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martedì, 10 Giugno 2025
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On. Ascari (M5s): “Non smettiamo di cercare Alessandro e le altre 60milapersone scomparse in Italia”

On. Ascari (M5s): “Non smettiamo di cercare Alessandro e le altre 60milapersone scomparse in Italia”‘Sono 60mila le persone scomparse in Italia e tutti i casi di cronaca sottolineano impietosamente l’inadeguatezza del quadro normativo di riferimento. Tra queste c’è anche Alessandro Venturelli, scomparso nel nulla da 500 giorni. Basta parlare di allontanamenti volontari: dobbiamo fare rete per far luce sulla scomparsa di padri, madri, figli, fratelli. Chi dimentica cancella e noi non dimentichiamo’. L’onorevole M5s Stefania Ascari è stata presente venerdì alle celebrazioni del ventennale dell’Associazione Penelope Italia Odv, durante le quali è stata anche premiata con una clessidra, simbolo del tempo per l’impegno profuso sul tema.

‘Il tempo è fondamentale quando una persona scompare. La risoluzione dei casi avviene tra le 24 e le 48 ore se si è fortunati. Sono onorata di aver preso parte alle celebrazioni: Penelope è un’associazione virtuosa che tra l’altro mi collega al mio territorio in cui è ancora oggi scomparso un giovane ragazzo, Alessandro Venturelli, di cui si sono perse le tracce. Dobbiamo continuare a parlarne perchè solo così si mantiene viva la persona e dobbiamo fare rete, squadra affinchè si arrivi alla verità sulla sua scomparsa’.

Ascari sottolinea quanto ancora si debba fare per riuscire a ‘costruire’ un sistema ‘solido’ e di rete attorno ai casi di persone scomparse.

‘Manca un osservatorio nazionale per quanto riguarda il monitoraggio delle persone scomparse: ad oggi purtroppo questa banca dati a livello ministeriale non c’è ma servirebbe un’attenzione sul territorio. Altra cosa – afferma l’onorevole – la formazione: si parla troppo spesso di scomparsa volontaria invece occorre intervenire subito, nel momento stesso in cui si sono perse le tracce della persona perchè la risoluzione dei casi avviene tra le 24 e le 48 ore se si è fortunati. Sarebbe fondamentale poi istituire un osservatorio sul territorio e una banca dati ministeriale. Oggi esiste solo quella di ‘Chi l’Ha visto’, al quale vengono chiesti i dati ed è un servizio pubblico, certo, ma se ne deve dotare il Ministero. Infine – conclude Ascari – sul territorio non abbiamo uno sportello per il supporto psicologico dei familiari delle persone scomparse e per quelle che escono dalle sette: ad Asti c’è ed è di grande aiuto. Quando si ascolta la voce di chi ha perso nel nulla un proprio caro, il suo dolore diventa condiviso e si resta inevitabilmente legati dal filo dell’empatia. Sono vite sospese in cui il tempo smette di scorrere, mentre l’attesa uccide lentamente’.

L’onorevole Stefania Ascari ha depositato personalmente tre proposte di legge nel corso della legislatura: la prima per permettere ai familiari delle persone scomparse di usufruire di permessi di lavoro retribuiti per le ore in cui devono motivatamente assentarsi.

La seconda per portare il termine per la dichiarazione di morte presunta dagli attuali dieci anni a cinque anni.

Una terza per istituire una commissione di inchiesta sul fenomeno delle sette, tra le principali cause di allontanamento delle vittime dai propri familiari.

‘Al Presidente di Penelope Nicodemo Gentile , alla presidente di Penelope Lazio Laura Barbieri e a tutti i volontari e le volontarie, grazie di cuore per l’invito, per il riconoscimento di cui mi avete omaggiata e per ciò che fate’.

On. Stefania Ascari

Legalità. Beni sequestrati alla criminalità, nuova vita per una villa a Fogliano di Maranello

Legalità. Beni sequestrati alla criminalità, nuova vita per una villa a Fogliano di MaranelloDa bene della criminalità a bene della comunità: nuova vita per un immobile confiscato, che da oggi diventa una struttura ricettiva turistica gestita da donne in situazione di fragilità.

È stato inaugurato questa mattina il “Room & Breakfast” realizzato dal Comune di Maranello, nel modenese, in una villa in località Fogliano sequestrata nel 2010 ad una famiglia di imprenditori maranellesi accusati di diversi, gravi reati.

Il progetto è stato portato a termine in collaborazione con l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità e la Regione Emilia-Romagna, che ha stanziato circa 460mila euro per le opere di riqualificazione e per la formazione del personale che sarà impiegato nella struttura, con camere, servizi e una piccola Spa, e dove troveranno impiego una decina di donne in condizioni di fragilità e con esperienze difficili alle spalle.

Il costo totale del progetto, comprensivo anche della parte formativa, è stato di oltre 600 mila euro.

Questa mattina, al taglio del nastro, con il sindaco di Maranello, Luigi Zironi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il prefetto di Modena, Alessandra Camporota, il comandante provinciale dei Carabinieri, Antonio Caterino, l’assessora comunale alla Legalità, Mariaelena Mililli, la vicepresidente di Libera, Enza Rando, il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani, e la presidente di MondoDonna Onlus, Loretta Michelini.

“Rendere alla comunità quello che la criminalità organizzata sottrae all’economia di un territorio è un modo ancor più efficace per riaffermare il valore della legalità come pilastro del convivere civico, del rispetto delle leggi e per colpire il potere delle mafie- afferma Bonaccini-. Riportare alla collettività un bene ottenuto con metodi illegali e costruire con quello stesso bene delle opportunità per la collettività, i più deboli, sviluppo e posti di lavoro è davvero un segno forte di cambiamento. Veniamo dalle celebrazioni dei 30 anni della Dia a Bologna insieme alla ministra Lamorgese– chiude il presidente- a ribadire l’impegno contro le mafie in Emilia-Romagna e nel Paese, collaborazione fortissima che qui viviamo ogni giorno fra istituzioni, Regione ed enti locali, prefetture, magistratura, forze dell’ordine, scuole e università, parti sociali, associazioni e società civile”.

La struttura

E’ del 2010 l’indagine che porta all’arresto di una famiglia di imprenditori maranellesi, accusati di reimpiego di denaro e reati fallimentari e tributari, di tentata estorsione e di attentato dinamitardo all’Agenzia delle Entrate di Sassuolo.

Con l’arresto scatta anche il sequestro degli immobili di proprietà, tra cui una villa ancora in fase di costruzione in località Fogliano di Maranello.

Il bene viene acquisito nel patrimonio dello Stato: da quel momento se ne occupa l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, che nel 2018 decide di destinarlo al Comune di Maranello, che aveva manifestato il proprio interesse ad acquisirlo.

La Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto tre accordi di programma tra il 2019 e il 2021 per la riqualificazione dell’immobile, e il Comune ha avviato i lavori di ristrutturazione e riqualificazione per finalità sociali. Data la complessità del progetto e le condizioni dell’immobile, il completamento dell’opera ha previsto una articolazione degli interventi su più annualità.

Per lavorare e gestire questa struttura sono state selezionate donne in situazione di fragilità che verranno formate e avranno la possibilità di costruire la propria autonomia economica attraverso il Centro Antiviolenza distrettuale e i servizi sociali. Il progetto formativo, al quale collaborano partner autorevoli come l’Istituto Alberghiero di Serramazzoni, permette di passare dalla necessaria fase dell’assistenza a quella di una propria vita e quotidianità.

Sassuolo Comics & Sport il 28 e 29 maggio

Sassuolo Comics & Sport il 28 e 29 maggio

La prima edizione del festival dedicato al mondo del fumetto e dello sport.

Il 28 e 29 maggio il centro storico di Sassuolo si anima con un ricco programma di eventi in occasione della prima edizione di “Sassuolo Comics & Sport”, un festival dedicato ai fumetti e alla cultura pop e nerd declinati all’interno del mondo dello sport.

“Si tratta di un evento per i giovani ma anche per le famiglie – sottolinea l’Assessore alle Politiche Giovanili e allo Sport Sharon Ruggeri –  per portare un divertimento ma anche per lanciare un messaggio importante: si può giocare e divertirsi in maniera sana”.

“Abbiamo cercato di coinvolgere quanti più attori possibili – aggiunge l’Assessore al Commercio Massimo Malagoli – e il Comitato Commercianti ha colto l’occasione con entusiasmo: i negozi saranno aperti con vetrine a tema e verrà premiata la vetrina migliore”

“Nei due giorni ci saranno diverse attività  e sorprese anche per i più piccoli e per gli adolescenti – specifica l’Assessore all’Istruzione e alla Formazione Alessandra Borghi – e tutti gli studenti delle scuole cittadine saranno  invitati a partecipare e a divertirsi in modo corretto scoprendo giochi e divertimenti  coinvolgenti e sempre nel rispetto reciproco ”

L’evento, che rientra nel Piano locale per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico della Regione Emilia-Romagna, si svolgerà nelle vie e piazze del centro storico e al Parco Ducale, dove avranno luogo le attività sportive.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 3 aprile 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 3 aprile 2022Nuvolosità irregolare più consistente sui settori emiliani e lungo i rilievi con parziali schiarite invece sulle aree orientali della regione. Tra tarda mattinata e ore pomeridiane possibili precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio lungo i rilievi centro-occidentali con quota neve attorno a 1000 metri.

Temperature minime comprese tra 4 e 7 gradi delle aree interne di pianura e 6/9 gradi delle aree costiere. Massime comprese tra 11 e 14 gradi. Venti tra deboli e moderati dai quadranti orientali con rinforzi al mattino e alla sera su settore costiero e mare. Mare mosso o molto mosso con moto ondoso in temporanea attenuazione nelle ore pomeridiane ed in nuova intensificazione serale.

(Arpae)

Formigine: cani avvelenati, Lega: “si sarebbe potuto evitare”

Formigine: cani avvelenati, Lega: “si sarebbe potuto evitare”Il Capogruppo del Carroccio Romani accusa la giunta: “Mozione approvata, ma mai attuata. Avrebbe aiutato”.

Ci risiamo, dopo il caso apparso sulla stampa il 16/01/2022 dove al parco Carrucola di Corlo sono state trovate polpette avvelenate, purtroppo ora ci spostiamo a Formigine, dove il 01 aprile 2022 sulla pagina Facebook “Tee Ed Fúrmézen Se…..” è stato scritto da una nostra concittadina che al parco Villa Emma sono state messe polpette avvelenate.

Ringraziamo i nostri concittadini che prontamente segnalano questi episodi che, aiutano, i proprietari di cani ad esser ancora più vigili per evitare il peggio ma allo stesso tempo non possiamo invece ringraziare l’amministrazione comunale di Formigine, che avrebbe dovuto impedire questa situazione, ma non lo ha fatto, che aveva assunto un atto, ma non vi ha ottemperato.

A maggio 2021 in Consiglio comunale abbiamo approvato all’unanimità, con minime modifiche di carattere formale, la mozione del gruppo Lega che impegnava il sindaco e la giunta a reperire risorse per l’installazione di telecamere in parchi e aree di sgambamento cani, nei luoghi insomma più sensibili.

In oltre dieci mesi nulla è stato fatto per dare seguito all’impegno preso nei confronti dei cittadini e formalizzato nella massima sede istituzionale.
È così mancata ogni forma di prevenzione e di repressione di questi terribili gesti, che colpiscono la nostra comunità.

Avevamo proposto quel documento a seguito di diversi, inaccettabili, episodi di violenza contro gli animali. Dando corso a quella decisione, che ha avuto adesione trasversale, si sarebbe potuti fermare, evitando nuovo dolore, altri bocconi contenenti chiodi o sostanze letali.

Questa barbarie deve finire e sollecitiamo l’amministrazione a fare, seppure con colpevole ritardo, il proprio dovere e a tenere fede al patto fatto con la collettività.
Attendiamo al più presto un gesto di responsabilità, a partire dalla convocazione della commissione territorio e ambiente, con l’invito al tavolo dei rappresentanti delle associazioni cinofile del territorio al fine di individuare le aree più a rischio dove poter installare i dispositivi. E contiamo nell’inserimento in bilancio delle risorse economiche necessarie.

Quanti animali dovranno ancora soffrire e quante famiglie con loro perché l’amministrazione dia corso alle decisioni consiliari?
Chissà se l’amministrazione utilizzerà parte degli introiti derivanti dal nuovo tutor installato da inizio anno sulla Modena-Sassuolo, per adempiere all’impegno preso?

Ricetta dematerializzata: confermata la possibilità di ritirare i farmaci prescritti presentando al banco la tessera sanitaria

Ricetta dematerializzata: confermata la possibilità di ritirare i farmaci prescritti presentando al banco la tessera sanitariaNonostante la fine dello stato di emergenza, si potrà continuare a ritirare in farmacia le medicine prescritte dal medico su ricetta dematerializzata, presentando la Tessera Sanitaria.

Le indicazioni contenute in un’ordinanza emessa ieri sera dalla Protezione civile nazionale, infatti, hanno prorogato fino alla fine del 2022 le misure di semplificazione – messe a punto durante la fase pandemica – per il ritiro dei medicinali in farmacia prescritti dal proprio medico con procedure semplificate.

Escluso quindi il rischio per il cittadino, paventato da alcuni, di dover tornare a consegnare in farmacia la ricetta cartacea stampata dal medico.

“Durante il difficile periodo dell’emergenza pandemica- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini- il servizio sanitario ha saputo rispondere all’esigenza di velocizzare e semplificare alcuni servizi per i cittadini. La ricetta dematerializzata, ad esempio, con la possibilità di ritirare i farmaci mostrando il proprio tesserino sanitario, ha rappresentato un grande aiuto per tutti, in particolare per chi ha meno familiarità con le tecnologie. Con scelte come quelle fatte ieri dal Dipartimento della Protezione civile nazionale, stiamo dimostrando che siamo sulla strada giusta per disegnare la sanità del futuro. Quella in cui le farmacie diventano parte di un sistema che si caratterizza per la vicinanza ai cittadini e per la possibilità di erogare servizi in maniera semplice, veloce e completamente dematerializzata”.

Rimane sempre possibile, in alternativa, ritirare i farmaci dopo aver indicato il numero della ricetta elettronica (NRE) presente nella parte in alto della ricetta, che può essere comunicato telefonicamente, via e-mail o messaggistica istantanea, direttamente all’assistito da parte del proprio medico.

Per i cittadini dell’Emilia-Romagna, poi, rimane invariata la possibilità di ritirare i farmaci attraverso una specifica funzione del Fascicolo sanitario elettronico (accedendovi tramite internet o l’app ER Salute) che consente di mostrare al farmacista il codice a barre della ricetta.

Solidarietà e soccorso nei luoghi dell’esodo dei profughi, una cucina da campo donata dall’Emilia-Romagna pronta a partire per la Polonia, a Cracovia

Solidarietà e soccorso nei luoghi dell’esodo dei profughi, una cucina da campo donata dall’Emilia-Romagna pronta a partire per la Polonia, a CracoviaUna cucina da campo pronta a partire dall’Emilia-Romagna, con direzione Cracovia, per portare un aiuto concreto ai profughi in fuga dall’Ucraina.

È stata messa a disposizione dal sistema di protezione civile regionale grazie alla donazione della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi (Bologna), nell’ambito del coordinamento Anpas regionale.

“La partenza è prevista all’inizio della prossima settimana, probabilmente lunedì”, spiega Irene Priolo, assessore regionale alla protezione civile, in visita stamattina nel centro dove si stanno allestendo i moduli da inviare all’estero.

L’Emilia-Romagna parteciperà, infatti, ad una cordata di solidarietà insieme alle Regioni Veneto e Umbria. Su specifica richiesta del Dipartimento di Protezione Civile, daranno vita ad un’unica Colonna Mobile composta da tre cucine da campo che saranno impiegate nella gestione dell’emergenza.

“Il modulo dell’Emilia-Romagna -aggiunge Priolo- sarà donato e inviato nella città polacca, per la successiva installazione nelle zone di confine meta di prima destinazione da parte di chi fugge dalla guerra. È attrezzato per produrre 500 pasti ogni turno e verrà accompagnato da un’importante donazione di provviste alimentali raccolte grazie alla sensibilità di imprese del food del nostro territorio e alla preziosa collaborazione del volontariato di protezione civile”.

Tra le aziende che hanno partecipato donando alimenti alla protezione civile regionale, Barilla ha garantito 15 pallet di pasta e biscotti, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha assicurato una donazione di 400 chilogrammi di formaggio e Parmalat 300 litri di latte.

“Da subito ci siamo resi disponibili per portare soccorso sui luoghi dell’esodo ucraino. Chi ha lasciato la propria casa, spera di tornare al più presto, e me lo hanno confermato anche le mamme fuggite dal conflitto che ho incontrato ieri con il capo Dipartimento Curcio. Per questo -conclude Priolo- è importante garantire aiuto sul territorio in cui è in corso l’emergenza umanitaria. L’Emilia-Romagna c’è, come sempre. Lo sta dimostrando nell’accoglienza ai rifugiati sul territorio e ora anche all’estero, nei luoghi della tragedia. Rivolgo un ringraziamento sincero ai funzionari della nostra Agenzia di Protezione civile, ai volontari, così come alle aziende che con cuore si sono messe a disposizione”.

Il convoglio in partenza dall’Emilia-Romagna
Il convoglio che muoverà verso la Polonia sarà composto da un camion gru per il trasporto del modulo cucina, due autocarri per la movimentazione del gruppo elettrogeno e delle provviste alimentari, un furgono, un fuoristrada ed un pullmino.
Anche una delegazione della protezione civile emiliano-romagnola raggiungerà Cracovia, per supportare l’installazione del modulo. Sarà composta da due funzionari della nostra Agenzia di Protezione civile e dieci volontari, dei quali quattro di Anpas Emilia-Romagna, due volontari del coordinamento di Bologna, due volontari rispettivamente per il coordinamento di Bologna, Parma e Reggio Emilia.

4.941 i nuovi positivi Covid oggi (1/4) in regione su oltre 32mila tamponi eseguiti. Diciassette i decessi

4.941 i nuovi positivi Covid oggi (1/4) in regione su oltre 32mila tamponi eseguiti. Diciassette i decessi
foto: Italpress

I casi di positività al Covid in regione oggi sono 4.941 in più rispetto a ieri, su un totale di 32.128 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 16.785 molecolari e 15.343 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,4%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.290.949 dosi; sul totale sono 3.773.913 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9 %. Le terze dosi fatte sono 2.744.531.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 36 (1 in più rispetto a ieri, +2,9%), l’età media è di 67,9 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.139 (+5 rispetto a ieri, +0,4%), età media 75,1 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 3 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (+3); 14 a Bologna (-1); 1 nel Circondario Imolese (invariato); 3 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva nelle province di Parma e Forlì (come ieri entrambe).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 43,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 927 casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 266. 511 casi); seguono Modena (756 casi su 198.965), Reggio Emilia (701 su 142.128) e Ravenna (546 su 118.480); poi Parma (448 su105.003), Rimini (369 su 124.752) e Ferrara (344 su 88.990); quindi Piacenza (239 su 68.765), Cesena (232 su 72.490) e Forlì (230 su 60.594); infine il Circondario imolese, con 149 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 39.688.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 56.422 (+4.727). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 55.247 (+4.721), il 97,9% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 197 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.213.674.

Purtroppo, si registrano 17 decessi:

  • 1 in provincia di Parma (una donna di 86 anni)
  • 2 in provincia di Modena (entrambe donne, di 68 e 83 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (una donna di 87 anni e un uomo di 85 anni)
  • 3 in provincia di Ferrara (una donna di 86 e due uomini, rispettivamente di 80 e 91 anni)
  • 6 in provincia di Ravenna (una donna di 69 anni, due di 86 e una di 89, e due uomini, rispettivamente di 47 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Forlì, e 59 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 80 anni)
  • 2 in provincia di Rimini (due donne, rispettivamente di 88 e 92 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.270.

Roberto Savini confermato presidente di Confcooperative Consumo e Utenza Emilia Romagna

Roberto Savini confermato presidente di Confcooperative Consumo e Utenza Emilia RomagnaProduzione e autoconsumo di energia, in particolare da fonti rinnovabili e attraverso le comunità energetiche. Sviluppo della distribuzione commerciale cooperativa e dei servizi di prossimità. E ancora: investimenti su welfare e previdenza integrativa, sostegno alle imprese per favorirne un rafforzamento patrimoniale, promozione delle mutue sanitarie. Sono queste le priorità indicate da Roberto Savini, riconfermato presidente di Confcooperative Consumo e Utenza Emilia Romagna nel corso dell’assemblea della federazione regionale tenutasi questa mattina al Palazzo della Cooperazione di Bologna.

Cinquantaquattro anni, vicepresidente di Cofra (cooperativa di consumatori con sede a Faenza) e già presidente nazionale di Confcooperative Consumo e Utenza, Savini guiderà per un altro mandato quadriennale la federazione regionale che riunisce 38 cooperative di consumo, distribuzione, utenza, assicurazione e mutue sanitarie, con 1.005 occupati, 61.442 soci e un volume d’affari sviluppato dalle imprese aderenti di 813 milioni di euro.

“I soci delle nostre cooperative sono cresciuti dell’11,5% negli ultimi quattro anni, con oltre 6.000 nuovi ingressi, mentre gli addetti sono rimasti stabili sopra quota 1.000 nonostante il periodo di grande difficoltà” ha precisato Savini sottolineando come, soprattutto negli ultimi due anni, “le nostre cooperative hanno garantito i servizi essenziali alimentari ed energetici, aiutando famiglie e piccole e medie imprese ad attraversare l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Spesso queste imprese hanno rinunciato ai margini per salvaguardare la qualità del consumo di beni e servizi, l’acquisto di energia a prezzi calmierati, il potere d’acquisto delle famiglie e l’occupazione”.

In un’epoca di grandi incertezze, ha aggiunto Savini, “la cooperazione di consumo e utenza non rinuncia ai propri capisaldi e alle proprie certezze quali la centralità della persona, l’attenzione alla comunità, la vicinanza al territorio, la mutualità e la democrazia economica”.

“Nei prossimi anni – ha aggiunto Savini – come Federazione dovremo stare sempre più vicini alle nostre cooperative, accompagnarle nei processi di riorganizzazione e patrimonializzazione, cogliendo i segnali fertili che arrivano soprattutto dalle comunità locali e puntando sui nuovi servizi digitali. Ci aspettano grandi sfide, a partire dal confronto sulla legge regionale per le comunità energetiche che ci vede in prima linea per promuovere il modello di impresa cooperativa e per favorire la transizione ecologica ed energetica per le famiglie e le imprese”.

 

“Ristori 3”: oltre 6000 le domande ammesse ai bandi promossi dalla Regione e gestiti da Unioncamere Emilia-Romagna

“Ristori 3”: oltre 6000 le domande ammesse ai bandi promossi dalla Regione e gestiti da Unioncamere Emilia-RomagnaSono 6139 le imprese attualmente ammesse all’assegnazione dei contributi previsti nei bandi “ristori 3” della Regione per oltre 28 milioni di euro di contributi, stanziati per le attività più colpite dall’emergenza Covid.

Le imprese hanno presentato istanza a Unioncamere Emilia- entro l’ultima scadenza prevista di martedì 8 marzo.

Classificando per provincia le oltre 6mila domande arrivate, che rappresentano tutti i territori della regione, 1.227 riguardano l’area di Bologna, poi Modena con 1.019, quindi 906 per Rimini e Forlì-Cesena con 726. Seguono 623 per Ravenna, Reggio Emilia con 580, Piacenza a 373, e infine 348 per Ferrara e Parma con 337.

Unioncamere Emilia-Romagna ha gestito la ricezione delle domande di contributo, ha fornito assistenza agli interessati in merito alla presentazione delle istanze, ha completato l’istruttoria formale e ha approvato gli elenchi delle imprese ammesse, con il riepilogo delle risorse provvisoriamente assegnate, e di quelle non ammesse.

Gli elenchi, redatti in base alle verifiche effettuate da Unioncamere ER sul possesso dei requisiti di ammissibilità, sono stati trasmessi alla Regione per una delibera di conferma. Le liquidazioni avverranno a seguito di questo atto amministrativo e alla verifica del controllo di regolarità del DURC. Riguardo a questo ultimo punto, le imprese avranno tempo fino a metà giugno per mettersi in regola concordando con gli istituti preposti eventuali rateizzazioni.  Unioncamere Emilia-Romagna effettuerà il controllo finale il 23 giugno sulle piattaforme INPS e INAIL.

I primi contributi saranno erogati alle imprese a partire dalla seconda metà di aprile per gruppi di imprese per i quali sarà stata accertata la regolarità contributiva e previdenziale.

Turismo, commercio, agricoltura, imprese, servizi, cultura e sport: sono le categorie coinvolte nei bandi “Ristori 3”, misure gestite direttamente da Unioncamere Emilia-Romagna per l’erogazione delle risorse, e articolate in tre interventi: uno destinato alle imprese turistiche dei comprensori sciistici della regione (Linea A), uno ad altre categorie di imprese particolarmente colpite dall’emergenza COVID-19 (Linea B) e uno per i gestori di autodromi.

 

Riguardo alla tipologia di imprese, i numeri delle domande ammesse sono i seguenti: per i comprensori sciistici, 344; trasporti 115; parchi 18; wedding 1925; alberghi 296; moda 2647; sale bingo 38; discoteche 75; agriturismi 457; cultura: 167; editoria 55, autodromi 2.

Il dettaglio dei beneficiari dei fondi

Ai comprensori sciistici, bus turistici, parchi tematici e autodromi saranno assegnate tutte le risorse previste dal bando, per oltre 11 milioni di euro. I beneficiari riceveranno un contributo calcolato in base alla perdita di fatturato.

Nel dettaglio, gli aiuti ai comprensori turistici ammontano a quasi 7 milioni di euro, ai bus turistici oltre 2 milioni di euro, ai parchi tematici circa 1 milione e mezzo di euro. Gli autodromi riceveranno finanziamenti per 1, 5 milioni di euro.

Per quanto riguarda la filiera del wedding, alberghi, sale bingo, moda, discoteche, agriturismi, cultura ed editoria, gli aiuti ammontano complessivamente a oltre 17 milioni di euro e saranno calcolati a forfait in base alla categoria.

Alle aziende che operano nel wedding andranno quasi 6 milioni di euro, i gestori delle sale bingo saranno beneficiarie di oltre 110 mila euro, agli alberghi più di 1 milione di euro di aiuti. Alle discoteche sono destinati 225mila euro.

Le imprese della filiera agrituristica riceveranno oltre 910 mila euro, quelle della cultura circa 670 mila euro, mentre all’editoria andranno 220mila euro.

Alle imprese che operano nel settore moda, andranno tra i 7 e gli 8 milioni di euro.

Consiglio comunale Formigine: ratificata una variazione di bilancio che aggiunge risorse per manutenzioni stradali e nuovi investimenti

Consiglio comunale Formigine: ratificata una variazione di bilancio che aggiunge risorse per manutenzioni stradali e nuovi investimenti
immagine d’archivio

Aggiornamento dei documenti di bilancio dell’amministrazione al centro della discussione del Consiglio comunale di Formigine tenutosi il 31 marzo. La variazione di bilancio approvata alloca poco meno di 3 milioni di euro di nuove risorse. In particolare in parte investimenti vengono stanziati ulteriori 700mila euro per manutenzioni stradali e all’arredo urbano, 80mila per manutenzioni a fabbricati, 125mila per la manutenzione dell’incrocio Via Battezzate – Via Corletto, ulteriori 100mila per l’intervento di riqualificazione energetica e strutturale della Palestra Ferraguti a Magreta, nonchè sono stati inseriti 800mila euro sull’annualità 2024 del piano investimenti per la riqualificazione del Museo della Civiltà Contadina, anche ai fini della presentazione dello stesso sui bandi PNRR.

Ad inizio seduta era stato dato riscontro a due interrogazioni (visita a Friburgo e situazione traffico mezzi pesanti), mentre nell’ultima parte della riunione sono state approvate tre mozioni. La prima, in tema di “aggressione Ucraina”, impegna la giunta fra le altre cose a “far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani”, nonché a “coordinarsi con le Protezione civili e le associazioni di volontariato per poter accogliere eventuali profughi provenienti da zone di guerra, secondo quando disposto dai Ministeri competenti; promuovere una cultura di pace e di rispetto del diritto internazionale, in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile”.

La seconda mozione approvata tratta di “cohousing per padri separati”, in cui si legge che”numerose esperienze, anche in province limitrofe, hanno dato riscontri estremamente positivi in termini di efficacia personale e collettiva dei progetti di cohousing per padri separati”, per cui si impegnano Sindaco e Giunta a “valutare, di concerto con gli altri Comuni dell’Unione del Distretto Ceramico, la realizzazione di progetti di cohousing per padri separati”.

L’ultimo documento approvato in tema di “Condivisione culturale” prende le mosse dall’impoverimento delle opportunità di aggregazione e cultura anche a seguito della pandemia e chiede alla giunta di “provvedere alla creazione di un progetto di Condivisione Culturale in cui persone singole, famiglie e organizzazione del terzo settore interessate si facciano carico, in modi e tempi da stabilire, di condividere iniziative di carattere culturale, ludico e ricreativo verso chi si trovasse in difficoltà in tali ambiti, provvedendo ad organizzare visite a musei, biblioteche, centri giochi, cinema e teatri, eventi ed ogni altra occasione culturale di interesse, condividendo la proposta con singoli o famiglie in difficoltà culturale”.

 

“Io lo so chi siete”: la proiezione del documentario lunedì 4 aprile a Fiorano e martedì 5 a Sassuolo

“Io lo so chi siete”: la proiezione del documentario lunedì 4 aprile a Fiorano e martedì 5 a SassuoloLunedì 4 aprile, presso la struttura di Casa Corsini (via Statale Est 83), alle ore 20.30 proiezione del documentario “Io lo so chi siete”, e al termine avremo la testimonianza di Vincenzo Agostino e suo nipote Nino Morana. Ingresso gratuito, consentito con green pass rafforzato e mascherina FFP2.

Il documentario racconta la storia di una famiglia che da trent’anni si batte per conoscere la verità sull’uccisione di Nino, Ida e il loro bambino non ancora nato. Nonostante le incredibili risultanze emerse, la giustizia è ancora lontana.

Martedì 5 aprile ci sarà una ulteriore proiezione presso l’Aula Magna dell’Istituto Volta di Sassuolo, alle ore 20.00, prenotando al numero 349-1690172.

L’evento è organizzato da Libera Modena e dal Liceo Formiggini di Sassuolo, con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese e di Avviso Pubblico.

Possesso di stupefacenti e strumenti atti ad offendere: due persone segnalate grazie ai varchi elettronici cittadini

Possesso di stupefacenti e strumenti atti ad offendere: due persone segnalate grazie ai varchi elettronici cittadiniL’utilizzo dei varchi elettronici posti agli ingressi della città si confermano validi strumenti di supporto e prevenzione per la sicurezza cittadina.

Nel pomeriggio di lunedì 28 marzo, infatti, una pattuglia di pronto intervento della Polizia Locale di Sassuolo ha fermato un veicolo, segnalato proprio dal varco elettronico quale mezzo sprovvisto di assicurazione. Il conducente, che guidava con patente sospesa, ai controlli degli agenti si è mostrato particolarmente nervoso; per questo motivo è stata fatta intervenire l’unità cinofila che ha proceduto ad un controllo accurato dell’intero veicolo e delle tre persone a bordo.

Uno dei tre è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente mentre un secondo è stato trovato in possesso di strumenti atti a offendere. Entrambi sono stati segnalati: il primo per possesso di sostanza stupefacente ed il secondo per possesso strumenti atti ad offendere.

Il Comune finanzia con 25.500 € i progetti di #sassuolocittattiva

Il Comune finanzia con 25.500 € i progetti di #sassuolocittattiva25.500 euro per finanziare i progetti rientranti in #sassuolocittattiva. Li ha stanziati la Giunta del Comune di Sassuolo con la delibera numero 43 del 29 marzo scorso in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio.

La progettazione delle iniziative rientranti in #sassuolocittattiva saranno da avviare a partire dal mese di maggio/giugno 2022, si concluderanno nel corso del 2022, precisando che le singole iniziative devono essere orientate a: coinvolgere e valorizzare il territorio attraverso animazione di parchi, piazze e strade con particolare riferimento alle aree periferiche della città; favorire la riappropriazione degli spazi da parte dei cittadini, la relazione tra le persone, la conoscenza reciproca e l’integrazione tra gli abitanti creando presidi sociali visibili e animati dai cittadini stessi; favorire occasioni di aggregazione nei singoli quartieri mettendo in rete soggetti ed attori locali; esprimere la capacità delle associazioni e organizzazioni di collaborare e mettersi in rete con gli altri soggetti del territorio.

Il Comune di Sassuolo provvederà alla formulazione della graduatoria definendo: i progetti ammessi e non ammessi; per i progetti ammessi, l’attribuzione del relativo punteggio (stabilito in base ai criteri fissati nell’avviso) e del corrispondente importo della contribuzione avverrà fino alla concorrenza della somma a disposizione, pari a € 25.500,00, ottenendo così la graduatoria dei progetti ammessi finanziati.

Nel caso in cui nessuno dei progetti risponda ai requisiti richiesti, il Comune si riserva la facoltà di non procedere all’assegnazione del contributo.

“Sostenere le associazioni e i circoli del territorio, anche i più periferici – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Samanta Ruffaldi – è un obiettivo che ci siamo preposti nel voler proseguire con questo progetto, perché è grazie a loro se la città è viva e vivibile ed anche loro, in questo anno di pandemia, hanno sofferto enormemente le varie restrizioni che sono state imposte. Per questo motivo, proseguendo sulla scia di quanto fatto a partire dallo scorso anno, è stato esteso il periodo di #Sassuolocittattiva: non più una mera attività estiva, che sicuramente sarà la parte maggiore visto anche la possibilità di svolgere iniziative all’aperto in un periodo in cui, complice il clima, il virus è meno potente, ma valida per tutto questo 2022”.

Chiusure programmate per lavori su A13. Annullata in A1 la chiusura dell’uscita della stazione di Terre di Canossa Campegine

Chiusure programmate per lavori su A13. Annullata in A1 la chiusura dell’uscita della stazione di Terre di Canossa CampegineSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, in orario notturno, nelle tre notti consecutive di lunedì 4, martedì 5 e mercoledì 6 aprile, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Boara e Monselice, verso Padova.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Boara, percorrere la SS16 adriatica e la SP5, per rientrare sulla A13 alla stazione di Monselice.

Sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura dell’uscita della stazione di Terre di Canossa Campegine, che era prevista dalle 20:00 di venerdì 1 alle 12:00 di domenica 3 aprile.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 2 aprile 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 2 aprile 2022Temporanee schiarite al primo mattino sulle pianure con addensamenti invece in area appenninica. Nuvolosità in aumento nel corso della mattinata anche di tipo cumuliforme, associata a precipitazioni a prevalente carattere di rovescio, più probabili lungo i rilievi con quota neve in abbassamento nelle ore notturne ed al mattino fino a 600-700 metri ed in nuovo rialzo verso i 1000 metri dalle ore pomeridiane. Possibilità di brevi nevicate localmente miste a pioggia a quote inferiori nei rovesci più intensi.

Attenuazione dei fenomeni e della nuvolosità dal tardo pomeriggio. Temperature in diminuzione piuttosto sensibile. Minime comprese tra 3 e 6 gradi ; massime comprese tra 11 e 13 gradi. Venti deboli-moderati inizialmente ancora meridionali in progressiva rotazione dai quadranti settentrionali nel corso della giornata , con locali rinforzi lungo i rilievi e durante i rovesci. Mare tra mosso e poco mosso.

(Arpae)

Il Festival della Comicità Italiana ricomincia da Formigine

Il Festival della Comicità Italiana ricomincia da FormigineRiccardo Benini aveva detto più volte durante i quasi due lunghi anni di pandemia, sarò davvero felice solo quando potrò ritornare sopra a un palcoscenico e sentire il pubblico nuovamente in sala.

Scrivo questo pezzo mentre lo stato di emergenza dovuto al Covid19 è da un punto di vista formale terminato ma quello che più conta per chi ama lo spettacolo in tutte le sue forme, come il sottoscritto, è averlo visto davvero nuovamente felice l’amico Riccardo.

Sabato scorso 26 marzo presso l’auditorium Spira mirabilis di Formigine si sono riaccese le luci, riaperti i microfoni ed è finalmente andato in scena il suo nuovo spettacolo.

Il Festival della Comicità Italiana non è certo al suo debutto ma si è presentato al pubblico con un taglio nuovo, potremmo dire con un livello decisamente alto. Posso scrivere questo senza temere di essere smentito per averlo provato personalmente nel ruolo di giudice in quella che possiamo tranquillamente definire, la più divertente tra le competizioni a cui io abbia assistito.

I comici Matteo Cesca, Andrea di Castro, Mariano Grillo, Rosario Terranova, Mauro Villata e il duo (in origine trio) Ricomincio da Tre ci hanno regalato due ore di assoluta spensieratezza e divertimento, in tempi come questi credetemi, valgono come l’oro. Il pubblico ha inoltre fatto la conoscenza live di un giovanissimo talento della musica, armato solo della sua chitarra e di una voce strepitosa, Alberto Conti da poco entrato nella scuderia di Benini.

Il festival prevede ovviamente una selezione ogni sera e dalla prima tappa sono stati giudicati idonei alla finalissima i primi due classificati Andrea di Castro e Mauro Villata con Matteo Cesca, terzo al ballottaggio.

Classifica a parte, tutti davvero strepitosi. A chiudere la serata una vera chicca, il pezzo a due tra Ginapiero Sterpi e Alessia de Pasquale (presente anche in veste di giurata) magistrale per tempi comici e testo.

La prima tappa è andata ora non resta che aspettare le 21 di sabato 2 aprile presso il teatro Fabbri di Vignola per la seconda finale del Festival della Comicità Italiana con un felicissimo Riccardo Benini e i suoi comici. Fatevi un regalo, venite a teatro a divertirvi.

(Claudio Corrado)

Il presidente Bonaccini incontra in Regione l’ambasciatore in Italia del Regno di Danimarca, Anders Carsten Damsgaard

Il presidente Bonaccini incontra in Regione l’ambasciatore in Italia del Regno di Danimarca, Anders Carsten DamsgaardIl conflitto in Ucraina, l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra e, guardando al futuro, l’avvio di una collaborazione economica e culturale stabile e proficua. Ma anche le prospettive per l’export e il turismo, gli scambi reciproci e l’attivazione di nuove opportunità in molteplici settori: industriale, culturale, scientifico e agroalimentare.

Questi i temi e gli obiettivi comuni al centro dell’incontro di oggi pomeriggio in Regione, a Bologna, tra il presidente Stefano Bonaccini e l’ambasciatore in Italia del Regno di Danimarca, Anders Carsten Damsgaard, accompagnato dall’addetto commerciale dell’ambasciata, Elia Alessandro Morciano. Presente anche il Capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, Andrea Orlando.

Un dialogo che guarda a una futura collaborazione tra l’Emilia-Romagna e il Paese scandinavo, con la possibile sottoscrizione di accordi di collaborazione formale con regioni danesi, viste anche le molte aziende e realtà del territorio ad avere interessi in Danimarca.

Agricoltura, De Castro relatore dell’Europarlamento sulle nuove regole Dop e Igp

Agricoltura, De Castro relatore dell’Europarlamento sulle nuove regole Dop e Igp
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“Un’ottima notizia. La tutela e il rafforzamento delle protezioni Dop e Igp, e la loro promozione nel mondo sono obiettivi fondamentali per l’Emilia-Romagna, la regione che detiene il record europeo di questi prodotti di altissima qualità, ma anche per tutto il Made in Italy”.

Con queste parole l’assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi ha commentato la nomina di Paolo De Castro a relatore dell’Europarlamento sulle nuove regole per i Prodotti a denominazione di origine e a Indicazione geografica protetta che la Commissione europea presenta oggi.

“La Regione Emilia-Romagna con i suoi 44 Dop e Igp è la regione leader in Europa per questa specialità e la prima in Italia se consideriamo le Denominazioni di origine protetta del solo settore cibo. I nostri prodotti tipici sono identità, cultura, esperienza di gusto e convivialità: veri e propri biglietti da visita del nostro territorio e asset strategici per un volume d’affari che si aggira attorno ai 3,3 miliardi di euro – spiega Mammi -. Sono certo che l’onorevole De Castro, con la sua competenza, esperienza  e conoscenza approfondita del settore, potrà dare un contributo importante. La Regione e il sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna a loro volta sono a disposizione per collaborare al comune obiettivo della salvaguardia e rafforzamento del sistema dei prodotti a indicazione geografica”.

Open day e iscrizioni ai nidi d’infanzia comunali a Fiorano

Open day e iscrizioni ai nidi d’infanzia comunali a FioranoSabato 9 aprile si svolgeranno gli open day dei due nidi comunali di via Messori n. 5 a Fiorano e piazza XVI Marzo 1978 a Spezzano.

Per visitare le strutture è necessario prenotarsi compilando il modulo online che si trova nella sezione ‘Approfondimenti’ del servizio ‘Scuola e nidi’ sul sito del Comune di Fiorano Modenese, dove è anche possibile trovare il volantino informativo.

Dal 19 aprile al 15 maggio saranno poi aperte le iscrizioni ai nidi d’infanzia di Fiorano Modenese per l’anno educativo 2022/2023.

Le iscrizioni verranno raccolte esclusivamente online con credenziali SPID dal portale Entranext del Comune (https://portale-fiorano-modenese.entranext.it/).

La graduatoria verrà pubblicata sul sito istituzionale entro il 10 giugno.

Per richieste di chiarimenti che riguardano la compilazione della domanda, è possibile inviare una mail a scuola@fiorano.it, oppure chiamare il numero 0536 833407.

Ucraina, Comitato istituzionale regionale: il presidente Bonaccini ringrazia la ministra Lamorgese, il capo Dipartimento della Protezione civile, Curcio, e la prefetto Ferrandino

Ucraina, Comitato istituzionale regionale: il presidente Bonaccini ringrazia la ministra Lamorgese, il capo Dipartimento della Protezione civile, Curcio, e la prefetto Ferrandino“L’Emilia-Romagna accoglie un quarto del totale dei profughi arrivati in Italia, e un quarto di quelli ospitati nei Cas. Non ci siamo mai fermati a chiederci quanti ne dovessimo accogliere, perché sentiamo il dovere di aprire le porte a chiunque fugga da quella ingiustificata e ingiustificabile guerra, e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo il Comitato istituzionale regionale per l’Emergenza Ucraina che si è riunito oggi in Prefettura a Bologna, nel corso dell’incontro con la stampa.

La riunione del Comitato ha visto la presenza della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, del capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, della capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, Francesca Ferrandino.

“Ringrazio la Regione Emilia-Romagna per questo tavolo di incontro proficuo su temi così importanti, sui quali siamo tutti impegnati- ha detto la ministra Lamorgese-. Con il presidente Bonaccini il confronto è permanente, con la consapevolezza condivisa che il sistema di accoglienza vada regolato e governato in modo ordinato per evitare criticità. In Emilia-Romagna sono ospitati circa un quarto dei profughi del Paese, a riprova di come questa sia una regione da sempre abituata a operare su questi fronti. Merito del grande lavoro di squadra messo in campo, il vero valore aggiunto che dobbiamo alimentare sempre di più”.

Una collaborazione col Governo che si estende anche a uno degli usi possibili dei fondi raccolti con le donazioni per l’accoglienza profughi al conto corrente regionale (già oltre 2 milioni di euro: https://www.regione.emilia-romagna.it/ucraina): ricostruire in Ucraina uno spazio legato al mondo della cultura e del sociale, a guerra finita: “Ieri a Roma ho incontrato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e abbiamo offerto la disponibilità della Regione Emilia-Romagna a un atto concreto che abbia anche un alto valore simbolico”, ha spiegato Bonaccini.

“Ringrazio la ministra Lamorgese, il capo Dipartimento della Protezione civile, Curcio, e la prefetto Ferrandino per la disponibilità a venire qui, a Bologna, a partecipare in presenza a questo coordinamento regionale con sindaci, presidenti di Provincia e prefetti. Credo sia un riconoscimento importante- ha poi sottolineato il presidente della Regione – per quanto sta facendo questa regione. Alcune cose che avevamo chiesto al Governo, le abbiamo già ottenute- ha proseguito-, come il contributo di sostentamento e autonoma sistemazione per i profughi, che in gran numero sono stati accolti da amici, parenti o da famiglie emiliano-romagnole. Altra cosa, abbiamo ottenuto che venisse alzata la soglia minima di contributo per l’accoglienza nei Cas e che ci possano essere contributi per i Comuni, per l’impegno che stanno mettendo in campo, e una fattiva collaborazione tra questi e il Terzo settore”. Per quanto riguarda il tema del lavoro, si sta lavorando per snellire l’erogazione del permesso di soggiorno, “perché qui abbiamo imprese, d’intesa con i sindacati e nel pieno rispetto delle leggi e dei contratti, pronte a fare la loro parte anche sul fronte dell’occupazione. Senza che vi sia alcuna zona d’ombra, perché la legalità deve essere garantita ad ogni livello e non c’è posto per opacità nel sistema di accoglienza”.
Bonaccini ha ricordato inoltre l’impegno della Protezione civile, attiva su tutto il territorio regionale: “Una risorsa fondamentale, donne e uomini determinanti, a partire dai volontari”.

 

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