I drammatici eventi internazionali non
hanno fermato l’ esercito dei burloni, che, puntuale, anche
quest’ anno è sceso in campo per il tradizionale pesce d’
aprile. Le prese in giro, tuttavia, solo in alcuni casi sono
state “di livello”, ma non hanno raggiunto quelle che in anni
diversi hanno scosso il Bel Paese per l’ annuncio (ovviamente
falso) di qualche campione del calcio di voler svestire una
maglia per indossare quella dell’ odiato club avversario, o per
vicende (altrettanto false) che per qualche ora hanno avuto il
sapore di poter cambiare il corso della storia.