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mercoledì, 6 Agosto 2025
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“Lascia un Segno”, avviato il primo progetto di comunicazione rivolto alla comunità penitenziaria

“Lascia un Segno”, avviato il primo progetto di comunicazione  rivolto alla comunità penitenziariaFavorire la riabilitazione dei detenuti e promuovere una cultura dell’integrazione: è questo l’obiettivo di “Lascia un segno”, il progetto di comunicazione sociale ideato dall’agenzia creativa Ad Store e rivolto alla comunità penitenziaria dell’Emilia-Romagna, presentato lo scorso 2 luglio presso la sede di Parma di Ad Store.

Obiettivo della campagna è popolare di messaggi gli spazi interni comuni dei dieci istituti penitenziari dell’Emilia-Romagna rivolti ad ogni attore coinvolto: detenuti in primis, polizia penitenziaria e amministratori penitenziari, operatori sanitari, scolastici e universitari, referenti degli enti locali e regionali, volontari delle associazioni.

Il concept della campagna nasce dalla consapevolezza di come l’ambiente carcerario venga troppo spesso identificato come un non-luogo, in quanto portatore di messaggi di chiusura, solitudine e distacco emotivo ed in questa prima fase del progetto verrà diffuso in 1.800 copie un primo prodotto editoriale, una locandina dalle misure 50×70, che verrà affissa in queste settimane negli spazi comuni delle sezioni detentive: mense, corridoi, aree di svago e aree colloqui con famigliari ed avvocati. Il messaggio è semplice e immediato ma di forte impatto: “Respect yourself”, rispetta te stesso e l’invito a chiedere aiuto in caso di necessità, tradotto in italiano, francese, inglese e arabo.

L’intento è quello di diffondere messaggi che possano essere veicolo di miglioramento delle relazioni tra i vari soggetti che compongono la comunità penitenziaria e di generare una identità comune che riduca le distanze tra i diversi soggetti troppo spesso in conflitto tra di loro. I messaggi delle varie proposte editoriali che verranno sviluppate nei prossimi mesi affronteranno temi fondamentali per la vita in carcere:

  • Prevenzione del suicidio, con messaggi di supporto emotivo;
  • Educazione e recupero, per incentivare la partecipazione ai percorsi trattamentali;
  • Tutela della salute, per contrastare pratiche dannose come la produzione artigianale di alcol;
  • Diritti e convivenza, per rafforzare il rispetto reciproco e il contrasto ai pregiudizi;
  • Volontariato, per favorire il coinvolgimento della comunità esterna nei percorsi di reinserimento sociale.

 

CISL Scuola Emilia-Romagna: “graduatorie e gravi anomalie, ecco la situazione”

CISL Scuola Emilia-Romagna: “graduatorie e gravi anomalie, ecco la situazione”La CISL Scuola Emilia-Romagna, con senso di responsabilità e trasparenza, informa sull’evolversi della situazione legata alle graduatorie delle classi di concorso AB24 e AB25, in particolare a seguito della pubblicazione della graduatoria AB25 avvenuta il 4 luglio 2025.

Numerose segnalazioni pervenute da iscritti e docenti hanno evidenziato gravi anomalie nella valutazione dei titoli. Per questo motivo, in data 7 luglio, la CISL Scuola Emilia-Romagna ha inviato una comunicazione formale all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, segnalando errori che hanno avuto ripercussioni dirette anche sulla graduatoria AB24.

«Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni da parte di docenti esasperati da una situazione che ha generato confusione e ingiustizia – ha dichiarato il Segretario Regionale della CISL Scuola Emilia-Romagna –. Era doveroso per noi intervenire con tempestività e fermezza».

Nel dettaglio, è emerso che alcuni candidati avevano dichiarato, nella domanda di partecipazione al concorso PNRR1 per le classi AB25 e AB26, il superamento del concorso DD 499 del 2020, nonostante la relativa graduatoria non fosse ancora stata pubblicata al momento della chiusura delle domande. Questa dichiarazione, in contrasto con quanto previsto dal bando – che richiedeva esplicitamente l’indicazione della data di pubblicazione della graduatoria – è stata comunque accettata dalla commissione.

Tale irregolarità ha generato una situazione di disparità, penalizzando quei docenti che, nel rispetto delle norme, non avevano inserito il titolo per non incorrere in sanzioni, così come coloro che, a gennaio, non avevano ancora sostenuto la prova orale del concorso 2020.

Inoltre, sono stati riscontrati casi di abilitazioni conseguite tramite concorso specifico valutate anche per posti differenti da quelli per cui erano state ottenute, in violazione della normativa vigente, che ne limita la validità esclusivamente allo specifico posto. Questo ha ulteriormente aggravato la situazione, contribuendo a creare disomogeneità e ingiustizie tra i candidati.

A complicare ulteriormente il quadro, diversi docenti hanno segnalato – anche tramite PEC indirizzate all’Ufficio Scolastico Regionale e alle commissioni competenti – ulteriori irregolarità nelle valutazioni, segnalando casi in cui alcuni candidati hanno ottenuto un punteggio superiore rispetto a quello spettante.

La CISL Scuola Emilia-Romagna è intervenuta con prontezza a tutela dei diritti degli iscritti e di tutti i docenti coinvolti, sollecitando un’immediata verifica da parte dell’amministrazione. Grazie a un costante e attento confronto con le istituzioni competenti, si è giunti alla rettifica della graduatoria AB25, pubblicata in forma aggiornata l’11 luglio 2025. Dopo un ultimo intervento in data 22 luglio, è stata rettificata anche la graduatoria di AB24. Tuttavia permangono ancora situazioni di criticità, numerosi errori che sfalsavano la graduatoria.

«Abbiamo seguito ogni passaggio con attenzione e determinazione – ha sottolineato il Segretario Regionale – perché il rispetto delle regole e la trasparenza delle procedure non sono negoziabili. Continueremo a vigilare».

Parallelamente, il sindacato ha avviato tutte le azioni necessarie per garantire ulteriori tutele, anche in relazione agli effetti e alle conseguenze derivanti dagli errori rilevati nella valutazione dei titoli delle graduatorie del concorso PNRR1, per le classi di concorso AB24 e AB25. È già stato impostato un ricorso al TAR, finalizzato alla salvaguardia dei diritti di tutti i partecipanti e vincitori.

La CISL Scuola Emilia-Romagna rinnova il proprio impegno quotidiano per una scuola giusta, trasparente e rispettosa delle regole, continuando a essere al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola.

«La nostra azione non si ferma qui – conclude il Segretario Regionale –. Continueremo a batterci perché ogni docente venga valutato con criteri oggettivi e coerenti, nel rispetto della legalità e della dignità professionale.

 

Lavori di asfaltatura in via Giardini a Ubersetto di Fiorano

Lavori di asfaltatura in via Giardini a Ubersetto di FioranoDa lunedì 28 luglio 2025 e fino a venerdì 8 agosto sono previsti, a Fiorano Modenese, i lavori di rifacimento del manto stradale di via Giardini in località Ubersetto.

Prosegue così l’impegno del Comune di Fiorano Modenese per il miglioramento della qualità della rete viaria e della sicurezza stradale, con un investimento complessivo per l’anno 2025 di 800.000 euro, finanziato con risorse di bilancio, destinato a una serie di interventi strategici sul territorio.

Il cantiere si svilupperà dalla rotatoria di via Giardini con via Cirillo Mussini alla rotatoria con via Viazza I tronco. Verranno fresate ed asfaltate entrambe le corsie di marcia. L’importo dei lavori è di circa 279.000 euro.

Non saranno eseguiti lavori nel tratto di fronte agli ingressi delle ditte DSV ed Elios, area in cui è prevista prossimamente la realizzazione di una nuova rotatoria.

Per evitare rallentamenti e pericolose manovre di cambio corsia il senso di marcia in direzione Maranello resterà aperto, mentre il traffico in direzione Formigine, nel tratto interessato dai lavori, sarà deviato su via Cirillo Mussini, via Canaletto e via Viazza I tronco, per tutta la durata dei lavori.

Il traffico sarà regolato con movieri nei momenti in prossimità della rotatoria con via Viazza I tronco per regolamentare l’accesso all’area commerciale di Maranello 51.

I lavori saranno prorogati in caso di maltempo o altri imprevisti.

L’intervento si inserisce in una programmazione pluriennale che ha già visto importanti investimenti nel 2024 e che proseguirà nei prossimi anni con ulteriori azioni mirate al miglioramento della qualità urbana.

Martedì 29 luglio la nuova seduta del Consiglio Comunale

Martedì 29 luglio la nuova seduta del Consiglio ComunaleSi svolgerà martedì prossimo, 29 luglio a partire dalle ore 20, la prossima seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, convocata in modalità mista dal Presidente del Consiglio Comunale Filippo Simeone presso la sala conferenze della Polizia Locale in via San Pietro 6.

Saranno 13 i punti all’ordine del giorno di cui 6 interrogazioni.

Si inizierà con l’interrogazione a firma del consigliere Roli (Partito Democratico), avente ad

oggetto “Impatto sul personale educativo a seguito dell’inadeguatezza del titolo di studio conseguito presso Unimore negli a.s. 2017/2018 e 2018/2019”, a cui seguirà l’interrogazione presentata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle avente ad oggetto: “Modifiche al quadro di riferimento nazionale e regionale sulla costituzione e sul finanziamento delle comunità energetiche rinnovabili (Cer)”.

Terza interrogazione in discussione sarà quella presentata da City Lab e Partito Democratico avente ad oggetto “Taglio dei punteggi di qualità artistica e relativi contributi del fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo (Finsv) per il periodo 2025-2027”, a cui seguirà quella presentata dal gruppo Lega avente ad oggetto: “Stato di piantumazione delle nuove alberature e manutenzione di quelle esistenti”. Quinta interrogazione in discussione sarà quella presentata sempre dal gruppo Lega avente ad oggetto: “Spese collaterali all’intervento di riequilibrio idraulico del rio S. Marco”. Chiuderà il gruppo di interrogazioni consigliari quella a firma del consigliere Macchioni (Lista Macchioni) avente ad oggetto “Disagi isola ecologica Arcobaleno”.

Terminate le interrogazioni si procederà con la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio e variazione di assestamento generale del bilancio di previsione 2025-2027, a cui seguirà la discussione sull’ordine del giorno a firma del consigliere Capezzera (Forza Italia) ad oggetto “Richiesta di adozione di un provvedimento analogo all’ordinanza del Sindaco di Modena (prot. n.250215 del 2 luglio 2025) per la tutela della tranquillità pubblica, del decoro urbano e della sicurezza nella stagione estiva”.

Al nono punto del Consiglio comunale sarà in discussione l’esame di un ordine del giorno presentato da Forza Italia, avente ad oggetto “Sostegno alle studentesse e agli studenti sassolesi coinvolti nella vicenda dei titoli di studio non più abilitanti rilasciati dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore)”, a cui seguirà l’esame di un ordine del giorno a firma del consigliere Caselli ed altri (Fratelli d’Italia), avente ad oggetto “Adozione di azioni necessarie a tutela del patrimonio pubblico.” e l’esame dell’ordine del giorno presentato dai gruppi Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, City Lab, Sassuolo Guarda Avanti, avente ad oggetto “Tutela del Distretto Ceramico, del comparto produttivo industriale, dei lavoratori e lavoratrici di Sassuolo dai dazi Usa”.

Al dodicesimo punto del Consiglio Comunale l’esame di un ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle avente ad oggetto “Contrarietà al piano di riarmo europeo dei singoli stati e all’ aumento delle spese militari al 5% del Pil come da accordi Nato (Rearm Europe/Readiness 2030) e promozione di un’Unione Europea fondata su pace, cooperazione e benessere sociale”.

Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale l’esame di un ordine del giorno presentata dal Movimento 5 Stelle, Sassuolo Guarda Avanti, City Lab e Partito Democratico avente ad oggetto “Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico di Modena (Amo) – per un approccio responsabile e costruttivo nella tutela del patrimonio pubblico e nella governance delle società partecipate”.

 

 

 

Tiro alla fionda: un talento modenese agli europei in Belgio

Tiro alla fionda: un talento modenese agli europei in BelgioUn talento del Modenese, il ventitreenne Simone Borsari di Gorzano di Maranello, tra i migliori tiratori di fionda in Italia e tesserato con la società La Fionda Floriano Asd (affiliata FIGeST – Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali), parteciperà ai Campionati Europei di Fionda che si terranno in Belgio dal 25 al 27 luglio.

Simone, neolaureatosi proprio in questi giorni in Scienze delle Produzioni Animali, da un anno vice responsabile in una stalla della Bassa Modenese, porta con sé un bagaglio di passione e dedizione per il tiro sportivo.

“Pratico questo sport da cinque anni per uso sportivo. Sono sempre stato appassionato di tiro a volo e tiro sportivo” – racconta Simone spiegando che la sua avventura è iniziata in modo amatoriale. La sua curiosità e la ricerca costante lo hanno portato a perfezionarsi e, dopo anni di allenamenti autonomi e sperimentazioni, Simone oggi ha raggiunto risultati di rilievo. Ai recenti Campionati Italiani si è classificato quarto con la fionda tradizionale e ottavo con quella di precisione.

“Questa è la prima competizione internazionale per me. Se l’ansia non mi gioca brutti scherzi, spero di far bene. Ho delle buone aspettative, gli allenamenti che sto facendo sono molto molto buoni, quindi potrei aspirare a qualcosina di importante” – afferma con determinazione.

Simone si allena quotidianamente, anche per due o tre ore al giorno, mosso dalla profonda passione che lo lega a questo sport. Una specialità, quella della fionda, che è capace di rilassarlo e mantenerlo concentrato: “Quello che riesco a fare oggi è perché ho imparato a mie spese, senza un istruttore. È una cosa di cui vado molto orgoglioso” – sottolinea.

La partecipazione con la maglia degli Azzurri di Simone Borsari ai Campionati Europei rappresenta non solo un importante traguardo personale per il giovane atleta, ma anche un motivo di orgoglio per la comunità di Maranello e per la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, che vede riconosciuto il valore dei suoi atleti a livello internazionale.

“Simone è un vero talento – sottolinea Giorgio Pompa, presidente dell’Asd La Fionda Floriano di cui è tesserato – Grazie a lui porteremo uno degli sport Figest a un appuntamento internazionale e di questo ne siamo davvero molto orgogliosi”.

“Faremo tutti il tipo per lui che rappresenterà la nostra Nazione in Belgio – aggiunge il presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio.

Rottura dell’Estate 2025 precoce

Rottura dell’Estate 2025 precoce(METEOGIORNALE.IT) – Le ultime elaborazioni del Centro Meteo Europeo sono eloquenti: avremo una sorta di “rottura della stagione estiva”, un’apertura a nuove crisi del bel tempo infinito che abbiamo sperimentato in questi anni tra luglio e agosto.

La causa è attribuibile a una forza inusuale delle correnti oceaniche, alimentate dalle calde acque dell’Oceano Atlantico tra Francia e Isole Britanniche, ma attenzione, tutto questo non comporterà la fine della stagione estiva, che nella sua complessità proseguirà assai avanti nel tempo, quasi certamente anche in settembre e parte di ottobre. Ma lo schema climatico, detto in meteorologia pattern, sta cambiando. E lo sottolinea l’esperienza Andrea Meloni, fondatore di MeteoGiornale.it e TempoItalia.it, che da giorni segue con accuratezza i vari modelli matematici.
Andrea dice: siamo fuori dagli schemi tradizionali di fine luglio e dei primi giorni di agosto; questa situazione, seppur in un contesto di temperature più elevate rispetto allora, ricorda addirittura un contesto vissuto nell’estate 1995.

La prima criticità si realizzerà in questa settimana, mentre aria caldissima, rovente, si dirigerà nuovamente verso la Sicilia e il Sud Italia, ma parzialmente anche la Sardegna; aria oceanica comincerà a influenzare il Nord Italia, questo da subito, dove vedremo esplodere temporali sempre più frequenti nella giornata di mercoledì e giovedì, e ci sarà un drastico abbassamento della temperatura, mentre il Sud Italia, il settore centro meridionale della Sardegna e la Sicilia patiranno una nuova recrudescenza del caldo africano.
Ma, nel frattempo l’aria oceanica inizierà a erodere il settore settentrionale e occidentale dell’alta pressione africana e venerdì la temperatura scenderà anche severamente al Centro Sud Italia, Sardegna e Sicilia, concludendo questo evento di caldo.

Temporali sporadici si potrebbero verificare in molte regioni della Penisola, in Sardegna e più occasionalmente in alcune località della Sicilia. Ma non avremo maltempo tale da rovinare le ferie di chi è già partito o sta per partire, ma di certo il meteo cambierà. Ci sarà vento, e questo potrebbe dare fastidio soprattutto in mare. Tuttavia, anche le temperature altissime non sono di certo favorevoli per una vacanza. Martedì 22, in Sicilia, si è toccato un picco massimo estremo di 46°C; lunedì, in Sardegna, 42°C. L’afa da giorni si faceva sentire anche nelle Prealpi, così come il caldo torrido sui monti appenninici. Il cambiamento attenuerà diffusamente la calura.

Però, più avanti nei giorni, ma questo sarà da confermare, altre bolle d’aria calda africana potrebbero risalire dal Nord Africa e generare altre onde di calore, ma allo stesso tempo, essere intervallata da altra aria oceanica ch potrebbe giungere nel Mediterraneo anche alla fine di questo mese e nei primi giorni di Agosto, e dare innesco a improvvisi temporali.

I temporali in area mediterranea durante la fine di luglio e i primi di agosto sono rarissimi, essendo questo il periodo più asciutto e soleggiato dell’anno. Infatti, come si diceva prima, lo scenario prospettato dal Centro Meteo Europeo ha dei precedenti molto lontani.

Quindi, perlomeno nelle prossime due settimane, appare possibile il rischio di avere un meteo meno stabile rispetto alla media a cui ormai ci siamo abituati. La calura sarà intervallata, specie al Nord Italia, da improvvisi temporali, con qualche episodio temporalesco che lo troveremo anche più a sud.

Questa novità non va considerata come un pessimo meteo per il boom dei vacanzieri, anzi, avremo un clima complessivamente migliore per tutti: meno afa, meno caldo, maggiori possibilità di stare all’aria aperta senza patire quel caldo asfissiante che molti italiani hanno sperimentato. Chi rimane a casa o in città, potrà uscire di casa senza quel caldo che abbiamo ancora addosso in molte aree d’Italia.

 

(L’articolo è stato redatto da Federico De Michelis in collaborazione con Andrea Meloni il 23 luglio 2025)

Il Consiglio comunale di Formigine si riunisce giovedì 24 luglio

Il Consiglio comunale di Formigine si riunisce giovedì 24 luglioGiovedì 24 luglio alle ore 19.00 tornerà a riunirsi il Consiglio comunale di Formigine, nella consueta sede della sala consiliare del Castello, sotto la presidenza di Antonietta Vastola.

La seduta si aprirà con la surroga della consigliera comunale dimissionaria Maria Cristina Ottani, con la conseguente convalida del subentrante Costantino Righi Riva.

A seguire, l’ordine del giorno prevede la discussione di cinque tra interrogazioni e interpellanze, per poi passare all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025–2027.

Tra i temi successivi figurano la realizzazione di un nuovo capannone industriale per la lavorazione della carne a Ubersetto e la determinazione del prezzo di vendita di dodici alloggi di edilizia residenziale sociale (ERS) in via XX Settembre.

Chiuderanno i lavori quattro mozioni presentate dai gruppi consiliari.

La seduta sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Comune, nella sezione “Live”. Dopo questa seduta il consiglio osserverà la pausa estiva e i lavori riprenderanno a settembre.

Scippo violento a Maranello, la replica del sindaco Zironi a Fratelli d’Italia

Scippo violento a Maranello, la replica del sindaco Zironi a Fratelli d’ItaliaCosì il Sindaco di Maranello Luigi Zironi: “Alla consigliera comunale Rita Tocco, vittima di una grave episodio avvenuto nei giorni scorsi, tutta l’Amministrazione è la comunità di Maranello hanno fin da subito garantito il massimo sostegno e solidarietà, augurandole inoltre una pronta guarigione. Nel frattempo la polizia locale – anche grazie alle telecamere e a tutti gli altri strumenti tecnologici installati sul territorio – sta dando tutto il supporto possibile ai Carabinieri, titolari delle indagini, per l’identificazione dei responsabili, che speriamo tutti avvenga molto presto”.

“Il lavoro delle forze dell’ordine deve fare il suo corso ed è nostro dovere garantire loro le migliori condizioni possibili per portarlo avanti, anche in termini di riserbo. Anche per questo – aggiunge il primo cittadino – non accettiamo strumentalizzazioni qualunquiste su un singolo episodio, pur odioso. Siamo impegnati ogni giorno sul tema della sicurezza, per quanto di nostra competenza e in tutte le sue sfaccettature, con un presidio del territorio sempre più attento e controlli in costante incremento. Con la consapevolezza che il rischio zero non esiste, ma con l’obiettivo di migliorare ogni giorno”.

 

Gli hub urbani di Fiorano, Formigine e Sassuolo

Gli hub urbani di Fiorano, Formigine e SassuoloCi sono anche Fiorano Modenese, Formigine e Sassuolo tra i 63 primi hub urbani e di prossimità riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna con determina n°13724 del 16/07/2025 che ora potranno accedere a risorse per 14 milioni di euro, assegnati dalla Regione tramite un bando in uscita entro la fine del 2025.

I fondi a disposizione dovranno finanziare interventi su arredi urbani, accessibilità, innovazione e promozione, offrendo più servizi, spazi pubblici più curati e una risposta concreta alle difficoltà di tante attività locali.

La Regione Emilia Romagna ha riconosciuto l’Hub urbano di Sassuolo, l’Hub urbano Fiorano Città del Santuario, l’Hub urbano di Formigine Centro Verde Vivo e l’ Hub prossimità Frazione di Spezzano.

Il progetto degli Hub Urbani è stato realizzato di concerto e in condivisione con le Associazioni di categoria CNA, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Confartigianato con l’obiettivo di ottenere una valorizzazione e al tempo stesso innovazione dei centri storici con lo sviluppo integrato delle aree urbane periferiche con vocazione commerciale e turistica.

La legge regionale 3 ottobre 2023, n. 12 Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione e innovazione della rete commerciale e dei servizi ha innovato le politiche regionali rivolte alla qualificazione della rete commerciale e distributiva dei centri urbani in una ottica più vasta che guarda allo sviluppo dell’economia urbana come motore dello sviluppo delle aree urbane e delle comunità locali , innovando gli strumenti per la qualificazione e innovazione delle strutture e delle imprese e le azioni di marketing delle aree commerciali, agendo anche sulla governance attraverso nuovi strumenti diretti a migliorare lo sviluppo, la gestione e la promozione degli interventi aumentandone l’efficienza, la continuità̀ , l’attrattività facendo leva sulla capacità delle imprese di fare rete e di evolversi anche in attività multiservizi attraverso processi di innovazione e ibridazione e collegandosi ad altri ambiti di intervento (rigenerazione e valorizzazione urbana, offerta culturale, attrazione turistica, valorizzazione dei prodotti tipici, green economy).

L’Accordo di Partenariato, sottoscritto dai soggetti interessati all’individuazione e alla realizzazione delle politiche attive di sviluppo dell’Hub, ha durata triennale.

La finalità della L. R. 12/23 è quella di promuovere e favorire lo sviluppo dell’economia urbana verso modelli innovativi di riqualificazione, sostenibilità, potenziamento e gestione della rete commerciale e dei servizi, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore competitività, attrattività e resilienza dei territori e del sistema imprenditoriale e rispondere più efficacemente ai cambiamenti negli stili di vita e di consumo ponendo al centro la rete commerciale, dei pubblici esercizi e dei servizi, in relazione con lo spazio pubblico.

La Regione pubblica l’avviso per il finanziamento di interventi di rinaturalizzazione delle aree urbane degradate

La Regione pubblica l’avviso per il finanziamento di interventi di rinaturalizzazione delle aree urbane degradateTrasformare in spazi verdi, naturali e fruibili aree pubbliche oggi degradate e impermeabilizzate, puntando sul recupero ecologico e sulla rigenerazione ambientale del territorio. Questo il principale obiettivo dell’avviso approvato dalla Giunta regionale, rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Province, Comunità montane e alla Città metropolitana di Bologna.

“Con quest’iniziativa- sottolinea l’assessora alla Programmazione territoriale, Irene Priolo- compiamo un passo concreto per restituire alle comunità spazi urbani oggi compromessi. L’obiettivo è duplice: da un lato rafforzare la resilienza climatica e la sicurezza idrogeologica dei nostri territori, dall’altro migliorare la qualità della vita nelle città e nelle aree periurbane, offrendo nuove aree verdi fruibili da cittadini e comunità”.

“Allo stesso tempo- continua l’assessora-, vogliamo dare impulso a un nuovo modello di rigenerazione urbana. Intervenire sui suoli degradati, infatti, significa non solo restituire naturalità a luoghi compromessi, ma anche riattivare spazi pubblici, favorire l’inclusione e migliorare la vivibilità dei nostri territori. Si tratta di un tassello importante della strategia regionale contro il consumo di suolo e per rendere le nostre città più verdi, resilienti e inclusive”.

L’avviso

La Regione ha pubblicato l’avviso per il finanziamento di interventi di rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado, in ambito urbano e periurbano. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di quelle previste dal Fondo nazionale per il contrasto al consumo di suolo (DM MASE 2/2025), con una dotazione assegnata alla Regione pari a 11.799.350 euro per il quinquennio 2023-2027.

Gli interventi ammissibili dovranno riguardare suoli attualmente compromessi e prevedere opere di de-impermeabilizzazione, ingegneria naturalistica, piantumazione con essenze autoctone, nonché misure per il contenimento del rischio idrogeologico. Ogni progetto potrà ricevere un contributo da un minimo di 500mila euro a un massimo di 2 milioni di euro. È possibile integrare il finanziamento con risorse proprie, che daranno diritto a un punteggio premiale in graduatoria.

Come partecipare

Le proposte dovranno essere trasmesse esclusivamente via PEC entro il 10 ottobre 2025 all’indirizzo pru@postacert.regione.emilia-romagna.it, corredate dalla documentazione tecnica richiesta.

La valutazione dei progetti, articolata su tre fasi (Regione, Autorità di Bacino, Ministero dell’Ambiente), consentirà di definire una graduatoria nazionale e stipulare gli accordi per la realizzazione dei progetti a partire dal 2026.

Tutte le informazioni, il testo integrale dell’avviso e la modulistica sono disponibili sul portale tematico della Regione al link: https://territorio.regione.emilia-romagna.it

Oltre 5 milioni di euro per i caregiver dell’Emilia-Romagna, approvato dalla Giunta il Programma per l’utilizzo e la ripartizione delle risorse nazionali sul territorio

Oltre 5 milioni di euro per i caregiver dell’Emilia-Romagna, approvato dalla Giunta il Programma per l’utilizzo e la ripartizione delle risorse nazionali sul territorioOltre 2,3 milioni di euro di risorse nazionali destinati ai caregiver dell’Emilia-Romagna. Che, sommati ai 3 milioni stanziati direttamente dalla Regione, portano a più di 5 milioni, in totale, i contributi per sostenere una figura di fondamentale importanza per il welfare regionale.

È stato approvato dalla Giunta il Programma regionale per l’utilizzo e la suddivisione tra tutte le Aziende sanitarie delle risorse nazionali del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, destinate agli interventi per il riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare.

“Uno stanziamento molto importante- sottolinea l’assessora al Welfare, Isabella Conti- che la Regione ha deciso di rafforzare con ulteriori 3 milioni di euro di risorse proprie, finanziando per la prima volta dalla sua istituzione il Fondo regionale Caregiver introdotto dalla legge n. 5 del 30 maggio 2024. Un segno tangibile dell’importanza fondamentale che questa figura riveste e che noi vogliamo riconoscere anche dal punto di vista economico. Prendersi cura di chi si prende cura è un aiuto concreto alle tante persone che con dedizione, e anche fatica, si occupano, gratuitamente, dell’assistenza a lungo termine di familiari o di persone care”.

La Regione Emilia-Romagna è stata la prima in Italia a riconoscere la figura del caregiver in quanto componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari, tutelandone i bisogni. L’ha fatto con la legge regionale “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare” n. 2 del 28 marzo 2014, che riconosce il ruolo sociale del caregiver familiare e si pone l’obiettivo di formare e offrire supporto alle attività di assistenza prestate gratuitamente da familiari ed amici a persone non autosufficienti. Successivamente, con un’altra legge, la n.5 del 30 maggio 2024, è stato creato un Fondo regionale, che quest’anno per la prima volta viene alimentato.

Gli interventi finanziati

I caregiver familiari sono persone che si prendono cura in modo continuativo – anche per più di 20 ore alla settimana – a titolo non professionale e gratuito, di una persona cara affetta da malattia cronica, con disabilità, o con un qualsiasi altro bisogno di assistenza a lungo termine; oppure di anziani gravemente non autosufficienti e persone con disturbi psichici o malattie neurodegenerative.

Le risorse finanziate dal Fondo nazionale sono destinate a interventi di sostegno e sollievo ai caregiver che assistono persone in condizione di disabilità gravissima, certificata ai sensi dell’articolo 3 del Decreto del ministero del Lavoro del 26 settembre 2016, ai programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita.

Diversi gli interventi previsti: strumenti di sostegno economico che riconoscono l’impegno assistenziale del caregiver (ad esempio, assegno di cura anziani, assegno di cura e di sostegno a persone con disabilità gravissima e grave, contributo aggiuntivo per l’assistente familiare); interventi di sollievo domiciliare per garantire spazi di autonomia ai caregiver, ad esempio con la presenza settimanale o bisettimanale di alcune ore di personale qualificato al domicilio della persona assistita. E ancora, interventi di sollievo semi-residenziali e residenziali (accoglienza temporanea dell’assistito in struttura semiresidenziale e residenziale) e di supporto in situazioni complesse e di emergenza per il caregiver, come un rapido sostegno in caso di temporanea e imprevedibile indisponibilità del caregiver per malattia o eventi non programmabili; poi interventi educativi, di affiancamento, tutoring, sostegno socio-relazionale.

Inoltre, il programma prevede la possibilità da parte dei caregiver di usufruire di progetti finalizzati a percorsi di sostegno psicologico individuale o di gruppo, interventi di supporto psico-educativo e relazionale, gruppi di auto-mutuo aiuto e di sostegno o di formazione dei nuclei familiari. Il Fondo può anche sostenere e dare continuità ai percorsi e agli interventi previsti con la precedente programmazione anche se non compresi in queste aree di intervento.

La ripartizione delle risorse per Azienda sanitaria

Le risorse complessive ammontano a 2.325.000 euro e vengono suddivise tra le Ausl del territorio, per il 50% sulla base della popolazione residente di età uguale o superiore ai 18 anni e per il restante 50% sulla base della popolazione residente uguale o superiore ai 75 anni.

All’Ausl Romagna sono assegnati 591.964 euro (così suddivisi per ambito distrettuale: Rimini 116.700, Ravenna 106.858, Forlì 99.602, Cesena-Valle del Savio 62.374, Riccione 58.388, Lugo 55.901, Faenza 47.154, Rubicone 44.987); all’Azienda sanitaria di Bologna 469.948 euro (Città di Bologna 211.436, Pianura Est 82.089, Reno Lavino Samoggia 60.336, Savena Idice 43.298, Pianura Ovest 42.105, Appennino Bolognese 30.684); Ausl Modena 356.675 euro (Modena 96.717, Sassuolo 58.883, Carpi 54.759, Vignola 45.797, Mirandola 42.784, Castelfranco Emilia 35.989, Pavullo 21.746); Ausl Reggio Emilia 259.124 euro (Reggio Emilia 109.628, Scandiano 38.328, Guastalla 34.749, Val d’Enza 30.890, Correggio 26.957, Castelnovo ne’ Monti 18.572; Ausl Parma 232.363 euro (Parma 114.398, Fidenza 53.365, Sud-Est 39.065, Taro Ceno 25.535,); Ausl Ferrara 194.060 euro (Centro Nord 99.189, Sud Est 55.242, Ovest 39.629); Ausl Piacenza 151.322 euro (Città Piacenza 54.664, Levante 56.510, Ponente 40.148) e Ausl Imola che riceve risorse per 69.544 euro.

Ogni ambito distrettuale definisce la propria programmazione specifica per le risorse del Fondo nazionale caregiver da destinare alle diverse tipologie di intervento, approvata nell’ambito dei Comitati di distretto.

Ricostruzione post alluvione. Bando per paratie e dispositivi di difesa, prosegue l’assegnazione di contributi per l’acquisto e l’installazione

E’ stata approvata anche la terza tranche di domande relative al bando paratie, dedicato al rimborso per chi ha installato o acquistato dispositivi di protezione dopo le alluvioni degli ultimi due anni: si tratta di quelle presentate nel periodo compreso dal 21 novembre al 2 dicembre 2024.

Su 651 esaminate, 419 sono risultate subito ammissibili perché provenienti da territori considerati prioritari, mentre 39 sono ammissibili, ma non immediatamente finanziabili. Poco meno di 200 risultano ancora oggetto di approfondimenti (gli interessati riceveranno a breve richiesta di chiarimenti e/o integrazioni). Tutti i soggetti interessati dalle comunicazioni saranno avvisati tramite mail ed sms.

Vengono così destinati, tramite un’apposita determina della Regione, ulteriori 1,2 milioni di euro: risorse, queste, che si vanno a sommare a quelle per le prime due tranche già approvate, per un ammontare complessivo di 6,2 milioni di euro. Per le domande oggetto di chiarimenti e integrazioni, sono state tenute in sospeso le risorse fino a chiusura dell’esito dell’istruttoria.

Dal momento dell’assegnazione dei contributi, i cittadini potranno procedere ad acquisire i dispositivi e istallare le paratie; nel caso in cui lo abbiano già fatto, potranno presentare immediatamente domanda di rimborso alla Regione, osservando le indicazioni contenute nel manuale per la rendicontazione. Per consultare l’atto e gli allegati che contengono i nominativi dei beneficiari del contributo, occorre collegarsi alla pagina del bando, all’indirizzo https://politicheterritoriali.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi/bando-dispositivi-per-alluvioni.

Ulteriori informazioni possono essere richieste via e-mail scrivendo a dispositiviperalluvioni@regione.emilia-romagna.it, oppure telefonando all’Urp dell’amministrazione regionale, numero verde 800.66.22.00.
Nelle prossime settimane la Regione procederà a ulteriori assegnazioni di contributi, sempre seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Sport e solidarietà si uniscono contro lo spreco alimentare

Sport e solidarietà si uniscono contro lo spreco alimentareMapei Stadium – Città del Tricolore, Caritas Reggiana, U.S. Sassuolo Calcio e A.C. Reggiana 1919 uniscono le loro forze per un’iniziativa solidale tra sport e responsabilità sociale: FoodBall – È tempo di recupero.

Il progetto prevede la raccolta di tutti gli alimenti non consumati dalle aree hospitality del Mapei Stadium – Città del Tricolore durante le partite casalinghe di U.S. Sassuolo Calcio e A.C. Reggiana 1919 nel corso della stagione sportiva 2025-2026. Il cibo recuperato verrà donato a Caritas Reggiana, che attraverso i propri volontari si occuperà del ritiro, dello stoccaggio e della distribuzione nelle sei mense diffuse attive sul territorio di Reggio Emilia. Il progetto rappresenta un passo concreto verso la riduzione degli sprechi alimentari e il sostegno alle persone in difficoltà del territorio reggiano.

 

Un progetto di responsabilità sociale

Il progetto FoodBall – È tempo di recupero consentirà di recuperare, nell’arco della stagione sportiva, l’equivalente di circa 1.700 pasti, riducendo sensibilmente gli sprechi e rafforzando la rete di sostegno alimentare cittadina. Le mense diffuse di Caritas Reggiana rappresentano un modello innovativo di assistenza alimentare nato durante l’emergenza sanitaria e consolidatosi come strumento di accompagnamento e inclusione sociale. Le mense forniscono quotidianamente pasti caldi in ambienti accoglienti a persone che vivono condizioni di disagio, con particolare attenzione ai senza dimora. Nel 2024 hanno erogato oltre centomila pasti, con una media di circa centocinquanta ospiti al giorno.

“Desidero ringraziare il Mapei Stadium e Simona Giorgetta per questa bellissima iniziativa di sostenibilità ambientale e di solidarietà verso le persone – dichiara Annalisa Rabitti, assessora a Cura delle persone del Comune di Reggio Emilia –. Nella nostra città l’amministrazione e Caritas lavorano fianco a fianco da anni per la lotta allo spreco alimentare per sostenere famiglie e persone con difficoltà: questo progetto aggiunge un tassello importante al sistema. Ancora una volta il mondo sportivo è capace di grande sensibilità e manda un messaggio valoriale importante”.

“Aderiamo con piacere al progetto Foodball, che unisce solidarietà, sostenibilità e comunità, trasformando lo spreco alimentare in una risorsa preziosa per chi si trova in un momento di difficoltà – racconta Andrea Gollini, Direttore della Caritas di Reggio Emilia-Guastalla –. In un momento storico in cui l’insicurezza alimentare colpisce un numero crescente di persone, iniziative come questa rappresentano un segno concreto di attenzione verso chi vive situazioni di difficoltà. Il contrasto alla povertà è una responsabilità collettiva, e come Caritas ci riconosciamo in proposte che sanno coinvolgere attori diversi e promuovere legami di solidarietà e corresponsabilità all’interno della comunità”.

Un ponte tra sport e solidarietà

“L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa diventare volano di progetti sociali – dichiara Simona Giorgetta, amministratrice unica del Mapei Stadium –. La partecipazione di U.S. Sassuolo Calcio e A.C. Reggiana 1919, che condividono lo stesso impianto sportivo, dimostra come la collaborazione tra club possa portare a vittorie importanti sotto il segno della solidarietà.”

FoodBall – È tempo di recupero conferma ancora una volta come il Mapei Stadium – Città del Tricolore sia un luogo di passioni, di partecipazione e di responsabilità verso le persone, in grado di dare un contributo concreto alla comunità reggiana.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 24 luglio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 24 luglio 2025Cielo coperto o molto nuvoloso, con deboli precipitazioni sparse al mattino sul settore centro-occidentale, localmente sotto forma di rovescio. Nel coro della giornata possibili piovaschi sparsi sul territorio regionale.

Temperature minime stazionarie, con valori tra 19 e 21 gradi; massime in diminuzione comprese tra 28 e 34 gradi. Venti deboli in prevalenza sud-occidentali, da sud-est sul mare dal pomeriggio. Mare poco mosso, mosso in serata.

(Arpae)

Approvata la legge regionale che recepisce e integra il ‘Salva Casa’

Approvata la legge regionale che recepisce e integra il ‘Salva Casa’Sì al cambio di destinazione d’uso degli immobili, ma all’interno della pianificazione dei Comuni, a partire dalla tutela dei contesti più delicati come i centri storici. Così come vengono recepite e inserite sanatorie ‘semplificate’ per le difformità di lieve entità e un ampliamento per le regolarizzazioni strutturali in aree sismiche.

Sono alcune delle caratteristiche della nuova legge regionale che recepisce e armonizza le modifiche introdotte a livello nazionale dal D.L 69 del 2024, noto come “Salva Casa”. Il testo è stato approvato oggi in Assemblea Legislativa: un intervento normativo atteso e necessario, che integra le nuove disposizioni nazionali in materia edilizia con l’ordinamento regionale, salvaguardando l’efficacia degli strumenti urbanistici comunali e la qualità del territorio.

L’approvazione arriva dopo un confronto con il Patto per il Lavoro e per il Clima, quattro incontri con il Tavolo tecnico urbanistico regionale a cui siedono le associazioni di categoria, gli ordini professionali e le amministrazioni comunali e provinciali, il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie Locali e le competenti commissioni.

Il provvedimento modifica così la legge regionale 15/2013 e la legge 23/2004, intervenendo in modo puntuale su temi chiave come il cambio di destinazione d’uso degli immobili, l’agibilità, la semplificazione delle sanatorie edilizie, le regolarizzazioni paesaggistiche e sismiche e la liberalizzazione dal punto di vista edilizio di alcuni interventi minori.

“In un contesto di norme complesse – dichiara l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e urbanistica, Irene Priolo – siamo intervenuti per garantire certezze applicative a cittadini, professionisti e amministrazioni locali. Lo abbiamo fatto salvaguardando i principi di semplificazione, legalità e qualità del vivere urbano che da sempre guidano l’azione della Regione”.

“L’abitare è un diritto da tutelare – aggiunge ancora Priolo -, ma occorre garantire interventi ordinati, sicuri e sostenibili, senza stravolgere gli assetti delle nostre città. Il nostro intervento rafforza il ruolo della pianificazione comunale ponendo un freno a possibili liberalizzazioni incontrollate. Consente di mantenere un presidio sulle trasformazioni urbanistiche, garantendo che le modifiche d’uso e le sanatorie avvengano nel rispetto delle prerogative dei Comuni e della coerenza con gli strumenti di pianificazione. È una legge che tutela i cittadini e il patrimonio edilizio esistente, valorizzando i processi di rigenerazione urbana ed è una risposta responsabile e puntuale ai cambiamenti introdotti a livello nazionale”.

Il testo approvato introduce la conferma della competenza comunale nel cambio di destinazione d’uso, anche nei contesti più delicati come i centri storici o i locali al piano terra, garantendo comunque il rispetto dei vincoli urbanistici e delle possibili contribuzioni. Viene inoltre stabilito che i nuovi requisiti igienico-sanitari – come l’altezza minima a 2,40 m e la metratura dei monolocali portata a 20 mq o a 28, mq a seconda se per una sola persona o per due – si applichino esclusivamente agli edifici esistenti quando l’intervento comporta un effettivo miglioramento delle condizioni abitative, e non alle nuove costruzioni, e senza che diventino il volano per interventi di demolizione di edifici di qualità per sostituirli con mini alloggi con piani ribassati. È stata ribadita la distinzione tra sanatorie ordinarie e “giurisprudenziali”, introducendo procedure più snelle, tariffe più chiare e ridotte per le difformità di lieve entità, con l’aggiunta di un’apertura alla regolarizzazione strutturale in aree sismiche. Sul fronte delle tolleranze costruttive e dell’agibilità la legge nazionale è recepita con un approccio maggiormente semplificativo, tutelando le pratiche già avviate. Inoltre, vengono introdotte nuove forme di edilizia libera previste dal decreto statale, come vetrate panoramiche amovibili nei portici di uso privato, tende da sole e tende bioclimatiche, purché non comportino nuovi volumi o superfici: un ulteriore passo verso una semplificazione degli interventi minori.

Il progetto di legge conferma, tra l’altro, l’utilizzo della modulistica edilizia unificata regionale come strumenti di semplificazione e standardizzazione dell’attività edilizia. Per questo se ne prevede l’approvazione in Giunta la prossima settimana.

Infanzia, reclutamento educatori fascia 0-6: oggi in Commissione al Senato l’approvazione di un emendamento risolutivo del problema

Infanzia, reclutamento educatori fascia 0-6: oggi in Commissione al Senato l’approvazione di un emendamento risolutivo del problema“Soddisfazione e apprezzamento anche per i tempi veloci in cui si è arrivati a questo risultato, molto importante e atteso, che pone fine a un’ingiustizia e permette finalmente di ridare serenità e certezze a tante lavoratrici e lavoratori in ansia per il proprio futuro professionale. Un risultato a cui si è giunti grazie alla collaborazione proficua con i sindacati e alla sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte”.

Così l’assessora alla Scuola e alle Politiche per l’Infanzia della Regione Emilia-Romagna, Isabella Conti, sull’approvazione, oggi in VII Commissione al Senato, di un emendamento che permette di risolvere il problema del reclutamento degli educatori per la fascia 0-6: tutti quei laureati in Scienze dell’Educazione negli anni accademici 2017/2018 e 2018/2019 che erano esclusi dalla possibilità di partecipare ai bandi per i servizi educativi per l’infanzia a causa del mancato riconoscimento dei crediti formativi richiesti dal Decreto legislativo 65/2017 e dal Decreto ministeriale 378/2018.

“Pur non essendo questo tema di competenza regionale- aggiunge Conti- ci siamo subito attivati con i Ministeri competenti, in particolare quello dell’Università e Ricerca, per costruire una soluzione giusta, che riconoscesse i percorsi pregressi e potesse valorizzare l’esperienza maturata nei servizi. Ringraziamo quindi la ministra Bernini per avere ascoltato le esigenze di Regioni e Comuni e avere in tempi rapidi affrontato il problema”.

“L’interesse di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dalla Regione Emilia-Romagna, era quello di non lasciare soli i lavoratori e le lavoratrici in un momento così critico, e di trovare una soluzione che potesse garantire equità, riconoscimento e tutela per chi opera quotidianamente nei servizi educativi dell’infanzia, fondamentali per il nostro sistema educativo”.

“La collaborazione tra istituzioni e l’impegno del Governo- chiude l’assessora- ha permesso di giungere in tempi rapidi a una soluzione che finalmente potrà restituire serenità a tanti giovani, in molti casi già impegnati con passone e competenza nei servizi educativi dei nostri comuni”.

Pesca, alla Regione un milione di euro per ristori da danni da mucillagine

Pesca, alla Regione un milione di euro per ristori da danni da mucillagine“Di fronte ai danni causati alle attrezzature, alle reti e agli attrezzi di posta, siamo intervenuti per aiutare le imprese ittiche: hanno bisogno di un sostegno concreto”. Così l’assessore all’Agricoltura e Pesca, Alessio Mammi, commenta lo stanziamento di un milione di euro da parte delle Regione per sostenere il settore della pesca, particolarmente colpito l’estate scorsa dai danni della mucillagine, e dal caro gasolio nell’anno 2022 (per i casi non già indennizzati nel precedente bando del 2023). Oltre, quindi, ai 3 milioni di euro già messi a disposizione delle imprese ittiche, sempre dalla Regione, per contrastare i danni del granchio blu (nel 2023, 2024 e 2025), un altro milione di euro viene ora stanziato per aiutare chi ha avuto danni dalla mucillagine nell’estate 2024.

“La mucillagine è fenomeno che si è presentato lo scorso anno, danneggiando in maniera molto pesante le imprese di pesca e la pesca costiera dell’Adriatico- sottolinea l’assessore-. Parliamo di un’attività che fa parte della nostra tradizione, di un comparto di cui fanno parte molte imprese e molti lavoratori, verso cui abbiamo sempre avuto una grande attenzione. La Regione, quindi- ha concluso Mammi-, si è impegnata a garantire supporto alle imprese e a tutelare quest’attività, che caratterizza profondamente la storia e la cultura della costa romagnola”.

Il bando, approvato dalla Giunta, dà attuazione all’articolo 25 della legge regionale 3 del 2025 (“Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2025-2027 – legge di stabilità regionale 2025”) ed è rivolto alle imprese ittiche di pesca professionale per indennizzare periodi di fermo pesca causati dall’improvvisa ed eccezionale proliferazione della mucillagine nel 2024, mitigando gli impatti negativi causati dell’evento tra giugno e ottobre. La domanda per l’accesso all’indennizzo può essere presentata da imprese ittiche di pesca professionale e dovrà essere trasmessa esclusivamente tramite PEC all’indirizzo territoriorurale@postacert.regione.emilia-romagna.it entro il 25 agosto 2025.

Tutte le informazioni sono disponibili all’indirizzo https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/bandi/bandi-2025/avviso-pubblico-per-indennizzi-alle-imprese-ittiche-mucillagine-2024-e-rincari-gasolio-2022

“Emozioni neroverdi”: al via la Campagna Abbonamenti 2025/26 del Sassuolo Calcio

“Emozioni neroverdi”: al via la  Campagna Abbonamenti 2025/26 del Sassuolo CalcioLa nuova stagione è alle porte con nuove sfide e nuove emozioni da vivere insieme al Mapei Stadium. Con la Campagna Abbonamenti 2025/26 del Sassuolo Calcio, si rinnova quel legame autentico tra squadra e tifosi, fatto di orgoglio, appartenenza e momenti vissuti fianco a fianco.

Continuità e vantaggi per i vecchi abbonati

Come promesso, per tutti gli abbonati della stagione 2024/25 i prezzi restano invariati, grazie alla tariffa rinnovo valida per tutta la durata della campagna abbonamenti.

La fase di prelazione, riservata esclusivamente agli abbonati della scorsa stagione, sarà attiva il 23 e 24 luglio. Il posto occupato nella scorsa stagione resterà garantito comunque fino al 15 agosto.

Un abbonamento, tante emozioni

L’abbonamento 2025/26 comprende le 19 partite casalinghe del Campionato di Serie A Enilive, oltre alla gara Sassuolo-Catanzaro di Coppa Italia Frecciarossa. Il tutto a prezzi vantaggiosi anche per i nuovi abbonati, per i quali la vendita libera partirà dal 25 luglio.

Restano confermate per tutti le seguenti agevolazioni:

  • ridotti per donne, over65 e under30
  • tariffa Family valida in tutti i settori dello stadio
  • sconti riservati ai gruppi Under 30 in Tribuna Sud

Soluzioni pensate per vivere la stagione del Sassuolo insieme alle persone con cui si condivide la passione neroverde.

 

Dove sottoscrivere l’abbonamento

Gli abbonamenti saranno disponibili:

 

I servizi in più 

Anche per questa stagione, gli abbonati potranno contare su una serie di vantaggi esclusivi fuori dal campo.

Sono confermati gli eventi dedicati agli abbonati che si terranno durante la stagione e la speciale promozione presso il Sassuolo Official Store riservata ai tifosi più presenti: ogni presenza allo stadio garantirà un 3% di sconto, cumulabile di partita in partita, fino a un massimo del 60%. Un modo concreto per premiare la fedeltà e la partecipazione costante.

Qui tutte le info

Menarini: Spera (UGL Metalmeccanici), il piano industriale procede verso il rilancio

Menarini: Spera (UGL Metalmeccanici), il piano industriale procede verso il rilancioSi è tenuto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy un importante incontro tra i rappresentanti della Menarini Bus, le organizzazioni sindacali e il MIMIT, rappresentato dal Dr. Castano.

A darne notizia è Antonio Spera, Segretario nazionale UGL Metalmeccanici, presente all’incontro insieme a Vittoria Buccarini, componente della segreteria nazionale.

“L’incontro – dichiara Spera – ha confermato un significativo incremento della produzione. Secondo quanto illustrato dal Dr. Civitillo, nei primi sei mesi dell’anno è stato raggiunto il volume produttivo inizialmente previsto per l’intero 2024. Attualmente, l’azienda produce due autobus elettrici al giorno, mezzi tecnologicamente avanzati e complessi. Si sta inoltre lavorando per reperire manodopera specializzata, al fine di aumentare ulteriormente i volumi”.

Tra i traguardi più rilevanti illustrati durante l’incontro, vi è l’aggiudicazione della gara CONSIP per la produzione di centinaia di autobus, conferma della competitività e della qualità di Menarini Bus a livello nazionale.

L’azienda guarda anche ai mercati esteri, partecipando a bandi di gara europei e internazionali, con particolare attenzione al Nord Africa, dove è già stata avviata la partecipazione a una gara per la fornitura di autobus.

Sul fronte occupazionale, lo stabilimento di Avellino ha registrato un incremento di 90 unità con contratti a tempo determinato, rafforzando la presenza sul territorio e contribuendo alla stabilizzazione del sito produttivo.

Menarini sta inoltre definendo un piano di automazione volto a migliorare l’efficienza e la capacità produttiva. In ambito ricerca e sviluppo, è stata avviata una collaborazione con l’Università Federico II di Napoli per la progettazione di un innovativo autobus elettrico con pianale interno, con l’obiettivo di ridefinire il futuro del trasporto pubblico.

Infine, a Bologna proseguono le trattative per la vendita degli immobili di proprietà di Leonardo SpA. L’operazione rientra nella strategia di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse aziendali, che Menarini punta a concludere in tempi rapidi.

L’incontro al MIMIT ha evidenziato l’impegno dell’azienda verso lo sviluppo industriale, l’innovazione e l’occupazione, confermandone il ruolo di protagonista nel settore del trasporto pubblico in Italia e all’estero.

 

 

Vertenze Menarini Spa Bologna, prosegue la riorganizzazione del sito di via San Donato chiamato a giocare un ruolo strategico per tutto il tutto il gruppo

È in dirittura d’arrivo il processo di riorganizzazione dello stabilimento bolognese della Menarini Spa, sito chiamato a giocare un ruolo strategico per tutto il tutto il Gruppo Seri Industrial, di cui fa parte, per quanto riguarda le attività di ricerca e sviluppo (R&D) e nella prototipizzazione di autobus. Inoltre, da settembre, oltre alla formazione interna, è previsto l’avvio delle selezioni per le assunzioni di 25 ricercatori che si aggiungeranno alla novantina di dipendenti oggi in forza alla storica azienda produttrice di bus (ex Bredamenarinibus, poi IIA, Industria italiana autobus).

E poi, è stato acquisito da Leonardo (la società a controllo pubblico attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, di cui il Mef possiede circa il 30% delle azioni) lo stabile per collocare gli uffici amministrativi e i laboratori di ricerca, mentre è ancora in corso la trattativa per il capannone destinato alla prototipizzazione di via San Donato, a Bologna.

È questo, in sintesi, quanto illustrato dai vertici di Menarini Spa-Gruppo Seri Industrial, nella persona del presidente Vittorio Civitillo, nel corso dell’incontro di monitoraggio del progetto industriale sugli stabilimenti di Bologna a quello di Flumeri (Avellino), che si è svolto oggi a Roma, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con le Regioni Emilia-Romagna, presente l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, e Campania, nonché le organizzazioni sindacali.

“È importante che il piano di rilancio di Menarini stia procedendo come da programma, tanto sul piano occupazionale quanto su quello del progetto industriale – ha detto Paglia-. Per quanto riguarda Bologna, acquisiamo con soddisfazione la notizia dell’acquisto da Leonardo spa della palazzina uffici e l’impegno confermato a procedere con i capannoni industriali, con la definizione di una concreta alternativa in caso di indisponibilità del venditore. È fondamentale– conclude l’assessore- che lo sforzo dell’azienda possa trovare linfa in un piano industriale per il trasporto pubblico, che ancora manca e che tuttavia rimane decisivo per il futuro dell’Italia”.

Il prossimo incontro del tavolo di monitoraggio al ministero delle Imprese e del Made in Italy si terrà entro i prossimi 6 mesi.

Formigine, nella frazione di Casinalbo arriva il nuovo medico di medicina generale

Formigine, nella frazione di Casinalbo arriva il nuovo medico di medicina generaleDal prossimo primo agosto il medico di medicina generale dottor Carlo Menozzi, in servizio da tempo a Formigine nella frazione di Casinalbo, cesserà l’attività per raggiunti limiti di età.

Tutti i pazienti saranno automaticamente assegnati alla dottoressa Chiara Ferrari che prenderà servizio già dal primo agosto nello stesso ambulatorio occupato dal dottor Menozzi, via Don Giulio Maselli 21.

L’Ausl di Modena ha inviato una lettera informativa, consultabile dal Fascicolo Sanitario Elettronico se attivato, a tutte le persone interessate per informarle del pensionamento del loro medico e del subentro di un altro professionista sanitario.

“L’Azienda USL si è impegnata ed è riuscita a reperire un medico nonostante le note difficoltà di reclutamento, problema ancora più significativo in un periodo come quello estivo – sottolinea la Direttrice del Distretto sanitario di Sassuolo Federica Ronchetti – la nostra volontà è, come sempre, quella di garantire l’assistenza primaria in tutto il territorio della provincia, dai comuni alle frazioni, senza creare disagi ai cittadini”

“Come amministrazione comunale – sottolinea il sindaco di Formigine Elisa Parenti – ci stiamo occupando delle famiglie formiginesi, cercando di intercettare le esigenze dei cittadini, a partire da quelli più piccoli sino agli anziani. L’assistenza primaria è un diritto per tutti i cittadini, in particolare per quelli più fragili e per quelli che vivono nelle frazioni. Dopo Magreta, anche Casinalbo riesce ad avere un medico di medicina generale. Un sistema lungimirante di welfare si ottiene proprio grazie alla collaborazione tra enti e servizi diversi: facendo rete con aziende sanitarie, ordine dei medici, professionisti, farmacie, servizi sociali e associazionismo socio sanitario. Il medico di famiglia è infatti anche una figura chiave di collegamento fra famiglie e istituzioni. Ringrazio per questo l’Azienda USL che ha ascoltato e soddisfatto le nostre richieste, consapevoli dell’attuale difficoltà di reclutamento dei professionisti. I migliori auguri di buon lavoro alla dottoressa Chiara Ferrari”.

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