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domenica, 28 Dicembre 2025
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Il Panettone Solidale della CRI di Sassuolo e il Pacco regalo di ANFI per gli anziani soli

Il Panettone Solidale della CRI di Sassuolo e il Pacco regalo di ANFI per gli anziani soliIl Comitato di Sassuolo della Croce Rossa Italiana ha consegnato in Municipio al Sindaco Matteo Mesini ed alla Vicesindaco Serena Lenzotti il ‘Panettone solidale’. Anche quest’anno, infatti, il comitato di Sassuolo è presente per la tradizionale raccolta fondi natalizia attraverso la vendita dei panettoni solidali. Un simbolo di condivisione per aiutare a costruire spazi e occasioni di crescita, inclusione e speranza per tutta la comunità.

Grazie ai proventi della raccolta sarà possibile sostenere: Centri estivi inclusivi, per offrire momenti di gioco, socialità e apprendimento anche ai bambini provenienti da famiglie in difficoltà. Attività di sostegno per ragazzi con OSA o altre fragilità educative. Progetti formativi nelle scuole dedicati a educazione civica, primo soccorso, salute e solidarietà. Percorsi di educazione alla salute mentale e alla gestione delle emozioni per adolescenti, in collaborazione con professionisti del territorio. Laboratori di cittadinanza attiva e volontariato giovanile, per costruire insieme una comunità più forte e solidale. Dai promotori un grazie di cuore a chi sostiene questa iniziativa e crede nel valore della solidarietà.

E proprio in occasione delle Feste Natalizie 2025, i Soci della Sezione ANFI di Sassuolo, con il gratuito patrocinio del Comune di Sassuolo e la collaborazione dei Servizi Sociali, hanno consegnato un pacco regalo con beni di prima necessità agli anziani che vivono soli sul territorio sassolese. Un piccolo gesto, ma dal grande valore umano, per non lasciare nessuno indietro.

Inaugurato a Parma il nuovo Centro di oncologia e radioterapia

Inaugurato a Parma il nuovo Centro di oncologia e radioterapiaTrentuno ambulatori per visite ed esami, 20 posti letto per la degenza in reparto e 26 in day hospital. E ancora tre locali dedicati alla radioterapia e radiochirurgia, spazi per la ricerca e le associazioni di volontariato e tanti piccoli dettagli per migliorare il comfort e l’accoglienza, raccogliendo i suggerimenti proprio di ex pazienti o di chi è attualmente in cura.

È il nuovo Centro di Oncologia e Radioterapia di Parma, inaugurato questa mattina alla presenza del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, insieme al direttore generale di Azienda ospedaliero-universitaria e commissario straordinario azienda Usl di Parma, Anselmo Campagna.

Un’idea nata nel 2017 dall’esigenza di dare spazi adeguati e moderni, dotati delle tecnologie più avanzate, ai pazienti della Radioterapia e dell’Oncologia medica dell’Ospedale Maggiore della città. Dopo la presentazione del progetto a marzo 2019 e la posa della prima pietra a febbraio 2021, i lavori sono proseguiti a pieno ritmo fino a oggi: da metà gennaio è previsto l’inizio delle attività cliniche con l’ingresso dei primi pazienti, a primavera il Centro sarà totalmente operativo con il trasferimento e il collaudo degli acceleratori lineari in funzione nell’attuale sede di radioterapia ed entro fine 2026 sarà completato il padiglione con il trasferimento anche del reparto di degenza di oncologia medica.

“L’Emilia-Romagna si dota di una nuova struttura all’avanguardia nel campo dell’oncologia- ha sottolineato de Pascale-: questo polo, infatti, coniuga la capacità di garantire le terapie più innovative a una dimensione umana, che ormai rappresenta una parte integrante di ogni cura. I pazienti non sono più numeri, ma attori stessi della propria guarigione- ha proseguito il presidente della Regione- e offrire loro un luogo accogliente, comodo e bello non può che avere un effetto positivo in un momento così difficile. Da tempo la Regione ha sposato questa nuova idea di assistenza e continueremo a investire in strutture sempre più al passo con i tempi”.

“Oggi si concretizza un’intuizione nata ormai otto anni fa e più che mai attuale- ha spiegato Fabi-: un polo di alta specialità, integrato nel territorio e che renderà la presa in carico dei pazienti ancora più efficace. Fondamentale è stato il contributo della raccolta fondi promossa nel 2019, che ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, la straordinaria solidarietà che è un tratto fondante dell’Emilia-Romagna. Questa regione si conferma un laboratorio avanzato di innovazione sanitaria- ha concluso Fabi-: una strada virtuosa che nasce da lontano e ci ha permesso di consolidare un modello innovativo di presa in carico, cura e assistenza, sempre più costruito attorno alla persona”.

“Oggi è davvero un giorno speciale. Il nuovo Centro non è solo una bellissima struttura per i nostri pazienti, ma il compimento di una promessa- ha aggiunto Campagna-. La promessa di ambienti accoglienti, tecnologie all’avanguardia, percorsi di cura, realizzati su misura per chi affronta una malattia che segna profondamente la propria vita e quella delle proprie famiglie. Una promessa mantenuta grazie all’impegno delle istituzioni, della Regione, che ha creduto nel progetto; dei professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, che non hanno mai smesso di metterci competenza e passione; e soprattutto della comunità di Parma che con la raccolta fondi, le iniziative grandi e piccole ha dimostrato cosa significa sentirsi parte di un grande progetto”.

I finanziamenti e la campagna di raccolta fondi

Il Centro è stato finanziato con oltre 26 milioni di euro di fondi regionali, governativi e privati: 5 provengono dal Programma straordinario ex articolo 20, altrettanti da Fondazione Cariparma, 2,1 da un contributo del Ministero delle Infrastrutture, 302mila euro dal Decreto Aiuti e 13,6 milioni tramite fondi aziendali e mutui.

A questi si aggiungono 2,3 milioni di euro raccolti tramite la campagna di raccolta fondi ‘Insieme con te’: il 30% da privati cittadini, il 37% da aziende e il 33% da associazioni e gruppi. Di questi, 800mila euro sono già stati impiegati per l’acquisizione di nuove tecnologie e il miglioramento del comfort e della privacy dei pazienti in area oncologica.

Sei piani a misura di paziente

Il nuovo Centro di oncologia e radioterapia si sviluppa su 4 piani fuori terra e 2 parzialmente interrati per un totale di 9mila metri quadrati. A fianco dei reparti e delle sale attrezzate, sono previsti anche spazi per il volontariato, una sala polifunzionale a disposizione di cittadinanza e professionisti per attività divulgative, una stanza d’ascolto con una psicologa e una per parrucchiere ed estetista.

Anche i colori e le grafiche sono stati scelti con l’obiettivo, simbolico e terapeutico, di accompagnare i pazienti nel percorso di cura. Ispirandosi ai quattro elementi (terra, acqua, fuoco e aria), a ogni piano è stato attribuito un colore che ricorda i diversi aspetti della natura e dell’uomo, rimandando al concetto di equilibrio, armonia e natura. Inoltre, per realizzare le finiture interne sono state coinvolte le associazioni di volontariato e i pazienti per avere spunti e riflessioni e dare concretezza al concetto di umanizzazione delle cure. Così, è stata predisposta una filodiffusione nei locali delle terapie e allestiti tavoli per l’uso di pc o tablet.

Rapporto Rifiuti Urbani 2025 (Ispra), l’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia per la raccolta differenziata

Rapporto Rifiuti Urbani 2025 (Ispra), l’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia per la raccolta differenziataPrima regione in Italia per raccolta differenziata. È l’Emilia-Romagna che, nel 2024, ha visto crescere ancora questo processo di separazione dei rifiuti, per tipo di materiale, toccando quota 79% a livello regionale, superando il Veneto che da anni occupava il gradino più alto del podio, con un incremento del +1,8% rispetto al 2023, perfettamente in linea con le previsioni del Piano rifiuti. Ora, in base al Rapporto Rifiuti Urbani 2025, redatto dall’Ispra e appena pubblicato, l’Emilia-Romagna risulta essere anche la regione che differenzia di più.

“Il risultato certificato da Ispra- commenta l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo- conferma che la strada intrapresa è quella giusta e anzi, già sappiamo che il 2025 si chiuderà con il raggiungimento dell’obiettivo dell’80%. Nel 2020 partivamo dal 72,2%, una crescita di quasi 8 punti percentuali è straordinaria. È la prima volta che raggiungiamo questo traguardo che ci riempie di soddisfazione, ma soprattutto ci impegna a continuare a investire in innovazione, qualità del servizio e partecipazione delle comunità. La collaborazione tra cittadine, cittadini, Comuni e gestori resta il motore principale di questo percorso: solo così possiamo trasformare ciò che è considerato uno scarto in una vera risorsa e rendere concreta la transizione ecologica puntando sull’economia circolare e l’innovazione del sistema produttivo”.

Analizzando i dati provinciali, emergono differenze legate alle specificità territoriali e alle scelte organizzative delle amministrazioni locali. Tra le province più virtuose spiccano Reggio Emilia con l’84,4% (+1,1%), Modena all’84,2% (+5,5%) e Forlì-Cesena con l’83,2% (+1,5%). Seguono Ravenna all’80,7% (+2,4%), Parma al 79,8% (+0,2%), Ferrara al 76,9% (-0,2%), Bologna al 75,1% (+1,5%), Piacenza al 74,2% (+1,2%) e Rimini al 69,2% (+0,4%).

Guardando ai Comuni capoluogo, Ferrara raggiunge l’88,3% (+0,4%) di raccolta differenziata, seguita da Reggio Emilia con l’84,5% (+0,6%), Forlì con l’82,0% (+0,1%), Parma con l’81,1% (+0,2%), Ravenna con il 79,5% (+3,5%), Modena con il 78,9% (+5,5%), Bologna con il 72,8% (-0,1%), Piacenza con il 72,0% (+0,7%) e Rimini con il 66,8% (+1,0%). A Rimini, va segnalato che non è ancora partita la procedura di affidamento del servizio, condizione che ha limitato gli investimenti per migliorare ulteriormente le performance. Continua a crescere anche la quota dei Comuni che raggiungono o superano l’80% di raccolta differenziata: sono 167, pari al 50,6% del totale, mentre ben 36 Comuni (10,9%) hanno superato la soglia del 90%.

Fondamentale il ruolo della regolazione, che ha consentito di coprire quasi tutti i territori provinciali con contratti di lungo periodo: sono infatti 12 su 19 i bacini gestionali con affidamenti completati al 2024, tutti assegnati a operatori qualificati e con obiettivi ambientali coerenti con il PRRB 2022-2027.

Le frazioni di rifiuto più differenziate

Nel dettaglio, nel 2024 l’organico si conferma la frazione di rifiuto più raccolta in modo differenziato, con una quota del 37,4%, seguita da carta (18,9%), vetro (8,6%), legno (8,4%), plastica (8,0%) e ingombranti (4,4%).

L’amica geniale chiude In un’ora al BLA

L’amica geniale chiude In un’ora al BLAA chiudere la rassegna “In un’ora al BLA”, a Fiorano Modenese, è l’appuntamento dedicato a Elena Ferrante, con una riflessione su L’amica geniale a cura di Beatrice Basile, dottoranda in Italian Studies presso l’Università della Pennsylvania e visiting PhD student all’Università di Bologna.

L’incontro, in programma per venerdì 12 dicembre, alle ore 18.30, pone al centro grandi temi come l’amicizia, la scrittura, la condizione femminile e la lotta. La quadrilogia di Ferrante racconta l’amicizia tra Elena e Lila come spazio di conflitto e riconoscimento reciproco: ciascuna diventa per l’altra “specchio e pungolo” di ogni azione. La narrazione dell’autrice dialoga in profondità con il pensiero femminista italiano, mostrando come l’esperienza personale possa diventare atto politico e come le due protagoniste incarnino, in modi differenti, una comune resistenza alla violenza maschile. La risonanza internazionale de L’amica geniale conferma la capacità dell’autrice di intrecciare storia individuale e collettiva, trasformando una vicenda locale in un romanzo globale sull’amicizia femminile, sulla scrittura e sulla volontà di emancipazione che travalicano confini e tempo.

Beatrice Basile si è formata all’Università di Bologna ed è attualmente dottoranda in Italian Studies presso l’Università della Pennsylvania e visiting PhD student all’Università di Bologna. Si occupa di letteratura italiana contemporanea, studi di genere e scrittrici del Novecento. Ha insegnato lingua italiana al Wellesley College.

In un’ora al BLA è la rassegna sulla grande letteratura proposta dal Comune di Fiorano Modenese insieme al BLA (Biblioteca Ludoteca Archivio storico) e in collaborazione con l’associazione Lumen. Edizione dopo edizione, vengono sviluppati incontri curati da docenti universitari, attorno ai libri e ai grandi autori, con stili diversi e collegamenti con l’attualità.

In biblioteca “Fly Buddy”, in volo a quattro zampe

In biblioteca “Fly Buddy”, in volo a quattro zampeIncontro con l’autore in biblioteca: sabato 13 dicembre alle ore 17 al Mabic la rassegna “Lib(e)ri di scrivere” propone la presentazione del romanzo “Fly Buddy. In volo con Balù” di Clemente Ingenito (Book Tribù), alla presenza dell’autore in dialogo con la scrittrice Elisa “Eliselle” Guidelli.

Maranellese, comandante pilota presso Ita Airways, Clemente Ingenito in “Fly Buddy” propone una storia “per navigare al meglio nel meraviglioso e complesso viaggio della vita, una mappa che aiuta a gestire lo stress quotidiano e a riscoprire la gioia di vivere appieno, con la presenza fidata di un compagno speciale, un cane di nome Balù. Balù nel romanzo non è solo un animale domestico, ma un copilota fedele che con il suo amore incondizionato e la sua capacità di vivere nel presente ricorda ogni giorno l’importanza della semplicità e della presenza”.

Il Comune di Sassuolo acquisterà nuovi libri per la Biblioteca dalle librerie del territorio

Il Comune di Sassuolo acquisterà nuovi libri per la Biblioteca dalle librerie del territorioGrazie alla vittoria del bando Ministeriale collegato al Decreto Cultura, con un’assegnazione di 12.669€ di contributo, il Comune di Sassuolo potrà acquistare nuovi libri per la Biblioteca dalle librerie del territorio.

Siamo molto contenti che la Biblioteca Cionini sia stata fra quelle selezionate dalla Direzione Generale Biblioteche e di poter quindi investire direttamente sulle librerie del territorio questi fondi col fine di aumentare il patrimonio librario della nostra biblioteca, proprio a poche settimane dalla riapertura. Sostenere la cultura e, con essa, realtà come le librerie del territorio che non sono solamente un punto vendita ma un vero e proprio punto d’incontro e socializzazione – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – in cui si viene presi per mano ed accompagnati alla scoperta delle ultime novità e consigliati nella scelta del libro più adatto ad ogni gusto, è un compito a cui ogni Amministrazione locale dovrebbe votarsi. Scegliere di frequentare una libreria porta con sé piccoli grandi aspetti che una transizione digitale non ci può offrire e oggi come non mai, con i dati sulla qualità della lettura e sul numero di lettori in drammatico calo, sostenere questi negozi senza tempo e lontani dalla frenesia quotidiana, è un gesto non solo di amore verso la letteratura e la conoscenza quanto verso il territorio in cui abitiamo e viviamo. Da qui il grazie dell’Amministrazione a chi svolge quotidianamente questo lavoro per la collettività e un ringraziamento anche al servizio bibliotecario del Comune che in quest’ultimo anno ha fatto un lavoro straordinario prima dando vita alla Biblioteca Pop-Up e ora predisponendo la riapertura della Cionini senza tralasciare gli aspetti di promozione della lettura, tra cui anche la vittoria di questo bando”.

Il bando vinto dal Comune rientra all’interno del Piano Olivetti per la Cultura, dotato di una propria unità di missione e voluto per promuovere la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e di quelle svantaggiate, introduce strumenti per valorizzare le biblioteche quali mezzo di educazione intellettuale e civica e di connessione con il tessuto sociale. Promuove la filiera dell’editoria libraria, anche attraverso il sostegno alle librerie caratterizzate da lunga tradizione, da interesse storico-artistico e alle librerie di prossimità. L’art. 7 del Decreto Ministeriale dispone che il contributo venga utilizzato per acquistare libri presso almeno 3 librerie fisiche ubicate nella provincia in cui ha sede la Biblioteca e per un massimo del 10% del contributo assegnato non c’è il vincolo della territorialità; per questo, una quota di acquisti sarà presso una libreria di Piacenza, specializzata nella fornitura di pubblicazioni in lingua originale. I 12.669€ sono stati suddivisi tra sette librerie:  Libreria Incontri Indipendente, Libreria Mondadori, La Libreria, Libreria Le vite degli altri, Libreria per Ragazzi Il Castello di Carta, Libreria Ghirigoro, Libreria Book Bank.

 

 

Scomparsa a 82 anni Elda Ciarrocchi, titolare della Pelletteria Edda di via Menotti a Sassuolo

Scomparsa a 82 anni Elda Ciarrocchi, titolare della Pelletteria Edda di via Menotti a Sassuolo“Ci lascia una persona che ha accompagnato Sassuolo nella sua crescita, commerciale e sociale, un punto di riferimento dal 1961 e non solo per il commercio in centro storico, ma per intere generazioni di sassolesi abituati a vederla dietro il banco del negozio, sempre gentile, disponibile e con un sorriso per tutti”.

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini e l’Assessore al Commercio Federico Ferrari ricordano Elda Ciarrocchi, titolare della Pelletteria Edda in via Menotti, scomparsa nella notte all’età di 82 anni.

“Un’amica di tutti, l’esperienza fatta a persona per chiunque di noi gestisca un’attività commerciale – aggiunge Federica Casoni, Presidente di Sassuololtre – sempre disponibile  e collaborativa. A nome di Sassuololtre le più sincere condoglianze a tutta la famiglia”.

“Al marito Umberto – concludono Sindaco ed Assessore – al figlio Roberto, alla nuora Patrizia ed ai tanti amici che lascia, vanno le più sentite condoglianze a nome dell’intera Amministrazione comunale e di tutta la città di Sassuolo”.

Nella serata di domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 18 si terrà il rosario presso le Camere Ardenti dell’Ospedale di Sassuolo; le esequie verranno celebrate sabato mattina, 13 dicembre, alle ore 9,30 in San Giorgio.

Il Dottor Gregorio Marchese è il nuovo dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna

Il Dottor Gregorio Marchese è il nuovo dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia RomagnaNei giorni scorsi il Dirigente Superiore della Polizia di Stato Dottor Gregorio Marchese ha assunto la direzione del Compartimento Polfer Emilia Romagna a seguito del collocamento in quiescenza della dottoressa Angela Catapano, Dirigente Superiore della Polizia di Stato.  

Originario di Messina e laureato in Giurisprudenza, il dott. Marchese è entrato in Polizia nel 1992, maturando un articolato percorso professionale in diversi uffici dell’Amministrazione, con incarichi di rilievo, sia operativi che gestionali.

Dopo aver avviato la propria carriera in Calabria, dove ha ricoperto l’incarico di Dirigente del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria, di Dirigente del Commissariato di Palmi (RC) e Villa San Giovanni (RC) e di Vice Gabinetto della Questura di Reggio Calabria, ha ottenuto la promozione a Primo Dirigente, disimpegnando l’incarico di Reggente del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria. Nel 2013 ha raggiunto la sede di Bergamo ove ha diretto la Divisione P.A.S. per poi essere destinato al Compartimento Polfer Sicilia ove, contestualmente, ha diretto a scavalco il Compartimento Polfer Sardegna.

Nel 2016 ha fatto ritorno in Calabria come dirigente del Commissariato di P.S. Siderno e, successivamente, dirigente della Digos di Reggio Calabria. Infine, dal 2019 il dott. Marchese ha svolto le funzioni di Vicario del Questore, prima di Vercelli e poi di Latina.

Recentemente promosso al grado di Dirigente Superiore, ha assunto l’incarico di Dirigente del Compartimento Polfer Emilia Romagna, ove porta con sé un bagaglio di consolidata esperienza in ambito investigativo, operativo e di gestione del personale.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 12 dicembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 12 dicembre 2025Cielo sereno o poco nuvoloso, salvo la presenza di foschie o nebbie durante la mattinata tendenti a sollevarsi e dissolversi parzialmente nelle ore centrali della giornata. Nuova formazione di foschie o nebbie nelle aree di pianura dalla sera.

Temperature in lieve aumento le minime con valori compresi tra 5 e 7 gradi; massime quasi stazionarie con valori intorno a 9/10 gradi. Venti deboli di direzione variabile o quasi assenti. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Maranello, Regolamento del Consiglio dei Ragazzi, Goldoni (FdI): “serve più chiarezza e coinvolgimento delle scuole”

Maranello, Regolamento del Consiglio dei Ragazzi, Goldoni (FdI): “serve più chiarezza e coinvolgimento delle scuole”Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Maranello, il Consigliere di Fratelli d’Italia
Barbara Goldoni aveva richiesto alla Giunta un ritiro temporaneo del Regolamento del
Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, dopo aver rilevato importanti criticità nella
sua formulazione.

Il testo faceva riferimento in più punti al coinvolgimento dei dirigenti scolastici delle scuole
medie; tuttavia, come emerso successivamente, tale coinvolgimento non era stato
pienamente strutturato né formalizzato. Una mancanza rilevante, considerato il ruolo
centrale che la scuola riveste all’interno del progetto.
A ciò si aggiungeva un ulteriore elemento di incertezza: la definizione del ruolo del
Facilitatore, figura fondamentale nel percorso educativo e partecipativo dei ragazzi. Nel
regolamento questa figura risultava descritta in modo generico e poco preciso, senza
indicazioni chiare sulle modalità di selezione, competenze richieste e responsabilità
operative. Un limite che rischia di compromettere trasparenza, imparzialità e chiarezza del
processo.
Accolta la richiesta di ritiro, si è tenuta una Commissione specifica alla presenza dei dirigenti scolastici, finalizzata ad approfondire le criticità emerse e favorire una revisione condivisa del testo.
Durante la Commissione sono arrivate conferme significative. La dirigente delle medie
Galilei ha riferito di aver formalmente richiesto chiarimenti sul ruolo del Facilitatore, intuendo fosse emblematica. Il dirigente delle medie Ferrari, dal canto suo, ha espresso
considerazioni non del tutto coerenti con quanto precedentemente comunicato in via
informale, generando un quadro non perfettamente allineato. Una situazione che evidenzia
la necessità di maggiore chiarezza e coordinamento istituzionale, senza mettere in
discussione la professionalità dei dirigenti scolastici, che hanno comunque mostrato
disponibilità al confronto.

“Purtroppo – si legge nella nota di Fratelli d’Italia – anche in questa occasione, l’assessore alle politiche scolastiche ed educative del Comune di Maranello ha mantenuto un atteggiamento più orientato all’autosufficienza che alla collaborazione. Pur presentandosi come se “tutto fosse già definito”, diversi contenuti — quelli che avrebbero dovuto essere oggetto di condivisione sin dall’inizio — risultavano ancora mancanti.
«Questa gestione non garantisce serenità, trasparenza e correttezza in un percorso
educativo rivolto ai giovani, che invece meriterebbero un’istituzione chiara, coerente e realmente aperta al dialogo», afferma Goldoni.
“È ormai evidente che il regolamento sia stato portato avanti con eccessiva frettolosità – prosegue la nota – senza un coinvolgimento sistematico dei principali attori del progetto, sebbene non si intuisca quanto effettivamente interessati. La Giunta continua a preferire percorsi verticali e poco partecipati, invece di valorizzare pienamente la collaborazione con le scuole.
La scuola e i ragazzi non possono essere amministrati con approssimazione, né con
documenti che presentano lacune procedurali e operative. Le modalità di attuazione non
sono a sé stanti rispetto al Regolamento.
I ragazzi meritano di più – aggiunge Fratelli d’Italia – Meritano un progetto serio, trasparente, condiviso e costruito insieme — non un percorso improvvisato”.

«Come Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, continuerò a vigilare con determinazione
affinché il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze nasca davvero come uno spazio
di partecipazione autentica, rispettosa e non politicizzata.
Mi auguro inoltre che i dirigenti scolastici possano sempre esprimersi con piena serenità e
senza alcun timore: se è vero che alcuni aspetti del progetto saranno sostenuti
economicamente dal Comune, non per questo il Comune deve imporre le proprie decisioni.
La scuola deve poter contribuire in modo libero e autorevole, come parte fondamentale e
insostituibile del percorso educativo.
Ribadirò questi concetti con forza nel prossimo Consiglio Comunale», conclude il consigliere
Goldoni.

Natale tra volontariato e solidarietà a Fiorano Modenese

Natale tra volontariato e solidarietà a Fiorano ModeneseSabato 13 e domenica 14 dicembre torna a Fiorano Modenese, come da tradizione, il Natale solidale tra proposte per fare del bene e laboratori creativi e giochi per bambini e ragazzi, proposti dalle associazioni del territorio, nella suggestiva cornice di piazza Ciro Menotti, vestita a festa, con l’albero di Natale, il giardino nordico, il bus di Babbo Natale a due piani, le luminarie e la nuova installazione natalizia di Lunati, dal titolo “Il mondo è nelle tue mani”.

“Il Natale solidale di Fiorano Modenese è uno degli appuntamenti che esprime la vivacità e la bellezza della nostra comunità: anche quest’anno le associazioni del territorio hanno risposto con creatività e generosità, portando in piazza attività, laboratori, giochi e proposte che uniscono divertimento, solidarietà e partecipazione. – sottolinea l’assessora all’Associazionismo, Marilisa Ruini – Vedere così tante realtà collaborare, fianco a fianco, per offrire ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie giornate ricche di valori e di occasioni esprime la capacità di questo territorio di mettere al centro la cura reciproca e il senso di comunità. Ringrazio di cuore tutte le associazioni coinvolte, i volontari, il Comitato Fiorano in Festa e gli uffici comunali per il loro impegno e la loro dedizione. Invito tutte e tutti a partecipare e a vivere insieme questo momento di festa: un Natale che non è solo luci e addobbi, ma soprattutto solidarietà e condivisione.”

Sabato 13 dicembre, il pomeriggio sarà dedicato ai più giovani e alle famiglie: in piazza, dalle 14.30 alle 17 sarà un Natale Free Power con giochi gratuiti a tappe e premi a cura di GET Babele e volontari delle parrocchie, in collaborazione con le associazioni Dimondi Clown, Lumen, Framestorming e Genitori per la Scuola di Fiorano. I bambini e i ragazzi, dagli 8 in su, che desiderano giocare e provare a entrare nella “Magica classifica”, sono attesi alle 14.15 in piazza, dove attraverso una veloce iscrizione e la consegna della scheda di partecipazione, sulla quale raccogliere i punti dei giochi, si darà il via a giochi, al divertimento e alla gara. Alle 17 circa, i 10 partecipanti che avranno raccolto più punti, saranno premiati con fantastici regali. Non mancheranno premi di partecipazione per tutti gli iscritti che riconsegneranno la scheda di partecipazione.

Contemporaneamente, dalle 15 alle 17, per bambini e famiglie ci saranno altre attività ludiche: il laboratorio RiusAmi a cura di Caritas Fiorano e Spezzano, i giochi da tavolo per tutti con Auser Fiorano, il laboratorio di pittura “Aspettando la neve” di Arte e cultura, il set fotografico natalizio a cura di Framestorming e il truccabimbi con giochi per i più piccoli, a cura di Genitori per la scuola.

Sarà possibile gustare una deliziosa merenda proposta da Camper Club e anche popcorn e tisane preparati da Genitori per la Scuola, oltre ad altre specialità degli stand gastronomici presenti, oltre che de “La Sfoglia in piazza”.

Domenica 14 dicembre tra le animazioni del bus di Babbo Natale e gli spettacoli musicali, in piazza Ciro Menotti torna anche il Natale solidale: per tutto il giorno sarà possibile acquistare oggettistica, manufatti e specialità gastronomiche negli stand delle associazioni di volontariato del territorio, per sostenere i loro progetti.

Ci sarà anche la possibilità di fare shopping al mercatino natalizio dell’associazione culturale Talenti, con artigianato e prodotti di qualità. La mattinata sarà anche allietata dal concerto di Natale della banda Flos Frugi, alle ore 10.

Il programma degli eventi in centro a Fiorano è curato dal Comitato Fiorano in Festa, in collaborazione con gli uffici comunali e le associazioni del territorio.

Le iniziative in piazza Ciro Menotti sono tutte gratuite e sostenute da Cesar Ceramiche; AAO Vivai e Azienda agricola Covili hanno allestito l’albero di Natale e il giardino nordico; Smaltochimica l’installazione di Lunati Manufacturing.

Gli appuntamenti natalizi a Fiorano Modenese continuano fino al 6 gennaio 2026. Il programma completo è disponibile sul sito web del Comune: www.fiorano.it.

Gambro Vantive di Medolla, in Regione confronto sulle prospettive dello stabilimento della bassa pianura modenese

Gambro Vantive di Medolla, in Regione confronto sulle prospettive dello stabilimento della bassa pianura modenese

“Prendiamo atto che il gruppo di cui fa parte Gambro Vantive si sia preso tempo fino al 31 di marzo per presentare un piano industriale concreto e fattivo. La Regione intende raccogliere la preoccupazione delle lavoratrici, dei lavoratori e del territorio e seguire tutto il percorso. Ci aspettiamo un piano industriale all’altezza del nostro distretto del biomedicale e che rispetti gli attuali livelli occupazionali”.

Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, oggi all’incontro a Bologna del tavolo regionale di salvaguardia occupazionale per lo stabilimento di Medolla della multinazionale Gambro Vantive.

La storica azienda, situata nel cuore del distretto biomedicale della bassa modenese, è attualmente controllata dal fondo statunitense Carlyle. Al confronto convocato oggi dalla Regione, in viale Aldo Moro, hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda, di Confindustria Emilia, della Provincia di Modena, il sindaco del Comune di Medolla, Alberto Calciolari, anche a nome dei sindaci del distretto biomedicale, e le organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, i rappresentanti dei lavoratori delle Rsu e l’Agenzia regionale per il lavoro.

I sindacati hanno espresso preoccupazione per l’abbandono delle produzioni di pregio. L’azienda si è impegnata a presentare il nuovo piano industriale entro il 31 marzo.

“L’ambito industriale di cui fa parte Gambro Vantive è un distretto di eccellenza, a cui tutti i livelli istituzionali tengono molto- ha sottolineato Paglia-. È un luogo dove si può investire, per la professionalità dei lavoratori e per il sostegno da parte delle istituzioni del territorio. Per questo chiediamo un piano industriale che garantisca livelli produttivi all’altezza di un polo biomedicale di grande rilievo a livello nazionale, europeo e internazionale e in grado di saturare gli attuali livelli occupazionali. Oltre ad esserci una pressione dei lavoratori e delle lavoratrici, c’è anche tutta l’attenzione delle istituzioni”.

Il Gruppo conta in Italia circa 1.600 dipendenti in quattro stabilimenti di produzione (oltre a Medolla, Grosotto e Sondalo, in provincia di Sondrio e Sesto Fiorentino, nell’area metropolitana di Firenze). Lo stabilimento di Medolla, con oltre 500 dipendenti è un polo di eccellenza per il Servizio tecnico e Distribution Center.

Alcune chiusure previste su A14 e Ramo Verde

Alcune chiusure previste su A14  e Ramo VerdeSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di venerdì 12 alle 6:00 di sabato 13 dicembre, sarà chiusa la stazione di Castel San Pietro, in uscita per chi proviene da Ancona. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Imola, al km 50+100, o di Bologna San Lazzaro, al km 22+200.

Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 00:00 alle 6:00 di sabato 13 dicembre, sarà chiusa la stazione di Bologna Fiera, in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, o alla stazione di Bologna San Lazzaro, sulla stessa A14.

Sul Ramo Verde (Raccordo stazione Bologna Borgo Panigale-Tangenziale), per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura: dalle 21:00 di venerdì 12 alle 5:00 di sabato 13 dicembre, sarà chiuso lo svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto, immette sulla SS9 via Emilia, verso Modena. In alternativa, si consiglia di utilizzare lo svincolo di San Giovanni in Persiceto.

Dalle 22:00 di sabato 13 alle 6:00 di domenica 14 dicembre, sarà chiuso lo svincolo di San Giovanni in Persiceto, in uscita per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto. In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo SS9 via Emilia.

 

Il Gruppo MoMa ha acquisito il Gruppo Ceramiche Ricchetti

Il Gruppo MoMa ha acquisito il Gruppo Ceramiche Ricchetti

Il Gruppo MoMa ha completato l’acquisizione del Gruppo Ceramiche Ricchetti, con l’intento di valorizzare i marchi e garantire la continuità industriale. Gruppo Ceramiche Ricchetti è rinomato a livello internazionale per la produzione e distribuzione di superfici ceramiche da pavimento e rivestimento, sia per interni sia per esterni, proponendo marchi di prestigio italiani e globali come Cisa, Cerdisa e Ricchetti.

La fusione vedrà Gruppo Ceramiche Ricchetti integrarsi nel Gruppo MoMa, mantenendo però l’indipendenza dei propri brand e continuando la produzione nello stabilimento di Maranello. L’operazione include il comparto italiano produttivo e distributivo, mentre le attività internazionali rimarranno sotto la gestione del Fondo QuattroR. La strategia del Gruppo MoMa punta a sviluppare significative sinergie produttive e commerciali con le altre società del gruppo, sostenendo la crescita e il rilancio dei marchi che hanno consolidato nel tempo un forte posizionamento premium. L’obiettivo è promuovere l’elevata qualità dei prodotti, insieme a uno stile unico e distintivo.

Ricostruzione post alluvione: in vigore l’ordinanza semplificazione: procedure di rimborso più snelle per i privati che hanno subito danni fino a 30mila euro

Un alleggerimento della burocrazia, con procedure più snelle per i privati colpiti dalle alluvioni che hanno avuto danni entro i 30mila euro, oltre alle spese tecniche e all’indennizzo per i beni mobili. Contributi suddivisi in tre categorie, a seconda dell’entità del danno. Una nuova articolazione delle erogazioni e la possibilità di accedere ai rimborsi per le cittadine e i cittadini dell’Emilia-Romagna che hanno subito danni a causa delle alluvioni del 2024. Sono alcune delle novità dell’ordinanza commissariale 54 (“Misure per l’integrazione e la semplificazione delle attività di ricostruzione privata”), frutto della revisione dell’ordinanza 14 del 2023, entrata in vigore da pochi giorni.

I contenuti dell’ordinanza sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa, oggi a Bologna, dal presidente della Regione, Michele de Pascale, e dal commissario straordinario alla Ricostruzione dell’Emilia-Romagna, Toscana e Marche, Fabrizio Curcio. Presente la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini.

“Voglio ringraziare il commissario Curcio, con cui abbiamo iniziato da subito a collaborare e confrontarci insieme, avviando un cambio di passo sostanziale, e tutti coloro che hanno lavorato e contribuito alla stesura di quest’ordinanza- ha sottolineato il presidente de Pascale-. Siamo di fronte a un atto che ha recepito le osservazioni presentate da questa Regione: credo sia un risultato davvero importante per tutti, per le istituzioni ma soprattutto per le persone colpite”.

“Con questa ordinanza compiamo un passo decisivo verso una ricostruzione veloce e vicina ai cittadini- ha aggiunto Curcio-. Abbiamo ascoltato le esigenze dei territori e lavorato insieme al Governo, ai Sub-commissari regionali per costruire risposte efficaci. L’ordinanza non è un punto di arrivo, ma un ulteriore passo avanti in un percorso che richiede ancora determinazione e vicinanza alle comunità colpite. Il nostro impegno è chiaro: semplificare senza rinunciare ai controlli, accelerare senza perdere qualità, ricostruire restituendo futuro a questi territori.”

“Proseguiamo in questo percorso, per dare risposte concrete alle persone- ha commentato la sottosegretaria Rontini-. Il metodo è il dialogo, il confronto con le comunità, che continuiamo a visitare, con gli amministratori, i tecnici, con il commissario Curcio. Accanto alla ricostruzione pubblica, deve procedere parallelamente anche quella privata: lo dobbiamo alla gente, che ha il diritto di vivere il più serenamente possibile”.

I contenuti dell’ordinanza
L’ordinanza stabilisce la distinzione dei contributi in tre categorie, a seconda che si tratti di danni minori, danni lievi e danni gravi. Per danni minori, si intende un importo dei lavori inferiore ai 15mila euro, se svolti unicamente in edilizia libera; per danni lievi si intende un importo compreso tra i 15mila e i 30mila euro, se svolti in edilizia libera, o inferiore ai 30 mila euro, se effettuati con titolo edilizio; per danni gravi, è previsto un importo dei lavori superiore ai 30mila euro, per qualsiasi tipo di interventi che superino tale importo.

C’è una nuova articolazione delle erogazioni, in tre parti: un primo acconto, a titolo di anticipazione, nei limiti del 50% del totale del contributo concesso; un secondo acconto, pari al 40% del contributo concesso, su richiesta dell’interessato, che attesti di aver speso non meno dell’80% dell’importo erogato come primo acconto e alleghi la relativa attestazione della spesa; infine, un saldo fino al massimo del 10%.

È previsto uno snellimento delle procedure di presentazione dell’istanza di istruttoria, con una documentazione semplificata. Per i danni minori e i danni lievi viene semplificata sia la presentazione della domanda da parte dei beneficiari, sia quella relativa istruttoria in capo ai Comuni, sia infine la conseguente rendicontazione (su entrambi i fronti).

Per le spese tecniche di supporto all’istanza e alla rendicontazione, dei danni minori, è riconosciuto un corrispettivo omnicomprensivo pari al 6%, calcolato sul costo dell’intervento, e comunque non inferiore a 750 euro. Tra le spese tecniche vengono inserite alcune tipologie precedentemente escluse. C’è anche una semplificazione nell’assegnazione degli incarichi: viene eliminato il vincolo di terzietà rispetto al beneficiario.

Viene introdotta la possibilità, per i danni gravi che comportano cantieri più complessi, di procedere con varianti in corso d’opera, rivedendo, laddove necessario, il contributo assegnato fino a un limite del 20%.

Situazioni di particolare complessità potranno essere esaminate, prima della presentazione delle relative istanze di contributo, nell’ambito delle apposite commissioni tecniche straordinarie costituite, per ciascun territorio regionale interessato, con provvedimento del commissario straordinario.

Particolarità che riguardano la Regione Emilia-Romagna
Viene estesa, per i soli territori dell’Emilia-Romagna, la possibilità di accedere ai contributi anche per le cittadine e i cittadini colpiti dalle alluvioni di settembre e ottobre 2024. Nei casi in cui un immobile sia stato ripetutamente danneggiato e il contributo spettante per gli eventi di maggio 2023 sia stato già concesso – ma gli interventi non risultino ancora ultimati al verificarsi, successivamente, di nuovi danni -, viene riconosciuto un ulteriore contributo. Sempre per la sola Emilia-Romagna, per gli edifici nuovamente danneggiati da eventi calamitosi per i quali i lavori siano definitivamente conclusi in data antecedente al nuovo danno, il soggetto legittimato dovrà formulare una nuova domanda di contributo.

Per gli edifici danneggiati dagli eventi calamitosi del maggio 2023, per i quali siano stati effettuati interventi di riparazione ma non sia stata presentata la domanda di contributo, e che siano stati successivamente nuovamente danneggiati dagli eventi dei mesi di settembre e ottobre 2024, possono essere presentate due distinte domande di contributo, ciascuna relativa alle lavorazioni eseguite e documentate.

Dove fare domanda
A partire da lunedì 15 dicembre, sarà possibile presentare domanda di contributo per i danni subiti tramite la piattaforma dedicata: https://alluvione2023.regione.emilia-romagna.it/.  Per i link di tutte le piattaforme regionali: https://commissari.gov.it/alluvionecentronord2023/campagna-informativa/portale-per-le-domande-di-rimborso/

Sassuolo: irregolare sul territorio nazionale, denunciato ed accompagnato al Centro Rimpatri dalla Polizia

Sassuolo: irregolare sul territorio nazionale, denunciato ed accompagnato al Centro Rimpatri dalla PoliziaIeri mattina, la Polizia di Stato di Modena ha proceduto, in esecuzione del provvedimento di trattenimento del Questore, all’accompagnamento di un cittadino nigeriano di 40 anni presso il CPR – Centro Rimpatri di Torino, da dove verrà definitivamente rimpatriato nei prossimi giorni.

L’uomo è stato rintracciato a seguito di una segnalazione per persona molesta in un negozio, dagli agenti del Commissariato di P.S. di Sassuolo. Privo di documenti di riconoscimento, è stato posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che, accertatane l’irregolare presenza sul territorio nazionale, ha istruito le pratiche per la sua espulsione.

Nuovi alberi nel parco di Villa Gandini a Formigine grazie al contributo di Unicomstarker

Nuovi alberi nel parco di Villa Gandini a Formigine grazie al contributo di UnicomstarkerSi è svolta questa mattina nel parco di Villa Gandini a Formigine, nei pressi dell’area giochi, la piantumazione di undici nuove piante grazie al contributo dell’azienda ceramica Unicomstarker. Gli alberi (querce, tigli e aceri campestri) messi a dimora sono specie autoctone che garantiranno ombreggiamento nelle stagioni più calde valorizzando uno degli spazi più frequentati dalle famiglie.

L’intervento rientra nel programma annuale di ampliamento e manutenzione del patrimonio arboreo cittadino, che nelle prossime settimane proseguirà con nuove messe a dimora, tra cui quelle previste in via Mazzini, dove saranno piantati dodici alberi a carico del Comune in sostituzione puntuale di piante rimosse dalla medesima via per motivi di sicurezza, come annunciato anche in Consiglio comunale. Nello stesso percorso di attenzione costante al verde pubblico si inserisce anche l’avviso recentemente pubblicato per la ricerca di uno sponsor che si occupi della progettazione, dell’allestimento e della cura dell’area verde posta all’interno della rotatoria tra via Pio Donati, via Ghiarola e via per Sassuolo. In quel punto sorgeva una quercia, abbattuta nei mesi scorsi a causa di un fungo che ne aveva compromesso le radici rendendola pericolosa per la sicurezza; l’amministrazione ha scelto di intervenire rapidamente per restituire qualità paesaggistica alla rotatoria. Lo sponsor selezionato dovrà privilegiare soluzioni basate su essenze autoctone e potrà predisporre un cartello di sponsorizzazione. Le proposte dovranno essere inviate alla Formigine Patrimonio Srl, all’indirizzo PEC formiginepatrimoniosrl@pec.it, entro il 9 gennaio. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Comune.

L’assessora ai parchi e alle aree naturalistiche Giulia Malvolti sottolinea come l’impegno sul verde rappresenti una priorità per l’amministrazione: “Il verde è un patrimonio essenziale per la nostra comunità. Oggi Formigine può contare su oltre 926mila metri quadrati di aree verdi, pari a quasi ventisette metri quadrati per abitante. Lo scorso mese abbiamo piantato 226 alberi dedicati ai nati del 2024 e sono state da poco sostituite, grazie all’intervento della società Mutina Arborea, le alberature della Tangenziale Sud che non avevano attecchito. La donazione di Unicomstarker rende il parco di Villa Gandini ancora più accogliente e contribuisce a creare zone d’ombra preziose per le famiglie. Gli alberi migliorano la qualità dell’aria, mitigano le temperature, riducono l’inquinamento acustico e rendono gli spazi più piacevoli da vivere. Anche per questo la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale: lo dimostra l’iniziativa di oggi come l’avviso per la sponsorizzazione della rotatoria di via Pio Donati, strumenti che consentono di arricchire il territorio e di prendersene cura in modo condiviso”.

Un convegno celebra 60 anni di oncologia in Emilia Romagna: nel dicembre 1965 il primo screening

Un convegno celebra 60 anni di oncologia in Emilia Romagna: nel dicembre 1965 il primo screeningNel dicembre 1965 partiva a Bologna il primo screening per il tumore alla cervice uterina in Emilia-Romagna. Voluto fortemente dal professor Cesare Maltoni, quell’intuizione, avanti anni luce rispetto ai tempi, rappresentò un seme che oggi ha dato frutti eccezionali: sessant’anni dopo, infatti, l’Emilia-Romagna registra percentuali tra le più alte in Italia di adesione ai programmi di prevenzione ed è tra le regioni con i migliori dati di sopravvivenza a 5 anni dalle diagnosi di tumore.

La ricorrenza è stata celebrata in un convegno, dal titolo ‘Sessant’anni di Oncologia in Emilia-Romagna’, aperto ddall’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi. Tra i partecipanti anche Carmine Pinto, coordinatore della rete oncologica ed emano-oncologica dell’Emilia-Romagna, che in questi giorni festeggia i primi tre anni di vita, rendendo la propria struttura ancora più forte e radicata nel territorio.

Di tutto questo si parla anche nello speciale ‘Oltre il tumore: 60 anni di oncologia in Emilia-Romagna’, da oggi online sul portale della Regione. Un reportage che ripercorre questi sei decenni, a partire da un video con le voci dello stesso Pinto, di Maurizio Marangolo, ex primario di oncologia a Ravenna, della dottoressa Anna Myriam Perrone, del reparto di Ginecologia oncologica al Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, e di Laura Guerra, sua paziente. E ancora il ricordo di sette grandi maestri dell’oncologia regionale, a partire da Maltoni, tracciato da altrettanti medici di oggi e una panoramica sugli screening e sulla Rete regionale: i testi sono raccolti in un libretto scaricabile anche in versione pdf. Infine, è disponibile sul sito della Rete oncologica ed emato-oncologica un videotutorial per spiegare al pubblico specialista come cercare autonomamente, in Regione, nel Paese o nei Paesi dell’Unione Europea, tutti i centri che stanno conducendo studi clinici, anche oncologici, aperti all’arruolamento di pazienti. La mappa interattiva è stata lanciata da EMA nel 2022 insieme al Sistema di Informazione sugli Studi Clinici e da oggi la Regione Emilia-Romagna intende metterla a disposizione in modo fruibile per tutti i pazienti che ne avessero necessità.

“In questi 60 anni la lotta ai tumori ha compiuto passi da gigante e se solo fino a pochissimo tempo fa, una diagnosi tumorale spesso equivaleva a una sentenza definitiva, oggi non lo è più- ha sottolineato de Pascale-. L’oncologia, ormai, non significa più solo un’imprescindibile attività diagnostica e medica, ma anche la necessità di accogliere e dare fiducia al paziente, accompagnandolo in un percorso che sarà evidentemente duro e doloroso, ma che non affronterà mai da solo. In questo- ha proseguito il presidente della Regione-, l’Emilia-Romagna è da anni all’avanguardia: lo confermano i numeri di adesione agli screening e di sopravvivenza a 5 anni dalle diagnosi, ma anche lo stato di vivacità della rete ematologica e onco-ematologica che rappresenta un modello a livello nazionale. Per questo- ha concluso de Pascale-, continueremo a investire nella prevenzione, che riteniamo un ambito di intervento imprescindibile, che abbraccia tutte le politiche regionali e sarà uno dei tratti distintivi anche di questo mandato”.

“Oggi l’Emilia-Romagna rappresenta un laboratorio avanzato di innovazione sanitaria- ha spiegato Fabi-: dalle nuove frontiere della diagnostica alla costruzione dei percorsi multidisciplinari, dai registri tumori alle reti cliniche integrate, fino all’adozione di modelli organizzativi che oggi consideriamo acquisiti, ma che hanno richiesto, all’inizio, scelte lungimiranti e coraggiose. E’ una strada virtuosa che nasce da lontano- ha proseguito l’assessore- e che grazie all’adozione della rete regionale ci ha permesso di consolidare un modello innovativo di presa in carico, cura e assistenza, sempre più radicato nel territorio e costruito attorno alla persona. Una strada lungo la quale intendiamo continuare a investire, puntando sulla ricerca e sulle nuove opportunità di cura e mantenendo saldo il timore su un servizio che sia sempre in mano pubblica”.

La rete oncologica ed emato-oncologica regionale

In Emilia-Romagna, secondo i dati del Registro Tumori Regionale, si stimano circa 31mila nuovi casi di tumore per anno e 13.600 decessi. I tumori più frequenti nell’uomo sono quello alla prostata, al polmone e al colon-retto, quelli più frequenti nella donna il tumore alla mammella, al colon-retto e al polmone.

L’ampia copertura degli screening oncologici e l’accesso alle cure più appropriate e innovative per le pazienti e i pazienti oncologici in tutto il territorio hanno contribuito a un progressivo miglioramento della sopravvivenza dei pazienti oncologici. Se si considerano il numero osservato di morti causate da tumori dal 2007 al 2019, che risulta inferiore al numero atteso rispetto ai tassi medi degli anni precedenti, si possono valutare in circa 19mila le vite salvate. Nel periodo 2016-2020, la sopravvivenza a 5 anni per tutti i tumori maligni in Emilia-Romagna è di 63% per gli uomini (la media italiana è del 59%) e del 68% per le donne (media italiana 65%).

La prevenzione resta il primo approccio fondamentale per la cura dei tumori e la Regione Emilia-Romagna ha avviato venti anni fa lo screening gratuito del colon-retto e quasi trent’anni fa quelli del collo dell’utero e della mammella. Gli screening femminili hanno segnato un ulteriore miglioramento nell’ultimo anno: 73% per il tumore della mammella contro il 71% dell’anno precedente, 67% per i tumori della cervice uterina (rispetto al 66%), 53% per i tumori del colon-retto (dato stabile).

Il Questore chiude per 15 giorni un bar a Pozza di Maranello

Il Questore chiude per 15 giorni un bar a Pozza di MaranelloNella giornata di oggi, personale della Squadra Amministrativa della Questura di Modena su proposta avanzata dalla Compagnia dei Carabinieri di Sassuolo ha notificato al titolare di un pubblico esercizio a Pozza di Maranello, il provvedimento del Questore di Modena di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per la durata complessiva di 15 giorni.

Il provvedimento trae origine da una serie di controlli e interventi svolti dai Carabinieri della Stazione di Maranello, che negli ultimi mesi ha documentato come il locale fosse divenuto abituale luogo di ritrovo per persone gravate da precedenti penali e/o di polizia, nonché teatro di episodi di violenza, turbative dell’ordine pubblico e situazioni di concreto pericolo per la sicurezza dei cittadini.

Nel corso delle verifiche sono state identificate numerose persone con gravami per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze stupefacenti. Tra gli episodi più gravi, le forze dell’ordine evidenziano una lite tra avventori, culminata con l’utilizzo di una zappa da parte di uno dei contendenti, le cui conseguenze sono state ridimensionate dal tempestivo intervento dei Carabinieri.

Ulteriori accertamenti hanno inoltre evidenziato ripetute violazioni amministrative, tra le quali l’inosservanza della normativa relativa agli apparecchi da intrattenimento. Il contesto rilevato avrebbe confermato la presenza di un ambiente idoneo a favorire condotte antisociali e attività illecite, con potenziale riflesso sulla tranquillità pubblica.

Il provvedimento ex art. 100 TULPS ha come ratio quella di impedire, attraverso la temporanea sospensione della licenza, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, producendo anche un effetto dissuasivo su persone ritenute pericolose le quali vengono avvertite che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.

 

La Cucina italiana è patrimonio Unesco, Mammi: Un grande risultato del nostro Paese

La Cucina italiana è patrimonio Unesco, Mammi: Un grande risultato del nostro Paese“La Cucina italiana patrimonio Unesco è un grande risultato del nostro Paese, che ancora una volta mette in rilievo non solo qualità e la bontà dei nostri prodotti e dei nostri piatti ma il valore culturale della nostra cucina, che nasce nelle famiglie, diventa patrimonio delle comunità, si eleva a biglietto da visita internazionale grazie alle competenze e all’arte dei nostri chef e ristoratori, che ne sono interpreti in tutto il mondo”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, sul riconoscimento della Cucina italiana che entra da oggi nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità con voto unanime del Comitato intergovernativo dell’Unesco riunito a New Delhi, in India.

“L’Emilia-Romagna è protagonista di questo cammino, grazie alle sue 44 Dop e Igp: prodotti straordinari che ancora una volta mettono in luce la ricchezza enogastronomica del nostro territorio, le sue tradizioni, i produttori, le storie di cucina e di cibo- aggiunge Mammi-. Trovo sia un riconoscimento straordinario, ottenuto grazie all’impegno di tutti, a partire dagli agricoltori, poi da chi trasforma gli alimenti in piatti da gustare ovvero gli chef, e anche di Casa Artusi che da Forlimpopoli porta in tutto il mondo la cultura di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana, e che ha contributo a costruire il valore e i contenuti di questo importante percorso”.

“Ora credo sia giusto che l’Italia valorizzi al meglio questo riconoscimento- chiude l’assessore-, tutelando i propri prodotti e i propri piatti, e allo stesso tempo promuovendoli in tutto il mondo, raccontando la storia e il valore delle imprese alimentari, dei consorzi, della ristorazione, del sistema enologico. La bellezza del nostro Paese si può raccontare al meglio e promuovere proprio attraverso il cibo”.

Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio

Così Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, ha commentato: «Il riconoscimento UNESCO della cucina italiana è un successo straordinario che ci dota di un’arma in più per valorizzare nel mondo la nostra tradizione gastronomica e la vera cultura del cibo italiano. È un traguardo che premia il lavoro svolto e che può tradursi in nuove opportunità di sviluppo economico per l’intera filiera agroalimentare.

Questo riconoscimento nasce per custodire e tramandare un patrimonio culturale unico, e da oggi ci sprona a guardare avanti con ancora più determinazione. Il nostro sforzo dovrà concentrarsi sul garantire che ciò che arriva in tavola sia autenticamente italiano: servono tracciabilità sempre più solide, certificazioni chiare e una tutela rafforzata dei prodotti di qualità e delle nostre filiere.

Abbiamo una base più forte da cui partire e la responsabilità di trasformare questo prestigioso risultato in un ulteriore impulso alla qualità, all’identità e all’eccellenza della cucina italiana. Un ringraziamento va non solo al Ministro Lollobrigida, ma anche a tutte le istituzioni, le associazioni, le accademie e i rappresentanti del mondo agroalimentare e culturale che hanno contribuito con impegno a questo straordinario risultato, che appartiene a tutto il Paese».

Intelligenza artificiale, sostegno alle imprese, ricerca: oggi a Bologna la missione istituzionale del Québec guidata dal viceministro Sans Cartier

Intelligenza artificiale, sostegno alle imprese, ricerca: oggi a Bologna la missione istituzionale del Québec guidata dal viceministro Sans CartierRafforzare le relazioni istituzionali tra la Regione Emilia-Romagna e il Québec, lavorando per potenziare la collaborazione tra i due territori sui fronti più strategici, con l’obiettivo di continuare a essere competitivi nel mercato globale e puntare a uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico. Tra le priorità, l’intelligenza artificiale – per la quale è prevista anche una cattedra congiunta tra le Università di Bologna e Montréal – gli scambi commerciali e la ricerca.

Sono questi gli obiettivi principali della visita istituzionale a Bologna della delegazione del governo del Québec, guidata dal viceministro delle Relazioni Internazionali e Francofonia, Alain Sans Cartier, iniziata questa mattina alle 9 con un bilaterale con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, presente il vicepresidente Vincenzo Colla, e che proseguirà con una serie di incontri durante la giornata.

Il bilaterale tra de Pascale e Sans Cartier dà il via alla missione istituzionale del Governo del Québec in Emilia-Romagna, una collaborazione che ogni anno si rinnoverà attraverso i Dialoghi Transatlantici Emilia-Romagna-Québec un appuntamento che quest’anno al Dama sarà aperto dal vicepresidente Colla, e che è nato dall’Intesa tra le due amministrazioni dedicata al confronto su temi strategici di interesse comune, firmata il 26 febbraio 2024.

“Vogliamo rafforzare la collaborazione tra Emilia-Romagna e Québec su temi quanto mai attuali e che riteniamo fondamentali per lo sviluppo e la crescita sostenibili- dichiara il presidente de Pascale-. La competitività globale richiede alleanze strategiche, condividendo le eccellenze che i territori esprimono. Per questo è importante la visita della delegazione del Québec, che avrà modo di toccare con mano le nostre esperienze sui temi previsti dall’intesa siglata, dall’agroalimentare all’intelligenza artificiale, dagli strumenti di supporto alle imprese alle produzioni culturali, fino alle politiche di welfare e sanità. È in questo modo, guardando e confrontandoci con i Paesi più avanzati, che possiamo continuare a coltivare l’ambizione di costruire un modello di sviluppo più equo e inclusivo anche per le generazioni future”.

“L’Emilia-Romagna è per il Québec un partner prioritario, capace di unire innovazione, tradizione ed eccellenza industriale- ha aggiunto il viceministro Sans Cartier-. Condividiamo la convinzione che conoscenza e innovazione debbano essere al servizio dei cittadini. Non a caso, il tema di etica ed AI è al centro del primo appuntamento dei Dialoghi transatlantici Québec–Emilia-Romagna. A un anno dall’avvio della nostra intesa di collaborazione multisettoriale, i risultati raggiunti dimostrano il valore della nostra relazione. La presenza della Delegazione del Québec in Italia, che quest’anno ha celebrato 60 anni, è una risorsa strategica per rafforzare ulteriormente i nostri partenariati”.

L’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Québec elenca gli ambiti di collaborazione, in particolare relazioni istituzionali, sviluppo economico e commercio, economia verde, elettrificazione dei trasporti, agroalimentare, intelligenza artificiale, scienze quantiche, città intelligenti, sicurezza informatica, settore aerospaziale, scienza e ricerca, scienze della vita, educazione e istruzione superiore e cultura.

E proprio su questi temi si sviluppa la serie di incontri della giornata, a iniziare dal “gruppo di lavoro Regione Emilia-Romagna-Québec per l’attuazione dell’Intesa di collaborazione”, in programma alle 10 nella Sala polifunzionale della Regione, che sarà guidato dal vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, e dal viceministro Sans Cartier. Nel corso dell’incontro si farà il punto sui principali risultati conseguiti e sulle prospettive future. Tra i temi in discussione, in particolare, l’internazionalizzazione, la ricerca, l’energia, gli ecosistemi per favorire investimenti, il supporto alle imprese e partecipazione a fiere, oltre alla cooperazione sul fronte culturale.

Alle 12.30 sarà la volta dell’incontro di Sans Cartier con l’assessora regionale a Welfare, Terzo settore, politiche per l’Infanzia e Scuola, Isabella Conti, nel corso del quale si farà il punto, sui rispettivi sistemi educativi, con particolare riferimento ai nidi e ai servizi alle famiglie.

Alle 14.30 è previsto un bilaterale tra il viceministro Sans Cartier e l’assessora regionale all’Agenda Digitale, Elena Mazzoni.

L’intelligenza artificiale, inoltre, è al centro della sessione pomeridiana “Dialoghi Transatlantici Emilia-Romagna-Québec” in programma alle 15,00 a Dama Tecnopolo di Bologna – eccellenza internazionale per il supercalcolo, i Big Data e l’Intelligenza Artificiale – che sarà aperta dal vicepresidente Colla assieme al viceministro Sans Cartier e si focalizzerà in particolare sulle dimensioni etiche, sociali e di governance dell’AI.

Dopo i saluti di apertura, la giornata entrerà nel vivo con una sessione dedicata alla recente creazione della Cattedra congiunta in AI e diplomazia, istituita dai Fonds de Recherche du Québec, con la partecipazione dell’Università di Bologna come partner internazionale.

A seguire una tavola rotonda, che riunirà rappresentanti del settore privato, della pubblica amministrazione e dei cluster dell’Emilia-Romagna e del Québec, per esplorare esperienze e soluzioni concrete legate allo sviluppo responsabile dell’IA. L’assessora Mazzoni, esperti, ricercatori e decisori di entrambe le sponde dell’Atlantico esploreranno insieme le sfide legate all’IA e rifletteranno su una cooperazione rafforzata tra il Québec e l’Emilia-Romagna.

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