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Comune di Sassuolo
lunedì, 22 Dicembre 2025
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Prosegue la collaborazione tra Regione e RSE per aggiornare, attuare e monitorare il Piano energetico regionale attuale e futuro

Raccogliere dati utili per la definizione delle aree idonee per l’installazione di impianti energetici a fonti rinnovabili in Emilia-Romagna. Pianificare l’utilizzo dell’energia regionale attraverso analisi dell’evoluzione dei consumi e della produzione. E poi sviluppare le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici ma anche esplorare le potenzialità dell’idrogeno verde e delle comunità energetiche rinnovabili. Infine, analizzare gli effetti e le implicazioni in ambito energetico, per ridurne l’impatto, legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale (Ai) e dei Data center.

Sono gli obiettivi principali al centro del nuovo Protocollo d’intesa siglato da Regione Emilia-Romagna e RSE Spa che supporterà viale Aldo Moro per il prossimo triennio nell’aggiornamento, attuazione e monitoraggio del Piano energetico regionale vigente e anche per l’elaborazione di quello futuro.

“L’ampia e articolata collaborazione con RSE rappresenta un importante passo avanti per la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile della regione e per la definizione di scenari energetici regionali di medio-lungo periodo in Emilia-Romagna- ha detto il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla-. Grazie a questo accordo potremo contare su un partner esperto e qualificato per affrontare le sfide energetiche del futuro e promuovere uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, utile anche ad accompagnare con competenza gli investimenti”.

“La collaborazione con la Regione Emilia-Romagna si colloca nel filone delle attività di supporto istituzionale che la nostra Società svolge come proprio mandato costitutivo- ha aggiunto l’Ad di RSE, Franco Cotana-. Nel caso dell’Emilia-Romagna siamo lieti di siglare il rinnovo di questa collaborazione per altri tre anni, a dimostrazione di quanto possano essere fruttuose le attività congiunte, il confronto e i reciproci scambi nella prospettiva della decarbonizzazione del sistema energetico nazionale”.

Per supportare gli obiettivi dettati dal Protocollo, con durata fino al 2028, la Regione e RSE nomineranno un Gruppo di Lavoro che, senza alcun onere a carico del bilancio regionale, individuerà e svilupperà le attività da mettere in campo, ne seguirà il monitoraggio ed elaborerà i risultati al fine di massimizzarne il valore per la collettività.

Ricerca sul Sistema Energetico
RSE è una società indirettamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il suo azionista unico Gse Spa. ed è da sempre impegnata nell’analisi, studio e ricerca applicata all’intero settore energetico.
L’attività di ricerca riguarda la filiera dell’energia e della sostenibilità con particolare riferimento ai progetti strategici a livello nazionale ed europeo, in un’ottica sperimentale e applicativa, utile al sistema della pubblica amministrazione centrale e locale, al sistema produttivo nella sua più ampia articolazione, alle associazioni dei consumatori e ai raggruppamenti delle piccole e medie imprese, anche in sinergia con altri centri di ricerca. Nel suo campo, RSE si pone, quindi, come punto di intersezione tra i policy maker, il mondo delle imprese e i cittadini.
Le grandi sfide della transizione energetica e digitale rappresentano il motore dei progetti RSE, ispirati ai temi dell’innovazione, dell’efficienza e della circolarità, in tutti i suoi aspetti non solo energetici, ma anche economici e sociali. Tale attività è frutto delle competenze e delle esperienze di un capitale umano costituito da expertise di estrazione eterogenea e specializzata che consentono di garantire un approccio interdisciplinare e altamente qualificato.

Ultimi appuntamenti con “Cinema sotto le stelle” al Castello di Spezzano

Ultimi appuntamenti con “Cinema sotto le stelle” al Castello di SpezzanoIl mese di agosto inizia tra cinema e musica nella suggestiva corte del castello di Spezzano a Fiorano Modenese.

Lunedì 4 agosto torna il “Cinema sotto le stelle” con il film “Nonostante”, diretto da Valerio Mastandrea, racconto fantastico e drammatico di un uomo, ricoverato in ospedale, che vaga dentro e fuori, divertendosi ad interagire con i suoi occupanti – medici, infermieri, pazienti – senza esserne visto.

Giovedì 7 agosto ultimo appuntamento con il cinema al Castello: in programma un altro film italiano “La vita da grandi” diretto da Greta Scarano al suo debutto alla regia, ispirato al libro autobiografico “Mia sorella mi rompe le balle”, una storia di autismo dei fratelli Damiano e Margherita Tercon

La proiezione inizia alle ore 21.30; il biglietto è acquistabile presso la biglietteria all’ingresso del ponte levatoio dalle 20. L’ingresso costa euro 3,50 con la campagna Cinema Revolution , è gratuito per bambini sotto i tre anni e per persone con disabilità certificate.

Gli appuntamenti di “Cinema sotto le Stelle” sono proposti dall’associazione Quelli del ’29, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese.

Durante gli eventi sarà disponibile al Castello anche il servizio bar gestito dai volontari di AVF (Associazione Volontari Fiorano).

Per info: castellospezzano@gmail.com o 335440372.

 

Donne vittime di violenza, di tratta e persone fragili: la Regione investe per favorire reinserimento al lavoro, recupero e riabilitazione

Donne vittime di violenza, di tratta e persone fragili: la Regione investe per favorire reinserimento al lavoro, recupero e riabilitazioneAzioni orientative, percorsi formativi, tirocini e misure di supporto a sostegno dell’inclusione attiva di persone in situazione di fragilità, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione, la partecipazione e migliorare l’occupabilità. La Regione Emilia-Romagna ha approvato 16 interventi. finanziati con risorse europee del Programma Fse+, per oltre 2,3 milioni di euro.

Le azioni e i percorsi si rivolgono alle persone impegnate in percorsi di recupero nelle comunità pedagogico e terapeutiche regionali, a chi sta svolgendo percorsi riabilitativi in strutture emiliano-romagnole, a persone vittime di tratta e a donne vittime di violenza in carico ai servizi competenti.

“I progetti approvati, come previsto nel Programma Fse+, renderanno disponibili interventi mirati e personalizzati- sottolineano l’assessore alle Pari opportunità, Gessica Allegni, e il vicepresidente con delega alla Formazione, Vincenzo Colla-. La Regione ha scelto di mettere in campo azioni orientate all’inserimento o al reinserimento nei contesti lavorativi e di costruire risposte differenziate in funzione delle caratteristiche individuali con un modello di intervento strutturato su due dimensioni: servizi personalizzati di presa in carico e azioni per l’adeguamento delle competenze. Interventi concreti per favorire una prospettiva di vita attiva attraverso la conquista di una piena autonomia”.

Gli interventi approvati sono complessivamente 16. Due sono rivolti a donne vittime di violenza in carico ai servizi competenti, quali i Centri Antiviolenza, per un finanziamento complessivo di oltre 422mila euro. Gli interventi saranno realizzati nell’intero territorio regionale con il coinvolgimento complessivo di 180 donne.

Un intervento è rivolto a persone vittime di tratta in carico ai servizi competenti, quali la rete regionale “Oltre la strada”, per un finanziamento di quasi 400mila euro con progetti su tutto il territorio e il coinvolgimento di 74 persone.

Infine, sono 13 gli interventi rivolti a persone ospitate in comunità pedagogico/terapeutiche o in strutture riabilitative con sede in Emilia-Romagna. Sono finanziati con oltre 1,55 milioni di euro e costituiscono una parte importante di percorsi di recupero, riabilitazione, reinserimento sociale e di autonomia attraverso il lavoro. Le persone che si prevede di coinvolgere sono complessivamente 430. Il finanziamento per questi 13 interventi a livello provinciale è suddiviso in circa 612mila euro a Rimini, 282mila a Bologna, 404mila a Ferrara (come sede principale ma con interventi anche su Bologna, Cesena, Imola e Parma), 26mila euro a Forlì-Cesena, 44mila a Ravenna, 110mila a Modena e Reggio Emilia, 36mila a Modena e Parma, 35mila a Parma.

 

 

Sassuolo: cocaina, hashish, marijuana e MDMA. Supermarket della droga a casa di un 30enne di origini sudafricane

Sassuolo: cocaina, hashish, marijuana e MDMA. Supermarket della droga a casa di un 30enne di origini sudafricaneMartedì scorso, nel pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo hanno arrestato un uomo di 30 anni, operaio di origini sudafricane, residente a Sassuolo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici legati allo spaccio di droga.

Il controllo è scattato nel corso di un normale servizio alla circolazione stradale. L’atteggiamento nervoso del conducente ha subito insospettito i militari, che hanno deciso di approfondire le verifiche. Addosso e nell’auto dell’uomo sono stati subito trovati alcuni grammi di cocaina e di hashish.

Così i Carabinieri hanno deciso di estendere i controlli anche all’abitazione del giovane e proprio lì, ed all’interno di un garage nella sua disponibilità, sono stati scoperti consistenti quantitativi di droga: oltre 59 grammi di cocaina, 64 grammi di hashish, 332 grammi circa di marijuana e ben 251 grammi di MDMA in cristalli, oltre a tre pasticche dello stesso tipo. La sostanza era stata astutamente nascosta in vari punti della casa, tra scarpe, mobili ed altri oggetti. Recuperati anche tre bilancini di precisione, materiale per il confezionamento ed un telefono cellulare.

Tutto lo stupefacente era chiaramente destinato allo spaccio, come dimostrato dalla varietà delle sostanze e dalle modalità con cui era occultato e confezionato.

Per l’uomo, già destinatario in passato di misure cautelari e condanne per reati analoghi, è scattato subito l’arresto in flagranza. Dopo le formalità di rito, è stato portato alla Casa Circondariale “Sant’Anna”, su disposizione della Procura della Repubblica di Modena.

Ieri pomeriggio, il Giudice, convalidando l’arresto eseguito dai Carabinieri, ha ulteriormente disposto nei confronti dell’arrestato la custodia cautelare in carcere.

Con questa operazione, la Compagnia di Sassuolo conferma il massimo impegno nel contrasto allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti, specie nei comuni del distretto ceramico e della Valle Panaro, dove la diffusione di sostanze stupefacenti rappresenta una concreta minaccia per la sicurezza ed il benessere della comunità.

Istallazione di un’antenna radiobase a Casa Pifferi: martedì 5 agosto incontro pubblico

Istallazione di un’antenna radiobase a Casa Pifferi: martedì 5 agosto incontro pubblicoSi svolgerà martedì prossimo, 5 agosto, a partire dalle ore 17 presso la sala Civica di San Michele in via Bondi 6, l’incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione comunale relativo alla richiesta d’istallazione di un’antenna radiobase in via Casa Pifferi.

Nei giorni scorsi, infatti, Inwit spa e Fibercop spa hanno presentato un’istanza unica per la realizzazione di un nuovo impianto fisso di telefonia mobile a servizio della rete Tim in via Casa Pifferi a San Michele.

L’Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Sassuolo Andrea Baccarani, assieme ai tecnici dell’Ufficio Ambiente, oltre a responsabili di Arpae e Ausl, martedì illustreranno ai residenti la documentazione depositata e la possibilità di presentare osservazioni da parte di soggetti terzi, portatori di interessi pubblici o privati o portatori di interessi diffusi.

Tutta la documentazione dell’istanza è depositata presso il SUAP e il Comune di Sassuolo – Settore II, in via Caduti sul Lavoro 1 a Sassuolo, per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati, negli orari di ricevimento (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00) previo appuntamento telefonico (0536/880839).

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 2 agosto 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 2 agosto 2025Nuvolosità irregolare e associata a piogge e temporali diffusi, che dal settore occidentale al mattino interesseranno il resto del territorio nel corso della giornata; fenomeni in esaurimento nelle ore serali.

Temperature minime comprese tra 18 e 21 gradi; massime in diminuzione, tra 24 gradi sulle aree di pianura e i 27 gradi sulla costa. Venti deboli, di direzione variabile ma con rinforzi nelle aree interessate da attività temporalesca. Mare poco mosso, localmente mosso.

(Arpae)

Anas, l’esodo entra nel vivo

Anas, l’esodo entra nel vivoL’esodo estivo entra nel vivo. In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas per questo weekend si attendono 13 milioni e 155mila spostamenti di autoveicoli.

Nell’intero mese di luglio si sono registrati 234,7 milioni di spostamenti di autoveicoli sull’intera rete stradale e autostradale Anas (Società del Gruppo FS).

La mattinata più critica sarà quella di domani, sabato 2 agosto, quando Viabilità Italia prevede bollino nero con spostamenti dai grandi centri urbani verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna al nord e verso i confini di stato. Oggi pomeriggio e domenica 3 agosto è invece previsto bollino rosso. Nel pomeriggio e nella serata di domenica si concentreranno i rientri verso le grandi città di chi ha scelto il weekend breve.

In vista del grande aumento dei flussi Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri.

“Siamo impegnati a garantire una circolazione fluida e scorrevole – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme – Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1348 cantieri, circa l’81% di quelli attivi (1672). Per agevolare i flussi di traffico già dal 1° luglio sono stati chiusi 98 cantieri inamovibili pari a circa 680 km di strada. In base al nostro piano esodo sono operativi 2.500 addetti con il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete e intervenire subito in caso di emergenza. Con il MIT e le Forze dell’Ordine da sempre siamo in prima linea per tutelare la sicurezza stradale dei cittadini. Con il nostro lavoro – sottolinea l’Ad Gemme – vogliamo assicurare a chi si mette in viaggio vacanze serene con la raccomandazione per tutti di avere sempre comportamenti corretti al volante come ricordiamo nella nostra campagna ‘Quando sei alla guida tutto può aspettare’”.

In vista dell’incremento dei flussi di traffico verso la Capitale per il Giubileo dei Giovani 2025, il più grande appuntamento dell’Anno Santo iniziato lo scorso 28 luglio e in programma fino al 3 agosto, che prevede un’ampia partecipazione di ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, Anas ha intensificato i servizi di sorveglianza e pronto intervento sulle tratte stradali e autostradali di competenza interessate dall’evento. Nei giorni 1, 2 e 3 agosto la società potenzierà i presìdi operativi lungo le autostrade del Grande Raccordo Anulare e della A91 “Roma-Fiumicino”, in corrispondenza della Fiera di Roma, dove sono alloggiati circa 25mila giovani, e delle diramazioni verso le aree di sosta degli autobus identificate dal Comune di Roma all’interno dell’area urbana.

I PMV-pannelli a Messaggio Variabile del Grande Raccordo Anulare saranno aggiornati con le indicazioni per facilitare il percorso degli autobus.

L’obiettivo è agevolare anche il traffico turistico che nell’area romana potrebbe sovrapporsi al flusso dei pellegrini.

Gli itinerari interessati saranno in direzione sud le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.

L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le Autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la  statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).

Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la statale 45 di Val Trebbia in Liguria, la statale 26 della Valle D’Aosta e la statale 309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 di Alemagna in Veneto.

Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore oggi, venerdì 1° agosto, dalle 16.00 alle 22.00, domani, sabato 2 agosto, dalle 8.00 alle 22.00 e domenica 3 agosto dalle 7.00 alle 22.00.

La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale, per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.

Per la situazione dei cantieri inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).

Ricordiamo che il calendario dei bollini per l’estate è disponibile sul sito di Anas (https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo) e su quello di Viabilità Italia (https://www.poliziadistato.it/articolo/28345).

 

Consigli per un viaggio sicuro

Per chi si mette in viaggio è importante, più che mai nei giorni di esodo, seguire una serie di accortezze:

  • Dotarsi di generi di prima necessità e di una scorta d’acqua per evitare disidratazione durante il viaggio, soprattutto nei giorni in cui è previsto grande caldo
  • Controllare il veicolo, in particolare pressione degli pneumatici, efficienza delle luci, livelli di olio e acqua
  • Consultare il meteo e il calendario dei giorni critici, quando i tempi di percorrenza potranno essere maggiori della norma, valutando eventuali percorsi alternativi
  • Non assumere sostanze alcoliche o droghe prima o durante la guida
  • Tutti i passeggeri e il guidatore, senza eccezioni, devono indossare la cintura e assicurare i bambini nei seggiolini o negli adattatori (fino a 1,50 metri di altezza)
  • Rispettare i limiti di velocità e tenersi sempre sulla corsia libera a destra mantenendo la distanza di sicurezza
  • In caso di stanchezza o sensazione di sonno fermarsi subito, in sicurezza nelle aree di servizio, per riposarsi e recuperare le energie
  • Non distrarsi mai alla guida – Sono tre i tipi di distrazione da evitare quando si conduce un veicolo: distrazione visiva, non guardare la strada; distrazione cognitiva, non porre attenzione alla guida; distrazione manuale, avere le mani impegnate sul volante.

 

Unione Comuni Distretto Ceramico: bocciata la richiesta di istituire la Commissione di garanzia. Fratelli d’Italia: segnaleremo al Prefetto

Unione Comuni Distretto Ceramico: bocciata la richiesta di istituire la Commissione di garanzia. Fratelli d’Italia: segnaleremo al PrefettoIn occasione dell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione, sottoscritta da tutta la minoranza, per l’istituzione della Commissione di Controllo e Garanzia, organo previsto sia dal Regolamento che dallo Statuto dell’Unione, ma, sorprendentemente, mai attivato dalla sua costituzione ad oggi. Un’anomalia grave, che mina alla base i principi di trasparenza e controllo propri di ogni istituzione democratica.

“Con enorme delusione e disappunto istituzionale abbiamo appurato la bocciatura della maggioranza di centro sinistra che ha usato motivazioni deboli, evasive e prive di reale sostanza. Nessun confronto nel merito, nessuna argomentazione: solo obbedienza di partito. Un atteggiamento che tradisce lo spirito stesso del pluralismo istituzionale e che dimostra, ancora una volta, quanto poco ci sia di “democratico” in un partito che porta questo nome solo sulla carta”- dichiara in una nota il Coordinamento Provinciale di Modena di Fratelli d’Italia.

“Ciò che è avvenuto assume i contorni di una vera e propria ferita amministrativa che colpisce principalmente la democrazia e il buon funzionamento dell’Istituzione, posto che il Gruppo consiliare, con la richiesta poi bocciata, intendeva rafforzare i meccanismi di controllo come necessità democratica, prevista per altro dallo Statuto dell’Unione e delle altre Unioni presenti sul territorio provinciale.

I consiglieri di Fratelli d’Italia in Unione, Mario Casali (Fiorano), Stefania Giavelli (Sassuolo), Barbara Goldoni (Maranello), Francesco Borrelli (Formigine), i primi a portare questa richiesta in una Unione dei Comuni, esprimono profonda delusione e forte preoccupazione per questo atto di chiusura, che rappresenta uno schiaffo ai principi democratici, al ruolo delle minoranze politiche e ai diritti dei cittadini da esse rappresentati e continueranno a vigilare affinché le decisioni siano sempre prese alla luce del sole, nel rispetto dei regolamenti, e non nelle stanze chiuse del potere.

Alla luce di ciò che è avvenuto, e per evitare che possa ripetersi in altri territori – conclude Fratelli d’Italia – il partito provinciale provvederà ad inviare un esposto formale al Prefetto di Modena per valutare la gravità dei fatti e per verificare la correttezza istituzionale, amministrativa e statutaria delle Unioni”.

Dazi USA: il Partito Democratico di Sassuolo al fianco del Distretto Ceramico

Dazi USA: il Partito Democratico di Sassuolo al fianco del Distretto CeramicoIl Partito Democratico di Sassuolo esprime forte preoccupazione per gli effetti dei dazi del 15% introdotti dagli Stati Uniti sulle importazioni europee, con conseguenze gravi per il nostro territorio, dato che andranno ad impattare sul settore della ceramica, l’automotive e tutto l’indotto di piccole e medie imprese che reggono il nostro territorio e che per l’85% hanno una tendenza di esportazione all’estero, soprattutto gli USA.

“È grave e inaccettabile l’atteggiamento del Governo Meloni, rimasto sostanzialmente inerme di fronte a una decisione unilaterale degli Stati Uniti che colpisce pesantemente i nostri settori strategici. Non solo l’esecutivo non ha intrapreso azioni concrete per difendere il tessuto produttivo nazionale, ma si è mostrato supinamente obbediente, accettando un accordo asimmetrico che penalizza le imprese italiane a vantaggio di interessi altrui” – si legge nella nota del Partito Democratico, Circolo di Sassuolo.

“Come evidenziato da Confindustria, Orsini, l’introduzione dei dazi statunitensi al 15% avrà una ricaduta negativa di circa 22,6 miliardi sull’economia italiana, che nel 2024 ha esportato per un valore complessivo di 623 miliardi di euro. Questi dati parlano di famiglie, di lavoratori e lavoratrici che pagheranno più di tutti questi dazi tra licenziamenti, aumento dei prodotti di consumo e delle utenze. Rileviamo che per il Governo l’economia italiana, il futuro delle nostre imprese e delle famiglie è una merce di scambio al fine di accontentare e rendersi suddita del Presidente Trump. Si sta svendendo l’Italia sull’altare di chi eleva la legge del più forte a modalità di contrattazione e di modus operandi in geopolitica. Noi non ci stiamo!”

“Chiediamo al Governo e alle istituzioni competenti di intervenire immediatamente con un piano straordinario di sostegno alle aziende colpite. Come Partito Democratico a livello nazionale abbiamo avviato un piano di ripensamento delle politiche industriali italiane nel medio periodo, ma ad oggi serve un’azione immediata, come ad esempio una riduzione selettiva dell’IRPEF e dell’IRAP per i settori del Distretto Ceramico, contributi a fondo perduto per l’innovazione e il rilancio dell’export (in linea con modelli come Industria 4.0), sovvenzioni per la ricerca e sviluppo finanziati con fondi europei e non a carico delle aziende e un sistema di compensazione dei danni subiti, che consenta di evitare licenziamenti e mantenere i livelli occupazionali.

Occorre inoltre promuovere un Piano straordinario per la difesa del Made in Sassuolo, che includa strumenti contro la concorrenza sleale, investimenti strutturali nelle filiere strategiche e clausole difensive anti-dumping”.

“Infine – conclude il Partito Democratico, Circolo di Sassuolo – vogliamo esprimere sostegno e vicinanza alle iniziative delle organizzazioni sindacali, come CGIL e CISL che già si sono rese protagoniste di posizioni forti sul tema, agli imprenditori, alle associazioni e agli amministratori del Distretto Ceramico impegnati nella difesa del lavoro, del tessuto produttivo e dell’identità industriale del nostro territorio. Questa è una battaglia che ci dovrebbe vedere tutte e tutti insieme nella difesa del Distretto Ceramico. Il PD è in prima linea”.

 

 

Violenza di genere: Regione Emilia-Romagna e Cgil, Cisl e Uil insieme contro le molestie nei luoghi di lavoro

Violenza di genere: Regione Emilia-Romagna e Cgil, Cisl e Uil insieme contro le molestie nei luoghi di lavoroUn impegno comune contro le violenze e le molestie di genere, rivolto in particolare a quelle consumate nei luoghi di lavoro.

Regione Emilia-Romagna e le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’avvio di un percorso sperimentale gratuito di ascolto e supporto, rivolto a lavoratrici e lavoratori vittime di molestie e violenza sul lavoro, con particolare attenzione a quella di genere.

L’accordo è stato sottoscritto per la Regione dalla direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare su indirizzo dell’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, dell’assessora alle Pari opportunità, Gessica Allegni, e dell’assessore al Lavoro, Giovanni Paglia. Firmatari per i sindacati Isabella Pavolucci (Cgil Emilia-Romagna), Orietta Ruccolo (Cisl Emilia-Romagna) e Daniela Brandino (Uil Emilia-Romagna).

“La violenza e le molestie nel mondo del lavoro non sono in alcun modo tollerabili. Come stabilito a livello internazionale, costituiscono un abuso dei diritti umani, minacciano le pari opportunità e sono incompatibili con il concetto di dignità della persona- sottolineano Allegni, Fabi e Paglia-. Causano ripercussioni enormi sulla salute psicologica e fisica di chi le subisce: troppe donne, in particolare, escono dal mondo del lavoro o sono costrette a rimanerci in posizione di inferiorità e subalternità proprio a causa di questo vergognoso fenomeno. Il protocollo istituisce uno spazio sicuro di ascolto, un aiuto concreto e percorsi personalizzati di sostegno psicologico e sanitario per tutte le vittime. È il risultato di un proficuo lavoro di squadra insieme ai sindacati, che in prima linea si battono per la difesa dei lavoratori e delle lavoratrici. Con loro vogliamo investire- concludono gli assessori- sulla prevenzione, sul rafforzamento della rete di protezione e la creazione di luoghi di lavoro più sicuri, rispettosi e liberi da ogni forma di abuso”.

“Come Organizzazioni sindacali abbiamo promosso e fortemente voluto questo strumento-sottolineano Pavolucci, Ruccolo e Brandino- e ringraziamo la Regione per la disponibilità a definire questo primo step operativo, attraverso la sperimentazione del supporto alle vittime di violenze o molestie di genere sul luogo di lavoro, con il fattivo contributo dei nostri Dipartimenti per le politiche di genere, ma con lo sguardo rivolto a futuri ampliamenti.  Tanto è stato fatto- proseguono-, in particolare con la contrattazione, ma molto si può, e si deve ancora fare, soprattutto accrescendo la consapevolezza da parte dei lavoratori e delle lavoratrici che non devono sentirsi soli, sollecitando le aziende a farsi parte attiva per la prevenzione e contrasto ad ogni forma di violenza e rafforzando la rete delle collaborazioni. Per questo valutiamo importante la sinergia attivata con la Regione per dar concretezza al Protocollo: su questo aspetto la previsione di una formazione condivisa è sicuramente un elemento innovativo e convincente”

L’iniziativa si inserisce nel solco della Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro n.190, ratificata dall’Italia con la Legge n. 4/2021, che promuove un approccio inclusivo e integrato per prevenire e contrastare questi fenomeni, riconoscendo come essi colpiscano in modo sproporzionato le donne. Il contrasto alla violenza e alle molestie nei luoghi di lavoro è, inoltre, un obiettivo chiave del Piano regionale contro la violenza di genere e del Piano regionale della Prevenzione 2021-2025 della Regione Emilia-Romagna, per quanto riguarda le azioni in tema di tutela della salute dei lavoratori e nello specifico della prevenzione dei rischi psicosociali, delle molestie, violenze e aggressioni nei luoghi di lavoro.

I contenuti del protocollo

Il protocollo prevede l’attivazione di un percorso sperimentale di ascolto e supporto di lavoratrici e lavoratori vittime di molestie o violenza di genere sul lavoro realizzato attraverso i Consultori familiari, in collaborazione con le strutture di psicologia delle Aziende Usl. Le Organizzazioni sindacali individueranno referenti dedicati che forniranno informazioni e faciliteranno l’accesso ai servizi da parte delle persone interessate. I Consultori rappresentano il contesto più idoneo per affrontare i problemi di salute diretti e indiretti causati dalle molestie: qui gli psicologi valuteranno l’opportunità di prendere in carico le vittime.

Il percorso sarà preceduto e accompagnato da attività formative organizzate dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spsal) delle Ausl, rivolte a sindacalisti e operatori sanitari: l’obiettivo è rafforzare la rete di supporto e promuovere una maggiore consapevolezza sul benessere organizzativo, sulla prevenzione, sui percorsi di assistenza e cura esistenti.

Entro il 2025 è previsto un primo incontro formativo congiunto per presentare ufficialmente l’avvio del progetto e organizzare iniziative di divulgazione per garantire la massima diffusione del percorso attivato.

Il tema è già stato affrontato dalle parti: Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna se ne sono occupate attraverso la contrattazione e l’attivazione di sportelli e servizi di patronato dedicati, mentre la Regione ha implementato misure per le donne vittime di violenza nei Consultori familiari e ha potenziato gli ambulatori specialistici di Medicina del lavoro.

Il protocollo avrà durata triennale e potrà essere rinnovato o modificato in base agli esiti della fase sperimentale. Prevede poi un monitoraggio annuale dei risultati ottenuti. Servirà a valutare la possibilità di rendere strutturale e permanente l’iniziativa, estendendola anche ad altre forme di violenza sul lavoro oltre a quella di genere.

Protezione civile, Giubileo dei Giovani: in partenza da Bologna la colonna mobile regionale

È pronta a partire da Bologna, nella serata di oggi, la colonna mobile regionale del volontariato, direzione Tor Vergata, per portare il contributo e la collaborazione della Protezione civile dell’Emilia-Romagna al Giubileo dei giovani in corso di svolgimento a Roma.

Sono complessivamente 60 le volontarie e i volontari, parte dei Coordinamenti provinciali di Protezione civile di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini e dell’Associazione nazionale dei carabinieri, oltre a cinque funzionari dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di Protezione civile, che, da domani, saranno impegnati nella Capitale nell’assistenza alle centinaia di migliaia di ragazzi che stanno arrivando da tutto il mondo per partecipare all’incontro e alla messa di Papa Leone XIV domenica 3 agosto.

La manifestazione –  uno degli eventi centrali del Giubileo – sarà ospitata in un’area di oltre 521mila metri quadrati, accessibile attraverso tre varchi di ingresso, organizzata per ospitare l’enorme afflusso atteso in questa occasione.

L’assistenza e il supporto ai pellegrini sono garantiti e coordinati dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile con un sistema organizzativo che vede in campo oltre 3mila volontari di protezione civile, provenienti da tutto il paese, a cui si aggiungono un migliaio di agenti tra polizia locale, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco.

Formigine, a Ca’ Bella formazione gratuita per costruire il futuro

Formigine, a Ca’ Bella formazione gratuita per costruire il futuroCa’ Bella è il Centro di formazione tecnologica con sede a Colombaro nato nel 2019 con l’obiettivo di rispondere alla crescente richiesta di competenze tecniche e professionali. Gestito da un raggruppamento di imprese con in testa Zenit, società di formazione accreditata presso la Regione Emilia-Romagna e i principali Fondi Interprofessionali e con il forte sostegno dell’Amministrazione comunale, è diventato in pochi anni un polo strategico per l’incontro tra imprese e realtà formative, capace di generare valore sul territorio offrendo formazione gratuita.

Le attività formative si rivolgono a persone in cerca di occupazione, occupati che desiderano aggiornarsi, aziende e liberi professionisti interessati a migliorare processi e strumenti. A testimoniarne l’efficacia ci sono i numeri del 2024: oltre 800 corsisti formati in presenza, di cui 100 disoccupati, 350 occupati e 50 liberi professionisti. Più di 2.600 ore di formazione erogate, 90 aziende coinvolte e 340 giovani impegnati in attività di orientamento.

Il 2025 conferma e potenzia l’impegno di Ca’ Bella. Nei primi sei mesi dell’anno sono state già erogate 1.253 ore di corsi per 369 persone. In particolare, 200 ore sono state dedicate a 86 liberi professionisti, mentre la formazione sulla sicurezza ha coinvolto 316 corsisti e 74 aziende per un totale di 453 ore. I temi al centro dell’offerta formativa riflettono le sfide del presente: competenze per la transizione digitale e verde nelle filiere dell’edilizia e della meccanica, deep tech, sicurezza sul lavoro, gestione d’impresa, riposizionamento dei professionisti e il progetto GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori).

Dopo l’estate prenderanno il via nuovi progetti per arricchire l’offerta formativa entro la fine dell’anno. Tra questi: un corso di formazione superiore per tecnico specialista dei processi di apprendimento di persone, organizzazioni e territori e la seconda edizione del corso per tecnico del management di organizzazioni, impianti ed eventi sportivi. Entro dicembre 2025 è previsto un ulteriore incremento dell’attività con 336 ore destinate ai liberi professionisti, 1.521 ore per le persone e 672 ore per le aziende.

Afferma l’Assessore alla Formazione professionale Marco Casolari: “L’impegno di Ca’ Bella sulla formazione è preziosissimo perché riesce a intercettare anche persone adulte e inoccupate, offrendo loro nuove prospettive e strumenti concreti per rimettersi in gioco. Come Amministrazione comunale crediamo profondamente nel valore della formazione e lo portiamo avanti affiancando i ragazzi delle medie nella scelta del loro percorso e accogliendo studenti delle superiori e universitari in progetti di alternanza scuola-lavoro e tirocini. Si crea così un prezioso scambio tra generazioni e professionalità diverse, che arricchisce tutta la nostra comunità”.

È possibile seguire la pagina LinkedIn del Comune di Formigine per rimanere aggiornati sulle opportunità di formazione organizzate o patrocinate dal Comune.

Maranello, la maggioranza replica a FdI: “Mozione su AMO superata dagli eventi, il nostro emendamento la aggiornava mantenendo il punto politico”

Maranello, la maggioranza replica a FdI: “Mozione su AMO superata dagli eventi, il nostro emendamento la aggiornava mantenendo il punto politico”“Leggendo le dichiarazioni dei consiglieri di FdI, nasce il sospetto che non abbiano ascoltato quanto detto in Consiglio comunale non solo dai banchi della maggioranza, ma anche da altri gruppi di minoranza, che assieme a noi hanno sostenuto e ben argomentato come il nostro emendamento mantenesse intatte sia la portata politica della vicenda sia la necessità di accertarne le responsabilità a tutti i livelli. Un compito, quest’ultimo, che spetta alla magistratura e non certo ad un Consiglio comunale, come è stato ricordato anche l’altra sera”. Così Loretta Casolari per i gruppi consiliari Partito Democratico, Maranello in Testa Zironi Sindaco, Italia del Futuro.

Casolari aggiunge: “La modifica proposta alla mozione, infatti, non incideva minimamente sull’urgenza di fare chiarezza su fatti, che è l’obiettivo di tutti noi, ma era finalizzata semplicemente ad aggiornare alcuni contenuti del testo in quanto già superati dagli eventi dei giorni precedenti.

La scelta di FdI di ritirare la mozione, oltre a mostrare una scarsa convinzione nelle proprie opinioni, appare ancora più incomprensibile ed incoerente se si pensa che in altri Comuni, pure limitrofi, un emendamento identico nei giorni scorsi è stato votato anche dai consiglieri comunali di FdI” – conclude Casolari.

Sabato in Duomo i funerali di Celide Toni

Sabato in Duomo i funerali di Celide ToniSi terranno sabato alle 9:15 presso il Duomo di San Giorgio i funerali di Celide Toni, storica presidente del Circolo ‘Tassi’, scomparsa questa mattina all’età di 92 anni. Questa sera alle 18:00, presso le camere ardenti dell’ospedale cittadino, il Rosario di suffragio mentre dopodomani, come detto, si terranno le esequie.

Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato insieme per la guida sicura, il tour riparte dall’Emilia-Romagna

Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato insieme per la guida sicura, il tour riparte dall’Emilia-RomagnaRiparte dall’Emilia-Romagna, nell’area di servizio “La Pioppa Ovest” lungo l’A14 Bologna-Taranto, l’iniziativa congiunta di Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato per sensibilizzare i viaggiatori sulla sicurezza stradale e promuovere comportamenti corretti alla guida. Il programma, che ogni estate accompagna partenze e rientri dalle vacanze, farà tappa sabato 2 agosto in occasione del primo fine settimana caratterizzato da intensi flussi di traffico legati all’esodo estivo.

Dalle 9.00 del mattino la Polizia Stradale, che sarà presente con il Pullman Azzurro con 6 operatori, e personale di Autostrade per l’Italia saranno a disposizione degli utenti in transito per fornire consigli utili su sicurezza e viabilità e per distribuire dei piccoli gadget.

All’interno dell’area ristoro sarà allestito un punto di incontro nel locale SafetyPoint, dove saranno promosse attività interattive rivolte ai viaggiatori, per sensibilizzare sui rischi legati alla distrazione, all’uso delle cinture, fino al rispetto dei limiti di velocità e della distanza di sicurezza. Con l’ausilio di visori specifici, sarà inoltre possibile sperimentare in sicurezza gli effetti della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.

Inoltre, sarà presente il personale ANPAS per fornire assistenza medica ed eseguire gratuitamente, su richiesta, misurazioni di pressione e saturazione dell’ossigeno, oltre a eventuali interventi di primo soccorso.

Dopo la tappa emiliana, l’iniziativa proseguirà sabato 9 agosto nel Lazio, presso l’area di servizio “Casilina Ovest” (A1), per poi concludersi con il controesodo nelle aree “Casilina Est” sabato 23 agosto e “Tevere Est” sabato tra 30 agosto, tra Attigliano e Orvieto.

Questa iniziativa si affianca alla campagna di sensibilizzazione “La libertà è movimento, in sicurezza” promossa da Autostrade per l’Italia in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Polizia di Stato. L’obiettivo è sensibilizzare i viaggiatori sull’importanza del rispetto delle regole stradali, in particolare in prossimità di un’area di cantiere e in presenza di persone al lavoro: dall’attenzione alla segnaletica, al rispetto della distanza di sicurezza e dei limiti di velocità.

2 Agosto, anniversario della strage alla Stazione di Bologna, l’Emilia-Romagna non dimentica.

2 Agosto, anniversario della strage alla Stazione di Bologna, l’Emilia-Romagna non dimentica.“L’Emilia-Romagna e Bologna non vogliono dimenticare. E come ogni anno, anche sabato saremo al fianco dei familiari delle vittime della strage alla stazione, per condividere un dolore che, a 45 anni di distanza, resta immutato. Una memoria viva e collettiva, resa ancora più significativa quest’anno dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna definitiva di due esecutori dell’attentato di matrice neofascista. Una verità storica e giudiziaria che oggi si afferma con forza: quella strage fu un atto fascista ed eversivo, pensato per destabilizzare la democrazia italiana”.

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, in occasione del 45esimo anniversario della più grave e sanguinosa strage nella storia della Repubblica italiana in tempo di pace che, il 2 agosto 1980, costò la vita a 85 persone e causò oltre 200 feriti alla Stazione centrale di Bologna.

“Da decenni la Regione è a fianco di chi si batte in nome della verità giudiziaria, familiari e inquirenti. Un impegno- aggiunge de Pascale- che dobbiamo alla memoria di tutte le vittime innocenti, come doverosa è la ricerca della verità sulle responsabilità, i depistaggi e le connivenze che le sentenze di questi ultimi anni stanno finalmente facendo emergere. E che condividiamo con l’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla Stazione di Bologna e il suo presidente Paolo Bolognesi, cui va davvero un ringraziamento colmo di gratitudine nel momento in cui si appresta a lasciare la guida dell’Associazione a Paolo Lambertini, a cui va l’augurio di buon lavoro. Con lui e con tutti loro non ci stancheremo mai di pretendere sia fatta piena luce su quell’attentato e sulla catena di comando che progettò, organizzò, finanziò e realizzò la strage”.

La partecipazione della Giunta regionale e dell’Assemblea legislativa

Presidente, assessori regionali e rappresentanti dell’Assemblea legislativa parteciperanno agli appuntamenti organizzati per il 45esimo anniversario.

Domani, venerdì 1^ agosto, l’assessora Isabella Conti sarà alla commemorazione in ricordo dei bambini vittime della strage, alle ore 9 al Centro sociale culturale Villa Torchi, in via Colombarola 40, a Bologna.

Sabato 2 agosto il presidente de Pascale e il sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, incontreranno alle 8.20, nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, i familiari delle vittime, insieme alle massime autorità. Interverranno il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, e la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
Il presidente seguirà il corteo fino a piazza Medaglie d’oro per l’intervento del presidente dell’Associazione delle vittime, Bolognesi, il triplice fischio del treno alle 10.25 – orario della tragica esplosione di 45 anni fa – e il minuto di silenzio in memoria delle vittime. Concluderà la sua partecipazione con la deposizione delle corone davanti al cippo dedicato al ferroviere Silver Sirotti, morto nella strage del treno Italicus.
All’incontro con i familiari e al corteo prenderanno parte, oltre al presidente de Pascale, le assessore regionali Gessica Allegni, Isabella Conti, Elena Mazzoni, Irene Priolo e l’assessore Giovanni Paglia.

Alle 11 il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, salirà sul treno speciale per San Benedetto Val di Sambro per la commemorazione, in stazione, delle vittime degli attentati al treno Italicus e al Rapido 904.

Alle ore 11.30 l’assessora alla Mobilità, Irene Priolo, parteciperà alla cerimonia di deposizione delle corone in memoria dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980 presso la sede di Co.Ta.Bo. in via Stalingrado.

Alle ore 21.15 la consigliera regionale Simona Lembi parteciperà, in rappresentanza della Regione, al concerto serale in piazza Maggiore dove l’orchestra del Teatro comunale di Bologna eseguirà brani vincitori del Concorso internazionale di composizione “2 agosto”, giunto alla 31esima edizione e che sarà trasmesso in diretta su Rai5 e Rai Radio3.

 

Digitalizzazione dei fascicoli processuali

I documenti relativi alla strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, all’attentato al treno Italicus del 1974, sono depositati nell’archivio del sistema di conservazione digitale della Regione che conserva i fascicoli processuali su terrorismo, eversione e stragismo tra cui i fatti relativi a Ordine Nero e Omicidio Amato, giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna a partire dal 1971.
Per renderli più accessibili alla consultazione pubblica e allo studio, la Regione ha messo a punto un nuovo sistema di accesso ai documenti d’archivio integrando strumenti di intelligenza artificiale, di ricerca semantica e con l’impiego di un approccio interattivo che semplifica il processo di ricerca.  Nei primi mesi del 2026 il sistema, ora a livello di prototipo, sarà a disposizione dei cittadini interessati alla consultazione delle carte processuali presso l’archivio di Stato di Bologna.

Si tratta di una grande mole di documenti: 17 fascicoli processuali, circa mille faldoni per un totale di 700mila pagine, consultabili presso la sede bolognese dell’Archivio di Stato mediante l’applicazione realizzata dalla Regione, e riguardanti sia gli atti delle indagini della Procura sia i documenti prodotti dinnanzi alla Corte d’Assise di Bologna.
Il materiale relativo alla strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 fa riferimento ai processi i cui documenti sono stati versati all’archivio di Stato di Bologna. Sono esclusi i documenti degli ultimi filoni processuali che si sono conclusi con la recente sentenza di Cassazione del 2025, ancora conservati presso le sedi giudiziarie competenti, non essendo maturati i termini di versamento in archivio di Stato previsti per legge.

Il ricordo attraverso le parole di Lucio Dalla

Tra le iniziative della Regione, il ricordo del 45esimo anniversario di una delle pagine più buie della Repubblica attraverso le parole di Lucio Dalla, cantautore simbolo di Bologna. In collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla e insieme all’Associazione dei familiari delle vittime, Il brano “Balla balla ballerino” reinterpretato e ambientato nella Sala d’aspetto della Stazione centrale. La cover è della musicista e allieva di Dalla, Roberta Giallo, accompagnata alla chitarra da Agostino Raimo. Il video sarà pubblicato alle ore 10.25 del 2 agosto sui social della Regione e su Lepida TV.

Si barricano in un camper con un pitbull per evitare i controlli: due giovani italiani arrestati a Fiorano

Si barricano in un camper con un pitbull per evitare i controlli: due giovani italiani arrestati a FioranoMomenti di tensione nel primo pomeriggio di ieri presso l’area sosta camper di via Cameazzo a Fiorano Modenese, dove una pattuglia dei Carabinieri ha arrestato due giovani italiani – un uomo di 32 anni residente a Casalgrande ed una ragazza di 21 anni residente a Sassuolo – per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.

I militari, impegnati in un servizio mirato al contrasto dello spaccio di stupefacenti, si erano avvicinati a un camper sospetto per identificare gli occupanti. Alla richiesta di aprire la porta, i due hanno reagito con minacce, insulti e frasi offensive, barricandosi all’interno ed utilizzando un cane di razza pitbull per impedire l’accesso ai Carabinieri.

Ne è nata una lunga trattativa durata oltre un’ora, durante la quale l’uomo ha colpito un militare al petto ed alla testa, mentre la ragazza ha spintonato lo stesso operatore nel tentativo di fermarlo. Entrambi, nel frattempo, continuavano a lanciare insulti e minacce, anche di morte, verso i militari intervenuti.

Solo l’arrivo dei rinforzi e del personale veterinario dell’AUSL ha permesso di mettere in sicurezza l’animale e consentire l’accesso all’interno del mezzo. Nel camper è stata così rinvenuta una piccola quantità di MDMA.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati alla droga e ad altri reati, è apparso in evidente stato di alterazione da probabile uso di stupefacenti. I due sono stati arrestati in flagranza e trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, in attesa del giudizio con rito direttissimo disposto dalla Procura di Modena.

Dopo la convalida dell’arresto, avvenuta questa mattina dinanzi al Giudice di Modena, alla coppia è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione, tre volte a settimana, presso la Stazione Carabinieri di Sassuolo.

Al via il 5 settembre la quinta edizione di “Scorre – Il Festival”: un viaggio lungo il Po con concerti, mostre, spettacoli ed eventi

Un percorso culturale in sintonia con il paesaggio che lo ospita e un cammino condiviso che mette in rete piccoli comuni, centri storici, approdi, piazze, golene, parchi e musei lungo le sponde del Po. ‘Scorre – Il Festival’, manifestazione itinerante tra le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara, torna con la sua quinta edizione dal 5 al 21 settembre.

Organizzato da P.E.R. Promoter Emilia-Romagna – associazione regionale che riunisce gli operatori di spettacolo – con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il festival è stato presentato questa mattina a Bologna dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, e Roberto A. Meglioli, presidente dell’Associazione P.E.R – Promoter Emilia-Romagna, insieme a sindaci e amministratori dei Comuni che ospiteranno gli eventi.

Un vero e proprio viaggio culturale che attraversa le rive del Po, da Calendasco nel piacentino nuova tappa dell’edizione 2025 insieme a Reggiolo (RE), fino a Goro nel ferrarese, con una proposta artistica che unisce musica, pensiero, arti visive, narrazione e cittadinanza attiva. Bondeno, Sissa Trecasali e Mesola completano le località toccate dalla manifestazione lungo il corso del Grande fiume.

“Un calendario particolarmente ricco che saprà riunire le comunità che vivono sul Po, gli appassionati di musica e i tanti spettatori che potranno seguire gli eventi in un contesto altamente suggestivo, ascoltare artisti di rilievo nazionale e internazionale e vivere momenti di riflessione e condivisione culturale – afferma Allegni-. Quest’anno il festival avrà come filo conduttore il tema della felicità e un omaggio al grande e indimenticato Cesare Zavattini che ha raccontato a generazioni di lettori e cinefili tanti aspetti legati al Grande fiume. Un’occasione importante per valorizzare le tradizioni culturali della pianura che si affaccia sul Po e che quest’anno, con l’ingresso di nuove località, si espande e si rafforza. La Regione Emilia-Romagna continua a promuovere la cultura a partire dai luoghi più decentrati e dalle piccole comunità. Ringrazio gli organizzatori, i sindaci e gli artisti che con il loro lavoro riusciranno a fare di questo viaggio itinerante un’esperienza ricca e viva”.

 

Gli incontri

Si parte il 31 agosto da Calendasco, affacciata sul Po nel piacentino, con un gesto semplice e simbolico: il Concerto all’Alba intitolato “Benvenuto al Sole”, che accompagna il primo risveglio della manifestazione. Un rito che si ripeterà in ogni città toccata dal Festival, a sottolineare le particolarità del passaggio, della luce che cambia, del tempo che avanza. Una festa che nasce ogni giorno.

In ogni tappa, il programma si articola intorno a uno spettacolo serale principale, pensato per valorizzare i luoghi e metterli in dialogo con gli artisti: concerti, performance, teatro musicale. Quest’anno, in particolare, il Festival rende omaggio a una figura emiliana e fluviale di rilievo mondiale: Cesare Zavattini. Un uomo che ha guardato al reale con gli occhi dell’utopia, capace di trasformare la provincia in universo, e il Po in metafora. A lui sono dedicate mostre e incontri nelle diverse città, per restituirne la forza creativa, il pensiero ironico e profondo, l’impegno sociale e civile.

Accanto agli artisti Scorre accoglie anche pensatori, filosofi, economisti e studiosi. Uno dei temi centrali di questa edizione è proprio la Felicità, indagata da prospettive diverse: filosofica, economica, esistenziale. Un filo rosso che attraversa gli incontri e le riflessioni lungo il fiume. Tra i protagonisti, il 7 settembre alla Rocca Possente di Stellata, il filosofo Giovanni Mari, dialogando con la sociologa Gilda Morelli, propone una lettura profonda e diversa del concetto di lavoro nella contemporaneità e di ozio come spazio libero possibile da riempire con nuovo senso. Restituire benessere al pensiero e alla libertà individuale, significato alle relazioni nel mondo contemporaneo, diventa un percorso necessario nella ricerca della felicità. Il 21 settembre, a chiusura del Festival, nel Castello di Mesola il professor Stefano Zamagni, economista di fama internazionale già presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con una conversazione dedicata all’economia della felicità, tra giustizia sociale, cura dei legami e sostenibilità.

 

Gli spettacoli e i concerti

Grandi interpreti della scena italiana si alterneranno lungo il percorso del Po, e dei territori che ne subiscono l’influenza anche se non fisicamente lambiti dal suo scorrere, offrendo ogni sera atmosfere uniche, profondamente legate al contesto naturale e urbano che le ospita. Tra i nomi di spicco, Irene Grandi porta il suo potente progetto musicale “Io in Blues” a Bondeno il 7 settembre, con un concerto che celebra la voce femminile e la forza delle radici afroamericane, filtrate dalla sua energia e sensibilità.

A Mesola, il 20 settembre, il pubblico avrà l’occasione di ascoltare Andrea Griminelli, il più famoso flautista italiano nel mondo, protagonista di una serata di grande eleganza sonora, con un repertorio dedicato alla musica di Ennio Morricone nello spazio storico del Castello Estense della Mesola.

Vito, attore e comico bolognese tra i più amati, sarà in scena a Bondeno il 5 e a Goro il 12 settembre con il suo spettacolo “L’altezza delle lasagne”, un racconto comico, gustoso e ironico che affonda le radici nella cultura emiliana, tra aneddoti, cucina e piccoli spunti di filosofia quotidiana.

A Reggiolo, il 5 settembre, l’appuntamento è con il grande concerto dei Nomadi, unico spettacolo a pagamento dell’intera manifestazione. I biglietti, a prezzi accessibili, sono disponibili da oggi in prevendita su Ticketone e sulle principali piattaforme online.

A Sissa Trecasali, il 13 settembre, il celebrato pianista Remo Anzovino – noto in Italia e all’estero per la sua forza evocativa e il respiro cinematografico delle sue composizioni – sarà protagonista di un concerto unico, immerso nell’atmosfera silenziosa e potente del Po.

Da non perdere anche la consueta crociera sul Po a bordo della Motonave Stradivari: sabato 6 settembre, con partenza alle 20:30 da Lido Po a Guastalla, si celebrerà a bordo una festa con cibo, musica e ballo in navigazione.

Ad arricchire il percorso, progetti site-specific si svilupperanno lungo gli argini, con concerti acustici all’alba e momenti collettivi orientati a coinvolgere il pubblico in un’operazione culturale partecipativa che valorizza l’identità locale.

La manifestazione si compone anche di diversi altri eventi che occuperanno il tempo e i luoghi del festival come, ad esempio, gli incontri “Il giro dei salatini” dedicati ad approfondimenti e argomenti specifici come, ad esempio, lo sviluppo dell’arte visiva lungo il Po con il critico e storico dell’arte Francesca Baboni o sulle parole di Cesare Zavattini testimoniate da Giordano Gasparini. Le mostre ‘Zavattini oltre i confini’ con fotografie di William Zanca (curata da Marcello Tegoni) o quella ‘Verso la foce’ con fotografie di Lauro Casoni. E poi visite guidate, degustazioni, danza acrobatica e molto altro ancora.

“Il cuore di Scorre è proprio questo intreccio: arte e comunità, pensiero e paesaggio, festa e memoria- dice Roberto A. Meglioli-. È una narrazione plurale, in cui la regione Emilia-Romagna si racconta attraverso i suoi territori, le sue storie e le sue persone, grazie alla visione e al coordinamento di PER – Promoter Emilia-Romagna, l’associazione che riunisce imprese e professionisti dello spettacolo dal vivo sul territorio. Con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il Festival non solo porta cultura e bellezza nei luoghi attraversati, ma li riattiva, generando partecipazione, dialogo e senso di appartenenza. In ogni tappa, volontari locali, artisti, studenti e cittadini sono parte integrante del disegno, in un laboratorio collettivo che ha il fiume come orizzonte e la vita come materia. Perché Scorre non è solo un festival: è un modo di attraversare, guardare e restituire un territorio. È un tempo condiviso che si fa esperienza. È il battito della vita lungo il Po”.

Fred Vasseur prosegue con Scuderia Ferrari HP

Fred Vasseur prosegue con Scuderia Ferrari HP
Fred Vasseur (ph: Ferrari Media)

Scuderia Ferrari HP è lieta di annunciare l’estensione, con un contratto pluriennale, dell’accordo con Fred Vasseur, che continuerà a ricoprire il ruolo di Team Principal per le prossime stagioni di Formula 1.

Fred è entrato a far parte della Scuderia all’inizio del 2023, portando con sé una vasta esperienza nel mondo dei motori e una comprovata capacità di sviluppare talenti e costruire team competitivi a tutti i livelli del motorsport. Da allora, ha gettato basi solide con l’ambizione di riportare la Ferrari al vertice della Formula 1.

Il rinnovo del contratto di Fred riflette la determinazione di Ferrari a costruire sulle basi gettate finora. La sua capacità di guidare sotto pressione, di abbracciare l’innovazione e di perseguire la performance è pienamente in linea con i valori e le ambizioni a lungo termine di Ferrari.

Sotto la guida di Fred, la Scuderia Ferrari HP è unita, concentrata e impegnata nel miglioramento continuo. La fiducia riposta in lui riflette la fiducia del team nella propria direzione strategica e rafforza la determinazione condivisa di ottenere i risultati che i tifosi, i piloti e i membri del team Ferrari si aspettano e meritano.

Benedetto Vigna CEO Ferrari

Oggi vogliamo riconoscere ciò che è stato costruito e impegnarci per ciò che ancora deve essere realizzato. Questo riflette la nostra fiducia nella leadership di Fred, una fiducia radicata in ambizioni condivise, aspettative reciproche e chiare responsabilità. Andiamo avanti con determinazione e concentrazione, uniti nel perseguire il livello di performance a cui la Ferrari deve mirare.

Fred Vasseur Team Principal Scuderia Ferrari HP

Sono grato alla Ferrari per la fiducia che continua a riporre in me. Questo rinnovo non è solo una conferma, ma una sfida a continuare a progredire, a rimanere concentrati e a dare il massimo. Negli ultimi 30 mesi abbiamo gettato delle basi solide e ora dobbiamo costruire con costanza e determinazione. Sappiamo cosa ci si aspetta da noi e siamo tutti impegnati al massimo per soddisfare queste aspettative e a compiere insieme il prossimo passo in avanti.

Ripetitore a Casa Pifferi, Fratelli d’Italia: il silenzio dell’Amministrazione e l’incubo che si ripete

Ripetitore a Casa Pifferi, Fratelli d’Italia: il silenzio dell’Amministrazione e l’incubo che si ripete
immagine di repertorio

Ci risiamo. I cittadini di San Michele – in particolare i residenti di Casa Pifferi – si trovano nuovamente a fronteggiare la minaccia dell’installazione di un ripetitore telefonico accanto alle proprie abitazioni, senza essere stati previamente informati dall’Amministrazione comunale.

“Circa una settimana fa – rende noto la consigliera Stefania Giavelli – noi consiglieri di Fratelli d’Italia abbiamo trovato, con grande sorpresa, una pubblicazione sull’Albo Pretorio datata 17 luglio: si tratta dell’istanza presentata da Inwit/Fibercoop per la realizzazione di un nuovo impianto fisso di telefonia mobile TIM. Di fronte a questa scoperta, ci siamo immediatamente attivati per informare alcuni cittadini interessati, consigliando loro di seguire l’iter già sperimentato in passato, ovvero costituirsi in comitato e presentare formali osservazioni entro i termini stabiliti.

Vale la pena ricordare che già nell’ottobre 2024 avevamo presentato un’interrogazione in merito al traliccio 5G di San Michele. In quella sede ci era stato assicurato che non erano previste ulteriori installazioni nel territorio comunale. Inoltre, nel corso dell’incontro con i cittadini tenutosi a febbraio 2025 presso la Sala Civica di San Michele, il Sindaco e l’allora assessore Tonelli avevano garantito un impegno preciso: mantenere costantemente informata la cittadinanza su qualsiasi futura novità.

Ci troviamo, invece, a constatare l’ennesima disattenzione da parte dell’Amministrazione a guida PD: un’istanza di grande rilevanza è stata pubblicata in sordina sull’Albo Pretorio, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Assessore competente o di altri membri della Giunta. Nessuna nota, nessun avviso, nessuna informazione attraverso i canali istituzionali o i social comunali, che sarebbero potuti servire ad avvisare la cittadinanza in tempo utile per organizzarsi e far sentire la propria voce”.

“Ancora una volta – prosegue Stefania Giavelli – appare chiaro come questa Giunta utilizzi i mezzi di comunicazione principalmente a fini propagandistici, trascurando quello che dovrebbe essere il loro compito primario: informare in modo tempestivo, corretto e trasparente i cittadini, nel pieno rispetto dei principi di partecipazione democratica.

Noi di Fratelli d’Italia ribadiamo la totale disponibilità a supportare i cittadini di Casa Pifferi in questa battaglia, ma riteniamo doveroso sottolineare l’anomalia – purtroppo ormai consueta – di come simili istanze siano sempre pubblicate in pieno periodo estivo, a ridosso di agosto, quando molti cittadini sono in ferie e diventa più difficile raccogliere informazioni, coordinarsi e presentare osservazioni nei termini legali previsti (nella fattispecie la scadenza è il 16 agosto)”.

 

 

 

Forza Italia: “Sassuolo dice stop al degrado. Ordinanza del sindaco recepisce la proposta di Capezzera”

Forza Italia: “Sassuolo dice stop al degrado. Ordinanza del sindaco recepisce la proposta di Capezzera”“Siamo soddisfatti: l’Amministrazione ha accolto quasi integralmente la nostra proposta. Con l’ordinanza n. 160 del 30 luglio 2025, il Sindaco di Sassuolo ha disposto la chiusura anticipata – dalle ore 21 alle 6 – degli esercizi di vicinato fino a 250 mq del settore alimentare nel centro storico. Una misura attesa e necessaria, nata da un’iniziativa politica presentata dal capogruppo di Forza Italia Davide Capezzera e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 29 luglio”.

“Il nostro obiettivo era semplice: riportare decoro, legalità e sicurezza nel cuore della città. I continui episodi di bivacco, consumo sregolato di alcolici, schiamazzi e degrado urbano non potevano più essere tollerati. Come già denunciato pubblicamente da Capezzera nelle scorse settimane, occorreva un intervento concreto” – spiega Forza Italia con una nota.

Così Capezzera: “non possiamo accettare che il centro venga trasformato ogni sera in un luogo invivibile per i residenti.
Vigileremo attentamente sull’applicazione dell’ordinanza e continueremo a batterci per una città più sicura, ordinata e vivibile”.

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