Studenti e docenti statunitensi di Scienze dell’educazione hanno visitato nel pomeriggio di giovedì 19 maggio Casa Corsini, il polo dell’innovazione del Comune di Fiorano Modenese, per uno studio comparativo sui modelli educativi.
Ragazzi e insegnanti sono arrivati in Emilia-Romagna per incrociare alcune eccellenze educative, grazie a EF College Study, da quattro differenti istituti: Aquinas College (Michigan), Pittsburg State University (Kansas), East Central University (Oklahoma), Presbiteryan College (South Carolina).
Dopo una tappa a Reggio Emilia, docenti e studenti hanno visitato il FabLab Junior di Fiorano Modenese, altra eccellenza educativa emiliana, dove si sono confrontati con robotica educativa, coding e Stem education. Ad accoglierli Luca Busani, assessore alle politiche educativo-scolastiche del Comune di Fiorano Modenese, gli operatori di Casa Corsini e di Lumen, l’associazione responsabile dell’ideazione e dello sviluppo delle attività della palestra digitale fioranese.
All’interno della manifestazione ‘Sempre Maggio Fioranese’, venerdì 27 maggio verranno celebrati da Lapam i 50 anni dall’inaugurazione del circuito Ferrari di Fiorano Modenese. Alle 20.30 in piazza Ciro Melotti a Fiorano si terrà un evento ricco di ospiti di caratura internazionale ad ingresso libero fino ad esaurimento posti nel rispetto delle norme anti contagio COVID-19.
Nel 1972 il sogno ha preso vita: una pista completamente di proprietà dell’azienda a pochi chilometri dai suoi mitici stabilimenti, dove Ferrari ha la possibilità di studiare soluzioni tecniche innovative, sia per i suoi reparti sportivi, che spaziano dalla scuderia F1 fino ai vari progetti legati al Gran turismo, sia per lo sviluppo delle auto stradali che alimentano ogni anno la passione di migliaia di tifosi e di pochi fortunati possessori delle super car di Maranello. Prima dell’inizio dell’evento si esibirà la “Motor Land Band -video e suoni di motori” che intratterrà il pubblico con numerosi pezzi legati alla mondo dei motori, nel segno di una passione coinvolgente. L’incontro vedrà poi il giornalista sportivo esperto di Formula 1 Leo Turrini, dialogare con l’ex presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo e Mauro Forghieri, leggendario ingegnere e progettista di auto da corsa, oltre che direttore della Scuderia Ferrari a cavallo tra gli anni ’60 e ’80 con la conquista di ben 7 titoli costruttori.
L’evento è organizzato da Lapam Confartigianato e dal comitato ‘Fiorano in festa’ in collaborazione con il comune e il Rotary Club Sassuolo e sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per ulteriori informazioni www.lapam.eu.
Consentire un uso sostenibile dell’acqua in situazioni di particolare siccità, così da coniugare la tutela dell’ambiente con le esigenze irrigue, attraverso una modalità più snella.
La Giunta regionale ha approvato un provvedimento che innova la procedura e la documentazione necessaria per chi richiede una deroga al blocco dei prelievi, rispetto al Deflusso minimo vitale (Dmv) – ovvero la quantità di acqua che deve essere assicurata per la sopravvivenza degli ecosistemi acquatici e la salvaguardia del corpo idrico – nelle acque superficiali dell’Emilia-Romagna.
“Le nuove modalità- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo- sono state discusse e concordate in un’ottica di massima collaborazione con i principali portatori di interesse, Anbi, Consorzi di bonifica e Consulta agricola; naturalmente con il contributo di Arpae, a cui è affidata la gestione delle procedure. Il tutto nell’ottica della massima tutela di tutti gli interessi in campo”.
A chi presenta domanda di deroga viene chiesto inoltre un programma mirato alla conservazione della risorsa: la deroga, infatti, è un provvedimento eccezionale, assunto solo dopo aver prima attivato tutte le altre alternative di risparmio e uso ottimale dell’acqua.
Come fare
È online una modulistica semplificata, realizzata da Arpae e disponibile sul sito dell’Agenzia alla pagina www.arpae.it/it/autorizzazioni-e-concessioni/concessioni-demaniali/utilizzo-acque/. La documentazione da presentare è diversificata per le utenze potabili e irrigue, private o dei Consorzi di bonifica. È stata realizzata in modo tale da guidare e agevolare la compilazione affinché l’istanza sia conforme a quanto richiesto; il tutto può essere inviato tramite Pec, senza dover stampare nulla.
Vengono inoltre ridotti i dati richiesti per l’istruttoria, nella tutela degli obiettivi di qualità ambientale previsti dalla normativa, mentre la modulistica che “guida” l’utente nella compilazione permetterà di non allungare i tempi con richieste di ulteriori integrazioni.
Il provvedimento approvato dalla Giunta disciplina, inoltre, le modalità di presentazione della richiesta di deroga temporanea al Deflusso minimo vitale, che potrà essere inoltrata nel caso in cui l’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici riconosca uno stato di “severità idrica” a livello distrettuale (e/o locale) e ammetta, appunto, la deroga.
La raccolta delle istanze, l’istruttoria e il rilascio della deroga (dopo aver acquisito i pareri necessari e/o convocando un’apposita Conferenza dei servizi), sono affidati ad Arpae. Il prelievo nel mancato rispetto del Deflusso minimo vitale è da considerarsi abusivo, quindi soggetto a pesanti sanzioni.
La scorsa domenica 22 maggio, presso il centro sportivo G. Ferrari, si è svolta “Festinsieme”, un pomeriggio di festa e gioco per i ragazzi delle scuole medie e le loro famiglie organizzato dalla Parrocchia S. Giovanni Battista e dal Comune in collaborazione con le associazioni AS Libertas, GS Spezzanese, AC Fiorano, Lumen, il GET Gruppo Babele e le scuole del territorio comunale. Un evento che ha avuto gli adolescenti come primi protagonisti con lo scopo di creare momenti di partecipazione e riflessione rivolti proprio a loro.
I ragazzi presenti erano circa cinquanta e insieme ai famigliari hanno partecipato a diverse attività, tra cui un torneo sportivo con giochi più o meno noti (come Palla tra due fuochi) o il laboratorio “Family Lab: Stop Motion” a cura di Lumen di Casa Corsini, in cui genitori e figli hanno creato dei cartoni animati con la particolare tecnica dello stop-motion.
Inoltre, gli educatori dell’Educativa di strada hanno intrattenuto i passanti con alcune attività di giocoleria, coinvolgendo piccoli e grandi con clave, bolas, trampoli e biliardino. Presenti anche due “Inspiring Boards” a cura del Centro per le famiglie e del Gruppo Babele, in cui i partecipanti hanno contribuito rispondendo a due quesiti: “Di cosa ha bisogno un adolescente per vivere bene a Fiorano?”; “Di cosa ha bisogno una famiglia con figli adolescenti per vivere bene a Fiorano?”. All’interno della palestra del centro sportivo erano allestite due mostre: “Babele per tutti” celebrativa del venticinquesimo anniversario del GET, con stand poetici, fotografie storiche e una rassegna delle attività svolte dal gruppo; “Officine della solidarietà” con istallazioni multicolori e fotografie a cura del CSV.
La giornata di festa è terminata con un bel momento conviviale Alla buona riuscita della cena, a base di tigelle e pizza, ha collaborato il gruppo degli Alpini di Fiorano e la pizzeria “la Piccola Maiorca”, oltre al bar “Osteria del Pistolero”. Un ringraziamento speciale va anche agli esercenti che hanno generosamente offerto i premi per le prime tre squadre classificate ai giochi: pizzeria La Piccola Maiorca, gelateria artigianale Charly e Bar Pasticceria Pan di Zucchero. Alle premiazioni hanno partecipato l’ass. Morena Silingardi e l’ass. Luca Busani.
Sabato 28 maggio alle ore 21.00, in Piazza Ciro Menotti, andrà in scena “Al dolce fresco delle siepi”, un concerto/conversazione con Lucio Dalla, sotto un cielo di tutte le stelle. Da un’idea di Lalo Cibelli; un viaggio nel mondo dell’artista bolognese attraverso lo sguardo di un talento da lui scoperto.
Lalo Cibelli è un artista poliedrico. Cantante, attore, musical-performer. Ha collaborato con Pavarotti, i Nomadi, Ron oltreché con lo stesso Lucio, di cui era grande amico. Ha partecipato poi a successi come “La Divina Commedia” di Frisina o “Il Grande Dittatore” di Venturiello Mariani.
L’evento, organizzato dal Comitato ‘Fiorano in Festa’ in collaborazione col Comune è a ingresso gratuito.
Nuvolosità irregolare, con precipitazioni a carattere temporalesco, nelle ore centrali della giornata, prevalentemente sul settore appenninico e area collinare, con possibilità di qualche locale fenomeno nelle pianure limitrofe. Temperature minime stazionarie o in lieve locale aumento comprese tra 17 e 20 gradi, massime quasi stazionarie comprese tra 24 e 28 gradi. Venti deboli prevalenti orientali, con rinforzi nelle are temporalesche. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo.
Una serata dedicata al tema della “spesa consapevole”, ovvero a tutti quegli accorgimenti che si possono mettere in atto per ridurre gli sprechi alimentari. Lunedì 30 maggio alle 20.30 è in programma un incontro pubblico alla Sala Civica Le Nuvole, all’interno del ciclo “Non accetto un solo rifiuto!”, per aiutare a capire quali sono gli impatti ambientali dei consumi alimentari e per sottolineare le azioni che si possono mettere in atto per ridurre gli sprechi. Info e iscrizioni sul sito del Comune di Maranello.
Vincenzo Colla (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)
Un condominio che produce da sé l’energia elettrica di cui ha bisogno e ne accumula anche per alimentare una flotta di automobili elettriche: sembra un sogno, quando invece a Scandiano (Reggio Emilia) è già una realtà, che la Regione intende replicare su larga scala grazie alla legge sulle Comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile, oggi approvata all’unanimità in Assemblea legislativa.
Giunge così al termine l’iter legislativo avviato con una proposta di legge della Giunta regionale – poi integrata con due progetti dei consiglieri – finalizzata a sostenere lo sviluppo delle Cer e dell’autoconsumo collettivo: gruppi di persone fisiche, imprese, enti territoriali, di ricerca e formazione, religiosi, del Terzo settore e di protezione ambientale che decidono di agire collettivamente per produrre, distribuire, scambiare, accumulare energia a impatto zero attraverso impianti di energia rinnovabile.
Con l’obiettivo di contribuire in maniera concreta al raggiungimento della piena decarbonizzazione e ridurre le emissioni di gas climalteranti in atmosfera, per il quale sono necessari un maggiore sfruttamento del potenziale delle fonti di energia rinnovabile, promuovendo un sistema energetico decentrato e interconnesso, anche grazie ad un ruolo più attivo dei clienti finali.
Un ambito in cui, oltre a Scandiano, in Emilia-Romagna sono già attive diverse sperimentazioni: a Imola un gruppo di imprese produce collettivamente e consuma energia generata da fonti rinnovabili, a Bologna si lavora a Geco, un progetto per sviluppare la produzione sostenibile di energia nella zona Pilastro-Roveri.
“Le comunità energetiche non solo ci metteranno in condizione di incrementare la produzione, l’utilizzo e l’accumulo delle energie rinnovabili, ma ci consentiranno di farlo valorizzando progetti e azioni di coesione sociale, per ridurre i prelievi energetici dalla rete e per contrastare la povertà energetica- commentano la vicepresidente della Regione con delega alla Transizione ecologica, Elly Schlein, e l’assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla-. Cittadini, imprese, enti locali e associazioni saranno al centro della transizione energetica, protagonisti di un cambiamento senza precedenti. Avremo un particolare riguardo per i progetti a forte valenza sociale e territoriale che coinvolgano i soggetti svantaggiati, ma anche per le opportunità che si potranno creare per il mondo economico. Si tratta di un importante passo avanti verso il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Patto per il Lavoro e per il Clima, sottoscritto a dicembre 2020, con il quale abbiamo previsto il raggiungimento della ‘neutralità carbonica’ entro il 2050 e il passaggio alle energie pulite e rinnovabili entro il 2035“.
La nuova legge regionale
La legge individua le “azioni di sistema” e le misure di sostegno e promozione dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche, prevedendo l’erogazione di contributi e strumenti finanziari che accompagnino le comunità dalla costituzione e progettazione, fino all’acquisto e alla installazione degli impianti di produzione e accumulo. Sono inoltre previste: iniziative di comunicazione, informazione e partecipazione dei cittadini sui temi dell’energia rinnovabile, dell’autoconsumo e della condivisione dell’energia anche in collaborazione con le Agenzie per l’energia; formazione delle professionalità coinvolte; accordi con i Comuni e con l’Anci Emilia-Romagna finalizzati alla diffusione e condivisione delle “migliori pratiche”; il sostegno alla realizzazione di sportelli informativi e al potenziamento degli sportelli territoriali Energia.
Per l’attuazione, oltre il primo stanziamento inserito in legge di 200mila euro per il 2022 e 150mila per il 2023, la Regione ha previsto di utilizzare le nuove risorse comunitarie destinando almeno 12 milioni di euro del Fesr, da affiancare alle risorse previste dal PNRR, e rinforzando tramite l’FSE le attività formative su impianti e tecnologie green, come definito nel Programma già approvato dall’Assemblea Legislativa a febbraio e inviato alla Commissione europea. Già finanziati con 540 mila euro di risorse regionali sette laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese emiliano-romagnole per il biennio 2022/23, per consentire lo studio, tra le altre cose, di modelli di comunità energetiche.
La Regione e gli enti locali individueranno, entro un anno dall’entrata in vigore della normativa, i tetti degli edifici pubblici e le aree pubbliche da mettere a disposizione per l’installazione degli impianti a servizio delle comunità energetiche rinnovabili. Si prevede che possano beneficiare di contributi maggiorati anche le comunità energetiche tra i cui membri sono presenti enti locali che hanno approvato piani o strategie integrate di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici (PAESC).
Sarà istituito un registro regionale delle comunità energetiche, che saranno chiamate ogni anno a redigere un bilancio dell’energia prodotta, autoconsumata e condivisa. Verrà istituito un Tavolo tecnico permanente con funzioni consultive e di confronto composto da rappresentanti della Regione, delle associazioni maggiormente rappresentative a livello regionale, Anci e Upi Emilia-Romagna, Enea, nonché dai cluster regionali competenti in materia e dal Tavolo regionale dell’Economia Solidale.
Con questa legge la Regione intende supportare tutte le tipologie di comunità energetiche coerenti con la norma ma, per contrastare la povertà energetica e favorire l’inclusione sociale, prevede di concedere contributi maggiori per la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili composte da soggetti con fragilità economica, oppure da enti del Terzo settore, enti proprietari di gestione di alloggi di edilizia residenziale pubblica o sociale, o situate in aree montane e interne del territorio regionale o, in alternativa, che realizzino progetti di inclusione e solidarietà in collaborazione con gli enti del terzo settore o con gli enti locali.
L’Emilia Romagna è protagonista di una grande esercitazione dei Vigili del Fuoco e protezione Civile, iniziata oggi 24 maggio e che terminerà giovedì 26.
Ipotizzando un terremoto con epicentro il territorio di Finale Emilia, analogo a quello che colpì l’Emilia 10 anni fa, i Vigili del Fuoco hanno collaudato il sistema di attivazione e di comunicazione tra posti Comando e della mobilitazione della Colonna mobile nazionale. Un’esercitazione che ha affrontato i molteplici problemi di gestione di una calamità di tale portata. Dal soccorso, alla stima del territorio (la componente TAS “topografia applicata al soccorso” dei Vigili del Fuoco è in grado di sfruttare le tecniche topografiche per realizzare mappe e strumenti di supporto all’attività operativa), fino alla logistica per l’elevato numero di soccorritori che il Centro operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco può dispiegare in tempo reale, nell’esercitazione si è stimata l’attivazione virtuale di oltre 600 unità componenti le varie Colonne mobili regionali.
L’esercitazione proseguirà domani a Finale Emilia, dove insieme a tecnici Protezione Civile, sarà svolta attività di valutazione e monitoraggio di edifici.
Accanto all’esercitazione “per posti comando” I Comandi della regione hanno organizzato altre attività di addestramento su vari scenari legati all’evento sismico, tra le più rilevanti quelle di Bologna e Modena.
A Bologna, presso il Parco Nord, da oggi fino al 27, sarà effettuato l’allestimento di un campo base per l’accoglienza dei soccorritori.
A Modena nella giornata di oggi vi è stata una manovra di soccorso in macerie dove le squadre USAR (urban search and rescue) hanno applicato in diversi scenari tecniche di ricerca e soccorso.
“Avevamo già presentato denuncia alle autorità competenti affinché venissero individuati gli autori, così come siamo già al lavoro per la copertura delle scritte e la loro successiva cancellazione, per ripristinare le superfici. Riteniamo inaccettabile che possa essere imbrattata la sede della Regione o di qualsiasi istituzione o Ente. Si tratta di sedi pubbliche, in quanto tali dei cittadini e dell’intera comunità, e non tolleriamo che possano essere deturpate in qualsiasi modo o maniera”.
Così l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Paolo Calvano, in merito alle scritte pro-aborto comparse all’ingresso della Regione.
“Il nostro auspicio- conclude Calvano- è che i responsabili vengano appunto individuati e sottoposti agli accertamenti di legge previsti. E’ inaccettabile che la manifestazione del proprio pensiero avvenga attraverso atti di vandalismo”.
Sviluppare e valorizzare le residenze per artisti in Emilia-Romagna, per favorire il rinnovamento dei processi creativi e l’innovazione nello spettacolo dal vivo, oltre a dar vita a forme di relazione virtuosa tra gli stessi artisti coinvolti e i luoghi e le comunità che li abitano.
La Giunta regionale ha approvato un bando realizzato dall’Assessorato alla Cultura e Paesaggio per selezionare i progetti per un centro di residenza e cinque residenze per artisti, come previsto da un accordo sottoscritto dalla Regione col Ministero della Cultura, per il triennio 2022-24.
Regione e Ministero cofinanzieranno le residenze selezionate, complessivamente con 608.820 euro per ciascun anno del triennio: 300 mila euro della Regione e 308.820 euro del Ministero. Rispetto al precedente Accordo 2018-2020, esteso al 2021 per effetto della pandemia, le risorse messe a disposizione nel nuovo triennio sono aumentate complessivamente di 69.771 euro all’anno (+ 13% circa).
Il bando si rivolge ai soggetti pubblici e privati che hanno già presentato una proposta progettuale di spettacolo dal vivo, comprensiva dell’attività di residenza, in risposta all’Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2022-2024, dell’aprile 2022.
La domanda di contributo va presentata entro il 13 giugno 2022 mediante Posta elettronica certificata al seguente indirizzo: servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it
Per eventuali informazioni sul procedimento di gestione dei contributi è possibile scrivere a: spettacolo@regione.emilia-romagna.it
Maggiori informazioni sul sistema regionale delle Residenze, riferito al triennio precedente, sono reperibili sulla pagina del sito EmiliaRomagnaCultura
Gli studenti della scuola media Bursi di Fiorano Modenese debuttano a teatro, sabato 28 maggio, con due spettacoli, esito scenico di un laboratorio teatrale finanziato tramite progetti PON, patrocinati dal Comune di Fiorano Modenese.
Saranno 28 i ragazzi del ‘Bursi Drama Club’ impegnati sul palco dell’Astoria, i primi alle ore 20.00 con ‘The secret of the stones’, frutto del PON ‘Faccio, Capisco…Imparo’, sotto la direzione di Giulia Ronchetti e con la supervisione della prof. Elisabetta Zironi.
Il secondo gruppo ‘Giù la mascherina’, alle ore 21, metterà in scena ‘Gli stravaganti viaggi di Ulisse’ (PON ‘Io ci sono’), regia di Luca Ravazzini.
Ingresso nel rispetto delle norme anticovid.
Nell’ultima settimana di osservazione si registra un sensibile calo degli indicatori pandemici: numero di nuovi casi, percentuale di positività e numero di persone esaminate. In flessione per la prima volta negli ultimi due mesi anche i ricoveri quotidiani. Sono 121 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 23 maggio, negli ospedali modenesi.
ANDAMENTO GENERALE
Casi
Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 23 maggio, per la provincia di Modena è di 229.861 (erano 227.515 lo scorso 16 maggio).
Al 23 maggio in provincia di Modena sono accertati 3.452 (erano 4.758 il 16 maggio, -27%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.
Ricoveri totali
A lunedì 23 maggio sono 121 (erano 160 il 16 maggio, -24%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 64 pazienti covid positivi in AOU, 19 all’Ospedale di Sassuolo e 38 negli ospedali a gestione Ausl.
Persone in isolamento domiciliare
Al 23 maggio sono in isolamento 3.331 (erano 4.598 il 16 maggio, -27%) persone covid positive.
Vaccinazioni anti-Covid
Al 23 maggio sono state somministrate complessivamente 1.696.623 dosi di vaccino, di cui 598.692 prime dosi, 568.816 seconde dosi, 488.255 dosi addizionali e primi richiami (booster), 40.860 secondi richiami (second booster).
Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.
Esponenti di Fratelli d’Italia hanno incontrato questa mattina i rappresentanti della Filcams
CGIL in merito alla questione Pam Panorama. Poiché inizialmente non contattati per un disguido, l’incontro tra gli esponenti del partito e quelli sindacali è avvenuto qualche giorno dopo le altre forze politiche che si sono rese disponibili, ma è stato comunque un momento proficuo di confronto e condivisione di informazioni. In modo particolare, la sigla sindacale ha esposto l’iter di licenziamento collettivo avviato unilateralmente dall’azienda e che riguarderà 255 lavoratori, di cui 16 del punto vendita di Sassuolo.
Fratelli d’Italia esprime tutto il disappunto per una decisione aziendale che non trova
riscontro nell’andamento del mercato e che potrebbe arrivare senza che venga data la
possibilità di valutare altre soluzioni.
Pan Panorama aveva recentemente usufruito anche della Cassa Integrazione per alcuni
dipendenti: “proprio per questo – dichiara il referente sassolese Luca Cuoghi – ci saremmo
aspettati un comportamento socialmente più responsabile e condiviso”.
“Non vorremmo – conclude il coordinatore del distretto Guglielmo Sassi – che dietro il
licenziamento di lavoratori italiani, vi fosse il disegno di assumerne altrettanti a più basso
costo, scelti tra i profughi che stanno arrivando in Italia”.
Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione del ponte sul canale Navile, situato al km 21+495, sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Ferrara sud, verso Padova. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, percorrere la viabilità ordinaria: SP20, Via Chiavicone, SS64, la Superstrada dei Lidi e rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara sud.
Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, previste in orario notturno, dalle 22:00 di mercoledì 25 alle 6:00 di giovedì 26 maggio, sarà chiusa la stazione di Riccione, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e in direzione di Ancona / Pescara.
In alternativa, si consiglia di entrare alla stazione di Cattolica o di Rimini sud.
Un festival con il naso all’insù, per vivere la magia del teatro, del circo e della musica negli spazi pubblici come parchi e piazze: dal 25 giugno al 29 luglio torna il PAF! Per Aria Festival, la rassegna estiva proposta per la prima volta nel 2021 a Maranello che per questa seconda edizione viene ampliata anche ai comuni di Fiorano Modenese e Formigine.
Un festival di circo e teatro di strada dedicato a tutti, in particolare alle famiglie con bambini, che dopo il successo della prima edizione organizzata la scorsa estate sul territorio di Maranello, dal centro alle frazioni, rilancia e si allarga anche ai comuni limitrofi, con un evento dedicato anche ai ragazzi dell’Anffas Sassuolo.
Organizzato dalle tre amministrazioni comunali con la direzione artistica della Compagnia Materiaviva e il sostegno di Fondazione di Modena e Regione Emilia-Romagna, il festival offre un ricco calendario di spettacoli e laboratori di piccolo circo, accompagnando il pubblico in quella gioiosa atmosfera che il teatro di strada sa creare, trasformando le piazze e i parchi in luoghi in cui assistere a spettacoli magici e allegri.
Dodici gli spettacoli in programma nei tre comuni, proposti da nove diverse compagnie nazionali durante i fine settimana, a cui si affiancheranno cinque laboratori di “piccolo circo”, su iscrizione, riservati a bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni, per permettere ai più piccoli di mettersi in gioco, divertendosi, con gli strumenti del teatro. Tutte le iniziative sono gratuite.
Ecco nel dettaglio il programma degli spettacoli (inizio alle ore 21 ad eccezione di quello a Formigine previsto alle 18.30) e delle attività.
A Maranello sabato 25 giugno in Piazza Libertà “Come in un sogno”, domenica 26 al Parco Due “Tarocchi”, entrambi a cura della Compagnia Materiaviva; venerdì 1 luglio al Parco di Bell’Italia “Luna di Caffè” (Compagnia Tadam), sabato 2 nel Cortile della Parrocchia di Torre Maina “Il Sogno” (Compagnia Gambeinspalla Teatro), domenica 3 al Parco delle Città di Pozza “Di pezza” (Compagnia Red One), venerdì 8 al Centro Giovani “Facciamo che io ero Leonardo Da Vinci” (Compagnia Materiaviva), sabato 9 al Parco Ferrari “Area 52” (Compagnia La settimana dopo), domenica 10 al Parco Due “On Air” (Compagnia Le radiose).
A Fiorano Modenese il programma propone venerdì 15 luglio al Parco Di Vittorio “Pam Pam Show” e sabato 16 alla Corte del Castello di Spezzano “Musica Maestro”, entrambi della Compagnia Auriga Teatro e domenica 17 in Piazza Ciro Menotti “Immaginaria” con Marta Finazzi.
La chiusura a Formigine al Parco di Villa Gandini venerdì 29 luglio con “Rosso a spasso” della Compagnia del Cacao.
I laboratori di piccolo circo sono in programma a Maranello dal 27 al 30 giugno (cortile della parrocchia di Torre Maina) e dal 4 al 7 luglio (Centro Giovani), a Fiorano Modenese dall’11 al 14 luglio (Parco Di Vittorio), alla sede Anffas di Sassuolo dal 18 al 21 luglio e a Formigine dal 25 al 28 luglio (Biblioteca Comunale Matilda, Parco di Villa Gandini).
Info e contatti: info@festivalpaf.it, pagine Facebook e Instagram del festival.
Circa 18 milioni e 400mila euro di spese di cui l’80 per cento per il sociale e un avanzo lordo di oltre due milioni e 640mila euro con una parte libera che sfiora i 50mila euro. Sono questi i numeri del bilancio di rendiconto della gestione per l’anno 2021 dell’Unione dei Comuni del distretto ceramico, approvato lo scorso 5 maggio con le astensioni dei consiglieri Luca Volpari, Greta Pinelli e Marina Messori e che vede, tra l’altro, residui attivi per oltre nove milioni e mezzo.
Nel corso della presentazione è stato sottolineato come, la bassa percentuale di residui più che quinquennale sia sintomo di pulizia contabile.
Inoltre è stata evidenziata la situazione della liquidità di cassa, che supera i due milioni di euro e che ha consentito, anche in ragione di un’attenta gestione delle risorse interne, tempi medi di pagamento ai fornitori di 38 giorni, valore considerato fortemente virtuoso e concorrenziale con le tempistiche di pagamento del settore privato.
Nell’anno 2021, sono stati impegnati tre milioni e 300mila euro per interventi per l’infanzia e i minori, tre milioni e 200mila euro per la disabilità e oltre 500mila per gli anziani, mentre per le politiche di diritto alla casa e sulla famiglia sono stati impegnati quasi due milioni di euro.
I servizi conferiti all’Istituzione per l’anno 2021 hanno riguardato 56 persone nella casa residenza per non autosufficienti, 10 persone al centro diurno e una persona con disabilità gravissima.
Per quanto riguarda la gestione dei Servizi informativi associati (SIA) nel corso del 2021 è stata implementata la transizione digitale e potenziato il servizio di supporto alle aziende del territorio, fornendo risposte e agevolando i processi di gestione delle pratiche amministrative con la pubblica amministrazione. Il SIA inoltre presidia le reti tecnologiche, coordina la manutenzione delle stesse e ne garantisce il funzionamento, occupandosi anche della sicurezza informatica e della gestione dei flussi documentali a supporto dei procedimenti amministrativi; fornisce assistenza informatica agli uffici degli Enti ed alle biblioteche del distretto.
Si terrà lunedì prossimo, 30 maggio a partire dalle ore 20 presso la sala Consigliare di via Pretorio 18, la prossima seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo convocata dal Presidente Luca Caselli con 9 punti all’ordine del giorno.
Dei 9 punti in programma due sono interrogazioni: la prima a firma della Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni ha ad oggetto: “Sulle erogazioni a favore delle associazioni del territorio”; a seguire l’interrogazione sempre a firma di Maria Savigni avente ad oggetto: “Sulla integrazione dei giovani ucraini presenti nel territorio”
Terminate le interrogazioni si discuterà l’approvazione della variazione al bilancio di previsione 2022 – 2024 e, a seguire, l’approvazione del bilancio definitivo Sgp srl chiuso al 31/12/2021.
Al punto 5 del Consiglio Comunale l’approvazione dello schema di convenzione regolante i rapporti con il tesoriere, ai sensi dell’art. 210, comma 2, del t.u.e.l; a cui seguirà la presa d’atto del piano economico finanziario del servizio di gestione di rifiuti urbani per gli anni 2022 – 2025.
Al punto 7 del Consiglio Comunale sarà in discussione il tributo comunale sui rifiuti (Tari): approvazione tariffe e disposizioni regolamentari agevolative per l’anno 2022; a cui seguirà l’esame di un ordine del giorno a firma del capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni ed altri, avente ad oggetto ” vertenza Pam Panorama”.
Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale l’esame di un Odg a firma del capogruppo della Lista Macchioni Francesco Macchioni avente ad oggetto “progetto di riorganizzazione e gestione nei servizi di raccolta dei rifiuti urbani”.
Si può sostenere che un richiedente asilo, un rifugiato o un migrante in generale abbia davvero avviato il percorso di integrazione nel momento in cui è nelle condizioni di accedere ai servizi sanitari. Proprio questo, infatti, è considerato uno degli indicatori primari per misurare il livello di integrazione delle persone migranti, perché le difficoltà di tipo linguistico, la comprensione di diversi codici culturali e organizzativi, non ultima una diversa percezione del rischio di ammalarsi rappresentano evidenti condizioni di svantaggio.
Ecco perché la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Lazio, Sicilia e Toscana, ha ideato e promosso il progetto europeo ICARE (Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency), cofinanziato dall’Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) dell’Unione europea con l’obiettivo di migliorare la fase di accesso ai servizi sanitari territoriali per i migranti, assicurando una risposta ai bisogni di salute il più possibile omogenea. Avviato il 10 gennaio 2019, il progetto ha potuto contare su 10 milioni di euro di investimenti e si concluderà il prossimo 9 giugno.
I risultati ottenuto vengono presentati oggi a Roma, nel corso del convegno che si svolge al ministero della Salute “ICARE. Un approccio sistemico per la salute dei migranti”.
“A differenza di tanti altri progetti, focalizzati sulla fase emergenziale sanitaria e sociosanitaria immediatamente successiva agli arrivi, con ICARE abbiamo voluto porre l’attenzione sulle fasi successive del processo migratorio, agendo cioè sulla seconda accoglienza- commenta l’assessore alla Politiche per la salute, Raffaele Donini- Dopo aver risposto alle prime necessità, occorre infatti garantire il pieno accesso dei migranti ai servizi territoriali, soprattutto per coloro che rischiano di scivolare in una condizione di marginalità sociale. Questo progetto ha dimostrato come sia concretamente possibile realizzare tutto ciò, e si candida a diventare un modello per il futuro”.
Pensato originariamente come supporto ai rifugiati e richiedenti asilo, il progetto si è trovato a far fronte alla pandemia, ed è stato esteso a tutti migranti di Paesi ad alta densità migratoria per tutte le attività di prevenzione e Covid 19 correlate. Altri impegnativi banchi di prova sono stati l’emergenza Afghanistan prima e quella Ucraina poi.
Situazioni di crisi che si sono affrontate con buoni risultati anche grazie a ICARE: con strumenti tradizionali come i volantini e i dépliant e quelli più avanzati come sito web e app per dispositivi mobili è stato possibile produrre in tempi brevi una documentazione in più lingue con informazioni importanti sul Covid-19, vaccinazioni, green pass, orientamento ai servizi sanitari, iscrizione al Servizio sanitario, rilascio del tesserino Stp (straniero temporaneamente presente).
Alcune cifre dal progetto ICARE
ICARE ha coinvolto 4 Regioni, 27 aziende sanitarie e altrettante equipe multidisciplinari, predisposto 9 percorsi clinico assistenziali, erogato oltre 30 attività formative per 2.348 professionisti (814 operatori sanitari, 350 mediatori interculturali, 1.184 operatori sociali), coinvolto 7mila persone migranti in più di 50 laboratori, fornito 63mila prestazioni per attività correlate al Covid, preso in carico 15.572 migranti con medici di medicina generale per diversi percorsi clinici quali salute donna, percorsi violenze e fragilità psicofisiche adulti, percorsi pediatrici e di promozione della salute.
Riconoscimenti
ICARE è stato inserito tra le buone pratiche individuate dall’Unicef per gli interventi di supporto psicosociale e salute mentale rivolti a minori stranieri non accompagnati; su richiesta del ministero dell’Interno è stato presentato alla conferenza internazionale dell’European Migration Network ed è stato inserito nel Rapporto pubblicato da Medici senza frontiere sull’assistenza e la riabilitazione delle vittime di tortura e di altre forme di violenza.
I temi del convegno
Al centro del convegno c’è il tema della salute globale in tempi di guerre e pandemie e in particolare dell’approccio sistemico proposto dal progetto ICARE, con l’illustrazione del lavoro di questi tre anni di proficuo confronto e scambio di buone prassi, rivelatosi vincente alla luce dei risultati raggiunti. Peculiarità della giornata è affrontare il tema non solo dal punto di vista dei referenti delle Regioni coinvolte, che si sono confrontate sull’impatto del progetto sui vari territori, sulle criticità riscontrate e sulle buone pratiche sviluppate, ma anche da quello di operatori del ministero dell’interno, della Commissione europea, del mondo accademico e di quello giornalistico.
Serve il via libera per l’utilizzo degli insetti antagonisti in grado di contrastare i gravi danni che cimice asiatica e moscerino dei piccoli frutti stanno provocando ai raccolti di frutta estiva.
L’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi lancia l’allarme e scrive al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, per sollecitare il rilascio dell’autorizzazione all’immissione per il 2022 degli insetti utili, già pronti nei centri di moltiplicazione regionali, da impiegare nella lotta alla cimice asiatica (Halyomorpha halys) e al moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii).
“È urgente – spiega Mammi- l’autorizzazione per dare il via al lancio degli insetti antagonisti per difendere i raccolti dagli attacchi che minacciano mele e pere, pesche, prugne, ciliegie e altri frutti. Il sistema agricolo sta vivendo con grande preoccupazione i ritardi nell’ottenere i permessi per usare questi mezzi naturali. A fronte di un programma triennale di lotta biologica alla cimice asiatica, promosso nel 2020 e valido fino al 2022, ogni anno abbiamo scontato ritardi per ricevere le necessarie autorizzazioni per il lancio degli insetti utili nell’ambiente: siamo tutti consapevoli che i tempi della natura e della maturazione dei frutti non aspettano quelli della burocrazia”.
Per quanto riguarda la cimice asiatica, la Regione Emilia-Romagna è capofila del progetto che vede coinvolti Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Province Autonome di Trento e Bolzano, Lombardia e Piemonte per l’immissione nell’ambiente dell’insetto antagonista Vespa samurai (Trissolcus japonicus).
“A oggi- continua Mammi- rischiamo di mettere a repentaglio l’intero progetto di lotta biologica, aumentando i rischi di danno per la frutta estiva, in particolare per le drupacee e le pere. È necessario uscire da questa fase sperimentale e avere autorizzazioni pluriennali che permettano agli operatori di procedere nei tempi dovuti con il rilascio degli insetti antagonisti come programmato”.
Un’altra emergenza, ricorda con la sua lettera l’assessore Mammi, riguarda il controllo della Drosophila. Anche in questo caso la Regione, assieme alle altre regioni del Nord, è in attesa del via libera al secondo anno di lotta biologica mediante l’immissione dell’insetto antagonista Ganaspis brasiliensis: se possibile i tempi per questi rilasci sono ancora più stringenti in quanto Drosophila suzukii attacca in particolare le ciliegie che proprio in questi giorni iniziano la fase di raccolta.
A piedi o in mountain bike alla scoperta della natura più incontaminata. Grazie a una rete di sentieri che in Emilia-Romagna si presenta particolarmente estesa e che può regalare agli appassionati dell’ambiente e del turismo slow esperienze uniche, spesso non troppo lontano dalla città.
E proprio per mantenere i percorsi escursionistici nelle migliori condizioni anche dal punto di vista della sicurezza, la Regione ha stanziato 360mila euro, per un contributo massimo che potrà arrivare a 7mila euro per intervento. Risorse che serviranno a finanziare lavori di manutenzione ordinaria da parte dei Comuni e delle Unioni dei Comuni: dal diradamento della vegetazione alla manutenzione della segnaletica.
“Ci sono tanti modi per conoscere un territorio. Camminare, andare in bicicletta o fare trekking è senz’altro quello che permette di vivere un’esperienza a più stretto contatto con la natura. E sono sempre di più le persone che fanno questa scelta, come confermano i numeri in crescita del turismo escursionistico – spiega l’assessora regionale alla Montagna, parchi e forestazione Barbara Lori –. A queste persone vogliamo offrire sentieri adeguatamente tracciati, belli e funzionali, oltre che sicuri. Per questo, da inizio legislatura abbiamo più che raddoppiato le risorse per l’attività di manutenzione da parte dei Comuni, certi che anche da questo passi un’opportunità di valorizzazione dei nostri territori a partire da quelli appenninici e di maggior valore ambientale come i siti Rete Natura 2000 e le Aree Mab”.
Il bando prevede una linea preferenziale per i sentieri che ricadono nel territorio di Comuni montani, a partire da quelli con minor popolazione, e per i progetti che riguardano l’Alta Via dei Parchi – l’itinerario appenninico lungo oltre 500 km tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche – specialmente per i tratti proposti in forma coordinata da più Comuni.
Analogamente, per i Comuni non montani, verranno favoriti i programmi che interessano, per almeno il 50% del tracciato, il territorio di un’area protetta, di un sito di Rete Natura 2000 o di un’area Mab Unesco.
Le domande per ottenere i contributi devono essere rivolte alla Regione Emilia- Romagna entro il 15 luglio 2022 esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it.
Per consultare il bando: https://regioneer.it/Bandopercorsiescursionistici2022