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venerdì, 27 Giugno 2025
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Hera, variazioni raccolta porta a porta Natale e Capodanno

Hera, variazioni raccolta porta a porta Natale e Capodanno

In occasione delle imminenti festività, la raccolta differenziata nei comuni del Modenese serviti dal Gruppo Hera non si ferma. La multiutility informa che nelle giornate di Natale e Capodanno, e quindi nelle zone in cui il ritiro avviene il mercoledì, il calendario della raccolta porta a porta subirà alcune modifiche (anticipi o posticipi). I cittadini sono quindi invitati a consultare il proprio calendario dei ritiri a domicilio dove sono indicate le variazioni previste per mercoledì 25 dicembre e mercoledì 1° gennaio. Le stesse informazioni saranno veicolate con notifiche push anche sull’app Il Rifiutologo.

La multiutility ha inoltre previsto, laddove necessario e in collaborazione con le amministrazioni comunali, un’intensificazione dei servizi di igiene urbana per garantire anche nel periodo natalizio spazi pubblici sempre puliti e decorosi. In particolare, a Modena e nei principali centri della provincia, durante tutto il periodo natalizio, saranno potenziati gli svuotamenti dei contenitori stradali e i servizi di spazzamento e raccolta, sia in occasione delle manifestazioni di Natale sia durante e dopo i festeggiamenti di Capodanno.

Si ricorda infine che le stazioni ecologiche di tutta la provincia saranno chiuse il 25 e 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio.

Nel capoluogo porta a porta garantito dappertutto: cosa cambia per chi ha il calendario azzurro o giallo

A Modena, dove la raccolta porta a porta è notturna, come annunciato nei calendari già in possesso degli utenti, mercoledì 25 dicembre e mercoledì 1° gennaio il servizio sarà sospeso solo nelle zone identificate dai colori azzurro e giallo, ma verrà comunque garantito il sabato successivo.

In particolare, nelle zone residenziali a calendario azzurro, i cittadini non dovranno esporre la plastica nelle serate di martedì 24 e martedì 31 dicembre, ma il venerdì successivo, cioè il 27 dicembre e il 3 gennaio, con le stesse modalità di sempre (dalle 19 alle 23).

Allo stesso modo, anche il ritiro della carta nelle zone residenziali a calendario giallo sarà posticipato al sabato successivo, quindi i cittadini dovranno esporre la carta nelle serate di venerdì 27 dicembre e venerdì 3 gennaio, anziché il 24 e il 31 dicembre.

Per chi abita nelle zone residenziali contraddistinte dai colori rosso e rosa, oppure nelle frazioni (calendario verde), le giornate di raccolta non subiranno modifiche.

Per quanto riguarda i residenti e le attività commerciali che fanno riferimento al calendario centro storico i servizi di raccolta previsti sono invece confermati il 25 dicembre e il 1° gennaio con le solite modalità. Gli svuotamenti negli androni dei palazzi saranno invece posticipati al 26 dicembre e al 2 gennaio.

Per quanto riguarda infine le utenze non domestiche fuori dal centro storico, la raccolta dell’organico sarà garantita sia il giorno di Natale sia il giorno di Capodanno.

I servizi straordinari attivi a Modena e Formigine per conferire carta e plastica in eccesso

Si ricorda che, nel caso sia necessario conferire carta e plastica in giornate diverse da quelle previste dalla raccolta porta a porta, è possibile utilizzare i cassonetti Eco Smarty attivi h24 in dieci zone strategiche del capoluogo (in strada Vaciglio e nelle vie Monviso, IX Gennaio, Domenico Riccio, don Pasquino Fiorenzi e Cattaneo, in strada Quattro Ville a Villanova, via Fucini a Sant’Anna, Strada Scartazzetta a San Damaso e via delle Messi ad Albareto). Una batteria di contenitori Eco Smarty è presente anche a Formigine nel nuovo parcheggio in via Giardini Nord.

Sempre a Modena, è possibile usufruire anche degli Eco Self, contenitori per carta e plastica posizionati nei pressi delle quattro stazioni ecologiche e che saranno accessibili nei giorni e negli orari di apertura delle stesse. Entrambe le tipologie di contenitori sono apribili con carta Smeraldo.

Si invitano infine i cittadini a separare e conferire correttamente i rifiuti anche durante le feste, servendosi dei servizi presenti sul territorio. È sempre possibile segnalare situazioni di abbandono rifiuti telefonando al numero verde 800 999 500 o attraverso Il Rifiutologo.

Maranello, il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione: servizi alle famiglie potenziati e investimenti strategici in aumento

Maranello, il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione: servizi alle famiglie potenziati e investimenti strategici in aumento

Massima attenzione per i servizi per il cittadino, con un particolare riguardo rivolto alle esigenze delle famiglie, e per gli investimenti strategici sul territorio tra nuove opere pubbliche dedicate al welfare, mobilità sempre più sostenibile e ampliamento dell’offerta sugli impianti sportivi.

Sono queste le priorità al centro del bilancio di previsione 2025-27, approvato ieri sera dal Consiglio comunale ed elaborato dall’Amministrazione maranellese.

Anche nel prossimo triennio si ridurrà ulteriormente l’indebitamento, che scenderà del 52% grazie all’estinzione di diversi mutui, e contestualmente aumenteranno gli investimenti, che raggiungeranno i 10 milioni di euro. Si assesterà invece sui 24,8 milioni la spesa corrente, che sarà impiegata al 42% (percentuale in lieve aumento) per i servizi al cittadini in ambiti quali la scuola, i servizi sociali, il supporto alle famiglie, la sicurezza, le politiche giovanili, la cultura e lo sport.

Inoltre, tutte le tasse nel 2025 – Irpef, Imu, Tari e Imposta di soggiorno – resteranno invariate, così come l’ammontare complessivo delle tariffe, che saranno comunque rimodulate affinché le famiglie a medio e basso reddito e con più figli paghino qualcosa in meno, e chi ha redditi alti compensi attraverso un piccolo incremento.

“La volontà dell’amministrazione è quella di continuare a migliorare tutti i servizi alla persona e di finanziare le opere pubbliche strategiche per la città – spiega Davide Nostrini, Assessore al Bilancio -. Finora abbiamo intercettato importanti contributi da bandi pubblici, da fondazioni e ricevuto nuove donazioni di aziende private: è un elemento che ci caratterizza e che consente al nostro Ente di mantenere la qualità di servizi e gli investimenti pubblici al centro della programmazione, in sinergia con tutti gli attori disponibili.

Nonostante i tagli del governo, che ammontano ad 1,4 milioni di euro nel triennio, le imposte e le tariffe resteranno invariate nel 2025. Per il 2026, ogni decisione è invece rimandata al prossimo anno e dipenderà dalle scelte del Governo centrale”.

Nei suoi contenuti, questo bilancio di previsione comunale è caratterizzato in particolar modo dall’attenzione riservata ai servizi dedicati ai cittadini e al sostegno delle famiglie, innanzitutto sul tema della conciliazione vita-lavoro.

Oltre a garantire l’accesso ai nidi del 100% dei richiedenti residenti, il bilancio appena approvato consente di confermare per il 2025 anche i Centri Estivi comunali con tariffe invariate (quasi il 50% in meno rispetto alla media dell’offerta privata), scontistica commisurata al reddito del richiedente e accoglienza di tutti i bimbi con certificazione che vorranno iscriversi.

In aumento anche gli investimenti sui PEA (Personale Educativo Assistenziale) – per un incremento di educatori e di ore nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado (elementari e medie) che consente di dare risposta a tutti i bambini con certificazione – così come sui GET (Gruppi Educativi Territoriali) e sulle altre attività pre e post-scuola, a copertura di cinque giorni settimanali, dalle 7.30 alle 18.30, dal nido alle medie compresi.

“L’obiettivo di questi investimenti – sottolinea il Sindaco di Maranello, Luigi Zironi – è quello di creare per le famiglie le condizioni migliori affinché riescano a gestire la propria quotidianità, sempre incidendo il meno possibile sulle finanze domestiche. Nella nostra idea di futuro, il contrasto alla denatalità passa anche attraverso queste politiche, che offrendo servizi di qualità e con fasce orarie sempre più ampie consentono ad entrambi i genitori di lavorare con serenità, proprio perché non sono costretti a scegliere tra l’impiego e la cura dei figli. Inoltre, il sostegno alle famiglie passa anche attraverso il welfare di comunità: siamo infatti impegnati in opere e progetti molto importanti per i cittadini più fragili, in collaborazione con i privati e le associazioni. Primo fra tutti, l’Ospedale di Comunità che sorgerà a Gorzano e che sarà il cuore di un vero e proprio polo socio-sanitario immerso nella natura”.

Tra i principali investimenti destinati ad opere pubbliche nel prossimo triennio, compaiono infatti – oltre alle opere di urbanizzazione per il nuovo Osco, 640mila euro di quadro economico – la rigenerazione dei fabbricati di Via Cappella, che prevede anche la realizzazione di sei alloggi in social housing (200mila euro di contributo comunale e 524mila dalla Regione, per un importo complessivo di un milione di euro), la riqualificazione degli impianti della Casa Residenza per Anziani ‘Stradi’ e interventi su alcuni immobili di proprietà comunale utilizzati da associazioni.

Altri investimenti significativi riguarderanno la viabilità, la mobilità sostenibile e la sicurezza: la realizzazione di un nuovo tratto ciclopedonale lungo il Percorso Natura del Tiepido tra Torre Maina-Serramazzoni (577mila euro, di cui 500mila finanziati dalla Regione), le  manutenzioni stradali straordinarie (800mila euro, cifra in aumento rispetto al triennio precedente), la riqualificazione della pubblica illuminazione (155mila euro), la cura del verde e il rinnovo dei giochi nei parchi (120mila euro), il potenziamento della videosorveglianza e degli strumenti in dotazione alla Polizia locale (75mila euro). Interventi, questi, ai quali si aggiungeranno studi di fattibilità finalizzati a valutare nuovi progetti per la mobilità nel centro cittadino e per i collegamenti tra le frazioni del territorio.

Inoltre, con la realizzazione del collegamento ciclopedonale tra Via Magellano e il Terminal Bus verrà completato il maxiprogetto di ampliamento e ‘cucitura’ della rete ciclabile che nei mesi scorsi ha interessato anche le Vie Tito Speri, Grizzaga e per Vignola, finanziato in precedenza con 990mila euro di fondi PNRR.

Progetti importanti anche per gli impianti sportivi: ad esempio presso il Parco dello Sport, dove saranno realizzati una sala fitness (la progettazione è in fase di affidamento) e un campo multisport (170mila euro, di cui 150mila finanziati da privati) per giocare a basket, pallavolo e calcio a 5.

Verrà inoltre realizzata dall’Amministrazione comunale, con fondi europei FSE intercettati dalla Regione (4 milioni), una palestra in Via 8 Marzo, primo ‘tassello’ del Polo di Alta Formazione che comprenderà, tra le altre funzioni, anche la nuova sede dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘A. Ferrari’.

Altri 228mila euro verranno invece investiti in manutenzioni, arredi e finiture nelle scuole maranellesi, dopo la lunga serie di interventi che negli anni scorsi hanno di fatto coinvolto tutti gli edifici scolastici del territorio tra riqualificazioni, ampliamenti, adeguamenti sismici ed efficientamenti energetici.

Nel frattempo proseguirà il lavoro di ricerca e progettazione per candidarsi ad ogni bando utile ad intercettare nuovi fondi, per l’edilizia scolastica e non solo. Così come sta già avvenendo per l’efficientamento energetico delle scuole medie e per la riqualificazione dell’Auditorium.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 21 dicembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 21 dicembre 2024Cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature in diminuzione le minime, comprese tra -4 e 1 grado con gelate diffuse; massime stazionarie tra 6 e 9 gradi. Venti deboli dai quadranti settentrionali. Mare molto mosso con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Macchine per ceramica, nel 2024 la produzione perde il 24%

Macchine per ceramica, nel 2024 la produzione perde il 24%Il settore italiano delle macchine e delle attrezzature per la ceramica rappresentato da Acimac chiude il 2024 con un fatturato totale di 1,80 miliardi di euro. Dopo tre anni di crescita costante, la produzione registra quindi un calo pari al -24%, assestandosi sullo stesso livello raggiunto nel 2019, l’ultimo anno prima degli eventi che hanno scosso il commercio internazionale (pandemia, crisi delle materie prime, inflazione, guerre). A dirlo il Centro Studi Mecs-Acimac, che ha pubblicato i dati preconsuntivi relativi al 2024.

La frenata riguarda sia l’export che il mercato domestico. Il mercato interno ha cubato 480 milioni di euro, con un -26% rispetto all’anno scorso. La corsa delle esportazioni si è fermata a 1,32 miliardi di euro, segnando un -23,4% rispetto al 2023. Il calo è diffuso in tutte le aree geografiche, con pesanti risultati nel continente americano e in Europa, e qualche segnale positivo su singoli mercati, come ad esempio Algeria e Vietnam.

Ma il vero impulso per i prossimi anni potrebbe arrivare dalla ripresa dell’edilizia, con 1000 miliardi di investimenti attesi nei prossimi 4 anni nel mondo, di cui 700 miliardi nella sola Asia. Di conseguenza anche la produzione mondiale di piastrelle è prevista in crescita da qui al 2028.

«Stiamo attraversando un momento molto critico, è inutile negarlo, e ce lo aspettavamo – commenta il Presidente di Acimac Paolo Lamberti -. C’è sicuramente un elemento di ciclicità come ragione di questa crisi, ma non solo. Subentrano altri fattori come la competizione internazionale sempre più aggressiva, in particolare quella cinese, una naturale flessione dovuta ai forti investimenti degli ultimi anni da parte dei clienti sulle loro linee produttive e l’aumento dei nostri costi produttivi. Sul fronte mercato interno – prosegue il Presidente – siamo al momento insoddisfatti dai nuovi incentivi per l’industria 5.0: la misura, infatti, non ha trovato fino ad oggi applicazione a causa delle forti limitazioni introdotte per i settori soggetti a normative Ets, come quello ceramico. E anche le recenti modifiche in fase di approvazione, nonostante allarghino la platea, rischiano di non vedere piena adesione da parte delle aziende a causa del poco tempo rimasto per accedervi. E certamente non aiuta nemmeno la restrizione prevista dal governo per il 2025 circa il 4.0. Mentre sul fronte export guardiamo al crescente fabbisogno di piastrelle che verrà soprattutto dall’Asia e dal Medio Oriente, per via dei forti investimenti previsti nei prossimi 4 anni. Ma per quanto riguarda il nostro settore – conclude Lamberti -, ci prepariamo a un 2025 ancora in sofferenza, sperando di tornare a crescere nel 2026. Intanto, mi preme sottolineare il valore del nostro Made in Italy che prosegue sempre, tra soluzioni digitali e tecnologie sempre più efficienti, come emerso in modo limpido dal successo dell’ultima edizione della nostra fiera Tecna e dal convegno “Ceramica di Valore” che abbiamo organizzato di recente».

UniCredit Foundation rafforza il suo impegno a sostegno dei giovani talenti

UniCredit Foundation è orgogliosa di riaffermare il proprio impegno a sostegno dei giovani talenti e promuovere l’eccellenza accademica, lanciando una nuova tranche di borse di studio e opportunità di ricerca, per un totale di oltre €4 milioni nel 2024.

Continuando il percorso di successo intrapreso all’inizio del 2024, quest’ultimo investimento – del valore di €1,4 milioni – è stato stanziato nell’ambito della strategia 2024 della Fondazione, che si è impegnata a investire un totale di €30 milioni per contrastare la povertà educativa nei Paesi di UniCredit in Europa.

In questo modo UniCredit Foundation riafferma il suo ruolo di primo piano nel favorire la relazione tra mondo accademico e opportunità di formazione e crescita, in particolare nell’ambito economico, finanziario e degli studi multidisciplinari sulle tematiche educative.

Questa nuova tranche erogherà finanziamenti attraverso tre bandi di concorso e due collaborazioni accademiche, che includono 37 borse di studio e di ricerca assegnate esclusivamente per merito, oltre a tre progetti di ricerca specifici incentrati su tematiche educative. Queste opportunità sono rivolte a neolaureati e ricercatori di tutta Europa e hanno un duplice obiettivo: sostenere gli studenti nel perseguire una specializzazione all’estero presso prestigiose università e promuovere il cosiddetto “rientro dei cervelli”, così da favorire una crescita economica sostenibile in tutti i Paesi in cui UniCredit opera.

Borse di studio e opportunità di ricerca lanciate a dicembre 2024:

 

Borse di ricerca:

1^ Edizione del Multidisciplinary Education Research Grant: il grant sarà assegnato a 1 progetto di ricerca multidisciplinare in ambito educativo che contribuisca al miglioramento della qualità dell’istruzione in uno dei principali Paesi di UniCredit, con un finanziamento complesivo di €250.000. Le candidature sono aperte fino al 31 marzo 2025.

3^ Edizione dell’Education Research Grant: il grant sarà assegnato a 2 progetti di ricerca economica in ambito educativo che contribuiscano al miglioramento della qualità  dell’istruzione, offrendo un totale di €400.000. Le candidature saranno accettate fino al 1° aprile 2025.

3^ Edizione Marco Fanno PhD Research Grant: aperto fino al 15 marzo 2025, questo grant offre 2 borse di ricerca per un valore pari a €80.000 ai migliori dipartimenti in economia o finanza di importanti università italiane.

15^ Edizione Best Paper Award on Gender Economics: il concorso è rivolto a giovani economisti e ricercatori dei principali Paesi di UniCredit, per premiare con €5.000 i 2 migliori paper che hanno come oggetto temi legati a economia di genere e istruzione. Le candidature sono aperte fino al 15 maggio 2025.

 

Collaborazioni accademiche:

15^ Edizione del Programma di Master Scholarship: saranno assegnate 8 borse di studio per un Master in economia o finanza della durata di un anno presso le più prestigiose università europee, come Università Bocconi, London School of Economics e Oxford University, con un finanziamento complessivo di €300.000.

14^ Edizione dell’US PhD Giovannini Scholarship: saranno assegnate 5 borse di studio per un programma di dottorato di due anni presso prestigiose università americane, tra cui Harvard, MIT e Stanford, con un finanziamento complessivo di €325.000.

 

Iniziative per i dipendenti:

11^ Edizione Summer School Scholarships: il programma offre 20 borse di studio a favore dei dipendenti di UniCredit per corsi estivi in economia, finanza, banking, management engineering, political science, law e discipline collegate in prestigiose università, come Barcelona School of Economics e London School of Economics and Political Science. E’ a disposizione un finanziamento totale del valore di €70.000; le candidature sono aperte fino al 15 marzo 2025.

Tutte le proposte sono disponibili sul sito di UniCredit Foundation.

“L’istruzione è uno degli strumenti più potenti per favorire lo sviluppo e la crescita di ogni individuo ed è fondamentale per realizzare le proprie ambizioni. UniCredit Foundation è orgogliosa di sostenere i giovani nel loro percorso dalla scuola all’università fino all’ingresso nel mondo del lavoro, aiutandoli ad acquisire quelle competenze e conoscenze necessarie per favorire, a loro volta, il progresso delle comunità in cui vivono. Questo investimento senza precedenti del valore di oltre €4 milioni in un solo anno permetterà a UniCredit Foundation di sostenere lo sviluppo dell’Europa, dando alle nuove generazioni le leve per contribuire a costruire un futuro migliore per tutti”, ha dichiarato Andrea Orcel, CEO di UniCredit e Chairman di UniCredit Foundation.

Grazie a partnership con oltre 50 rinomate università e a un solido network accademico sviluppato nel corso di due decenni, UniCredit Foundation sostiene i talenti più brillanti d’Europa. A oggi, la Fondazione ha avuto un impatto positivo su oltre 10.000 giovani in tutto il continente, offrendo soluzioni efficaci alle principali sfide educative e sociali del nostro tempo.

‘Lavinia e l’anello magico’, domenica lo spettacolo per bambini al BLA

‘Lavinia e l’anello magico’, domenica lo spettacolo per bambini al BLADomenica 22 dicembre, per la rassegna “Natale al BLA”, alle ore 16.00, in biblioteca a Fiorano Modenese è in programma lo spettacolo “Lavinia e l’anello magico” con Manuela la FilaFiabe, per bambini dai 5 ai 10 anni. A seguire, su prenotazione, il laboratorio creativo (ludoteca@fiorano.it – 0536 833414).

Lavinia è una povera fiammiferaia costretta a mendicare per sopravvivere finché un giorno speciale, la vigilia di Natale, una fata non le farà un regalo molto divertente che trasformerà la sua vita… Lavinia saprà usare bene il potente anello magico che la fata le ha regalato?

Da un romanzo di Bianca Pitzorno un racconto irriverente che trasforma la fiaba classica di Andersen in una divertente parodia. Ingresso libero e gratuito.

Il programma completo di tutti gli appuntamenti natalizi a Fiorano Modenese è disponibile sul sito web del Comune: www.fiorano.it.

 

Otorinolaringoiatria e patologie pediatriche: a Sassuolo, in 20 anni, trattati 10 mila bambini

Otorinolaringoiatria e patologie pediatriche: a Sassuolo, in 20 anni, trattati 10 mila bambiniAnche quest’anno in ospedale a Sassuolo si terrà a riunirsi il ‘Congresso annuale di Otorinolaringoiatria’, arrivato oramai alla sua 18 esima edizione, sotto la direzione del dr. Paolo Gambelli, primario dell’Unità Operativa. Un appuntamento fisso per l’aggiornamento professionale degli specialisti.

‘Focus’ della giornata di lavori, che coinvolgerà domani professionisti provenienti da tutta la regione, quest’anno è stato scelto il tema delle patologie pediatriche in ambito otorinolaringoiatrico (ORL). Interverranno relatori dal Ramazzini di Carpi, dal Policlinico di Modena e da Reggio Emilia, oltre ai Pediatri ospedalieri e territoriali, gli specialisti ambulatoriali dell’Azienda USL di Modena, gli infermieri e i tecnici (logopediste e audiometriste) di tutta l’area Sud della provincia.

Le patologie pediatriche in ORL sono, da sempre, una ‘specialità’ che contraddistingue l’ospedale di Sassuolo, sia a livello di gestione ambulatoriale che per quanto riguarda la chirurgia dei piccoli pazienti.

Quest’anno sarà anche un’occasione speciale per fare un ‘bilancio’ di una attività molto importante che oggi impegna l’equipe diretta dal dr. Gambelli anche negli ospedali di Vignola e Pavullo. Tra gli interventi più comuni, nei bambini, ci sono ovviamente le adenoidectomie e le tonsillectomie. Se si considerano gli ultimi 20 anni di attività dell’ospedale di Sassuolo, che nel 2025 festeggerà proprio il suo primo ‘ventennale’, i numeri sono davvero impressionanti: sono infatti oltre 10 mila i pazienti pediatrici trattati. Un risultato che colloca l’Ospedale di Sassuolo al primo posto in Emilia Romagna e al decimo a livello Nazionale in questa particolare ‘disciplina’. Solo nel 2024 sono stati eseguiti circa 500 interventi chirurgici su minori, e sono state oltre 1.500 le visite ambulatoriali erogate per il Servizio Sanitario.

Oggi l’ORL sassolese può contare su 8 medici, 10 sedute operatorie a settimana e due video-laringoscopi che consentono di prendere in carico e seguire a livello chirurgico circa 200 pazienti al mese, di cui il 30% ha un’età compresa tra i 3 e i 18 anni. Presidente del Congresso 2024 sarà il prof. Daniele Marchioni, primario ORL del Policlinico di Modena.

 

Proroga delle concessioni elettriche, la Regione chiede al Governo di eliminare la norma dalla legge di stabilità per aprire un confronto

Proroga delle concessioni elettriche, la Regione chiede al Governo di eliminare la norma dalla legge di stabilità per aprire un confrontoEliminare dalla legge di Stabilità la norma sulla proroga delle concessioni elettriche per aprire su questo tema un confronto con le Regioni.

È questo, in sintesi, l’oggetto della lettera inviata dal vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega all’Energia, Vincenzo Colla, ai ministri Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze) e Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza energetica).

“Con questa lettera esprimiamo la nostra preoccupazione riguardo l’inserimento nella prossima legge di Stabilità della norma relativa alle concessioni elettriche, tema che merita un’attenta riflessione, in considerazione della sua complessità e delle sue implicazioni per la politica energetica e industrial nazionale”, scrive Colla. Per questo la Regione chiede “di rimetterne l’approvazione della normativa dopo il necessario confronto tecnico e politico che dovrà essere svolto con le Regioni. Questo affinché i nuovi concessionari delle reti garantiscano la realizzazione di un piano di infrastrutturazione e sviluppo che sostenga la crescita economica dei territori e sia in grado di garantire un approvvigionamento energetico sostenibile, resiliente e rispondente alla domanda di sviluppo locale”.

“Il tema delle concessioni elettriche, che rappresentano un aspetto cruciale nel futuro sviluppo delle nostre infrastrutture energetiche di rete, nella crescita dell’autonomia energetica e nella transizione verso la neutralità carbonica al 2050, non può essere inserito- prosegue il vicepresidente- in una legge dello Stato, delegando a un successivo decreto la definizione dei criteri di presentazione dei piani d’investimento pluriennali da parte dei concessionari attuali”.

“È infatti molto delicato-continua Colla- il ruolo delle concessioni per fornire l’energia anche a servizio dell’intelligenza artificiale e dei Data Center, che rivestono in Emilia-Romagna importanza strategica e rappresentano un’opportunità unica per la crescita dell’Italia in Europa e nel mondo, sia per efficientare i processi produttivi e ridurre i consumi energetici, che per monitorare la stessa distribuzione dell’energia elettrica in modo più intelligente in ottica di smart grid”.

E poi per viale Aldo Moro è fondamentale esaminare e definire il tema delle concessioni in materia energetica con un approccio integrato tra reti elettriche, del gas, di teleriscaldamento e teleraffrescamento e sistemi di stoccaggio energetico e termico. In modo da non parcellizzare e per una regia unitaria delle politiche nazionali per lo sviluppo delle infrastrutture energetiche. “Con la riapertura dell’assegnazione delle concessioni- precisa Colla-, si potranno creare le condizioni per un mercato energetico nazionale di reale concorrenza, che stabilizzi i costi dell’energia, eviti aumenti ulteriori a cittadini e imprese e riporti la ricchezza generata sugli stessi territori, per finanziare servizi pubblici e infrastrutture”.

Fondi Sviluppo rurale in Emilia-Romagna, al via in gennaio 26 bandi per circa 290 milioni di euro

Fondi Sviluppo rurale in Emilia-Romagna, al via in gennaio 26 bandi per circa 290 milioni di euroInnovazione, sostegno al reddito, competitività, territori rurali, sostenibilità e ricerca. Sono tra i punti di forza della nuova stagione di bandi in uscita nelle prossime settimane. Complessivamente sono 26 gli avvisi pubblici rivolti alle aziende agricole, agroalimentari, zootecniche e della ricerca per 290 milioni di euro di risorse, di cui il 49% programmato per interventi a investimento, il 36% per interventi a superficie, l’11% per start up e il 4% per conoscenza e innovazione.

Dal 2023, data di inizio della nuova programmazione per lo Sviluppo rurale 2023-27, sono già oltre 312 milioni le risorse messe a disposizione dalla Regione, di cui il 77% già impegnate per 240 milioni.

I dati sono stati presentati alla stampa oggi dall’assessore regionale all’Agricoltura e Rapporti con la Ue, Alessio Mammi.

“Si apre un’importante stagione per le imprese agricole e agroalimentari dell’Emilia-Romagna- ha spiegato l’assessore-. La Regione ha avviato una programmazione di peso per mettere in valore le importanti risorse messe a disposizione dallo Sviluppo rurale”.

“Il nostro impegno- assicura Mammi- è sostenere le aziende nella competitività, negli investimenti per il sostegno al reddito, nel ripristino produttivo, nell’innovazione e nelle produzioni sostenibili, in tutto il territorio regionale, con particolare attenzione alle zone rurali, alle aree interne e ai territori colpiti dall’alluvione.  In questi mesi, il sostegno alle imprese è fondamentale per garantire la ripartenza e le produzioni in campo”.

“Inoltre- chiude l’assessore-, a questi 135 milioni di risorse vanno aggiunti 50 milioni di euro sui quali si è aperto il bando, destinati alle imprese zootecniche e apistiche, per i danni alle strutture aziendali, alle infrastrutture interaziendali e alle produzioni, previsti dalla legge 100/23 approvata dal Parlamento per l’alluvione e gestiti dalla Regione”.

I bandi in dettaglio

Saranno 60 i milioni destinati al primo bando per le aziende agroindustriali per il miglioramento tecnologico e razionalizzazione dei cicli produttivi, in un’ottica di sostegno al reddito e di attenzione ai livelli di sicurezza del lavoro. Gli investimenti stimoleranno la produzione di prodotti di qualità che consentono alle aziende anche di aprirsi verso nuovi mercati.

Circa 45 milioni di euro saranno destinati al bando che sostiene la competitività delle aziende agricole per investimenti volti a valorizzare il capitale fondiario e le dotazioni aziendali. Si sostengono investimenti che ottimizzano le prestazioni climatico-ambientali e il benessere animale.

Saranno pubblicati i bandi, per un valore complessivo di quasi 20 milioni di euro, a sostegno di due interventi per investimenti irrigui rivolti ai consorzi di bonifica o a quelli di scopo tra aziende agricole.

Per incentivare la diversificazione aziendale saranno pubblicati due bandi uno a sostegno dell’agricoltura sociale e l’altro a sostegno di laboratori per la trasformazione di prodotti agricoli in azienda con 4,4 milioni complessivi.

Agricoltura sostenibile e riduzione delle fonti di inquinamento sono i temi del bando che fornisce un sostegno a chi adotta e mantiene pratiche e metodi di produzione biologica con 64 milioni di euro.

Oltre 17 milioni per il secondo bando che prevede un sostegno per ettaro di superficie agricola utilizzata a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare tecniche di produzione integrata.

Saranno destinati 8 milioni di risorse per promuovere l’adozione di tecniche di semina su sodo che favoriscono tecniche di lavorazione che consentono di contrastare il degrado dei suoli e altri 8 milioni, per la seconda edizione del bando per apporto di sostanza organica nei suoli. Quest’ultimo bando sostiene chi si impegna a migliorare le caratteristiche strutturali e chimico-fisiche dei suoli agricoli mediante l’apporto e il mantenimento diretto di sostanza organica.

Apicoltura, zootecnia e imboschimento

Per sostenere le pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità, sarà pubblicato il secondo bando con un milione di risorse a beneficio di apicoltori singoli e associati che operano in Emilia-Romagna.

Un milione di euro sarà destinato, attraverso un altro bando, al pagamento ad ettaro a favore dei beneficiari che si impegnano a mantenere colture arboree in aree a valenza ambientale e paesaggistica per i castagneti da frutto.

La Regione per garantire lo sviluppo e la permanenza degli impianti di imboschimento e dei sistemi agroforestali realizzati su superfici agricole e non agricole ha in programma risorse per oltre 1 milione di euro.

Al tema del benessere degli animali saranno dedicati 19 milioni di euro, ripartiti tra il bando che prevede contributi agli allevatori che applicano condizione migliorative e il sostegno per gli investimenti volti alla razionalizzazione dei processi produttivi agricoli che riducano l’emissione di agenti inquinanti, mirati alla tutela qualitativa delle acque e all’uso efficiente e sostenibile delle risorse irrigue.

Ricambio generazionale e ricerca e sviluppo 

Sarà pubblicato il secondo bando per favorire il ricambio generazionale con 30 milioni di euro ripartiti equamente tra il sostegno al primo insediamento di imprenditori agricoli fino ai quarantuno anni di età che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola e il sostegno agli investimenti aziendali materiali e immateriali.

Per l’attuale programmazione la Regione continua ad investire su formazione, consulenza e innovazione con bandi per 3,5 milioni.

“Mi ritorna in mente 11”: domenica la presentazione dell’11° volume del libro strenna dei fioranesi

“Mi ritorna in mente 11”: domenica la presentazione dell’11° volume del libro strenna dei fioranesiA Fiorano Modenese non è Natale se non c’è il libro strenna dedicato ai ricordi e alla memoria del territorio, ispirato ai racconti di Natale Amici.

Una tradizione molto gradita ai fioranesi e non solo che si rinnova, domenica 22 dicembre, alle ore 11, al teatro Astoria, con la presentazione dell’11° volume di “Mi ritorna in mente”, scritto da Luigi Giuliani e curato da Luciano Callegari. Il libro è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese, grazie al sostegno di Panificio ‘Al furner’, Officina Meccanica F.lli Vandelli, Printing Group, Fattore P. e la collaborazione del Comitato Fiorano in Festa, Lapam e Gefi.

Insieme ad autore e curatore del volume, saranno presenti sul palco il sindaco Marco Biagini, l’assessore alla Cultura Marilisa Ruini, la presidente del Comitato Fiorano in Festa, Roberta Pè, il presidente Lapam Fiorano, Ercole Leonardi e la grafica Silvia Pini. Al termine verrà distribuita una copia del libro ai presenti.

Ogni anno si aggiungono nuovi racconti del tempo che fu in quella che è diventata ormai una collezione immancabile nelle case dei fioranesi. Nel testo, anche quest’anno, tante immagini fotografiche, racconti e storie di Natale Amici, Luigi Giuliani e Luciano Callegari, storie della gente di prima e di ciò che è stato sul territorio fioranese.

La collana “Mi ritorna in mente” vuole riportare alla mente o far conoscere alle nuove generazioni usi e tradizioni, costumi e abitudini della Fiorano Modenese dei passati decenni, che altrimenti andrebbero perdute. E’ un importante contributo per mantenere viva la memoria della comunità fioranese e tramandarla attraverso tante fotografie e numerose e appassionanti testimonianze dirette dei protagonisti di un tempo passato.

“Grazie all’Amministrazione e al territorio che offre sempre possibilità di essere raccontato. Anche nell’11° volume di Mi ritorna in mente escono curiosità e cose sconosciute ai più, come l’esistenza di un canale segreto che attraversa Fiorano o la storia delle Salse di Nirano che hanno rischiato di diventare di proprietà svizzera”, anticipa Luigi Giuliani.

Al termine della presentazione, in piazza Ciro Menotti, le bancarelle di Magic Market, le animazioni ed iniziative del “Magico Natale a Fiorano” ed il gazebo del ricostituito Club Amici di Fiorano, per un brindisi e per spiegare ai cittadini quello che l’associazione ha intenzione di portare avanti a Fiorano Modenese, legato alla storia, alla cultura e alle tradizioni del territorio.

Cresce ancora, tra luci e ombre, l’economia dell’Emilia-Romagna

Cresce ancora, tra luci e ombre, l’economia dell’Emilia-RomagnaIn un passaggio tra il 2024 e il 2025 molto delicato, che nel Paese sembra avvolto dall’incertezza, l’Emilia-Romagna, pur non distaccandosi significativamente da una tendenza nazionale e internazionale di rallentamento dell’economia, si conferma tra le regioni locomotiva in Italia.

La crescita del prodotto interno lordo, Pil, si mantiene stabile nel 2024 (+0,9%), un risultato che contrappone al buon andamento di occupazione e investimenti la frenata del commercio con l’estero, pur mantenendosi come prima regione per valore aggiunto. Un incremento analogo è atteso anche per il 2025 e questa volta sarà la ripresa dell’export a compensare il calo atteso degli investimenti.

Considerando il biennio 2024-2025, l’Emilia-Romagna sarà la prima regione italiana per crescita alla pari di Lombardia e Sicilia, con un incremento complessivo dell’1,8% che non si discosta significativamente da quanto previsto per l’Italia, +1,5%.

È quanto emerge, in sintesi, dal ‘Rapporto sull’economia regionale 2024’, realizzato in collaborazione tra Regione e Unioncamere, presentato oggi a Bologna. Oltre alle cifre, settore per settore, elaborate dall’ufficio studi di Unioncamere e i dati tratti dagli ‘Scenari per le economie locali’ di Prometeia dello scorso ottobre, durante i lavori è stato illustrato anche un focus su ‘Il contributo della Regione Emilia-Romagna al sostegno dei processi di digitalizzazione del sistema economico regionale’. Al link è possibile scaricare il Rapporto e gli altri materiali presentati.

Le previsioni per l’Emilia-Romagna di più lungo periodo e relative al biennio 2026-2027 preannunciano una fase con tassi di crescita che stenteranno a distaccarsi dall’1%: ancora una volta meglio del resto del Paese, anche se si tratta di incrementi modesti per alimentare la speranza di una ripresa apprezzabile.

Il dato caratterizzante il 2024 è la flessione dell’export (-1%), solo altre tre volte negli ultimi 35 anni le esportazioni regionali avevano registrato una variazione negativa. Accadde negli anni 2002/2003 in coincidenza con l’entrata in circolazione dell’euro, nel 2009 sull’onda della crisi dei subprime, nel 2020 a causa della pandemia. La flessione di quest’anno è da attribuire principalmente all’incertezza dello scenario internazionale e al riposizionamento globale delle filiere dell’industria pesante, in primis quella dell’automotive. Se infatti prosegue la crescita della vendita all’estero degli autoveicoli prodotti nella nostra regione, sono le imprese subfornitrici (accessori, parti per autoveicoli e loro motori) a subire una forte contrazione della domanda estera.

Dal punto di vista settoriale i dati relativi al 2024 e le previsioni 2025 segnalano la difficoltà dell’agricoltura, alle cui croniche criticità si aggiunge l’effetto devastante delle alluvioni. Fatica l’industria, non sostenuta come in passato dall’export e dagli investimenti; reggono ancora le costruzioni, ma si prospetta un 2025 in picchiata sulla spinta dell’esaurirsi degli incentivi. I numeri più confortanti vanno cercati nel settore dei servizi, trainati dal turismo, e in quelli dell’occupazione che, nonostante tutto, continua a crescere.

La crescita dell’occupazione (+1,1 % previsto per fine anno) a fronte della stasi delle forze lavoro dovrebbe condurre a una decisa diminuzione del tasso di disoccupazione nel 2024 (-3,9%). La tendenza dovrebbe subire un temporaneo arresto nel 2025, a causa del rallentamento della crescita dell’occupazione (+0,4%) che avrà un ritmo inferiore rispetto a quello della forza lavoro (+0,7%) e determinerà un lieve rimbalzo del tasso di disoccupazione fino al 4,2%.

“Per far fronte alle difficoltà che si intravedono all’orizzonte- ha detto il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-, occorre investire convintamente, soprattutto nei settori strategici che guardano al futuro come, ad esempio, l’intelligenza artificiale, le biotecnologie, la crescita sostenibile, la blue e green economy e l’aerospazio. Come Regione continueremo, assieme al sistema della ricerca e delle Università, a sostenere i processi di digitalizzazione del sistema economico regionale, uno strumento efficace per stimolare la crescita e l’innovazione delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole, in grado di promuovere un ambiente imprenditoriale più competitivo e resiliente. Con l’obiettivo di potenziare sempre più la transizione digitale delle Pmi, agganciando la progettazione ai finanziamenti europei”.

“Condivido – ha concluso il vicepresidente Colla – la posizione degli Atenei di collegare il  Fondo di finanziamento ordinario delle Università al Pil, un equo e necessario patto tra il Paese e il sistema universitario”.

“Viviamo una fase di difficile decifrazione, alle incertezze portate dallo scenario internazionale si sommano quelle generate dalle transizioni in atto. Ampi settori della nostra economia – ha evidenziato Valerio Veronesi, presidente Unioncamere Emilia-Romagna – stanno affrontando un delicato percorso di riposizionamento – dalla moda all’automotive, dal commercio ai servizi. In questo cammino le imprese non vanno lasciate sole, vanno accompagnate da tutti gli attori dell’economia regionale. Il sistema camerale dell’Emilia-Romagna, come sempre, sarà al fianco delle imprese e non farà mancare il suo contributo”.

 

Pubblico e privato per una “Art Valley” nel Distretto ceramico

Pubblico e privato per una “Art Valley” nel Distretto ceramicoL’Amministrazione comunale di Casalgrande ha il piacere di patrocinare il Progetto ITA. Un progetto di sviluppo che ha l’obiettivo di unire il mondo dell’Industria, del Territorio e dell’Arte.

“Attraverso “ITA”, che è l’acronimo di “Industria-Territorio-Arte”, si vuole portare la personalizzazione del prodotto, già in atto da tempo in tutti i settori dell’industria, oltre l’apporto conferito dal designer, fino a farla diventare Arte vera e propria – dichiara il Sindaco Giuseppe Daviddi, spiegando il significato di questa partnership -. Il Progetto ITA nasce come ricerca sperimentale all’interno di un’area fortemente caratterizzata dalla produzione industriale: il Polo Ceramico.  Si incide sull’identità dei territori, riconosciuti globalmente, per dimostrare che è possibile, partendo da un prodotto industriale, ottenere “pezzi unici” che possano essere considerate opere d’arte”.

“Considero il Progetto ITA – Aggiunge in Primo Cittadino – come un’opportunità per portare nel distretto industriale del territorio innovazione e sviluppo, potenziando la sinergia tra imprese e nuovi soggetti creativi, in un momento certamente non facile. Il passaggio dalla personalizzazione al pezzo unico avvicina l’arte all’industria, connotando l’area di una nuova Identità. È un processo che porta  valore aggiunto al prodotto industriale, nuovi mercati agli imprenditori, nuova identità ai territori”.

Il sindaco Daviddi vede prospettive di sviluppo molto importanti nel futuro: “Il Progetto ITA è un’esperienza pilota che ha l’ambizione di diventare un modello replicabile a livello regionale e oltre. Un approccio nuovo, esclusivo e coraggioso per affrontare le nuove sfide di un mercato globale sempre più agguerrito e mutevole”.

COME NASCE IL PROGETTO

La collaborazione pubblico-privato nasce su proposta di AZ-Block, azienda locale che da anni fornisce servizi di qualità al Polo Ceramico.

“Il nostro scopo – spiega Giovanni Abbruzzese, CEO di AZ Blok, – è quello di creare una vera e propria ‘Art Valley’ attraverso l’unione di industria e creatività in un percorso che valorizzi il Distretto Ceramico e le sue eccellenze. Con il supporto delle istituzioni e di nuovi partner, puntiamo a collocarci nel mercato del lusso, aprendo il progetto a collaborazioni internazionali e creando nuove opportunità per le imprese locali”.

“Il coinvolgimento di artisti, designer, architetti e tecnici – continua Abbruzzese – è stato, sin dall’inizio, un aspetto fondamentale per il progetto. Abbiamo voluto mantenere il processo creativo aperto a nuove adesioni e a collaborazioni trasversali perché crediamo fortemente che il valore del progetto risieda nella sua capacità di dialogare con il territorio e di restituire alla comunità forme innovative di espressione e sviluppo economico”.

“Il Progetto di sviluppo culturale “ITA” rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio – sottolinea l’Assessore alla cultura del Come di Casalgrande,  Graziella Tosi – l’importanza dell’iterazione e interazione tra cultura, ricerca, tecnologia, territorio, coinvolge molteplici realtà locali. Collaboriamo con entusiasmo a questo progetto perché crediamo nella sinergia tra Arte e Industria come motore per la valorizzazione della nostra comunità e per lo sviluppo di nuove collaborazioni a livello nazionale e internazionale“.

PIU’ COMPETITIVITA’ E INNOVAZIONE

La prossima tappa sarà la presentazione pubblica del Progetto ITA da parte degli autori: l’architetto Massimo Casolari – esperto in pianificazione strategica per accrescere competitività e sviluppo in territori d’area vasta – e l’artista Fabio Iemmi – esperto in tecniche di restauro, cultore della materia e ricercatore di nuovi materiali e tecniche espressive- entrambi di Reggio Emilia.

“Il Progetto ITA – afferma Casolari – prevede la collaborazione pubblico-privato per creare sviluppo culturale ed economico nei territori coinvolti nella produzione industriale della ceramica. Puntiamo ad elevare la competitività e rinnovare le filiere del polo ceramico attraverso maggiore valore aggiunto conferito al prodotto industriale. Tecnologia avanzata, creatività e capacità di intercettare le nuove esigenze del mercato internazionale, sono gli elementi forti che caratterizzano il Progetto ITA”.

“La possibilità di far evolvere e trasformare – spiega Iemmi – un prodotto industriale in elemento unico, riproducibile, ma collocabile quale opera d’Arte nel quotidiano, è anche reversibile: si può partire da un’opera d’Arte esistente, reinterpretarla attraverso simboli, matrici, segni e materia, per ottenere un prodotto industriale fortemente personalizzato ed emozionante. Ricerca tecnologica, processi di industrializzazione, nuovi materiali, antichi saperi, linguaggi multietnici, sono gli elementi che interagiscono nel Progetto ITA”.

In uno step successivo, l’Amministrazione comunale e AZ-Block interagiranno con imprenditori, aziende del Distretto Ceramico, associazioni di categoria, istituzioni a più livelli, per raccogliere le adesioni al progetto suddetto, in modo da farlo diventare il detonatore di un nuovo modo di vedere il prodotto industriale.

Casalgrande Padana, premiati i collaboratori con 20, 30 e 40 anni di lavoro

Casalgrande Padana, premiati i collaboratori con 20, 30 e 40 anni di lavoroCome ogni anno, giovedì 19 dicembre, si sono svolte, le premiazioni dei dipendenti che hanno festeggiato nel corso del 2024 i 20, i 30 ed i 40 anni di lavoro in Casalgrande Padana.

Per i 40 anni di lavoro sono stati premiati Margini Tiziana, Rivi Dario e Rossi Stefania.

Per i 30 anni Andriano Pietro, Baldini Marina, Bondavalli Daniela, Cassinadri Marco, Cigarini Manuela, Colaps Pietro Paolo, Favali Monica, Giannattasio Antonio, Grassi Luca, Illuzzi Giuseppe, Laronca Battista, Longagnani Mirco, Maccarone Enrico, Marmiroli Matteo, Montelaghi Alberto, Nasi Enrico, Nasi Rita, Pianezzola Sergio, Vaccari Umberto, Zanasi Chiara.

Per i 20 anni Bedeschi Andrea, Bonicelli Giuseppe, Campioli Valentina, Cavoli Simone, Ciampi Alan, Corradini William, Costi Lino, D’Angelo Pasquale, Debbi Elena, Ferraro Gianluca, Ferruzzi Rocco, Giovannetti Andrea, Maccaro Luigi, Magnani Massimo, Marzano Giovanni, Massa Luigi, Mattioli Andrea, Mattioli Riccardo, Menozzi Chiara, Panesiti Silvia, Rinaldi Matteo, Scaduto Giustina, Spaggiari Mario, Venturi Sonia, Villano Massimo, Zambelli Michele e Zanni Katia.

“Ringrazio le maestranze, ha detto il Presidente Franco Manfredini, per la collaborazione e l’impegno costante che hanno consentito all’azienda una continua e costante crescita insieme a una “tenuta”, anche in questo momento di particolare difficoltà, dovuto alla crisi che ha coinvolto quasi tutte le aziende manifatturiere.

Sono oltre 730 le medaglie ed i riconoscimenti consegnati ai collaboratori dipendenti fino ad oggi. Questo rispecchia il grado di coinvolgimento dei lavoratori all’obiettivo del successo dell’azienda nel tempo.

Una continuità che torna a vantaggio non solo dei dipendenti ma di tutta una comunità.”

 

Manicure e acconciature per le ospiti della CRA ‘Stradi’ di Maranello

Manicure e acconciature per le ospiti della CRA ‘Stradi’ di MaranelloUna bella acconciatura, un trucco leggero, il relax di una manicure, una crema delicata per la pelle. Questa mattina alcune ospiti della Casa Residenza Anziani ‘Stradi’ di Maranello si sono lasciate ‘coccolare’ dagli allievi dell’Accademia IAL dell’Estetica e del Benessere di Ferrara, ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni che le hanno preparate con cura per la Festa di Natale prevista nel pomeriggio.

L’iniziativa è stata proposta e sviluppata da IAL Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune di Maranello e con la cooperativa sociale Gulliver che gestisce la struttura.

«Con l’iniziativa di oggi – dichiara il presidente Ial Emilia-Romagna Ciro Donnarumma – i nostri allievi non hanno compiuto solo una semplice esercitazione pratica, ma hanno donato soprattutto un momento di bellezza e benessere ai residenti della CRA Stradi di Maranello. La cura esteriore del proprio corpo, infatti, aiuta le persone a stare meglio e questo vale a tutte le età, terza e quarta comprese. Per i nostri ragazzi è stata sicuramente un’esperienza particolare anche dal punto di vista umano. Mentre eseguivano i trattamenti, hanno ascoltato i racconti delle storie di vita delle ospiti della struttura e sono stati coinvolti in uno scambio intergenerazionale che ricorderanno a lungo».

“Alla CRA Stradi è stata una giornata molto emozionante per tutti i presenti – spiegano il Sindaco di Maranello, Luigi Zironi, e l’Assessore al Welfare Davide Nostrini -, piena di tanti significati. La delicatezza con cui gli allievi dello IAL si sono occupati delle ospiti, chiacchierando e scherzando con loro, ha fatto brillare di gioia gli occhi di entrambi.

La cura del corpo nei contesti protetti è un fondamentale elemento di dignità e in questa occasione l’attesa della festa, il prepararsi per un evento speciale e le attenzioni ricevute per farsi belle hanno fatto emergere nelle ospiti emozioni molto intense, che hanno coinvolto anche i loro familiari, il personale socio-sanitario e noi amministratori”.

“In occasione della festa di Natale – aggiunge Erika Mangiapia, coordinatrice della struttura gestita da Gulliver – gli ospiti della CRA Stradi hanno l’opportunità di fare i loro auguri a tutti. Questo Natale possa regalare momenti di pace, risate sincere e ricordi che scaldano il cuore”.

Da segnalare che gli allievi IAL di Ferrara si sono classificati al secondo posto – preceduti solo dai colleghi IAL di Ravenna – al Campionato italiano Scuole di Estetica professionale che si è svolto il 20 e 21 ottobre a Rimini in occasione di Innovation Beauty Lab (fiera nazionale di settore). Gli allievi IAL hanno vinto cinque delle sei discipline in gara: esposizione di dermatologia, esecuzione del trattamento estetico, check up cutaneo, esposizione di cosmetologia, presentazione marketing e comunicazione.

Un bilancio solido per il futuro di Sassuolo: nessun aumento di tasse, più investimenti per le famiglie e la città

Un bilancio solido per il futuro di Sassuolo: nessun aumento di tasse, più investimenti per le famiglie e la cittàGuardare avanti senza lasciare nessuno indietro”. È con questa visione che ieri sera il Consiglio Comunale di Sassuolo ha approvato il Bilancio di Previsione 2025-2027, un documento che garantisce stabilità, risponde alle necessità della comunità e getta le basi per il rilancio della città.

Un bilancio solido e senza aumenti di tasse.

Nonostante i tagli statali che sottrarranno a Sassuolo oltre 400.000 euro nei prossimi tre anni, non ci saranno aumenti di tasse o tariffe dei servizi. Al contrario, il bilancio – che per il 2025 prevede entrate complessive per 53,8 milioni di euro – destina oltre 42 milioni alle spese correnti e 8 milioni a investimenti concreti per scuole, quartieri, mobilità sostenibile e infrastrutture sportive.

Priorità: famiglie, fragilità e futuro.

“Nel nostro primo bilancio – spiega il Sindaco Matteo Mesini – abbiamo scelto di investire sulle persone, con un’attenzione particolare alle famiglie, alle nuove generazioni e a chi ha più bisogno. Abbiamo aumentato i posti negli asili nido, da 254 a 301 (+47 posti in sei mesi), destinato 1,8 milioni di euro al personale educativo e assistenziale, avviato nuovi progetti per le categorie più fragili, mantenendo un impegno concreto a ridurre il debito comunale”.

Opere pubbliche: un piano ambizioso ma concreto.

Tra gli interventi principali, il piano prevede:

•          La realizzazione di una nuova mensa alla Scuola Caduti per il quartiere Borgo Venezia, un segnale importante per un’area che merita maggiore attenzione;

•          Nuovi chilometri di piste ciclabili, con un investimento da un milione di euro, per una mobilità più sostenibile;

•          La riqualificazione della pista di atletica, valorizzando lo sport come motore sociale;

•          Un progetto di rigenerazione urbana nell’area ex 189, con un approccio partecipativo che coinvolgerà cittadini, privati e associazioni.

“Questo bilancio – conclude il Sindaco – rappresenta il primo passo di un percorso che vuole trasformare Sassuolo in una città più inclusiva, moderna e capace di guardare al futuro con ambizione. È una promessa mantenuta e un impegno che portiamo avanti con determinazione”.

 

Per maltempo annullata in A1 la chiusura del tratto Terre di Canossa Campegine – Parma

In considerazione del peggioramento delle condizioni meteo, sulla A1 Milano-Napoli è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Terre di Canossa Campegine e Parma, verso Milano, che era prevista dalle 21:00 di questa sera, giovedì 19, alle 5:00 di venerdì 20 dicembre; di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’area di servizio “San Martino est”.

 

Sabato a Sassuolo la presentazione del libro “Fiori di nespolo” di Francesco Zumbo

Sabato a Sassuolo la presentazione del libro “Fiori di nespolo” di Francesco ZumboANFI Sassuolo organizza la presentazione del libro “Fiori di nespolo” di Francesco Zumbo V. Presidente dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, sezione di Sassuolo. L’appuntamento è per sabato 21 dicembre, alle ore 17:00, presso la Sala Falcone Borsellino del parco Albero d’Oro, in via Refice.

“Sassuolo Accende il Natale”: gli appuntamenti di venerdì 20 dicembre

“Sassuolo Accende il Natale”: gli appuntamenti di venerdì 20 dicembreProsegue domani, venerdì 20 dicembre, il ricco calendario d’appuntamenti natalizi del programma di “Sassuolo Accende il Natale”.

Dalle 17:30 alle 21, presso l’Auditorium Bertoli di via Pia: Anffas in musica, la festa degli auguri. Evento di raccolta fondi a favore di Anffas, a cura dell’Associazione Forum UTE, con suoni, balli e canti dei ragazzi dell’Anffas; a seguire concerto acustico del duo “Cicala sarei”.

Dalle 21 al Teatro Carani: Gospel Experience Choir, la vitalità e la forza di un coro di 25 elementi e la voce di Carla Jane.

Rapporto annuale Ispra sui rifiuti urbani: l’Emilia-Romagna scala due posizioni ed è seconda in Italia per raccolta differenziata

Rapporto annuale Ispra sui rifiuti urbani: l’Emilia-Romagna scala due posizioni ed è seconda in Italia per raccolta differenziata

Il Rapporto annuale Ispra dedicato ai rifiuti urbani certifica la crescita dell’Emilia-Romagna nelle buone pratiche di ecosostenibilità. In particolare, la Regione si attesta al secondo posto per percentuale di raccolta differenziata con il 77,1%, dopo il Veneto e guadagnando due posizioni, superando Sardegna e Trentino-Alto Adige che lo scorso anno occupavano gli altri due gradini del podio.

Sempre nel 2023, la percentuale di raccolta differenziata è stata pari al 66,6% della produzione nazionale, con una crescita dell’1,4% rispetto al 2022. In termini quantitativi, la raccolta differenziata è aumentata di 567mila tonnellate (+3,0%), attestandosi a 19,5 milioni di tonnellate.

Il Report – presentato questa mattina a Roma – mette in luce anche Bologna come comune sopra i 200mila abitanti virtuoso per raccolta differenziata: con il 72,9% precede Padova, Venezia e Milano. Il capoluogo di regione fa registrare una crescita percentuale di quasi 10 punti ed è la prima città a superare l’obiettivo del 65% di raccolta attestandosi, non solo oltre la percentuale media nazionale, ma ben al di sopra del 70%. In Emilia-Romagna, al secondo e terzo posto nelle città tra i 180 e i 200mila abitanti si collocano Parma con l’80,9% (in crescita di 1,7%) e Modena che ha raggiunto nel 2023 una percentuale di raccolta differenziata pari al 73,4% (+12,4%).

“Un ottimo risultato- ha commentato Irene Priolo, assessora all’Ambiente-, che conferma gli effetti di una pianificazione, giunta ormai al terzo anno, con obiettivi concreti che stanno portando sempre di più la nostra Regione verso un modello di economia circolare. I dati- ha proseguito-, rilevano una significativa tendenza di crescita nella differenziata, un risultato importante, frutto di un lavoro congiunto tra istituzioni, cittadini e imprese, che dimostra come investire in politiche ambientali ambiziose e nel coinvolgimento dei territori produca risultati concreti”.

“Questi numeri- conclude Priolo- non devono però essere un punto di arrivo, ma il contrario. Rimane il nostro impegno a raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche, con particolare attenzione alla prevenzione, al riciclo e alla riduzione dei rifiuti indifferenziati. Continueremo a lavorare affinché l’Emilia-Romagna sia sempre più un modello di sostenibilità, capace di coniugare crescita economica e rispetto per l’ambiente.”

A breve sarà pubblicato anche il Report Rifiuti della Regione Emilia-Romagna e Arpae.

Alcuni dati sulla raccolta differenziata nella Regione Emilia-Romagna

A livello provinciale, i dati medi registrati vedono Reggio Emilia raggiungere l’83,3% (+1%) di raccolta differenziata; Forlì-Cesena l’81,7% (+5,0%), Parma il 79,6% (+0,3% rispetto al 2022). Seguono Modena, con il 78,7% (+6,2%), Ravenna con il 78,3% (+7,8%), mentre Ferrara rimane sostanzialmente stabile al 77,2% (+0,1% rispetto al 2022). Bologna raggiunge il 73,6% (+4,3%), Piacenza il 73% (+0,6%) e Rimini il 68,8% (+0,6%).

Tra i comuni capoluogo di provincia, in cima all’elenco c’è Ferrara, con l’87,9% di rifiuti differenziati; seguono Reggio Emilia (83,9%), Forlì (81,9%), Parma (80,9%), Ravenna (76,0%), Modena (73,4%), Bologna (72,9%), Piacenza (71,3%) e Rimini (65,8%). Da sottolineare anche il risultato raggiunto da 143 comuni (il 43,3% del totale) che hanno toccato o sono andati oltre l’80% di raccolta differenziata; 34 comuni (circa il 10%) hanno oltrepassato la soglia del 90%.

La raccolta per tipologia di rifiuto

Rifiuti biodegradabili provenienti dalla cucina (come scarti di ortaggi e frutta, avanzi di cibo) e rifiuti “verdi” provenienti dal giardino (potature, foglie e sfalci). Per quanto riguarda le diverse tipologie di rifiuto conferite separatamente, nel 2023 in regione la percentuale maggiore di differenziata ha riguardato la frazione organica (36,7%); a seguire la carta (18,7%), il vetro (9,1%), il legno (8,5%), la plastica (8,0%) e i rifiuti ingombranti (4,5%).

Capoluoghi e territori costieri, di pianura e di montagna: i risultati

Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia e i territori costieri, 10 Comuni (su un totale di 23) hanno raggiunto l’obiettivo del 79% di raccolta differenziata fissato dal PRRB al 2025. Sono invece 80 (su un totale di 180) i Comuni di pianura che hanno superato il target dell’84% definito per quest’area territoriale; infine, 44 (su un totale di 127) gli enti locali situati in zone di montagna che hanno raggiunto l’obiettivo del 67%.

Gian Luca Sghedoni diventa azionista unico di Litokol Spa

Gian Luca Sghedoni diventa azionista unico di Litokol Spa
Gian Luca Sghedoni, Ceo Litokol e figli (Ph. Maki Galimberti)

Gian Luca Sghedoni, tramite il family office Napura, da lui fondato e guidato, annuncia l’acquisizione di Litokol Spa, azienda riconosciuta a livello globale per l’eccellenza tecnica dei suoi sistemi professionali per la posa della ceramica.

L’operazione ha visto l’acquisizione delle quote da Daniela Cottafavi, azionista di riferimento e figlia del fondatore Luciano Cottafavi e da alcuni manager dell’azienda.

Questa operazione strategica rappresenta un passo decisivo per ridefinire il futuro del settore, introducendo un approccio visionario che combina creatività scientifica e talento personale.

“L’assunzione del totale controllo di Litokol dimostra il grande impegno e coinvolgimento, mio e dei miei figli – sottolinea Sghedoni – . Costruire un nuovo campione industriale è la mia sfida principale. In Litokol ho individuato una realtà imprenditoriale di eccellenza, focalizzata su ricerca tecnologica e forte di alti profili professionali. Il mio obiettivo è quello di sviluppare un ambizioso progetto di crescita”.

“I miei figli Jacopo e Riccardo sono al mio fianco e insieme vogliamo ripartire all’insegna della gentilezza, dell’etica e dei valori verso tutti gli stakeholder. Il capitale umano è alla base della nostra visione aziendale per creare valore,” continua Sghedoni. “L’acquisizione di Litokol è un atto di fiducia verso il futuro del settore della posa di superfici che, per troppo tempo, è rimasto privo di innovazione. Il nostro obiettivo è creare un ambiente dove creatività scientifica e talento individuale possano prosperare, generando soluzioni che ridefiniscano gli standard”.

Un nuovo approccio all’innovazione

Litokol sarà un hub di idee rivoluzionarie, un punto di incontro tra scienza dei materiali, intelligenza artificiale e creatività umana. Sarà un luogo in cui ricercatori, progettisti e artigiani potranno collaborare per sviluppare soluzioni che uniscano performance tecniche e un impatto ambientale senza precedenti. Tra i principali obiettivi:

  • Sviluppare materiali di posa altamente innovativi, ottimizzati per performance, sostenibilità e durabilità;
  • esplorare l’applicazione di tecnologie avanzate, come nanomateriali e rivestimenti smart.
  • promuovere un modello di innovazione aperta, collaborando con università, centri di ricerca e professionisti del settore.

“Il coraggio di sognare e la voglia di innovare sono i pilastri del nostro progetto. Vogliamo costruire un futuro in cui la tecnologia e il capitale umano siano al servizio di un progresso autentico,” ha concluso l’imprenditore.

“La cessione a Gian Luca Sghedoni rappresenta per me il miglior futuro che potessi immaginare per l’azienda – ha dichiarato Daniela Cottafavi – per garantirle prospettive solide. Questo accordo è quello che abbiamo voluto e perseguito con determinazione in questi mesi, grazie allo spirito di unione e a un sodalizio che io e Gian Luca abbiamo portato avanti con tenacia e convinzione. Siamo stati una squadra, uniti dallo stesso obiettivo”.

Litokol Spa, nata nel 1968 a Rubiera nel distretto ceramico, è un’azienda riconosciuta a livello globale per l’eccellenza tecnica dei suoi sistemi professionali per la posa della ceramica con un’expertise esclusiva nelle tecnologie a base epossidica e poliuretanica con brevetti internazionali.

Gian Luca Sghedoni, 57 anni, sposato, tre figli. Entrato in Kerakoll nel 1988 all’età di 21 anni, quando l’azienda fatturava 11 milioni di euro, l’ha guidata portandola ai 500 milioni del 2019, quando lasciò l’azienda, per insanabili divergenze di vedute con gli attuali azionisti sulla gestione aziendale e sulla nomina di Andrea Remotti come AD.

E’ stato insignito nel 2008 del premio Ernst & Young ‘Imprenditore dell’Anno, nel 2014 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il premio Leonardo Qualità Italia. Grande appassionato di arte contemporanea e design.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 20 dicembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 20 dicembre 2024Al mattino precipitazioni più consistenti e intense sul settore occidentale della regione, anche a carattere di rovescio nelle prime ore del mattino, e nevose a quote via via più basse fino ad arrivare temporaneamente a quote di 400-500 metri. Nel pomeriggio spostamento delle precipitazioni sul settore centro orientale dove risulteranno persistenti e continue sui rilievi, nevose a quote superiori ai 700 metri. Esaurimento delle precipitazioni della notte.

Temperature temperature minime in pianura comprese fra i 5 gradi della pianura occidentale e i 7 gradi della costa. Massime fra 8 e 13 gradi. Venti deboli occidentali sul settore occidentale, moderati nord-orientali sul settore centro-orientale fino a forti sul mare e i rilievi. Mare agitato al mattino, poi molto mosso in seguito.

(Arpae)

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