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sabato, 12 Luglio 2025
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Covid, oggi (28/3) sono 3.187 i nuovi casi in regione. Quasi 4 mila i guariti, diminuiscono i casi attivi

Covid, oggi (28/3) sono 3.187 i nuovi casi in regione. Quasi 4 mila i guariti, diminuiscono i casi attivi
Foto Paolo Righi

Oggi in regione i casi di positività al Coronavirus sono 3.187 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.837 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.268 molecolari e 5.569 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 29,4%. Si tratta di un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Vaccinazioni

Continua la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.279.836 dosi; sul totale sono 3.772.320 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.736.981.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 39 (+1 rispetto a ieri, +2,6%), l’età media è di 67,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.085 (+52 rispetto a ieri, +5%), età media 75,1 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (-1); 2 a Modena (+1); 15 a Bologna (invariato); 1 nel Circondario Imolese (invariato), 2 a Ferrara (+1); 4 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 42,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 855 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 262.459), seguita da Modena (418 su 196.166); poi Reggio Emilia (366 su 140.010) e Ravenna (310 su 116.771); quindi Ferrara (278 su 87.692), Rimini (247 su 123.470), Parma (213 su 103.422), Cesena (180 su 71.635); seguono Forlì (115 su 59.823), Circondario Imolese (109 su 39.177) e infine Piacenza, con 96 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 67.913.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 47.331 (-747). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 46.207 (-800), il 97,6% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 3.928 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.204.978.

Purtroppo, si registrano 6 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 90 anni)
  • 3 in provincia di Reggio Emilia (tre uomini, di cui uno di 65 e gli altri due di 87 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese  (un uomo di 79 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (una donna di 87 anni).

Non si registrano decessi nelle province di Parma, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.229.

Rispetto ai giorni scorsi sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Interventi nei parchi formiginesi

Interventi nei parchi formiginesiA Formigine ci sono 70 parchi, 52 dei quali dotati di attrezzature ludiche. L’impegno del Comune per tenere ordinato questo grande patrimonio pubblico (si calcola che per ogni formiginese ci siano 25 mq di verde) è quotidiano e costante. Con la variazione di bilancio che sarà portata in Consiglio questo giovedì, si propone di integrare il budget per le potature di altri 30mila euro, oltre ai 100mila euro già spesi quest’inverno. Inoltre, nell’anno in corso saranno a disposizione 50mila euro per la sistemazione dei giochi nei parchi.

C’è poi un progetto che sta particolarmente a cuore per la sua rilevanza. Il Comune di Formigine ha stilato il progetto di riqualificazione del Parco storico di Villa Gandini e lo ha candidato all’apposito bando previsto dal Ministero della Cultura, attraverso il PNRR.

Si tratta di un intervento da 800mila euro che prevede, tra le azioni principali, la cura e la messa in sicurezza delle alberature, la demolizione delle vecchie recinzioni, la realizzazione di impianti idrici idonei, la definizione di nuovi percorsi (con un’attenzione particolare all’eliminazione delle barriere architettoniche), l’implementazione di telecamere per una maggiore sicurezza, la sistemazione di nuovi arredi per ridare funzionalità al parco, l’aumento di piante arbustive ed erbacee per favorire gli insetti pronubi e la biodiversità; l’introduzione negli specchi d’acqua di piante con maggiori capacità depurative per migliorare le condizioni di vita per gli esseri viventi acquatici, una nuova cartellonistica per una maggiore conoscenza del parco.

Il Parco storico si estende per 1,7 ettari e ospita piante autoctone accanto a esemplari esotici che qui si sono acclimatati. La convivenza più che secolare ha fatto di questo ecosistema una struttura armonica di reciproco equilibrio. Tra gli esemplari più noti, i due maestosi Ginkgo Biloba: vera e propria attrazione per gli amanti del foliage. Di alto valore botanico ed ecologico-ambientale è la componente arboreo-arbustiva con esemplari secolari soprattutto di querce, frassini, tassodi e cedri. A corredo di tutto ciò, vi è una ricca componente arbustiva composta prevalentemente da bosso e piante dalla ricca fioritura. A fianco del Parco storico sorge un parco urbano di 4,3 ettari.

Il giardino era già presente nel 1854 e si definì tra il 1871 e il 1876 ad opera del conte Luigi Alberto Gandini con un impianto ottocentesco che si ispira al gusto romantico, si tratta infatti di un tipico giardino posto a corredo delle residenze di campagna del Ducato Estense. Il Parco è stato ceduto al Comune nel 1973.

Il progetto, se finanziato, permetterà di valorizzare questo importante bene pubblico, tutelandone gli aspetti ambientali e favorendone la fruibilità per tutti, in termini di sicurezza e attrattività.

Il Censimento permanente della popolazione in Emilia-Romagna – Anno 2020

Il Censimento permanente della popolazione in Emilia-Romagna – Anno 2020Al 31 dicembre 2020, data di riferimento della terza edizione del Censimento permanente della popolazione, in Emilia-Romagna si contano 4.438.937 residenti. Al netto degli aggiustamenti statistici derivanti dalla nuova metodologia di calcolo, i dati censuari registrano rispetto all’edizione 2019 una diminuzione di 25.182 unità nella regione.

Il 22,9% della popolazione emiliano-romagnola vive nella città metropolitana di Bologna, che ricopre il 16,5% del territorio e dove si registrano 274 abitanti per Km2, con il comune di Bologna che fa registrare il valore più elevato della regione (2.781 abitanti per ogni Km2). La provincia più densamente popolata è quella di Rimini (390 abitanti per Km2), nella quale si contano 5 degli 11 comuni della regione con una densità oltre 1.000 abitanti per Km2, mentre quella meno popolata è Piacenza (110 abitanti per Km2).

Tra il 2019 e il 2020 tutte le province della regione registrano un saldo demografico negativo, che solo nella provincia di Rimini è compensato da un aggiustamento statistico positivo (+1.942) rendendo la provincia l’unica con un incremento di popolazione (+979 unità). Il maggior decremento in termini percentuali si registra a Parma (-1,2%) e a Piacenza (-0,9%). Parma è anche la provincia con la più elevata contrazione in termini assoluti (-5.245) dopo Bologna (-5.893). Nel complesso la diminuzione a livello regionale è dello 0,6% con le già citate Parma e Piacenza che assieme a Forlì-Cesena e Ferrara (entrambe -0,7%) presentano una diminuzione superiore alla media regionale.

Chiusure notturne programmate da stasera sulla A14

Chiusure notturne programmate da stasera sulla A14Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, in orario notturno, dalle 22:00 di questa sera, lunedì 28, alle 6:00 di martedì 29 marzo, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale, in entrata verso Ancona.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Racordo di Casalecchio, o alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova.

Sarà inoltre chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Milano/Firenze ed è diretto verso Padova, nei seguenti giorni e orari:
-dalle 22:00 di lunedì 28 alle 6:00 di martedì 29 marzo;
-dalle 22:00 di mercoledì 30 alle 6:00 di giovedì 31 marzo.

In alternativa, si consiglia:
a chi proviene da Firenze ed è diretto verso Padova, di uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio;
a chi proviene da Milano ed è diretto verso Padova, di uscire alla stazione di Bologna Fiera e rientrare dalla stessa stazione, per proseguire in direzione della A13. Si ricorda che la stazione di Bologna Borgo Panigale è chiusa in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli.

Dubai Expo 2020. Investimenti, crescita e innovazione: l’Emilia-Romagna guarda al Medio Oriente

Dubai Expo 2020. Investimenti, crescita e innovazione: l’Emilia-Romagna guarda al Medio OrienteDalla promozione di investimenti a livello globale, alle modalità di generare crescita, accelerare l’innovazione fino alle strategie per contribuire alla prosperità delle generazioni future.

Sono questi temi affrontati ‘Investopia’, il summit internazionale svoltosi oggi a Dubai Expo 2020 al quale è intervenuto, in rappresentanza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla che ha anche incontrato Nicola Lener (Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti).

La Regione è stata invitata personalmente dal Ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti, Abdulla Bin Touq Al Marri, in occasione di un incontro svoltosi a Milano lo scorso 7 febbraio.

L’evento, organizzato dagli Emirati Arabi Uniti con l’obiettivo di promuovere gli investimenti globali, generare crescita, accelerare l’innovazione e contribuire alla prosperità delle generazioni future, ha visto la partecipazione di intellettuali ed esperti da tutto il mondo, nonché funzionari governativi, investitori istituzionali, leader di mercato, startup e PMI, imprenditori sociali e altri stakeholder.

“L’Emilia-Romagna vuole continuare ad attrarre investimenti internazionali ed è fortemente impegnata a sviluppare le economie del futuro, basate sull’utilizzo delle tecnologie di frontiera, innovazione, big data e intelligenza artificiale, ma anche energie rinnovabili, biotecnologie e soluzioni industriali sostenibili – ha dichiarato l’assessore Colla.- È stato un onore partecipare a Investopia fra gli opinion leader e change maker mondiali, portando il nostro contributo in termini di visione strategica del futuro e rafforzando il posizionamento della Regione come partner degli Emirati Arabi Uniti e di tutta l’area Menasa, regione del Medio Oriente, del Nord Africa e dell’Asia meridionale”.

Sempre nella giornata di oggi, Colla ha incontrato Ivano Iannelli, responsabile sostenibilità di Emirates Global Alumiumium, il più grande produttore mondiale di “alluminio premium”.

Domani l’assessore Colla incontrerà ad Abu Dhabi i vertici di Aldahara Holdings, società governativa leader mondiale nel settore agroalimentare, specializzata in particolare nella produzione ed esportazione di mangimi, cereali e ortofrutta.
Sempre nella giornata di domani anche la presentazione del Catalogo Umanitario che racchiude 25 aziende italiane (tra cui 9 dell’Emilia-Romagna) che, nell’ambito del più ampio programma americano Usaid’s Covid-19 Response in Italy Invest, hanno, anche attraverso riconversioni produttive, contribuito allo sviluppo e realizzazione di soluzioni fondamentali per combattere la pandemia. All’iniziativa interverranno, in presenza o videocollegamento, oltre all’assessore Vincenzo Colla, Simone Crolla (AmCham in Italia), Cara Nazari (AmCham a Dubai), Giulio Dal Magro (Cassa Depositi e Prestiti), Federico Rubini e Giovanni Roncucci (Roncucci&Partners), Lorenzo Rosettani (H-Comm), Francesca Morelli (Colorificio MP di Rimini).

La Regione accelera sulla tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile, a partire dal turismo slow: 3,6 milioni di euro per 43 progetti in tutta l’Emilia-Romagna

La Regione accelera sulla tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile, a partire dal turismo slow: 3,6 milioni di euro per 43 progetti in tutta l’Emilia-Romagna
Emilia centrale – Frignano (foto Andrea Barghi)

Un percorso dimostrativo e didattico per le farfalle, le api e le libellule nel Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, dove verranno anche acquistate aree di particolare importanza naturalistica per incrementare i livelli di tutela. La messa in sicurezza delle Grotte di Re Tiberio nel Parco della Vena del Gesso romagnola e di quella d’Onferno nella omonima Riserva naturale orientata. La manutenzione della rete cicloturistica ed escursionistica nel Parco regionale fluviale del Trebbia e dei sentieri nel Parco dell’Alto Appennino Modenese danneggiati dalle eccezionali nevicate dell’inverno 2020-2021.

E poi – tante – le azioni a tutela delle specie e degli habitat più minacciati. Tra le altre quelle per la protezione della Salamandrina di Savi, un raro anfibio endemico, e del Gambero di Fiume nel Paesaggio protetto della Collina reggiana e nella Riserva naturale Rupe di Campotrera   o a tutela del Lupo e della Tartaruga di Hermann Parco del Delta del Po. Ma anche – sempre nel Delta del Po – le “isole galleggianti” sperimentali per incrementare i siti di nidificazione dell’avifauna di interesse comunitario.

Sono solo alcuni dei 43 progetti finanziati dalla Regione con 3,6 milioni di euro grazie al Programma di investimenti per i parchi e le aree protette 2021-2023.

Con due obiettivi: difendere e valorizzare lo straordinario patrimonio di biodiversità custodito nel sistema delle aree protette regionali e promuovere occasioni di sviluppo sostenibile, a partire dal turismo slow e consapevole.

Destinatari del finanziamento: i cinque Enti di gestione dell’Emilia orientale, Emilia occidentale, Emilia centrale, Delta del Po, Romagna, oltre al Parco interregionale Sasso Simone e Simoncello.

Ovvero le realtà cui fa capo una buona parte dell’estesa rete di aree protette presente in Emilia-Romagna: 14 parchi regionali, 3 parchi nazionali e interregionali, 15 riserve naturali, 34 aree di riequilibrio ecologico, 159 siti Natura 2000. Una rete green pari a oltre il 16% dell’intero territorio emiliano-romagnolo.

“Investire nell’ambiente vuol dire investire nel futuro e promuovere occasioni di crescita sostenibile per i territori e le comunità – ha spiegato l’assessora regionale alla Montagna, parchi e forestazione Barbara Lori – Con questo Programma rilanciamo l’impegno della Regione a favore dei parchi, che sempre più devono diventare luoghi in cui la tutela della biodiversità si sposa con forme di fruizione attenta e consapevole. L’Emilia-Romagna ha molto da offrire in questo senso, grazie a una posizione geografica che ne fa un vero e proprio concentrato di ambienti naturali diversi e a una straordinaria varietà di specie animali e vegetali”.

La ripartizione delle risorse
Nel dettaglio questa la ripartizione delle risorse. Ente Emilia Orientale (province di Bologna e Modena): 726.970 euro e otto progetti; Emilia Occidentale (province Piacenza, Parma: 907.945 euro e otto progetti; Emilia centrale (Modena e Reggio): 673mila euro e 12 progetti; Delta del Po (Ferrara e Ravenna): 802.670 euro e quattro progetti; Romagna (Rimini, Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena): 338.405 euro e otto progetti.
Vanno poi aggiunti i contributi pari a 150mila euro assegnati ai 3 interventi presentati dal Parco interregionale Sasso Simone e Simoncello (Provincia di Rimini).

Il 30%  alla biodiversità
Impegno rispettato. Come da indicazioni del bando regionale uscito la scorsa primavera, il 30% dell’importo complessivo dei progetti candidati è stato destinato a favore della conservazione della biodiversità. Ma i principali tipi di intervento finanziati sono molteplici e di varia natura, a cominciare dal potenziamento della rete escursionistica e cicloturistica; installazione e manutenzione della segnaletica; strutture quali torrette di avvistamento e capanni per l’osservazione della fauna. E ancora: acquisizione, oltre che riqualificazione e risanamento ambientale di aree di pregio naturalistico. Fornitura e installazione di attrezzature per ridurre i danni prodotti dalla fauna.
Le risorse sono state assegnate a ciascun Ente di gestione per il 60% sulla base della superficie delle aree protette e per il 40% sulla base del numero, oltre a una quota fissa pari a 150mila euro. L’importo minimo di ciascun progetto era di 40 mila euro e il contributo regionale poteva arrivare a coprire fino ad un massimo del 90% della spesa ammissibile.

Bonifica Cisa Cerdisa: il sindaco di Sassuolo risponde all’ordine del giorno di Fiorano

Bonifica Cisa Cerdisa: il sindaco di Sassuolo risponde all’ordine del giorno di Fiorano“Il dialogo è da sempre aperto e i comuni di Sassuolo e Fiorano hanno sempre lavorato in sinergia in tutte le fasi del procedimento, dalla pianificazione urbanistica, indispensabile per la riqualificazione delle aree, agli interventi di rimozione dell’amianto e bonifica delle aree”. Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani, con queste parole, interviene in merito all’ordine del giorno approvato nel Consiglio Comunale di Fiorano sul tema Cisa Cerdisa.

“Ciò che manca – chiarisce il Sindaco – non è certo l’attenzione alle tematiche ambientali da parte del Comune di Sassuolo, come a Fiorano ben sanno anche se fingono il contrario per mere speculazioni politiche. Ricordiamo, infatti, che l’ambito di rilievo sovracomunale ex Cisa Cerdisa si estende per 386.038 mq, di cui 325.271 mq su aree private, in parte nel comune di Sassuolo e in parte nel comune di Fiorano, e nel 2015 è stato siglato un accordo tra le parti ex art.18 della LR 20/2000. Vista la vastità dell’ambito è stato inevitabile ragionare per sub ambiti/lotti che ovviamente sono stati attivati e procedono a velocità differenti e consequenziali. Inoltre nel 2020 la proprietà ha chiesto una proroga delle tempistiche previste nel citato accordo, che entrambe le Amministrazioni comunali hanno condiviso di accogliere e quindi di concedere.

Ad oggi permangono le strutture fuori terra nel sito denominato ex CISA 1, ricadente interamente a Sassuolo. I lavori di demolizione delle strutture fuori terra di quest’area hanno subito un arresto a seguito di un ricorso mosso dalla proprietà nei confronti di ARPAE nel 2020, procedimento del quale sicuramente il Comune di Sassuolo non è responsabile. Con la sentenza del Consiglio di Stato del 15 dicembre scorso si è concluso tale ricorso con la conferma delle decisioni assunte da ARPAE, pertanto ad oggi la proprietà non ha ragioni per non riprendere le attività. Al riguardo il Comune ha chiesto ed è in attesa di un parere da parte di ARPAE, al fine di chiarire alcuni aspetti ritenuti ancora da precisare, per poi poter avere tutti gli elementi utili a sollecitare la proprietà a procedere.

L’ultima valutazione dello stato di conservazione delle coperture risale al 2017 e non al 2015, con esito in parte discreto in parte scadente delle coperture stesse, ma mai pessimo. Non vi sono valutazioni successive, perché come previsto dall’Accordo la proprietà avrebbe dovuto procedere alla rimozione delle stesse.

Il Comune di Sassuolo si è sempre dimostrato particolarmente attento alla salute dei cittadini, pertanto, consapevole anche delle tempistiche di cui sopra, ha già provveduto affinché la proprietà rimuovesse l’amianto in copertura nelle zone a confine con le abitazioni nella porzione di sub-ambito che sarebbe stata interessata per ultima dalle operazioni di riqualificazione. Da anni quindi – conclude il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani –  nel sito denominato ex CISA 1, pur essendo ancora presenti le strutture dei capannoni, non è più presente l’amianto negli edifici a sud prossimi a via Siena e via Lucca e nei primi due capannoni posti in prossimità del confine con Fiorano Modenese. Inoltre una porzione delle restanti coperture è stata completamente incapsulata”.

Chiusure notturne programmate anche sulla A13 e sulla Tangenziale di Bologna

Chiusure notturne programmate anche sulla A13 e sulla Tangenziale di BolognaSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione degli impianti, previsti in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 31 marzo alle 6:00 di venerdì 1 aprile, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

 

Sulla Tangenziale di Bologna, invece, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, previste in orario notturno, sarà chiuso, per chi proviene da Casalecchio, lo svincolo che dalla Tangenziale di Bologna immette all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, nei seguenti giorni e orari:
-dalle 22:00 di martedì 29 alle 6:00 di mercoledì 30 marzo;
-dalle 22:00 di giovedì 31 marzo alle 6:00 di venerdì 1 aprile.
In alternativa, si consiglia di proseguire sulla Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro, uscire allo svincolo 7 bis “SS64 Ferrarese” e rientrare dallo stesso sulla carreggiata opposta, verso Casalecchio e immettersi sulla A13 Bologna-Padova.

Giovedì notte, sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, chiuso il tratto Località Aglio-allacciamento A1 Panoramica Località La Quercia

Giovedì notte, sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, chiuso il tratto Località Aglio-allacciamento A1 Panoramica Località La QuerciaPer consentire lavori di ordinaria manutenzione degli impianti nelle gallerie, dalle 21:00 di giovedì 31 marzo alle 6:00 di venerdì 1 aprile, sarà necessario chiudere la A1 Milano-Napoli Direttissima in direzione di Bologna, nel tratto compreso tra Località Aglio (km 256+700) e l’allacciamento con la A1 Panoramica Località La Quercia (km 0+000).
Di conseguenza, saranno contestualmente chiuse le stazioni di Firenzuola-Mugello e Badia, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze.

Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Aglio est”, situata nel suddetto tratto.
Si precisa che la stazione di Barberino sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e che, all’altezza del km 256+700, il traffico verrà deviato dalla A1 Direttissima alla A1 Panoramica verso Bologna.
Pertanto, chi proviene da Firenze ed è diretto a Bologna, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica.
In alternativa alla chiusura della stazione di Firenzuola, si consiglia di utilizzare la stazione di Barberino, sulla A1 Milano Napoli, mentre in alternativa alla chiusura della stazione di Badia, si consiglia di utilizzare la stazione di Pian del Voglio, sulla A1 Milano Napoli.

 

Cybersecurity: meglio pensarci prima. Terzo webinar informativo per le imprese il 30 marzo

Cybersecurity: meglio pensarci prima. Terzo webinar informativo per le imprese il 30 marzo
immagine a corredo fornita dall’Ufficio Stampa di Unioncamere regionale

Dopo i tavoli tematici di fine 2021, il progetto “Il sistema camerale per lo sviluppo infrastrutturale e la ripresa dell’economia” prosegue.

Unioncamere regionale e le Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con Uniontrasporti, promuovono, da marzo a giugno, un ciclo di webinar (seminari informativi on line), dedicati alle imprese, su temi di grande attualità: opportunità offerte dalla Banda Ultra Larga, la rete 5 G, i nuovi servizi digitali e l’innovazione in azienda sostenuta dalla cultura digitale. La partecipazione è gratuita.

Il terzo appuntamento è in programma mercoledì 30 marzo (ore 15-17) sul tema “Cybersecurity: meglio pensarci prima” con la collaborazione delle Camere di commercio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Relatore sarà il professor Massimo Carnevali.

 

L’incontro si rivolge alle imprese interessate ad argomenti di “sicurezza dei dati”.

Senza farsi prendere dal panico, è opportuno per un’impresa comprendere quali sono gli strumenti/metodologie, le tecnologie, le modalità operative e i comportamenti per limitare il rischio della perdita o della sottrazione del dato ad un valore accettabile.

La sempre maggiore diffusione di Internet e la sua pervasività nel nostro modo di comunicare e interagire pone infatti in primo piano il tema della sicurezza informatica.

Nel webinar sarà possibile capire quali sono le principali minacce e vulnerabilità a cui le aziende sono quotidianamente esposte, le buone pratiche da seguire e le soluzioni tecnologiche disponibili per aumentare la sicurezza dei dati in azienda.

Per iscriversi compilare il modulo on line al link: https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/WN_Xu3R0Ho-RsucxuNAe295aA

Dopo l’iscrizione, il link di accesso al webinar sarà inviato a tutti gli iscritti all’indirizzo e-mail comunicato in fase di registrazione il giorno precedente al webinar.

Gli incontri formativi on line proseguiranno nel mese di aprile, a partire da giovedì 7 sul tema “Green e digitale, la sfida della doppia transizione”.

Programmi dettagliati, informazioni e iscrizioni alla pagina web: https://www.ucer.camcom.it/siti-tematici/infrastrutture/seminari?fbclid=IwAR2KRrzlU7D1cE4_I30wVnr40zGiuKJn8Xc5BL_PKAVeVxFLEHDwSPar7ag

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 29 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 29 marzo 2022Cielo in prevalenza nuvoloso per nubi stratificate con assenza di precipitazioni. Temperature minime comprese tra 8 e 10 gradi ma con valori più bassi in aree aperte extraurbane. Massime comprese tra 20 e 21 gradi, qualche grado in meno sulla costa. Venti deboli variabili. Mare poco mosso in giornata con moto ondoso in locale aumento al largo dalle ore serali.

(Arpae)

Formula 1, Verstappen vince in Arabia Saudita. 2° Leclerc e 3° Sainz

Formula 1, Verstappen vince in Arabia Saudita. 2° Leclerc e 3° SainzMax Verstappen conquista la vittoria nel Gran Premio dell’Arabia Saudita di Formula 1, secondo appuntamento del Mondiale 2022. Il pilota della Red Bull ottiene il suo primo successo stagionale davanti alla Ferrari di Charles Leclerc: i due hanno combattuto a lungo testa a testa. Il monegasco si conferma comunque in testa alla classifica piloti. Completa il podio l’altra “Rossa” di Carlos Sainz, il quale riesce a precedere il messicano Sergio Perez (Red Bull).

In top five anche George Russell con la Mercedes, a precedere l’Alpine di Esteban Ocon (sesto). Per Lewis Hamilton decimo posto. Una Safety Car da segnalare durante la gara, attorno al 17° giro, dopo l’incidente di Nicholas Latifi (Williams), uscito illeso dalla propria monoposto. Spiccano anche i ritiri di Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Fernando Alonso (Alpine), Daniel Ricciardo (McLaren) e quello di Yuki Tsunoda (AlphaTauri) prima del via.

Auto fuori strada a Casinalbo, due feriti. Grave una donna

Auto fuori strada a Casinalbo, due feriti. Grave una donna
immagine d’archivio

E’ stata trasportata in codice di massima gravità all’Ospedale Sant’Agostino di Baggiovara, dove si trova ricoverata in terapia intensiva, una 28enne di Formigine che poco dopo la mezzanotte, assieme ad un 29enne di Casalgrande pure lui ricoverato in codice di media gravità, era a bordo di un’autovettura uscita di strada lungo via Radici in Piano a Casinalbo di Formigine. L’auto ha finito la sua corsa contro la cancellata di un’azienda abbattendo parzialmente un palo dell’illuminazione. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 con ambulanza ed automedica, Vigili del fuoco e Carabinieri.

A Settembre la XI edizione del Memorial “Nardino Previdi”

A Settembre la XI edizione del Memorial “Nardino Previdi”Il Comitato Organizzatore e la Famiglia Previdi comunicano che la XI edizione del Memorial “Nardino Previdi”, riservata alla categoria Under 17, si terrà dal 1 al 4 settembre 2022. Le gare si disputeranno a Sassuolo e nei comuni limitrofi e la formula della manifestazione sarà ad 8 squadre.

Auditorium Enzo Ferrari di Maranello: l’attrice modenese Paola Lavini presenta il film Lla ballata dei gusci infranti”,

Auditorium Enzo Ferrari di Maranello: l’attrice modenese Paola Lavini presenta il film Lla ballata dei gusci infranti”,Un film a episodi, quattro storie ambientate nel cuore dell’Italia, ai piedi dei Monti Sibillini. “La ballata dei gusci infranti” – in uscita nei cinema da giovedì prossimo 31 marzo – è l’opera prima della regista Federica Biondi, interpretato da un cast d’eccezione che vanta nomi come Lina Sastri, Giorgio Colangeli, Caterina Shulha, Simone Riccioni, Miloud Mourad Benamara, Barbara Enrichi, Samuele Sbrighi e l’attrice modenese Paola Lavini.

 

E proprio Paola Lavini – che nel film è Lucia – sarà all’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello a presentare il film e a rispondere alle domande del pubblico venerdì prossimo 1° aprile alle ore 20.30 nell’ambito della rassegna cinematografica organizzata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

Biglietto intero €7, ridotto €5 per under29, over60 e accompagnatore disabile; gratuito per disabile accompagnato e bambini sotto i 3 anni. La serata avrà inizio alle 20.30 con l’intervista all’attrice, a seguire la proiezione del film. Apertura biglietteria al pubblico alle ore 20.

E’ il 2016 e nella cornice dei Monti Sibillini vivono quattro famiglie. Al centro del racconto c’è Jacopo, che gira per boschi citando Dante e omaggiando ogni giorno la bellezza della natura. E’ figlio di Alba e Dante, un’attrice e un drammaturgo che vivono in una casa sull’Appennino marchigiano, amandosi come se fosse il primo giorno. A pochi chilometri di distanza vive Lucia, che appena abbandonata dal marito, si ritrova a gestire una fattoria da sola; mentre a iniziare un nuovo capitolo del loro amore ci sono David ed Elisabetta, in attesa del primogenito. L’ultimo arrivato è invece Don Ghali, giovane parroco africano, giunto a gestire una piccola parrocchia. Accomunati dall’appartenenza a quei luoghi, questi personaggi lo saranno presto anche da un evento tragico che scuoterà la terra.

Federica Biondi, al suo primo lungometraggio di finzione, arriva al cinema con “La ballata dei gusci infranti”, film incentrato sulle vicende di diversi personaggi uniti, oltre che dall’amore per la terra in cui vivono, anche dall’evento tragico del terremoto che nel 2016 ha interessato il Centro Italia, con epicentri situati tra l’alta valle del Tronto, i Monti della Laga e i Monti dell’Alto Aterno e i Monti Sibillini.

Scritto a sei mani con David Miliozzi e Jonathan Arpetti, “La ballata dei gusci infranti” è un film corale in cui – va detto subito – le interpreti femminili spiccano su quelli maschili, come l’espressiva Lina Sastri nei panni di Alba o Paola Lavini in quelli di Lucia, fattora appena abbandonata dal marito, che al contrario di lui non ha alcun timore della durezza delle montagne e della vita da allevatrice. Il film della Biondi ha il merito di provare a essere davvero un’opera incentrata sugli attimi, un film di momenti, e questa sensazione di procedere per istanti è data certamente da una scrittura che si prende il coraggio di sostare sulle storie che racconta, di dedicare il giusto tempo ai suoi protagonisti.

Prenotazioni via e-mail: Le prenotazioni si possono effettuare scrivendo una e-mail all’indirizzo auditoriumferrari@gmail.com – I biglietti prenotati dovranno essere tassativamente ritirati entro 10 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.

Per informazioni: Auditorium Enzo Ferrari via Nazionale 78 – Maranello – tel. 0536 943010 – auditoriumferrari@gmail.com

 

 

 

 

Oggi (27/3) in Emilia Romagna si registrano 3.862 nuovi casi Covid. Oltre 2.600 guariti, continuano a calare i ricoveri nelle terapie intensive

Oggi (27/3) in Emilia Romagna si registrano 3.862 nuovi casi Covid. Oltre 2.600 guariti, continuano a calare i ricoveri nelle terapie intensive
foto: Italpress

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.265.354 casi di positività, 3.862 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.226 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 8.492 molecolari e 8.734 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è il 22,4%.

 

Vaccinazioni
Continua, intanto, la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 10.277.486 dosi; sul totale sono 3.771.990 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,9%. Le terze dosi fatte sono 2.735.289.
Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

 

Ricoveri
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 38 (-2 rispetto a ieri, -5%), l’età media è di 66,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.033 (+40 rispetto a ieri, +4%), età media 74,9 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 5 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (-1 rispetto a ieri); 15 a Bologna (invariato rispetto a ieri); 1 nel Circondario Imolese (invariato), 1 a Ferrara (invariato); 4 a Ravenna (-1); 2 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).

 

Contagi
L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 42,4 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 671 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 261.607) seguita da Modena (564 su 195.748), Reggio Emilia (555 su 139.644); poi Parma (368 su 103.209), Ferrara (362 su 87.414), Ravenna (356 su 116.461), Rimini (269 su 123.223), Cesena (230 su 71.455); quindi Piacenza (192 su 67.817), Forlì (175 su 59.708), e, infine il Circondario Imolese con 120 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 39.068.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 48.081 (+1.220). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 47.010 (+1.182), il 96,8% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

 

Guariti e deceduti
Le persone complessivamente guarite sono 2.637 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.201.050.
Purtroppo, si registrano 5 decessi:

  • 1 in provincia di Parma (un uomo di 85 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 83 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (una donna di 84 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (una donna di 89 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 78 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Modena, Ferrara, Circondario Imolese e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.223.

 

La Riserva Naturale delle Salse di Nirano compie 40 anni

La Riserva Naturale delle Salse di Nirano compie 40 anniDomenica 3 aprile 2022 la Riserva Naturale regionale delle Salse di Nirano festeggia i suoi primi 40 anni. Un traguardo importante per l’area protetta, fiore all’occhiello del Comune di Fiorano Modenese, gestita dall’Ente Parchi Emilia Centrale, ora inserita nella Biosfera Mab Unesco dell’Appennino tosco-emiliano.

Quella di Nirano è stata la prima riserva naturale creata dalla regione Emilia Romagna; fu istituita il 29 marzo del 1982 per tutelare una pianta apparentemente insignificante, la Puccinellia fasciculata, che a Nirano trova l’unica presenza dell’entroterra, nell’ambito della rete Natura 2000, e con essa preservare i ‘vulcani di fango’ e le specie faunistiche e floristiche della zona. Oggi si sviluppa per oltre 200 ettari e tutela il più vasto complesso di Salse della Regione e, con quello di Aragona (Agrigento), il più importante d’Italia e uno tra i più articolati d’Europa. Il cuore della Riserva è l’Area a tutela integrale (circa 7 ettari), costituita da un’ampia conca nella quale sono presenti coni e polle, dai quali fuoriescono acque salate miscelate ad argilla e idrocarburi: le cosiddette Salse.

In questi 40 anni la Riserva è cresciuta, si è fatta conoscere a livello nazionale, è diventata meta di turismo naturalistico; ha tutelato un patrimonio unico di biodiversità; ha accolto tutti, dotandosi di strutture e sentieri accessibili; ha saputo proporre e diffondere una cultura della sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente, partendo dai più piccoli; ha ospitato ed ospita importanti studi in collaborazione con diverse Università; si è innovata, anche utilizzando le nuove tecnologie.

Ha raggiunto importanti obiettivi: nel 2004 la Commissione Europea ha individuato nell’intera area della Riserva e oltre, un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), di 371 ettari, grazie alla presenza di 7 habitat naturali e semi-naturali, oltre a specie animali ed essenze vegetali da proteggere. Altro importante riconoscimento è arrivato nel 2016 con il riconoscimento nell’area di un geosito prioritario per la presenza non solo dei vulcani di fango, ma anche dei calanchi. Ed infine nel settembre 2021 la Riserva è entrata nella Biosfera Mab Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Fin dalla sua nascita, l’area costituisce il perno di una rete complessa di tante e differenti realtà che le gravitano intorno (enti, associazioni, volontari), con cui collabora per la tutela e valorizzazione dell’ambiente.

Per festeggiare questo importante compleanno, domenica 3 aprile, dalle ore 15.00 presso Cà Tassi si svolgerà un incontro a cui prenderanno parte:  Francesco Tosi, Sindaco di Fiorano Modenese, Luca Sabattini consigliere regionale, Fausto Giovannelli, Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, Giovanni Battista Pasini, Presidente Parchi Emilia Centrale ed alcuni docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con il contributo dell’Università di Bologna.

Dopo l’incontro ci sarà un piccolo rinfresco e, dalle 16.30 una visita guidata, a piccoli gruppi, alla mostra fotografica ‘A passi leggeri attraverso la storia’  a cura di  Luciano Callegari (Gruppo Ecologico Fioranese), che ripercorre i momenti più significativi di questi 40 anni di storia. A tutti i partecipanti in omaggio un piccolo gadget della Riserva.

Per partecipare è obbligatorio prenotarsi alla mail salse.nirano@fiorano.it.

Sulla A14 chiusa per una notte la stazione di Valle del Rubicone in uscita

Chiusure notturne programmate da stasera sulla A14Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, in orario notturno, dalle 21:00 di mercoledì 30 alle 6:00 di giovedì 31 marzo, sarà chiusa la stazione di Valle del Rubicone, in uscita per chi proviene da Ancona.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Cesena o di Rimini nord.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 28 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 28 marzo 2022Cielo sereno o poco nuvoloso su tutto il territorio per l’intera giornata salvo residua nuvolosità al mattino sul settore più orientale della regione. Temperature minime comprese tra 7 e 10 gradi ma con valori più bassi in aree aperte extraurbane; massime in lieve locale flessione con valori compresi tra 20 gradi della Romagna ed aree costiere e 20/21 gradi delle pianure interne. Venti deboli in prevalenza dai quadranti orientali. Mare poco mosso.

(Arpae)

F1: Gp Arabia, Ferrari partono seconda e terza. Pole di Perez

F1: Gp Arabia, Ferrari partono seconda e terza. Pole di Perez

Sergio Perez su Red Bull partirà in pole nel GP di Arabia Saudita di F1. Domani al via in prima fila anche  la Ferrari di Charles Leclerc. In seconda fila la Ferrari di Carlos Sainz e l’altra Red Bull di Max Verstappen.

Clamorosamente eliminato nel Q1, Lewis Hamilton mentre nel Q2 grande spavento per l’incidente a muro di Mick Schumacher (Haas), fortunatamente senza conseguenze per il pilota tedesco.

La Scuderia Ferrari con i propri piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz scende in pista nel Q1 delle qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita con gomme Soft nuove. Proprio mentre i due stanno per passare sul traguardo Nicholas Latifi finisce contro le barriere in curva 13 e costringe la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. Tutto da rifare dunque. Sulle Ferrari non vengono cambiate le gomme: Carlos fa segnare 1’28”855, Charles 1’29”039, tempi che garantiscono il passaggio al Q2.

Q2. Le due Ferrari scendono in pista con gomme Soft usate. Charles ottiene 1’28”883, mentre Carlos centra 1’29”039. I piloti rientrano per montare un set di Soft nuovo ma è di nuovo bandiera rossa a causa di un violentissimo urto contro le barriere di Mick Schumacher. Fortunatamente il tedesco è cosciente e viene prontamente soccorso.

La sessione riparte dopo 57 minuti e dopo che il pilota della Haas è stato portato in ospedale a fare ulteriori controlli. Il tedesco però sta bene. Carlos ottiene 1’28”686, mentre Charles si ferma a 1’28”780. Sono il primo e il secondo tempo che ovviamente danno accesso al Q3.

Q3. Nella fase decisiva della qualifica Charles scende in pista con gomme Soft nuove, mentre Carlos opta per un set già rodato. Al primo tentativo il monegasco ottiene 1’28”445, mentre lo spagnolo fa 1’28”402. Dopo il primo tentativo i piloti della Ferrari occupano la prima e la seconda posizione. Al secondo tentativo Sainz non migliora, mentre Charles scende a 1’28”225 che però viene battuto per appena 25 millesimi da Sergio Perez (1’28”200).

Tra Modena e Fiorano i Trent’anni del 118

Tra Modena e Fiorano i Trent’anni del 118

L’evoluzione del 118 nei suoi primi trent’anni di vita e il racconto sul campo, specialmente ai più giovani, di un impegno incessante sul territorio. Sono due gli eventi che hanno caratterizzato questo sabato di celebrazioni in provincia di Modena per i tre decenni del Servizio di Emergenza Territoriale, istituito nel 1992 con decreto del Presidente della Repubblica datato 27 marzo.

Nel pomeriggio in Piazza Roma a Modena si è tenuto un evento tutto dedicato a bambini e famiglie. L’iniziativa ha visto la collaborazione di tutti gli attori che quotidianamente contribuiscono al buon funzionamento del Sistema di Emergenza Territoriale. Il pomeriggio, strutturato sotto forma di un percorso a tappe, ha visto i  ‘tutor/ciceroni’ accompagnare i partecipanti e durante il percorso, fornire informazioni utili a comprendere l’organizzazione del 118, soddisfacendo le curiosità di adulti e bambini.

In tutta l’area di Piazza Roma la presenza  dei mezzi di soccorso (AUSL – CRI – ANPAS), che ha permesso ai visitatori di vederne da vicino le strumentazioni e comprendere il funzionamento.

In mattinata a Fiorano Modenese  un Convegno in piazza Ciro Menotti, aperto al pubblico. E’ stata l’occasione per raccontare la storia del SET 118 negli anni attraverso testimonianze e le voci di chi ha fatto e fa parte del servizio, con anche alcune testimonianze di pazienti salvati dagli operatori sanitari.


Il Servizio di Emergenza Territoriale SET-118 di Modena è presente su tutto il territorio provinciale con 57 postazioni. Sui 67 mezzi a disposizione, tra ambulanze, automediche e autoinfermieristiche, opera personale Ausl (112 autisti soccorritori, 220 infermieri e 35 medici) e delle associazioni di volontariato, circa 1.500. In provincia, inoltre, sono presenti circa 40 aree individuate per l’atterraggio notturno dell’elisoccorso.

Nel 2021 il SET 118 di Modena ha effettuato circa 69.000 interventi, di cui il 20% in codice rosso, il 50% in codice giallo e il restante 30% in codice verde.

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