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martedì, 12 Agosto 2025
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Acetaia Comunale aperta domenica a Maranello

Acetaia Comunale aperta domenica a MaranelloDomenica 25 settembre l’Acetaia Comunale di Maranello è aperta al pubblico. Un’occasione per scoprire i segreti dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena insieme ai volontari del Comitato Maranello Tipico: è possibile visitarla, in Via Abetone Superiore 169 a di San Venanzio, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

L’apertura rientra tra le iniziative di Acetaie Aperte, l’appuntamento promozionale più importante dell’anno per il comparto, organizzato dai Consorzi di tutela dell’aceto balsamico di Modena Igp e dell’aceto balsamico tradizionale di Modena Dop. Durante la giornata ci sarà la possibilità di visitare molte acetaie per scoprire i segreti degli autentici Aceto Balsamico di Modena e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e per imparare a degustarli, apprezzandone le particolarità.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 24 settembre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 24 settembre 2022Tendenza ad aumento della copertura nuvolosa ad iniziare dal settore emiliano in estensione al restante territorio con associate precipitazioni diffuse che localmente potranno risultare anche a carattere di rovescio temporalesco. Temperature minime comprese tra 13 e 15 gradi; massime in flessione sul settore occidentale intorno a 16-18 gradi, in aumento sul settore centro-orientale con punte fino a 24 gradi. Venti deboli-moderati da est-nord-est in pianura, dal tardo pomeriggio moderati con rinforzi da sud-est su costa e mare; moderati o forti da sud-ovest sui rilievi. Mare inizialmente poco mosso. Dal pomeriggio moto ondoso in aumento fino a divenire mosso.

(Arpae)

Franco Cardini inaugura gli Incontri con l’autore alla Biblioteca Cionini di Sassuolo

Franco Cardini inaugura gli Incontri con l’autore alla Biblioteca Cionini di SassuoloLunedì 26 settembre, alle ore 21 prende il via il ciclo di incontri con l’autore promossi dall’associazione Sassuolo e Identità, articolazione locale di Terra e Identità, e dalla Biblioteca N. Cionini, con il contributo del Comune di Sassuolo. A inaugurare il programma sarà il prof. Franco Cardini che presenterà il libro, scritto insieme a Marina Montesano, L’uomo dalla barba blu.

Barbablù nell’immaginario collettivo è il protagonista di fiabe utilizzate da generazioni di nonne e mamme per spaventare i bambini. In pochi sanno che questa figura leggendaria trae origine da un uomo realmente vissuto che è stato una figura di primo piano in una pagina di storia universalmente conosciuta. L’uomo dalla barba blu era Gilles de Rais, nobile francese tra i più stretti collaboratori di Giovanna d’Arco. Le vicende della sua vita che seguirono l’epopea della pulzella d’Orleans sono degne di un romanzo noir. Accusato di “commercio” con il demonio e di aver abusato e sacrificato decine di fanciulli, venne arrestato, condannato a morte e giustiziato. Tuttavia fu protagonista di un percorso di redenzione che lo portò a un passo dalla beatificazione. Ed è proprio l’aspetto contraddittorio della personalità di Gilles de Rais che Cardini e la Montesano tentano di indagare con un originale e magistrale alternarsi di cronaca e di introspezione psicologica, con il protagonista che sviluppa riflessioni in prima persona.

Il ciclo proseguirà poi venerdì 7 ottobre con don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana, che presenta il libro Il demonio nulla può contro la misericordia di Dio, scritto a quattro mani con Padre Gabriele Amorth, il noto esorcista modenese, e si concluderà il 21 ottobre con le scrittrici Elena Bianchini Braglia e Roberta Iotti che terranno una conferenza dal titolo Donne: il peso del potere, nella quale verranno presentati i libri Mary of Modena, regina d’Inghilterra e Incontrando Lucrezia. Tramite figure femminili che sono state protagoniste della loro epoca, le due autrici indagheranno le difficoltà, le rinunce e i sacrifici a cui sono costrette le donne che emergono a livello politico e sociale… ieri come oggi.

Tutti gli appuntamenti si terranno in Biblioteca comunale, al 2° piano, e sono ad ingresso libero.

 

Florim: a Mordano è in funzione il nuovo impianto fotovoltaico

Florim: a Mordano è in funzione il nuovo impianto fotovoltaico

È operativo il nuovo impianto fotovoltaico sul tetto del Plant 2 di Florim a Mordano (BO). Una superfice fotosensibile di 22.000 m2 con una potenza di picco pari a 4,5 MWp eviterà l’emissione di 1.400 tonnellate di CO2 ogni anno. Un investimento che si aggiunge alle numerose efficienze energetiche introdotte nel corso degli anni, in coerenza con la sostenibilità orientata a minimizzare l’impatto aziendale sull’ambiente e il territorio.

“La nostra attenzione alla tutela ambientale è iniziata oltre 14 anni fa e ha contribuito a renderci l’unica industria ceramica al mondo certificata B Corp nel dicembre 2020. L’avvio di questo nuovo impianto – sommato ai due già esistenti a Fiorano Modenese – è un traguardo importate per la crescita in azienda delle energie rinnovabili e porta la potenza totale installata a 12,2 MWp per un totale di 64.000 m2 di pannelli. Un altro importante passo nel cammino volto a ridurre l’emissione di CO2 nell’ambiente e in armonia con la modifica statutaria che esplicita l’impegno di Florim verso la neutralità climatica”, spiega Claudio Lucchese, Presidente Florim S.p.A SB.

Florim ha iniziato la produzione di energia pulita più di dieci anni fa con l’installazione del primo impianto fotovoltaico a Fiorano Modenese, al quale se ne è aggiunto un secondo nel 2019 (entrambi posizionati sulle coperture degli stabilimenti produttivi) per un totale complessivo di 42.000 m2 di pannelli che possono raggiungere una potenza di picco di 7,7 MWp. L’intervento di Mordano incrementa ulteriormente l’autoproduzione di energia elettrica che oggi, grazie anche all’efficienza dei due cogeneratori, può raggiungere nelle giornate di sole il 100% del fabbisogno complessivo delle sedi italiane. Preme ricordare che dal 2021 Florim acquista l’energia elettrica mancante, solo da fornitori che garantiscono la provenienza da fonti rinnovabili con Garanzia di Origine. Questa condizione, unita all’assetto impiantistico raggiunto, ha portato l’azienda a evitare l’emissione di 111.042 tonnellate di CO2 dal 2012 al 2021, un dato destinato ad aumentare grazie ai nuovi investimenti di Mordano.

 

Da lunedì 26 settembre a Fiorano spostamento fermata autobus

Da lunedì 26 settembre a Fiorano spostamento fermata autobusIl comune informa la cittadinanza che la fermata degli autobus situata in via Vittorio Veneto, ai bordi di piazza Ciro Menotti, avrà una nuova collocazione. Da lunedì 26 settembre 2022, infatti, si troverà in via Santa Caterina, all’angolo con via Don Messori.

Da questa disposizione sono esenti gli scuolabus che trasportano gli studenti di scuole elementari e medie fioranesi, che continueranno a transitare lungo il centro cittadino.

La modifica della fermata durerà tutto il prossimo mese. Inoltre si avvisa che il nuovo percorso autobus toccherà sia via Circondariale San Francesco che via La Marmora.

 

Covid, oggi in Emilia Romagna 1.555 nuovi casi, oltre 1.300 guariti. Calano i ricoveri

Covid, oggi in Emilia Romagna 1.555 nuovi casi, oltre 1.300 guariti. Calano i ricoveriDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.848.629 casi di positività, 1.555 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.153 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.586 molecolari e 5.567 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,3%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.853.062 dosi; sul totale sono 3.799.283 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.958.320.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 23 (-1 rispetto a ieri, -4,2%), l’età media è di 63,9 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 588 (-11 rispetto a ieri, -1,8%), età media 73,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (invariato); 7 a Bologna (invariato); 1 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (-1).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 272 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 281.261) seguita da Bologna (259 su 377.637); poi Parma (165 su 156.552), Ravenna (164 su 174.956), Reggio Emilia (153 su 209.079) e Rimini (141 su 174.111); quindi Cesena (99 su 104.132), Forlì (95 su 85.807), Ferrara (94 su 132.526) e Piacenza (79 su 95.213); infine il Circondario Imolese (34 su 57.355).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 15.940 (+190). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.329 (+202), il 96,2% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.358 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.814.689.

Purtroppo, si registrano 7 decessi:

  • 5 in provincia di Bologna (4 donne rispettivamente di 65, 82, 91 e 96 anni e un uomo di 85 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 78 anni del cesenate)
  • 1 in provincia di Rimini (un uomo di 96 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 18.000.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

Siccità e insetti mettono in difficoltà le patate, la Regione sollecita il Governo sugli indennizzi per gli agricoltori colpiti

Situazione climatica difficile, alti costi per la conservazione e soprattutto attacchi degli elateridi (insetti della famiglia dei coleotteri): l’attuale stagione di raccolta delle patate è seriamente minacciata. In particolare, i gravi danni provocati dagli elateridi stanno diventando per l’intero distretto pataticolo un fattore determinante per l’economicità della coltura e il mantenimento e la tenuta della coltivazione.

Problematiche che sono state affrontate nel corso di un incontro in Regione con l’assessore all’Agricoltura e i rappresentanti della filiera produttiva Agripat, Patfrut, Consorzio patata Dop e delle associazioni Coldiretti e Alleanza Cooperative.
Tra i temi sul tavolo, le conseguenze delle patologie che stanno provocando percentuali di scarto altissime, con l’aumento dei costi energetici per la conservazione di prodotto che dovrà essere in seguito eliminato.
La Regione ha ribadito le misure introdotte, tra cui la richiesta al Governo di indennizzi per gli agricoltori colpiti, attraverso una deroga al Decreto legislativo per danni da calamità naturali, l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale recentemente rifinanziato con importanti risorse e azioni di ricerca e sperimentazione per rendere disponibili, in attesa di soluzioni innovative, fitofarmaci adeguati a contrastare l’insetto. In particolare, andranno approfonditi i costi aggiuntivi e i vantaggi per l’agroecosistema (risparmio idrico, riduzione dei quantitativi a ettaro di fertilizzanti e fitofarmaci) delle “applicazioni in manichetta” di mix di prodotti bio e per la lotta integrata.

Un aiuto al settore arriva dal Piano strategico nazionale della nuova Pac (politica agricola comune europea), che mette a disposizione per le Organizzazioni dei Produttori 6 milioni di euro annui per programmi operativi specifici, che vanno dai monitoraggi dell’infestazione nel territorio – sul modello di quelli per la cimice asiatica -, a programmi di ricerca sui fitofarmaci e sostegni finanziari ai produttori.

I problemi sul tappeto

Il contrasto agli elateridi sarà inserito, assieme alla flavescenza dorata che colpisce la viticoltura, tra le priorità della legge regionale sul sostegno delle attività di ricerca in approvazione a ottobre, che prevede fondi pari a 1,5 milioni di euro nel 2023 e 500 mila euro nel 2024.

La situazione dei produttori è critica anche nel post raccolta: a seguito della revoca di formulati antigermoglianti (clorprofam) e dei costi energetici sempre maggiori per la frigoconservazione. I produttori attendono da tempo la conclusione dell’iter per l’autorizzazione di un corroborante a base di olio di girasole che potrebbe permettere di gestire adeguatamente questa fase così importante della catena produttiva. Proprio su quest’ultimo punto la Regione si è ripetutamente fatta portavoce presso il Ministero dell’Agricoltura.

Inoltre, le necessità delle forti anticipazioni economiche per la coltivazione stanno orientando le scelte degli agricoltori verso una riduzione delle superfici e in molti casi anche verso l’abbandono della coltivazione.

Chiusure programmate sul Ramo di allacciamento SS16 adriatica/Diramazione per Ravenna

Chiusure programmate sul Ramo di allacciamento SS16 adriatica/Diramazione per RavennaSul Ramo di allacciamento SS16 adriatica/Diramazione per Ravenna e sulla D14 Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 22:00 di venerdì 23 alle 6:00 di sabato 24 settembre sarà chiuso, per chi percorre la SS16 e proviene da Rimini, il ramo di immissione sulla Diramazione per Ravenna, in direzione della SS309;
-nelle quattro notti di lunedì 26, martedì 27, mercoledì 28 e giovedì 29 settembre, con orario 22:00-6:00 sarà chiuso, per chi percorre la SS16 e proviene da Ferrara, il ramo di immissione sulla Diramazione per Ravenna, verso la A14 Bologna-Taranto. Contestualmente, sarà chiuso il ramo che dalla Diramazione per Ravenna,con provenienza SS309, immette sulla SS16 adriatica verso Ferrara.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di Fornace Zarattini.

Si conclude il progetto infrastrutture. Webinar evento informativo il 30 settembre

Si conclude il progetto infrastrutture. Webinar evento informativo il 30 settembreUnioncamere e le Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con Uniontrasporti, organizzano per venerdì 30 settembre (dalle ore 10 alle ore 12) un webinar dal titolo: “Il sistema camerale dell’Emilia-Romagna per lo sviluppo infrastrutturale e la ripresa dell’economia”.

È il momento finale delle attività realizzate – tavoli di confronto, sviluppo dei progetti territoriali, seminari di sensibilizzazione su Banda Ultra Larga (BUL) e trasformazione digitale – nell’ambito di un progetto sui temi infrastrutturali del sistema camerale nazionale.

Sarà presentata l’analisi di resilienza della rete di trasporto stradale dell’Emilia-Romagna, uno studio realizzato da Uniontrasporti che esamina il “grado di connettività” dei vari “archi” sulla rete di trasporto regionale, con un ranking sul bisogno di manutenzione e la possibilità di individuare percorsi alternativi in caso di cantieri. Programma e informazioni sul  sito di Unioncamere ER.

 

Iscrizioni e modalità di partecipazione

 

Censimento delle alberature a Fiorano Modenese

Censimento delle alberature a Fiorano ModeneseA Fiorano Modenese si sta concludendo il censimento del verde pubblico che permetterà di costruire una banca dati di conoscenze e informazioni sulle alberature pubbliche presenti sul territorio del Comune.

L’attività consiste nella georeferenziazione degli esemplari arborei e nella realizzazione di “schede albero” contenenti le seguenti informazioni:

  • ubicazione dell’esemplare
  • identificativo attribuito in fase di censimento e fotografia
  • nome botanico
  • tipo di impianto (es. isolato, in gruppo in piena terra, ecc.)
  • altezza a tutta chioma
  • esito delle indagini VTA  (Visual Tree Assessment) svolte con determinazione della  classe di propensione al cedimento (ex. FRC): A – trascurabile, B – bassa, C – moderata, C/D – elevata, D – estrema.

Ad oggi sono già state catalogate la stragrande maggioranza delle alberature pubbliche. L’obiettivo è arrivare alla schedatura della totalità del patrimonio arboreo.

Questa attività permette il monitoraggio degli esemplari e consente una programmazione precisa degli interventi di potatura, difesa fitoiatrica e terapia, di messa in sicurezza ed eventuale abbattimento, permettendo di agire secondo scale di priorità oggettive (classe di cedimento, ubicazione in aree sensibili quali scuole, viali, ecc.), di salute (es. presenza parassitosi, funghi, ecc.) e rischio di deperienza o morte, nonché in base al valore storico e naturalistico di ogni albero.

Inoltre permetterà  la tracciabilità degli interventi effettuati sui diversi esemplari nel tempo.

Formigine: “Io non mi perdo – Istruzioni per (non) perdersi”

Formigine: “Io non mi perdo – Istruzioni per (non) perdersi”A chi non è mai successo nella vita di esclamare “mi sono perso!”?  Siamo sicuri di poter affidarci sempre e senza errori alle nostre funzioni cognitive?  E se l’efficacia della nostra memoria dovesse ridursi, potremmo mantenere la nostra vita sociale e di relazione?

Formigine, promossa e certificata “Comunità Amica della Demenza” grazie al marchio “Dementia Friendly Community (DFC)[1]”, invita tutti coloro che sono disposti a mettere alla prova la propria capacità di non perdersi a partecipare all’evento “Io non mi perdo – Istruzioni per (non) perdersi” che si terrà domenica 25 settembre 2022 dalle 9.00 alle 12.00 nel Parco del Castello, nell’ambito non solo del Settembre Formiginese, ma anche della Settimana dell’Alzheimer organizzata dall’Azienda USL con una serie di eventi su tutta la provincia di Modena.

Si inizia con un percorso esperienziale, ad accesso libero e gratuito, organizzato in collaborazione con l’Associazione Sostegno Demenze (Ass.S.De.), il Centro Disturbi Cognitivi Demenze (CDCD) dell’AUSL – Distretto di Sassuolo e l’Unione dei Comuni Distretto Ceramico.

Al termine del percorso, adatto a tutti, saranno presenti i professionisti del CDCD e i volontari dell’Ass.S.De,  per rispondere a dubbi o domande sui disturbi di memoria, sulle malattie correlate e sui servizi presenti sul territorio per persone con demenza.

Alle ore 10.30 la dott.ssa Vanda Menon, geriatra del CDCD dell’AUSL – Distretto di Carpi, presenterà la guida “Io non mi perdo”, frutto del lavoro congiunto, avviato su richiesta della Prefettura di Modena, tra CDCD Distrettuali e Associazioni di volontariato per le demenze presenti sul territorio provinciale. Si tratta di un manuale che illustra i principali sintomi delle malattie dementigene e fornisce informazioni sui rischi del “perdersi”, unitamente a suggerimenti ed indicazioni utili ad evitare il disorientamento topografico e il rintracciamento di persone con deficit cognitivi scomparse.

L’iniziativa si inserisce all’interno del più ampio progetto “Dementia Friendly Community” (promosso da Ass.S.De, Unione dei Comuni Distretto Ceramico, Azienda Usl di Modena – Distretto di Sassuolo) che prevede la realizzazione, nei Comuni dell’Unione, di iniziative finalizzate a sensibilizzare al tema della demenza e a creare contesti di comunità amichevoli ed accoglienti per persone con disturbi di memoria.

A tal proposito, dal 21 al 25 Settembre il castello di Formigine si tingerà di viola, colore simbolo della lotta all’Alzheimer.

 

[1] Si tratta di un trademark europeo, concesso solo alle comunità che seguono il protocollo di organizzazione di Dementia Friendly Community messo a punto da Alzheimer’s Society London U.K.

 

Amazon Web Service per l’Italia: Aws Initiate day. A Bologna il 29 settembre

Amazon Web Service per l’Italia: Aws Initiate day. A Bologna il 29 settembreRegistrati all’evento

AWS offre più di 200 servizi completi da data center a livello globale. Milioni di clienti, incluse le start-up, le grandi aziende e le agenzie governative leader di ogni settore, utilizzano AWS per diminuire i costi, diventare più agili e innovarsi in modo più rapido e sicuro.

CI VEDIAMO A BOLOGNA IL 29 SETTEMBRE

Nel cuore dell’Italia, a Bologna, Amazon Web Services lancerà il prossimo 29 settembre il Roadshow AWS Initiate 2022. Perché proprio in Italia ed a Bologna? Partiamo da alcune semplici considerazioni.  La tecnologia digitale e il cloud stanno abilitando nuove opportunità di innovazione e trasformazione. Non ne potrà fare a meno nessuno, men che mai le pubbliche amministrazioni, le Università, la Scuola, le imprese e gli enti di ricerca. Entrare nel mondo della trasformazione digitale è un imperativo categorico. Anche per restare in linea con i programmi di rilancio post pandemico messi in atto dall’Unione Europa, che in Italia sono per la maggior parte riassunti nel PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Ma quei fondi che l’Italia può ottenere dalla UE per ripartire hanno bisogno di essere trattati con cura e attenzione, sentiment che soltanto una profonda rivoluzione digitale può offrire. Serve un cambio di passo da parte di tutti, serve un approccio mentale orientato alla modernità.  Il PNRR, infatti,  rappresenta una grande opportunità ma pone al contempo delle sfide. Con AWS si può lavorare insieme per modernizzare i servizi ai cittadini, per rendere l’Italia un paese più sostenibile, per sviluppare nuove modalità di apprendimento e collaborazione per gli studenti, per accelerare la ricerca e per offrire nuovi e innovativi servizi ai pazienti o per rendere innovative le imprese.

COME LAVORARE INSIEME CON AWS?

AWS, attraverso la sua estesa rete di Partner, supporta i clienti consentendo loro di indirizzare le diverse opportunità previste dal PNRR. Una misura sulla quale AWS ha investito molti sforzi riguarda i voucher per la migrazione al Cloud: Comuni, scuole (e presto anche le ASL) si stanno candidando per ricevere un voucher per la migrazione di servizi verso infrastrutture e soluzioni cloud qualificate. In particolare, sono finanziati sia l’acquisto dei servizi cloud qualificati propedeutici alla migrazione sia le attività di supporto specialistico per la migrazione verso il cloud qualificato. L’importo del voucher, che include il primo anno di canone di servizi cloud, è definito dal Dipartimento della Trasformazione Digitale in base al numero di abitanti ed alla tipologia di migrazione selezionata per ognuno dei servizi. AWS ha selezionato su base regionale un set di partner con i quali ha sviluppato appositi pacchetti di servizi per supportare le diverse amministrazioni nelle varie fasi del processo di migrazione.

Il Governo Italiano ha messo al centro la trasformazione digitale del paese lanciando la strategia Cloud Italia e CONSIP ha subito raccolto questa sfida realizzando il primo accordo quadro cloud IaaS e PaaS. La cordata costituita da Almaviva ed Engineering, business partner di AWS, ha ottenuto l’assegnazione del lotto 1 dell’accordo, operativo già dallo scorso 22 aprile che consente a tutti gli enti pubblici di ordinare direttamente, attraverso contratti pronti all’uso, soluzioni, applicazioni e servizi cloud, in coerenza con le indicazioni del Piano Triennale per l’informatica nella PA e la Strategia Cloud Italia. Anche la stragrande maggioranza dei progetti finanziati attraverso i fondi del Pnrr potranno sfruttare questo strumento di acquisto semplice e flessibile per accelerare i tempi di modernizzazione del parco applicativo della PA.

Perché partecipare all’AWS Initiate Day a Bologna?

A Bologna saranno presenti le aziende e le organizzazioni nate e operanti in Emiglia Romagna che hanno già iniziato il loro percorso del adozione del cloud.

Il Comune di Bologna, La Fondazione ANT Italia Onlus, Aton Green Storage e La Residenza Per Anziani Villa Pigorini a Parma condivideranno le loro esperienze e le sfide che si sono trovati ad affrontare e da cui possiamo imparare. Potrai scoprire quali sono i Partner AWS che hanno lavorato a questi progetti e che possono aiutare anche la tua organizzazione a diventare più agile, sicura e scalabile, migliorando la sua capacità di rispondere alle esigenze di tutti i clienti e a raggiungere i suoi obiettivi. Reinventando le proprie strategie e sfruttando tutte le potenzialità e le opportunità della trasformazione digitale che verrà.

Registrati all’evento

La partecipazione è aperta a:

  • Rappresentati delle Istituzioni, Impreditori e Responsabili IT o dell’Innovazione che operano in:
  • Pubbliche Amministrazioni Locali
  • Scuola, Università e Ricerca
  • Strutture sanitarie locali
  • Società di trasporti e Public Utilities
  • Imprese di ogni settore e dimensione

 

I posti sono limitati e per questo ti chiediamo di completare quanto prima la tua registrazione per permetterci di organizzare al meglio la tua partecipazione e assicurarti il tuo posto.

AWS si riserva il diritto di rifiutare la richiesta di partecipazione per garantire una migliore esperienza ai partecipanti. 

 

ABK Group getta le basi del nuovo technology hub di Solignano

ABK Group getta le basi del nuovo technology hub di Solignano
Stabilimento ABK Group Solignano

Abk Group, nonostante la delicata situazione economica globale, continua a puntare sull’alto di gamma e annuncia nuovi investimenti pari a 15 milioni di euro per l’installazione di una nuova linea produttiva di ultima generazione all’interno dello stabilimento di Solignano, già oggi tra i più all’avanguardia di tutto il distretto.

L’upgrade della tecnologia Full Vein 3D permette di produrre lastre a vena passante con la miscelazione digitale controllata di diverse materie prime colorate, per una maggiore continuità grafica tra superficie e spessore. Un nuovo passo in avanti per riprodurre all’interno del ciclo industriale ciò che la natura, nei marmi, ha creato nel corso dei millenni.

Il programma di investimenti segue gli oltre 50 milioni di euro, stanziati dal ABK Group nei 5 anni precedenti, che hanno portato alla creazione di due linee produttive con impianti tecnologicamente all’avanguardia ed eco-sostenibili.

ABK Group per la nuova linea ha scelto partner di primo piano: System Ceramics, azienda del Gruppo Coesia, ha fornito la nuova tecnologia Genesis, LB Technology ha messo a disposizione il sistema Easy Colorboost e Sacmi ha installato il nuovo forno FMA295 Maestro da 161,7 metri.

Genesis è il sistema di decorazione tridimensionale, installato da System Ceramics a monte della pressa Superfast, che genera la grafica 3D all’interno della lastra ceramica. La stesura digitale delle polveri atomizzate colorate nei diversi punti preselezionati della lastra, in aggiunta alla stampa digitale perfettamente centrata attraverso il sistema di visione adattativa Eye-tron, consente di ottenere prodotti esteticamente sempre più vicini a marmi e pietre naturali. La produzione di lastre in gres porcellanato si trasforma in geo-design, una vera e propria rivoluzione per il settore ceramico.

Strategica anche la collaborazione con LB Technology, che ha fornito la nuova linea di colorazione con tecnologia Easy Colorboost, da affiancare alle due linee già funzionanti nello stabilimento. Easy Colorboost è un sistema consolidato che migliora l’efficienza e consente molteplici combinazioni di produzione secondo schemi che sfruttano al meglio spazi e risorse, permettendo un’elevata flessibilità produttiva.

Indispensabile anche l’installazione da parte di Sacmi di un terzo forno completo di essiccatoio. Si tratta del nuovo forno Maestro che, grazie a bruciatori innovativi, regolazioni e controlli avanzati, permette una riduzione dei consumi, oltre che costanza e ripetibilità in ogni condizione di lavoro e massima versatilità in produzione, grazie ai nuovi allestimenti digitali.

ABK Group, dopo il notevole incremento di fatturato, che nel biennio 2020/2021 è passato da 148 a 213 milioni di euro, continua il suo percorso di crescita, avendo già raggiunto nel 1° semestre di quest’anno quota 126 milioni.

Giornata biologico, Coldiretti: Italia leader UE con 86mila imprese

Giornata biologico, Coldiretti: Italia leader UE con 86mila impreseCon 86mila imprese e il 17% della superficie coltivata a bio contro una media Ue del 9% l’Italia è leader europeo nell’agricoltura biologica con un ruolo da protagonista per la crescita sostenibile del Paese. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti diffusa in occasione della Giornata europea del biologico, istituita su iniziativa della Commissione Ue, che si celebra il 23 settembre. Nello spazio di dieci anni la superficie coltivata a bio è praticamente raddoppiata (+99%) salendo alla cifra record di quasi 2,2 milioni di ettari, secondo l’analisi Coldiretti su dati Ismea, e arrivando molto vicino agli obiettivi previsti dalla strategia Ue per il cibo “Farm to Fork”, che prevede di portare le superfici bio europee al 25% entro il 2030. Un successo alimentato anche dall’export con le vendite di prodotti agroalimentari italiani biologici sui mercati internazionali che hanno raggiunto nel 2022 i 3,4 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita del +16% rispetto all’anno precedente, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Ismea.

Ma in un momento di crisi energetica l’agricoltura biologica consente anche – rileva Coldiretti – di tagliare di un terzo i consumi energetici attraverso l’utilizzo di tecniche meno intensive, le filiere corte e la rinuncia ai concimi chimici di sintesi prodotti con l’uso di gas. Si va dall’uso di sostanze naturali e 100% Made in Italy – spiega Coldiretti – per concimare i terreni e sostituire i fertilizzanti dall’estero, rincarati anche del 170% con un effetto valanga sulla spesa delle famiglie, al riutilizzo degli scarti di produzione (foglie, gusci, paglia, ecc.) per garantire energia pulita, fino al potenziamento delle filiere corte con la vendita diretta che abbatte i trasporti. In questo modo si riesce a ridurre i consumi di energia in media del 30% rispetto all’agricoltura tradizionale – sottolinea Coldiretti – ma in alcuni caso, come ad esempio per le mele, si arriva addirittura al -45%.

I concimi di sintesi (azotati, fosfatici o potassici) sono, infatti, ottenuti con procedimenti fortemente energivori e l’Italia – ricorda Coldiretti – è dipendente dall’estero per la produzione di questi prodotti. L’aumento dei costi dei fertilizzanti chimici (+170% degli azotati) è dovuta proprio a tali dinamiche e l’agricoltura bio, puntando esclusivamente su concimi organici e minerali, evita il ricorso a queste sostanze, valorizzando la zootecnia, che rappresenta una risorsa nazionale anche in termini di sostanza organica che gli allevamenti mettono a disposizione per rendere più fertili i nostri suoli.

Concimare la terra attraverso l’uso del letame, il compostaggio dei residui organici e anche i residui degli impianti di biogas, favorisce così la resilienza delle aziende agricole biologiche – rileva Coldiretti – e rappresenta un modello produttivo in grado di contrastare la dipendenza da mezzi di produzione esterni alle aziende. Ma, puntando sulla filiera corta, il biologico riduce anche i tempi di trasporto dei prodotti e, con essi, le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori.

“L’agricoltura biologica rappresenta un metodo produttivo di importanza strategica per la transizione ecologica dei nostri territori” dichiara il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel ricordare che “i primati del biologico italiano contribuiscono a rendere la nostra agricoltura la più green d’Europa”.

“Il biologico sta già dimostrando di essere una risposta alle sfide attuali per una maggiore sostenibilità economica ambientale e sociale – ha dichiarato Maria Letizia Gardoni presidente di Coldiretti Bio, l’associazione che riunisce le imprese biologiche e biodinamiche di Coldiretti –. È necessario però ricentrarlo nella sua dimensione agricola, legarlo saldamente al territorio di produzione ed affrontare un processo di evoluzione nel sistema di certificazione che possa essere sempre di più garante di un modello produttivo attento all’ambiente e alle persone di cui le aziende agricole italiane sono da tempo protagoniste”.

Ma occorre anche che la riforma del sistema di certificazione europeo per il biologico, fortemente voluta da Coldiretti, che ha reso più stringenti i controlli alle importazioni da paesi terzi, deve essere sia applicata con urgenza e non può venga più essere rimandata. Le regole di produzione per il biologico, applicate nei diversi paesi da cui importiamo, non sempre rispondono pienamente alla conformità delle regole europee cui devono sottostare i nostri agricoltori. Coldiretti attende inoltre l’introduzione del logo del biologico made in Italy come previsto dalla legge 23 approvata dal parlamento quest’anno, che deve garantire e valorizzare ulteriormente il biologico delle nostre campagne.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 23 settembre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 23 settembre 2022Sereno o poco nuvoloso, con tendenza ad aumento della nuvolosità alta e stratificata nel corso della serata, a partire dal settore occidentale. Temperature minime quasi stazionarie comprese tra 9 e 11 gradi, qualche grado in meno nelle aree di aperta campagna; massime in lieve aumento comprese tra 21 e 23 gradi. Venti deboli variabili in pianura con tendenza a disporsi dai quadranti meridionali, deboli da sud-ovest sui rilievi con rinforzi in serata. Mare mosso al mattino; poco mosso dalle ore pomeridiane.

(Arpae)

Ironman Cervia: Andrea Meschiari stupisce sé stesso

Ironman Cervia: Andrea Meschiari stupisce sé stessoCervia – Mentre la Romagna vede arrivare gli specialisti del salvamento per il mondiale lifesaving con i master impegnati e con le nazionali, lo scorso week end l’Adriatico è stato solcato dai triatleti impegnati nell’ironman 70.3 valido come tappa italiana del circuito internazionale.

Il 70.3 che prevede le distanze di 1.900 metri a nuoto, 90 km in bici e 21,097 km di corsa (cioè la classica mezza maratona) hanno visto i successi assoluti parlare tedesco nella prova maschile con Nils Huckschlag vincitore in 3h56’29” e con l’azzurra Maria Casciotti  in quella femminile concludendo la sua prova in 4h 17’51”.

Finisher in 259.ma posizione assoluta e 2° nella classifica paralimpica, Andrea Meschiari, classe 1982 nativo di Sassuolo, porta a termine il primo mezzo ironman della sua vita in 4h43’28” ringraziando tutti i preparatori e chi lo ha supportato nell’impresa.

Maranello ricorda Emanuele Messineo

Maranello ricorda Emanuele Messineo

Maranello ricorda Emanuele Messineo, il giovane carabiniere ucciso durante una rapina nei locali del Banco San Geminiano e San Prospero il 23 settembre 1974, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

La commemorazione del quarantottesimo anniversario della scomparsa è in programma venerdì 23 settembre nella piazzetta intitolata a Messineo antistante la banca, dove è anche collocata una targa a lui dedicata.

La cerimonia, organizzata dal Comando dei Carabinieri di Maranello e dall’Amministrazione Comunale, prevede alle ore 16.30 la posa di una corona di fiori sulla targa che ne ricorda il sacrificio. A seguire alle ore 17 la Santa Messa in suo ricordo presso la Chiesa Parrocchiale di San Biagio a Maranello.

Emanuele Messineo fu ucciso all’interno del Banco San Geminiano e San Prospero di Maranello il 23 settembre 1974, nel tentativo di fermare un rapinatore. Il carabiniere originario di Marianopoli (Caltanissetta), all’epoca dei fatti appena venticinquenne, era in servizio a Maranello da tre anni. L’emozione per la sua morte fu tale che ai funerali parteciparono quindicimila persone. Oltre alla piazzetta, il Comune di Maranello gli ha intitolato la palestra delle scuole medie Ferrari e un murale al Parco degli Artisti in via Vittorio Veneto.

”I colori del martirio”: una conferenza e una mostra a Formigine

”I colori del martirio”: una conferenza e una mostra a Formigine

“I colori del martirio” con questo titolo la Confraternita di San Pietro Martire di Formigine propone una conferenza e una mostra sabato 24 e domenica 25 settembre presso la chiesa della Madonna del Ponte in via San Pietro 1.

L’iniziativa, inserita nel calendario delle manifestazioni del 51° Settembre formiginese, è aperta venerdì 23 settembre alle ore 20.30 da una conferenza a cura del parroco di Formigine don Federico Pigoni, cui segue l’inaugurazione della mostra riguardante i restauri dello stendardo e della bandiera processionale della Confraternita formiginese. Gli stendardi processionali, o gonfaloni, eseguiti nei secoli passati su commissione di Confraternite, erano insegne che le accompagnavano e le contraddistinguevano durante le cerimonie religiose pubbliche.

I confratelli definivano la scelta dei colori di fondo (significativa e mai casuale), le immagini da riprodurre, lo stile e la ricchezza dei ricami. Anche le bandiere processionali caratterizzavano e identificavano le diverse Confraternite e, data la loro ampiezza, offrivano un impatto visivo immediato.

Gli esemplari in mostra a Formigine sono due pregevoli opere di manifattura italiana risalenti rispettivamente al XVIII e al XIX secolo. Lo stendardo settecentesco della Confraternita di San Pietro Martire presenta una fodera di seta rosa e una controfodera in tela di lino grezza. Sul davanti il tessuto è operato in seta, argento filato, argento lamellare e argento riccio, broccato in seta policroma. Le nappe hanno struttura in legno rivestite in oro filato. Al centro, nel tondo, è dipinto San Pietro Martire, protettore della Confraternita, rappresentato nel momento in cui subisce il martirio. Lo stendardo si presentava sul davanti in discrete condizioni ma la fodera, in precario stato di conservazione, necessitava di un accurato restauro. Anche la grande bandiera processionale (5 x 4 metri), risalente all’Ottocento, ha richiesto una paziente opera di restauro che l’ha riportata nelle originarie condizioni. In seta color avorio, la bandiera processionale è ricamata in seta policroma su base in cartoncino a punto pieno dipinto. Come nello stendardo, ma con un’iconografia diversa, anche al centro del grande vessillo si trova la grande immagine di San Pietro Martire.

Coronavirus, aggiornamento (21/9): 1.555 nuovi casi e 960 i guariti in regione. Quattro decessi

Coronavirus, aggiornamento (21/9): 1.555 nuovi casi e 960 i guariti in regione. Quattro decessiI nuovi casi di positività al Covid registrati oggi in Emilia Romagna sono 1.555 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.066 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.865 molecolari e 5.201 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,4%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.851.015 dosi; sul totale sono 3.799.259 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.958.113.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 24 (come ieri), l’età media è di 64,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 599 (-14 rispetto a ieri, -2,3%), età media 73,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (invariato); 7 a Bologna (-1); 1 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (+2).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 49,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Parma con 241 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 156.387) seguita da Bologna (229 su 377.379); poi Ravenna (187 su 174.792), Reggio Emilia (178 su 208.926) e Modena (172 su 280.989); quindi Rimini (129 su 173.970), Ferrara (127 su 132.432), Cesena (93 su 104.033), Forlì (90 su 85.712) e Piacenza (82 su 95.134); infine il Circondario Imolese (27 su 57.321).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 15.750 (+591). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.127 (+605), il 96% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 960 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.813.332.

Purtroppo, si registrano 4 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 89 anni)
  • 1 in provincia di Parma (un uomo di 82 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (2 uomini di 73 e 84 anni)

Non si registrano decessi nelle altre province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.993.

Elezioni politiche, potranno votare anche i pazienti ricoverati in ospedale

Elezioni politiche, potranno votare anche i pazienti ricoverati in ospedale
(immagine di repertorio)

Domenica 25 settembre si vota per le elezioni politiche nazionali, dalle ore 7 alle ore 23, per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Come di consueto, i pazienti ricoverati negli ospedali della provincia di Modena potranno esercitare il proprio diritto al voto.

I pazienti con gravi infermità certificate potranno ricorrere al voto assistito. Sarà sufficiente segnalarlo al personale incaricato.

A Modena saranno previsti due seggi dedicati per il Policlinico e due per l’Ospedale Civile di Baggiovara.

Una task force dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria supporterà i pazienti ricoverarti, occupandosi di tutte le pratiche amministrative che consentiranno loro di votare in ospedale e non al proprio consueto seggio.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria ha impiegato 35 propri dipendenti che visiteranno i reparti verificando la volontà di votare dei pazienti destinati a rimanere ricoverati domenica 25 settembre durante lo svolgimento delle operazioni di voto.

Per poter votare in ospedale occorrerà consegnare agli addetti dell’Azienda un documento di identità valido e il certificato elettorale. Saranno gli addetti a richiedere al Comune di appartenenza l’autorizzazione per votare nel seggio ospedaliero.

Considerato che questa operazione potrebbe richiedere un tempo lungo, si raccomanda a tutti gli interessati di manifestare la propria volontà di votare in ospedale con un opportuno anticipo.

Si precisa inoltre che al Policlinico, i due seggi fissi saranno allestiti negli uffici amministrativi posti all’ingresso 1, primo piano.

Sempre al Policlinico saranno inoltre presenti anche due seggi volanti per i pazienti allettati e tre seggi speciali destinati alla raccolta del voto dei pazienti affetti da Covid-19 siano essi ricoverati o in isolamento al proprio domicilio.

All’Ospedale Civile di Baggiovara saranno presenti due seggi fissi, collocati rispettivamente nell’aula De Renzi e nell’aula Ramazzini oltre a due seggi volanti per la raccolta del voto dei pazienti allettati.

 

Anche presso l’Ospedale Civile di Baggiovara saranno allestiti tre seggi speciali Covid per le funzioni di cui si è detto.

Anche i pazienti ricoverati negli ospedali della rete Ausl – Mirandola, Carpi, Vignola e Pavullo – potranno esercitare il proprio diritto al voto. In tutte e quattro le strutture ospedaliere sono stati allestiti seggi speciali a disposizione dei ricoverati che manifesteranno (entro sabato 24 settembre) l’intenzione di votare. È sufficiente, infatti, farne richiesta agli operatori sanitari per ricevere tutte le informazioni necessarie, tra cui i documenti da esibire e l’ubicazione del seggio speciale. Sono inoltre previsti “seggi volanti” per i pazienti impossibilitati a camminare.

All’Ospedale di Sassuolo sarà allestito un seggio elettorale al primo piano della struttura, nei locali dell’ex edicola. Sarà data la possibilità di votare anche dalla camera di degenza nel caso non sia possibile spostarsi, facendone richiesta al personale sanitario incaricato che procederà a verificare e raccogliere le richieste dei pazienti sabato 24 settembre, dalle ore 9 alle 13, per consentire l’assistenza a chi non fosse in grado di muoversi autonomamente. Il paziente che esprima volontà di votare in ospedale a Sassuolo deve presentare un documento di identità valido e la propria tessera elettorale. La Segreteria provvederà a inoltrare al Comune di residenza la richiesta dei pazienti per ottenere la validazione. Per informazioni o chiarimenti è possibile scrivere una e-mail a dirsansassuolo@ospedalesassuolo.it o telefonare al numero: 0536/846797.

 

‘Aceto balsamico’ prodotto a Cipro, la Regione: bene la presentazione di opposizione formale dell’Italia da parte del Governo presso la Commissione europea

Amazon Web Service per l’Italia: Aws Initiate day. A Bologna il 29 settembreUn altro Paese europeo, attraverso l’introduzione di una norma tecnica, tenta di sdoganare la possibilità di produrre un composto alimentare spacciandolo per aceto balsamico.

Dopo la Slovenia, stavolta è Cipro a imitare un prodotto italiano, che nelle sue varie declinazioni – l’Indicazione geografica protetta ‘Aceto Balsamico di Modena’ e le Denominazioni di origine protetta ‘Aceto Balsamico tradizionale di Modena’ e ‘Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia’ – rappresenta un indiscusso valore economico, culturale e tradizionale nel panorama agroalimentare emiliano-romagnolo e nazionale.

Bene hanno fatto, secondo la Regione Emilia-Romagna, i Ministeri per le Politiche agricole e per lo Sviluppo economico a opporsi formalmente tramite il Governo italiano e a depositare gli atti necessari presso la Commissione europea. Cosi come è necessario mantenere la stessa ferma posizione in sede di Commissione europea verso la Slovenia.

Si apre ora una fase di consultazione tra gli Stati membri coinvolti e la Commissione, in cui Cipro sarà chiamato a motivare e giustificare l’iniziativa intrapresa e l’Italia a difendere la cultura della qualità e il sistema europeo dei prodotti Dop e Igp.

Un caso che mette in evidenza quanto sia importante avere un Regolamento per i prodotti Dop e Igp, voluto dall’Europa a tutela della sicurezza alimentare, della qualità e dell’autenticità del cibo, strumento di tutela cui ci si può appellare. Così sì difende, sostiene la Regione, la qualità e l’identità dei prodotti tradizionali, anche rafforzando il sistema europeo dei prodotti Dop e Igp.

La Regione nel frattempo si è già attivata e ha incontrato negli scorsi mesi i Consorzi del territorio,  assieme al relatore presso l’Europarlamento sulle nuove regole per Dop e Igp, per un confronto sull’aggiornamento dello stesso Regolamento.

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