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sabato, 7 Giugno 2025
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“Donami la tua memoria”: la nuova edizione del Concorso di Poesia intitolato a Don Carlo Lamecchi

“Donami la tua memoria”: la nuova edizione del Concorso di Poesia intitolato a Don Carlo Lamecchi“Donami la tua memoria” è il tema della nuova edizione del Concorso di Poesia intitolato alla memoria di Don Carlo Lamecchi, dopo il successo delle prime quattro edizioni che hanno coinvolto complessivamente diverse centinaia di partecipanti adulti e di studenti sassolesi.

Don Carlo Lamecchi è stato per moltissimi sassolesi un esempio di umanità profonda e partecipe, un punto di riferimento concreto nei momenti difficili e nelle fasi più delicate della vita, sempre disponibile all’ascolto e al sostegno, aperto a tutti senza alcun tipo di pregiudizio, vero testimone di spirito evangelico.

Nel 2021, a un anno dalla sua morte, il Comune di Sassuolo e l’Associazione “Amici di Don Carlo” hanno deciso di organizzare un Concorso Poetico tematico e con cadenza annuale, che rispondesse all’obiettivo di mantenere vivo il ricordo di Don Carlo e dare continuità al suo lavoro e alla sua spiccata attitudine alla scrittura e al linguaggio poetico. Il concorso si propone di coinvolgere in primo luogo i giovani, suoi primi interlocutori, ma in generale tutti coloro che amano esprimersi attraverso la poesia.

Il concorso sarà articolato in 2 sezioni: la sezione ragazzi, rivolta alle scuole del territorio, e la sezione adulti, a cui possono partecipare tutti gli adulti maggiorenni.

Per le classi che desiderano aderire, si è pensato ad un vero e proprio progetto di conoscenza e avvicinamento al linguaggio poetico, che prevede lo svolgimento di laboratori condotti da poeti e poetesse per aiutare gli studenti nella creazione degli elaborati.

 

Tema del concorso

Il tema scelto dall’Associazione è “Donami la tua memoria”, liberamente ispirato da una poesia scritta da Don Carlo e presente nella raccolta “Gocce di rugiada”. Il tema vuole invitare a riflettere sulla ricchezza e il valore del dialogo e della trasmissione dell’esperienza tra generazioni, facendo riferimento all’augurio di Don Carlo che, tra i suoi versi, scrive: “che ognuno di noi possa, prima o poi raggiungere e vivere la propria maturità”.

 

Modalità di partecipazione

Per partecipare alla sezione adulti del concorso, è necessario inviare una mail a premiopoesia@comune.sassuolo.mo.it allegando la seguente documentazione:

  • scheda di iscrizione compilata e firmata;
  • file in PDF contenente esclusivamente titolo e testo della poesia, senza il nome dell’autore.

L’iscrizione si ritiene finalizzata al ricevimento della mail di conferma da parte della segreteria del Concorso. In caso di mancata conferma entro 3 giorni lavorativi, si prega di ritentare l’invio e segnalare il disguido alla mail: cultura@comune.sassuolo.mo.it

 

Tutti gli elaborati della sezione adulti dovranno pervenire entro il giorno 21 marzo 2025.

Le opere pervenute saranno valutate e selezionate da una giuria composta da esperti di letteratura e poesia e da persone che sono state vicine a Don Carlo, amici e compagni di vita, oltre a membri dell’Amministrazione. Seguirà poi la pubblicazione dei testi e un evento pubblico, durante il quale gli autori delle opere vincitrici saranno premiati.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 13 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 13 febbraio 2025Cielo nuvoloso con deboli precipitazioni ad iniziare dalle aree appenniniche nelle ore pomeridiane in intensificazione ed estensione alle pianure dalle ore serali. Quota neve attorno a 1500 metri. Temperature minime comprese tra 5 e 7 gradi; massime tra 11 e 12 gradi. Venti deboli in prevalenza nord-occidentali tendenti a divenire meridionali in giornata. Mare poco mosso.

(Arpae)

Vino, Coldiretti/filiera Italia: “Pronti a scendere in piazza contro follia etichette allarmistiche”

Vino, Coldiretti/filiera Italia: “Pronti a scendere in piazza contro follia etichette allarmistiche”“Contro la follia tutta ideologica delle etichette allarmistiche sul vino siamo pronti a scendere in piazza per tutelare i 240mila viticoltori italiani che offrono opportunità di lavoro lungo la filiera per 1,3 milioni di occupati”. E’ quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia che hanno scritto una lettera (iniziative analoghe sono state intraprese da Eat Europe e Farm Europe) al presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ai commissari alla Coesione e riforme, Raffaele Fitto, all’Agricoltura Cristophe Hansen e alla Salute Olivér Várhelyi per respingere l’inaccettabile proposta dell’esecutivo comunitario di apporre delle scritte sulle bottiglie per scoraggiare i consumi, oltre ad aumentare la tassazione.

Proposte contenute nel Documento di lavoro dei servizi della Commissione (Staff Working Document) pubblicato il 4 febbraio dalla Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare (Dg Sante) della Commissione Europea, in preparazione della revisione del Piano europeo di lotta contro il cancro.

“Non accetteremo mai una forma di etichettatura che penalizzi un settore come il vino che l’Unione Europea dovrebbe promuovere – sottolinea il presidente di Coldiretti Ettore Prandini -. Non è pensabile di avere una Ue che rimanda da anni un provvedimento fondamentale per la trasparenza e la salute come l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti e sposa invece misure così che sono puramente ideologiche”.

“Non è certamente l’Europa che vogliamo né quella che vogliono le imprese agricole e i consumatori italiani – rincara il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo -, continuano ad essere fatte scelte prive di fondamento scientifico, dalle etichette allarmistiche al Nutriscore che spinge gli alimenti ultra formulati, questi sì dannosi per la salute”.

La prevenzione e la promozione di stili di vita sani, sono obiettivi fondamentali che meritano il massimo impegno da parte delle istituzioni e della società, e che ci vedono impegnati da tempo – si legge nella missiva -, ma prevedere misure come etichette allarmistiche e nuove tasse ingiustificate, significa colpire un settore strategico del Made in Italy, che vale quasi 14 miliardi di euro.

“Il vino – dichiara Scordamaglia Amministratore Delegato di Filiera Italia  – non è solo una bevanda alcolica è prima di tutto un prodotto agricolo, frutto della terra e del lavoro di milioni di agricoltori. È cultura, tradizione, identità, parte integrante della nostra storia e del nostro territorio. E l’uscita non preannunciata della Commissione lascia pensare che alle sue parole di discontinuità delle politiche precedenti e di assicurazione sulla tutela del mondo agricolo possano non corrispondere i fatti”.

Coldiretti e Filiera Italia, chiedono dunque che la Commissione Europea elimini dal proprio documento di lavoro e non includa nel futuro Piano europeo di lotta contro il cancro, l’introduzione di etichette sanitarie allarmistiche e fuorvianti e l’ipotesi di nuove tassazioni ingiustificate sul vino.

 

Sulla A1 chiusa per una notte la stazione di Modena sud, in uscita per chi proviene da Bologna

Sulla A1 chiusa per una notte la stazione di Modena sud, in uscita per chi proviene da BolognaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 14 alle 6:00 di sabato 15 febbraio, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Valsamoggia o di Modena nord.

 

Trasferimento di detenuti dagli istituti minorili alla Dozza di Bologna, l’assessora Conti scrive al ministro della Giustizia, Carlo Nordio

Trasferimento di detenuti dagli istituti minorili alla Dozza di Bologna, l’assessora Conti scrive al ministro della Giustizia, Carlo Nordio
Dozza (crediti Francesco Cocco)

La Regione Emilia-Romagna esprime forte preoccupazione per le notizie di stampa secondo cui il ministero della Giustizia starebbe valutando il trasferimento di detenuti appena maggiorenni dagli istituti penali per minori alla Casa circondariale della Dozza di Bologna, e segnala lo stato di degrado e sovraffollamento della struttura, totalmente inidonea ad ospitare minori.

Una posizione di contrarietà e una richiesta urgente di chiarimento formalizzate nella lettera inviata oggi al ministero della Giustizia, Carlo Nordio, dall’assessora al Welfare Isabella Conti, che proprio nelle scorse settimane ha visitato l’istituto penitenziario di Modena e, assieme al presidente Michele de Pascale, quello bolognese “Rocco D’Amato” (“Dozza”), verificando – come ricorda nella missiva – “una struttura vetusta e degradata, una promiscuità degli spazi evidente anche a un occhio non esperto e un problema di sovraffollamento ormai insostenibile, con 853 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 507”.

“Ho scritto al ministro Nordio- spiega Conti- per verificare la veridicità delle informazioni pubblicate sulla stampa, poiché una tale ipotesi sarebbe gravemente lesiva dei diritti dei detenuti, soprattutto dei più giovani. La Dozza è una struttura già oggi in grave emergenza, con un sovraffollamento drammatico e condizioni di detenzione che non possono garantire un percorso rieducativo adeguato. L’eventuale trasferimento di detenuti minorenni o appena maggiorenni in tale contesto non farebbe che aggravare ulteriormente le condizioni di detenzione, rendendole ancor meno compatibili con i principi di dignità e recupero sanciti dal nostro ordinamento”.

“Dai nostri sopralluoghi- aggiunge l’assessora- abbiamo constatato infatti una situazione strutturale critica, con spazi promiscui e degradati: un ulteriore aggravamento della condizione carceraria non sarebbe degno di un Paese civile”.

Da qui, la richiesta immediata di delucidazioni al ministero: “La Regione Emilia-Romagna- conclude l’assessora- è fermamente contraria a questa prospettiva, chiediamo al ministero di fornire urgentemente chiarimenti in merito”.

Prolungata a tutto il 2025 la raccolta manuale di legname a uso privato nei corsi d’acqua dell’Emilia-Romagna

Prolungata a tutto il 2025 la raccolta manuale di legname a uso privato nei corsi d’acqua dell’Emilia-Romagna
immagine di repertorio

Viene estesa a tutto il 2025 l’autorizzazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile a raccogliere il legname caduto in alveo o trasportato nei pressi delle sponde in aree demaniali, da parte dei privati nei corsi d’acqua del reticolo emiliano-romagnolo.

Naturalmente si tratta di un’attività che affianca e non sostituisce in alcun modo la pulizia degli alvei che resta in capo alla Regione, ma rappresenta la possibilità di raccogliere manualmente, per soli usi personali e domestici, materiale vegetale, comunque privo di valore commerciale. La raccolta deve avvenire nel rispetto delle regole stabilite dall’amministrazione.

 

Le modalità

Il prelievo dovrà riguardare legna già sradicata, per un quantitativo non superiore a 250 quintali all’anno e deve essere finalizzato all’autoconsumo, senza scopo di lucro. Il taglio delle piante cadute, per ridurne la dimensione, deve essere eseguito unicamente con una motosega o un altro strumento manuale.

L’attività può essere svolta con l’ausilio di mezzi di trasporto utilizzando esclusivamente la viabilità e gli accessi già presenti, senza comportare modifiche o alterazioni dello stato dei luoghi e, comunque, senza accedere all’alveo con mezzi a motore. Infine, il materiale prelevato (ramaglie, ceppaie e radici già asportate dalla corrente, ecc.) deve venire allontanato dall’alveo, trasportato in luogo idoneo e adeguatamente gestito.

 

Come fare domanda

Le autorizzazioni sono rilasciate dall’Ufficio territoriale a seguito di apposita e specifica domanda. E’ necessario inviare una comunicazione scritta alla sede competente dell’Ufficio territoriale dell’Agenzia regionale. Nella comunicazione si dovranno indicare: il nominativo del richiedente e il relativo indirizzo e numero di telefono; il corso d’acqua, la località e il tratto interessati; il periodo in cui si svolgerà la raccolta.

Per informazioni e moduli: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/servizi/richieste-uffici/raccolta-legname/comunicazione-raccolta-legname-1

Festa di San Valentino in centro a Formigine

Festa di San Valentino in centro a FormigineNel fine settimana dedicato agli innamorati, dal 14 al 16 febbraio, il centro storico di Formigine sarà il luogo ideale per una passeggiata romantica.

Stand dei commercianti, mercatino delle arti e dei mestieri, degustazioni con banchi gastronomici dolci e salati a cura dell’associazione Proform animeranno il cuore della città, insieme ad artisti di strada e musica  a tema.

Lo scatto più bello? Sulla panchina davanti al castello, senza dimenticare di taggare la pagina Instagram Città di Formigine!

Presso la sala Loggia (piazza Repubblica 5), si terrà la mostra di pittura, arte e abiti vintage a cura degli “Amici dell’Arte – Gruppo fomiginese” (orari apertura: dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19).

Venerdì 14 febbraio alle ore 17, presso la biblioteca ragazzi Matilda (via S. Antonio 4), appuntamento anche per i bambini e le bambine da 3 a 8 anni. Le bibliotecarie proporranno narrazioni sul tema “Che cos’è l’amore?”. Ingresso libero.

 

Far partire la gas release o trovare un’alternativa: se ne è discusso oggi nella Tavola Rotonda tra Industria e Istituzioni

Far partire la gas release o trovare un’alternativa: se ne è discusso oggi nella Tavola Rotonda tra Industria e Istituzioni
Augusto Ciarrocchi – Presidente Confindustria Ceramica

Si è da poco conclusa la tavola rotonda organizzata da Gas Intensive dal titolo “Gas Release: misura essenziale per la competitività della manifattura e del Paese”. L’evento, trasmesso in diretta streaming sui canali Askanews, ha visto la partecipazione di rappresentanti di spicco dell’industria e delle Istituzioni italiane.

Durante l’incontro, i relatori hanno discusso l’urgenza di attuare la misura del Gas Release per sostenere la competitività delle imprese italiane, in un contesto di costi energetici elevati. È stata sottolineata la necessità di ricalibrare la misura, considerando l’importanza strategica del gas di importazione di tipo long-term come alternativa all’estrazione nazionale.

Attualmente, i prezzi del gas in Italia sono più del doppio rispetto a quelli del periodo pre-covid (attuali 55 €/MWh vs 25 €/MWh, media dei prezzi dal 2010 al 2018) e molto più alti in Italia rispetto agli USA (dove il gas costa circa 10 €/MWh), ma anche nei confronti dei Paesi europei, registrando sistematicamente uno spread col TTF (hub olandese) di circa 2 €/MWh. Tutto ciò comporta una continua perdita di competitività per le imprese energivore italiane. Gli industriali hanno per questo lanciato un appello alla politica, affinché agisca in fretta con misure efficaci e non ulteriormente rinviabili.

Da ormai 3 anni le imprese chiedono una maggiore disponibilità di gas nazionale. Sarebbe un’opzione strategica per accompagnare il percorso di decarbonizzazione dell’economia italiana, in particolare se opportunamente indirizzata per sostenere la competitività delle imprese “gasivore” più esposte alla concorrenza internazionale che, in molti casi, non possono elettrificare i loro processi. Tuttavia, la gas release, dalla quale ci si aspettava la disponibilità di 2-3 miliardi di mc l’anno di gas nazionale a prezzi regolamentati, più convenienti rispetto a quelli espressi dal mercato, non è ancora stata attuata, nonostante ben 3 passaggi normativi ed è possibile che, così come è concepita, possa mai trovare attuazione, visti i continui impedimenti ed ostilità all’estrazione di nuovo gas nazionale, che è fortemente diminuita negli anni, passando dai circa 20 miliardi di metri cubi degli anni Novanta del secolo scorso a circa 2,7 miliardi di metri cubi del 2024, anche se le riserve accertate si aggirano fra i 50 e i 100 miliardi di metri cubi e sarebbero tali da permettere per diversi anni una produzione annuale di circa 10 miliardi di metri cubi.

È necessario, pertanto, rilanciare la gas release, ricalibrandola, poiché le ragioni della sua necessità restano intatte e, se possibile, ancora più pressanti. Infatti, per effetto della decisione politica di abbandonare il gas russo, una parte del gas oggi disponibile per il Sistema Italia deriva da contratti long-term di acquisto che i grandi operatori hanno meritoriamente ricercato e siglato sotto l’egida e con l’appoggio del Governo italiano dalle rotte a sud, oltre che dal GNL. È però quel residuo di gas importato dal nord Italia, sul cui prezzo è caricato il citato spread col TTF di 2 €/MWh, a risultare marginale sulla formazione del prezzo al PSV (hub italiano) per l’intero volume di gas immesso al mercato anche se proveniente dalle rotte del sud.

Pertanto, la misura della gas release, finalizzata a contenere ed a stabilizzare il costo energetico delle imprese gasivore, potrebbe trovare adeguata copertura finanziaria dalla regolazione dei meccanismi di mercato e di formazione del prezzo per allineare il PSV al TTF, limitando così la perdita di competitività che il tessuto industriale italiano sta inesorabilmente subendo rispetto ai Paesi europei ed extra europei che beneficiano di un costo energetico notevolmente inferiore.

 

Gli interventi in sintesi:

  • Aldo Chiarini (Presidente Gas Intensive) ha evidenziato come la Gas Release possa rappresentare una soluzione efficace per ridurre i costi energetici delle imprese gasivore, stabilizzando i prezzi e migliorando la competitività. Ha però rimarcato che “se non interveniamo, rischiamo una catastrofe. Dobbiamo capire se la gas release è ancora una strada percorribile o se va integrata o sostituita da qualcos’altro.”
  • Per Augusto Ciarrocchi (Presidente Confindustria Ceramica) l’attuale situazione di prezzi elevati del gas è ancora più grave della crisi del 2022 quando, in presenza di una domanda forte dei mercati, era possibile trasferire sulle vendite una parte degli aumenti dei costi energetici. “Questo non si può fare oggi, in una situazione di calo della produzione industriale che dura da molti mesi, e la situazione è drammatica soprattutto per noi della ceramica, che esportiamo in tutto il mondo, pur sostenendo costi energetici ed ambientali, come i titoli di emissione di CO2, molto più alti dei nostri competitors”.
  • Lorenzo Poli (Presidente Assocarta) sottolinea che il gas è essenziale per la manifattura italiana e per l’economia circolare Made in Italy ed afferma che “essere un hub del gas deve significare avere dei prezzi equi per la domanda, tramite una Gas Release che attende, ormai, da anni. Ogni giorno perdiamo produzione e lavoro, a vantaggio di concorrenti esteri, europei ed extraeuropei”.
  • Per Massimo Noviello (Past-President Assovetro) “mantenere la competitività dell’industria del vetro è fondamentale per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione e di circolarizzazione dell’economia. Il vetro italiano serve filiere strategiche per la nostra economia e lo fa garantendo un alto valore sociale. Abbiamo calcolato che ogni euro investito nel nostro settore ha un impatto sociale di 2,5 volte superiore. Sostenere l’industria nelle criticità contingenti è strategico per mantenere e liberare il suo elevatissimo potenziale ambientale economico e sociale”
  • Massimo Beccarello (Direttore CESISP – Centro di Economia e Regolazione dei Servizi) ha presentato dati e analisi sul mercato del gas, sottolineando l’importanza di destinare una parte dei contratti long term alle imprese gasivore per contenere i costi energetici. Ha evidenziato che il differenziale di prezzo tra PSV e TTF, che sistematicamente supera i 2 €/MWh, costa al sistema Italia 1,3 miliardi di euro all’anno. Con questa somma, ha affermato, si potrebbe ridurre di 20 €/MWh il costo per almeno 6 miliardi di metri cubi, coprendo oltre l’80% dei consumi delle imprese gasivore. La gas release potrebbe assumere quindi la forma di una misura finanziaria che porti ad uno sconto di 20 €/MWh, per tre anni, applicato direttamente ai consumi effettivi degli utenti industriali, che può trovare la copertura in una componente parafiscale, compensata attraverso una regolazione dei meccanismi di formazione del prezzo che allinei il PSV al TTF.
  • Federico Boschi (Capo Dipartimento Energia, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) ha ribadito l’impegno del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica nel supportare misure che favoriscano la competitività delle imprese italiane, inoltre ha sottolineato che “alcune proposte per risollevare l’industria italiana, andando a lavorare sui prezzi dell’energia, sono sul tavolo del Ministro”.
  • Fabrizio Benzoni  (Capogruppo Azione in Commissione Attività produttive della Camera) ha voluto segnalare che “l’emergenza energetica è una questione di rilevanza nazionale”. Ha aggiunto che “Recentemente ho avuto l’opportunità di confrontarmi con diversi rappresentanti di azienda, e il tema ricorrente è sempre l’aumento dei costi dell’energia. È quindi fondamentale accelerare le azioni in questo ambito, poiché rappresenta una priorità assoluta”.
  • Alberto Gusmeroli  (Presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Lega) ha detto che “non è possibile pensare alla decarbonizzazione senza riconoscere il ruolo fondamentale del gas all’interno del mix energetico”. Ha continuato evidenziando la necessità di adottare una strategia su due fronti: nel breve termine, implementando misure come la Gas release, e nel lungo termine, affrontando da subito le problematiche strutturali che inevitabilmente si presenteranno in futuro.
  • Vinicio Peluffo (Capogruppo Partito Democratico in Commissione Attività produttive della Camera) ha detto che “il tema centrale è un forte senso di urgenza: con la misura della Gas Release si interviene sulla competitività del Paese. È quindi fondamentale attuare dei concreti interventi di politica industriale come questo ed è necessario mettere a disposizione delle risorse ma senza andare ad aggravare la bolletta dei consumatori domestici”.
  • Luca Squeri (Responsabile Dipartimento Energia Forza Italia ha sottolineato “Forza Italia) è al fianco delle imprese gasivore con interventi che possano aiutarle a rimanere  competitive. Gas Release e diversificazione del mix energetico sono gli elementi portanti”.
  • Riccardo Zucconi (Responsabile Energia della Camera per Fratelli d’Italia) ha evidenziato: “vogliamo un’industria pulita ma non chiusa. I costi dell’energia hanno raggiunto livelli insostenibili: bisogna intervenire a supporto delle nostre imprese energivore”.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra industria e istituzioni, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per affrontare le sfide energetiche del Paese. I partecipanti hanno concordato sulla necessità di un’azione rapida e coordinata per attuare la misura del Gas Release e garantire un futuro energetico sostenibile e competitivo per l’Italia.

Informazioni su Gas Intensive: La società consortile Gas Intensive, promossa da 8 Associazioni confindustriali, rappresenta potenzialmente il più grande consumatore industriale di gas naturale in Italia. Sono 135 le aziende italiane proprietarie di una quota sociale, tutte caratterizzate da un intenso utilizzo di gas naturale nei loro processi produttivi. Dal 2001, anno della fondazione della società, ad oggi, l’azione di Gas Intensive è stata rivolta a perseguire una reale apertura del mercato del gas in Italia e ad assicurare forniture sempre più competitive alle aziende industriali, sia direttamente che indirettamente.

Minori stranieri non accompagnati, al via in Emilia-Romagna una nuova offerta formativa per 182 ragazzi

Nuove opportunità per favorire l’inclusione e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati (Msna), mettendo a loro disposizione occasioni di formazione e l’acquisizione di competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro.

L’offerta formativa, finanziata con risorse europee del Programma Fse+ 2021/2027 per 1 milione e 424 mila euro, è stata approvata dalla Giunta regionale e permetterà complessivamente a 182 minori non accompagnati di usufruire di percorsi personalizzati. I territori della regione coinvolti sono quelli di Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Bologna e Modena.

Numerose le qualifiche di riferimento: operatori meccanici, degli impianti termoidraulici, della ristorazione, della meccatronica dell’autoriparazione, di magazzino merci, meccanici di sistemi e per la prima volta operatori del legno.

Così si permetterà ai minori stranieri non accompagnati, che abbiano compiuto o siano prossimi al 17esimo anno di età, di accedere a percorsi personalizzati di istruzione e formazione professionale, realizzata dagli enti di formazione accreditati.

“Prosegue l’impegno della Regione per dare ai giovani una seria possibilità di costruirsi un futuro partendo dalla formazione fino all’inserimento nel mondo del lavoro– hanno commentato il vicepresidente della Regione e assessore alla Formazione, Vincenzo Colla e l’assessora al Welfare, Isabella Conti-. Una straordinaria opportunità per favorire l’integrazione sociale attraverso il lavoro, e rendere completo l’inserimento nella comunità emiliano-romagnola”.

Le azioni finanziate ricomprendono l’orientamento individuale, l’alfabetizzazione linguistica, la formazione per la sicurezza e quella professionalizzante.
Tutti i percorsi prevedono la collaborazione con i Comuni, che individuano i giovani che abbiano accesso alla formazione. Quella per le competenze tecnico professionali, invece, prevede una componente di formazione pratica, attività laboratoriali e stage in impresa: al temine dei percorsi ai partecipanti viene rilasciata un’attestazione delle capacità e conoscenze acquisite.

 

Gli interventi dal 2023 al 2024
L’offerta formativa ha coinvolto sette territori provinciali (Rimini, Reggio Emilia, Bologna, Modena, Piacenza, Ravenna e Parma), che nel corso del 2023 e 2024 hanno accolto complessivamente l’85% dei minori stranieri presenti in Emilia-Romagna, come evidenziano i dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. In media, l’86,2% dei giovani arriva a ottenere l’attestazione.
Delle 370 certificazioni acquisite a oggi, oltre la metà fa riferimento a tre figure del repertorio regionale: operatore di impianti termo-idraulici (77), operatore meccanico (64) e operatore edile alle strutture (61).

Dei 429 giovani che hanno partecipato a percorsi conclusi, 195 hanno già rapporti di lavoro, per 21 sono stati attivati tirocini e 19 hanno proseguito nella formazione (nei percorsi di IeFP per il conseguimento di una qualifica professionale oppure all’interno del programma Gol). Per quanto riguarda le principali tipologie di contratto rilevate, le più frequenti sono il lavoro a tempo determinato e l’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, che insieme rappresentano l’80% dei rapporti di lavoro.

Punti digitale facile: in Emilia-Romagna aperti 212 sportelli, attive 394 sedi e oltre 700 esperti per aiutare le persone a utilizzare i servizi digitali, dalla pec allo spid

Punti digitale facile: in Emilia-Romagna aperti 212 sportelli, attive 394 sedi e oltre 700 esperti per aiutare le persone a utilizzare i servizi digitali, dalla pec allo spid“Accedere ai servizi pubblici comodamente da casa ed evitare le code agli sportelli, inviare una Pec con lo stesso valore legale di una raccomandata, saper riconoscere una truffa online e navigare con la massima sicurezza, sono solo alcune delle competenze che puoi acquisire gratuitamente in un Punto Digitale Facile”.

È uno dei messaggi della campagna nazionale di comunicazione Punti Digitale Facile, che prende il via oggi, promossa dal Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con tutte le Regioni.

Obiettivo far conoscere la rete dei punti di facilitazione digitale, presente in tutte le regioni italiane, ovvero gli spazi e i tutor a disposizione dei cittadini per poter utilizzare al meglio i servizi on line privati e della Pubblica amministrazione, semplificando le procedure e rafforzando l’uso autonomo e consapevole delle nuove tecnologie.

L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e si articola in due misure principali: la Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale e il Servizio Civile Digitale, con un investimento complessivo di 195 milioni di euro.
Di questi, 8 milioni e 700mila euro sono stati assegnati alla Regione per l’apertura di 212 punti di facilitazione digitale in oltre 394 sedi fisiche, in cui viene fornito il servizio, anche grazie alla presenza di oltre 700 “angeli del digitale” facilitatori volontari a disposizione delle persone per il tutoraggio.

“Il nostro obiettivo- spiega l’assessora regionale all’Agenda Digitale, Elena Mazzoni- è garantire un supporto concreto e accessibile ai servizi digitali, che sempre più sono un aspetto importante di cittadinanza attiva. Con questo progetto, oggi all’interno della campagna di comunicazione nazionale, la Regione intende sostenere la popolazione più a rischio per le conseguenze del divario digitale, in particolare chi parte da condizioni svantaggiate o chi risiede in aree montane e periferiche. Un obiettivo in linea con i principi cardine già espressi nel piano Data Valley Bene Comune”.
“Si tratta- chiude Mazzoni- di un punto di forza dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, che investe risorse per 200 milioni di euro, in sinergia con il Patto per il Lavoro e per il Clima a livello regionale e con il Piano nazionale di ripresa e resilienza in ambito nazionale”.

I servizi Digitale Facile in Emilia-Romagna

Sono 210 gli enti locali coinvolti tra Comuni e Unioni, e oltre il 60% ha attuato il servizio in collaborazione con Enti del terzo settore. L’attività di facilitazione verso cittadini e comunità vede il coinvolgimento di 10 associazioni di consumatori, tre sindacati dei pensionati e l’Agenzia per il Lavoro con tutti i 38 Centri per l’impiego.
Complessivamente gli sportelli aperti sono 212 e 394 le sedi in cui si fornisce il servizio in collaborazione con Enti locali, Centri per l’impiego, Terzo settore, sindacati, associazioni dei consumatori. Oltre 700 i facilitatori impegnati.

Ulteriori azioni sono in progettazione con i centri antiviolenza, associazioni femminili, le scuole superiori e con enti di formazione accreditati per tutto il restante territorio regionale.

La campagna di comunicazione nazionale

La campagna di comunicazione, in coordinamento con il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha l’obiettivo di attivare e consolidare una rete di oltre 3.000 Punti Digitale Facile su tutto il territorio nazionale, in sedi regionali, comunali, presidi sanitari ed enti del terzo settore, per sostenere almeno 2 milioni di cittadini entro il 2026 nell’acquisizione di competenze digitali di base.  Il testimonial della campagna è il divulgatore scientifico Marco Camisani Calzolari.

Quali servizi si trovano nei Punti Digitale Facile

I principali settori di intervento sono l’occupazione, i servizi previdenziali e assistenziali, l’accesso ai servizi sanitari e al Fascicolo sanitario elettronico, i pagamenti on line, l’uso di AppIO, l’identità digitale Spid, l’istruzione e i servizi di anagrafe.
Realizzati dalle Regioni e finanziati e promossi dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale i Punti digitale facile offrono assistenza pratica e formazione ai cittadini attraverso personale formato specificamente per aiutare le persone ad accedere e utilizzare i servizi online. Ad oggi, sono oltre 2.800 i Punti Digitale Facile già attivi con più di 600 mila cittadini coinvolti, con una prevalenza di donne (54%) e una distribuzione omogenea tra adulti (30-54 anni, 43%) e over 55 (33%).

Tutte le informazioni e la mappa aggiornata nazionale dei Punti Digitale Facile sono on line sulla piattaforma dedicata.

La piattaforma Facilita, dedicata al Servizio civile digitale e alla Rete dei punti di facilitazione digitale, consente di gestire le iniziative, monitorarne i risultati e interagire con la community dei facilitatori.

Tutte le informazioni sui servizi dell’Emilia-Romagna qui

regioneer.it/digitale-facile   pagina web dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna sul progetto con tutti i punti aperti nelle province

– Il numero verde regionale 800 141 147 a cui si può chiamare per informazioni e prenotazioni su tutta la regione

– Il sistema unico di prenotazione

Quasi 2500 persone a Cionini Pop Up

Quasi 2500 persone a Cionini Pop UpLe prime due settimane piene di Cionini Pop Up confermano la centralità della Biblioteca Cionini nel tessuto sociale cittadino e quanto indovinata sia stata l’apertura di una sede provvisoria, non prevista precedentemente, in attesa del termine dei lavori di riqualificazione della struttura.

Aperta ufficialmente al pubblico lo scorso 27 gennaio in piazzale Avanzini, ad oggi Cionini Pop Up ha già garantito 3.316 prestiti di libri, contando qualcosa come 2.422 presenze nei locali della biblioteca.

Visti gli spazi ridotti, già dal mese di dicembre, le sale studio sono state momentaneamente dislocate presso il Temple Bar, grazie alla collaborazione ed alla disponibilità dell’Associazione Rock’s, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.

“Grazie all’intraprendenza delle bibliotecarie e ad una città che ha messo a disposizione i propri spazi e le proprie risorse per garantire continuità alle tante iniziative della Biblioteca Cionini – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – siamo riusciti non solo a garantire l’attività ordinaria, ma anche a proseguire le iniziative collaterali che hanno sempre riscosso tanta partecipazione ed entusiasmo, proponendone anche di nuove.

Sabato prossimo, ad esempio, negli spazi del Teatro Rompianesi, ospiteremo una protagonista indiscussa del nostro tempo, quella Vera Gheno che attraverso i suoi libri, i suoi articoli ed il suo podcast tratta ed approfondisce argomenti tanto attuali quanto importanti ai giorni nostri: questioni di genere, diversità, equità ed inclusione”.

 

Sabato, 15 febbraio, a partire dalle 17 presso il Teatro Andrea Rompianesi, Vera Gheno presenterà il suo libro Grammamanti (Einaudi, 2024) in dialogo con Alessio Bastai e Alice Barbolini, della redazione di Nèa Quotidiano.

L’evento è in collaborazione con l’Associazione culturale Biasin.

Legione Carabinieri Emilia Romagna: quasi 300 carabinieri in più per la sicurezza dei cittadini

Legione Carabinieri Emilia Romagna: quasi 300 carabinieri in più per la sicurezza dei cittadiniSono entrati in servizio i numerosi Carabinieri assegnati dal Comando Generale dell’Arma alla Legione Carabinieri Emilia Romagna e distribuiti nelle nove Province di competenza. Provenienti dal 143° corso, intitolato al Carabiniere M.O.V.M. Domenico Bondi, i giovani Carabinieri, altamente motivati, poco più che ventenni, sportivi, diplomati e anche iscritti ai corsi di laurea, andranno a rinforzare le Stazioni dell’Arma territoriale per garantire sicurezza e prossimità al cittadino, attività che da sempre contraddistingue l’Istituzione. Le nuove leve assicureranno una presenza costante e una risposta ancora più tempestiva alla crescente esigenza di sicurezza dei cittadini, garantendo al contempo prossimità alle comunità ove sono stati assegnati.

Generale di Brigata Enrico Scandone

Il Generale di Brigata Enrico Scandone, Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, nel dare loro il benvenuto ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di accogliere questi nuovi Carabinieri, i quali ci permetteranno di intensificare le quotidiane attività di prevenzione e di contrasto alla criminalità, al fine di assicurare una maggiore sicurezza e vicinanza ai cittadini dell’intera Regione Emilia Romagna. I neo Carabinieri garantiranno un ulteriore aumento della percezione di sicurezza, oltre che a facilitare la reciproca collaborazione con i residenti, i quali potranno sentirsi ancora di più incentivati a diventare parte integrante del territorio. L’obbiettivo principale è quello di assicurare una maggiore presenza dei Carabinieri, specialmente nelle aree più critiche delle città e delle rispettive province”.

Calcio, il Sassuolo Femminile si rinforza con Maya Doms

Calcio, il Sassuolo Femminile si rinforza con Maya Doms
ph credit: sassuolocalcio.it

Con la fine della regular season, il Sassuolo Femminile ha puntato su un rinforzo importante: Maya Doms,  una centrocampista statunitense, classe 2001 che arriva a titolo definitivo dal Bay FC, dove ha giocato nella National Women’s Soccer League. Il suo arrivo si inserisce nel piano della squadra di mister Gian Loris Rossi per raggiungere l’obiettivo salvezza.

Nel girone che determinerà la permanenza in Serie A, il Sassuolo affronterà squadre come Como, Lazio, Napoli e Sampdoria, mentre Juventus, Inter, Roma, Fiorentina e Milan si contenderanno lo Scudetto. Dopo 18 giornate, le neroverdi hanno concluso la regular season con 19 punti, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte.

(Claudio Corrado)

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 12 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 12 febbraio 2025Cielo molto nuvoloso con precipitazioni sparse in pianura, più consistenti sugli Appennini occidentali e centrali, dove potranno assumere anche carattere di rovescio. Dalla serata attenuazione dei fenomeni sul settore occidentale della regione. Temperature minime in lieve aumento, intorno a 7/8 gradi; massime stazionarie, comprese tra 9 e 11 gradi. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

Ricostruzione post alluvione, il Commissario Curcio e la Sottosegretaria Rontini incontrano i Comitati degli alluvionati

Sicurezza del territorio: è stata questa la principale richiesta emersa dall’incontro di Regione e Struttura commissariale per la ricostruzione con i Comitati degli alluvionati, svoltasi ieri pomeriggio nella sede dell’Amministrazione regionale, a Bologna. Una prima volta per il commissario Fabrizio Curcio, che ha incontrato i Comitati insieme a Manuela Rontini, Sottosegretaria alla Presidenza della Giunta, che affianca il presidente Michele de Pascale nella gestione della ricostruzione post alluvione.

Un incontro partecipato, con rappresentanti di ogni zona della regione colpita dalle alluvioni del 2023 e del 2024, che, sempre ieri, è stato preceduto in mattinata da un altro incontro con un’ampia rappresentanza del mondo dei professionisti e dei tecnici coinvolti nel post alluvione: “Il clima è stato molto positivo- ha commentato Rontini-, hanno partecipato i presidenti di diversi Ordini, ingegneri, architetti, agronomi, geologi, geometri. Abbiamo messo a fuoco lo stato attuale delle ordinanze, discusso di come provare ad intervenire sulle difformità non sostanziali e si è deciso di riattivare il tavolo permanente con i professionisti”.

Nel pomeriggio i temi più urgenti portati dai cittadini colpiti in prima persona dagli eventi alluvionali: le liquidazioni dei risarcimenti, i beni mobili, le ordinanze, ma anche la viabilità, le frane, gli argini e le casse di espansione, fino alle delocalizzazioni.

E sulle delocalizzazioni, “è un lavoro che va fatto gradualmente- ha detto Curcio-. Prima bisogna capire bene quali sono i casi specifici, poi si fanno le analisi più complessive. Si lavorerà a un’ordinanza insieme alla Regione; ragioniamo per arrivare a questi processi, che non sono immediati, ma hanno bisogno di uno sviluppo”.

“Continueremo con i sopralluoghi nei territori – ha assicurato la Sottosegretaria Rontini-, a partire da quelli dove ancora non siamo stati, e faremo, come annunciato, altri incontri come questo, valutando se coinvolgere contestualmente anche i sindaci, che restano i nostri primi interlocutori istituzionali”. Quindi, Rontini ha ribadito la volontà di raddoppiare col bilancio di previsione su cui la Giunta sta lavorando, le risorse destinate all’Agenzia di Protezione civile per la messa in sicurezza del territorio: “Sarà una prima risposta alla necessità di quel cambio di passo per cui ci siamo impegnati in questo nuovo mandato”.

Sassuolo: ancora furti di rame in città

Sassuolo: ancora furti di rame in città

Rieccoli. Avevano lasciato tracce tra Braida, Pontenuovo, via Cialdini e via Fossetta una quindicina di giorni fa, e se non è detto che siano gli stessi sono comunque i “ladri di rame”.

Nella notte tra domenica è lunedì i ‘soliti ignoti’ sono tornati in azione, non lontani dal centro cittadino, asportando diversi metri di pluviali da un condominio di via Donizetti e da un altro stabile che si affaccia su viale Mascagni e Largo Verona. Sull’accaduto indagano i Carabinieri della stazione cittadina, presso la quale sono state presentate le denunce del caso.

System Logistics rinnova il contratto integrativo 2025-2027: al centro le persone, il welfare e la flessibilità oraria

System Logistics rinnova il contratto integrativo 2025-2027: al centro le persone, il welfare e la flessibilità orariaValorizzare le persone attraverso politiche di welfare avanzate, migliorare il benessere organizzativo e favorire una gestione innovativa del tempo. Con il nuovo contratto integrativo per il periodo 2025-2027, System Logistics Spa, leader globale nelle soluzioni di intralogistica e material handling, rafforza il proprio impegno verso una crescita responsabile, introducendo un modello di welfare avanzato e misure volte a garantire flessibilità oraria, inclusione e valorizzazione delle risorse umane.

“Il tempo è oggi una risorsa ritenuta sempre più preziosa per le persone, spesse volte anche più della retribuzione – ha dichiarato Carlo Bondioli, Head of Human Resources di System Logistics. Al contempo il contesto esterno ha reso sempre più frequente la necessità per l’azienda di dotarsi di strumenti di flessibilità oraria utili a gestire prontamente le oscillazioni di mercato. Questo contratto integrativo rappresenta un traguardo significativo in quanto si pone l’obiettivo di far incontrare queste due necessità apparentemente in contrasto, che possono invece trovare punti di incontro con una serie di strumenti che possano, in sintesi, coniugare benessere e produttività. . Questo accordo esprime la nostra visione di lungo termine: consolidare un contesto inclusivo e sostenibile, dove equità, sviluppo e benessere siano principi fondamentali di una crescita responsabile che generi valore per tutti”.

L’accordo, sviluppato in collaborazione con le rappresentanze sindacali, si colloca all’interno di un impegno che System Logistics porta avanti da 40 anni attraverso la continuità del contratto integrativo. Questo anniversario rappresenta la conferma di un approccio che ha sempre puntato su politiche innovative e su un dialogo costruttivo con i collaboratori e le loro rappresentanze, anche attraverso survey periodiche mirate. Le nuove misure introdotte rafforzano questo percorso, migliorando la gestione del tempo, aumentando la flessibilità e consolidando il welfare aziendale.

Gestione del tempo e orario di lavoro. L’organizzazione dei tempi di lavoro è stata rivista per garantire maggiore equilibrio tra vita professionale e personale. Le nuove misure introducono:

  • Riduzione dell’orario di lavoroa 39 ore settimanali retribuite 40, grazie all’utilizzo di Permessi Annui Retribuiti (PAR) e a un’integrazione aziendale con una maggiore flessibilità operativa per favorire il bilanciamento vita-lavoro, tra cui la sperimentazione del “venerdì corto” in caso di periodi di oscillazioni del mercato, ormai sempre più frequenti;
  • Banca ore, con strumenti sia volontari che collettivi, per garantire, anche in mancanza di ferie o PAR residui, una maggiore disponibilità di orario a fini personale o organizzativi.

Flessibilità organizzativa e smart working. Per rispondere alle esigenze di cura e logistiche dei dipendenti, l’azienda ha rafforzato le politiche di smart working e flessibilità interna.

  • Smart working regolamentato con due giorni settimanali, estendibili a tre per chi ha figli piccoli o vive oltre 20 km dalla sede;
  • Possibilità di suddividere le giornate lavorative in mezze giornate per una gestione più flessibile;
  • Accesso al full remote per caregivers o dipendenti con specifiche esigenze personali, quali il rientro presso la residenza della famiglia basata in un’altra regione.

Supporto alla genitorialità. Le nuove misure mirano a sostenere i collaboratori con politiche dedicate alla genitorialità e al benessere familiare. Tra queste:

  • Congedi parentali retribuiti al 100% per i primi tre mesi e al 60% fino al primo anno di vita del figlio;
  • Estensione del congedo di paternità a 14 giorni;
  • Bonus nascita di 500 euro e contributo annuale di ulteriori 500 euro annui in forma di welfare per ogni figlio fino al sesto anno di età.

Welfare e benessere dei collaboratori. Le politiche di welfare aziendale sono state rafforzate per garantire una maggiore attenzione alla salute e alla prevenzione, con un focus su iniziative di supporto personalizzato. Le principali novità includono:

  • Permessi retribuiti per visite mediche personali o familiari fino a 8 ore all’anno in caso di mancanza di PAR residui;
  • Consulenze pensionistiche;
  • Iniziative di supporto alla salute, come visite di controllo periodiche e supporto specialistico e il programma “My Coach” per sostenere il reinserimento lavorativo delle neomamme.

Stabilità occupazionale e Talent Management. L’azienda ha introdotto misure per favorire la crescita professionale e la stabilità lavorativa.

  • Stabilizzazione dei lavoratori interinali, con priorità d’assunzione per chi ha maturato maggiore anzianità di servizio;
  • Revisione dei premi di risultato, con parametri aggiornati per una maggiore equità, diversificazione e accessibilità ai benefici fiscali;
  • Aumento progressivo del salario fisso aziendale, in linea con i risultati e le esigenze operative.

System Logistics, a testimoniare il proprio continuo impegno verso una crescita responsabile, capace di coniugare inclusione, valorizzazione delle persone e sostenibilità, ha inserito nel contratto integrativo per la prima volta anche iniziative legate alla parità di genere e people friendly. Questo impegno è stato riconosciuto con la Certificazione UNI/PdR 125:2022 per la Parità di Genere, che testimonia l’attenzione verso politiche inclusive e di sviluppo del talento. L’azienda si è distinta inoltre per il benessere dei collaboratori, ottenendo il titolo di Welfare Champion nel Welfare Index PMI 2022, e per il suo approccio sostenibile, premiato con la medaglia d’oro EcoVadis 2024.

Confindustria Ceramica, il Presidente della Commissione Trasporti e Materie Prime, Mario Roncaglia sulla chiusura del ponte sul Secchia

Confindustria Ceramica, il Presidente della Commissione Trasporti e Materie Prime, Mario Roncaglia sulla chiusura del ponte sul SecchiaAbbiamo appreso dalla stampa locale che la programmazione dei lavori sul ponte Sassuolo – Veggia prevede un periodo di chiusura al traffico di questa infrastruttura.

Il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia e quello di Reggio Emilia e sindaco di Castellarano Giorgio Zanni hanno inviato in data odierna una lettera sul tema alle competenti Autorità comunali di Sassuolo e Casalgrande, e a noi per conoscenza, di cui condividiamo forma e contenuto.

Ferma la priorità della sicurezza, è indubbio che la chiusura per alcuni mesi del ponte, ancorché attuata nel periodo estivo, causerà inevitabili problemi a tutta la cittadinanza e anche alle imprese del distretto ceramico.

È quindi urgente convocare un incontro di tutte le parti interessate per valutare ogni possibile intervento, anche di emergenza, per affrontare la situazione.

Riteniamo peraltro che le tematiche relative alla mobilità non vadano affrontate solo nelle fasi di emergenza; per questo avevamo commissionato e consegnato alle Amministrazioni locali uno studio relativo alla possibile realizzazione di un terzo ponte sul Secchia che, confidiamo, venga finalmente valutato”.

Agenzia delle dogane e dei Monopoli, la riforma territoriale parte da Emilia Romagna e Marche

Agenzia delle dogane e dei Monopoli, la riforma territoriale parte da Emilia Romagna e MarcheIl direttore dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, ha incontrato oggi a Bologna funzionari e dirigenti della Direzione territoriale Emilia-Romagna e Marche, individuata come  “Struttura pilota” per la sperimentazione della Riforma degli uffici territoriali in quanto Unità interregionale che sovraintende a un territorio molto articolato in termini logistici.

Lo scorso 31 gennaio, infatti, ha preso il via proprio in questa Direzione la graduale attuazione delle modifiche organizzative previste dalla Riforma e quest’iter tecnico-amministrativo si concluderà entro il prossimo 30 aprile. La sperimentazione operativa avverrà, poi, grazie all’utilizzo di un’innovativa piattaforma tecnologica dal 1° maggio.

Le Regioni Emilia-Romagna e Marche hanno una posizione strategica nel panorama nazionale delle Dogane. I porti, le aree logistiche, ma anche le infrastrutture ferroviarie e stradali, sono snodi fondamentali per collegare il nostro Paese al resto dell’Europa e del mondo.

La Riforma valorizza il ruolo delle Direzioni territoriali e le specificità dei singoli territori. In particolare, Bologna, con il suo interporto e l’aeroporto “Guglielmo Marconi”, ci dimostra, col suo traffico merci e passeggeri, che il volume di scambi è in continua crescita” ha spiegato il direttore Alesse.

Allo stesso modo, il porto di Ancona, con milioni di tonnellate di merci movimentate all’anno, è il primo scalo dell’Adriatico centrale e rappresenta un hub essenziale per i collegamenti con il Mediterraneo orientale. “Ovviamente, per essere più performanti, abbiamo il dovere di investire ancora di più nelle risorse umane. Molti concorsi sono stati portati a termine, altri sono in corso, come quello relativo ai 461 assistenti amministrativi tributari e quello bandito, venerdì scorso, che serve a individuare 39 alte professionalità tecniche di terza Area per rafforzare, in tempi di intelligenza artificiale, le capacità dell’Agenzia in materia di analisi dei dati, della gestione dei rischi e della digitalizzazione dei processi. Ci servono matematici, statistici, informatici e fisici” ha spiegato Alesse.

In tale contesto, è stato anche pubblicato il nuovo bando per Posizioni di elevata responsabilità per tutto il territorio, che prevede un aumento del 36% di tali posizioni, che passeranno da 165 a 226 per rafforzare l’operatività di tutti gli Uffici. “Sta per nascere una nuova Agenzia. La nostra Amministrazione gioca un ruolo determinante nella tutela degli interessi economici del Paese, nel contrasto al fenomeno delle frodi e nel presidio della legalità nel commercio internazionale. Siamo tutti chiamati a lavorare con grande professionalità e passione al servizio esclusivo dello Stato” ha concluso Alesse, che nella giornata di domani farà un sopralluogo presso il Laboratorio chimico del territorio e incontrerà il personale che vi lavora.

 

 

 

Il presidente della Regione de Pascale riceve Shawn Crowley, incaricato d’affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma

Il presidente della Regione de Pascale riceve Shawn Crowley, incaricato d’affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti a RomaAgroalimentare, meccanica, automotive ed energia. Temi che sono stati al centro oggi dell’incontro tra il presidente della Regione, Michele de Pascale, e Shawn Crowley, incaricato d’affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma. Presenti, presso la sede della Regione anche Daniela Ballard, console generale degli Stati Uniti a Firenze, Luca Vecchi, capo di Gabinetto del Presidente della Regione, e Michele Comelli, consigliere politico-economico del Consolato Generale USA a Firenze.

De Pascale e Crowley hanno sottolineato entrambi  l’indissolubile amicizia che lega l’Emilia-Romagna e gli Stati Uniti, oltre alle relazioni economiche strettissime tra i due territori.

“Abbiamo rappresentato le preoccupazioni dell’Emilia-Romagna sui temi del commercio e dell’energia- ha commentato de Pascale-. Le relazioni commerciali interessano particolarmente il nostro territorio che registra la percentuale più alta di export pro-capite in Italia. Altro elemento di grande attenzione è quello dei costi energetici che, anche a seguito degli scenari internazionali in atto si ripercuotono sul nostro Paese, hanno un impatto molto forte sui settori più energivori della nostra realtà imprenditoriale. L’incontro di oggi conferma il rapporto positivo tra Ambasciata, Consolato e la nostra Regione sia per le imprese emiliano-romagnole presenti negli Stati Uniti sia per gli investimenti statunitensi in Emilia-Romagna”.

 

Le relazioni economiche tra Emilia-Romagna e Stati Uniti

Gli Usa sono uno dei principali paesi di destinazione dell’export regionale. Le imprese emiliano-romagnole esportano negli Stati Uniti beni per circa 10,4 miliardi di euro (dati 2023), in crescita di quasi il 60% rispetto al 2019 e con un peso del 12,2% sul totale regionale.  Tra i settori in maggiore evidenza la meccanica (in senso ampio) con 7,19 miliardi di euro di export, tra cui il settore macchine ed apparecchi che da solo vale 3,4 miliardi.

Le importazioni dagli Usa in regione nel 2023 valgono invece 1,45 milioni di euro, dunque l’Emilia-Romagna registra un saldo commerciale (diretto) positivo di quasi 9 miliardi di euro. Gli Stati Uniti sono una delle principali aree di provenienza degli investitori stranieri in Emilia-Romagna. Sono oltre 220 le aziende della regione che hanno un azionista di riferimento globale (Global Ultimate Owner) con sede negli Usa, con un fatturato aggregato di quasi 8,3 miliardi di euro e oltre 20mila dipendenti.

L’intensa attività del Comando fioranese della Polizia Locale nel 2024

L’intensa attività del Comando fioranese della Polizia Locale nel 2024Nel 2024 le attività principali dei 10 operatori del Comando Polizia Locale di Fiorano Modenese, coordinati dal Comandante Emanuele Montanini, sono state l’infortunistica e il controllo della sicurezza stradale.

Sono stati rilevati 120 incidenti stradali, di cui n. 51 con feriti e n. 69 con soli danni ai veicoli, nessun incidente mortale.  Il 27% dei sinistri si è verificato sulla S.P.467 Strada Pedemontana. Sono poi stati n. 46 gli interventi in aiuto alle persone nella compilazione del CID (constatazione amichevole). Sono stati rilasciate alle parti coinvolte nei sinistri 176 rapporti degli incidenti stradali.

Gli operatori della Polizia Locale sono poi impegnati, con la pattuglia di pronto intervento, ad effettuare controlli di polizia stradale, con particolare attenzione al controllo nelle norme che garantiscono la maggiore sicurezza. Nel 2024, in particolare, sono state sanzionate la guida dei veicoli senza la copertura assicurativa (84 sanzioni), l’avere circolato senza avere ottemperato alla revisione periodica del veicolo (402 sanzioni), la guida senza indossare le cinture di sicurezza (103 sanzioni).

Attenzione è stata data al rispetto delle normative dell’autotrasporto, con 55 controlli, a volte congiuntamente ad altre Polizie Locali, e l’accertamento di 88 irregolarità, per la cui rilevazione, specie per le alterazione del cronotachigrafo, serve adeguata formazione e tecnologia che il Comando fioranese ha acquisito.

Sempre a garanzia della sicurezza stradale, lo scorso anno si è continuato a garantire il controllo del rispetto della velocità con la strumentazione a disposizione del Comando, in particolare un velox fisso, un telelaser e la strumentazione dello  Scout Speed a bordo di un veicolo che consente di rilevare la velocità dei veicoli in movimento, in particolare in quelle strade in cui i cittadini segnalano velocità pericolose.

Oltre all’attività di polizia stradale, sono stati effettuati anche controlli in materia del corretto conferimento dei rifiuti, che hanno portato a 126 sanzioni.

Si è poi data continuità al progetto di educazione stradale degli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia del territorio, con il coinvolgimento di 275 studenti, per un totale di 42 ore dedicate, con lezioni teoriche in classe, lezione pratiche in palestra e presso la pista dedicata all’educazione stradale del parco XXV Aprile, gradite dagli studenti.

Il Comando di Polizia Locale di Fiorano Modenese ha anche distaccato una persona presso la Procura di Modena per consentire allo stesso Ufficio Giudiziario di coprire la carenza di personale e nello stesso tempo formare una persona nell’attività di polizia giudiziaria. Sono state effettuato diverse informative di reato inviate alla Procura di Modena in particolare per reati di competenza della Polizia Locale, come reati previsti al Codice della Strada e in materia edilizia; inoltre sono state effettuate 62 notifiche di polizia giudiziaria, a seguito richiesta dell’autorità giudiziaria, a persone residenti a Fiorano Modenese, sono stati consegnati ai legittimi proprietari veicoli, portafogli e altri oggetti di furto o smarrimento.

Altra attività importante della Polizia Locale è l’estrapolazione di immagini registrate dalla videosorveglianza comunale a seguito denunce di reati oppure lo svolgimento attività di indagine in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine per la ricerca di veicoli che sono transitati dai varchi comunali, mediante la targa.

“Ringrazio la Polizia Locale per l’importante e proficuo lavoro svolto sempre con la massima attenzione e ascolto dei cittadini, pur considerando la carenza di organico. Nel 2025, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, intendiamo rafforzare il Corpo di Polizia con l’assunzione di due nuove unità, così come continueremo a dotare i nostri agenti delle migliori tecnologie disponibili per agevolarli nei loro compiti.” – ha detto l’assessore alla Sicurezza urbana e Polizia Locale, Sergio Romagnoli.

Oltre la collaborazione continua con i Carabinieri, nel corso del 2024, gli operatori del Comando fioranese hanno effettuato servizi congiunti con militari della Guardia di Finanza e del personale dell’Agenzia dei Monopoli, al fine di controllare la regolarità degli impianti di videogiochi presenti negli vari esercizi commerciali sul territorio, per garantire che il gioco sia effettuato nel rispetto della normativa vigente al fine di prevenire la ludopatia.

Per quanto riguarda i controlli in materia di edilizia, ambiente ed urbanistica, sono state 30 le pratiche controllate; diversi sopralluoghi effettuati in cantiere, diversi pareri rilasciati per insegne pubblicitarie e autorizzazioni a nuovi passi carrai.

Importante servizio per ridurre il degrado urbano è quello del recupero dei veicoli in stato di abbandono sul territorio comunale, in particolare sono stati rimossi e demoliti una decina di veicoli, inoltre permane il continuo monitoraggio della presenza di veicoli abbandonati.

Altra attività svolta dagli operatori della Polizia Locale nel 2024 è quella degli accertamenti di effettiva residenza: 811 accertamenti su richiesta dell’Ufficio anagrafe. A cui si aggiungono altre attività amministrative: 255 ordinanze di modifica della viabilità, 111 autorizzazioni per trasporti eccezionali, 43 autorizzazioni per occupazioni suolo pubblico a partiti politici, associazioni, congregazioni religiose, 33 autorizzazione transito in deroga, 23 relazioni a seguito richiesta di risarcimento danni per buche stradali trasmesse all’Ufficio Legale, 21 comunicazioni di danni al patrimonio comunale, 9 ordinanze per TSO/ASO, 8 accertamenti convivenza per il Commissario PS di Sassuolo e 4 nulla osta per manifestazioni sportive su strade comunali. Infine sono stati rilasciati 101 nuovi contrassegni invalidi e rinnovati diversi contrassegni rilasciati negli anni antecedenti.

Numerose, come ogni anno, anche le ore di servizio a supporto di manifestazioni istituzionali, manifestazioni sportive (4 gare podistiche e ciclistiche), manifestazioni religiose (15 processioni a Fiorano, Spezzano ed Ubersetto), manifestazioni culturali in presenza di modifiche alla viabilità o per scortare il gonfalone del Comune, a cui si sono aggiunte, nel 2024, le ore di servizio a supporto dell’Ufficio Elettorale del Comune in occasione delle due tornate elettorali di giugno e novembre.

Importante anche l’attività effettuata, nel corso del 2024, di ascolto dei cittadini, con il progetto di “Controllo di vicinato” e il posizionamento di un gazebo su piazze e centri di aggregazione del territorio fioranese (in particolare durante i mercati settimanali), dove operatori della Polizia Locale si sono resi disponibili a dare informazioni e a raccogliere suggerimenti e segnalazioni da parte dei cittadini. Servizio che ha avuto  un riscontro positivo da parte della cittadinanza, creando un rapporto di fiducia e collaborazione per il miglioramento della qualità di vita del territorio.

“Ringrazio la Polizia Locale per l’importante e proficuo lavoro svolto sempre con la massima attenzione e ascolto dei cittadini, pur considerando la carenza di organico. Nel 2025, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, intendiamo rafforzare il Corpo di Polizia con l’assunzione di due nuove unità, così come continueremo a dotare i nostri agenti delle migliori tecnologie disponibili per agevolarli nei loro compiti.” – ha assicurato l’assessore alla Sicurezza, Sergio Romagnoli.

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