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mercoledì, 14 Maggio 2025
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Aggiornamenti circa le chiusure notturne sulla A13 e sulla Tangenziale di Bologna

Aggiornamenti circa le chiusure notturne sulla A13 e sulla Tangenziale di BolognaSulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Boara e Monselice, verso Padova, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 6, alle 6:00 di giovedì 7 aprile.

Sulla Tangenziale di Bologna, per lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, previsti in orario notturno, sarà chiuso lo svincolo n.13 “SS9 Via Emilia”, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, nei seguenti giorni e orari:

  • nelle due notti consecutive di giovedì 7 e venerdì 8 aprile, con orario 22:00-6:00;
  • dalle 22:00 di lunedì 11 alle 6:00 di martedì 12 aprile.
    In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 12 “SS65 della Futa”.

 

Covid, oggi (6/4) in Emilia-Romagna 5.343 nuovi casi su 25.102 tamponi fatti. Undici decessi

Covid, oggi (6/4) in Emilia-Romagna 5.343 nuovi casi su 25.102 tamponi fatti. Undici decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.306.958 casi di positività, 5.353 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.102 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 14.147 molecolari e 10.955 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 21,3%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.302.149 dosi; sul totale sono 3.775.387 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.752.211.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 38 (numero invariato rispetto a ieri), l’età media è di 64,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.222 (+16 rispetto a ieri, +1,3%), età media 75,7 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (-1 rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (-2); 4 a Modena (+1); 14 a Bologna (+2); 2 a Imola (-1); 4 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (+1); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato rispetto a ieri). Nessun ricovero in terapia intensiva in provincia di Piacenza (-1 rispetto a ieri) e a Forlì (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 44,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.159 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 270.736), seguita da Reggio Emilia (843 su 145.166); poi Modena (668 su 202.015); Parma (599 su 106.995), Ferrara (511 su 90.606), Ravenna (494 su 120.464) e Rimini (300 su 126.137); quindi Cesena (276 su 73.518), Piacenza (202 su 69.712), Forlì (181 su 61.364) e, infine, il Circondario imolese con 110 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 40.245.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 56.356 (+2.161). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 55.096 (+2.145), il 97,8% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 3.171 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.234.277.

Purtroppo, si registrano 11 decessi:

  • 2 in provincia di Piacenza (una donna di 93 e un uomo di 85 anni)
  • 5 in provincia di Modena (quattro donne di cui una di 45, due di 88 e una di 92 anni e un uomo di 85 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (una donna di 91 e un uomo di 71 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 51 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (una donna di 88 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.325.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Strade provinciali e aeroporto di Rimini, in arrivo 13 milioni di euro

Strade provinciali e aeroporto di Rimini, in arrivo 13 milioni di euroOpere di manutenzione straordinaria lungo le strade provinciali della regione e due interventi per l’adeguamento della pista e la manutenzione dell’aeroporto di Rimini, per un totale di 13 milioni di euro. Li ha assegnati alla Regione Emilia-Romagna il Comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile quale anticipo delle risorse previste dal Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027.  Le opere di inizio o completamento dei lavori verranno avviate immediatamente. Gli enti attuatori per le infrastrutture stradali saranno le Province, mentre per il ‘Federico Fellini’ sarà la società AIRiminum.

Per quanto riguarda la manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali sono previsti interventi sulle pavimentazioni, sui versanti franosi, sulle barriere di ritenuta (guardrail) e la realizzazione di percorsi ciclopedonali e rotatorie. Lavori che verranno finanziati con 10 milioni di euro capaci di generare opere per 11,7 milioni di euro (11.735.772).

Sono stati inoltre finanziati due interventi, uno di adeguamento alle norme e l’altro per la manutenzione della pista dell’aeroporto di Rimini, attuati dalla società di gestione AIRiminum, per 3 milioni di euro, a fronte di un costo complessivo di 3,5 milioni.

“L’anticipo del Fondo di coesione sociale- afferma l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini-, è una buona notizia per il tutto il territorio. Si tratta di fondi importanti per la manutenzione dell’aeroporto di Rimini e per la sicurezza e l’efficienza della rete stradale regionale che coprono tutte le province da Piacenza a Rimini. Fondi che costituiscono solo una prima tranche e che permettono di dare molte risposte positive a una regione come la nostra di grande attivismo economico-commerciale. E anche questa volta- chiude-, come già sperimentato positivamente in passato, le risorse saranno erogate direttamente ai beneficiari, cioè alle Province. Una misura che abbiamo deciso di riproporre, appunto, per velocizzare al massimo i lavori”.

La scrittrice di best sellers Cristina Caboni domenica 10 aprile a Fiorano Modenese

La scrittrice di best sellers Cristina Caboni domenica 10 aprile a Fiorano ModeneseDomenica 10 aprile, alle ore 16.00, la scrittrice Cristina Caboni presenterà il suo ultimo libro La ragazza dei colori, presso la sede del Circolo Nuraghe, Villa Cuoghi, in via Gramsci 34, a Fiorano Modenese.

L’autrice di best seller e vincitrice del Premio Selezione Bancarella 2017, converserà del suo ultimo romanzo con la scrittrice Sara Ferrari della Fondazione Villa Emma di Nonantola. La conversazione sarà allietata dall’accompagnamento musicale a cura di Edda Chiari al violino, letture di Annalisa Celli.

Cristina Caboni torna a Fiorano a distanza di 7 anni, quando era venuta per presentare il suo secondo libro La custode del miele e delle api, dopo il felice esordio nel 2014 come scrittrice.

L’iniziativa è organizzata dal Circolo Culturale Nuraghe in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese, l’associazione Artistica Inarte (Il Tè delle 5), l’associazione di fotografia Framestorming e Amici della Musica Nino Rota, con il patrocinio del FASI e della Regione Sardegna. L’ingresso è gratuito, con green rafforzato obbligatorio.

Nel libro La ragazza dei colori Cristina Caboni come sempre racconta tutte le sfumature delle emozioni con grande maestria. Questo nuovo romanzo è pieno di speranza e fiducia nel futuro. Narra una storia, commovente e profonda, che riporta alla luce un episodio dimenticato della storia italiana durante il periodo fascista, ambientata in un paesino dell’Emilia Romagna.

 

Cristina Caboni vive con il marito e i tre figli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell’azienda apistica di famiglia. Ha esordito come scrittrice nel 2014, con il romanzo Il sentiero dei profumi , venduto in tutto il mondo, che ha conquistato la vetta delle classifiche italiane e straniere e il favore di pubblico e critica. A cui hanno fatto seguito  La custode del miele e delle api (2015),  Il giardino dei fiori segreti (2016), Premio Selezione Bancarella 2017, La rilegatrice di storie perdute (2017), La stanza della tessitrice (2018), La casa degli specchi (2019) e Il profumo sa chi sei (2020), seguito del primo fortunato romanzo.

‘Fiorano on the Rocks’: proseguono i concerti di musica rock al teatro Astoria

‘Fiorano on the Rocks’: proseguono i concerti di musica rock al teatro AstoriaProseguono gli spettacoli musicali al cinema teatro Astoria di Fiorano Modenese, organizzati da Tir Danza in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese.

Dopo l’adrenalinico concerto dei ‘Mr No Money Band’, venerdì 8 aprile sul palco salirà la ‘Pennylane Band’ con “Beatles, Beat e dintorni”, uno spettacolo non solo musicale per rivivere i favolosi Anni’60. La band, attiva da oltre 15 anni, ha una solida matrice beatlesiana e il repertorio dei Fab Four resta centrale nei loro concerti. Nel tempo ha però arricchito il proprio repertorio con qualche brano contemporaneo, compresi brani italiani beat di Nomadi, Equipe 84 e altri.

Chiuderanno la rassegna, venerdì 22 aprile, gli Irish Fire in “Rory vs Jimi”, band modenese il cui chitarrista, Simone Galassi, si è dedicato anima e corpo allo studio e all’interpretazione dei grandi chitarristi rock. In particolare si è focalizzato su due icone delle sei corde: Rory Gallagher e Jimi Hendrix. In questo concerto presenterà alcuni grandi successi dei due grandi maestri.
L’ingresso alla singola serata costa 8 euro. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro in piazza Ciro Menotti a Fiorano Modenese. Per informazioni: 0536/6404371 – 329/7049054; mail astoria@tirdanza.it

“Fefè” De Giorgi a Formigine

“Fefè” De Giorgi a FormigineTorna a Formigine la rassegna “Gente di Sport” che, nella sua terza edizione, debutta con una conversazione tra Ferdinando De Giorgi e Marco Nosotti, giornalista Sky. L’incontro si terrà giovedì 7 aprile alle ore 20.30, presso l’Auditorium Spira mirabilis di via Pagani 25.

Ferdinando De Giorgi, detto “Fefè”, da giocatore, nel ruolo di palleggiatore ha fatto parte della cosiddetta “generazione di fenomeni”, vincendo tre Mondiali e due Europei, tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90. Nella stagione ’86-’87 ha vinto uno scudetto a Modena, nella Panini. Da commissario tecnico della Nazionale maschile, in poche settimane trasforma profondamente una squadra reduce da un’Olimpiade deludente e vince contro ogni pronostico gli Europei in Polonia nel settembre 2021, sedici anni dopo l’ultimo trionfo continentale degli Azzurri.

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato allo Sport, è in collaborazione con Panathlon Club Modena, un’associazione che promuove i valori di sport e cultura, impegnata in particolare nel sostegno a progetti di solidarietà sportiva rivolti allo sport per disabili, paralimpico e integrato.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 7 aprile 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 7 aprile 2022Inizialmente sereno o poco nuvoloso, con tendenza ad aumento della nuvolosità medio-alta soprattutto tra pomeriggio e sera sulle pianure ed addensamenti un po’ più consistenti lungo il crinale appenninico, dove saranno possibili deboli precipitazioni nella seconda parte della giornata. Temperature in aumento, soprattutto nei valori massimi a causa di venti di caduta. Minime tra 5 e 9 gradi, con valori leggermente inferiori in aperta campagna, massime tra 17/18 delle aree costiere e 20/22 gradi delle pianure interne. Venti inizialmente deboli occidentali sulle pianure e sud-occidentali sui rilievi; tendenti a disporsi ovunque da sud-ovest e a rinforzare sensibilmente, specie sui rilievi romagnoli, con raffiche anche di forte intensità dal tardo pomeriggio-sera. Mare poco mosso, tendente a mosso in tarda serata.

(Arpae)

Biologico: boom di richieste di contributi per coltivazioni, misure agro ambientali e biodiversità

Biologico: boom di richieste di contributi per coltivazioni, misure agro ambientali e biodiversità
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Biologico come scelta alimentare dei consumatori, ma anche pratica agricola che difende il clima e tutela la biodiversità. Il settore è in continua crescita e vede le imprese di trasformazione agroindustriale e commercializzazione di prodotti biologici emiliano-romagnole al primo posto in Italia.

Questo è confermato dai risultati dei quattro bandi Psr 2014-20 prorogato anche al biennio 2021-22, appena chiusi, sulle misure agro-clima- ambientali e di agricoltura biologica che mettono a disposizione risorse per 16,5 milioni di euro all’anno su oltre tremila domande presentate.
Un’espansione che è il risultato della predisposizione degli agricoltori, di consumi consapevoli e attenti alla salute e di investimenti pubblici orientati alla conversione produttiva e allo sviluppo del comparto.
Nel dettaglio le domande per i due bandi sul biologico sono state complessivamente 2.836 per 15,9 milioni di euro. A questi si aggiungono 500 mila euro per i due bandi sui siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali del paesaggio agrario, per i quali sono state presentate 62 domande.

“La Regione Emilia- Romagna è da sempre orientata a sostenere le produzioni biologiche – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi – tanto è vero che quasi il 30% delle risorse dell’intero programma sono impiegate nel sostegno e nella promozione del bio. Ci siamo impegnati a sostenere tutte le domande sul biologico, con il preciso obiettivo di supportare gli agricoltori che scelgono di intraprendere questo modello di sviluppo, poiché la sostenibilità ambientale, economica e sociale devono tenersi insieme per garantire il giusto reddito alle imprese.”

Paul Mockapetris, l’ideatore del DNS, ospite al Campus di Cesena dell’Università di Bologna

Paul Mockapetris, l’ideatore del DNS, ospite al Campus di Cesena dell’Università di BolognaUn ospite di fama e prestigio internazionale in questi giorni per il Campus di Cesena dell’Università di Bologna: l’informatico statunitense Paul Mockapetris, membro della Internet Hall of Fame, celebre per aver inventato – nel 1983 all’età di 35 anni – il Domain Name System (DNS), cioè il sistema che traduce gli indirizzi internet così come li ricordano le persone in indirizzi IP, ovvero nei numeri che i dispositivi digitali utilizzano per scambiare messaggi in internet. Tra i suoi contributi, nel 1981, la prima implementazione del protocollo standard per l’invio di posta elettronica SMTP. Attualmente responsabile e direttore scientifico di TreathStop, un servizio di prevenzione delle minacce informatiche in tempo reale.

Da ieri in Emilia-Romagna per visitare il Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria della sede di Cesena, domani, giovedì 7 aprile a partire dalle ore 14.30, sarà il relatore d’eccezione della conferenza “DNS Roots” che si svolgerà nell’Aula magna “Carmen Tura” (via dell’Università 50).

All’evento, promosso dal Campus di Cesena, del Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria, e da Ser.In.Ar., con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Cesena, parteciperanno anche Paola Salomoni, assessore all’Università, ricerca e agenda digitale della Regione Emilia-Romagna e il professor Massimo Cicognani, presidente del Campus di Cesena.

Il seminario è tenuto nell’ambito della classe di programmazione di reti che per questo seminario è unificata LT, LP, LM (triennale, professionalizzante e magistrale).

“È un onore- afferma Salomoni- ospitare presso la nostra Università uno dei pionieri della nascita della rete Internet per come la conosciamo adesso. Il lavoro di Mockapetris ha permesso di portare Internet fuori dai laboratori universitari e dai garage dove avevano sede le start up che poi sarebbero diventate i giganti della Silicon Valley. È anche grazie a lui che l’uso di Internet da strumento per addetti ai lavori è diventato alla portata di tutti ed è entrato nelle nostre case. L’obiettivo della Regione- aggiunge Salomoni – grazie alle nostre Università con gli importanti investimenti effettuati per la nostra Data Valley è proprio attrarre e formare qui i Mockapetris del futuro”.

In Emilia-Romagna, infatti, già prima dell’arrivo del supercomputer Leonardo, uno dei primi al mondo per potenza di calcolo, si concentrava il 70% della capacità di calcolo nazionale e la regione adesso è ai vertici in Europa.

La conferenza di domani  

Nel suo intervento a Cesena Mockapetris racconterà agli studenti della classe di programmazione di reti che LT, LP, LM (triennale, professionalizzante e magistrale) il contesto che ha portato alla nascita del sistema DNS, le motivazioni alla base del progetto originale e come la sua nascita abbia anticipato l’evoluzione della rete Internet nel futuro.

Il programma del pomeriggio prevede alle ore 14.30 l’incontro con la stampa, alle 15 la presentazione con le autorità locali e universitarie e alle 15.15 l’inizio della conferenza “DNS Roots”, che sarà trasmessa in diretta online sulla piattaforma Microsoft Teams. Questo il link per accedere: https://bit.ly/3wHMLex.

Osservatorio InfoJobs sul mercato del lavoro 2021 in Emilia Romagna

Osservatorio InfoJobs sul mercato del lavoro 2021 in Emilia RomagnaDopo un periodo caratterizzato dai riflessi e dalle conseguenze della pandemia che si sono necessariamente riversate sul mondo del lavoro, il tanto atteso spiraglio di riapertura dello scenario lavorativo sembra esserci.

A testimoniarlo sono i dati raccolti da InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, che ogni anno realizza l’Osservatorio sul Mercato del Lavoro 2021 analizzando le offerte pubblicate sulla job board e verificando così l’andamento del lavoro nella Penisola.

A catturare l’attenzione sono le evidenze registrate in Emilia-Romagna, regione che si conferma al secondo posto nella classifica delle regioni con più annunci di lavoro, con il 17,2% del totale nazionale delle offerte.

L’Emilia-Romagna, uno dei motori dell’imprenditoria italiana, testimonia la vivacità del lavoro che nel 2021 si è tradotto sul territorio in quasi 80.000 annunci da parte delle aziende e che rappresenta una crescita anno su anno del +37,5%, un dato importante e superiore rispetto alla media nazionale pari al +29%.

 

LA GEOGRAFIA DELLE OFFERTE DA PARTE DELLE AZIENDE IN REGIONE

Guardando alle province, Bologna conquista nel 2021 il terzo posto a livello nazionale (condiviso con Bergamo) con il 4,2%. Non solo il capoluogo di regione, ma anche Modena è nella top 5 delle province a livello nazionale, chiudendo la classifica con il 3,2% del totale degli annunci in Italia nel 2021, posizione a parimerito con Verona.

Concentrandosi esclusivamente sui dati regionali, invece, vediamo: Bologna al primo posto (24,5%), seguita da Modena (18,5%) al secondo posto, Reggio Emilia (13,8%) al terzo, Parma (11,7%) al quarto ed in chiusura top 5 Piacenza (8,6%). A poca distanza troviamo le province di Forlì-Cesena (7,5%), Ravenna (6,3%), Rimini (4,8%) e Ferrara (4,5%).

 

LE CATEGORIE PROFESSIONALI CON MAGGIOR NUMERO DI OFFERTE

Nel 2021 la categoria professionale con il maggior numero di offerte di lavoro in Emilia-Romagna è stata Operai, produzione, qualità (29,9%), seguita da Acquisti, logistica, magazzino (13,3%) entrambe le prime posizioni seguono il trend evidenziato nella classifica nazionale; mentre al terzo posto troviamo Commercio al dettaglio, GDO, Retail (8,2%); al quarto Amministrazione, contabilità, segreteria (7,4%) e infine al quinto posto Vendite (6,4%).

Nella top 10 delle categorie professionali che hanno registrato il maggior numero di offerte da parte delle aziende, nel 2021 in Emilia-Romagna, si attestano anche Ingegneria (4,1%) al sesto posto a livello regionale e Informatica, IT e Telecomunicazioni (3%), al settimo.

 

LE PROFESSIONI CON MAGGIOR NUMERO DI OFFERTE

Analizzando le quasi 80.000 offerte di lavoro pubblicate dalle aziende in regione emerge una sostanziale coerenza rispetto a quanto emerso per le categorie professionali.

L’Emilia-Romagna, regione caratterizzata da un rinomato territorio industriale attivo in diversi settori: dall’agroalimentare, all’edilizia, passando per l’intramontabile settore automobilistico solo per citarne alcuni fra i più noti e portabandiera dell’imprenditoria italiana nel mondo, è un luogo in cui il 2021 ha visto il fiorire di nuove opportunità di business e di lavoro.

Ecco la top 10 delle professioni più richieste nel 2021:

1        Magazziniere

2        Assistente di vendita

3        Operatore di macchine cnc

4        Venditore

5        Montatore elettromeccanico

6        Operatore della produzione alimentare

7        Addetto alla pulizia delle camere

8        Specialista di back office

9        Operaio addetto all’imballaggio manuale

10      Consulente di gestione aziendale

La conferma del tessuto imprenditoriale della regione è sostenuta delle professioni più richieste sul territorio, come ad esempio: l’Operatore di macchine cnc, che ritroviamo al terzo posto e che spesso svolge la sua mansione all’interno di industrie metalmeccaniche o automobilistiche, o ancora al sesto posto l’Operatore della produzione alimentare che nella regione Emilia Romagna trova la sua collocazione in diverse tipologie di aziende per la produzione di prodotti di origine animale e vegetale tipici della food valley.

 

*Fonte: analisi InfoJobs sulle offerte pubblicate in piattaforma dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021.

Studio UniCredit-Nomisma sul settore vitivinicolo in Italia

Studio UniCredit-Nomisma sul settore vitivinicolo in ItaliaI nuovi scenari postpandemici e le strategie di ripartenza per il settore vitivinicolo italiano ed emiliano romagnolo sono stati al centro di un incontro organizzato nei giorni scorsi da UniCredit con alcuni tra i principali produttori e consorzi del comparto in Emilia Romagna. Un confronto avviato sulla base dei risultati dello studio condotto da Nomisma per UniCredit, dal quale è emerso il quadro di un comparto in ripresa, con una crescita del 13% dell’export di vino italiano nel 2021 rispetto all’anno precedente, per un valore di oltre 7 miliardi di euro.

L’indagine Nomisma-UniCredit ha evidenziato che nel mercato nazionale è soprattutto la Grande Distribuzione a trainare le vendite di vino (+12% 2021 vs 2019), ma si registra un’importante crescita anche dell’e-commerce (+187% quello dei siti generalisti+Amazon), segno di una evoluzione digitale che sta caratterizzando non solo le modalità di acquisto degli italiani ma anche le aziende del comparto negli ultimi anni. Tuttavia, dallo Studio emerge come il canale online abbia ancora ampie potenzialità di crescita dal momento che esprime un’incidenza inferiore al 5% rispetto alle sole vendite di vino della Distribuzione Moderna.

Più nel dettaglio, ponendo la lente di ingrandimento sull’Emilia Romagna, dallo studio emerge che nella regione si concentra circa il 16% (circa 8milioni di ettolitri) della produzione vitivinicola nazionale. L’incidenza dei vini DOP, circa il 50%, si attesta sotto la media nazionale (69%) e resta ancora alta la quota dei vini generici.

L’Emilia Romagna, inoltre, esprime il quinto vigneto a livello nazionale per estensione dedicata al biologico (oltre 5mila e 500 ettari), con una percentuale del bio rispetto alla superficie viticola regionale del 10,6%, mente la media nazionale è del 17%.

Un ruolo importante per la crescita del comparto vitivinicolo della regione è rappresentato dalle esportazioni che segnano un +41,9% nell’ultimo quinquennio, dato ben superiore alla media nazionale che registra nello stesso periodo una crescita del 26,5%.

In particolare, nel 2021, tra i principali Paesi di riferimento per le esportazioni di vini emiliano romagnoli spiccano gli Stati Uniti (+20,2%), il Regno Unito (+17,6%) e la Germania (+16,9%). Verso gli Stati Uniti, in particolare, l’export della regione ha registrato una forte crescita nel quinquennio 2016/2021, registrando un +46%. Nello stesso periodo, si attesta un forte incremento delle esportazioni anche verso Svizzera (+38%), Messico (+33,7%) e Cina (+28,6%).

“Il comparto vitivinicolo dell’Emilia Romagna racchiude storia, investimenti e tradizione ed è espressione dell’eccellenza del Made in Italy – sottolinea Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit -. UniCredit prosegue nel suo impegno a supporto del settore con prodotti e servizi strutturati sugli specifici bisogni di tutta la filiera vitivinicola. Un patrimonio di valore e qualità che siamo in grado di sostenere anche nelle sfide legate al PNRR, un’opportunità da cogliere per favorire la transizione digitale e sostenibile dei modelli di produzione in modo da intercettare nuove opportunità di valorizzazione della produzione”.

L’iniziativa di confronto portata avanti dalla banca rientra nel più ampio impegno di UniCredit per il mondo del vino italiano. Tra le attività più recenti, il Gruppo ha infatti avviato il progetto “Road to Vinitaly: la voce delle regioni del vino italiano”: un percorso di incontro e scambio con produttori, consorzi e associazioni territoriali che in 8 tavoli regionali hanno portato la propria testimonianza su temi cruciali per il settore come i nuovi scenari del mercato globale, l’incidenza della transizione ecologica e digitale sulla sostenibilità e il reale supporto che PNRR, PAC e OCM potranno fornire al settore.

Quanto emerso dai tavoli regionali sarà tra gli argomenti portanti di un convegno – in programma il prossimo 10 aprile nell’ambito del Vinitaly, manifestazione a cui UniCredit ha confermato il proprio sostegno – al quale prenderanno parte Maurizio Danese, Presidente Verona Fiere; Niccolò Ubertalli, CEO UniCredit Italia; Denis Pantini, Responsabile Nomisma Wine Monitor; Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia- Romagna; Luca Zaia, Presidente Regione Veneto; Paolo De Castro, Europarlamentare e Presidente Comitato Scientifico di Nomisma; Luca Giavi, Direttore Consorzio di Tutela del Prosecco Doc; Alberto Tasca, A.D. Tasca d’Almerita; Sandro Cavicchioli, Cantine Riunite & CIV; e Anna Sertorio, Podere ai Valloni.

Il Festival a misura di giovani rende Fiorano un luogo dove nasce il cinema

Il Festival a misura di giovani rende Fiorano un luogo dove nasce il cinemaNel 2022 l’Ennesimo conserva e amplia la sua missione nell’avere non solo come destinatari, ma anche come parte attiva del Festival gli studenti e i giovani rendendo sempre più Fiorano Modenese un luogo dove il cinema nasce e si sviluppa.

Se l’Ennesimo Academy, attiva dal 2015 e il cui scopo è quello di aiutare i bambini e i ragazzi a orientarsi nella quotidianità utilizzando il linguaggio dell’audiovisivo, ha negli anni trovato spazio in ben 212 classi di ogni ordine e grado, anche per il 2022 non è mancato il coinvolgimento attivo delle scuole, a partire da quelle di infanzia fino ad arrivare all’Università. L’offerta formativa, spiegano i direttori artistici Federico Ferrari e Mirco Marmiroli, «vuole fornire una chiave di lettura a bambini e ragazzi, in un periodo storico in cui siamo bombardati quotidianamente da foto e video in un flusso pressoché ininterrotto. Questa sovraesposizione infatti spesso non corrisponde ad una oggettiva capacità critica in grado di far emergere, in modo indipendente, la propria opinione su fatti, tematiche ed eventi con i quali entrano in contatto».

68 dunque le classi coinvolte nell’anno scolastico 2021/2022 nei progetti dell’Ennesimo Academy che troveranno la propria restituzione all’interno della settima edizione del Festival con proiezioni ed numerosi eventi dedicati. Una progettualità riconosciuta dal MIUR come buona pratica nell’ambito della didattica del linguaggio cinematografico a scuola e patrocinato dal Parlamento europeo, che ha coinvolto quest’anno un totale di oltre 1700 fra studenti e insegnanti suddivisi tra 18 Istituti in 7 differenti Comuni.

Dopo aver appreso le basi di cinema e di critica, gli studenti diventeranno protagonisti del Festival, che si terrà dall’1 all’8 maggio prossimo, e assegneranno come da tradizione l’Ennesimo Premio Giovani. Stavolta però, grazie alla neonata partnership con Comix (Franco Cosimo Panini Editore), troveranno nella selezione dedicata anche alcuni corti comici, al migliore dei quali andrà l’Ennesimo Comix Award. Oltre a votare, gli studenti parteciperanno al Premio per la Miglior Recensione: potranno scrivere una breve recensione, sfoggiando tutte le capacità di scrittura apprese nel corso dell’anno e ambendo a ottenere un premio nella serata finale.

L’attenzione verso i più giovani sarà protagonista poi di tanti momenti dedicati: dalle interviste ai registi dell’Ennesima Selezione Giovani che gli studenti saranno chiamati a fare, alle masterclass con i principali ospiti del Festival, fino alla Comix Academy, la scuola di comicità firmata Comix, che permetterà loro di scoprire le basi teoriche dell’umorismo e di cimentarsi con la realizzazione di un breve video divertente.

Nuova infine la collaborazione con le società calcistiche di Fiorano, AC Fiorano, Calcio Ubersetto, GS Spezzanese, i cui giovani atleti faranno da pubblico e giuria per la selezione Fuorifuoco, a tema sportivo.

Salendo d’età, la collaborazione con i corsi di Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Parma porterà i Wannabe Designers ad assegnare un premio al Miglior film della selezione dei Caesar Design Film Award, la selezione dedicata al design, in collaborazione con Ceramiche Caesar. Non mancheranno i laboratori e le proiezioni dedicate ai più piccoli (3-8 anni) che si terranno i pomeriggi dell’1,6,7,8 maggio all’interno della Ludoteca Barone Rosso.

Paolo Colagrande alla Cionini per la rassegna “Leggiamoci: libri, vita e storie”

Paolo Colagrande alla Cionini per la rassegna “Leggiamoci: libri, vita e storie”Per la rassegna di incontri con gli autori “Leggiamoci: libri, vita e storie”, sabato 9 aprile a partire dalle ore 17 presso la Biblioteca “N. Cionini”, Paolo Colagrande presenterà il suo ultimo romanzo “Salvarsi a vanvera” (Einaudi, 2022). A dialogare con l’autore sarà Simonetta Bitasi.

Si può immaginare una Resistenza coloratissima, sgangherata, ma non per questo meno seria? Per chi è nato con il cognome sbagliato, l’autunno del ’43 è nero come il carbone. Forse nasce da qui l’idea spericolata e geniale di Aride Mestolari: tenendo il piccolo Cali sempre per mano, organizza dall’oggi al domani un’improbabile combriccola di minatori. L’imperativo categorico è salvarsi la vita – la sua, e quella degli altri – a dispetto di un destino in apparenza già scritto. Con uno sguardo perennemente distratto eppure traboccante di verità, Paolo Colagrande ha aperto un varco nella storia. Tra La vita è bella e Train de vie, un romanzo miracoloso, divertentissimo e palpitante, sulla fiducia nell’ingegno umano e sul potere salvifico delle parole

Paolo Colagrande è nato a Piacenza nel 1960. Ha pubblicato i romanzi: Fídeg (Alet 2007, Premio Campiello Opera Prima, finalista Premio Viareggio, riproposto nei Tascabili Einaudi, (2022), Kammerspiel (Alet 2008), Dioblú (Rizzoli 2010), Senti le rane (nottetempo 2015, Premio Campiello Selezione Giuria dei Letterati). Per Einaudi ha già pubblicato La vita dispari (2019), finalista al Premio Campiello,

Appuntamento dunque sabato 9 aprile, a partire dalle ore 17, al secondo piano della Biblioteca “N. Cionini”. Accesso gratuito con esibizione di green pass rafforzato, fino alla capienza consentita. Obbligo di indossare una mascherina FFP2 durante l’incontro. Prenotazione fortemente consigliata, via email o telefono: 0536/880813 biblioteca@comune.sassuolo.mo.it

Taglio del nastro a Coverings 2022

Taglio del nastro a Coverings 2022Ha inaugurato ieri, al Las Vegas Convention Center, Coverings, la più grande fiera internazionale di piastrelle e pietre naturali del Nord America. Al taglio del nastro erano presenti il presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani, il vice presidente Emilio Mussini e il direttore dell’Ufficio ICE-Agenzia di Miami Carlo Angelo Bocchi.

Oltre 100 marchi italiani che producono piastrelle di ceramica all’avanguardia e prodotti per la posa presentano, fino a venerdì 8 aprile, le loro ultime collezioni all’interno del Padiglione Italiano situato nella Central Hall, organizzato da Confindustria Ceramica. Al centro, lo stand Ceramics of Italy (Stand C6433) costituisce un hub per l’ospitalità dei partecipanti, punto d’incontro che mostra al contempo applicazioni innovative con piastrelle italiane.

 

SITI B&T Group: presto in funzione la prima SUPERA® in Brasile

SITI B&T Group: presto in funzione la prima SUPERA® in BrasileSITI-B&T Group, produttore di impianti completi a servizio dell’industria ceramica mondiale, ha annunciato due grandi progetti con il Gruppo Fragnani, presso il quale installerà la prima linea SUPERA® in Brasile, uno dei più importanti mercati ceramici al mondo. Due sono gli stabilimenti del Gruppo brasiliano coinvolti: Tecnogres e Incenor di Bahia.

SUPERA® è l’esclusiva tecnologia di pressatura su nastro e senza stampo creata per garantire la massima flessibilità e versatilità in termini di formato di prodotto e di spessore, eliminando totalmente la dipendenza da stampi e avendo come obiettivo principale l’eliminazione degli scarti in crudo. All’interno dello stabilimento di Tecnogres è stato avviato un massivo rinnovamento tecnologico che include, per l’appunto, l’installazione di una linea SUPERA® in grado di lavorare lastre fino a 1600x3200mm e sotto-formati tagliati in crudo, con spessori da 6 a 20mm.

Una delle caratteristiche principali di questa pressa da 30mila tonnellate è rappresentata dalla sua capacità produttiva, in grado di raggiungere i 500 mila mq/mese. Questa peculiarità consente di ottenere, oltre a un grande vantaggio economico determinato dall’incremento di produttività, una significativa riduzione dei consumi di energia durante il processo di lavorazione, grazie anche al sistema brevettato Start&Stop che permette di ridurre del 30% i consumi energetici.

Importante vantaggio di SUPERA® è il sistema di pressatura tramite tampone in resina ad elevata durezza e durabilità, che permette di realizzare prodotti strutturati e rilievi di superficie ad alta definizione e profondità.

Questo sistema garantisce, oltre agli evidenti risultati qualitativi, anche una riduzione dei costi di produzione, non dovendo provvedere all’acquisto di nastri che per la loro caratteristica risultano ad elevata usura.

Il sistema brevettato di pressatura senza stampo SUPERA® è caratterizzato da una straordinaria tolleranza alle diverse tipologie di impasto e necessita di materie prime locali non necessariamente caratterizzate da elevata plasticità o umidità, disponibili inoltre a KM 0, comportando costi operativi tra i più contenuti sul mercato.

SUPERA® è inoltre un sistema modulare, che non necessita di trasporti speciali. Per questo motivo, al fine di facilitare la logistica in loco e di rendere più agevole l’installazione presso lo stabilimento del cliente prevista a inizio agosto, la pressa verrà caricata e spedita smontata dal polo logistico del colosso formiginese.

Un altro importante progetto in Brasile è, come già menzionato, l’impianto completo già in fase di montaggio presso Incenor, anch’essa società del Gruppo Fragnani con sede a Bahia. La linea di monocottura acquistata dal cliente brasiliano è infatti caratterizzata dalla più elevata produttività al mondo, con 44 mila mq/giorno e piastrelle grezze di 68x68cm, che verranno poi lavorate per ottenere il formato finale 63x63cm. A completare questa linea anche Innova, la full digital line firmata Projecta, azienda del Gruppo SITI B&T Group specializzata in decorazione digitale.

Con i suoi 60 metri lineari per minuto, un fronte stampa fino a 1330 mm e la possibilità di utilizzare 8 (6+2) differenti inchiostri, la stampante della linea installata presso Incenor consente l’apertura di nuove frontiere grafiche nella stampa digitale per qualsiasi formato. Le implementazioni hardware introdotte su questa tecnologia permettono il raggiungimento di un allineamento macchina estremamente preciso. A completamento, una gestione del colore avanzata, fondamentale per dominare interamente il processo produttivo, e un sistema di ultima generazione (SMART DROP) che consente la perfetta distribuzione dei punti, automatizzando il registro dei passaggi di stampa.

Incenor ha invece optato per la soluzione Smart Line di SITI B&T Group per quanto concerne i sistemi di scelta e pallettizzazione; una tecnologia 100% automatica che non necessita della presenza dell’operatore, estremamente flessibile e “ibrida”, grazie alla possibilità di alternare cartone “wrap” e “cover”. Dotata del sistema TILE VISION, che permette di individuare 24/7 eventuali difetti relativi a planarità e calibro di prodotto, e di impilatori indipendenti facilmente smontabili senza necessità di interrompere la produzione, Smart Line rappresenta il fiore all’occhiello delle tecnologie di pallettizzazione SITI, ora disponibile anche per grandi formati fino a 1200 x 1200 mm.

“Per il nostro Gruppo – dichiara Fabio Tarozzi, CEO di SITI B&T Group – il 2022 sarà un anno di grandi soddisfazioni in Brasile. Il progetto di incremento e consolidamento della nostra presenza in questo mercato è partito lo scorso anno con l’apertura di una seconda filiale a Santa Gertrudes, evento che ha rafforzato l’attività della sede produttiva storica, a Mogi Guaçu. Ora stiamo cogliendo i frutti di questo investimento collaborando fattivamente con nomi di riferimento dell’industria ceramica brasiliana, garantendo un’offerta tecnologica completa e con un servizio dinamico ed efficiente”.

Negli ultimi mesi SITI B&T Group ha quindi collaborato con Ceramica Almeida per il raddoppio dell’impianto completo da 20.000 mq/giorno di porcellanato lappato fino a 120x120mm e sta installando per Incenor una linea completa per la produzione di 44.000 mq/giorno di monocottura, l’impianto più produttivo mai realizzato. Incepa, ceramica del Gruppo Lamosa, ha scelto SITI B&T Group per una linea completa per piccoli formati mentre Incefra, del Gruppo Fragnani, ha acquistato una linea di rettifica e scelta.

Tutte queste linee sono state completate da macchine per la decorazione digitale firmate Projecta, linee di scelta Smart Line SITI B&T e macchine di rettifica o lappatura Ancora, azienda del Gruppo leader nell’offerta tecnologie per il fine linea.

Le filiali hanno rivestito un ruolo fondamentale all’interno del processo di crescita di SITI B&T Group in Brasile: grazie a nuovi e importanti investimenti hanno supportato la clientela brasiliana con un servizio clienti puntuale e flessibile, basato su un’assistenza tecnica tempestiva e su una fornitura premium di ricambi e utensili di rettifica e lappatura, oltre che sulla produzione locale di forni ed essiccatoi.

Incontri di quartiere a Maranello, si torna in presenza

Incontri di quartiere a Maranello, si torna in presenzaTornano a Maranello gli incontri di quartiere in presenza: un appuntamento consolidato che vede il sindaco e gli assessori confrontarsi con i residenti del capoluogo e delle località.
“Dopo gli incontri dello scorso anno, realizzati a distanza per via dell’emergenza sanitaria, finalmente torniamo a vedere i cittadini di persona”, è il commento del sindaco Luigi Zironi.

“E’ un appuntamento atteso dai maranellesi e per noi molto importante: un’occasione per confrontarsi sui temi più significativi per la comunità e per lo sviluppo del territorio, una opportunità di dialogo e confronto reciproco tra gli amministratori e i cittadini”.

Gli incontri, nel corso dei quali saranno illustrati i principali interventi previsti sul territorio, si svolgono tutti alle 20.30 e prendono il via lunedì 11 aprile per i residenti di Maranello Centro: l’appuntamento è alla Biblioteca Mabic. Seguiranno mercoledì 20 aprile Torre Maina (al Campo Sportivo Minghelli), venerdì 22 aprile Pozza (nel salone parrocchiale della Chiesa), giovedì 28 aprile Gorzano (alla Sala Civica Le Nuvole), lunedì 2 maggio San Venanzio, Fogliano, Torre Oche (al Circolo Il Canarino di San Venanzio), venerdì 6 maggio Bell’Italia (presso la Sede dell’Associazione Yawp).

Sabato 9 aprile visita guidata alle Ex Carceri e alle Raccolte Civiche d’Arte e Storia di Sassuolo

Sabato 9 aprile visita guidata alle Ex Carceri e alle Raccolte Civiche d’Arte e Storia di SassuoloPer i “Pomeriggi d’arte e cultura” a cura dello storico dell’arte Luca Silingardi, sabato 9 aprile (alle ore 16:00 presso la Residenza Municipale di via Fenuzzi 5) visita guidata a partecipazione gratuita per scoprire le Ex Carceri e le Raccolte Civiche d’Arte e Storia di Sassuolo.

Una visita alla scoperta delle opere antiche e contemporanee delle Raccolte Civiche d’Arte e Storia di Sassuolo, custodite nella Residenza Municipale della nostra città e dell’interessantissimo restauro, progettato dall’architetto Guido Canali negli anni Ottanta del Novecento, dell’ala delle Ex Carceri, antico edificio sorto accanto alla cinquecentesca chiesa di Santo Spirito, poi trasformata in un condominio.

La visita guidata è gratuita ma è limitata alla partecipazione di 50 persone con ingresso libero fino al raggiungimento della capienza.

L’iniziativa si svolgerà nel rispetto dell’attuale normativa prevista per il contenimento della pandemia Covid-19: per accedere sarà quindi necessario indossare una mascherina di tipo chirurgico.

Approvata la legge per gli interventi di aiuto ai profughi

Approvata la legge per gli interventi di aiuto ai profughiSostegno ai progetti umanitari attivati in Ucraina dalle Ong che hanno partecipato al bando regionale, assistenza e sostegno ai profughi ucraini accolti in Emilia-Romagna, la possibilità di ricostruire spazi pubblici o di forte valenza sociale come scuole o biblioteche, sempre in Ucraina, non appena le condizioni lo renderanno possibile.

Sono i cardini del progetto di legge regionale della Giunta “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina” che oggi è stato approvato in via definitiva dall’Assemblea legislativa.

Norma che formalizza l’impegno della Regione Emilia-Romagna definendo i possibili utilizzi delle risorse, attuali e future, rese disponibili grazie alla raccolta fondi regionale per l’assistenza alle persone che scappano dalla guerra: a oggi, arrivati quasi 2,1 milioni di euro da oltre 3.200 donatori e sul portale della Regione è online una sezione con tutti i dati sulla raccolta stessa (https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina).

Intanto, 50mila euro di risorse della Regione sono già stati destinati al progetto di aiuto umanitario “HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra” e altri 200mila, dalla raccolta fondi, serviranno a sostenere ulteriori 7 interventi, vincitori anch’essi del bando regionale.

“L’approvazione del nostro progetto di legge- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente con delega alla Cooperazione internazionale, Elly Schlein- segna un punto fermo e importante nell’impegno della Regione a favore della popolazione ucraina. In continuità con le nostre politiche di cooperazione internazionale, possiamo sostenere i profughi con interventi tempestivi grazie alla solidarietà di quanti fino ad ora hanno donato attraverso la raccolta fondi regionale e di quanti lo faranno, fondi che hanno superato i due milioni di euro. Ancora una volta, l’Emilia-Romagna mostra di saper essere accanto a chi sta soffrendo e di farlo in maniera concreta. Si pensi anche all’accoglienza diffusa, grazie anche a tantissimi cittadini e famiglie, che ha portato in regione il maggior numero di ucraini nel Paese”.

“Ringraziamo infine la presidenza, le consigliere e i consiglieri dell’Assemblea legislativa per aver calendarizzato e portato in Aula in tempi brevi questo progetto di legge- chiudono Bonaccini e Schlein-, che ci permette di dare aiuti concreti a un Paese e a un popolo che stanno vivendo il più grande dei drammi, quello della guerra”.

 

I primi interventi che la legge rende possibili

Il progetto di legge si inserisce nel percorso di aiuto che la Regione ha attivato subito dopo l’inizio del conflitto e l’avvio della crisi umanitaria.

Ora la legge permette formalmente di intervenire anche per utilizzare le risorse raccolte attraverso la raccolta fondi regionale.

Via via saranno destinate all’accoglienza dei profughi accolti in Emilia-Romagna. E da subito ai progetti umanitari di Ong, Onlus, associazioni ed enti già operativi in Ucraina o nei Paesi confinanti per aiutare chi fugge: fornitura di beni di prima necessità e servizi, assistenza sanitaria, supporto psicologico, attività educative per i minori. Con particolare attenzione verso donne, bambini, persone con disabilità, anziani e chiunque sia in condizione di fragilità e vulnerabilità.

A ricevere i contributi per la realizzazione degli interventi sono associazioni e soggetti individuati dalla legge regionale 12/2002 (“Interventi per la cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace”), gli enti locali e gli enti del Terzo settore.

 

Gli otto progetti finanziati

Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato la graduatoria del bando, aperto dal 7 al 16 marzo, rivolto a Ong, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali per rispondere con estrema urgenza ai bisogni di profughi e sfollati ucraini in transito nelle città di Lviv (Leopoli) e Chernivtsi, diretti in Polonia e Romania o destinati a raggiungere i familiari nel resto dell’Unione Europea.

Al progetto “HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra” della Fondazione Avsi di Cesena, risultato primo, sono andati i 50mila euro messi a disposizione dalla Regione per sostenere la prima accoglienza dei profughi ucraini nelle comunità di accoglienza nei Paesi limitrofi e ricostruire il benessere psicologico delle vittime del conflitto, in particolare delle fasce vulnerabili della popolazione come donne, bambini e persone con bisogni speciali.

Come annunciato, con l’approvazione della legge saranno ora finanziati anche gli altre sette progetti, grazie alle risorse della raccolta fondi regionale:

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, assistenza umanitaria ed evacuazione di sfollati interni e profughi ucraini. Co-proponente: Condivisione fra i popoli – Rimini; partner in loco: Caritas Lviv UGCC.
Fondazione “We World – GVC” di Bologna, progetto Sostegno a Leopoli. Sostegno psicosociale di emergenza nei centri di accoglienza sfollati della regione di Leopoli in Ucraina. Co-Proponente: Cadiai Cooperativa sociale, Bologna; partner in loco: Smart Osvita – Smat Education Ong Kiev – Leopoli
Fondazione La Locomotiva Onlus di Formigine (Mo), progetto Take care. Azioni di cura e sostegno a favore delle persone e delle famiglie colpite dalla guerra in Ucraina. Co-proponente: Oghogho Meye – Modena; partner in loco: Caritas spes della diocesi di Lutska
Provincia S. Antonio dei Frati minori (Antoniano) Bologna, operazione pane per l’emergenza Ucraina; co-proponente: Manager Italia Emilia-Romagna; partner in loco: Fundatia surorile Clarise franciscane ale Sf sacrament ; Frati minori – Convento parrocchia Madonna di Fatima.
SOS Bambino international adoption APS Modena, progetto ‘Vinny Emergenza Ucraina’, perfornire cure mediche e cibo ai bambini e alle bambine rimaste nell’istituto Vinnytsia, città ucraina. Co-proponente: Nadia Onlus Carpi; partner in loco: Consiglio regionale di Vinnytsia, Orfanotrofio specializzato regionale di Tulchyn.
Fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’ di Argenta (Fe), progetto ‘SOS Ucraina’, per creare canali umanitari di di sostegno ai profughi attraverso il confine rumeno e polacco. Co-proponente: Fondazione Aiutiamoli a vivere Comitato regionale Emilia-Romagna; partner locale: Arcidiocesi del comune Ivano-Frankivs’k, in Ucraina.
Comune di Forlì, sostegno umanitario alle popolazioni vulnerabili in fuga dall’Ucraina e vittime del conflitto in corso. Co-proponente: Comitato per la lotta contro la fame nel mondo; partner in loco: Comune di Novodnistrovs’k in Ucraina, Associazione di Kryvyi.
La raccolta fondi: i numeri della solidarietà online

Sul sito della Regione Emilia-Romagna è possibile seguire l’andamento delle donazioni a favore della popolazione ucraina e il resoconto del loro utilizzo, grazie a una nuova sezione web dedicata: https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina

A oggi sono stati raccolti 2.079.300 euro, grazie a 3.242 donatori, in grandissima parte cittadini, insieme ad aziende, associazioni ed enti locali.

Agli 8 progetti umanitari attivi in Ucraina vanno oltre 248mila euro, compresi i 50mila di risorse regionali. Attività che permettono di aiutare direttamente nel Paese martoriato dalla guerra quasi 18mila sfollati, di cui 2.560 minori.

Fondi utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità, a partire da alimenti e medicinali, ma anche per servizi come trasporti e supporto psicologico.

Intanto, prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Individuato un focolaio di aviaria in un allevamento di pollame e volatili ornamentali a Conselice, nel ravennate. Disposto già da ieri l’abbattimento degli animali infetti

Individuato un focolaio di aviaria in un allevamento di pollame e volatili ornamentali a Conselice, nel ravennate. Disposto già da ieri l’abbattimento degli animali infettiUn focolaio di aviaria è stato individuato in un allevamento di pollame e altri volatili ornamentali a Conselice, in provincia di Ravenna. Già ieri, 4 aprile, è stato disposto l’abbattimento degli animali risultati infetti per evitare ogni possibile rischio di diffusione del virus.

Tutto è partito nella tarda serata di venerdì 1^ aprile, con la segnalazione di un caso positivo di influenza aviaria ad alta patogenicità nell’allevamento dove erano presenti circa un migliaio di animali.

Il Servizio veterinario dell’Azienda Usl di Ravenna è intervenuto tempestivamente: sono stati effettuati gli accertamenti clinici e gli esami di laboratorio previsti, e il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria ha confermato che si tratta del virus dell’influenza aviaria.

Intanto, la Regione sta emanando un’ordinanza che dispone l’istituzione delle zone di protezione nel raggio di 3 chilometri dall’allevamento e di zone di sorveglianza a 10 chilometri dove verranno poste limitazione alle movimentazioni di avicoli e loro prodotti, oltre all’adozione di una serie di misure necessarie per isolare il fenomeno; in particolare un piano di sorveglianza straordinario per verificare che l’infezione non si sia estesa ad altri allevamenti limitrofi nella provincia di Ravenna, con l’applicazione di misure rigorose per garantire la sicurezza sanitaria.

Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, non vi è alcun rischio collegato al consumo di carni avicole o di infezione per l’uomo, se non in condizioni di stretto contatto con gli animali infetti.

È la stessa normativa nazionale ed europea (D.L.gs 9/2010 e Regolamento UE 2020/687 esecutivo del Regolamento 2016/429 sulla sanità animale) che prevede, in presenza di un caso confermato di influenza aviaria ad alta patogenicità, l’abbattimento di tutti i volatili presenti in allevamento per evitare il rischio di diffusione della malattia ad altri allevamenti e ad animali selvatici. È prevista, in casi eccezionali, la possibilità di derogare all’abbattimento per volatili di specie a rischio di estinzione, qualora non infetti. Nel caso specifico, essendo presenti nell’allevamento alcuni esemplari appartenenti a tali specie, la Regione intende avvalersi di questa possibilità.

Sabato pomeriggio al Mabic l’incontro “Takashi Paolo Nagai – Il medico della speranza”

Sabato pomeriggio al Mabic l’incontro “Takashi Paolo Nagai – Il medico della speranza”Sabato 9 aprile alle ore 16.30 presso la biblioteca comunale Mabic a Maranello in viale Vittorio Veneto 5 ed in diretta streaming sul canale YouTube, viene proposto l’incontro “TAKASHI PAOLO NAGAI – IL MEDICO DELLA SPERANZA”.  Interverrà la Dott.ssa Paola Marenco (vicepresidente dell’associazione “Amici di Takashi e Midori Nagai”) che ci racconterà del percorso umano del medico radiologo giapponese Nagai (1908 – 1951).

Sopravvissuto miracolosamente all’attacco nucleare su Nagasaki, Nagai non si è arreso all’orrore vissuto ma ha cercato da subito di contribuire alla ricostruzione della solidarietà umana, della bellezza deturpata del territorio, delle opere sociali, diventando con la propria fede testimone, anche per noi oggi, di pace e di speranza in uno dei momenti più bui della storia dell’umanità.

L’iniziativa è promossa dal Centro Culturale Nuovi Incontri di Maranello. Per info: nuovincontri94@gmail.com

Il ruolo strategico delle farmacie sul territorio: prorogato fino a dicembre 2022 dalla Regione il protocollo di intesa sui servizi erogati

Il ruolo strategico delle farmacie sul territorio: prorogato fino a dicembre 2022 dalla Regione il protocollo di intesa sui servizi erogatiUn modello di farmacia dei servizi, presidio territoriale in cui il farmacista opera a beneficio e a servizio della comunità, in rete con altri professionisti sanitari, per migliorare le cure fornite e agevolare la presa in carico dei pazienti, in particolare di quelli cronici.

Questo l’obiettivo dell’intesa sottoscritta ormai tre anni fa, a marzo 2019, tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, che nei giorni scorsi, con una delibera di Giunta, è stata prorogata, in accordo con le stesse associazioni, fino al 31 dicembre 2022. Non si tratta però di una semplice proroga, perché nello stesso atto viene formalizzata l’intenzione di elaborare un’ulteriore proposta di intesa – per cui gli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute sono già al lavoro – contenente una nuova visione della farmacia dei servizi per i prossimi anni.

“La pandemia non solo non ha fermato, ma ha accelerato il nostro progetto di rendere le farmacie sempre di più parte integrante della rete sanitaria, inserendole nei percorsi di assistenza territoriale – commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.-. Durante questi anni difficili di emergenza sanitaria le farmacie sono state interpreti attive della prossimità, quella prossimità che è l’elemento centrale della sanità territoriale a cui puntiamo. Le farmacie diventeranno quindi sempre più determinanti nel concorrere alla presa in carico del paziente, in una concezione unitaria di integrazione tra i servizi e la continuità assistenziale”.

Gli obiettivi

L’idea è di una farmacia che assuma un ruolo di presidio nella sanità territoriale in una strategia di sviluppo delle reti di prossimità nel territorio. Tale farmacia potrà porsi come supporto alla presa in carico dei pazienti cronici, realizzando attività mirate a facilitare l’aderenza alla terapia, eseguendo la ricognizione farmacologica, valutando le corrette modalità di assunzione dei farmaci attraverso momenti di formazione del paziente.

Il coinvolgimento sarà ancora più rilevante per quelle farmacie che operano in zone disagiate: nei centri con meno di 3mila abitanti le farmacie convenzionate potranno essere parte delle attività di assistenza, in stretto raccordo con i professionisti e le strutture aziendali di riferimento. In questo modo, per i residenti in zona, le farmacie saranno non solo punto di erogazione dei farmaci, ma riferimento privilegiato per il paziente.

Non solo: le farmacie potranno prendere parte a progetti di farmacovigilanza attiva, come componenti di una rete di farmacie sentinella volte a sensibilizzare le comunità sull’importanza di segnalare sospette reazioni avverse ai farmaci. Andranno previsti progetti di telemedicina, con particolare riferimento al telemonitoraggio a favore di persone affette da patologie croniche, oltre che programmi di screening.

Saranno garantiti adeguati programmi di formazione e sistemi di monitoraggio delle attività, coinvolgendo le farmacie nello sviluppo dei sistemi informativi e nella digitalizzazione delle informazioni.

La pandemia e il ruolo delle farmacie

La pandemia da Coronavirus ha rafforzato ulteriormente il ruolo di farmacia dei servizi su cui la Regione aveva già deciso di puntare, dando modo a queste strutture di sviluppare nuove attitudini che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza sanitaria. Sono state infatti il punto di accesso per attività di screening della presenza del virus grazie all’esecuzione di test antigenici rapidi, integrandosi con i professionisti delle Aziende sanitarie nella gestione delle attività e nel rapporto con i cittadini. Sono state poi di supporto nell’attività di somministrazione dei vaccini anti SARS CoV-2 nella popolazione maggiorenne e, come sempre, dei vaccini antinfluenzali nella popolazione non avente diritto alla prestazione gratuita.

Sempre nell’ambito della pandemia, sarà infine prorogata presso le farmacie aderenti la possibilità di eseguire i test antigenici rapidi al prezzo calmierato di 15 euro a test, con la registrazione dei relativi esisti sul Portale Farmacie.

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