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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Nel 2023 investiti quasi 46 milioni di euro in provincia di Modena per il Servizio Idrico Integrato

Nel 2023 investiti quasi 46 milioni di euro in provincia di Modena per il Servizio Idrico IntegratoQuasi 46 milioni di euro di investimenti in acquedotti, fognature e depurazione realizzati nel 2023 in provincia di Modena per il Servizio Idrico Integrato (SII), con un incremento di oltre 7,6 milioni di euro rispetto al 2022.

 

I dati e le informazioni che la struttura di ATERSIR ha presentato ai Sindaci – riuniti nel Consiglio Locale coordinato dall’Assessora all’ambiente, edilizia privata e urbanistica del Comune di Maranello, Elisabetta Marsigliante -, che sono oramai definitivi e consolidati fino all’anno 2023, dimostrano il forte impegno di tutti i soggetti in questo settore. A partire dai Sindaci e dall’Agenzia regionale di cui sono titolari che hanno predisposto i Piani, allocato le risorse economiche nella tariffa e monitorato e controllato lo sviluppo degli interventi, fino naturalmente ai gestori HERA S.p.a., AIMAG S.p.a. e Sorgeaqua che hanno impiegato in maniera ottimale le loro capacità tecniche e finanziarie per realizzare questo piano di investimenti.

Si tratta di 124 interventi per un valore complessivo di quasi 31 milioni di euro, investiti dal gestore Hera S.p.A. (che opera nel capoluogo e in tutta l’area di pianura e montagna).

Nel dettaglio gli investimenti sono stati così ripartiti:

  • 19,3 milioni di euro per interventi sugli acquedotti,
  • 5,3 milioni di euro per impianti di depurazione,
  • 6 milioni di euro per reti fognarie,
  • 200 mila euro per la gestione delle acque bianche.

Nello stesso anno, AIMAG S.p.a. (affidatario del servizio per l’area della Bassa Modenese attorno ai comuni di Carpi e Mirandola), ha investito per un totale di 72 interventi 13 milioni di euro così ripartiti:

  • 10,5 milioni di euro per interventi sugli acquedotti,
  • 1 milione di euro per impianti di depurazione,
  • 1,3 milioni di euro per reti fognarie,
  • 11,5 mila euro per la gestione delle acque bianche,
  • 88 mila euro ripartiti su tutte le categorie.

Infine Sorgeaqua (che opera in provincia di Modena nei comuni di Finale Emilia, Nonantola e Ravarino, e in quelli di Crevalcore e Sant’Agata Bolognese in provincia di Bologna) per un totale di 34 interventi ha investito quasi due milioni di euro di cui quasi 1 milione per interventi sugli acquedotti, quasi 900mila euro per impianti di depurazione, circa 80mila per reti fognarie.

In totale per ogni cittadino modenese nel 2023 in media sono stati investiti 65 euro nel servizio idrico integrato, 11 euro in più rispetto allo scorso anno.

A livello regionale, nel 2023, in Emilia-Romagna sono stati investiti oltre 321 milioni di euro in impianti e infrastrutture del Servizio Idrico Integrato (acquedotti, fognature e depurazione), con un incremento di quasi 16 milioni rispetto al 2022 per un totale di 1.491 interventi. Sul totale degli investimenti, oltre 197 milioni sono stati destinati agli acquedotti, oltre 53 milioni alla depurazione, quasi 66 milioni alla fognatura, oltre 1,7 milioni alla raccolta e allontanamento di acque bianche e acque meteoriche e oltre 2 milioni sono stati ripartiti tra i vari progetti.

Questi numeri confermano l’impegno dell’Agenzia nell’ammodernare e rendere più efficienti le infrastrutture idriche, con l’obiettivo di ridurre le perdite d’acqua, in linea con i principi della Legge Regionale 23/2011, che riconosce l’acqua come bene naturale e diritto umano universale.

Giovani, ‘Scuole aperte’ anche di pomeriggio per renderle luoghi di comunità e aggregazione

Giovani, ‘Scuole aperte’ anche di pomeriggio per renderle luoghi di comunità e aggregazioneCon l’avvio della sperimentazione delle ‘scuole aperte’ negli istituti superiori di primo grado, in Emilia-Romagna prende forma un nuovo modello educativo. Un’iniziativa della Regione che punta a trasformare le aule scolastiche in presìdi permanenti di inclusione, partecipazione e orientamento, e che prevede anche l’apertura di sportelli di orientamento nei territori, per gli studenti dagli 11 ai 19 anni.

Attraverso l’avviso pubblico per la promozione del successo formativo e il contrasto alle povertà educative, approvato dalla Giunta, la Regione lancia un piano articolato per sostenere studenti e famiglie nelle scelte formative, prevenire la dispersione scolastica e rafforzare la rete educativa locale mettendo a disposizione complessivamente 4,5 milioni di fondi europei (misura FSE+ 2021-2027).

L’intervento prevede due grandi direttrici di azione. La prima direttrice, finanziata con 2 milioni di euro, avvia la sperimentazione delle ‘scuole aperte’ all’interno delle scuole secondarie di primo grado promuovendo la realizzazione di attività educative, sportive e culturali in orario extracurriculare. L’obiettivo è trasformare gli edifici scolastici in veri spazi di comunità, dove si promuovono la socializzazione, la partecipazione e l’inclusione e coinvolgere le istituzioni scolastiche secondarie di primo grado, statali o paritarie, anche in forma associata con altri soggetti del territorio (associazioni culturali, sportive, enti locali, cooperative sociali).

La seconda, sostenuta da 2,5 milioni di euro, mira a rafforzare su base territoriale una rete coordinata di presìdi dedicati all’orientamento scolastico e formativo per i ragazzi dagli 11 ai 19 anni. Si tratta di spazi stabili, uno per provincia su tutto il territorio regionale, gestiti dagli Enti locali, accessibili e integrati con scuole, enti di formazione, università e servizi per l’impiego, in grado di offrire ascolto, consulenza e accompagnamento personalizzato a studenti, famiglie e insegnanti. Il finanziamento, destinato agli Enti Locali – anche in forma associata –  è così ripartito: 503.398 euro per la Città metropolitana di Bologna 391.480,00 per Modena, 315.614 per Reggio Emilia, 260.020 Parma, 175.290 per Piacenza, 187.120  euro per Ferrara, 225.000 per Ravenna, 232.940 per Forlì-Cesena, 209.138 per Rimini.

“L’educazione non si esaurisce tra i banchi: deve diventare una vera e propria infrastruttura sociale- spiega Isabella Conti, assessora a Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola -. Con questo bando vogliamo offrire ai nostri territori un’opportunità nuova. Rendere gli spazi scolastici accessibili anche oltre l’orario canonico significa dare, a ragazze e ragazzi, gli strumenti e i luoghi per esprimersi, coltivare passioni e talenti, costruire legami significativi. È una risposta culturale e sociale, non solo organizzativa: aprire le scuole significa aprire possibilità, diritti, orizzonti in linea con la migliore tradizione della nostra terra.”

“In questo tempo di grandi cambiamenti- aggiunge Conti- serve una presenza capillare, riconoscibile e stabile che sappia intercettare i bisogni e accompagnare i percorsi formativi anche nei momenti di difficoltà. Per questo prevediamo anche presìdi stabili e accessibili sul territorio, dedicati all’orientamento, dove studenti, famiglie e insegnanti possano trovare ascolto, consulenza e accompagnamento personalizzato. Si tratta di un grande lavoro di rete tra istituzioni scolastiche, enti di formazione, università famiglie, enti locali e Terzo settore con l‘obiettivo di garantire a tutti l’accesso a servizi qualificati e personalizzati, che aiutino a fare scelte informate, solide, coerenti. Con questo avviso rafforziamo la capacità dei territori di costruire risposte concrete e di accompagnare i nostri giovani in un percorso di autonomia e dignità”.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 12 dell’8 ottobre 2025. I progetti selezionati partiranno nei mesi successivi, con il coinvolgimento attivo di scuole, enti di formazione, amministrazioni locali e realtà del terzo settore.

Il provvedimento, che si inserisce nel più ampio impegno della Regione Emilia-Romagna per il diritto allo studio, tracciato dal programma di mandato della nuova legislatura, è coerente con le priorità 3 (inclusione) e priorità 4 (occupazione giovanile) del Programma FSE+ 2021-2027 e contribuisce all’attuazione concreta del Pilastro europeo dei diritti sociali.

Transizione digitale, l’ultimo bando della Regione stanzia 58 milioni di euro per oltre mille piccole e medie imprese

Transizione digitale, l’ultimo bando della Regione stanzia 58 milioni di euro per oltre mille piccole e medie impreseCinquantotto milioni di euro di finanziamento regionale a oltre mille piccole e medie imprese del territorio emiliano-romagnolo per favorire la transizione digitale. In particolare, con l’obiettivo di aumentare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza dei processi organizzativi, produttivi e di servizio, oltre che favorire l’innovazione dei prodotti e l’adozione di modelli di business che garantiscano attenzione agli impatti ambientali e sociali delle attività svolte.

È questo l’esito del Bando regionale per il sostegno della transizione digitale delle imprese con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale Pr-Fesr 2021-27, che ha visto la partecipazione di 1.196 realtà imprenditoriali, di cui 1.053 hanno ricevuto una valutazione positiva. A queste sarà quindi erogato un contributo a fondo perduto del 40% della spesa ritenuta ammissibile, con la possibilità di aumentarla del 7% nel caso in cui ricorrano alcuni elementi particolari previsti dal bando, per un importo massimo di contributo di 90mila euro per ogni progetto.

L’intenzione è quella di favorire interventi non inferiori a 20mila euro, anche se dall’analisi delle domande è emerso che la dimensione media dei progetti ha superato i 140 mila euro, coinvolgendo così sia le imprese che devono compiere un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali, sia le imprese con una maturità digitale più avanzata, che introducono, implementano o adattano soluzioni tecnologiche avanzate, quali ad esempio le tecnologie abilitanti previste nel piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity) e le più recenti tecnologie.

“Questo secondo bando a sostegno della digitalizzazione delle nostre pmi ha dimensioni senza precedenti per numero di imprese coinvolte ed entità del sostegno erogato. Un impegno che consolida il ruolo dell’Emilia-Romagna fra le Regioni più innovative in Europa– dichiarano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e il vicepresidente, Vincenzo Colla-.  L’obiettivo del bando è qualificare sempre più le nostre filiere. La transizione digitale e i processi di trasformazione tecnologica, infatti, rappresentano oggi un elemento strategico per l’evoluzione del sistema economico e produttivo dell’Emilia-Romagna, strumenti imprescindibili per favorire l’innovazione, la crescita e la creazione di occupazione di qualità. Questa misura– aggiungono- non è solo un’opportunità per rafforzare la competitività delle imprese, ma contribuisce concretamente anche alla transizione sostenibile delle attività economiche. Particolare attenzione, infatti, è stata data alla riduzione degli sprechi e degli scarti, in un’ottica di economia circolare, oltre al miglioramento del benessere lavorativo attraverso soluzioni di automazione intelligente”.

I progetti ammessi riguardano 231 Pmi della provincia di Bologna, 57 di Ferrara, 98 di Forlì-Cesena, 92 di Ravenna, 72 di Rimini, 212 di Modena, 149 di Reggio Emilia, 96 di Parma e 46 di Piacenza. Scendendo nei dettagli, dal bando emerge il grande interesse da parte delle imprese culturali e creative, di cui sono stati ammessi 193 progetti dei 224 presentati. Significativa, inoltre, la partecipazione delle imprese del commercio e di quelle artigiane, le più coinvolte nell’intraprendere i primi passi nella digitalizzazione di base. Molto alto l’interesse delle imprese della filiera meccanica-metallurgica, le più coinvolte nell’acquisto di macchinari e tecnologie previste nel piano nazionale impresa 4.0, forti anche degli investimenti già realizzati nell’ambito di precedenti bandi dalla Regione. Tra le proposte più interessanti, con punteggi prossimi alla soglia massima, si segnalano infine anche quelli presentati da imprese nel settore meccanico, della consulenza aziendale, del turismo e della logistica.

“Welcome to Fiorano”, sabato il centro si anima

“Welcome to Fiorano”, sabato il centro si animaSabato 2 agosto 2025 il centro si anima con “Welcome to Fiorano”: dalle ore 19.00 alle 24.00, in piazza Ciro Menotti e via Vittorio Veneto saranno esposte auto sportive e sarà possibile mangiare e bere ai tavolini all’aperto degli esercizi commerciali della zona, ascoltando buona musica.

L’iniziativa organizzata dal Comitato Fiorano in Festa, in collaborazione con le attività del centro e il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese

Una serata d’estate per stare insieme e divertirsi con una chicca unica e interessante: “Un banchetto da non perdere” dedicato al collezionismo, proposto da “Non solo stickers”, negozio di prossima apertura in via Vittorio Veneto, 70.

Per consentire lo svolgimento della manifestazione via Vittorio Veneto, nel tratto interessato dall’evento, sarà chiusa dalle ore 16 di sabato 2 agosto fino alle ore 24.

Apertura serale straordinaria per il castello di Montegibbio

Apertura serale straordinaria per il castello di MontegibbioNuova apertura straordinaria domani, mercoledì 30 luglio, per il Castello di Montegibbio che apre straordinariamente le proprie porte per suggestive visite guidate serali agli interni del Palazzo Marchionale, organizzate in collaborazione con il Circolo Boschetti Alberti. I tour guidati avranno luogo dalle 19:30 alle 22:00 con ultimo ingresso alle 21:30 senza prenotazione.

Sassuolo-Napoli: il 10 agosto parte la prevendita dei biglietti

Sassuolo-Napoli: il 10 agosto parte la prevendita dei biglietti
immagine d’archivio

In merito alla gara Sassuolo-Napoli, prima giornata di Serie A Enilive, in programma sabato 23 agosto alle ore 18.30 presso il Mapei Stadium, il Sassuolo Calcio comunica che la prevendita dei biglietti partirà martedì 12 Agosto dalle ore 10.

L’acquisto di biglietti in Tribuna Sud sarà esclusivamente riservato ai possessori di Sassuolo Card (sottoscritte entro il 30 giugno 2025).

Sul sito del Sassuolo Calcio tutte le informazioni relative alla prevendita.

Viabilità distretto ceramico, CNA: “Bene l’apertura anticipata del ponte di Veggia, ora risolvere altre criticità”

Viabilità distretto ceramico, CNA: “Bene l’apertura anticipata del ponte di Veggia, ora risolvere altre criticità”“L’apertura anticipata del ponte di Veggia rappresenta un fatto sicuramente positivo, rispetto al quale ci piace pensare che abbia avuto una parte importante anche la concertazione con le parti sociali, che ha permesso di individuare soluzioni in grado di ridurre i disagi sul traffico, sia di natura privata che economica”.

Così il responsabile Saverio Marmo, presente alla cerimonia di riapertura del Ponte Veggia, assieme ai presidenti CNA dell’Area, ha commentato l’apertura dell’importante infrastruttura.

“Non ci si può, però, limitare a gestire le emergenze e gestire criticità certo non adeguate al tessuto economico-sociale del distretto – continua Marmo – Occorre lavorare subito alla progettazione di altri interventi determinanti per lo sviluppo del territorio. Tutte le presidenze delle CNA dell’Area di Sassuolo hanno condiviso l’urgenza di sollecitare in questo senso le istituzioni”.  

Due, secondo CNA, sono questi interventi. Innanzitutto, il raddoppio della Pedemontana, poi la realizzazione del terzo ponte sul Secchia, fondamentale anche per il collegamento con i nostri Comuni della montagna. “Se tutti siamo d’accordo – e credo che lo siamo – sulla assoluta necessità di questi due interventi, occorre subito lavorare affinché questi siano realizzati, ma non con i tempi biblici con cui è stata conclusa l’attuale pedemontana o, peggio, con quelli della Bretella Campogalliano-Sassuolo, che attende ancora di essere iniziata. Si tratta di infrastrutture di cui c’è bisogno subito e per questo speriamo che gli enti locali si attivino subito per costruire tavoli di lavoro che, nel giro di qualche mese, portino alle prime concrete idee per la loro progettazione”.    

 

Anche Ismaël Koné al Sassuolo Calcio

Anche Ismaël Koné al Sassuolo Calcio
Ismaël Koné (ph Sassuolo calcio)

Dall’Olympique Marsiglia, con la formula del prestito con diritto di acquisto che diventa obbligo al verificarsi di determinate condizioni, l’U.S. Sassuolo Calcio ha acquisito le prestazioni sportive del calciatore Ismaël Koné (centrocampista, 2002).

Nato ad Abidjan in Costa d’Avorio, a 7 anni Ismaël si trasferisce a Montreal e inizia subito a giocare per i Notre-Dame-de-Grâce Panthers, fin quando viene notato dal CS Saint-Laurent, dove vince la medaglia di bronzo nel campionato Under 17. Dopo alcuni provini con due club belgi, a causa del Covid torna in Canada ad allenarsi con la squadra Under 23 del CF Montreal, guadagnandosi la chiamata in prima squadra nel 2021.

Segna nel giorno del suo debutto con il Montreal in CONCACAF Champions League a febbraio 2022, e nel corso dell’anno richiama le attenzioni di alcuni club inglesi. Dopo 32 presenze, 4 gol e 5 assist, a dicembre viene acquistato dal Watford: debutta a gennaio 2023 nella FA Cup e trova la prima rete nella vittoria 3-2 contro il Norwich. A giugno 2024, collezionate 63 presenze, 4 reti e 4 assist con la maglia giallonera, si fa avanti il Marsiglia: Koné approda in Francia, veste la maglia biancazzurra 9 volte e nel mercato di gennaio passa in prestito al Rennes, dove trova più continuità (13 presenze), oltre a due marcature e un assist.

Convocabile sia dalla Costa d’Avorio che dal Canada, sono i nordamericani a chiamare Ismaël per le qualificazioni ai mondiali del 2022, in cui fa il suo debutto. Due giorni dopo aver trovato il primo gol in un’amichevole contro il Barhain, Koné viene inserito nella squadra per Qatar 2022, dove prende parte in tutte e tre le sfide del girone. A giugno 2023 partecipa alle CONCACAF Nations League Finals, trovando la rete contro la Jamaica, e l’anno successivo alla Copa America e poi di nuovo alle Final e alla Gold Cup, con un totale di 31 presenze con la nazionale nordamericana con anche 3 reti.

Al sabato, in agosto, uffici comunali chiusi a Sassuolo

Al sabato, in agosto, uffici comunali chiusi a SassuoloCome ogni anno, con l’inizio del mese di agosto, anche gli uffici del Comune di Sassuolo iniziano turni ad orario ridotto che porteranno alla chiusura di tutti i sabati del mese.

Fatti salvi i Servizi di Vigilanza Urbana, che sarà in funzione normalmente, e le Funzioni di Stato Civile, attive per le funzioni non derogabili, sabato 2,9,16, 23 e 30 agosto i restanti uffici del Comune di Sassuolo saranno chiusi al pubblico.

Assemblee rappresentative, valorizzazione delle zone montane, rigenerazione di spazi verdi e urbani, protagonismo giovanile

Assemblee rappresentative, valorizzazione delle zone montane, rigenerazione di spazi verdi e urbani, protagonismo giovanileVivere la comunità e nella comunità, valorizzando gli spazi di aggregazione e il verde pubblico, investendo sulle giovani generazioni. Con l’obiettivo di creare una palestra di attivismo per una Regione che guarda con forte interesse alla partecipazione, in ogni area del territorio. Questo, in sintesi, quanto emerge dalle graduatorie del bando partecipazione 2025 nell’ambito del quale è stato approvato il finanziamento di 43 progetti dedicati ad assemblee rappresentative, valorizzazione delle zone montane, rigenerazione di spazi verdi e urbani, protagonismo giovanile per un investimento di oltre 800mila euro.

“Le 91 domande presentate sono un chiaro indicatore dell’interesse attivo delle nostre comunità verso il territorio in cui vivono e lavorano- afferma il presidente della Regione, Michele de Pascale-. Un interesse che coinvolge anche le realtà più piccole, le aree montane, quelle colpite dalle alluvioni. Con questi progetti apriamo una nuova fase che ci impegna a rafforzare ogni strumento e processo partecipativo anche in vista della Giornata della Partecipazione, che sarà occasione per fare il punto”.

Subito dopo la pausa estiva saranno programmati incontri diffusi sul territorio per ascoltare sindaci, assessori, tecnici e società civile, raccogliendo proposte e bisogni.

Bando 2025: i dati

Due le linee di finanziamento.

La prima – Linea A – riguarda i percorsi partecipativi a livello locale, che ha registrato 79 domande arrivate, per 72 progetti ammessi in graduatoria e 36 finanziati, con un investimento da parte della Regione di oltre mezzo milione di euro (538.425.000).

I progetti ammessi a finanziamento sono stati presentati da 23 soggetti pubblici (21 Comuni, una Unione di Comuni e una Acer) e da 13 soggetti privati, tra cui 4 Onlus. Ogni territorio provinciale ha avuto almeno un progetto approvato: uno a Piacenza, cinque a Parma, tre a Reggio-Emilia, tre a Modena, nove a Bologna, uno a Ferrara, cinque a Ravenna, due a Forlì-Cesena, sette a Rimini.

Tutti i progetti ammessi al contributo hanno seguito le linee strategiche prioritarie indicate dalla Regione, suddividendosi in coesione sociale (25 progetti), coinvolgimento giovani generazioni (7 progetti), transizione ecologica (3 progetti), emersione interessi sottorappresentati (1 progetto).

Per quanto riguarda la Linea B sui percorsi rappresentativi deliberativi, sono state presentate 12 domande e ammessi in graduatoria 12 progetti, di cui 7 finanziati con 270.425.000 euro di investimento regionale.

La linea, dedicata esclusivamente a soggetti pubblici, ha visto tra i soggetti ammessi a finanziamento: Città Metropolitana, quattro Comuni, di cui due capoluoghi, una Unione di Comune e un Ente Parchi.

I progetti provengono dalle province di Piacenza, Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna.

Anche in questo caso tutti i progetti ammessi a contributo riguardano le priorità strategiche regionali: coesione sociale (3 progetti), coinvolgimento giovani generazioni (2), transizione ecologica (2).

Il consorzio del Parmigiano Reggiano investe nei giovani e nella formazione

Il consorzio del Parmigiano Reggiano investe nei giovani e nella formazioneIl Consorzio del Parmigiano Reggiano conferma il proprio impegno a favore della crescita professionale e delle competenze nella filiera approvando il bando per l’assegnazione di quattro borse di studio, finanziate direttamente dal Consorzio, a sostegno di giovani che intendano intraprendere percorsi formativi legati al settore agroalimentare e lattiero-caseario. Si tratta di un investimento complessivo di 54.000 euro per i prossimi tre anni, con l’obiettivo di favorire la formazione di nuove figure professionali nel territorio di origine della Dop e garantire così un futuro solido e qualificato alle imprese che ogni giorno contribuiscono alla produzione del Parmigiano Reggiano.

Il bando prevede una borsa di studio per ciascuno dei due percorsi biennali negli Istituti tecnici superiori (ITS): il corso Food Tech presso la Fondazione ITS Tech&Food di Parma e il corso Digital & Green Transition nei processi di produzione e trasformazione agro-alimentare presso la Fondazione ITS Academy Mantova Agroalimentare Sostenibile, entrambe realtà di cui il Consorzio è socio fondatore e membro del Comitato tecnico. Ogni borsa di studio ha un valore di 3.000 euro per ciascuno dei due anni di corso. A queste si aggiungono due borse di studio destinate al corso di laurea ad orientamento professionale in Tecnologie e gestione dell’impresa casearia (TeGIC) dell’Università di Parma, sostenuto dal Consorzio fin dalla sua attivazione nel 2023, del valore di 7.000 euro per ciascuno dei tre anni di corso.

Il bando è rivolto a giovani diplomati under 30. Per rafforzare il legame tra l’investimento del Consorzio e il territorio d’origine della Dop, la candidatura dovrà essere promossa da un soggetto della filiera (caseificio, allevamento, operatore), che potrà anche rendersi disponibile ad accogliere il candidato per il tirocinio previsto dai corsi. La selezione avverrà attraverso la valutazione delle candidature e la redazione di una graduatoria di merito. Il saldo annuale della borsa sarà subordinato al raggiungimento dei requisiti formativi previsti al termine di ciascun anno di corso. Il bando e i moduli per la candidatura sono disponibili sul sito del Consorzio al seguente link: https://www.parmigianoreggiano.com/it/consorzio-bandi-gare . Le domande dovranno essere presentate entro il 29 agosto 2025. Con questa iniziativa, il Consorzio rafforza il proprio ruolo di promotore dello sviluppo professionale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità sociale e al radicamento territoriale della filiera.

«A nome di tutta la filiera rappresentata dal Consorzio, siamo orgogliosi di lanciare questo bando per l’assegnazione di quattro borse di studio», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. «Investire nei giovani e nella loro formazione significa investire nel futuro del nostro territorio e nella qualità della nostra filiera. Con questo progetto offriamo un’opportunità concreta a chi desidera costruire un percorso professionale nel settore agroalimentare e lattiero-caseario, valorizzando le competenze e rafforzando il legame con le imprese che ogni giorno contribuiscono a rendere unico il Parmigiano Reggiano. È un impegno che guarda lontano, con l’obiettivo di garantire continuità, innovazione e sostenibilità sociale alla nostra Dop formando oggi i nostri ambasciatori di domani».

Elenco di chiusure programmate su A1 e 14

Elenco di chiusure programmate su A1 e 14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 21:00 di mercoledì 30 alle 5:00 di giovedì 31 luglio, sarà chiusa la stazione di Valsamoggia, in entrata e in uscita. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio, di Bologna Borgo Panigale sulla A14 Bologna-Taranto o di Modena sud sulla stessa A1.

Per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di mercoledì 30 e giovedì 31 luglio, con orario 21:00-5:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano. Si precisa che l’area di parcheggio “Crostolo est”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa dalle 19:00 di mercoledì 30 alle 5:00 di giovedì 31 luglio e dalle 19:00 di giovedì 31 luglio alle 5:00 di venerdì 1 agosto. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: viale dei Trattati di Roma, SS722, viale Martiri Piazza Tienanmen, SS9 via Emilia Via Bertona, SP111 e rientrare in A1 alla stazione di Terre di Canossa Campegine.

Per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiusa la stazione di Modena nord, secondo il seguente programma:

  • DALLE 21:00 DI MERCOLEDI’ 30 ALLE 5:00 DI GIOVEDI’ 31 LUGLIO

in uscita per chi proviene da Milano. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Reggio Emilia o di Modena sud.

  • DALLE 22:00 DI VENERDI’ 1 ALLE 6:00 DI SABATO 2 AGOSTO

in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Milano. In alternativa, si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Modena sud; verso Milano: Reggio Emilia.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di mercoledì 30 e giovedì 31 luglio, con orario 21:00-5:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Imola e Castel San Pietro, verso Bologna. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Imola, percorrere la viabilità ordinaria: via Selice, SP610, SP19, SS9 via Emilia, via Cova, via San Carlo e rientrare in A14 alla stazione di Castel San Pietro.

Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 00:00 alle 5:00 di giovedì 31 luglio, sarà chiusa la stazione di Bologna Fiera, in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale al km 4+800 della stessa A14, di Bologna Casalecchio al km 0+800 del Raccordo di Casalecchio o alla stazione di Bologna Interporto al km 7+900 della A13 Bologna-Padova. Si ricorda che la stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, è chiusa, da entrambe le provenienze, per consentire lavori di ammodernamento delle barriere antirumore.

Per consentire lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, dalle 22:00 di venerdì 1 alle 6:00 di sabato 2 agosto, sarà chiusa la stazione di Bologna San Lazzaro, in entrata verso la A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene dalla A1 e da Ancona. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Castel San Pietro o di Bologna Fiera, situate rispettivamente al km 38+200 e al km 15+500 della A14.

Differenziata di carta e cartone, Emilia-Romagna da record: è la regione con la raccolta pro-capite più alta d’Italia, quasi 100 kg

Differenziata di carta e cartone, Emilia-Romagna da record: è la regione con la raccolta pro-capite più alta d’Italia, quasi 100 kgLa raccolta differenziata di carta e cartone in Emilia-Romagna non arresta la sua crescita e nel 2024 ha superato le 444.000 tonnellate, segnando un aumento del 7,6% rispetto al 2023, una quantità che sarebbe sufficiente a riempire quasi 2 volte lo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna[1]. Si riconferma, inoltre, la regione con la raccolta pro-capite più alta d’Italia. Il dato emerge dal 30° Rapporto Annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone in Italia, pubblicato da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici.

L’Emilia-Romagna anche nel 2024 registra dati positivi nella raccolta differenziata di carta e cartone, con un balzo di circa 30mila tonnellate rispetto all’anno precedente. Un risultato frutto dell’impegno dei cittadini, ma anche del contributo degli operatori commerciali sul territorio che concorrono al totale con le raccolte “simili” contabilizzate nelle raccolte comunali”. – dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco – “Nel complesso l’andamento regionale rimane più che buono: il livello di intercettazione dei rifiuti cellulosici sul totale dei rifiuti urbani si attesta intorno al 14,5%, secondo miglior risultato a livello nazionale”.

Comieco ha gestito nel 2024 l’avvio a riciclo di oltre 221.000 tonnellate di materiali cellulosici in Emilia-Romagna, circa il 50% della raccolta differenziata di carta e cartone complessiva della regione. Ai comuni convenzionati (326) sono stati riconosciuti corrispettivi economici per un valore complessivo superiore ai 21 milioni di euro.

I DATI PER PROVINCIA

Analizzando la resa delle province, tutte mostrano un andamento positivo con una media pro-capite di gran lunga superiore a quella nazionale (pari a 65,4 kg):

Bologna: raccolte più di 98.500 tonnellate di carta e cartone, con un pro-capite di 97 kg.

Forlì-Cesena: più di 35.500 tonnellate raccolte con un pro-capite di 90,7 kg.

Ferrara: oltre 28.000 tonnellate totali di carta e cartone e un pro-capite medio di 83,8 kg.

Modena: differenziate più di 73.500 tonnellate e raccolti in media più di 104,1 kg da ciascun cittadino.

Piacenza: oltre 31.500 tonnellate di carta e cartone raccolte, pro-capite di 110,6 kg/ab.

Parma: raccolte più di 42.500 tonnellate di carta e cartone, con un pro-capite di 93,5 kg/ab.

Ravenna: quasi 39.000 tonnellate di carta e cartone, e un pro-capite di 100,4 kg/ab.

Reggio nell’Emilia: circa 63.000 tonnellate raccolte con un pro-capite di 118,9 kg/ab.

Rimini: oltre 31.500 tonnellate di carta e cartone, e un pro-capite di 93,2 kg/ab.

Il quadro nazionale: verso il traguardo dei 4 milioni di tonnellate

Nel 2024, in Italia sono state differenziate oltre 3,8 milioni di tonnellate di carta e cartone. Un risultato straordinario se si pensa che nel 1995 la raccolta nazionale si fermava a poco più di 500.000 tonnellate.

In trent’anni, l’Italia ha aumentato la sua capacità di raccolta di quasi sette volte, arrivando nel 2024 a una media pro-capite di 65,5 kg per abitante e a un tasso di riciclo per gli imballaggi cellulosici pari al 92,5%, ben oltre gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030. Una crescita imponente – segno di un cambiamento strutturale nelle abitudini e nelle politiche ambientali del Paese – che punta, nel medio termine, al traguardo dei 4 milioni di tonnellate annue: un obiettivo ambizioso ma raggiungibile.

 

 

[1] Stima Comieco su calcolo con intelligenza artificiale: equivalenze calcolate sulla base della densità media della carta/cartone pressato – circa 700 kg/m³ (dato standard per carta compressa da raccolta differenziata).

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 30 luglio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 30 luglio 2025In prevalenza cielo sereno con formazione di addensamenti cumuliformi sul settore emiliano e sui rilievi nel corso della giornata a cui potranno essere associati rovesci anche a carattere temporalesco.

Temperature senza variazioni di rilievo, con valori minimi attorno a 16/17 gradi e massime comprese tra i 25/26 gradi della costa e 28 gradi delle pianure emiliane. Venti deboli variabili a regime di brezza. Mare poco mosso.

(Arpae)

Ferrovia Bologna-Prato, nuova riunione della cabina di regia sulla linea Direttissima per fare il punto sui lavori dei prossimi mesi

Una tratta ferroviaria completamente rinnovata e una serie di interventi per migliorare l’accessibilità e la funzionalità delle stazioni. Sono gli obiettivi dei lavori di potenziamento infrastrutturale in corso sulla linea Direttissima Bologna–Prato che puntano ad adeguare il collegamento agli standard europei per la circolazione delle merci e a garantire ai passeggeri – pendolari e viaggiatori occasionali – un servizio più affidabile, regolare e confortevole.

E’ quanto condiviso oggi durante la riunione della cabina di regia interistituzionale per il monitoraggio della linea Direttissima Bologna–Prato convocata dall’assessora regionale alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, Irene Priolo, a cui ha partecipato anche l’assessore ai Trasporti della Toscana, Stefano Baccelli, insieme ai sindaci dei territori interessati e al Comitato dei Pendolari, e ai referenti tecnici delle strutture regionali e delle aziende coinvolte. Al centro dell’incontro, il punto sull’andamento del servizio e il confronto sulle criticità strutturali e organizzative dovute ai cantieri.

La cabina di regia tornerà a riunirsi all’inizio del prossimo anno (o prima in caso di necessità) per valutare gli esiti delle azioni intraprese e monitorare l’effettiva evoluzione del servizio ferroviario sulla tratta.

“Riunirci periodicamente è uno strumento fondamentale per dare continuità al confronto con i territori e i comitati dei pendolari- ha sottolineato Priolo-. Siamo consapevoli delle difficoltà quotidiane che vivono le persone, soprattutto in caso di lavori di manutenzione, ma ribadiamo il nostro impegno per ottenere da RFI e Trenitalia interventi strutturali, una maggiore manutenzione e un miglioramento tangibile del servizio. La priorità assoluta è garantire risposte rapide a chi ogni giorno sceglie il treno pur nella consapevolezza delle difficoltà create da numerosi cantieri: questo è il nostro impegno quotidiano che vogliamo portare avanti fino a che non saranno risolte le criticità”.

Il calendario dei lavori

La fase in corso prevede fino al 26 settembre la chiusura della linea fra San Benedetto Val di Sambro e Vernio dalle 9.30 alle 13.30 dei giorni feriali. A partire dal 29 settembre e fino al 13 dicembre, è prevista che la sospensione del traffico in quella tratta sia continuativa e si estenda all’intera giornata. In quell’intervallo le attività si concentreranno all’interno della Grande Galleria dell’Appennino, con interventi di pre-consolidamento, fresatura e consolidamento finale. Contestualmente saranno svolte le attività propedeutiche al rinnovo della linea di alimentazione elettrica dei treni. Il rinnovo vero e proprio avverrà in una fase successiva in quanto, per ragioni di sicurezza, i due cantieri non possono operare contestualmente all’interno della galleria.

Il potenziamento della linea è stata anche l’occasione per migliorare accessibilità, funzionalità e comfort nelle stazioni di San Benedetto Val di Sambro, Vaiano, Vernio, Pianoro, Monzuno e Grizzana, con interventi già ultimati o con ultimazione prevista entro la fine del 2025.

Dal 29 settembre al 13 dicembre il servizio sulla linea convenzionale Bologna – Prato prevede l’impiego di autobus, con diverse soluzioni di viaggio: autobus diretti senza fermate intermedie Bologna – Prato, autobus tratta San Benedetto Val Di Sambro – Vernio in corrispondenza con i treni della tratta Bologna – San Benedetto Val di Sambro e Prato – Vernio, corse dirette con bus fra Bologna e Vernio in giornate e orari di maggior afflusso pendolari in corrispondenza con i treni della tratta Vernio – Prato. Tuttora in corso interlocuzioni fra le Regioni e le aziende di trasporto per il perfezionamento dell’offerta. I canali di acquisto delle imprese ferroviarie sono in aggiornamento.

Calcio, Alieu Fadera in Neroverde

Calcio, Alieu Fadera in Neroverde
Alieu Fadera (ph Sassuolo calcio)

L’U.S. Sassuolo Calcio rende noto di aver acquisito, dal Como 1907, con la formula del prestito con diritto di opzione e controopzione, le prestazioni sportive del calciatore Alieu Fadera (attaccante, 2001).

Fadera nato nel novembre 2001 a Bakau, in Gambia, inizia con il calcio nelle fila delle giovanili del Real de Banjul, si conquista il posto in prima squadra e dopo 24 reti in 55 presenze approda in Europa per giocare nel Pohronie, in Superliga. In Slovacchia colleziona 22 presenze e 5 gol nella stagione 2020-2021, e ad agosto passa in Belgio al Zulte Waregem: lì rimane per due stagioni collezionando 58 presenze, 9 gol e 8 assist.

La sua avventura in Jupiler Pro League continua al KRC Genk nella stagione 23/24: con la maglia biancoblu disputa 35 gare tra campionato, coppe europee e coppa nazionale segnando 3 reti e servendo 4 assist. Il 14 agosto 2024, l’attaccante gambiano viene acquistato dal Como e arriva in Serie A: con i lariani disputa 28 gare, mettendo a segno il suo primo gol in Italia il 24 settembre nel match vinto 3-2 contro l’Atalanta, oltre a 4 assist.

Dopo aver conquistato la medaglia di bronzo nella WAFU U-20 Championship con il Gambia, Fadera ha indossato 15 volte la maglia della nazionale maggiore partecipando anche alla Coppa d’Africa 2023.

“Inserire un codice per accedere al Fascicolo sanitario elettronico”: attenzione alla mail truffa

“Inserire un codice per accedere al Fascicolo sanitario elettronico”: attenzione alla mail truffaUn’email, falsa, che chiede di inserire un codice per poter continuare ad accedere al proprio Fascicolo sanitario elettronico. E’ quella che diversi cittadini hanno ricevuto e segnalato all’Ausl di Reggio Emilia.

Si tratta di un tentativo di truffa e non di una comunicazione ufficiale da parte della Regione Emilia-Romagna. Nella mail si chiede di fornire, cliccando su un link, dati personali e bancari affinché si possa continuare ad accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico.

La Regione, inoltre, si riserva di segnalare il tentativo di frode nelle sedi competenti.

Immagine della mail falsa

Ponte Veggia, Pd Sassuolo: “Un’opera di coraggio, visione e responsabilità. La buona politica al servizio del territorio”

Ponte Veggia, Pd Sassuolo: “Un’opera di coraggio, visione e responsabilità. La buona politica al servizio del territorio”Si è trattato di un intervento tanto complesso quanto necessario, che ha richiesto una progettazione accurata, una macchina organizzativa efficace e un forte spirito di collaborazione tra istituzioni, tecnici, imprese e comunità locale. In appena 40 giorni di lavori ininterrotti, anche in condizioni climatiche difficili, il ponte è stato restituito alla collettività, più sicuro, moderno e accessibile.

Tra le novità più significative, la realizzazione di un marciapiede ciclopedonale protetto, simbolo concreto di attenzione alla mobilità sostenibile e alla vivibilità del territorio. Un segnale importante, che va nella direzione di una mobilità più rispettosa dell’ambiente e delle persone.

Il Circolo del Partito Democratico di Sassuolo esprime con forza il proprio apprezzamento per questo risultato. Siamo convinti che la politica debba tornare a essere uno strumento di trasformazione concreta, capace di affrontare i problemi reali delle persone e di costruire soluzioni durature. E questo intervento lo dimostra: si può governare bene, con serietà, con competenza, con spirito di servizio.

La riapertura del Ponte Veggia ci ricorda che la buona politica esiste ed è fatta di scelte coraggiose, di progettualità lungimirante e di impegno quotidiano. È questo il modello che vogliamo promuovere: un’amministrazione pubblica che non subisce gli eventi, ma li guida; che non si limita a gestire, ma investe nel futuro dei territori.

Ora serve continuare su questa strada. Le prossime sfide sono chiare: il raddoppio della SP 467, una viabilità più sicura e moderna per il distretto ceramico. Il Pd di Sassuolo continuerà a lavorare affinché queste priorità restino al centro dell’agenda politica e amministrativa.

A chi ha avuto il coraggio di decidere e la determinazione di portare a termine questo intervento va il nostro più sentito ringraziamento.
A chi ogni giorno attraversa questo ponte per lavorare, studiare o vivere il proprio territorio, vogliamo dire: questa è la politica che serve. Quella che costruisce, unisce e guarda avanti.

Dazi. De Pascale: Dopo mesi di negoziati un accordo asimmetrico e penalizzante

Dazi. De Pascale: Dopo mesi di negoziati un accordo asimmetrico e penalizzante“Dopo mesi di negoziati si è arrivati a un accordo asimmetrico e penalizzante che rischia di mettere in forte difficoltà la nostra economia. Siamo una delle regioni italiane che esportano di più e con il più alto export pro capite verso gli Usa”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, all’annuncio dell’accordo sui dazi tra Usa ed Europa.

“Quando saranno diffusi i contenuti di dettaglio- prosegue il presidente- comprenderemo meglio quanto sarà grave l’impatto di quella che, come ha scritto giustamente questa mattina l’ex commissario europeo Gentiloni, è una supertassa sui nostri prodotti, un macigno per il nostro export su cui non si può minimizzare. Una barriera che si ripercuoterà negativamente sulla bilancia dei pagamenti e sull’economia reale, anche in termini di posti di lavoro. Al momento non possiamo quindi condividere i toni ottimistici con cui è stata annunciata l’intesa dalla presidente della Commissione europea, Von der Lyen, e dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ci aspettiamo che il Governo italiano esca dall’angolo e si faccia parte attiva in questa vicenda, individuando fin da subito le contromisure per sostenere e compensare i settori più colpiti, oltre a definire un perimetro chiaro sui tempi di intervento. Per l’Emilia-Romagna si apre uno scenario complesso che, visto il legame commerciale e di interscambio profondo con gli Stati Uniti, rischia di avere ricadute durissime su un tessuto produttivo sano che conta migliaia di imprese e di lavoratori. La Regione Emilia-Romagna sarà al fianco della propria manifattura con tutti gli strumenti a sua disposizione per affrontare questa ennesima sfida”.

I numeri delle esportazioni dell’Emilia-Romagna verso gli Stati Uniti

Nel 2024, l’Emilia-Romagna ha esportato negli Stati Uniti beni per un valore di quasi 10,5 miliardi di euro, pari al 16,2% del totale delle esportazioni italiane nel mercato americano (64,8 miliardi di euro), la seconda regione per valore assoluto dopo la Lombardia (con il 21,2% dell’export nazionale negli Usa), prima di Toscana (15,8%) e Veneto (11,2%) e prima in Italia per valore pro capite. Gli Stati Uniti rappresentano il 12,5% dell’export complessivo dell’Emilia-Romagna (83,6 miliardi di euro) con oltre 6mila imprese interessate.

I principali settori per valore di esportazioni sono: i mezzi di trasporto/automotive (quasi 3,3 miliardi di euro esportati, pari al 31% dell’export regionale verso gli Usa), i macchinari e gli apparecchi industriali (3,1 miliardi di euro, pari al 29%), l’industria alimentare e delle bevande (986 milioni di euro, pari al 9,4%), e il settore della farmaceutica (circa 650 milioni di euro, pari al 6,2%).

Formigine, la Maggioranza boccia la mozione di Fratelli d’Italia presentata dal Capogruppo Borrelli su aMo

Formigine, la Maggioranza boccia la mozione di Fratelli d’Italia presentata dal Capogruppo Borrelli su aMoBocciata in Consiglio comunale la mozione presentata da Fratelli d’Italia in merito all’ammanco di oltre 500.000 euro scoperto nei conti dell’Agenzia per la Mobilità di Modena (aMo), ente interamente pubblico partecipato anche dal Comune di Formigine.

La mozione, che chiedeva al Sindaco e alla Giunta di costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento penale e di promuovere azioni di responsabilità nei confronti degli organi apicali e di controllo dell’ente, è stata respinta dalla maggioranza composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e AVF.

“Secondo quanto emerso dalla stampa e confermato da fonti ufficiali – si legge nella nota di Fratelli d’Italia – l’ammanco (superiore al mezzo milione di euro) sarebbe stato causato da un dipendente dell’ente, già licenziato e denunciato. Le anomalie contabili, rilevate ad aprile 2025, si sarebbero protratte per ben quattro anni, senza che gli organi di vigilanza e controllo riuscissero ad accorgersene.

La vicenda – prosegue la nota – definita dallo stesso Sindaco di Modena come “una falla colossale nei controlli”, ha aperto un dibattito sull’adeguatezza del sistema di sorveglianza interna di aMo e sull’assenza di un modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001”.

Nella mozione respinta, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia chiedeva di adottare tutte le misure legali necessarie a tutela del patrimonio pubblico, compresa la valutazione di revoca degli organi di vigilanza e l’attivazione di azioni civili di responsabilità nei confronti di amministratori, revisori e sindaci dell’ente.
Il testo si richiamava anche a un recente documento della Corte dei conti, che ha ribadito il dovere dei soci pubblici – Comune di Modena, Provincia e Comuni partecipanti – di agire in modo proattivo per ripristinare le risorse sottratte all’ente, tutelando l’efficienza e la legalità dell’azione amministrativa.

“Nonostante la gravità del caso e i riferimenti normativi e istituzionali richiamati – dichiara Francesco Borrelli – la mozione è stata bocciata dalla maggioranza. Dopo la bocciatura, oggi il PD di Formigine ha ripresentato per il prossimo consiglio una mozione che riporta anche alcuni passaggi della mia. Perdita di tempo istituzionale o solo voglia di riappropriarsi di una mozione altrui?” – conclude il Capogruppo di Fratelli d’Italia.

Dazi, Coldiretti ER: “Con il 15% servono compensazioni UE per i settori più colpiti”

“L’accordo con tariffe al 15% è sicuramente migliorativo rispetto all’ipotesi iniziale del 30% che avrebbe causato danni fino a 2,3 miliardi di euro per i consumatori americani e per il Made in Italy agroalimentare. Tuttavia, il nuovo assetto tariffario, avrà impatti differenziati tra i settori e deve essere accompagnato da compensazioni europee per le filiere penalizzate anche considerando la svalutazione del dollaro. Dobbiamo aspettare di capire bene i termini dell’accordo e soprattutto di leggere la lista dei prodotti agroalimentari a dazio zero sui quali ci auguriamo che la Commissione Ue lavori per far rientrare, ad esempio, il vino che altrimenti sarebbe pesantemente penalizzato”.

È quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, commentando l’accordo trovato tra Europa e Usa dopo l’incontro di ieri tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.

“La nostra regione esporta negli USA 995 milioni di € (12.7% del nazionale) di prodotti agroalimentari” ha detto il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Luca Cotti. Che ha aggiunto: “Il nostro è un territorio che vanta 44 prodotti a denominazione di origine, fra i quali Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Grana Padano e Aceto balsamico di Modena. Ai quali vanno aggiunti 30 prodotti vitivinicoli. In un momento come questo – continua Cotti –, per una regione come la nostra, con un così importante numero di eccellenze, diventano necessarie risorse europee da destinare alle filiere più colpite”.

Come già ribadito, Coldiretti sottolinea che non possono essere ammessi in Italia prodotti agroalimentari che non rispettano gli stessi standard sanitari, ambientali e sociali imposti alle imprese europee. È fondamentale che l’Unione Europea continui a difendere con fermezza il sistema delle Indicazioni Geografiche, che rappresentano una garanzia di qualità e origine e un presidio culturale ed economico del nostro cibo.

“Abbiamo sempre spinto per un accordo e per superare l’incertezza che stava creando danni seri alle nostre imprese. Gli Stati Uniti restano un mercato fondamentale, dove dobbiamo proteggere i consumatori dalle imitazioni del falso made in Italy – dichiara il segretario generale della Coldiretti, Vincenzo Gesmundo – In un mercato già invaso da prodotti come il parmesan o il romano cheese made in USA, dobbiamo portare avanti un’azione strutturale per promuovere il Made in Italy autentico e contrastare l’italian sounding, che negli Stati Uniti provoca ogni anno perdite stimate in oltre 40 miliardi di euro”.

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