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martedì, 23 Dicembre 2025
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Legambiente sul futuro di Gigetto: “Binari fondamentali, si lavori su maggiori frequenze e prolungamento della tratta”

Legambiente sul futuro di Gigetto: “Binari fondamentali, si lavori su maggiori frequenze e prolungamento della tratta”Le riflessioni dei sindaci Mezzetti e Mesini a proposito della ferrovia Modena-Sassuolo rappresentano una risposta positiva a uno dei quesiti sollevati da Legambiente nel corso del 2025, in particolare in merito all’evoluzione del sistema del Trasporto Pubblico Locale per la provincia di Modena.

“A fronte di diverse ipotesi avanzate, l’attenzione delle Amministrazioni comunali è essenziale per favorire un più ampio dibattito sulle trasformazioni più opportune al sistema del TPL modenese e non solo”, commentano positivamente i circoli di Legambiente Modena, Legambiente Formigine e Legambiente Comuni Pedemontani Modenesi. “L’obiettivo degli enti locali deve essere quello di trovare le soluzioni migliori per ridurre il trasporto privato attraverso una maggiore attrattività di quello pubblico: questo processo deve essere favorito sia attraverso politiche tariffarie convenienti, sia con scelte attrattive in termini di infrastrutture e modalità del servizio”.

Storicamente, la ferrovia Modena-Sassuolo è stata oggetto di numerosi attacchi e critiche. Si tratta però di una tratta ferroviaria locale ancora in attività e strategica per il collegamento di Modena con il distretto ceramico. “A fronte di un sistema di ferrovie locali che si è andato rarefacendo, si tratta di un’infrastruttura di indubbio valore in un’epoca in cui le principali città stanno investendo sempre di più sul trasporto pubblico su ferro, capace di coniugare l’assenza di emissioni inquinanti con una maggiore rapidità del servizio”, fa notare l’associazione.

Proprio per ottimizzarne il funzionamento, negli ultimi anni sono state diverse le ipotesi di trasformazione (sviluppate in particolare dall’Agenzia per la Mobilità per conto del Comune di Modena e dalla Regione) portate all’attenzione dei decisori pubblici finalizzate a minimizzare l’impatto delle criticità riscontrate sulla linea, senza per questo perderne le caratteristiche fondamentali.

“Se da un lato è assurdo pensare che l’eliminazione delle rotaie possa produrre benefici, in un momento storico in cui le Amministrazioni locali lamentano la carenza di infrastrutture ferroviarie extraurbane e al contempo investono su linee urbane tranviarie, dall’altro è evidente che siano necessari investimenti per ottenere una maggiore capillarità del servizio e una frequenza più elevata”, sottolinea Legambiente.

“A questo punto sollecitiamo le Amministrazioni comunali ad individuare una soluzione di sviluppo che garantisca un potenziamento del servizio ferroviario tra Modena e il Distretto Ceramico”, conclude l’associazione. “Oltre a questo, occorre recuperare le proposte sul collegamento delle stazioni ferroviarie di Sassuolo e contestualmente potenziare il collegamento con Reggio Emilia, anche attraverso la realizzazione della ferrovia merci Dinazzano-Marzaglia. Occorre infine un confronto pubblico sulla revisione dell’attuale sistema del TPL sia a scala urbana che provinciale, come previsto dai PUMS dei comuni di Modena, Carpi e del Distretto Ceramico e sollecitato dall’ordine del giorno approvato in primavera dal Consiglio provinciale per la definizione dei contenuti della nuova gara per l’affidamento del servizio: su questi aspetti ribadiamo la nostra disponibilità a portare proposte e al confronto con i decisori per trovare le soluzioni migliori per il territorio”.

Piastri vince il GP d’Olanda davanti a Verstappen, doppio ritiro per la Ferrari

Piastri vince il GP d’Olanda davanti a Verstappen, doppio ritiro per la FerrariZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Oscar Piastri spaziale a Zandvoort. Il pilota australiano della McLaren capitalizza al massimo la pole position centrata sabato e vince il Gran Premio d’Olanda 2025 di Formula 1, conquistando il suo nono successo in carriera. Alle sue spalle si piazzano la Red Bull di un solido Max Verstappen e la Racing Bulls di un sorprendente Isack Hadjar, che sale per la prima volta in carriera sul podio.

“Ho controllato la gara quando era necessario, mi sono sempre sentito in controllo – dice Piastri -. Ho sfruttato la velocità quando era necessario. È stata una gara particolare e diversa rispetto a quella dell’anno scorso. Sono contento di tutto il lavoro che ho fatto per migliorare. All’inizio del weekend sembrava complicato, ma poi sono riuscito a mettere tutto insieme. Sono contento del passo che avevo oggi – ha aggiunto l’australiano, che partiva in pole – Ci sono state alcune safety car che hanno messo un po’ di pepe, ma siamo riusciti a gestire tutto. Ringrazio tutto il team che mi ha aiutato. Ripartire dal vertice è molto positivo, ma la strada è ancora lunga”.

Duro colpo per l’altra McLaren di Lando Norris che, a meno di dieci giri dal termine, è costretto al ritiro a causa di un problema sulla sua monoposto, che potrebbe essere pesantissimo in ottica Mondiale.

Notte fonda anche la Ferrari che, ad una settimana dal Gran Premio d’Italia, deve fare i conti con il ritiro di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il doppio zero della Rossa pesa molto anche in ottica secondo posto nel Mondiale costruttori, soprattutto considerando il quarto posto ottenuto dalla Mercedes di George Russell a Zandvoort. Doppia penalizzazione per Andrea Kimi Antonelli, che ha causato l’incidente di Leclerc: il pilota italiano chiude la gara in sedicesima posizione.

Strepitosa rimonta di Oliver Bearman (Haas) che, partendo dalla pit-lane, conquista un ottimo sesto posto davanti alle Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso; completano la top 10 Yuki Tsunoda (Red Bull) ed Esteban Ocon (Haas).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Si avvia alla conclusione l’ultima giornata di controesodo estivo

Si avvia alla conclusione l’ultima giornata di controesodo estivoSi conclude oggi l’ultimo weekend di controesodo estivo 2025 sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane).

Oltre 274 milioni di veicoli sono transitati lungo la rete Anas dal 25 luglio al 31 agosto.

Tra le strade con i passaggi maggiori troviamo la A90 Grande Raccordo Anulare di Roma con circa 5 milioni, 4,5 milioni sulla A91 Roma Fiumicino, oltre 4 milioni sulla A2 del Mediterraneo presso Pontecagnano, 3,5 milioni sulla SS148 Pontina presso Roma e 3 milioni sul Raccordo Autostradale 15 “Tangenziale di Catania” e sulla SS36 “del lago di Como e dello Spluga”.

Quest’ultima settimana di esodo estivo del 2025 è stata caratterizzata da incrementi della mobilità media durante l’inizio della settimana per andare poi a diminuire da giovedì a domenica.

Questo andamento inusuale, che si evidenzia nel confronto sia con la stessa settimana dell’anno scorso (con variazioni tra il +1,7% e il -2,6%) sia rispetto alla settimana precedente (+1,1% e -2,4%), suggerisce che una quota significativa di rientri sia avvenuta già nei primi giorni della settimana, tra lunedì e mercoledì.
L’effetto della quota di rientri già avvenuta ha avuto come effetto un aumento del traffico nelle aree metropolitane, con incrementi giornalieri tra il 5% e il 12% e una riduzione della mobilità verso le località marittime, con un calo medio tra il -4,5% e il -10%.

Lo stesso trend è stato rilevato nella mattinata di oggi sulle infrastrutture in gestione Anas.

Durante venerdì e sabato sulla A2 tra l’innesto con la A30 ed il nodo di Salerno sono transitati 106.683 veicoli e dopo l’innesto con la A2 dir NA di collegamento con l’autostrada A3 Napoli-Salerno sono stati 168.667. Il picco massimo, registrato come al solito presso l’impianto di Pontecagnano è stato di 208.298 veicoli, 137.957 dopo Battipaglia, 78.564 a Campagna e 74.859 presso Casalbuono. Sul tratto appenninico sono risultati 60.062 presso l’impianto in comune di Rivello e 55.366 presso quello di Altomonte. Dopo Cosenza, presso Montalto Uffugo sono transitati 54.548 veicoli, 72.504 dopo Falerna, 61.049 presso Palmi e 53.480 presso Villa San Giovanni.

In Sicilia sulla A19DIR sono transitati 138.209 veicoli presso Palermo, mentre presso Altavilla Milicia sulla A19 ne sono stati misurati 85.131, scesi a 29.838 presso Alimena e 24.828 presso Caltavuturo.

Sulla A90 Grande Raccordo Anulare di Roma sono complessivamente transitati 277.356 veicoli presso la Romanina, 262.839 tra Laurentine a Pontina, 223.285 tra la Pisana e l’Aurelia, 171.822 tra via Cassia e l’Ospedale S. Andrea , 197.429 tra via Nomentana e via Tiburtina.

Il massimo carico sulla A91 è stato registrato a Roma con 220.436  veicoli, mentre sulla SS148 “Pontina” i veicoli registrati dal sistema sono stati 186.605 presso Roma, ad Ardea erano 112.209, 61.404 presso Latina e nel tratto finale presso Sabaudia 41.507.

Lungo la SS16 “Adriatica” partendo dal tratto veneto presso Rovigo con 40.157 veicoli complessivi nel fine settimana, quindi su quello emiliano-romagnolo con i  31.952 di Ferrara, i 60.942 di Ravenna, i 60.397 di Rimini ed i  46.077 di Riccione, poi marchigiano con i  40.472 di Falconara Marittima ed i 38.796 di Fermo, proseguendo sulla costa abruzzese sono stati 50.557 i veicoli misurati ad Alba Adriatica e  21.234 presso Vasto, il valore minimo è stato registrato in provincia di Chieti in comune di Casalbordino con 11.763 veicoli, per finire in Puglia a Brindisi con il valore di 122.409 veicoli transitati nelle giornate di venerdì e sabato.

Sul versante Tirrenico, per quanto attiene alla SS1 “Aurelia” i volumi veicolari totali misurati tra venerdì e sabato sono stati 18.414 a Cerveteri in provincia di Roma, 46.726 a Montalto di Castro in provincia di Viterbo.

Passando in Toscana sono stati misurati 58.736 veicoli a Grosseto, 47.343 in provincia di Pisa in comune di Vecchiano; nel tratto ligure sono stati 18.152 i veicoli misurati presso Sarzana in provincia di La Spezia, 22.576 ad Arenzano in provincia di Genova, 15.699 a Finale Ligure per la provincia di Savona, 27.218 presso Ventimiglia per la provincia di Imperia.

Lungo la dorsale tirrenica meridionale della SS18, i volumi maggiori sono stati registrati dalla stazione di misura presso Capaccio Paestum con 65.467, quindi Eboli con 49.311, Vibo Valentia 45.790, San Nicola Arcella con 38.840, e Belvedere Marittimo 32.877.

Per la SS106 Jonica la “classifica” dei maggiori volumi di traffico del fine settimana parte da Reggio di Calabria con 57.367, Castellaneta in provincia di Taranto con 55.056,  Simeri Crichi in provincia di Catanzaro con 54.642 e Cutro in provincia di Crotone con 27.401.

Sulla SS51, infine, sono stati 29.358 i veicoli transitati tra Belluno e Ponte nelle Alpi, saliti a 68.803 presso Longarone e 22.875 presso Valle di Cadore.

 

Si ricorda che Anas durante il periodo delle vacanze estive ha sospeso fino all’8 settembre 1348 cantieri, l’81% del totale. Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).

 

 

Primavera, al Ricci la Roma supera il Sassuolo 2-0

Primavera, al Ricci la Roma supera il Sassuolo 2-0
ph: Sassuolocalcio.it

Esordio amaro al “Ricci” per il Sassuolo Primavera, sconfitto 2-0 dalla Roma nella terza giornata di campionato. I neroverdi di Emiliano Bigica hanno costruito diverse occasioni, compresa una traversa di Kulla a inizio ripresa, ma l’espulsione di Sibilano al 57’ ha cambiato l’inerzia del match.

I giallorossi ne hanno approfittato con le reti di Scacchi (61’) e Morucci (79’), chiudendo la sfida. A fine gara Bigica ha parlato di risultato “bugiardo” per quanto visto in campo.

 

Claudio Corrado

 

Sassuolo Femminile, dopo il Milan arriva un passo falso con il Genoa

Sassuolo Femminile, dopo il Milan arriva un passo falso con il Genoa
Ph: sassuolocalcio.it

Dopo l’entusiasmo per il successo in Coppa contro il Milan, il Sassuolo Femminile ha incassato uno stop nella sfida amichevole giocata sabato 29 agosto allo Sciorba di Genova. Le ragazze di mister Alessandro Spugna si sono arrese 2-0 al cospetto del Genoa Women, formazione neopromossa in Serie A.

A decidere l’incontro sono state le reti di Söndergaard, al quarto d’ora del primo tempo, e di Bargi, che ha trovato il raddoppio in avvio di ripresa. Una battuta d’arresto che non cancella comunque le buone sensazioni delle ultime settimane e che permette allo staff tecnico di testare soluzioni in vista del ritorno alle gare ufficiali.

Il calendario ora propone una sfida importante: domenica prossima al “Ricci” alle 17:30 arriverà la Ternana, primo impegno di campionato dopo la parentesi estiva.

 

Claudio Corrado

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 1 settembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 1 settembre 2025Sereno o poco nuvoloso al mattino con aumento della nuvolosità ad iniziare dal settore occidentale, associato a deboli precipitazioni. Dal tardo pomeriggio molto nuvoloso sul settore occidentale; temporali dalla sera sul settore appenninico emiliano.

Temperature minime stazionarie con valori tra 16 e 19 gradi. Massime intorno ai 27-30 gradi. Venti deboli di direzione variabile, tendenti a disporsi da sud-ovest. Mare poco mosso; mosso dal tardo pomeriggio.

(Arpae)

Casa Baciccia: anni di inerzia, sprechi e promesse mancate

Casa Baciccia: anni di inerzia, sprechi e promesse mancate
Baciccia (ph Google Maps)

La storica colonia “Baciccia” di Pinarella di Cervia rappresenta oggi un simbolo evidente di mancata programmazione e cattiva gestione attuale da parte delle amministrazioni dei Comuni dell’Unione del Distretto Ceramico – Formigine, Maranello, Fiorano Modenese e Sassuolo.

Una risposta ufficiale del Comune di Maranello restituisce un quadro allarmante: oltre 72.000 euro spesi in appena tre anni, di cui 32.700 euro “una tantum” impiegati per riparare danni causati da vandalismi e occupazioni abusive. A queste cifre si aggiungono 12.000 euro all’anno per coprire spese amministrative, assicurative e di vigilanza, mentre la struttura resta sostanzialmente inutilizzata.

Si è più volte annunciata la volontà di affidare Casa Baciccia, tramite bando pubblico, a un gestore privato o addirittura di venderla — ipotesi sostenuta in passato anche dall’ex Sindaco di Sassuolo, Francesco Menani. Tuttavia, tra progetti, convenzioni e ipotesi di project financing (Sassuolo ha persino investito risorse per il CPI, mentre Maranello, Comune capofila, avrebbe dovuto individuare un affittuario), nessuna decisione concreta è stata presa. Il risultato? Un patrimonio pubblico in abbandono, a scapito dei cittadini e delle finanze comunali.

Ulteriori perplessità sorgono dalla scelta di affidare la manutenzione del verde a una ditta esterna, selezionata senza una reale consultazione di operatori locali e con l’incarico assegnato a una società ravennate — una scelta che solleva interrogativi sulla valorizzazione delle imprese del territorio.

Alcuni consiglieri comunali — in particolare Stefano Ferri, Maurizio Prandi e Barbara Goldoni — chiedono con forza un piano operativo chiaro, con tempi certi per la riqualificazione della struttura, maggiore trasparenza sui costi sostenuti e sulle procedure di affidamento e l’istituzione di una commissione straordinaria che faccia piena luce sulla vicenda, garantendo il diritto dei cittadini a essere informati su decisioni che li riguardano da vicino.

Casa Baciccia non può continuare a essere un contenitore vuoto che assorbe risorse pubbliche. Servono scelte chiare, coraggiose e definitive. Non si può più permettere l’ennesimo rinvio.

In questo contesto, appaiono particolarmente utili anche per i nostri Comuni — storicamente amministrati per di più dal centrosinistra — le misure introdotte dal Governo Meloni per contrastare le occupazioni abusive e per snellire le procedure di sgombero.

 

(nota stampa della consigliera Barbara Goldoni)

F1, in Olanda pole di Piastri davanti a Norris, Ferrari 6a e 7ma

F1, in Olanda pole di Piastri  davanti a Norris, Ferrari 6a e 7ma

Oscar Piastri su McLaren conquista la pole position nel Gran Premio d’Olanda di Formula 1 davanti al compagno di scuderia Lando Norris; terza posizione in partenza per  Max Verstappen. Isack Hadjar (Racing Bulls), esordiente, a al quarto posto, precedendo la Mercedes di George Russell. Solo 6° Leclerc davanti a Hamilton.

LE PROVE FERRARI:

Q1

  • In qualifica oggi è stata utilizzata esclusivamente la mescola Soft. Charles e Lewis hanno usato due set nuovi in Q1.

Q2

  • Entrambi i piloti sono riusciti a risparmiare un set di Soft quasi nuove per la fase successiva, abortendo l’ultimo giro quando il team ha visto che erano entrambi tranquillamente qualificati per la Q3.

Q3

  • Charles e Lewis sono quindi usciti per il primo tentativo con le Soft usate nel giro abortito in precedenza.
  • Nel tentativo finale con gomme Soft nuove, entrambi i piloti non sono riusciti a migliorare e hanno mancato la seconda fila per un decimo: Charles ha chiuso sesto e Lewis settimo.

Screening gratuito per l’epatite C, l’Emilia-Romagna al primo posto in Italia per indice di copertura

Dal 6% del primo semestre 2022, quando fu introdotto il test, al 46,3% del primo semestre 2025: è l’incremento della copertura relativa allo screening gratuito per l’epatite C (HCV) registrato in soli 3 anni in Emilia-Romagna. Con oltre 600mila cittadini che hanno deciso di aderire alla campagna di prevenzione nazionale, la Regione si conferma al primo posto in Italia per indice di copertura della popolazione generale destinataria.

Una scelta vincente, perché permette, con un semplice prelievo del sangue che si può eseguire insieme ad altri esami ematici anche facendone richiesta direttamente allo sportello del centro prelievi senza prescrizione medica, di scongiurare un rischio grave: quello di avere contratto il virus dell’epatite C senza saperlo. Come è successo a 1.378 persone che, dal 2022 al 30 giugno 2025, in Emilia-Romagna sono risultate positive al secondo test di conferma – che fa seguito al primo esame del sangue, se positivo – di cui 1.282 inviate ai centri di cura specialistici e 1.065 avviate al trattamento terapeutico.

Tre le tipologie di destinatari dello screening, individuati dal ministero della Salute: ‘target 1’ cittadini nati tra il 1969 e i 1989, iscritti all’anagrafe sanitaria (inclusi gli stranieri temporaneamente presenti); ‘target 2’ le persone seguite dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD) e ‘target 3’ i detenuti in carcere, in entrambi i casi indipendentemente da età e Paese di provenienza. Sono 1.387.672 i cittadini destinatari dello screening in Emilia-Romagna, nelle tre categorie previste: 1.335.837 nati tra il 1969 e il 1989, 38.347 seguiti dai SerD e 13.488 detenuti. 645.762 quelli che hanno effettuato il test, dall’anno dell’avvio, nel 2022, al 30 giugno 2025.

La costante crescita delle adesioni allo screening è dovuta, tra gli altri fattori, al fatto che l’Emilia-Romagna è stata una delle prime Regioni a partire e continua ad investire per far conoscere il più possibile questa opportunità ai cittadini, con la campagna di comunicazione del servizio sanitario “C devi pensare”, incentrata sulla necessità di giocare d’anticipo. “E se per un minuto pensassi a evitare i rischi dell’epatite C”? è l’invito che lo spot video veicolato principalmente sui social rivolge ai cittadini, che possono trovare informazioni utili anche su come effettuare il test sul sito della Regione, nella landing page della campagna www.screeningepatitec.it

“Anche la nostra Regione, con questo screening, è chiamata a concorrere all’obiettivo fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità: eliminare l’epatite virale C come principale minaccia per la salute pubblica entro il 2030- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi-. Per raggiungerlo, è fondamentale la collaborazione dei nostri concittadini. Siamo soddisfatti dei dati, che confermano un’adesione sempre più massiccia, ma non ci accontentiamo, perché come per tutte le campagne di screening l’ambizione è quella di coinvolgere quanti più destinatari possibili. Con un semplice prelievo del sangue tante persone inconsapevoli di aver contratto il virus, magari da tempo, possono essere prese in carico dal Servizio sanitario pubblico, effettuare una visita specialistica e iniziare, se necessario, il trattamento terapeutico. Questo è il caso in cui un esame può davvero salvare una vita”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 31 agosto 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica  31 agosto 202530Condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature minime con valori compresi tra 15 e 16 gradi. Massime senza variazioni di rilievo tra 25 e 29 gradi. Venti deboli di direzione variabile. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Sassuolo, la delusione di Grosso: “Sconfitta che fa male, dobbiamo alzare il livello”

Sassuolo, la delusione di Grosso: “Sconfitta che fa male, dobbiamo alzare il livello”Una rimonta illusoria, una beffa nel recupero e ancora zero punti in classifica. La trasferta di Cremona si chiude con tanta amarezza per il Sassuolo, che dopo aver rimesso in piedi la gara con Pinamonti e Berardi si è visto punire al 93’ dal rigore di De Luca.

Nel post partita Fabio Grosso ha analizzato a caldo la sconfitta, mostrando rammarico ma anche voglia di ripartire. Il tecnico neroverde non ha nascosto la frustrazione per come è maturato il ko:

“Fa male, perché la partita l’avevamo rimessa in mano e potevamo anche provare a vincerla. Invece l’abbiamo lasciata andare nel finale. È un insegnamento: dobbiamo crescere in malizia ed energia, perché in questa categoria se sbagli paghi subito, e oggi lo abbiamo visto.”

Grosso ha sottolineato come il Sassuolo fosse riuscito a reagire bene dopo lo svantaggio:

“Il 2-0 del primo tempo era un risultato bugiardo. La ripresa ci ha visti protagonisti, abbiamo segnato, siamo tornati in partita e ci tenevamo quella reazione. Ma non puoi concedere leggerezze nei minuti decisivi: calcio d’angolo al 91’, rigore al 93’, e così perdi una gara che sembrava indirizzata.”

Alla domanda su cosa serva migliorare, Grosso è stato chiaro:

“Non è solo questione di fase difensiva. Dobbiamo crescere in tante cose: attenzione, gestione dei momenti, cattiveria agonistica. Gli episodi decidono le partite e noi siamo stati troppo leggeri.”

Nonostante la sconfitta, il tecnico guarda anche agli aspetti positivi:

“Partiamo dalla reazione e dalle cose buone, ma senza chiudere gli occhi su quello che va corretto. Se nei momenti topici commetti ingenuità, devi essere bravo a migliorare. Ho fiducia nei ragazzi, ma il livello va alzato: non possiamo buttare via punti così.”

Infine, uno sguardo al cammino che aspetta il Sassuolo:

“Il nostro è un campionato durissimo, dobbiamo lottare con 5-6 squadre e ogni punto conta. Non si tratta di svolte, si tratta di lavorare con umiltà e cattiveria, sapendo che l’obiettivo è salvarci. Oggi abbiamo perso uno scontro diretto fuori casa che potevamo pareggiare. La nostra bravura deve essere quella di grattare sempre qualcosa, senza regalare nulla.”

Dopo due giornate, i neroverdi restano fermi a quota zero. La sosta arriva al momento giusto per ricaricare energie e correggere errori. Alla ripresa servirà un Sassuolo più maturo per affrontare la Lazio di Sarri, un Sassuolo insomma capace di trasformare le buone reazioni in punti pesanti.

Claudio Corrado

Cremonese-Sassuolo 3-2: rimonta illusoria, decide De Luca dal dischetto nel recupero

Cremonese-Sassuolo 3-2: rimonta illusoria, decide De Luca dal dischetto nel recupero

Una partita pirotecnica, ricca di colpi di scena e ribaltamenti di fronte, si è chiusa con un’amara beffa per il Sassuolo. Allo stadio “Giovanni Zini” la Cremonese vince 3-2 al termine di un match vibrante, valido per la seconda giornata di Serie A, e lascia ancora a secco di punti i neroverdi.

Davide Nicola e Fabio Grosso, al loro primo confronto diretto in panchina, hanno dato vita a una sfida intensa e carica di episodi, che ha visto i padroni di casa colpire al momento giusto e gli ospiti reagire con orgoglio, senza però riuscire a portare via neppure un pareggio.

Primo tempo: Cremonese letale in due minuti

Il Sassuolo era partito con piglio deciso, affidandosi soprattutto all’estro di Berardi e alla forza fisica di Pinamonti. Proprio l’attaccante ha avuto più di una chance, compresa una traversa clamorosa al 44’. Ma tra il 37’ e il 39’ la partita ha preso la piega opposta: prima Terracciano sugli sviluppi di un angolo e poi Vazquez (su assist di Sanabria) hanno trafitto Muric, portando i grigiorossi sul 2-0.

Il doppio colpo ha scosso i neroverdi, che però non hanno smesso di cercare il gol: Audero ha negato la gioia a Berardi su punizione poco prima dell’intervallo.

Secondo tempo: la rimonta neroverde

La ripresa si è aperta con la Cremonese ancora pericolosa, ma il Sassuolo ha trovato nuova linfa con l’ingresso di Volpato. È proprio da un suo spunto che nasce al 64’ la rete di Pinamonti, bravo a incrociare e battere Audero.

Il gol ha acceso i neroverdi, che al 72’ hanno trovato anche il pareggio grazie a Berardi, glaciale dal dischetto dopo un fallo su Fadera. Il 2-2 sembrava aver rimesso la partita sui binari giusti per gli uomini di Grosso, mentre la Cremonese dava segnali di nervosismo con proteste e un’espulsione in panchina.

Il finale amaro

Quando la gara sembrava avviata verso un pareggio combattuto, l’episodio decisivo è arrivato nel recupero: Fadera ha commesso fallo in area e l’arbitro ha concesso il secondo rigore di giornata. Dal dischetto, al 93’, De Luca non ha tremato e ha siglato il definitivo 3-2 per i padroni di casa.

Il Sassuolo ha provato a reagire, sfiorando il gol con Iannoni poco prima, ma il colpo di coda finale non è arrivato.

Davvero amaro il bilancio per i neroverdi, che pur avendo creato tanto – e mostrato carattere nel rimontare due reti – pagano ancora disattenzioni difensive e ingenuità nei momenti cruciali. Dopo due giornate, la squadra di Grosso resta ferma a quota zero punti e dovrà cercare riscatto già dal prossimo turno, per evitare che la pressione cresca ulteriormente.

Claudio Corrado

 

Ridotti del 43% i nuovi ricoveri dopo l’infarto miocardico nei pazienti over 65 fragili grazie a un programma interamente realizzato dal servizio sanitario regionale

Ridotti del 43% i nuovi ricoveri dopo l’infarto miocardico nei pazienti over 65 fragili grazie a un programma interamente realizzato dal servizio sanitario regionaleDimmi quanta fatica fai e imparerai a conoscere il tuo sforzo e regolare l’esercizio fisico. È quello che hanno imparato i 512 pazienti fragili over 65 che hanno partecipato per tre anni allo studio PIpELINe Trial in sette centri pubblici dell’Emilia-Romagna.

La ricerca, coordinata dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara con il contributo di medici dello sport, cardiologi, geriatri e nutrizionisti del Servizio sanitario regionale e pubblicata sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine, dimostra i benefici di un intervento basato su esercizio fisico e informazioni nutrizionali post infarto nei pazienti fragili di età superiore ai 65 anni.

La novità, messa a punto dalla ricerca, riguarda il percorso che accompagna questi pazienti al momento della dimissione dall’ospedale dopo infarto miocardico acuto. Invece di un prolungamento del ricovero per eseguire una riabilitazione/allenamento intensivo, i pazienti sono stati dimessi precocemente e agganciati a un follow-up ambulatoriale in cui si concentravano visita clinica e allenamento. I pazienti sono stati sottoposti a follow up a trenta, sessanta, novanta giorni, sei, nove e dodici mesi. Al contempo, hanno ricevuto informazioni dietetiche mirate e sperimentato una sessione di test ed esercizi con la supervisione di un esperto. Tra questi una passeggiata di un chilometro durante la quale gli veniva chiesto di dare un voto alla fatica per imparare a conoscere l’esercizio fisico e il grado di fatica che potevano tollerare, ed erano suggeriti esercizi e passeggiate da fare tra una visita e l’altra.

“Per la sanità dell’Emilia-Romagna- sottolinea il presidente, Michele de Pascale- è un risultato importante e prestigioso, che si aggiunge ad altri studi realizzati nella nostra regione dedicati a migliorare la qualità di vita delle persone. A dimostrazione che in Emilia-Romagna lo studio e la cura sono due elementi interconnessi. Ancora una volta la sanità pubblica mette al servizio della comunità scientifica le proprie competenze”.

“La pubblicazione sul New England Journal of Medicine- aggiunge l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- è un riconoscimento internazionale per la sanità pubblica emiliano-romagnola e dimostra come modelli di intervento personalizzato e sostenibile possano migliorare la salute degli anziani, riducendo al contempo i costi sanitari legati ai ricoveri ripetuti. Il progetto ha coinvolto sette centri del sistema sanitario regionale, confermando ancora una volta la qualità del lavoro dei nostri professionisti. A loro e al gruppo di studio il mio ringraziamento”.

Lo studio

Il progetto, frutto di una collaborazione innovativa tra medicina dello sport e cardiologia, ha permesso di dimostrare l’efficacia di un modello di intervento su misura per pazienti fragili e anziani centrato sui programmi di esercizio fisico che l’Emilia-Romagna sta sviluppando da diversi anni.

I risultati sono significativi: dopo un anno, il gruppo che ha seguito il programma ha mostrato una riduzione del 43% del rischio di eventi cardiovascolari rispetto al gruppo di controllo. In particolare, si è osservata una diminuzione dei ricoveri per scompenso cardiaco e un miglioramento della qualità della vita e della capacità funzionale.

Nei tre anni della ricerca sono stati coinvolti 512 over 65 che avevano avuto un problema di ischemia cardiaca acuta e che, durante il ricovero, erano stati individuati come fragili. Di questi il 36% sono donne, una percentuale importante rispetto a studi precedenti perché, quando le donne hanno un evento cardiaco, sono a maggiore rischio di fragilità e richiedono quindi una maggiore attenzione e cura.

La ricerca è stata finanziata dal Ministero della Salute con 348mila euro attraverso il programma Ricerca Finalizzata e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, che ha messo a disposizione strutture sanitarie, professionisti e competenze multidisciplinari.

Il progetto è stato coordinato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, con il contributo di medici dello sport, cardiologi, geriatri, nutrizionisti e chinesiologi del Servizio sanitario regionale. Sette i centri emiliano-romagnoli che hanno partecipato alla ricerca: UO Cardiologia dell’ Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara, Centro Studi Biomedici Applicati allo Sport dell’Università di Ferrara, UO Cardiologia dell’Ospedale Maggiore di Bologna, UO Medicina dello Sport e Promozione della Salute dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza, Riabilitazione Cardiologica dell’Ospedale del Delta di Lagosanto (Fe), UO Cardiologia dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, Medicina dello Sport dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna.

Quattro nuovi varchi a Fiorano Modenese

Quattro nuovi varchi a Fiorano Modenese
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A Fiorano Modenese sono attivi da qualche giorno quattro nuovi varchi di lettura targhe che si aggiungono ai sei già esistenti sul territorio comunale.

Sono inoltre state installate quattro nuove telecamere di contesto che, oltre a monitorare i passaggi dei veicoli, saranno fondamentali anche per rilevare eventuali criticità legate al maltempo.

I nuovi varchi sono posizionati in ingresso a Fiorano Modenese, su via Statale Ovest (confine con Sassuolo) e sulla Circondariale San Francesco (confine con Maranello), sull’asse viario Modena–Sassuolo e via Pedemontana, in ingresso nel territorio di Fiorano Modenese e su via Ghiarola Nuova, nella rotatoria in direzione Ponte Fossa

“L’intervento, parte di un progetto più ampio di videosorveglianza nel territorio comunale, mira a rendere più sicuro il territorio fioranese, offrendo alle forze dell’ordine ulteriori strumenti per monitorarlo. Varchi e telecamere sempre più spesso si rivelano utili per identificare autori di reati e a risolvere i casi con maggiore celerità, ad esempio per individuare mezzi rubati oppure auto non in regola con l’assicurazione.”, evidenzia l’assessore alla Sicurezza urbana e Polizia Locale, Sergio Romagnoli.

Il progetto di videosorveglianza del Comune di Fiorano Modenese è finanziato al 50% (pari a 40.000 euro) da un contributo statale, grazie alla partecipazione ad un bando.

A Sassuolo prorogata fino al 14 settembre la chiusura dei minimarket alle 21

A Sassuolo prorogata fino al 14 settembre la chiusura dei minimarket alle 21È prorogato, fino al 14 settembre compreso, l’obbligo di chiusura dalle ore 21:00 alle ore 06:00 degli esercizi di vicinato aventi superficie fino a 250 mq, del settore alimentare e misto siti nella zona del centro storico. Lo stabilisce l’ordinanza n°175 del 29/08/2025 a firma del Sindaco di Sassuolo.

La decisione era stata presa per prevenire fenomeni di degrado urbano, episodi di vandalismo e disturbo della quiete pubblica legati alla presenza di persone in stato di ebbrezza, e riguarda gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto, con superficie fino a 250 mq, situati nella zona del centro storico, compresa via Aravecchia, particolarmente colpita da questi fenomeni.

L’Ordinanza proroga fino a domenica 14 settembre il divieto sancito dall’ordinanza n°160 del 30 luglio 2025 che poneva come scadenza la data di domenica 31 agosto.

Crescono a Formigine i progetti di qualificazione scolastica

Crescono a Formigine i progetti di qualificazione scolasticaSono novanta i progetti di ampliamento dell’offerta formativa che il Comune di Formigine metterà a disposizione delle scuole del territorio per l’anno scolastico 2025/2026: 51 rivolti all’infanzia e alla primaria e 39 pensati per la scuola secondaria di primo grado. I percorsi, concepiti per bambini e ragazzi ma anche per gli insegnanti, si articolano in diverse aree tematiche in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e sono realizzati grazie alla collaborazione con associazioni, servizi e realtà del territorio eterogenee per missione e ambiti di intervento.

Tra le novità di quest’anno figura la partecipazione del Sassuolo Calcio con il progetto “Generazione S”, dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Nelle primarie sono previsti 4 incontri di attività motoria, due a scuola e due al Mapei Football Center, con la possibilità di un confronto diretto con calciatori o calciatrici professionisti. Per le scuole medie sono invece in programma due incontri a scuola con esperti e ospiti. Entrambi i percorsi si concluderanno con una festa finale al Mapei Football Center, insieme allo staff neroverde e ad associazioni.

In generale, lo sport avrà un ruolo centrale nelle proposte, sviluppate in sinergia con CSI, servizio Sport e varie associazioni. Ampio spazio sarà dedicato anche al tema del digitale, per il quale si è costituito un tavolo con scuole, Ausl di Modena e psicologi dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, con due nuovi progetti: uno sul cyberbullismo per le primarie e uno sull’intelligenza artificiale per le secondarie. Nuovo anche un percorso per celebrare la Festa dell’Europa, che stimolerà negli studenti una riflessione sui valori della pace, della democrazia, della cittadinanza attiva europea e dei fenomeni migratori, sviluppando empatia e pensiero critico. Presente anche un progetto dedicato al tema dell’acqua, che prevede un’uscita presso la restaurata Torre dell’Acquedotto.

Sono state confermate numerose collaborazioni ormai consolidate: la Biblioteca di Formigine, con attività dedicate alla lettura, Opera Pia Castiglioni, per favorire lo scambio intergenerazionale, la Polizia Locale, l’Associazione Nazionale Celiachia, l’orchestra Spira mirabilis, che proporrà agli studenti una lezione sul compositore tedesco Brahms, e il Centro Luigi Ferrari per gli approfondimenti storici. Restano poi centrali anche i temi già affrontati negli anni passati: la pace, l’ambiente e la sostenibilità, la legalità, le pari opportunità, l’educazione civica e le tradizioni, tra cui il progetto sull’aceto balsamico tradizionale.

“Questi progetti – sottolinea l’Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Marco Casolari – rappresentano un tassello fondamentale per offrire a bambini e ragazzi l’opportunità di confrontarsi con temi attuali e trasversali, che vanno oltre le discipline curricolari e stimolano curiosità, consapevolezza e spirito critico”.

L’andamento del settore delle costruzioni in Emilia-Romagna nel II° trimestre 2025

L’andamento del settore delle costruzioni in Emilia-Romagna nel II° trimestre 2025
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Volume d’affari in diminuzione, -3,5%, per il settore delle costruzioni in Emilia-Romagna fra aprile e giugno 2025.Ad arretrare di più le piccole imprese, -5%, ma anche quelle di medie dimensioni segnano -3,3%. Solo le realtà con più di 50 dipendenti non hanno avuto variazioni di rilievo nel volume d’affari, +0,1%. Il trimestre chiude con un aumento di 442 imprese il numero delle imprese. Con il 2025 dovrebbe terminare con un valore aggiunto del settore a +0,1%, chiudendo la fase di crescita degli ultimi anni.

È quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura del settore delle costruzioni nel II^ trimestre 2025 in regione realizzata dalle Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

 

Andamento congiunturale

Fra aprile e giugno di quest’anno il volume d’affari delle imprese delle costruzioni in Emilia-Romagna ha confermato la fase negativa arretrando del -3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Solo il 17% delle imprese del settore ha aumentato il volume d’affari, a fronte del 30% che ha registrato una diminuzione.

Al momento della rilevazione, avvenuta lo scorso luglio, le imprese si attendevano un lieve miglioramento della tendenza del volume d’affari per il trimestre ora in corso.

La dimensione delle imprese

Si delinea una soglia dimensionale: le numerose piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti, hanno subito una rilevante riduzione del volume d’affari (-5%), decisamente più ampia di quella del trimestre precedente.

Ma anche le medie imprese, quelle fino a 49 dipendenti, non sono rimaste fuori dall’area negativa ed hanno registrato un rallentamento del -3,3%.

Le grandi si sono fermate a +0,1%, e solo un quarto delle imprese di queste dimensioni prevede miglioramenti in questi mesi.

 

Aperture e cessazioni

Fra aprile e giugno il numero delle imprese del settore delle costruzioni in Emilia-Romagna è aumentato di 442 unità (+0,6%). È il risultato più contenuto per questo trimestre degli ultimi cinque anni, anche se è ancora decisamente superiore a quelli prevalenti fino al 2020.

A crescere (+335 unità, +0,7%) le imprese che effettuano lavori di costruzione specializzati e quelle di costruzione di edifici (+106 unità, +0,6%).

 

Previsioni

A seguito della decisa e progressiva revisione dei “bonus” da tempo adottati a favore del settore, quest’anno la fase di crescita del valore aggiunto delle costruzioni dovrebbe chiudersi (+0,1%), per poi aprire un ciclo negativo pluriennale, con un’inversione della tendenza che diverrà nettamente negativa già nel 2026 portando le costruzioni in forte recessione (-4,3%). Questo è quanto emerge dalle stime elaborate a luglio da Prometeia per Unioncamere Emilia-Romagna in “Scenari per le economie locali”.

 

Lo studio completo su www.ucer.camcom.it

A Sassuolo l’asilo nido è davvero per tutti

A Sassuolo l’asilo nido è davvero per tuttiA pochi giorni dall’avvio delle attività dei nidi, previsto per lunedì 1 settembre, il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini annuncia un risultato importante: l’azzeramento totale delle liste d’attesa.

“In questi giorni – spiega il Sindaco – stiamo incontrando, insieme all’Assessore Savigni, tutte le famiglie che per la prima volta usufruiranno del servizio, per sottolineare quanto il nido sia fondamentale per la nostra Amministrazione: non solo un aiuto concreto nella conciliazione tra vita e lavoro, ma soprattutto una scelta educativa forte, che offre ai più piccoli opportunità di socializzazione e basi solide per il futuro”.

I numeri confermano l’interesse crescente delle famiglie: nel 2023 le domande di iscrizione sono state 232, salite a 254 nel 2024. Nel solo primo semestre del 2025 ne sono già arrivate 166, tutte accolte nelle strutture comunali o convenzionate. A ottobre si riapriranno le iscrizioni, e sarà  possibile accogliere tutte le domande, anche delle famiglie che non si erano iscritte in primavera.

“Oggi possiamo dirlo con orgoglio: ogni famiglia che ha presentato domanda ha trovato posto. Nessun bambino è rimasto escluso – sottolinea il Sindaco –. Una promessa mantenuta, perché non sempre è stato così: a gennaio 2024, ad esempio, erano più di 65 i bambini che non avevano trovato accoglienza”.

Un traguardo frutto di un lavoro accurato e condiviso, come evidenzia l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Savigni: “Grazie all’impegno, alla professionalità e alla disponibilità degli uffici, con l’apertura di una nuova sezione al Nido Rodari e l’aumento dei posti in convenzione, siamo riusciti a garantire il posto a tutti. Ora ci prepariamo ad accogliere le nuove richieste che arriveranno a ottobre per gli inserimenti di gennaio”.

E lo sguardo è già rivolto al futuro: “Non ci fermiamo qui – conclude il Sindaco Mesini –. A gennaio 2026 aprirà il nuovo Nido Parco, con sezioni aggiuntive immerse nel verde del Parco Ducale. Per noi l’esperienza del nido è fondamentale nella crescita di ogni bambino, e continueremo a lavorare perché sia sempre accessibile, formativa e piacevole per tutti”.

 

Poste italiane: da lunedì 1°settembre saranno in pagamento le pensioni del mese

Poste italiane: da lunedì 1°settembre saranno in pagamento le pensioni del mesePoste Italiane comunica che in tutti gli uffici postali della regione Emilia-Romagna le pensioni del mese di settembre saranno in pagamento a partire da lunedì 1.

Sempre a partire da lunedì 1 le pensioni di agosto saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dagli ATM Postamat del territorio, senza recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per evitare tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.

Lavoro, Tullia Bevilacqua (Ugl): “In Emilia-Romagna aumentate le malattie professionali”

Lavoro, Tullia Bevilacqua (Ugl): “In Emilia-Romagna aumentate le malattie professionali”Gli ultimi dati statistici dell’Inail relativi al primo quadrimestre 2025 evidenziano un calo complessivo delle denunce di infortuni, ma un aumento delle denunce con esito mortale e delle malattie professionali. L’incremento ha riguardato principalmente i settori Industria e servizi e Agricoltura. Le denunce di malattie professionali sono aumentate sia tra gli uomini che tra le donne. Con prevalenza dei lavoratori stranieri, i più colpiti, in media il doppio degli italiani.

 

Sempre in base al report Inail le malattie più frequentemente denunciate sono quelle a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, seguite da quelle del sistema nervoso e dell’apparato uditivo. Tra le malattie più gravi, si registrano anche i tumori e le patologie respiratorie.

 

“L’analisi territoriale dell’Inail evidenzia un aumento delle denunce su scala nazionale. Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi 5 mesi del 2025 sono state complessivamente 42.383, ben 3.515 in più rispetto allo stesso periodo del 2024 (+9,0%). L’aumento è del 35,2% sul 2023, del 65,6% sul 2022, del 77,2% sul 2021, del 154,0% sul 2020 e del 54,8% sul 2019. Dunque, c’è una preoccupante progressione. L’aumento del fenomeno interessa il Nord-Est e dunque l’Emilia-Romagna per un 3,2%”: spiega Tullia Bevilacqua, segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna.

 

“Dato che non esistono ragioni per ipotizzare la presenza di un più alto livello di nocività nelle aziende del territorio regionale, è molto verosimile pensare che in Emilia-Romagna si operi una ricerca più attenta di queste malattie e si verifichi una più alta adesione, da parte degli operatori sanitari e degli enti di tutela, verso l’obbligo di certificazione delle patologie correlate al lavoro. Ma nonostante questo, il problema rimane”: aggiunge ancora Tullia Bevilacqua.

 

“Come abbiamo visto i settori più colpiti dal fenomeno delle malattie professionali sono industria e agricoltura, mestieri usuranti dove esistono rischi specifici legati in agricoltura a: sostanze chimiche e radiazioni solari, e nell’industria a: rumore, vibrazioni e sollevamento manuale di carichi. Tanto per fare alcuni esempi. In alcuni casi – e ce lo ricorda la cronaca quasi ogni giorno – con l’uso adeguato dei mezzi di protezione e la tenuta di corretti comportamenti dettati dalla legge si potevano evitare eventi traumatici gravi, invalidanti o mortali. In alcuni casi le norme di sicurezza sul lavoro non sono applicate alla lettera”: ricorda, ancora, il segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna.

 

Che fare dunque?

“Come sindacato abbiamo chiesto di alzare la guardia agli organismi di controllo e intensificare le verifiche di legge sui cantieri e nei luoghi di produzione. Ma non basta. C’è anche la questione della previdenza e della protezione sociale e professionale dei lavoratori. Francia, Danimarca e Olanda rappresentano modelli che tutelano maggiormente la forza lavoro, con il diritto a prestazioni sanitarie e indennità economiche ed il datore di lavoro che paga l’intero contributo di assicurazione in casi di malattie professionali. E diciamo questo non con l’invito a imitare soluzioni adottate all’estero, ma per ribadire che il sistema esistente in Italia può e deve essere rivisto. Se non vogliamo ogni anno ripetere il cahier de doléances su i morti e le malattie professionali che colpiscono il nostro sistema produttivo”: conclude il segretario regionale Ugl Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.

Pastasciutta antifascista sabato 6 settembre a Sassuolo

Pastasciutta antifascista sabato 6 settembre a SassuoloANPI Sassuolo invita la cittadinanza alla settima edizione dell’iniziativa ‘Pastasciutta antifascista’ che si terrà sabato 6 settembre, evento commemorativo della caduta del fascismo il 25 luglio 1943 e quest’anno anche della battaglia di Palazzo Ducale l’8 settembre 1943.

La Pastasciutta gode del patrocinio del Comune di Sassuolo e di Fondazione Modena-Idea Sassuolo, del circolo ospitante  Circolo ALETE PAGLIANI  Aps (via Monchio 27 Sassuolo Quartiere Borgo Venezia), della collaborazione di CGIL-Modena, CGIL-SPI Sassuolo,  ARCI Modena, Circolo Artemisia APS, e  del sostegno di Coop Alleanza 3.0.

L’evento è a prenotazione ai seguenti numeri: 0536 80 71 15  e  cell.  377 23 68 187. E’ GRADITA LA PRENOTAZIONE ENTRO GIOVEDI’ 4 SETTEMBRE.

Dalle ore 20 sarà offerta una pastasciutta gratuita cui seguiranno – a richiesta – costine e patatine, bevande e dolci a pagamento.

Accompagnamento musicale di Marco Dieci, Gigi Cervi e Claudio Ughetti. Letture a cura del Circolo Artemisia Aps.

Nell’occasione saranno ricordati i partigiani sassolesi

Oliviero Cassani n. a Sassuolo il 19 aprile 1911 partigiano Capo Squadra Divisione Modena Montagna, Brigata Bigi; Andrea Roversi n.a Sassuolo il 13 febbraio 1924 partigiano Divisione Modena Montagna, Brigata Bigi, caduti a Monte Cenere di Lama Mocogno il 13 agosto 1944 nelle operazioni di guerra che accompagnarono l’attacco nazista e fascista alla libera Repubblica partigiana di Montefiorino.

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