28.1 C
Comune di Sassuolo
giovedì, 10 Luglio 2025
Home Blog Pagina 808

Maranello, ecco il nuovo velox fisso in via Abetone Superiore: un mese di ‘prova’ senza multe a dicembre, poi l’attivazione

Maranello, ecco il nuovo velox fisso in via Abetone Superiore: un mese di ‘prova’ senza multe a dicembre, poi l’attivazione
nuovo autovelox fisso in via Abetone Superiore

Il via libera è arrivato pochi giorni fa dalla Prefettura: il Comune di Maranello può ora installare un nuovo autovelox fisso in Via Abetone Superiore, all’altezza di Via Damiano Chiesa.  L’occhio elettronico verrà sperimentato nel mese di dicembre senza elevare sanzioni: questo periodo servirà come banco di prova per raccogliere dati e a mettere a punto gli ultimi accorgimenti tecnici. Poi nel gennaio del 2022, a partire da una data che verrà definita e comunicata al più presto ai cittadini, il dispositivo sarà pienamente operativo.

“Si tratta di uno strumento che i residenti della zona, e non solo, ci chiedevano da tempo – spiega il Sindaco Luigi Zironi -: negli ultimi anni se n’è parlato praticamente in tutti gli incontri di quartiere. Il problema delle eccessive velocità da parte di auto e moto in quel tratto è sempre stato molto sentito, ma le normative fino al 2020 non consentivano l’installazione di uno strumento fisso in una strada con quelle caratteristiche. Poi il codice della strada è cambiato, e l’Amministrazione si è subito attivata per richiedere i necessari permessi, proprio a tutela della sicurezza dei cittadini. Ora è arrivato l’ok definitivo e possiamo procedere, così come avevamo promesso ai residenti pochi mesi fa nelle riunioni di frazione”.

Più nel dettaglio, il nuovo autovelox fisso utilizza una videocamera di ultima generazione, dotata di un visore ad infrarossi che le consente di rilevare H24 la targa dei veicoli che oltrepassano il limite di velocità – fissato in quel punto ai 50 km/h -, dunque senza dover ricorrere ad alcun flash, nemmeno di notte.

Oltre alla segnaletica ordinaria, prevista dalle normative per indicare la presenza del velox, sarà installato lungo la strada anche un tabellone luminoso. Le sanzioni di legge oscilleranno tra i 42 e i 1126 euro – e dai 3 ai 10 punti di malus sulla patente – a seconda dell’entità del superamento dei limiti e della fascia oraria in cui avviene la violazione (nelle ore notturne l’irregolarità è ritenuta più grave).

Il punto di installazione è stato autorizzato dalla Prefettura su indicazione degli ispettori della Polizia Stradale, che lo hanno identificato in base ai criteri di legge: ad esempio, un’estesa uniformità dei limiti di velocità in quel tratto, comprese le vie laterali, e la difficoltà in zona di utilizzare autovelox mobili per la carenza di aree idonee all’alt in sicurezza dei veicoli da parte delle forze dell’ordine. Inoltre, la videocamera e il software che la supporta hanno le potenzialità per interagire in tempo reale con i 15 varchi stradali già installati sul territorio comunale.

“In quel tratto di strada – aggiunge Elisa Ceresola, Comandante della Polizia Locale di Maranello – nel corso degli anni si sono verificati diversi incidenti, anche molto gravi e a volte con esiti mortali per le vittime. E l’eccessiva velocità di auto e moto, in linea con quanto ci segnalavano i cittadini, è stata molto spesso la causa principale di queste tragedie. Quando ancora era consentito utilizzare in Via Abetone i velox mobili, avevamo notato una netta riduzione degli incidenti, ma dal momento in cui le normative ci hanno negato anche quella possibilità, i numeri sono di nuovo aumentati.  Ci aspettiamo dunque un miglioramento sensibile della situazione dai primi giorni di attivazione del nuovo dispositivo”.

Strage via Manin, morto anche il nonno di Elisa

Strage via Manin, morto anche il nonno di ElisaSopravvissuto alla strage di via Manin, è morto martedì nella residenza per anziani dove era stato trasferito Renzo Fontana, 97 anni, padre di Simonetta e nonno di Elisa Mulas. L’anziano, molto conosciuto in città, era allettato per diverse patologie e pare non abbia assistito a quanto avvenuto nell’appartamento.

Relazioni internazionali, la vicepresidente Elly Schlein ha ricevuto in Regione l’ambasciatore svedese in Italia, Jan Björklund

Relazioni internazionali, la vicepresidente Elly Schlein ha ricevuto in Regione l’ambasciatore svedese in Italia, Jan BjörklundL’ambasciatore di Svezia in Italia, Jan Björklund, è stato ricevuto ieri in Regione dalla vicepresidente Elly Schlein, in occasione della sua prima visita ufficiale a Bologna, accompagnato dal console onorario di Svezia a Bologna Gianni Baravelli e dall’addetta commerciale dell’Ambasciata di Svezia Kristina Nilsson.

Al centro dell’incontro, l’interesse ad approfondire le sinergie comuni già avviate con successo da anni sui temi della transizione ecologica ed energetica, della mobilità sostenibile e dell’inclusione, vista l’importanza culturale e commerciale delle relazioni tra Svezia ed Emilia-Romagna. A legarle, infatti, sono diversi progetti nel campo dell’economia sociale, della cultura, del turismo, dello sviluppo sostenibile e dei trasporti, e in particolare – dal 2005 – la rete transnazionale SERN, Sweden Emilia-Romagna Network.

Il SERN è una associazione senza scopo di lucro che promuove le relazioni tra Nord e Sud Europa, in particolare tra Svezia e Italia, cui aderiscono 37 membri italiani (anche fuori dai confini dell’Emilia-Romagna) e 22 svedesi, principalmente Comuni e Unioni di Comuni ma anche associazioni no-profit. In questi anni il SERN, che ha presentato sinora 174 progetti a livello europeo, dei quali 131 (il 75%) approvati e implementati, ha ottenuto 12 milioni di euro di finanziamento. La strategia della rete per i prossimi sette anni mira a sostenere comunità inclusive, fondamentali per l’integrazione europea sostenibile, attraverso servizi per i gruppi vulnerabili, cittadinanza attiva ed educazione di qualità. Comunità che siano anche digitalizzate con pubbliche amministrazioni aperte ed efficienti e competenze digitali per tutti; che siano infine verdi e sostenibili, concentrandosi sulle azioni per diminuire vulnerabilità agli effetti del cambiamento climatico, per valorizzare il turismo sostenibile e la mobilità intelligente.

“La Svezia – ha commentato la vicepresidente Schlein – rappresenta per la Regione Emilia-Romagna un’interlocutrice privilegiata per la sua storia e la sua cultura. Condividiamo con questo Paese i valori di solidarietà, giustizia sociale, promozione dell’istruzione, e attraverso il SERN proseguiremo lungo un percorso di cooperazione che ci porti ad avere comunità più inclusive, digitalizzate, verdi e sostenibili”.

Durante l’incontro si è parlato anche dell’evoluzione della situazione sanitaria, delle iniziative per incentivare la vaccinazione anche tra i più scettici, del contrasto alla possibile quarta ondata. Spazio anche per le prospettive di crescita e sviluppo europeo alla luce dei piani di rilancio economico.

L’ambasciatore di Svezia in Italia, Jan Björklund

Björklund è ambasciatore di Svezia in Italia e a San Marino da settembre 2020. Dopo gli studi è stato ufficiale nelle forze armate svedesi per una decina d’anni, in seguito ha avviato la sua carriera politica nel consiglio municipale di Stoccolma nel 1994. È stato leader del Partito liberale svedese dal 2007 a 2019, parlamentare dal 2006 al 2019, ministro dell’Istruzione e della ricerca (2006-2014) e vice primo ministro (2010-2014).

Massimo Zamboni presenta il suo ‘La trionferà’ all’Auditorium Bertoli

Massimo Zamboni presenta il suo ‘La trionferà’ all’Auditorium BertoliSabato 27 novembre, ore 17:30, all’Auditorium Bertoli di via Pia a Sassuolo, Massimo Zamboni presenta il suo ultimo libro ‘La trionferà’ – Einaudi editore con Roberto Valentini. L’evento è gratuito, l’entrata con green pass ed è consigliata la prenotazione 3395425752.

Attraverso la storia incredibile di Cavriago e le peripezie dei suoi abitanti Massimo Zamboni fa i conti con la grande utopia del 900 in modo del tutto originale.

Essere comunisti a Cavriago voleva dire usare testa e mani per costruire tutti assieme il proprio cinema, la propria balera, il proprio futuro, in nome dell’emancipazione dell’umanità. Ma anche spedire un telegramma a Lenin e nominarlo sindaco onorario, scontrarsi coi cattolici per il film su Peppone e don Camillo, disperarsi per la morte di Stalin, servire lambrusco e rane fritte alla festa dell’Unità. Essere comunisti era prima di tutto un sentimento: sapere di essere dalla parte giusta del mondo.

Massimo Zamboni ci accompagna in questo viaggio nel tempo, a partire da quella piccola Pietroburgo nostrana dove ancora oggi campeggia il busto di Lenin, facendoci precipitare in un’epoca in cui tutto sembrava possibile, persino la rivoluzione.

“E se non saremo noi a vederla trionfare, e se non sarà da noi e avrà altri nomi forse, altri modi, chissà dove, duecento, trecento, mille anni, vedrete:  la trionferà”.

 

Covid, terza dose dopo cinque mesi: la Regione Emilia-Romagna trasmette alle Aziende sanitarie le indicazioni del ministero della Salute

Covid, terza dose dopo cinque mesi: la Regione Emilia-Romagna trasmette alle Aziende sanitarie le indicazioni del ministero della Salute
(foto: Italpress)

Terza dose di vaccino per i cittadini già dopo 5 mesi dal completamento del ciclo primario e non più, come previsto fino ad oggi, dopo sei.

La Regione Emilia-Romagna recepisce le indicazioni del ministero della Salute e trasmette alle Aziende sanitarie le indicazioni operative per mettere a punto la macchina organizzativa.

L’anticipo della terza dose vale per tutti, compreso chi ha ricevuto (in un’unica dose) il vaccino Johnson & Johnson. In questo caso, la dose di richiamo sarà quindi la seconda, e non la terza.

Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo, per il richiamo saranno sempre utilizzati vaccini a m-RNA, cioè Comirnaty di Pfizer/BioNTech o Spikevax di Moderna.

L’organizzazione

Sul fronte organizzativo, in Emilia-Romagna le Aziende sanitarie invieranno un SMS contenente la data, l’orario e il luogo di prenotazione della seduta vaccinale. Rimangono contestualmente attive per i cittadini le possibilità di prenotare anche attraverso i Cup e il Fascicolo sanitario elettronico.

Il messaggio (SMS) indicherà anche come richiedere il cambio o la disdetta della prenotazione fatta: inviato con congruo anticipo, permetterà in questo modo il riutilizzo di sedute lasciate libere, nel rispetto ovviamente dell’intervallo temporale dei 150 giorni dal completamento del ciclo.

Le prenotazioni per la terza dose in Emilia-Romagna sono aperte per tutti i cittadini con 40 e più anni e per chi, a prescindere dall’età, sia stato vaccinato con Johnson & Johnson. Prenotazioni aperte, a prescindere dall’età, anche per tutto il personale sanitario, sempre nel rispetto dei tempi previsti.

Per tutti, la condizione per prenotarsi è di essere in prossimità della scadenza del periodo di almeno 5 mesi dal completamento del ciclo primario.

Dose di richiamo alle persone con alta fragilità e a maggior rischio di esclusione sociale

Nella comunicazione inviata alle Aziende sanitarie, la Regione le invita ad accelerare la somministrazione della terza dose per gli ospiti e gli operatori delle case residenze per anziani e nelle residenze sanitarie assistenziali, senza dimenticare chi è in assistenza domiciliare o è impossibilitato a muoversi da casa.

Andranno sensibilizzati anche gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario Nazionale e le persone più fragili e maggiormente a rischio di esclusione sociale. Per loro occorrerà, se necessario, coinvolgere associazioni, servizi assistenziali territoriali, enti locali con l’obiettivo di garantire l’efficacia dell’offerta vaccinale.

Punto sulla situazione della sicurezza a Sassuolo tra Questore e Dirigente del Commissariato

Punto sulla situazione della sicurezza a Sassuolo tra Questore e Dirigente del CommissariatoIl Questore di Modena Silvia Burdese ha fatto visita al Commissariato di P.S. di Sassuolo, dove ha incontrato il personale in servizio presso la struttura di Polizia, ringraziandolo per la professionalità, l’umanità e l’impegno profusi ogni giorno, spesso in situazioni molto complesse.

Unitamente al Dirigente vice questore aggiunto Fabio Pecoraro, dopo un sopralluogo in centro e in diverse zone della città, è stato fatto un punto sulla situazione della sicurezza del nostro comune, definendo obiettivi, priorità e strategie d’azione per una più efficace attività di prevenzione e repressione dei reati.

Nel bilancio delle attività tracciato da inizio anno, il Questore ha potuto apprezzare risultati operativi importanti: 7395 le persone controllate, di cui 105 denunciate a piede libero e 12 in stato di arresto, 537 gli interventi effettuati dalle Volanti e 252 i controlli amministrativi esperiti.

Gli sportelli del Commissariato hanno trattato direttamente 1110 pratiche per il rilascio di passaporti, 353 per il rilascio/rinnovo di porto di fucile e 1572 in materia di immigrazione.

In esito all’incontro è stata concordata, tra l’altro, una intensificazione dei controlli straordinari del territorio con il concorso delle altre Forze di Polizia e della Polizia Locale.

Proprio nel pomeriggio di ieri, è stato organizzato a Sassuolo l’ultimo servizio anticrimine. Il dispositivo deputato a tale attività, costituito da personale del Commissariato di P.S. e del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Reggio Emilia con il concorso della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, ha effettuato controlli in diverse aree del centro cittadino. Quattro esercizi pubblici sono stati interessati da verifiche, estese agli avventori, sia di carattere amministrativo che relative al rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19.

Il Reparto Prevenzione Crimine ha predisposto anche posti di controllo lungo le principali arterie stradali, in entrata ed uscita dal comune. 102 le persone identificate, di cui 14 di nazionalità straniera, e 56 i veicoli controllati complessivamente.

Domani 25 novembre, “Giornata internazionale contro la violenza di genere”, anche il Commissariato parteciperà alle iniziative promosse dal mondo della scuola insieme al Comune di Sassuolo.

 

1.058 nuovi positivi Covid oggi (24/11) in regione. 14 i decessi

1.058 nuovi positivi Covid oggi (24/11) in regione. 14 i decessi
Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Oggi i casi positivi al Coronavirus sono 1.058 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.505 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,9%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.269.377 dosi; sul totale sono 3.545.230 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 415.678.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 398 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 385 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 443 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,5 anni.

Sui 398 asintomatici, 219 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 12 con lo screening sierologico, 44 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 tramite i test pre-ricovero. Per 119 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 183 nuovi casi, seguita da Bologna e Ravenna (entrambe con 180 casi) e Forlì (120); poi Reggio Emilia e Cesena (82 casi ciascuna) e Ferrara (78); quindi il Circondario Imolese (51), Modena (44), Piacenza (32), e infine Parma con 26 casi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.851 tamponi molecolari, per un totale di 6.505.314. A questi si aggiungono anche 14.654 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 466 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 418.668. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 15.967 (+578). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.344 (+571), il 96% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano quattordici decessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 84 anni), due nella provincia di Parma (entrambi uomini, di 60 e 83 anni); tre nella provincia di Modena (due donne, rispettivamente di 89 e 91 anni, e un uomo di 73 anni); cinque in provincia di Bologna (tre donne di 76, 91, 94 anni, e due uomini di 73 e 85 anni); tre nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 86 anni, deceduto nel forlivese, e due donne di 85 e 96 anni decedute nel cesenate). Non si registrano decessi nelle altre province.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.733.

Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (63); 560 quelli negli altri reparti Covid (+7).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (-1); 4 a Parma (-1); 5 a Reggio Emilia (+1 rispetto a ieri); 6 a Modena (numero invariato rispetto a ieri); 17 a Bologna (invariato); 5 a Imola (invariato); 8 a Ferrara (invariato); 7 a Ravenna (invariato);1 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.322 a Piacenza (+32 rispetto a ieri, di cui 19 sintomatici), 33.799 a Parma (+26 di cui 10 sintomatici), 52.750 a Reggio Emilia (+82, di cui 73 sintomatici), 74.606 a Modena (+44, di cui 24 sintomatici), 93.711 a Bologna (+180, di cui 74 sintomatici), 14.675 casi a Imola (+51, di cui 28 sintomatici), 27.024 a Ferrara (+78, di cui 45 sintomatici), 36.819 a Ravenna (+180, di cui 112 sintomatici), 20.616 a Forlì (+120, di cui 92 sintomatici), 23.323 a Cesena (+82, di cui 58 sintomatici) e 43.723 a Rimini (+183, di cui 125 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 2 casi positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Strage Sassuolo, il Circolo Artemisia raccoglie fondi con la vendita di ciclamini

Strage Sassuolo, il Circolo Artemisia raccoglie fondi con la vendita di ciclaminiAllo scopo di aiutare la figlia undicenne di Elisa Mulas, tramite il fondo che ha istituito il Comune, domattina il Circolo Culturale Artemisia effettuerà una vendita speciale di ciclamini in piazza Garibaldi (piazza Piccola). Si potrà accedere da via Cesare Battisti o da via Mazzini.

Il Circolo Artemisia ringrazia quanti vorranno contribuire con l’acquisto.

 

Pubblico impiego: Fabio Bertoia confermato segretario generale Cisl Fp Emilia Centrale

Pubblico impiego: Fabio Bertoia confermato segretario generale Cisl Fp Emilia CentraleFabio Bertoia è stato confermato segretario generale della Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale, il sindacato dei dipendenti pubblici che tra Modena e Reggio conta 4.700 iscritti. Completano la segreteria Wiliana Vignali e Gennaro Ferrara. Sono stati eletti dai delegati intervenuti al congresso della Cisl Fp, celebrato ieri a Rubiera.

«La pandemia ha confermato la centralità dei servizi pubblici per la tenuta del nostro Paese, non solo dal punto di vista sanitario – dichiara Bertoia – È auspicabile un cambiamento e ringiovanimento della pubblica amministrazione, che dovrà utilizzare al meglio le risorse del Pnrr. Compito del sindacato è favorire e accompagnare le innovazioni, facendosi sempre più prossimo ai lavoratori. Tra Modena e Reggio siamo presenti in oltre 200 aziende ed enti pubblici. Investiamo molto nella formazione affinché i nostri operatori e delegati – conclude il segretario generale della Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale – siano sempre più competenti e in grado di soddisfare i bisogni dei dipendenti pubblici modenesi e reggiani».

Pari opportunità. Più sole durante la pandemia: nel 2020 in aumento le richieste d’aiuto

Pari opportunità. Più sole durante la pandemia: nel 2020 in aumento le richieste d’aiuto
Autore e Copyright immagine: Roberto Brancolini

Più fragili e isolate. Più esposte alla violenza specialmente in ambito familiare e, allo stesso tempo più in difficoltà nell’accedere ai servizi presenti sul territorio a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Una pandemia che continua a pesare sulle donne e anche per questo occorre non abbassare la guardia.

Più complicato dunque recarsi fisicamente ai centri, che comunque hanno continuato a garantire i propri servizi, attraverso strumenti nuovi come app, social network e profili anonimi per avvicinarsi con discrezione e delicatezza.  Lo conferma il Rapporto 2021 dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere presentato oggi in Regione in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne.

Se da un lato cala il numero delle donne che nel 2020 ha preso contatto con un Centro antiviolenza:  4.614 nel 2020, contro le 5.662 del 2019 (- 18,5%); dall’altro aumenta quello delle chiamate al numero verde antiviolenza 1522 : 1.606 contro le 1.125 del 2019 (+43%).

Un dato quest’ultimo che di fatto raddoppia, considerando solo le telefonate da parte di vittime di violenza e stalking: 913 rispetto alle 491 dell’anno precedente (+86%).

E le prime anticipazioni relative all’anno in corso confermano il trend in crescita: 520 telefonate da vittime di violenza o stalking nel primo semestre 2021 contro le 462 dello stesso periodo del 2020 (+13%). E +107% rispetto al 2019.

Una fotografia che è stata fornita oggi a Bologna in occasione della presentazione del Rapporto 2021 dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere presentato dall’assessora regionale alle Pari Opportunità Barbara Lori e dalla presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti.

“I femminicidi che hanno segnato questi ultimi giorni ci hanno sconvolti, ma il dolore non basta. La Regione conferma e rafforza il proprio impegno con azioni concrete per combattere la violenza contro le donne – afferma l’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori-. Per sostenerle non solo nel momento della paura, ma anche in quello della ripresa. Tutto attraverso percorsi condivisi e strumenti nuovi. Come quelli tecnologici che hanno permesso alle vittime vie alternative per chiedere aiuto durante una pandemia che ha pesato soprattutto su di loro. Proprio recentemente abbiamo approvato il Piano Triennale per il contrasto alla violenza di genere, costruito in collaborazione con una rete solida e diffusa che vede tra i protagonisti centri antiviolenza e case rifugio, enti locali, forze dell’ordine e servizi regionali. Sono avviati 125 progetti nell’ambito dei due bandi promossi dall’Assessorato per la diffusione della cultura di genere anche a partire dalle scuole e del mondo del lavoro. Proprio partendo dai giovani abbiamo pensato a una campagna contro la violenza che possa parlare a tutti, per riconoscere le forme di violenza. Tutto questo per una presa di coscienza collettiva, primo passo essenziale per un cambiamento necessario”.

“Per aiutare e sostenere le donne vittime di violenza, a fronte di un fenomeno che continua a dilagare, il nostro impegno come Regione deve essere quello di continuare a investire sulla nostra rete territoriale di ascolto e accoglienza – ha sottolineato la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti -. Informazione, sensibilizzazione e prevenzione sono aspetti sui quali riprendere al più presto il filo, tenendo conto delle difficoltà generate dalla pandemia. Da qui dobbiamo ripartire: affrontare le criticità come una sfida, ripensare attività e modalità di interazione, potenziare la comunicazione. Ringrazio il personale delle strutture dedicate per tutto il supporto che hanno continuato a garantire anche in una fase delicata come quella dell’emergenza sanitaria. È grazie a loro se la nostra rete territoriale continua a funzionare e a confermarsi un’eccellenza. Fondamentale anche il lavoro dell’Osservatorio che ogni anno ci fornisce un quadro attento e puntuale sull’evolversi del fenomeno, indicandoci così come adeguare e perfezionare i nostri interventi”.

E domani, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, per non dimenticare le tante vittime di femminicidio, Lori e Petitti inaugureranno alle ore 13 presso il Giardino geologico Sandra Forni  a Bologna (viale della Fiera 8) una panchina rossa, opera del writer e pittore bolognese Angelo Casieri.

L’incontro con i giornalisti è stato anche l’occasione  per fare il punto sulle politiche di prevenzione e contrasto promosse dalla Regione, con oltre 10 milioni di euro stanziati nel periodo 2017-2020.  E per presentare la campagna di comunicazione istituzionale promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità in corso per tutto il mese di novembre nelle città dell’Emilia-Romagna per sensibilizzare su un tema di crescente e drammatico impatto sociale, ma anche per far conoscere le opportunità di sostegno presenti sul territorio.

Anche gli altri dati del Rapporto  –  da quelli di accesso al Pronto soccorso, a quelli sugli ingressi nei Centri antiviolenza e nelle Case rifugio, tutti in flessione nel 2020 rispetto al 2019 –  confermano la condizione di solitudine vissuta da molte donne nei mesi più duri della pandemia e la conseguente impossibilità di accedere ad un percorso di aiuto.

In controtendenza  – ma con una spiegazione che può essere rintracciata nei possibili sconti di pena previsti dalla  cosiddetta legge “Codice Rosso” (la n. 69/2019 sulla violenza domestica e di genere) –  i dati sugli uomini maltrattanti: 409 quelli che sono stati seguiti in uno dei 16 Centri attivi in Emilia-Romagna:  + 10,5% rispetto al 2019.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Cristina Magnani, del Coordinamento Centri Antiviolenza, e Giovanna Casciola coordinatrice area antiviolenza e differenze di genere dell’Associazione MondoDonna onlus.

Gli accessi ai Centri antiviolenza e Case Rifugio

Pur nella difficoltà della pandemia i centri presenti sul territorio hanno continuato a operare. La conferma arriva dai 4.614 contatti ricevuti e dal numero di donne che sono state accolte in uno dei 22 Centri antiviolenza presenti in Emilia-Romagna: 2.335 nel 2020 contro le 2.724 nel 2019 (- 14,3%). A ulteriore conferma che centri e case rifugio rimangono interlocutori privilegiati per le vittime.

Una situazione analoga per le 44 Case Rifugio che l’anno passato hanno potuto ospitare 301 donne contro le 351 del 2019 (- 14% ). In calo anche il numero dei figli accolti: 336 contro i 384 del 2019 (-12,5%).

Il telefono è dunque stato, in molti casi, il modo più diretto per stabilire un contatto con il mondo esterno.

Le telefonate al 1522

I dati mostrano dunque una tendenza alla crescita delle chiamate al numero verde anti violenza  gratuito e attivo 24 ore su 24. Anche nel 2021, al netto del picco di massima richiesta rilevato durante il secondo trimestre 2020: nei primi sei mesi di quest’anno le chiamate al 1522 sono state 802 che, seppur inferiori alle 978 del primo semestre 2020 (-18%), crescono del +42% rispetto alle 564  dei primi sei mesi del 2019. Tra queste, 659 sono stati primi contatti (-21% rispetto al primo semestre 2020, +53% rispetto al 2019) e appunto 520 le chiamate da vittime di violenza o stalking (+13% rispetto al primo semestre 2020, +107% rispetto al 2019).

Gli accessi al pronto soccorso

Nel 2020 sono state 3.081 le donne  con almeno un accesso al Pronto soccorso per potenziale causa violenta (4.372 nel 2019, – 30%).

Allargando lo sguardo, nel triennio 2018-2020  sono state 1.919 le donne il cui ricorso ai Servizi di emergenza-urgenza si è concluso con una diagnosi di violenza. Ma se nel periodo 2018-2019 si osservavano circa 60 accessi al mese con diagnosi di violenza, nel 2020 la media è scesa a 40. Un andamento chiaramente influenzato dai picchi pandemici, con un minimo di 17 diagnosi di violenza nel mese di aprile e una ripresa (48) nel mese di maggio.

Da evidenziare come le donne con almeno una diagnosi di violenza si siano recate al Ps in media quattro volte nel triennio contro le due della popolazione femminile considerata nel suo complesso.

I dati  per provincia

Anche a livello provinciale si è registrata nel 2020 una diminuzione delle donne che hanno preso contatto con un Centro antiviolenza. Le riduzioni più marcate  – a fronte di un -18,5% a livello regionale – si sono evidenziate in provincia di Bologna dove sono in funzione 6 Centri antiviolenza (-33%), in provincia di Piacenza (1 Centro antiviolenza, – 21,3%) e in quella di Ferrara (1 Cav, – 11,2%). In controtendenza la provincia di Parma (1 Centro): + 6,6%. Tra 2019 e  2020 il numero dei Centri antiviolenza in Emilia-Romagna è passato da 21 a 22 grazie a una nuova struttura aperta in provincia di Rimini.

Analogamente per quanto riguarda le donne accolte in una Casa rifugio, con punte  del – 37% in provincia di Parma (4 Case rifugio), -29,4% a Piacenza (2 Case rifugio), – 23,1% a Modena (5 Case rifugio), a fronte di un calo medio regionale del 14,2%. In crescita solo le province di Ferrara (2 Case rifugio) e Rimini (6 Case rifugio), rispettivamente + 5,3% e +3,1%. Nel 2020 il numero delle Case rifugio in Emilia-Romagna è di 44 contro le 41 del 2019, grazie a due nuove aperture a Bologna e una a Rimini.

L’impegno della Regione

Contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere; promozione delle opportunità lavorative e dei percorsi di carriera; sostegno ai progetti di welfare. Un impegno da parte della Regione che nel triennio 2017-2020 si è tradotto in oltre 10 milioni di euro (ripartiti al 50% tra  finanziamenti regionali e statali), per sostenere  iniziative sul territorio.

In particolare 3,8 milioni sono andati a sostenere il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio; 600mila euro all’istituzione di nuovi centri, case e sportelli; 640mila euro hanno permesso di sostenere 16 progetti per la prima annualità del bando per l’autonomia abitativa. E ancora: oltre 4 milioni di euro hanno permesso di avviare 211 progetti di promozione della cultura della parità tra la cittadinanza a partire dalle nuove generazioni e migliorare la presa in carico delle donne vittime di violenza. Mentre 1 milione di euro ha finanziato 42 progetti per favorire l’accesso al lavoro.

Info: Osservatorio regionale sulla violenza di genere. Rapporto anno 2021 — Pari opportunità (regione.emilia-romagna.it)

Torna a Formigine “Mercanti al Castello” con una speciale edizione all’aperto

Torna a Formigine “Mercanti al Castello” con una speciale edizione all’apertoSi apre questo weekend la stagione natalizia formiginese, che riporterà sul territorio alcune delle iniziative più attese e amate dalla cittadinanza. Per l’occasione il centro storico si vestirà a festa, con l’accensione delle luminarie del Castello e l’installazione in piazza del maestoso abete rosso proveniente dal Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese (Parco del Frignano), ricavato nell’ambito di un intervento di miglioramento forestale svolto dalla Coop. Acque Chiare di Sant’Anna Pelago.

Come da tradizione, ad inaugurare il calendario di eventi nelle festività natalizie sarà il mercatino dell’artigianato “Mercanti al Castello”, a cura di “A spasso tra le rose”, che quest’anno abbandonerà la location del Castello in favore di una speciale edizione all’aperto, nel rispetto della normativa vigente anti-Covid.

Saranno oltre 50 gli espositori – artigiani e creativi provenienti da tutta Italia – ospitati sabato 27 e domenica 28 dalle ore 10 alle 19 in piazza Calcagnini, in un allestimento dedicato alle eccellenze dell’handmade e a imperdibili specialità enogastronomiche.

Per i cittadini, un’occasione per pregustare l’atmosfera natalizia in attesa delle numerose iniziative promosse dal Comune, sostenendo allo stesso tempo l’artigianato locale e nazionale tramite l’acquisto di prodotti unici realizzati a mano.

 

Lunedì 29 novembre la prossima seduta del Consiglio comunale sassolese

Lunedì 29 novembre la prossima seduta del Consiglio comunale sassoleseSi svolgerà lunedì prossimo, 29 novembre, la nuova seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo a partire dalle ore 20 nella Sala delle Adunanze Consiliari in via Pretorio 18, con 11 punti all’ordine del giorno di cui 4 interrogazioni.

Si inizierà con l’interrogazione a firma consigliere Claudia Severi (Forza Italia), avente ad oggetto “Riasfaltatura strade e in particolare via Pretorio e viale XX Settembre”. La seconda interrogazione presentata è a firma di Maria Savigni, capogruppo del Partito Democratico, avente ad oggetto “Ripristino servizio distributori d’acqua”, per poi proseguire con quella, presentata sempre dal capogruppo del Partito Democratico, avente ad oggetto: “Progetti di qualificazione scolastica”.

Chiuderà le interrogazioni quella presentata da Maria Savigni ed altri del Partito Democratico avente ad oggetto “Sul restauro della Guglia di piazza Martiri Partigiani”.

Il Consiglio comunale proseguirà con la presentazione della relazione sull’ingresso da parte del Comune di Sassuolo nella Riserva della biosfera Mab Unesco dell’appennino tosco emiliano: caratteristiche ed opportunità del riconoscimento a cura dell’on. sen. Fausto Giovanelli – coordinatore della riserva della biosfera appennino tosco emiliano.

Al sesto punto del Consiglio Comunale ci sarà la ratifica deliberazione n. 214 adottata dalla Giunta Comunale in via d’urgenza nella seduta del 9/11/2021; per poi proseguire con l’approvazione delle variazioni al bilancio di previsione 2021/2023.

Al punto numero 8 del Consiglio sarà in discussione l’approvazione del bilancio definitivo Sgp srl chiuso al 30/06/2021; per poi proseguire con la presa d’atto della costruzione del secondo e terzo stralcio del Liceo “A.F. Formiggini” in variante alla pianificazione urbanistica (Poc) – conclusione da parte della Provincia di Modena.

Chiuderà il Consiglio Comunale la discussione sulle modifiche al regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari e l’ordine del giorno, a firma del Capogruppo di Forza Italia Davide Capezzera avente ad oggetto “Chiedere la sospensione dell’addizionale regionale riguardante l’accisa sul gas naturale”.

In ottemperanza alle normative anti Covid, non sarà ammessa la presenza del pubblico alla seduta ma sarà possibile seguire l’intero Consiglio Comunale in diretta streaming sul canale youtube e sulla pagina facebook del Comune. Dalla mattina seguente la registrazione dell’intera seduta sarà pubblicata anche in home page del sito internet istituzionale.

Cisl ER: “Finalmente la Direzione Assistenziale é legge”

Cisl ER: “Finalmente la Direzione Assistenziale é legge”Ieri è stata finalmente approvata la modifica alla  Legge regionale n. 29/2004 con l’istituzione della Direzione Assistenziale. Un lungo percorso per la valorizzazione delle professioni sanitarie che la CISL ha fortemente voluto e seguito passo dopo passo.

Questo atto consentirà ai direttori generali delle aziende USL, aziende ospedaliere e IRCCS di nominare un direttore assistenziale che avrà il ruolo, operando in sinergia con le altre direzioni, di collaborare alle scelte strategiche e di governance aziendali.

“Il giusto riconoscimento per quanto da anni i professionisti di fatto esercitano ogni giorno nelle nostre aziende – afferma Carmela Lavinia del Coordinamento professioni sanitarie della CISL FP- lavorando fianco a fianco in equipe multiprofessionali e multidisciplonari”.

“Un lungo percorso che finalmente vede la  valorizzazione di competenze  professionalità in continua crescita con l’obiettivo di avere sempre al centro il miglioramento dei servizi di salute all’utenza”, continua il segretario generale della CISL ER Filippo Pieri.

“Crediamo con convinzione  – conclude la segretaria generale CISL FP ER Sonia Uccellatori – che tale figura sia già fondamentale oggi e ancora di più lo sarà  nell’immediato futuro anche per affrontare le sfide che il PNRR e il riordino dell’assistenza territoriale pongono. Speriamo che quanto approvato in Emilia Romagna possa essere presto volano per questo riconoscimento anche a livello nazionale”.

“Ora – affermano da via Milazzo – è fondamentale andare avanti per dare seguito alle direzioni assistenziali in tutta le aziende”.

 

 

Al FabLab Junior laboratori gratuiti e un kit natalizio

Al FabLab Junior laboratori gratuiti e un kit natalizioA dicembre il FabLab Junior di Fiorano Modenese propone nuovi laboratori di Steam education gratuiti e aggiunge un regalo speciale.

Entro mercoledì 8 dicembre sarà possibile prenotare via mail un kit gratuito con attività da svolgere a casa con tutta la famiglia nel periodo natalizio. Basterà scrivere “Richiedo il kit natalizio per mia/o figlia/o nome e cognome” all’indirizzo info@casacorsini.mo.it. I kit sono pensati per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni.

Nella ‘palestra digitale’ del Comune di Fiorano Modenese, conosciuta ed apprezzata in Regione, continuano poi i laboratori in presenza, di dicembre, tutti gratuiti, realizzati dall’associazione Lumen, col sostegno del Comune e di Fondazione di Modena.

Le attività di dicembre prendono il via giovedì 2 con “Merge Cube 3D: scopriamo il corpo umano con il nostro cubo interattivo” (6-9 anni) e proseguono martedì 7 con “Wedo Rudolph: costruiamo la slitta di Babbo Natale con i Lego Wedo” (9-11 anni). Giovedì 9 dicembre tocca a “Quiver: diamo vita ai nostri disegni” (6-9 anni), mentre martedì 14 viene proposto “Scratch: realizziamo un videogame” (9-11 anni).

Gli ultimi due appuntamenti sono in programma per giovedì 16 e martedì 21 dicembre rispettivamente con “Alberello led: addobbi natalizi colorati”(6-9 anni) e “Santa skiing: gara sugli sci per Babbi Natale con Wedo Lego” (9-11 anni).

Tutti i laboratori si svolgeranno dalle 17 alle 18, i posti sono limitati e l’iscrizione obbligatoria alla mail info@casacorsini.mo.it

Strage Sassuolo, Simeone (Giovani democratici): “Aumenti l’impegno contro i femminicidi”

Strage Sassuolo, Simeone (Giovani democratici): “Aumenti l’impegno contro i femminicidi”“È stato un silenzio assordante quello della piazza di Sassuolo. Un migliaio di luci per ricordare Elisa, i suoi due bimbi e la madre. Eravamo lì anche noi Gd Distretto Ceramico per ribadire che l’amore non è mai violento e che è compito di tutti noi farci carico quotidianamente di aiutare il prossimo ad  affrontare i propri drammi personali.

Dopo il silenzio, giusto e rispettoso, ora occorre parlare incessantemente, ancor più di prima; perché nel giro di qualche giorno intorno a noi sono stati commessi quattro femminicidi. Una strage continua in Italia, che ci parla di un femminicidio ogni tre giorni. Ci dobbiamo interrogare sulle motivazioni sia come singoli individui sia come istituzioni, perché per contrastare concretamente questa efferatezza occorre farsi carico come entità collettiva di un lavoro culturale faticoso e continuo contro il patriarcato e l’idea che le donne siano di proprietà di qualcuno. È vero che esistono leggi in Italia per tutelare le donne e i propri figli dalla violenza dei compagni, o ex, e recentemente l’introduzione della legge contro lo stalking e la legge sul codice rosso sono state un ulteriore passo avanti. Si può e si deve denunciare, sempre. Purtroppo, molte volte la furia omicida è più veloce della giustizia e quindi occorre un lavoro culturale, fin dalle scuole e in ogni occasione.

A Sassuolo e nel Distretto Ceramico esistono associazioni per il contrasto alla violenza domestica: un ringraziamento è d’obbligo al TINA Centro Anti Violenza e alla Croce Rossa che fanno un lavoro prezioso da anni, compensando anche le mancanze della giunta sassolese in questo e in molti altri ambiti. Alla luce degli aumenti di casi, però, serve pensare a progetti più grandi, partendo da quello che esiste già e integrandolo con nuove strutture, nuove professionalità e un investimento maggiore nei servizi sociali in ogni campo. Pensiamo, quindi, a una vera e propria Casa delle donne nel Distretto Ceramico, e il cambio di destinazione della villa confiscata alla mafia a Maranello va proprio in questa giusta direzione. Servono anche delle residenze per i padri o compagni lasciati senza residenza che molte volte finiscono nella povertà e a vivere in auto. Occorre dare anche a loro un sostegno concreto, soprattutto psicologico perché la separazione non deve essere vissuta come una vergognosa condanna. Infine, occorre progettare un percorso dentro le scuole e di ascolto continuo nei confronti dei figli che sono vittime anche loro della violenza domestica inserendo nei programmi scolastici lezioni riguardanti l’educazione all’affettività. Il 25 novembre è un giorno per ricordare, ma le nostre azioni contro il femminicidio e la violenza in generale devono esserci ogni giorno dell’anno, perché l’unica famiglia che noi immaginiamo e vorremmo è quella dove c’è amore e rispetto, indipendentemente dal genere, dalla multiculturalità e dalla condizione economica”.

(Filippo Simeone, coordinatore Giovani democratici Distretto Ceramico)

Chiusure notturne in Tangenziale a Bologna, in A1 e in A13

Chiusure notturne in Tangenziale a Bologna, in A1 e in A13Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pavimentazione, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 25 alle 6:00 di venerdì 26 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 6 “Castelmaggiore” e lo svincolo 5 “Quartiere Lame”, verso Casalecchio/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Corticella, Via Stendhal, Via Shakespeare e Via Cristoforo Colombo.

Sempre sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 26 alle 6:00 di sabato 27 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 2 “Borgo Panigale” e lo svincolo 1 “Nuova Bazzanese”, verso la A1 Milano-Napoli/Casalecchio.
Di conseguenza, saranno chiusi gli svincoli 1 “Nuova Bazzanese” e 1 bis “SP569 di Vignola Zola Predosa” in entrata verso Casalecchio.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 2 “Borgo Panigale”, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Palmiro Togliatti, Via Gaetano Salvemini, Via Caduti di Casteldebole e l’Asse Attrezzato sud-ovest.

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di installazione della segnaletica verticale, in orario notturno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 21:00 di giovedì 25 alle 5:00 di venerdì 26 novembre, sarà chiusa la stazione di Parma, in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna e in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Terre di Canossa Campegine o di Fidenza sulla stessa A1, o la stazione di Parma ovest sulla A15 Parma-La Spezia, di competenza S.A.L.T. Società Autostrada Ligure Toscana;

-dalle 21:00 di venerdì 26 alle 5:00 di sabato 27 novembre, sarà chiusa la stazione di Fidenza, in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Parma sulla stessa A1, o di Parma ovest sulla A15 Parma-La Spezia.

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 26 alle 6:00 di sabato 27 novembre, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, verso la A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:
verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione Casalecchio e rientrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;
verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde e rientrare alla stazione di Bologna Borgo Panigale sulla A14 Bologna-Taranto.

E sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione dei giunti di dilatazione, in orario notturno, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A4 Torino-Trieste, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Brescia/Milano, nei seguenti giorni e orari:
-dalle 22:00 di giovedì 25 alle 6:00 di venerdì 26 novembre;
-dalle 22:00 di lunedì 29 alle 6:00 di sabato 30 novembre.
In alternativa si consiglia di uscire sulla A13 alla stazione di Padova Zona Industriale, percorrere la viabilità ordinaria: Corso Stati Uniti e Corso Argentina e rientrare sulla A4 alla stazione di Padova est, per proseguire in direzione di Brescia/Milano.

Un arresto e diverse denunce nei controlli della Polizia Ferroviaria nelle stazioni emiliano romagnole

Un arresto e diverse denunce nei controlli della Polizia Ferroviaria nelle stazioni emiliano romagnoleUn arrestato, 38 indagati e oltre 3.600 persone controllate. 8 veicoli ispezionati e 48 violazioni amministrative elevate: sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia ferroviaria per l’Emilia-Romagna nell’ultima settimana, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale circa 300 pattuglie in uniforme e in abiti civili, con 67 treni presenziati.

A Bologna, gli agenti, durante le consuete attività di controllo in stazione, hanno fermato un diciasettenne che, alla vista dei poliziotti, ha manifestato segni di nervosismo. Dagli accertamenti, è risultato gravato da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dovendo scontare un mese di reclusione. Il minore è stato trovato anche in possesso di un’arma da taglio illegalmente detenuta. Sempre a Bologna, è stato denunciato un cittadino romeno per aver violato il divieto di accesso alle aree urbane della città, per detenzione illegale di sostanza stupefacente di tipo marijuana e per il possesso di un coltello a doppia lama.

Nella giornata del 16 novembre si è svolta l’operazione straordinaria “RAIL SAFE DAY” organizzata dal Servizio polizia ferroviaria a livello nazionale al fine di contrastare, nelle stazioni e nelle aree pertinenti, comportamenti impropri o anomali, spesso causa di incidenti anche mortali, quali l’indebita presenza sulla sede ferroviaria e l’attraversamento dei binari.

Durante i controlli, la Polizia ferroviaria di Fidenza ha denunciato un giovane di 22 anni residente nel piacentino per il reato di false attestazioni sulla propria identità personale a un Pubblico Ufficiale. Il ragazzo, che viaggiava a bordo di un convoglio regionale, sprovvisto di biglietto, al fine di evitare la sanzione, ha fornito al capotreno un nome, poi risultato falso.

Maranello si illumina per il Natale

Maranello si illumina per il NataleLuminarie e alberi in centro e nelle frazioni, il trenino per i bambini e le famiglie, gli spettacoli, la festa del cioccolato e le tradizioni più suggestive: tutto questo e molto altro nel ricco programma di attività di “Buon Natale Maranello!”, il cartellone di eventi proposto dal Comune e dal Consorzio Maranello Terra del Mito a partire dall’ultimo fine settimana di novembre e fino all’Epifania.

“Sono tante le attrazioni e le attività che animeranno la nostra città per tutto il periodo natalizio”, afferma Mariaelena Mililli, assessora a commercio e promozione del territorio. “La collaborazione con i commercianti e il Consorzio si è rivelata ancora più preziosa perché siamo riusciti a confermare e migliorare la proposta degli eventi legati all’ultima parte dell’anno. Rendere attrattivo il centro significa offrire una possibilità in più a chi visita la nostra città e il nostro territorio e per arricchire la propria esperienza”
Ecco nel dettaglio i principali appuntamenti in programma. Dal 27 novembre al 24 dicembre a collegare il Museo Ferrari con Piazza Libertà, passando per Piazza Unità d’Italia, sarà il Trenino di Natale. Domenica 28 novembre in Piazza Libertà primo appuntamento con la magia della festa, con l’accensione delle luminarie natalizie e degli alberi (anche nelle frazioni), il mercatino dei commercianti, gli stand delle associazioni e giochi per bambini. Dal 1 dicembre presso i negozi aderenti i bambini potranno ritirare la pagina del Calendario dell’Avvento e completarlo entro il 24. Sabato 4 dicembre alla Biblioteca Mabic la lettura per bambini “L’albero di Natale di Hans Christian Andersen”. Sabato 4 e domenica 5 in piazza appuntamento con “Maranello Choco, tutti i gusti del cacao”, evento dedicato al cioccolato. Domenica 5 giornata di festa in piazza con mercatino e stand delle associazioni e alle 17 il tradizionale appuntamento con l’accensione del Grande Albero di Natale; alle 16 la partenza dal Museo Ferrari verso Piazza Libertà della Sfilata dei Bovari Svizzeri, un suggestivo corteo con abiti tradizionali e i tipici carretti in legno trainati dai cani bovari delle fattorie di montagna. Mercoledì 8, Festa dell’Immacolata, si svolgerà il consueto mercato settimanale. Sabato 11 in piazza in mattinata Maranello incontra la Sicilia: un incontro con la delegazione del Comune di Ribera (Agrigento) che proporrà l’esposizione della Ferrari 312 T, la monoposto Formula 1 guidata da Niki Lauda e Clay Regazzoni, e offrirà a tutti i cittadini la spremuta delle arance di Ribera; al pomeriggio all’Auditorium Ferrari “La conta di Natale”, spettacolo per bambini. Domenica 12 ancora festa con mercatino e stand e l’iniziativa “Un albero per ogni nato”. Giovedì 23 all’Auditorium il Concerto di Natale con Golden Voices of Gospel, una serata di canti e musiche sotto la direzione musicale del Reverendo Dwight Robson. Tutto si chiude con la festa dell’Epifania, il 6 gennaio, con il tradizionale doppio spettacolo di burattini per bambini e famiglie. Ingresso agli eventi con Green Pass, info sul sito del Comune.

Il Parco nazionale dell’Appennino a “Mediterran Day”, la giornata internazionale del Mediterraneo

Il Parco nazionale dell’Appennino a “Mediterran Day”, la giornata internazionale del MediterraneoIl Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano parteciperà alla kermesse di conferenze che durerà dal 24 al 28 novembre con ospiti eccellenti della politica, dell’economia e del Terzo settore. Il rapporto tra le città metropolitane e le comunità rurali sarà il tema che si affronterà nel panel di giovedì 25 novembre alle 15.30.

L’evento, cui prenderanno parte anche il Parco del Ticino , il Politecnico di Torino e il Comune di Vigevano, è patrocinato dal Ministero degli Affari esteri, dal Ministero dello sviluppo Economico, da Federturismo Confindustria, da Enea e da molte altre importanti istituzioni associative.
Il Feim (forum degli enti locali e delle imprese del Mediterraneo) ha come mission quella di creare un network sistemico per realizzare nuove e innovative sinergie tra enti locali, imprese, professionisti e associazioni dei differenti territori appartenenti all’area Euromed avendo come obbiettivo l’analisi dei temi dell’Agenda 2030.

 

 

In mostra le opere dell’artista sassolese Leo Bellei

In mostra le opere dell’artista sassolese Leo BelleiSi avvicina il periodo natalizio e iniziano le varie preparazioni delle tante attività commerciali della città di Sassuolo. Vetrine addobbate a tema e luminarie che riscaldano e colorano le strade della nostra bella cittadina.

Sweet Home, un impresa d’interior designer che opera nell’ambito dell’arredo in tutte le sue sfaccettature a livello locale e nazionale, ha deciso d’intraprendere una nuova via, offrendo ad artisti emergenti e non, la possibilità di esporre nel loro negozio che si trova a Sassuolo presso il Direzionale Cristallo.

L’idea nasce principalmente dalla passione per l’arte e il design e nel voler dare una possibilità ad artisti che cercano una vetrina dove esporre le proprie opere. A novembre 2021 questa collaborazione avrà come ospite le opere dell’artista sassolese Leo Bellei.

Negli spazi interni ed esterni di Sweet Home, saranno presentate una serie di opere che avranno come soggetto comune la donna: dive del cinema, stiliste, poetesse, ballerine e pin up anni 50.

Figure femminili che con la loro passione, determinazione e bellezza si sono affermate lasciando un segno nella storia.

Sweet Home vi aspetta il 27 novembre dalle ore 15, per offrirvi la possibilità di vedere questi quadri circondati da splendidi oggetti di design che insieme alle opere di Leo Bellei daranno vita ad un atmosfera originale e fuori dal tempo in cui immergersi e perdersi.

 

 

Sabato la 27a Giornata della Colletta alimentare

Sabato la 27a Giornata della Colletta alimentareLa Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, compie 25 anni e torna anche in presenza dopo la scorsa edizione in cui era dematerializzata e realizzata con gift card convertite in cibo: quest’anno, nei supermercati aderenti all’iniziativa, si potranno di nuovo acquistare fisicamente alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà accolte dalle strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare.

La Colletta Alimentare si svolgerà sabato 27 novembre 2021: 145.000 volontari, distanziati e muniti di green pass, in 11.000 supermercati lungo tutta la penisola, inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: omogeneizzati alla frutta, tonno e carne in scatola, olio, legumi, pelati.

I prodotti donati saranno poi distribuiti alle 7.600 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per i minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza etc..) che sostengono quasi 1.700.000 persone.

In Emilia Romagna, le strutture convenzionate beneficiarie saranno 746 e i prodotti donati arriveranno a circa 125.000 persone.

Sul territorio regionale 19.000 volontari partecipano annualmente alla Colletta Alimentare in circa 1.100 punti vendita aderenti all’iniziativa.

La Colletta Alimentare è il gesto educativo di volontariato più partecipato in Italia, ed è stata la prima esperienza solidale di questo tipo. Da un quarto di secolo permette di sensibilizzare le persone a compiere un atto concreto di aiuto verso i più bisognosi e ha dato il via ad iniziative simili, realizzate poi anche da altre organizzazioni.

“Sono 25 anni che senza interruzioni il Banco Alimentare propone il gesto più semplice di carità: donare del cibo per chi è in difficoltà – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus –. Il miglioramento della situazione sanitaria legata alla pandemia può farci dimenticare che le persone in difficoltà sono ancora tante. Proprio per questo vogliamo continuare a tener viva la solidarietà e speriamo che in tanti raccolgano il nostro appello a compiere questo gesto di condivisione. Come ha ricordato infatti Papa Francesco in occasione della Quinta Giornata Mondiale dei Poveri ‘la condivisione genera fratellanza… è duratura… rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia… uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà… se i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi’. Chiediamo quindi a tutti di partecipare alla Colletta Alimentare come atto concreto di lotta all’individualismo e all’indifferenza”.

Per chi non riuscisse a recarsi in uno dei punti vendita aderenti, sarà possibile donare la spesa anche online dal 29 novembre al 10 dicembre su Amazon.it/bancoalimentare. Da domenica 28 novembre a domenica 5 dicembre 2021 la Colletta Alimentare continuerà anche attraverso le Charity Card di Epipoli, da 2, 5 o 10 euro, che potranno essere acquistate nei supermercati aderenti all’iniziativa oppure online sul sito www.mygiftcard.it. Le donazioni saranno poi convertite in alimenti.

Testimonial della Colletta Alimentare 2021 è il calciatore Giorgio Chiellini, protagonista di uno spot di lancio dell’iniziativa solidale realizzato da Mate Agency: lo spot sarà visibile in televisione, sul sito e sui canali social di Banco Alimentare.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Rete Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2021 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Esercito, con l’Associazione Nazionale Alpini, con l’Associazione Nazionale Bersaglieri, con la Società di San Vincenzo De Paoli, con la Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.

Per consultare i punti vendita aderenti visita il sito http://www.colletta.bancoalimentare.it

 

# ora in onda #
...............