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venerdì, 6 Giugno 2025
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Pronto soccorso, un incontro tra i ‘triagisti’ di Sassuolo e Fidenza

Pronto soccorso, un incontro tra i ‘triagisti’ di Sassuolo e FidenzaUn incontro di aggiornamento rivolto agli infermieri di triage del Pronto Soccorso che vede per la prima volta insieme i professionisti dell’Ospedale di Sassuolo insieme a quelli dell’Ospedale di Vaio di Fidenza. Medici e Infermieri dei due Pronto Soccorso si sono confrontati su diversi casi clinici ‘reali’ trattati in entrambi gli Ospedali.  Un modo per valutare insieme, trasversalmente, la presa in carico dei pazienti, analizzando sia i punti di forza che eventuali criticità meritevoli di miglioramento.

Venti partecipanti hanno animato l’innovativa ‘formazione’ tra pari attraverso uno scambio di competenze e conoscenze mirato al miglioramento della performance assistenziale e clinica del team di triage. Grazie anche ad una metodologia interattiva, con una applicazione sul cellulare, i professionisti hanno potuto ‘mettere alla prova’ le proprie valutazioni sui singoli casi confrontandosi con i Colleghi.

Rimborsi alle imprese alluvionate, a Bologna la seduta della Consulta agricola regionale con il Commissario straordinario Curcio

Rimborsi alle imprese alluvionate, a Bologna la seduta della Consulta agricola regionale con il Commissario straordinario CurcioSnellire le procedure burocratiche che complicano le istanze di rimborso per le imprese agricole danneggiate dalle alluvioni del 2023 e del 2024. Garantire ristori adeguati sulla base dei danni reali subiti ed erogare nuovi fondi per sostenere le attività produttive finora escluse dalle misure attivate. Sono queste alcune delle priorità portate dalla Regione Emilia-Romagna al tavolo della Consulta agricola regionale che riunisce le associazioni delle imprese agricole e agroalimentari e i sindacati dei lavoratori, presieduta dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, insieme alla sottosegretaria alla Presidenza, Manuela Rontini, riunita a Bologna alla presenza del Commissario alla ricostruzione post alluvione, Fabrizio Curcio.

“L’agricoltura è il settore che ha subito i danni più ingenti a seguito delle alluvioni del 2023 e 2024 e come Regione abbiamo attivato tempestivamente misure di sostegno per le imprese colpite- hanno affermato Rontini e Mammi-. Tuttavia, persistono criticità che richiedono un intervento urgente: è necessario semplificare le procedure di accesso ai contributi, in particolare per le aziende danneggiate da più eventi calamitosi, che ad oggi incontrano difficoltà nell’iter di rimborso. Inoltre, occorre accelerare l’erogazione delle risorse già stanziate, garantendo tempi certi per i pagamenti”.

Lo sblocco degli indennizzi Agricat (sistema di gestione nazionale degli indennizzi per gli eventi catastrofali in ambito agricolo) hanno aggiunto, “anche se gli indici utilizzati per calcolare il danno economico sono inferiori rispetto ai danni effettivi, rappresenta un segnale positivo per gli agricoltori colpiti dagli eventi estremi del 2023. Ora, però, è fondamentale velocizzare l’effettiva liquidazione dei fondi affinché siano resi disponibili nel minor tempo possibile. La tutela del settore agricolo richiede interventi rapidi e un sistema di risarcimenti più efficace e strutturato. È necessario un cambio di passo, con misure concrete sia sul piano tecnico e burocratico, sia per quanto riguarda la realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del territorio- hanno concluso Rontini e Mammi-. L’Emilia-Romagna è il cuore agricolo del Paese: garantirne la stabilità significa tutelare il futuro dell’intero comparto agroalimentare”.

Le risorse a disposizione dall’alluvione 2023 

Le alluvioni del 2023 hanno coinvolto 11.300 imprese agricole, di cui 8.300 colpite dall’alluvione e 3.000 dai fenomeni franosi, con danni su oltre 160mila ettari di terreni produttivi. A queste si aggiungono le aziende che hanno subito danni in seguito alle alluvioni di settembre e ottobre 2024, alcune delle quali già colpite l’anno precedente.

Ad oggi, la Regione ha destinato al comparto agricolo oltre 320 milioni di euro, tra risorse europee, nazionali e regionali. Nel dettaglio, sono stati stanziati 100 milioni di euro dal Fondo di Crisi della Commissione europea (già interamente liquidati); 50 milioni di euro con la legge 100/2023 per il ripristino delle strutture agricole danneggiate e la mancata produzione nel settore zootecnico e apistico (433 domande presentate, 374 ammesse per un importo riconosciuto di 29,4 milioni di euro).

La legge 100/2023 ha inoltre disposto altri 50 milioni di euro per indennizzi per le perdite di produzioni agricole (in capo al sistema nazionale di indennizzo Agricat). Gli indici deliberati da Agricat e utilizzati per calcolare il danno economico si sono rivelati notevolmente inferiori al reale danno. A oltre un anno dall’alluvione, tutte le domande presentate su piattaforma Agricat relative a frane o prive dei requisiti soggettivi per accedere al fondo sono state trasferite alla Regione. Sono stati assegnati 8 milioni di euro complessivamente alle Regioni coinvolte (Emilia-Romagna, Toscana e Marche). Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna sono state trasferite 1.397 domande di richiesta contributi per un importo complessivo di 2,17 milioni di euro, sulle quali la Regione sta effettuando l’istruttoria.

Inoltre, l’Amministrazione regionale ha messo a disposizione 15 milioni di euro dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2023-2027 per il ripristino produttivo delle imprese danneggiate e sono stati assegnati all’Emilia-Romagna 106 milioni di euro grazie al fondo di solidarietà delle Regioni italiane, in fase di erogazione tramite bandi, secondo le regole dello Sviluppo Rurale 2023-2027.

Rimborsi alle imprese colpite dagli eventi alluvionali del 2024

Le alluvioni di settembre e ottobre 2024 hanno nuovamente colpito alcune delle aree già danneggiate nel 2023, aggravando la situazione per molte aziende agricole. In alcuni casi, i terreni e le colture erano già stati ripristinati e sono stati nuovamente compromessi; in altri, la situazione aziendale è peggiorata per la mancata possibilità di recupero. Per questi territori, la Regione ha proposto al Ministero dell’Agricoltura un sistema di procedure specifiche per la richiesta di rimborso, attualmente in fase di valutazione. Tuttavia, restano esclusi tutti gli indennizzi per la mancata produzione agricola, e al momento non sono previsti fondi statali per le aziende escluse dall’ordinanza della Protezione Civile.

Per far fronte a questa criticità, la Regione ha attivato la Misura 23 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2023-2027, mettendo a disposizione 6,3 milioni di euro per le imprese che hanno subito un danneggiamento del potenziale produttivo a causa delle alluvioni del 2024.

Sicurezza del territorio: il coinvolgimento del settore agricolo

Nel quadro delle azioni per la sicurezza del territorio, la Regione Emilia-Romagna, tramite l’assessore Mammi, ha presentato al commissario Curcio una proposta per riconoscere al settore agricolo un ruolo più attivo nella gestione e tutela delle infrastrutture idrauliche e ambientali. L’iniziativa si concentra sul coinvolgimento e la raccolta di pareri su tre aspetti chiave: il completamento delle infrastrutture e messa in sicurezza del territorio, la gestione e realizzazione di piccole attività di manutenzioni ordinarie da parte degli agricoltori, l’estensione su tutto il territorio del modello già sperimentato a Modena del piano di controllo degli animali fossori.

Il Giorno del Ricordo a Formigine

Il Giorno del Ricordo a FormigineL’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Università Popolare di Formigine, propone di celebrare il Giorno del Ricordo con una lettura scenica del romanzo di Silvia Dai Pra’ “Senza salutare nessuno. Un ritorno in Istria”.

Domenica 9 febbraio, alle ore 17.30 presso il castello, il narratore Simone Maretti e il musicista Simone Di Benedetto interpreteranno i brani di questo libro coraggioso e al tempo stesso lieve che riporta alla luce le vicende e il destino di una famiglia costretta ad abbandonare l’Istria fra l’orrore delle foibe e la vergogna di amnesie e silenzi necessari per continuare a vivere.

Anziana sassolese truffata con la tecnica del “finto Maresciallo dei Carabinieri”: due arresti

Anziana sassolese truffata con la tecnica del “finto Maresciallo dei Carabinieri”: due arrestiIl 31 gennaio 2025, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno proceduto all’arresto di un 39enne e di un 27enne, entrambi della provincia di Napoli, indagati di concorso in truffa pluriaggravata e, il primo, di tentata rapina aggravata.

L’indagine che ha portato all’adozione delle misure precautelari da parte dei Carabinieri trae origine dalla denuncia telefonica fatta da una signora 88enne di Sassuolo, che riceveva, nella mattinata del 31 gennaio 2025, la telefonata di un sedicente Carabiniere che
l’avvertiva che la di lei figlia aveva investito in auto due persone, tra le quali una bimba di
tre anni, cagionando loro gravi lesioni.

Lo sconosciuto interlocutore telefonico la informava – adoperando una tecnica di inganno ormai nota – che per evitare la detenzione della figli avrebbe dovuto consegnare oro e soldi in suo possesso ad un “incaricato”, che si sarebbe presentato di li a poco presso l’abitazione dell’anziana.
La donna pertanto consegnava monili in oro – per un valore di circa 4.000 euro – e
360,00 euro in contanti all’uomo che, non contento, cercava di sfilare con forza gli anelli
dalle dita della vittima convincendola che fossero indispensabili per liberare la figlia,
desistendo dal suo intento soltanto dopo che la donna urlava dal dolore, risultando
impossibile sfilare i gioielli.
Dopo essersi allontanato in auto con soldi e gioielli, l’uomo veniva fermato e sottoposto ad un controllo dei Carabinieri che, allertati dai militari di Sassuolo nel frattempo attivati nelle prime indagini, bloccavano la vettura segnalata all’altezza della barriera autostradale di Modena Nord. Il conducente, trovato in possesso di quanto sottratto poco prima all’88enne, veniva tratto in arresto nella quasi flagranza di reato.

Le fonti di prova raccolte nell’immediatezza, consentivano ai Carabinieri di pervenire
rapidamente alla individuazione ed identificazione del complice che, quella mattina, si era
diviso con l’arrestato le zone dove compiere le truffe agli anziani.
Utili alle indagini risultavano le immagini della videosorveglianza comunale di Sassuolo che consentivano di individuare il veicolo con il quale il complice si stava recando
verso il comune di Reggio Emilia.

Le ricerche del complice proseguivano dopo che la polizia giudiziaria apprendeva come, nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, nel comune di Ventasso (RE), un uomo,
avvalendosi delle consuete modalità della telefonata del “finto Maresciallo dei Carabinieri”,
aveva perpetrato una truffa ai danni di un’anziana 78enne a cui erano stati sottratti
numerosi monili in oro per un valore pari a circa 8.000,00 euro.

L’attività investigativa svolta in relazione al secondo episodio delittuoso, consentiva ai Carabinieri di bloccare l’indagato nell’abitato di Sassuolo a bordo dell’autovettura ricercata. La perquisizione dell’uomo permetteva il rinvenimento dei gioielli poco prima asportati nell’abitazione di Ventasso.

Entrambi gli arrestati venivano associati, su disposizione del Pubblico Ministero, al
carcere di Modena.
Il 3 febbraio 2025 il Giudice per le Indagini Preliminari di Modena, su richiesta della Procura, convalidava l’arresto di entrambi gli indagati, quanto al primo arrestato per
truffa pluriaggravata e tentata rapina aggravata avuto riguardo alla violenza contro la
anziana donna esercitata per tentare di sfilarle dalle dita gli anelli, quanto al secondo
indagato truffa pluriaggravata a e disponeva nei loro confronti, rispettivamente, la misura
cautelare degli arresti domiciliari e l’obbligo di presentazione giornaliero alla Polizia
Giudiziaria.

Riaperti al transito i percorsi natura provinciali modenesi

Riaperti al transito i percorsi natura provinciali modenesiRiaprono al transito i percorsi Natura della Provincia di Modena (Panaro, Secchia e Tiepido), che erano stati chiusi lo scorso 28 gennaio a seguito dell’allerta meteo diramata dalla Regione Emilia-Romagna, che aveva comportato la loro chiusura in via precauzionale a pedoni e ciclisti.

Successivamente il personale della Provincia ha rimosso tutto il materiale caduto lungo le sedi viarie e quello che costituiva potenziale pericolo all’incolumità delle persone, rendendo nuovamente sicuro il transito.

Attualmente, resta tuttavia intercluso il transito del tratto di percorso Natura Tiepido della zona di Portile – Paganine nell’ambito del cantiere di realizzazione della nuova strada complanare, che è deviato sul tracciato della ciclabile Modena – Vignola, così da garantire la percorribilità a ciclisti e pedoni.

 

Fondi europei: entro aprile dalla Regione 47 bandi per 525 milioni di euro

Fondi europei: entro aprile dalla Regione 47 bandi per 525 milioni di euroOltre 500 milioni di euro destinati a tutti gli ambiti, dall’occupazione alla transizione ecologica, passando dal sociale alle imprese che investono, secondo una programmazione condivisa coi territori e il sistema regionale.

La Giunta guidata dal presidente Michele de Pascale ha approvato il nuovo calendario dei bandi per il periodo gennaio-aprile 2025, collegato alla gestione dei Fondi europei, uno strumento per garantire massima informazione e accessibilità alle opportunità che i finanziamenti Ue mettono a disposizione di cittadini, aziende, enti locali e terzo settore della nostra regione.

“Rinnoviamo un impegno importante con tutta la comunità regionale- afferma l’assessore regionale alla Programmazione dei fondi europei, Davide Baruffi-. Le risorse messe a disposizione sono pari a 525 milioni di euro che verranno stanziati attraverso 47 bandi, attivati entro aprile 2025 su molteplici settori, tra i quali inclusione sociale, lavoro, transizione ecologica e trasformazione digitale, formazione, agricoltura, sostegno al territorio e al sistema produttivo. Una programmazione frutto del confronto, con l’obiettivo di continuare a spendere fino all’ultimo euro, a beneficio di cittadini, famiglie, imprese. In una fase segnata da incertezze e ombre sull’economia, come Regione ci stiamo impegnando al massimo per far sì che i fondi europei possano essere una leva ed un sostegno importante per gli investimenti, per le imprese e il sistema sociale dell’Emilia-Romagna”.

Il calendario, condiviso con il sistema economico e aggiornato regolarmente, consentirà ai futuri beneficiari di pianificare con maggiore consapevolezza la loro partecipazione ai bandi, promuovendo in questo modo una collaborazione attiva e costante tra la Regione e i territori. “Anche questo tipo di strumenti- conclude Baruffi- fa parte di un modello di gestione virtuosa e innovativa dei fondi europei su cui come Regione Emilia-Romagna continuiamo con convinzione ad investire”.

“I servizi pubblici locali” convegno di UPI a Bologna

«La gestione dei servizi pubblici locali rappresenta un pilastro fondamentale per il benessere delle comunità. La Corte dei conti ha gettato nuova luce su questo settore, offrendo importanti chiarimenti e linee guida per gli enti locali, considerando le recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali, promuovendo un approccio basato sull’efficienza, la trasparenza e la qualità, con l’obiettivo di valorizzare gli aspetti essenziali della gestione di questi servizi fondamentali per la tenuta del tessuto sociale garantendo servizi migliori per i cittadini e un utilizzo ottimale delle risorse pubbliche».

E’ con queste premesse che UPI Emilia-Romagna ha organizzato il convegno dal titolo “I servizi pubblici locali” che si terrà Giovedì 6 febbraio 2025 dalle ore 9.30 alle ore 13.30 alla sala Fanti, sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in viale Aldo Moro a Bologna, con l’intenzione di offrire un momento di approfondimento sulla gestione dei servizi pubblici locali, con un’analisi delle recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali.

L’evento, moderato da Marcovalerio Pozzato Presidente Corte dei conti, sezione Controllo dell’Emilia-Romagna, è organizzato da UPI Emilia-Romagna con il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione e vede la partecipazione di autorevoli relatori dalla Corte dei conti, del mondo accademico e diversi esponenti di varie istituzioni, che si confronteranno per delineare scenari futuri e strategie volte a garantire efficienza, trasparenza e qualità nei servizi ai cittadini.

Per Valentina Palli, Vicepresidente UPI Emilia-Romagna «questo importante momento di confronto e approfondimento rappresenta l’impegno costante di UPI per la formazione permanente a supporto delle amministrazioni locali. La stretta e proficua collaborazione con la Corte dei conti e con la Regione Emilia-Romagna sono poi determinanti per poter offrire occasioni di crescita di alto profilo come questa, sempre nella logica di migliorare l’operato della macchina pubblica e quindi dei servizi ai cittadini».

Tra i relatori, ci saranno Angelo Buscema giudice della Corte costituzionale, Marco Dugato professore ordinario di Diritto Amministrativo e Direttore della SPISA, Antonio D’Aloia professore ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università di Parma, Paolo Piva professore associato di diritto dell’Unione europea nell’Università di Padova, Giuseppe Piperata ordinario di Diritto amministrativo allo IUAV di Venezia, Tiziano Tessaro consigliere della Corte dei conti, sezione controllo dell’Emilia-Romagna, Stefano Glinianski consigliere della Corte dei conti Sezione delle Autonomie e direttore dell’OIV della Farnesina e Antonino Carlo magistrato della Corte dei conti, Sezione controllo dell’Emilia-Romagna.

Attualmente al convegno sono iscritti oltre 140 partecipanti e, oltre alla partecipazione in presenza, sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming sul canale youtube di UPI Emilia-Romagna e l’evento è in corso di accreditamento presso l’Ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili e l’Ordine degli avvocati di Bologna. Per qualsiasi informazione è possibile scrivere a eventi@upi.emilia-romagna.it o visitare il sito www.upi.emilia-romagna.it

A Modena l’’anteprima del primo LP di Nicola Ferrari

A Modena l’’anteprima del primo LP di Nicola Ferrari
Nicola e Mercury

Sabato 8 febbraio alle ore 21.00, presso il locale Lowengrube di Modena, si terrà il concerto di presentazione del primo LP del cantautore sassolese Nicola Ferrari, che uscirà i primi di febbraio su tutte le piattaforme digitali. Dopo il successo del primo EP – distribuito da Virgin Music Group – che ha ottenuto ottimi piazzamenti e ottimi riscontri in tanti paesi del mondo, l’artista esce con il suo primo disco, contenente 14 tracce. Quella di sabato sera sarà l’anteprima mondiale.

Sul palco, assieme a Nicola, ci sarà il maestro Nik Messori alle chitarre.

Nel corso del concerto saranno eseguiti tutti i brani dell’LP, e la serata sarà presentata da Francesca Mercury, direttore artistico del progetto.

Il Lowengrube si trova a Modena, in Via Emilia Est, 1333. Serata a ingresso libero.

***

Nicola Ferrari nasce a Sassuolo il 16/10/90. Dopo la scuola media inizia ad appassionarsi alla musica, ascoltando gruppi come Green Day, OASIS e Red Hot Chili Peppers, ma anche band anni 70 come Led Zeppelin e Rolling Stones. Nel 2004, Durante il liceo si avvicina alla musica e costituisce una band con alcuni compagni di classe, con la quale si esibisce come cantante e chitarrista in tutti i locali e festival della provincia di Reggio Emilia e di Modena, dapprima come cover band e successivamente con brani inediti composti interamente da lui. La collaborazione con la band dura quasi 10 anni fino al 2014, quando inizia un nuovo percorso, per il quale, spinto dalla ricerca di nuove sonorità, da autodidatta passa alla frequentazione di Accademie private sia per la disciplina del canto che quella della chitarra. Costituisce prima un duo e successivamente si propone come solista, che è la sua veste attuale. Nicola è autore e compositore di tutte le musiche e i testi dei suoi brani inediti.

Link social:
Instagram: https://www.instagram.com/nicolaferrari.music/
Facebook: https://www.facebook.com/nicolaferrari.music

YouTube: https://www.youtube.com/@NicolaFerrari-db3vx

(Etichetta IMC Produzioni Musicali-Radio Rossa Management, distribuzione Virgin Music Group)

Tutti i videoclip sono stati girati sotto la direzione di Simone Gazzola.

Produzione artistica ed arrangiamento sono a cura di Francesco Mignogna.

Popolazione a Maranello, famiglie in crescita

Popolazione a Maranello, famiglie in crescitaFamiglie in crescita a Maranello nel 2024. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Statistica del Comune, sono in aumento i nuclei familiari residenti sul territorio cittadino, passati dai 7230 del 2023 ai 7281 registrati al 31 dicembre 2024 (+0,71%).

Sostanzialmente stabile il numero dei residenti, pari a 17.272 (8662 donne e 8610 uomini): rispetto al 2023 si contano 27 abitanti in meno, mentre nell’ultimo decennio la popolazione è complessivamente in aumento (+0,33% rispetto al 2014). Su un periodo più ampio, gli anni dal 2001 al 2023, la popolazione di Maranello ha registrato una crescita dell’8,7%, decisamente maggiore rispetto alla media nazionale del 3,5%. Incremento anche per l’indice che attesta i nuovi cittadini registrati all’Anagrafe: il saldo, rispetto a quelli che si sono trasferiti altrove, è di +18 individui. Nel 2024, rispetto all’anno precedente, si è anche registrato un 16% in più nelle nascite, passate da 100 a 116. Il saldo naturale, indice della differenza fra nati e morti, resta comunque negativo come nella media nazionale, ma dal 2023 al 2024 a Maranello questa differenza si è ridotta, passando da -64 a -45. La fascia di età più numerosa rimane quella che va dai 50 ai 59 anni. Rispetto alla distribuzione dei residenti sul territorio, la zona di Maranello più abitata e? il centro con 9.569 abitanti, il 55,4 per cento del totale. Segue Pozza con 3.650 abitanti (21,1%), poi Gorzano con 1.912 abitanti (11,1%), Torre Maina con 995 abitanti (5,8%), San Venanzio con 844 abitanti (4,9%), Torre Oche con 153 abitanti (0,9%) e Fogliano con 149 abitanti (0,9%). In calo i cittadini stranieri: rispetto al 2023 sono diminuiti del 3,13%. Complessivamente ammontano a 1298 individui, il 7,51% della popolazione: la maggior parte proviene dall’Europa (633), seguita dall’Africa (442), dall’Asia (161) e dall’America (62). Il paese più rappresentato è il Marocco (17,56%), seguito da Romania (14,40%), Albania (13,02%) e Ghana (8,55%). Curiosità: tra i nuovi nati nel 2024 i nomi più scelti dai genitori sono stati Mattia per i bambini e Anna per le bambine.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 6 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 6 febbraio 2025Cielo sereno o poco nuvoloso, con foschie dense e banchi di nebbia al mattino in pianura nelle zone a ridosso del Po. Tendenza ad aumento della nuvolosità nel corso della serata.

Temperature minime stazionarie o in lieve flessione comprese tra -2 gradi del piacentino-parmense e 4 gradi del riminese con gelate notturne e mattutine. Massime comprese tra 7 e 11 gradi. Venti deboli settentrionali con temporanei rinforzi da nord-est su aree costiere e sul mare. Mare mosso.

(Arpae)

Donne e motori: eleganza e bellezza in mostra a Maranello

Donne e motori: eleganza e bellezza in mostra a Maranello
Donne e motori? Gioie e basta

Donne e motori? Gioie e basta“: la Biblioteca Mabic di Maranello ospita dal’8 al 20 febbraio una mostra fotografica su eleganza e bellezza, curata dal Museo Fratelli Cozzi di Legnano, collezione privata dedicata alla  casa automobilistica italiana Alfa Romeo. “Donne e Motori? Gioie e basta” è una mostra fotografica che ritrae donne che si sono distinte in ambito istituzionale, professionale, personale, sociale, culturale.

Il progetto è stato ideato da Elisabetta Cozzi, fondatrice e presidente del Museo Fratelli Cozzi ed è una iniziativa dell’associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi. A immortalare le 40 testimonial la fotografa Camilla Albertini: con il suo sguardo artistico ha ritratto le donne a bordo delle automobili della collezione museale, facendo emergere l’identità e il carisma delle protagoniste.

Inaugurazione sabato 8 febbraio alle ore 17 alla presenza della dott.ssa Rita Paparella, ingegnere nucleare, ex ricercatrice nella fisica delle particelle, consulente aziendale per l’innovazione e la R&S, giornalista in ambito automotive.

La mostra, visibile negli orari di apertura del Mabic, è proposta in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza (11 febbraio) promossa dall’UNESCO e dall’ONU per celebrare il ruolo delle donne nel campo scientifico e tecnologico e divulgare una cultura lontana dagli stereotipi, promuovendo una comunicazione etica e rispettosa.

 

Aeroporto Bologna, incontro fra l’assessora Priolo e la vicesindaca Clancy: il punto in previsione del Piano di risanamento acustico

Aeroporto Bologna, incontro fra l’assessora Priolo e la vicesindaca Clancy: il punto in previsione del Piano di risanamento acusticoVerrà programmato a breve un incontro tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Comune di Calderara, Aeroporto di Bologna e i vertici nazionali di Enac per fare il punto sulle criticità dello scalo, anche in previsione dell’approvazione del Piano di risanamento acustico. Documento che il gestore aeroportuale dovrà produrre, così come previsto dalla normativa, per il superamento dei limiti di zonizzazione acustica.

Questo uno dei temi affrontati oggi in un incontro tra l’assessora regionale alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, Irene Priolo, e la vicesindaca del Comune di Bologna, Emily Marion Clancy.

“Nel 2024 – afferma Priolo – il Marconi ha superato i 10 milioni di passeggeri. Diventa adesso necessario verificare la coerenza con il Master Plan considerando lo scenario di traffico atteso al 2030 con i dati attuali per verificarne l’impatto acustico e condividere le azioni necessarie da mettere in campo”.

“A questo – prosegue l’assessora – si aggiunge il fatto che sugli scali regionali occorre aprire un confronto con le società aeroportuali. Serve un nuovo piano strategico per cercare di costruire un sistema integrato, partendo dalla consapevolezza dell’importanza dello scalo di Bologna, anche in vista dell’approvazione del prossimo Piano Regionale Integrato dei Trasporti e dei futuri Master Plan che dovranno essere approvati. Proprio per questo entro la fine del mese, con il presidente de Pascale vedremo i vertici delle quattro società che gestiscono gli scali regionali”.

“L’analisi dei dati degli ultimi anni – aggiunge la vicesindaca Clancy – correlato all’incremento del traffico aereo, evidenzia la necessità di adottare ulteriori correttive rispetto allo scenario attuale e preventive in riferimento ad ulteriori incrementi di traffico sullo scalo di Bologna. Diventa inoltre strategico costruire una nuova prospettiva di “crescita distribuita” del traffico aereo regionale che possa conciliare il tema dello sviluppo economico con quello della salute e della convivenza sostenibile di queste infrastrutture nei singoli territori”.

Assistenza alle persone non autosufficienti, l’assessora Conti: “Al lavoro sul bilancio, ci saranno almeno 50 milioni di euro di risorse aggiuntive per garantire i servizi a casa o in struttura”

Se crescerà il numero delle persone non autosufficienti, crescerà l’impegno della Regione per garantire loro un’esistenza serena. Lo ha spiegato oggi l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti, durante prima seduta della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, dedicata, appunto, al tema della non autosufficienza.

“Nei prossimi vent’anni le persone non autosufficienti in Emilia-Romagna potrebbero arrivare a essere 370mila, rispetto alle 220mila attuali. È un effetto del miglioramento dell’aspettativa di vita. Dobbiamo però farci trovare pronti per garantire a tutti un’esistenza serena e un invecchiamento dignitoso-commenta l’assessora al Welfare Isabella Conti-. In Giunta stiamo già ragionando sul bilancio che andrà discusso nelle prossime settimane. Vogliamo valorizzare il ruolo dei caregiver, per i quali siamo stati la prima regione in Italia ad approvare una legge regionale: occorre salvaguardare chi si prende cura dei propri cari”.

È presto per stilare cifre precise, ma dall’assessorato si calcola che sarà necessario individuare almeno 50 milioni di euro di risorse aggiuntive rispetto ai 500 milioni di euro stanziati nel 2024. Risorse indispensabili per creare subito circa 750 nuovi posti in strutture.

L’altro ambito di intervento riguarderà l’assistenza domiciliare: “Quando è possibile -conclude l’assessora- è fondamentale offrire alle persone la possibilità di farsi assistere in casa propria”.

Sassuolo: brutta avventura per il consigliere Macchioni durante la chiusura del suo esercizio

Sassuolo: brutta avventura per il consigliere Macchioni durante la chiusura del suo esercizioNei giorni scorsi, Francesco Macchioni, consigliere comunale e titolare dell’armeria di piazza Libertà, ha vissuto un episodio piuttosto inquietante. Mentre stava per chiudere il negozio, un uomo di origine straniera, verosimilmente ubriaco, si è presentato all’ingresso. La scena vissuta da Macchioni è stata ovviamente allarmante.

Ho fatto scattare l’apertura automatica della porta e mi sono trovato davanti un individuo che sembrava non avere la lucidità necessaria –  racconta Macchioni – L’uomo, con un brick di vino in mano, ha iniziato a porre domande sulle armi, in particolare su fucili e pistole, dimostrando un interesse inquietante“. Macchioni ha mantenuto sangue freddo, interloquendo con l’individuo per circa quindici minuti. “Ho finto di ricevere una telefonata e ho contattato la Polizia”. Fortunatamente, gli agenti del commissariato sono arrivati in pochi minuti, identificando l’uomo che, sebbene risultasse regolarmente residente in città, ha destato non poche preoccupazioni.

Macchioni riflette su quanto accaduto, ponendosi domande legittime: “Cosa sarebbe successo se in negozio ci fosse stata mia moglie? E se l’individuo fosse entrato in altri esercizi commerciali?

Questa esperienza ha spinto Macchioni a ribadire la sua richiesta di un maggior presidio di sicurezza sul territorio, un’esigenza che la cronaca locale sembra supportare. “Negli ultimi mesi la città ha assistito a un incremento dei furti nelle abitazioni e a episodi di violenza nei parchi e nei locali pubblici, spesso coinvolgendo gruppi di persone di origine straniera, la cui presenza è diventata fonte di crescente preoccupazione per i cittadini. La questione della sicurezza non è solo personale, ma politica e collettiva”.

“La città – prosegue Macchioni – ha bisogno di un’attenzione più incisiva da parte delle autorità, e in particolare del sindaco e della polizia urbana, che sembrano non cogliere la gravità della situazione. La recente escalation di episodi violenti, insieme alla mancanza di risposte adeguate, solleva interrogativi sul loro impegno nella tutela dei cittadini.

È evidente che la sicurezza deve tornare al centro dell’agenda politica locale. Non si tratta solo di un problema di ordine pubblico, ma di garantire un ambiente sereno e sicuro per tutti. Se non si inverte questa tendenza, il rischio è che episodi come quello vissuto in prima persona diventino sempre più comuni, trasformando la nostra città in un luogo insicuro e inospitale”.

 

Abbattimento di tre piante domani nell’aiuola a fianco della Circonvallazione Sud

Abbattimento di tre piante domani nell’aiuola a fianco della Circonvallazione SudSaranno abbattute domani mattina, mercoledì 5 febbraio, tre piante radicate nell’aiuola posta a separazione tra la Circonvallazione Sud e la contro strada all’altezza di via Novara, dove un albero è caduto durante il forte vento del 28 gennaio scorso.

Il filare alberato, dopo lo schianto a terra di un pioppo in Circonvallazione nell’agosto 2024, era stato inserito nel nuovo appalto di controlli ad opera di un agronomo qualificato; con il fortunale dello scorso 28 gennaio che ha portato la caduta di una nuova alberatura sempre lungo la quinta a verde, è stato richiesto un sopralluogo urgente, posticipando le restanti attività di controllo sulle alberature del territorio.

Le indagini visive sono state svolte lunedì 3 febbraio. Dalle stesse è emersa la necessità di procedere con l’abbattimento immediato di tre alberature e il ricontrollo strumentale dei restanti esemplari. L’Amministrazione si impegna a sostituire gli esemplari abbattuti in loco, se possibile, o in un’area adiacente.

Abbattimento di 3 piante domani nell’aiuola a fianco della Circonvallazione Sud

Abbattimento di tre piante domani nell’aiuola a fianco della Circonvallazione SudSaranno abbattute domani mattina, mercoledì 5 febbraio, tre piante radicate nell’aiuola posta a separazione tra la Circonvallazione Sud e la contro strada all’altezza di via Novara, dove un albero è caduto durante il forte vento del 28 gennaio scorso.

Il filare alberato, dopo lo schianto a terra di un pioppo in Circonvallazione nell’agosto 2024, era stato inserito nel nuovo appalto di controlli ad opera di un agronomo qualificato; con il fortunale dello scorso 28 gennaio che ha portato la caduta di una nuova alberatura sempre lungo la quinta a verde, è stato richiesto un sopralluogo urgente, posticipando le restanti attività di controllo sulle alberature del territorio.

Le indagini visive sono state svolte lunedì 3 febbraio. Dalle stesse è emersa la necessità di procedere con l’abbattimento immediato di tre alberature e il ricontrollo strumentale dei restanti esemplari. L’Amministrazione si impegna a sostituire gli esemplari abbattuti in loco, se possibile, o in un’area adiacente.

Cresce la biblioteca di Formigine: nuove figure al vertice di questo importante polo culturale

Cresce la biblioteca di Formigine: nuove figure al vertice di questo importante polo culturale
Biblioteca Formigine – Narrativa adulti (di Franco Bertolani)

Numeri in crescita per la biblioteca comunale di Formigine. Gli ingressi giornalieri, nel 2024, sono stati 68.088, a fronte dei 63.811 dell’anno precedente. Gli utenti attivi sono passati da 6.402 nel 2023 a 6.711 nel 2024, con un incremento che evidenzia una fidelizzazione maggiore del pubblico, il quale continua a tornare regolarmente per usufruire dei servizi.

Il numero dei prestiti rimane sostanzialmente invariato e supera gli 82mila, con una predominanza dei prestiti presso la sezione ragazzi. Questo dato ben rappresenta la caratterizzazione del polo culturale formiginese, e premia il costante impegno nell’attrarre i giovani lettori attraverso iniziative dedicate a loro, come attività educative quali i progetti di qualificazione scolastica e ricreative, ma anche quelle dedicate alle famiglie con bambini piccolissimi (Piccole Orecchie, Voce Che culla e LibriTraLeMani).

Punto forte delle attività messe in campo rimangono infatti gli eventi di promozione della lettura, che nel 2024 sono stati ben 130 tra narrazioni per bambini, incontri con gli autori e gruppi di lettura. Una novità introdotta nella seconda metà dell’anno è rappresentata dai laboratori, dedicati all’uncinetto e alla scrittura. Queste attività, dedicate a un pubblico adulto, contribuiscono a diversificare e arricchire la proposta culturale della biblioteca, ampliando il suo ruolo come spazio di apprendimento e crescita in senso più ampio.

Afferma l’Assessore alla Cultura Marco Casolari: “I dati relativi all’afflusso in biblioteca e alle attività quotidiane mostrano un trend di crescita nel 2024 rispetto all’anno precedente, indicando maggiore  interesse e maggiore fruizione degli spazi e dei servizi offerti. Il mio ringraziamento più sentito va a tutto il personale coinvolto, che si distingue per creatività, professionalità e capacità di accoglienza, a partire dalla responsabile del servizio Cultura, dottoressa Nicoletta Brigati”.

Su questo fronte, ci sono due importanti novità per il 2025. È entrata in servizio dal mese di febbraio la dottoressa Paola Bonfreschi, nuova dirigente dell’Area dedicata all’Amministrazione generale e ai Servizi alla città, che oltre ai servizi culturali comprende anche i servizi istruzione, politiche giovanili, demografici, Sportello del Cittadino. Dopo gli studi in Economia e Commercio, Bonfreschi ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista e l’iscrizione all’albo dei revisori legali. La carriera presso la Pubblica Amministrazione inizia presso la Provincia di Modena, prima in ambito finanziario poi nel settore del turismo e della promozione del territorio. Prima dell’aggiudicazione del ruolo da dirigente ottenuta con concorso pubblico, ha lavorato dal 2015 presso il Comune di Formigine come responsabile del servizio attività produttive, commercio e coordinamento eventi.

Nuovo anche il direttore della biblioteca, dott. Francesco Gherardi. Due lauree (in Relazioni internazionali e in Antropologia e Storia del Mondo Contemporaneo), Gherardi da tempo conduce ricerche sulla storia locale, edite dalla Deputazione di Storia Patria per le antiche Provincie Modenesi, dall’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere, Arti di Modena e dall’Associazione di storia locale «E. Zanni» di Formigine. Prima di Formigine, ha lavorato nella Pubblica Amministrazione per il Comune di Polinago e per quello di Lama Mocogno, occupandosi dei servizi socio-culturali.

 

 

Iren premia le migliori tesi sulla sostenibilità e lancia le nuove sfide ESG per il 2025

Iren premia le migliori tesi sulla sostenibilità e lancia le nuove sfide ESG per il 2025Affrontare le sfide della sostenibilità declinando i principi ESG in interventi concreti. È questo l’obiettivo di ESG Challenge Iren 2025, l’appuntamento giunto alla III edizione e che traduce l’impegno del Gruppo Iren quale promotore di un confronto intergenerazionale sulle principali sfide ambientali odierne.

Realtà come Iren giocano un ruolo chiave nel promuovere un dialogo continuo sulla sostenibilità. ESG Challenge Iren 2025 nasce proprio come appuntamento per stimolare un confronto vivo e formativo tra finanza e mondo accademico, favorendo un’interazione intergenerazionale ricca di idee e prospettive” – ha commentato Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren. “Coinvolgendo i principali stakeholder e player nazionali che operano nel settore, l’appuntamento di oggi si conferma come riferimento fondamentale all’interno del dibattito sulla sicurezza energetica e sullo sviluppo sostenibile dell’Italia”.

Iren ha presentato le più importanti e urgenti sfide della sostenibilità su cui agire e richiamare l’attenzione di tutti i propri stakeholder nell’immediato futuro. Il Gruppo Iren, al centro di un costante processo trasformativo, è chiamato infatti ad affrontare grandi sfide strategiche che richiedono un approccio integrato e multidimensionale, capace di coniugare la sostenibilità ambientale, sociale e di governance con la fattibilità economica delle scelte adottate. Nel corso dell’evento sono state individuate le sfide ESG ritenute più urgenti per il 2025: la necessità di investire nella transizione green, di guidare i territori e le istituzioni e fare squadra con le comunità locali.

In un contesto di costante sinergia con il territorio sul quale l’azienda opera, Iren ha focalizzato l’attenzione su dieci sfide su cui si ritiene possibile incidere, con un cambio di passo, già nel 2025, e raggruppate in quattro aree, che comprendono l’azione delle aziende sul sistema e sul territorio, sulla transizione e sulla cultura e l’innovazione.

Tutti questi aspetti sono stati approfonditi nel dibattito che si è aperto con l’intervento di Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren ed è proseguito con Telmo Pievani, filosofo della scienza e professore presso l’Università degli studi di Padova. A seguire, tre tavole rotonde dedicate, tra gli altri, alla finanza ESG, alla just transition e ai Comitati Territoriali Iren, giunti nel 2024 a dieci anni di attività e dialogo con gli stakeholder locali. A concludere il ciclo di panel, l’intervento del Sindaco della città di Torino, Stefano Lo Russo.

Il Gruppo Iren ha in conclusione premiato le 10 tesi più innovative sulle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance) e sostenibilità, selezionate tra oltre 450 candidature. I riconoscimenti sono stati assegnati a giovani studenti che si sono distinti per l’originalità e la rilevanza dei loro elaborati, dedicati allo sviluppo sostenibile delle comunità, alla valutazione e gestione degli impatti ambientali e all’implementazione di policy per il contrasto al cambiamento climatico. Una raccolta di elaborati che si distingue per la varietà dei temi affrontati, spaziando dal contrasto alla desertificazione all’emissione di green bond per la crescita sostenibile, fino ai casi di studio sulla produzione di idrogeno verde.

Elenco tesi vincitrici:

  • CHIARA CALEANDRO – Università La Sapienza, Laurea Magistrale

Fa “CO2” conti. Narrare l’insostenibilità della sostenibilità attraverso l’eco data visualization

  • MATTEO CATENAZZO – Università Bocconi, Laurea Magistrale

Promuovere una crescita sostenibile: l’emissione di sustainability-linked bonds influisce sulle performance ESG delle aziende?

  • NAUSICA D’ANDREA – Università degli Studi di Ferrara, Laurea triennale

Paesaggi desertici. Dall’inospitalità alla vita quotidiana: evoluzione del bacino del Simeto

  • ELENA FRASSINELLI – Università degli Studi di Milano, Laurea Magistrale

Liti strategiche e contenzioso climatico: un’analisi comparata

  • ALESSIO GIAMPIERI – Università Politecnica delle Marche, Laurea Magistrale

Ecosystem Service approach come strumento gestionale di praterie. Un caso di studio nella dorsale del Monte San Vicino

  • ALICE MANNUCCI – Università Roma Tre, Laurea Magistrale

Studio dell’efficienza del biochar per la rimozione di metalli pesanti da soluzioni acquose: valutazione del potenziale assorbente

  • DANIELE NARDONE – Università Roma Tre, Laurea Magistrale

Il governo societario delle banche

MARIA CRISTINA PINTO – Politecnico di Torino, Dottorato di ricerca

Opportunità e sfide dell’idrogeno verde nel quadro della transizione energetica: analisi delle potenziali cooperazioni transfrontaliere attraverso un approccio multidimensionale

  • ROBERTA POLI – Politecnico di Milano, Laurea Magistrale

Infrastrutture per la salute sostenibili: dall’analisi sistematica dello stato dell’arte alla proposta di strategie meta-progettuali per il Next Generation Hospital

  • AURORA PORTESINE – Università degli Studi di Genova, Laurea triennale

Studio di fattibilità tecno-economica per la produzione di idrogeno verde in differenti scenari africani

Rinnovato il contratto integrativo alla System Logistics Spa

Rinnovato il contratto integrativo alla System Logistics Spa“Dopo diversi mesi di trattativa, che hanno visto un serrato confronto tra la delegazione sindacale della Fiom-CGIL e la Direzione Aziendale, si è conclusa la trattativa del rinnovo del contratto integrativo aziendale della System Logistics”. Lo comunicano RSU System Logistics e Fiom-CGIL Sassuolo.

“L’azienda ha sede a Fiorano e occupa nella sede territoriale circa 430 dipendenti diretti, oltre a circa 50 lavoratori interinali, ai quali verranno integralmente applicati i benefici del contratto. L’azienda è inoltre a capo di un gruppo con diverse sedi all’estero, per quasi 1.000 dipendenti complessivi nel mondo.

Il rinnovo si inserisce i una storia di contrattazione integrativa che da molti anni caratterizzano i rapporti sindacali tra la Direzione Aziendale e la rappresentanza sindacale, praticamente da sempre composta tutta di delegati della Fiom-CGIL.

La trattativa si è svolta in un periodo certamente non brillante per  la crisi che sta attanagliando l’economia del paese in generale, e del distretto sassolese in particolare, da apprezzare quindi la reciproca volontà di non ragionare di timori, ma di prospettive, non di tagli ma di investimenti sulle persone e sui dipendenti di System Logistics”.

All’interno del complesso articolato contrattuale, citiamo i punti di maggior valore:

  • aumento del salario fisso aziendale (denominato terzo elemento), che oltre ad un adeguamento per approssimazione di 10-20 euro lordi mensili (a seconda dei livelli di inquadramento) da subito, vedrà un aumento per tutti i lavoratori di ulteriori 100 euro lordi mensili a partire da gennaio 2026;
  • trasformazione da gennaio 2025 di una quota di superminimo assorbibile (per chi lo ha già) pari a 50 euro che diventano NON assorbibili;
  • impegno a corrispondere, in caso di nuove erogazioni di superminimo ai lavoratori, i primi 100 euro come NON assorbibili;
  • revisione dei parametri di premio di risultato, che prevedono secondo le stime di aumentare sensibilmente i valori di premio da corrispondere ai lavoratori;
  • istituzione di un modello di stabilizzazione dei lavoratori interinali, attraverso l’impegno a non procedere ad eventuali nuove assunzioni ma di garantire priorità ai lavoratori somministrati, sulla base dell’anzianità di servizio;
  • misure a sostegno della genitorialità quali l’erogazione di 500 euro in caso di nascita del figlio;
  • ulteriore erogazione sotto forma di welfare aggiuntivo di 500 euro ogni anno fino al sesto anno di età del figlio,
  • aumento fino a 14 giorni di congedo per il lavoratore padre, pagati al 100% in occasione della nascita del figlio;
  • integrazione del congedo parentale facoltativo al 100% della retribuzione per i primi 3 mesi, ed al 60% della retribuzione per i mesi restanti;
  • estensione del diritto di accesso al part-time e/o allo smart working per genitori con figli piccoli;
  • istituzione di un monte ore di permessi aggiuntivi, a carico azienda, in caso di necessità di visite mediche per se o per i figli in caso di esaurimento del monte ore personale;
  • attivazione di un percorso di certificazione della parità di genere, che vedrà annualmente un confronto nel quale la RSU potrà proporre iniziative ulteriori per favorire la stessa;
  • rafforzamento della commissione per la formazione, la qale dovrà cercare di condividere percorsi formativi che portino a definire possibili avanzamenti di inquadramento o comunque di riconoscimento professionale attraverso il salario,
  • regolamentazione del lavoro in smart Working, sancendo il diritto alla disconnessione e la precedenza di accesso in caso di esigenze di cura a familiari o di distanza dal luogo di lavoro;
  • aumento dei parametri economici per reperibilità e trasferte;

 

In fondo, ma non per ultimo, importante l’intervento sugli orari di lavoro:

  • viene ridotto strutturalmente l’orario di lavoro! Infatti dal 1 gennaio 2025 l’orario sarà di 39 ore effettive, retribuite 40! Viene infatti anticipata l’uscita nella giornata di venerdi alle 16.00 (anziché alle 17.00), attraverso l’uso in parte dei Par e l’integrazione a carico azienda al 100% per le ore mancanti;
  • viene inoltre sancito il diritto alla banca ore individuale, su base esclusivamente volontaria, con pagamento comunque della intera maggiorazione prevista, e definito un modello che, previo accordo con la RSU, permetta di aumentare in caso di temporaneo aumento dei carichi di lavoro, accantonando 1,5 ore per ogni ora lavorata, costituendo un monte ore che, sempre previo accordo sindacale possa essere utilizzato per far fronte a momenti di flesso lavorativo”.

“Questi – conclude la nota – sono i principali elementi che hanno portato una assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici molto partecipata ad approvare a stragrande maggioranza l’ipotesi di accordo. La Fiom-CGIL e la RSU aziendale esprimono soddisfazione per i risultati raggiunti, che continuano la tradizione di relazioni sindacali costruttive e che pongono la base per continuare nella fase di costruzione di tutela dei salari e di conquista di diritti per i lavoratori e le lavoratrici”.

 

 

 

 

 

 

Giornata mondiale contro il cancro: in Emilia-Romagna 19mila vite salvate grazie ai programmi di screening e all’accesso alle cure

Giornata mondiale contro il cancro: in Emilia-Romagna 19mila vite salvate grazie ai programmi di screening e all’accesso alle cureSono 19mila le vite salvate in Emilia-Romagna grazie agli screening oncologici e all’accesso alle cure. Una stima che tiene conto del numero osservato di morti causate da tumori, dal 2007 al 2019, inferiore al numero atteso rispetto ai tassi medi degli anni precedenti.
Più o meno tante persone quanti sono gli abitanti di Casalgrande, nel Reggiano, o la media di spettatori allo stadio Tardini di Parma.

La prevenzione e l’accesso alle cure sono due strumenti fondamentali nella lotta contro i tumori che in Emilia-Romagna, grazie anche ai tre programmi regionali gratuiti di screening e alla rete regionale Oncologica ed Emato-Oncologica, permettono di affrontare la patologia con risultati positivi, come dicono i dati.

Nella nostra regione continua a essere superiore alla media nazionale l’adesione ai programmi gratuiti di screening (seno, collo dell’utero e colon-retto), in particolare migliorano i dati per quelli dedicati alle donne, aggiornati a fine 2024. Resta stabile l’adesione allo screening del colon retto, ma la novità è che la Regione sta lavorando per arrivare nel 2028 a comprendere l’intera fascia 70-74 anni e proprio poche settimane fa è iniziata la chiamata alle coorti di nascita 1951 e 1955.

A fare il punto oggi, nel corso di una conferenza stampa in Regione a Bologna, in occasione del 4 febbraio, Giornata mondiale contro il cancro, che quest’anno ha come tema “United by Unique” – “Uniti dall’unicità, il presidente Michele de Pascale, l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, e il coordinatore della Rete regionale Oncologica ed Emato-Oncologica, Carmine Pinto, insieme ai direttori scientifici degli Irccs dell’Emilia-Romagna – Marco Seri, Nicola Normanno, Antonino Neri, Milena Fini e Raffaele Lodi – punti di riferimento per la ricerca e la cura dei tumori.

“L’Emilia-Romagna- affermano de Pascale e Fabi- ha fatto della prevenzione e della rete della cura due pilastri della sanità pubblica e universalistica. I programmi gratuiti di screening, che continuano a registrare un’alta adesione, permettono di accedere a cure meno invasive, di migliorare la qualità di vita e di aumentare le guarigioni e la sopravvivenza, oltre a ridurre il rischio di sviluppare tumori.  Tutto questo non sarebbe possibile senza la capacità dei professionisti delle aree oncologiche che lavorano insieme attraverso uno strumento operativo come quello della Rete oncologica dell’Emilia-Romagna che permette di continuare l’importante percorso verso i migliori esiti delle terapie della cura: quindi sopravvivenza, tempo della malattia, guarigione. Il nostro impegno deve essere quello di concentrare interventi di altissima complessità in alcuni punti della Rete, come i modelli organizzativi delle Breast-Unit che hanno garantito i migliori risultati. E, nello stesso tempo, dobbiamo rafforzare ancora di più una cultura della prevenzione della salute che, a partire dai banchi di scuola, promuova le buone pratiche, quali l’adesione convinta alle campagne di screening”.

“Grazie agli screening e all’avanzamento delle cure disponibili in tutti territori dell’Emilia-Romagna- aggiunge il coordinatore della Rete regionale Oncologica ed Emato-Oncologica, Carmine Pinto- il controllo dei tumori è efficace e ha portato a risultati straordinari. In questo contesto è stata istituita e si sviluppa la Rete Oncologica e Onco-Ematologica della Regione Emilia-Romagna (ROER), che con il modello di Comprehensive Cancer Care Network (CCCN) include e coordina in rete e dà “valore” all’attività di tutte le strutture presenti nel territorio. Una rete che fa dell’oncologia di prossimità uno dei suoi cardini, ma ha obiettivi importanti che sta realizzando. Una Rete che vede in un processo unitario prevenzione, diagnosi e terapia dei tumori ed è impegnata nell’implementazione della ricerca e dell’accesso all’innovatività per tutti i pazienti oncologici dei nostri territori”.

 

Screening, primo passo della prevenzione

In Emilia-Romagna, secondo i dati Registro Tumori Regionale, si stimano circa 31.000 nuovi casi di tumore per anno e 13.600 decessi. I tumori più frequenti nell’uomo sono quello alla prostata, al polmone e al colon-retto, quelli più frequenti nella donna il tumore alla mammella, al colon-retto e al polmone.

L’ampia copertura degli screening oncologici e l’accesso alle cure più appropriate e innovative per i pazienti oncologici in tutto il territorio hanno contribuito ad un progressivo miglioramento della sopravvivenza dei pazienti oncologici, che si proietta a cinque anni per tutti i tumori al 68% (superiore di 5 punti alla media nazionale stimata del 63%). Se si considerano il numero osservato di morti causate da tumori dal 2007 al 2019, che risulta inferiore al numero atteso rispetto ai tassi medi degli anni precedenti, si possono valutare in circa 19.000 le vite salvate.

La prevenzione è, infatti, il primo approccio fondamentale per la cura dei tumori e la Regione Emilia-Romagna ha avviato venti anni fa lo screening gratuito del colon-retto e quasi trent’anni fa quelli del collo dell’utero e della mammella. Gli screening femminili hanno segnato un ulteriore miglioramento nell’ultimo anno: 73% per il tumore della mammella contro il 71% dell’anno precedente, 67% per i tumori della cervice uterina (rispetto al 66%), 53% per i tumori del colon-retto (dato stabile).

Inoltre, i livelli di adesione della popolazione in fascia di età sono superiori al dato nazionale per tutti gli screening.

Grazie allo screening (nella fascia di età 25-64 anni), infatti, diminuisce del 40% l’incidenza di tumori della cervice uterina e del 50% la mortalità. Per le donne (nella fascia di età 45-74 anni) che aderiscono allo screening mammografico: -56% la mortalità per tumore al seno e -31% le forme avanzate di carcinoma mammario. Quanto allo screening colorettale (fascia di età 50-69 anni sia per gli uomini che per le donne), questo riduce la mortalità del 65% negli uomini e del 54% nelle donne. Inoltre, i tumori prevenuti sono rispettivamente 33% e 21% per chi aderisce, purtroppo rimane un 47% di persone che non rispondono all’invito dello screening.

Lo screening del colon retto si sta ampliando: da gennaio 2025, infatti, in coerenza con i contenuti del Piano oncologico nazionale (Pon) 2023-27 e in linea con il Piano regionale della prevenzione 2021-2025, sono partiti gli inviti alle coorti di nascita 1951 e 1955, nel 2026 si continuerà con le coorti del 1952 e 1956, per arrivare nel 2028 a coprire l’intera fascia di età 70-74 anni, quando, come per lo screening al seno, l’invito proseguirà per tutti fino al compimento dei 75 anni.

L’11 febbraio a Sassuolo le celebrazioni per il “Giorno del Ricordo”

L’11 febbraio a Sassuolo le celebrazioni per il “Giorno del Ricordo”Si svolgeranno martedì prossimo, 11 febbraio a Sassuolo, le celebrazioni per il “Giorno del Ricordo”, istituito per il 10 febbraio di ogni anno dalla legge n°92 del 2004 a ricordo della tragedia delle Foibe, dell’Esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia.

Martedì 11 febbraio, a partire dalle ore 9,30 presso il parco delle Rimembranze in viale XX Settembre, si terrà la commemorazione pubblica e la posa di una corona d’alloro al monumento dedicato ai “Martiri delle Foibe”, alla presenza del Sindaco e del Presidente del Comitato Provinciale dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia.

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