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mercoledì, 13 Agosto 2025
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Emilia-Romagna protagonista della rete europea dei “Digital Innovation Hub”

Emilia-Romagna protagonista della rete europea dei “Digital Innovation Hub”Sarà luogo diffuso di innovazione digitale nei settori fondamentali dello sviluppo della società e dell’economia dei dati, supporto alle imprese e alla pubblica amministrazione nei processi innovativi e strumento di collegamento tra ricerca e territorio.

Con il progetto ‘ER2Digit’, nato nel cuore della Data Valley, la Regione Emilia-Romagna, ha partecipato e vinto il bando della Commissione Europea, nell’ambito del Programma Europa Digitale, per la creazione e lo sviluppo della rete europea dei Digital Innovation Hub. Il progetto è stato presentato da ART-ER e coinvolge gli altri i partner dell’Hub di innovazione digitale regionale, Lepida e CINECA. Si tratta di uno dei 13 progetti italiani che hanno superato il vaglio della Commissione, tra i 41 che avevano risposto alla procedura di selezione avviata nell’agosto 2020 a livello nazionale; un successo con cui l’Emilia-Romagna si aggiudica 4,5 milioni di finanziamenti europei.

I progetti vincitori andranno a costituire la rete dei Poli europei di innovazione digitale a cui affidare il compito di assicurare la transizione digitale delle imprese, in particolare di piccole e medie dimensioni e del settore pubblico. attraverso l’adozione delle tecnologie digitali avanzate, intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e sicurezza Informatica. Per svolgere le proprie attività, l’hub si avvarrà inoltre delle competenze e capacità di ricerca e sperimentazione dei 90 laboratori industriali e centri di innovazione accreditati della Rete Alta Tecnologia, che vanta un fatturato annuo di 26 milioni di euro di contratti di ricerca e 30 milioni di euro di progetti di R&S finanziati con fondi pubblici.

“La preferenza accordata dalla Commissione Europea al nostro progetto- commenta l’assessora regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni- è per noi motivo di orgoglio, perché viene riconosciuto il grande lavoro di squadra fatto e l’impegno nel portare avanti una politica innovativa per la transizione digitale. La Data Valley si rafforza ulteriormente, dopo l’attrattività dei grandi centri di calcolo tra cui Leonardo, abbiamo portato in Emilia-Romagna il finanziamento PNRR per il Centro Nazionale sul Supercalcolo, quello per l’Ecosistema dell’innovazione e ora entriamo nella rete delle strutture che accompagneranno la trasformazione digitale del territorio dell’Unione europea. Rafforziamo il sistema che supporta le politiche di innovazione digitale del territorio, pronti a sviluppare nuovi strumenti nell’ambito dei big data, dei gemelli digitali e delle applicazioni a supporto di tutti gli emiliano-romagnoli”.

Cosa è la rete europea dei Digital Innovation Hub

Si tratta di veri e propri sportelli unici digitali che sosterranno le aziende private e gli enti pubblici nella loro trasformazione digitale, mettendo a disposizione una vasta gamma di competenze tecniche e innovazioni sperimentali, e rappresentando una vera e propria porta di accesso a piattaforme e infrastrutture specializzate. Non solo, forniranno anche consulenza finanziaria, formazione e appoggio alle imprese sulle questioni ambientali, in particolare per quanto riguarda il consumo di energia e le basse emissioni di carbonio.

Il progetto vincitore dell’Emilia-Romagna

ER2Digit rappresenta un ecosistema integrato che poggerà sulle infrastrutture messe a disposizione a livello regionale attraverso le in-house che fanno parte del digital innovation hub regionale, che la Regione ha istituito nel febbraio scorso quale polo di innovazione digitale pubblico per gli enti dell’Emilia-Romagna in diversi ambiti: sanità, pubblica amministrazione, sviluppo economico, cultura, agricoltura, turismo, ricerca e territorio. In particolare i soggetti che partecipano al progetto sono: ART-ER, che ne è il coordinatore, il cui compito sarà quello di mettere a disposizione la propria esperienza nell’attuazione delle politiche di innovazione della regione e di regia dell’ecosistema; Lepida, che consorzia tutti gli enti pubblici del territorio regionale allo scopo di accompagnarli nrella trasformazione digitale e Cineca, tra gli enti che gestiscono le più importanti infrastrutture di supercalcolo nazionali ed europee, incluso Leonardo.

Destinazione mare: dal prossimo fine settimana partono i treni per raggiungere direttamente la Costa Romagnola dal Piemonte

Destinazione mare: dal prossimo fine settimana partono i treni per raggiungere direttamente la Costa Romagnola dal PiemonteVia dal caldo e dalla folla. Parte sabato 18 giugno il primo treno del mare che collegherà direttamente, ogni fine settimana e fino al termine della stagione estiva, quattro città del Piemonte alle spiagge della Costa romagnola.

È il nuovo servizio messo a punto da Trenitalia Tper e sostenuto dalle Regioni Emilia-Romagna e Piemonte per promuovere mini-soggiorni nelle località balneari della nostra regione.

L’iniziativa durerà fino all’11 settembre e sarà un nuovissimo treno Rock da 1400 posti a collegare Torino, Asti, Alessandria e Voghera a Rimini, Miramare, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica, con orari di partenza favorevoli per sfruttare al massimo le giornate di vacanza.

L’arrivo in riviera è previsto infatti prima dell’ora di pranzo, mentre il rientro è programmato per consentire l’arrivo a casa in serata.

Viaggiare sul Rock sarà anche sostenibile, grazie ai consumi ridotti del 30% rispetto a un treno di precedente generazione.

Le corse già in vendita sono quattro: due il sabato e due la domenica, nei week end dal 18 giugno all’11 settembre, con la sola esclusione del 13 e 14 agosto per lavori sulla linea.

“La destinazione mare, diventa sostenibile, sicura e veloce con questo nuovo servizio che valorizza la vacanza di prossimità per la famiglia ma anche per i giovani- afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini-. L’invito è quello di partire dalle grandi città per raggiungere e scoprire le spiagge, i sapori, lo sport e il divertimento della Costa Romagnola, sfruttando al massimo il fine settimana o la giornata al mare”.

“Si tratta quindi- aggiunge l’assessore- di un’opportunità in più, offerta dalle due Regioni, per muoversi in sicurezza, evitando l’inquinamento e lo stress del traffico estivo, in un treno modernissimo, ricco di servizi e a basso consumo. Mentre per l’autunno, con l’obiettivo di avvicinare ancora di più le nostre regioni in chiave turistica, insieme al collega della Regione Piemonte Marco Gabusi, stiamo lavorando anche a un progetto ‘gourmet’ che permetterà nello stesso modo veloce e sicuro ai cittadini emiliano-romagnoli di raggiungere le zone piemontesi rinomate per il tartufo e il vino”.

Con l’arrivo già in corso di altri quattro treni Rock, saliranno a 116 i nuovi convogli (43 Rock doppio piano 47 Pop e 26 ETR350 mono piano) che fanno parte della flotta di Trenitalia Tper. Ulteriori 12 treni elettrici saranno acquistati con un finanziamento previsto dal PNRR.

Da lunedì 20 giugno nuovi asfalti in via Regina Pacis

Da lunedì 20 giugno nuovi asfalti in via Regina Pacis
(immagine d’archivio)

Inizieranno lunedì prossimo, 20 giugno, i lavori di fresatura e riasfaltatura di via Regina Pacis, nel tratto compreso tra via Vittime 11 Settembre e la Pedemontana. Per tutta la durata dei lavori, indicativamente una settimana, potranno essere disposte modifiche alla viabilità per un solo senso di marcia alla volta.

 

Anche “Civico 1” sede di deposito atti tributari

Anche “Civico 1” sede di deposito atti tributariC’è anche il “Civico 1”, l’ex direzionale Diamante in via Caduti sul Lavoro, tra i luoghi di deposito e notifica degli atti d’accertamento tributario e della riscossione coattiva delle entrate. Lo ha stabilito la Giunta comunale, con delibera n°104 del 14 giugno scorso in pubblicazione all’Albo Pretorio.

La delibera aggiunge, oltre alla sede municipale di via Fenuzzi, anche il palazzo “Civico 1” di proprietà comunale e segnatamente i locali del Servizio Entrate sito in via Caduti sul Lavoro 1, aggiungendo che, a far data dal 20/06/2022, la “Casa Comunale” presso il Servizio Entrate è tale ai soli fini del deposito degli atti di accertamento e riscossione dei tributi e delle altre entrate comunali del Comune di Sassuolo notificate ai sensi degli artt.140 e 143 C.p.c.

 

Giovedì 23 giugno riunione del Consiglio comunale a Fiorano

Giovedì 23 giugno riunione del Consiglio comunale a FioranoIl presidente Alessandro Reginato ha convocato il prossimo Consiglio Comunale di Fiorano Modenese per giovedì 23 giugno 2022, alle ore 19.00, presso la struttura di Casa Corsini (via Statale, 83).

Fra i punti da discutere vi sono una interrogazione relativa ai cestini dei rifiuti presso la biblioteca comunale BLA, e una interpellanza che pone nuovamente in oggetto il nuovo centro di Fiorano. I due Ordini del Giorno riguardano invece la nuova metodologia di raccolta rifiuti, che nel 2023 diverrà “porta a porta”, e le strumentazioni dei consiglieri comunali, che la minoranza lamenta carente. In ultimo sarà richiesta approvazione sia dell’accordo con le aziende Florim e Atlas in merito allo sviluppo urbano di un’area di Ubersetto (che prevede anche il collegamento stradale tra via Canaletto e via Giardini), sia della gestione in forma associata con gli altri Comuni del Distretto del Centro per l’Educazione alla Sostenibilità (CEAS) pedecollinare, la cui finalità è la promozione e realizzazione di progetti educativo-ambientale.

La seduta sarà trasmessa sui canali YouTube e Facebook del Comune.

Animal GAL 2.0: restyling urbano al polo scolastico

Animal GAL 2.0: restyling urbano al polo scolasticoAnimal GAL è uno dei progetti di restyling urbano realizzati – tra le altre zone – presso il polo scolastico “Falcone e Borsellino” e che vuole sensibilizzare i cittadini rispetto al tema della tutela degli animali e dell’ambiente. Questo ha preso corpo a seguito dell’aggiudicazione del bando pubblico promosso dal Comune di Sassuolo da parte dell’associazione Rock’s che contiene al suo interno la “ramificazione” studentesca Renovatio Crew.

Il restyling ha come oggetto la struttura circolare collocata nell’area spartitraffico del polo scolastico. Si trattava inizialmente di una fontana, che ora versa in grave stato di degrado. Sulle facciate esterne dei 4 blocchi sarà realizzata un’audace opera di street-art ispirata ai 4 elementi naturali e raffigurante il comportamento ostile dell’uomo nei confronti della natura. Il fuoco richiama gli incendi dannosi provocati dalla superficialità umana; la terra, invece, richiama le deformazioni territoriali causate da scavi e deforestazioni; l’acqua evoca la contaminazione di mari e oceani; e infine l’aria rappresenta l’inquinamento atmosferico.

Il progetto, iniziato lungo quest’anno scolastico, prevede una elaborazione che possa svilupparsi anche negli anni a venire. Sarà realizzato dall’associazione studentesca APS Renovatio Crew, la quale vede una collaborazione tra gli studenti del liceo Formiggini e dell’istituto Volta/Don Magnani. Il primo step terminerà sabato 18 giugno, giorno in cui sarà proposto un vernissage aperto al pubblico, che partirà alle 17.30, alla presenza delle varie istituzioni coinvolte. Un momento in cui gli alunni potranno descrivere l’intervento urbano volto all’affermazione dei principi sociali e della valorizzazione degli spazi comuni.

Il Coordinatore del progetto, il professor Gianluca Giannini, afferma: “L’attività interscolastica punta ad ottenere un risultato altamente significativo: il concetto fondante di un segmento della legalità sarà veicolato tramite il valore connotativo tipico della fruizione artistica e visiva”. È stata scelta questa data perché il 18 giugno del 2013 il Comune e la Polizia Municipale di Sassuolo hanno siglato un protocollo d’intesa con l’associazione nazionale LINK, istituendo una forma di collaborazione atta a contrastare ogni forma di abuso e crudeltà sugli animali, considerando la stretta correlazione che intercorre tra maltrattamento animale, violenza interpersonale, abusi familiari, devianza e crimine.

Gli allestimenti sono in fase di completamento anche presso la Colonia Felina lungo il fiume Secchia e nel Campo di Addestramento dell’Unità Cinofila. Questi spazi deputati alla tutela animale potranno riacquisire anche la funzione di interazione tra persone. Gli animali sono un “bene sociale comune”, concetto veicolato quindi da idee creative portate avanti dai ragazzi attraverso spazi che si vorrebbe far divenire sempre di più dei must della legalità.

 

 

“Nove giorni e mezzo”: Sandra Bonzi a Formigine con il nuovo romanzo

“Nove giorni e mezzo”: Sandra Bonzi a Formigine con il nuovo romanzoSi terrà martedì 21 giugno alle ore 21, presso il parco di Villa Gandini a Formigine (via S. Antonio 4), l’incontro con Sandra Bonzi, che presenterà il romanzo “Nove giorni e mezzo”, edito da Garzanti.

La protagonista, Elena Donati, è giornalista (proprio come la Bonzi) ma si trova a fare la detective per caso. Un giallo scritto con ironia che rientra nella proposta della rassegna ideata da Daniele Bresciani e sostenuta dalla Fondazione di Modena. Ingresso libero.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 giugno 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 giugno 2022Generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature minime in lieve calo, con valori attorno a 21 gradi nei centri urbani, qualche grado in meno in aree rurali e attorno a 22/23 gradi sulla fascia costiera. Massime senza variazioni significative, con valori compresi tra 27 gradi della costa e 31/33 gradi delle zone interne. Venti deboli orientali, con temporanei rinforzi lungo la costa. Mare mosso al mattino con moto ondoso in attenuazione nel pomeriggio.

 

(Arpae)

Vertenza Pam Panorama, Filcams Cgil – Fisascat Cisl Sassuolo: “Trovato l’accordo. Nessun lavoratore verrà licenziato unilateralmente”

Vertenza Pam Panorama, Filcams Cgil – Fisascat Cisl Sassuolo: “Trovato l’accordo. Nessun lavoratore verrà licenziato unilateralmente”“Abbiamo potuto dire alle lavoratrici e ai lavoratori di dormire tranquilli” commentano Cinzia Pinton (Filcams Cgil) e Pascale Milone (Fisascat Cisl) alle conclusione ieri sera delle assemblee in cui è stato illustrato e approvato all’unanimità l’accordo raggiunto per la vertenza Pam Panorama.

Dopo 75 giorni dall’apertura della procedura di licenziamento avviato da Pam Panorama, e diversi incontri effettuati sia a livello nazionale che territoriale, il 15 giugno nel tavolo con il Ministero del Lavoro di Roma, si è conclusa la vertenza con un accordo.

“L’accordo raccoglie diverse istanze avanzate dalle Organizzazioni Sindacali – spiegano le sindacaliste Pinton e Milone – a partire da una sostanziale riduzione del numero degli esuberi dichiarati dall’azienda e dalla condivisione di misure alternative ai licenziamenti unilaterali da parte della stessa”.

Le risoluzioni dei rapporti di lavoro dei dipendenti avverranno utilizzando non i criteri previsti dalla legge, bensì attraverso l’utilizzo della non opposizione al licenziamento previa accettazione di un incentivo all’esodo su base volontaria. Come da richiesta sindacale potranno aderire all’incentivo all’esodo tutti i lavoratori indipendentemente dal reparto di appartenenza in quanto tutti rientrano nel campo di applicazione dello stesso. A salvaguardia dell’occupazione è stato concordato che alcuni lavoratori, su loro richiesta, possano essere trasferiti in altri punti vendita nei quali vi siano spazi di collocazione.

“L’azienda si è impegnata, come da richiesta sindacale – spiegano le sindacaliste di Filcams Cgil e Fisascat Cisl – a presentare un piano industriale che permetta un rilancio di tutti i punti vendita e qualora fosse necessario ad utilizzare strumenti conservativi che evitino l’impatto sociale quali contratti di solidarietà o contratti di espansione. L’azienda si impegna anche ad avviare percorsi formativi con l’obiettivo di facilitare la ricollocazione interna, così come per acquisire nuove e maggiori competenze professionali”.

“Esprimiamo forte soddisfazione per la chiusura della vertenza con questi contenuti – aggiungono le sindacaliste – in quanto lancia un messaggio a tutto il territorio che le lavoratrici e i lavoratori sono la vera ricchezza delle imprese e va fatto di tutto perché non si scarichino sugli stessi le scelte imprenditoriali prettamente economiche”.

“Questo risultato è il frutto della lunga mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori che si sono spesi in prima persona e hanno dato fiducia alle organizzazioni sindacali. Ci abbiamo creduto tutti sino in fondo – commentano Pinton e Milone – è stato un gioco di squadra che ha visto coinvolti anche la cittadinanza e le istituzioni del territorio, mettendo al centro l’interesse dei lavoratori e lavoratrici e della comunità sassolese. Vogliamo ribadire che le lavoratrici e i lavoratori devono fare parte del processo di rilancio dell’azienda e non esserne estromessi seguendo solo logiche di maggior profitto”.

Aggiornamento in merito alle chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulla A13

Aggiornamento in merito alle chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulla A13Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 22:00 di lunedì 20 alle 6:00 di martedì 21 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra gli svincoli 11 bis “Castenaso” e 11 “San Vitale”, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Mattei, Via Bassa dei Sassi, Via del Muratore, Via dell’Industria, Via Larga ed entrare sulla Tangenziale allo svincolo 11 “San Vitale”;
-dalle 22:00 di martedì 21 alle 6:00 di mercoledì 22 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra gli svincoli 7 bis “SS64 per Ferrara” e 6 “Castelmaggiore”, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: SS64, Via Aposazza, Via Lipparini, Via Stendhal ed entrare sulla Tangenziale allo svincolo 6 “Castelmaggiore”.
Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 7 “Bologna Centro”, in entrata verso Casalecchio/A1 e in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto. Inoltre, sarà chiuso il ramo di svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale in direzione Casalecchio.
In alternativa, ai veicoli in uscita dalla stazione di Bologna Arcoveggio e diretti verso Casalecchio, si consiglia di percorrere la Tangenziale in direzione San Lazzaro, uscire allo svincolo 7 bis “SS64 per Ferrara” e utilizzare il suddetto percorso.

 

Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata l’ultima notte di chiusura in programma della stazione di Bologna Interporto, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, venerdì 17, alle 6:00 di sabato 18 giugno.

Resta confermata la chiusura dell’area di servizio “Castel Bentivoglio ovest”, situata nel tratto compreso tra Altedo e Bologna Interporto, verso Bologna, dalle 21:00 di questa sera, venerdì 17, alle 6:00 di sabato 18 giugno.

 

 

Il Corpo bandistico la Beneficenza il 26/6 in trasferta a Montiano

Il Corpo bandistico la Beneficenza il 26/6 in trasferta a MontianoDomenica 26 Giugno il Corpo bandistico La Beneficenza di Sassuolo sarà in trasferta sulle colline di Cesena dove parteciperà, con altri gruppi, alla XVII edizione della rassegna bandistica nazionale di Montiano, organizzata dall’Associazione “Corpo bandistico dei Tre Monti” e patrocinata dal Comune di Montiano, dall’Unione dei Comuni della Valle del Savio e dalla Provincia di Forlì-Cesena.

L’evento si svolgerà in piazza Maggiore, il 18, 19, 25 e 26 giugno 2022.

Tutti gli spettacoli avranno accesso libero con inizio alle ore 21.00.

La banda sassolese sarà formata da oltre 50 persone tra suonatori e alcuni famigliari al seguito.

Diramazione per Ravenna: chiusure notturne del tratto Bagnacavallo-Lugo Cotignola e dello svincolo di Bagnacavallo

Diramazione per Ravenna: chiusure notturne del tratto Bagnacavallo-Lugo Cotignola e dello svincolo di BagnacavalloSulla Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di pavimentazione, previsti in orario notturno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:
-nelle tre notti consecutive di lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bagnacavallo e Lugo Cotignola, verso la A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Bagnacavallo, percorrere la viabilità ordinaria: Via Madonna di Genova, Via Antonio Gramsci, SP108, SP8 ed entrare sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Faenza;
-dalle 22:00 di venerdì 24 alle 6:00 di sabato 25 giugno, sarà completamente chiuso lo svincolo di Bagnacavallo, in entrata e in uscita.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di Fornace Zarattini o di Lugo Cotignola.

 

Trenitalia, sciopero 16/17 giugno: possibili leggere modifiche al programma dei treni regionali

Trenitalia, sciopero 16/17 giugno: possibili leggere modifiche al programma dei treni regionaliCircoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane proclamato da alcune sigle sindacali autonome, in adesione a uno sciopero generale, dalle 21 di oggi, giovedì 16 giugno, alle 21 di domani, venerdì 17 giugno 2022.

Saranno inoltre garantiti i collegamenti Regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00). Anche nel resto della giornata, Trenitalia e Trenitalia Tper si impegnano ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili leggere modifiche al programma dei treni.

Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self service e le agenzie di viaggio convenzionate.

 

3.673 nuovi casi Covid oggi (16/6) in Regione. Il conteggio comprende anche i positivi non comunicati ieri

3.673 nuovi casi Covid oggi (16/6) in Regione. Il conteggio comprende anche i positivi non comunicati ieriDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati  1.514.692 casi di positività, 3.673 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.582 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 7.505 molecolari e 6.077 test antigenici rapidi.

Il conteggio comprende anche i nuovi casi registrati martedì 14 giugno in provincia di Piacenza, Parma e nel Circondario imolese che non sono stati comunicati con il bollettino di ieri per problemi legati all’aggiornamento della piattaforma informatica.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.561.406 dosi; sul totale sono 3.793.232 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.914.256.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 28 (+3 rispetto a ieri, +12%), l’età media è di 68,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 687 (+15 rispetto a ieri, +2,2%), età media 74,9 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 3 a Parma (invariato); 1 a Reggio Emilia (+1), 13 a Bologna (+1); 1 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (-1); 4 a Ravenna (-1); 3 a Rimini (+2 rispetto a ieri).

Nessun ricovero a Modena, Forlì e Cesena (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 45,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 805 nuovi casi, su un totale dall’inizio dell’epidemia di 314.687, seguita da Parma (577 su 127.962) e Ravenna (384 su 140.559);  poi Modena (341 su 235.265), Rimini (315 su 140.998), Reggio Emilia (261 su 171.017) e il Circondario imolese (223 su 47.037): quindi Piacenza (218 su 78.637), Ferrara (213 su 105.288), Cesena (189 su 83.433) e Forlì, con 147 nuovi casi di positività su un totale di 69.809).

I dati delle Province di Piacenza, Parma e del Circondario Imolese, come sopra riferito, comprendono anche il numero dei contagi di martedì 14 giugno.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 23.982 (+3.403). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 23.267 (+3.385), il 97% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 265 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.473.684.

Purtroppo, si registrano cinque decessi:

  • 1 in provincia di Parma (un uomo di 98 anni)
  • 3 in provincia di Bologna (una donna di 78 anni e due uomini di 94 e 97 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 89 anni residente a Forlì)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.026.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

Contributi del Comune di Formigine per frequentare i centri estivi

Contributi del Comune di Formigine per frequentare i centri estiviIl Comune di Formigine ha stanziato 83mila euro come contributi per la frequenza ai centri estivi a favore dei bambini in fascia di età 0 – 3 anni e dei gestori per supportare l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità.

Per quanto riguarda la fascia 0 – 3 anni, le famiglie residenti con ISEE fino a 28mila euro possono fare domanda entro il 30 giugno all’ufficio istruzione del Comune. I centri estivi che si possono scegliere sono quelli organizzati dai gestori dei nidi in convenzione o in concessione.

I gestori che supportano l’inclusione nei centri estivi di bambini e ragazzi residenti con disabilità certificata, alla luce delle maggiori spese di organizzazione e di gestione, possono ricevere fino a 400 euro settimanali, per ogni minore accolto, fino a un massimo di frequenza di 6 settimane complessive.

“Queste misure – afferma il Vicesindaco con delega alle Politiche educative Simona Sarracino – vanno ad aggiungersi all’importante bando regionale sulla Conciliazione vita-lavoro che riguarda la fascia d’età dai 3 ai 13 anni, con l’estensione ai 17 anni per i disabili. Ricordiamo che, per l’anno scolastico appena concluso, sono 126 gli studenti formiginesi con disabilità che sono stati seguiti da personale educativo-assistenziale fornito dal Comune, per un investimento totale di 1 milione e 132mila euro”.

 

In auto con una dose di cocaina e due coltelli: denunciato a Formigine dai carabinieri

In auto con una dose di cocaina e due coltelli: denunciato a Formigine dai carabinieriIeri notte, i Carabinieri della Stazione di Formigine, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto della diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani, hanno effettuato una serie di controlli nel centro urbano.

Nel corso del controllo di un veicolo in transito nel paese, il suo conducente è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e due coltelli con caratteristiche tali da non poter essere liberamente portati. La persona, un 32enne, è stato denunciato per porto senza giustificato motivo di oggetti atti ad offendere nonché segnalato amministrativamente alla prefettura per la detenzione di sostanze stupefacenti.

Compie venticinque anni il Centro regionale di Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna

Compie venticinque anni il Centro regionale di Riferimento Trapianti dell’Emilia-RomagnaVenticinque anni di impegno, ricerca scientifica, formazione, specializzazione e multidisciplinarietà, con un obiettivo su tutti: salvare vite umane. È un compleanno speciale quello che celebra oggi il Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna, istituito nel 1997, primo in Italia, a seguito della legge regionale 53/1995.

L’Emilia-Romagna è stata infatti la prima regione ad adottare un’apposita legge regionale per strutturare e rendere più efficiente la collaborazione tra gli ospedali in tema di trapianti: un modello pionieristico per la realtà italiana, a tal punto da essere preso ad esempio, pochi anni dopo l’istituzione, per la stesura della legge nazionale in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti (legge 91 del 1999).

A venticinque anni esatti di distanza, i protagonisti di ieri e di oggi si sono ritrovati questa mattina a Bologna per un convegno che si è svolto all’ IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, per celebrare l’anniversario e fare il punto sulla rete donazione-trapianto regionale e nazionale.

Erano presenti l’assessore alle Politiche per la Salute dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini, il direttore del Centro Nazionale Trapianti, Massimo Cardillo, la direttrice generale dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, Chiara Gibertoni e la direttrice del CRT-ER, Gabriela Sangiorgi.

C’erano anche i “padri” del Centro di Riferimento Trapianti, coloro che lo hanno ideato ed avviato nel migliore dei modi. Tra questi, Giovanni Bissoni (all’epoca assessore alle Politiche per la Salute della Regione e estensore della legge 53/1995), Gerardo Martinelli (già direttore del Servizio di Anestesia e Rianimazione del Policlinico Sant’Orsola e primo direttore del CRT-ER) e Alessandro Nanni Costa (già direttore del CRT-ER e primo direttore del Centro Nazionale Trapianti).

“La Regione ha creduto nella la Rete Donativo-Trapiantologica e ne ha sostenuto e promosso l’attività sia attraverso finanziamenti dedicati sia accogliendo le istanze e le proposte di crescita e di innovazione del Centro regionale Trapianti, di cui oggi celebriamo i 25 anni di attività- ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-.  In questi anni si è voluto definire il ruolo e il riconoscimento dei Coordinamenti Ospedalieri Procurement dando loro una struttura organizzativa e di responsabilità all’interno delle Aziende sanitarie. Questo ha prodotto una reale ricaduta in termini di risultati con l’aumento del numero delle segnalazioni di donatori e l’incremento dei trapianti eseguiti”.

“Ringrazio tutti per questo importante lavoro di squadra- ha concluso l’assessore- e ringrazio soprattutto tutti coloro che con la propria visione e il proprio impegno hanno precorso i tempi, creando le basi per costruire questa realtà che dona speranza a tante persone. Ma, soprattutto i donatori, cui va la mia personale gratitudine e quella di tutta la comunità regionale”.

“Siamo partiti da lontano, costruendo una casa che oggi può vantare solide fondamenta, portando ottimi risultati – afferma la direttrice del Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna, Gabriela Sangiorgi-. Ma non basta. Sappiamo di avere ancora molti obiettivi che possono essere raggiunti grazie alla professionalità degli operatori della rete donativo-trapiantologica e al sostegno delle istituzioni regionali. Il Centro e la rete compiono 25 anni. Tante sono state le sfide e le difficoltà, ma tante anche le soddisfazioni e le innovazioni e tante ce ne saranno in futuro. Vogliamo continuare a crescere per dare risposte ai pazienti e ai loro familiari”.

Con l’evento di oggi si è inteso ricordare la nascita di quello che è stato – ed è tutt’ora – un vero e proprio strumento di impulso per le donazioni e i trapianti d’organo regionali, che in questo quarto di secolo ha consentito di raggiungere risultati fondamentali per la vita di tante persone.

E questo grazie al costante sostegno della Regione, all’organizzazione e al coordinamento delle diverse Unità specialistiche, dei laboratori e delle altre strutture pensate per supportare clinicamente l’attività delle sedi donative, alla collaborazione con gli altri omonimi Centri regionali e con il Centro Nazionale Trapianti.

A cui si aggiungono il controllo continuo e trasparente sulla lista dei pazienti in attesa di trapianto, l’impegno di tutti i professionisti coinvolti (chirurghi, rianimatori, personale infermieristico, biologi, infettivologi e direttori sanitari) e l’attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione.

Riorganizzazione estiva: i tamponi Covid saranno effettuati solo nei drive di Modena e Pavullo

Riorganizzazione estiva: i tamponi Covid saranno effettuati solo nei drive di Modena e PavulloL’attività vaccinale Covid e il servizio drive through si riorganizzano in vista della riduzione degli accessi legata ai mesi estivi, in relazione alla diminuzione dei volumi di vaccinazioni presso i punti vaccinali, da una parte, e dall’altra all’andamento più contenuto delle richieste di tampone in tutta la provincia.

A partire da lunedì 20 giugno l’attività di esecuzione tamponi sarà effettuata presso i drive through di Modena e Pavullo. In particolare, la sede di Pavullo servirà a garantire il servizio ai tanti turisti che nelle prossime settimane si recheranno in Appennino per trascorrere le vacanze e ai residenti della montagna, evitando così lo spostamento verso la pianura.

La riorganizzazione, oltre a consentire l’impiego dei professionisti sanitari in altre attività sanitarie, consentirà anche di garantire loro la fruizione delle ferie estive.

L’Azienda USL di Modena ricorda che per eseguire il tampone non è possibile presentarsi in libero accesso; è necessario presentarsi presso il Drive di riferimento nella giornata indicata sulla lettera di convocazione inviata dall’Ausl tramite e-mail portando un documento di riconoscimento in corso di validità e la Tessera Sanitaria (codice fiscale). Orari e sedi sono disponibili alla pagina www.ausl.mo.it/coronavirus-orari-drive

Riorganizzazione in vista anche per alcuni Punti vaccinali della provincia, che nelle prossime settimane sposteranno la loro attività per consentire una gestione più facile e ottimizzata del servizio. L’Ausl invierà già gli appuntamenti ai cittadini eleggibili con l’indicazione della nuova sede in base alla data di prenotazione, mentre per il libero accesso tutte le sedute disponibili sono indicate nella pagina dedicata: www.ausl.mo.it/vaccino-covid-libero-accesso

 

  • Carpi: con la seduta vaccinale del 5 luglio si conclude l’attività nell’attuale sede presso il Punto prelievi per spostarsi presso l’ambulatorio vaccinazioni del servizio Profilassi Malattie Infettive in piazzale Donatori di Sangue 3 (Poliambulatorio 2, 1° piano)
  • Mirandola: con la seduta del 23 giugno si conclude l’attività presso l’ex Circolo Acquaragia per spostarsi presso i locali del Punto prelievi dell’Ospedale ‘Santa Maria Bianca’ di Mirandola

 

ATTENZIONE: Alle persone che intendono presentarsi in libero accesso ai punti vaccinali (per iniziare il ciclo vaccinale o non potendo rispettare l’appuntamento per il richiamo assegnato dall’Ausl), si ricorda di verificare sempre gli orari all’indirizzo www.ausl.mo.it/vaccino-covid-libero-accesso

Riconoscimento del Lions Club Sassuolo a Veronica Squinzi

Riconoscimento del Lions Club Sassuolo a Veronica Squinzi
foto sassuolocalcio.it

In occasione dei festeggiamenti per la chiusura del 66° anno sociale, il Lions Club Sassuolo ha assegnato a Veronica Squinzi la Melvin Jones Fellow, la massima onorificenza del Lions Club International nata nel 1973 con l’intento di riconoscere la particolare generosità dei premiati.

Il Lions Club Sassuolo ha voluto così testimoniare alla Famiglia Squinzi il riconoscimento per quanto fatto in favore della comunità di Sassuolo sia dal punto di vista industriale che sportivo.

L’evento si è tenuto ieri sera presso lo Sporting Club di Sassuolo, al fianco di Veronica Squinzi, Vice Presidente del Sassuolo Calcio, era presente tutta la dirigenza del club neroverde.

Il FAI promuove la via Vandelli candidata a luogo del cuore 2022. Si vota online

Il FAI promuove la via Vandelli candidata a luogo del cuore 2022. Si vota onlineIn occasione dell’avvio dell’undicesimo censimento “I luoghi del cuore”, campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la delegazione Fai di Modena sostiene la candidatura della via Vandelli, promossa dal comitato “amici della via Vandelli”, fondato da Giulio Ferrari, nel 2017 con l’obiettivo di svolgere attività di riscoperta e di promozione della via stessa, definita “la madre di tutte le strade moderne”.

Dopo il censimento il Fai sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di 2.500 voti e per sostenere online la candidatura della Via Vandelli come luogo del Cuore, è sufficiente andare sul sito www.iluoghidelcuore.it, digitare “Via Vandelli” e votare.

Per il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei «si tratta di un riconoscimento importante, che valorizza l’intero patrimonio storico e artistico del territorio modenese, e di questo occorre ringraziare il Fai, gli Amici della via Vandelli e quanti si sono spesi negli anni per rendere nuovamente attrattiva questa arteria ricca di tradizione e cultura».

Il comitato ha ricevuto il supporto anche delle delegazioni Fai di Lucca e del Gruppo FAI di Massa e delle sezioni Cai di Modena, Massa, Pavullo nel Frignano, Sassuolo, Carpi, e Castelnuovo di Garfagnana, che coinvolgono territorialmente l’intero percorso del cammino.

«I Luoghi del Cuore rappresentano una straordinaria opportunità di visibilità per il territorio, soprattutto per le cosiddette “aree interne”» sottolineano Carla di Francesco, presidente Regionale Fai Emilia-Romagna e Vittorio Cavani, capo delegazione Fai di Modena, aggiungendo che «in particolare quest’anno vogliamo sostenere la candidatura della via Vandelli, esempio unico di strada settecentesca che conserva tratti originali ed un patrimonio infrastrutturale da tutelare e da valorizzare».

Per Giulio Ferrari, coordinatore del comitato amici della via Vandelli «la via Vandelli è ormai uno dei cammini più di successo nel panorama nazionale, e sta riportando tanto turismo nell’appennino Tosco-Emiliano» sottolineando che «questo lo si deve al fascino che esercita ancora oggi una strada così visionaria ed innovativa per l’epoca. I viandanti ripercorrendola ne scoprono la storia ed entrano in contatto con le tante storie del territorio: sono quindi necessarie un’adeguata segnaletica per gli escursionisti e la tutela dei tratti e delle strutture originali».

La Via Vandelli è l’ultima delle strade antiche e la prima delle strade moderne, voluta dal duca Francesco III d’Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno.

«Le sezioni del Cai della provincia di Modena hanno intrapreso dal 2020 un progetto di verifica studio e valorizzazione della via Vandelli, nell’ambito di un progetto sulle vie storiche dell’Emilia-Romagna promosso dalla commissione Escursionismo regionale, per le grandi potenzialità di crescita del cammino, con la possibilità di diventare un volano economico per i territori che attraversa» ha concluso Alberto Accorsi, presidente Cai Modena, ribadendo che «il Cai già segna e si occupa della manutenzione ordinaria dei percorsi nell’alto appennino Modenese e propone una tracciatura e segnatura di tutto l’itinerario coinvolgendo anche le sezioni toscane, in coordinamento con le amministrazioni locali».

Realizzata nel 1739 da Domenico Vandelli era la più avvenieristica delle strade carrozzabili e paradigma della rivoluzione viaria settecentesca, utilizzata per il commercio delle merci dalla pianura padana al porto di Marina di Avenza.

Inoltre collega il palazzo ducale di Modena e di Sassuolo con quello di di Massa toccando anche il palazzo ducale di Pavullo nel Frignano e la rocca ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana.

LA MADRE DI TUTTE LE STRADE MODERNE. VOLUTA DAL DUCA D’ESTE, DAL 1739 COLLEGA MODENA A LUCCA

La via Vandelli è considerata l’ultima delle strade antiche e la prima delle strade moderne, voluta dal duca Francesco III d’Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno.

Realizzata nel 1739 da Domenico Vandelli era la più avveniristica delle strade carrozzabili e paradigma della rivoluzione viaria settecentesca, utilizzata per il commercio delle merci dalla pianura padana al porto di Marina di Avenza.

Inoltre collega il palazzo ducale di Modena e di Sassuolo con quello di di Massa toccando anche il palazzo ducale di Pavullo nel Frignano e la rocca ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana.

Attraversa il territorio appenninico del Frignano nel modenese e la Garfagnana, per poi risalire le alpi Apuane, aprendosi sulla valle del Panaro, sul monte Cimone fino al mare. Percorrendola si possono osservare diverse ofioliti (Varana, Sasso Tignoso), fenomeni geologici come i vulcani di fango, un lago termale, e un’emergenza del tutto particolare costituita da un ponte naturale in arenaria detto Ponte Ercole o Ponte del Diavolo.

Sono presenti inoltre tratti di pavè originali, di cui i più notevoli si trovano nella selva romanesca nel comune di Frassinoro e nella discesa da San Pellegrino in Alpe a Lucca. L’infrastruttura più imponente è rappresentata dai sei chilometri di tornanti costruiti su muro a secco che scendono dal passo della Tambura verso Resceto di Massa.

Lungo il percorso sono ancora conservati alcuni edifici voluti dal Vandelli stesso con la funzione di osterie, stazioni di posta e rifugi per i viaggiatori. Nel suo insieme si tratta dell’unico cammino che ripercorre esattamente il tracciato di una vera strada risalente all’illuminismo.

Il comitato “amici della via Vandelli” promuove un’attività di tutela dei tratti originali con la lastricatura settecentesca a rischio di erosione e deturpazione. Questi tratti necessitano di un intervento di ripristino e di tutela. Allo stesso tempo le infrastrutture dell’epoca, tra cui osterie, stazioni di posta, ricoveri,  oggi di proprietà privata, hanno bisogno di adeguata pannellistica storico culturale così come le emergenze naturalistiche come salse, ofioliti, sorgenti termali.

Il Sindaco di Sassuolo sulla rielezione di Savorani alla Presidenza di Confindustria Ceramica

Il Sindaco di Sassuolo sulla rielezione di Savorani alla Presidenza di Confindustria Ceramica“In un momento particolarmente difficile come quello attraversato dall’industria manifatturiera italiana e, in particolar modo, da un settore fortemente energivoro come quello ceramico, la conferma alla Presidenza di Confindustria Ceramica di Giovanni Savorani anche per il biennio 2022-2023 non è solo un segnale di continuità ma soprattutto un’ottima notizia perché il grande lavoro portato avanti soprattutto in questi ultimi mesi difficili ha assoluta necessità di proseguire mantenendo la barra dritta”

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani commenta la decisione dell’Assemblea di Confindustria Ceramica di prorogare per un terzo mandato la Presidenza Savorani.

“A Giovanni Savorani – prosegue il Sindaco – vanno i miei più sinceri complimenti ed una promessa: troverà sempre nell’Amministrazione comunale di Sassuolo la collaborazione ed il sostegno di cui ha bisogno”.

 

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