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venerdì, 11 Luglio 2025
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Al FabLab Junior laboratori gratuiti e un kit natalizio

Al FabLab Junior laboratori gratuiti e un kit natalizioA dicembre il FabLab Junior di Fiorano Modenese propone nuovi laboratori di Steam education gratuiti e aggiunge un regalo speciale.

Entro mercoledì 8 dicembre sarà possibile prenotare via mail un kit gratuito con attività da svolgere a casa con tutta la famiglia nel periodo natalizio. Basterà scrivere “Richiedo il kit natalizio per mia/o figlia/o nome e cognome” all’indirizzo info@casacorsini.mo.it. I kit sono pensati per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni.

Nella ‘palestra digitale’ del Comune di Fiorano Modenese, conosciuta ed apprezzata in Regione, continuano poi i laboratori in presenza, di dicembre, tutti gratuiti, realizzati dall’associazione Lumen, col sostegno del Comune e di Fondazione di Modena.

Le attività di dicembre prendono il via giovedì 2 con “Merge Cube 3D: scopriamo il corpo umano con il nostro cubo interattivo” (6-9 anni) e proseguono martedì 7 con “Wedo Rudolph: costruiamo la slitta di Babbo Natale con i Lego Wedo” (9-11 anni). Giovedì 9 dicembre tocca a “Quiver: diamo vita ai nostri disegni” (6-9 anni), mentre martedì 14 viene proposto “Scratch: realizziamo un videogame” (9-11 anni).

Gli ultimi due appuntamenti sono in programma per giovedì 16 e martedì 21 dicembre rispettivamente con “Alberello led: addobbi natalizi colorati”(6-9 anni) e “Santa skiing: gara sugli sci per Babbi Natale con Wedo Lego” (9-11 anni).

Tutti i laboratori si svolgeranno dalle 17 alle 18, i posti sono limitati e l’iscrizione obbligatoria alla mail info@casacorsini.mo.it

Strage Sassuolo, Simeone (Giovani democratici): “Aumenti l’impegno contro i femminicidi”

Strage Sassuolo, Simeone (Giovani democratici): “Aumenti l’impegno contro i femminicidi”“È stato un silenzio assordante quello della piazza di Sassuolo. Un migliaio di luci per ricordare Elisa, i suoi due bimbi e la madre. Eravamo lì anche noi Gd Distretto Ceramico per ribadire che l’amore non è mai violento e che è compito di tutti noi farci carico quotidianamente di aiutare il prossimo ad  affrontare i propri drammi personali.

Dopo il silenzio, giusto e rispettoso, ora occorre parlare incessantemente, ancor più di prima; perché nel giro di qualche giorno intorno a noi sono stati commessi quattro femminicidi. Una strage continua in Italia, che ci parla di un femminicidio ogni tre giorni. Ci dobbiamo interrogare sulle motivazioni sia come singoli individui sia come istituzioni, perché per contrastare concretamente questa efferatezza occorre farsi carico come entità collettiva di un lavoro culturale faticoso e continuo contro il patriarcato e l’idea che le donne siano di proprietà di qualcuno. È vero che esistono leggi in Italia per tutelare le donne e i propri figli dalla violenza dei compagni, o ex, e recentemente l’introduzione della legge contro lo stalking e la legge sul codice rosso sono state un ulteriore passo avanti. Si può e si deve denunciare, sempre. Purtroppo, molte volte la furia omicida è più veloce della giustizia e quindi occorre un lavoro culturale, fin dalle scuole e in ogni occasione.

A Sassuolo e nel Distretto Ceramico esistono associazioni per il contrasto alla violenza domestica: un ringraziamento è d’obbligo al TINA Centro Anti Violenza e alla Croce Rossa che fanno un lavoro prezioso da anni, compensando anche le mancanze della giunta sassolese in questo e in molti altri ambiti. Alla luce degli aumenti di casi, però, serve pensare a progetti più grandi, partendo da quello che esiste già e integrandolo con nuove strutture, nuove professionalità e un investimento maggiore nei servizi sociali in ogni campo. Pensiamo, quindi, a una vera e propria Casa delle donne nel Distretto Ceramico, e il cambio di destinazione della villa confiscata alla mafia a Maranello va proprio in questa giusta direzione. Servono anche delle residenze per i padri o compagni lasciati senza residenza che molte volte finiscono nella povertà e a vivere in auto. Occorre dare anche a loro un sostegno concreto, soprattutto psicologico perché la separazione non deve essere vissuta come una vergognosa condanna. Infine, occorre progettare un percorso dentro le scuole e di ascolto continuo nei confronti dei figli che sono vittime anche loro della violenza domestica inserendo nei programmi scolastici lezioni riguardanti l’educazione all’affettività. Il 25 novembre è un giorno per ricordare, ma le nostre azioni contro il femminicidio e la violenza in generale devono esserci ogni giorno dell’anno, perché l’unica famiglia che noi immaginiamo e vorremmo è quella dove c’è amore e rispetto, indipendentemente dal genere, dalla multiculturalità e dalla condizione economica”.

(Filippo Simeone, coordinatore Giovani democratici Distretto Ceramico)

Chiusure notturne in Tangenziale a Bologna, in A1 e in A13

Chiusure notturne in Tangenziale a Bologna, in A1 e in A13Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pavimentazione, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 25 alle 6:00 di venerdì 26 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 6 “Castelmaggiore” e lo svincolo 5 “Quartiere Lame”, verso Casalecchio/A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Corticella, Via Stendhal, Via Shakespeare e Via Cristoforo Colombo.

Sempre sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 26 alle 6:00 di sabato 27 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 2 “Borgo Panigale” e lo svincolo 1 “Nuova Bazzanese”, verso la A1 Milano-Napoli/Casalecchio.
Di conseguenza, saranno chiusi gli svincoli 1 “Nuova Bazzanese” e 1 bis “SP569 di Vignola Zola Predosa” in entrata verso Casalecchio.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 2 “Borgo Panigale”, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Palmiro Togliatti, Via Gaetano Salvemini, Via Caduti di Casteldebole e l’Asse Attrezzato sud-ovest.

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di installazione della segnaletica verticale, in orario notturno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 21:00 di giovedì 25 alle 5:00 di venerdì 26 novembre, sarà chiusa la stazione di Parma, in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna e in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Terre di Canossa Campegine o di Fidenza sulla stessa A1, o la stazione di Parma ovest sulla A15 Parma-La Spezia, di competenza S.A.L.T. Società Autostrada Ligure Toscana;

-dalle 21:00 di venerdì 26 alle 5:00 di sabato 27 novembre, sarà chiusa la stazione di Fidenza, in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Parma sulla stessa A1, o di Parma ovest sulla A15 Parma-La Spezia.

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 26 alle 6:00 di sabato 27 novembre, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, verso la A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:
verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione Casalecchio e rientrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;
verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde e rientrare alla stazione di Bologna Borgo Panigale sulla A14 Bologna-Taranto.

E sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione dei giunti di dilatazione, in orario notturno, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A4 Torino-Trieste, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Brescia/Milano, nei seguenti giorni e orari:
-dalle 22:00 di giovedì 25 alle 6:00 di venerdì 26 novembre;
-dalle 22:00 di lunedì 29 alle 6:00 di sabato 30 novembre.
In alternativa si consiglia di uscire sulla A13 alla stazione di Padova Zona Industriale, percorrere la viabilità ordinaria: Corso Stati Uniti e Corso Argentina e rientrare sulla A4 alla stazione di Padova est, per proseguire in direzione di Brescia/Milano.

Un arresto e diverse denunce nei controlli della Polizia Ferroviaria nelle stazioni emiliano romagnole

Un arresto e diverse denunce nei controlli della Polizia Ferroviaria nelle stazioni emiliano romagnoleUn arrestato, 38 indagati e oltre 3.600 persone controllate. 8 veicoli ispezionati e 48 violazioni amministrative elevate: sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia ferroviaria per l’Emilia-Romagna nell’ultima settimana, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale circa 300 pattuglie in uniforme e in abiti civili, con 67 treni presenziati.

A Bologna, gli agenti, durante le consuete attività di controllo in stazione, hanno fermato un diciasettenne che, alla vista dei poliziotti, ha manifestato segni di nervosismo. Dagli accertamenti, è risultato gravato da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dovendo scontare un mese di reclusione. Il minore è stato trovato anche in possesso di un’arma da taglio illegalmente detenuta. Sempre a Bologna, è stato denunciato un cittadino romeno per aver violato il divieto di accesso alle aree urbane della città, per detenzione illegale di sostanza stupefacente di tipo marijuana e per il possesso di un coltello a doppia lama.

Nella giornata del 16 novembre si è svolta l’operazione straordinaria “RAIL SAFE DAY” organizzata dal Servizio polizia ferroviaria a livello nazionale al fine di contrastare, nelle stazioni e nelle aree pertinenti, comportamenti impropri o anomali, spesso causa di incidenti anche mortali, quali l’indebita presenza sulla sede ferroviaria e l’attraversamento dei binari.

Durante i controlli, la Polizia ferroviaria di Fidenza ha denunciato un giovane di 22 anni residente nel piacentino per il reato di false attestazioni sulla propria identità personale a un Pubblico Ufficiale. Il ragazzo, che viaggiava a bordo di un convoglio regionale, sprovvisto di biglietto, al fine di evitare la sanzione, ha fornito al capotreno un nome, poi risultato falso.

Maranello si illumina per il Natale

Maranello si illumina per il NataleLuminarie e alberi in centro e nelle frazioni, il trenino per i bambini e le famiglie, gli spettacoli, la festa del cioccolato e le tradizioni più suggestive: tutto questo e molto altro nel ricco programma di attività di “Buon Natale Maranello!”, il cartellone di eventi proposto dal Comune e dal Consorzio Maranello Terra del Mito a partire dall’ultimo fine settimana di novembre e fino all’Epifania.

“Sono tante le attrazioni e le attività che animeranno la nostra città per tutto il periodo natalizio”, afferma Mariaelena Mililli, assessora a commercio e promozione del territorio. “La collaborazione con i commercianti e il Consorzio si è rivelata ancora più preziosa perché siamo riusciti a confermare e migliorare la proposta degli eventi legati all’ultima parte dell’anno. Rendere attrattivo il centro significa offrire una possibilità in più a chi visita la nostra città e il nostro territorio e per arricchire la propria esperienza”
Ecco nel dettaglio i principali appuntamenti in programma. Dal 27 novembre al 24 dicembre a collegare il Museo Ferrari con Piazza Libertà, passando per Piazza Unità d’Italia, sarà il Trenino di Natale. Domenica 28 novembre in Piazza Libertà primo appuntamento con la magia della festa, con l’accensione delle luminarie natalizie e degli alberi (anche nelle frazioni), il mercatino dei commercianti, gli stand delle associazioni e giochi per bambini. Dal 1 dicembre presso i negozi aderenti i bambini potranno ritirare la pagina del Calendario dell’Avvento e completarlo entro il 24. Sabato 4 dicembre alla Biblioteca Mabic la lettura per bambini “L’albero di Natale di Hans Christian Andersen”. Sabato 4 e domenica 5 in piazza appuntamento con “Maranello Choco, tutti i gusti del cacao”, evento dedicato al cioccolato. Domenica 5 giornata di festa in piazza con mercatino e stand delle associazioni e alle 17 il tradizionale appuntamento con l’accensione del Grande Albero di Natale; alle 16 la partenza dal Museo Ferrari verso Piazza Libertà della Sfilata dei Bovari Svizzeri, un suggestivo corteo con abiti tradizionali e i tipici carretti in legno trainati dai cani bovari delle fattorie di montagna. Mercoledì 8, Festa dell’Immacolata, si svolgerà il consueto mercato settimanale. Sabato 11 in piazza in mattinata Maranello incontra la Sicilia: un incontro con la delegazione del Comune di Ribera (Agrigento) che proporrà l’esposizione della Ferrari 312 T, la monoposto Formula 1 guidata da Niki Lauda e Clay Regazzoni, e offrirà a tutti i cittadini la spremuta delle arance di Ribera; al pomeriggio all’Auditorium Ferrari “La conta di Natale”, spettacolo per bambini. Domenica 12 ancora festa con mercatino e stand e l’iniziativa “Un albero per ogni nato”. Giovedì 23 all’Auditorium il Concerto di Natale con Golden Voices of Gospel, una serata di canti e musiche sotto la direzione musicale del Reverendo Dwight Robson. Tutto si chiude con la festa dell’Epifania, il 6 gennaio, con il tradizionale doppio spettacolo di burattini per bambini e famiglie. Ingresso agli eventi con Green Pass, info sul sito del Comune.

Il Parco nazionale dell’Appennino a “Mediterran Day”, la giornata internazionale del Mediterraneo

Il Parco nazionale dell’Appennino a “Mediterran Day”, la giornata internazionale del MediterraneoIl Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano parteciperà alla kermesse di conferenze che durerà dal 24 al 28 novembre con ospiti eccellenti della politica, dell’economia e del Terzo settore. Il rapporto tra le città metropolitane e le comunità rurali sarà il tema che si affronterà nel panel di giovedì 25 novembre alle 15.30.

L’evento, cui prenderanno parte anche il Parco del Ticino , il Politecnico di Torino e il Comune di Vigevano, è patrocinato dal Ministero degli Affari esteri, dal Ministero dello sviluppo Economico, da Federturismo Confindustria, da Enea e da molte altre importanti istituzioni associative.
Il Feim (forum degli enti locali e delle imprese del Mediterraneo) ha come mission quella di creare un network sistemico per realizzare nuove e innovative sinergie tra enti locali, imprese, professionisti e associazioni dei differenti territori appartenenti all’area Euromed avendo come obbiettivo l’analisi dei temi dell’Agenda 2030.

 

 

In mostra le opere dell’artista sassolese Leo Bellei

In mostra le opere dell’artista sassolese Leo BelleiSi avvicina il periodo natalizio e iniziano le varie preparazioni delle tante attività commerciali della città di Sassuolo. Vetrine addobbate a tema e luminarie che riscaldano e colorano le strade della nostra bella cittadina.

Sweet Home, un impresa d’interior designer che opera nell’ambito dell’arredo in tutte le sue sfaccettature a livello locale e nazionale, ha deciso d’intraprendere una nuova via, offrendo ad artisti emergenti e non, la possibilità di esporre nel loro negozio che si trova a Sassuolo presso il Direzionale Cristallo.

L’idea nasce principalmente dalla passione per l’arte e il design e nel voler dare una possibilità ad artisti che cercano una vetrina dove esporre le proprie opere. A novembre 2021 questa collaborazione avrà come ospite le opere dell’artista sassolese Leo Bellei.

Negli spazi interni ed esterni di Sweet Home, saranno presentate una serie di opere che avranno come soggetto comune la donna: dive del cinema, stiliste, poetesse, ballerine e pin up anni 50.

Figure femminili che con la loro passione, determinazione e bellezza si sono affermate lasciando un segno nella storia.

Sweet Home vi aspetta il 27 novembre dalle ore 15, per offrirvi la possibilità di vedere questi quadri circondati da splendidi oggetti di design che insieme alle opere di Leo Bellei daranno vita ad un atmosfera originale e fuori dal tempo in cui immergersi e perdersi.

 

 

Sabato la 27a Giornata della Colletta alimentare

Sabato la 27a Giornata della Colletta alimentareLa Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, compie 25 anni e torna anche in presenza dopo la scorsa edizione in cui era dematerializzata e realizzata con gift card convertite in cibo: quest’anno, nei supermercati aderenti all’iniziativa, si potranno di nuovo acquistare fisicamente alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà accolte dalle strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare.

La Colletta Alimentare si svolgerà sabato 27 novembre 2021: 145.000 volontari, distanziati e muniti di green pass, in 11.000 supermercati lungo tutta la penisola, inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: omogeneizzati alla frutta, tonno e carne in scatola, olio, legumi, pelati.

I prodotti donati saranno poi distribuiti alle 7.600 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per i minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza etc..) che sostengono quasi 1.700.000 persone.

In Emilia Romagna, le strutture convenzionate beneficiarie saranno 746 e i prodotti donati arriveranno a circa 125.000 persone.

Sul territorio regionale 19.000 volontari partecipano annualmente alla Colletta Alimentare in circa 1.100 punti vendita aderenti all’iniziativa.

La Colletta Alimentare è il gesto educativo di volontariato più partecipato in Italia, ed è stata la prima esperienza solidale di questo tipo. Da un quarto di secolo permette di sensibilizzare le persone a compiere un atto concreto di aiuto verso i più bisognosi e ha dato il via ad iniziative simili, realizzate poi anche da altre organizzazioni.

“Sono 25 anni che senza interruzioni il Banco Alimentare propone il gesto più semplice di carità: donare del cibo per chi è in difficoltà – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus –. Il miglioramento della situazione sanitaria legata alla pandemia può farci dimenticare che le persone in difficoltà sono ancora tante. Proprio per questo vogliamo continuare a tener viva la solidarietà e speriamo che in tanti raccolgano il nostro appello a compiere questo gesto di condivisione. Come ha ricordato infatti Papa Francesco in occasione della Quinta Giornata Mondiale dei Poveri ‘la condivisione genera fratellanza… è duratura… rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia… uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà… se i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi’. Chiediamo quindi a tutti di partecipare alla Colletta Alimentare come atto concreto di lotta all’individualismo e all’indifferenza”.

Per chi non riuscisse a recarsi in uno dei punti vendita aderenti, sarà possibile donare la spesa anche online dal 29 novembre al 10 dicembre su Amazon.it/bancoalimentare. Da domenica 28 novembre a domenica 5 dicembre 2021 la Colletta Alimentare continuerà anche attraverso le Charity Card di Epipoli, da 2, 5 o 10 euro, che potranno essere acquistate nei supermercati aderenti all’iniziativa oppure online sul sito www.mygiftcard.it. Le donazioni saranno poi convertite in alimenti.

Testimonial della Colletta Alimentare 2021 è il calciatore Giorgio Chiellini, protagonista di uno spot di lancio dell’iniziativa solidale realizzato da Mate Agency: lo spot sarà visibile in televisione, sul sito e sui canali social di Banco Alimentare.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Rete Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2021 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Esercito, con l’Associazione Nazionale Alpini, con l’Associazione Nazionale Bersaglieri, con la Società di San Vincenzo De Paoli, con la Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.

Per consultare i punti vendita aderenti visita il sito http://www.colletta.bancoalimentare.it

 

Covid, trasporto sanitario: volontari sempre più formati e competenti

Covid, trasporto sanitario: volontari sempre più formati e competentiPiù formati, più competenti. Per poter agire, anche nell’emergenza, in assoluta sicurezza.

Sono 36mila i volontari di Anpas Emilia-Romagna, Croce Rossa Italiana (Cri) e Misericordie impegnati sul territorio, da Piacenza a Rimini, nel trasporto sanitario: a loro è destinato il progetto di formazione sostenuto dalla Regione e finanziato con 300mila euro. Risorse derivanti dalla campagna di raccolta fondi “Insieme si può, l’Emilia-Romagna contro il Coronavirus” promossa dalla Regione per affrontare l’emergenza, che ad oggi ha totalizzato oltre 92.400 donazioni e 78 milioni di euro di euro, tra versamenti destinati alla campagna (13.611.000 euro) e alle Aziende sanitarie (64.429.000 euro).

Il progetto è stato illustrato oggi alla stampa dal presidente Stefano Bonaccini, dall’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini e dai presidenti delle organizzazioni coinvolte: Miriam Ducci di Anpas Emilia-Romagna, Antonio Scavuzzo di Cri Emilia-Romagna, Israel De Vito delle Misericordie Emilia-Romagna. Preciso l’obiettivo che si pone: consolidare e rafforzare le capacità organizzative, relazionali, di prevenzione dei rischi per la salute individuale e collettiva, di cura e assistenza. Un percorso formativo che vuole dunque elevare ulteriormente in Emilia-Romagna le capacità di risposta al contenimento e al contrasto di emergenze epidemiologiche, ad integrazione di quanto già assicura lo standard previsto dalla normativa regionale. Il corso, attraverso una piattaforma online e lezioni sul campo, affronterà dunque metodi e tecniche per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-CoV-2, farà formazione sull’uso dei Dispositivi di protezione individuali (Dpi), approfondirà le capacità relazionali nella gestione del trasporto sanitario in emergenze epidemiologiche e in eventi catastrofici.

Del resto, il supporto del volontariato al 118 risulta evidente dai dati del 2020. Su un totale di 627.904 servizi di trasporto sanitario di urgenza in Emilia-Romagna, 300.118 hanno chiamato in causa mezzi delle associazioni di volontariato come Cri, Anpas e Misericordie. Nel 48% dei casi, in sostanza, il volontariato è intervenuto con i propri mezzi in aggiunta a quelli del sistema 118.

“I volontari sono una presenza preziosa per il nostro territorio, un’autentica linfa vitale- hanno sottolineato il presidente Bonaccini e l’assessore Donini-. Rappresentano un patrimonio da promuovere e valorizzare in tutti i modi, anche attraverso percorsi di formazione mirati. Anche in situazioni normali, e a maggior ragione da quando è iniziata l’epidemia- hanno aggiunto presidente e assessore- i volontari e le loro organizzazioni, che non ringrazieremo mai abbastanza a nome di tutta la collettività, hanno dato un contributo fondamentale, mostrando grande disponibilità e generosità. Riteniamo dunque giusto e doveroso sostenere questo bel progetto con risorse che sono sempre frutto della generosità: quella di coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi indetta dalla Regione per far fronte all’emergenza Coronavirus”.

“Ringraziamo con grande riconoscenza il presidente Stefano Bonaccini che ha voluto riconoscere l’attività delle nostre associazioni, che durante l’emergenza Covid non si sono risparmiate a portare soccorso ai cittadini in un momento così delicato per tutti- ha affermato Miriam Ducci, presidente Anpas Emilia-Romagna, capofila del progetto formativo-. Questo progetto è una opportunità per i volontari per ampliare le proprie competenze, per cercare di prevenire e di affrontare questa nuova tipologia di emergenza con più strumenti, che attraverso la formazione diventano un patrimonio per tutto il nostro mondo. Questo progetto ci ha consentito di essere una squadra, di essere insieme – Anpas, Cri, Misericordie – unite da un unico obiettivo: rispondere ai bisogni dei cittadini della nostra regione”.

Il percorso formativo nasce da una premessa: nelle fasi di picco pandemico c’è stato un incremento imponente dei fabbisogni di trasporto sanitario in emergenza-urgenza, oltre che del trasporto cosiddetto “secondario” per le dimissioni protette di pazienti Covid-19. In fase emergenziale, spesso, sono proprio gli addetti al trasporto sanitario (e dunque impegnati anche nel 118) ad avere per primi un contatto diretto con il paziente, senza sapere se è positivo o negativo, se si tratta di un caso sospetto di Covid-19: è quindi necessario consolidare e rafforzare la preparazione di chi interviene, tanto più se volontario.

Anpas – Comitato regionale Emilia-Romagna, Croce Rossa Italiana – Comitato regionale Emilia-Romagna e Federazione delle Misericordie dell’Emilia-Romagna hanno dunque predisposto un progetto di respiro regionale, di cui Anpas è capofila; dopo un’attenta valutazione, il progetto è stato autorizzato dalla Regione e ha ottenuto il sostegno economico di 300mila euro.

Le organizzazioni coinvolte: i numeri

Anpas Emilia-Romagna

109 Pubbliche Assistenze • 930 formatori • 17.950 volontari • 340 dipendenti • 990 mezzi (ambulanze per emergenza e trasporto sanitario, mezzi per trasporto sociale) • affidamento del servizio di emergenza e trasporto tramite convenzione con le Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna/Ferrara, Romagna.

Croce Rossa italiana Emilia-Romagna

49 comitati • 10 formatori • 15.132 volontari • 318 dipendenti • 945 mezzi (ambulanze per emergenza e trasporto sanitario, mezzi per trasporto sociale) • affidamento del servizio di emergenza e trasporto tramite convenzione con le Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna/Ferrara, Romagna.

Misericordie Emilia-Romagna

17 Misericordie • 29 formatori • 2.900 volontari • 32 dipendenti • 57 mezzi (ambulanze per emergenza e trasporto sanitario, mezzi per trasporto sociale) • affidamento del servizio di emergenza e trasporto tramite convenzione con Romagna, Modena.

Casa, la Regione in aiuto di chi rischia lo sfratto: rifinanziato il Fondo per la morosità incolpevole

Casa, la Regione in aiuto di chi rischia lo sfratto: rifinanziato il Fondo per la morosità incolpevoleNon riuscire a pagare le spese di affitto per gravi difficoltà economiche, anche dovute all’emergenza sanitaria, e rischiare di perdere la propria casa causa sfratto. È la cosiddetta morosità “incolpevole”, e riguarda persone o famiglie che si trovano in questa drammatica situazione perché ad esempio hanno perso il lavoro, hanno dovuto chiudere un’attività o sostenere forti spese impreviste, sono state colpite da una grave malattia.

Un aiuto concreto a questi cittadini, “inquilini involontariamente morosi”, arriva dalla Regione Emilia-Romagna, che per il 2021 mette a disposizione di Comuni e Unioni di Comuni oltre 4, 3 milioni di euro provenienti dal Fondo nazionale per gli inquilini morosi incolpevoli gestito dalla Regione. Un provvedimento che dal 2014 ha permesso di destinare sul territorio oltre 29,8 milioni di euro, e che ora viene rafforzato a causa dell’emergenza Covid-19, ampliando la platea dei beneficiari.

La Giunta regionale, con un atto approvato in questi giorni, ha infatti recepito la novità introdotta dal decreto del ministero delle Infrastrutture e trasporti del 30 luglio scorso, con cui sono stati ripartiti tra le Regioni i fondi per la “morosità incolpevole”: la possibilità di riconoscere il contributo a chi, a causa dell’emergenza Covid, abbia subito una riduzione del proprio reddito Irpef superiore al 25% rispetto al 2020.

“Il ricorso al Fondo per la morosità incolpevole consente di dare respiro alle persone e alle famiglie che devono pagare l’affitto, una spesa che incide fortemente sul reddito familiare, e non riescono a farlo per gravi eventi della vita, come ad esempio la perdita del lavoro, soprattutto in un periodo drammatico come quello causato dall’emergenza Covid- sottolinea la vicepresidente con delega alle Politiche abitative, Elly Schlein-. Parliamo di un aiuto concreto, che si affianca agli altri interventi che, come Regione, abbiamo messo in campo per far fronte ai nuovi bisogni che si sono generati in questi mesi. Il nostro obiettivo prioritario- conclude la vicepresidente- è infatti costruire intorno alle persone o alle famiglie più fragili una rete di opportunità e aiuti, in modo da offrire prospettive di cambiamento e miglioramento della propria condizione di vita”.

La somma complessiva resa disponibile dalla Regione (4 milioni e 374 mila euro) per il 2021 viene assegnata a 102 Comuni, in parte classificati ad alta “tensione abitativa” (39 Comuni in cui si riscontra la maggiore richiesta di alloggi e dove l’ammontare degli affitti è più alto) e in parte ad alta “densità abitativa” (63 Comuni con popolazione residente superiore ai 10.000 abitanti). Le risorse vengono suddivise per il 50% del totale tra i Comuni in proporzione al numero delle famiglie residenti e per l’altro 50% a quello dei provvedimenti di sfratto emessi per morosità (dati raccolti dal ministero dell’Interno e riferiti al 2020).

Saranno poi i Servizi sociali dei Comuni a provvedere all’assegnazione dei contributi ai cittadini che ne fanno richiesta, sulla base delle specifiche graduatorie comunali.

L’aiuto ai nuclei in difficoltà consiste in un contributo pro capite, fino a un massimo di 12 mila euro, per stipulare un nuovo contratto di locazione o per riuscire a pagare una parte delle spese pregresse, oppure come deposito cauzionale per una nuova casa.

Chi può ottenere il contributo

Possono usufruire del fondo le famiglie (anche composte da una sola persona) con cittadinanza italiana o di area Ue, se extraeuropee in possesso di regolare permesso di soggiorno, che abbiano un reddito Ise (Indicatore della situazione economica) fino a 35 mila euro o reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 26 mila euro.

Un altro requisito necessario per accedere ai contributi, aver ricevuto un avviso di sfratto per morosità, essere titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato e residenti nell’alloggio oggetto della procedura da almeno un anno, e non possedere altre abitazioni. Tra i criteri preferenziali, la presenza di un ultrasettantenne o di un figlio minore, oppure di una persona con invalidità accertata per almeno il 74%, o ancora di un familiare in carico ai servizi sociali o alle Ausl.

Una ulteriore possibilità, infine, viene offerta a coloro che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, dichiarino tramite autocertificazione di aver subito, in ragione dell’emergenza sanitaria, un calo del proprio reddito del 25%.

Le risorse disponibili per provincia

Nella provincia di Bologna dove risiedono 493 mila nuclei famigliari e dove arriveranno 1,4 milioni di euro, nel 2020 sono state 501 le famiglie (2.725 in Emilia-Romagna) sfrattate per morosità. Per quanto riguarda le altre province, a Modena sono stati assegnati 854 mila euro (oltre 307 mila famiglie residenti e 420 sfratti); a Reggio Emilia 230 mila euro (230 mila famiglie residenti e 427 sfratti); a Ravenna 451 mila euro (quasi 180 mila famiglie residenti e 245 sfratti); a Forlì-Cesena 441 mila euro (173 mila famiglie residenti e 198 sfratti); a Parma 414 mila euro (207 mila famiglie residenti e 347 sfratti); a Rimini 372 mila euro (149 mila famiglie residenti e 258 sfratti), a Ferrara 349 mila euro (162 mila residenti e 157 sfratti); infine, Piacenza, che ha ricevuto risorse per 324 mila euro (quasi 131 mila famiglie residenti e 172 provvedimenti di sfratto).

Chiusure in orario notturno su A1 e a 14

Chiusure in orario notturno su A1 e a 14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire programmati lavori di pavimentazione, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 26 alle 6:00 di venerdì 27 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e quello con il Raccordo di Casalecchio, in direzione di Firenze.

In alternativa, dopo l’uscita alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Marco Emilio Lepido, Viale Alcide De Gasperi, immettersi sulla Tangenziale di Bologna ed entrare sul Raccordo di Casalecchio alla stazione di Bologna Casalecchio, per proseguire in direzione della A1/Firenze.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di mercoledì 24 alle 6:00 di giovedì 25 novembre, sarà chiuso, per chi percorre la A14 Bologna-Taranto e proviene da A1 Milano-Napoli, lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:
per i veicoli provenienti da Firenze e diretti verso Padova, si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare in A13 alla stazione autostradale di Bologna Arcoveggio;
per i veicoli provenienti da Milano e diretti verso Padova, si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Bologna Borgo Panigale, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare in A13 alla stazione autostradale di Bologna Arcoveggio.

 

850 nuovi positivi Covid su 36.785 tamponi eseguiti. Nove decessi

850 nuovi positivi Covid su 36.785 tamponi eseguiti. Nove decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 447.312 casi di positività, 850 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.785 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è quindi del 2,3%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.245.929 dosi; sul totale sono 3.543.686 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 396.581.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 347 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 303 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 322 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,7 anni.

Sui 347 asintomatici, 171 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 4 con lo screening sierologico, 21 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con i test pre-ricovero. Per 147 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 221 nuovi casi; seguono Modena (108) e Rimini (100); poi Cesena (84) e Ravenna (71); quindi Forlì (67), Imola (55), Piacenza (53) e Reggio Emilia (52); infine Ferrara (36) e Parma (3).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

È poi disponibile il report quindicinale sull’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna riferito all’ambito scolastico al link https://url.emr.it/pn676p7a. In particolare, i dati sono relativi a tutti i contagi che, sul territorio regionale, hanno interessato a partire dal 13 settembre 2021, inizio delle scuole, fino al 21 novembre 2021, studenti/alunni di servizi educativi 0-3 anni, scuole per l’infanzia, scuole primarie di I grado, scuole secondarie di I e II grado: 5.185 casi tra studenti e alunni, il 19,1% di quelli complessivi in regione nel periodo considerato (27.216). Inoltre, il report fotografa la situazione contagi fra docenti e personale scolastico: complessivamente 617 nuovi casi (2,3%).

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 20.041 tamponi molecolari, per un totale di 6.483.463. A questi si aggiungono anche 16.744 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 275 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 418.202. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 15.391 (+566). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.775 (+564), il 96% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 9 decessi: tre a Piacenza (due donne di 78 e 86 anni e un uomo di 84 anni), uno a Parma (un uomo di 92 anni), due a Bologna (due uomini di 74 e 87 anni), uno in provincia di Ferrara (una donna di 96 anni) e due in provincia di Rimini (due uomini, di 76 e 89 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.719.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 63 (+6 rispetto a ieri), 553 quelli negli altri reparti Covid (-4). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 5 a Parma (-1); 4 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (+2); 17 a Bologna (+1); 5 a Imola (+1); 8 a Ferrara (invariato); 7 a Ravenna (+2); 1 a Forlì (+1); 3 a Cesena (+1); 1 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.290 a Piacenza (+53 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 33.773 a Parma (+3, nessun sintomatico), 52.668 a Reggio Emilia (+52, di cui 45 sintomatici), 74.562 a Modena (+108, di cui 45 sintomatici), 93.533 a Bologna (+221, di cui 114 sintomatici), 14.624 casi a Imola (+55, di cui 31 sintomatici), 26.946 a Ferrara (+36, di cui 22 sintomatici), 36.639 a Ravenna (+71, di cui 41 sintomatici), 20.496 a Forlì (+67, di cui 54 sintomatici), 23.241 a Cesena (+84, di cui 55 sintomatici) e 43.540 a Rimini (+100, di cui 63 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni precedenti è stato eliminato un caso, in quanto giudicato non Covid-19.

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link https://url.emr.it/lc377j2b.

In occasione di precipitazioni nevose, vietato parcheggiare le auto in alcune vie cittadine

In occasione di precipitazioni nevose, vietato parcheggiare le auto in alcune vie cittadineFino al 15 aprile 2022, in occasione di precipitazioni nevose, sarà vietato parcheggiare le auto in alcune vie cittadine. Lo stabilisce l’ordinanza n°300 del 23 Novembre avente ad oggetto: “Servizio di sgombero neve – istituzione di divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli per esigenze di spalatura neve e ghiaccio su alcune strade della rete comunale”.

“Avuto riguardo alla circostanza che il territorio comunale è stato oggetto, nel corso degli ultimi anni – si legge nell’ordinanza – di abbondanti precipitazioni nevose; premesso che durante e successivamente le previste nevicate, la sosta dei veicoli su alcune strade comunali può rappresentare un grave impedimento al transito dei veicoli adibiti allo sgombro neve ed allo spargimento di prodotti antigelo, ritardando il sollecito svolgimento delle operazioni di pulizia delle strade; considerato che nelle condizioni di cui sopra è opportuno adottare limitazioni alla circolazione veicolare per consentire la pulizia delle strade e il ripristino delle normali condizioni di viabilità, come nella fattispecie un provvedimento atto ad impedire la sosta su talune strade della rete comunale.

Per questi motivi, fino al prossimo 15 aprile 2022, in occasione di precipitazioni nevose sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata sull’intera sede stradale e/o come indicato dalla segnaletica stradale ubicata in loco sulle seguenti strade cittadine: via Verdi, via Sigonio, via Brahms, via Dante, via Ravetta, via Tassoni, via Alfieri, via Goldoni, via Pergolesi, via Padovani, via Mameli, via Abba, via Fratelli Bandiera, via Sassari, via Vicenza, via Belluno, via Lago di Iseo, via Ferrero, vicolo Mole, vicolo Paltrinieri, via Monchio, via Manno, via Santa Giulia, vicolo Conce, via Marzabotto, via Montefiorino, via Don Minzoni, via Don Dorino Conte, via Valeggio, via Custoza, via Montebello, via Melegnano, via Pastrengo, via Bezzecca, via Villafranca, via Curtatone, via Quarto, via Marsala, via Monte Hermada, via Monte Podgora, via Foscolo, via Muratori, via Caduti, via Santa Lucia, via San Matteo, via Sant’Agostino, via Monte Cismon, via Botticelli, via Pisano, via Ghiberti, via Alberti, via Raffaello, via Mantegna, via Boulanger, via Due Madonne, via II Giugno, via III Febbraio 1831, via Malpighi, via Meucci, via Spallanzani, via Manzoni, via Salluzzo, via Rivi, via Zanti, via Bondi, via Notari, via Don Giovanardi, via delle Ninfe.

Covid, anche in provincia di Modena aumentano la percentuale di positività, il numero di nuovi casi e i ricoveri

Covid, anche in provincia di Modena aumentano la percentuale di positività, il numero di nuovi casi e i ricoveri
Copyright e Autore: Brancolini Roberto

Nell’ultima settimana di osservazione la percentuale di positività e il numero di nuovi casi sono aumentati rispetto alla settimana precedente. In aumento anche il numero di ricoveri giornalieri. Sono 46 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 22 novembre, negli ospedali modenesi.

 

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 22 novembre, per la provincia di Modena è di 74.472 (erano 73.805 lo scorso 15 novembre).

Al 22 novembre in provincia di Modena sono accertati 1.346 (erano 1.069 il 15 novembre, +26%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 1.300 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

 

Ricoveri totali

A lunedì 22 novembre sono 46 (erano 29 il 15 novembre, +58%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 46 pazienti covid positivi in AOU.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 22 novembre sono in isolamento 2.286 (erano 2.046 il 15 novembre, +12%) persone. In particolare:

  • 1.300 (erano 1.040) persone covid positive
  • 1.134 (erano 1.006) contatti stretti di casi accertati in isolamento.

 

Stima della popolazione non suscettibile di infezione

Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Anche in questo caso nella consapevolezza che una sola dose offra una protezione solo parziale, e che comunque, anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un lasso di tempo tra l’inoculazione e l’inizio di questa protezione.

Si tratta dunque di una stima di popolazione non suscettibile, utile a misurare l’avanzamento della campagna vaccinale integrandolo con i dati a disposizione sulla popolazione della provincia che è già stata colpita da covid. Allo stesso tempo tale stima è una valida conferma della necessità che si rispettino ancora puntualmente tutte le misure di prevenzione e protezione.

Al 16 novembre il 17,3% della popolazione risulta ancora suscettibile. Tuttavia la quota di suscettibili aumenta al 20,9% se si considerano protette da vaccino solo le persone che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino, che come noto fornisce una maggior protezione dall’infezione.

Considerando le fasce di età si rileva una forte disomogeneità, legata alla diversa copertura vaccinale. La percentuale di suscettibili decresce infatti notevolmente all’aumentare della fascia di età.

Questi dati confermano la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

 

‘Circolo Nuraghe 1980/2020, diario di quarant’anni’: domenica la presentazione al pubblico

‘Circolo Nuraghe 1980/2020, diario di quarant’anni’: domenica la presentazione al pubblicoSi è svolto questa mattina, martedì 22 novembre 2021, nella sede di Villa Cuoghi, l’incontro con la stampa in occasione della presentazione del libro ‘Circolo Nuraghe 1980/2020, diario di quarant’anni’. All’incontro hanno partecipato il presidente del Circolo Mario Ledda, Egidio Pagani, socio ed ex sindaco di Fiorano, il giornalista Guglielmo Leoni per i curatori, due componenti del Consiglio Direttivo: Rita Tocco e Gianni Aru.

Dopo la presentazione avvenuta a Ozieri il 10 settembre scorso, dove si è ripetuto l’incontro con i comuni gemellati della Sardegna (oltre a Ozieri, Bultei, Burgos ed Ittireddu), domenica 28 novembre 2021, alle ore 10.30, al Teatro Astoria di Fiorano, ci sarà la presentazione per Fiorano e Maranello, i comuni che hanno sostenuto dal 1980 la fondazione e lo sviluppo del Nuraghe.

Parteciperanno gli attuali sindaci Francesco Tosi e Luigi Zironi, insieme a quelli che nel 1988 e 1989 siglarono i gemellaggi, Egidio Pagani e Giorgio Gubertini, il presidente del Circolo Mario Ledda, il giornalista Guglielmo Leoni, curatore del volume, il musicista Nicola Orrù con le launeddas.  Condurrà il giornalista Alberto Venturi.

Saranno consegnate due tessere onorarie all’imprenditore Franco Stefani (per l’attenzione e il contributo alle attività del Circolo, favorendo l’incontro e il confronto fra le realtà economiche e le comunità nell’ambito dei gemellaggi) e a Rita Cuccuru (per l’amicizia dimostrata al Circolo Nuraghe e perché, con le sue vittorie, il suo impegno come atleta e dirigente sportivo, capace di unire sorriso e ferrea volontà, è ambasciatrice della Sardegna nel mondo).

Al termine della presentazione e soltanto in questa occasione, a tutti i partecipanti sarà distribuita copia del libro.

Mario Ledda ha sottolineato come l’attività del Circolo sia sempre stata aperta al contributo della società e i suoi soci sono stati impegnati a livello civile, politico e nelle istituzioni. Il Circolo ha promosso i gemellaggi fra i comuni, ha organizzato e ospitato convegni sul tema delle migrazioni, mostre e autori importanti, ricordando in particolare l’amicizia con lo scultore Pinuccio Sciola, a cui il circolo è dedicato. Una sottolineatura anche per la Giornata della Poesia che si ripete dal 1991 e vede affiancati un autore modenese, uno sardo e uno proveniente da un’altra regione. “Abbiamo lavorato per fare conoscere la cultura sarda e per ricevere la cultura che ci circonda”.

Egidio Pagani ha sintetizzato i motivi che portarono alla nascita del Circolo: l’immigrazione in seguito allo sviluppo industriale di Fiorano con conseguenti problemi di casa, servizi sociali e scuole (Su 15.000 abitanti c’erano 800 analfabeti e 2.000 alfabeti). Nell’attuale situazione di calo e di invecchiamento della popolazione, con la necessità e la difficoltà a trovare lavoratori, il Nuraghe manda un messaggio ‘giusto’ di una esperienza positiva, utile anche per i nuovi flussi migratori.

Guglielmo Leoni si è soffermato sulla necessità di ‘fermare’ 40 anni di attività, in un’epoca in cui tutto rischia di sparire nel web e di rimanere solo presente, come importante forma di restituzione alla comunità.

Così il presidente Mario Ledda introduce ‘Circolo Nuraghe 1980-2020. Diario di quarant’anni’: “Come avevamo già fatto con ‘Culture in circolo a Fiorano e Maranello’ per raccontare i primi vent’anni di attività del Nuraghe, abbiamo scelto di ripetere l’esperienza riassumendo in un volume l’attività dei nostri primi quarant’anni, perché serva prima di tutto a noi del Circolo per ripercorrere il cammino svolto, che è stato quantitativamente e qualitativamente impegnativo; costituisca il nostro biglietto di presentazione; renda conto del lavoro svolto a chi, istituzioni, enti e amici, ci ha aiutato e sostenuto”.

Curato dallo stesso Mario Ledda con i giornalisti Guglielmo Leoni e Alberto Venturi, la pubblicazione ha ottenuto il patrocinio dell’Assesorato al Lavoro della Regione Emilia-Romagna, della F.A.S.I., dei comuni di Fiorano Modenese e Maranello.

Si apre con i contributi del presidente F.A.S.I. Serafina Mascia, dell’assessore regionale Alessandra Zedda, dei sindaci di Fiorano Modenese Francesco Tosi e di Maranello Luigi Zironi.

Nel primo capitolo un album fotografico ripercorre i primi 25 anni di vita: la costituzione, le attività, l’inaugurazione della sede a Villa Cuoghi, i gemellaggi, la Settimana Sarda che vide la partecipazione del primo ministro Romano Prodi.

Il secondo capitolo, che dal 2004 arriva fino al 2021, è impostato come un diario cronologico, con schede di approfondimento per le iniziative di maggiore spessore.

Due appendici arricchiscono la pubblicazione; sono stati inseriti gli atti del convegno ‘Genti in movimento. Vecchi e nuovi processi migratori’, svoltosi a Maranello il 20 ottobre 2018 nell’ambito della celebrazione del 30° anniversario del Patto di Gemellaggio fra i comuni modenesi e i comuni sardi e una sintesi del convegno ‘Il Neolitico a Fiorano e Ozieri’, svoltosi il 22 novembre 2019 a Ozieri, sempre nell’ambito del 30° anniversario dei gemellaggi.

“Ludoteche, gioco e giocatori”, giornata di riflessione sabato a Fiorano

“Ludoteche, gioco e giocatori”, giornata di riflessione sabato a FioranoSabato 27 novembre 2021, dalle ore 14.30, la Ludoteca Comunale Barone Rosso di Fiorano Modenese ospita “Ludoteche, gioco e giocatori”. Si tratta di un intenso pomeriggio di riflessioni e attività sul tema, organizzato da Ludo Labo in collaborazione con: GAME Science Research Center; Play – Festival del Gioco; l’associazione culturale Play Res; l’Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche ALI per Giocare.

È possibile partecipare in presenza o in videoconferenza, attraverso la predisposta diretta streaming. L’iniziativa è da intendere come propaggine degli eventi proposti negli scorsi mesi in collaborazione, appunto, con Play – Festival del Gioco, che hanno coinvolto diverse realtà provinciali.

La prima parte del pomeriggio sarà dedicata alla Carta Nazionale delle Ludoteche Italiane. Nel 2011, infatti, il Tavolo Nazionale delle Ludoteche, sollecitato e promosso da ALI per Giocare, portò avanti un confronto nazionale sulla Ludoteca che sfociò nella redazione di questo importante documento, che dettò le linee guida per la qualità del servizio. A dieci anni di distanza, Fiorano Modenese si intende riaprire quel tavolo di lavoro e confronto tra i firmatari storici e le nuove realtà interessate a condividere e rilanciare la carta.

Programma:

  • ore 14.30:

Perchè festeggiare il decennale della Carta Nazionale? Luca Busani, Assessore all’istruzione e politiche giovanili del Comune di Fiorano Modenese; C’era una volta un Tavolo…, Paolo Munini, responsabile della Ludoteca di Udine che partecipò ai lavori del Tavolo nel 2011
Lettura commentata della Carta a cura del Prof. Roberto Farnè; La Carta come strumento per la progettazione e la partecipazione a bandi pubblici, dott.ssa Viviana Luongo
Verso Play 2022: la riapertura del Tavolo per una nuova condivisione

  • ore 15:45:

Premio Dossena alla personalità ludica – il premio si rinnova. Con Roberto Farné, Università di Bologna

  •   ore 16:00:

Play4Change Awards – Annuncio e premiazione dei vincitori

Partecipano (presenti e in collegamento streaming) Andrea Ligabue – GAME Science Research Center. Direttore Artistico di Play – Festival del Gioco; Maresa Bertolo – Dipartimento di Design, Politecnico di Milano – GAME Science Research Center; Glauco Babini – Ludo Labo – GAME Science Research Center; Arianna Rivi – F.R.O.G. APS – GAME Science Research Center

  • Dalle 17:

via libera al gioco in ludoteca con le novità editoriali dalla fiera di Essen a cura dell’associazione ludica Herberia Arcana.

“Oltre a festeggiare il 40° compleanno della nostra Ludoteca comunale – afferma l’assessore Luca Busani – ci sembra quanto mai opportuno ricordare che ricorre il decennale della Carta Nazionale delle Ludoteche Italiane, di cui Fiorano fu uno dei Comuni firmatari. Abbiamo deciso di celebrare questa ricorrenza ospitando un momento ludico significativo, con la consegna di due importanti premi nazionali, ma soprattutto aprendo ufficialmente i lavori di revisione della Carta stessa. Questo perché occorre ribadire che le ludoteche non hanno solo un ruolo socio-educativo per i più piccoli, ma anche di vero e proprio welfare per l’intera cittadinanza”.

Diretta streaming su pagina FB di Play-Festival del Gioco e canale youtube del GAME Science Research Center.

 

 

Consiglio comunale giovedì a Formigine

Strage Sassuolo, Simeone (Giovani democratici): “Aumenti l’impegno contro i femminicidi”E’ convocata al Castello per giovedì 25 novembre alle 20.30 la seduta del Consiglio comunale di Formigine. Proprio nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in apertura dei lavori verrà osservato un minuto di silenzio per i tragici fatti di Sassuolo; inoltre, il gettone di presenza dei consiglieri sarà devoluto al Fondo di Solidarietà Città di Sassuolo per la raccolta di donazioni da devolvere alla primogenita di Elisa Mulas.

Verranno anche consegnati gli attestati alle persone che hanno seguito il nuovo corso per diventare Volontari della Sicurezza. I lavori consiliari inizieranno con tre istanze dei gruppi a tema circolazione automobilistica, vendita di alcolici ai minori e contagi Covid. La parte deliberativa porterà al voto tre atti: il regolamento per le relazioni internazionali, il vincolo di destinazione delle entrate per investimenti, una variazione al bilancio di previsione finanziario 21/23. Come sempre l’ultima parte della seduta sarà dedicata ai documenti proposti dai gruppi, che in questa occasione verteranno su monopattini elettrici, imballaggi alimentari usa e getta, alimentazione sana, sicurezza sul lavoro, cittadinanze onorarie e tutela dei lavoratori del “food delivery”. Come di consueto, sarà attiva la diretta streaming dei lavori che potranno essere seguiti sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

Turismo nel distretto, i webinar per le attività

Turismo nel distretto, i webinar per le attivitàOttima partenza per “Maranello Plus Lab”, ciclo di incontri organizzato dal sistema turistico territoriale dei Comuni di Maranello, Fiorano Modenese, Formigine, Prignano sulla Secchia, Montefiorino, Palagano e Frassinoro con la collaborazione di Space Spa e Destination Makers, per coinvolgere in modo attivo gli operatori locali del settore turistico, per innovare l’offerta e comunicarla al meglio ai nuovi viaggiatori.

Al primo incontro lo scorso 17 novembre al Mabic di Maranello hanno partecipato diversi operatori economici del territorio, interessati ad approfondire le opportunità offerte dal sistema turistico. Sono stati presentati i progetti del distretto Maranello+ per la promozione del territorio, i principali strumenti per la comunicazione su web e sui social media e le opportunità offerte dall’attivazione di sinergie tra pubblico e privato e tra diversi settori produttivi. Di particolare interesse anche l’approfondimento sulle più recenti tendenze del settore viaggi. Fino al 2 dicembre sono in programma quattro webinar tematici, a cui è ancora possibile iscriversi, su argomenti come “creatività e autenticità per costruire nuove offerte al turista”, “disconnessione, digital detox e ricarica in natura per il turista active”, “raccontare la propria offerta online al viaggiatore digitale”, “strumenti e strategie per una presenza efficace sui social network”. Info sul sito maranelloplus.com.

Nuovo logo per la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla

Nuovo logo per la Diocesi di Reggio Emilia-GuastallaCon la fine di questo 2021 un nuovo logo raffigura la Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla. A partire dalla sua geografia, significata in quattro elementi fondamentali.

Il colore istituzionale è un rosso granata e rimanda in primis alla melagrana, detta anche mela granata o solo granata, con i suoi molteplici richiami alla vita cristiana.

Il contenitore è una “D”, l’iniziale di Diocesi, che riunisce e rappresenta il territorio e la sua identità cattolica: al centro infatti è stilizzata la Croce, segno inequivocabile dell’Amore.

Si colgono immediatamente i luoghi fisici e spirituali per eccellenza: anzitutto la Chiesa madre, il Duomo di Reggio Emilia, con il pastorale ad indicare la sede del vescovo; la Concattedrale di Guastalla, centro di quella Chiesa ricca di storia che fino al 1986 è stata Diocesi autonoma; la Pietra di Bismantova, monumento naturale della Montagna reggiana, descritta anche dall’Alighieri nella sua Commedia; un corso d’acqua, che esprime primariamente il Po, ma insieme ad esso racconta degli altri fiumi che irrigano con abbondanza la Pianura rendendola feconda, dal Crostolo al Tresinaro, dalla Secchia all’Enza.

Pietra e acqua sono figure dalla profonda valenza biblica: da Mosè che percuotendo la roccia ne fece scaturire uno zampillo di vita, prefigurazione del Battesimo, per arrivare alla costruzione della Chiesa, fondata da Cristo su Simon Pietro e continuamente costituita da comunità di pietre vive e da infiniti torrenti di grazia.

Si sono scelte linee pulite ed eleganti nella loro essenzialità, per fondere idealmente la bellezza della tradizione e le sfide della contemporaneità.

Calcio: a Giacomo Raspadori il riconoscimento al merito sportivo della Città di Castel Maggiore

Calcio: a Giacomo Raspadori il riconoscimento al merito sportivo della Città di Castel MaggioreLe cautele imposte dal Covid hanno sconsigliato una manifestazione pubblica, ma la Sindaca Gottardi ha voluto comunque consegnare il riconoscimento al merito sportivo all’attaccante del Sassuolo e della Nazionale Giacomo Raspadori, nato e cresciuto a Castel Maggiore, che ha tirato i suoi primi calci, insieme al fratello Enrico, in parrocchia e poi nel Progresso Calcio.

Il merito sportivo in genere viene assegnato il 2 giugno, ad atleti professionisti e non professionisti di Castel Maggiore, in occasione della Festa della Repubblica, ma in quella data Giacomo si era già unito alla Nazionale per la preparazione degli Europei di calcio.

Giacomo è stato premiato non solo per i brillanti risultati che lo hanno portato dalle giovanili del Progresso all’esordio in Nazionale il 17 maggio scorso, ma anche per la serietà dell’impegno nello studio: anni di duri allenamenti e faticose trasferte quotidiane da Castel Maggiore a Sassuolo non gli hanno impedito di conseguire il diploma di Liceo Scientifico e di iscriversi all’Università. Come ha sottolineato Belinda Gottardi, Giacomo incarna “l’impegno sportivo non come scorciatoia, ma come educazione alla vita”.

 

Nella foto: Giacomo Raspadori con la Sindaca Gottardi e i responsabili del Progresso Calcio Maurizio Giacobazzi (a sinistra) e Umberto Molinari  (a destra)

 

All’Astoria lo spettacolo “Il nome potete metterlo voi”. Il ricavato a favore del Centro Antiviolenza Distrettuale

All’Astoria lo spettacolo “Il nome potete metterlo voi”. Il ricavato a favore del Centro Antiviolenza DistrettualeIn occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, giovedì 25 alle ore 21.00, al teatro Astoria di Fiorano Modenese, è in programma lo spettacolo “Il nome potete metterlo voi”, sostenuto dai Comuni di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo.

Il testo di Mauro Monni verrà portato in scena contemporaneamente in oltre 50 città italiane con attrici locali, per il progetto “una nazione, uno spettacolo”.

Il ricavato della serata sarà devoluto al Centro Antiviolenza Distrettuale TINA. Prevendita biglietti presso la segreteria Libertas in via Santa Caterina 8 a Fiorano o al numero telefonico 0536 071110.

Sul palco dell’Astoria ci saranno Esther Kounougnan e Maria Fina Peta, con la regia di Gino Andreoli e musiche dal vivo di Alessandra Fogliani.

“Il nome potete metterlo voi” è una produzione G.S. Libertas Fiorano con il contributo del comune di Fiorano Modenese. Hanno collaborato al progetto Valentina Fogliani per il makeup, Anita Bonfiglioli per la fotografia e Federica Cavalli per la grafica.

L’iniziativa rientra nel programma distrettuale ‘Libere dalla violenza’ che vede i Comuni del Distretto Ceramico proporre una serie di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare su un tema drammaticamente attuale.

“Vorrei sottolineare che questo spettacolo è un’iniziativa unitaria dei quattro Comuni, per dire no alla violenza e fare conoscere ai cittadini del territorio il Centro Antiviolenza Tina, a sostegno dl quale va il ricavato dei biglietti. Le operatrici del Centro saranno presenti a tutti gli eventi presenti sul territorio, programmati dai vari Comuni. Sono soddisfatta di questo risultato.” – dichiara la consigliera delegata alle Pari Opportunità del comune di Fiorano Modenese, Maria Luisa Cuoghi.

A Fiorano Modenese, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, gli eventi programmati sono tre: la presentazione del libro Parole e pregiudizi. Il linguaggio dei giornali italiani nei casi di femminicidio” che si è tenuta domenica 21 novembre, la visione gratuita del film “Il matrimonio di Rosa” di Icíar Bollaí in programma mercoledì 24 novembre alle 21, al cinema Astoria e lo spettacolo teatrale “Il nome potete metterlo voi”

Inoltre nelle giornate dal 21 al 25 novembre a Fiorano Modenese il Monumento ai Caduti di piazza Ciro Menotti si illumina di rosso – colore simbolo della campagna.

 

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