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domenica, 10 Agosto 2025
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Scuola. Classi numerose: Regione, ANCI e UPI pronte al dialogo con il Ministero per superare le criticità

Scuola. Classi numerose: Regione, ANCI e UPI pronte al dialogo con il Ministero per superare le criticitàL’Emilia-Romagna rilancia il dialogo con il Ministero dell’Istruzione per arrivare ad una soluzione relativa alla questione della numerosità delle classi. È quanto emerso da un incontro tenuto ieri in Regione, convocato con l’obiettivo di affrontare il tema presente in molte scuole dell’Emilia-Romagna.

L’incontro ha coinvolto l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e l’Unione delle Province Italiane, nelle loro rappresentanze regionali, che hanno trovato immediata disponibilità di ascolto e di impegno a lavorare assieme da parte della Regione Emilia-Romagna.

Attorno al tavolo – presenti per la Regione il Sottosegretario Davide Baruffi e l’Assessore alla Scuola Paola Salomoni, per l’Upi, tra gli altri, il presidente regionale dell’associazione, Gian Domenico Tomei e per Anci la delegata alla Scuola, Ilenia Malavasi – si è condivisa la necessità di affrontare con il Ministero e con le altre Regioni strategie di intervento che consentano un aumento dell’organico regionale, avvicinando così il rapporto tra studenti/insegnanti dell’Emilia-Romagna alla media delle altre Regioni italiane.

Oggi in Emilia-Romagna, c’è un docente ogni 11,6 studenti, contro una media nazionale di 10,8.  Nonostante tale rapporto collochi l’Emilia-Romagna in coda alle altre regioni italiane, da parte di tutti è stato sottolineato come la scuola in Emilia-Romagna, grazie al lavoro di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dalle Autonomie scolastiche e dagli Uffici Scolastici di Ambito Territoriale e Regionale del Ministero dell’Istruzione, sia di grande qualità, in grado di contrastare la dispersione di supportare lo sviluppo coeso del territorio regionale.

Per questo, è stato sottolineato, come Regione ed Enti territoriali siano pronti ad un dialogo costruttivo con il Ministero dell’Istruzione e le altre Regioni per la ricerca di una a positiva soluzione sostenibile ad un problema che da diversi anni penalizza la nostra regione.

L’impegno, quindi, è quello di intensificare il dialogo aperto con il Ministero dell’Istruzione e con le altre Regioni, per individuare insieme strategie condivise di riequilibrio che possano superare la fase attuali di difficoltà.

L’Emilia-Romagna seconda regione per esportazioni. Crescita primo trimestre (+24,0%)

L’Emilia-Romagna seconda regione per esportazioni. Crescita primo trimestre (+24,0%)Prosegue la corsa dell’export regionale nel primo trimestre 2022. Le esportazioni emiliano-romagnole sono state pari a 20.637 milioni di euro, corrispondenti al 14,2 per cento dell’export nazionale. Hanno fatto segnare quindi un incremento del 24,0 per cento in confronto allo stesso periodo del 2021 e sono state superiori del 28,0 per cento rispetto all’identico trimestre del 2019.

Questo è quanto rileva l’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna nell’analisi dei dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane.

Alla ripresa dei valori delle esportazioni rilevate a prezzi correnti ha contribuito in buona parte anche il forte aumento delle materie prime e dei semilavorati importati che si sono riflessi, ma non nella stessa misura, sui prezzi alla produzione dei prodotti esportati.

L’andamento regionale è risultato migliore di quello riferito al complesso delle vendite all’estero nazionali, che hanno registrato una ripresa tendenziale leggermente più contenuta (+22,9 per cento) e un aumento inferiore (+24,6 per cento) rispetto al primo trimestre del 2019.

Tra gennaio e marzo 2022, l’Emilia-Romagna si è confermata come la seconda regione italiana per quota dell’export nazionale, preceduta dalla Lombardia (26,5 per cento) e seguita dal Veneto (13,3 per cento), quindi dal Piemonte (9,3 per cento) e dalla Toscana (8,5 per cento).

 

In un’ottica di più lungo periodo, da aprile 2021 a marzo 2022, il valore delle esportazioni regionali ha fatto segnare un incremento del 21,5 per cento sui dodici mesi precedenti, un dato leggermente inferiore a quello del complesso dell’export nazionale (+22,9 per cento).

 

I settori

La fase di ripresa ha avuto effetti differenziati sui settori economici. Nel primo trimestre del 2022 il segno positivo ha prevalso in tutti i macrosettori considerati, ma le differenze di intensità sono state molto rilevanti. Le esportazioni dell’agricoltura, silvicoltura e pesca sono solo lievemente aumentate (+1,1 per cento), mentre le vendite estere dell’industria alimentare e delle bevande, hanno avuto una crescita sostenuta (+18,2 per cento), certamente con un contributo dall’incremento dei prezzi. Una cicatrice profonda è rimasta ancora sull’aggregato delle industrie della moda che ha duramente subito gli effetti della pandemia e coglie con difficoltà le opportunità della ripresa: le esportazioni nel trimestre hanno fatto registrare un aumento tendenziale del 15,8 per cento, appesantite dalle confezioni e dalla pelletteria.

L’industria del legno e del mobile ha ottenuto un aumento dell’export sostanzioso (+18,5 per cento), mentre per le industrie chimica, farmaceutica e delle materie plastiche è stato un autentico “boom”, con un aumento del 71,7 per cento tendenziale nel trimestre, che ha portato la sua quota sul totale al 15,1 per cento.

Le vendite estere dell’industria della lavorazione di minerali non metalliferi hanno conseguito un risultato di riguardo (+24,8 per cento), nonostante le difficoltà poste dall’aumento del gas impiegato nella produzione in conseguenza del conflitto in Ucraina.

Anche l’industria della metallurgia e dei prodotti in metallo, il settore della sub fornitura regionale, ha ottenuto un ottimo risultato sui mercati esteri: le esportazioni sono aumentate di quasi un terzo (+29,7 per cento), trainate dalla metallurgia (+39,0 per cento).

Ancora una volta l’incremento delle vendite all’estero delle apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di misura (+12,1 per cento) è stato frenato dalla stasi delle esportazioni di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi rimaste sostanzialmente invariate (+0,8 per cento).

Il settore dei macchinari e apparecchiature, fondamentale per l’elevata quota dell’export emiliano-romagnolo, ha visto crescere le vendite estere al di sotto della media regionale (11,0 per cento), sotto il peso di un aumento dell’incertezza che limita gli investimenti.

La crescita del settore dei mezzi di trasporto ha accelerato notevolmente (+29,5 per cento).

Infine, l’export delle altre industrie manifatturiere ha ripreso una decisa crescita tendenziale nel primo trimestre (+24,6 per cento), trainato dall’industria del tabacco (+40,8 per cento).

Le destinazioni

Nel contesto di una generalizzata ripresa, non sono mancate differenze negli andamenti delle esportazioni regionali sui diversi mercati influenzate dall’evoluzione della pandemia e altri fattori.

L’Europa è il mercato fondamentale per l’export regionale (65,8 per cento) e ne detta la tendenza, ma all’andamento positivo del trimestre ha contribuito un eccezionale incremento dell’export regionale verso gli Stati Uniti, un effetto “positivo” della pandemia.

Le vendite sui mercati europei hanno avuto un notevole incremento (+20,3 per cento), frenato solo dalla flessione verso la Russia. Il risultato è stato determinato dall’andamento delle esportazioni verso l’Unione europea a 27 che hanno avuto una ripresa sostenuta (+23,0 per cento). Questa è stata leggermente inferiore (+18,8 per cento) sui mercati dell’area dell’Euro che da soli hanno assorbito il 41,6 per cento del totale dell’export.

Tra i due mercati più importanti, l’andamento positivo è stato più contenuto in Germania (+11,9 per cento) e un po’ più brillante in Francia (+16,6 per cento), molto dinamiche la Spagna (+24,8 per cento) e l’Austria (+27,2 per cento). Oltre i confini dell’area dell’euro, la crescita notevole delle vendite sul mercato polacco è divenuta un vero boom (+41,3 per cento).

Al di fuori dei mercati dell’Unione europea, si segnala una ripresa dell’export verso il Regno Unito (15,5 per cento), mentre la flessione del 10,3 per cento delle esportazioni verso la Russia è il primo effetto delle sanzioni a seguito del conflitto in Ucraina.

La crescita delle vendite sui mercati americani è stata decisamente eccezionale nel trimestre (+61,6 per cento): risultato determinato dalla notevole dinamica degli USA (+79,5 per cento),

L’andamento è risultato buono anche per le vendite nell’America centro meridionale (+20,9 per cento), tra cui spicca un recupero delle esportazioni verso il Messico (+25,6 per cento).

Sui mercati asiatici la crescita delle esportazioni è stata più limitata (+13,1 per cento), ma con notevoli differenze tra aree e Paesi. Meglio le vendite in Medio Oriente (+18,9 per cento) con la decisiva spinta dagli Emirati (+29,7 per cento). Accelera la tendenza positiva nell’Asia centrale, con un aumento del 26,3 per cento. In particolare, le esportazioni verso l’India (+36,2 per cento). Sottotono le esportazioni regionali sui mercati dell’Asia orientale (+9,9 per cento), effetto dei blocchi dell’attività in Cina attuati per prevenire il diffondersi di focolai di Covid: l’export verso la Cina, Hong Kong e Macao non è aumentato più del 6,4 per cento. Migliori risultati verso il Giappone, non interessato da lock down (+11,8 per cento).

Sul complesso dei mercati dell’Africa le esportazioni regionali sono rimaste sostanzialmente invariate (+0,2 per cento), ma hanno registrato una dinamica opposta: negativa nell’Africa settentrionale (-10,2 per cento) e positiva in Africa centro meridionale (+14,6 per cento).

Infine, la crescita dell’export emiliano-romagnolo verso l’Oceania è proseguita con un ritmo contenuto (+5,9 per cento),

L’export rimane una leva fondamentale per la nostra economia. – dice il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto ZambianchiI dati confermano come i nostri prodotti godano sempre di grande fiducia a livello internazionale e come sia straordinaria la capacità competitiva del nostro sistema produttivo sui mercati esteri. Uno scenario su cui gravano oggi gli effetti della guerra in Ucraina e dall’aumento del costo di energia e materie prime”.

Formazione, parte la programmazione con le risorse europee del Fondo sociale

Formazione, parte la programmazione con le risorse europee del Fondo sociale
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Al via la programmazione, in Emilia-Romagna, per la formazione tecnica superiore e i nuovi percorsi della Rete politecnica. Saranno previsti oltre 100 percorsi formativi, che partiranno il prossimo autunno, per un investimento complessivo di oltre 21 milioni di euro, finanziati dalla Regione con risorse europee relative alla nuova programmazione del Fondo sociale Plus. Di questi corsi almeno 38 sono biennali e realizzati delle Fondazioni Its per ‘tecnici superiori’, mentre 65 sono annuali di istruzione e formazione tecnica superiore per acquisire un certificato di specializzazione.

A stabilirlo la Giunta regionale che ha approvato un primo calendario di inviti rivolti a enti di formazione e alle Fondazioni Its, affinché presentino proposte per la programmazione che va da giugno a novembre 2022. La delibera di viale Aldo Moro, proposta dall’assessore allo Sviluppo economico, lavoro e formazione, Vincenzo Colla, anticipa l’adozione formale da parte della Commissione europea del Programma regionale Fse Plus.

Rete politecnica
La Giunta regionale, nelle proprie misure di programmazione, ha anche approvato le specifiche priorità di intervento della Rete Politecnica per l’anno formativo 2022/2023, proseguendo a rafforzare l’investimento nei percorsi di formazione terziaria fondati sulla collaborazione con le imprese.
Inoltre, per l’anno formativo 2022/2023, la programmazione prevederà che l’offerta della Rete politecnica sarà arricchita dai corsi di Formazione superiore (300-500 ore), progettati per permettere ai potenziali destinatari di completare il proprio sistema di conoscenze tecniche e professionali di base, con competenze specifiche e specialistiche digitali e linguistiche, per la sostenibilità e per l’innovazione sociale.

Apprendistato
Inoltre, la Giunta ha approvato un invito per rendere disponibile un’offerta aggiuntiva di percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (Ifts), autorizzati e non finanziati, che permetterà ai giovani assunti con contratto di apprendistato di acquisire un certificato di specializzazione tecnica superiore. La Regione finanzierà attraverso assegni individuali, i cosiddetti voucher, la formazione esterna all’impresa e le attività di personalizzazione e accompagnamento individualizzato.

Gli inviti
la programmazione prevede che il primo invito, rivolto alle Fondazioni Its con sedi in regione, scade il 12 luglio 2022 e i corsi approvati partiranno di norma entro ottobre 2022. Il secondo invito, per gli enti di formazione professionale accreditati, in partenariato con scuole, università e imprese, scade il 14 luglio 2022 e l’offerta formativa sarà avviata entro il 30 novembre 2022. Il terzo invito, rivolto agli enti di formazione accreditati, aprirà dal 4 luglio 2022 al 30 giugno 2023.
Per maggiori informazioni è possibile consultare i link:
Invito per i corsi ITS
Invito per i corsi Ifts
Invito per i corsi Ifts in apprendistato,
Sito Rete politecnica
Primo calendario inviti a presentare proposte

Donini dopo la sigla dell’ipotesi di rinnovo Contratto del comparto sanità 2019-2021

Donini dopo la sigla dell’ipotesi di rinnovo Contratto del comparto sanità 2019-2021Un riconoscimento doveroso per tante donne e uomini che svolgono ruoli fondamentali nella nostra sanità.

Usa queste parole l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini per commentare con soddisfazione la firma, da parte dell’Aran e delle organizzazioni sindacali (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up) dell’ipotesi per rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale del comparto della sanità, relativo al triennio 2019-2021. Il Comitato di Settore Regioni-Sanità lo scorso 6 giugno aveva definito l’Atto di Indirizzo Integrativo necessario per la chiusura del negoziato.

“Dopo un lavoro lunghissimo, è stata finalmente firmata, con tutti i sindacati, l’intesa per il rinnovo del Contratto del comparto della sanità- aggiunge l’assessore-. Questo significa remunerazioni più adeguate, maggiori diritti contrattuali e migliori valorizzazioni per circa 57mila professionisti del nostro Servizio Sanitario Regionale, di cui 29mila infermieri. Considerando anche le nuove indennità, l’accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro al mese”.

Ora il contratto sarà trasmesso dall’Aran al Comitato di Settore per il parere, al Governo per eventuali osservazioni e alla Corte dei conti per la certificazione dei costi.

A Philadelphia la Regione firma un Accordo di collaborazione con la Pennsylvania

A Philadelphia la Regione firma un Accordo di collaborazione con la PennsylvaniaDal Massachusetts alla Pennsylvania, per rafforzare le relazioni istituzionali con un’altra area strategica dell’East Coast americana e promuovere nuove collaborazioni in particolare nei settori delle scienze della vita e farmaceutico, oltre che nella manifattura avanzata e nell’agroalimentare.

La Data Valley emiliano-romagnola – con il distretto biomedicale di Mirandola, i poli farmaceutici di Parma e di Bologna e quello della medicina rigenerativa di Modena – incontra la Cellicon Valley statunitense.

Dopo l’area di Boston, un’altra realtà di punta della ricerca e dell’innovazione in campo sanitario, della terapia genetica e cellulare, della medicina di precisione.

In questo caso, però, con un ulteriore passo avanti: a Philadelphia è stato infatti siglato il primo accordo tra la Regione Emilia-Romagna e uno Stato Usa, dal presidente Stefano Bonaccini e dal ministro dello Sviluppo economico della Pennsylvania, Neil Weaver. Un patto dell’innovazione che apre nuove opportunità a favore dei sistemi produttivo e della ricerca emiliano-romagnoli.

Presenti, fra gli altri, la Console generale d’Italia, Cristiana Mele, e il presidente di Life Sciences Pennsylvania, il Cluster che riunisce le aziende del comparto, Chris Molinaux.

“Abbiamo raggiunto un ulteriore traguardo nelle relazioni internazionali dell’Emilia-Romagna, che vogliamo estendere e potenziare. Accordo storico per i contenuti e perché è il primo bilaterale che la Regione sigla con uno degli Stati federati degli Usa. Intesa che ci permette di aprire nuove strade per le nostre aziende, filiere e manifatture, per i nostri centri di ricerca insieme alle Università. Con uno Stato  che  rappresenta un vero e proprio hub dell’innovazione- afferma il presidente Bonaccini-. Un interlocutore di grande rilievo col quale la Data Valley emiliano-romagnola potrà sviluppare conoscenze  da trasferire alle imprese, per la tutela dell’ambiente, per soluzioni di cura e assistenza ancora più efficaci e moderne. Innovare, in tutti i campi, crediamo sia strategico per costruire un futuro più sostenibile, più inclusivo, più equo per tutti”.

Da parte sua, il ministro Weaver ha sottolineato come i rapporti fra il suo Stato e l’Emilia-Romagna siano “solidi e prioritari”, ricordato i numerosi settori economici comuni e ribadito come si aggiungano ora nuove possibilità di sviluppare collaborazioni e progetti fra aziende, università e centri di ricerca dei rispettivi territori.

L’accordo tra Emilia-Romagna e Pennsylvania

Sostenere la collaborazione tra i cluster industriali dei due territori su scienze della vita, commercio di prodotti agricoli, tecnologia e manifattura avanzata, promuovendo visite e incontri tra imprenditori, progetti di ricerca comune, investimenti, joint venture.

L’accordo Emilia-Romagna e Pennsylvania, che ha una durata di cinque anni,  rafforza – in un quadro di rinnovata collaborazione istituzionale – le relazioni con un interlocutore chiave per l’ecosistema regionale, incrociando le vocazioni di due realtà all’avanguardia in particolare nel settore della salute.

La Pennsylvania è infatti al centro del corridoio bio-farmaceutico del nord-est degli Usa ed è lo stato americano leader in manifatture farmaceutiche e per numero di forza lavoro impiegata dal settore. Un territorio che vanta la presenza di centinaia di società biofarmaceutiche e più di 2mila aziende attive nel settore delle scienze della vita.  Tra i settori di punta quello della terapia genetica e cellulare, tanto che lo Stato si presenta, all’interno del panorama statunitense e mondiale, come Cellicon Valley.

Il Bridging Innovation Program Pennsylvania

La Regione Emilia-Romagna ha attivato da anni scambi con la Pennsylvania. In particolare è stata indirizzata verso questo Stato l’edizione 2022 di Bridging Innovation Program, il progetto promosso sempre dalla Regione attraverso Art-ER per intensificare le opportunità di collaborazione nei comparti delle biotecnologie, dell’intelligenza artificiale e dei big data applicati al settore della salute. Un‘edizione  – dopo quella di Boston del 2021 – focalizzata proprio sulla Gene &Cell Therapy che vede la partecipazione di  CIRI, il Centro Interdipartimentale Ricerca Industriale – Scienze della vita e tecnologie per la salute dell’Università di Bologna; Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” di Meldola (FC); Stem Sel, spin-off dell’Università di Bologna, oltre che delle aziende Comecer Spa di Castel Bolognese (RA) e  Holostem srl di Modena.

Le visite a Spark Therapeutics e B.Labs

Tra gli appuntamenti della giornata anche la visita che la delegazione emiliano-romagnola ha fatto a Spark Therapeutics, azienda leader nel campo delle terapie applicate alle malattie genetiche debilitanti, e agli spazi di B.Labs, un incubatore di startup  nel settore delle scienze della vita.

Le nuove frontiere della ricerca e dell’innovazione e le opportunità di collaborazione tra Emilia-Romagna e Pennsylvania sono state anche al centro di un incontro tecnico di lavoro al World Affairs Council di Philadelphia, un think tank indipendente, che rappresenta la più grande organizzazione no profit di affari esteri presente negli Usa, attiva sul fronte degli scambi internazionali nei settori dell’energia, dell’ambiente, della sicurezza nazionale.

Emilia-Romagna protagonista della rete europea dei “Digital Innovation Hub”

Emilia-Romagna protagonista della rete europea dei “Digital Innovation Hub”Sarà luogo diffuso di innovazione digitale nei settori fondamentali dello sviluppo della società e dell’economia dei dati, supporto alle imprese e alla pubblica amministrazione nei processi innovativi e strumento di collegamento tra ricerca e territorio.

Con il progetto ‘ER2Digit’, nato nel cuore della Data Valley, la Regione Emilia-Romagna, ha partecipato e vinto il bando della Commissione Europea, nell’ambito del Programma Europa Digitale, per la creazione e lo sviluppo della rete europea dei Digital Innovation Hub. Il progetto è stato presentato da ART-ER e coinvolge gli altri i partner dell’Hub di innovazione digitale regionale, Lepida e CINECA. Si tratta di uno dei 13 progetti italiani che hanno superato il vaglio della Commissione, tra i 41 che avevano risposto alla procedura di selezione avviata nell’agosto 2020 a livello nazionale; un successo con cui l’Emilia-Romagna si aggiudica 4,5 milioni di finanziamenti europei.

I progetti vincitori andranno a costituire la rete dei Poli europei di innovazione digitale a cui affidare il compito di assicurare la transizione digitale delle imprese, in particolare di piccole e medie dimensioni e del settore pubblico. attraverso l’adozione delle tecnologie digitali avanzate, intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e sicurezza Informatica. Per svolgere le proprie attività, l’hub si avvarrà inoltre delle competenze e capacità di ricerca e sperimentazione dei 90 laboratori industriali e centri di innovazione accreditati della Rete Alta Tecnologia, che vanta un fatturato annuo di 26 milioni di euro di contratti di ricerca e 30 milioni di euro di progetti di R&S finanziati con fondi pubblici.

“La preferenza accordata dalla Commissione Europea al nostro progetto- commenta l’assessora regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni- è per noi motivo di orgoglio, perché viene riconosciuto il grande lavoro di squadra fatto e l’impegno nel portare avanti una politica innovativa per la transizione digitale. La Data Valley si rafforza ulteriormente, dopo l’attrattività dei grandi centri di calcolo tra cui Leonardo, abbiamo portato in Emilia-Romagna il finanziamento PNRR per il Centro Nazionale sul Supercalcolo, quello per l’Ecosistema dell’innovazione e ora entriamo nella rete delle strutture che accompagneranno la trasformazione digitale del territorio dell’Unione europea. Rafforziamo il sistema che supporta le politiche di innovazione digitale del territorio, pronti a sviluppare nuovi strumenti nell’ambito dei big data, dei gemelli digitali e delle applicazioni a supporto di tutti gli emiliano-romagnoli”.

Cosa è la rete europea dei Digital Innovation Hub

Si tratta di veri e propri sportelli unici digitali che sosterranno le aziende private e gli enti pubblici nella loro trasformazione digitale, mettendo a disposizione una vasta gamma di competenze tecniche e innovazioni sperimentali, e rappresentando una vera e propria porta di accesso a piattaforme e infrastrutture specializzate. Non solo, forniranno anche consulenza finanziaria, formazione e appoggio alle imprese sulle questioni ambientali, in particolare per quanto riguarda il consumo di energia e le basse emissioni di carbonio.

Il progetto vincitore dell’Emilia-Romagna

ER2Digit rappresenta un ecosistema integrato che poggerà sulle infrastrutture messe a disposizione a livello regionale attraverso le in-house che fanno parte del digital innovation hub regionale, che la Regione ha istituito nel febbraio scorso quale polo di innovazione digitale pubblico per gli enti dell’Emilia-Romagna in diversi ambiti: sanità, pubblica amministrazione, sviluppo economico, cultura, agricoltura, turismo, ricerca e territorio. In particolare i soggetti che partecipano al progetto sono: ART-ER, che ne è il coordinatore, il cui compito sarà quello di mettere a disposizione la propria esperienza nell’attuazione delle politiche di innovazione della regione e di regia dell’ecosistema; Lepida, che consorzia tutti gli enti pubblici del territorio regionale allo scopo di accompagnarli nrella trasformazione digitale e Cineca, tra gli enti che gestiscono le più importanti infrastrutture di supercalcolo nazionali ed europee, incluso Leonardo.

Destinazione mare: dal prossimo fine settimana partono i treni per raggiungere direttamente la Costa Romagnola dal Piemonte

Destinazione mare: dal prossimo fine settimana partono i treni per raggiungere direttamente la Costa Romagnola dal PiemonteVia dal caldo e dalla folla. Parte sabato 18 giugno il primo treno del mare che collegherà direttamente, ogni fine settimana e fino al termine della stagione estiva, quattro città del Piemonte alle spiagge della Costa romagnola.

È il nuovo servizio messo a punto da Trenitalia Tper e sostenuto dalle Regioni Emilia-Romagna e Piemonte per promuovere mini-soggiorni nelle località balneari della nostra regione.

L’iniziativa durerà fino all’11 settembre e sarà un nuovissimo treno Rock da 1400 posti a collegare Torino, Asti, Alessandria e Voghera a Rimini, Miramare, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica, con orari di partenza favorevoli per sfruttare al massimo le giornate di vacanza.

L’arrivo in riviera è previsto infatti prima dell’ora di pranzo, mentre il rientro è programmato per consentire l’arrivo a casa in serata.

Viaggiare sul Rock sarà anche sostenibile, grazie ai consumi ridotti del 30% rispetto a un treno di precedente generazione.

Le corse già in vendita sono quattro: due il sabato e due la domenica, nei week end dal 18 giugno all’11 settembre, con la sola esclusione del 13 e 14 agosto per lavori sulla linea.

“La destinazione mare, diventa sostenibile, sicura e veloce con questo nuovo servizio che valorizza la vacanza di prossimità per la famiglia ma anche per i giovani- afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini-. L’invito è quello di partire dalle grandi città per raggiungere e scoprire le spiagge, i sapori, lo sport e il divertimento della Costa Romagnola, sfruttando al massimo il fine settimana o la giornata al mare”.

“Si tratta quindi- aggiunge l’assessore- di un’opportunità in più, offerta dalle due Regioni, per muoversi in sicurezza, evitando l’inquinamento e lo stress del traffico estivo, in un treno modernissimo, ricco di servizi e a basso consumo. Mentre per l’autunno, con l’obiettivo di avvicinare ancora di più le nostre regioni in chiave turistica, insieme al collega della Regione Piemonte Marco Gabusi, stiamo lavorando anche a un progetto ‘gourmet’ che permetterà nello stesso modo veloce e sicuro ai cittadini emiliano-romagnoli di raggiungere le zone piemontesi rinomate per il tartufo e il vino”.

Con l’arrivo già in corso di altri quattro treni Rock, saliranno a 116 i nuovi convogli (43 Rock doppio piano 47 Pop e 26 ETR350 mono piano) che fanno parte della flotta di Trenitalia Tper. Ulteriori 12 treni elettrici saranno acquistati con un finanziamento previsto dal PNRR.

Da lunedì 20 giugno nuovi asfalti in via Regina Pacis

Da lunedì 20 giugno nuovi asfalti in via Regina Pacis
(immagine d’archivio)

Inizieranno lunedì prossimo, 20 giugno, i lavori di fresatura e riasfaltatura di via Regina Pacis, nel tratto compreso tra via Vittime 11 Settembre e la Pedemontana. Per tutta la durata dei lavori, indicativamente una settimana, potranno essere disposte modifiche alla viabilità per un solo senso di marcia alla volta.

 

Anche “Civico 1” sede di deposito atti tributari

Anche “Civico 1” sede di deposito atti tributariC’è anche il “Civico 1”, l’ex direzionale Diamante in via Caduti sul Lavoro, tra i luoghi di deposito e notifica degli atti d’accertamento tributario e della riscossione coattiva delle entrate. Lo ha stabilito la Giunta comunale, con delibera n°104 del 14 giugno scorso in pubblicazione all’Albo Pretorio.

La delibera aggiunge, oltre alla sede municipale di via Fenuzzi, anche il palazzo “Civico 1” di proprietà comunale e segnatamente i locali del Servizio Entrate sito in via Caduti sul Lavoro 1, aggiungendo che, a far data dal 20/06/2022, la “Casa Comunale” presso il Servizio Entrate è tale ai soli fini del deposito degli atti di accertamento e riscossione dei tributi e delle altre entrate comunali del Comune di Sassuolo notificate ai sensi degli artt.140 e 143 C.p.c.

 

Giovedì 23 giugno riunione del Consiglio comunale a Fiorano

Giovedì 23 giugno riunione del Consiglio comunale a FioranoIl presidente Alessandro Reginato ha convocato il prossimo Consiglio Comunale di Fiorano Modenese per giovedì 23 giugno 2022, alle ore 19.00, presso la struttura di Casa Corsini (via Statale, 83).

Fra i punti da discutere vi sono una interrogazione relativa ai cestini dei rifiuti presso la biblioteca comunale BLA, e una interpellanza che pone nuovamente in oggetto il nuovo centro di Fiorano. I due Ordini del Giorno riguardano invece la nuova metodologia di raccolta rifiuti, che nel 2023 diverrà “porta a porta”, e le strumentazioni dei consiglieri comunali, che la minoranza lamenta carente. In ultimo sarà richiesta approvazione sia dell’accordo con le aziende Florim e Atlas in merito allo sviluppo urbano di un’area di Ubersetto (che prevede anche il collegamento stradale tra via Canaletto e via Giardini), sia della gestione in forma associata con gli altri Comuni del Distretto del Centro per l’Educazione alla Sostenibilità (CEAS) pedecollinare, la cui finalità è la promozione e realizzazione di progetti educativo-ambientale.

La seduta sarà trasmessa sui canali YouTube e Facebook del Comune.

Animal GAL 2.0: restyling urbano al polo scolastico

Animal GAL 2.0: restyling urbano al polo scolasticoAnimal GAL è uno dei progetti di restyling urbano realizzati – tra le altre zone – presso il polo scolastico “Falcone e Borsellino” e che vuole sensibilizzare i cittadini rispetto al tema della tutela degli animali e dell’ambiente. Questo ha preso corpo a seguito dell’aggiudicazione del bando pubblico promosso dal Comune di Sassuolo da parte dell’associazione Rock’s che contiene al suo interno la “ramificazione” studentesca Renovatio Crew.

Il restyling ha come oggetto la struttura circolare collocata nell’area spartitraffico del polo scolastico. Si trattava inizialmente di una fontana, che ora versa in grave stato di degrado. Sulle facciate esterne dei 4 blocchi sarà realizzata un’audace opera di street-art ispirata ai 4 elementi naturali e raffigurante il comportamento ostile dell’uomo nei confronti della natura. Il fuoco richiama gli incendi dannosi provocati dalla superficialità umana; la terra, invece, richiama le deformazioni territoriali causate da scavi e deforestazioni; l’acqua evoca la contaminazione di mari e oceani; e infine l’aria rappresenta l’inquinamento atmosferico.

Il progetto, iniziato lungo quest’anno scolastico, prevede una elaborazione che possa svilupparsi anche negli anni a venire. Sarà realizzato dall’associazione studentesca APS Renovatio Crew, la quale vede una collaborazione tra gli studenti del liceo Formiggini e dell’istituto Volta/Don Magnani. Il primo step terminerà sabato 18 giugno, giorno in cui sarà proposto un vernissage aperto al pubblico, che partirà alle 17.30, alla presenza delle varie istituzioni coinvolte. Un momento in cui gli alunni potranno descrivere l’intervento urbano volto all’affermazione dei principi sociali e della valorizzazione degli spazi comuni.

Il Coordinatore del progetto, il professor Gianluca Giannini, afferma: “L’attività interscolastica punta ad ottenere un risultato altamente significativo: il concetto fondante di un segmento della legalità sarà veicolato tramite il valore connotativo tipico della fruizione artistica e visiva”. È stata scelta questa data perché il 18 giugno del 2013 il Comune e la Polizia Municipale di Sassuolo hanno siglato un protocollo d’intesa con l’associazione nazionale LINK, istituendo una forma di collaborazione atta a contrastare ogni forma di abuso e crudeltà sugli animali, considerando la stretta correlazione che intercorre tra maltrattamento animale, violenza interpersonale, abusi familiari, devianza e crimine.

Gli allestimenti sono in fase di completamento anche presso la Colonia Felina lungo il fiume Secchia e nel Campo di Addestramento dell’Unità Cinofila. Questi spazi deputati alla tutela animale potranno riacquisire anche la funzione di interazione tra persone. Gli animali sono un “bene sociale comune”, concetto veicolato quindi da idee creative portate avanti dai ragazzi attraverso spazi che si vorrebbe far divenire sempre di più dei must della legalità.

 

 

“Nove giorni e mezzo”: Sandra Bonzi a Formigine con il nuovo romanzo

“Nove giorni e mezzo”: Sandra Bonzi a Formigine con il nuovo romanzoSi terrà martedì 21 giugno alle ore 21, presso il parco di Villa Gandini a Formigine (via S. Antonio 4), l’incontro con Sandra Bonzi, che presenterà il romanzo “Nove giorni e mezzo”, edito da Garzanti.

La protagonista, Elena Donati, è giornalista (proprio come la Bonzi) ma si trova a fare la detective per caso. Un giallo scritto con ironia che rientra nella proposta della rassegna ideata da Daniele Bresciani e sostenuta dalla Fondazione di Modena. Ingresso libero.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 giugno 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 giugno 2022Generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature minime in lieve calo, con valori attorno a 21 gradi nei centri urbani, qualche grado in meno in aree rurali e attorno a 22/23 gradi sulla fascia costiera. Massime senza variazioni significative, con valori compresi tra 27 gradi della costa e 31/33 gradi delle zone interne. Venti deboli orientali, con temporanei rinforzi lungo la costa. Mare mosso al mattino con moto ondoso in attenuazione nel pomeriggio.

 

(Arpae)

Vertenza Pam Panorama, Filcams Cgil – Fisascat Cisl Sassuolo: “Trovato l’accordo. Nessun lavoratore verrà licenziato unilateralmente”

Vertenza Pam Panorama, Filcams Cgil – Fisascat Cisl Sassuolo: “Trovato l’accordo. Nessun lavoratore verrà licenziato unilateralmente”“Abbiamo potuto dire alle lavoratrici e ai lavoratori di dormire tranquilli” commentano Cinzia Pinton (Filcams Cgil) e Pascale Milone (Fisascat Cisl) alle conclusione ieri sera delle assemblee in cui è stato illustrato e approvato all’unanimità l’accordo raggiunto per la vertenza Pam Panorama.

Dopo 75 giorni dall’apertura della procedura di licenziamento avviato da Pam Panorama, e diversi incontri effettuati sia a livello nazionale che territoriale, il 15 giugno nel tavolo con il Ministero del Lavoro di Roma, si è conclusa la vertenza con un accordo.

“L’accordo raccoglie diverse istanze avanzate dalle Organizzazioni Sindacali – spiegano le sindacaliste Pinton e Milone – a partire da una sostanziale riduzione del numero degli esuberi dichiarati dall’azienda e dalla condivisione di misure alternative ai licenziamenti unilaterali da parte della stessa”.

Le risoluzioni dei rapporti di lavoro dei dipendenti avverranno utilizzando non i criteri previsti dalla legge, bensì attraverso l’utilizzo della non opposizione al licenziamento previa accettazione di un incentivo all’esodo su base volontaria. Come da richiesta sindacale potranno aderire all’incentivo all’esodo tutti i lavoratori indipendentemente dal reparto di appartenenza in quanto tutti rientrano nel campo di applicazione dello stesso. A salvaguardia dell’occupazione è stato concordato che alcuni lavoratori, su loro richiesta, possano essere trasferiti in altri punti vendita nei quali vi siano spazi di collocazione.

“L’azienda si è impegnata, come da richiesta sindacale – spiegano le sindacaliste di Filcams Cgil e Fisascat Cisl – a presentare un piano industriale che permetta un rilancio di tutti i punti vendita e qualora fosse necessario ad utilizzare strumenti conservativi che evitino l’impatto sociale quali contratti di solidarietà o contratti di espansione. L’azienda si impegna anche ad avviare percorsi formativi con l’obiettivo di facilitare la ricollocazione interna, così come per acquisire nuove e maggiori competenze professionali”.

“Esprimiamo forte soddisfazione per la chiusura della vertenza con questi contenuti – aggiungono le sindacaliste – in quanto lancia un messaggio a tutto il territorio che le lavoratrici e i lavoratori sono la vera ricchezza delle imprese e va fatto di tutto perché non si scarichino sugli stessi le scelte imprenditoriali prettamente economiche”.

“Questo risultato è il frutto della lunga mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori che si sono spesi in prima persona e hanno dato fiducia alle organizzazioni sindacali. Ci abbiamo creduto tutti sino in fondo – commentano Pinton e Milone – è stato un gioco di squadra che ha visto coinvolti anche la cittadinanza e le istituzioni del territorio, mettendo al centro l’interesse dei lavoratori e lavoratrici e della comunità sassolese. Vogliamo ribadire che le lavoratrici e i lavoratori devono fare parte del processo di rilancio dell’azienda e non esserne estromessi seguendo solo logiche di maggior profitto”.

Aggiornamento in merito alle chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulla A13

Aggiornamento in merito alle chiusure programmate sulla Tangenziale di Bologna e sulla A13Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere antirumore, previsti in orario notturno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 22:00 di lunedì 20 alle 6:00 di martedì 21 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra gli svincoli 11 bis “Castenaso” e 11 “San Vitale”, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Mattei, Via Bassa dei Sassi, Via del Muratore, Via dell’Industria, Via Larga ed entrare sulla Tangenziale allo svincolo 11 “San Vitale”;
-dalle 22:00 di martedì 21 alle 6:00 di mercoledì 22 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra gli svincoli 7 bis “SS64 per Ferrara” e 6 “Castelmaggiore”, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: SS64, Via Aposazza, Via Lipparini, Via Stendhal ed entrare sulla Tangenziale allo svincolo 6 “Castelmaggiore”.
Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 7 “Bologna Centro”, in entrata verso Casalecchio/A1 e in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto. Inoltre, sarà chiuso il ramo di svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale in direzione Casalecchio.
In alternativa, ai veicoli in uscita dalla stazione di Bologna Arcoveggio e diretti verso Casalecchio, si consiglia di percorrere la Tangenziale in direzione San Lazzaro, uscire allo svincolo 7 bis “SS64 per Ferrara” e utilizzare il suddetto percorso.

 

Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata l’ultima notte di chiusura in programma della stazione di Bologna Interporto, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, venerdì 17, alle 6:00 di sabato 18 giugno.

Resta confermata la chiusura dell’area di servizio “Castel Bentivoglio ovest”, situata nel tratto compreso tra Altedo e Bologna Interporto, verso Bologna, dalle 21:00 di questa sera, venerdì 17, alle 6:00 di sabato 18 giugno.

 

 

Il Corpo bandistico la Beneficenza il 26/6 in trasferta a Montiano

Il Corpo bandistico la Beneficenza il 26/6 in trasferta a MontianoDomenica 26 Giugno il Corpo bandistico La Beneficenza di Sassuolo sarà in trasferta sulle colline di Cesena dove parteciperà, con altri gruppi, alla XVII edizione della rassegna bandistica nazionale di Montiano, organizzata dall’Associazione “Corpo bandistico dei Tre Monti” e patrocinata dal Comune di Montiano, dall’Unione dei Comuni della Valle del Savio e dalla Provincia di Forlì-Cesena.

L’evento si svolgerà in piazza Maggiore, il 18, 19, 25 e 26 giugno 2022.

Tutti gli spettacoli avranno accesso libero con inizio alle ore 21.00.

La banda sassolese sarà formata da oltre 50 persone tra suonatori e alcuni famigliari al seguito.

Diramazione per Ravenna: chiusure notturne del tratto Bagnacavallo-Lugo Cotignola e dello svincolo di Bagnacavallo

Diramazione per Ravenna: chiusure notturne del tratto Bagnacavallo-Lugo Cotignola e dello svincolo di BagnacavalloSulla Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di pavimentazione, previsti in orario notturno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:
-nelle tre notti consecutive di lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bagnacavallo e Lugo Cotignola, verso la A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Bagnacavallo, percorrere la viabilità ordinaria: Via Madonna di Genova, Via Antonio Gramsci, SP108, SP8 ed entrare sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Faenza;
-dalle 22:00 di venerdì 24 alle 6:00 di sabato 25 giugno, sarà completamente chiuso lo svincolo di Bagnacavallo, in entrata e in uscita.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di Fornace Zarattini o di Lugo Cotignola.

 

Trenitalia, sciopero 16/17 giugno: possibili leggere modifiche al programma dei treni regionali

Trenitalia, sciopero 16/17 giugno: possibili leggere modifiche al programma dei treni regionaliCircoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane proclamato da alcune sigle sindacali autonome, in adesione a uno sciopero generale, dalle 21 di oggi, giovedì 16 giugno, alle 21 di domani, venerdì 17 giugno 2022.

Saranno inoltre garantiti i collegamenti Regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00). Anche nel resto della giornata, Trenitalia e Trenitalia Tper si impegnano ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili leggere modifiche al programma dei treni.

Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self service e le agenzie di viaggio convenzionate.

 

3.673 nuovi casi Covid oggi (16/6) in Regione. Il conteggio comprende anche i positivi non comunicati ieri

3.673 nuovi casi Covid oggi (16/6) in Regione. Il conteggio comprende anche i positivi non comunicati ieriDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati  1.514.692 casi di positività, 3.673 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.582 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 7.505 molecolari e 6.077 test antigenici rapidi.

Il conteggio comprende anche i nuovi casi registrati martedì 14 giugno in provincia di Piacenza, Parma e nel Circondario imolese che non sono stati comunicati con il bollettino di ieri per problemi legati all’aggiornamento della piattaforma informatica.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.561.406 dosi; sul totale sono 3.793.232 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.914.256.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 28 (+3 rispetto a ieri, +12%), l’età media è di 68,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 687 (+15 rispetto a ieri, +2,2%), età media 74,9 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 3 a Parma (invariato); 1 a Reggio Emilia (+1), 13 a Bologna (+1); 1 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (-1); 4 a Ravenna (-1); 3 a Rimini (+2 rispetto a ieri).

Nessun ricovero a Modena, Forlì e Cesena (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 45,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 805 nuovi casi, su un totale dall’inizio dell’epidemia di 314.687, seguita da Parma (577 su 127.962) e Ravenna (384 su 140.559);  poi Modena (341 su 235.265), Rimini (315 su 140.998), Reggio Emilia (261 su 171.017) e il Circondario imolese (223 su 47.037): quindi Piacenza (218 su 78.637), Ferrara (213 su 105.288), Cesena (189 su 83.433) e Forlì, con 147 nuovi casi di positività su un totale di 69.809).

I dati delle Province di Piacenza, Parma e del Circondario Imolese, come sopra riferito, comprendono anche il numero dei contagi di martedì 14 giugno.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 23.982 (+3.403). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 23.267 (+3.385), il 97% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 265 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.473.684.

Purtroppo, si registrano cinque decessi:

  • 1 in provincia di Parma (un uomo di 98 anni)
  • 3 in provincia di Bologna (una donna di 78 anni e due uomini di 94 e 97 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 89 anni residente a Forlì)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.026.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

Contributi del Comune di Formigine per frequentare i centri estivi

Contributi del Comune di Formigine per frequentare i centri estiviIl Comune di Formigine ha stanziato 83mila euro come contributi per la frequenza ai centri estivi a favore dei bambini in fascia di età 0 – 3 anni e dei gestori per supportare l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità.

Per quanto riguarda la fascia 0 – 3 anni, le famiglie residenti con ISEE fino a 28mila euro possono fare domanda entro il 30 giugno all’ufficio istruzione del Comune. I centri estivi che si possono scegliere sono quelli organizzati dai gestori dei nidi in convenzione o in concessione.

I gestori che supportano l’inclusione nei centri estivi di bambini e ragazzi residenti con disabilità certificata, alla luce delle maggiori spese di organizzazione e di gestione, possono ricevere fino a 400 euro settimanali, per ogni minore accolto, fino a un massimo di frequenza di 6 settimane complessive.

“Queste misure – afferma il Vicesindaco con delega alle Politiche educative Simona Sarracino – vanno ad aggiungersi all’importante bando regionale sulla Conciliazione vita-lavoro che riguarda la fascia d’età dai 3 ai 13 anni, con l’estensione ai 17 anni per i disabili. Ricordiamo che, per l’anno scolastico appena concluso, sono 126 gli studenti formiginesi con disabilità che sono stati seguiti da personale educativo-assistenziale fornito dal Comune, per un investimento totale di 1 milione e 132mila euro”.

 

In auto con una dose di cocaina e due coltelli: denunciato a Formigine dai carabinieri

In auto con una dose di cocaina e due coltelli: denunciato a Formigine dai carabinieriIeri notte, i Carabinieri della Stazione di Formigine, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto della diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani, hanno effettuato una serie di controlli nel centro urbano.

Nel corso del controllo di un veicolo in transito nel paese, il suo conducente è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e due coltelli con caratteristiche tali da non poter essere liberamente portati. La persona, un 32enne, è stato denunciato per porto senza giustificato motivo di oggetti atti ad offendere nonché segnalato amministrativamente alla prefettura per la detenzione di sostanze stupefacenti.

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