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sabato, 2 Agosto 2025
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Decretati i vincitori del torneo di doppio del 38esimo Memorial Fontana, 2° Trofeo Ale Spa

Decretati i vincitori del torneo di doppio del 38esimo Memorial Fontana, 2° Trofeo Ale Spa

Sono Federico Arnaboldi e Gianmarco Ferrari i vincitori del torneo di doppio del 38esimo Memorial Fontana, 2° Trofeo Ale Spa, il Torneo Internazionale di Tennis maschile sia di singolo che di doppio Futures ITF con Montepremi da 25mila dollari che, nella splendida cornice del Club La Meridiana di Casinalbo di Formigine, si avvia a vivere questa sera il suo momento clou con la finale del singolo maschile. Gli azzurri hanno vinto in finale contro la coppia favorita e testa di Serie numero 1 composta dal brasiliano Gabriel Roveri Sidney e dall’olandese Mick Veldheer. Si è giocato sotto i riflettori del Campo Numero 4 della Meridiana, per l’indisponibilità del Centrale sul quale erano ancora in corso di svolgimento le semifinali del singolare. Nel primo set la maggior esperienza di Roveri Sidney e Veldheer, tra l’altro entrambi giocatori mancini, si è fatta sentire. Il brasiliano e l’olandese hanno iniziato il match spingendo subito sull’acceleratore e hanno vinto il primo set piuttosto nettamente 6-2.   I due giovani italiani, trascinanti dal numeroso pubblico presente sulle tribune del Club La Meridiana, hanno però cambiato marcia nel secondo set, hanno giocato in modo più aggressivo a partire dai colpi di inizio gioco e hanno vinto il secondo 6-3. La partita è stata così decisa al match tie break che gli italiani hanno condotto dall’inizio alla fine e poi chiuso 10-6 al quarto match ball.

È stata una settimana esaltante per Arnaboldi e Ferrari che hanno perso un solo set nel corso del torneo, proprio il primo della finale. Federico Arnaboldi è di Como mentre Gianmarco Ferrari di Prato: entrambi classe 2000, si allenano insieme a Capiago Intimiano vicino a Como allenati da Diego Nargiso, ex talentuoso campione di tennis e già protagonista della squadra di Coppa Davis azzurra oggi appunto coach di giovani promesse. Questo successo al Memorial Fontana 2022 è la loro seconda vittoria in coppia in un torneo ITF, la prima in un 25mila dollari. A premiare i quattro protagonisti della finale il Presidente della Meridiana Antonio Fontana, il consigliere del Club e Membro della Commissione Sportiva Roberto Sabatini, l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Formigine Armando Pagliani e Michele Fontana figlio di Eugenio Fontana, fondatore del Club.

Gianmarco Ferrari: “Onestamente non mi aspettavo di vincere il Torneo. Io e Federico ci alleniamo insieme tutti i giorni, siamo molto affiatati e sono veramente contento di aver vinto con lui che ormai è più di un amico. È da qualche mese che insieme al nostro allenatore Nargiso abbiamo deciso di giocare il doppio tutte le settimane: per noi è molto importante perché ci aiuta a migliorare colpi come la battuta, la risposta e le voleè. È stata una settimana molto bella: ero già stato a Casinalbo l’anno scorso, il torneo è organizzato benissimo e ormai qui ho tanti amici che mi hanno supportato tutta la settimana”.

Federico Arnaboldi: “Io e Gianmarco stiamo facendo un percorso insieme. In doppio stiamo avendo un buon feeeling, ogni partita che giochiamo riusciamo a trovarci sempre meglio. Sono stati tutti match complicati quelli che abbiamo giocato questa settimana e vincere il torneo è veramente una bella soddisfazione. Voglio ringraziare tutto lo staff dell’organizzazione della Meridiana: qui c’è un’ospitalità fantastica, noi giocatori ci sentiamo a casa. La presenza di Matteo Berrettini alla Meridiana? Matteo è per tutti noi giocatori giovani un punto di riferimento e fonte di ispirazione. Tecnicamente esprime un gioco molto moderno, questa settimana ho cercato di assistere ai suoi allenamenti per vedere come gioca realmente dal vivo, come è la sua palla, cosa fa con l’allenatore. Sono stati momenti molto utili. Abbiamo parlato anche un po’ ed ho trovato un ragazzo fantastico”.

IL MOMENTO CLOU, LA FINALE SINGOLARE

Si giocherà questa sera alle 20.30 la finale del torneo di singolare del Memorial Fontana. A contendersi il 2° Trofeo Ale Spa saranno l’italiano Francesco Forti e il francese Valentin Royer.

Forti, testa di serie numero 5, ha vinto 7-5 6-7 6-4 contro il tunisino Moez Echargui. Royer (7), già vincitore nei Quarti contro la testa di serie numero 1 Lokoli, accede alla finale dopo il match con Sultanov: l’uzbeko è stato costretto al ritiro a metà secondo set per un problema al braccio destro. In quel momento il punteggio era sul 6-3 3-0 a favore di Royer.

I FRATELLI BERRETTINI E IL SUO STAFF

Jacopo e Matteo Berrettini, hanno letteralmente conquistato tutti. Simpatici, disponibili e al tempo stesso attentissimi alla loro preparazione per presentarsi al meglio ai prossimi appuntamenti. Sotto lo sguardo dell’allenatore Vincenzo Santopadre questa mattina si sono allenati sul campo due del Club La Meridiana, seguito da un nutrito gruppo di curiosi tifosi che hanno ammirato l’abilità tecnica in particolare di Matteo, il quale stupisce anche per l’impressionante velocità con cui si sposta sul campo e la precisione chirurgica con cui piazza dove vuole la pallina. Quello di stamattina è stato l’ultimo allenamento di Jacopo e Matteo che nel primo pomeriggio hanno lasciato il Club La Meridiana. Cinque giorni indimenticabili per gli organizzatori del XXXVIII Memorial Eugenio Fontana – 2° Trofeo Ale Spa, soprattutto per i 24 bambini che in occasione dell’appuntamento “Gioca con il Campione”  hanno realizzato il sogno di palleggiare per qualche minuto con la stella più fulgida del tennis italiano e con il fratello minore Jacopo.

Ciclovia del Secchia: da oggi, aperto ufficialmente il tratto Castellarano – Roteglia – Muraglione di Baiso

Ciclovia del Secchia: da oggi, aperto ufficialmente il tratto Castellarano – Roteglia – Muraglione di Baiso

È stato aperto ufficialmente oggi il primo stralcio del nuovo percorso ciclopedonale sul Secchia che da Castellarano porta a Muraglione di Baiso passando per Roteglia.

Questo primo tratto fa parte di un progetto ancor più largo e ambizioso, che vede la connessione di tutti i tratti ciclopedonali già esistenti lungo il Secchia per realizzare un unico percorso che da Muraglione di Baiso giunge fino a Rubiera. Un nuovo asse ciclopedonale di circa 33 km che si inserisce nel più ampio percorso della ciclovia regionale “Secchia ER13” oltre che dell’“EUROVELO7” tra i principali percorsi ciclopedonali Europei.
Quattro sono i comuni protagonisti di questo progetto: Baiso, Castellarano, Casalgrande e Rubiera insieme all’Ente Parco dell’Emilia Centrale e la Regione Emilia Romagna, per un investimento complessivo dal valore di circa 1 milione di euro, di cui 400.000 provenienti da contributo regionale e 150.000 dall’Ente Parco.

“Un’unità di intenti e una sinergia progettuale decisiva quella messa in campo dai nostri quattro comuni insieme all’Ente Parchi Emilia Centrale e alla Regione Emilia-Romagna. Per la comunità castellaranese si tratta poi di un ulteriore di un traguardo storico. Dopo anni in cui il percorso si concludeva all’altezza della Rupe del Pescale – posto splendido ma anche problematico per vicoli, tutele paesaggistiche e per pericolosità idraulica del fiume – siamo riusciti in pochi mesi a studiare, far autorizzare e realizzare il percorso alternativo che ci consente finalmente di collegare in sicurezza Castellarano e Roteglia!” commenta il sindaco di Castellarano Giorgio Zanni, comune capofila del progetto.

Muraglione – Roteglia – Castellarano è dunque il primo tratto da oggi ufficialmente percorribile mentre proseguono regolarmente i lavori di collegamento a Casalgrande e Rubiera affinché nei prossimi mesi sia completato l’intero asse della nuova “Green Way del Secchia.

“Considerato il successo ed il grande utilizzo dei tratti che ogni comune ha già operativi sul proprio territorio, si tratta di una spinta ulteriore a fare sistema insieme, ultimando nei prossimi mesi un’unica grande infrastruttura green che incentivi sempre più gli spostamenti di mobilità dolce interini ed esterni ai nostri comuni, ma anche degli spostamenti casa-lavoro di chi nel nostro comprensorio ci vive e lavora, ponendo in sicurezza gli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti, runner) – commentano all’unisono i sindaci dei 4 comuni coinvolti – Un progetto utile e ambizioso che mira anche a promuovere ancor di più i nostri territori, farli conoscere e visitare da quante più persone possibile, mostrando loro le bellezze dei nostri territori, delle nostre colline, delle eccellenze storiche, naturalistiche ed
enogastronomie che rendono unici i nostri territori” – concludono Fabrizio Corti, Emanuele Cavallaro, Giuseppe Daviddi e Giorgio Zanni.

Da Verden a Formigine per volontariato

Da Verden a Formigine per volontariato

Tre ragazze di Verden (Germania) a Formigine per prestare servizio di volontariato al Moninga Open Air Festival. Le giovani sono state accolte nella sede comunale dal sindaco Maria Costi e dall’assessore all’Europa e alle relazioni internazionali Giulia Bosi. La visita rappresenta la prima attività di un progetto condiviso tra il primo cittadino formiginese e il sindaco di Verden per riuscire a stringere tra le due città un gemellaggio. Non a caso, si tratta di un’amicizia già iniziata da tempo: la cittadina tedesca è infatti gemellata, così come Formigine, con la francese Saumur, che ogni anno organizza un meeting fra le sue città gemelle.

Un modo per incontrarsi, discutere e sviluppare attività internazionali, riflettere insieme sugli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e, come in questo caso, avviare nuovi progetti di scambio in particolare riservati ai giovani. E così esattamente tre anni fa quattro ragazzi formiginesi sono volati a Verden per lo scambio giovanile Eurocamp, durante il quale hanno approfondito i temi della democrazia, dei diritti fondamentali e dei valori fondanti dell’Europa insieme ad altri loro coetanei.

L’idea di stringere un gemellaggio tra Formigine e Verden nasce allora e prosegue ancora oggi con diverse attività. Nel maggio 2023, ad esempio, il Comune di Formigine individuerà un giovane che avrà l’opportunità di partecipare all’organizzazione dell’accoglienza delle Special Olympics, gare per persone con disabilità intellettiva in programma a Berlino.  Verden, parte della rete delle città coinvolte nell’ospitalità degli atleti, accoglierà il formiginese selezionato.

“Speriamo che questo – commenta il sindaco di Formigine Maria Costi – sia l’inizio di un lungo percorso ricco di scambi soprattutto per i giovani, così da creare sempre più opportunità di apertura e visita all’estero. Una bella occasione per fare incontrare città che condividono la stessa visione e fortificare un rapporto importante”. Durante la loro permanenza le giovani saranno impegnate al Moninga in operazioni di montaggio/smontaggio degli allestimenti e collaborazione nella gestione. Un modo per respirare senso di collaborazione e comunità che solo poche altre cose oltre al volontariato possono offrire.

“Un’occasione perfetta – aggiunge Giulia Bosi, assessore all’Europa e alle relazioni internazionali – per fare incontrare due città e favorire gli scambi che per molto tempo, a causa della pandemia, si sono mantenuti purtroppo solo virtualmente. Adesso c’è voglia di ripartire in presenza, perché solo attraverso l’incontro possiamo crescere come un’unica comunità europea”.

Patologia epatica: un nuovo software diagnostico donato all’AOU di Modena grazie alla SICER di Fiorano

Patologia epatica: un nuovo software diagnostico donato all’AOU di Modena grazie alla SICER di Fiorano

Da qualche settimana, grazie alla generosa donazione dell’Azienda SICER di Fiorano, la Radiologia del Policlinico di Modena, diretta dal prof. Pietro Torricellidispone del sistema Hepatic VCAR (Volume Computer Assisted Reading), prodotto da General Electric. Si tratta di un software di rielaborazione delle immagini TAC, nato per supportare radiologi e clinici nella diagnosi e pianificazione terapeutica della patologia epatica, in particolare di tipo tumorale

Questo applicativo – spiega il prof. Pietro Torricelli, Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini – consente di ottenere, in modo rapido e perfettamente riproducibile, il volume epatico totale, il volume dei diversi lobi e segmenti di cui il fegato è composto e quello delle eventuali lesioni tumorali in esso presenti. Queste informazioni sono fondamentali sia per la pianificazione nel trapianto di fegato, in particolare nel paziente vivente, sia per calcolare il cosiddetto “tumor burden”, ovvero il volume complessivo della o delle lesioni tumorali presenti nel fegato, elemento che è determinante per la pianificazione della chirurgia resettiva epatica”.

“L’evoluzione tecnologica nel campo della diagnostica per immagini ha fatto negli ultimi anni enormi progressi e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, si è impegnata per stare al passo e garantire il più elevato livello di prestazioni – afferma il Direttore Sanitario dottor Ottavio Nicastro – A questo sforzo contribuiscono altri soggetti con alta sensibilità sociale, che la Direzione ringrazia per il sostegno ai progetti e alle attività che migliorano la qualità delle cure rivolte ai cittadini”.

“Questa donazione – spiega il dottor Giuliano Ferrari Amministratore Delegato di Sicer S.p.A. – rientra in un programma di responsabilità sociale che la l’azienda ha adottato in questi anni. I soci e il consiglio di amministrazione hanno promosso queste attività benefiche in particolare a favore del territorio allargando l’ambito di responsabilità aziendale oltre che alle persone che lavorano nel gruppo anche verso la comunità. Ringraziamo l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, il prof. Pietro Torricelli e il prof. Fabrizio di Benedetto per questa opportunità che ci auguriamo possa consolidarsi ulteriormente in futuro”.

Negli ultimi anni, infatti, oltre ai grandi sviluppi nelle tecniche di resezione, si sono molto ampliate le indicazioni al trattamento chirurgico e trapiantologico di molte malattie del fegato, non solo nei tumori primitivi come l’epato-carcinoma e il colangio-carcinoma, ma anche nelle metastasi di molte patologie oncologiche, primi tra tutti i tumori del colon-retto. 

Le moderne tecniche chirurgiche epatiche – aggiunge il prof. Fabrizio Di Benedetto, Direttore della Chirurgia Oncologica Epato-Bilio-Pancreatica e Chirurgia dei Trapianti di Fegato – si basano su alcuni principi fondamentali, quali la salvaguardia delle unità funzionali epatiche e dalla perfetta conoscenza del “future liver remnant”, ovvero la quota di fegato che residuerà dopo la resezione chirurgica che non deve essere inferiore al 25-30% del volume originario del fegato. Un software come l’Hepatic VCAR è quindi per noi un grande aiuto nella scelta del miglior percorso diagnostico possibile.”.

Il software Hepatic VCAR consente di elaborare automaticamente e velocemente i dati dell’esame TAC e, tramite analisi automatiche di deep learning, genera accuratissime ricostruzioni dell’anatomia vascolare arteriosa e venosa del fegato ed analisi volumetriche, sia del fegato in toto che dei singoli segmenti epatici, da cui è possibile calcolare rapidamente, in ogni singolo paziente, la quota di fegato che residuerà dopo l’intervento chirurgico. 

Il calcolo del volume della massa tumorale consente anche di monitorare nel tempo, con estrema accuratezza, la risposta a trattamenti sistemici o regionali delle lesioni epatiche.

L’acquisizione di tale software – conferma il prof. Torricelli – ci ha consentito di migliorare qualitativamente le analisi vascolari e volumetriche del fegato, sia nel paziente oncologico che nell’epatopatico cronico, rendendo più rapida, ma soprattutto più accurata e riproducibile, la diagnostica e fornendoci uno strumento estremamente utile e di facile uso, disponibile su tutte le consolle di refertazione. Questa donazione, di cui ringraziamo sentitamente la SICER, migliora ulteriormente il già ampio ed eccellente parco tecnologico della Radiologia dell’AOU e rende possibile un ulteriore miglioramento delle già consolidate modalità di lavoro multidisciplinare”.

“Il chirurgo oncologo e dei trapianti – conclude il prof. Fabrizio Di Benedetto  lavora da anni a stretto contatto con il radiologo, soprattutto in programmi innovativi come il trapianto di fegato da donatore vivente. L’avere acquisito questo software è motivo di crescita di tutto il gruppo, consentirà di potenziare ulteriormente la collaborazione interdisciplinare e di avere studi di dettaglio del fegato da prelevare dal donatore, fornendo ricostruzioni tridimensionali (3D) vascolari ed anatomiche e misure volumetriche precise che consentono una programmazione chirurgica ottimale, riducendo in modo significativo le problematiche in corso di chirurgia e le complicanze post-operatorie”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 10 luglio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 10 luglio 2022Sereno o poco nuvoloso, con aumento della nuvolosità nelle ore pomeridiane lungo i rilievi ed in serata sul settore orientale. Temperature minime stazionarie tra 18 e 20 gradi, leggermente inferiori nelle aree extraurbane; massime in aumento, comprese tra i 28/29 gradi sulla costa ed i 31/33 gradi delle aree di pianura. Venti deboli in prevalenza da sud-est, temporaneamente moderati lungo la costa. Mare aumento del moto ondoso tra notte e prime ore del mattino fino a mosso, in lieve attenuazione nel corso della giornata.

(Arpae)

Matteo Macchioni vince la sua scommessa e porta la musica in luoghi nuovi

Matteo Macchioni vince la sua scommessa e porta la musica in luoghi nuovi

Due anni fa visitando per la prima volta la splendida location della Delizia Estense sulle colline di Montegibbio, il tenore Sassolese iniziò da subito a immaginarsi un concerto proprio in questo luogo, incorniciato da un paesaggio meraviglioso che avvolge Sassuolo.

Una serata di gala in piena estate con un apericena di benvenuto prima di prendere posto proprio in quell’arena immaginata da Matteo qualche tempo fa.

La risposta del pubblico non ha deluso le attese con il tutto esaurito di quella che ricordiamolo nasceva come una vera e propria scommessa e in platea anche il primo cittadino Francesco Menani e il suo Vice l’Assessore Alessandro Lucenti.

Alle 21:45 con il sole completamente scomparso dietro i profili delle colline si sono accese le luci del palcoscenico dando il via al concerto.

Si parte subito alla grandissima con alcuni tra i cavalli di battaglia del giovane tenore tra i quali una splendida versione di Caruso arricchita dalla presenza dalla presenza di una danzatrice sul palco.

In scaletta anche la sua personale versione di Aria di Gianna Nannini e la toccate “La cura”  di Battiato dedicata alle vittime del conflitto in Ucraina.

Trova casa anche il grande rock nel corso dello spettacolo con la versione integrale di Bohemian Rhapsody dei Queen.

Grazie alla maestria del quintetto Nova Amadeus e del pianoforte di Marinella Dell’Eva sotto la guida della direttrice d’orchestra Mirca Rosciani sono risuonate le note di Ennio Morricone in una selezione delle sue colonne sonore più celebri e sentirsi onorati di appartenere allo stesso Paese che ha dato i natali a questo ennesimo genio è stato un attimo.

Esistono serate che possiamo definire “magiche” senza paura di essere smentiti e quella d’ieri sera presso la Delizia Ducale di Montegibbio grazie alla voce di Matteo Macchioni, lo è stata di certo.

Sfida vinta Matteo! Alla prossima, perché sappiamo per certo che ci sarà, come a breve sarà pronto anche un secondo disco d’inediti.

Claudio Corrado

38° Edizione Memorial Eugenio Fontana – 2° Trofeo Ale spa, Francesco Forti è il primo finalista

38° Edizione Memorial Eugenio Fontana – 2° Trofeo Ale spa, Francesco Forti è il primo finalista

È Francesco Forti il primo finalista della 38esima edizione del Memorial Fontana, 2° Trofeo Ale Spa, Torneo Internazionale di Tennis maschile sia di singolo che di doppio Futures ITF con Montepremi da 25mila dollari. Il tennista di Cesenatico, testa di serie numero 5, ha superato il tunisino Moez Echargui (testa di Serie numero 6) al termine di un match bellissimo durato tre ore sul centrale della Meridiana (7-5 6-7 6-4). Assoluto equilibrio nel primo set risolto a favore di Forti con un break sul 6-5 che lo porta a servire per il 7-5. Match molto combattuto anche nel secondo. Sul 4-4 Echargui strappa il servizio a Forti (4-5). L’azzurro però trova l’immediato “contro break” (5-5).  Trascinato dal pubblico Forti continua a spingere e accompagna i suoi colpi pesanti da fondo campo con alcune “velenose” palle corte (6-5).  Echargui non molla e trova il 6-6 che porta il secondo set il tie-break. Il tunisino è solidissimo da fondo campo, si muove con agilità e riesce a portare la partita al terzo set, 7-6 (5). Nel terzo set, il primo e decisivo strappo è di Forti (break per il 3-2). Il romagnolo di lì in poi tiene sempre il servizio e chiude 6-4.

Francesco Forti, dopo l’infortunio alla mano che gli era capitato agli Internazionali di Roma giocando il doppio, sta ora ritrovando il suo gioco. Il 22enne romagnolo al Foro Italico aveva sfiorato anche la partecipazione al Main Draw perdendo nella finale delle qualificazioni contro Matteo Arnaldi, già finalista al Memorial Fontana 2021. Forti è uno dei talenti del tennis italiano, attualmente è numero 409 del Ranking Atp (best Ranking 310). Il suo modello è Novak Djokovic e tra i tennis italiani ammira Paolo Lorenzi con il quale si è anche “scontrato” nel Challenger di Vicenza nel 2019. L’altro finalista uscirà dalla seconda semifinale, quella della parte alta del tabellone, tra il francese Valentin Royer (numero 7) e il 23enne uzbeko Khumoyun Sultanov (testa di serie numero 3 numero 393 del Ranking Atp). Royer nei Quarti di Finale ha superato a sorpresa la testa d Serie numero 1, il connazionale Laurent Lokoli 7-6 2-6 6-3 nel match che era stato interrotto per pioggia giovedì sera e terminato venerdì pomeriggio. Sultanov invece nei Quarti ha avuto la meglio di Oradini 6-4 3-6 6-3.

PROGRAMMA. Sabato sera alle 20.30 sul campo centrale de La Merdiana di Casinalbo si giocherà la finale del singolare.

 

Siccità, stato di emergenza: la Cabina di regia avvia la verifica del Piano di interventi urgenti

Siccità, stato di emergenza: la Cabina di regia avvia la verifica del Piano di interventi urgentiParte la definizione del Piano per le opere da mettere in atto per il contrasto alla siccità. E’ l’esito della prima riunione della Cabina di regia, riunitasi oggi a Bologna e presieduto dall’assessore regionale alla Protezione Civile e all’Ambiente, Irene Priolo, per condividere gli interventi più urgenti da inserire nelle richieste da sottoporre al Dipartimento nazionale di Protezione civile, con tutte le misure di assistenza alla popolazione e le opere necessarie per ripristinare la funzionalità dei servizi pubblici e delle reti.

Dopo la dichiarazione di stato di emergenza nazionale sulla crisi idrica e l’assegnazione di 10 milioni e 900 mila euro all’Emilia-Romagna, la Regione ha quindi proseguito il lavoro in stretto raccordo con i soggetti attuatori e il territorio, dopo aver svolto nei giorni scorsi una ricognizione congiunta delle proposte di intervento più urgenti, formulate anche dai gestori del servizio idrico, dai Comuni e dai Consorzi di Bonifica.

“Siamo in attesa di un’ordinanza del capo della Protezione civile, sulla base della quale si concorderanno elementi e tipologie degli interventi urgenti- ha commentato l’assessore Priolo-. In attesa dell’ordinanza abbiamo oggi iniziato la verifica delle opere da inserire nel Piano, che dovrà essere approvato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Sicuramente le priorità saranno negli ambiti più attenzionati, cioè Ravenna e Ferrara, ad esempio saranno certamente inseriti nel piano gli interventi dell’acquedotto di Ferrara o quelli per ottimizzare le captazioni da sorgenti o pozzi che attingono in falda e che sono dislocati in vari territori”.

“I temporali delle ultime ore purtroppo non sono eventi che ci consentono di dire che sia superata la siccità, che rimane di livello severo se non estremo- ha aggiunto l’assessore- E le previsioni ci dicono che anche nelle prossime settimane non ci saranno precipitazioni significative. Le portate fluviali sono ai minimi storici, anche quella del Po, il cuneo salino rimane superiore ai valori soglia in alta e bassa marea, ma i livelli delle falde per l’approvvigionamento potabile non creano particolare allarme. Anche a Pontelagoscuro e a Goro l’impianto di potabilizzazione si mantiene in funzionamento”.

Dopo l’ordinanza del capo Dipartimento della Protezione Civile che definirà le regole, si procederà all’elaborazione della proposta di Piano.

Gli interventi inseriti dovranno essere strettamente connessi all’evento, indicare quale beneficio apportano all’emergenza, i tempi di inizio e fine lavori (che dovranno essere compatibili con la durata dello stato di emergenza). Il Piano sarà poi approvato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.

7.765 nuovi casi Covid oggi (8/7) in regione. Crescono i ricoveri. Dieci decessi

7.765 nuovi casi Covid oggi (8/7) in regione. Crescono i ricoveri. Dieci decessiOggi in Emilia-Romagna si sono registrati 7.765 casi Covid in più rispetto a ieri, su un totale di 22.494 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 9.311 molecolari e 13.183 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 34,5%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.596.361 dosi; sul totale sono 3.794.380 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.926.564.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 44 (+2 rispetto a ieri, +4,8%), l’età media è di 66,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.213 (+33 rispetto a ieri, +2,8%), età media 75,7 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (invariato rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (+1), 20 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (+ 1); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.439 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 337.435), seguita da Modena (1.044 su 250.539), Reggio Emilia (996 su 183.121) e Ravenna (809 su 152.240); poi Rimini (797 su 152.846), Parma (594 su 136.607), Ferrara (589 su 113.279) e Cesena (497 su 90.653); quindi Piacenza (357 su 82.820), Forlì (347 su 75.276) e, infine, il Circondario Imolese, con 296 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 50.939.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 78.073 (+7.399). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 76.816 (+7.364), il 98,4% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 356 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.530.511.

Purtroppo, si registrano 10 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una dona di 87 anni)
  • 1 in provincia di Parma  (un uomo di 88 anni)
  • 2 in provincia di Modena (una donna di 83 e un uomo di 80 anni)
  • 4 in provincia di Bologna (tutte e quattro donne rispettivamente di 90, 92, 93 e 100 anni)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (di cui una donna di 87 anni residente nel forlivese e un uomo 77 anni residente nel cesenate).

Nessun decesso nelle province di Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna, Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.171.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati due casi, positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Turismo, la Via Francigena verso il riconoscimento di patrimonio mondiale Unesco

Turismo, la Via Francigena verso il riconoscimento di patrimonio mondiale UnescoVia Francigena verso il riconoscimento Unesco nel 2025. Per lo storico cammino che si snoda per oltre 3mila chilometri da Canterbury a Roma e verso Santa Maria di Leuca, si aggiunge un altro pezzo importante grazie alla firma del protocollo di durata triennale, nei giorni scorsi a Firenze, che unisce, sotto il coordinamento della Regione Toscana, i rappresentanti delle sette regioni attraversate dal tratto di Sigerico della Via Francigena e dei ministeri Beni Culturali ed Esteri per la candidatura.

“Un passaggio importante- afferma l’assessore a Turismo e Commercio, Andrea Corsini- per uno dei più preziosi cammini che attraversano l’Emilia-Romagna. E un’ulteriore conferma dell’immenso patrimonio storico, culturale e paesaggistico che è custodito nella nostra regione. Una candidatura- aggiunge l’assessore- che sosteniamo e stiamo preparando anche con interventi di valorizzazione, quali quelli finanziati lo scorso anno per quasi 2 milioni di euro che interessano i 138 chilometri del percorso emiliano della Via Francigena, dal Guado di Sigerico nel Comune di Calendasco nel piacentino al crinale appenninico nel Comune di Berceto nel parmense. Siamo convinti, infatti, che l’inserimento nella lista Unesco della Via potrà rafforzare lo sviluppo socio-culturale, turistico ed economico dei territori”.

Un filo rosso che unisce l’Europa dei popoli e delle culture, toccando 5 Stati, 16 regioni e più di 600 Comuni. La Via attraversa il Kent, nel Regno-Unito; le regioni Haute-de-France, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté, in Francia; i Cantoni Vaud e Vallese, in Svizzera; e le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, in Italia.

“Via Francigena patrimonio mondiale dell’Umanità non è un progetto- commenta il sindaco di Fidenza e presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari, che ha sottoscritto il protocollo in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna-. È una dichiarazione d’amore per l’Europa e le sue radici, è soprattutto un modo di lavorare innovativo che afferma il principio del fare insieme nel nome di una grande idea. Insieme con il Governo, insieme con le Regioni e Aevf, insieme alle Comunità locali, che sono l’anima della Via Francigena. L’Emilia-Romagna c’è, è pronta e lavora da tempo con la regia dell’assessore Andrea Corsini per fare sempre di più della Via Francigena un’esperienza unica al mondo, non tanto il simulacro di altri cammini internazionali, dai quali, lo stesso, stiamo imparando tanto, affiancando ai progetti le risorse per gli investimenti, a cominciare da quelle del Ministero. Avanti tutta, Parigi ci aspetta”.

Il protocollo è stato firmato nei giorni scorsi nel palazzo della Regione Toscana alla presenza del presidente, Eugenio Giani, i sottosegretari di Stato dei ministeri della Cultura e degli Esteri, Lucia Borgonzoni e Benedetto Della Vedova, il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, Maria Pianigiani, Focal Point Unesco del Ministero Beni Culturali, e Roberta Pesci, capo sezione Unescco dell’ufficio Dgdp VI Cooperazione culturale in ambito multilaterale. All’iniziativa sono intervenuti i rappresentanti delle Regioni italiane attraversate dalla Via Francigena di Sigerico: Jean-Pierre Guichardaz, assessore ai Beni Culturali e Turismo della Valle d’Aosta, Stefano Bruno Galli, assessore Autonomia e Cultura della Lombardia, Andrea Massari, sindaco di Fidenza e presidente della Provincia di Parma in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, Alessandro Piana, vice presidente della Liguria e Roberto Ottaviani, direttore dell’agenzia del Turismo del Lazio.

Maltempo, Coldiretti: “cresce la conta dei danni in campagna”

Maltempo, Coldiretti: “cresce la conta dei danni in campagna”L’arrivo della grandine, assieme a vento e forti temporali, fa salire il conto dei danni nelle campagne modenesi già provate da caldo e siccità. È quanto afferma Coldiretti Modena in riferimento al violento episodio di maltempo che si è abbattuto a macchia di leopardo sulla provincia nel tardo pomeriggio di ieri con effetti devastanti in particolare a Mirandola, Quarantoli ma anche a Maranello, Formigine, Casinalbo e Baggiovara.

A Mirandola – informa Coldiretti Modena – a subire il danno maggiore sono state le pere dove chicchi di grandine grandi come un’albicocca hanno lasciato sui frutti spaccature tali da rendere inutilizzabile il prodotto. Al danno della grandine si è aggiunto quello causato dalle forti raffiche di vento che hanno fatto cadere a terra i frutti. Non è andata meglio nella zona di Quarantoli dove – riporta Coldiretti Modena – a fare le spese della tormenta sono stati i cocomeri bucati dalla grandine, le cipolle e i bulbi di aglio resi invendibili dalle ammaccature ma anche i fagiolini dove sono stati spezzati i rami che sorreggono i baccelli i quali, di conseguenza non riceveranno più la linfa necessaria alla crescita. Sempre nella bassa modenese, si registrano serre scoperchiate dal vento.

Forte vento e grandine anche a Formigine, Maranello, Casinalbo e Baggiovara – continua Coldiretti Modena – con la grandine, caduta per breve tempo ma con chicchi di grandi dimensioni, che ha sfregiato i vigneti danneggiando i grappoli di uva.

Proprio la grandine è la più temuta dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti e che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno a pochi giorni dalla raccolta. La pioggia – continua Coldiretti – è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.

Siamo di fronte – sottolinea Coldiretti Modena – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.

Tennis: Campionato nazionale B1 maschile, play off promozione: lo Sporting Sassuolo pronto per la gara di ritorno

Tennis: Campionato nazionale B1 maschile, play off promozione: lo Sporting Sassuolo pronto per la gara di ritornoDomenica prossima la squadra maschile di B1 dello Sporting Club Sassuolo ospiterà sui propri campi la formazione del CT Lecco per la gara di ritorno dei play off promozione.

I sassolesi, forti della vittoria per 4 a 2 conseguita nella gara di andata, saranno chiamati a difendere questo vantaggio per poter conquistare la promozione in serie A2 del prossimo anno.

Sui temutissimi campi in bolltex del Club di Via Vandelli i sassolesi si presenteranno con la squadra al completo per questa sfida promozione e, come da copione, o forse per scaramanzia, nessuna indicazione è trapelata per quanto riguarda la formazione che il capitano Alessio Bazzani, maestro dello Sporting Club Sassuolo, intenderà presentare domenica prossima.

L’inizio degli incontri è previsto per le ore 10 con ingresso libero per assistere agli incontri.

Sul sito della Federtennis sarà inoltre possibile seguire in diretta l’andamento dei singoli incontri, accedendo alla pagina del live-score predisposta dalla Federazione Nazionale per questo tipo di manifestazioni.

Maltempo: si contano i danni provocati dalla grandine sul territorio di Formigine

Maltempo: si contano i danni provocati dalla grandine sul territorio di FormigineDanni in città in seguito alla forte tempesta di pioggia, vento e grandine che ieri ha colpito il territorio formiginese. Il maltempo, con l’allarme scattato intorno alle 21.30, ha provocato alberi caduti in strada, danni alle auto parcheggiate e alle colture agricole. A fare la conta delle emergenze sono stati i tecnici comunali con l’ausilio delle forze dell’ordine.

A Formigine, grossi rami sono precipitati in via Vandelli, con un privato intervenuto per tagliarli e tecnici e carabinieri che hanno pulito la sede stradale. Anas ha infine completato l’operazione rimuovendo i tronchi dalla banchina. In via Corassori alcuni rami sono caduti sopra due veicoli in sosta, mentre in via Berlinguer e via Valdrighi-Mazzini due piante sono state abbattute. In via Borgo a Corlo rami di una pianta privata sono caduti sulla strada, mentre in via Fossa a Magreta alcuni privati insieme alla polizia locale sono intervenuti a causa di una pianta abbattuta su un veicolo in transito. In via Leopardi a Casinalbo un ramo è precipitato su un veicolo in sosta, mentre un altro grosso ramo si è appoggiato pericolosamente ad un’altra pianta presente nel parco. In via Bergamo polizia locale e vigili del fuoco sono intervenuti per una pianta inclinata e pericolante e nel parco Rodari una pianta è stata abbattuta. Nel pedonale a nord della scuola Don Milani, infine, è stata segnalata una pianta che ostruisce il passaggio. Attualmente sono in corso le operazioni di ripristino e pulizia anche da parte di Hera, gestore del servizio.

“Fortunatamente – commenta il sindaco Maria Costi – non sono stati segnalati danni a persone. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono attivati con celerità allo scattare dell’emergenza, partendo da tecnici comunali e forze dell’ordine fino ad arrivare ai privati cittadini che hanno voluto contribuire. In momenti come questo di grande caldo possono verificarsi episodi temporaleschi come quello di ieri, segni violenti del cambiamento climatico in atto da prendere come dimostrazione che dobbiamo continuare a lavorare duramente per perseguire gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030”. Per eventuali segnalazioni di gravi danni agli immobili contattare l’URP allo 059.416333-363 o all’indirizzo e-mail urp@comune.formigine.mo.it.

Dalla raccolta fondi regionale 500mila euro destinati all’inclusione di profughi ucraini accolti in Emilia-Romagna

Dalla raccolta fondi regionale 500mila euro destinati all’inclusione di profughi ucraini accolti in Emilia-RomagnaSport e cultura come strumenti per il pieno inserimento di cittadine e cittadini ucraini, compresi minori, in fuga dalla guerra.

La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione di Comuni ed Unioni 500mila euro per progetti destinati alle famiglie di profughi arrivate nel nostro territorio, e lo fa attingendo dalla raccolta fondi regionale, che ha superato 2 milioni e 230mila euro di donazioni.

E’ di questi giorni, infatti, il via libera della Giunta ad una ‘manifestazione di interesse’ per progetti speciali di accoglienza, con lo stanziamento di specifiche risorse come prevede la legge regionale “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina” approvata l’8 aprile scorso, che ha stabilito l’utilizzo e la ripartizione di buona parte dei fondi disponibili.

“Con queste risorse- sottolinea la vicepresidente della Regione con delega alla Cooperazione internazionale, Elly Schlein- prosegue l’impegno della Regione Emilia-Romagna nel dare risposta all’emergenza umanitaria che ormai da febbraio riguarda milioni di persone. Grazie alla raccolta fondi regionale e alla generosità di tanti cittadini, imprese, associazioni ed enti che hanno donato e continuano a donare, siamo in grado di destinare nuovi fondi ai Comuni e alle Unioni per promuovere progetti di accoglienza e inclusione sociale, culturale, sportiva”.

“Siamo convinti- aggiunge Schlein- che lo sport come la cultura e la scuola possano essere strumenti di accoglienza piena, dignitosa, di inclusione, aggregazione e di promozione della pace, soprattutto tra i più giovani”.

 

 

La distribuzione delle risorse e gli ambiti di intervento

Le risorse a disposizione ammontano a 500mila euro e sono così suddivise: fino a 200mila euro per il sostegno alla frequenza delle mense scolastiche, fino a 150mila per il sostegno e la promozione dello sport come veicolo di integrazione sociale, fino a 100mila per il sostegno alla promozione culturale come integrazione sociale e promozione dei valori di pace, e fino a 50mila per il sostegno all’acquisto di libri in lingua ucraina da mettere a disposizione delle biblioteche comunali o delle ludoteche per favorire l’inclusione dei profughi.

In particolare, per il sostegno e la promozione dello sport la Regione individua come prioritarie due tipologie di azioni: l’emissione di voucher da 200 euro ciascuno per favorire la frequenza di attività sportive e il riconoscimento di rimborsi spesa per l’ospitalità di squadre/atleti ucraini presso strutture del territorio emiliano-romagnolo.

Per la promozione culturale sono considerate azioni prioritarie: l’emissione di voucher da 200 euro ciascuno per favorire la frequenza di attività culturali come corsi di musica, teatro, danza e il riconoscimento di rimborsi spesa per l’ospitalità di artisti ucraini sempre presso strutture del territorio.

Le proposte presentate dovranno riguardare almeno due di questi ambiti di intervento, fino a un massimo di quattro.

 

Come presentare i progetti

Comuni e Unioni di Comuni hanno tempo fino alle ore 16 del 5 agosto per presentare i progetti, che dovranno concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

La domanda può essere compilata e trasmessa tramite l’applicativo della cooperazione internazionale disponibile al link https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandiCooperazioneInternazionale/

L’ importo finanziabile potrà essere pari al 100% delle spese considerate ammissibili (effettuate a partire dal 1 marzo)  e il contributo massimo di ogni singolo progetto presentato potrà raggiungere fino ai 25mila euro per le città capoluogo di provincia, fino ai 15mila per tutti gli altri.

 

La raccolta fondi: i numeri della solidarietà

La raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per assistenza e aiuti umanitari ai profughi ha raggiunto 2.230.607 euro grazie alla generosità di 6.935 donatori (dati al 4 luglio), in grandissima parte cittadini, insieme ad aziende, associazioni ed enti locali.

Sul sito della Regione Emilia-Romagna è possibile seguire l’andamento delle donazioni: https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina

Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Lo sport di Maranello protagonista in Portogallo

Lo sport di Maranello protagonista in PortogalloLo sport di Maranello protagonista in Portogallo: una rappresentanza dello sport cittadino partecipa in questi giorni a Lisbona a “Urban Sports 4all”, evento internazionale promosso nell’ambito del programma Erasmus+ dell’Unione Europea. Una grande manifestazione che vuole coniugare sport, inclusione sociale e diritti e che vede la partecipazione di tredici delegazioni provenienti da undici diverse nazioni.

La Città di Maranello è presente con due squadre giovanili della Polisportiva Polivalente, che gareggiano nel basket 3×3, e una squadra di adulti del Real Maranello, impegnata nel “walking football”. Con loro il vicesindaco e assessore allo sport Mariaelena Mililli, intervenuta al congresso organizzato al Fórum Lisboa e incentrato sul rapporto tra spazi urbani e pratica sportiva. “La salute e il benessere collettivo possono essere raggiunti attraverso politiche che tendono alla sostenibilità ambientale,  all’inclusività, all’abbattimento degli ostacoli fisici, economici e culturali”, ha detto Mililli nel suo speech. “Lo sport è uno strumento efficace per lavorare in maniera trasversale su questi aspetti fondamentali. La tutela, l’orientamento e la pratica sportiva sono diventati obiettivi politici prioritari e sui quali a Maranello abbiamo deciso di creare e consolidare diversi progetti che hanno l’obiettivo di migliorare la salute collettiva”.

 

Rischio incendi: al via la campagna di Anas “La strada non è un posacenere”

Rischio incendi: al via la campagna di Anas  “La strada non è un posacenere”Al via la campagna di Anas (Gruppo FS Italiane) contro gli incendi in prossimità dei tracciati stradali e autostradali causati da sigarette accese rilasciate dai veicoli. Molti incendi recenti, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si sono verificati a margine delle strade e delle autostrade a causa di questo fenomeno, nonostante sia espressamente vietato e sanzionato dal Codice della Strada e dal Codice Penale (art. 674, “getto pericoloso di cose”).

L’iniziativa, promossa con il claim “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”, ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, sul fatto che una sigaretta accesa gettata dal veicolo può mettere a rischio l’incolumità fisica delle persone e degli animali, causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità.

Con l’obiettivo di raggiungere gli utenti in viaggio sulle strade Anas, la campagna prevede che il messaggio “Pericolo Incendi. Non gettare sigarette” venga ripetuto sui Pannelli a Messaggio Variabile presenti sulla rete.

In particolare, Anas richiama le raccomandazione indicate dalla Protezione Civile su tutte le iniziative possibili per fronteggiare questo fenomeno:

·         non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi;

·         non abbandonare rifiuti: sono un pericoloso combustibile;

·         non parcheggiare sull’erba secca: la marmitta calda può provocare un incendio;

·         non accendere fuochi dove non è permesso e usare solo le aree attrezzate;

·         se si è acceso un fuoco non allontanarsi finché non è completamente spento;

·         non bruciare stoppie o residui agricoli;

·         rispettare le ordinanze comunali.

 

In linea con le raccomandazione della Protezione Civile, è altresì importante, se si avvista un incendio, chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) o il numero di emergenza 112 o il 1515. Lungo le strade statali e le autostrade di competenza Anas è inoltre possibile chiamare il numero verde “Pronto Anas” 800.841.148. Spegnere gli incendi è un lavoro pericoloso ed è importante segnalarli e al contempo tenersi lontani per facilitare le operazioni e non correre rischi.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

Anas ricorda inoltre l’elevato rischio incendi: “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”.

 

Ancora in crescita in regione le imprese “rosa”

Ancora in crescita in regione le imprese “rosa”
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Riccardo Gallini

Prosegue il consolidamento delle imprese guidate da donne, seppure con incremento contenuto.

Nel primo trimestre 2022, la crescita tendenziale è stata dell’1,0 per cento (+817 unità): al 31 marzo 2022 le imprese femminili attive sono 85.076 pari al 21,3 per cento del totale delle imprese regionali. La tendenza positiva è estesa al complesso delle imprese non femminili aumentate di 2.029 unità, ma in modo ridotto (+0,6 per cento).

È quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte InfoCamere elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.

 

Femminili: incidono di più le straniere che le giovanili

L’andamento è assai diverso se si considerano due sottoinsiemi non disgiunti: le imprese di giovani donne e di donne straniere.

Con l’avvio del 2022 si è avuta una inversione della tendenza in negativo ed è stato registrato un lievissimo decremento tendenziale delle imprese femminili giovanili (-0,2 per cento, -11 imprese), che a fine marzo sono risultate solo 7.241 pari a non più dell’8,5 delle imprese in rosa regionali. Queste imprese sono concentrate in tre divisioni di attività: commercio al dettaglio (18,0 per cento), ristorazione (13,8 per cento) e servizi per la persona (13,5 per cento).

Alla stessa data, le imprese femminili straniere hanno fatto registrare una forte crescita (+4,9 per cento, +569 imprese) sono risultate 12.255 pari al 14,4 del totale delle imprese rosa dell’Emilia-Romagna. Sono concentrate in sei divisioni di attività: innanzitutto nel commercio al dettaglio (19,3 per cento) e nella ristorazione (14,9 per cento), quindi negli altri servizi per la persona, parrucchiere centri estetici ecc. (10,8 per cento), nell’attività manifatturiera delle confezioni (8,3 per cento), nel commercio all’ingrosso (6,9 per cento) e nei servizi per edifici e paesaggio, ovvero le pulizie (5,3 per cento).

La crescita delle imprese femminili straniere ha determinato quasi il 70 per cento di quella complessiva.

 

Nuove imprese femminili. I settori performanti

La crescita è frutto di una tendenza positiva diffusa a quasi tutti i macrosettori e le sezioni di attività, con l’unica sostanziale eccezione dell’agricoltura, ma ampie differenze di intensità.

In particolare, le imprese del complesso dei servizi sono aumentate di 799 unità (+1,3 per cento)

Tra questi, sono stati i servizi diversi dal commercio a crescere in maniera decisamente più rapida (+744 unità, +1,8 per cento), anche se non in modo uniforme al loro interno.

Bene le attività professionali, scientifiche e tecniche (+168 unità, +5,0 per cento), in particolare direzione aziendale e consulenza gestionale (+85 unità, +8,6 per cento). Aumenti per le attività immobiliari (+135 unità, +2,3 per cento), e per noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (168 unità, +5,0 per cento).

Ma anche nel gruppo dei servizi diversi dal commercio esistono situazioni di minore dinamicità, come per gli altri servizi alla persona (+0,3 per cento), alloggio e ristorazione (-99 unità, -0,1 per cento) determinata dall’indebolimento della seconda (-0,2 per cento) che non è stato pienamente compensato dalla prima (+0,7 per cento).

La numerosa base imprenditoriale dell’insieme del commercio ha ottenuto una crescita contenuta (+55 unità, +0,3 per cento) a causa della minore dinamica del dettaglio, dove la ripresa è ancora contenuta (+0,2 per cento, +39 unità), meglio per l’ingrosso (+0,5 per cento, +23 unità).

Un ulteriore e consistente contributo positivo è giunto dalle imprese delle costruzioni (+164 unità +5,3 per cento), trainata dai bonus introdotti a favore del settore. L’aumento è più contenuto per le imprese manifatturiere femminili (+0,7 per cento, +49 unità), frenato dal nuovo calo tra le industrie tessili (-16 unità, -4,0 per cento), nonostante la ripresa delle attive nell’industria alimentare (+34 unità, +3,3 per cento) e nella riparazione, manutenzione e installazione di macchine (+10 unità, +4,5 per cento). Infine, l’insieme dell’agricoltura, silvicoltura e pesca è stato l’unico macrosettore ad avere subito una diminuzione con la perdita di 188 imprese (-1,6 per cento): da attribuire solo alla prima componente (-205 unità) a fronte della continua crescita di pesca e acquacoltura (+6,9 per cento).

 

La forma giuridica

La discreta crescita delle imprese femminili è stata trainata dal notevole aumento delle società di capitale (+698 unità, pari a un +4,4 per cento). tipologia di azienda, di norma, più strutturata e “robusta” sotto il profilo organizzativo e gestionale, favorita anche dall’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata.

A fare da contraltare la riduzione delle società di persone (-191 unità, -1,6 per cento), contenuta solo dalla fase ciclica ancora favorevole. La consistenza delle ditte individuali ha confermato la tendenza positiva avviata dal primo trimestre 2021, ma con una crescita più contenuta che in precedenza (+0,5 per cento, +268 unità). Infine, anche le cooperative e i consorzi hanno fatto registrare un ulteriore notevole espansione (+3,1 per cento).

 

Ebe Vivi compie 102 anni: il Sindaco in visita dell’ultracentenaria fioranese

Ebe Vivi compie 102 anni: il Sindaco in visita dell’ultracentenaria fioraneseOggi 8 luglio 2022, la signora fioranese Ebe Vivi ha compiuto la bellezza di 102 ed è proprio per questa occasione che il Sindaco Francesco Tosi ha scelto di farle visita portando in dono un mazzo di fiori, oltre agli auguri dell’intera comunità.

Nata in via Delle Vigne, appunto l‘8 luglio del 1920, sposò Gino Boni nel 1945, festeggiando con lui i 70 di matrimonio nel 2015. Dopodiché purtroppo il signor Gino venne a mancare. Ebe ha vissuto infanzia e giovinezza a contatto con la natura, lavorando nei campi. Una volta sposata, si è dedicata principalmente alla cura della casa. Ma è dal suo passato che nasce l’amore per il giardinaggio, davvero una grande passione, insieme a quella per la lettura, l’uncinetto e il liscio

Oggi sarà circondata dall’affetto dei nipoti, parenti ed amici che condivideranno con lei questo giorno di festa.

 

Via Sant’Antonio, cambia la viabilità durante il mercato settimanale di Formigine

Via Sant’Antonio, cambia la viabilità durante il mercato settimanale di FormigineCambia la viabilità di via Sant’Antonio in occasione del mercato settimanale di Formigine. A stabilirlo è un’ordinanza a firma del comandante della Polizia Locale Marcello Galloni che nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di monitorare la circolazione della zona nella giornata del sabato quando, negli orari di mercato, via Sant’Antonio è interessata da un notevole afflusso di persone e automobili parcheggiate su ambo i lati della carreggiata.

La difficoltà degli spostamenti veicolari sulla via, tale da rendere problematico anche un eventuale passaggio di mezzi di soccorso in caso di necessità, rappresenta una criticità nota all’amministrazione e segnalata anche da diversi cittadini. La disposizione mira quindi  a risolvere o diminuire questi disagi, rendendo più fluida e sicura la circolazione per gli utenti.

Per il Comune di Formigine l’attenzione dei cittadini, sempre pronti a segnalare i problemi che riscontrano sul territorio, è una risorsa fondamentale; indice di una comunità attiva e interessata al bene collettivo. Si tratta, quello della difficile percorribilità di via Sant’Antonio nei giorni di mercato, di un tema noto da tempo per il quale l’amministrazione comunale stava elaborando un progetto specifico che ora diventerà concreto con la modifica alla viabilità. Nello specifico, tutti i sabati dalle 6.00 alle 14.00, in concomitanza con il mercato settimanale, sulla strada sarà istituito un divieto di sosta con possibilità di rimozione nel tratto compreso tra l’intersezione con la via Dante Alighieri ed il civico 21. Il provvedimento è indicato da apposita segnaletica stradale appositamente installata nei giorni scorsi.

Sostenibilità e trasformazione digitale, a Barcellona la firma dell’Accordo fra Emilia-Romagna e Catalogna

Sostenibilità e trasformazione digitale, a Barcellona la firma dell’Accordo fra Emilia-Romagna e CatalognaUn’alleanza per la sostenibilità e la trasformazione digitale. Due fra i principali hub europei dell’innovazione uniscono le forze per rispondere alle sfide di oggi e costruire un domani diverso.
Questa mattina a Barcellona i presidenti di Emilia-Romagna e Catalogna, Stefano Bonaccini e Pere Aragonès i Garcia, hanno firmato l’Intesa che porta le rispettive Regioni a collaborare in settori ormai cruciali per la vita delle persone, la coesione sociale, le prospettive di una nuova crescita.

Patto rafforzato da un secondo accordo, che verrà siglato a fine mattinata sempre nella Capitale catalana, tra il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e la sindaca di Barcellona, Ada Colau, sui Gemelli Digitali Urbani Barcellona – Bologna, sottoscritto anche da Francesco Ubertini, presidente del Cineca e di Ifab, dall’Università di Bologna e dal Barcelona Supercomputing Center.

L’accordo tra Emilia-Romagna e Catalogna
Dal contrasto ai cambiamenti climatici a una sanità centrata su prevenzione, medicina di territorio e di precisione, salute di genere; dalla semplificazione e dalla modernizzazione della Pubblica amministrazione a progetti comuni nell’ambito della nuova programmazione dei fondi europei 2021-27, in tutti i settori, per lavoro, formazione, imprese, comunità locali.
Ambiti nei quali Emilia-Romagna e Catalogna intendono agire attraverso le nuove tecnologie, i Big Data e l’intelligenza artificiale, per soluzioni e applicazioni pratiche a beneficio di cittadini, imprese, territori.
Le due regioni presentano infatti infrastrutture uniche: la Data Valley dell’Emilia-Romagna con l’Ifab (Fondazione internazionale Big Data, intelligenza artificiale e sviluppo umano), il centro di supercalcolo Cineca,  le reti regionali ‘Tecnopoli’ e ‘Alta tecnologia’ e macchine per il supercalcolo come il Data Center del Centro meteo europeo e il supercomputer europeo Leonardo, entrambi al Tecnopolo di Bologna, il primo già installato e il secondo in arrivo; la Catalogna con il Barcelona Supercomputing Center (BSC) e il Center for Innovation for Data Tech and Artificial Intelligence.

“Continuiamo a stringere alleanze strategiche a livello internazionale- afferma il presidente Bonaccini- per essere sempre di più nelle condizioni di leggere il presente che cambia e costruire risposte su lavoro, ricerca e innovazione, reti sanitarie e di welfare, sostenibilità ambientale, economica e sociale. Dopo quello con la Pennsylvania poche settimane fa, primo Accordo con uno Stato federale degli Stati Uniti, oggi la firma dell’Intesa con la Catalogna, un’altra area molto avanzata, aperta, capace di sperimentare soluzioni originali e dotata di infrastrutture tecnologiche analoghe a quelle della nostra Data Valley. Insieme rafforziamo una capacità di supercalcolo fra le prime in Europa e nel mondo, capacità che mettiamo al servizio delle nostre imprese, delle nostre università, dei nostri territori”.

“Attraverso la possibilità di analizzare enormi quantità di dati- prosegue- vogliamo migliorare la qualità di vita delle persone, i tempi delle città e i processi produttivi, riducendo il loro impatto ambientale, le possibilità di cura e assistenza, le opportunità per i giovani, che vogliamo trattenere e attirare in Emilia-Romagna. Nella stessa direzione va il rafforzamento del rapporto con Barcellona, che segue quello con Boston e Philadelphia nella recente missione negli Usa. E stiamo lavorando- chiude Bonaccini- alla missione del prossimo autunno in California, dove l’Emilia-Romagna per prima ha portato le proprie startup innovative in Silicon Valley, e Texas, per aeropazio e space economy”.

Un rapporto consolidato
Emilia-Romagna e Catalogna hanno da anni collaborazioni attive in diversi settori. Inoltre, nelle settimane e nei mesi scorsi si sono tenuti incontri da remoto fra le rispettive strutture e tecnici dai quali sono emerse opportunità di condivisione nei seguenti ambiti: Smart cities e Smart regions; sostenibilità, Agenda 2030 e Big Data in ambito trasporti, energia, salute, automotive; cambiamento climatico e relativa legislazione; ricerca e innovazione.
Le due regioni, insieme alla Baviera, sui temi della sostenibilità lavorano insieme in particolare su temi come: variazioni climatiche, conservazione del suolo, qualità e quantità delle acque sotterranee, estensione dei rischi naturali, divulgazione delle conoscenze geologiche. Oltre a essere impegnate nel rafforzare il ruolo dei Sistemi informativi per la gestione dei dati geo-ambientali e l’elaborazione delle carte tematiche, soprattutto le carte del rischio e della pericolosità geo-ambientale.

I contenuti dell’Intesa
L’intesa siglata dai presidenti Bonaccini e Aragonès i Garcia rafforza tutte le collaborazioni in essere e prevede una sinergia di sistema in numerosi campi, col tratto comune del ricorso a digitale e nuove tecnologie. Fra questi: condividere l’eccellenza reciproca nel campo dell’innovazione; azioni congiunte per l’utilizzo di Big Data e intelligenza artificiale, anche per la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione locale e la gestione del mercato unico digitale; sperimentazione di approcci innovativi di governance multilivello per l’elaborazione delle politiche con particolare riferimento alle nuove Strategie di specializzazione Smart; promozione di iniziative congiunte nel campo della formazione avanzata di funzionari pubblici, Università e ricerca scientifica in relazione all’orientamento del business e alle strategie di specializzazione intelligente. Ancora: collaborazione tra i rispettivi Atenei; avvio di progetti comuni nel campo della crescita blu e dell’economia del mare, dei cambiamenti climatici e dell’attuazione dell’Agenda 2030 nell’ambito dei programmi territoriali mediterranei; collaborazione nel settore sanitario e in particolare sull’analisi dei dati per l’innovazione e la ricerca sanitaria, sanità elettronica, cure primarie, resistenza antimicrobica e salute di genere.
Collaborazione istituzionale rafforzata anche all’interno delle reti e dei progetti internazionali di cooperazione nel Mediterraneo di cui le due Regioni sono partner, come la Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (Crpm) e il programma West Med, e nell’ambito del gruppo di coordinamento della rete Vanguard che riunisce le trenta Regioni più avanzate d’Europa con il proposito di contribuire alla rivitalizzazione dell’industria europea.

L’Accordo tra Comune di Bologna e Barcellona
Sempre oggi nel Municipio della Capitale catalana, la firma dell’Accordo triennale tra il Comune di Bologna e quello di Barcellona sul ‘gemello digitale’ siglato dai sindaci Matteo Lepore e Ada Colau, preceduto da un incontro a tre con il presidente Bonaccini. Accordo che è stato sottoscritto anche da Francesco Ubertini, presidente del Cineca e di Ifab, la Fondazione internazionale Big Data, intelligenza artificiale e sviluppo umano voluta dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Università di Bologna e dal Barcelona Supercomputing Center.
Bologna e Barcellona vogliono con questo Patto promuovere un modello di processo decisionale e di politica pubblica basato su sperimentazione, dati concreti e valutazioni di impatto, in particolare nei settori della mobilità urbana, delle politiche energetiche e urbanistiche, e della riduzione delle emissioni di gas serra. Le due città si impegnano inoltre a collaborare per la costruzione e lo sviluppo di gemelli digitali urbani che contribuiscano in particolare al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica definiti nella missione “Clima-neutral and smart cities”.
L’accordo punta inoltre ad attrarre risorse economiche nelle due città attraverso la partecipazione a programmi di finanziamento europei e nazionali, per rafforzare lo sviluppo del progetto dei gemelli urbani digitali e posizionare Barcellona e Bologna come punti di riferimento nel campo della governance digitale urbana e, in particolare, nell’area dei gemelli digitali.
A partire da questo accordo l’obiettivo è promuovere una rete europea di città con gemelli digitali e favorire lo sviluppo di una infrastruttura digitale europea per le politiche urbane.

“Il rapporto tra Bologna e Barcellona si rafforza ulteriormente- afferma il sindaco Lepore-. Dopo la missione di inizio aprile in occasione della quale avevamo sottoscritto un accordo strategico per rafforzare il dialogo tra le due città e tra le comunità sulla transizione ecologica, lo sviluppo digitale, l’inclusione sociale dei nostri cittadini e la democrazia, oggi entriamo in una fase di operativa maggiore con un accordo specifico sui ‘gemelli digitali’ delle due città. Attraverso questo accordo le due città si pongono anche l’obiettivo di creare occupazione ed innovazione industriale grazie alle sinergie tra pubblico e privato nell’utilizzo del supercomputing. Per Bologna questo accordo è uno dei primi importanti passi della città della conoscenza”.

“La Data Valley emiliano-romagnola è il risultato di una strategia di lungo periodo che aggrega istituzioni, enti di ricerca, atenei, enti di formazione e imprese. Oggi, questa infrastruttura fatta da risorse di calcolo all’avanguardia nel mondo e da un bacino di competenze altamente qualificate, è asset strategico per la competitività del nostro Paese e consente alla Regione Emilia-Romagna e alla Città di Bologna di partecipare a progetti di innovazione tecnologica a livello internazionale -dichiara il presidente di Cineca e di Ifab, Francesco Ubertini-. L’accordo siglato con la Generalità della Catalogna, infatti, prevede la collaborazione nell’ambito dei big data per aiutare la Pubblica amministrazione a fornire servizi sempre più efficienti ed essere ancora più efficace nel sostegno alle imprese del territorio. Oggi, in una società che potremmo definire data-driven, essere in grado di estrarre valore dai dati sarà sempre più l’elemento chiave per vincere le sfide del futuro”.

Gli incontri col Governo catalano
Durante la missione istituzionale, il presidente Bonaccini, insieme all’assessora regionale a Scuola, Università e Agenda digitale, Paola Salomoni, ha avuto numerosi incontri con esponenti del Governo catalano: Jordi Pugneró, vicepresidente e ministro delle Politiche digitali e del Territorio; Jaume Giró, ministra dell’Economia, e Gemma Geis, ministra della Ricerca e dell’Università; Victòria Alsina, ministro degli Affari esteri e del Governo aperto.
Oltre alle visite al Barcelona Supercomputing Center (BSC), con la presentazione del complesso da parte di Josep M. Martorell, direttore associato del BSC, e di Fabrizio Gagliardi, Senior strategy advisor, e al CIDAI, il Center for Innovation for Data Tech and Artificial Intelligence.
Alla firma dell’Accordo col presidente Aragonès i Garcia era presente anche Emanuele Manzitti, Console generale d’Italia a Barcellona.

 

Fiorano: Notti animate al Castello 2022

Fiorano: Notti animate al Castello 2022In arrivo un nuovo appuntamento di Notti animate al Castello 2022 – Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto. Nelle sere d’estate storie animate per bambini dai 4 ai 10 anni al Castello di Spezzano, con la partecipazione attiva dei genitori, dove il racconto fantastico si snoda attraverso il parco storico fino alla corte.

Mercoledì 13 luglio, alle ore 20.30, andrà in scena “L’impresa di re Bim”. Il costo è di 5 euro a bambino.

La prenotazione è obbligatoria, attraverso la mail castellospezzano@gmail.com o il numero 335.440372 (da lunedì a sabato fasce 11.00-14.30 / 16.00-18.00). In caso di maltempo l’animazione si svolgerà al chiuso, nel Castello.

 

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