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Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 17 febbraio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 17 febbraio 2022Al mattino poco nuvoloso per nubi alte e sottili, con possibili formazioni nebbiose nel ferrarese e ravennate e nubi basse lungo il crinale appenninico. Ampie schiarite, con cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, tra pomeriggio e sera. Temperature in aumento, soprattutto nei valori massimi. Minime tra -3 e 1 grado della pianura emiliana, tra 1 e 3 gradi tra Romagna e settore costiero. Valori più bassi sulle aree extraurbane delle pianure interne. Massime tra 11 e 14 gradi. Venti inizialmente deboli occidentali sulla pianura, tendenti a divenire variabili. Sud-occidentali lungo i rilievi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Nuovi corsi di accesso per volontari della CRI Sassuolo

Nuovi corsi di accesso per volontari della CRI SassuoloVuoi entrare anche tu a far parte di Un’Italia Che Aiuta? Partiranno a breve due corsi di accesso per diventare volontario di Croce Rossa Italiana e poter aiutare attivamente il Comitato di Sassuolo. Per poter partecipare al corso è obbligatorio effettuare l’iscrizione sul portale GAIA all’indirizzo www.gaia.cri.it ed essere muniti di greenpass rafforzato.

Il programma verrà presentato in modalità on-Line mercoledì 2 marzo alle ore 20.30. Due saranno le sedi dei corsi: a Sassuolo con inizio lunedì 14 marzo alle 20.30, a Maranello con  inizio martedì 15 Marzo, sempre alle 20.30.

Le modalità ed il luogo dei corsi verranno comunicati via email a tutti coloro che si saranno preventivamente iscritti sul portale e nella stessa email verrà condiviso il link per poter partecipare alla serata di presentazione.

Si tratta di una campagna di reclutamento e formazione a contenuto teorico-pratico, che fornirà le informazioni di base richieste per entrare a far parte attivamente della Croce Rossa Italiana.

Il percorso è orientato verso quelle persone che abbiano intenzione di proseguire la propria formazione e vogliano svolgere attività in ambito di Trasporto Sanitario Soccorso Ambulanza.

La Salute è uno degli obiettivi della Strategia 2030 che Croce Rossa Italia si è prefissata: “la CRI propone e sostiene attività volte a proteggere e promuovere la salute, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno stato di completo benessere fisico e mentale. Ciò include l’informazione e la formazione delle persone riguardo stili di vita sani (es. educazione alle malattie non e trasmissibili, promozione di una corretta alimentazione e dello sport, …) e le pratiche di primo soccorso. Ogni iniziativa è condotta attraverso un approccio olistico basato sulla persona nel suo complesso, concentrandosi sui diversi aspetti della sua vita, incluse le sue vulnerabilità”.

Se vuoi diventare un futuro soccorritore, iscriviti.

“A scuola in sicurezza”: sabato 19 febbraio Open Day vaccinale per bimbi e ragazzi

“A scuola in sicurezza”: sabato 19 febbraio Open Day vaccinale per bimbi e ragazziUn’altra giornata dedicata alle vaccinazioni dei più giovani, in particolare gli studenti delle scuole del territorio. Sabato 19 febbraio è in programma un nuovo Open Day, con due sedute dedicate alla fascia di età 5-11 anni: una a Sassuolo presso la Pediatria di Comunità situata nella Casa della Salute “Orizzonte di Salute”, in viale Fratelli Cairoli 19, dalle 8.30 alle 15.30, e l’altra presso la Pediatria di Comunità di Carpi situata al Poliambulatorio 2 con ingresso da piazzale Donatori di Sangue 3 dalle 9 alle 12:30

Pur trattandosi di un open day, per agevolare le famiglie ed evitare assembramenti nel giorno della vaccinazione, è richiesta la compilazione del form di candidatura che è attivo già da oggi all’indirizzo www.ausl.mo.it/vaccino-covid/open-day-5-19-anni.

Come per i precedenti open day, invece, le sessioni per i ragazzi dai 12 anni in su si terranno all’interno dei Punti vaccinali territoriali aperti sabato, riportati sotto, con accesso senza prenotazione sia per avviare il ciclo vaccinale, sia per ricevere la dose booster (a distanza di almeno 4 mesi dal completamento del ciclo primario).

 

Per la fascia 12-19 anni sarà possibile la vaccinazione nei seguenti Punti vaccinali:

  • Modena, dalle ore 8 alle ore 13.00
  • Carpi, dalle ore 8.30 alle ore 13:30
  • San Felice sul Panaro, dalle ore 9 alle 13
  • Vignola (Brodano), dalle ore 8.30 alle ore 19
  • Pavullo, dalle ore 10 alle ore 19.45
  • Castelfranco Emilia, dalle ore 8:30 alle 12:30
  • Sassuolo (Fiorano), dalle ore 8 alle ore 14

 

Documenti e moduli da portare il giorno della vaccinazione e ulteriori informazioni utili sono disponibili al link sono disponibili ai link www.ausl.mo.it/vaccinocovid-modulistica

 

Si raccomanda di presentarsi all’appuntamento con i moduli già compilati. Per i minorenni è necessario almeno un genitore e la copia del documento di identità di entrambi.

 

Grande ripresa per i progetti di lettura alla Cionini e alla Leontine

Grande ripresa per i progetti di lettura alla Cionini e alla LeontineGrande ripresa del volontariato dell’Associazione Librarsi, che opera per le biblioteche nel “sistema” di otto Comuni, qualificandosi con un’esperienza ben consolidata e diversificata in vari progetti di lettura per tutte le età. Nello specifico i volontari Librarsi operano per la biblioteca “capofila” di Sassuolo in cui, con il prezioso supporto delle bibliotecarie e della responsabile del servizio, Patrizia Spezzani, hanno fornito alla comunità due fiori all’occhiello: un super salotto di lettura, sotto la guida di Claudia Nicolini, e la lettura per le scuole d’infanzia e primaria della città.

Con la diminuzione della pandemia, nel rispetto degli ordinamenti vigenti per gli incontri di gruppo, il “salotto” di sabato scorso in Cionini ha visto la partecipazione di trenta persone e c’è stata un’esorbitante richiesta di letture per le classi presso la biblioteca Leontine. Già domani mattina alle 9:00 alcune lettrici, coordinate da Carla Coppelli, si troveranno presso la biblioteca ragazzi per condividere le novità editoriali e scambiarsi opinioni in vista dei prossimi impegni.

2.898 nuovi casi Covid oggi in regione. Calano ancora i ricoveri. 27 i decessi

2.898 nuovi casi Covid oggi in regione. Calano ancora i ricoveri. 27 i decessi
foto: Italpress

Oggi (15/2) in regione si registrano 2.898 positivi Coronavirus in più rispetto a ieri, su un totale di 35.740 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 13.304 molecolari e 22.436 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell’8,1%.

Per quanto riguarda l’autotesting con tampone rapido antigenico per l’apertura e la chiusura dell’isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall’avvio del servizio – il 19 gennaio scorso – i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 33.444.

Di questi, 17.228, pari al 51,5%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 16.216 sono invece i tamponi con esito negativo (il 48,5%).

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.023.874 dosi; sul totale sono 3.741.467 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,1%. Le terze dosi fatte sono 2.575.156.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento:https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 110 (-3 rispetto a ieri, pari al –2,7%), l’età media è di 62,7 anni. Sul totale, 54 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61,1 anni), il 49,1%; 56 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,9 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.974 (-144 rispetto a ieri, -6,8%), età media 74,3 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 11 a Parma (-1); 5 a Reggio Emilia (-1); 18 a Modena (-1); 28 a Bologna (+1); 10 a Imola (invariato); 9 a Ferrara (-1); 9 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (-1); 3 a Cesena (-1); 11 a Rimini (+1).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 39 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 633 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 234.200), seguita da Modena (506 su 179.541); poi Parma (382 su 93.511), Rimini (319 su 114.179) e Ravenna (226 su 105.532); quindi Ferrara e Forlì (entrambe con 173, rispettivamente su 77.908 e 54.655 casi dall’inizio dell’epidemia),  Cesena (159 su 65.093), Piacenza (133 su 63.088) e Reggio Emilia (122 su 126.611); infine il Circondario imolese, con 72 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 35.831.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 75.460 (-5.790). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 73.376 (-5.643), il 97,2% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 8.661 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.059.070.

Purtroppo, si registrano 27 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 72 anni)
  • 5 in provincia di Parma (tre donne di 84, 87 e 91 anni, e due uomini di 68 e 84 anni)
  • 2 in provincia di Reggio Emilia (entrambi uomini, rispettivamente di 85 e 89 anni)
  • 3 in provincia di Modena (tutti uomini: di 73, 74 e 76 anni)
  • 4 in provincia di Bologna (due donne, rispettivamente di 88 e 95 anni, e due uomini, di 88 e 89 anni)
  • 8 in provincia di Ferrara (due donne di 80 e 89 anni, e sei uomini di 64, 71, 74, 86, 87 e 91 anni)
  • 2 in provincia di Ravenna (una donna di 85 anni e un uomo di 84 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 93 anni)
  • 1 donna di 91 anni, non residente in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Cesena.

Non si registrano decessi in provincia di Rimini e nel circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.619.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link: https://bit.ly/3HU6gTQ

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 14 casi: 8 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 6 in quanto giudicati non casi Covid-19.

Emergenza Covid: prosegue in provincia la riduzione della percentuale di positività e del numero di nuovi casi

Emergenza Covid: prosegue in provincia la riduzione della percentuale di positività e del numero di nuovi casi
(foto: Italpress)

Prosegue anche nell’ultima settimana di osservazione la riduzione, ancora più marcata rispetto alla precedente settimana, della percentuale di positività, del numero di nuovi casi e delle persone esaminate. Inoltre per la prima volta in questa quarta ondata si registra un calo nel numero di ricoveri quotidiani. Sono 349 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 14 febbraio, negli ospedali modenesi.

 

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 14 febbraio, per la provincia di Modena è di 179.035 (erano 173.960 lo scorso 7 febbraio).

Al 14 febbraio in provincia di Modena sono accertati 9.400 (erano 16.573 il 7 febbraio, -43%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

Dei positivi attivi, 9.051 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

 

Ricoveri totali

A lunedì 14 febbraio sono 349 (erano 402 il 7 febbraio, -13%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 223 pazienti covid positivi in AOU, 39 all’Ospedale di Sassuolo e 87 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 14 febbraio sono in isolamento 9.601 (erano 19.338 il 7 febbraio, -50%) persone. In particolare:

  • 9.051 (erano 16.170) persone covid positive
  • 550 (erano 3.168) contatti stretti di casi accertati in quarantena.

 

Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

 

 

Sismica, la Regione investe 8,1 milioni per edifici pubblici più sicuri in sei comuni. Priolo: “Avviare quanto prima i cantieri”

Sismica, la Regione investe 8,1 milioni per edifici pubblici più sicuri in sei comuni. Priolo: “Avviare quanto prima i cantieri”
Irene Priolo (foto Ballardini Pietro) Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.

Edifici pubblici strategici più sicuri contro il sisma da utilizzare come sedi di protezione civile o per dare assistenza e riparo alla popolazione in caso di calamità naturali. Sono sei gli immobili che riceveranno complessivamente dalla Regione oltre 8 milioni di euro, per il rafforzamento strutturale e la riduzione del rischio sismico.

Si tratta di cinque municipi e una palestra, segnalati dalle amministrazioni comunali come edifici che necessitano interventi in questo senso.

“La riduzione del rischio continua ad essere al centro della strategia regionale e i finanziamenti aggiudicati confermano questa nostra priorità- commenta l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo-. Nei giorni scorsi si è chiusa l’istruttoria del bando lanciato nel mese di dicembre, con risorse assegnate dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Ora, quanto prima, al via i cantieri”.

Rispetto allo scorso anno, il nuovo bando ha aumentato del 25% l’importo a metro cubo dei contributi assegnati, e quattro dei sei interventi richiesti hanno usufruito della nuova premialità nel punteggio di partenza in quanto comuni dell’Appennino o Aree interne, criterio scelto in continuità con la strategia regionale.

I Comuni hanno adesso sei mesi per presentare i progetti definitivi comprensivi del relativo piano economico.

La graduatoria dei progetti presentati dai Comuni è reperibile online sul sito della Regione, in questa pagina .

 

Le opere finanziate

Nel territorio di Forlì-Cesena sono tre le opere finanziate, per un totale di quasi 4 milioni 800 mila euro: si tratta del miglioramento sismico delle due sedi dei Municipi di Meldola e Forlì e della demolizione e ricostruzione di quella di Borghi.

Sempre in Romagna, nel comune di Fusignano in provincia di Ravenna, sono in arrivo 1 milione e 250 mila euro per il miglioramento sismico del Palazzo del Municipio.

Alla provincia di Reggio Emilia sono destinati oltre 1 milione e mezzo di euro per la demolizione e ricostruzione della palestra comunale di Vetto.

In provincia di Parma, saranno effettuate delle opere di rafforzamento locale per la sede del Municipio e Palazzo Pretorio di Borgo Val di Taro.

 

Ue, Coldiretti: è guerra al vino con allarmi in etichetta

Ue, Coldiretti: è guerra al vino con allarmi in etichettaDal Parlamento Europeo rischia di arrivare un duro colpo nella guerra al vino con il voto su misure che demonizzano il consumo attraverso allarmi salutistici in etichetta già adottati per le sigarette, l’aumento della tassazione e l’esclusione dalle politiche promozionali dell’Unione Europea, nell’ambito del piano europeo per la salute (BECA). E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione del voto finale sulla relazione del Parlamento europeo sul “Cancer plan” proposto dalla Commissione Europea.

Il giusto impegno dell’Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L’equilibrio nutrizionale – precisa Coldiretti – va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto. Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tuti gli alimenti a partire dal bicchiere di vino ai pasti. “E’ del tutto improprio assimilare l’abuso di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino che è diventato l’emblema di uno stile di vita “lento”, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol” dichiara il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che insieme al consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia ha scritto per difendere il vino italiano al commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni, al commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski, al ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli, agli europarlamentari italiani e ai leader dei principali partiti politici.

Il voto del Parlamento Ue mette in pericolo – evidenzia la Coldiretti – un settore strategico del Made in Italy agroalimentare con 12 miliardi di euro di fatturato offrendo un importante contributo all’economia e all’occupazione dell’intero Paese, considerato che il comparto – evidenzia Coldiretti – offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone dalla vigna alla tavola. Le bottiglie Made in Italy – sottolinea la Coldiretti – sono destinate per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.  Il consumo pro capite in Italia si attesta sui 33 litri all’anno con una sempre maggiore attenzione alla qualità, alla storia del vino, ai legami con i territori che spingono italiani e stranieri anche alla scoperta di cantine e aziende.

L’elemento che caratterizza maggiormente la nuova stagione del vino italiano – conclude la Coldiretti – è l’attenzione verso il legame con il territorio, la sostenibilità ambientale, le politiche di marketing, anche attraverso l’utilizzo dei social, e il rapporto con i consumatori, con i giovani vignaioli che prendono in mano le redini delle aziende imprimendo una svolta innovatrice.

 

 

Agroalimentare: no all’equazione vino uguale pericolo

Agroalimentare: no all’equazione vino uguale pericolo“La partita in gioco per il vino italiano, e non solo, in questi giorni è decisiva: dal Cancer plan al NutriScore in Europa si discute di bollino nero e allarmi per la salute, rischiando di danneggiare tutti i nostri migliori prodotti e l’intero made in Italy e soprattutto disinformando le persone. Esistono differenze nette tra l’abuso di alcol, da combattere senza alcun dubbio anche per i gravi rischi per la salute pubblica, e un consumo moderato e consapevole”.

È decisa la presa di posizione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, nel dire no all’etichetta a semaforo o NutriScore e alla proposta Ue di inserire il vino nella lista nera degli alimenti dannosi per la salute.

In attesa del voto del Parlamento europeo oggi sul Piano per la lotta contro il cancro della Commissione Beca, che indicherebbe il vino come alimento pericoloso anche con avvertimenti di tipo sanitario in etichetta (come quelli per il tabacco e le sigarette) e del sistema NutriScore per dare punteggi salutistici ai cibi, sono numerose le voci che si alzano in difesa del settore vitivinicolo che in Emilia-Romagna e in Italia ha tra i massimi produttori ed esportatori.

“L’Emilia-Romagna esprime pieno appoggio alla richiesta degli onorevoli De Castro e Dorfmann di emendare la proposta che pone il vino tra gli osservati speciali- continua l’assessore Mammi-. Abbiamo già rivolto un appello ai colleghi delle Regioni, al Governo e agli europarlamentari italiani per costruire un fronte comune nazionale a difesa degli alimenti Dop e Igp, perché l’etichettatura semaforica penalizza ingiustamente il cibo e il vino Made in Italy”.

“Se le correzioni proposte non dovessero essere recepite- chiude Mammi- sarebbe un danno gravissimo per un intero settore economico, anche a seguito degli effetti negativi come le riduzioni delle politiche di promozione e di sostegno del comparto: in quel caso ci faremo trovare pronti per una forte e decisa azione politica. Da anni lavoriamo per una cultura dell’alimentazione e del vino che prevenga i consumi eccessivi soprattutto tra le giovani generazioni”.

 

Covid, presto l’Emilia-Romagna potrebbe tornare in zona bianca grazie al calo dell’incidenza dei casi Covid e all’Rt attorno allo 0,7

Covid, presto l’Emilia-Romagna potrebbe tornare in zona bianca grazie al calo dell’incidenza dei casi Covid e all’Rt attorno allo 0,7Si alleggerisce la pressione sugli ospedali e la campagna vaccinale sfiora il 95% di cittadini over 12 che hanno ricevuto almeno una dose, e oltre il 93% che ha già completato il ciclo. A fornire il quadro della situazione pandemica in Emilia-Romagna è stato questa mattina in Commissione assembleare l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“Sul fronte epidemiologico- sottolinea Donini- c’è un elemento di speranza perché si profila un mantenimento della curva al ribasso sia per quanto riguarda i contagi che i ricoveri. Da alcune settimane stiamo assistendo ad una diminuzione dell’incidenza della pandemia sul territorio. Calano anche i casi di positività tra gli operatori sanitari, stiamo dunque lentamente andando verso una situazione che ci consente di poter disporre di maggiori risorse e forze nella medicina territoriale e ospedaliera. Il Covid- aggiunge l’assessore- non ci abbandonerà presto e per questo penso che dovremmo prepararci definendo poche regole, ma chiare e semplici”.

In Emilia-Romagna l’incidenza è passata da 2.789 nel periodo 17-23 gennaio a 1.242 dal 31 gennaio al 6 febbraio. Inoltre, anche l’Rt è attorno allo 0,7, tra lo 0,64 e l’0,79. Un dato incoraggiante perché, sottolinea Donini, “promette che la curva epidemiologica possa addolcirsi e diminuire nei prossimi giorni”. La fascia di età con l’incidenza più alta è quella 6-10 anni e la variante Omicron è la più diffusa, al 98,7%.

“Sul fronte della saturazione dei reparti ospedalieri- ha aggiunto l’assessore – non abbiamo mai rischiato l’arancione in maniera evidente. Oggi ci siamo molto allontanati da quella soglia e stiamo tornando verso la zona bianca. Possiamo farlo nel giro di qualche settimana e ciò vuol dire avere meno impegnati i reparti per il fabbisogno delle terapie Covid. Inoltre, avremo più possibilità di riprendere e riorganizzare le programmazioni ordinarie che interessano il sistema sanitario”.

Ad oggi, infatti, la saturazione dei reparti è al 23,5%, mentre il limite per entrare in zona bianca è al 15%. Quanto alle terapie intensive la percentuale è al 12,7% e per rientrare occorre il 10%: “Siamo in una situazione inversa rispetto a qualche settimana fa”, precisa l’assessore.

Bene i dati sull’autotesting, il servizio voluto dalla Regione per l’apertura e la chiusura dell’isolamento con tampone rapido antigenico riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico: sono 33.444 le persone che lo hanno utilizzato dal suo avvio, il 19 gennaio.

Oltre agli aspetti strettamente sanitari, c’è anche il tema economico, legato ai costi sostenuti dalle Regioni per garantire i servizi sanitari necessari a mantenere efficiente l’intera macchina della sanità regionale.

“Al Governo- riferisce ancora Donini in Commissione – come Regioni abbiamo chiesto che si sancisca il principio per il quale i costi Covid sostenuti nel 2021 e 2022 dalle Regioni vengano riconosciuti come costi a carico dello Stato: non si può lasciare quel peso economico e finanziario sulle spalle delle Regioni, perché anche quelle più ricche, efficienti e forti non lo sopporterebbero. Inoltre- aggiunge l’assessore – al tavolo di lavoro con il ministero del Tesoro che si è appena insediato chiediamo che ci sia anche il ministero della Salute e non solo le Regioni. A livello politico riteniamo ci sia comprensione delle nostre richieste, ma tutto questo va declinato in forme e modi che speriamo possano dare risultati adeguati”.

“Aggiungo- conclude Donini- solo un’ultima precisazione. Stamattina ho letto un articolo nel quale, probabilmente per rafforzare il concetto della delicatezza del tema economico legato ai costi della pandemia, è stata usata la parola ‘commissariamento’. Parola sbagliata, perché evidentemente è un’ipotesi che non esiste. Anche solo ipotizzarlo vuol dire strumentalizzare e mancare di rispetto ai tantissimi che ogni giorno lavorano duramente negli ospedali e nelle strutture sanitarie. L’ho già detto e lo ripeto: c’è un tavolo aperto col Governo per risolvere il problema della copertura dei costi per le spese Covid, ed è quella la sede per trovare la soluzione ad un problema che riguarda, lo ricordo, tutte le Regioni”.

64° edizione del Carnevale dei ragazzi a Formigine

64° edizione del Carnevale dei ragazzi a FormigineIl Comune di Formigine e l’Associazione per la gestione del Carnevale dei ragazzi hanno messo a punto il programma per la 64° edizione del “Carnevale dei ragazzi Città di Formigine”, scegliendo una formula diversa, nel rispetto della normativa anticontagio, ma che rinnovi la tradizione di una delle manifestazioni più attese in tutta la provincia.

Da giovedì 24 febbraio al 1° marzo, nelle vie del centro storico si troveranno carri e installazioni statiche a tema; realizzate dai carristi, dai gruppi scolastici e dalle Associazioni. Non mancheranno, nei pomeriggi del giovedì grasso (24 febbraio), domenica 27 febbraio e martedì grasso (1 marzo) numerose occasioni di intrattenimento per i bambini con attività all’aperto e all’interno del castello. Confermata la tradizionale proposta culinaria.
Afferma il Sindaco Maria Costi: “Con l’Associazione per la gestione del Carnevale dei ragazzi abbiamo posto al centro di questa edizione i bambini, nella ferma convinzione che sia arrivato il momento per loro di vivere giornate di serenità e di gioia, assieme alle loro famiglie e a tutta la comunità. Abbiamo coinvolto tante realtà culturali e sociali del nostro territorio, dalla biblioteca al castello, dai centri diurni per disabili alle istituzioni scolastiche, per rimarcare l’importanza di un evento che fa parte della nostra tradizione, e che va rinnovato e fatto rivivere con le nuove generazioni”.

In onore di giovedì “grasso”, dalle ore 9 in piazza Calcagnini si troveranno molte preparazioni fritte come baccalà, gnocco e patatine; mentre da mezzogiorno la gramigna con la salsiccia. Al pomeriggio, dalle 14 alle 17, l’Animazione Gebis proporrà giochi per i bambini.

Sabato 26 febbraio le bibliotecarie organizzano letture a tema all’interno del Castello (che sarà aperto gratuitamente dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, anche alla domenica), con due appuntamenti per i bambini da 5 a 10 anni alle 15.30 e alle 17 (prenotazione consigliata: 059.416277, castello@comune.formigine.mo.it).

Domenica 27 febbraio, gli stand gastronomici con le specialità tipiche aprono alle 10. Alle 11, in via Trento Trieste si terrà il “bivacco” degli Zingari (maschera tipica formiginese). Alle 15 arriverà la “Strana Coppia” di Radio Bruno e, alle 16, si terrà lo “sproloquio” della Famiglia Pavironica dal balcone di Sala Loggia. Laboratori creativi per bambini al castello alle 15.30 e alle 17 (prenotazione consigliata: 059.416277, castello@comune.formigine.mo.it).
Martedì grasso inizia in centro storico alle 9 con la distribuzione gratuita del gnocco fritto e, a mezzogiorno, dei maccheroni al ragù. Animazione con le Gebis al pomeriggio dalle 14, mentre alle 16 si terrà il discorso del Re e della Regina del Carnevale. Un atelier creativo per i bambini da 5 a 10 anni sarà presente al castello per tutto il pomeriggio (prenotazione consigliata: 059.416277, castello@comune.formigine.mo.it).

Il programma gastronomico termina alle 16.30 con la degustazione della polenta al ragù. Carri e installazioni più belli saranno premiati alle 17 dalla giuria di esperti mentre uno speciale contest sulla pagina Instagram “carnevalediformigine” premierà l’installazione o il carro che riceverà più like.

Fino al 6 marzo il luna park sarà nella zona del Palazzetto dello Sport.

 

Tango e pinnacolo al Pala AVF di Fiorano Modenese

Tango e pinnacolo al Pala AVF di Fiorano ModeneseSi amplia il calendario di iniziative in programma al Pala AVF di Fiorano Modenese, la struttura montata in piazza Ciro Menotti, dai volontari  dell’Associazione Volontari Fiorano, con il sostegno del Comune, che può accogliere in massima sicurezza fino a 200 persone.

Domenica 20 febbraio alle ore 21.00 il Comitato ‘Fiorano in Festa’ propone un concerto musicale con Tiziano Chiapelli e Meditango Ensemble, omaggio al tango nelle sue più svariate forme musicali. Con loro anche il sassofonista piacentino Gianni Azzali.

Tiziano Chiapelli, fisarmonicista di livello internazionale, ha vissuto infanzia e giovinezza  a Spezzano, dove conserva ancora tante amicizie, accanto a lui le musiciste Lorella Baldin (violino), Grazia Colombini (viola) e Paola Zannoni (violoncello) che daranno vita ad uno spettacolo vibrante e coinvolgente.

L’ingresso è gratuito con green pass rinforzato obbligatorio.

Lunedì 21 febbraio, dalle ore 20.30, invece si potrà partecipare al torneo di pinnacolo di solidarietà, con bellissimi  premi per i primi classificati, promosso dal Forum delle associazioni. L’iscrizione è obbligatoria, con donazione ad AVF per le attività di pubblica assistenza che svolge a favore della comunità. Per prenotazioni ed informazioni contattare i numeri  3384441601 (Adriano), 3343135146 (Maurizio) oppure la sede di AVF 0536910386.

Rassegna film d’Essai all’Astoria, mercoledì 16 febbraio: “La scuola cattolica”

Rassegna film d’Essai all’Astoria, mercoledì 16 febbraio: “La scuola cattolica”Prosegue la rassegna di Film d’Essai al Cinema Astoria. Tutti i mercoledì una pellicola scelta per la sua qualità proposta al pubblico ad un prezzo contenuto: soli 5 euro a ingresso, con orario unico alle ore 21.

Mercoledì 16 febbraio avremo “La scuola cattolica”, un film di Stefano Mordini, con Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca. Che cosa sono stati gli anni Settanta in una certa città, un certo quartiere, una certa scuola? Ha provato a raccontarlo in un romanzo di oltre mille pagine Edoardo Albinati, che nel 1975 era un adolescente romano di buona famiglia e frequentava un liceo privato del quartiere Trieste, isola di privilegio in cui i genitori medio e altoborghesi “mettevano al riparo” i loro figli dal clima politico del tempo. Quell’anno alcuni ex studenti della stessa scuola avrebbero compiuto uno dei delitti più efferati della storia italiana, il massacro del Circeo, e Albinati, nel suo romanzo fiume vincitore del Premio Strega 2016, avrebbe raccontato quella mala education capace di generare mostri.

I prossimi appuntamenti:

Respect – 23 febbraio

L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: è obbligatorio il super green pass e la mascherina FFP2. Vietato consumare cibi e bevande al chiuso.

Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.

 

Compie 102 anni la fioranese Oriele Casolari

Compie 102 anni la fioranese Oriele CasolariNella giornata di oggi, 15 febbraio, compie ben 102 anni la fioranese Oriele Casolari. Il Sindaco Francesco Tosi si è recato presso il suo domicilio per rallegrarsi con lei e i familiari di un traguardo così importante, raggiunto con tanta forza e simpatia.

Oriele Casolari abita nel Comune di Fiorano Modenese dal 1941, anno in cui sposò Lorenzo Stefani, che abitava a Nirano. La signora Oriele ha gestito uno storico negozio di generi alimentari per circa vent’anni, da quando la merce si vendeva sfusa e i conti si facevano con la matita. Oriele continua a essere una donna lucidissima e giocare ancora alle carte nel salone della Parrocchia o in casa di amiche nelle vicinanze, vincendo spessissimo. La sua longevità le ha fatto vivere molti dei momenti drammatici dello scorso secolo, primo fra tutti la Guerra Mondiale.

Nonostante la forzata permanenza nelle mura domestiche lungo i momenti pandemici più duri, la signora è stata circondata costantemente dall’affetto delle sue 4 figlie, dei 7 nipoti e dei 10 pronipoti, perdendo mai il suo celebre ottimismo nel sorridere sempre alla vita, nel soggiornare nei mesi estivi sia al mare che in montagna, e nello sperimentare cose nuove…

“Pittura al metro” di Loris Morini in mostra alla Galleria Cavedoni da venerdì 18 febbraio

“Pittura al metro” di Loris Morini in mostra alla Galleria Cavedoni da venerdì 18 febbraioInaugurerà sabato prossimo, 19 febbraio a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’Arte Jacopo Cavedoni in via Fenuzzi, la mostra personale di Loris Morini.

La mostra d’Arte dal titolo “Pittura al metro” sarà già visitabile a partire dalle ore 10 di  venerdì 18 febbraio fino al 1 marzo 2022.

 

Orari e giorni di apertura: martedì dalle 10,00 alle 12,30; venerdì, sabato e domenica  dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.

Risorse alle imprese con “Ristori 3”

Risorse alle imprese con “Ristori 3”
Andrea Corsini (foto Ballardini Pietro) Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.

L’aumento del costo delle materie prime e il caro energia stanno complicando l’uscita dalla crisi generata dalla pandemia.

Per sostenere le imprese in questa difficile fase, la Regione Emilia-Romagna, ha stanziato circa 30 milioni di euro per nuovi ristori ad alcune categorie di imprese che hanno registrato cali di fatturato a causa delle restrizioni conseguenti all’emergenza da Covid-19.

La misura sarà gestita direttamente da Unioncamere Emilia-Romagna per l’erogazione delle risorse, con il supporto delle Camere di commercio.

Due i bandi approvati: uno destinato alle imprese turistiche dei comprensori sciistici della regione (Linea A) e uno ad altre categorie di imprese particolarmente colpite dall’emergenza COVID-19 (Linea B).

Le categorie beneficiarie dei contributi a valere sulla Linea B sono dieci: trasporto turistico di persone mediante autobus coperti; parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; imprese che operano nel settore del wedding; attività ricettive alberghiere con sede nei Comuni con più di 30.000 abitanti; imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e attività di commercio su aree pubbliche settore moda; sale bingo e scommesse; discoteche e sale da ballo; agriturismi; imprese culturali; imprese operanti nel settore dell’editoria.

I requisiti di partecipazione generali e specifici sono contenuti all’interno dei bandi.

 

Come fare domanda

Le istanze di contributo dovranno essere presentate dalle ore 10 del 15 febbraio fino alle ore 12 dell’8 marzo 2022 dal rappresentante legale del soggetto richiedente, esclusivamente per via telematica, pena la non ammissibilità delle stesse, attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it).

L’accesso al sistema informatico per la presentazione della domanda potrà essere effettuato tramite identità digitale SPID oppure Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo.

A ogni impresa sarà consentito presentare una sola domanda di ristoro. Le imprese che presentano domanda a valere sulla Linea A non possono presentare domanda a valere sulla Linea B e viceversa.

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le imprese dovranno risultare iscritte al Registro delle Imprese e in regola con gli obblighi contributivi.

Tutte le informazioni sui bandi e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna https://www.ucer.camcom.it/comunicazione/notizie/notizie-ed-eventi-2022/ristori3-pubblicati-i-nuovi-bandi

Le richieste di informazioni relative ai contenuti dei bandi potranno essere inoltrate a Unioncamere Emilia-Romagna all’indirizzo e-mail ristori@rer.camcom.it

Per approfondimenti sulle modalità tecniche di presentazione delle domande tramite l’utilizzo di RESTART (https://restart.infocamere.it), inviare il modulo online disponibile nella sezione “Aiuto e contatti” presente nella stessa piattaforma.

“Un nuovo pacchetto di risorse fresche per sostenere le nostre imprese e il lavoro di settori vitali della nostra economia, tra cui, in particolare, quelli del turismo e del commercio- afferma l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini-. Settori che più hanno sofferto le conseguenze della pandemia. Ora, grazie alla collaborazione di Unioncamere già sperimentata in precedenza con ottimi risultati, apriamo bandi per 30 milioni di euro. Il nostro impegno non si ferma: vogliamo continuare a difendere il lavoro, per recuperare i posti perduti, crearne di nuovi e di qualità, e contribuire in modo concreto alla ripartenza delle aziende emiliano-romagnole”.

“La Regione sta facendo sforzi rilevanti per sostenere attività e operatori economici trovando piena collaborazione nel Sistema Camerale. -commenta il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi– Questa nuova tranche di ristori è molto importante perché, pur con la consapevolezza che le risorse non possano essere paragonabili al quantum andato perduto, rappresentano pur sempre un segnale di attenzione a categorie di imprese che sono parte rilevante del nostro tessuto economico. L’erogazione dei contributi avverrà attraverso una organizzazione gestita da Unioncamere regionale che curerà l’istruttoria, e il supporto delle Camere di commercio, con l’obiettivo di garantire la maggiore rapidità possibile della procedura”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 16 febbraio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 16 febbraio 2022Sereno o poco nuvoloso per nubi alte e stratificate in transito nel corso della giornata. Temperature minime in diminuzione e comprese tra -3 e 0 gradi sulla pianura emiliana occidentale con gelate mattutine; tra 2 e 5 gradi tra pianura centro orientale e settore costiero. Massime con valori tra 8 e 11 gradi. Venti deboli occidentali, tendenti nel corso della giornata a disporsi da sud-ovest lungo i rilievi. Mare fino al primo pomeriggio poco mosso sotto costa e mosso al largo, poi poco mosso ovunque.

(Arpae)

Servizio Civile Universale per la Croce Rossa Italiana: candidature entro il 9 marzo 2022

Servizio Civile Universale per la Croce Rossa Italiana: candidature entro il 9 marzo 2022Sono ancora aperte le selezioni per 10 operatori volontari del Servizio Civile Universale per la Croce Rossa Italiana, Comitato di Sassuolo. Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha prorogato il termine per la presentazione delle candidature al 9 marzo 2022 alle 14:00.

Il Servizio Civile Universale è un’esperienza stimolante ed esaltante, un’opportunità di crescita che può trasformarsi in una vera e propria avventura.

E’ impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni concrete per le comunità e per il territorio. E’ un impegno per gli altri, è una partecipazione di responsabilità, è una occasione per crescere confrontandosi, è un modo per conoscere diverse realtà, per capire e condividere, è una crescita professionale, è uno strumento di pace e di integrazione, è una forma di aiuto a chi vive in disagio o ha minori opportunità, è un atto di amore e di solidarietà verso gli altri, è una occasione di confronto con altre culture, è una risorsa per il Paese, è una esperienza utile per avvicinarsi al mondo del lavoro.

  • E’ richiesta un’età compresa tra 18 e i 28 anni
  • Durata di 12 mesi
  • Tempo richiesto: 25 ore settimanali
  • Compenso: 444,30 Euro mensili
  • Per maggiori informazioni, si prega di inoltrare un’email a “sassuolo@cri.it”

Per presentare la domanda i candidati dovranno accedere esclusivamente con SPID alla piattaforma DOL (al link domandaonline.serviziocivile.it) entro il 9 marzo 2022 alle 14:00.

Sono 3 i progetti approvati per Croce Rossa Italiana Comitato di Sassuolo e per i quali si potranno presentare le domande:

  •  No. 4 Volontari per:
    LA CRI PER L’ASSISTENZA DI TUTTI IN EMILIA-ROMAGNA
  •  No. 3 Volontari per
    LA CRI PER LA DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA DI TUTTI – PROTEZIONE CIVILE NELL’ITALIA NORD EST
  •  No. 3 Volontari per
    LA CRI E LA SALUTE PER TUTTI IN EMILIA-ROMAGNA

Visita il sito per i dettagli dei progetti:
https://bit.ly/3G5QW5I

Ulteriori informazioni dettagliate e modalità si possono trovare cliccando sul seguente link:
https://bit.ly/3JLQewI

 

Screening sanitario Covid, FP/Cgil ER: “Disponibilità al dialogo, avanti senza strappi e lacerazioni”

Screening sanitario Covid, FP/Cgil ER: “Disponibilità al dialogo, avanti senza strappi e lacerazioni”Non condividiamo le modalità utilizzate e i contenuti della nota inviata venerdì dalla direttrice generale, tanto meno le reiterate offese (incommentabili) che dal nostro punto di vista hanno riguardato la quasi totalità dei partecipanti all’incontro di oggi. Riteniamo adesso indispensabile ragionare unicamente per il bene del sistema sanitario e socio sanitario, per la tutela di chi ci lavora e per la qualità dei servizi.

Abbiamo fatto una rapida ricerca con colleghi che lavorano in altre Aziende di altre regioni, ed è emerso chiaramente come lo screening sia un elemento utilizzato diffusamente in diverse aziende dell’Umbria, della Toscana, del Veneto, del Piemonte, della Lombardia, del Lazio e della Liguria (regioni che storicamente sono anche riferimenti per un confronto con l’Emilia-Romagna). Un utilizzo che magari avviene con tempi differenziati, a seconda del contesto lavorativo dove i dipendenti sono inseriti, non uguali per tutti e in maniera generalizzata come avveniva in Emilia Romagna.

Apprezziamo questa riapertura del dialogo da parte dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini e la volontà di affermare un metodo che fa della discussione e del confronto un elemento qualificante, che negli anni ci ha visto sottoscrivere non solo il Patto per il lavoro e per il clima ma anche numerosi accordi. Sempre con l’obiettivo di tutelare non solo chi lavora nel sistema sanitario regionale, ma anche di difendere un modello preso a riferimento al di fuori dei confini regionali.

Non saremo certo noi a sottrarci a questa discussione, sarebbe bastato curare le modalità del confronto per non arrivare alla situazione odierna.

 

Test anti-Covid agli operatori sanitari, la Regione va avanti e riparte il dialogo coi sindacati

Test anti-Covid agli operatori sanitari, la Regione va avanti e riparte il dialogo coi sindacatiRiparte il dialogo con i sindacati della sanità. Con l’obiettivo, ribadito dalla Regione, di continuare a garantire agli operatori sanitari i test periodici di controllo anti Covid, almeno fino al termine della fase di emergenza sanitaria proclamata dal governo.

Indicazione confermata nel pomeriggio di oggi dall’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, durante la riunione fra l’assessore stesso, le strutture assessorili, i direttori generali delle aziende sanitarie e i sindacati del comparto sanitario. Nel corso della quale è stato chiarito dall’assessore come non vi sia alcun atto nazionale che sospenda o preveda di sospendere i test ai sanitari. In particolare, Donini ha reso nota la comunicazione arrivata dal direttore generale di Agenas, l’Agenzia nazionale per le politiche sanitarie regionali, Domenico Mantoan, che gli scrive: “Le confermo che in quasi tutte le Regioni e Aziende sanitarie continuano ad essere attivi protocolli per lo screening degli operatori sanitari basati sui test periodici (tampone) e finalizzati a contenere la diffusione del contagio COVID”. Inoltre, si legge sempre nella missiva, “sentito il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Prof. S. Brusaferro, informo che non vi sono al momento indicazioni nazionali diverse da quanto stabilito nel Rapporto COVID 4/2021 di tale Istituto, datato 13 marzo 2021 (“in questo momento di rapida evoluzione delle conoscenze si suggerisce di non modificare i programmi di screening riducendo la frequenza dei test”) e ciò dovrebbe perdurare sino al termine del periodo di stato di emergenza”.

“Ci avviamo a nuova fase dell’epidemia- sottolinea Donini- ma è opinione largamente condivisa che la sicurezza di chi lavora ogni giorno negli ospedali e nelle strutture sanitarie regionali, e quella dei pazienti più fragili, debba venire al primo posto. Così come restano necessarie unità e corrette relazioni sindacali nel momento in cui dovremo sempre di più recuperare la programmazione ordinaria delle prestazioni sanitarie e realizzare gli investimenti contenuti nel PNRR. Ancora una volta- prosegue- auspichiamo un fronte comune fra Regione e sindacati affinché vi sia il pieno riconoscimento delle spese Covid sostenute dalle Regioni, da parte dello Stato, non ancora garantito al cento per cento. Detto che non intendiamo certo arretrare sul contrasto al virus, a partire dalla campagna vaccinale”.

Di quanto emerso nella riunione odierna, si terrà ovviamente conto già nella prossima riunione della Cabina di regia sul Covid. La formalizzazione del proseguimento della realizzazione dei test, dopo precedenti atti della direzione generale dell’assessorato che prevedevano la sospensione, vedrà le aziende sanitarie, in quanto datori di lavoro, proseguire nel definire le modalità di effettuazione dei tamponi, concentrando le priorità sugli operatori sanitari che lavorano nei reparti occupati dai malati più fragili ed immunodepressi ed estendendolo sul resto del target sanitario, magari su base volontaria.

Partecipazione: online c’è “PartecipAzioni”, nuova piattaforma della Regione

Partecipazione: online c’è “PartecipAzioni”, nuova piattaforma della RegioneCittadini, organizzazioni e amministratori locali sempre più coinvolti, sempre più parte attiva nei processi partecipativi e nelle consultazioni avviate dalla Regione Emilia-Romagna: tutto questo grazie alla nuova piattaforma online “PartecipAzioni”.

Frutto di una collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica e Formez PA, la piattaforma (disponibile all’indirizzo https://partecipazioni.emr.it/), lanciata dalla Regione, nasce dopo un percorso di progettazione insieme agli enti locali del territorio.

“Proprio in questi giorni- commenta Paolo Calvano, assessore regionale al Bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale- si stanno avviando 36 nuovi processi partecipativi sul territorio, che abbiamo finanziato con il bando 2021. Con la messa online della nuova piattaforma- prosegue l’assessore- raggiungiamo un altro degli obiettivi del Programma di quest’anno e forniamo all’amministrazione, ma soprattutto ai cittadini, un’altra opportunità di essere parte attiva nella vita della nostra regione, contribuendo alla definizione di piani importanti che impattano sulla vita di tutti”.

La nuova piattaforma, che si basa sul software open source Decidim, assorbe i precedenti processi aperti, proponendoli attraverso una nuova veste grafica e con nuovi strumenti. Al tempo stesso, allargherà le opportunità di partecipazione, offrendo uno spazio più semplice e intuitivo che consentirà di intervenire online, durante tutte le fasi dei processi che saranno attivati, senza vincoli di presenza né di orari, e con ogni documentazione/informazione finalizzata a comprendere obiettivi e contesto sempre a disposizione. Nel corso dei prossimi mesi, infatti, PartecipAzioni lancerà nuovi processi partecipativi e consultazioni.

Infine, tra gli obiettivi che la piattaforma si pone c’è anche la promozione della politica dell’Open Government all’interno della Regione, sostenendo la cultura dell’amministrazione “aperta” e facilitando la partecipazione dei cittadini. E questo non solo nei momenti decisionali, ma anche nella fase dell’elaborazione vera e propria delle politiche pubbliche.

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