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sabato, 14 Giugno 2025
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La Regione rinvia al 31 luglio prossimo il termine per il pagamento del bollo auto in scadenza tra il 1 aprile e il 30 giugno 2022

La Regione rinvia al 31 luglio prossimo il termine per il pagamento del bollo auto in scadenza tra il 1 aprile e il 30 giugno 2022In Emilia-Romagna sarà possibile pagare il bollo auto in scadenza dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022, fino al 31 luglio 2022. Lo ha annunciato questo pomeriggio l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, rispondendo ad un’interrogazione nella I° Commissione dell’Assemblea legislativa.

Come accaduto durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, anche in questa fase di grande difficoltà la Giunta regionale ha scelto di prorogare la scadenza del pagamento del bollo auto da aprile 2022 al 31 luglio 2022, senza alcun aggravio di costi per ritardato pagamento.

“famiglie e imprese dell’Emilia-Romagna stanno affrontando difficoltà dovute alle conseguenze dell’emergenza sanitaria e alla crisi energetica in atto”, afferma l’assessore Calvano. “Come Regione Emilia-Romagna -aggiunge Calvano- stiamo agendo su più fronti per dar loro aiuto. Come già fatto da quando è iniziata l’emergenza sanitaria, abbiamo scelto così di agire verso una tassa di competenza regionale”.

 

L’artigianato emiliano romagnolo risponde alla crisi

L’artigianato emiliano romagnolo risponde alla crisiNel 2021 la produzione dell’industria nel suo complesso è cresciuta del 9,1 per cento, mentre il volume d’affari delle costruzioni è salito del 7,8 per cento. Dal Registro Imprese un segnale: il calo è stato ridotto nell’industria (-0,9 per cento), mentre nelle costruzioni c’è stato incremento (+1,6 per cento).

La creatività e la capacità di personalizzare prodotti e soluzioni sono caratteristiche dell’artigianato, che nel 2021 ha imboccato la via della ripresa. E’ quanto si rileva dall’indagine sulla congiuntura del settore artigiano di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna relativa al 2021 e al quarto trimestre dell’anno.

 

L’artigianato nell’industria.

Dopo la flessione del 2019 e il crollo nel 2020, nel 2021 si è registrato un deciso miglioramento per l’artigianato manifatturiero regionale che ha sperimentato la più rapida crescita della produzione mai rilevata dall’inizio della rilevazione congiunturale. Il 2021 si è chiuso con un aumento della produzione del 9,1 per cento, che però non ha ancora raggiunto il livello del 2019. Si tratta comunque di un risultato notevole, seppur meno ampio di quello ottenuto dal complesso dell’industria regionale, che ha messo a segno un incremento della produzione dell’11,5 per cento.

L’andamento del fatturato è risultato leggermente più sostenuto (+10,1 per cento), grazie anche al supporto offerto dalle imprese esportatrici nel fatturato estero (+11,5 per cento).

Più contenuti i risultati del processo di acquisizione degli ordini dove l’aumento si è fermato a un +8,9 per cento appena superiore rispetto all’estero (+8,6 per cento).

 

Il registro delle imprese.

A fine dicembre le attive ammontavano a 26.650 in flessione dello 0,9 per cento rispetto alla fine del 2020 (-235 imprese). La flessione è risultata sensibilmente più contenuta rispetto a quella delle loro omologhe a livello nazionale (-1,7 per cento).

La tendenza alla diminuzione è  presente in tutti i settori. E’ stata determinata soprattutto dalla riduzione della base imprenditoriale delle industrie della moda (-67 imprese, -1,5 per cento), della metallurgia e delle lavorazioni metalliche (-53 unità, -0,8 per cento). Hanno dato segnali di migliore tenuta l’industria del legno e del mobile, l’ampio raggruppamento “meccanica, elettricità ed elettronica e dei mezzi di trasporto”.

Riguardo alla forma giuridica, sono aumentate solo e rapidamente le società di capitale (+3,2 per cento, +131 imprese) giunte a rappresentare il 16,0 per cento. Si sono ridotte in modo sensibile le società di persone (-320 unità, -4,4 per cento) e hanno subito un calo le ditte individuali (-44 unità, -0,3 per cento).

 

L’artigianato delle costruzioni.

Dopo la caduta nel 2020, le imprese artigiane delle costruzioni regionali hanno iniziato una fase di ripresa senza precedenti. Il 2021 si è chiuso infatti con un potente recupero del 7,8 per cento del volume d’affari che è il più ampio dall’inizio della rilevazione. Il dato appare lievemente superiore rispetto al totale delle imprese di costruzioni regionali (+ 7,4 per cento). Sono state le piccole imprese a mettere a segno il recupero più rapido.

 

Il registro delle imprese.

A fine 2021 la consistenza delle attive nelle costruzioni è risultata pari a 51.262, vale a dire 792 in più (+1,6 per cento) con riferimento al 2020.

L’andamento risulta più dinamico rispetto al livello nazionale (+0,6 per cento), ma inferiore in confronto al totale regionale dell’industria delle costruzioni (+2,5 per cento).

La tendenza positiva è stata determinata dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati (+1,8 per cento, +763 unità), maggiormente avvantaggiate dagli incentivi introdotti a favore del settore, mentre quelle attive nella realizzazione di edifici mostrano una crescita sensibilmente più contenuta (+0,5 per cento, +32 unità).

Osservando la forma giuridica, la crescita è stata determinata dall’ampio incremento delle società di capitali (+9,8 per cento, 351 unità), categoria che costituisce il 7,7 per cento delle imprese artigiane attive nelle costruzioni. Ulteriore rafforzamento delle ditte individuali (+552 unità, +1,3 per cento), che continuano a essere la tipologia dominante (83,0 per cento). Si riducono le società di persone (-2,5 per cento, -118 unità), mentre il piccolo gruppo delle cooperative e consorzi segna un rapido aumento (+3,8 per cento).

 

 

 

 

 

 

Consiglio comunale a Formigine il 31 marzo: all’esame dell’aula variazione di bilancio, tre mozioni, due interrogazioni

Consiglio comunale a Formigine il 31 marzo: all’esame dell’aula variazione di bilancio, tre mozioni, due interrogazioniSi riunirà questo giovedì 31 marzo il Consiglio comunale di Formigine per la terza seduta dell’anno. In apertura del Consiglio verrà ufficializzata l’elezione della nuova Consigliera Emanuela Barbolini subentrata nel gruppo Lega Salvini Premier alla consigliera dimissionaria Elisa Berselli.

I lavori si apriranno con due interrogazioni dei gruppi (su relazioni internazionali e mobilità), poi si proseguirà con la delibera della modifica delle composizioni delle commissioni consiliari conseguenti ai nuovi ingressi fra gli eletti.

La parte amministrativa vedrà la discussione di tre delibere: aggiornamento del DUP (Documento Unico di Programmazione), variazione di bilancio e variazione del budget della Formigine Patrimonio.

Chiuderanno i lavori tre mozioni presentate dai gruppi consiliari sul conflitto in Ucraina, su cohousing per padri separati e infine sul tema della condivisione culturale.

Come sempre, i lavori saranno trasmessi in diretta grazie al sistema audio-video in alta definizione di recente installazione sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

Si ricorda che il Consiglio sarà preceduto da un presidio per la pace che si terrà nei pressi del monumento ai caduti in piazza della Repubblica a partire dalle 19.30. Dopo l’intervento del Sindaco Maria Costi, parleranno le associazioni che stanno lavorando in missioni umanitarie, le famiglie ospitanti, una delegazione di rifugiati ospitati nel distretto, le associazioni culturali, sportive e sociali formiginesi.

L’iniziativa si terrà anche in caso di pioggia e l’invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza.

 

 

 

Dubai Expo 2020: presentata una ‘piattaforma umanitaria’ che unisce imprese in grado di proporre soluzioni per le emergenze sanitarie

Dubai Expo 2020: presentata una ‘piattaforma umanitaria’ che unisce imprese in grado di proporre soluzioni per le emergenze sanitarieUn modello in grado di riunire, anche su scala internazionale, domanda e offerta di prodotti sanitari durante le emergenze. Questo a partire da una pratica realizzata in Italia durante la pandemia per far fronte alla crisi sanitaria. Si tratta dell’esperienza fatta da 25 aziende italiane, di cui 9 made in Emilia-Romagna (elenco in allegato), che, nell’ambito del più ampio programma americano Usaid’s Covid-19 Response in Italy Invest, hanno, anche attraverso riconversioni produttive, contribuito allo sviluppo e realizzazione di soluzioni fondamentali per combattere la pandemia: dalle mascherine ai test rapidi, dagli innovativi sistemi di sanificazione a speciali barelle di biocontenimento per la movimentazione dei pazienti. L’iniziativa è stata promossa e finanziata con 10 milioni di dollari dal Governo degli Stati Uniti attraverso l’Agenzia Usaid (United States Agency for International Development).

L’esperienza, riunita in un ‘catalogo umanitario’ dalla Roncucci&Partners che ha selezionato per gli Usa 25 imprese italiane su 400 candidate, è stata presentata all’Expo Universale 2020 di Dubai (Eau) in occasione di due eventi dedicati all’illustrazione dei risultati e le esperienze apprese dal programma Usaid Invest dalle imprese private nel contrasto al Covid 19 in Italia. In occasione della presentazione di oggi si è discusso in particolare il passaggio da ‘catalogo umanitario’ a ‘piattaforma umanitaria’, attraverso la creazione di una nuova filiera sanitaria. Un importante output del progetto iniziale che punta a svilupparsi come strumento in grado di riunire domanda e offerta di prodotti sanitari in Paesi di tutto il mondo.

“Il Covid ha dimostrato che in un mondo interconnesso nessuno si salva da solo. Dopo la straordinaria esperienza del 2020, quando nei momenti più duri della pandemia gli Stati Uniti hanno deciso di investire nel nostro Paese per sostenere progetti imprenditoriali innovativi a contrasto del Covid-19 -ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla- puntiamo ora a promuovere un modello di approvvigionamento e distribuzione di soluzioni e materiale sanitario in grado di rispondere tempestivamente alle esigenze di intervento in ogni parte del mondo. Grazie a un sistema manufatturiero di alta qualità e flessibilità, l’Emilia-Romagna è pronta avviare insieme al suo Paese un tavolo di lavoro per elaborare una Piattaforma sanitaria virtuale dove istituzioni, Ong e aziende private collaborino per essere pronti a fornire soluzioni globali, a disposizione non solo delle aree sviluppate ma anche di quelle in via di sviluppo”.

“Sono sinceramente soddisfatta dei risultati del progetto “Invest” per varie ragioni: in primo luogo testimonia la grande cooperazione fra l’Italia, la regione dell’Emilia-Romagna e gli Stati Uniti nonché -dichiara Ragini Gupta, Console Generale presso il Consolato degli Stati Uniti d’America a Firenze- l’efficacia di un approccio innovativo che è riuscito a mettere insieme le istituzioni, il settore privato e le organizzazioni non governative per fare fronte ad una sfida comune. Non vedo l’ora di saperne di più su come i risultati del progetto, fra cui il catalogo umanitario, possano essere utilizzati in altri contesti, diventando una sorta di punto di riferimento di come un insieme di attori pubblici e privati possa fronteggiare insieme sfide globali come quelle della pandemia”.

L’assessore Colla ha, inoltre, preso parte all’inaugurazione del primo building Technogym a Dubai, con il presidente Nerio Alessandri: ad Abu Dhabi, invece, ha incontrato i vertici di Aldahara Holdings, società governativa leader mondiale nel settore agroalimentare, specializzata in particolare nella produzione ed esportazione di mangimi, cereali e ortofrutta.

 

Covid. Verso una nuova fase di convivenza con il virus: cosa cambia dal 1^ aprile con la fine dello stato di emergenza nazionale

Covid. Verso una nuova fase di convivenza con il virus: cosa cambia dal 1^ aprile con la fine dello stato di emergenza nazionaleL’Italia, e quindi anche l’Emilia-Romagna, fanno un passo deciso verso il ritorno alla normalità: a partire da venerdì 1^ aprile, infatti, si conclude lo stato di emergenza decretato a livello nazionale il 31 gennaio 2020 a causa della pandemia.

Dopo oltre due anni, il decreto-legge 24 marzo 2022 ha messo la parola fine a molte delle misure di prevenzione fin qui applicate. Secondo il Governo, infatti, anche se il virus continua a circolare, non ci sono più le condizioni per giustificare lo stato di emergenza.

Scompare innanzitutto il sistema delle zone colorate assegnate alle Regioni a seconda dell’andamento dei contagi e dell’occupazione dei posti letto negli ospedali. Resterà invece per tutto aprile l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, di tipo Ffp2 nel caso di mezzi pubblici di trasporto, per spettacoli ed eventi sportivi al chiuso: l’addio alle mascherine di qualsiasi tipo avverrà dal 1° maggio, quando si potrà entrare liberamente ovunque.

“Si conclude la fase dell’emergenza e si apre quella della convivenza- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. D’ora in poi non ci saranno quasi più divieti, ma il virus circola ancora, sarà quindi necessario continuare a tenere comportamenti prudenti, a sorvegliare il proprio stato di salute e ad affidarsi alla scienza, a partire dai vaccini. Una scelta, peraltro, che in Emilia-Romagna ha già fatto la stragrande maggioranza dei cittadini, con quasi 3 milioni e 800mila persone over 12 già vaccinate e poco meno del 94%, sempre degli over 12, che ha già completato il ciclo”.

COSA CAMBIERA DUNQUE DAL 1 APRILE?

Accessi ai servizi

Non sarà più necessario il green pass rafforzato per viaggi interregionali in bus o treno, in aereo o nave, per frequentare mense o ristoranti al chiuso, partecipare a concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati o università, spettacoli e sport all’aperto, colloqui con i detenuti: basterà il green pass base.

Il green pass rafforzato rimarrà – per tutto il mese di aprile – solo per palestre e piscine, centri benessere, convegni e congressi, centri ricreativi, feste al chiuso, sale gioco, discoteche, cinema, teatri, sale da concerti e strutture sportive al chiuso.

E ancora, nessuna certificazione per il trasporto locale (autobus o treni regionali, metropolitana). Torneranno a riempirsi senza limiti di capienza gli impianti sportivi.

Prevenzione

Resterà per tutto aprile l’obbligo di mascherine al chiuso, che dovranno essere Ffp2 nel caso di mezzi pubblici di trasporto, per spettacoli ed eventi sportivi al chiuso. Così come resterà l’isolamento di 7 giorni per i positivi se vaccinati (che salgono a 10 giorni per i non vaccinati), al termine del quale servirà un tampone rapido o molecolare negativo.

Chi ha avuto un contatto con un positivo rimarrà in regime di autosorveglianza con mascherina Ffp2 per 10 giorni e test solo se sintomatico.

Obblighi vaccinali e lavoratori

Per il rientro al lavoro degli ultracinquantenni sarà sufficiente il green pass base.

La sospensione dall’incarico e dallo stipendio resterà attiva fino al 31 dicembre solo per medici, infermieri e personale delle Rsa per i quali rimane in vigore per tutto il 2022 l’obbligo vaccinale.

Obbligo vaccinale prorogato fino al 15 giugno per le forze dell’ordine e il personale docente ed educativo. Questi ultimi, se non vaccinati, potranno lavorare svolgendo attività di supporto alla didattica senza contatto con gli alunni.

Scuole

Nelle scuole di ogni ordine e grado (dai 6 anni in su), rimane l’obbligo di indossare le mascherine, ma basteranno le chirurgiche. In presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e per docenti ed educatori, nonché per le bambine e i bambini che abbiano superato i sei anni, è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.

La Dad potrà essere attivata solo per gli studenti con positività certificata dal medico, previa richiesta della famiglia o dello stesso alunno, se maggiorenne. I positivi saranno riammessi dopo isolamento e tampone.

Per i sintomatici sarà necessario un test antigenico (anche autotesting) o molecolare che escluda l’infezione.

Infine, torneranno le gite, le uscite didattiche e le manifestazioni sportive scolastiche.

Strutture ospedaliere, residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie: accesso dei visitatori

L’accesso di visitatori alle strutture di degenza ospedaliera è consentito, ma viene prorogato sino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo, oppure a seguito del completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a un test antigenico o molecolare negativo nelle 48 ore precedenti.

Vengono inoltre prorogate sino al 31 dicembre 2022 le “Disposizioni per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice” (decreto-legge 24/2022 – art. 7, comma 2, lettera “a” – che proroga le disposizioni dell’art. 1 bis del decreto-legge 44/2021), che prevedono:

–  accesso di familiari e visitatori a strutture di ospitalità e di lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, strutture socio-assistenziali, eccetera, con la garanzia, nel rispetto delle misure indicate dalle specifiche linee guida definite con ordinanza ministeriale cui le strutture sono tenute a conformarsi e a condizione che siano assicurate idonee misure di protezione individuale, della continuità delle visite da parte di familiari con cadenza anche giornaliera, consentendo loro anche di prestare assistenza quotidiana nel caso in cui la persona ospitata sia non autosufficiente

– possesso di certificazione verde Covid-19, con le condizioni precisate nel decreto: certificazione rilasciata a seguito somministrazione dose di richiamo o certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito completamento ciclo vaccinale primario/avvenuta guarigione unitamente a test antigenico rapido o molecolare negativo nelle 48ore precedenti). La responsabilità della verifica è posta in capo ai responsabili delle strutture.

Servizi socio-sanitari per le persone anziane e con disabilità, centri diurni

Con la cessazione dello stato di emergenza si prevede il progressivo ritorno alle normali modalità di funzionamento dei servizi socio-sanitari diurni, domiciliari e territoriali. In tutti i servizi devono essere garantite le misure generali di prevenzione ancora previste in ambito socio-sanitario con particolare riferimento all’obbligo vaccinale del personale, accessi e uscite degli ospiti, isolamento ed auto sorveglianza.  Confermato fino al 30 aprile l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

LE PRINCIPALI NOVITA’ DAL 1 MAGGIO

Scomparirà l’obbligo di indossare mascherine. Sui mezzi pubblici non sarà richiesto alcun certificato né servirà per lavorare: sarà necessario solo per accedere alle strutture sanitarie.

Cirillo: “Aumento del costo delle materie prime, problema sistemico”

Cirillo: “Aumento del costo delle materie prime, problema sistemico”«Il problema dell’aumento dei prezzi delle materie prime e le ricadute sul sistema delle imprese rappresenta uno dei problemi più importanti di questo momento per il Paese e va affrontato sia dal punto di vista economico che giuridico, poichè vengono coinvolte sia normative del codice civile che del codice degli appalti pubblici oltre a quelle emergenziali del Governo».

Lo ha dichiarato Gianpiero Paolo Cirillo, Presidente di sezione del Consiglio di Stato, intervenendo al convegno organizzato da UPI Emilia-Romagna a Modena Mercoledì 30 marzo alla sala convention del MEF Museo Enzo Ferrari di Modena, per fare il punto della situazione sull’incremento dei costi, ma anche sulle possibili soluzioni per fronteggiare la situazione anche alla luce della recente crisi internazionale. Per il Presidente di UPI Emilia-Romagna Gian Domenico Tomei «questo appuntamento vuole offrire un contributo concreto alle amministrazioni locali e alle imprese per uscire da una crisi che rischia di paralizzare il sistema produttivo nazionale. Occorre poi ricordare che l’occasione che il PNRR ci sta offrendo è unica, tocca a tutti noi evitare che naufraghi per l’impossibilità di realizzare quanto si sta progettando in questi mesi».

Tra i relatori è intervenuto anche Tiziano Tessaro, Consigliere della Corte dei conti dell’Emilia-Romagna, che ha puntualizzato come «a questa spirale di aumento indiscriminato dei prezzi delle forniture e delle opere non si è potuta sottrarre nemmeno l’azione della pubblica amministrazione, che si è dovuta misurare con oneri supplementari per realizzare i programmi di spesa, confliggendo talvolta con le rigorose regole stabilite dalla normativa in tema di bilanci pubblici».

Il convegno si è svolto sia in presenza che in webinar e ha visto la partecipazione di oltre 340 iscritti, tra professionisti, amministratori e imprenditori provenienti da tutta ltalia. Oltre a Cirillo e Tessaro erano presenti anche il Prefetto di Modena Alessandra Camporota, Giuseppe Molinari, Presidente Camera di Commercio di Modena, Stefano Glinianski, Magistrato della Corte dei conti e Direttore dell’organismo indipendente di valutazione (OIV) della Farnesina, Stefano Betti, Presidente di ANCE Emilia-Romagna e gli avvocati Alessandra Pradella e Michele Lombardo.

Il Presidente di ANCE Stefano Betti, nel suo intervento ha ribadito che «l’incontrollato aumento delle materie prime e la difficoltà di reperimento delle stesse mette in serio pericolo la realizzazione delle opere pubbliche previste dal PNRR. Occorre che il Governo attui una rapida revisione dei prezzi, sul modello delle migliori esperienze internazionali e che la Regione Emilia-Romagna aggiorni il proprio prezziario alle reali condizioni di mercato, per garantire la messa in gara, nei prossimi mesi, di progetti economicamente sostenibili, ed evitare che anche sul nostro territorio le gare stesse vadano deserte».

Alessandra Pradella ha sottolineato come «anche alla luce dei recenti tragici avvenimenti, di cui il rincaro delle materie rappresenta solo uno degli epiloghi negativi, una regola non scritta come quella della rinegoziazione dei contratti, diventa scritta in una interpretazione evolutiva della disciplina» mentre Michele Lombardo ha affermato quanto «l’incremento dei costi delle materie prime stia mettendo a rischio l’intero sistema economico del nostro Paese nonché, in prospettiva, anche il buon esito del PNRR».

UPI Emilia-Romagna, che rappresenta tutte le Province della Regione, è parte integrante dell’Unione Province d’Italia ed ha lo scopo di coordinare le attività delle Province stesse nelle materie di interesse generale, oltre a promuovere le iniziative necessarie per valorizzare l’attività degli enti associati. Inoltre promuove le istanze locali presso i tavoli di concertazione e gli organismi promossi dalla Regione Emilia-Romagna, partecipando e rappresentando le Province nei rapporti con gli altri soggetti istituzionali e sociali del Paese.

 

 

Aggiornamenti in merito alle chiusure notturne previste su A13 e A14

Aggiornamenti in merito alle chiusure notturne previste su A13 e A14Sulla A13 Bologna-Padova, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne del tratto compreso tra Rovigo e Boara, verso Padova.

Il suddetto tratto sarà chiuso nelle tre notti consecutive di mercoledì 30, giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile, con orario 22:00-6:00.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo, percorrere la viabilità ordinaria: SS16 adriatica, SR88, Via Lina Merlin, Viale Porta Adige, immettersi nuovamente sulla SS16 adriatica e rientrare sulla A13 alla stazione di Boara, per poi proseguire in direzione di Padova.

 

In considerazione del peggioramento delle condizioni meteo, è stata annullata la chiusura, sulla A14 Bologna-Taranto, dell’uscita della stazione di Valle del Rubicone, che era prevista dalle 21:00 di questa sera, mercoledì 30, alle 6:00 di giovedì 31 marzo.

La stessa stazione sarà chiusa, in uscita per chi proviene da Ancona, dalle 21:00 di giovedì 31 marzo alle 6:00 di venerdì 1 aprile, per consentire lavori di pavimentazione.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Cesena o di Rimini nord.

 

Dal Ministero delle politiche agricole 1,5 miliardi per installare impianti fotovoltaici sui tetti di edifici produttivi nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale

Dal Ministero delle politiche agricole 1,5 miliardi per installare impianti fotovoltaici sui tetti di edifici produttivi nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale“Un ottimo provvedimento quello firmato dal ministro Stefano Patuanelli: il suolo agricolo va tutelato e non consumato, a maggior ragione in questo periodo storico nel quale una guerra assurda sta causando eventi tragici e allo stesso tempo avrà conseguenze nei prossimi anni e deve spingerci ad aumentare la produzione nazionale ed europea di alcune colture. I terreni fertili vanno assolutamente preservati per fini agricoli. Installare impianti fotovoltaici sui tetti è la ‘via maestra’ da seguire, ed è anche un’occasione per riqualificare  le aziende, favorendo l’efficienza energetica, la sicurezza sismica e il benessere animale”.

Così gli assessori regionali all’Agricoltura Alessio Mammi e alla Programmazione territoriale Barbara Lori commentano il progetto del ministero delle Politiche agricole Parco Agrisolare per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale,  diversificando le fonti di approvvigionamento energetico, riducendo il ricorso ai combustibili di origine fossile ed escludendo totalmente il consumo di suolo.

Sostenuto da 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il decreto del Mipaaf permetterà di erogare contributi che potranno coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell’eternit e amianto sui tetti (ove presente), migliorando la coibentazione e l’areazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali.

FabLab Junior, arriva l’ecologia

FabLab Junior, arriva l’ecologiaTornano con una marcia in più i laboratori gratuiti del FabLab Junior, che si trova presso Casa Corsini, in via Statale 83 a Spezzano, il polo dell’innovazione di Fiorano Modenese.

Gli appuntamenti pomeridiani per ragazze e ragazzi sono ora ideati per divertire ma anche per sviluppare l’apprendimento di specifiche abilità segnalate da DigiComp, il framework europeo che classifica le capacità digitali oggi necessarie. In questa chiave FabLab Junior ha anche di recente aderito a Repubblica Digitale, l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri con l’obiettivo di sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro. Inoltre, arriva anche l’abbinamento fra STEAM ed ecologia per sviluppare la sensibilizzazione verso le tematiche ambientali.

Tutti i laboratori del FabLab Junior sono sostenuti da Comune di Fiorano e Fondazione di Modena. La partecipazione è gratuita ed i posti sono limitati, l’iscrizione obbligatoria si effettua scrivendo a info@casacorsini.mo.it.

Questi gli appuntamenti: si inizia martedì 5 con “Chocolate Steam Challenge” (9-14 anni) per passare giovedì 7 a “Coniglio coding!”, laboratorio nato per proporre le basi della programmazione alla fascia 6-9 anni. Martedì 12 c’è Ecosteam, dove artisti ecologici 9-14 anni si cimenteranno con i pigmenti naturali per dipingere un quadro ecosostenibile. Giovedì 14 toccherà a “Caccia al tesoro: chi troverà l’uovo robotico?” (6-9 anni) per passare martedì 19 a “Realtà virtuale: con i visori 3D esploriamo mondi nascosti” (9-14 anni) per il quale è richiesto l’uso dello smartphone. Giovedì 21 c’è “Realtà aumentata: giochiamo con gli animali” (6-9 anni) e martedì 26 tocca a “Inchiostro conduttivo” (9-14 anni) per illuminare l’arte. Si chiude giovedì 28 con “Toontastic 3D: inventa una storia animata” (6-9 anni) per creare un vero e proprio cartone animato.

Tutti i laboratori iniziano alle ore 17 e sono già prenotabili.

 

L’ospedale di Sassuolo saluta e ringrazia il Dr. Roberto Dino Villani

L’ospedale di Sassuolo saluta e ringrazia il Dr. Roberto Dino VillaniL’Ospedale di Sassuolo desidera salutare e ringraziare il Dr. Roberto Dino Villani che a maggio 2022 lascerà il suo incarico alla guida della Proctologia e della Chirurgia Proctologica, per raggiunti limiti di età. Profonda riconoscenza per il grande impegno che, fin dal suo arrivo a Sassuolo nel 2008, ha reso possibile la creazione di un team affiatato di professionisti, facendo diventare l’ospedale uno dei punti di riferimento, a livello provinciale, in ambito proctologico e le cui attività proseguiranno e saranno ulteriormente sviluppate in sinergia con la chirurgia generale.

Medico chirurgo sempre attento, nella sua attività, alle esigenze dei pazienti e dei colleghi, Villani ha costruito, nel corso degli ultimi 14 anni, un’eccellenza sanitaria a servizio di tutto il territorio, anche grazie alla collaborazione con i colleghi urologi e ginecologi, assieme ai quali si è fratto promotore del Centro del Pavimento Pelvico. Professionista di grande valore, il Dr. Villani ha trovato giusto riconoscimento anche fuori dalla realtà ospedaliera, con incarichi di prestigio come la presidenza del Rotary Club di Modena.  Al Dr. Villani vanno i nostri migliori auguri per il suo prossimo futuro, e un sincero ringraziamento per le tantissime attività svolte a fianco e insieme all’ospedale, che hanno contribuito a costruire una realtà solida e apprezzata, in ambito medico-scientifico e dalla cittadinanza.

Al compimento del quattordicesimo anno di attività presso l’Ospedale di Sassuolo – spiega il Dr. Roberto Dino Villani – ho deciso di lasciare. Ho effettivamente raggiunto le condizioni per un pensionamento ma, alla non più tenera età di 67 anni, ho il desiderio di nuovi stimoli sia professionali che nella mia vita privata. Vorrei infatti diminuire (se poi ci riuscirò!) l’impegno lavorativo per dedicarmi maggiormente ad alcuni hobbies. Questi 14 anni sono stati per me molto importanti e di sfida personale. Sono arrivato qui dalla mia Milano non poco timoroso, ma ho trovato subito nella struttura e in tutto il Personale un’accoglienza che mi ha fatto subito sentire a casa, forse anche perché da questa terra sono partiti, molti anni fa, alcuni miei famigliari. Vorrei ringraziare uno per uno tutti i Dirigenti che si sono avvicendati in questi anni a partire dal Dott. Roberto Ferrarti e Remo Mezzetti che mi hanno fatto sentire subito a casa nel 2008, fino a Stefano Reggiani, Silvio Ditella e Mariangela Vitone con i quali abbiamo concordato la mia conclusione di rapporto di dipendente con questa splendida struttura. Naturalmente vorrei citare singolarmente tutti Colleghi Medici ed Infermieri, tutti gli Impiegati a qualunque livello e le splendide Segretarie che si sono avvicendate nel nostro Ufficio Ricoveri. Mi vanto del fatto di aver avuto un rapporto stupendo con Tutti. A questo punto un grazie particolare ai miei Collaboratori, Roberto Paolo Iachetta e Alessandra Cola, senza di loro il mio impegno non sarebbe stato sufficiente per far sì che la Proctologia di Sassuolo fosse conosciuta, rispettata e, permettetemi, anche invidiata, in tutta Italia. Auguro loro di poter proseguire, anche in una situazione diversa, nella loro splendida carriera con i successi professionali che meritano”.

 

Roberto Dino Villani, classe 1954, di natali milanesi, è medico chirurgo. Fondatore del Centro del Pavimento Pelvico dell’ospedale di Sassuolo, proctologo, laureato in Medicina all’Università di Pavia nel 1980, è stato anche Presidente del Rotary Club di Modena. Docente di Patologia Chirurgica alla Scuola per infermieri dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, ha ricoperto l’incarico di Presidente della Società Italiana Unitaria di Coloproctologia ed è stato membro della Commissione Nazionale Rapporti Istituzionali dell’Associazione Italiana Chirurghi Ospedalieri. È stato anche Docente della Scuola di specialità in chirurgia generale dell’Università degli Studi di Milano. Da sempre promotore sul territorio modenese degli eventi scientifici dell’Associazione ‘Amici della Proctologia’. Dal 2008 ha assunto la direzione della struttura di proctologia dell’ospedale di Sassuolo.

Dal 5 all’8 aprile Florim presenta al Coverings le nuove proposte per il mondo dell’architettura e del design

Dal 5 all’8 aprile Florim presenta al Coverings le nuove proposte per il mondo dell’architettura e del designAl Convention Center di Las Vegas, le grandi lastre del gruppo si dispongono ad anfiteatro all’interno del concept espositivo Florim Arena. Un monitor altamente tecnologico consente al visitatore di visualizzare le superfici ceramiche in ambienti virtuali sia indoor che outdoor. In questo luogo reale-digitale l’uomo può scegliere la stanza, la collezione e le finiture, personalizzando il design del proprio spazio.

Le lastre Florim Magnum Oversize (fino a 320x160cm) – Menzione d’Onore del Compasso D’Oro ADI – si sviluppano in una molteplicità di varianti estetiche e materiche per rivestire ogni tipo di ambiente: pavimenti e rivestimenti, facciate ventilate, arredamento e soluzioni progettuali specifiche (top bagno, top cucina, tavoli, e più in generale tutti gli elementi tridimensionali che arricchiscono gli spazi).

Un maxi-schermo posizionato sulla parete esterna dello stand racconta il design sostenibile delle collezioni “Made in Florim” veicolando un messaggio chiaro e deciso – “La sostenibilità è una scelta: facciamola insieme”; è l’invito a condividere la volontà di cambiamento che passa inevitabilmente dalle scelte di tutti. Florim è la prima industria ceramica al mondo ad essere Società Benefit e certificata B Corp.

Quest’anno il Gruppo è presente al Coverings anche con un secondo stand dedicato al marchio MILE®stone, prodotto e distribuito dalla consociata americana Florim USA.

 

Nelle prime domeniche del mese l’ingresso a Palazzo Ducale torna ad essere gratuito

Nelle prime domeniche del mese l’ingresso a Palazzo Ducale torna ad essere gratuitoÈ stata ripristinata, infatti, a partire già da domenica prossima 3 aprile, l’opportunità di visitare Palazzo Ducale di Sassuolo gratuitamente ogni prima domenica del mese, naturalmente seguendo gli orari consueti: dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso consentito un’ora prima della chiusura.

Ricordiamo che l’accesso ai gruppi è consentito con numero massimo di 25 persone per gruppo, purché vengano rispettate le distanze di sicurezza; i gruppi vengono gestiti dal personale di accoglienza e vigilanza, invitando il capogruppo a modulare il percorso di visita secondo le disposizioni che sono state individuate per rispettare per ogni sala i criteri di sicurezza.

Si ricorda che è disponibile per i dispositivi Apple (download dall’App Store) e Android (da Google Play) l’applicazione “Palazzo Ducale di Sassuolo” con differenti percorsi audio guidati; presso la Biglietteria del Palazzo Ducale, per coloro che ne fossero sprovvisti, è possibile l’acquisto degli auricolari al costo di 1 euro.

Prenotazioni per i gruppi: Biglietteria di Palazzo Ducale tel. 389 2673365 (da martedì a domenica dalle 10 alle 17). Maggiori informazioni sono disponibili sul sito delle Gallerie Estensi, pagina dedicata a Palazzo Ducale.

 

Sventato un furto in cantiere edile a Formigine

Sventato un furto in cantiere edile a FormigineLa notte del 28 marzo, i Carabinieri della Stazione di Fiorano, nel corso del servizio notturno di controllo del territorio per la prevenzione dai reati predatori, sono intervenuti presso un cantiere edile dove personale addetto della vigilanza aveva segnalato un furgone sospetto.

Il veicolo è stato immediatamente abbandonato sul posto e gli utilizzatori sono fuggiti a piedi nelle campagne poco prima dell’arrivo dei militari. All’interno del vano di carico, i Carabinieri hanno rinvenuto utensili da lavoro risultati asportati nella nottata dal cantiere. La refurtiva è stata tutta recuperata e restituita alla ditta proprietaria.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 31 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 31 marzo 2022Cielo molto nuvoloso o coperto con piogge residue al mattino sul settore centro-orientale localmente anche a carattere di rovescio. Nel corso del tardo pomeriggio-sera non si esclude la possibilità di locali rovesci sino a tarda serata sul Piacentino. Temperature minime comprese tra 9 e 10 gradi. Massime comprese tra 12/13gradi dei settori costieri e 14/15 gradi delle pianure emiliane. Venti deboli-moderati inizialmente dai quadranti settentrionali tendenti a ruotare dal pomeriggio dai quadranti meridionali. Mare da mosso a localmente molto mosso.

(Arpae)

Futuro e spazio al centro del Caesar Design Film Award

Futuro e spazio al centro del Caesar Design Film AwardTorna anche quest’anno all’interno dell’Ennesimo Film Festival la sezione dedicata a design e architettura: il Caesar Design Film Award, creato in collaborazione con Ceramiche Caesar, e i cui vincitori saranno premiati il prossimo 5 maggio al Teatro Astoria di Fiorano Modenese. Ospite d’onore della rassegna, l’architetto dello spazio Valentina Sumini che terrà un masterclass sulla sua particolare professione di progettatrice di design e strutture volte a consentire la vita in condizioni estreme sia sulla Terra che in orbita, sulla Luna e Marte.

Tema di questa terza edizione, ancora una volta fondata sul legame tra cinema e novità nell’architettura e nel design, è infatti Design for Future. In continuità ma anche in evoluzione rispetto alle precedenti edizioni (Design for Living del 2021 e Design for Change del 2020), il design viene questa volta assunto a strumento per identificare l’innovazione dell’abitare, in un progetto a misura d’uomo, sostenibile, capace di migliorare il presente e di adattarsi alle variabili dei contesti futuri, ma anche per dialogare e confrontarsi su realtà meno prossime, come nuove città all’interno del Sistema Solare. Prenderà il via da qui la masterclass di Valentina Sumini, Research Affiliate al MIT Media Lab e titolare del primo corso in Italia di Architecture for Human Space Exploration al Politecnico di Milano: un percorso tra le interessanti esperienze del suo percorso professionale, che metterà a disposizione del pubblico nel talk del 5 maggio alle ore 21.00.

«I CDFA rappresentano per Ennesimo Film Festival, grazie alla proficua collaborazione con Ceramiche Cesar, un ponte tra il territorio e lo spazio – spiegano i direttori artistici Federico Ferrari e Mirco Marmiroli -. Non sarebbe infatti possibile guardare a un panorama internazionale e al futuro, senza prima trovare radici nella comunità di appartenenza e nella contemporaneità. Allo stesso modo questa sezione ci permette un’apertura su sguardi nuovi, unici, ma anche giovani. In tale direzione va la presenza e il coinvolgimento attivo degli studenti dell’università, futuri professionisti del settore, capaci di immaginare nuovi spazi, nuove forme di abitare, sicuramente anche più vicine a quello che oggi è un tema centrale, la sostenibilità ambientale».

Anche per l’edizione 2022, infatti, Ennesimo Film Festival prosegue la collaborazione con le università, coinvolgendo gli studenti di architettura, design, grafica e arte, chiamati ad assegnare la menzione speciale Wannabe Designer. In particolare a comporre la giuria di futuri professionisti saranno gli studenti di Design del prodotto industriale e Advanced Design dell’Università di Bologna, coinvolti nelle scorse settimane in workshop tematici.

Moto si incendia sulla Modena-Sassuolo: disagi alla circolazione

Moto si incendia sulla Modena-Sassuolo: disagi alla circolazioneQuesto pomeriggio verso le 17:30, sulla tangenziale Modena-Sassuolo, direzione Sassuolo in prossimità dell’uscita 17A, un motociclo ha preso fuoco durante il transito. Il conducente ha fatto in tempo ad accostare. All’arrivo della squadra dei Vigili del fuoco, le fiamme avevano oramai coinvolto tutta la moto. Disagi alla circolazione con traffico interrotto per una ventina di minuti e gestito da Polizia Locale.

 

PNRR. All’Emilia-Romagna già assegnati quasi 4 miliardi di euro: transizione ecologica e mobilità sostenibile, sanità territoriale e inclusione, scuola e ricerca, turismo e cultura le ‘missioni’ finanziate

PNRR. All’Emilia-Romagna già assegnati quasi 4 miliardi di euro: transizione ecologica e mobilità sostenibile, sanità territoriale e inclusione, scuola e ricerca, turismo e cultura le ‘missioni’ finanziateDalle Case della Salute e la medicina di territorio ai progetti per la qualità dell’abitare. Dall’edilizia scolastica, con i primi 46 interventi in tutta la regione, ai nidi e i servizi per l’infanzia. Dal Metromare di Rimini e la tramvia di Bologna al potenziamento del Porto di Ravenna. Ancora: dagli interventi di messa in sicurezza e prevenzione idrogeologica alla rigenerazione del Po, dalla promozione del Delta in chiave naturalistica, ambientale e di turismo alle grandi ciclovie nazionali. Fino alla rigenerazione urbana che soppianta il consumo di suolo e la rinascita dei borghi.

In Emilia-Romagna è già nel vivo il percorso che dovrà concludersi con la costruzione di una regione nuova, più moderna e sostenibile, grazie all’utilizzo pieno ed efficace dei fondi europei del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Già assegnati quasi 4 miliardi, 230 amministrazioni coinvolte

Un cammino che vede già ora coinvolte 230 amministrazioni ed enti e almeno un’opera o un’azione nell’85% dei Comuni da Piacenza a Rimini. E che a oggi vede assegnati all’Emilia-Romagna 3,83 miliardi di euro, di cui il 63% per interventi già identificati.

Protagoniste di questa prima fase del Piano sono le amministrazioni comunali, titolari del 59,4% dei progetti: in particolare, il 63% dei fondi sono destinati ai Comuni capoluogo, mentre delle restanti risorse il 15% è assegnato ai Comuni montani.

Dalla transizione ecologica a sanità e scuola: le singole ‘missioni’

Dal punto di vista degli ambiti di finanziamento, è la transizione ecologica la missione principale coperta dai contributi pubblici del PNRR in Emilia-Romagna: alla “rivoluzione verde” sono già stati assegnati 1,863 miliardi di euro, quasi la metà del totale. Al suo interno, finanziati interventi per energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile (939,69 mln), efficienza energetica e riqualificazione edifici (174,82 mln), tutela del territorio e della risorsa idrica (748,54 mln).

Alle infrastrutture per una mobilità sostenibile, ulteriore voce di missione identificata dal PNRR, vanno altri 272,40 milioni di euro: 67,40 mln per investimenti sulla rete ferroviaria e 205 mln per l’intermodalità e la logistica integrata.

A seguire, coesione e inclusione, con 607,05 milioni di euro, missione che tiene insieme infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore (587,24 mln) e interventi speciali per la coesione territoriale (19,81 mln).

Altrettanto importante il capitolo salute, con 533,35 milioni assegnati all’Emilia-Romagna: rete di prossimità, strutture e telemedicina (208,81 mln) e innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario (325,34 mln).

Alla missione istruzione e ricerca, 504,25 milioni di euro per il potenziamento dell’offerta dei servizi.

Alla voce turismo e cultura arrivano 53,25 milioni di euro.

A che punto siamo in Emilia-Romagna

Il punto della situazione sullo stato di attuazione del PNRR in Emilia-Romagna è stato fatto questo pomeriggio nella seduta congiunta delle commissioni assembleari I – Bilancio, affari generali ed istituzionali – e II – Politiche economiche – a cui hanno partecipato la ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, in videocollegamento, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

A fare il punto della situazione sui fondi assegnati e i progetti, il sottosegretario Davide Baruffi, che coordina per la Presidenza della Giunta la programmazione dei fondi europei e i lavori della Cabina di regia istituzionale regionale per l’attuazione del PNRR, che comprende anche Anci, Upi, Città Metropolitana di Bologna e Uncem (comuni ed enti montani). La prossima settimana sarà la volta del tavolo del Patto per il Lavoro e per il Clima, individuato dalla Giunta come Cabina di regia col partenariato.

“Il PNRR è una occasione unica e irripetibile per progettare e realizzare l’Emilia-Romagna del futuro: più verde e sostenibile, più moderna e digitale, che investa ancora di più nelle persone, nel lavoro e nel welfare- afferma Bonaccini-. La ripresa deve vedere protagonisti i territori, da qui la richiesta che da subito abbiamo avanzato al Governo del pieno coinvolgimento di Regioni, Comuni e Province nell’attuazione del più grande piano di investimenti pubblici della storia dell’Italia repubblicana”.

“Già da prima- prosegue-, attraverso il Patto per il Lavoro e per il Clima siglato con tutte le parti sociali e le componenti della società regionale, come Regione avevamo condiviso le traiettorie per una crescita sostenibile e inclusiva: dal rafforzamento del sistema scolastico e della formazione, dai servizi per l’infanzia all’università, al potenziamento della sanità territoriale; e ancora investimenti green per la transizione ecologica e la lotta al cambiamento climatico, per l’innovazione e la trasformazione digitale. Con un’attenzione specifica alle donne e ai giovani, così come ai territori più periferici. Una cornice che abbiamo completato riunendo tutti gli strumenti di programmazione delle politiche europee in un unico Documento strategico regionale, che ci ha poi permesso di approvare, primi nel Paese, i programmi attuativi dei fondi europei 2021-27, per oltre 2 miliardi di euro, 800 milioni in più rispetto al settennato precedente”.

“Il nostro lavoro come Regione va oltre- sottolinea il sottosegretario Baruffi-: abbiamo avviato strumenti di monitoraggio costante che ci permettono di verificare in tempo reale lo stato di avanzamento del PNRR al fine di meglio programmare, in maniera integrata, l’impiego dei fondi strutturali a disposizione della Regione. Basta un esempio: con il PNRR vengono destinati agli asili nido dell’Emilia-Romagna 70 milioni di euro per gli interventi edilizi e come Regione ne investiremo quasi il doppio per abbattere le liste d’attesa e i costi delle rette a carico delle famiglie; senza questo tipo di coordinamento rischieremmo di avere asili bellissimi ma inaccessibili per troppe famiglie”.

Fondi PNRR e territori

I 3,83 miliardi di euro assegnati al momento all’Emilia-Romagna interessano tutti i territori. Ma spesso i confini provinciali vengono scavalcati, visto che un totale di 232,8 milioni di euro è destinato a progetti interprovinciali e su scala regionale.

A questi si aggiungono i fondi per quelli nelle province: 140,5 milioni di euro destinati finora a quella di Piacenza; 223,7 milioni a quella di Parma; 267,85 milioni a quella di Reggio Emilia; 386,74 milioni a quella di Modena; 1,41 miliardi all’area metropolitana di Bologna; 390,7 milioni alla provincia di Ferrara; 389,1 milioni a quella di Ravenna; 182,8 milioni a quella di Forlì-Cesena; 202,7 milioni a quella di Rimini.

Covid: oggi in regione sono 3.036 i nuovi casi, oltre 1.700 i guariti. Ancora 10 decessi

Covid: oggi in regione sono 3.036 i nuovi casi, oltre 1.700 i guariti. Ancora 10 decessiOggi (29/3) in Emilia Romagna si registrano 3.036 casi Coronavirus in più rispetto a ieri, su un totale di 27.324 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 12.620 molecolari e 14.704 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 11,1%.

Autotesting

Per quanto riguarda l’autotesting con tampone rapido antigenico per l’apertura e la chiusura dell’isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall’avvio del servizio – il 19 gennaio scorso – i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 60.222.

Di questi, 32.444, pari al 53,9%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 27.778 sono invece i tamponi con esito negativo (il 46,1%).

Vaccinazioni

Continua la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 10.283.091 dosi; sul totale sono 3.772.799 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.739.199.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 40 (+1 rispetto a ieri, +2,6%), l’età media è di 65,8 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.084 (invariato rispetto a ieri, in quanto ieri era stato conteggiato un ricovero in più), età media 75,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 1 a Parma (-1); 5 a Reggio Emilia (+1); 3 a Modena (+1); 16 a Bologna (+1); 1 nel Circondario Imolese (invariato), 3 a Ferrara (+1); 4 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (-2). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).  

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 44 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 812 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 263.270), seguita da Modena (624 su 196.790); poi Reggio Emilia (271 su 140.281) e Ravenna (257 su 117.028); quindi Rimini (211 su 123.681), Parma (197 su 103.617), Piacenza (190 su 68.103), Ferrara (173 su 87.864) e Cesena (132 su 71.767); infine il Circondario Imolese (91 su 39.267) e Forlì, con 78 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 59.901.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 48.618 (+1.292). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 47.494 (+1.291), il 97,7% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.734 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.206.712.

Purtroppo, si registrano 10 decessi:

  • 1 a Piacenza (una donna di 83 anni)
  • 2 a Reggio Emilia (due donne, di cui una di 85 e una di 95 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 94 anni)
  • 1 a Bologna (una donna di 86 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 82 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 85 anni)
  • 1 a Forlì-Cesena (un uomo di 95 anni)
  • 2 in provincia di Rimini (una donna di 83 e un uomo di 96 anni).

Non si registrano decessi nelle province di Parma e Ravenna.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.239.

Rispetto ai giorni scorsi sono stati eliminati 5 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link: https://regioneer.it/report-covid

Nell’ultima settimana aumentano ancora i casi Covid positivi in provincia di Modena

Nell’ultima settimana aumentano ancora i casi Covid positivi in provincia di ModenaNell’ultima settimana di calendario completa di osservazione si registra ancora un aumento del numero di nuovi casi, persone esaminate e percentuale di positività. In lieve incremento i ricoveri quotidiani. Sono 118 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 28 marzo, negli ospedali modenesi.

 

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 28 marzo, per la provincia di Modena è di 196.166 (erano 192.177 lo scorso 21 marzo).

Al 28 marzo in provincia di Modena sono accertati 5.270 (erano 4.452 il 21 marzo, +18%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

Dei positivi attivi, 5.152 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

 

Ricoveri totali

A lunedì 28 marzo sono 118 (erano 102 il 21 marzo, +16%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 74 pazienti covid positivi in AOU, 19 all’Ospedale di Sassuolo e 25 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 28 marzo sono in isolamento 5.324 (erano 4.523 il 21 marzo, +18%) persone. In particolare:

– 5.152 (erano 4.350) persone covid positive

– 172 (erano 173) contatti stretti di casi accertati in quarantena.

 

Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

Ucraina, dalla Regione i primi 50mila euro per progetti di aiuto umanitario sul posto a profughi e sfollati in transito

Ucraina, dalla Regione i primi 50mila euro per progetti di aiuto umanitario sul posto a profughi e sfollati in transitoSostenere la prima accoglienza dei profughi ucraini nelle comunità di accoglienza nei Paesi limitrofi. E ricostruire il benessere psicologico delle vittime del conflitto, in particolare delle fasce vulnerabili della popolazione come donne, bambini e persone con bisogni speciali.

È l’obiettivo del progetto “HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra” della Fondazione Avsi di Cesena, che si è aggiudicato i 50mila euro messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.

Il primo, cui in pochi giorni se ne aggiungeranno altri sette, che verranno sostenuti attraverso le donazioni arrivate grazie alla raccolta fondi avviata dalla Regione.

Nell’ultima seduta la Giunta regionale ha infatti approvato la graduatoria del bando, aperto dal 7 al 16 marzo, rivolto a Ong, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali per rispondere con estrema urgenza ai bisogni di profughi e sfollati ucraini in transito nelle città di Lviv (Leopoli) e Chernivtsi, diretti in Polonia e Romania o destinati a raggiungere i familiari nel resto dell’Unione Europea.

“Con questo bando- sottolinea la vicepresidente con delega alla Cooperazione internazionale, Elly Schlein- abbiamo cercato di dare una prima, veloce risposta all’emergenza umanitaria in Ucraina. È importante accogliere chi fugge dalla guerra e arriva nel nostro Paese, e la nostra regione è tra quelle più impegnate a farlo, ma è altrettanto importante aiutare, attraverso le realtà operative sul posto, le migliaia di sfollati e sfollate interni in transito. Serve tutto, dai beni di prima necessità al supporto medico E psicologico. Alla nostra chiamata il sistema regionale delle ong ha risposto prontamente e con competenza e professionalità. Finanziamo subito il primo progetto con risorse regionali già stanziate- aggiunge la vicepresidente- e a breve anche gli altri approvati in graduatoria grazie alla raccolta fondi della Regione, che con la straordinaria solidarietà dei cittadini e delle cittadine emiliano-romagnole e di tante aziende e associazioni ha già superato i due milioni di euro”.

Il progetto finanziato

Il progetto è co-proposto dall’organizzazione di volontariato di Ferrara Ibo Italia e può contare su altri partner come l’Associazione Italia-Ucraina di Bologna, l’Avsi Polska, la Caritas di Lublino (Polonia) e Dobri Liudi Bukovunu, organizzazione di volontariato della città ucraina di Kitsman; ha una durata di tre mesi e intende applicare un approccio multisettoriale flessibile nelle località di intervento.

A Cernivtsi, nell’Ucraina occidentale, e nella zona di confine Romania-Ucraina le famiglie con disabili, minori, sfollati, rifugiati e feriti a causa del conflitto saranno aiutate nella prima accoglienza con la raccolta e l’acquisto di prodotti alimentari, per l’igiene personale, per l’infanzia, detergenti e dispositivi sanitari, oltre a farmaci e materiali per il primo soccorso. Sono inoltre previste azioni di sostegno psicologico alle famiglie ucraine che vivono una condizione di elevato stress emotivo grazie a incontri settimanali con gruppi di circa 25 persone. Gli incontri potranno essere realizzati anche da remoto, attraverso piattaforme per videoconferenze.

Così a Lublino, in Polonia, e nella zona del confine Polonia-Ucraina è prevista la distribuzione di beni di prima necessità per gli ospiti dei centri di accoglienza, oltre che un’azione mirata di attività di supporto psicosociale per i bambini presenti nei centri, che ad oggi rappresentano la maggioranza dei profughi coinvolti. AVSI Polska raccoglierà e acquisterà cibo a lunga conservazione, articoli non alimentari e medicine e, durante le distribuzioni, potranno essere individuati alcuni bisogni specifici dei genitori e dei bambini anche rispetto al sostegno psicosociale. Infine, in tre hub di prima accoglienza a Lublino saranno organizzate attività ludiche e ricreative per i bambini tra i 4 e i 12 anni.

Gli altri 7 progetti sostenuti con la raccolta fondi della Regione

Gli altri sette progetti ammessi nella graduatoria verranno finanziati non appena approvato il progetto di legge regionale di iniziativa della Giunta sull’utilizzo delle risorse donate grazie alla raccolta fondi regionale (“Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina”). Anche in questo sono previsti tempi rapidi: il provvedimento è infatti atteso in Aula in Assemblea legislativa già il prossimo martedì 5 aprile.

Questi i progetti, in gran parte interventi direttamente in Ucraina e nei Paesi confinanti:

  • Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, assistenza umanitaria ed evacuazione di sfollati interni e profughi ucraini;
  • Fondazione “We World Onlus”, sostegno psicosociale di emergenza nei centri di accoglienza sfollati della regione di Leopoli in Ucraina;
  • Fondazione La Locomotiva Onlus, azioni di cura e sostegno a favore delle persone e delle famiglie colpite dalla guerra in Ucraina;
  • Provincia S. Antonio dei Frati minori, operazione pane per l’emergenza Ucraina;
  • SOS Bambino international adoption APS, progetto ‘Vinny Emergenza Ucraina’;
  • Fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’, progetto ‘SOS Ucraina’;
  • Comune di Forlì, sostegno umanitario alle popolazioni vulnerabili in fuga dall’Ucraina e vittime del conflitto in corso.

Pagamenti latte, Granarolo riconosce agli allevatori minimo 48 centesimi al litro oltre a Iva e premio qualità: la soddisfazione dell’assessore regionale all’Agricoltura Mammi

Pagamenti latte, Granarolo riconosce agli allevatori minimo 48 centesimi al litro oltre a Iva e premio qualità: la soddisfazione dell’assessore regionale all’Agricoltura Mammi
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“Scelta responsabile e di grande significato”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi – in visita all’azienda, ospite del presidente della società Gianpiero Calzolari – commenta l’impegno di Granarolo nel riconoscere agli allevatori un aumento sul prezzo del latte alla stalla minimo a 48 centesimi al litro al quale aggiungere Iva e premio qualità, a sostegno dell’intera filiera lattiero-casearia italiana.

“Questa è la strada giusta da seguire- prosegue Mammi -, in un momento in cui gli allevatori sono in grande difficoltà. Sia un esempio per tutto il Paese, solo insieme possiamo salvare gli allevamenti. È l’ennesima dimostrazione dell’attenzione che questa grande cooperativa riserva ai territori e in questi giorni, nel corso della visita, ho potuto anche apprezzarne qualità, sicurezza alimentare e innovazione. Si tratta di una realtà che accorpa 600 produttori di latte associati, distribuiti in dodici regioni e in 4 cooperative di raccolta”.

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