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Comune di Sassuolo
sabato, 12 Luglio 2025
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Capezzera (FI) circa l’accordo Comune di Sassuolo – La Spezia risorse

Capezzera (FI) circa l’accordo Comune di Sassuolo – La Spezia risorse“L’accordo di partenariato pubblico tra il Comune di Sassuolo e La Spezia Risorse (società che si occupa di gestione e riscossione delle entrate comunali – ndr) rappresenta una grande opportunità per dimostrare ai cittadini che la cooperazione tra enti pubblici è possibile. Troppo spesso la pubblica amministrazione è criticata, sicuramente ha delle sue responsabilità, una su tutte l’eccessiva burocratizzazione, ma l’accordo che stiamo andando ad approvare anche con la supervisione che ci sarà del Dottor Temperanza permetterà di rendere la macchina comunale più efficiente”. Così Davide Capezzera, capogruppo Forza Italia Sassuolo.

“Avere una procedura di riscossione che funziona è un servizio per la propria comunità, ma soprattutto è un mezzo di equità per i cittadini che sono solventi verso l’amministrazione. Ricordiamoci che i costi di chi non paga i tributi perché non vuole, non perché non può, devono essere comunque colmati e vengono redistribuiti verso gli altri cittadini come se ci fosse una sorta di responsabilità solidale, la quale però è ingiusta. Ciò che è espresso nei vari articoli è qualcosa di ambizioso che necessiterà di vari step prima di essere rodato. Credo che su una tematica di questo tipo non si debba accelerare, ma  bisogna, invece, rispettare i tempi adeguati”.

“Naturalmente – prosegue Capezzera – quanto espresso sulla carta deve diventare realtà e concretizzarsi. Gli elementi che voglio segnalare sono: che si sta perseguendo l’interesse pubblico, che manteniamo la nostra autonomia gestionale, con la finalità di acquisire delle competenze. Ma nell’acquisizione delle stesse sono necessari degli elementi di controllo come espresso nell’articolo 14, dove si stabilisce che entro un mese dall’approvazione deve essere firmato un disciplinare riguardante: la programmazione, l’attuazione e il controllo del presente agreement.  Ci tengo a evidenziare  il comma 9 dell’articolo 15 che definisce che i flussi finanziari tra i due enti devono essere tracciabili, perché non dobbiamo dimenticarci che siamo un’amministrazione pubblica, quindi dobbiamo essere il più trasparente possibile.

La criticità lampante nell’attuale sistema di riscossione è il fatto che ad oggi il Comune di Sassuolo notifichi solo il 60% degli atti, mentre con questo metodo si arriverà a più del 90%. Chiaramente i costi per questo servizio sono superiori a quelli attuali, ma ricordiamoci che spendere di meno non vuol dire risparmiare, anzi equivale a pagare di più per l’inefficienza causata dal sistema che si adotta.

Grazie a questo rapporto – conclude il capogruppo Forza Italia – l’amministrazione avrà la possibilità di ridurre il fondo crediti, questo vorrà dire più risorse libere, la possibilità di fare più investimenti e migliorare i servizi rivolti ai cittadini”.

Inaugura sabato la nuova mostra di Gino Fontana

Inaugura sabato la nuova mostra di Gino FontanaSi svolgerà sabato prossimo, 2 aprile, a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12, l’inaugurazione della mostra personale di Gino Fontana. La mostra dal titolo “Così è… ” sarà visitabile fino al prossimo 13 aprile. La Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni Martedì – Mercoledì – Venerdì – Sabato e Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Giorni di chiusura lunedì e giovedì.

 

“Eugheny 2018/2022” un piccolo grande Progetto di Cooperazione Internazionale

“Eugheny 2018/2022” un piccolo grande Progetto di Cooperazione Internazionale“Eugheny” è un progetto di cooperazione internazionale in campo sociale, di prevenzione del disagio minorile per assicurare il diritto al contesto famigliare ai bambini delle zone contaminate della Provincia di Braghin (Bielorussia), rivolto ai minori con famiglie a rischio sociale.

Il progetto è stato promosso dall’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine OdV, con l’Associazione S. Matteo di Nichelino (TO).

Il percorso, durato quattro anni, è stato raccontato in una pubblicazione, perché rimanga nella memoria la bellissima esperienza vissuta, come testimonianza di un cammino che ha visto impegnate tante persone, messo in moto molte energie e che ha coinvolto molteplici realtà in Italia e in Bielorussia.

Molteplici sono state le azioni messe in campo: la collocazione dell’orfanotrofio sociale della Provincia di Braghin in un nuovo spazio totalmente ristrutturato e arredato; il sostegno delle famiglie a rischio; il supporto scolastico dei ragazzi in difficoltà sociale ed economica; il trasferimento di competenze e scambio di esperienze tra i Servizi Tutela Minori dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e i corrispondenti Servizi della Provincia di Braghin, con l’obiettivo finale di ridurre gli allontanamenti dei minori dalle famiglie di origine; l’aumento delle famiglie affidatarie e adottive della Provincia di Braghin; la riduzione degli ingressi dei minori nell’orfanotrofio sociale.

Pur con tutte le difficoltà dovute all’arrivo della pandemia e alle sanzioni dell’Unione Europea che hanno colpito la Bielorussia a partire dal 2020, gran parte degli obiettivi sono stati raggiunti.

Il Progetto è stato sostenuto e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso i bandi del 2018 e 2020 e si è potuto avvalere di importanti partner, a partire dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, dei Comuni di Nichelino e Beinasco, dell’Ambasciata Italiana di Minsk. Fondamentali i partner della parte bielorussa rappresentati dal Dipartimento Istruzione della Provincia di Braghin e della Fondazione Help di Minsk.

Complessivamente sono state impiegate risorse per circa 45.000 Euro, in parte arrivate dalla Regione Emilia-Romagna attraverso i bandi e il rimanente con l’autofinanziamento da parte delle Associazioni proponenti.

Tanti laboratori in Ludoteca a Fiorano: si parte lunedì 4 aprile

Tanti laboratori in Ludoteca a Fiorano: si parte lunedì 4 aprileLa Ludoteca comunale riapre i battenti con diversi cicli di iniziative per i più piccoli! La prima si chiama Let’s play è comincerà lunedì 4 aprile, quando la struttura sarà riaperta su prenotazione al gioco in presenza per i soli giochi da tavolo. Le giornate sono divise per età nei seguenti modi: lunedì bambini e ragazzi dalla 1° alla 5° primaria; martedì ragazzi della 5° primaria e ragazzi della scuola secondaria di primo grado; giovedì bambini e ragazzi dalla 1° alla 5° primaria; sabato bambini, ragazzi e genitori a partire dai 5 anni. Negli orari di apertura della ludoteca rimangono attivi i servizi di prestito e restituzione giochi.

La seconda propone Laboratori creativi di primavera per adulti: due serate creative per adulti condotti da Monica Guidetti. Venerdì 8 aprile: coniglio portauova in feltro; mercoledì 13 aprile: Pasqua in fiore. Uovo di stoffa con decorazioni in feltro. Quota d’iscrizione al corso completo (2 serate) comprensivo di materiale 15 euro; quota iscrizione 1 serata (comprensivo di materiale): 10 euro

Infine previsti Laboratori creativi di primavera per bambini: quattro pomeriggi creativi per bambini e ragazzi dalle 17.00 alle 18.30 distinti per età. Martedì 5 e 12 aprile: 1^-2^- 3^ scuola primaria; giovedì 7 e 14 aprile: 3^- 4^- 5^ scuola primaria e 1^ scuola secondaria di primo grado.

Per iscrizioni e informazioni scrivere alla mail ludoteca@fiorano.it oppure telefonare allo 0536-833414 (lunedì, martedì e giovedì 16.00-19.00; sabato 9.00-13.00).

Open Day sabato villa di Fogliano, riconvertita a struttura di accoglienza room and breakfast

Open Day sabato villa di Fogliano, riconvertita a struttura di accoglienza room and breakfastUn open day nella villa di Fogliano confiscata alla criminalità organizzata, riconvertita a struttura turistica di “room and breakfast” grazie al progetto dell’amministrazione comunale co-finanziato dalla Regione: il prossimo sabato 2 aprile l’ex bene confiscato, ora completamente ristrutturato, sarà aperto ai cittadini che potranno visitarlo.

La giornata prenderà il via alle ore 9.30 con l’apertura della villa. Alle 11.30 sono previsti gli interventi del sindaco Luigi Zironi, del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del Prefetto di Modena Alessandra Camporota, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Antonio Caterino, dell’assessora alla legalità di Maranello e coordinatrice regionale Avviso Pubblico Mariaelena Mililli, di Enza Rando, Vicepresidente Associazione Libera, di Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale Avviso Pubblico e di Loretta Michelini, Presidente di MondoDonna, la Onlus che gestirà la struttura coinvolgendo donne del distretto con un passato di fragilità.
Donne con storie di sofferenza alle spalle, avviate in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo, grazie al progetto del Comune di Maranello che a partire dai prossimi mesi, dopo una opportuna formazione, le vedrà impegnate nella gestione dell’attività di accoglienza e ricezione presso la villa, che offrirà accoglienza turistica del tipo room and breakfast con camere, cucina e servizi.
Una opportunità importante di ripartenza, sul piano personale, sociale e professionale, per donne con una storia individuale difficile, ragazze madri o in difficoltà, inserite in un percorso virtuoso in collaborazione con i Servizi Sociali distrettuali, per dare una svolta alla propria condizione di fragilità e disagio.
Una nuova possibilità di inserimento sociale, di ritorno alla vita lavorativa e di relazione dopo esperienze spesso traumatiche e drammatiche, che si inserisce nel contesto più ampio delle politiche di tutela delle donne intraprese dal comune di Maranello e condivise attraverso il protocollo sulle pari opportunità sottoscritto dai Comuni dell’Unione del Distretto Ceramico.

L’immobile oggetto dell’intervento era stato sequestrato nell’ambito dell’indagine (convenzionalmente denominata Point Break), condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Modena dal 26 luglio 2006, giorno dell’attentato esplosivo all’Agenzia delle Entrate di Sassuolo. L’attività consentì di ricondurre l’attentato ad un’azione di matrice mafiosa e di trarre in arresto sette persone di origine calabrese per il reato di reimpiego di denaro della cosca di ’ndrangheta  “Arena” di Isola di Capo Rizzuto, reato attuato mediante società del modenese (oltre che di reati fallimentari e tributari e una tentata estorsione). Il nucleo investigativo dei Carabinieri di Modena, nell’ambito di un più ampio sequestro preventivo di beni, tra i quali figurava anche la villa di Maranello, la sottrasse dalle mani della criminalità organizzata, all’epoca di proprietà di un imprenditore, arrestato nell’operazione. A seguito della Sentenza della suprema Corte di Cassazione del 2014, la villa di Maranello è stata definitivamente confiscata ed è successivamente divenuta di proprietà del Comune.

Problema carenza d’acqua in agricoltura, dalla Regione una prima risposta per 7 milioni di euro per realizzare invasi e sistemi di distribuzione, in attesa delle risorse nazionali per infrastrutture irrigue

Problema carenza d’acqua in agricoltura, dalla Regione una prima risposta per 7 milioni di euro per realizzare invasi e sistemi di distribuzione, in attesa delle risorse nazionali per infrastrutture irrigueL’irrigazione delle colture, in questo periodo di allerta meteo per siccità e cambiamento climatico, è centrale. E tra gli interventi chiave per fronteggiare la cronica mancanza d’acqua ci sono l’ammodernamento e la razionalizzazione dei sistemi irrigui e la creazione di nuovi invasi.

Va in questa direzione il bando del Programma di sviluppo rurale (misura 4.1.03), aperto oggi e fino al 20 giugno 2022 rivolto ai consorzi irrigui costituiti da imprese agricole.
Le risorse ammontano a 7 milioni di euro su progetti per un valore massino fino a 1,2 milioni di euro e minimo di 100 mila euro.
Gli investimenti riguardano la realizzazione o l’ampliamento di invasi ad uso irriguo, anche utilizzando ex cave, opere accessorie come recinzioni, scalette di risalita o cartelli, sistemi per la gestione della rete idrica per la distribuzione dell’acqua da invasi.
È ammissibile anche la spesa per la realizzazione di impianti “galleggianti” negli invasi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico), a servizio degli interventi realizzati.

Sono disponibili inoltre risorse per un milione di euro per l’acquisizione e installazione di sistemi antifurto o antintrusione in magazzini, uffici, ricoveri degli attrezzi, allevamenti, piazzali, serre, siti per le arnie e in generale qualsiasi pertinenza produttiva dell’azienda.

“Gli effetti siccitosi che si sono verificati anche in questi mesi tra fine inverno e inizio primavera- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi- mettono in evidenza le conseguenze che i cambiamenti climatici stanno determinando anche sul nostro territorio. L’acqua è vita e nostro compito è garantire la qualità e l’efficienza delle infrastrutture irrigue. Allo stesso tempo dobbiamo fortemente aumentare la capacità di invaso e stoccaggio dell’acqua, grazie a sistemi infrastrutturali che si stanno facendo e che si realizzeranno nei prossimi anni. Intervenendo sia con invasi aziendali sia con infrastrutture a disposizione dei territori. La Regione ha messo a disposizione con questo bando risorse che possono permettere direttamente, e in modo rapido, ad aziende che si accordano di accedere a risorse per la realizzazione di laghi per lo stoccaggio idrico a scopo irriguo. L’intervento del Psr va in questa direzione e verso una razionalizzazione della rete idrica da parte dei consorzi di imprese. Si tratta di una prima risposta che intendiamo dare, in attesa delle risorse chieste al Governo per la progettazione di nuovi invasi e sistemi idrici contenute nel PNRR e nel piano irriguo nazionale, che ammontano nel complesso a 355 milioni di euro”.

Nel weekend in A1 chiusa, in uscita, la stazione di Terre di Canossa Campegine

Nel weekend in A1 chiusa, in uscita, la stazione di Terre di Canossa CampegineSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in uscita per chi proviene da Bologna, dalle 20:00 di venerdì 1 alle 12:00 di domenica 3 aprile, in modalità continuativa.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Reggio Emilia o di Parma.

 

Due nuovi consiglieri comunali a Sassuolo

Due nuovi consiglieri comunali a SassuoloSono Giuliana Pifferi e Giuliano Zanni i due nuovi membri del Consiglio Comunale di Sassuolo: la prima nel gruppo “Lega per Sassuolo”, il secondo nel gruppo “I Sassolesi”.

Nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera, lunedì 28 marzo, infatti, si è proceduto alla surroga dei consiglieri Alessandro Lucenti e Samanta Ruffaldi, nominati rispettivamente Vicesindaco e Assessore alla Cultura da parte del Sindaco Gian Francesco Menani.

Tra i banchi del Consiglio Comunale, quindi, Giuliano Zanni prende il posto di Alessandro Lucenti in qualità di Capogruppo consigliare della lista civica “I Sassolesi”.

Giuliana Pifferi, invece, sostituisce Samanta Ruffaldi quale consigliere della Lega per Sassuolo.

Fratelli d’Italia: “Le baby gang non risparmiano Formigine, servono azioni concrete per la sicurezza dei cittadini esasperati”

Fratelli d’Italia: “Le baby gang non risparmiano Formigine, servono azioni concrete per la sicurezza dei cittadini esasperati”“Dopo i recenti episodi di vandalismo e microcriminalità giovanile sul treno Modena-Sassuolo, è allarmante venire a conoscenza di una vera e propria rete organizzata che periodicamente si ritrova in alcune zone di Formigine con l’intento di delinquere e disturbare la quiete dei residenti e i frequentatori di quei quartieri. L’escalation di episodi di violenze, minacce e intimidazioni da parte di giovani bande organizzate desta profonda preoccupazione e impone la massima attenzione da parte dell’Amministrazione comunale” commenta il Consigliere comunale e responsabile cittadino di Fratelli d’Italia, Marina Messori.

“I dati parlano chiaro: secondo l’Osservatorio nazionale sull’adolescenza, il 6,5% dei minorenni fa parte di una banda, il 16% ha commesso atti vandalici e tre ragazzi su dieci hanno partecipato a una rissa; mentre dal Dipartimento per la Giustizia minorile apprendiamo che nel solo 2020 sono stati circa 30.000 i minorenni denunciati. Ragazzi sempre più allo sbando, comportamenti impulsivi ed escalation di aggressività quotidiana. È drammatico ciò che sta succedendo ai nostri giovani, un disagio accentuato dalla pandemia che sta sfociando sempre più in veri e propri comportamenti delinquenziali. Il Comune deve iniziare  ad attuare una seria campagna di repressione di tale fenomeno che continua a non avere la giusta attenzione da parte della nostra amministrazione: è giunto il momento di dare  risposte ai residenti esasperati da quanto accade periodicamente nella zona di via Mazzini”, continua Messori.

“Quello che sta avvenendo a Formigine è inaccettabile e rispecchia il sentimento di insicurezza ormai dilagante in tutta la Provincia. Da diversi anni noi di Fratelli d’Italia stiamo sollecitando le Amministrazioni comunali ad intervenire sulla tematica sicurezza, partendo dalla necessità di reprimere ed eliminare le piazze di spaccio fino al categorico contrasto al fenomeno sempre più crescente delle giovani bande”, incalza il Presidente Provinciale, Ferdinando Pulitanò.

“Con numerosi atti abbiamo richiesto maggiori interventi regionali affinché i Comuni non siano lasciati soli nella gestione di un vero e proprio fenomeno di microcriminalità – continua il Coordinatore e Consigliere regionale di FdI, Michele Barcaiuolo – siamo ben consapevoli che le restrizioni legate alla pandemia da Covid abbiano fortemente provato le giovani generazioni ma davanti ad episodi, come quelli avvenuti nel Comune di Formigine, serve chiamare le vicende col proprio nome e adoperarsi a tutti i livelli per una prevenzione ed un contrasto capillare di quella che è, a tutti gli effetti, criminalità”.

“Parallelamente ad un’azione congiunta delle forze dell’ordine, che fanno il possibile ma sono spesso numericamente insufficienti per controllare a tappeto tutto il territorio interessato, occorre un lavoro altrettanto tempestivo degli enti locali, a partire dai Sindaci, i quali devono essere a conoscenza dei nominativi che vedono questi giovani coinvolti,  e attraverso i servizi e gli sportelli socio educativi, intervenire alla radice del fenomeno, alimentato dai crescenti disagi in famiglia” concludono i dirigenti di Fratelli d’Italia.

Il Vicesindaco risponde ad altra interrogazione di Pigoni, questa volta sull’ingresso della scuola San Giuseppe

Il Vicesindaco risponde ad altra interrogazione di Pigoni, questa volta sull’ingresso della scuola San Giuseppe
Foto: Google Maps

La terza ed ultima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale id ieri sera era a firma del Consigliere Giulia Pigoni, Gruppo Misto, avente ad oggetto “Degrado e mancata sicurezza presso l’ingresso della scuola San Giuseppe”.

“Premesso che – si legge nell’interrogazione – la scuola paritaria San Giuseppe, collocata nel pieno centro della città, serve tra scuola dell’infanzia e scuola primaria circa 300 famiglie del comprensorio; considerato che diverse sono state negli ultimi mesi le segnalazioni da parte della scuola al Sindaco e agli uffici di settore del Comune relative alla situazione di degrado in cui versa la zona limitrofa all’accesso alla scuola; si interroga il Sindaco e la Giunta comunale per sapere: se e in che modo intenda intervenire per garantire un accesso sicuro alla scuola e a chiunque transiti nel tratto precedentemente citato; se, al fine di migliorare la situazione, si intende prevedere supporto alla scuola attraverso il coinvolgimento di Volontari della Sicurezza o Polizia Municipale negli orari di ingresso e uscita dalla scuola presso gli accessi di viale Prampolini e di via Farosi”.

Ha risposto all’interrogazione il Vicesindaco Alessandro Lucenti.

“Nell’area esterna del comparto da parte di estranei, è in gestione sin dalle prime segnalazioni pervenute. Si precisa che sono stati effettuati numerosi sopralluoghi da parte degli Operatori del Comando di Polizia Locale, anche in presenza degli incaricati dell’Azienda USL di Modena proprietaria degli immobili, senza però rilevare tracce tangibili di un utilizzo da parte di persone estranee come dimora abituale o bivacchi provvisori.

Sono stati altresì accertati danneggiamenti, a seguito di atti vandalici, sugli infissi, sulle recinzioni esterne e sul muro perimetrale di uno degli edifici, con conseguente apertura di un varco d’accesso ai locali interni prontamente richiuso.

Per meglio monitorare e presidiare l’area, l’Azienda USL di Modena ha provveduto all’installazione di un sistema d’allarme collegato con una Società di fornitura di servizi di sicurezza e vigilanza, in modo da disporre costantemente di report sui controlli effettuati ed eventualmente le motivazioni dell’attivazione del sistema di allarme.

Per quanto attiene l’area di competenza del comparto Ex Ospedale, il degrado ambientale è attribuibile alla vegetazione incolta e ai rifiuti di varia natura; la situazione è costantemente monitorata e gli operatori incaricati dall’Azienda USL di Modena hanno sempre provveduto allo sfalcio e periodicamente anche alla rimozione dei rifiuti.

E’ stata inoltre pulita da graffiti e scritte, nonché riverniciata, la cabina elettrica, anch’essa di competenza dell’Azienda USL di Modena, presente sul lato esterno del comparto nelle immediate adiacenze dell’ingresso carraio dell’Istituto San Giuseppe.

Nel corso degli ultimi 6 mesi sono intercorsi diversi colloqui, afferenti la situazione sopra indicata, con la Direttrice scolastica e la Responsabile dell’Istituto San Giuseppe e in tali occasioni le stesse si sono dichiarate comunque soddisfatte per il progressivo miglioramento verificatosi.

Ulteriori problematiche segnalate, quale il presunto spaccio di sostanze stupefacenti ed il consumo di bevande alcoliche, riguardavano il viottolo pedonale che conduce da Via Prampolini a P.zza Salvo d’Acquisto. Al riguardo sono stati aumentati i controlli nella zona da parte della Polizia locale, non riscontrando al momento situazioni concernenti lo spaccio, ma accertando diversamente, la presenza talvolta di alcuni ragazzi che consumavano bevande alcoliche, successivamente allontanati.

Si precisa che il citato pedonale è pubblico, di proprietà del Comune di Sassuolo, pertanto oggetto di pulizia settimanale da parte di Hera in occasione dello svuotamento dei cestini ivi presenti. Il controllo effettuato in data 22 febbraio ha evidenziato che lo stesso si presenta pulito ed in ordine. Hera riscontra oggettive difficoltà a pulire solo l’ultimo tratto, dove il pedonale cessa e prosegue a fianco di un muro di cinta senza alcun elemento separatore dalla strada, perché qui interviene una volta alla settimana mediante spazzatrice, ma essendoci spesso auto parcheggiate a bordo strada, proprio sull’area di proprietà del Comune, di fatto non riesce ad operare.

Si informa altresì che il parcheggio in fondo a via Prampolini, così come il tratto di strada ad L che dal fondo di via Prampolini porta su via Turati è privato, di proprietà dell’Azienda USL di Modena così come l’edificio abbandonato in angolo. Tali aree sono state pulite su indicazione dell’Amministrazione comunale in via del tutto eccezionale a settembre 2021 a seguito di segnalazione della scuola, ma trattandosi di aree private non sono incluse nel servizio pubblico di spazzamento.

Preme precisare che l’area in oggetto è tuttora costantemente attenzionata dal Comando di Polizia Locale e che il sottoscritto ha personalmente contattato il referente dell’Azienda USL per confermare e continuare nella proficua collaborazione di monitoraggio.

In ultimo, per quanto riguarda  il supporto durante gli orari di ingresso e uscita, comunico che non è possibile intervenire in quanto  gli operatori della Polizia Locale sono impegnati nel presidio degli istituti scolastici a ridosso di una viabilità più complessa.  I Volontari della Sicurezza intervengono in tal senso in modo saltuario in sostituzione della Polizia Locale diversamente impegnata”.

 

Il Vicesindaco Lucenti in merito al recupero Paggerie, su interrogazione di Tommaso Barbieri

Il Vicesindaco Lucenti in merito al recupero Paggerie, su interrogazione di Tommaso BarbieriLa seconda interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale id ieri sera era a firma del Consigliere Tommaso Barbieri di Sassuolo Futura, avente ad oggetto “Riqualificazione Paggeria”.

“Ad inizio Gennaio 2022 – si legge nell’interrogazione – si apprende attraverso la stampa locale che sono stati stanziati 3 milioni di euro dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) a favore del progetto di “Riuso e ri-funzionalizzazione della ”Antica Paggeria” del Palazzo Ducale Estense, dove verrà realizzato un centro civico, attività culturali per giovani e sale studio”; più nello specifico si fa riferimento al recupero e consolidamento delle Paggerie, a destra e a sinistra di via Rocca, affacciate a piazzale Della Rosa; si chiede: tempi e modalità di intervento in questi spazi; si è già studiata una soluzione temporanea per quando si interverrà sull’ala della paggeria che ad oggi ospita biblioteca e scuola di musica? Se esiste già un progetto strutturato e visionabile relativo all’utilizzo dell’ala sinistra della Paggeria, guardando dal Palazzo Ducale, quella che ad oggi è occupata da uffici comunali e che quindi sarebbe il vero valore aggiunto all’interno di questo progetto”.

Ha risposto all’interrogazione il Vicesindaco Alessandro Lucenti.

“I tempi di attuazione degli interventi finanziati attraverso i “Contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale” (articolo. 1 commi 42 e 43, legge 27 dicembre 209, n. 160 e D.P.C.M. 21 gennaio 2021, pubblicato nella G.U. n. 56 del 6 marzo 2021), fissati dal Decreto di ammissione del 3012.2021 sono i seguenti: entro il 30 Settembre 2023 affidamento dei lavori, entro il 31 Marzo 2024 esecuzione di almeno il 30% dei lavori, entro il 31 marzo 2026 completamento dei lavori; al momento non si è ancora approfondito il tema di un eventuale sistemazione temporanea della Biblioteca e della scuola di Musica non essendo ancora definite nel dettaglio quali opere interesseranno i locali stessi, ma l’intento è quello anche di eseguire interventi locali, ove fattibile, per evitare problematiche all’utenza.

Ad oggi esiste uno studio di fattibilità tecnica economica, redatto dai tecnici di SGP S.r.l.,  e approvato con Delibera della Giunta Comunale n.98 del 31 maggio 2021, progetto che sarà la base per lo sviluppo dei successivi livelli di approfondimento della progettazione (definitivo ed esecutivo), progettazione che sarà affidata a professionisti esterni al Comune ed ad SGP. Lo studio di fattibilità tecnica economica prevede che l’edificio denominato “Paggeria 2”, ormai ex sede dei settore I del Comune di Sassuolo, diventi un centro di incontro e  aggregazione giovanile, dotato di ambienti per lo studio individuale e collettivo, per la partecipazione a iniziative e lezioni via web, dotato di spazi per lo scambio di idee e progetti e per la fabbricazione digitale (Fab – Lab), oltre a prevedere la valorizzazione dello spazio della sala “G. Biasin”  come ambiente polifunzionale”.

Il Sindaco risponde all’interrogazione di Giulia Pigoni sulla sede della PAS

Il Sindaco risponde all’interrogazione di Giulia Pigoni sulla sede della PASLa prima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del consigliere Giulia Pigoni, del Gruppo Misto, avente ad oggetto: “Sede Pubblica Assistenza Sassuolo”.

“Premesso che – si legge nell’interrogazione – il progetto PAS Croce Blu nasce nel 2007 da un gruppo di cittadini: sul territorio infatti si rendeva necessaria l’esigenza di avere un altro ente associativo che si occupasse dei trasporti socio sanitari, in quanto i soggetti operanti in quel momento non erano sufficienti a coprire il fabbisogno del territorio sassolese del distretto ceramico. Nel 2008 nasce ufficialmente PAS, Pubblica Assistenza Sassuolo Croce Blu: vengono acquistati i mezzi, le divise ed il materiale sanitario. Viene concessa in comodato d’uso gratuito la palazzina di via Ancora 205 dal proprietario dell’immobile, che diventa sede operativa e successivamente legale dell’associazione; considerato che in seguito al fallimento dell’Immobiliare Bellavista, il Tribunale di Modena ha provveduto a mettere all’asta i relativi beni, tra cui la sede della Pas; l’Associazione ha già dichiarato di non avere la disponibilità economica per poter partecipare da sola all’asta e ha lanciato una richiesta d’aiuto ai cittadini al fine o di trovare i fondi necessari o di trovare un altro spazio idoneo in cui potersi trasferire; interroga il Sindaco e la Giunta comunale per sapere quali opzioni sono state ipotizzate da parte dell’Amministrazione per trovare una soluzione e se tra queste ci sia anche una valutazione sull’acquisto dell’immobile da parte del Comune”.

 

Ha risposto all’interrogazione il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani.

 

“In data 21/5/2014 con deliberazione della giunta comunale n.81 è stato deliberato di adottare quale atto di indirizzo l’acquisizione tra le aree di cessione del P.P. “W” l’appezzamento di terreno e l’edificio esistente “palazzina PAS” prevedendo le necessarie integrazioni e/o modifiche della strumentazione urbanistica a tal fine necessarie, con la precisazione che all’acquisizione dell’edificio si procederà previa approvazione del Consiglio Comunale. In data 26/9/2020 il Direttore del Settore V del Comune di Sassuolo dott. Faso ha rinnovato a Immobiliare Bellavista, soggetto proprietario, l’interesse a valutare favorevolmente una donazione al Comune di Sassuolo, “condizionata e finalizzata ad assicurare la presenza della PAS Sassuolo nello stabile tuttora utilizzato”.

Da quando è intervenuta la dichiarazione di Fallimento, posso confermare che più volte Pas ha avuto occasione di contatto e confronto qualificato con il Sindaco e altre figure di vertice dell’Amministrazione quale il Vice Sindaco pro tempore.

Ad oggi le opzioni valutate riguardano sia il conseguimento della disponibilità del fabbricato con la soluzione degli importanti problemi di carattere urbanistico che vedono il fabbricato attualmente destinato alla demolizione, sia il reperimento di una diversa sede.

Allo stato siamo in attesa della fissazione di altra data di vendita fallimentare per riaprire a tutto campo la ricerca di una soluzione”.

Giovedì 31 marzo all’Astoria incontro con il giornalista Sergio Rizzo

Giovedì 31 marzo all’Astoria incontro con il giornalista Sergio RizzoGiovedì 31 marzo, alle ore 21.00, presso il Teatro Astoria di Fiorano Modenese ci sarà un incontro con il celebre giornalista Sergio Rizzo, per parlare del suo ultimo libro, intitolato “Potere assoluto: i cento magistrati che comandano l’Italia” edito da Solferino.

Una nuova esplosiva inchiesta di Sergio Rizzo che svela storie, protagonisti, conflitti d’interesse e retroscena inediti della casta più nascosta e potente del Paese. Scrivono le leggi che regolano le nostre vite e decretano come applicarle. Sono al vertice dei ministeri, dove a volte contano più degli stessi ministri. Le loro sentenze possono cambiare i destini di interi settori dell’economia nazionale, invalidare i risultati di un concorso pubblico, far decadere un presidente di Regione. Ma arrivano anche a governare una delle nostre passioni più grandi, il calcio, decidendo le vittorie a tavolino e chi possa o non possa iscriversi ai campionati. Da tempo immemore rappresentano la scheggia più autoreferenziale e intoccabile della magistratura, la più vicina alla politica. Sono i cento magistrati che contano in Italia.

L’evento, organizzato da CNA Modena e patrocinato dal Comune, è gratuito. Necessario iscriversi tramite la mail www.mo.cna.it, oltre a essere muniti di mascherina e super green pass.

Nuoto, un bronzo per la spedizione modenese ai Criteria

Nuoto, un bronzo per la spedizione modenese ai Criteria
Laura Medici e Chiara Fontana

Riccione – Si è conclusa la prima parte dei campionati italiani primaverili di nuoto con 6 atlete modenesi ai blocchi e i Criteria, che convocano le migliori 30 prestazioni nazionali per anno di nascita, hanno premiato le nostre atlete con un bronzo.

Chiara Fontana, tesserata NC Azzurra91 di Bologna, nelle tante prove affrontate nella categoria Cadette, ha centrato solo, purtroppo, un bronzo nei 400 misti vinti dalla cremonese Roversi.

La formiginese in tutta la manifestazione ha infatti girato attorno al podio con il 4° nei 200 e il 6° posto nei 50 e 100 dorso. Peggior risultato il 9° nei 200 misti.

Per Elettra Calanca, junior 2007, sempre di scuola formiginese e tesserata Sweet Team Modena, tocca 7^ nei 200 farfalla, 9^ nei 100 e 19^ posto nei 50 sempre farfalla chiudendo 30^ la trasferta allo Stadio del nuoto con l’escursione nei 400 stile libero.

Nella rana il Team Nuoto Modena in gara con Valentina Pezzoli nei 100 rana Ragazze2007. Per lei un 28° posto mentre tra le junior la specialità trova Ines Djebali, portacolori del Circolo Sportivo GdF Modena chiudere con p.p. in 16^ posizione i 100 e in 12^ la doppia distanza. Nei 50 l’unica prova in cui troviamo due portacolori modenesi: Laura Medici di Maranello nuoto chiude 15^ con il personale (33.75) precedendo Djebali 20^ in 34.10.

Diciassettesima posizione per Arianna Blasi, dei gialli di Maranello, che conclude con il nuovo personale i 200 farfalla.

Tocca quindi al settore maschile provare a fare meglio e concludere la rassegna tricolore.

Arianna Blasi e Ines Djebali

50 m Dorso – Cadette

6 FONTANA Chiara 2004 ITA Nuoto Cl.Azzurra 91 – BO 1 6 6. 28.51

100 m Rana – Ragazze 2009

28 PEZZOLI Valentina 2009 ITA Team Nuoto Modena asd 4 6 4. 1’17.63

100 m Rana – Juniores F 2007

16 DJEBALI Ines 2007 ITA Circolo Sportivo GdF Modena 2 9 5. 1’12.29

200 m Farfalla – Ragazze 2008

17 BLASI Arianna 2008 ITA Maranello Nuoto 2 1 6. 2’23.47

200 m Farfalla – Juniores F 2007

7 CALANCA Elettra 2007 ITA Sweet Team Modena asd 1 5 7. 2’18.45

200 m Misti – Cadette

9 FONTANA Chiara 2004 ITA Nuoto Cl.Azzurra 91 – BO 1 2 7. 2’16.70

400 m Stile Libero – Juniores F 2007

30 CALANCA Elettra 2007 ITA Sweet Team Modena asd 2 8 10. 4’34.99

100 m Dorso – Cadette

6 FONTANA Chiara 2004 ITA Nuoto Cl.Azzurra 91 – BO 1 2 6. 1’00.88

50 m Farfalla – Juniores F 2007

19 CALANCA Elettra 2007 ITA Sweet Team Modena asd 4 5 2. 28.75

200 m Rana – Juniores F 2007

12 DJEBALI Ines 2007 ITA Circolo Sportivo GdF Modena 3 5 2. 2’36.10

100 m Farfalla – Juniores F 2007

9 CALANCA Elettra 2007 ITA Sweet Team Modena asd 1 7 9. 1’03.44

400 m Misti – Cadette

3 FONTANA Chiara 2004 ITA Nuoto Cl.Azzurra 91 – BO 1 3 3. 4’45.00

200 m Dorso – Cadette

4 FONTANA Chiara 2004 ITA Nuoto Cl.Azzurra 91 – BO 1 7 4. 2’11.84

50 m Rana – Juniores F 2007

15 MEDICI Laura 2007 ITA Maranello Nuoto 2 9 4. 33.75

20 DJEBALI Ines 2007 ITA Circolo Sportivo GdF Modena 3 6 4. 34.10

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 30 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 30 marzo 2022Cielo molto nuvoloso o coperto con piogge diffuse deboli-moderate localmente anche a carattere di rovescio più consistenti sulle aree appenniniche centro-occidentali. Quota neve attorno a 1500 metri sulle aree montane centro-occidentali. Temperature minime comprese tra 9 e 11 gradi. Massime in flessione comprese tra 12 e 14 gradi. Venti deboli in prevalenza dai quadranti orientali con rinforzi dalla serata da sud-est su costa e mare. Mare inizialmente poco mosso, tendente a divenire mosso dalle ore pomeridiane.

(Arpae)

Weekend di controlli amministrativi a discoteche e locali pubblici a Modena e provincia

Weekend di controlli amministrativi a discoteche e locali pubblici a Modena e provinciaLo scorso fine settimana, il Questore di Modena ha disposto un servizio straordinario interforze finalizzato a controlli amministrativi presso alcuni noti locali da ballo e pubblici esercizi ubicati nel capoluogo e in provincia.

L’attività, coordinata direttamente dal Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, ha visto il concorso della Squadra Amministrativa della Questura, della Polizia Stradale, di pattuglie della Guardia di Finanza, con unità cinofila antidroga, e della Polizia locale di Modena.

Le attività operative, iniziate nella tarda serata di sabato e protrattesi fino alla mattina di domenica, hanno interessato pubblici esercizi del centro di Modena e di Formigine e discoteche del capoluogo, Baggiovara e Madonnina.

Riscontrati principalmente aspetti amministrativi quali licenze, rispetto delle prescrizioni di sicurezza e in materia di somministrazione di alcolici, capienze e corretta tenuta della documentazione, a cui si è aggiunta un’attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti. Ovunque è stata verificato il rispetto della normativa anticontagio.

In esito ai controlli, mirati anche a prevenire la somministrazione di alcolici a minori, sono state elevate sanzioni amministrative in un caso per irregolarità nella gestione della somministrazione di bevande, pari a 1.032 euro, e in un altro caso per la presenza di un lavoratore in nero, per cui sono in corso approfondimenti a cura della Guardia di Finanza.

I riscontri sulle capienze che, anche alla luce degli eventi dello scorso fine settimana, rimangono centrali, hanno restituito un quadro di regolarità con locali al 50%, come da normativa tuttora vigente.

Nei controlli a campione delle persone all’esterno dei locali è stata impiegata anche l’unità cinofila, mentre sulle direttrici stradali di deflusso delle discoteche, ha operato la Polizia stradale con riscontri sui parametri di sicurezza degli automobilisti fermati di volta in volta.

Contestualmente nella serata di sabato a Carpi, il Dirigente del Commissariato di P.S. ha diretto un analogo servizio con pattuglie dipendenti, compresa la Squadra amministrativa dell’ufficio, e con la Polizia locale Unione delle Terre d’Argine. Svolti una serie di controlli amministrativi e sul rispetto della vigente normativa sul contenimento della diffusione del Covid 19 presso diversi esercizi pubblici ubicati nel centro storico cittadino, a partire da piazzetta Garibaldi e nei principali luoghi di aggregazione giovanile.

Nel corso dell’attività è stato sanzionato il gestore di un locale, in quanto sprovvisto di green pass ed un avventore a sua volta non in regola con le norme anticovid.

In tarda serata il dispositivo di controllo è stato esteso ad una discoteca dei dintorni, con controlli a campione ai giovani avventori, molti provenienti da fuori anche a bordo di bus, organizzati per garantire trasferimenti in sicurezza.

Complessivamente in provincia la Polizia di Stato, tra sabato sera e domenica mattina, ha identificato sul posto 150 persone.

I servizi proseguiranno nelle prossime settimane anche in relazione alla ripresa della piena capienza dal 1° aprile p.v.

Gli 80 anni di Monsignor Luciano Monari

Gli 80 anni di Monsignor Luciano Monari

La comunità si è stretta attorno a Monsignor Luciano Monari in occasione del suo 80mo compleanno.

Sassolese, già instancabile motore dell’Oratorio Don Bosco prima, insegnante presso i Seminari di Reggio Emilia e Bologna, “Don Luciano”, come continuano a chiamarlo i sassolesi, è stato anche Vescovo di Piacenza e Bobbio e poi di Brescia, incarico lasciato ‘per sopraggiunti limiti di età’ assolto il quale il sacerdote è tornato nella “sua” Sassuolo che  lo ha celebrato con una funzione ad hoc, cui ha fatto da cornice il Duomo di San Giorgio.

 

Ferrari Auto: Cgi e Fiom/Cgil Modena chiedono all’azienda e alle istituzioni un confronto sul piano di sviluppo

Ferrari Auto: Cgi e Fiom/Cgil Modena chiedono all’azienda e alle istituzioni un confronto sul piano di sviluppoFiom-Cgil e Cgil Modena hanno appreso nei giorni scorsi dagli organi di stampa della sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Ferrari Spa e il Ministero dello Sviluppo economico, la Regione Emilia-Romagna ed Invitalia. In merito al progetto di investimento sul sito produttivo di Maranello, che prevede tra gli altri più di 100 milioni di risorse pubbliche, sono state spese parole di grande elogio e soddisfazione da tutte le parti coinvolte.

“Salutiamo con interesse questo progetto – affermano Fernando Siena della segreteria provinciale Cgil Modena e Stefania Ferrari segretaria generale Fiom-Cgil Modena – e l’idea che finalmente si inizi a pensare a come affrontare le sfide della riconversione, e che proprio nella terra dei motori si parta dalla sua eccellenza, ma pensiamo che questo debba essere fatto insieme alle parti sociali: del resto, non siamo nella Regione del Patto per il lavoro e per il clima, di cui sono firmatarie anche le organizzazioni sindacali?”

“Leggiamo con piacere di 250 nuovi posti di lavoro – continuano i sindacalisti – ma avremmo voluto approfondire meglio il bilancio occupazionale del territorio”. “Infatti, il progetto di sviluppo Ferrari ha iniziato il suo iter modificando strutturalmente la zona artigianale di Maranello nella quale possiamo stimare solo recentemente un numero quasi analogo di posti di lavoro persi, attraverso il trasferimento e la chiusura di diverse imprese storicamente insediate nel territorio”.

Per queste ragioni, Fiom-Cgil e Cgil Modena avrebbero voluto comprendere meglio di quale occupazione si tratta: “parliamo ancora una volta di tirocini, di forme di lavoro precarie, oppure di un’occupazione stabile, che garantisca un futuro e che ci ponga al contempo i temi dello sviluppo abitativo e dei servizi pubblici?

La buona occupazione deve riguardare tutti i soggetti che faranno parte di quel progetto a partire dagli ingegneri, passando per le maestranze, agli appalti che sicuramente verranno avanti, fino ad arrivare all’indotto che dovrà essere accompagnato nel percorso di riconversione”, aggiungono Cgil e Fiom-Cgil Modena.

“Non solo: la buona occupazione passa attraverso la formazione permanente, dentro una logica di transizione tecnologica ed ambientale che, se non governata e affrontata a garanzia di tutti, rischia di favorire processi che disperdono capacità professionali e mettono a repentaglio la tenuta occupazionale.

Affrontare uno straordinario passaggio di questa portata, richiede strumenti straordinari, proprio perché i processi di cambiamento nelle produzioni richiedono e richiederanno obbligatoriamente sempre più formazione, maggiore riqualificazione e garanzie per i lavoratori e le lavoratrici”.

“Ed è qui – concludono Siena e Ferrari – che si inserisce il lavoro e chi lo rappresenta. Di questo vogliamo discutere, ed è su questo che lanciamo un appello e una sfida alle istituzioni ed alle imprese tutte, iniziando da Ferrari, dagli Enti locali del territorio e dalla Regione: riprendiamo il modello emiliano, che ha contraddistinto le relazioni tra le parti sociali in questa regione, tanto più se il progetto è finanziato in parte con soldi pubblici. Come Cgil e Fiom-Cgil di Modena siamo pronti al confronto: speriamo lo siano anche gli altri”, concludono Cgil e Fiom-Cgil Modena.

 

Le modifiche alla viabilità dei prossimi giorni a Fiorano

Le modifiche alla viabilità dei prossimi giorni a FioranoMartedì 29 marzo per potatura dalle ore 8 alle 12 e dalle 14 alle 16 sarà chiusa la strada di collegamento di via Cavalcanti con via Santa Caterina, con l’istituzione di divieto di sosta con rimozione forzata del tratto interessato alla potatura.

Mercoledì 31 marzo per allaccio acqua sarà modificata la viabilità in via Gramsci n. 75, con restringimento stradale e istituzione di un senso unico alternato, regolato da movieri o da semaforo mobile, con limite di velocità di 30 km/h nel tratto, dalle ore 8 alle ore 18.

Covid, oggi (28/3) sono 3.187 i nuovi casi in regione. Quasi 4 mila i guariti, diminuiscono i casi attivi

Covid, oggi (28/3) sono 3.187 i nuovi casi in regione. Quasi 4 mila i guariti, diminuiscono i casi attivi
Foto Paolo Righi

Oggi in regione i casi di positività al Coronavirus sono 3.187 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.837 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.268 molecolari e 5.569 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 29,4%. Si tratta di un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Vaccinazioni

Continua la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.279.836 dosi; sul totale sono 3.772.320 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.736.981.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 39 (+1 rispetto a ieri, +2,6%), l’età media è di 67,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.085 (+52 rispetto a ieri, +5%), età media 75,1 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (-1); 2 a Modena (+1); 15 a Bologna (invariato); 1 nel Circondario Imolese (invariato), 2 a Ferrara (+1); 4 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 42,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 855 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 262.459), seguita da Modena (418 su 196.166); poi Reggio Emilia (366 su 140.010) e Ravenna (310 su 116.771); quindi Ferrara (278 su 87.692), Rimini (247 su 123.470), Parma (213 su 103.422), Cesena (180 su 71.635); seguono Forlì (115 su 59.823), Circondario Imolese (109 su 39.177) e infine Piacenza, con 96 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 67.913.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 47.331 (-747). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 46.207 (-800), il 97,6% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 3.928 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.204.978.

Purtroppo, si registrano 6 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 90 anni)
  • 3 in provincia di Reggio Emilia (tre uomini, di cui uno di 65 e gli altri due di 87 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese  (un uomo di 79 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (una donna di 87 anni).

Non si registrano decessi nelle province di Parma, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.229.

Rispetto ai giorni scorsi sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Interventi nei parchi formiginesi

Interventi nei parchi formiginesiA Formigine ci sono 70 parchi, 52 dei quali dotati di attrezzature ludiche. L’impegno del Comune per tenere ordinato questo grande patrimonio pubblico (si calcola che per ogni formiginese ci siano 25 mq di verde) è quotidiano e costante. Con la variazione di bilancio che sarà portata in Consiglio questo giovedì, si propone di integrare il budget per le potature di altri 30mila euro, oltre ai 100mila euro già spesi quest’inverno. Inoltre, nell’anno in corso saranno a disposizione 50mila euro per la sistemazione dei giochi nei parchi.

C’è poi un progetto che sta particolarmente a cuore per la sua rilevanza. Il Comune di Formigine ha stilato il progetto di riqualificazione del Parco storico di Villa Gandini e lo ha candidato all’apposito bando previsto dal Ministero della Cultura, attraverso il PNRR.

Si tratta di un intervento da 800mila euro che prevede, tra le azioni principali, la cura e la messa in sicurezza delle alberature, la demolizione delle vecchie recinzioni, la realizzazione di impianti idrici idonei, la definizione di nuovi percorsi (con un’attenzione particolare all’eliminazione delle barriere architettoniche), l’implementazione di telecamere per una maggiore sicurezza, la sistemazione di nuovi arredi per ridare funzionalità al parco, l’aumento di piante arbustive ed erbacee per favorire gli insetti pronubi e la biodiversità; l’introduzione negli specchi d’acqua di piante con maggiori capacità depurative per migliorare le condizioni di vita per gli esseri viventi acquatici, una nuova cartellonistica per una maggiore conoscenza del parco.

Il Parco storico si estende per 1,7 ettari e ospita piante autoctone accanto a esemplari esotici che qui si sono acclimatati. La convivenza più che secolare ha fatto di questo ecosistema una struttura armonica di reciproco equilibrio. Tra gli esemplari più noti, i due maestosi Ginkgo Biloba: vera e propria attrazione per gli amanti del foliage. Di alto valore botanico ed ecologico-ambientale è la componente arboreo-arbustiva con esemplari secolari soprattutto di querce, frassini, tassodi e cedri. A corredo di tutto ciò, vi è una ricca componente arbustiva composta prevalentemente da bosso e piante dalla ricca fioritura. A fianco del Parco storico sorge un parco urbano di 4,3 ettari.

Il giardino era già presente nel 1854 e si definì tra il 1871 e il 1876 ad opera del conte Luigi Alberto Gandini con un impianto ottocentesco che si ispira al gusto romantico, si tratta infatti di un tipico giardino posto a corredo delle residenze di campagna del Ducato Estense. Il Parco è stato ceduto al Comune nel 1973.

Il progetto, se finanziato, permetterà di valorizzare questo importante bene pubblico, tutelandone gli aspetti ambientali e favorendone la fruibilità per tutti, in termini di sicurezza e attrattività.

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