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Osservatorio InfoJobs sul mercato del lavoro 2021 in Emilia Romagna

Osservatorio InfoJobs sul mercato del lavoro 2021 in Emilia RomagnaDopo un periodo caratterizzato dai riflessi e dalle conseguenze della pandemia che si sono necessariamente riversate sul mondo del lavoro, il tanto atteso spiraglio di riapertura dello scenario lavorativo sembra esserci.

A testimoniarlo sono i dati raccolti da InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, che ogni anno realizza l’Osservatorio sul Mercato del Lavoro 2021 analizzando le offerte pubblicate sulla job board e verificando così l’andamento del lavoro nella Penisola.

A catturare l’attenzione sono le evidenze registrate in Emilia-Romagna, regione che si conferma al secondo posto nella classifica delle regioni con più annunci di lavoro, con il 17,2% del totale nazionale delle offerte.

L’Emilia-Romagna, uno dei motori dell’imprenditoria italiana, testimonia la vivacità del lavoro che nel 2021 si è tradotto sul territorio in quasi 80.000 annunci da parte delle aziende e che rappresenta una crescita anno su anno del +37,5%, un dato importante e superiore rispetto alla media nazionale pari al +29%.

 

LA GEOGRAFIA DELLE OFFERTE DA PARTE DELLE AZIENDE IN REGIONE

Guardando alle province, Bologna conquista nel 2021 il terzo posto a livello nazionale (condiviso con Bergamo) con il 4,2%. Non solo il capoluogo di regione, ma anche Modena è nella top 5 delle province a livello nazionale, chiudendo la classifica con il 3,2% del totale degli annunci in Italia nel 2021, posizione a parimerito con Verona.

Concentrandosi esclusivamente sui dati regionali, invece, vediamo: Bologna al primo posto (24,5%), seguita da Modena (18,5%) al secondo posto, Reggio Emilia (13,8%) al terzo, Parma (11,7%) al quarto ed in chiusura top 5 Piacenza (8,6%). A poca distanza troviamo le province di Forlì-Cesena (7,5%), Ravenna (6,3%), Rimini (4,8%) e Ferrara (4,5%).

 

LE CATEGORIE PROFESSIONALI CON MAGGIOR NUMERO DI OFFERTE

Nel 2021 la categoria professionale con il maggior numero di offerte di lavoro in Emilia-Romagna è stata Operai, produzione, qualità (29,9%), seguita da Acquisti, logistica, magazzino (13,3%) entrambe le prime posizioni seguono il trend evidenziato nella classifica nazionale; mentre al terzo posto troviamo Commercio al dettaglio, GDO, Retail (8,2%); al quarto Amministrazione, contabilità, segreteria (7,4%) e infine al quinto posto Vendite (6,4%).

Nella top 10 delle categorie professionali che hanno registrato il maggior numero di offerte da parte delle aziende, nel 2021 in Emilia-Romagna, si attestano anche Ingegneria (4,1%) al sesto posto a livello regionale e Informatica, IT e Telecomunicazioni (3%), al settimo.

 

LE PROFESSIONI CON MAGGIOR NUMERO DI OFFERTE

Analizzando le quasi 80.000 offerte di lavoro pubblicate dalle aziende in regione emerge una sostanziale coerenza rispetto a quanto emerso per le categorie professionali.

L’Emilia-Romagna, regione caratterizzata da un rinomato territorio industriale attivo in diversi settori: dall’agroalimentare, all’edilizia, passando per l’intramontabile settore automobilistico solo per citarne alcuni fra i più noti e portabandiera dell’imprenditoria italiana nel mondo, è un luogo in cui il 2021 ha visto il fiorire di nuove opportunità di business e di lavoro.

Ecco la top 10 delle professioni più richieste nel 2021:

1        Magazziniere

2        Assistente di vendita

3        Operatore di macchine cnc

4        Venditore

5        Montatore elettromeccanico

6        Operatore della produzione alimentare

7        Addetto alla pulizia delle camere

8        Specialista di back office

9        Operaio addetto all’imballaggio manuale

10      Consulente di gestione aziendale

La conferma del tessuto imprenditoriale della regione è sostenuta delle professioni più richieste sul territorio, come ad esempio: l’Operatore di macchine cnc, che ritroviamo al terzo posto e che spesso svolge la sua mansione all’interno di industrie metalmeccaniche o automobilistiche, o ancora al sesto posto l’Operatore della produzione alimentare che nella regione Emilia Romagna trova la sua collocazione in diverse tipologie di aziende per la produzione di prodotti di origine animale e vegetale tipici della food valley.

 

*Fonte: analisi InfoJobs sulle offerte pubblicate in piattaforma dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021.

Studio UniCredit-Nomisma sul settore vitivinicolo in Italia

Studio UniCredit-Nomisma sul settore vitivinicolo in ItaliaI nuovi scenari postpandemici e le strategie di ripartenza per il settore vitivinicolo italiano ed emiliano romagnolo sono stati al centro di un incontro organizzato nei giorni scorsi da UniCredit con alcuni tra i principali produttori e consorzi del comparto in Emilia Romagna. Un confronto avviato sulla base dei risultati dello studio condotto da Nomisma per UniCredit, dal quale è emerso il quadro di un comparto in ripresa, con una crescita del 13% dell’export di vino italiano nel 2021 rispetto all’anno precedente, per un valore di oltre 7 miliardi di euro.

L’indagine Nomisma-UniCredit ha evidenziato che nel mercato nazionale è soprattutto la Grande Distribuzione a trainare le vendite di vino (+12% 2021 vs 2019), ma si registra un’importante crescita anche dell’e-commerce (+187% quello dei siti generalisti+Amazon), segno di una evoluzione digitale che sta caratterizzando non solo le modalità di acquisto degli italiani ma anche le aziende del comparto negli ultimi anni. Tuttavia, dallo Studio emerge come il canale online abbia ancora ampie potenzialità di crescita dal momento che esprime un’incidenza inferiore al 5% rispetto alle sole vendite di vino della Distribuzione Moderna.

Più nel dettaglio, ponendo la lente di ingrandimento sull’Emilia Romagna, dallo studio emerge che nella regione si concentra circa il 16% (circa 8milioni di ettolitri) della produzione vitivinicola nazionale. L’incidenza dei vini DOP, circa il 50%, si attesta sotto la media nazionale (69%) e resta ancora alta la quota dei vini generici.

L’Emilia Romagna, inoltre, esprime il quinto vigneto a livello nazionale per estensione dedicata al biologico (oltre 5mila e 500 ettari), con una percentuale del bio rispetto alla superficie viticola regionale del 10,6%, mente la media nazionale è del 17%.

Un ruolo importante per la crescita del comparto vitivinicolo della regione è rappresentato dalle esportazioni che segnano un +41,9% nell’ultimo quinquennio, dato ben superiore alla media nazionale che registra nello stesso periodo una crescita del 26,5%.

In particolare, nel 2021, tra i principali Paesi di riferimento per le esportazioni di vini emiliano romagnoli spiccano gli Stati Uniti (+20,2%), il Regno Unito (+17,6%) e la Germania (+16,9%). Verso gli Stati Uniti, in particolare, l’export della regione ha registrato una forte crescita nel quinquennio 2016/2021, registrando un +46%. Nello stesso periodo, si attesta un forte incremento delle esportazioni anche verso Svizzera (+38%), Messico (+33,7%) e Cina (+28,6%).

“Il comparto vitivinicolo dell’Emilia Romagna racchiude storia, investimenti e tradizione ed è espressione dell’eccellenza del Made in Italy – sottolinea Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit -. UniCredit prosegue nel suo impegno a supporto del settore con prodotti e servizi strutturati sugli specifici bisogni di tutta la filiera vitivinicola. Un patrimonio di valore e qualità che siamo in grado di sostenere anche nelle sfide legate al PNRR, un’opportunità da cogliere per favorire la transizione digitale e sostenibile dei modelli di produzione in modo da intercettare nuove opportunità di valorizzazione della produzione”.

L’iniziativa di confronto portata avanti dalla banca rientra nel più ampio impegno di UniCredit per il mondo del vino italiano. Tra le attività più recenti, il Gruppo ha infatti avviato il progetto “Road to Vinitaly: la voce delle regioni del vino italiano”: un percorso di incontro e scambio con produttori, consorzi e associazioni territoriali che in 8 tavoli regionali hanno portato la propria testimonianza su temi cruciali per il settore come i nuovi scenari del mercato globale, l’incidenza della transizione ecologica e digitale sulla sostenibilità e il reale supporto che PNRR, PAC e OCM potranno fornire al settore.

Quanto emerso dai tavoli regionali sarà tra gli argomenti portanti di un convegno – in programma il prossimo 10 aprile nell’ambito del Vinitaly, manifestazione a cui UniCredit ha confermato il proprio sostegno – al quale prenderanno parte Maurizio Danese, Presidente Verona Fiere; Niccolò Ubertalli, CEO UniCredit Italia; Denis Pantini, Responsabile Nomisma Wine Monitor; Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia- Romagna; Luca Zaia, Presidente Regione Veneto; Paolo De Castro, Europarlamentare e Presidente Comitato Scientifico di Nomisma; Luca Giavi, Direttore Consorzio di Tutela del Prosecco Doc; Alberto Tasca, A.D. Tasca d’Almerita; Sandro Cavicchioli, Cantine Riunite & CIV; e Anna Sertorio, Podere ai Valloni.

Il Festival a misura di giovani rende Fiorano un luogo dove nasce il cinema

Il Festival a misura di giovani rende Fiorano un luogo dove nasce il cinemaNel 2022 l’Ennesimo conserva e amplia la sua missione nell’avere non solo come destinatari, ma anche come parte attiva del Festival gli studenti e i giovani rendendo sempre più Fiorano Modenese un luogo dove il cinema nasce e si sviluppa.

Se l’Ennesimo Academy, attiva dal 2015 e il cui scopo è quello di aiutare i bambini e i ragazzi a orientarsi nella quotidianità utilizzando il linguaggio dell’audiovisivo, ha negli anni trovato spazio in ben 212 classi di ogni ordine e grado, anche per il 2022 non è mancato il coinvolgimento attivo delle scuole, a partire da quelle di infanzia fino ad arrivare all’Università. L’offerta formativa, spiegano i direttori artistici Federico Ferrari e Mirco Marmiroli, «vuole fornire una chiave di lettura a bambini e ragazzi, in un periodo storico in cui siamo bombardati quotidianamente da foto e video in un flusso pressoché ininterrotto. Questa sovraesposizione infatti spesso non corrisponde ad una oggettiva capacità critica in grado di far emergere, in modo indipendente, la propria opinione su fatti, tematiche ed eventi con i quali entrano in contatto».

68 dunque le classi coinvolte nell’anno scolastico 2021/2022 nei progetti dell’Ennesimo Academy che troveranno la propria restituzione all’interno della settima edizione del Festival con proiezioni ed numerosi eventi dedicati. Una progettualità riconosciuta dal MIUR come buona pratica nell’ambito della didattica del linguaggio cinematografico a scuola e patrocinato dal Parlamento europeo, che ha coinvolto quest’anno un totale di oltre 1700 fra studenti e insegnanti suddivisi tra 18 Istituti in 7 differenti Comuni.

Dopo aver appreso le basi di cinema e di critica, gli studenti diventeranno protagonisti del Festival, che si terrà dall’1 all’8 maggio prossimo, e assegneranno come da tradizione l’Ennesimo Premio Giovani. Stavolta però, grazie alla neonata partnership con Comix (Franco Cosimo Panini Editore), troveranno nella selezione dedicata anche alcuni corti comici, al migliore dei quali andrà l’Ennesimo Comix Award. Oltre a votare, gli studenti parteciperanno al Premio per la Miglior Recensione: potranno scrivere una breve recensione, sfoggiando tutte le capacità di scrittura apprese nel corso dell’anno e ambendo a ottenere un premio nella serata finale.

L’attenzione verso i più giovani sarà protagonista poi di tanti momenti dedicati: dalle interviste ai registi dell’Ennesima Selezione Giovani che gli studenti saranno chiamati a fare, alle masterclass con i principali ospiti del Festival, fino alla Comix Academy, la scuola di comicità firmata Comix, che permetterà loro di scoprire le basi teoriche dell’umorismo e di cimentarsi con la realizzazione di un breve video divertente.

Nuova infine la collaborazione con le società calcistiche di Fiorano, AC Fiorano, Calcio Ubersetto, GS Spezzanese, i cui giovani atleti faranno da pubblico e giuria per la selezione Fuorifuoco, a tema sportivo.

Salendo d’età, la collaborazione con i corsi di Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Parma porterà i Wannabe Designers ad assegnare un premio al Miglior film della selezione dei Caesar Design Film Award, la selezione dedicata al design, in collaborazione con Ceramiche Caesar. Non mancheranno i laboratori e le proiezioni dedicate ai più piccoli (3-8 anni) che si terranno i pomeriggi dell’1,6,7,8 maggio all’interno della Ludoteca Barone Rosso.

Paolo Colagrande alla Cionini per la rassegna “Leggiamoci: libri, vita e storie”

Paolo Colagrande alla Cionini per la rassegna “Leggiamoci: libri, vita e storie”Per la rassegna di incontri con gli autori “Leggiamoci: libri, vita e storie”, sabato 9 aprile a partire dalle ore 17 presso la Biblioteca “N. Cionini”, Paolo Colagrande presenterà il suo ultimo romanzo “Salvarsi a vanvera” (Einaudi, 2022). A dialogare con l’autore sarà Simonetta Bitasi.

Si può immaginare una Resistenza coloratissima, sgangherata, ma non per questo meno seria? Per chi è nato con il cognome sbagliato, l’autunno del ’43 è nero come il carbone. Forse nasce da qui l’idea spericolata e geniale di Aride Mestolari: tenendo il piccolo Cali sempre per mano, organizza dall’oggi al domani un’improbabile combriccola di minatori. L’imperativo categorico è salvarsi la vita – la sua, e quella degli altri – a dispetto di un destino in apparenza già scritto. Con uno sguardo perennemente distratto eppure traboccante di verità, Paolo Colagrande ha aperto un varco nella storia. Tra La vita è bella e Train de vie, un romanzo miracoloso, divertentissimo e palpitante, sulla fiducia nell’ingegno umano e sul potere salvifico delle parole

Paolo Colagrande è nato a Piacenza nel 1960. Ha pubblicato i romanzi: Fídeg (Alet 2007, Premio Campiello Opera Prima, finalista Premio Viareggio, riproposto nei Tascabili Einaudi, (2022), Kammerspiel (Alet 2008), Dioblú (Rizzoli 2010), Senti le rane (nottetempo 2015, Premio Campiello Selezione Giuria dei Letterati). Per Einaudi ha già pubblicato La vita dispari (2019), finalista al Premio Campiello,

Appuntamento dunque sabato 9 aprile, a partire dalle ore 17, al secondo piano della Biblioteca “N. Cionini”. Accesso gratuito con esibizione di green pass rafforzato, fino alla capienza consentita. Obbligo di indossare una mascherina FFP2 durante l’incontro. Prenotazione fortemente consigliata, via email o telefono: 0536/880813 biblioteca@comune.sassuolo.mo.it

Taglio del nastro a Coverings 2022

Taglio del nastro a Coverings 2022Ha inaugurato ieri, al Las Vegas Convention Center, Coverings, la più grande fiera internazionale di piastrelle e pietre naturali del Nord America. Al taglio del nastro erano presenti il presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani, il vice presidente Emilio Mussini e il direttore dell’Ufficio ICE-Agenzia di Miami Carlo Angelo Bocchi.

Oltre 100 marchi italiani che producono piastrelle di ceramica all’avanguardia e prodotti per la posa presentano, fino a venerdì 8 aprile, le loro ultime collezioni all’interno del Padiglione Italiano situato nella Central Hall, organizzato da Confindustria Ceramica. Al centro, lo stand Ceramics of Italy (Stand C6433) costituisce un hub per l’ospitalità dei partecipanti, punto d’incontro che mostra al contempo applicazioni innovative con piastrelle italiane.

 

SITI B&T Group: presto in funzione la prima SUPERA® in Brasile

SITI B&T Group: presto in funzione la prima SUPERA® in BrasileSITI-B&T Group, produttore di impianti completi a servizio dell’industria ceramica mondiale, ha annunciato due grandi progetti con il Gruppo Fragnani, presso il quale installerà la prima linea SUPERA® in Brasile, uno dei più importanti mercati ceramici al mondo. Due sono gli stabilimenti del Gruppo brasiliano coinvolti: Tecnogres e Incenor di Bahia.

SUPERA® è l’esclusiva tecnologia di pressatura su nastro e senza stampo creata per garantire la massima flessibilità e versatilità in termini di formato di prodotto e di spessore, eliminando totalmente la dipendenza da stampi e avendo come obiettivo principale l’eliminazione degli scarti in crudo. All’interno dello stabilimento di Tecnogres è stato avviato un massivo rinnovamento tecnologico che include, per l’appunto, l’installazione di una linea SUPERA® in grado di lavorare lastre fino a 1600x3200mm e sotto-formati tagliati in crudo, con spessori da 6 a 20mm.

Una delle caratteristiche principali di questa pressa da 30mila tonnellate è rappresentata dalla sua capacità produttiva, in grado di raggiungere i 500 mila mq/mese. Questa peculiarità consente di ottenere, oltre a un grande vantaggio economico determinato dall’incremento di produttività, una significativa riduzione dei consumi di energia durante il processo di lavorazione, grazie anche al sistema brevettato Start&Stop che permette di ridurre del 30% i consumi energetici.

Importante vantaggio di SUPERA® è il sistema di pressatura tramite tampone in resina ad elevata durezza e durabilità, che permette di realizzare prodotti strutturati e rilievi di superficie ad alta definizione e profondità.

Questo sistema garantisce, oltre agli evidenti risultati qualitativi, anche una riduzione dei costi di produzione, non dovendo provvedere all’acquisto di nastri che per la loro caratteristica risultano ad elevata usura.

Il sistema brevettato di pressatura senza stampo SUPERA® è caratterizzato da una straordinaria tolleranza alle diverse tipologie di impasto e necessita di materie prime locali non necessariamente caratterizzate da elevata plasticità o umidità, disponibili inoltre a KM 0, comportando costi operativi tra i più contenuti sul mercato.

SUPERA® è inoltre un sistema modulare, che non necessita di trasporti speciali. Per questo motivo, al fine di facilitare la logistica in loco e di rendere più agevole l’installazione presso lo stabilimento del cliente prevista a inizio agosto, la pressa verrà caricata e spedita smontata dal polo logistico del colosso formiginese.

Un altro importante progetto in Brasile è, come già menzionato, l’impianto completo già in fase di montaggio presso Incenor, anch’essa società del Gruppo Fragnani con sede a Bahia. La linea di monocottura acquistata dal cliente brasiliano è infatti caratterizzata dalla più elevata produttività al mondo, con 44 mila mq/giorno e piastrelle grezze di 68x68cm, che verranno poi lavorate per ottenere il formato finale 63x63cm. A completare questa linea anche Innova, la full digital line firmata Projecta, azienda del Gruppo SITI B&T Group specializzata in decorazione digitale.

Con i suoi 60 metri lineari per minuto, un fronte stampa fino a 1330 mm e la possibilità di utilizzare 8 (6+2) differenti inchiostri, la stampante della linea installata presso Incenor consente l’apertura di nuove frontiere grafiche nella stampa digitale per qualsiasi formato. Le implementazioni hardware introdotte su questa tecnologia permettono il raggiungimento di un allineamento macchina estremamente preciso. A completamento, una gestione del colore avanzata, fondamentale per dominare interamente il processo produttivo, e un sistema di ultima generazione (SMART DROP) che consente la perfetta distribuzione dei punti, automatizzando il registro dei passaggi di stampa.

Incenor ha invece optato per la soluzione Smart Line di SITI B&T Group per quanto concerne i sistemi di scelta e pallettizzazione; una tecnologia 100% automatica che non necessita della presenza dell’operatore, estremamente flessibile e “ibrida”, grazie alla possibilità di alternare cartone “wrap” e “cover”. Dotata del sistema TILE VISION, che permette di individuare 24/7 eventuali difetti relativi a planarità e calibro di prodotto, e di impilatori indipendenti facilmente smontabili senza necessità di interrompere la produzione, Smart Line rappresenta il fiore all’occhiello delle tecnologie di pallettizzazione SITI, ora disponibile anche per grandi formati fino a 1200 x 1200 mm.

“Per il nostro Gruppo – dichiara Fabio Tarozzi, CEO di SITI B&T Group – il 2022 sarà un anno di grandi soddisfazioni in Brasile. Il progetto di incremento e consolidamento della nostra presenza in questo mercato è partito lo scorso anno con l’apertura di una seconda filiale a Santa Gertrudes, evento che ha rafforzato l’attività della sede produttiva storica, a Mogi Guaçu. Ora stiamo cogliendo i frutti di questo investimento collaborando fattivamente con nomi di riferimento dell’industria ceramica brasiliana, garantendo un’offerta tecnologica completa e con un servizio dinamico ed efficiente”.

Negli ultimi mesi SITI B&T Group ha quindi collaborato con Ceramica Almeida per il raddoppio dell’impianto completo da 20.000 mq/giorno di porcellanato lappato fino a 120x120mm e sta installando per Incenor una linea completa per la produzione di 44.000 mq/giorno di monocottura, l’impianto più produttivo mai realizzato. Incepa, ceramica del Gruppo Lamosa, ha scelto SITI B&T Group per una linea completa per piccoli formati mentre Incefra, del Gruppo Fragnani, ha acquistato una linea di rettifica e scelta.

Tutte queste linee sono state completate da macchine per la decorazione digitale firmate Projecta, linee di scelta Smart Line SITI B&T e macchine di rettifica o lappatura Ancora, azienda del Gruppo leader nell’offerta tecnologie per il fine linea.

Le filiali hanno rivestito un ruolo fondamentale all’interno del processo di crescita di SITI B&T Group in Brasile: grazie a nuovi e importanti investimenti hanno supportato la clientela brasiliana con un servizio clienti puntuale e flessibile, basato su un’assistenza tecnica tempestiva e su una fornitura premium di ricambi e utensili di rettifica e lappatura, oltre che sulla produzione locale di forni ed essiccatoi.

Incontri di quartiere a Maranello, si torna in presenza

Incontri di quartiere a Maranello, si torna in presenzaTornano a Maranello gli incontri di quartiere in presenza: un appuntamento consolidato che vede il sindaco e gli assessori confrontarsi con i residenti del capoluogo e delle località.
“Dopo gli incontri dello scorso anno, realizzati a distanza per via dell’emergenza sanitaria, finalmente torniamo a vedere i cittadini di persona”, è il commento del sindaco Luigi Zironi.

“E’ un appuntamento atteso dai maranellesi e per noi molto importante: un’occasione per confrontarsi sui temi più significativi per la comunità e per lo sviluppo del territorio, una opportunità di dialogo e confronto reciproco tra gli amministratori e i cittadini”.

Gli incontri, nel corso dei quali saranno illustrati i principali interventi previsti sul territorio, si svolgono tutti alle 20.30 e prendono il via lunedì 11 aprile per i residenti di Maranello Centro: l’appuntamento è alla Biblioteca Mabic. Seguiranno mercoledì 20 aprile Torre Maina (al Campo Sportivo Minghelli), venerdì 22 aprile Pozza (nel salone parrocchiale della Chiesa), giovedì 28 aprile Gorzano (alla Sala Civica Le Nuvole), lunedì 2 maggio San Venanzio, Fogliano, Torre Oche (al Circolo Il Canarino di San Venanzio), venerdì 6 maggio Bell’Italia (presso la Sede dell’Associazione Yawp).

Sabato 9 aprile visita guidata alle Ex Carceri e alle Raccolte Civiche d’Arte e Storia di Sassuolo

Sabato 9 aprile visita guidata alle Ex Carceri e alle Raccolte Civiche d’Arte e Storia di SassuoloPer i “Pomeriggi d’arte e cultura” a cura dello storico dell’arte Luca Silingardi, sabato 9 aprile (alle ore 16:00 presso la Residenza Municipale di via Fenuzzi 5) visita guidata a partecipazione gratuita per scoprire le Ex Carceri e le Raccolte Civiche d’Arte e Storia di Sassuolo.

Una visita alla scoperta delle opere antiche e contemporanee delle Raccolte Civiche d’Arte e Storia di Sassuolo, custodite nella Residenza Municipale della nostra città e dell’interessantissimo restauro, progettato dall’architetto Guido Canali negli anni Ottanta del Novecento, dell’ala delle Ex Carceri, antico edificio sorto accanto alla cinquecentesca chiesa di Santo Spirito, poi trasformata in un condominio.

La visita guidata è gratuita ma è limitata alla partecipazione di 50 persone con ingresso libero fino al raggiungimento della capienza.

L’iniziativa si svolgerà nel rispetto dell’attuale normativa prevista per il contenimento della pandemia Covid-19: per accedere sarà quindi necessario indossare una mascherina di tipo chirurgico.

Approvata la legge per gli interventi di aiuto ai profughi

Approvata la legge per gli interventi di aiuto ai profughiSostegno ai progetti umanitari attivati in Ucraina dalle Ong che hanno partecipato al bando regionale, assistenza e sostegno ai profughi ucraini accolti in Emilia-Romagna, la possibilità di ricostruire spazi pubblici o di forte valenza sociale come scuole o biblioteche, sempre in Ucraina, non appena le condizioni lo renderanno possibile.

Sono i cardini del progetto di legge regionale della Giunta “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina” che oggi è stato approvato in via definitiva dall’Assemblea legislativa.

Norma che formalizza l’impegno della Regione Emilia-Romagna definendo i possibili utilizzi delle risorse, attuali e future, rese disponibili grazie alla raccolta fondi regionale per l’assistenza alle persone che scappano dalla guerra: a oggi, arrivati quasi 2,1 milioni di euro da oltre 3.200 donatori e sul portale della Regione è online una sezione con tutti i dati sulla raccolta stessa (https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina).

Intanto, 50mila euro di risorse della Regione sono già stati destinati al progetto di aiuto umanitario “HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra” e altri 200mila, dalla raccolta fondi, serviranno a sostenere ulteriori 7 interventi, vincitori anch’essi del bando regionale.

“L’approvazione del nostro progetto di legge- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente con delega alla Cooperazione internazionale, Elly Schlein- segna un punto fermo e importante nell’impegno della Regione a favore della popolazione ucraina. In continuità con le nostre politiche di cooperazione internazionale, possiamo sostenere i profughi con interventi tempestivi grazie alla solidarietà di quanti fino ad ora hanno donato attraverso la raccolta fondi regionale e di quanti lo faranno, fondi che hanno superato i due milioni di euro. Ancora una volta, l’Emilia-Romagna mostra di saper essere accanto a chi sta soffrendo e di farlo in maniera concreta. Si pensi anche all’accoglienza diffusa, grazie anche a tantissimi cittadini e famiglie, che ha portato in regione il maggior numero di ucraini nel Paese”.

“Ringraziamo infine la presidenza, le consigliere e i consiglieri dell’Assemblea legislativa per aver calendarizzato e portato in Aula in tempi brevi questo progetto di legge- chiudono Bonaccini e Schlein-, che ci permette di dare aiuti concreti a un Paese e a un popolo che stanno vivendo il più grande dei drammi, quello della guerra”.

 

I primi interventi che la legge rende possibili

Il progetto di legge si inserisce nel percorso di aiuto che la Regione ha attivato subito dopo l’inizio del conflitto e l’avvio della crisi umanitaria.

Ora la legge permette formalmente di intervenire anche per utilizzare le risorse raccolte attraverso la raccolta fondi regionale.

Via via saranno destinate all’accoglienza dei profughi accolti in Emilia-Romagna. E da subito ai progetti umanitari di Ong, Onlus, associazioni ed enti già operativi in Ucraina o nei Paesi confinanti per aiutare chi fugge: fornitura di beni di prima necessità e servizi, assistenza sanitaria, supporto psicologico, attività educative per i minori. Con particolare attenzione verso donne, bambini, persone con disabilità, anziani e chiunque sia in condizione di fragilità e vulnerabilità.

A ricevere i contributi per la realizzazione degli interventi sono associazioni e soggetti individuati dalla legge regionale 12/2002 (“Interventi per la cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace”), gli enti locali e gli enti del Terzo settore.

 

Gli otto progetti finanziati

Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato la graduatoria del bando, aperto dal 7 al 16 marzo, rivolto a Ong, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali per rispondere con estrema urgenza ai bisogni di profughi e sfollati ucraini in transito nelle città di Lviv (Leopoli) e Chernivtsi, diretti in Polonia e Romania o destinati a raggiungere i familiari nel resto dell’Unione Europea.

Al progetto “HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra” della Fondazione Avsi di Cesena, risultato primo, sono andati i 50mila euro messi a disposizione dalla Regione per sostenere la prima accoglienza dei profughi ucraini nelle comunità di accoglienza nei Paesi limitrofi e ricostruire il benessere psicologico delle vittime del conflitto, in particolare delle fasce vulnerabili della popolazione come donne, bambini e persone con bisogni speciali.

Come annunciato, con l’approvazione della legge saranno ora finanziati anche gli altre sette progetti, grazie alle risorse della raccolta fondi regionale:

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, assistenza umanitaria ed evacuazione di sfollati interni e profughi ucraini. Co-proponente: Condivisione fra i popoli – Rimini; partner in loco: Caritas Lviv UGCC.
Fondazione “We World – GVC” di Bologna, progetto Sostegno a Leopoli. Sostegno psicosociale di emergenza nei centri di accoglienza sfollati della regione di Leopoli in Ucraina. Co-Proponente: Cadiai Cooperativa sociale, Bologna; partner in loco: Smart Osvita – Smat Education Ong Kiev – Leopoli
Fondazione La Locomotiva Onlus di Formigine (Mo), progetto Take care. Azioni di cura e sostegno a favore delle persone e delle famiglie colpite dalla guerra in Ucraina. Co-proponente: Oghogho Meye – Modena; partner in loco: Caritas spes della diocesi di Lutska
Provincia S. Antonio dei Frati minori (Antoniano) Bologna, operazione pane per l’emergenza Ucraina; co-proponente: Manager Italia Emilia-Romagna; partner in loco: Fundatia surorile Clarise franciscane ale Sf sacrament ; Frati minori – Convento parrocchia Madonna di Fatima.
SOS Bambino international adoption APS Modena, progetto ‘Vinny Emergenza Ucraina’, perfornire cure mediche e cibo ai bambini e alle bambine rimaste nell’istituto Vinnytsia, città ucraina. Co-proponente: Nadia Onlus Carpi; partner in loco: Consiglio regionale di Vinnytsia, Orfanotrofio specializzato regionale di Tulchyn.
Fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’ di Argenta (Fe), progetto ‘SOS Ucraina’, per creare canali umanitari di di sostegno ai profughi attraverso il confine rumeno e polacco. Co-proponente: Fondazione Aiutiamoli a vivere Comitato regionale Emilia-Romagna; partner locale: Arcidiocesi del comune Ivano-Frankivs’k, in Ucraina.
Comune di Forlì, sostegno umanitario alle popolazioni vulnerabili in fuga dall’Ucraina e vittime del conflitto in corso. Co-proponente: Comitato per la lotta contro la fame nel mondo; partner in loco: Comune di Novodnistrovs’k in Ucraina, Associazione di Kryvyi.
La raccolta fondi: i numeri della solidarietà online

Sul sito della Regione Emilia-Romagna è possibile seguire l’andamento delle donazioni a favore della popolazione ucraina e il resoconto del loro utilizzo, grazie a una nuova sezione web dedicata: https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina

A oggi sono stati raccolti 2.079.300 euro, grazie a 3.242 donatori, in grandissima parte cittadini, insieme ad aziende, associazioni ed enti locali.

Agli 8 progetti umanitari attivi in Ucraina vanno oltre 248mila euro, compresi i 50mila di risorse regionali. Attività che permettono di aiutare direttamente nel Paese martoriato dalla guerra quasi 18mila sfollati, di cui 2.560 minori.

Fondi utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità, a partire da alimenti e medicinali, ma anche per servizi come trasporti e supporto psicologico.

Intanto, prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Individuato un focolaio di aviaria in un allevamento di pollame e volatili ornamentali a Conselice, nel ravennate. Disposto già da ieri l’abbattimento degli animali infetti

Individuato un focolaio di aviaria in un allevamento di pollame e volatili ornamentali a Conselice, nel ravennate. Disposto già da ieri l’abbattimento degli animali infettiUn focolaio di aviaria è stato individuato in un allevamento di pollame e altri volatili ornamentali a Conselice, in provincia di Ravenna. Già ieri, 4 aprile, è stato disposto l’abbattimento degli animali risultati infetti per evitare ogni possibile rischio di diffusione del virus.

Tutto è partito nella tarda serata di venerdì 1^ aprile, con la segnalazione di un caso positivo di influenza aviaria ad alta patogenicità nell’allevamento dove erano presenti circa un migliaio di animali.

Il Servizio veterinario dell’Azienda Usl di Ravenna è intervenuto tempestivamente: sono stati effettuati gli accertamenti clinici e gli esami di laboratorio previsti, e il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria ha confermato che si tratta del virus dell’influenza aviaria.

Intanto, la Regione sta emanando un’ordinanza che dispone l’istituzione delle zone di protezione nel raggio di 3 chilometri dall’allevamento e di zone di sorveglianza a 10 chilometri dove verranno poste limitazione alle movimentazioni di avicoli e loro prodotti, oltre all’adozione di una serie di misure necessarie per isolare il fenomeno; in particolare un piano di sorveglianza straordinario per verificare che l’infezione non si sia estesa ad altri allevamenti limitrofi nella provincia di Ravenna, con l’applicazione di misure rigorose per garantire la sicurezza sanitaria.

Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, non vi è alcun rischio collegato al consumo di carni avicole o di infezione per l’uomo, se non in condizioni di stretto contatto con gli animali infetti.

È la stessa normativa nazionale ed europea (D.L.gs 9/2010 e Regolamento UE 2020/687 esecutivo del Regolamento 2016/429 sulla sanità animale) che prevede, in presenza di un caso confermato di influenza aviaria ad alta patogenicità, l’abbattimento di tutti i volatili presenti in allevamento per evitare il rischio di diffusione della malattia ad altri allevamenti e ad animali selvatici. È prevista, in casi eccezionali, la possibilità di derogare all’abbattimento per volatili di specie a rischio di estinzione, qualora non infetti. Nel caso specifico, essendo presenti nell’allevamento alcuni esemplari appartenenti a tali specie, la Regione intende avvalersi di questa possibilità.

Sabato pomeriggio al Mabic l’incontro “Takashi Paolo Nagai – Il medico della speranza”

Sabato pomeriggio al Mabic l’incontro “Takashi Paolo Nagai – Il medico della speranza”Sabato 9 aprile alle ore 16.30 presso la biblioteca comunale Mabic a Maranello in viale Vittorio Veneto 5 ed in diretta streaming sul canale YouTube, viene proposto l’incontro “TAKASHI PAOLO NAGAI – IL MEDICO DELLA SPERANZA”.  Interverrà la Dott.ssa Paola Marenco (vicepresidente dell’associazione “Amici di Takashi e Midori Nagai”) che ci racconterà del percorso umano del medico radiologo giapponese Nagai (1908 – 1951).

Sopravvissuto miracolosamente all’attacco nucleare su Nagasaki, Nagai non si è arreso all’orrore vissuto ma ha cercato da subito di contribuire alla ricostruzione della solidarietà umana, della bellezza deturpata del territorio, delle opere sociali, diventando con la propria fede testimone, anche per noi oggi, di pace e di speranza in uno dei momenti più bui della storia dell’umanità.

L’iniziativa è promossa dal Centro Culturale Nuovi Incontri di Maranello. Per info: nuovincontri94@gmail.com

Il ruolo strategico delle farmacie sul territorio: prorogato fino a dicembre 2022 dalla Regione il protocollo di intesa sui servizi erogati

Il ruolo strategico delle farmacie sul territorio: prorogato fino a dicembre 2022 dalla Regione il protocollo di intesa sui servizi erogatiUn modello di farmacia dei servizi, presidio territoriale in cui il farmacista opera a beneficio e a servizio della comunità, in rete con altri professionisti sanitari, per migliorare le cure fornite e agevolare la presa in carico dei pazienti, in particolare di quelli cronici.

Questo l’obiettivo dell’intesa sottoscritta ormai tre anni fa, a marzo 2019, tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, che nei giorni scorsi, con una delibera di Giunta, è stata prorogata, in accordo con le stesse associazioni, fino al 31 dicembre 2022. Non si tratta però di una semplice proroga, perché nello stesso atto viene formalizzata l’intenzione di elaborare un’ulteriore proposta di intesa – per cui gli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute sono già al lavoro – contenente una nuova visione della farmacia dei servizi per i prossimi anni.

“La pandemia non solo non ha fermato, ma ha accelerato il nostro progetto di rendere le farmacie sempre di più parte integrante della rete sanitaria, inserendole nei percorsi di assistenza territoriale – commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.-. Durante questi anni difficili di emergenza sanitaria le farmacie sono state interpreti attive della prossimità, quella prossimità che è l’elemento centrale della sanità territoriale a cui puntiamo. Le farmacie diventeranno quindi sempre più determinanti nel concorrere alla presa in carico del paziente, in una concezione unitaria di integrazione tra i servizi e la continuità assistenziale”.

Gli obiettivi

L’idea è di una farmacia che assuma un ruolo di presidio nella sanità territoriale in una strategia di sviluppo delle reti di prossimità nel territorio. Tale farmacia potrà porsi come supporto alla presa in carico dei pazienti cronici, realizzando attività mirate a facilitare l’aderenza alla terapia, eseguendo la ricognizione farmacologica, valutando le corrette modalità di assunzione dei farmaci attraverso momenti di formazione del paziente.

Il coinvolgimento sarà ancora più rilevante per quelle farmacie che operano in zone disagiate: nei centri con meno di 3mila abitanti le farmacie convenzionate potranno essere parte delle attività di assistenza, in stretto raccordo con i professionisti e le strutture aziendali di riferimento. In questo modo, per i residenti in zona, le farmacie saranno non solo punto di erogazione dei farmaci, ma riferimento privilegiato per il paziente.

Non solo: le farmacie potranno prendere parte a progetti di farmacovigilanza attiva, come componenti di una rete di farmacie sentinella volte a sensibilizzare le comunità sull’importanza di segnalare sospette reazioni avverse ai farmaci. Andranno previsti progetti di telemedicina, con particolare riferimento al telemonitoraggio a favore di persone affette da patologie croniche, oltre che programmi di screening.

Saranno garantiti adeguati programmi di formazione e sistemi di monitoraggio delle attività, coinvolgendo le farmacie nello sviluppo dei sistemi informativi e nella digitalizzazione delle informazioni.

La pandemia e il ruolo delle farmacie

La pandemia da Coronavirus ha rafforzato ulteriormente il ruolo di farmacia dei servizi su cui la Regione aveva già deciso di puntare, dando modo a queste strutture di sviluppare nuove attitudini che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza sanitaria. Sono state infatti il punto di accesso per attività di screening della presenza del virus grazie all’esecuzione di test antigenici rapidi, integrandosi con i professionisti delle Aziende sanitarie nella gestione delle attività e nel rapporto con i cittadini. Sono state poi di supporto nell’attività di somministrazione dei vaccini anti SARS CoV-2 nella popolazione maggiorenne e, come sempre, dei vaccini antinfluenzali nella popolazione non avente diritto alla prestazione gratuita.

Sempre nell’ambito della pandemia, sarà infine prorogata presso le farmacie aderenti la possibilità di eseguire i test antigenici rapidi al prezzo calmierato di 15 euro a test, con la registrazione dei relativi esisti sul Portale Farmacie.

Riduzione gas serra, cambiamento climatico e contrasto alla povertà energetica: la Regione punta a completare l’adesione dei Comuni dell’Emilia-Romagna ai Piani di Azione per il Clima e l’Energia

Riduzione gas serra, cambiamento climatico e contrasto alla povertà energetica: la Regione punta a completare l’adesione dei Comuni dell’Emilia-Romagna ai Piani di Azione per il Clima e l’Energia
Vincenzo Colla (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Completare il percorso d’adesione dei Comuni emiliano-romagnoli all’iniziativa europea del ‘Nuovo Patto dei sindaci’ per la redazione dei Piani di Azione per il Clima e l’Energia (PAESC), che hanno l’obiettivo di ridurre i gas serra, portare alla crescita della resilienza dei territori agli effetti del cambiamento climatico e contrastare la povertà energetica.

Dopo i primi due bandi regionali, che hanno visto il coinvolgimento di circa 230 Comuni emiliano-romagnoli per una copertura di una popolazione di circa l’88% dell’intero territorio, la Giunta ha varato, nel corso dell’ultima seduta, una nuova misura affinché i restanti enti locali dell’Emilia-Romagna, Comuni e loro Unioni, possano aderire.

Per far questo, la Regione ha messo a disposizione un nuovo bando, con risorse per 112mila euro, per la redazione dei PAESC. Le domande potranno essere inviate alla Regione dall’11 aprile al 20 maggio 2022.

“L’obiettivo -afferma l’assessore regionale allo sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla- è quello di coinvolgere gli Enti locali che non hanno ancora aderito e che, quali firmatari del ‘Patto per il lavoro e per il Clima’ sottoscritto con le istituzioni e le parti sociali, sono impegnati ad attuare una strategia coerente a quelle del Paese e dell’Unione Europea verso la neutralità climatica al 2050 e di rilancio e transizione verso un’economia più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale”.

Quello messo in campo da viale Aldo Moro è uno stimolo a condividere la visione europea continuando a ridurre le emissioni di gas serra sul territorio per raggiungere la  neutralità climatica al 2050 (con un target intermedio di meno 55% al 2030), aumentando la resilienza dei territori rispetto ai prevedibili impatti del cambiamento climatico e affrontando la povertà energetica come una delle azioni principali per garantire una transizione equa, in coerenza con gli obiettivi che si è posta la Regione con il Patto per il Lavoro ed il Clima.

 

Gli esordienti modenesi di nuovo protagonisti alle finali del Torneo Invernale di Riccione

Gli esordienti modenesi di nuovo protagonisti alle finali del Torneo Invernale di Riccione
Beatrice Savigni e Viola Busi

Lo Stadio del nuoto torna ad ospitare anche una finale regionale per esordienti. Le categorie che in questi ultimi due anni hanno patito molto di più e che solo il tempo ci saprà dire se il vuoto generazionale creato si farà sentire.

La finale del Torneo invernale esordienti ha portato a Riccione i migliori 10 giovani atleti nati nelle quattro annate appartenenti alle categorie A e B riportando in prima fila i modenesi.

Il gruppo che fa base alla piscina Ondablu di Formigine e gareggia come NS Emilia si è presentato con 14 atleti ai blocchi. Con gli esordienti B Greta Piccinelli, Beatrice Avoni, Francesca Palermo, Edoardo Bregoli, Riccardo Venturelli, Giada Ciocci, Emma Silvestri, Leonardo Baraldi, Martino Mesini  e gli esordienti A Giada Bottura, Samuele D’Addio, Francesco Cantalupi, Cristian Pelosi, Lucia Zanasi sono 2 gli ori conquistati individualmente da Ciocci e Baraldi senza contare 6 argenti e 5 bronzi, staffette comprese.

Impegnati anche nel regionale lifesaving, in cui hanno fatto incetta di medaglie e tempi per i tricolori, Maranello Nuoto, si è presentato con solo 2 atlete. La promettente es.B1 Beatrice Savigni indossa 2 ori e un argento e completa la raccolta Viola Busi con un bronzo nei 200 rana es.A1.

Garuti Malagoli e Cinus e Ondablu Formigine

Si affacciano alle finali gli atleti del Circolo sportivo GdF Modena. Oltre alla collezione completa con un 1°, 2° e 3° posto tra gli es. A1 di Ludovica Garuti Malagoli, il team presentava anche i B1 Filippo Cinus e Andrea Centorame.

Tra i qualificati ma senza podi le staffette di Olimpia Vignola con Sofia Azzani, Margherita Pelloni, Federica Roli, Noemi Cantelmo,  il Team Futura di Finale Emilia con Nicole Golinelli, Anna Carriero, Giorgia Roncati, Marcella Toselli e Pentamodena  maschile con Enrico Fiorillo, Riccardo Spagnolini, Matteo Patelli, Matteo Ferrarini, che si sono comunque messi in evidenza.

Ritorno alla grande anche dell’Ass. Amici del nuoto Vvff Mo. Anche la formazione biancorossa sale sul podio 13 volte ma sono ben 7 i successi.

Tra i B2 Thomas Pasotti e Nicolò Toto vincono rispettivamente 2 e 3 prove individuali, ma sono d’oro anche le staffette disputate con Emanuele Marotta, Marc Andre’ Di Domenico. Salgono sul podio individuale B1  Riccardo Cortoni, Nicolò Ferrari e Rebecca Esposito oltre ad Arianna Miselli (B2) ma la formazione aveva qualificato sia le staffette femminili es.A di Sandoni Alice, Scalisi Viola, Malmusi Ilaria, Cerri Teresa come le es.B di Mistreanu Victoria, Miselli Arianna, Esposito Rebecca, Fumai Emily.

Covid: in provincia di Modena aumentano, sebbene con velocità minore, nuovi casi e percentuale di positività

Covid: in provincia di Modena aumentano, sebbene con velocità minore, nuovi casi e percentuale di positivitàSempre in aumento numero di nuovi casi e percentuale di positività, sebbene con una velocità di crescita minore rispetto a quella riscontrata nelle scorse settimane. Stabile il numero di persone esaminate, così come i ricoveri quotidiani.

Sono 122 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 4 aprile, negli ospedali modenesi.

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 4 aprile, per la provincia di Modena è di 200.801 (erano 196.166 lo scorso 28 marzo).

Al 4 aprile in provincia di Modena sono accertati 6.043 (erano 5.270 il 28 marzo, +15%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

Dei positivi attivi, 5.921 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

 

Ricoveri totali

A lunedì 4 aprile sono 122 (erano 118 il 28 marzo, +3%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 69 pazienti covid positivi in AOU, 21 all’Ospedale di Sassuolo e 32 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 4 aprile sono in isolamento 5.939 (erano 5.324 il 28 marzo, +11%) persone. In particolare:

  •  5.921 (erano 5.152) persone covid positive
  •  18 (erano 172) contatti stretti di casi accertati in quarantena.

 

Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

3.103 nuovi casi Covid oggi (5/4) in regione su 27.259 tamponi fatti. Oltre 2.800 guariti

3.103 nuovi casi Covid oggi (5/4) in regione su 27.259 tamponi fatti. Oltre 2.800 guaritiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.301.617 casi di positività, 3.103 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.259 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 12.094 molecolari e 15.165 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell’11,4%.

Autotesting

Per quanto riguarda l’autotesting con tampone rapido antigenico per l’apertura e la chiusura dell’isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall’avvio del servizio – il 19 gennaio scorso – i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 69.607.

Di questi, 37.463, pari al 53,8%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 32.144 sono invece i tamponi con esito negativo (il 46,2%).

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.297.939 dosi; sul totale sono 3.774.893 e persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.749.105.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 38 (+11 rispetto a ieri, pari al +40,7%), l’età media è di 65,8 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.206 (-33 rispetto a ieri, -2,7%), età media 75,9 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 2 a Parma (+1); 5 a Reggio Emilia (+2); 3 a Modena (+2); 12 a Bologna (+2); 3 a Imola (+2); 3 a Ferrara (+1); 2 a Ravenna (+1); 2 a Cesena (numero invariato rispetto a ieri); 5 a Rimini (+1). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 44,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 790 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 269.578), seguita da Modena (546 su 201.347); poi Reggio Emilia (371 su 144.323), Ravenna (273 su 119.970), Parma (222 su 106.397) e Rimini (220 su 125.837); quindi Piacenza (175 su 69.510), Forlì (142 su 61.183), Ferrara (140 su 90.095) e Circondario imolese (113 su 40.135); infine Cesena con 111 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 73.242.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 54.197 (+290). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 52.953 (+312), il 97,7% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.802 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.231.106.

Purtroppo, si registrano 11 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 84 anni)
  • 2 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 94 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Parma e una donna di 95 anni)
  • 1 in provincia di Modena (una donna di 93 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 79 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese (una donna di 85 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (una donna di 94 anni)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (entrambe donne, una di 79 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ravenna e una 91 anni)
  • 2 in provincia di Rimini (una donna di 90 anni e un uomo di 94 anni).

Non si registrano decessi nelle province di Parma e Ravenna.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.314.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link: https://bit.ly/3HU6gTQ

Dal 19 aprile aprono le iscrizioni ai nidi sassolesi

Dal 19 aprile aprono le iscrizioni ai nidi sassolesiDa martedì 19 aprile e fino a lunedì 9 maggio sarà possibile effettuare l’iscrizione ai Nidi d’Infanzia comunali e privati convenzionati di Sassuolo.

Possono presentare domanda per l’ammissione a settembre i genitori dei bambini nati o che nasceranno entro il 30.06.2022 e per l’ammissione a gennaio 2023 genitori dei bambini nati o che nasceranno entro il 30.09.2022

Lunedì prossimo, 11 Aprile, a partire dalle ore 18,30 presso sala Biasin, in via Rocca 22, si svolgerà un incontro con alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione, coordinatori pedagogici, educatrici. Sarà attivo anche il collegamento in meet.

Per chi vorrà partecipare in modalità online dovrà trasmettere il proprio indirizzo mail a paola.vandelli@comune.sassuolo.mo.it per ricevere il link al quale collegarsi.

 

Nidi aperti:

  • Sabato 9 aprile

Nido Parco dalle ore 9,30 alle ore 12,30 visita a piccoli gruppi, ad iscrizione. Spazio Bambino presso Nido Parco visita a piccoli gruppi, ad iscrizione.

Il Sole e la Luna  dalle ore 9,30 alle ore 12,30

 

  • Mercoledì 27 aprile

San Carlo dalle 17 alle 18.30, visita a piccoli gruppi, ad iscrizione

 

  • Sabato 30 aprile

Baby Giò dalle ore 9,30 alle ore 12,30 ; Cipì dalle ore 9,30 alle ore 12,30; Sant’Agostino dalle 9.30 alle 12.30 visita  a piccoli gruppi, ad iscrizione.

 

  • Mercoledì 4 maggio

Nido Parco dalle 17 alle 18.30, visita a piccoli gruppi, ad iscrizione

 

  • Sabato 7 maggio

I Folletti dalle 9.30 alle 12.30; San Carlo dalle 9.30 alle 12.30; Cbf Trottola presso nido San Carlo dalle 9.30 alle 12.30; Il Girotondo dalle 9.30 alle 12.30

 

Per iscriversi contattare il n: 0536 880776 – e-mail: paola.vandelli@comune.sassuolo.mo.it

 

Partita da Bologna per la Polonia una colonna di mezzi della Protezione civile in aiuto ai rifugiati: destinazione finale il confine ucraino

Partita da Bologna per la Polonia una colonna di mezzi della Protezione civile in aiuto ai rifugiati: destinazione finale il confine ucrainoUna cucina da campo donata dall’Emilia-Romagna è in viaggio in queste ore verso la Polonia. È partita stamattina da Bologna, diretta a Cracovia: da lì verrà dirottata verso il confine con l’Ucraina, per essere impiegata nell’assistenza ai profughi in fuga dalla guerra.

Ad accompagnare la struttura, un convoglio da sei mezzi – tra cui un camion gru per trasportarla e due autocarri – e una delegazione della protezione civile emiliano-romagnola. La compongono due funzionari regionali e dieci volontari: quattro di Anpas Emilia-Romagna, due, rispettivamente, per i Coordinamenti di Bologna, Parma e Reggio Emilia. A loro il compito di garantire supporto nell’installazione della cucina.

“A fronte di una specifica richiesta del Dipartimento nazionale di Protezione civile per recuperare una cucina da campo, la risposta del sistema regionale è stata rapida e generosa”, commenta Irene Priolo, assessore regionale alla protezione civile, ricordando che la struttura è stata donata dalla Pubblica Assistenza di Sasso Marconi (Bologna), nell’ambito del coordinamento Anpas regionale.

Potrà distribuire più di 500 pasti ad ogni turno di lavoro. È una delle tre cucine trasportate dalla Colonna Mobile nazionale che, fra poche, in Veneto, sarà implementata da quattro mezzi della Regione Umbria, uno della Regione Veneto e uno del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

“La cucina sarà donata all’associazione Salesiani Don Bosco di Cracovia, insieme ad una dote importante di generi alimentari, frutto della generosità di importanti imprese della nostra terra. Trovo sempre commovente -ha detto Priolo che, al momento della partenza, ha salutato e augurato buon lavoro a tutti gli operatori- chi parte per queste missioni umanitarie e lo fa con il sorriso negli occhi. Tutto ciò è straordinario e ogni volta si rinnova”.

“L’Emilia-Romagna- conclude Priolo- è impegnata in prima linea nel prestare supporto a chi deve fare i conti con l’ingiustizia della guerra, sia sul nostro territorio attraverso il sistema di accoglienza sia nei luoghi dell’esodo di chi è in fuga dal conflitto”.

Il convoglio in viaggio
Un camion gru per il trasporto del modulo cucina, un furgone per il trasporto del gruppo elettrogeno, un autocarro per il trasporto delle provviste alimentari, un fuoristrada e due piccoli pullman.
È la composizione del convoglio partito dall’Emilia-Romagna, con destinazione Cracovia.
Ad accompagnare i mezzi, anche abbondanti provviste alimentali offerte alla protezione civile regionale da parte di ditte del territorio. Tra le aziende che hanno partecipato alla raccolta di alimenti, Barilla ha garantito 15 pallet di pasta e biscotti, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha assicurato una donazione di 400 chilogrammi di formaggio e Parmalat 300 litri di latte.

Prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna. Per tutte le informazioni sulle donazioni https://www.regione.emilia-romagna.it/ucraina .

 

A Formigine Giunta e i Consigli di frazione si terranno all’aperto per ascoltare i cittadini

A Formigine Giunta e i Consigli di frazione si terranno all’aperto per ascoltare i cittadiniPer la prima volta, nei mesi di aprile e maggio, la seduta della Giunta comunale si terrà in alcuni parchi del capoluogo e delle frazioni come nuova azione concreta di ascolto dei cittadini. Nello stesso pomeriggio e nello stesso luogo, a seguire ci sarà il Consiglio di frazione che, come sempre, affronterà temi specifici all’ordine del giorno; tra i principali, l’illustrazione del bilancio consuntivo del Comune e l’aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile.

Le Giunte si terranno alle ore 16.15, nelle seguenti date e luoghi: 7 aprile, parco di via Tirelli a Corlo (Consiglio di frazione alle ore 18.30); 14 aprile, area verde di via Giberti a Colombaro (Consiglio di frazione alle ore 18.30); 21 aprile, parco di via Erri Billò a Casinalbo (Consiglio di frazione alle ore 19); 5 maggio, parco di via Darwin a Magreta (Consiglio di frazione alle ore 19); parco di via Monte Cimone a Ubersetto, in data da definire. A Formigine, il Consiglio di frazione è da programmare, mentre la Giunta sarà a disposizione dei cittadini il 28 aprile a partire dalle 16.15 presso il parco Baden Powell di via Monsignor Cavazzuti.

Si invitano a partecipare tutti coloro i quali desiderano fare segnalazioni, proporre soluzioni o semplicemente avere un momento di confronto.

Fiorano: “In Riserva si fa festa!”

Fiorano: “In Riserva si fa festa!”La Riserva Naturale delle Salse di Nirano compie 40 anni e per l’occasione è prevista l’attività laboratoriale “In Riserva si fa festa”, in cui verranno costruiti strumenti musicali con materiali di recupero ed eco-friendly. Appuntamento il 9 aprile alle ore 15.00, presso Cà Rossa (via Rio Salse II – tronco 2).

L’attività è a numero chiuso con un costo di 5 euro a partecipante. È necessario prenotarsi compilando il form online rintracciabile sul sito del Comune e attendere conferma di disponibilità.

Si consiglia abbigliamento comodo e di colore chiaro, cambio maglia manica lunga, pantaloni lunghi, scarpe chiuse. Ricordiamo l’obbligo di utilizzo della mascherina secondo normativa, e per le escursioni è richiesto equipaggiamento adeguato con scarpe da ginnastica/trekking.

I partecipanti sono tenuti a rispettare il Regolamento della Riserva Naturale e le vigenti disposizioni in materia di anti-contagio. Info e prenotazioni: salse.nirano@fiorano.it – 0522.343238 – 342.8677118; sito: www.fioranoturismo.it.

 

 

La doppia sfida: green e digitale. Quarto webinar informativo per le imprese

La doppia sfida: green e digitale. Quarto webinar informativo per le impreseDopo i tavoli tematici di fine 2021, il progetto “Il sistema camerale per lo sviluppo infrastrutturale e la ripresa dell’economia” prosegue.

Unioncamere regionale e le Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con Uniontrasporti, promuovono, da marzo a giugno, un ciclo di webinar (seminari informativi on line), dedicati alle imprese, su temi di grande attualità: opportunità offerte dalla Banda Ultra Larga, la rete 5 G, i nuovi servizi digitali e l’innovazione in azienda sostenuta dalla cultura digitale. La partecipazione è gratuita.

Il quarto appuntamento è in programma giovedì 7 aprile (ore 10-12) sul tema ““Green e digitale, la sfida della doppia transizione” con la collaborazione delle Camere di commercio di Ferrara e Ravenna. Relatore sarà l’esperto Mattia Crespi che approfondirà vantaggi e criticità dell’innovazione digitale e sostenibile, grazie a strumenti e tecnologie utili al cambio di approccio verso la produzione di beni e servizi.

La “doppia transizione” è considerata uno dei motori per la ripresa post Coronavirus. Il concetto secondo il quale bisogna rendere le imprese più sostenibili, oltre che innovative, sfruttando le nuove tecnologie, è un’esigenza concreta che non riguarda solo l’energia rinnovabile, ma implica una revisione dell’approccio alla produzione di beni e servizi.

Per iscriversi compilare il modulo on line al link: https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/WN_991kSIK7QmGnPcErkSDmOw

Dopo l’iscrizione, il link di accesso al webinar sarà inviato a tutti gli iscritti all’indirizzo e-mail comunicato in fase di registrazione il giorno precedente al webinar.

Gli incontri formativi on line proseguiranno martedì 12 aprile sul tema “Intelligenza artificiale: come utilizzarla al meglio in azienda” con Daniele Miorandi e poi mercoledì 20 aprile su “Cybersecurity: meglio pensarci prima” con Giovanni Perteghella.

 Programmi dettagliati, informazioni e iscrizioni alla pagina web:https://www.ucer.camcom.it/siti-tematici/infrastrutture/seminari?fbclid=IwAR2KRrzlU7D1cE4_I30wVnr40zGiuKJn8Xc5BL_PKAVeVxFLEHDwSPar7ag

 

 

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