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martedì, 23 Dicembre 2025
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Serie A Enilive 25/26, anticipi e postici che riguardano il Sassuolo

Serie A Enilive 25/26, anticipi e postici che riguardano il Sassuolo
immagine: Sassuolocalcio.it

La Lega Serie A ha definito il programma degli anticipi e dei posticipi dalla 4^ alla 12^ giornata del Campionato di Serie A Enilive 25/26.

Di seguito il calendario dettagliato dei neroverdi:

  • 4^ Giornata | Inter-Sassuolo – domenica 21 settembre ore 20:45
  • 5^ Giornata | Sassuolo-Udinese – domenica 28 settembre ore 12:30
  • 6^ Giornata | Hellas Verona-Sassuolo – venerdì 3 ottobre ore 20:45
  • 7^ Giornata | Lecce-Sassuolo – sabato 18 ottobre ore 15:00
  • 8^ Giornata | Sassuolo-Roma – domenica 26 ottobre ore 15:00
  • 9^ Giornata | Cagliari-Sassuolo – giovedì 30 ottobre ore 18:30
  • 10^ Giornata | Sassuolo-Genoa – lunedì 3 novembre ore 18:30
  • 11^ Giornata | Atalanta-Sassuolo –domenica 9 novembre ore 18:00
  • 12^ Giornata | Sassuolo-Pisa – lunedì 24 novembre ore 20:45

 

Resi noti anche date e orari dei sedicesimi di Coppa Italia Frecciarossa 2025/2026: Como-Sassuolo si giocherà mercoledì 24 settembre alle ore 21:00 allo Stadio Giuseppe Sinigaglia di Como (diretta su Italia 1).

Sulla A14, sabato, chiusa per cinque ore notturne l’immissione sulla A13 Bologna-Padova

Sulla A14, sabato, chiusa per cinque ore notturne l’immissione sulla A13 Bologna-PadovaSulla A14 Bologna-Taranto, per per consentire lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza, dalle 00:00 alle 5:00 di sabato 6 settembre, sarà chiuso, per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli (da Milano e da Firenze), il ramo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: da Milano verso Padova: anticipare l’uscita alla stazione di Bologna Borgo Panigale, al km 4+800 della A14, percorrere il Ramo Verde e la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio; da Firenze verso Padova: anticipare l’uscita alla stazione di Bologna Casalecchio, al km 0+800 del Raccordo di Casalecchio, percorrere la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

 

28° Raduno Autostoriche a Fiorano Modenese

28° Raduno Autostoriche a Fiorano ModeneseDomenica 7 settembre 2025 si svolgerà a Fiorano Modenese il tradizionale raduno Autostoriche Fiorano, giunto alla 28° edizione con il ritrovo di oltre un centinaio di auto provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.

La manifestazione, organizzata da G.S. Spezzano Castelvetro con il supporto di Tecnomec Borghi e il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese, unisce passione automobilistica, cultura del lavoro e artistica con la valorizzazione del territorio e vede ogni anno sempre più i partecipanti. Quest’anno apre anche gli eventi legati all’Italian Motor Week, promossa dalla rete ‘Citta dei Motori’ a cui il Comune aderisce.

Domenica, a Fiorano Modenese, saranno presenti auto che festeggiano anniversari importanti: Ferrari F50 (costruita in serie limitata di soli 349 esemplari tra il 1995 ed il 1997, che compie 30 anni), Lancia Beta Montecarlo e Ferrari 308 GTB che festeggiano 50 anni dalla prima produzione, oltre a numerosi altri veicoli d’epoca che arrivano anche da molto lontano.

Come di consueto la manifestazione avrà inizio, a partire dalle 8.30, con l’arrivo dei partecipanti in piazza Ciro Menotti e via Vittorio Veneto, per l’iscrizione e l’esposizione dei modelli.

Seguirà il saluto da parte degli organizzatori e dell’Amministrazione comunale con l’esibizione del baritono di fama internazionale Claudio Mattioli. Sarà poi consegnata ad ogni equipaggio la piastrella celebrativa dell’evento, un’opera d’arte ideata dall’architetto Alessandro Borghi, accompagnata da una stampa firmata in originale del Maestro Alessandro Rasponi.

Successivamente, le strade emiliane saranno le protagoniste dell’itinerario di questa edizione, con la sfilata delle auto per le vie di Fiorano, Spezzano, Maranello, il giro panoramico per apprezzare le bellezze del territorio, che comprenderà la visita all’Experience Center Modula. Al termine un momento conviviale con pranzo e saluto dei partecipanti.

Per consentire lo svolgimento della manifestazione e l’esposizione dei veicoli in piazza Ciro Menotti, in via Vittorio Veneto, in piazza Martiri Partigiani Fioranesi, negli stalli tra via Ferri, via Malatesta e piazza Ciro Menotti e nei primi posteggi di via della Vittoria, dalle ore 7 alle ore 13 di domenica 7 settembre sono previste alcune modifiche alla viabilità in centro a Fiorano.

La chiusura stradale con divieto di transito dei veicoli (eccetto i veicoli partecipanti alla manifestazione, veicoli dei residenti e mezzi di soccorso) con divieto di sosta e rimozione forzata su entrambi i lati di via Vittorio Veneto (da via Santa Caterina fino a via Marconi), divieto di sosta e rimozione forzata negli stalli sosta tra via Ferri e via Malatesta, così come in piazza Martiri Partigiani Fioranesi e nei primi sei stalli di sosta su via della Vittoria (da sud verso nord). L’istituzione di un obbligo di direzione e divieto di svolta a sinistra e a destra su via Vittorio Veneto per il traffico proveniente da via del Santuario verso via Gramsci (direzione sud-nord).

“Idea. La festa del pensiero” di Formigine punta al cuore

“Idea. La festa del pensiero” di Formigine punta al cuoreSaranno le relazioni e il rapporto tra generazioni al centro degli incontri di “Idea. La festa del pensiero”, rassegna organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Formigine, in collaborazione con Mismaonda e il sostegno della Fondazione di Modena.

Nel parco archeologico custodito dalle mura del castello, sabato 6 settembre alle 17 il noto giornalista Beppe Severgnini presenterà il suo ultimo saggio dal titolo “Socrate, Agata e il futuro”, nel quale – spronato dalla nipotina – riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. L’autore invita a “indossare con eleganza la propria età”: per farlo, serve comprendere il potere della gentilezza, imparare dagli insuccessi, allenare la pazienza, frequentare persone intelligenti e luoghi belli, che porteranno idee fresche. Serve accettare che c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento.

Proprio a queste generazioni si rivolgerà, alle 18.30, Enrico Galiano, insegnante e scrittore. Nella “lezione” ispirata al suo ultimo romanzo “Quel posto che chiami casa”, Galliano ribadirà l’esortazione ad essere “veri” e liberi, invece di perseguire “quella prigione che si chiama perfezione”.

La stessa libertà rappresentata da Marilù, una delle protagoniste dell’ultimo romanzo della celebre giornalista Concita De Gregorio (“Di madre in figlia”), alle prese con la nipote Adelaide, adolescente tanto attiva in Rete quanto insicura nel mondo e nel proprio corpo. Concita De Gregorio parlerà al pubblico di Idea domenica 7 settembre alle 17.

Donne protagoniste anche nell’ultimo libro della scrittrice Lidia Ravera “Volevo essere un uomo”: un’intima confessione su un’intera esistenza spesa per la parità di genere e un’unica speranza: poter credere che un altro mondo sia possibile, “magari a misura di donna”! L’appuntamento con Lidia Ravera sarà alle 18.30.

Afferma l’assessore alla Cultura Marco Casolari: “Con questa edizione di Idea proseguiamo il progetto di approfondimento e di riflessione sui rapporti intergenerazionali sul quale, attraverso diversi assessorati e specifiche iniziative, questa Amministrazione sta lavorando. Nel mese di settembre, ad esempio, si terranno altri due appuntamenti della rassegna dedicata a giovani e responsabilità, mentre all’inizio di ottobre si terrà il primo festival della longevità. Soltanto attraverso il dialogo e l’incontro, senza nascondere difficoltà e problemi, è possibile costruire una comunità più coesa, a partire dalla famiglia”.

L’ingresso è libero senza prenotazione.

Torna “ViVi il Verde”, passeggiate tra natura e cultura

Torna “ViVi il Verde”, passeggiate tra natura e culturaDalle visite ai giardini botanici alle passeggiate nel verde all’ombra di castagni secolari, dalla scoperta di antichi mulini alle escursioni nei boschi montani. Torna “ViVi il Verde – passeggiate patrimoniali, la quarta edizione dell’appuntamento che valorizza il patrimonio naturale del paesaggio emiliano-romagnolo, mettendo in luce luoghi poco conosciuti attraverso visite guidate ee escursioni nel verde.

Quest’anno il bando regionale è stato riservato a soggetti privati no profit (associazioni, istituzioni sociali, enti del Terzo settore), per progetti individuali o in rete finalizzati alla scoperta del patrimonio culturale, con un’attenzione particolare ai parchi, ai giardini e mulini storici e agli alberi monumentali.

Cinque i progetti selezionati interessano le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Rimini e sono finanziati dalla Regione con 40mila euro complessivi.

I progetti, in particolare, valorizzano identità territoriali, tradizioni storiche e testimonianze culturali attraverso percorsi immersivi e innovativi in luoghi poco noti, rivolti a un pubblico ampio e inclusivo, in particolare con iniziative anche per ipovedenti. Si tratta di quattro passeggiate guidate nel paesaggio modenese e reggiano, un percorso escursionistico di 7,5 km tra gli alberi monumentali e i luoghi di interesse della zona di Poggio Torriana in Valmarecchia (Rn), quattro passeggiate nell’area geografica della Val d’Arda (Pc) e tre camminate tra Parma, Carignano e i Boschi di Carrega.

“Un’iniziativa che rafforza l’impegno per la valorizzazione del nostro territorio- afferma l’assessora regionale alla Cultura e Paesaggio, Gessica Allegni- e porta a scoprire luoghi in cui natura, storia e cultura si incontrano, con consapevolezza. Ringrazio gli enti del Terzo settore e le associazioni che hanno proposto iniziative capaci di attivare relazioni, promovete realtà meno conosciute e rendere il nostro straordinario patrimonio naturale più accessibile a tutte e tutti”.

Ulteriori informazioni sul sito Patrimonio culturale della Regione.

Federconsumatori: “linea ferroviaria Modena-Sassuolo ancora sospesa tra chiusure temporanee e definitive”

Federconsumatori: “linea ferroviaria Modena-Sassuolo ancora sospesa tra chiusure temporanee e definitive”“La pausa estiva è servita ancora una volta a far ripartire il dibattito sul superamento del collegamento ferroviario Modena-Sassuolo. Una discussione che avviene anche questa volta durante la chiusura della linea per i ripetuti e necessari adeguamenti tecnologici dell’infrastruttura. Adeguamenti non indolori che, come quelli precedenti, privano del servizio migliaia di utenti (la linea è stata chiusa per 22 mesi in 4 anni) e non favoriscono di certo incrementi di utenza per un servizio diventato inaffidabile. Un aspetto che pare non interessare molto, con una diffusa sottovalutazione degli effetti negativi prodotti dai bus, sostitutivi dei treni, che vanno ad aggiungersi ad un traffico stradale già congestionato. La consultazione dei “quadri orario” di questi anni dimostra poi che i disagi subiti dagli utenti del servizio ferroviario non hanno prodotto alcun beneficio sui tempi di percorrenza dell’intera tratta”. Così Federconsumatori Modena e Federconsumatori Emilia Romagna

“La critica principale all’attuale Modena-Sassuolo portata avanti dal sindaco di Modena si basa sulla considerazione che l’attuale sistema non porta alcun beneficio al trasporto urbano della città. Un’affermazione in contrasto però con gli ultimi dati diffusi dalla Regione Emilia Romagna, committente del servizio, dai quali si evince che le quattro stazioni dell’area urbana di Modena, in particolare le due strutture ospedaliere di Baggiovara e del Policlinico, sono interessate dagli accessi in salita e discesa ai treni da una media di 1.150 utenti per ogni giorno feriale.

Un servizio certo da migliorare, ma che riesce ancora a contrastare il predominio del mezzo privato trasportando ogni giorno feriale 4.000 passeggeri sull’intera tratta Modena-Sassuolo.

La discussione in corso ha avuto il pregio di evidenziare le diverse esigenze espresse dai centri urbani che gravitano sul percorso, tra i quali andrà trovata una sintesi per mantenere attivo un irrinunciabile collegamento ferroviario. Un dibattito che non ha ancora visto un’espressione da parte della Regione, che certo non mancherà in futuro, a partire dalla fattibilità dell’ipotesi tramvia”.

“Federconsumatori – aggiungono – ha indicato da tempo i limiti strutturali dell’attuale collegamento ferroviario, da superare al più presto per esprimere appieno le reali potenzialità del sistema, non certo la sua chiusura. L’intera tratta Modena-Sassuolo (19 km) è percorsa dai treni mediamente in 38 minuti, un tempo superiore a quanto impiega un mezzo stradale nelle ore di punta. Evidente la necessità di intervenire rapidamente sui limiti strutturali della linea, con una programmazione studiata del numero di fermate, un aspetto che incide direttamente sul tempo di percorrenza. Mantenere questo status non fa che alimentare facili proteste e giustificare ancora una volta la scelta di utilizzare il mezzo privato.

Contrariamente a quanto affermato in questi giorni, i tempi di percorrenza della tratta ferroviaria non sono condizionati dal numero (ancora troppo alto) di passaggi a livello, i quali però producono gravi disagi agli utenti stradali. Un problema che non verrebbe annullato con l’annunciata tranvia: semplicemente gli automobilisti anziché fermi davanti alle barriere del passaggio a livello, sarebbero fermi davanti ad un semaforo stradale. Per una vera risposta al problema è necessario il superamento degli attraversamenti “a raso”, una soluzione comunque necessaria e costosa e dai tempi di realizzazione non brevi.

Federconsumatori ritiene necessario riportare la discussione nell’ambito di un confronto tra le diverse amministrazioni interessate e tra queste e le rappresentanze dei cittadini e utenti su progetti e proposte di modifica del servizio ferroviario. Oggi – concludono Federconsumatori Provinciale di Modena e Giuseppe Poli Responsabile trasporti Federconsumatori Emilia Romagna – per la Modena-Sassuolo come per tutte le tratte regionali, la totalità dei costi del trasporto ferroviario sono sostenuti dalla Regione che ha commissionato il servizio a Trenitalia Tper. Proporre soluzioni diverse come l’ipotizzata tranvia introduce prima di tutto interrogativi sulla sostenibilità dei costi per la sua realizzazione: dall’adeguamento dell’infrastruttura, all’acquisto di mezzi, alle dotazioni di personale, alla sua gestione giornaliera, alle tariffe che dovranno pagare gli utenti. Una serie di passaggi completamente ignorati dal dibattito in corso e che non tengono in alcun conto delle difficoltà economiche e gestionali del trasporto pubblico, ancora in sofferenza per carenze di personale”.

 

Poesia Festival ricorda ricordata la figura di Giacomo Matteotti e della moglie

Poesia Festival ricorda ricordata la figura di Giacomo Matteotti e della moglieA un anno dal centenario della morte, la figura di Giacomo Matteotti viene ricordata venerdì 5 settembre sul palcoscenico del Teatro di Kia a Marano sul Panaro, ore 21:00, insieme a quella della moglie Velia Titta, poetessa e letterata. La loro intima e profonda storia d’amore raccontata da David Riondino, Michele Eburnea e Gaja Masciale attraverso le bellissime lettere che i due si scambiarono in anni difficili per lo stato italiano.

Le centinaia di lettere che i due amanti Giacomo Matteotti e Velia Titta, poi marito e moglie, si sono scambiati dal 1912 al 1924 permettono di ricostruire un rapporto affettivo che fu di straordinaria importanza. Ne nasce una vera e propria cronaca che illumina non solo la vita tormentata di una famiglia borghese ma anche aspetti dell’animo del deputato, nonostante Velia non avesse le sue passioni politiche e sia vissuta sempre lontana dagli ambienti del socialismo militante. Gli spiragli che, nel dialogo intimo con Velia, Giacomo apre sulla vita parlamentare, i giudizi su uomini e avvenimenti, gli stessi silenzi, ci restituiscono una personalità più sfumata e tormentata. Fu così anche quando arrivò il fascismo. Giaki, come lo chiamava affettuosamente Velia, ne divenne un bersaglio e la vita di questa coppia felice precipitò in una lotta senza sosta che il libro segue da un’angolazione particolare. Ucciso in seguito alla denuncia che aveva fatto dei brogli commessi dai fascisti durante le elezioni del 1924, Giacomo lascia Velia vedova, con tre figli, assediata dal regime, destinata a sfiorire dopo la morte dell’amato, ormai divenuto il proprio “idolo”.

 

Sabato 6 settembre al Santuario della Beata Vergine del Castello di Fiorano Modenese, ore 17:30, una riflessione sul rapporto intimo che accomuna parola e sacro, poesia e preghiera, partendo dalle parole che Papa Francesco ha rivolo in una personale lettera ai poeti, un anno prima di morire. Dialogano Roberto Galaverni e Gianfranco Lauretano, esperto di poesia religiosa, introdotti da Don Roberto Montecchi. Letture di Claudio Calafiore. Accompagnano con la loro musica Eleonora Perolini (arpa) e Annamaria Turicchi (soprano).

Pubblicata nel libro “Versi a Dio. Antologia della poesia religiosa” (Crocetti editore), a cura di Davide Brullo, Antonio Spadaro e Nicola Crocetti, la Lettera ai poeti di Papa Francesco è un discorso che il Pontefice ha pronunciato il 27 maggio 2023, in cui ha riconosciuto il ruolo speciale dei poeti nella società e li ha incoraggiati a continuare a usare la loro arte per esplorare il mistero della vita e promuovere la fraternità universale. Papa Francesco definisce la poesia come uno strumento per trasformare la società, per riconciliare l’umanità con se stessa, con Dio e con il mondo. I poeti dunque sono come “sentinelle del mistero” e “coscienza critica della società”: sono in grado infatti di guardare le cose in profondità, di svelare ciò che è nascosto, di criticare l’ovvietà, di dare voce ai poveri, di farsi interpreti del loro grido silenzioso attraverso la loro parola poetica.

In caso di maltempo, l’evento si svolgerà nella Chiesa Parrocchiale di San Giovanni

 

Per maggiori informazioni e dettagli sul programma, www.poesiafestival.it

 

 

 

 

 

Poesia Festival, da Garcia Lorca alla fotografia lirica di Mario Giacomelli

Poesia Festival, da Garcia Lorca alla fotografia lirica di Mario Giacomelli
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Il Poesia Festival a Maranello: in occasione della ventunesima edizione della rassegna, la città ospita due eventi gratuiti rivolti a tutti, tra parole, musica, danza e fotografia. Il primo appuntamento è un omaggio a Garcia Lorca, uno dei più grandi poeti del Novecento. “Federico Garcia Lorca. Poesia, musica, danza” è lo spettacolo che andrà in scena venerdì 12 settembre alle ore 21 all’Auditorium Enzo Ferrari: un suggestivo incontro tra la potenza della poesia, la grazia della danza e la bellezza della musica, con la narrazione di Roberto Alperoli, le letture di Claudio Calafiore e gli interventi musicali di Chiara Guerra (ballo, palmas), Corrado Ponchiroli (voce, ballo, palmas), Andrea Candeli (chitarra) e Michele Serafini (flauto).

Al rapporto tra poesia e fotografia è dedicato il secondo appuntamento, un omaggio a Mario Giacomelli, “il più leopardiano dei fotografi”. Artista poliedrico – tipografo, fotografo, pittore – Giacomelli è stato uno dei protagonisti assoluti della fotografia italiana del Novecento. A lui è dedicato l’incontro in programma giovedì 18 Settembre alle ore 21 Biblioteca Mabic, con una conversazione con Michele Smargiassi e una breve lezione di Alberto Bertoni su Giacomo Leopardi. Due incontri dunque incentrati sull’incontro tra la poesia e le altre forme d’arte – dalla musica alla danza alla fotografia – attraverso due figure molto significative della cultura del Novecento. Poeta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo, Garcia Lorca raggiunse il riconoscimento internazionale come figura emblematica della generazione del ’27, un gruppo che, composto soprattutto da poeti, introdusse nella letteratura spagnola le avanguardie artistiche – come il simbolismo, il futurismo e il surrealismo – con risultati eccellenti. Sostenitore dichiarato delle forze repubblicane durante la guerra civile spagnola, fu catturato a Granada, dove si trovava ad alloggiare in casa di amici, e fucilato da uno squadrone delle forze nazionaliste nel 1936. Mario Giacomelli, uno dei più importanti maestri della fotografia del XX secolo, trovò nell’arte e nel rapporto con poeti e scrittori un costante punto di riferimento, visibile nelle sue sperimentazioni. Un artista capace di elevare la fotografia a quella nobiltà appartenente al segno che, riprendendo le parole di Roland Barthes, le ha permesso di “accedere alla dignità di una lingua”. Tra le sue opere, la trasposizione fotografica della lirica di Giacomo Leopardi “A Silvia”, da cui nasceranno le note serie leopardiane L’Infinito e A Silvia, e le immagini ispirate alla Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.

Riprende la circolazione su tutte le linee ferroviarie FER

Riprende la circolazione su tutte le linee ferroviarie FERLa rete ferroviaria regionale gestita da FER, Ferrovie dell’Emilia-Romagna, torna pienamente operativa. Lunedì 7 settembre riprende infatti la circolazione sulla Modena-Sassuolo mentre da martedì 8 settembre riaprono le linee Reggio Emilia-Sassuolo, Parma-Suzzara, Ferrara-Codigoro e Suzzara-Ferrara, interessate nei mesi estivi da lavori potenziamento infrastrutturale.

Gli interventi, realizzati secondo il cronoprogramma e senza ritardi, hanno avuto come obiettivi prioritari l’innalzamento degli standard di sicurezza, il miglioramento della viabilità ferroviaria e il recupero di decoro e funzionalità per le stazioni e gli impianti. Dall’installazione di sistemi di controllo marcia treno (Scmt) all’elettrificazione di importanti corridoi ferroviari, si tratta di opere che rafforzano l’infrastruttura e garantiscono maggiore affidabilità e competitività al servizio ferroviario regionale, con benefici concreti per pendolari, studenti e lavoratori.

Le restanti quattro linee FER (Reggio-Guastalla, Casalecchio-Vignola, Reggio Emilia-Ciano e Bologna-Portomaggiore) sono invece già attive.

“Tutte le linee interessate dai lavori– afferma l’assessora regionale ai Trasporti, Irene Priolo– riaprono nei tempi previsti, prima della ripresa delle scuole. Si tratta di interventi per la sicurezza e la modernizzazione della rete, che rendono il servizio ferroviario più affidabile e funzionale alle esigenze quotidiane di pendolari, studenti e lavoratori. Con queste opere rafforziamo il sistema ferroviario regionale, garantendo condizioni migliori per chi sceglie il treno negli spostamenti di tutti i giorni”.

“Il potenziamento delle ferrovie- conclude l’assessora Priolo- non è solo una questione infrastrutturale, ma è parte di una visione più ampia che mette al centro il diritto alla mobilità. Vogliamo un trasporto pubblico che sia alternativa concreta e competitiva all’uso dell’auto privata, in grado di migliorare la qualità dell’aria, rendere più vivibili le nostre città e ridurre le disuguaglianze negli spostamenti”.

Gli interventi effettuati

Gli interventi hanno riguardato, tra gli altri, l’installazione del Sistema di controllo marcia treno (Scmt) sulla Modena–Sassuolo, con opere connesse per migliorare l’accessibilità e la sicurezza nei nodi cittadini; il rinnovamento e la riqualificazione di infrastrutture ferroviarie sulla Reggio Emilia–Sassuolo e il completamento dell’elettrificazione sul corridoio Parma–Suzzara–Poggio Rusco, accompagnato da lavori di riqualificazione di stazioni, passaggi a livello e impianti elettrici. Sulla linea Ferrara–Codigoro si prosegue con i lavori propedeutici all’elettrificazione, già affiancati dal rinnovo del piano del ferro a Codigoro e dalla sostituzione delle traverse sul ponte girevole del Po di Volano, mentre sulla Suzzara–Ferrara sono stati completati i lavori per la posa della fibra ottica.

Polo scolastico sassolese, confermate le regole di accesso

Polo scolastico sassolese, confermate le regole di accesso
immagine d’archivio

Dal 15 settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, torneranno in vigore i sistemi di regolazione della viabilità all’interno e intorno al Polo Scolastico di Sassuolo. Nulla cambia rispetto all’assetto già sperimentato e consolidato lo scorso anno: l’area resta zona pedonale scolastica, con accesso consentito solo ai mezzi autorizzati, agli autobus e ai veicoli di soccorso, tutti i giorni dalle 00.00 alle 14.30. Per chi non rispetta le regole sono previste sanzioni automatiche, come in qualunque ZTL.

Rientreranno in funzione i due varchi con lettura targhe: uno su via Falcone e Borsellino direzione nord e l’altro dopo l’accesso da via Montanara, in prossimità dell’ampliamento dell’Istituto Formiggini. La pozione dei varchi è ben visibile tramite display illuminati. Sarà consentito il transito solo ad autobus, mezzi autorizzati e di soccorso.

L’accesso all’area pedonale scolastica ai mezzi non autorizzati è interdetto tutte le mattine, dal lunedì al sabato, dalle 00 fino alle 14.30.

Nei periodi in cui il divieto è in vigore potranno accedere all’area pedonale, previa autorizzazione, solamente:

  • disabili e loro accompagnatori (come da accesso alla ZTL del centro),
  • personale con rapporti di lavoro con il mondo scolastico,
  • residenti della zona,
  • personale e operatori delle attività sportive presenti presso il Polo.

 

Le autorizzazioni per i soli limitati casi sopra elencate sono attivare tramite contatto con le relative segreterie degli istituti scolastici o del comune di Sassuolo (permessiztl@comune.sassuolo.mo.it).

Non sono previsti costi per il rilascio delle autorizzazioni.

Dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 24 e per tutta la giornata di domenica, invece, l’accesso sarà possibile per tutti.

 

“L’esperienza dello scorso anno – sottolinea l’Assessore alla Mobilità e Rigenerazione Urbana David Zilioli – ha dimostrato che questo sistema riduce i rischi e migliora la sicurezza degli studenti, rendendo più veloce e performante il trasporto pubblico rispetto al mezzo privato. È però indispensabile la collaborazione di tutti, in particolare dei genitori, affinché la mobilità del Polo scolastico funzioni al meglio”.

 

In particolare l’Amministrazione rivolge un appello alle famiglie e agli studenti:

  • organizzarsi, quando possibile, con modalità alternative all’auto privata, privilegiando soprattutto la bicicletta e gli autobus o forme di condivisione del tragitto (ad esempio “car pooling” con vari studenti provenienti da zone vicine). Le informazioni sul trasporto pubblico di Sassuolo (sia urbano che regionale) sono presenti anche sul sito dell’Agenzia per la Mobilità di Modena: www.setaweb.it/mo/linee;
  • evitare, quando possibile, di utilizzare Viale Ippolito Nievo (la strada di accesso alla Piscina Comunale) come via di accesso, scegliendo invece i diversi accessi pedonali che servono i vari istituti (cioè facendo il carico/scarico degli studenti sul perimetro esterno del Polo e quindi con la raggiungibilità a piedi in 5 minuti agli istituti);
  • quando è proprio necessario accompagnare i ragazzi fino nei pressi degli istituti, utilizzare il grande parcheggio dedicato a fianco della palestra del Polo scolastico, evitando fermate improvvisate per carico/scarico lungo la viabilità o peggio nei pressi della rotatoria, a discapito della fluidità dell’intero sistema.

 

“Ricordiamo che parliamo di studenti delle scuole superiori – aggiunge Zilioli – quindi ragazzi grandi, che possono essere incoraggiati a muoversi in autonomia o con soluzioni più sostenibili. Il contributo delle famiglie è fondamentale per far funzionare al meglio questo delicato sistema di accesso. È altrettanto evidente che siamo di fronte a un nodo storico molto critico che richiede, in prospettiva, nuove soluzioni strutturali e onerose da concertare anche con la Provincia, per garantire un accesso ancora più sicuro ed efficace al Polo scolastico”.

 

 

Kerakoll acquisisce PAC Technologies a Dubai (EAU) per accelerare la crescita nella Regione MEA & GCC

Kerakoll acquisisce PAC Technologies a Dubai (EAU) per accelerare la crescita nella Regione MEA & GCCKerakoll S.p.A. (“Kerakoll”), Società Benefit certificata B Corp che opera a livello internazionale nel settore delle costruzioni, ha annunciato la finalizzazione dell’acquisizione del 100% del capitale sociale di PAC Technologies LLC (“PAC”), situata a Dubai – Emirati Arabi Uniti.

L’accordo è stato firmato con International Development Company LLC, PAC Technologies LTD BVI e Michel Edmond Nachef (“i Venditori”).

PAC è specializzata nello sviluppo, produzione e vendita di additivi per la macinazione del cemento, additivi per calcestruzzo e prodotti chimici per l’edilizia, oltre che materiali da costruzione in polvere e liquidi, ed è stata fondata nel 2007 da Michel Edmond Nachef. L’azienda attualmente ha un sito produttivo a Dubai Industrial City, che rifornisce gli Emirati Arabi Uniti e altri Paesi della regione. I prodotti e i sistemi PAC sono utilizzati in molti progetti di alto livello e hanno collezionato una lunga lista di referenze e approvazioni da parte di diversi professionisti.

“Questa acquisizione rappresenta per Kerakoll un ulteriore e audace passo avanti nella regione” ha sottolineato Saed Mattar, Regional Director MEA & GCC di Kerakoll Group. “Lo scopo dell’operazione è quello di integrare le persone, l’impianto di produzione e il know-how di PAC per produrre a livello locale i prodotti a marchio Kerakoll e accelerare il piano di sviluppo di Kerakoll Group nell’area”.

La localizzazione produttiva di Kerakoll consentirà all’organizzazione locale combinata di ampliare le opportunità di business per i clienti attuali e futuri, migliorando il livello di servizio al mercato. Kerakoll e PAC intendono valorizzare al meglio le conoscenze e le competenze dell’azienda: lo sviluppo del potenziale dell’attuale base di dipendenti sarà un pilastro strategico dell’operazione.

“L’acquisizione di PAC segna un avanzamento nel percorso di internazionalizzazione di Kerakoll” ha affermato Fabio Sghedoni, Vice Presidente di Kerakoll Group. “Il Medio Oriente è una regione che offre importanti opportunità con una solida domanda di soluzioni high-end: con questa nuova presenza al momento abbiamo tutti i mezzi per soddisfare le esigenze del mercato. Sono lieto di dare il benvenuto a Michel e a tutte le persone di PAC nel Gruppo Kerakoll. Sono fermamente convinto che insieme possiamo diventare un protagonista leader nella regione”.

“Con questa acquisizione strategica”, ha commentato Marco Zini, Group CEO di Kerakoll, “il nostro Gruppo continua a investire nell’espansione internazionale. Dopo una prima fase in cui abbiamo operato con Kerakoll Gulf, una filiale commerciale, ora siamo pronti a scalare la nostra presenza nella regione per portare al mercato la nostra innovazione sostenibile in termini di prodotti e nuove tecnologie, oltre alla nostra eccellenza nel servizio. L’acquisizione di PAC rappresenta la mossa perfetta per raggiungere i nostri obiettivi nell’area”.

Nell’operazione Kerakoll è stata assistita da BonelliErede come Legal Advisor, KPMG per le due diligence finanziarie e fiscali e TAUW per le due diligence EDD e ESG.

“Freestyle Motocross Mototerapia”, sabato a Sassuolo

“Freestyle Motocross Mototerapia”, sabato a SassuoloSabato 6 settembre 2025, a Sassuolo, si terrà l’evento “Freestyle Motocross Mototerapia”, un appuntamento ormai fisso di fine estate. Grande novità: quest’anno la giornata inizierà nel pomeriggio e continuerà fino a tarda sera, con un programma ricco di spettacoli e momenti emozionanti dedicati al mondo delle due ruote.

Protagonisti della manifestazione saranno gli spettacolari show di freestyle motocross e le sessioni di mototerapia, che offriranno alle persone con disabilità la possibilità di salire in sella alle moto, seguiti e assistiti in totale sicurezza.

Ospite d’eccezione sarà Vanni Oddera, campione di motocross e ideatore della mototerapia: dal 2009 ha portato oltre 60.000 ragazzi in moto in 60 eventi all’anno, in tutto il mondo, avvicinandoli con passione al motociclismo.

L’evento, organizzato dall’azienda Mineraria di Boca nella sua sede di Sassuolo (via Secchia confine con Magreta), sarà arricchito da stand gastronomici e musica.

 

Programma della giornata:

  • Ore 17:00: primo spettacolo di freestyle motocross e mototerapia
  • Ore 21:00: secondo spettacolo
  • A seguire: musica e balli per tutti.

Sarà possibile cenare in loco grazie al supporto delle associazioni locali Avis, Anffas e Croce Rossa di Sassuolo.

L’evento è benefico, a ingresso libero: tutto il ricavato sarà devoluto alle associazioni del territorio.

 

Progetti di promozione dell’attività motoria e sportiva, al via un bando della Regione

Progetti di promozione dell’attività motoria e sportiva, al via un bando della RegioneLo sport come alleato della salute, come scuola di vita per le ragazze e i ragazzi, come occasione di socialità per gli adulti e di inclusione sociale per chi vive condizioni di fragilità.

Per promuovere l’attività motoria a tutte le età, la Regione ha approvato un bando da 1 milione di euro destinato a enti sportivi dilettantistici, federazioni nazionali, discipline sportive, enti di promozione, organizzazioni di volontariato, enti locali e istituzioni scolastiche.

Obiettivo, sostenere e finanziare progetti da realizzare nel biennio 2025-2026 su tutto il territorio regionale, diffondere i valori educativi e inclusivi dello sport e incoraggiare la pratica motoria in ogni fascia d’età e nei contesti più fragili. E, allo stesso tempo, valorizzare l’impatto che eventi e progetti sportivi hanno sul benessere e sulla coesione delle comunità.

Particolare attenzione è riservata alla costruzione di partenariati territoriali: in fase di valutazione saranno premiati i progetti capaci di attivare collaborazioni con tutti gli attori che contribuiscono allo sviluppo dello sport di base, ovvero società sportive, enti locali, scuole e Aziende sanitarie locali.  Il bando è stato infatti posticipato a settembre, in coerenza con i tempi di avvio dell’anno scolastico, proprio per favorire la costruzione di partenariati di progetto anche con il coinvolgimento delle scuole.

“Vogliamo dare continuità- afferma l’assessora regionale allo Sport, Roberta Frisoni- a un percorso strategico che vede nello sport non solo una pratica individuale, ma un autentico investimento collettivo. Per questo abbiamo scelto di accompagnare il mondo sportivo con strumenti concreti, costruiti insieme alle federazioni, alle associazioni, agli enti locali e alle scuole. La collaborazione ci ha permesso di elaborare criteri mirati e interventi più aderenti ai bisogni reali dei territori. Un impegno che si traduce nella possibilità, per migliaia di cittadine e cittadini di tutte le età, di avvicinarsi all’attività fisica, contrastando la sedentarietà e promuovendo benessere”.

Il bando

La misura, finanziata con 1 milione di euro, sostiene progetti di promozione dell’attività motoria e sportiva da realizzare nel biennio 2025-2026. Particolare attenzione sarà riservata a iniziative rivolte a giovani, anziani, persone con disabilità e fasce sociali fragili, nonché a progetti che integrino scuola, mondo sportivo e istituzioni locali, privilegiando i partenariati territoriali formalizzati con accordi scritti tra i soggetti coinvolti.

Da quest’anno, inoltre, l’adesione alla Carta Etica dello Sport della Regione Emilia-Romagna costituisce criterio di ammissibilità.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online fino alle ore 15 del 30 settembre 2025, sulla piattaforma regionale dedicata: www.regione.emilia-romagna.it/sport.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 4 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 4 settembre 2025Sereno o poco nuvoloso per velature i transito. Modesto sviluppo pomeridiano di nubi cumuliformi lungo i rilievi. Foschie tra la notte ed il primo mattino nelle pianure prossime al Po. Temperature in aumento soprattutto nei valori massimi. Minime tra 16 e 19 gradi, massime tra 26 e 30 gradi. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

Weekend speciale per il Gran Premio d’Italia di Formula Uno

Weekend speciale per il Gran Premio d’Italia di Formula UnoMonza e il suo Autodromo Nazionale, culla del motorsport e tempio della velocità, tornano ad accendersi per il weekend più atteso dell’anno, quello del Gran Premio d’Italia, sedicesima prova della stagione 2025 di Formula 1, nonché gara di casa per il team di Maranello.

Celebrazioni. Come spesso è accaduto negli ultimi anni, la Scuderia ha scelto Monza per celebrare in modo speciale la propria storia e i suoi sostenitori, che fin da mercoledì a Milano potranno stare a contatto con Charles Leclerc e Lewis Hamilton in una serie di eventi da non perdere. Al centro dell’attenzione ci saranno i 50 anni dalla vittoria – arrivata proprio a Monza il 7 settembre 1975 – del primo titolo mondiale di Niki Lauda con la Scuderia Ferrari, cui si affianca il tributo ai tifosi che in quell’occasione assieparono il circuito oltre la naturale capienza per abbracciare il ritorno dell’iride in Italia dopo un’attesa di undici anni.

Il tracciato. L’Autodromo Nazionale di Monza, costruito nel 1922 e rimasto quasi inalterato nella sua anima da alta velocità, è una delle piste più iconiche del calendario di Formula 1, del quale ha sempre fatto parte con l’unica eccezione del 1980, quando la gara si svolse a Imola. Lungo i 5.793 metri del percorso le monoposto toccano velocità altissime grazie ai lunghi rettilinei sui quali è possibile spingere al massimo. I tratti rapidi del circuito sono uniti tra loro da curve altrettanto celebri: basta pensare alla Variante del Rettifilo, in fondo al rettilineo del traguardo, alla Roggia, che segue la Curva Grande, che i piloti affrontano in pieno, e alla variante Ascari, che arriva dopo le due curve di Lesmo e lancia verso la celebre Parabolica, ora intitolata al grande Michele Alboreto. L’efficienza aerodinamica è fondamentale per avere velocità di punta ed è dunque scontato vedere vetture con ali particolarmente scariche: la natura della pista impone tuttavia di tenere in conto anche il comportamento delle monoposto nelle varianti, dove serve trazione in uscita per limitare i problemi legati alle gomme e potersi difendere in gara quando si viene attaccati. Anche ai freni è richiesta estrema efficienza dal momento che i piloti devono poter passare da 340 a 80 km/h nel breve spazio di 150 metri, come accade alla prima staccata dopo il via. Due le zone DRS: sul rettilineo principale e dopo la seconda curva di Lesmo, anche se Monza è la pista che premia meno la possibilità di aprire l’ala posteriore dal momento che già in condizioni standard la resistenza all’aria degli alettoni è minima.

Strategia e traffico. La strategia di gara, specie dopo la corsa dell’anno scorso vinta da Charles Leclerc con la Ferrari, potrebbe essere orientata per molti piloti sulla sosta unica, ma sarà necessario scendere in pista per raccogliere riscontri più precisi. Quel che è certo è che la qualifica sarà critica sotto il profilo della gestione del traffico: la scia è infatti un vantaggio significativo del quale nessuno si vuole privare, ma per averla si rischia di trovarsi nel traffico o – specie negli ultimi secondi di Q1, Q2 e soprattutto Q3 – addirittura di non fare in tempo a lanciarsi prima che sventoli la bandiera a scacchi che segna la fine di ciascuna sessione. Trovare il giusto compromesso non sarà affatto facile e porterà all’estremo le capacità di gestione tanto dei piloti quanto degli strateghi.

Programma. Il formato del weekend sarà quello tradizionale, fatto di tre sessioni di prove libere – due al venerdì alle ore 13.30 e 17 CEST e una al sabato alle 12.30 –. Le qualifiche saranno sabato pomeriggio alle 16 mentre la gara scatterà domenica pomeriggio alle 15 con i consueti 53 giri pari a 306,72 km.

Incontro in Regione con i vertici Toyota

Incontro in Regione con i vertici Toyota

Le aziende del gruppo Toyota Material Handling in Italia – Toyota Material Handling Manufacturing Italy (TMHMI), insieme a Toyota Material Handling Italia (TMHIT) e Lift Truck Equipment (L.T.E.) – durante l’incontro odierno presso la Regione Emilia-Romagna con il Presidente della Regione Michele De Pascale, il Vicepresidente per lo Sviluppo Economico Vincenzo Colla, l’assessore alle Politiche del Lavoro Giovanni Paglia e i rappresentanti sindacali, hanno fatto il punto sulla situazione attuale dell’azienda e sulla strategia in Italia.

Il management ha delineato la profonda trasformazione che il settore sta attraversando, fortemente influenzata dalle attuali dinamiche geopolitiche globali. Sia a livello europeo che italiano, la concorrenza si è intensificata, in particolare a causa della rapida espansione dei produttori cinesi che adottano modelli di produzione a basso costo rispetto agli standard europei tradizionali.

In questo contesto, nonostante un temporaneo calo dell’attività produttiva dovuto alle condizioni di mercato, le società del gruppo hanno ribadito il loro impegno a mantenere gli investimenti pianificati e a completare il nuovo polo logistico “Lotto Sud”, ritenuto essenziale per sostenere lo sviluppo e la crescita a medio-lungo termine, con particolare attenzione all’innovazione, alla qualità e alla sicurezza.

In particolare, Toyota Material Handling Manufacturing Italy ha già avviato e porterà a termine importanti investimenti volti al rinnovo della propria gamma di prodotti, al progresso dello sviluppo tecnologico e all’ampliamento del proprio sito. Entro il 2027, l’obiettivo è quello di introdurre nuove tecnologie e rafforzare ulteriormente la propria presenza sul mercato europeo. Il Centro Ricerca e Sviluppo di Bologna funge già da hub strategico e centrale per lo sviluppo e l’innovazione dei carrelli elevatori elettrici, promuovendo l’eccellenza tecnologica nel settore.

Tuttavia, l’attuale fase di recessione del mercato e la crescente concorrenza dei mercati extraeuropei rendono necessario per l’azienda ottimizzare la capacità produttiva in Europa attraverso progetti minori di “factory balancing”, con l’obiettivo di preservare i livelli occupazionali.

Questa decisione strategica fa parte di un più ampio processo di riorganizzazione industriale volto a migliorare la competitività internazionale dell’azienda.

Nel frattempo, è appena iniziata la produzione presso lo stabilimento di Bologna del nuovo carrello elevatore elettrico “Traigo 48”, interamente progettato e sviluppato dal Centro Ricerca e Sviluppo dello stabilimento. Questo nuovo carrello elevatore è un esempio tangibile della capacità di Toyota Material Handling Manufacturing Italy di guidare l’innovazione e l’eccellenza industriale nel mercato europeo dei carrelli elevatori elettrici ed è destinato a diventare uno dei prodotti di punta del portafoglio Toyota Material Handling.

In sintesi, nonostante la necessità di affrontare una riduzione dell’attività produttiva dovuta a fattori temporanei di mercato, resta confermato l’impegno a procedere con gli investimenti programmati e l’intenzione di mantenere i livelli occupazionali.

“Condividiamo la preoccupazione per le dinamiche del mercato e le richieste di chiarimenti sulle strategie aziendali di Toyota espressa dalle Organizzazioni sindacali e chiediamo al Gruppo giapponese di continuare a investire sulla produzione industriale nel nostro territorio, sullo sviluppo e progettazione di nuovi modelli, sul consolidamento della ricerca, sulla verticalizzazione dei prodotti. Come Regione assicuriamo il nostro pieno sostegno ai contratti di sviluppo e ai piano di investimento nei tre stabilimenti dell’azienda, che rappresentano una realtà importante per l’Emilia-Romagna”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, a margine dell’incontro con il gruppo dirigente della Toyota Material Handling, per fare un punto sulla situazione attuale dell’azienda, che si è svolto oggi pomeriggio nella sede di viale Aldo Moro.

“La Regione – ha aggiunto de Pascale – accoglie con favore la conferma da parte della dirigenza Toyota degli investimenti previsti sui siti dell’Emilia-Romagna. Ma abbiamo chiesto che all’impegno per il rinnovo della gamma prodotti sia affiancato il mantenimento della produzione in essere e della divisione ricerca e sviluppo, al fine di valorizzare e mantenere tutte le competenze attualmente presenti in azienda. Sul monitoraggio costante dello sviluppo industriale e sull’allocazione dei prodotti, abbiamo concordato di riprogrammare un nuovo incontro, utile a conoscere le previsioni industriali e occupazionali, entro il bilancio preventivo 2026”.

L’incontro è stato quindi esteso alle Organizzazioni sindacali, che hanno ribadito quanto espresso nelle scorse ore: giudizio positivo rispetto agli investimenti nei prossimi anni sulle tre sedi produttive di Bologna, Casalecchio e Ferrara, ma forti elementi di preoccupazione per le dinamiche di mercato e per la strategia industriale complessiva del Gruppo e per i futuri modelli assegnati agli stabilimenti della regione.

Campagna abbonamenti 2025/26 Sassuolo Calcio: superata soglia 7.000

Campagna abbonamenti 2025/26 Sassuolo Calcio: superata soglia 7.000Nelle ultime ore è stata superata la soglia dei 7.000 abbonamenti stagionali, un traguardo che conferma la passione e la vicinanza del popolo neroverde alla squadra di mister Grosso. La campagna resterà aperta fino alla vigilia della 5ª giornata di Serie A Enilive, in occasione della gara Sassuolo–Udinese. Nei giorni 15 e 16 settembre la sottoscrizione degli abbonamenti sarà sospesa per una sosta tecnica.

L’abbonamento 2025/26 comprende le 19 partite casalinghe del Campionato di Serie A Enilive, oltre alla gara Sassuolo-Catanzaro di Coppa Italia Frecciarossa. Il tutto a prezzi vantaggiosi anche per i nuovi abbonati, per i quali la vendita libera partirà dal 25 luglio.

Restano confermate per tutti le seguenti agevolazioni:

  • ridotti per donne, over65 e under30
  • tariffa Family valida in tutti i settori dello stadio
  • sconti riservati ai gruppi Under 30 in Tribuna Sud

Soluzioni pensate per vivere la stagione del Sassuolo insieme alle persone con cui si condivide la passione neroverde.

Dove sottoscrivere l’abbonamento

Gli abbonamenti saranno disponibili:

  • Online su ticket.sassuolocalcio.it
  • Nei punti vendita Vivaticket
  • Presso il Sassuolo Official Store, lo Stadio Ricci e il Mapei Stadium,

Servizi in più 

Anche per questa stagione, gli abbonati potranno contare su una serie di vantaggi esclusivi fuori dal campo.

Sono confermati gli eventi dedicati agli abbonati che si terranno durante la stagione e la speciale promozione presso il Sassuolo Official Store riservata ai tifosi più presenti: ogni presenza allo stadio garantirà un 3% di sconto, cumulabile di partita in partita, fino a un massimo del 60%. Un modo concreto per premiare la fedeltà e la partecipazione costante.

Pesca, moria delle vongole: la Regione segue da vicino l’evolversi della situazione

Pesca, moria delle vongole: la Regione segue da vicino l’evolversi della situazioneLa Regione Emilia-Romagna è pronta a mettersi a disposizione dei pescatori e degli acquacoltori colpiti dalla moria delle vongole seguita agli eventi metereologici che hanno colpito il litorale la scorsa settimana, provocando gravi danni ai serragli e alle reti di protezione degli impianti di allevamento.

“Comprendiamo bene la preoccupazione di un settore che vede oggi compromesso il proprio lavoro- sottolineano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore all’agricoltura e pesca, Alessio Mammi-. Si tratta di un comparto che ha già dovuto affrontare prove difficili negli ultimi anni, dal caro gasolio, alla proliferazione del granchio blu fino all’emergenza mucillagine. In tutte queste occasioni la Regione non ha mai lasciato soli gli operatori e ha subito messo in campo strumenti di sostegno e di aiuto, e così sarà anche questa volta. Lavoreremo in stretto contatto con i sindaci dei territori coinvolti, in particolare con Cesenatico, Goro e Comacchio, per individuare soluzioni adeguate a tutela di un asset produttivo alimentare strategico dell’Emilia-Romagna”.

“Stiamo monitorando con attenzione l’evolversi della situazione- prosegue Mammi- e resteremo in costante dialogo con i rappresentanti del settore, per affrontare insieme le criticità e individuare le giuste risposte a partire dalla quantificazione dei danni subiti e dalla raccolta di segnalazioni da parte delle singole imprese. L’obiettivo è tutelare il reddito dei pescatori e degli acquacoltori e lavorare per attivare interventi di sostegno rapidi ed efficaci per garantire il futuro di un settore fondamentale per la nostra regione”.

Proprio stamattina il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, ha incontrato alcuni operatori del settore: “Oggi sono stato in porto per parlare direttamente con i pescatori dopo la moria che ha colpito le vongole- ha spiegato il sindaco-. Questo comparto è fondamentale per Cesenatico, e ci attiveremo in tutte le sedi insieme alla Regione Emilia-Romagna per analisi profonde delle cause e gestione di questa fase di emergenza”.

Gli interventi della Regione Emilia-Romagna a sostegno del settore

Negli ultimi anni la Regione Emilia-Romagna è sempre stata al fianco delle filiere ittiche nelle fasi più critiche. Nel 2022 sono stati messi a disposizione 1,5 milioni dal bilancio regionale per affrontare il pesante caro-gasolio dovuto alle tensioni internazionali. A partire dal 2023 ha messo a disposizione un milione all’anno per affrontare l’emergenza dovuta alla proliferazione del granchio blu per un totale di circa 3,5 milioni, impiegati come contributi e indennizzi per la mancata commercializzazione delle vongole, lo smaltimento e la raccolta del granchio. Un altro milione di euro è stato stanziato lo scorso anno per garantire gli indennizzi alle imprese colpite dal fenomeno della mucillagine, che ha danneggiato gli strumenti di pesca e causato gravi danni alle attività.

Alcune delle chiusure programmate in A1, A13 e A14

Alcune delle chiusure programmate in A1, A13 e A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di giovedì 4 alle 5:00 di venerdì 5 settembre, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi Nord, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa, si consigliano le stazioni di Sasso Marconi, sulla stessa A1, o di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

 

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori consolidamento della scarpata, dalle 21:00 di giovedì 4 alle 5:00 di venerdì 5 settembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Terme Euganee e Monselice, verso Bologna. In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: per i veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terme Euganee, percorrere la viabilità ordinaria: SP9, Due Carrare, SP17, SP14 Conselve via Padova, via Ponte di Riva, via Giuseppe Verdi, SP92, SR104, SP5 e rientrare in A13 alla stazione di Monselice; per gli altri veicoli: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Terme Euganee, percorrere la viabilità ordinaria: SP9, via Mincana, Battaglia Terme, SS16, via San Pietro Viminario e rientrare in A13 alla stazione di Monselice.

 

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di giovedì 4 alle 5:00 di venerdì 5 settembre, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura: sarà chiuso il tratto compreso tra Imola e Faenza, verso Ancona. Si precisa che l’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa con un’ora di anticipo.

Di conseguenza, sulla D14 Diramazione per Ravenna, sarà chiuso il ramo di immissione sulla A14 verso Ancona. In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Imola, percorrere la viabilità ordinaria: SP610 via Selice, SS9 via Emilia, SP29 via Lugo, SP7 via Pana, SP72 e rientrare alla stazione di Faenza; per chi proviene da Ravenna ed è diretto verso Ancona: anticipare l’uscita sulla Diramazione per Ravenna allo svincolo di Bagnacavallo, percorrere poi la SP8 e via Granarolo ed entrare in A14 alla stazione di Faenza.

Sarà chiuso, per chi proviene da Bologna e da Ancona, il ramo di immissione sulla D14 Diramazione per Ravenna, verso Ravenna. Di conseguenza, sulla D14 Diramazione per Ravenna, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A14 Bologna-Taranto e Cotignola/Lugo, verso Ravenna. Pertanto, le uscite di Cotignola e di Lugo non saranno raggiungibili per chi proviene dalla A14. In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari:

da Bologna verso Ravenna: uscire alla stazione di Imola, al km 50+100 della A14, percorrere la viabilità ordinaria: SP610 via Selice, SP253 (Massa Lombarda – Sant’Agata sul Santerno), via Piratello (Lugo), SP95, via X Aprile, via Madonna di Genova ed entrare sulla D14 Diramazione per Ravenna allo svincolo di Cotignola; da Ancona verso Ravenna: uscire alla stazione di Faenza, al km a stazione autostradale di Faenza, al km 64+500 della A14, percorrere la SP8 ed entrare sulla D14 Diramazione per Ravenna allo svincolo di Bagnacavallo.

 

Nuovo servizio di Unioncamere Emilia-Romagna per le PMI che si impegnano per un futuro sostenibile

Nuovo servizio di Unioncamere Emilia-Romagna per le PMI che si impegnano per un futuro sostenibileUn servizio gratuito per le piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna che vogliono redigere il Report di sostenibilità e dimostrare così il proprio impegno verso un futuro più sostenibile ed ottenere un riconoscimento ufficiale.

Lo mettono a disposizione Unioncamere e le Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con Dintec, il Consorzio per l’innovazione tecnologica delle Camere di commercio.

L’obiettivo è accompagnare le aziende della regione nel quantificare e comunicare il proprio contributo in termini di sostenibilità sociale, ambientale e di governance. Ed aiutarle gratuitamente a trasformare questo impegno in un vero e proprio vantaggio competitivo con la redazione del Report di Sostenibilità semplificato e asseverato SMART.

Verranno selezionate venti aziende in base all’ordine cronologico delle domande che devono essere presentate entro il 9 settembre.

Le imprese selezionate potranno seguire un percorso guidato che le porterà rapidamente ad individuare i dati da raccogliere e a elaborare automaticamente il Report di sostenibilità semplificato. Gli esperti di Dintec valideranno poi il Report assegnandogli un punteggio. Il percorso si concluderà con la personalizzazione del Report di sostenibilità con il logo aziendale e la divulgazione nei canali di comunicazione aziendali e nella piattaforma nazionale dedicata.

Tutte le informazioni sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna: www.ucer.camcom.it

Povertà invisibili: 7 modi per dare voce alle fragilità silenziose a scuola

Con l’arrivo del nuovo anno scolastico, cresce l’attenzione verso un tema spesso trascurato ma sempre più urgente: le povertà invisibili che molti bambini vivono tra i banchi di scuola. Non si tratta solo di carenza di risorse economiche, ma anche di solitudine, assenza di ascolto, difficoltà emotive e mancanza di strumenti adatti per esprimere il proprio potenziale. Fragilità silenziose che restano nell’ombra, ma condizionano profondamente l’esperienza scolastica e la crescita dei più piccoli. Famiglie, insegnanti ed educatori possono però fare la differenza, lavorando insieme per costruire un contesto scolastico più umano, attento e accogliente.

Antoniano, in collaborazione con il Dottor Alessandro Ghezzo, medico specialista in Neuropsichiatria Infantile presso il Centro Terapeutico dell’Antoniano, condivide un vademecum con 7 consigli per riconoscere e affrontare le povertà invisibili che molti bambini vivono a scuola. Un invito a costruire insieme, tra famiglie e scuola, un contesto capace di rispondere ai bisogni spesso silenziosi dell’infanzia.

La riflessione nasce proprio dall’esperienza di Antoniano, che da oltre sett’anni traduce la solidarietà in azioni concrete, affiancando bambini e famiglie che vivono in situazioni di fragilità: dalla mensa fino al Centro Terapeutico, passando per lo Zecchino d’Oro e il Piccolo Coro, che trasformano la musica in veicolo di valori e inclusione, ogni giorno Antoniano costruisce infatti luoghi di accoglienza e ascolto. È in questo solco che si inserisce anche il lavoro quotidiano del Centro Terapeutico, dove professionisti dell’infanzia offrono supporto alle famiglie e contribuiscono a creare reti educative capaci di riconoscere e affrontare le povertà invisibili. Perché ogni bambino ha diritto a crescere in un contesto che sappia vederlo, comprenderlo e valorizzarlo.

Aprire un dialogo con la scuola, senza timori

Tra le difficoltà dell’inclusione scolastica, la paura è forse la più grande da superare. Esprimere le proprie preoccupazioni o avanzare proposte che possano guidare il proprio figlio e il proprio alunno verso un’istruzione proficua può però aiutare le famiglie e la scuola ad allontanare i timori. Un dialogo aperto e costruttivo tra famiglia e scuola, anche con il supporto di mediatori, può sciogliere le incomprensioni e creare un ponte di fiducia reciproca.

Costruire un piano condiviso con la scuola

Come un direttore d’orchestra, che per la riuscita di un’esibizione deve dirigere i musicisti e armonizzare gli strumenti, così scuola, famiglia e terapisti devono coordinarsi attraverso un piano chiaro e dettagliato. Individuare gli obiettivi del bambino è un passaggio necessario per assicurargli un percorso coerente e mirato, che prosegua anche fuori dalle mura scolastiche.

Tra le ‘povertà invisibili’ c’è anche quella dei genitori, che, in alcuni casi, si vedono costretti a gestire da soli le crisi dei figli e ad allontanarsi dal posto di lavoro, cosa non sempre possibile con facilità. Venirsi incontro reciprocamente e avere fiducia gli uni degli altri, condividendo un preciso e dettagliato piano terapeutico, può però contribuire ad arginare questa povertà, tutto grazie alla ricchezza del lavoro di équipe”, spiega il Dottor Alessandro Ghezzo.

Rimanere vicini al proprio figlio e alunno, anche quando è difficile

Sostenere i propri figli e alunni non è impresa semplice: essere più presenti e aiutarli nell’apprendimento, comporta prendere decisioni difficili che spesso hanno un impatto sull’organizzazione familiare e della scuola. Ma è proprio sulla presenza e sul supporto diretto da parte dei genitori e degli insegnanti che il bambino deve poter contare, per costruire la sua autostima giorno dopo giorno.

Conoscere i limiti e le potenzialità, studiare il profilo di sviluppo del bambino, senza mai arrendersi

Una rigorosa valutazione quantitativa e qualitativa è alla base di un approccio realistico alle difficoltà e alle risorse del bambino e dell’ambiente in cui vive. Questo approccio è un atto scientifico basato sull’evidenza, ma anche un atto di coraggio e amore, non una resa. Lo scopo deve essere il raggiungimento della maggior autonomia possibile del bambino e lo sviluppo del suo potenziale, da realizzare attraverso un percorso graduale e rispettoso che passa anche dalla definizione di piccoli obiettivi adattati alle sue capacità e al suo ritmo di apprendimento. Anche le semplici azioni quotidiane, guidate con un approccio progressivo, possono diventare delle conquiste incoraggianti, che promuovono l’autonomia del bambino attenuando la sua paura di sbagliare. Un metodo che può essere utilizzato in tutti gli ambienti di vita, in particolare a scuola, partendo dal presupposto che la resilienza è una maratona, non uno sprint.

Coinvolgere i compagni di classe

L’inclusione passa attraverso l’interazione con i propri pari: incoraggiare la scuola a promuovere l’interazione e la comprensione tra i bambini è quindi il modo migliore per far sì che questa manifesti. Per i compagni di classe è inoltre un’opportunità per imparare a gestire situazioni complesse (come le crisi comportamentali o gli attacchi epilettici dei coetanei) e, allo stesso tempo, sviluppare capacità di adattamento ed empatia che li renderanno adulti più ricchi dal punto di vista relazionale.

Per i compagni di classe, l’esposizione a situazioni problematiche non sembra creare disagio: al contrario, può stimolare la capacità di affrontarle e di adattarsi all’imprevisto”, spiega il Dottor Alessandro Ghezzo. “Ognuno di noi è diverso dagli altri. Ci sono studi che evidenziano come questa diversità, intrinseca dell’essere umano, è una risorsa e non un ostacolo. È stato dimostrato, per esempio, che nelle classi multiculturali gli alunni acquisiscono maggiori capacità nel mettersi nei panni degli altri e di comprendere il punto di vista altrui. Questo li renderà adulti più ricchi dal punto di vista delle capacità relazionali, anche perché cresciuti in ambienti più collaborativi e molto meno competitivi”.

Celebrare i progressi (anche i più piccoli)

Ogni successo nel percorso scolastico del bambino, anche il più piccolo, merita di essere riconosciuto e festeggiato. Ogni traguardo rappresenta un mattone con il quale può costruire, giorno dopo giorno, un edificio solido di competenze. Celebrando i progressi si alleggerisce il peso della fatica e si alimenta la motivazione del bambino e la fiducia di tutti.

Creare una rete di supporto

Avere un figlio o un alunno con disabilità è una sfida, un’esperienza che può arricchire, ma anche una condizione che può far sentire molto soli genitori e insegnanti. Per questo è importante poter fare affidamento su una rete di supporto: condividere esperienze con altre famiglie e associazioni (per i genitori) o confrontarsi con altre realtà scolastiche (per gli insegnanti) può offrire spunti di riflessione, consigli pratici e un sostegno emotivo prezioso. La comunità rende tutti più forti ed è la risorsa extra alla quale rivolgersi nei momenti di crisi.

Povertà di risorse e ricchezza di soluzioni sono due facce della stessa medaglia, anche se spesso pensiamo siano due mondi opposti. Il viaggio nell’inclusione scolastica è faticoso, ma affascinante: ho conosciuto esperienze concrete in cui sono state le grandi sfide ad aver fatto emergere le ricchezze più inaspettate, dall’ingegno umano all’empatia, consentendo un proficuo lavoro di squadra tra genitori, figli e scuola”, aggiunge il Dottor Alessandro Ghezzo. “Come dico sempre, bisogna ‘remare tutti nella stessa direzione’. Non si tratta di eliminare le difficoltà, ma di trovare soluzioni efficaci e positive, trasformando le ‘povertà’ in opportunità e rendendo le ‘ricchezze’ delle risorse fruibili da tutti su base quotidiana, per una vita più piena e inclusiva”.

 

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