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giovedì, 17 Luglio 2025
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Coronavirus: oggi (11/8) in regione 454 nuovi positivi su 24.700 tamponi eseguiti (1,8%)

Coronavirus: oggi (11/8) in regione 454 nuovi positivi su 24.700 tamponi eseguiti (1,8%)
Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 400.565 casi di positività, 454 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.700 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (1,8%). Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età.

Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.399.028 dosi; sul totale sono 2.488.989 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 454 nuovi contagiati, 155 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 149 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 160 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 33,4 anni.

Sui 155 asintomatici, 56 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 7 con gli screening sierologici, 43 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 13 con test pre-ricovero. Per 36 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 91 nuovi casi, poi Bologna con 72. Seguono Ferrara (49), Parma e Ravenna (entrambe con 43), Reggio Emilia (40). Quindi Modena (35), Piacenza (33), Cesena (25), Forlì (15). Infine, il Circondario Imolese (8 nuovi casi).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.271 tamponi molecolari, per un totale di 5.337.055. A questi si aggiungono anche 13.429 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 198 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 375.687. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 11.587 (+254 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 11.233 (+244), il 97% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si sono registrati due nuovi decessi: si tratta di una donna di 85 anni della provincia di Piacenza e di un uomo di 99 anni di Forlì. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.291.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (numero invariato rispetto a ieri), 323 quelli negli altri reparti Covid (+10). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (invariato rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (invariato), 8 a Modena (+2), 10 a Bologna (-2), 1 a Imola (invariato), 6 a Ferrara (invariato), 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza, Ravenna, Forlì e Cesena.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.736 a Piacenza (+33 rispetto a ieri, di cui 21 sintomatici), 29.853 a Parma (+43, di cui 13 sintomatici), 48.713  a Reggio Emilia (+40, di cui 35 sintomatici), 67.564 a Modena (+35, di cui 15 sintomatici), 84.798 a Bologna (+72, di cui 48 sintomatici), 12.957 casi a Imola (+8, di cui 5 sintomatici), 24.187 a Ferrara (+49, di cui 34 sintomatici), 31.470 a Ravenna (+43, di cui 40 sintomatici), 17.539 a Forlì (+15, di cui 13 sintomatici), 20.360 a Cesena (+25, di cui 18 sintomatici) e 38.388 a Rimini (+91, di cui 57 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 44 casi, di cui 1 positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare, e 43 giudicati non Covid-19. In seguito a verifica, è stato eliminato 1 deceduto nella provincia di Bologna, in quanto deceduto non a causa del Covid.

Inseguimento degli agenti della Polizia Locale formiginese: fuggitivi contromano sulla Modena-Sassuolo. Sequestrati strumenti per effrazione

Inseguimento degli agenti della Polizia Locale formiginese: fuggitivi contromano sulla Modena-Sassuolo. Sequestrati strumenti per effrazioneÈ successo all’ora di punta, intorno all’una di ieri 10 agosto: due persone stavano viaggiando a bordo del loro furgone rosso quando, anziché fermarsi all’alt della Polizia Locale di Formigine per un ordinario controllo di polizia stradale, si davano alla fuga.

La pattuglia si è posta immediatamente all’inseguimento, mentre i fuggitivi hanno imboccato la bretella Modena-Sassuolo contromano, percorrendola sulla corsia di emergenza, con grande pericolo per gli automobilisti in transito.

Gli agenti di Formigine hanno continuato a inseguire il furgone e, grazie anche alla collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando di reparto territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Carpi, sono riusciti a bloccare il veicolo sul quale viaggiavano un uomo e una donna a Campagalliano, presso i laghetti Curriel.

Dalla perquisizione del veicolo sono emerse le motivazioni della fuga: infatti, all’interno del furgone sono stati rinvenuti strumenti per effrazione che sono stati sequestrati dalla Polizia Locale di Formigine.

Il conducente, pluripregiudicato, è stato denunciato, oltre che per il possesso di arnesi da scasso, per guida senza patente, per resistenza a Pubblico Ufficiale e per mancanza dei documenti di identificazione al seguito in quanto straniero.

 

 

Sassuolo, al via i lavori sull’aula magna dell’istituto Baggi. In corso il potenziamento degli impianti antincendio

Sassuolo, al via i lavori sull’aula magna dell’istituto Baggi. In corso il potenziamento degli impianti antincendioAll’istituto Baggi di Sassuolo sono partiti i lavori della Provincia per la ristrutturazione dell’aula magna. Con un investimento complessivo di 50 mila euro saranno rifatti il pavimento, il palco e tutti gli impianti elettrici; previsto anche un nuovo impianto di illuminazione; i lavori termineranno entro la fine di settembre. Nell’istituto sono in corso anche i lavori di ammodernamento degli impianti antincendio e di tutti i dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa con un investimento di circa 170 mila euro. Questi interventi seguono i lavori di miglioramento sismico realizzati nel 2016 con la ristrutturazione della palestra e altri lavori di miglioramento strutturale.

Fondato nel 1959, il Baggi è una scuola in costante crescita anche grazie ai progetti innovativi proposti al fine di rispondere alle esigenze del territorio e del mondo del lavoro in particolare delle imprese del distretto ceramico.

L’istituto, che il prossimo anno scolastico sarà frequentato da oltre 950 studenti (cinque anni fa erano 700), comprende gli indirizzi Costruzioni, Ambiente e territorio, Relazioni internazionali per il marketing, Amministrazione, Finanza e marketing e Sistemi informativi aziendali che prevedono strette collaborazioni con imprese ed enti locali.

 

 

 

 

 

Domenica sera Matteo Macchioni ad ‘Andam a vegg’

Domenica sera Matteo Macchioni ad ‘Andam a vegg’
Andam a Vegg (foto Kevin Lupo)

Per la Fiera di san Rocco a Spezzano, non poteva mancare il tradizionale appuntamento con lo spettacolo dei ricordi e del divertimento ‘Andam a vegg’, giunto alla sua 32° puntata, promosso dall’associazione Leongatto in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Fiorano Modenese.

Domenica 15 agosto 2021, alle ore 21,00, in piazza Falcone Borsellino, in occasione dei festeggiamenti per il 25° anniversario della rinata Fiera di San Rocco, sul palco ci sarà un ospite d’onore speciale, Matteo Macchioni, tenore di fama internazionale nato a Sassuolo. E poi, direttamente dalla trasmissione tv “Colorado”, il cabarettista Rino Ceronte assieme alla band “Reb Hot Chili Peppers”.

Nel corso della serata sarà consegnato il “Premio Riconoscenza” al dottor Alfeo Bondioli. Presenti anche i campioni nazionali di tiro con l’arco Giada Doretto di Ubersetto e Luca Palazzi. Sarà mostrato un filmato risalente all’inizio anni ‘50, riguardante la battitura del grano a Nirano, scovato da Alberto Venturi e non mancheranno le storiche ‘colonne’ di “Andam a vegg”: Giuliana Cuoghi con le sue barzellette; Guido Silingardi, il poeta di Fiorano; Donato Gualmini e Vincenzo Ingrami con le storie del tempo che fu. Conduce la serata Luigi Giuliani.

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili nell’area dello spettacolo (199). Green pass obbligatorio.

Codacons su Bonus tv Emilia Romagna

Codacons su Bonus tv Emilia RomagnaDal 23 agosto scatta il nuovo bonus per la rottamazione dei vecchi televisori che risulteranno obsoleti con l’adozione della nuova tecnologia digitale.  Proprio per venire incontro alle esigenze dei consumatori e assisterli nella richiesta dell’incentivo, il Codacons ha pubblicato una guida pratica sul “Bonus tv” e mette a disposizione degli utenti dell’Emilia Romagna il modulo per usufruire delle agevolazioni previste dal Governo.

 

Con il Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 7 agosto 2021 è stato approvato il Bonus rottamazione per l’acquisto di Televisori compatibili con le nuove tecnologie di trasmissione televisiva. L’attuale sistema del digitale terrestre, infatti, è destinato ad essere sostituito con la nuova tecnologia del Dvbt-2. A partire dal 15 ottobre 2021, invece, alcuni programmi nazionali verranno trasmessi esclusivamente con la codifica DVBT/MPEG4.

Chi possiede televisori acquistati prima del 22 dicembre 2018 dovrà, quindi, acquistarne altri di nuova generazione compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10.

Per poter agevolare la transizione e supportare i consumatori nei necessari acquisti è stata recentemente disposta la misura del bonus per l’acquisto dei televisori di nuova generazione che può essere erogato a fronte della richiesta del singolo ed in presenza di determinati requisiti che vengono certificati con autodichiarazione attraverso un apposito modulo. La grande novità del Bonus rispetto alle precedenti misure è che questa volta per ottenerlo non è necessario dimostrare alcun limite di reddito e non occorre presentare alcun ISEE.

 

IN COSA CONSISTE?

Il Bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto di un televisore compatibile con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10. Lo sconto massimo che si può ottenere è di 100 euro sul prezzo totale del televisore acquistato.

 

COME VERIFICARE SE SERVE UN NUOVO TELEVISORE?

Per verificare se il proprio televisore è compatibile con le nuove tecnologie di trasmissione è sufficiente sintonizzarlo sui canali di test 100 o 200: se è presente una schermata statica su sfondo blu con la scritta “TEST HEVC MAIN 10” il televisore è già pronto alla nuova tecnologia, mentre in caso contrario andrà acquistato un nuovo televisore o un nuovo decoder.

 

QUALI SONO I REQUISITI PER OTTENERE IL BONUS ROTTAMAZIONE TV?

Il bonus del 20% può essere richiesto da chiunque risieda in Italia purché possieda un televisore di vecchia generazione da rottamare e non abbia già usufruito del vecchio bonus rottamazione 2019. Non è richiesto alcun limite di reddito né è necessario presentare la propria dichiarazione ISEE. I requisiti sono, quindi, residenza in Italia, rottamazione di un televisore e regolare pagamento del canone al servizio di radiodiffusione (ovvero esonero dallo stesso in caso di età superiore ai 75 anni).

 

COME SI OTTIENE?

Per poter usufruire del bonus è necessario rivolgersi, fino al 31 dicembre 2022, direttamente al rivenditore tra quelli che aderiscono all’iniziativa (a breve sul sito del MISE sarà disponibile un’anagrafe nazionale dove potranno essere consultati) oppure ad una isola ecologica autorizzata con il proprio televisore vecchio da rottamare, unitamente al modulo di autodichiarazione compilato.

 

IL MODULO SUL SITO DEL CODACONS

Per ottenere il bonus rottamazione TV se si è in possesso dei requisiti indicati è sufficiente scaricare il modulo alla pagina https://codacons.it/bonus-rottamazione-tv-2021/  compilarlo e consegnarlo, assieme all’apparecchio da rottamare, al negoziante aderente ovvero all’ isola ecologica autorizzata.

Per chiarimenti e informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it

 

Lapam Licom sul Green pass: “Il Ministero dell’Interno, chiarendo gli obblighi per gli esercenti, è venuto incontro alle nostre richieste”

Lapam Licom sul Green pass: “Il Ministero dell’Interno, chiarendo gli obblighi per gli esercenti, è venuto incontro alle nostre richieste”“Il 10 agosto il Ministero dell’Interno ha diramato una circolare indirizzata ai Prefetti per chiarire alcuni dubbi riguardo la verifica delle certificazioni verdi Covid-19, ovvero il Green pass. La circolare del Viminale interviene in particolare sulla discussa questione del controllo del documento di identità da parte degli esercenti e chiarisce, come anche da nostra richiesta che i titolari (o i loro delegati) devono richiedere l’esibizione del green pass ai propri clienti, ma non sono tenuti a verificarne l’identità, anche se possono farlo”.

Lapam Confartigianato e Licom fanno chiarezza sul Green pass per le attività di ristorazione e per le altre che sono tenute a ospitare clienti solo con la certificazione. Lapam Licom prosegue: “Tale verifica, specifica il Ministero, si renderà comunque necessaria in caso di abuso o elusione delle norme, come, ad esempio, nel caso in cui appaia manifesta l’incongruenza dei dati anagrafici contenuti nella certificazione. Il Ministero dell’Interno specifica poi che l’avventore o cliente è comunque tenuto ad esibire il documento anche se il richiedente non è un pubblico ufficiale”.

Lapam Licom riprende: “La circolare rappresenta una buona notizia che va incontro alle richieste delle imprese. Circa le sanzioni si chiarisce che ‘laddove non siano riscontrabili palesi violazioni da parte dell’esercente’, la sanzione prevista da 400 a 1.000 euro, è applicabile al solo avventore/cliente che ha esibito la falsa certificazione verde o Green pass”.

Per chiudere la circolare specifica che per gli spettacoli all’aperto e gli eventi sportivi, gli organizzatori possono affidare la verifica delle certificazioni verdi agli steward, cioè a personale iscritto negli appositi elenchi tenuti dalla Questura.

TARI, a Maranello richieste per riduzioni fino al 15 settembre

TARI, a Maranello richieste per riduzioni fino al 15 settembreE’ stato prorogato dal 10 agosto al 15 settembre il termine per presentare la richiesta di riduzione della TARI (tassa sui rifiuti) per l’anno 2021 per le aziende di Maranello che hanno riportato un calo di fatturato a causa della pandemia ma non sono state costrette a chiudere.

Si tratta dell’unica riduzione applicata dall’amministrazione comunale alle utenze non domestiche che necessita di una comunicazione da parte degli interessati al Servizio Tributi del Comune. Le altre riduzioni, applicate alle attività che hanno subìto chiusure imposte dai decreti di gestione dell’emergenza, vengono infatti applicate d’ufficio.
Considerato anche il periodo estivo, dunque, il Comune ha deciso di allungare i tempi di presentazione delle domande per richiedere le riduzioni sulla tassa rifiuti. La misura è rivolta alle attività che hanno riscontrato un calo del fatturato e che hanno presentato istanza all’Agenzia delle Entrate entro il 28 maggio 2021, che hanno i requisiti per accedere ai ristori a fondo perduto previsti dal decreto legge 41 del 2021.

La domanda è da presentare entro il 15 settembre recandosi presso il Servizio Tributi oppure inviando il modulo disponibile sul sito del Comune, debitamente compilato, agi indirizzi email tributi@comune.maranello.mo.it o tributi@cert.comune.maranello.mo.it allegando una copia della carta di identità del firmatario.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 12 agosto

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 12 agostoSereno o poco nuvoloso su tutto il territorio. Temperature in lieve aumento. Valori minimi comprese tra 21 e 23 gradi, qualche grado in meno al di fuori delle aree urbane; massime attorno a 35/36 gradi sui capoluoghi di provincia con locali punte fino a 37 gradi nelle aree di pianura, comprese tra 33 e 34 gradi lungo la fascia costiera. Venti deboli variabili a regime di brezza. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

L’etichettatura senza segreti, supporto gratuito per le imprese in Emilia-Romagna

L’etichettatura senza segreti, supporto gratuito per le imprese in Emilia-RomagnaIl Sistema Camerale emiliano-romagnolo ha attivato, attraverso Unioncamere Emilia-Romagna lo Sportello Etichettatura per fornire supporto alle imprese per la creazione e l’aggiornamento dell’etichetta, non solo di prodotti alimentari, oltre a informazioni per assolvere gli obblighi di legge.

Il servizio è gratuito e si rivolge e alle imprese della regione Emilia-Romagna fino a esaurimento delle risorse stanziate. Per accedere al Portale le imprese dovranno effettuare una registrazione, a seguito della quale potranno poi entrare nella loro area riservata per inserire i quesiti in materia alimentare o non alimentare.

Le risposte ai quesiti vengono inserite direttamente sul Portale, in modo che le aziende possano accedere e consultare agevolmente lo storico dei quesiti. Il Portale è accessibile a tutti, compresi i consumatori che possono consultare il materiale informativo disponibile, in particolare i riferimenti normativi “orizzontali” di etichettatura, le schede dei prodotti e le FAQ con le risposte finora elaborate in base all’esperienza.

Il servizio, che fa riferimento al Portale Etichettatura e Sicurezza Alimentare promosso dal Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino con Unioncamere nazionale, rientra nelle attività di Enterprise Europe Network, la più grande rete a supporto delle Piccole e Medie Imprese, creata nel 2008 dalla Commissione Europea al fine di accrescere il potenziale innovativo e competitivo delle imprese e la loro dimensione internazionale.

Per informazioni: Sportello Etichettatura e Sicurezza Alimentare Unioncamere Emilia-Romagna tel. 051-6377034 – e-mail: etichettatura@rer.camcom.it

 

I Vigili del Fuoco emiliano romagnoli ospitano i colleghi tedeschi diretti in Grecia

I Vigili del Fuoco emiliano romagnoli ospitano i colleghi tedeschi diretti in GreciaI Vigili del Fuoco dell’Emila Romagna hanno ospitato per la notte, nella sede della Direzione Regionale Vigili del Fuoco Emilia Romagna a Bologna, la colonna mobile dei colleghi tedeschi diretti in Grecia per contrastare gli incendi di bosco che stanno devastando il territorio ellenico. Si tratta di 190 uomini con un’ampia dotazione di mezzi e attrezzature.  È ormai consolidato il sistema di collaborazione europeo che vede il reciproco supporto nelle emergenze.  Infatti, squadre di Vigili del Fuoco italiani sono intervenute in Belgio e Germania per i recenti eventi alluvionali.

Il dispositivo  regionale dei Vigili del Fuoco, nell’ambito di una fruttuosa collaborazione con la Regione, è stato potenziato con 9 squadre in assetto AIB (antincendio boschivo) sul territorio regionale insieme a personale specializzato nel coordinamento degli aeromobili canadair ed elicotteri in scenari di incendio boschivo. In assetto AIB anche un elicottero del Reparto Volo regionale.

Resta alta l’attenzione anche nel nostro paese con una squadra di 11 uomini dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna partiti ieri in supporto ai colleghi della Calabria.

Ramo allacciamento tra la SS16 Adriatica-Diramazione per Ravenna: chiusura notturna per due ore giovedì

Ramo allacciamento tra la SS16 Adriatica-Diramazione per Ravenna: chiusura notturna per due ore giovedìPer consentire programmati lavori di manutenzione della segnaletica verticale, in orario notturno, dalle 22:00 alle 24:00 di giovedì 12 agosto, sarà chiuso il Ramo di allacciamento tra la SS16 Adriatica e la D14 Diramazione per Ravenna, in corrispondenza del Km 29+800, per chi proviene da Ferrara, in direzione della A14 Bologna-Taranto.
In alternativa, si consiglia di utilizzare lo svincolo di Fornace Zarattini.

 

Coronavirus: oggi (10/8) in regione 463 nuovi positivi su oltre 27mila tamponi eseguiti (1,7%). Stabili le terapie intensive, nessun decesso

Coronavirus: oggi (10/8) in regione 463 nuovi positivi su oltre 27mila tamponi eseguiti (1,7%). Stabili le terapie intensive, nessun decesso
Vaccino Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Oggi i casi di positività al Covid19 sono 463 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.115 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (1,7%). Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età.

Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 5.369.056 dosi; sul totale sono 2.473.995 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 463 nuovi contagiati, 162 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 109 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 152 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,4 anni.

Sui 162 asintomatici, 91 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 28 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con test pre-ricovero. Per 38 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 88 nuovi casi, Rimini (87) e Modena (85); seguono Reggio Emilia (52) e Piacenza (50). Quindi Ravenna (39) e Ferrara (26); poi Cesena (15), Parma e Forlì (entrambe con 10 nuovi casi). Infine, il Circondario Imolese (1 nuovo caso).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.141 tamponi molecolari, per un totale di 5.325.784. A questi si aggiungono anche 15.974 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 251 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 375.532.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 11.333 (+212 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.989 (+205), il 97% del totale dei casi attivi.

Nessun nuovo decesso registrato. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.290.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (numero invariato rispetto a ieri), 313 quelli negli altri reparti Covid (+7). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (-1 rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (invariato), 12 a Bologna (+1), 1 a Imola (invariato), 6 a Ferrara (+1), 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Forlì (-1 rispetto a ieri), né a Piacenza, Ravenna e Cesena.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 24.704 a Piacenza (+50 rispetto a ieri, di cui 34 sintomatici), 29.821 a Parma (+10, nessun sintomatico), 48.673  a Reggio Emilia (+52, di cui 35 sintomatici), 67.534 a Modena (+85, di cui 69 sintomatici), 84.739 a Bologna (+88, di cui 54 sintomatici), 12.959 casi a Imola (+1, non sintomatico), 24.139 a Ferrara (+26, di cui 18 sintomatici), 31.427 a Ravenna (+39, di cui 24 sintomatici), 17.524 a Forlì (+10, di cui 7 sintomatici), 20.338 a Cesena (+15, di cui 12 sintomatici) e 38.297 a Rimini (+87, di cui 48 sintomatici).

È online il report settimanale con l’andamento dell’epidemia in regione, all’indirizzo https://bit.ly/37uoieP.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 12 casi, di cui 10 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare, e 2 giudicati casi non Covid-19.

Covid19: aumentano positivi e ricoveri giornalieri in provincia di Modena ma cresce la percentuale di cittadini non suscettibili al virus

Covid19: aumentano positivi e ricoveri giornalieri in provincia di Modena ma cresce la percentuale di cittadini non suscettibili al virusSi conferma anche nell’ultima settimana l’aumento di tutti gli indicatori: numero di persone esaminate, nuovi casi, percentuale di positività e ricoveri giornalieri. Continua la crescita della percentuale di cittadini non suscettibili al virus.

Sono 42 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 9 agosto, negli ospedali modenesi.

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 9 agosto, per la provincia di Modena è di 67.483 (erano 66.881 lo scorso 2 agosto).

Al 9 agosto, in provincia di Modena sono accertati 1.340 (erano 996 il 2 agosto, +34%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 1.298 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

 

Ricoveri totali

A lunedì 9 agosto sono 42 (erano 28 il 2 agosto, +50%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 9 agosto sono in isolamento 2.257 (erano 1.706 il 2 agosto, +32%) persone. In particolare:

–       1.298 (erano 968) persone covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 20 sono accolti presso l’Hotel Tiby.

–       959 (erano 738) contatti stretti di casi accertati in isolamento.

 

Stima della popolazione non suscettibile di infezione

Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Anche in questo caso nella consapevolezza che una sola dose offra una protezione solo parziale, e che comunque, anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un lasso di tempo tra l’inoculazione e l’inizio di questa protezione.

Si tratta dunque di una stima di popolazione non suscettibile, utile a misurare l’avanzamento della campagna vaccinale integrandolo con i dati a disposizione sulla popolazione della provincia che è già stata colpita da covid. Allo stesso tempo tale stima è una valida conferma della necessità che si rispettino ancora puntualmente tutte le misure di prevenzione e protezione.

Al 4 agosto il 30,9% della popolazione risulta ancora suscettibile. I non suscettibili (69,1%) sono costituiti principalmente da persone che hanno avuto unicamente almeno una dose di vaccino (59,3%) e da persone che hanno avuto solo una diagnosi di infezione tramite tampone PCR (4,0%). Tuttavia la quota di suscettibili aumenta al 43,2% se si considerano protette da vaccino solo le persone che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino, che come noto fornisce una maggior protezione dall’infezione.

Considerando le fasce di età si rileva una forte disomogeneità, legata alla diversa copertura vaccinale. La percentuale di suscettibili decresce infatti notevolmente all’aumentare della fascia di età.

Questi dati confermano la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

Ferragosto a Fiorano Modenese

Ferragosto a Fiorano ModeneseUn Ferragosto alla scoperta delle bellezze storico-artistiche e naturali del territorio di Fiorano Modenese, questa è la proposta del Comune per chi vuole trascorrere un fine settimana rilassante, divertente e rigenerante, vicino a casa.

A Spezzano sono previste diverse visite guidate gratuite a Castello e Museo della ceramica: sabato 14 agosto alle ore 16,00 e domenica 15 agosto alle ore 16.00, 17.00 e 18.00, con prenotazione su EventBrite (max 20 persone a gruppo) e obbligo di green pass.

In questa stagione la Riserva naturale delle Salse di Nirano è il luogo ideale per una passeggiata digestiva e anche per scoprire curiosità della natura e del passato contadino. Oltre ai sentieri sempre accessibili, alle aree picnic, ai prati e boschetti dove rilassarsi, cullati dal dolce gorgoglio delle Salse, domenica 15 agosto 2021 è possibile visitare anche il Centro Visite di Ca’ Tassi, con le sue collezioni naturalistiche e l’Ecomuseo di Ca’ Rossa, con la collezione di attrezzature agricole di un tempo. La visita è gratuita, muniti di green pass, nel rispetto delle normative anticovid.

E per finire in bellezza la giornata di festa, magari dopo un giretto per le vie di Spezzano, animate dalle iniziative della centenaria Fiera di san Rocco, o una visita all’originale Museo del Presepe etnico (via Pio Donati, 26) aperto dalle 17 alle 19, si torna nella fresca corte del Castello, dove alle 21.00 è protagonista la musica, con il tradizionale concerto di Ferragosto, omaggio a ‘Fellini e Rota. Quando i talenti si fondono nella perfezione’, a cura di Associazione Amici della Musica Nino Rota, con il maestro Mirco Bondi. Prenotazione consigliata su Eventbrite, ingresso gratuito con green pass. Durante la serata sarà disponibile il servizio bar, in collaborazione con i volontari AVF.

 

Dalla Regione un aiuto in più alle famiglie e persone in difficoltà economica che, anche a causa dell’emergenza Covid, non riescono a pagare l’affitto

Dalla Regione un aiuto in più alle famiglie e persone in difficoltà economica che, anche a causa dell’emergenza Covid, non riescono a pagare l’affittoDalla Regione Emilia-Romagna un aiuto in più alle famiglie e alle persone in difficoltà economica, anche a causa dell’emergenza Covid, che non riescono a pagare le spese di locazione. Ma anche un vantaggio per i proprietari degli immobili che possono evitare di incorrere in problemi dovuti ai mancati pagamenti e ritardi nella riscossione dei canoni.

Nasce su queste basi e guarda a quest’obiettivo il “Programma per la concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione” approvato in questi giorni dalla Giunta regionale, che prevede una serie di incentivi per la rinegoziazione dei canoni esistenti o la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato: a disposizione, per il 2021, 1 milione di euro.

“Un provvedimento concreto e innovativo con cui vogliamo sostenere persone e famiglie con problemi economici, anche a causa dell’emergenza sanitaria, e al tempo stesso i proprietari degli immobili- spiega la vicepresidente con delega al Welfare e Politiche abitative, Elly Schlein -. Le difficoltà a pagare i canoni di locazione, a causa della mancata liquidità necessaria per affrontare le spese fisse di casa, si sta rivelando un’emergenza nell’emergenza. Per evitare problemi dovuti a mancati pagamenti e ritardi, è nel comune interesse di proprietari e inquilini trovare, con le giuste modalità, un accordo per rendere la situazione meno gravosa. Intervenire in tempi rapidi e in maniera tangibile anche su questo aspetto della vita delle persone è indispensabile per la piena ripresa economica e sociale”.

A disposizione c’è 1 milione di euro per concedere contributida un minimo di 1.500 a un massimo di 4.000 euro – ai proprietari degli alloggi situati nel territorio regionale, che accettano di rinegoziare il contratto d’affitto regolarmente registrato da almeno un anno, riducendo il canone a favore dell’inquilino; oppure, che convertano il contratto di locazione in canone concordato. Unico requisito è che l’inquilino residente nell’alloggio abbia un valore Isee ordinario o corrente non superiore ai 35.000 euro.

Due tipologie di intervento previste

Il programma prevede due tipologie di intervento. Si tratta infatti della possibilità di concordare con il proprietario dell’abitazione una riduzione non inferiore al 20% e di durata minima di sei mesi sull’importo del canone di locazione; oppure di modificare il contratto, passando da quello libero a concordato (3+2 anni).

Nella prima ipotesi il contributo regionale viene riconosciuto al proprietario dell’alloggio che potrà ricevere, nel caso di durata del contratto tra 6 e 12 mesi un contributo del 70% del mancato introito, fino a un massimo di 1.500 euro; nel caso di durata tra 12 e 18 mesi un contributo dell’80%, fino a un massimo di 2.500 euro, e nel caso di durata oltre 18 mesi il contributo può salire al 90%, fino a 3.000 euro. Il contributo è cumulabile con la misura nazionale di sostegno alle rinegoziazioni e per questo nei Comuni ATA, solo per i mesi rimanenti del 2021, il contributo regionale sarà del 30% del mancato introito

Se il contratto passa da libero mercato a concordato, il contributo è l’80% del mancato introito, calcolato sui primi 24 mesi del nuovo contratto, fino a un massimo di 4.000 euro all’anno.

Informazioni sul Programma

I cittadini (inquilini e proprietari di alloggi) interessati alla rinegoziazione del contratto di locazione devono rivolgersi al proprio Comune di residenza oppure alle sedi territoriali delle associazioni degli inquilini o dei proprietari. Tutte le informazioni sul Programma sono sul sito della Regione Emilia-Romagna a questo link: https://url.emr.it/sc830j6q.

Affidata a Porta Aperta la gestione dell’emporio sociale “Portobello” di Modena

Affidata a Porta Aperta la gestione dell’emporio sociale “Portobello” di ModenaIl Comune di Modena ha affidato all’associazione di volontariato Porta Aperta la gestione di un emporio sociale, denominato “Portobello”, mettendo a disposizione un capannone in via Divisione Acqui 81, che rappresenta un punto di riferimento per le famiglie fragili che necessitano di beni di prima sussistenza, oltre a costituire un luogo di incontro, di cura e di scambio per i cittadini e il mondo del volontariato. La convenzione, che ha durata biennale a partire dallo scorso 1 agosto, prevede un finanziamento da parte dell’Amministrazione di complessivi 40mila euro, erogati come rimborso a parziale copertura delle spese che Porta Aperta sosterrà per la gestione della struttura.
L’emporio sociale, inaugurato nel 2013, nel corso degli anni ha visto la collaborazione di molteplici associazioni di volontariato e di più di 50 partner tra aziende e organizzazioni, in rete con l’Amministrazione locale, permettendo così di sostenere migliaia di nuclei familiari, specialmente quelli con figli minori, a cui sono stati distribuiti prodotti alimentari e per l’igiene personale grazie alle donazioni delle aziende, di singoli cittadini e all’impegno dei quasi 200 volontari (un terzo dei quali sono anche beneficiari) che ruotano intorno alla struttura. Portobello, infatti, non è solo un luogo, rispettoso della dignità delle persone, per la raccolta e la distribuzione di beni di prima necessità, con un valore medio dei beni distribuiti ogni anno di circa 600mila euro, ma anche un punto di integrazione con altre realtà per costruire relazioni e offrire strumenti alle famiglie, un centro attraverso cui sviluppare un partenariato diffuso con una molteplicità di soggetti della società civile, appartenenti ai mondi istituzionale, profit e terzo settore e uno spazio in cui combattere lo spreco ed educare al consumo sostenibile e al riuso.
A seguito della conclusione della convenzione stipulata nel 2019 con Porta Aperta, che ha gestito la struttura negli anni subentrando nel 2017 all’associazione Servizi per il volontariato Modena, il Comune ha quindi avviato un nuovo avviso pubblico, che ha visto appunto Porta Aperta aggiudicarsi il servizio per un periodo di due anni, rinnovabili.
Porta Aperta dovrà continuare a sviluppare le attività caratterizzanti della struttura: sostenere i cittadini in difficoltà indicati dai Servizi sociali, mantenere un magazzino in cui ottimizzare la gestione dei beni alimentari disponibili e per la gestione dei prodotti, anche in collegamento con altri empori della provincia e della regione, e attivare servizi come uno spazio di ascolto, curato da Progetto insieme, per cercare di lavorare alle radici del problema, dove le persone possono trovare aiuto per la gestione del bilancio familiare (dalla scelta dei fornitori più economici delle utenze domestiche alla soluzione di problemi legati al lavoro e al sovra-indebitamento) e uno sportello di orientamento all’impiego.
L’accesso all’Emporio da parte delle famiglie avverrà sempre a cura dei Servizi sociali attraverso l’invio dei nominativi da parte dei Poli territoriali, nel rispetto dei criteri stabiliti negli ultimi anni dall’Amministrazione, da concordare col gestore tenuto conto pure dell’evoluzione dei bisogni dei cittadini. La struttura di via Divisione Acqui è concessa a titolo a gratuito, ma l’associazione si dovrà occupare della manutenzione ordinaria e delle utenze. Il finanziamento previsto, che consiste in 20mila euro annui, potrà servire inoltre a coprire le spese per l’acquisto di quei generi alimentari ritenuti essenziali – pasta, olio, uova – che non dovessero affluire in quantità sufficiente dalle donazioni.

La rete regionale dei Musei del Gusto e del Mondo rurale continua a crescere

La rete regionale dei Musei del Gusto e del Mondo rurale continua a crescereDel Parmigiano reggiano, del pomodoro e del gelato, ma anche del pane, della bonifica, della marineria e tanto altro ancora. I Musei del Gusto e del mondo Rurale dell’Emilia-Romagna sono un patrimonio culturale molto vasto e in continua espansione. La nuova pubblicazione, in italiano e in inglese, dedicata proprio al viaggio nel gusto e nella tradizione emiliano-romagnola, contiene ad oggi infatti 47 musei del Mondo rurale – 25 dei quali inseriti negli ultimi due anni – e 26 musei del Gusto – tre dei quali di nuova apertura- dislocati su tutto il territorio regionale e aperti al pubblico.

“Musei unici che intrecciano le eccellenze enogastronomiche e le ricchezze del mondo rurale rendendole fruibili a tutti coloro che vogliono conoscere la bellezza della nostra regione- sottolineano gli assessori regionali all’Agricoltura e alla Cultura, Alessio Mammi e Mauro Felicori-. Visitare questi luoghi significa infatti scoprire da vicino un territorio ricco di suggestioni inaspettate, acquisire particolari strumenti di lettura dei paesaggi rurali, con la possibilità di degustare tutti quei prodotti di qualità che hanno reso la nostra regione famosa nel mondo”.

“Una ricchezza inestimabile in continua evoluzione- proseguono gli assessori- che testimonia l’interesse crescente per la nostra identità territoriale, la memoria contadina, le tradizioni e il tessuto socio-economico delle nostre campagne. Una rete diffusa di musei di cui andiamo molto fieri e che aspetta solo di accogliere tutti i visitatori nella grande tradizione alimentare dell’Emilia-Romagna”.

 

I 47 Musei del Mondo rurale

Rappresentano circa il 13% dell’intera realtà museale dell’Emilia-Romagna. Questi musei sono un vasto patrimonio etnografico di folklore e tradizione contadina. Luoghi ricchi di oggetti e testimonianze dove si manifesta il racconto di una lunga storia di lavoro e antichi mestieri, di migrazioni, bonifiche, trasformazioni di pratiche colturali, di caratteristiche e mutazioni della famiglia contadina. Una rinnovata attenzione si sviluppa anche verso gli aspetti della cultura immateriali quali canti, balli e spettacoli popolari come il teatro dei burattini.

 

I 26 Musei del Gusto

Di più recente sviluppo i musei del Gusto sono luoghi strettamente connessi al mondo produttivo, in cui scoprire la dimensione culturale del cibo, osservare i metodi tradizionali di produzione dei prodotti tipici, con la possibilità anche di degustarli e acquistarli. Piccoli e grandi tesori alimentari famosi in tutto il mondo che, attraverso i racconti, guidano alla scoperta di una terra che da sempre coltiva il buono per produrre eccellenze enogastronomiche.

Monopattini, Corsini: “Basta deregulation. Occorre che il Parlamento approvi al più presto una legge”

Monopattini, Corsini: “Basta deregulation. Occorre che il Parlamento approvi al più presto una legge”
Andrea Corsini (foto Ballardini Pietro) Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.

“Basta deregulation per i monopattini. Cinque vittime in un anno e mezzo, di cui quattro dall’inizio dell’anno, sono troppe. Bisogna che il Parlamento approvi al più presto una legge che preveda l’assicurazione obbligatoria, le frecce, il casco obbligatorio e la targa. Elementi necessari per proteggere in primo luogo chi sceglie questo mezzo di locomozione per muoversi più agevolmente soprattutto in città, ma soprattutto gli utenti della strada più fragili, come i pedoni. Non può esistere un vuoto normativo quando c’è in gioco la sicurezza delle persone sulle nostre strade”.

Così l’assessore regionale a Mobilità e Turismo, Andrea Corsini, interviene sull’argomento dopo aver già lanciato la proposta a Ravenna il 7 agosto scorso nel corso dell’evento collegato alla campagna ‘Guida e basta’ e all’indomani dell’ultimo decesso avvenuto a Firenze di un giovane 27enne originario dello Sri Lanka che si è scontrato contro uno scooter.

“La mobilità elettrica, sia chiaro, è un importante tassello della transizione ecologica ed è un’ottima cosa – prosegue l’assessore-, ma la strada non può diventare un nuovo far west. Anche chi usa i monopattini deve avere ben chiaro che sta utilizzando un veicolo veloce che può raggiungere i 25 km orari, con tutto quello che questo comporta. Quindi, regole certe e sanzioni per chi non le rispetta. Ricordiamoci che il rispetto dell’altro, sulla strada come nella vita, è imprescindibile per garantire la sicurezza e il diritto alla mobilità di tutti”.

Fondazione vittime reati: il giovane fratello di Saman Abbas, i familiari di Chiara Gualzetti ed Elisa Bravo tra i nuovi casi che riceveranno il sostegno regionale

Fondazione vittime reati: il giovane fratello di Saman Abbas, i familiari di Chiara Gualzetti ed Elisa Bravo tra i nuovi casi che riceveranno il sostegno regionaleSaman, Chiara, Elisa e le altre. Sono tra le ultime vittime di femminicidio in Emilia-Romagna i cui familiari riceveranno un aiuto dalla Fondazione per le vittime di reati, unica in Italia e nata su impulso della Regione nel 2004.

Si è riunito infatti il Comitato dei garanti per valutare le domande arrivate dai sindaci delle cittadine dove risiedono le vittime – requisito necessario per attivare la catena di aiuti della Fondazione – che ha deciso di accogliere nove nuove istanze dalle province di Bologna (tre casi), Reggio Emilia (tre casi), Modena, Parma e Ravenna per un totale di 69mila euro di contributi.

Tra i casi noti alle cronache c’è il ‘giallo’ di Novellara (Re) che riguarda Saman Abbas, la giovane 18enne rea di aver rifiutato un matrimonio forzato, scomparsa dal 1^ maggio scorso. Qui l’aiuto – attraverso il tutore nominato dal Tribunale che gestirà il contributo regionale – riguarda il fratello minorenne, accolto in una comunità, che dovrà affrontare il difficile compito di costruire il futuro senza l’appoggio dei familiari. Un ragazzo che ha reso una testimonianza fondamentale per le indagini, ribellandosi all’omertà familiare.

E poi ci sono le drammatiche vicende di Chiara Gualzetti – la 15enne di Valsamoggia (Bo) uccisa il 27 giugno da un ragazzo che riteneva amico -, quella di Elisa Bravi – la donna ravennate uccisa dal coniuge nel dicembre 2019 – e quella di Francesca Rizzello – la donna modenese che nell’aprile 2019, a 36 anni, è stata colpita con oltre 20 coltellate dal fratello, un uomo con problemi psichici.

Ancora, il caso di Ilaria Sassone, sempre di Novellara (Re) impegnata da oltre un anno a riportare a casa il figlio di 5 anni dopo che l’ex marito ha condotto con sé il bimbo, cittadino italiano, in Turchia senza il consenso materno. E sempre dal reggiano arriva l’altra violenza verso una donna titolare di un bar che alcuni mesi fa è stata rapinata da un giovane tossicodipendente e ferita con una siringa infetta.

Infine, gli altre tre casi riguardano donne e bambini vittime di maltrattamenti familiari che si sono protratti per anni, in un caso ponendo la donna in condizioni di semi schiavitù. Vicende di cui, per ragioni di sicurezza delle vittime, non possono essere forniti elementi identificativi e che ne rievocano altre, più note, concluse purtroppo con il femminicidio.

“E’ una lotta che ormai da 16 anni come Regione facciamo, al fianco delle vittime e delle loro famiglie, contro la barbarie di crimini e violenze inammissibili- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini– perché prevalga sempre il senso di giustizia nelle nostre comunità. Purtroppo, nonostante la pandemia, abbiamo dovuto assistere ancora una volta a storie di violenza che ci riempiono di sdegno e che colpiscono donne inermi tra le mura di casa o ad opera di familiari e persone che dovrebbero essere animate, proprio per la vicinanza alle vittime, da sentimenti di amore, affetto, solidarietà”.

“Ringrazio il presidente, Carlo Lucarelli, e tutti i collaboratori della Fondazione- chiude Bonaccini-, che col loro lavoro mantengono sempre accesa nei nostri territori la luce della speranza e della dignità per tutti coloro che si trovano coinvolti da questi episodi di sopraffazione. L’Emilia-Romagna sarà sempre schierata, senza se e senza ma, al fianco delle vittime in modo concreto e tangibile”.

“Ad ogni riunione del Comitato dei Garanti ci troviamo di fronte a casi di crimine e violenza a cui cercare di dare sollievo- aggiunge il presidente della Fondazione, lo scrittore Carlo Lucarelli-. E tutte le volte, anche questa, ci chiediamo se le brutte storie di cui veniamo a conoscenza siano ancora peggio di quelle precedenti, o più numerose”.

“Il nostro è un osservatorio particolare- prosegue Lucarelli-, ci occupiamo di un numero ristretto di casi segnalati, sui quali non è possibile elaborare comparazioni o considerazioni statistiche. Ma dal momento che ogni caso di cui ci prendiamo carico è sempre una brutta storia davvero, allora anche se non siamo in grado di dire se statisticamente le violenze e gli omicidi di cui ci siamo occupati siano di più o di meno rispetto alle altre volte, possiamo affermare con sicurezza che comunque sono troppi”.

(nella foto d’archivio Stefano Bonaccini e Carlo Lucarelli)

Domenica la Processione a piedi scalzi di San Michele

Domenica la Processione a piedi scalzi di San MicheleTorna domenica prossima, 15 agosto, la Processione a piedi scalzi di San Michele, con ritrovo alle  5:50 presso il sagrato della chiesa Parrocchiale. L’intera processione del giorno dell’Assunta, si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19, interamente all’aperto e con il rispetto del distanziamento. E’ necessario comunque avere la mascherina.

Il programma della Parrocchia Madonna del Carmelo, prevede alle ore 6 la partenza a piedi scalzi dal sagrato della chiesa, alle ore 6,20 la recita del Rosario presso l’oratorio della Beata Vergine di Loreto e, al termine, la processione sempre a piedi scalzi per il rientro in paese.

Seguirà la Santa Messa della solennità dell’Assunzione al cielo di Maria SS presieduta da fra Matteo Munari, all’aperto nell’area parrocchiale di Rocca.

Dal 1855, ogni 15 agosto, la tradizionale processione penitenziale si ripete in onore della Vergine Assunta, in osservanza del voto alla Madonna fatto dagli abitanti del paese 166 anni fa. Quell’anno, infatti, il terribile morbo del colera aveva raggiunto i domini Estensi e all’inizio di agosto il male si propagò nel nostro paese. Immediatamente fece le prime vittime, agevolato dalle precarie condizioni igieniche del tempo. Nel solo mese di agosto di quell’anno morirono a San Michele 32 persone.  Fu allora che il Parroco del tempo (Don Antonio Pensieri), accogliendo l’appello dei parrocchiani, annunciò l’intenzione di compiere una solenne processione penitenziale in onore della Santa Vergine.

Il 5 settembre si fece una seconda processione, dopo la quale il colera cessò. Da allora gli abitanti di San Michele mantengono fede a questo voto e attendono quanti vogliono unirsi ad essi per ringraziare Maria Vergine per la continua protezione.

Dal Quirinale l’Alto Patronato al festivalfilosofia

Dal Quirinale l’Alto Patronato al festivalfilosofiaDal Quirinale, per il ventunesimo anno consecutivo, arriva il suggello alla particolare rilevanza del festivalfilosofia: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha infatti confermato il suo Alto Patronato alla manifestazione. Lo ha comunicato, con un telegramma inviato al Consorzio per il festival, il Segretario Generale alla Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti.

Il messaggio rivolge “l’augurio per il successo della manifestazione”. L’Alto Patronato, che accompagna il festival fin dalla sua nascita, è il riconoscimento formale con il quale viene manifestato il consenso del Capo dello Stato alle finalità perseguite da iniziative ritenute particolarmente meritevoli.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it

 

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