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martedì, 16 Dicembre 2025
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In Emilia-Romagna nasce la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale

In Emilia-Romagna nasce la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionaleAssicurare la migliore qualità e appropriatezza delle cure per il paziente. In un percorso assistenziale efficace e sicuro che si estende dall’ospedale al territorio. E’ l’obiettivo della Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale dell’Emilia-Romagna, le cui Linee di indirizzo sono state approvate dalla Giunta e presentate oggi in conferenza stampa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

Il documento definisce le caratteristiche generali della rete regionale secondo il modello del Comprehensive Cancer Care Network, che garantisce, nel rispetto delle autonomie locali, la maggiore uniformità possibile in termini di accesso, gestione clinica, governance e monitoraggio dei dati ai fini sia clinici sia di ricerca. Lo scopo è garantire ai cittadini cure, assistenza e servizi sempre più elevati e, al tempo stesso, vicini in termini di prossimità.

Infatti, uno dei punti di forza del modello è l’oncologia di prossimità, che permetterà di delocalizzare, tra Case di Comunità e Ospedali di Comunità, sino al domicilio del paziente, le attività oncologiche ed emato-oncologiche, garantendo le medesime condizioni di efficacia e sicurezza. Forte impulso verrà poi dalla telemedicina, che pur non sostituendo le visite in presenza consentirà una tempestiva discussione degli esami diagnostici e la rilevazione di eventuali segni di ripresa di malattia.

“La sanità pubblica che vogliamo e su cui continuiamo a investire è quella legata al territorio, che si prende cura di tutti senza lasciare indietro nessuno, e lo fa con servizi, terapie e assistenza sempre più innovativi e a misura del cittadino- affermano Bonaccini e Donini-. Con la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale l’Emilia-Romagna guarda al presente e al futuro, con l’obiettivo di portare sempre di più i servizi direttamente nelle comunità locali, in linea anche con il modello di medicina territoriale definito nel PNRR, che in diversi aspetti si ispira alla nostra regione, come nel caso della Case della salute. Grazie alle risorse previste da quest’ultimo possiamo ridisegnare la rete di assistenza sanitaria territoriale in modo capillare, per una sanità pubblica capace di dare risposta alle nuove esigenze che anche la pandemia ha evidenziato”.

“La Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna nasce grazie ad un lavoro condiviso tra i nostri migliori professionisti dell’ambito oncologico e i cittadini. In Emilia-Romagna possiamo contare su strutture oncologiche territoriali già molto avanzate, ma con la messa a sistema di questo modello organizzativo basato sulla multidisciplinarietà e sulla condivisione dei percorsi diagnostici e terapeutici compiamo un ulteriore passo avanti. La Rete- concludono presidente e assessore- vuole creare infatti un modello di cura incentrato sulla persona, capace di assicurare il miglior percorso di assistenza coordinando tutti i soggetti coinvolti”.

La Rete dell’Emilia-Romagna nasce in una realtà dotata di Oncologie ed Emato-oncologie strutturate e organizzate che in tutte le province offrono già livelli elevati di servizio per i quali la Regione si è da tempo impegnata. Fin dal 2006, infatti, in tutte le province sono attive organizzazioni secondo il modello della rete, il cui buon funzionamento è testimoniato dai risultati. L’Emilia-Romagna è infatti tra le regioni che registrano il dato più alto di sopravvivenza a 5 anni per le principali sedi tumorali.

Informazioni sulla Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale dell’Emilia-Romagna sono disponibili al link: https://salute.regione.emilia-romagna.it/rete-oncologica-regionale

Fiorano Modenese: lunedì parte il porta a porta di carta e plastica

Fiorano Modenese: lunedì parte il porta a porta di carta e plastica
immagine d’archivio

Fiorano Modenese si prepara al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, che verrà avviato lunedì nella prima delle aree urbane del comune. In particolare, le prime modifiche riguarderanno il quartiere residenziale che si trova a sud della Statale Est ed è limitato ad est da via Ghiarella e ad ovest da via Santa Caterina da Siena.

Qui, già dall’inizio della prossima settimana Hera comincerà a raccogliere i sacchi di carta e plastica con il modello porta a porta, seguendo le periodicità indicate nel calendario ‘Rosso’ che è stato distribuito a famiglie e imprese della zona: così, come previsto, la carta sarà ritirata il lunedì mattina, mentre la raccolta della plastica è prevista per il giovedì mattina.

Contemporaneamente, sempre in quella zona inizierà la progressiva rimozione dei cassonetti dedicati a carta e plastica. Prenderà il via, inoltre, la sostituzione di quelli per l’indifferenziata con i nuovi contenitori stradali informatizzati, per utilizzare i quali è necessaria la Carta Smeraldo.

Per poter usufruire correttamente dei servizi di prossima attivazione, è quindi importante che tutti i cittadini si assicurino di avere tutte le dotazioni necessarie. Chi non le avesse ancora ritirate, ha tempo fino al 5 febbraio 2023 per recarsi alla Casa Smeraldo. Dopo questa data, i kit per la raccolta differenziata saranno ritirabili presso la Stazione Ecologica di Fiorano Modenese, Ecoisola, in via Ghiarola Vecchia.

 

Case Smeraldo: orari ampi e accessibilità garantita per tutti

Le Case Smeraldo sono allestite a Fiorano presso il Palazzo Astoria (al primo piano), in piazza Martiri Partigiani, e a Spezzano presso la Sala Civica di Casa Corsini, in via Statale 83. Qui si potranno trovare consigli e supporto per comprendere al meglio le nuove modalità di raccolta differenziata.

Per quanto riguarda gli orari di apertura, la Casa Smeraldo di Fiorano è aperta da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18. Sabato dalle 8 alle 15 e domenica dalle 8 alle 13. La Casa Smeraldo di Spezzano, invece, è aperta dalle 10.30 alle 19:30 lunedì, martedì, giovedì e venerdì. Mercoledì e sabato, invece, osserva l’orario 8 – 15.

Le caratteristiche della nuova raccolta rifiuti di Fiorano Modenese

Nelle prossime settimane i servizi ambientali di Fiorano Modenese saranno riorganizzati in modo da mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese due diversi modelli di raccolta rifiuti: una parte del territorio comunale, composta dalle ZAI (Zone Artigianali e Industriali) e dal forese – la periferia a bassa densità abitativa della città – sarà servita dal porta a porta integrale. In queste zone ci saranno raccolte domiciliari per tutte le principali tipologie di rifiuti.

Nei quartieri residenziali ci sarà invece un sistema misto, in cui le raccolte porta a porta di carta e plastica coesisteranno con la presenza di cassonetti stradali per indifferenziato, organico, vetro e scarti verdi. Anche i cassonetti verranno sostituiti: per l’indifferenziato, in particolare, verranno collocati nuovi contenitori apribili solo con una tessera, la Carta Smeraldo (o, installando l’APP Il Rifiutologo, anche con uno smartphone Android). I contenitori stradali, comunque, saranno sempre a disposizione di tutti. In questo modo, in caso di necessità, anche famiglie e imprese raggiunte dal porta a porta integrale potranno sempre scegliere di utilizzarli, integrando così i servizi a loro specificamente dedicati.

In ogni caso, tutti – tanto le famiglie quanto le imprese – dovranno dotarsi di alcune attrezzature per poter separare e conferire correttamente i loro rifiuti.

l kit per la raccolta verrà consegnato al titolare del contratto TARI, oppure ad un’altra persona delegata che presenti l’apposito modulo compilato, copia del documento del delegante e documento d’identità del delegato. Il modulo di delega è già stato inviato a cittadini e imprese, ma è anche disponibile sul sito di Hera, all’indirizzo www.gruppohera.it/assistenza/casa/ambiente/la-raccolta-nel-tuo-comune e selezionando il Comune di Fiorano Modenese.

Nel caso del sistema misto, il kit di attrezzature sarà composto dalla Carta Smeraldo, che consentirà di aprire i cassonetti dell’indifferenziato, da una pattumella sottolavello per i rifiuti organici (e dei relativi sacchetti in plastica compostabile e biodegradabile) e da una dotazione di sacchi gialli e azzurri per la raccolta, rispettivamente, di plastica/lattine e carta. Per le rimanenti frazioni di rifiuti (organico, sfalci verdi e vetro) rimarranno a disposizione dei cittadini i contenitori stradali.

Nel caso del porta a porta integrale, oltre alle attrezzature sopra elencate verranno assegnati anche i bidoncini individuali per l’indifferenziato, il vetro e l’organico.

Di entrambi i kit fanno parte anche diversi materiali informativi, incluso il calendario per l’esposizione delle varie tipologie di rifiuto, specifico per ogni zona.

Il sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi sulla ristrutturazione del ponte di Veggia

Il sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi sulla ristrutturazione del ponte di Veggia“Abbiamo appreso dalla stampa le dichiarazioni del sindaco di Sassuolo Menani sulla prossima ultimazione del progetto per la ristrutturazione del ponte di Veggia e sul possibile avvio dei lavori ad autunno 2023. Come sindaco di Casalgrande, voglio rassicurare i cittadini: porremo grande attenzione a tutto il procedimento, per risolvere i problemi presenti già oggi su quel tratto di strada. L’intervento è molto importante e merita una valutazione attenta sul disagio che si andrà a creare ogni giorno a chi si deve spostare da una provincia all’altra”.

“Ritengo che sia opportuno, prima di cominciare a ragionare sulle date dei cantieri, occuparsi di predisporre una adeguata viabilità alternativa. Ho una proposta da avanzare al comune di Sassuolo: prevedere l’allargamento della pedemontana sp 467 nel tratto che va dal ponte nuovo (a 4 corsie) fino alla rotonda denominata “panoramica”. In questo segmento della strada abbiamo infatti una viabilità anomala: si passa da 4 corsie in corrispondenza del ponte, a 2 corsie, su cui inoltre occorre dare la precedenza al traffico in arrivo da una strada secondaria come via Regina Pacis. Nei prossimi giorni chiederò un incontro al sindaco Menani per confrontarci su questa proposta”.

“Una cosa è certa: non si potrà all’improvviso chiudere il ponte causando un disagio enorme ai cittadini delle due sponde del Secchia. Una ipotesi ventilata in questi giorni, cioè la realizzazione di un terzo ponte, può dare sollievo alla congestione del traffico, ma solo nel lungo periodo, considerati i tempi tecnici”.

“Infine, voglio ringraziare gli imprenditori ceramici che si sono resi disponibili a valutare la fattibilità del terzo ponte; chiedo loro di aiutarci a risolvere il problema del traffico sulla pedemontana, tenendo presente che su quel tratto si riverserà il traffico in arrivo dalla bretella Campogalliano – Sassuolo. L’allargamento del tratto dal ponte nuovo fino alla rotonda “panoramica”, può benissimo essere una soluzione sia rispetto alla chiusura temporanea del ponte di Veggia, sia rispetto al traffico che arriverà dalla bretella della Campogalliano – Sassuolo. Valutiamo preventivamente questa ipotesi, per evitare di creare una nuova emergenza”.

 

Transizione digitale: 2,5 ml di euro al Distretto Ceramico. Fondi PNRRT per migliorare i servizi on-line ai cittadini

Transizione digitale: 2,5 ml di euro al Distretto Ceramico. Fondi PNRRT per migliorare i servizi on-line ai cittadiniFavorire una maggiore interazione digitale tra cittadini e amministrazioni comunali grazie ad una serie di progetti finanziati dal PNRR attraverso cinque bandi digitali, che gli otto Comuni si sono aggiudicati per un importo complessivo che supera i 2,5 milioni di euro.

E’ quanto intende realizzare l’Unione del Distretto Ceramico nei prossimi due anni, sviluppando fin da subito, grazie ai fondi intercettati dal Governo, piattaforme e servizi capaci di far risparmiare tempo e risorse sia all’utenza sia alla pubblica amministrazione rispetto alla modalità cartacea.

Per il Presidente dell’Unione Luigi Zironi «nei fondi messi a disposizione dal PNRR abbiamo individuato, come Unione, un’ulteriore opportunità per continuare e migliorare la funzionalità, l’accessibilità e la sicurezza dei servizi digitali a disposizione della cittadinanza, ambito nel quale i nostri Comuni hanno investito molto negli ultimi anni. L’obiettivo – prosegue Zironi – è quello di semplificare sempre di più il rapporto e il dialogo tra i singoli cittadini e le pubbliche amministrazioni, attraverso strumenti innovativi e a portata di mano che facciano anche risparmiare tempo agli utenti. Ad esempio, richiedere un documento, fare un pagamento, ottenere risposta in tempo reale ad una segnalazione o ricevere un’informazione per un utente sarà più facile e meno dispendioso in termini di tempo».

Per il presidente Zironi “saranno fondamentali anche i progressi sulla sicurezza informatica degli enti pubblici dell’Unione, che grazie alle risorse intercettate potranno tutelare maggiormente i dati dei cittadini e garantire il loro recupero in caso di guasti, attacchi hacker o calamità naturali particolarmente gravi”. Più nello specifico, tra i progetti messi in campo compaiono quello dedicato al potenziamento dei servizi on-line e della fruizione dei portali istituzionali, la cui accessibilità sarà ulteriormente semplificata, e quello che entro il 2023 porterà a quota 50 il numero di servizi comunali disponibili tramite la App ‘IO’ . Altri progetti riguarderanno invece, rispettivamente, la migrazione nel Cloud dei sistemi applicativi utilizzati dagli enti pubblici, l’invio delle notifiche digitali per i pagamenti, che potranno arrivare via e-mail riducendo tempi e spese anche per l’utente, e l’attivazione, entro quest’anno, dell’autenticazione tramite SPID e CIE per servizi digitali comunali che ora ne sono sprovvisti.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 20 gennaio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 20 gennaio 2022Nuvoloso con schiarite sul settore più occidentale occidentale. Deboli nevicate interesseranno in mattinata il settore centro-orientale della regione fino ad interessare anche le arre di pianura; scarsa la probabilità di fenomeni nevosi sulle aree costiere dove avremo deboli precipitazioni di acqua mista a neve. Dalle ore pomeridiane le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi persistendo solo sulla Romagna con quota neve in temporaneo rialzo verso i 400-500 metri.

Temperature minime con valori compresi tra -1 grado della pianura occidentale dove avremo gelate notturne e mattutine e 2/3 gradi delle aree costiere. Massime comprese tra 4 e 6 gradi. Venti deboli prevalentemente nord-occidentali nell’entroterra. Forti da nord-est su fascia costiera, mare e fascia costiera. Mare inizialmente molto mosso; dal pomeriggio agitato al largo con tendenza a graduale aumento del moto ondoso.

(Arpae)

Domenica con il Monza il Sassuolo dovrà provare a scacciare la crisi

Domenica con il Monza il Sassuolo dovrà provare a scacciare la crisiUn Sassuolo in diciassettesima posizione a sette punti da Verona e Sampdoria (in piena zona retrocessione) si prepara alla trasferta di domenica alle 15 sul prato dell’U Power Stadium, casa del Monza Calcio.

Trasferta determinante per il prossimo futuro dei neroverdi e probabilmente di Dionisi nonostante la rinnovata fiducia da parte della dirigenza (che intanto ha congelato praticamente tutto il mercato Sassolese).

Con Pinamonti e Consigli ancora fuori, il Sassuolo che l’allenatore arrivato nell’estate del 2021 potrebbe mandare in campo dovrebbe avvicinarsi molto a quello visto domenica scorsa al Mapei contro la Lazio.

Mentre auguriamo al tecnico dei neroverdi (e a tutti i tifosi) di trovare in Brianza quei punti di cui si sente tremendamente la mancanza, on line girano già alcune ipotesi per l’eventuale sostituzione.

Tra i nomi quelli di Leonardo Semplici (attualmente fermo dopo l’esperienza a Cagliari) e Giuseppe Iachini che sarebbe libero dopo l’ultima esperienza al Parma nello scorso campionato.

Intendiamoci ad oggi si tratta solo di voci che girano in rete e non solo ma in caso di risultato negativo c’è chi si dice sicuro di una rivoluzione partendo dalla panchina a Sassuolo sia più che probabile.

Claudio Corrado

Anche da piccoli si possono fare cose grandi, una straordinaria opportunità di crescita con la Croce Rossa Sassuolo

Anche da piccoli si possono fare cose grandi, una straordinaria opportunità di crescita con la Croce Rossa Sassuolo

Attraverso il Progetto 8-13, la Croce Rossa Italiana promuove esperienze educative rivolte ai giovani tra gli 8 e i 13 anni, offrendo loro l’occasione di conoscere l’Associazione, scoprire i suoi numerosi ambiti d’intervento sul territorio e apprendere i valori umanitari che ne guidano l’azione.

Le attività del Progetto 8-13 sono finalizzate a promuovere lo sviluppo delle funzioni cognitive (es. la capacità di problem solving), delle funzioni affettive e relazionali e, in particolar modo, della creatività, al fine di trasformare le conoscenze in competenze e di favorire lo sviluppo della consapevolezza del sé, l’attuazione di comportamenti adeguati e la presa di coscienza delle proprie capacità.

Tutti possono partecipare, basta avere un’età compresa tra gli 8 e i 13 anni.

Il numero massimo di partecipanti ammessi è 15.

Il progetto sarà avviato con un minimo di 5 bambini.

Per iscriversi al Progetto 8-13 è previsto il pagamento di una quota associativa simbolica, di importo pari a 1,00 €.

Il Progetto 8-13 promuove attività educative e ludico-ricreative relative alle principali sfere d’azione della Croce Rossa Italiana, quali ad esempio l’educazione alla salute e agli stili di vita sani, l’inclusione sociale, l’educazione ambientale, l’educazione alla pace e alla cittadinanza attiva, la preparazione alle emergenze.

Le attività sono progettate e realizzate dai Comitati di Croce Rossa Italiana che aderiscono all’iniziativa nazionale.

 

Cri Sassuolo svolgerà nello specifico le seguenti attività nelle seguenti date:

• Welcome Day – 18 Febbraio 2023 – dalle 18.30 alle 20.30

 

Le attività verranno svolte dalle ore 15.00 alle 19.00 nelle seguenti date:

• Primo soccorso – 25 Febbraio 2023

• Educazione alla salute e stili di vita sani- 25 Marzo 2023

• Educazione alla pace e alla cittadinanza attiva – 29 aprile 2023

• Educazione stradale- 27 maggio 2023

• Educazione ambientale – 24 giugno 2023

Gli incontri saranno 1 volta al mese, nel weekend, per la durata di 4 ore.

Gli incontri si svolgeranno principalmente presso la sede di Croce Rossa Italiana Comitato di Sassuolo, Viale XXVIII Settembre, 94 – Sassuolo.

Ci saranno attività svolte in altri luoghi, che saranno definite prossimamente.

Le iscrizioni sono inoltrate tramite il  seguente form: https://forms.gle/SwgVaM1vKiPETkwc7

allegando il file pdf “scheda di partecipazione” compilato e firmato dal genitore.

Per qualsiasi informazione, scrivere a: sassuolo.soci@emiliaromagna.cri.it

 

Arrivano i primi photored a Sassuolo

Arrivano i primi photored a Sassuolo«Stanno montando due photored in corrispondenza di due incroci molto pericolosi regolati da semafori». L’annuncio è arrivato, nel tardo pomeriggio, via social. Mittente il Sindaco Gian Francesco Menani che al primo annuncio ne ha fatto seguire un secondo, ovvero «seguirà un periodo appropriato di sperimentazione ed informazione prima che i dispositivi comincino a fare il proprio lavoro.

Nel dubbio – l’ultima raccomandazione del sindaco – non passate con il rosso come spesso succede». Che l’Amministrazione avesse acquistato questi dispositivi, che sanzionano i ‘furbetti del semaforo’, era noto: i photored verranno installati a guardia degli incroci tra la Circonvallazione e via Rometta e in prossimità del sottopassaggio ferroviario dell’Ancora, nodi “caldissimi” della viabilità cittadina.

 

Fratelli d’Italia-Evoluzione Maranello chiede di convocare il consiglio comunale in tempi brevi

Fratelli d’Italia-Evoluzione Maranello chiede di convocare il consiglio comunale in tempi breviNella giornata di oggi (18 gennaio) il gruppo Fratelli d’Italia-Evoluzione Maranello ha manifestato al presidente del consiglio comunale Dottor Juri Fontana la necessità di convocare il consiglio comunale in tempi brevi per poter affrontare diversi argomenti molto importanti per i cittadini di Maranello.

Gli argomenti che necessitano di un approfondimento immediato sono di diverso genere:

1) nuovo sistema di raccolta rifiuti per carta e plastica: si passa al porta a porta.
Riteniamo si debbano informare i cittadini in modo più efficace a partire dal convocare un consiglio comunale nel quale trattare questo argomento molto sentito perché cambierà le abitudini della nostra popolazione;

2) nonostante le segnalazioni e la nostra interrogazione non è stato risolto il problema della pulizia di alcune strade che vengono sporcate dalla terra e dal fango di automezzi pesanti provenienti da un importante cantiere senza che siano adeguatamente puliti i loro pneumatici;

3) abbiamo segnalato più volte l’attraversamento scorretto e pericoloso della rotonda di via Grizzaga da parte di tantissimi pedoni diretti nel luogo di lavoro, ma sembra non essere stato preso alcun provvedimento in tal senso.
Riteniamo che se sino ad oggi non si sono verificati incidenti gravi sia dovuto solamente al caso;

4) abbiamo inoltre manifestato tutto il nostro disappunto sul fatto che nemmeno in occasione della trattazione di argomenti importanti come il bilancio, da parte degli uffici comunali, sia mandata alla stampa solamente la posizione del sindaco e della giunta e mai quella dell’opposizione.

Abbiamo parlato anche di altri punti dove si ritiene che di fronte a situazioni di pericolo non siano state trovate soluzioni ma che sia lasciato tutto nelle mani del fato.

(Fratelli d’Italia-Evoluzione Maranello)

Climax: c’è la sperimentazione nelle scuole

Climax: c’è la sperimentazione nelle scuoleE’ in pieno corso la fase di sperimentazione del progetto europeo Climax, che vede attività di ideazione anche a Casa Corsini di Fiorano. Gli insegnanti che hanno prima partecipato alla fase di formazione, grazie ai materiali progettuali hanno sviluppato una lezione da portare in classe. Ora c’è il banco di prova coi ragazzi per poter testate i laboratori su clima e tecnologia ideati dal progetto. Conclusa questa fase, i workshop saranno finalizzati e messi a disposizione delle scuole gratuitamente in diverse lingue su una piattaforma a libero accesso. Fra quelle del territorio impegnate nella sperimentazione, classi degli istituti comprensivi 6 Modena, 8 Modena, Castelvetro, 2 Sassuolo.

Climax (CLIMAte coalition eXchange of best practices) è un progetto europeo rivolto agli studenti dagli 8 ai 16 anni incentrato su cambiamento climatico e connessioni con le materie Stem (science, technology, engineering and mathematics) che vede anche l’impegno di Casa Corsini di Fiorano.

Quello che oggi viene sperimentato nelle scuole è un insieme di laboratori di Stem Education sul tema del cambiamento climatico su quattro livelli di competenza, ognuno dei quali composto da sei laboratori della durata di un’ora. Di questi quattro livelli, due riguardano laboratori digitali e due laboratori unplugged senza la necessità di tecnologie. Gli studenti hanno quindi la possibilità di avvicinarsi al tema del cambiamento climatico, alle opportunità per mitigarlo scoprendo come il clima sia influenzato da fattori geologici e umani.

Climax ha una durata di due anni e conta sulla collaborazione di cinque partner provenienti da Slovacchia, Italia, Austria e Grecia. Il progetto, finanziato dal programma europeo Erasmus Plus, vede la partecipazione dell’associazione di promozione sociale Lumen attiva a Casa Corsini, la struttura dedicata all’innovazione sociale del Comune di Fiorano Modenese.

Marazzi Group è Top Employers Italia per il settimo anno consecutivo

Marazzi Group è Top Employers Italia per il settimo anno consecutivoMarazzi Group – leader nel design e nella produzione di ceramica e gres per pavimenti e rivestimenti – riceve il prestigioso riconoscimento Top Employer che rinnova e consolida l’impegno dell’azienda nell’assicurare eccellenti condizioni di lavoro e qualità dei programmi di formazione e sviluppo rivolti ai dipendenti. L’assegnazione di questa certificazione si inserisce nel percorso di Marazzi Group che per il settimo anno in Italia e il secondo in Spagna continua a distinguersi per politiche HR virtuose che mettono il benessere delle proprie risorse al centro.

La ricerca, condotta ogni anno a livello globale dal Top Employers Institute, certifica nel mondo le aziende che garantiscono le migliori condizioni di lavoro e che implementano ed investono in programmi di sviluppo a ogni livello aziendale, impegnandosi nel miglioramento delle proprie best practice in diversi ambiti organizzativi che vanno dalla politica sul personale all’ambiente di lavoro, dalla gestione dei talenti alla formazione fino al benessere delle persone in azienda.

In linea con gli indicatori della certificazione Top Employers, nel 2022 Marazzi Group si è impegnata a proseguire e ad arricchire i programmi di formazione già in essere per fornire nuovi stimoli alla popolazione interna e a sviluppare nuove iniziative dedicate ai professionisti e ai manager di domani.

In continuità con gli anni precedenti, nel 2022 sono state erogate oltre 17.000 ore di didattica, in presenza e a distanza, per un totale di 488 corsi su temi prioritari per l’azienda quali qualità e ambiente, management, informatica, lingue straniere e abilità tecnico-specialistiche. Inoltre, l’attenzione del Gruppo si è rivolta anche quest’anno ai più giovani attraverso il progetto Marazzi Academy Duale dedicato all’occupabilità dei ragazzi neodiplomati dell’Istituto Volta Don Magnani di Sassuolo. Nel 2022 sono stati coinvolti una cinquantina di studenti di 4^ e 5^ superiore, alternando momenti didattici più teorici ad una vera e propria formazione on the job presso gli stabilimenti aziendali con l’aiuto di tutor esperti. Ogni anno, inoltre, parte degli studenti coinvolti viene assunta dal Gruppo. In particolare, lo scorso anno, è stata data la possibilità di entrare a far parte di Marazzi Group a 7 partecipanti.

“Aver ricevuto per il settimo anno consecutivo la Certificazione Top Employers ed averla estesa per il secondo anno anche a Marazzi in Spagna ci spinge a continuare in questa direzione” – commenta Luca Gatti, Direttore HR e Organizzazione Marazzi Group – “Durante l’anno appena trascorso siamo riusciti a migliorare ulteriormente gli indicatori rilevati in termini di sicurezza sul lavoro, grazie al nostro impegno nel fare cultura e formazione su questo tema.

Inoltre l’integrazione di nuovi programmi formativi è stata molto apprezzata sia dai colleghi con almeno un collaboratore coinvolti nel percorso “Smart Management” con l’obiettivo di incentivare il confronto e la discussione proattiva nel coordinamento delle persone anche in smart working, sia dai venticinque giovani talenti Under 30 del Gruppo Marazzi coinvolti nel progetto internazionale “Young Tile” per sviluppare tre progetti sui temi Sostenibilità, Innovazione digitale e Tecnologia strategica per la valutazione del board”.

“Siamo molto felici di aver confermato anche quest’anno la certificazione Top Employer – commenta Mauro Vandini, AD di Marazzi Group – e anche del Premio Migliore Azienda da parte di Art Tribune, che rappresenta un riconoscimento anche per il nostro impegno in termini di persone e azienda nella collaborazione attiva e nel sostegno a istituzioni, realtà culturali, ospedali ed enti no profit che operano in diverso modo sul nostro territorio”.

L’impegno del Gruppo in questi ambiti rappresenta un elemento fondante di un più ampio disegno strategico che vede Marazzi focalizzata in ambito ESG per contribuire concretamente nel generare un impatto positivo in termini di sostenibilità sociale interna ed esterna all’azienda.
Il Gruppo Marazzi, presente in più di 140 Paesi, è universalmente riconosciuto come sinonimo di ceramica di alta qualità per pavimenti e rivestimenti e simbolo del miglior made in Italy nel settore dell’arredamento e del design. Tutti i prodotti Marazzi in ceramica e gres sono realizzati con le migliori tecnologie applicate e con cicli di produzione ecosostenibili, certificati secondo i più severi standard internazionali. Marazzi fu fondata nel 1935 nel distretto di Sassuolo (Modena), polo di fama internazionale per la produzione di piastrelle di ceramica. Si devono a Marazzi le principali innovazioni tecnologiche, di processo e di design che hanno reso il distretto un punto di riferimento per l’intero mondo della ceramica.
Marazzi Group fa parte di Mohawk Industries, Inc. il più grande produttore mondiale nel settore del flooring, gruppo multinazionale quotato alla Borsa di New York e che ha fatturato nel 2021 11 mld di dollari.

Aggiornamenti al programma di chiusure sulla A1 Milano-Napoli e sulla A1 Panoramica

Aggiornamenti al programma di chiusure sulla A1 Milano-Napoli e sulla A1 PanoramicaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione dei giunti di pavimentazione, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in uscita per chi proviene da Bologna, dalle 22:00 di venerdì 20 alle 6:00 di domenica 22 gennaio, in modalità continuativa.
In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Reggio Emilia o di Parma.

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Sulla A1 Milano-Napoli Panoramica, è stata annullata la chiusura del tratto Pian del Voglio-Località Aglio verso Firenze, prevista dalle 21:00 di giovedì 19 alle 6:00 di venerdì 20 gennaio; saranno quindi regolarmente aperte le stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio ed aperta anche l’area di servizio “Roncobilaccio ovest”.

Resta confermata la chiusura del suddetto tratto, tra Pian del Voglio (km 237+200) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze, dalle 21:00 di venerdì 20 alle 6:00 di sabato 21 gennaio, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte. Di conseguenza, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Firenze, l’uscita sarà obbligatoria alla stazione di Pian del Voglio.
La stazione di Pian del Voglio sarà inoltre chiusa in entrata verso Firenze mentre la stazione di Roncobilaccio sarà chiusa in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
L’area di servizio “Roncobilaccio ovest” sarà chiusa dalle 20:00 di venerdì 20 alle 6:00 di sabato 21 gennaio.
Il collegamento tra Bologna e Firenze sarà in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alla chiusura delle stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

In A13 regolarmente aperto il tratto Boara – Monselice, verso Padova

In A13 regolarmente aperto il tratto Boara – Monselice, verso PadovaSulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata l’ultima chiusura in programma del tratto compreso tra Boara e Monselice, verso Padova, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 18, alle 6:00 di giovedì 19 gennaio.

Il presidente della Provincia di Modena, Tomei incontra il ministro Calderoli

Il presidente della Provincia di Modena, Tomei incontra il ministro Calderoli«Il Governo deve accelerare il processo di superamento della legge Delrio per consentire alle Province di tornare a svolgere con piena autorevolezza i servizi essenziali di cui si occupa ogni giorno per i cittadini, dalla gestione della rete viaria all’edilizia scolastica, alle pari opportunità e a tutte quelle funzioni che oggi sono più che mai necessarie per i cittadini e per il Paese. In questo senso, le proposte di legge per ripristino dell’elezione diretta dei presidenti di Provincia, sono un significativo passo in avanti che vediamo con grande favore».

E’ il commento del Presidente della Provincia di Modena e Presidente di Upi Emilia-Romagna Gian Domenico Tomei, a margine dell’incontro con il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, che si è svolto mercoledì 18 gennaio a Roma durante il comitato direttivo nazionale di Upi, in cui è stato illustrato il percorso avviato di revisione della Legge 56 (Delrio) e le proposte che il Governo sta definendo, sul ripristino dell’elezione diretta e sul superamento dell’attuale sistema di regolamentazione dell’ente.

Per Tomei «l’auspicio è che il Governo riesca ad attuare questo percorso, atteso da anni, che crediamo sia fondamentale anche nella logica più complessiva di un riordino delle Istituzioni che valorizzi gli enti locali come realtà più vicina alle comunità e quindi come presenza attiva dello Stato, nel rispetto delle peculiarità di ciascuno, ma nella consapevolezza che solo attraverso un avvicinamento della rete dei servizi alle persone, si possa consentire a tutti di crescere».

La Legge 56 del 2014 ha dettato un’ampia riforma in materia di enti locali, prevedendo l’istituzione e la disciplina delle città metropolitane e la ridefinizione del sistema delle province, oltre ad una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di comuni.

 

L’Emilia-Romagna verso il milione di dosi antinfluenzali somministrate, vaccinato il 60,3% degli over 65

L’Emilia-Romagna verso il milione di dosi antinfluenzali somministrate, vaccinato il 60,3% degli over 65L’Emilia-Romagna si avvia a raggiungere il traguardo del milione di dosi somministrate per la campagna vaccinale antinfluenzale 2022-2023, organizzata dalla Regione in collaborazione con le Aziende sanitarie territoriali. Dal 24 ottobre 2022, data di avvio della campagna, e fino a ieri, martedì 17 gennaio 2023, sono state infatti 923.327 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro l’influenza.

Dato che comprende una vasta platea di popolazione, dai neonati a partire dai 6 mesi di vita fino alle persone di età avanzata, e che colloca l’Emilia-Romagna tra le regioni italiane con il più alto tasso di copertura vaccinale della popolazione.

“I numeri- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – attestano che siamo tra le regioni più virtuose a livello nazionale per la vaccinazione, sia contro l’influenza stagionale, sia anti-Covid. Un risultato che testimonia il grande senso di responsabilità degli emiliano-romagnoli. Le due campagne, per le quali ringrazio tutto il personale impegnato, stanno procedendo- continua Donini-, ma occorre accelerare ulteriormente: è importante fare la quarta dose contro il Covid e il vaccino antinfluenzale, soprattutto in caso di persone fragili”.

 

Vaccino antinfluenzale: l’andamento delle vaccinazioni per ambito territoriale

Analizzando la ripartizione per ambito territoriale, l’Ausl Romagna ha somministrato 218.151 dosi antinfluenzali; seguono Bologna con 199.471 dosi, Modena 147.113, Reggio Emilia 99.711, Parma 87.743, Ferrara 80.728, Piacenza 60.370, infine Imola, con 30.040 dosi somministrate.

A Bologna si registra la più alta percentuale di copertura vaccinale degli over 65, con il 64,5%, seguita da Imola (63,6%), Modena (61,5%), Reggio Emilia (60,6%), Ferrara e Piacenza, entrambe con il 59%; poi Parma (58%) e Romagna (57,6%).

 

I numeri della campagna anti-Covid

Prosegue intanto in Emilia-Romagna anche la campagna di vaccinazione anti Covid-19, che ha già toccato il 94,7% di copertura della popolazione over 12 per il ciclo primario (due dosi). Si punta ora ad accelerare sulle quarte dosi che, dato aggiornato al 13 gennaio, sono già state somministrate a 710.226 persone, pari al 20,9% delle persone vaccinabili con la quarta dose, cioè dai 12 anni in su. Una percentuale tra le più alte a livello nazionale.

Disaggregando i numeri per fasce di età, ha già ricevuto la quarta dose il 60,2% degli over 80 (223.133); il 45,4% (206.323) nella fascia di età 70-79 anni e il 29,5% (165.914) nella fascia 60-69 anni. Si ferma al 4,4%, corrispondente a 114.856 persone, la percentuale di copertura vaccinale tra i cittadini dai 12 ai 59 anni.

Rispetto all’andamento della somministrazione della quarta dose anti-Covid sul territorio, prima è Ferrara, che ha già vaccinato il 24,4% degli over 12 (65.335 persone), davanti a Modena e Imola, a pari merito con il 22,4% (rispettivamente 129.147 e 24.336 vaccinati). Seguono l’Ausl di Bologna (22,1%, 168.526 soggetti), l’Ausl di Reggio Emilia (20%, 80.972), l’Ausl di Romagna e di Parma, entrambe con il 19,4% (rispettivamente 142.578 e 63.709 vaccinati). Infine l’Ausl di Piacenza, che ha raggiunto il 18,8% di copertura con la quarta dose di vaccino, già somministrata a 35.623 assistiti over 12.

Destinati al Comune di Formigine 10 ettari di terreno agricolo confiscati alla criminalità organizzata

Destinati al Comune di Formigine 10 ettari di terreno agricolo confiscati alla criminalità organizzataL’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), a seguito delle Conferenze di Servizi, ha destinato al Comune di Formigine 10 ettari di terreno agricolo a Tabina di Magreta (Formigine).

In considerazione dello stato attuale dei luoghi e della relazione di prossimità con la Fondazione e comunità Orione 80 Onlus che si occupa, tra le altre cose, di programmi di reinserimento sociale, l’Amministrazione comunale di Formigine ha deliberato il mantenimento dei terreni all’attuale uso per coltivazioni agricole, promuovendo l’attivazione di progetti di inserimento e reinserimento lavorativo di persone in condizioni di disagio economico-sociale.

Il progetto acquisisce una grande valenza sociale poiché, in stretta collaborazione con il Settore politiche sociali dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (a cui il Comune di Formigine ha conferito la funzione sociale) si intendono attivare progettazioni ed azioni specifiche rivolte all’inclusione lavorativa di persone fragili o in situazione di disagio socio-economico in carico ai Servizi sociali distrettuali.

In particolare, attraverso il SIIL (Servizio per il sostegno e l’integrazione lavorativa) dell’Unione, si potranno attivare nuove opportunità di inclusione lavorativa attraverso i diversi strumenti (tirocini, presidi formativi, spazi laboratoriali, ecc.) da realizzare in collaborazione con la stessa azienda agricola alla quale verranno affidati i terreni confiscati.

Si potranno inoltre impostare percorsi di educazione ambientale, magari in collaborazione con le scuole, relative alle tipologie di colture (graminacee, foraggio) previste, alle loro destinazioni e trasformazioni all’interno del ciclo produttivo degli allevamenti della zona e dell’industria alimentare.

Infine, l’Amministrazione comunale di Formigine intende prevedere anche interventi di rinaturalizzazione e piantumazione di ulteriori specie arboree ed arbustive da mettere a dimora in via definitiva, per aumentare il patrimonio verde della zona e migliorarne il bilancio climatico in termini di emissioni.

Commenta il Sindaco Maria Costi: “Il legame tra la riappropriazione di beni confiscati alla criminalità, la valorizzazione delle risorse agricole, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale di soggetti fragili risponde pienamente agli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, per i quali il Comune di Formigine ha assunto impegni precisi verso la propria comunità”.

Ricordiamo che cinque anni fa, il Comune di Formigine aveva ottenuto due appartamenti confiscati alla criminalità organizzata, che tuttora sono destinati a famiglie in difficoltà.

 

Servizio Civile, il Comune di Maranello cerca otto giovani

Servizio Civile, il Comune di Maranello cerca otto giovaniC’è tempo fino al 10 febbraio per fare richiesta come volontari per il nuovo progetto di servizio civile a Maranello. Il bando è rivolto a ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni, che saranno impegnati nei prossimi mesi nel progetto “Aiutare per crescere”. Agli otto volontari coinvolti nelle attività del Comune di Maranello saranno corrisposti 444,30 euro mensili netti per un impegno di circa 25 ore settimanali.

“Da alcuni anni l’esperienza del Servizio Civile permette a ragazzi e ragazze di mettersi a disposizione della nostra comunità”, afferma Alessio Costetti, assessore a istruzione, politiche per la famiglia e politiche giovanili. “A Maranello in particolare i giovani volontari sono coinvolti in progetti legati alle scuole, all’educazione, alla socializzazione: sono occasioni di crescita personale e di costruzione di relazioni. E per qualcuno di loro l’esperienza è stata utile anche ad indirizzarli nella scelta della loro formazione futura. Una bella opportunità per i nostri ragazzi per dedicare un anno della propria vita ad un impegno di solidarietà, per il bene comune e la coesione sociale”.
Il progetto che li vedrà coinvolti a Maranello ha come obiettivo il proseguimento e l’implementazione delle attività di socializzazione e educative per i giovani, inclusi i servizi a supporto delle famiglie nella gestione dei figli e la fruizione degli spazi culturali da parte di adolescenti e ragazzi. Un modo per dare continuità e potenziare il lavoro che ha permesso di intrecciare relazioni e collaborazioni con le famiglie del territorio. In particolare, il progetto prevede il coinvolgimento dei volontari nel proseguire e potenziare il servizio di accompagnamento sui trasporti scolastici e di prolungamento orario, realizzare laboratori per la prevenzione del disagio sociale e della dispersione scolastica, supportare la realizzazione di interventi educativi per bambini da 0 a 3 anni, di animazione educativa e culturale, di promozione culturale, pedagogica e ambientale, collaborando alla realizzazione di attività sulla legalità, l’educazione civica, la solidarietà e il consumo sostenibile.

 

COVID-19: per i vaccinati non sono emersi maggiori rischi di patologie gravi

COVID-19: per i vaccinati non sono emersi maggiori rischi di patologie gravi
foto Paolo Righi

I vaccini anti COVID-19 non hanno causato un aumento del rischio di eventi avversi come infarto, ictus, arresto cardiaco, miocarditi, pericarditi e trombosi venose profonde. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Vaccines e coordinato da Lamberto Manzoli, medico epidemiologo e professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna.

La ricerca – che ha coinvolto anche studiosi dell’Università di Ferrara e dell’ASL di Pescara – ha seguito per diciotto mesi, da gennaio 2021 a luglio 2022, l’intera popolazione della provincia di Pescara. Sono stati raccolti i dati sanitari dei residenti ed è stata analizzata la frequenza di alcune malattie gravi come malattie cardiovascolari, embolie polmonari e trombosi. Al termine dell’indagine, nessuna delle patologie esaminate è risultata più frequente tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati.

“I risultati che abbiamo ottenuto mostrano in modo netto che tra i vaccinati non c’è stato un aumento di rischio di malattie gravi”, dice Manzoli. “Vi sono stati casi isolati negativi, ma il profilo di sicurezza dei vaccini utilizzati durante la pandemia è stato confermato: sarà ora importante continuare il follow-up su un periodo più lungo”.

Lo studio è al momento l’unico al mondo che ha potuto seguire la popolazione per più di un anno, prendendo in considerazione numerosi fattori tra cui l’età, il sesso e il rischio clinico dei partecipanti. I risultati ottenuti mostrano, in particolare, che sia i decessi registrati che l’insorgenza delle patologie prese in esame sono stati meno frequenti tra le persone vaccinate, indipendentemente dal sesso, dall’età e dal profilo di rischio clinico.

L’analisi ha anche confermato che le persone vaccinate che hanno contratto il COVID-19 sono più protette contro il coronavirus rispetto a chi è guarito dopo aver contratto la malattia ma non è vaccinato. Una maggiore incidenza delle patologie considerate è invece emersa tra chi non ha contratto il COVID-19 e ha solo una o due dosi di vaccino, rispetto a chi ha tre o più dosi.

“Questo dato controintuitivo è dovuto a un bias epidemiologico causato dalle restrizioni attuate durante l’emergenza”, spiega Manzoli. “I dati raccolti mostrano che l’83,2% delle persone vaccinate che non ha contratto il COVID-19 ha ricevuto almeno tre dosi di vaccino: chi ha ricevuto solo una o due dosi non ha completato il ciclo vaccinale o perché è deceduta o perché è stata scoraggiata dall’insorgenza di una malattia”.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Vaccines con il titolo “COVID-19 Vaccination Did Not Increase the Risk of Potentially Related Serious Adverse Events: 18-Month Cohort Study in an Italian Province”. L’indagine è stata coordinata da Lamberto Manzoli, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Hanno inoltre partecipato Maria Elena Flacco e Cecilia Acuti Martellucci dell’Università di Ferrara, insieme a Graziella Soldato, Giuseppe Di Martino, Roberto Carota, Marco De Benedictis, Graziano Di Marco, Giustino Parruti, Rossano Di Luzio e Antonio Caponetti della ASL di Pescara.

Carabinieri Forestali: presentazione del calendario CITES 2023

Carabinieri Forestali: presentazione del calendario CITES 2023Oggi presso la sede del Comando Legione Carabinieri “Emilia Romagna”, il Comandante della Regione Carabinieri Forestale, Generale di Brigata Fabrizio Mari, ha presentato i risultati relativi alle attività che i Carabinieri Forestali hanno svolto sul territorio regionale nell’anno 2022 a tutela dell’ambiente, della biodiversità e del patrimonio agroforestale.

Ben 49.155 controlli svolti in tutta la Regione Emilia Romagna dalle 78 Stazioni Carabinieri Forestale e Parco dislocate sul territorio, nonché dai Nuclei Carabinieri CITES di Bologna, Modena e Forlì-Cesena che operano sia sul territorio regionale che presso l’Aeroporto “Marconi” di Bologna con il Distaccamento CITES.

Nell’anno 2022, su tutto il territorio regionale, le unità Carabinieri Forestale hanno accertato 813 illeciti penali, denunciando 671 persone all’A.G., contestato 2.887 illeciti amministrativi per un valore di 2.737.636,05 euro.

Le maggiori criticità riscontrate hanno riguardato essenzialmente il settore della tutela del territorio, della fauna e del benessere animale, il settore dei rifiuti e quello degli incendi boschivi.

Nel settore della tutela del territorio sono stati svolti 24.941 controlli, i quali hanno anche riguardato la protezione delle bellezze naturali, l’attività urbanistico-edilizia, le zone sottoposte a vincolo idrogeologico e di particolare interesse ambientale nonché le aree soggette ad utilizzazioni boschive. Sono stati perseguiti 76 reati ed accertati 856 illeciti amministrativi per un totale di 1.135.979,86 euro di sanzioni elevate.

L’azione di contrasto ai traffici e smaltimenti illeciti di rifiuti e alle discariche abusive è stata svolta attraverso oltre 5.000 controlli ed ha consentito di accertare 225 reati e 465 illeciti amministrativi per un valore di 802.156,13 euro. Messe a segno importanti operazioni nel settore della gestione illecita di rifiuti dal NIPAAF di Ravenna.

Gravi illegalità riconducibili al maltrattamento animale e alla tutela della fauna selvatica sono state riscontrate a seguito di 5.944 controlli, che hanno permesso di accertare 120 reati e 477 illeciti amministrativi per un valore di 173.815,59 euro. Sono state portate a termine diverse operazioni sul maltrattamento di animali, traffico di cuccioli e bracconaggio ittico.

Tra le attività poste in essere a tutela della fauna e flora a rischio di estinzione, si annoverano tutte quelle svolte nel settore CITES sui traffici illeciti di specie tutelate dalla Convenzione di Washington e nel contrasto all’importazione e commercio illegale di legname “illegal logging” ai sensi dei Regolamenti Comunitari “EUTR” e “FLEGT”.

Complessivamente i tre Nuclei CITES di Bologna, Modena e Forlì-Cesena ed il Distaccamento CITES “Marconi” hanno effettuato 364 controlli accertando 26 reati e 67 illeciti amministrativi per un importo contestato pari a 71.595,46 euro.

Le azioni di prevenzione e repressione degli incendi boschivi hanno comportato 1.435 controlli consentendo di accertare 188 reati, con il deferimento all’A.G. di 35 persone e 77 illeciti amministrativi per un totale di 99.672,16 euro di sanzioni notificate.

L’anno 2022 ha visto condizioni meteorologiche caratterizzate da elevate temperature, venti e scarse precipitazioni che hanno determinato condizioni favorevoli all’innesco ed alla propagazione degli incendi boschivi. Infatti l’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna ha dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi già a partire da marzo (26/03/2022 al 04/04/2022), oltre che nel per il periodo estivo. Nei periodi a maggior rischio, sono stati svolti quotidiani servizi di prevenzione dai Reparti Carabinieri Forestale, tuttavia, la stagione particolarmente siccitosa, ha fatto registrare nel 2022 un numero di incendi in crescita rispetto all’anno precedente, pari a 199 incendi boschivi che hanno interessato una superficie totale percorsa dal fuoco di circa 545 ettari, di cui circa il 403 ettari trattasi di superficie boscata.

Nel corso della conferenza stampa sono inoltre state illustrate le principali operazioni e campagne controlli. In particolare quella relativa al corretto utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura, nell’ambito della quale sono stati svolti 150 controlli presso altrettante aziende agricole, sia in campo che in azienda, sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 50.000 euro, denunciate all’A.G. n. 7 persone ed è stato sequestrato un ingente quantitativo di fitofarmaci scaduti/revocati/inutilizzabili. Per quanto riguarda invece la campagna controlli sulle coltivazioni di cannabis sativa sono state controllate n. 17 aziende dislocate su tutto il territorio regionale, eseguite sia le verifiche documentali che il campionamento delle infiorescenze, le cui analisi sono state effettuate presso la sede di Bologna dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia Romagna; all’esito degli accertamenti tutti i campioni sono risultati nei limiti di legge dello 0.6%, solo per n. 4 campioni è stato rilevato un THC superiore allo 0,2% con conseguente segnalazione ad AGREA per la revoca del contributo.

È stato anche presentato il nuovo calendario fotografico CITES 2023 dell’Arma dei Carabinieri. Il tema centrale che l’edizione di quest’anno si propone di diffondere è rappresentato dal significativo valore conservazionistico di dodici specie in via di estinzione tutelate dalla Convenzione di Washington, alcune mai trattate prima, e di altrettante Aree naturali protette del Mondo dove queste specie vivono e vengono protette. Luoghi dai quali spesso vengono strappate per essere avviate al commercio illegale: il bracconaggio e il prelievo illegale sono le prime piaghe che affliggono queste specie, pratiche condotte spesso con mezzi e dinamiche distruttivi per gli animali e le piante.

Nelle tavole del calendario, si illustrano le peculiarità naturalistiche e paesaggistiche delle dodici aree protette dei diversi continenti, primo baluardo di conservazione della biodiversità animale e vegetale, ad ognuna delle quali è associata una specie dai particolari connotati biologici ed etologici con l’indicazione delle cause che ne minacciano l’estinzione.

La CITES (Convenzione per il Commercio Internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) è una convenzione internazionale, firmata a Washington ed entrata in vigore il 1° luglio del 1975, alla quale attualmente aderiscono 184 Stati, che sottopone il commercio internazionale di esemplari di determinate specie, vivi, morti o parti di esse, a specifici controlli.

Il Calendario CITES dei Carabinieri rappresenta un’opportunità significativa per la sensibilizzazione del grande pubblico e la diffusione della cultura sui temi della conservazione, anche al fine di promuovere una diffusa azione di educazione ambientale con particolare riguardo alla popolazione scolastica.

Cresce ancora il volume d’affari delle imprese del settore costruizioni

Cresce ancora il volume d’affari delle imprese del settore costruizioniIl settore delle costruzioni ha proseguito in Emilia-Romagna la dinamica positiva nel terzo trimestre 2022, sotto la spinta dei “bonus”, nonostante limiti di offerta (disponibilità di imprese, lavoratori e materiali), e gli incrementi dei listini.

Secondo l’indagine realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna relativa al terzo trimestre 2022, la fase di recupero ha portato a un ulteriore buon incremento del volume d’affari a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2021 (+5,5 per cento), nonostante un leggero rallentamento del ritmo della crescita, che risulta comunque significativo. Il volume d’affari ha ulteriormente distanziato il livello di attività dello stesso periodo del 2019 rispetto al quale risulta superiore dell’8,9 per cento.

 

Dimensione delle imprese.

La crescita trimestrale delle costruzioni continua a mostrare una non chiara correlazione tra dimensione d’impresa e andamento del volume d’affari sulla quale interferiscono le caratteristiche dei “bonus” indirizzati a favore del settore. Le numerose piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti, che avevano invertito la precedente tendenza negativa solo nel secondo trimestre 2021, sono riuscite a realizzare un incremento del volume d’affari solo dell’1,0 per cento. Il recupero del livello di attività è stato invece notevole per le medie imprese, da 10 a 49 dipendenti (+10,7 per cento), forse per una maggiore capacità di fare fronte prontamente alla domanda connessa ai “bonus”.

Il ritmo della crescita per le grandi imprese, da 50 a 500 dipendenti, è risultato buono, ma più contenuto (+5,0 per cento).

 

Il registro delle imprese.

A fine settembre 2022 la consistenza delle imprese attive nelle costruzioni è risultata pari a 66.994 unità, con una decelerazione della crescita tendenziale (+535 imprese, +0,8 per cento). A differenza di quanto avvenuto nel recente passato, l’andamento della consistenza delle imprese attive nel settore delle costruzioni regionali è risultato meno dinamico di quello a livello nazionale (+2,2 per cento).

In termini assoluti, la crescita è stata più consistente per le imprese che effettuano lavori di costruzione specializzati (+323 unità, +0,7 per cento), che sono quelle più attive nelle ristrutturazioni e nei piccoli interventi, ma è stata più rapida per quelle che operano nella costruzione di edifici (+1,3 per cento, +211 unità).

Se si considera la variazione della base imprenditoriale secondo le classi di forma giuridica delle imprese, la tendenza positiva è stata determinata totalmente dalla crescita delle società di capitali (+7,6 per cento, +1.146 unità), mentre è venuto meno il contributo delle ditte individuali (-401 unità, -0,9 per cento). Effetto negativo per le società di persone (-3,2 per cento, -200 unità) e flessione (-1,0 per cento) della consistenza della compagine dei consorzi e delle cooperative, seppure più contenuta.

 

Previsione.

Secondo la stima elaborata a ottobre da Prometeia in “Scenari per le economie locali”, grazie ai piani di investimento pubblico e alle misure di incentivazione adottate dal governo a sostegno del settore, della sicurezza sismica e della sostenibilità ambientale, si sta registra per il 2022 una notevole crescita del valore aggiunto reale delle costruzioni (+13,8 per cento), che trainerà la spinta complessiva, anche se con una dinamica inferiore. La tendenza positiva subirà un forte rallentamento nel 2023 (+1,4 per cento), con lo scadere delle misure adottate a sostegno del settore e il rallentamento del complesso dell’attività. Il 2022 dovrebbe aver chiuso con valore aggiunto delle costruzioni superiore del 28,8 per cento a quello del 2019.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 19 gennaio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 19 gennaio 2023Cielo coperto, con precipitazioni deboli a carattere nevoso anche in pianura che già nelle prime ore della giornata inizieranno ad interessare il settore centro-occidentale della regione, per estendersi progressivamente poi al resto del territorio. Le deboli nevicate in pianura potranno in giornata interessare le aree emiliane fino al Bolognese mentre sulle pianure orientali saranno più probabili fenomeni di acqua mista a neve. Dal pomeriggio-sera progressivo esaurimento delle nevicate a partire dal settore occidentale con fenomeni residui sul settore centro-orientale.

Temperature in lieve diminuzione, con valori minimi compresi tra 0 e 3 gradi; massime tra 3 e 6 gradi. Venti deboli provenienti tra nord- ovest e nord. Rinforzi ulteriori da nord-est sulle aree costiere ferraresi nel corso della giornata. Mare tra mosso e molto mosso.

(Arpae)

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