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“Chi ha paura muore ogni giorno. I miei giorni con Falcone e Borsellino”, Giuseppe Ayala a Formigine e Carpi


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“Chi ha paura muore ogni giorno. I miei giorni con Falcone e Borsellino”, Giuseppe Ayala a Formigine e Carpi

Doppio appuntamento

Venerdì 21 ottobre ore 21 – Parco di Villa Benvenuti – Formigine per la rassegna “Di Mafia Parliamo anche d’estate”

Sabato 22 ottobre ore 18 – Museo Diocesano Corso Fanti 44 – Carpi per la rassegna “Ne Vale La Pena”

Sono passati trent’anni anni dalla terribile estate che, con i due attentati di Punta Raisi e di via d’Amelio, segnò forse il momento più drammatico della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo dell’antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritrovare una serietà e un’onestà senza compromessi. Ma per Giuseppe Ayala, che di entrambi fu grande amico, oltre che collega, i due magistrati siciliani sono anche il ricordo commosso di dieci anni di vita professionale e privata, e un rabbioso e mai sopito rimpianto. Ayala rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxi-processo, sostenendo le tesi di Falcone e del pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta), ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. E fu vicino ai due magistrati in prima linea quando, dopo questi primi, grandi successi, la reazione degli ambienti politico-mediatici vicini a Cosa Nostra, la diffidenza del Csm e l’indifferenza di molti iniziarono a danneggiarli, isolarli. Ayala racconta la sua verità, non solo su Falcone e Borsellino, che ci vengono restituiti alla loro appassionata e ironica umanità, ma anche su quegli anni, sulle vittorie e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora.

Giuseppe Ayala, negli anni Ottanta, ha fatto parte per tutta la sua durata del pool antimafia della procura di Palermo. È stato deputato e senatore per quattro legislature e sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2000. Da Mondadori ha pubblicato, con il giornalista Felice Cavallaro, La guerra dei giusti (1993) e il bestseller Chi ha paura muore ogni giorno (2008).