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lunedì, 9 Giugno 2025
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A Formigine unico grande evento culturale internazionale interamente dedicato al mondo del cane da lavoro

A Formigine unico grande evento culturale internazionale interamente dedicato al mondo del cane da lavoroLa V edizione di Attacchi di Design tornerà il 5 e 6 ottobre 2024 (dalle 8 alle 19, ingresso libero) sempre nella spettacolare cornice del Parco della Resistenza di Formigine (Mo) dove, su ben 10 ettari, potrete ammirare i cani da lavoro al lavoro, guidati dai loro conduttori: che siano Forze dell’Ordine, Forze Armate, Enti privati, Associazioni o Allevatori, come sempre daranno dimostrazione della bravura del binomio cane-uomo e voi vi incanterete a guardarli.

Anche quest’anno ci sarà un sensibile aumento delle partecipazioni da parte degli esperti cinofili e delle associazioni nazionali e internazionali di cinofilia: alla seconda partecipazione la Germania – Esercito Tedesco Bundeswehr, con la Bundeswehr School of Dog Handling; e gli Stati Uniti d’America – Polizia Militare dell’Aeronautica, con la 31ST Sfs Usaf – United States Air Force Military Police; nonché i Lions Club International – Servizio cani guida Lions e ausili per la mobilità dei non vedenti, e i Detection Dogs Ticino per la ricerca sostanze particolari.

 

Novità 2024

  1. La Marina Militare presenterà in esclusiva una dimostrazione di attività maingate, immobilizzazione di intruso in installazione militare
  2. Per la prima volta parteciperanno ad Attacchi di Design i Paesi Bassi (Netherlands) – Aeronautica dei Paesi Bassi, CLSK Expertise Centrum Diensthonden, con la Royal Military School Air Force e la presentazione Unità Cinofile Aeronautica.
  3. Dobermann! Enrico Alessi, Tecnico Cinowork Fidasc, Figurante Ufficiale Enci/Fci, Formatore Cinofilo US Acli, EC – EsCAC UNI 11790 parlerà del Dobermann, istruzioni per l’uso, con dimostrazioni sportive di Utilità e Difesa.
  4. Grigione vs. Pastore tedesco da bellezza! Giacomo Garatti, allevatore e addestratore, presenterà le differenze fra il Grigione e il Pastore Tedesco da bellezza, con dimostrazione sportiva di Utilità e Difesa.
  5. Cani da gregge! Manuel Gradellini – GB Lavezzi parlerà del cane da conduzione greggi.
  6. Conoscere meglio i cani delle forze armate! Rinaldo Brega – Global K9 Italia, Centro Scienze Cinofile – Università di Padova, vi racconterà il mondo delle unità cinotecniche delle forze di polizia e forze armate italiane.

 

Che cos’è Attacchi di Design

Attacchi di Design è l’unico grande evento culturale italiano dedicato al mondo del cane da lavoro, ideato e realizzato da Anna Lorenza Berghella e Andrea Oscar Governatori, designer freelance dello studio di progettazione Design4Pet e fondatori dell’associazione di volontariato non profit Simbiosi odv, che si occupa di promuovere la corretta relazione uomo-animale.

Attacchi di Design infatti ha l’obiettivo di divulgare informazioni corrette sulle buone pratiche cinofile, creare un polo di riferimento internazionale per i professionisti della cinofilia; migliorare l’interazione tra uomo e cane nel rispetto dei principi di benessere animale; educare i più giovani al rispetto dell’ambiente e degli animali; contrastare le fake news che circolano sulle razze da utilità e difesa; diffondere gli sport cinofili di relazione con il cane; promuovere la nascita di un polo di eccellenze del pet, tecnico e culturale nel comprensorio modenese e bolognese.

Sarà possibile vedere dal vivo le diverse razze, osservarle al lavoro durante dimostrazioni e simulazioni, e conoscere la storia delle loro origini e dei club di razza. I conduttori e i professionisti del settore saranno a disposizione di tutti i visitatori che desiderano conoscere l’affascinante mondo dei cani da lavoro, per approfondire le proprie conoscenze cinofile o per accostarsi al mondo del cane nel caso dei neofiti.

A Formigine si potranno ammirare simulazioni operative delle unità cinofile ed equestri di Forze Armate e Forze dell’Ordine da tutto il mondo, e vivere momenti di didattica e di avvicinamento al cane e al suo mondo, con spiegazione dettagliata delle diverse razze presenti.

 

Più veloci, sicuri e green: dieci nuovi treni di ultima generazione entrano in servizio in Emilia-Romagna per una flotta ancora più giovane e sostenibile

Più veloci, sicuri e green: dieci nuovi treni di ultima generazione entrano in servizio in Emilia-Romagna per una flotta ancora più giovane e sostenibileCresce e si rinnova la flotta dei treni regionali dell’Emilia-Romagna. Entro il 2025 entreranno in servizio dieci nuovi ‘Pop’, i treni elettrici monopiano di ultima generazione, che circoleranno anche sulle linee che stanno ancora completando il processo di elettrificazione.

I nuovi convogli, di cui tre già entrati in servizio, sono stati acquistati da Trenitalia Tper con un investimento di 60 milioni e 350mila euro, di cui 16,7 milioni messi a disposizione dalla Regione, 33,5 milioni da fondi Pnrr e oltre 10 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti.

Il parco mezzi regionale sarà composto, così, da 116 nuovi treni elettrici: 43 ‘Rock’ a doppio piano e 47 ‘Pop’ monopiano, acquistati con un investimento complessivo di circa 700 milioni di euro. A questi si aggiungono 26 moderni ETR 350 e il prossimo anno due ulteriori treni Pop acquistati da Tper.

I nuovi treni sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa in stazione a Bologna dall’Assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, insieme al viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi e l’ad di Trenitalia Tper Alessandro Tullio. E’ intervenuta anche la consigliera delegata alla Mobilità sostenibile della Città Metropolitana, Simona Larghetti.

“E’ un ulteriore ampliamento e rinnovamento di quella che è già oggi la flotta più giovane d’Italia- ha sottolineato Corsini-. Confermiamo così l’impegno ad avere treni sempre più ecologici e a misura di utente, con l’obiettivo di migliorare il servizio per i cittadini. Comfort, sicurezza e sostenibilità sono le caratteristiche che cerchiamo per realizzare e sviluppare un sistema di trasporto pubblico locale su ferro, in linea con gli standard più avanzati e con le politiche regionali di sostenibilità ambientale”.

“Negli ultimi tre anni sono stati investiti oltre 2 miliardi di euro- ha ricordato Corsini- con l’obiettivo di diminuire del 20% il traffico sulle strade e avere un servizio ferroviario regionale a zero emissioni e più sicuro. A questi investimenti si sono sommati gli incentivi regionali con i quali lo scorso anno oltre 250mila studenti hanno viaggiato gratis, grazie a uno stanziamento annuale della Regione di 25,5 milioni di euro”. “Tutto questo- ha concluso- con l’obiettivo di compiere quel salto di qualità nel miglioramento del servizio tale da convincere i cittadini a scegliere il treno e a lasciare a casa l’auto, per un futuro più verde per tutti”.

I nuovi Pop, con oltre 300 posti a sedere, hanno consumi ridotti del 30%, riciclabilità fino al 97%, maggiori servizi di bordo ed elevati livelli di comfort, oltre alla possibilità di viaggiare su reti attrezzate con ERTMS (il sistema più evoluto di RFI per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni). I treni effettueranno servizio in tutta la regione, in particolare sulle linee a media frequentazione e potranno viaggiare agganciati in coppia per aumentare il numero dei posti a sedere nelle fasce orarie più frequentate.

Inclusione: approvati i primi quattro progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna

Partiranno a Bondeno, Portomaggiore, Argenta, nel ferrarese, e a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) i primi quattro progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per favorire l’integrazione ed il protagonismo dei giovanissimi tra i 3 e i 18 anni.  Realizzati dai Comuni, avranno una particolare attenzione a ragazze e ragazzi di origine straniera, attraverso laboratori, sport, musica e arte.

I progetti, approvati dalla Giunta, sono necessari per aderire al bando sperimentale rivolto a 19 Comuni dell’Emilia-Romagna, che hanno tra 10mila e 25mila abitanti e con una forte presenza di giovanissimi stranieri. Gli interventi vengono sostenuti dalla Regione con 1 milione di euro del Fondo sociale europeo Plus. Il bando è ancora aperto, fino al 20 novembre.

“È fondamentale riconoscere alle giovani generazioni, con un retroterra familiare migratorio, pari dignità, diritti e possibilità di crescita dei loro coetanei italiani. I Comuni sono gli enti territoriali più vicini a questi ragazzi e ragazze- spiegano gli assessori alla Scuola, Paola Salomoni, alle Politiche giovanili, Igor Taruffi e alla Formazione, Vincenzo Colla- e con questo bando abbiamo chiesto loro di mettere a disposizione idee e progetti. La risposta è stata repentina: abbiamo già approvato le prime quattro proposte che partiranno presto e siamo convinti di riceverne ancora nelle prossime settimane. È la dimostrazione dell’esistenza di una sensibilità diffusa sul territorio: gli amministratori e gli educatori sanno come sia necessario intervenire negli spazi giovanili maggiormente frequentati per renderli luoghi di accoglienza e integrazione per tutti i giovani e le giovani della comunità”.

La linea di azione si colloca nel quadro delineato da due leggi regionali: la n. 12 del 2003 sull’accesso al sapere attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale e la n. 5 del 2004, sull’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati.

I primi 4 progetti approvati

Il progetto del Comune di Bondeno si chiama ‘Nutrire comunità, tra dialogo interculturale e partecipazione’: per finanziarlo sono disponibili circa 48mila euro.  Prevede la realizzazione di attività di mediazione interculturale nei contesti scolastici, ma anche in contesti extrascolastici come per esempio i doposcuola. Saranno inoltre predisposti laboratori di insegnamento e potenziamento linguistico, laboratori digitali per realizzazione di contenuti video in collaborazione con associazioni giovanili, azioni educative estive. Infine, saranno messi a disposizione contributi economici sotto forma di buoni spesa per garantire a studenti e studentesse in condizione di disagio economico l’accesso ai servizi extrascolastici.

A Portomaggiore il Comune investirà 48mila euro del bando per mettere in atto ‘Diverso da chi’: nei corridoi dell’istituto comprensivo un educatore svolgerà azioni di tutoraggio e di sostegno educativo e didattico ai ragazzi in difficoltà all’interno della scuola all’interno della scuola, a diretto contatto con gli studenti, ma fuori dalle aule di lezione. Saranno poi allestiti servizi di mediazione interculturale e laboratori di lettura di testi specifici che affrontano il tema della diversità. Verranno inoltre realizzati laboratori di lettura, come occasioni di valorizzazione delle diversità e dei diritti dell’infanzia.

Argenta, ha intitolato il suo piano di attività ‘Argenta Open-Soft-Hard: Opportunities-Skills For All’, per il quale saranno investiti 55mila euro. Opportunità inclusive per tutti, dunque, per chi voglia partecipare a corsi per fare esperienze di pratica motoria, per chi voglia avvicinarsi alla pratica di discipline quali il tennis, la pallavolo, il nuoto, le bocce. Sono poi in programma laboratori di avvicinamento al linguaggio musicale, di educazione all’immagine attraverso la fotografia e laboratori tematici creativi e artistici. Infine, lo spazio di aggregazione giovanile e lo spazio multifunzionale ospiteranno attività di animazione e laboratori esperienziali.

Savignano sul Rubicone infine metterà in scena ‘Includi-Amo Savignano’: laboratori di teatro per studenti delle scuole medie e superiori e corsi di musica a cura della scuola comunale. Inoltre, sarà attivo un progetto di educativa di strada nei mesi estivi, con laboratori di arte e socialità per giovanissimi nei parchi e nei luoghi già frequentati dai ragazzi. Ci saranno poi attività didattiche interculturali nelle biblioteche comunali e nel vicino Museo Archeologico del Compito, oltre che attività sportive. A disposizione del Comune sono stanziati 60mila euro.

205 atleti dell’Emilia Romagna alla nona edizione del Trofeo Coni Under 14 a Catania e Palermo

Tutti a Milano, quindi in volo per la Sicilia. I 205 atleti/e dell’Emilia Romagna con i loro 69 accompagnatori sono vicini alla partenza per la nona edizione del Trofeo CONI, la più grande manifestazione sportiva under 14 in Italia, che porterà le delegazioni regionali in Sicilia, suddivisi tra le sedi di gara di Palermo e Catania. Partiranno dall’aeroporto di Linate e arriveranno in Sicilia giovedì 3 ottobre, per gareggiare insieme ad altri 4000 atleti/e di tutta Italia di 39 Federazioni sportive e cinque discipline associate, tra venerdì e sabato. Venerdì alle 18.30 nella piazza Università a Catania, è prevista la cerimonia inaugurale alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre sabato alle 18 nella nell’area Foro Italico Umberto I a Palermo si svolgerà la cerimonia di chiusura con l’emozionante annuncio della regione vincitrice.

Obiettivo primario della manifestazione è quello di far fare ai ragazzi l’esperienza della competizione, facendogli acquisire sicurezza in se stessi e abituandoli a vivere la gara in maniera sana preparandoli a quelle che potranno essere le possibili sfide future. Ogni anno, migliaia di giovani atleti si sfidano nelle diverse competizioni prima a carattere regionali, quindi rappresentando la propria regione alla finale nazionale, divertendosi, socializzando con altri giovani che provengono da tutte le regioni d’Italia, conoscendo nuovi luoghi ed abitudini, sognando il traguardo olimpico.

I ragazzi dell’Emilia Romagna saranno divisi, per federazioni, in 22 hotel a Catania, mentre per chi gareggerà a Palermo l’ospitalità sarà presso due villaggi a Terrasini. Due i capi delegazione: la segretaria del CONI dell’Emilia Romagna Claudia Vacchi seguirà i ragazzi a Catania, mentre Antonio Arisi, coordinerà tutte le federazioni regionali presenti su Palermo.

Saranno 42 le discipline sportive nelle quali saranno impegnati gli atleti Emiliano romagnoli: 27 vengono da Modena, 38 da Bologna, 26 da Rimini, 19 da Reggio Emilia, 8 da Piacenza, 17 da Ferrara, 19 da Parma, 15 da Ravenna, 22 da Forlì-Cesena, mentre 15 risiedono fuori regione pur gareggiando per squadre dell’Emilia Romagna.

Ad attenderli in Sicilia il presidente del CONI Emilia Romagna Andrea Dondi e il vice presidente vicario Andrea Vaccaro: “Sarà un’altra occasione per crescere attraverso lo sport – ha affermato Andrea Dondiè un momento di grande divertimento per i ragazzi, ma ognuno di loro arriva anche adeguatamente preparato per poter competere ai migliori livelli agonistici e dunque è giusto avere come obiettivo quello di competere per le posizioni più alte del podio, per cercare di migliorare il terzo posto del 2018 quando abbiamo ospitato la manifestazione a Rimini. Il nostro compito sarà quello di stare loro vicino, facendo capire ai ragazzi, alle ragazze e ai loro tecnici che il CONI dell’Emilia Romagna non li lascia soli”.

Decima edizione del Premio Innovatori Responsabili, i quattro vincitori

Decima edizione del Premio Innovatori Responsabili, i quattro vincitoriIl recupero della coltivazione tradizionale dell’ortica nell’alto Appennino modenese per produrre capi di abbigliamento naturali e sostenibili a opera di Ortika, società Cooperativa di comunità di Modena. Un progetto che punta a superare i limiti dei laboratori fisici attraverso il digitale, così da supportare e rafforzare la qualità didattica, prima, e la fase produttiva poi, messo in campo da Applied Srl di Bologna. E ancora un’iniziativa per coniugare ambiente, comunità e rigenerazione urbana contrastando al contempo le disuguaglianze proposto da Gruppo ingegneria Srl, società Benefit di Bologna. E infine il progetto dell’impianto di Herambiente per il riciclo dei materiali compositi in carbonio come alternativa allo smaltimento in discarica, in modo che la fibra rigenerata mantenga le caratteristiche di resistenza di quella vergine e sia pronta per essere riutilizzata in un ciclo potenzialmente ripetibile all’infinito.

Sono questi i quattro progetti vincitori della X/a edizione del ‘Premio Innovatori Responsabili 2024’, iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna, cui si aggiungono altri 22 riconoscimenti, tra menzioni e premi speciali a realtà economiche, sociali e istituzionali di tutta la regione. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Bologna al Tecnopolo, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Green economy, Lavoro e formazione, Vincenzo Colla.

“Quelle presentate, sono iniziative tutte all’altezza delle grandi sfide che il sistema emiliano-romagnolo si trova ad affrontare– dice l’assessore Colla. – Progetti e interventi coerenti con il Patto per il Lavoro e per il Clima e il suo modello di sviluppo in grado di creare, nella transizione digitale ed ecosostenibile, lavoro stabile, qualificato e inclusivo. In questi anni, l’azione della Regione ha contribuito a sostenere concretamente queste transizioni anche grazie alle risorse messe a disposizione della programmazione europea 2021/27. Il sistema economico emiliano-romagnolo ha pienamente compreso la portata del cambiamento e sta investendo in modo deciso sull’innovazione e sulle competenze, per continuare a essere competitivo, solido, resiliente, guardando al futuro”.

“A sei anni dal traguardo fissato dall’Agenda Onu 2030– conclude Colla – la ricchezza di progettualità espresse dagli innovatori responsabili, anche attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie, ci restituisce l’immagine di una regione con un forte sistema integrato di relazioni, che rappresenta davvero un modello. Un territorio che, grazie all’impegno quotidiano di imprenditori, professionisti e lavoratori, istituzioni, finanza, formazione e ricerca, è pronta a costruire un futuro realmente più sostenibile per tutti, che coniughi benessere economico e sociale con il lavoro di qualità e un uso razionale delle risorse naturali”.

Il Premio quest’anno ha registrato 59 candidature (Pmi, Grandi imprese, Cooperative sociali, Liberi professionisti, Scuole superiori ed Enti di formazione), per un ventaglio di progetti che anche nell’edizione 2024 sono stati ricondotti ai quattro pilastri del Patto per il Lavoro e per il Clima: lavoro, imprese e opportunità, diritti e doveri, conoscenza e saperi nonché transizione ecologica.
Come per le precedenti edizioni, la Regione darà ampia visibilità ai progetti pubblicando le esperienze raccolte nel volume Innovatori responsabili 2024.

Gli altri riconoscimenti
Sono stati assegnati per la prima volta il Premio speciale “Attrazione dei talenti” andato a Crif Spa di Bologna e il premio per la “Migliore strategia per lo sviluppo sostenibile”, vinto da Italcer Spa di Reggio Emilia.
Per il secondo anno consecutivo assegnato il Premio Cer che è andato all’Istituto Enrico Mattei di Fiorenzuola D’Arda (Pc).

La Giuria ha proposto, inoltre, un Premio Scuole che è stato assegnato all’Istituto Einaudi – R. Molari” di Santarcangelo di Romagna e al Liceo Scientifico “Manfredo Fanti” di Carpi

Il Premio Ged (Gender Equality and Diversity Label) è andato a Mondo Donna, società Cooperativa sociale di Modena con il progetto ‘LEI ROOMS – Legalità Emancipazione Indipendenza’, iniziativa in continua evoluzione dal 2021 che accompagna le donne ad acquisire competenze per il raggiungimento di un’autonomia economica.

I 10 anni del Premio
Dal 2015 a oggi, il Premio ha valorizzato le esperienze più significative realizzate da imprese, liberi professionisti, scuole e università, in linea con gli obiettivi indicati dall’Onu con la strategia regionale per l’Agenda 2030.
Dalla prima edizione sono stati candidati oltre 800 progetti, realizzati in ogni angolo della regione.
Tra i premi speciali quello relativo al Ged Gender & Equality, istituto con legge regionale e promosso dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia.

Festa dei Nonni, iniziative in biblioteca a Maranello

Festa dei Nonni, iniziative in biblioteca a MaranelloFesta dei Nonni: in occasione della ricorrenza del 2 ottobre, istituita per legge il 31 luglio 2005 dal Parlamento Italiano, a Maranello una iniziativa dedicata ai bambini e alle bambine dai 6 ai 10 anni. Sabato 5 ottobre alle 17 alla Biblioteca Mabic è in programma “Racconti con i nonni”,  letture per festeggiare insieme “i nonni migliori del mondo”. E’ previsto anche un laboratorio per la realizzazione di una coccarda per premiare i propri nonni. Posti limitati, prenotazione obbligatoria: 0536/240028 biblio.maranello@comune.maranello.mo.it.

Nei prossimi giorni interventi di manutenzione stradale a Sassuolo e Formigine

Nei prossimi giorni interventi di manutenzione stradale a Sassuolo e Formigine
(immagine d’archivio)

Oggi, martedì 1 ottobre, fino alle 18:00, saranno eseguiti dei lavori di manutenzione straordinaria lungo la tangenziale Rabin a Modena. Per consentire lo svolgimento delle lavorazioni si transita a senso unico alternato all’altezza del cantiere mobile.

Nel programma di manutenzioni stradali della rete viaria provinciale di pianura, nella giornata di mercoledì 2 ottobre i lavori si sposteranno lungo la strada provinciale 486 “via Giardini” all’altezza di Baggiovara, mentre giovedì  3 ottobre verranno eseguite asfaltature sulla strada provinciale Pedemontana 467 a Sassuolo nella zona del ponte di Villalunga. Tutti i cantieri prevedono l’istituzione di sensi unici alternati limitati alle zone di lavorazione e nella fascia oraria 9.00 – 18.00, per limitare i disagi alla circolazione. Venerdì 4 ottobre, infine, si lavorerà sulla strada provinciale 15 a Colombarone di Formigine.

Gli interventi fanno parte del piano di manutenzione delle strade provinciali che prevede ed è realizzato dalla ditta Zaniboni srl. Di Finale Emilia.

La Provincia, dal 2021, ha trasferito ad Anas 127 chilometri di strade provinciali prendendo in carico un tratto di statale 12 dell’Abetone di circa 25 chilometri, con una riduzione complessiva dei chilometri in gestione che passa da 1.026 a 928 chilometri.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 2 ottobre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 2 ottobre 2024Molto nuvoloso o coperto con precipitazioni irregolari, più intense, anche a carattere di rovescio e/o temporale, sul settore occidentale della regione e sui rilievi; quasi assenti o deboli intermittenti su quello orientale. Durante il pomeriggio-sera temporanea attenuazione della nuvolosità sul settore orientale della regione.

Temperature minime in leggero rialzo con valori attorno a 15-16 gradi, lievemente superiori sulla costa. Massime in lieve aumento con valori fra 20 gradi della pianura piacentina e 23/24 gradi della costa. Venti moderati sud-occidentali lungo i rilievi, associati anche a raffiche forti; deboli prevalentemente dai quadranti meridionali sulla pianura e sulla costa. Mare mosso sulla costa ferrarese e ravennate e al largo; poco mosso sotto costa sulla riviera forlivese e riminese.

(Arpae)

Maltempo: la presidente Priolo incontra il commissario Figliuolo, i sindaci del bolognese e il Patto per il Lavoro e per il Clima

Maltempo: la presidente Priolo incontra il commissario Figliuolo, i sindaci del bolognese e il Patto per il Lavoro e per il ClimaFar partire subito una serie di opere straordinarie, tra quelle inserite nei Piani speciali per la Ricostruzione, già presentati dalla Regione alla struttura commissariale a inizio luglio e in attesa di approvazione, anticipando l’avvio di un primo stralcio funzionale. Con fondi certi, previsti dal Governo nella prossima manovra, e procedure semplificate per lo svolgimento dei lavori e la messa in sicurezza strutturale del territorio, al di là degli interventi già conclusi e in corso.

Queste le richieste ribadite oggi dalla presidente facente funzione della Regione e commissaria all’emergenza per l’alluvione di una settimana fa in Romagna, Irene Priolo, nel corso dell’incontro con il Commissario straordinario per la ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo.

Le opere straordinarie interesseranno due ambiti: i bacini idrografici e fluviali e le infrastrutture, a partire dai ponti che costituiscono ormai un ostacolo conosciuto al regolare scorrimento delle acque. Nel primo ambito, vi saranno opere complesse come le casse di espansione, quelle relative alla tracimazione controllata in caso di bisogno, poi l’ampliamento delle arginature e delle aree golenali, infine, quelle dei Consorzi di Bonifica sul reticolo secondario. Un elenco di opere che la Regione porterà alla condivisione con enti locali e territori e che nel complesso richiederà risorse pari a circa 650 milioni di euro nel prossimo triennio.

Successivamente all’incontro con Figliuolo, la presidente Priolo ha incontrato i sindaci dei Comuni alluvionati del bolognese (Budrio, Molinella, San Lazzaro, Medicina, Castenaso e Pianoro), con cui ha fatto il punto della situazione. Priolo ha ricordato il Piano di interventi appena approvato da 20 milioni, che consentirà di attivare immediatamente i Contributi per l’autonoma sistemazione (Cas), e della richiesta di un “Cis raddoppiato” per chi è stato colpito dall’alluvione sia nel 2023, sia nel 2024. Un programma di intervento ribadito anche nell’incontro con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima, con i quali sono state condivise le priorità per l’immediata messa in sicurezza dei territori colpiti e l’assistenza alle persone nuovamente colpite dal maltempo.

“Non abbiamo tempo da perdere, ci aspetta l’inverno e dobbiamo farci trovare preparati: è indispensabile un cambio di passo- ha sottolineato Priolo-. Di fronte a comunità così pesantemente colpite, le istituzioni hanno il dovere di lavorare insieme e il più velocemente possibile per aiutarle a tornare a vivere in tranquillità. Tutto quello che potevamo fare, lo stiamo facendo, ma non è più sufficiente: dobbiamo adottare misure straordinarie e per questo abbiamo chiesto alla struttura commissariale di condividere la necessità di partire con un primo stralcio funzionale di opere da 650 milioni, già previste all’interno dei Piani speciali per la Ricostruzione. Interventi strategici, bacino per bacino, che noi abbiamo necessità vengano finanziate e realizzate con norme speciali”.

Stanotte in A1 chiuso il tratto allacciamento A14 – allacciamento Raccordo di Casalecchio

Stanotte in A1 chiuso il tratto allacciamento A14 – allacciamento Raccordo di CasalecchioSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di questa sera, lunedì 30 settembre, alle 6:00 di martedì 1 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto (km 188+887) e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 195+247), verso Firenze.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi è diretto verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto, percorrere il Ramo Verde e la Tangenziale di Bologna verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, per poi entrare sul Raccordo di Casalecchio alla stazione di Bologna Casalecchio;

per chi è diretto verso Casalecchio di Reno, percorrere la A14, uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, immettersi sul Ramo Verde, sulla Tangenziale di Bologna verso Casalecchio/A1 e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese.

 

CHIUSO PER UNA NOTTE ANCHE TRATTO SASSO MARCONI-ALLACCIAMENTO RACCORDO CASALECCHIO 

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lo svolgimento di un’esercitazione all’interno della galleria “Monte Mario”, dalle 22:00 di martedì 1 alle 6:00 di mercoledì 2 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna.

Resteranno invece aperte la stazione di Sasso Marconi nord, in entrata verso Bologna e l’area di servizio “Cantagallo est”, situata nel suddetto tratto.

L’esercitazione, programmata in linea con quanto previsto dalla normativa europea in materia di sicurezza per i tunnel della rete stradale (D.Lgs 264/2006), vede anche il coinvolgimento delle Istituzioni locali, della Prefettura di Bologna, del Comune di Sasso Marconi, AUSL ed Enti di Soccorso.

Agli utenti in viaggio si consiglia come alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, di percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, l’Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio.

Domenica la 41ma Rassegna bandistica “Città di Sassuolo”

Domenica la 41ma Rassegna bandistica “Città di Sassuolo”Domenica 6 ottobre, alle 16:00 in piazzale Della Rosa a Sassuolo, 41ma Rassegna bandistica “Città di Sassuolo”. Esibizione della Banda Città di Russi (RA), diretta dai Maestri Claudio Bondi e Luca dal Pozzo; la Banda civica di Bienno (BS), diretta dal Maestro Alberto Pedretti e La Beneficenza di Sassuolo, diretta dal Maestro Marco Stefani. Ingresso gratuito.

In caso di maltempo i concerti si terranno presso l’oratorio Don Bosco fi via Giovanni XXIII.

Grazie a un finanziamento regionale, l’archivio di don Milani diventa digitale e consultabile attraverso una piattaforma web

Grazie a un finanziamento regionale, l’archivio di don Milani diventa digitale e consultabile attraverso una piattaforma web
foto: Archivio Don Milani

Un innovativo intervento di digitalizzazione e descrizione del fondo archivistico di don Lorenzo Milani, oggi conservato alla Fondazione per le scienze religiose di Bologna, che prevede anche la creazione di una piattaforma per l’accesso e la fruizione digitale di tutte le fonti ‘milaniane’. E’ uno dei progetti finanziati dalla Regione nell’ambito del programma europeo Fesr 2021-2027 per la digitalizzazione del patrimonio culturale di biblioteche, archivi storici, musei e altri istituti e luoghi della cultura.

L’iniziativa “Digitalizzare Milani (DIGIμ). Passeggiate nei boschi digitali dell’archivio: dagli algoritmi alle scuole” vuole contribuire al rinnovamento dell’interesse sulla figura del Priore di Barbiana ed è stata presentata in conferenza stampa questa mattina alla Fondazione per le scienze religiose “Giovanni XXIII”, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, di Alberto Melloni segretario della Fondazione per le Scienze religiose e di Federico Ruozzi, presidente dell’Associazione per lo sviluppo delle scienze religiose in Italia.

A partire da un ampio intervento di digitalizzazione e descrizione del fondo archivistico ‘Lorenzo Milani’ e dalla creazione di una piattaforma per l’accesso e la fruizione digitale delle fonti, il progetto mira a costituire un primo tassello della creazione di una “rete Milani” nazionale, che possa contrastare la dispersione della documentazione relativa al priore di Barbiana e realizzare in forma virtuale l’appello della madre, Alice Weiss, a concentrare in un unico luogo la documentazione relativa al figlio. Un primo passo in questo senso è costituito, in occasione di questo progetto, dalla collaborazione con alcuni archivi toscani che conservano carte relative alla famiglia Milani.

“La Regione crede alla transizione digitale della cultura e ha voluto dare impulso e sostegno- ha detto l’assessore Felicori -. Con questo bando abbiamo incrementato lo sviluppo di un ecosistema digitale che possa consentire una conservazione e una fruizione sempre più ampia dei nostri archivi documentali e delle nostre biblioteche, e tra queste anche l’importante archivio sul lavoro di don Milani”.

“Oggi possiamo realizzare questo importante progetto di digitalizzazione dell’Archivio don Lorenzo Milani solo grazie alla lungimiranza di un paio di persone- ha spiegato Federico Ruozzi, responsabile del fondo Lorenzo Milani presso Fscire e curatore dell’Opera Omnia di don Lorenzo Milani -. Si tratta di Alice Weiss, la madre di don Lorenzo che nel 1973 decise di sottrarre queste carte alla famiglia stessa, agli alunni, o alla diocesi, per consegnarle a un istituto di ricerca autonomo, al fine di conservarle e studiarle; e Giuseppe Alberigo, segretario dell’allora Istituto per le scienze religiose, oggi Fscire, che prese in custodia l’archivio, permettendo così che negli anni fossero prodotti studi, edizioni critiche, monografie, documentari per la Rai e, recentemente, l’opera omnia in edizione critica per i Meridiani Mondadori”.

“La scrittura di Milani che emerge dalle carte qui conservate, in particolare dalle centinaia di lettere, è strepitosa ed essendo costruita in sottrazione diventa scultorea- ha detto Alberto Melloni -. Lo stesso Pasolini rimase ammirato da ‘Lettera a una professoressa’. Non dobbiamo dimenticare il patrimonio fotografico, tra cui gli scatti di Oliviero Toscani. Sono immagini storiche che colgono in modo eloquente il senso di solidarietà, ma anche la solitudine del sacerdote. Toscani era allora una delle pochissime persone ammesse a Barbiana”.

 

Il bando regionale per la digitalizzazione

Nell’ambito del Fesr 2021-2027 il bando per la “digitalizzazione del patrimonio culturale di biblioteche, archivi storici musei e altri istituti e luoghi della cultura” ha complessivamente finanziato 76 progetti per un totale di oltre 15 milioni di euro. Tra questi, 48 sono progetti presentati da enti pubblici finanziati con 11 milioni e 639 mila euro e 28 sono progetti presentati da soggetti privati finanziati con 3.440.370 euro.

Associazione per lo sviluppo delle scienze religiose in Italia

L’Associazione per lo sviluppo delle scienze religiose in Italia (Assri), con sede a Bologna, è un ente costituito nel 1960 per promuovere la ricerca nell’ambito delle scienze religiose. Assri, di cui è presidente Federico Ruozzi, persegue i suoi fini statutari attraverso iniziative proprie o in collaborazione con la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, cui essa stessa ha dato vita nel 1985. Tra queste iniziative rientrano laboratori e seminari organizzati nelle scuole di ogni ordine grado della Regione per dare agli studenti e le studentesse strumenti per contrastare i pregiudizi religiosi, i pregiudizi di genere; seminari su Costituzione, laboratori su don Milani, Fake news e media education. Tra le attività di Assri vi è anche la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale in collaborazione con altri enti e aziende del territorio comunale e regionale.

“Città roventi”: venerdì incontro pubblico a Sassuolo presso l’Auditorium Bertoli

“Città roventi”: venerdì incontro pubblico a Sassuolo presso l’Auditorium BertoliVenerdì 4 ottobre, ore 20.45 presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli a Sassuolo in via Pia 108, si svolgerà un incontro con il Prof. Teodoro Georgiadis e la Prof. Letizia Cremonini, per approfondire il complesso tema dell’adattamento e resilienza degli ambienti urbani alle mutate condizioni climatiche, per migliorare la qualità della vita nelle nostre città in questi tempi di crisi climatica e di estati funestate da siccità ed ondate di calore.

I Professori Georgiadis e Cremonini, ricercatori presso l’Istituto di Bioeconomia presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che hanno una pluriennale esperienza di collaborazione con gli enti pubblici, ci parleranno delle complessità che si possono incontrare, ma anche delle idee innovative che è possibile adottare nel ri-progettare le nostre città.

L’incontro, oltre a stimolare una discussione della cittadinanza su un tema tanto rilevante, intende anche fornire agli amministratori locali ed ai tecnici competenti idee, suggestioni, spunti e proposte – sempre fondate su una rigorosa base scientifica – per adattare le nostre città al futuro, rendendole meno inquinate, più fresche e fruibili per tutti.

La serata è organizzata da Legambiente Sassuolo – Circolo comuni Pedemontani Modenesi, e si svolgerà con il patrocinio del Comune di Sassuolo.

L’incontro sarà gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, senza obbligo di prenotazione.

Distretto di Sassuolo, al via il corso gratuito per formare i volontari delle nuove ‘Palestre della Memoria’

Distretto di Sassuolo, al via il corso gratuito per formare i volontari  delle nuove ‘Palestre della Memoria’Il Distretto sanitario di Sassuolo rafforza l’offerta delle ‘Palestre della Memoria’. Nei prossimi mesi, infatti, apriranno nuove palestre nel comune di Sassuolo, dove è già attiva una sede, a Prignano sul Secchia e Palagano. Il percorso nasce dalla stretta collaborazione tra il mondo del volontariato, l’Azienda USL di Modena e i Comuni.

In vista dell’avvio delle nuove Palestre, sono aperte le iscrizioni per i corsi di formazione per i volontari che svolgeranno le attività con gli anziani, tenuti dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Ausl, che supervisiona ogni sede del progetto rendendosi sempre disponibile per supportare il gruppo di lavoro dei tutor. I corsi gratuiti – a cadenza settimanale, con una durata di due ore a lezione per un totale di 6 incontri– partiranno il prossimo 7 ottobre presso il Circolo Pagliani in via Monchio 27 a Sassuolo .

Per informazioni e iscrizioni è possibile inviare una mail a ch.galli@ausl.mo.it o  telefonare al numero 0536863605 (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13).

L’obiettivo delle ‘Palestre della Memoria’ è creare luoghi dove le persone anziane possono socializzare tra di loro, ma anche mantenere allenata la memoria e tutte le funzioni cognitive grazie a semplici esercizi, giochi, attività musicali.

Tutti gli aggiornamenti sulle ‘Palestre della Memoria’ già attive in provincia sono disponibili alla pagina www.ausl.mo.it/palestre-della-memoria

Alluvionati epr la seconda volta: raddoppiare da 5 a 10mila euro il Contributo di immediato sostegno

Rimodulare i Cis (i Contributi di immediato sostegno), prevedendo un importo raddoppiato (che passerebbe, dunque da 5 a 10mila euro) per i nuclei famigliari che sono stati colpiti dalle ondate di maltempo in Romagna, sia nel maggio 2023, sia dagli ultimi eventi dei giorni scorsi. E’ la richiesta contenuta in una lettera inviata dalla presidente facente funzione e commissaria all’emergenza, Irene Priolo, al capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano. Nella comunicazione, inoltre, si richiede di assegnare quanto già previsto nel maggio 2023 per i nuclei familiari interessati dal solo evento di settembre 2024.

A poco più di un anno dagli eventi di maggio 2023, il percorso tecnico-amministrativo definito a suo tempo ha, infatti, permesso di semplificare e accelerare le ordinarie procedure, consentendo la liquidazione di circa 106 milioni di euro euro per oltre 23.680 nuclei famigliari. Ma nell’evento di settembre, in particolare nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena si sono verificati tuttavia allagamenti che hanno colpito sia nuovi nuclei familiari, sia cittadini già interessati dai precedenti eventi del 2023.

“Il Dipartimento attivò in accordo con la Regione questo provvedimento innovativo che permise ai Comuni di dare risposte rapide. Da qui- spiega Priolo nella lettera- la richiesta di raddoppio, frutto anche di un approfondito confronto con i sindaci dei territori più colpiti, nasce dunque dalla constatazione di un dato di fatto: di fronte alla particolarità e alla gravità dei fenomeni che si sono verificati, il solo Contributo di immediato sostegno, in attesa di successive, complementari, rapide ed efficaci misure di contribuzione nazionale, ha determinato la necessità da parte dei cittadini di concorrere con proprie risorse al fine del ripristino della funzionalità delle abitazioni. Ora- scrive la presidente – a seguito del secondo evento del 2024, molti nuclei, che con importanti sforzi personali erano riusciti a rientrare nelle proprie abitazioni, rischiano di non essere più nelle condizioni di rifinanziare, come nel 2023, i loro interventi di ripristino a parità di contributo di immediato sostegno, rendendo difficile l’obiettivo di fornire loro un effettivo sostegno per il ritorno alle normali condizioni di vita”.

Via libera al Piano di interventi con l’attivazione dei Cas
Intanto, dopo il parere favorevole del Dipartimento, la presidente e commissaria ha approvato il Piano di interventi che prevede tra l’altro l’attivazione dei Cas, i Contributi di autonoma sistemazione per i nuclei familiari sfollati in conseguenza del maltempo, che sono scesi ancora e oggi sono circa 300. I contributi riconosciuti, che ammontano complessivamente a 3 milioni di euro, vanno da un minimo di 400 a 900 euro mensili, in base al numero di componenti del nucleo familiare (da 1 a 5 o più), con ulteriori maggiorazioni in caso di presenza di anziani, portatori di handicap e disabili.

Sono ricompresi nel Piano, definito e proposto dalla Regione, gli interventi di somma urgenza già attivati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile sui torrenti Idice (località La Motta, a Budrio, nel bolognese), Senio (Cotignola, Ravenna) e Lamone (località Traversara – Bagnacavallo, Ravenna e Russi) per 14,5 milioni di euro.

La cifra complessiva del Piano approvato è di 20 milioni di euro: oltre ai 3 previsti per i Cas e ai 14,5 per gli interventi urgenti, 900mila euro sono destinati a garantire la piena operatività delle funzioni di coordinamento della gestione emergenziale, 1 milione e 410mila euro per il riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario e 190mila euro coprono i rimborsi per l’impiego del volontariato di Protezione civile dell’Emilia-Romagna, come previsto dalla normativa nazionale.

Contributi di autonoma sistemazione
Ai Comuni saranno inviate dalla Regione tutte le indicazioni relative al riconoscimento dei Cas.
Il Contributo di autonoma sistemazione è previsto a favore dei nuclei familiari sgomberati dalle proprie abitazioni principali, in conseguenza degli eventi calamitosi verificatisi a partire dal 17 settembre 2024 che hanno provveduto autonomamente alla propria sistemazione temporanea. Le domande di contributo, non cumulabili a quelli concessi per precedenti eventi calamitosi, vanno presentate entro il 31 ottobre 2024 al Comune nel cui territorio è ubicata l’abitazione sgomberata.

Importo mensile
È previsto un contributo di 400 euro mensili in caso di 1 solo componente, che sale a 500 euro per 2 componenti, 700 euro per 3, 800 euro per 4, 900 euro per 5 o più componenti. Il contributo è aumentato di 200 euro per ogni componente il nucleo familiare che risulti alla data degli eventi calamitosi di età superiore a 65 anni, portatore di handicap, disabile con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%. La quota aggiuntiva rimane di 200 euro mensili anche se un componente della famiglia presenta più di uno degli stati previsti. Per il periodo inferiore al mese, il contributo è determinato dividendo l’importo mensile per il numero dei giorni del mese di riferimento moltiplicato per i giorni di mancata fruibilità dall’abitazione.

Durata
Il contributo è concesso a decorrere dalla data dell’ordinanza di sgombero o, se antecedente, dalla data di effettiva evacuazione dichiarata dall’interessato e confermata con apposita attestazione dall’Amministrazione comunale. L’ordinanza di sgombero può essere dipesa da inagibilità dell’abitazione per ragioni strutturali a seguito di dissesto idrogeologico (anche per frana in aderenza al fabbricato, frana incombente che minaccia il fabbricato, interruzione della viabilità) e/o, in caso di alluvione, per carenza dei requisiti igienico-sanitari conseguente alle infiltrazioni d’acqua.

Il contributo spetta fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero o fino a che non si siano realizzate le condizioni di agibilità per il rientro nell’abitazione o che si sia provveduto ad altra sistemazione abitativa avente carattere di stabilità, e, comunque, non oltre la scadenza dello stato di emergenza.

Fiorano, iscrizioni albo scrutatori e albo presidenti di seggio

Fiorano, iscrizioni albo scrutatori e albo presidenti di seggioDal 1°ottobre fino al 30 novembre 2024, i cittadini fioranesi interessati presentare domanda di iscrizione all’albo degli scrutatori. C’è invece tempo, fino al 31 ottobre 2024 per iscriversi all’albo dei presidenti di seggio.

Chi era già iscritto, non deve ripetere la domanda.

La richiesta deve essere presentata esclusivamente online, accedendo al Portale Extranet del Comune di Fiorano Modenese, mediante l’identità digitale CIE o SPID, dai link:

– https://www.comune.fiorano-modenese.mo.it/servizi/anagrafe-e-stato-civile/albo-scrutatori-di-seggio-iscrizione

– https://www.comune.fiorano-modenese.mo.it/servizi/anagrafe-e-stato-civile/albo-presidenti-di-seggio-iscrizione

Per essere inseriti nell’albo degli scrutatori occorre essere elettore del Comune di Fiorano Modenese e avere assolto gli obblighi scolastici; mentre per l’albo dei presidenti di seggio elettorale occorre anche essere in possesso del titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado e non avere superato i 70 anni di età.

Non possono iscriversi agli albi i dipendenti dei Ministeri degli Interni, delle Poste e delle Telecomunicazioni e dei Trasporti, gli appartenenti alle Forze Armate in servizio, coloro che svolgono presso le Usl le funzioni attribuite al medico provinciale, agli ufficiali sanitari e ai medici condotti, i segretari comunali ed i dipendenti del Comune addetti o comandati a prestare servizio presso gli Uffici elettorali comunali.

Brindisi con la regina: due giornate dedicate al genetliaco di Maria Beatrice D’este

Brindisi con la regina: due giornate dedicate al genetliaco di Maria Beatrice D’esteSabato 5 ottobre e domenica 6 ottobre 2024, sono in programma due giornate dedicate al genetliaco di Maria Beatrice D’este, conosciuta come Mary of Modena, una delle donne più importanti della storia del Seicento europeo.

Il 366° compleanno di Maria Beatrice ricorre esattamente il 5 ottobre  e Modena e Sassuolo la ricordano con due eventi pubblici che si svolgeranno nel Lapidario del Palazzo Ducale di Modena e al Palazzo Ducale  Sassuolo e centro storico, con partenza dal Parco Ducale.

L’evento è organizzato da Viceversa Aps, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, in collaborazione di Modenamoremio e Proloco di Sassuolo, Associazione B&BBassaER e l’Associazione Terra e Identità.

Nel corso delle due giornate ci saranno diverse occasioni per conoscere la storia di Maria Beatrice d’Este attraverso i documenti d’archivio, a partire dagli attestati originali della nascita e del matrimonio dei Maria Beatrice d’Este fino alla mostra della copia della corona di Maria Beatrice d’Este, esposta in modo permanente presso il Santuario di Fiorano Modenese.

Le due iniziative previste si svolgeranno nei palazzi simbolo della famiglia D’Este: il Palazzo Ducale di Modena, dove Maria Beatrice trovò i natali il 5 ottobre 1658, figlia di Laura Martinozzi e Alfonso IV D’Este e il Palazzo Ducale di Modena, la Delizia Ducale, luogo di villeggiatura molto amato da Maria Beatrice, tanto da ricordare nelle sue lettere, in diverse occasioni, la città di Sassuolo.

 

IL PROGRAMMA

 

SABATO 5 OTTOBRE A MODENA

L’INTERVISTA IMPOSSIBILE A MARY OF MODENA

Si parte sabato mattina con la visita guidata all’archivio Diocesano di Modena-Nonantola con la presentazione dei registri degli attestati originali della nascita e del matrimonio di Maria Beatrice d’Este, seguita, alle ore 16,30 dall‘intervista impossibile’ condotta dalla giornalista Laura Corallo a Mary of Modena, personificata dalla scrittrice e storica modenese Elena Bianchini Braglia, per l’occasione in abito d’epoca. L’intervista avrà una durata di circa 45 minuti, oltre al tempo dedicato alle eventuali domande del pubblico.

 

DOMENICA 6 OTTOBRE A SASSUOLO

READING NARRATIVO CON LETTURA DELLE LETTERE DI MARY OF MODENA AL PALAZZO DUCALE

I festeggiamenti proseguono domenica 6 ottobre a Sassuolo alle ore 16.30 con l’evento ‘Ascoltami, sono Mary’, un percorso di ascolto delle 12 lettere scritte da Maria Beatrice d’Este ai vari componenti della sua famiglia modenese e alle monache del Monastero della Visitazione, sue confidenti, durante la sua permanenza alla corte di Londra. Alcune di queste lettere sono rimaste a noi e conservate presso l’Archivio di Stato di Modena, nel fondo Archivio segreto estense, altre, invece, presso l’Archivio del Monastero della Visitazione di Baggiovara (Mo).

Le lettere della nobildonna verranno lette da 12 donne nell’ambito di un percorso narrativo con partenza al Parco Ducale di Sassuolo verso i luoghi frequentati da Maria di Modena durante i suoi soggiorni a Sassuolo. Le lettere saranno lette da: Gabriella Baroni, Stefania Bertolini, Gabriella Bianchi, Alice Casarini, Elena Corradini, Roberta Ferocino, Michela Ferri, Mia Gandini, irene Magnani, Chiara Guidarini, Marta Soli.

 

 

SABATO 5 E DOMENICA 6 OTTOBRE A FIORANO MODENESE

MOSTRA E PRESENTAZIONE DELLA COPIA DELLA CORONA DI MARIA BEATRICE D’ESTE AL SANTUARIO DI FIORANO MODENESE

Chi lo desidera potrà visitare il Santuario della Beata Vergine del Castello a Fiorano Modenese, dove è esposta permanentemente la copia della corona di Maria Beatrice d’Este, indossata nel 1685 durante l’incoronazione come regina consorte di Giacomo II Stuart, ultimi regnanti cattolici sul trono inglese.

La celebrazione del compleanno di Maria di Modena, giunta alla quinta edizione, mira a diventare un appuntamento ricorrente a cadenza annuale perché la collettività possa avvicinarsi alla conoscenza storica di un personaggio ancora poco noto e ad altri personaggi della sua famiglia. Per questo motivo l’evento mira a stringere collaborazioni a livello associativo, istituzionale e con tutte le realtà che a vario titolo portano avanti attività di divulgazione della figura di Mary of Modena. L’iniziativa, in quanto offerta culturale e di intrattenimento divulgativo, è infatti strettamente connessa all’identità culturale del territorio e vuole contribuire a infondere nei cittadini modenesi un senso di appartenenza e di partecipazione attiva alla Storia della città e ai suoi protagonisti, oltre che valorizzare la figura di Maria Beatrice d’Este e dei luoghi di eccellenza storica ad essa collegata.

Cersaie 2024 oltre le 95.000 presenze (- 4% rispetto al 2023) con quasi il 50% di visitatori internazionali

Cersaie 2024 oltre le 95.000 presenze (- 4% rispetto al 2023) con quasi il 50% di visitatori internazionaliNella complessa situazione di mercato che si sta vivendo con il perdurare delle gravi crisi internazionali, il Cersaie, Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, ha risposto come sempre alle aspettative delle imprese che hanno investito in fiera per creare una vetrina internazionale, unica al mondo, dove mostrare ai propri clienti le più recenti innovazioni di prodotto, all’interno di stand dal grande impatto visivo ed emozionale. La 41° edizione della manifestazione, svoltasi a BolognaFiere dal 23 al 27 settembre, ha visto quindici padiglioni interamente occupati – pari a 145.000 metri quadrati di superficie complessiva – dove hanno esposto 606 aziende, di cui 332 del comparto piastrelle di ceramica, 91 dell’arredobagno, 183 appartenenti ai settori della posa, delle materie prime, delle nuove superfici, delle attività di servizio. Una rassegna che ha confermato la sua connotazione internazionale con 230 espositori esteri – pari al 38% del totale – e con 25 paesi rappresentati.

Nelle cinque giornate di fiera sono state registrate 95.321 presenze (-4% rispetto all’edizione dello scorso anno) come conseguenza di una sostanziale tenuta degli operatori internazionali (47.095 rispetto a 47.634 nel 2023, -1%) e una diminuzione del 6,7% degli operatori italiani (48.226 rispetto a 51.685).

“Pur in un contesto internazionale caratterizzato da situazioni di forte criticità, la grande capacità di attrazione di Cersaie ha consentito alle aziende espositrici di valorizzare al meglio gli investimenti fatti: la qualità dei visitatori che abbiamo incontrato a Bologna quali distributori, architetti, operatori del real estate – dichiara Augusto Ciarrocchi, Presidente di Confindustria Ceramica – è stata ben percepita dalle nostre aziende nei loro stand. La ceramica italiana continua ad essere leader sui mercati mondiali grazie al valore assoluto del proprio design e a caratteristiche distintive quali sostenibilità e rispetto dei diritti delle persone, anche se dobbiamo confrontarci con un dumping sempre più aggressivo di alcuni Paesi e con la perdita di competitività per le nostre imprese che deriva dall’applicazione ideologica di normative, come l’ETS, che pure mirano a obiettivi ambientali UE condivisibili. Durante la fiera abbiamo avuto modo di evidenziare questi temi ai molti rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e regionali che ci hanno dato attenzione e ci sono venuti a trovare. In un contesto così difficile, lascia veramente l’amaro in bocca che i visitatori professionali che hanno scelto anche quest’anno di venire a Cersaie siano stati colpiti nelle giornate fondamentali di lunedì 23 e martedì 24 dagli scioperi dei taxi e degli operatori aeroportuali di Bologna. Il danno e i disagi che sono stati fatti ai nostri visitatori sono un grave rischio per una fiera competitiva come la nostra e di conseguenza per il territorio: mi auguro almeno che, con la responsabilità di tutti, episodi del genere non tornino a ripetersi in futuro”.

“Siamo molto soddisfatti del successo di questa edizione di Cersaie – ha dichiarato Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di Bolognafiere – che rappresenta una delle manifestazioni di punta del nostro calendario. Ancora una volta le presenze di espositori e di buyer italiani e stranieri, nonostante la difficile congiuntura, confermano che questa manifestazione – il cui programma è costruito con sapienza da Confindustria Ceramica – è un appuntamento imprescindibile per il mercato. Unico vero disappunto gli scioperi e il servizio dei taxi. Proclamare uno sciopero nel giorno dell’inaugurazione di questo importante appuntamento denota insensibilità nei confronti di chi porta ricchezza alla città. Ma ancora peggio è stato poter verificare che, anche nei giorni in cui lo sciopero non c’è stato, nessuno se ne è reso conto vista l’esiguità dei mezzi in circolazione”.

Emilio Mussini, alla guida delle Attività Promozionali di Confindustria Ceramica, ha sintetizzato l’ampio programma di eventi di questa edizione di Cersaie sottolineando “i 1.200 partecipanti alla Lectio Magistralis di Riken Yamamoto, 13° premio Pritzker presente a Cersaie; le centinaia di architetti che hanno partecipato agli altri eventi del programma “Costruire, Abitare, Pensare”; i 150 giornalisti che hanno preso parte alla Conferenza Stampa Internazionale; i 18 Cafè della stampa tenutisi in presenza e trasmessi in streaming nei cinque giorni di fiera; il grande interesse e afflusso registrato alla Città della Posa. Oltre 240 operatori provenienti da Europa, Nord America, area del Golfo ed Africa hanno poi composto la delegazione del Cersaie Business, con una forte presenza di giornalisti da tutto il mondo resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed ICE Agenzia”.

La prossima edizione di Cersaie si terrà a Bologna dal 22 al 26 settembre 2025.

Chiusure previste su Tangenziale di Bologna. Annullata quella sul Raccordo Sasso Marconi-Porrettana

Chiusure previste su Tangenziale di Bologna. Annullata quella sul Raccordo Sasso Marconi-PorrettanaSulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, lunedì 30 settembre, alle 6:00 di martedì 1 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: rotonda Antonio Lecchi, via Cristoforo Colombo, rotonda Arnaldo Forni, via Paolo Fortunati, rotonda Bruno Gualandi, via Antonio Baldacci/Nuova Roveretolo, rotonda Luigi Antonio Amedeo di Savoia- Aosta Duca degli Abruzzi, via Francesco Zanardi, via Umberto Terracini, rotonda Tommasina Guidi, rotonda 35° Reggimento Fanteria Pistoia, viale Vittorio Sabena, via Prati di Caprara, rotonda Luciano Romagnoli, viale Palmiro Togliatti, rotonda Battaglia di Casteldebole, rotonda Benedetto Croce e rientrare in Tangenziale allo svincolo 2 Borgo Panigale.

***

Sul Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana (R43), è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Sasso Marconi (km 0+000) e Sasso Marconi svincolo (km 2+700), in entrambe le direzioni, che era prevista fino alle 18:00 di oggi, lunedì 30 settembre.

Rimangono confermate, come da programma, le chiusure del suddetto tratto, dalle 9:00 alle 18:00 di martedì 1 e mercoledì 2 ottobre, per consentire lavori di ordinaria manutenzione.

In alternativa si consiglia di percorrere la SP325 Val di Setta.

‘Passi Verdi’ alle Fiere di Ottobre sassolesi

‘Passi Verdi’ alle Fiere di Ottobre sassolesiIn occasione delle “Fiere d’ottobre” Fuori Campo 11 ASD ha ideato il progetto “Passi Verdi” supportato dal patrocinio del Comune di Sassuolo, da Fondazione di Modena e Sassuolo Città Attiva, proponendo momenti di attività motoria gratuita all’interno dei parchi cittadini durante le 4 domeniche di ottobre.

Particolare attenzione verrà data ai parchi delle periferie e ai comitati territoriali direttamente coinvolti.

Nel corso della mattinata si svolgerà l’attività di plogging che si propone di combinare la pulizia dell’ambiente e la cura verso il proprio corpo proponendo nuove e più salutari abitudini nei confronti del benessere fisico delle persone e della pulizia delle aree urbane.

 

GLI EVENTI:

  • 5 OTTOBRE | Ore 10:00 | Parco di Braida (Parco Amico)
  • 13 OTTOBRE |Ore 11:00 | Parco Albero d’Oro
  • 20 OTTOBRE | Ore 11:00 | Parco Tassi
  • 27 OTTOBRE | Ore 11:00 | Parco Fossetta

 

Il progetto è gratuito per i partecipanti.

 

Donazioni di sangue in crescita del 2,4% in Emilia-Romagna

Donazioni di sangue in crescita del 2,4% in Emilia-Romagna
Foto: Liviana Banzi (Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G.)

Donazioni di sangue in crescita del 2,4% in Emilia-Romagna, con un incremento che arriva al 14,5% per la raccolta di plasma; e al tempo stesso calano, indice di un’applicazione sempre più diffusa in termini di appropriatezza clinica, le unità di emazie trasfuse: 3.773 in meno (-2,9%).

I dati dei primi 8 mesi 2024, messi a confronto con lo stesso periodo del 2023, confermano il buon funzionamento del sistema regionale di donazione, raccolta e trasfusione di sangue ed emocomponenti: in totale in Emilia-Romagna sono state 138.349 le unità di sangue intero raccolte e 127.979 quelle trasfuse.

“Sono risultati estremamente positivi, che ancora una volta confermano la solidità e l’efficienza del sistema sangue dell’Emilia-Romagna anche in ambito nazionale- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Continua nella nostra regione la scelta consapevole e altruistica di tanti cittadini che decidono di donare, l’impegno assiduo delle associazioni e l’organizzazione sempre più appropriata dell’intero sistema. Il nostro grazie- aggiunge l’assessore- va agli oltre 146mila donatori dell’Emilia-Romagna, ai volontari di Avis e Fidas, ai professionisti di tutto il sistema e al Centro Regionale Sangue, che riveste l’importante ruolo di coordinatore”.  

“Siamo estremamente soddisfatti- aggiunge Michele Di Foggia, presidente Fidas Emilia-Romagna- dell’andamento delle donazioni in questi primi otto mesi: l’aumento delle donazioni di plasma e aver assicurato un buon livello di donazioni di sangue anche in estate sono due aspetti che ci hanno visti molto attivi verso la nostra comunità di donatori, con il sostegno fondamentale delle Istituzioni regionali. Garantire che ogni giorno i nostri pazienti abbiano la possibilità di essere trasfusi e ricevere i farmaci salvavita (prodotti con il plasma donato) è infatti lo scopo fondamentale delle nostre associazioni”.

“Per questi risultati- sottolinea Maurizio Pirazzoli, presidente Avis Emilia-Romagna- dobbiamo molto all’organizzazione delle nostre sedi e all’impegno quotidiano dei volontari, che ringrazio. Ma ancora di più lo dobbiamo alla risposta delle donatrici e dei donatori, che sono pronti a mettersi in gioco per aiutarci a portare a casa il risultato dell’autosufficienza. In particolare, vorrei ringraziare i donatori di plasma, perché viene richiesto un allungamento dei tempi della seduta ai quali non si sottraggono: pur vivendo in contesti dove si va sempre più di fretta e il tempo per sé è sempre meno, le poltrone disponibili si riempiono senza problemi. Di questo- conclude Pirazzoli- ringraziamo di cuore tutti i donatori, i quali colgono l’importanza sempre maggiore di un emocomponente indispensabile per produrre farmaci dai quali dipende la vita di molti pazienti emofilici e oncologici, oltre che i bambini nati prematuri e i grandi ustionati”.

 

I dati, in sintesi

Complessivamente le procedure di donazione hanno avuto un incremento di 4.454 unità (pari, appunto, al +2,4%), con un leggero calo delle donazioni di sangue intero (-2.251 unità, che corrispondono a -1,6%), e una consistente crescita delle unità di plasma raccolte: 6.705 in più rispetto al pari periodo 2023 (+14,5%), per un totale di 69.671 chilogrammi conferiti.

Risultato raggiunto grazie a una efficace programmazione organizzativa, che ha permesso di continuare a mettere a disposizione dei pazienti le unità trasfusionali necessarie e al tempo stesso ha portato ad un incremento complessivo molto positivo del plasma, indispensabile per la produzione di medicinali plasma derivati come albumina e immunoglobuline, in grado di salvare la vita a numerosi pazienti: questo tipo di raccolta, infatti, in Italia non basta a garantire l’autosufficienza e necessita quindi del ricorso al mercato.

Non solo, perché anche durante il periodo estivo in Emilia-Romagna non si sono verificate criticità e il sistema ha continuato a garantire come sempre il sostegno alle regioni carenti, contribuendo all’autosufficienza nazionale con 3.009 unità di sangue.

Inoltre, nonostante le continue variabili legate anche al diffondersi di patologie tropicali prima assenti in Italia a partire dal virus Dengue, il sistema sangue dell’Emilia-Romagna alla notifica del caso autoctono ha risposto con l’avvio della sorveglianza per tutti i donatori a rischio della regione: grazie ad un lavoro collettivo, i test sono stati eseguiti rapidamente e nessun donatore è stato sospeso per soggiorno in area a rischio Dengue, contribuendo quindi al mantenimento dell’autosufficienza regionale.

 

Come si diventa donatori
Per candidarsi alla donazione di sangue bisogna aver compiuto 18 anni, pesare non meno di 50 chilogrammi, godere di buona salute e condurre uno stile di vita sano. Dopodiché ci si può recare, dopo aver consumato una leggera colazione, nei centri di raccolta o nei punti di raccolta sangue della propria città. Un medico accoglierà l’aspirante donatore/donatrice per un colloquio, una visita e un prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti, in modo da accertare l’idoneità.
Per informazioni sulla donazione e sul centro o punto di raccolta della propria città è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 18 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13); inviare una e-mail all’indirizzo donaresangue@donaresangue.it, oppure contattare le associazioni Avis e Fidas (emiliaromagna@avis.it – presidenza@fidas-emiliaromagna.it).

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