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lunedì, 12 Maggio 2025
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Maranello: auguri a Iulghe Compagni per i suoi 100 anni!

Maranello: auguri a Iulghe Compagni per i suoi 100 anni!Festa a Maranello per la centenaria Iulghe Compagni. In occasione dei suoi cento anni, la signora è stata festeggiata a Villa Estense, la Casa Residenza per Anziani di Torre Maina di Maranello dove è ospite. A farle gli auguri il sindaco Luigi Zironi insieme ai familiari, al personale della struttura e al parroco di Torre Maina Don Pierino Sacella.

 

Protezione civile: via libera al Piano per potenziare le sedi nelle province emiliano-romagnole per renderle più efficienti e attrezzate

Protezione civile: via libera al Piano per potenziare le sedi nelle province emiliano-romagnole per renderle più efficienti e attrezzate
(immagine d’archivio)

Rendere le sedi emiliano-romagnole della Protezione Civile più moderne e tecnologiche per garantire un servizio sempre più puntuale e al servizio delle comunità in caso di emergenze.

È l’obiettivo del nuovo piano regionale che prevede 18 interventi con un finanziamento complessivo di 1 milione e 124 mila euro: saranno terminati entro il 2026 e riguarderanno le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

“L’obiettivo è rendere il sistema ancora più efficiente, investendo per migliorare e accrescere la rete delle strutture presenti sul territorio- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione Civile-. I finanziamenti premiano Comuni e Unioni che hanno deciso di investire sulle sedi, articolazioni operative del sistema di protezione civile dell’Emilia-Romagna e presidio fondamentale per la sicurezza dei cittadini e delle comunità”.

Gli stanziamenti riguarderanno lavori di ampliamento, messa a norma e adeguamento, oltre a forniture di strumentazioni tecnologiche come stazioni radio fisse, gruppi elettrogeni e fibra ottica.

I progetti finanziati
Nel piacentino sono finanziati quattro interventi per un totale di 132.480 euro.
A Castel San Giovanni, con 40mila euro, si realizzerà la nuova sede del Centro operativo comunale (Coc). Altri 40mila sono assegnati all’Unione Bassa Val Trebbia-Val Luretta per attrezzare il Coc Rivergaro con il collegamento in fibra ottica e arredi. Circa 50mila euro vanno a Cadeo per la realizzazione di due progetti: l’acquisto e l’installazione di un gruppo elettrogeno per l’area di prima assistenza (17.960 euro) e l’allestimento della centrale operativa con stazione radio fissa presso il Coc (34.550).

In provincia di Parma sono in arrivo 233mila euro per quattro interventi.
Con un totale di 93mila euro, a Tizzano Val Parma si predisporranno gli allacci dei servizi (acqua, elettricità, scarichi) per l’area di prima assistenza in località Lagrimone (50mila euro) e si procederà a adeguare la vicina area di ammassamento, con l’installazione di colonnine elettriche, scarichi e la posa della pavimentazione esterna. A Calestano, invece, è previsto un investimento complessivo di 140mila euro per la realizzazione del nuovo Centro operativo comunale (40mila euro) e di un Centro di prima accoglienza (100mila euro), entrambi in via Partigiani d’Italia.

Due sono i cantieri al via in provincia di Reggio Emilia, a Brescello e Carpineti, per complessivi 138.810 euro. Di questi, circa 100 mila euro saranno utilizzati per adeguare la struttura del polo di protezione civile già esistente a Carpineti e renderlo funzionale ad accogliere il Centro di prima assistenza; a Brescello invece saranno acquistati un gruppo elettrogeno e una stazione radio fissa per il Coc (circa 40 mila euro).

Nel modenese sono in arrivo 80 mila euro per l’adeguamento e l’implementazione dell’area di ammassamento presso il Centro unificato permanente (CUP) di Modena.

Nel bolognese sono finanziati quattro interventi a Valsamoggia, Monghidoro, Marzabotto e nei Comuni dell’Unione Valli Reno Lavino Samoggia per un investimento totale di 297.910 euro.

La quota principale – 200 mila euro – servirà per adeguare il distaccamento dei Vigili del fuoco volontari di Monghidoro; altri 11.000 sono riservati al distaccamento di Valsamoggia. Con 80.000 euro, a Lama di Reno, in comune di Marzabotto, si procederà alla realizzazione di un’area di ammassamento per i soccorritori. È di circa 6.900 euro, infine, l’ammontare delle risorse destinate all’Unione Valli Reno, Lavino, Samoggia per l’acquisto di quattro stazioni radio fisse da installare nelle sedi dei Coc.

A Cesenatico (Forlì-Cesena) sono assegnati 2.330 euro per la fornitura di una stazione radio fissa da installare nella sede del Coc; a Cervia (Ravenna) 40.000 euro per l’adeguamento energetico del Coc; all’Unione Comuni Valmarecchia (Rimini) sono attribuiti 200.000 euro per realizzare il Centro sovracomunale Alta Valmarecchia.

Chiusure notturne sulla A1 lunedì e martedì notte

Chiusure notturne sulla A1 lunedì e martedì notteSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, dalle 22:00 di lunedì 15 alle 6:00 di martedì 16 luglio, sarà chiusa la stazione di Valsamoggia, in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena sud, sulla stessa A1, o di Bologna Borgo Panigale sulla A14 Bologna-Taranto.

Potrà essere utilizzata anche la stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio, solo in entrata verso la A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene dalla A1; si ricorda, infatti, che la stazione di Bologna Casalecchio è chiusa in entrata verso Ancona/Padova e in uscita per chi proviene da Ancona e da Padova, in modalità continuativa fino al 31 luglio, per consentire le attività conclusive previste nel piano di ammodernamento del ponte di svincolo, che prevedono il posizionamento della nuova opera e l’installazione delle barriere di sicurezza.

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione galleria “Monte Mario”, nelle due notti di lunedì 15 e martedì 16 luglio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna. Si precisa che la stazione di Sasso Marconi nord sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e sarà regolarmente aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: per chi è diretto verso Milano, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato, per poi entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio;

per chi è diretto verso Padova o Ancona, vista la chiusura della stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso la A14 in modalità continuativa fino al 31 luglio, ai veicoli diretti verso Padova si consiglia di uscire a Sasso Marconi, percorrere il Raccordo Sasso Marconi, la SS64 Nuova Porrettana, SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato e la Tangenziale, per entrare in A13 a Bologna Arcoveggio; i veicoli diretti verso Ancona potranno seguire lo stesso itinerario con ingresso in A14 a Bologna San Lazzaro.

 

 

Giovedì 18 luglio sciopero nazionale di 4 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale

Giovedì 18 luglio sciopero nazionale di 4 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale
immagine d’archivio

Parte giovedì 18 luglio la prima azione di sciopero dei lavoratori delle imprese che applicano il Contratto Nazionale degli Autoferrotranvieri. Lo sciopero nazionale, proclamato dalle Organizzazioni Sindacali di settore, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil, Faisa Cisal e Ugl Fna, riguarderà nella provincia di Modena il personale di Seta, delle società private che operano in sub-concessione a Seta e delle altre società che applicano il Contratto Nazionale degli Autoferrotranvieri.

Lo sciopero verrà svolto con l’astensione dal lavoro degli autisti dalle ore 12.29 alle 16.29 di giovedì 18 luglio prossimo (ai fini del rispetto delle fasce di garanzia previste dalle legge 146) e per il resto del personale nelle ultime 4 ore del turno.

“Nonostante tutti i tentativi delle Organizzazioni Sindacali per ricercare un accordo – affermano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro Modena – si è dovuto prendere atto delle indisponibilità delle Organizzazioni Datoriali a rinnovare un contratto nazionale, ormai scaduto lo scorso 31 dicembre 2023, con un incremento economico in linea con l’aumento del costo della vita, teso a rimodulare la parte normativa per consentire una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nonché ad individuare soluzione atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni.

Gli atteggiamenti attendisti e dilatori portati avanti dalle Organizzazioni Datoriali (Asstra, Agens e Anav) durante le trattative degli ultimi mesi sono state giudicate inaccettabili. Di fatto i lavoratori del settore stanno assistendo a un costante peggioramento delle condizioni lavorative e retributive. Inoltre si registra una strutturale carenza degli organici aziendali, un aumento degli episodi di aggressioni fisiche e verbali ai danni degli operatori a contatto con il pubblico e una cronica difficoltà a reperire nuovi conducenti e altre figure specializzate.

Il trasporto pubblico locale, che dovrebbe essere un settore strategico per il Paese – concludono i Sindacati – vive uno dei suoi peggiori momenti sia per il sottofinanziamento del Fondo Nazionale per il Trasporto Pubblico Locale (al quale mancano circa 900 milioni di euro) sia contestualmente per la mancanza di politiche locali di rilancio del settore”.

 

 

 

Via Emilia Festival “La strada dei cantautori” sabato fa tappa al Pavaglione di Lugo

Via Emilia Festival “La strada dei cantautori” sabato fa tappa al Pavaglione di LugoLa sesta edizione del Via Emilia Festival “La strada dei cantautori” fa tappa a Lugo sabato 13 luglio alle 21,15 al Pavaglione per la quarta serata di selezione.

Il “Festival Via Emilia la strada dei Cantautori” è un progetto realizzato dall’Associazione Concertistica Carmina et Cantica e, attraverso la sua programmazione e realizzazione, intende rendere omaggio ai cantautori che, con la loro musica e le loro indimenticabili canzoni, hanno creato la storia musicale del nostro Paese, testimoniando la ricchezza culturale e le qualità artistiche dell’Italia intera.

Il Concorso presenterà anche aneddoti e curiosità di vita vissuta da parte dei grandi nomi della canzone d’autore, che saranno ospiti delle serate del Concorso e che saranno intervistati da Marco Barbieri.

La serata che si terrà a Lugo sabato 13 luglio in Piazza Pavaglione vedrà sul palco nove

cantautori: Lu Band, Sofia Mariani e Luca Giuliani, Luca Rambelli, Fabio Tondini, Elia Agostini Eliachesuona, Filippo Grimaldi Stonale Band, Lorenzo Bettini, Marco Pavesi,  Natan Dall’ Aglio e Biro Blu. Info su www.festivalviaemilia.it.

Turismo: nel weekend Modena in onda su Sky TG24

Turismo: nel weekend Modena in onda su Sky TG24Sabato 13 e domenica 14 luglio alle ore 18:12, Sky TG24 trasmetterà una nuova puntata di “Yes weekend”, l’approfondimento dedicato ai viaggi e al turismo, in questa occasione focalizzato sul territorio modenese. Sara Brusco e Gian Marco Tavani guideranno gli spettatori alla scoperta di Modena e delle meraviglie dei suoi dintorni.

La puntata, che rimarrà disponibile anche on demand, sul sito https://tg24.sky.it/lifestyle/approfondimenti/yes-weekend e sui canali social, presenterà quattro esperienze di visita del territorio, raccontate in un video di 12 minuti.

Il viaggio inizierà dal centro storico di Modena con una passeggiata alla scoperta del Sito Patrimonio Mondiale Unesco, Duomo, Piazza Grande e Torre Ghirlandina, seguirà un food tour al Mercato Albinelli, luogo simbolo della tradizione enogastronomica modenese.

“Yes Weekend” esplorerà poi l’Appennino Modenese attraverso un’esperienza di trekking e cicloturismo. Grazie a questa puntata, il pubblico potrà esplorare luoghi suggestivi come il Parco dei Sassi di Roccamalatina, testimonianza della bellezza naturale della regione.

La puntata proseguirà con una visita al Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena a Spilamberto, dove i conduttori proveranno l’attività di “Maestro Assaggiatore per un giorno”. Infine, non mancherà una tappa al Museo Ferrari di Maranello, con l’esperienza del Pit Stop e il simulatore di Formula 1.

«Con ‘Yes Weekend’ vogliamo celebrare l’Italia che continua a emozionare e a sorprendere, offrendo esperienze autentiche e indimenticabili» commenta Sara Brusco, co-conduttrice del programma. «Modena è un concentrato di cultura, motori e natura, un tesoro da scoprire per chiunque desideri esplorare il nostro Paese in modo nuovo e appassionato».

Il progetto è stato supportato da Modenatur, DMO (Destination Management Organization) del Territorio Turistico Bologna Modena per la Provincia di Modena, in collaborazione con il Servizio Promozione della Città e Turismo del Comune di Modena, con l’obiettivo di promuovere le esperienze turistiche che si possono prenotare sul portale www.visitmodena.it

Tagli alla spesa pubblica, la replica di Ruggeri e Bargi (Lega)

Tagli alla spesa pubblica, la replica di Ruggeri e Bargi (Lega)“Ad appena 30 giorni dalla sua proclamazione a Sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini mette le mani avanti: preoccupato già di non avere abbastanza risorse (oltretutto esterne) per poter mantenere le promesse. Come spesso ribadito durante l’intera campagna elettorale, le promesse devono avere una copertura finanziaria all’interno del bilancio comunale… siamo già arrivati al momento delle giustificazioni?”. Così Sharon Ruggeri, Segretario Lega Sassuolo e Stefano Bargi, Consigliere Regionale Lega.

“Com’era lo slogan? “Asili gratis per tutti!” Di questo passo più che asili gratis per tutti, speriamo solo che non aumentino le tariffe attuali.

Non sarà mica il caso già di dire che “quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba?”

Aggiungiamo solamente che il giovane Sindaco ha trovato una bella “pappa pronta”: conti in ordine e 30 milioni di fondi recepiti ed opere già avviate che lui dovrà solamente concludere tagliando dei nastri.

Ricordiamo invece gli anni in cui l’amministrazione Menani ha dovuto governare con una pandemia, chiusure imposte, economia ed attività economiche al collasso, aumento dei costi energetici e Sgp in una situazione disastrosa; nonostante questo mai abbiamo sentito lamentele ma, al massimo, abbiamo visto solo maniche rimboccate per lavorare”, concludono Ruggeri e Bargi.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 13 luglio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 13 luglio 2024Cielo sereno o poco nuvoloso al mattino; nelle ore pomeridiane graduale aumento della nuvolosità per modesti e irregolari addensamenti cumuliformi; in serata e nella notte transito di nubi medio-alte.

Temperature minime comprese tra i 20 gradi sul settore occidentale e i 24 gradi sulla costa; massime in lieve diminuzione, con valori compresi tra i 32 gradi sulla costa e i 36 gradi, localmente anche con valori superiori, sulla pianura centro-orientale dove permangono diffuse condizioni di disagio bioclimatico nelle ore centrali della giornata.

Venti a regime di brezza lungo la costa e nelle aree vallive; deboli, di direzione variabile sul resto del territorio, ma con temporanei rinforzi sulle aree del crinale appenninico. Mare quasi calmo o poco mosso; temporaneo aumento del moto ondoso al largo nelle ore notturne.

(Arpae)

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 13 giugno 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 13 luglio 2024Cielo sereno o poco nuvoloso al mattino; nelle ore pomeridiane graduale aumento della nuvolosità per modesti e irregolari addensamenti cumuliformi; in serata e nella notte transito di nubi medio-alte.

Temperature minime comprese tra i 20 gradi sul settore occidentale e i 24 gradi sulla costa; massime in lieve diminuzione, con valori compresi tra i 32 gradi sulla costa e i 36 gradi, localmente anche con valori superiori, sulla pianura centro-orientale dove permangono diffuse condizioni di disagio bioclimatico nelle ore centrali della giornata.

Venti a regime di brezza lungo la costa e nelle aree vallive; deboli, di direzione variabile sul resto del territorio, ma con temporanei rinforzi sulle aree del crinale appenninico. Mare quasi calmo o poco mosso; temporaneo aumento del moto ondoso al largo nelle ore notturne.

(Arpae)

Rapporto Ecomafia 2024, focus Emilia Romagna

Rapporto Ecomafia 2024, focus Emilia RomagnaIn Italia le ecomafie premono sempre di più sull’acceleratore e fanno affari d’oro. A dimostrarlo è l’aumento dei reati ambientali che nel 2023 salgono a 35.487, registrando +15,6% rispetto al 2022, con una media di 97,2 reati al giorno, 4 ogni ora.  Illeciti che si concentrano soprattutto nel Mezzogiorno e in particolare nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa – Campania, Puglia, Sicilia e Calabria – dove si concentra il 43,5% degli illeciti penali, +3,8% rispetto al 2022. Tutto il mercato illegale nella Penisola è valso agli ecomafiosi nel 2023 ben 8,8 miliardi.

A tracciare un quadro di sintesi è il nuovo report di Legambiente “Ecomafia 2024. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia”, nel 30esimo anno dalla sua prima pubblicazione, e i cui dati sono stati presentati oggi a Roma. Dati nel complesso preoccupanti: nel 2023 in Italia aumenta anche il numero delle persone denunciate (34.481, +30,6%), così come quello degli arresti (319, +43% rispetto al 2022) e quello dei sequestri (7.152, +19%). Tra gli illeciti, nella Penisola continua a salire la pressione del ciclo illegale del cemento (13.008 reati, +6,5%), che si conferma sempre al primo posto tra i reati ambientali; ma a preoccupare è soprattutto l’impennata degli illeciti penali nel ciclo dei rifiuti, 9.309, + 66,1% che salgono al secondo posto. Al terzo posto con 6.581 reati la filiera degli illeciti contro gli animali (dal bracconaggio alla pesca illegale, dai traffici di specie protette a quelli di animali da affezione fino agli allevamenti); seguita dagli incendi dolosi, colposi e generici con 3.691 illeciti. Crescono anche i numeri dell’aggressione al patrimonio culturale (642 i furti alle opere d’arte, +58,9% rispetto al 2022) e degli illeciti nelle filiere agroalimentari (45.067 illeciti amministrativi, + 9,1% rispetto al 2022), a cominciare dal caporalato. Sono inoltre 378 i clan mafiosi censiti.

In Emilia-Romagna a fronte di poco più di 82mila controlli sono 1422 i reati, 4 le persone arrestate, 236 i sequestri, e ben 5108 le sanzioni amministrative. La nostra regione si colloca all’undicesimo posto a livello nazionale, ma al quarto su otto per quanto riguarda le regioni del nord Italia, di certo non un buon risultato visto che una regione come il Friuli-Venezia Giulia ha poco più di un terzo dei reati rispetto all’Emilia-Romagna. L’Emilia-Romagna è al primo posto per numero di illeciti amministrativi e al terzo posto per persone denunciate, arrestate e per numero di sanzioni amministrative. La nostra regione è anche salita in classifica per quanto riguarda il ciclo illegale del cemento (14esimo posto nel 2023, 9° posto nel 2024) e il ciclo illegale dei rifiuti (13esimo posto nel 2023 e 12esimo nel 2024) e in questo caso non è una bella notizia.

Rimini è il peggiore dei capoluoghi di provincia con 308 reati, 266 persone denunciate e 23 sequestri.

Nello specifico dei settori indagati dal rapporto, in Emilia-Romagna sono 580 i reati riconducibili al ciclo illegale del cemento, 305 quelli al ciclo illegale dei rifiuti e 378 i reati contro gli animali; Rimini guida tutte le classifiche ed è l’unica delle province emiliano romagnole a rientrare nelle classifiche specifiche dei peggiori capoluoghi di provincia, piazzandosi all’ottavo posto per i reati contro gli animali.

30 anni di impegno: L’edizione Ecomafia 2024 (dedicata a Massimo Scalia tra i fondatori di Legambiente, presidente delle prime due Commissioni parlamentari d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti) è un’edizione speciale  – con un’illustrazione di copertina realizzata dall’artista Vito Baroncini – arricchita dai contributi di tutte le forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dell’Ispra e dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), ma anche di realtà imprenditoriali impegnate ad affermare la legalità nelle loro attività economiche. Tra i temi portati in primo piano anche lo scandalo delle navi a perdere, la morte di Natale De Grazia, il duplice omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, a 30 anni dalla loro uccisione.

 

Proposte di Legambiente

Legambiente chiede al Governo Meloni un impegno serio nella lotta alle ecomafie, con quindici proposte – che si possono trovare nel dossier – per avvicinare il quadro normativo ai principi sanciti in Costituzione  Di seguito le sei su cui Legambiente chiede di lavorare in maniera prioritaria: 1) Recepire quanto prima la nuova direttiva europea in materia di tutela penale dell’ambiente, approvata dal Parlamento europeo il 27 febbraio 2024, che introduce nuove fattispecie di reato rispetto a quelle già previste dal nostro Codice penale e prevede l’adozione di strategie nazionali contro la criminalità ambientale; 2) Introdurre nel Codice penale i delitti contro le agromafie; 3) Introdurre nel codice penale i delitti contro gli animali; 4) Restituire ai prefetti pieni poteri per la demolizione degli immobili che i Comuni non hanno abbattuto, a partire dall’ultimo condono edilizio; 5) Inasprire le sanzioni contro i reati nel ciclo dei rifiuti; 6) Completare l’approvazione dei decreti attuativi del Sistema nazionale di protezione ambientale e potenziare gli organici delle Agenzie regionali, per garantire controlli adeguati sul PNRR e sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

“Anche nella nostra regione purtroppo registriamo un aumento degli ecoreati ambientali”, sottolinea Francesco Occhipinti, direttore di Legambiente Emilia-Romagna. “Siamo grati alle forze dell’ordine per l’impegno profuso nel contrasto a questi reati, ma non bisogna abbassare la guardia: occorre ancora colmare alcuni importanti vuoti che speriamo possano essere risolti, grazie al recepimento della nuova direttiva sulla tutela penale dell’ambiente approvata alla fine della legislatura europea con cui dovremmo inserire nel codice penale i reati delle agromafie, oltre che quelli sugli animali; occorre inoltre approvare urgentemente nuove norme contro l’abusivismo nel settore edilizio. Non possiamo non sottolineare che la lotta contro le ecomafie e all’illegalità ambientale deve essere portata avanti con forza nell’interesse della salute dei cittadini e dell’ambiente.”

“La voce più pesante dell’illegalità legata al ciclo del cemento, come denunciamo ogni anno con forza, e quella dovuta alla miriade di abusi edilizi che viene realizzata nel nostro Paese. Con il decreto “Salva casa” – aggiunge Enrico Fontana, responsabile Osservatorio Ambiente e legalità – a cui Legambiente ha presentato una serie di emendamenti, si corre il rischio di alimentare nuovi abusi. Ma deve preoccupare molto anche la crescita dei reati nella gestione dei rifiuti, con pratiche illegali che minacciano l’economia circolare. Così come seguiremo con attenzione quanto sta accadendo nella raccolta dei Raee (i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), dove diminuisce la quantità di quelli avviati al riciclo e aumentano le esportazioni illegali, verso Asia e Africa. E manterremo sotto osservazione il mercato illecito degli F-gas, i gas refrigeranti, che vede l’Italia tra i paesi più esposti”.

 

Patto per il Lavoro e per il Clima. L’Emilia-Romagna com’era 10 anni fa e com’è oggi

Patto per il Lavoro e per il Clima. L’Emilia-Romagna com’era 10 anni fa e com’è oggiDal 2014 a oggi l’Emilia-Romagna è la Regione che cresce di più in Italia. Sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale, registrando dati che la collocano sopra la media nazionale e ai livelli delle regioni europee più avanzate. Questo nonostante le drammatiche avversità degli ultimi dieci anni: la ricostruzione post sisma del 2012, la pandemia, la crisi energetica fino alla drammatica alluvione in Romagna del 2023, eventi che hanno segnato il territorio e le comunità emiliano-romagnole, in grado, però, di superarle e, numeri alla mando, mostrarsi più forte di prima.

A ricordarlo il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante l’ultimo incontro del mandato del Patto per il Lavoro e per il Clima, questa mattina a Bologna, nato come Patto per il Lavoro nel 2015 e ‘ampliato’ nel 2020 ai temi della sostenibilità.
Il Patto per il Lavoro e il Clima è uno strumento unico in Italia che riunisce oltre 60 realtà – tra istituzioni, forze economiche, organizzazioni sindacali e del terzo settore, mondo della scuola e dell’università, istituti di ricerca, camere di commercio e banche – e rappresenta il luogo operativo di confronto e condivisione delle politiche realizzate in questi anni in Emilia-Romagna per generare nuovo lavoro di qualità, accompagnare la transizione ecologica e digitale, contrastare le diseguaglianze territoriali, sociali, di genere e generazionali.

“I risultati raggiunti in questi anni– ha ricordato Bonaccini– non sarebbero stati tali senza la decisiva spinta di idee e proposte arrivata da tutte le parti sociali, i territori, l’intero sistema regionale riunito nel Patto per il Lavoro e per il Clima. In grado di fare squadra per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e competere con le migliori esperienze nel mondo e un obiettivo chiaro: perseguire la piena sostenibilità sociale, economica, ambientale, creare nuova e buona occupazione. Condividere tutte le più importanti scelte strategiche ci ha permesso di rispondere in modo più puntale alle esigenze dei territori, anche con investimenti strategici per cittadini e imprese, e di creare nuove opportunità di sviluppo e di progresso. Ciò sostenendo convintamente la crescita e il contrastare alle diseguaglianze, accelerando la trasformazione dell’economia e della società in una prospettiva di sostenibilità. E siamo così riusciti a superare i momenti più difficili, uscendone, anzi, più forti di prima. Ecco perché mi auguro che questo strumento possa essere notato e magari adottato anche a livello nazionale, per il bene del Paese”.,

I numeri macroeconomici parlano chiaro. In due lustri la forza lavoro è cresciuta di 62 mila unità (+3%), gli occupati sono 130 mila in più (+6,9%), il numero le persone in cerca di occupazione è sceso del 39,2%, il tasso di occupazione 20-64 anni è passato dal 70,7% al 75,9% (quello femminile dal 63 al 69,1%), il tasso di disoccupazione è sceso dal 8,4% al 5%. Inoltre, il Pil è cresciuto dell’11,2% e l’Export è cresciuto del 31,8%: ogni abitante dell’Emilia-Romagna sporta per 19,1 mila euro a fronte di un veneto 16,88 mila e di un lombardo 16,28 mila: il saldo commerciale regionale è il doppio di quello della seconda Regione, oltre 35 milioni di euro, contro i 19 milioni del Veneto.

E poi ci sono le persone. È in crescita la quota di anziani trattati in assistenza domiciliare integrata. Il rischio di povertà o esclusione sociale è tra i più bassi in Italia e in Europa passando dal 14% del 2019 al 7,4% di oggi. Nel 2023 hanno intercettato in regione il 10,95% delle persone di 65 anni ed oltre, nel 2014 erano l’8,9%. Superiore sia al dato medio delle regioni del Nord (9,19%) sia al dato medio nazionale (8,36%). Quasi dimezzata la dispersione scolastica, passando dal 13,2% al 7,3%, i Neet scendono dal 20,6% all’11%. E ancora: l’indice di copertura degli asili nido è pari al 46,2%, in crescita costante negli ultimi anni, oltre dieci punti percentuali in più rispetto al 2014/2015 quando era al 35,5%.

Dati positivi anche sul versante della sostenibilità e dell’ambiente. Nel 2023 i livelli misurati dalla rete regionale della qualità dell’aria hanno fatto segnare concentrazioni medie inferiori a quelle osservate nell’ultimo quinquennio, così come i valori medi annuali delle polveri, PM10 e PM2.5, risultano ampiamente entro i limiti di legge. E per la prima volta, è stato rispettato il numero di giorni con superamento del valore limite giornaliero di PM10 in tutte le stazioni. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, infine, la percentuale di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato rispetto al totale dei rifiuti urbani ha avuto un incremento pressoché costante passando dal 58,2% del 2014 al 77,2% del 2023, con un +3,2% rispetto all’anno precedente (2022).

“Investire sulle persone, il capitale umano, è stata e resta la priorità– ha aggiunto Bonaccini-. Lo abbiamo sempre fatto e stiamo accelerando in modo costante e progressivo. Con la consapevolezza che in un decennio la popolazione regionale è aumentata di 21 mila persone (+0,51%) e l’Emilia-Romagna si posiziona tra le poche regioni italiane a sorridere in un Paese che vive un lungo inverno della demografia. Perciò bisogna sempre partire dalle persone: in un Paese dove non si fanno figli, bisogna sostenere chi sceglie di farlo e poi offrire a quelle bambine e a quei bambini il massimo dei diritti e delle opportunità. E investire sul capitale umano, come abbiamo fatto con la Legge per l’attrazione e il trattenimento dei talenti, unica nel proprio genere e la Legge per l’attrattività per le aziende che vogliono venire a investire nel nostro territorio che, non a caso, in questi anni è diventato la nuova ‘casa’ di decine e decine di imprese di livello internazionale”.

Si conclude il G7 Scienza e Tecnologia al Tecnopolo di Bologna

Si conclude il G7 Scienza e Tecnologia al Tecnopolo di Bologna“Questo è l’ultimo evento ufficiale a cui partecipo da presidente della Regione in carica e mi rende particolarmente orgoglioso che accada qui oggi, in un’occasione di livello internazionale e in una struttura straordinaria come il Tecnopolo di Bologna, al servizio non solo dell’Emilia-Romagna, ma dell’Italia e dell’Europa intera. Un’infrastruttura che guarda al futuro, alle nuove generazioni, e che credo dia il segno, meglio di tante parole, dell’importante lavoro che abbiamo fatto in questi dieci anni alla guida dell’Emilia-Romagna nell’investire in innovazione e scienza al servizio dell’uomo, puntando su big data, supercalcolo e nuove tecnologie”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo alla ‘Conference on Mediterranean and Atlantic Ocean Health and Coastal Resilience’, che si è tenuta oggi, a margine del meeting ministeriale del G7 Scienza e Tecnologia, in corso da martedì al Tecnopolo di Bologna. Si tratta dell’ultima iniziativa ufficiale alla quale Bonaccini partecipa da presidente in carica, prima delle dimissioni conseguenti alla sua elezione al Parlamento Europeo, che verranno formalizzate nelle prossime ore, non più tardi di domattina.
Con Bonaccini sono intervenuti anche la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e la Commissaria Europea per la Ricerca, Iliana Ivanova.

“E’ un piacere per noi aver ospitare i rappresentanti più autorevoli della comunità internazionale in questo luogo così significativo: possiamo dire con soddisfazione che abbiamo inseguito un sogno e l’abbiamo reso realtà”, ha aggiunto Bonaccini, ricordando il percorso che ha portato alla realizzazione di quella che rappresenta una vera e propria Data Valley di livello internazionale. Grazie alla collaborazione con i vari Governi, infatti, è stato possibile trasformare in pochi anni quella che era un tempo la Manifattura Tabacchi in un sito di livello mondiale e di portare in Emilia-Romagna Leonardo, tra i supercomputer più potenti del mondo, il Data Centre del Centro Meteo per le previsioni a Breve Termine in Europa (Ecwmf), e a breve la 14/esima sede dell’Università dell’Onu, la prima dell’area mediterranea, dedicata ai big data e allo studio dei cambiamenti climatici.

“Il Tecnopolo di Bologna- ha proseguito Bonaccini– si inserisce in un solido ecosistema regionale dell’innovazione che include 7 centri di ricerca internazionale e nazionale, 4 università per circa 190mila studenti, 11 tecnopoli, laboratori, incubatori e acceleratori e 2 autorità internazionali come l’Efsa e il Centro Meteo. Big data, intelligenza artificiale, transizione ecologica, la space economy, l’automotive, la salute, la cultura, l’agroalimentare, il turismo sono il cuore di questa strategia regionale che si poggia su più di 400mila aziende e guida il Paese per innovazione, export, numero di brevetti, studenti stranieri e accesso alla banda larga”.

“Siamo tutti consapevoli che il futuro sarà un posto sicuro per l’umanità solo se saremo in grado di costruire una società sostenibile, basata su solidi pilastri, e condividere questa visione. E solo continuando a lavorare insieme ce la potremo fare”.

Oltre 200 progetti finanziati grazie a due bandi a favore della diffusione della cultura e delle espressioni artistiche più innovative

Sono 218 i progetti finanziati grazie a due bandi relativi al Programma triennale regionale per gli interventi di promozione culturale, che hanno messo a disposizione oltre 2 milioni e 900 mila euro, in attuazione della legge regionale 21 del 2023.

A queste risorse si aggiungono ai 600mila euro già assegnati ai progetti di promozione culturale presentati per il 2024 dai Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti, compresi i Comuni capoluogo.
Inoltre, è già prevista l’assegnazione di oltre 200 mila euro a sostegno di progetti regionali presentati da reti associative sulla base di apposito ulteriore bando in via di conclusione, portando così a oltre 3 milioni e 700 mila euro destinati per l’anno 2024 nell’attuazione della nuova legge regionale sulla promozione culturale.

“Il nostro intento è sempre stato quello di favorire la diffusione della cultura, estendendo le fasce di pubblico e incrementando la fruizione delle attività culturali anche nei piccoli centri– sottolinea l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori-, oltre che sostenere le espressioni artistiche più innovative sia sul piano dei contenuti che su quello dei linguaggi, con azioni che incentivino la creatività giovanile e valorizzino i nuovi talenti, senza dimenticare la cultura popolare, la storia e le tradizioni emiliano-romagnole e delle altre culture”.

“Il nuovo sostegno su base triennale – continua l’assessore Felicori- assicurerà, come già avviene da oltre 20 anni nel caso della legge sullo spettacolo dal vivo, maggiore stabilità e qualità nella programmazione delle iniziative, così come maggiori opportunità di fund raising da sponsor e sostenitori pubblici e privati”.

Grazie alla legge sulla promozione culturale approvata nel 2023, 45 tra i progetti più rilevanti per longevità e consistenza in termini di budget potranno contare su di un contributo triennale. Di questi, 39 sono presentati da Enti del Terzo settore e 6 da Enti locali (Comuni o Unioni).

Dei restanti 173 progetti annuali approvati e finanziati per il solo 2024, 37 sono stati presentati da soggetti pubblici (Comuni, Unioni e Fondazioni partecipate) e 136 da Enti del Terzo settore.

Maggiori informazioni sui bandi e i relativi esiti si possono trovare alla pagina: https://eventiculturali.emiliaromagnacultura.it/finanziamenti/bandi: https://eventiculturali.emiliaromagnacultura.it/finanziamenti/bandi/

Dalla riviera alle terme, dalle città d’arte all’Appennino: dalla Regione contributi per oltre 10 milioni di euro per progetti di promozione e commercializzazione

Dalla riviera alle terme, dalle città d’arte all’Appennino: dalla Regione contributi per oltre 10 milioni di euro per progetti di promozione e commercializzazioneLa costa, le terme, le città d’arte e l’Appennino svelano un’offerta ricchissima che va dalla cultura all’enogastronomia, dalla Motor Valley ai parchi tematici, dai musei ai percorsi naturalistici e allo sport.

Una dimensione turistica diversificata che non si limita alla sola stagione estiva e si apre alle tante proposte di viaggi, iniziative ed esperienze che si possono vivere in Emilia-Romagna.

Per sostenere e valorizzare il turismo, attraverso azioni di promozione e marketing, la Regione ha messo a punto due provvedimenti rivolti alle imprese turistiche singole e associate e alla Destinazioni turistiche. Il primo è il programma generale delle Destinazioni turistiche per il 2024, con un finanziamento di oltre 8,9 milioni, il secondo è un bando, con fondi per 2 milioni di euro, per incentivare le imprese turistiche a sviluppare e migliorare la loro capacità ricettiva e i loro servizi.

“Si tratta di interventi che rafforzano la grande attrattività delle nostre tre Destinazioni e offrono un aiuto concreto alle imprese- afferma l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini-. Vogliamo confermare i numeri record di questi mesi e per questo la promozione turistica resta al centro della strategia regionale: siamo concretamente al fianco degli operatori nelle campagne che valorizzano i punti di forza del territorio e i nostri prodotti tematici più nuovi. Con l’obiettivo di migliorare e accrescere la capacità di accoglienza e la qualità dei servizi offerti, rispondendo alle esigenze del mercato e delle tendenze turistiche emergenti”.

I finanziamenti in dettaglio

Per il 2024, il programma generale delle Destinazioni turistiche prevede un finanziamento di oltre 8,5 milioni. Alle azioni di promozione e commercializzazione tra cui marketing, fiere, pubblicità, interventi social e web, campagne di comunicazione sul mercato italiano per la valorizzazione dell’attrattività e dell’economia delle aree turistiche emiliano-romagnole vanno circa 4,1 milioni.

I fondi sono così suddivisi: per il Territorio turistico Bologna-Modena, 967 mila euro alla città metropolitana di Bologna e 373 mila euro per la Provincia di Modena; per la Destinazione turistica Romagna 2 milioni 506 mila euro e per la Destinazione Turistica Emilia 340 mila euro.

A queste risorse, la Cabina di regia regionale, sulla base della legge sulla promozione turistica n. 4 /2016 ha aggiunto un finanziamento aggiuntivo per 400 mila euro: 200 mila euro per la destinazione Emilia e 100 mila ciascuna per il Territorio Bologna-Modena e la Destinazione Romagna.

I restanti fondi per 4,4 milioni vanno ai programmi di promozione locale che comprendono i servizi turistici di base dei Comuni e delle Unioni di Comuni relativi all’accoglienza, all’animazione e all’intrattenimento, le iniziative di interesse locale come fiere, sagre, appuntamenti stagionali e tradizionali.

Per il 2025 la Regione Emilia-Romagna ha lanciato un bando, con fondi per 2 milioni di euro,  per sostenere progetti di imprese turistiche, anche in forma associata, che partecipano al Programma di promo-commercializzazione delle Destinazioni turistiche o del Territorio turistico Bologna-Modena e che possono commercializzare un numero definito di camere/posti letto sul territorio regionale.

I progetti dovranno avere un importo tra i 35mila e i 150mila euro, il contributo regionale è previsto fino al 50% della spesa ammessa.

Tra i criteri di valutazione dei progetti oltre alla coerenza con gli obiettivi strategici regionali e delle Destinazioni Turistiche anche il livello di internazionalizzazione, innovazione e creatività, coerenza tra obiettivi, mercati, azioni e costi, presenza di una strategia triennale, impatto territoriale, integrazione e diversificazione dei servizi, e azioni sul web.

Le domande vanno presentate online tramite l’applicazione web Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del 29 ottobre 2024 e fino al 18 dicembre 2024.

Festival Via Emilia: approda a Formigine la sesta edizione

Via Emilia Festival “La strada dei cantautori” sabato fa tappa al Pavaglione di LugoApproda a Formigine, venerdì 12 Luglio dalle ore 21,15 in piazza Calcagnini, la sesta edizione del Festival Via Emilia la strada dei cantautori che, dopo cinque tappe che, oltre a Formigine, coinvolgono Fiorano, Lugo di Ravenna, Maranello e Rubiera, arriverà alla finalissima in data ancora in via di definizione.

Il “Festival Via Emilia la strada dei Cantautori” è un progetto realizzato dall’Associazione Concertistica Carmina et Cantica e, attraverso la sua programmazione e realizzazione, intende rendere omaggio ai cantautori che, con la loro musica e le loro indimenticabili canzoni, hanno creato la storia musicale del nostro Paese, testimoniando la ricchezza culturale e le qualità artistiche dell’Italia intera.

Il Concorso presenterà anche aneddoti e curiosità di vita vissuta da parte dei grandi nomi della canzone d’autore, che saranno ospiti delle serate del Concorso e che saranno intervistati da Marco Barbieri.

In piazza Calcagnini, venerdì 12 luglio, si esibiranno: Giovanni Usai, Daniela Taglioni, Marco Arati, Matteo Chiaraluce, Filippo Monti, Giacomo Rossi, Marco Donda, Nicola Tassoni, B.G.T.Band, Gabriele Zambelli, Moeris Bagnoli, La zona di comfort.

La partecipazione è libera e gratuita, in caso di pioggia l’evento si svolgerà all’Auditorium Spira Mirabilis. Info su www.festivalviaemilia.it.

 

Il 12 e 23 luglio “Fiorachella” 2024

Il 12 e 23 luglio “Fiorachella” 2024Venerdì 12 e sabato 13 luglio nel parco di Villa Pace ritorna il ritmo e il divertimento con  Fiorachella, il festival della musica giovane, giunto alla sua quinta edizione, organizzato dall’associazione Fiorano Free Music aps (FFM) e Radio Antenna 1, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese.

Sul palco artisti emergenti e altri più conosciuti, per fare il pieno di musica live, tra luci, colori e voglia di ballare. L’ingresso è, come sempre, libero e gratuito.

La serata di venerdì, dedicata al genere elettronico- sperimentale, parte, alle ore 20.30 con di Marta Tenaglia, cantautrice milanese, definita da Rolling Stone come un’“artista italiana-poco-italiana”. Seguirà Godblesscomputers, al secolo Lorenzo Nada, produttore e dj che fonde la sua esperienza di beat maker con un interesse precoce per i campionatori e i dischi in vinile. A chiudere Sarafine, aka Sara Sorrenti, vincitrice di X Factor 2023, cantautrice calabrese che fonde in modo innovativo la musica elettronica e leggera. Per ballare fino all’1.30 arriva poi l’energia il Dj Nocetti.

Sabato 13 luglio apre all’indie e al rock, dalle 20.00, con la musica di M.E.R.L.O.T (Manuel Schiavone), artista emergente, finalista di Sanremo Giovani nel 2020. Dopo di lui sarà sul palco Mille, nome d’arte di Elisa Pucci, cantautrice romana che unisce ironia e drammaticità nelle sue composizioni, affrontando temi come i sentimenti, la libertà femminile e le ansie quotidiane. E per concludere i Tropea, nati nel 2017 a Milano, hanno guadagnato rapidamente una posizione di rilievo nella scena underground grazie alla loro potenza sul palco e alla versatilità nel combinare diversi generi musicali. Il Dj set con Rambler chiuderà Fiorachella 2024.

Nelle due serate di festa, a partire dalle ore 19.00, si potranno anche gustare tigelle, carne alla griglia, cibi vegani, bibite e tanto altro, proposte dai punti ristoro presenti, gestiti da attività del territorio. Saranno inoltre disponibili bag, cappellini e magliette con grafiche disegnate da artisti locali, dedicati all’evento, i cui proventi andranno a sostegno della manifestazione e degli eventi che FFM propone.

Per arrivare comodamente al Fiorachella è disponibile l’ampio parcheggio dell’Iperfamila di Fiorano e quello di piazza De Gasperi.

Per maggiori info consultare il sito www.fiorachella.it o la pagina fb e instagram del Festival.

A San Venanzio è festa con la Sagra

A San Venanzio è festa con la SagraDue giorni di festa a San Venanzio con la tradizionale Sagra di organizzata dalla Parrocchia della frazione maranellese. Sabato 13 e domenica 14 luglio appuntamento con la Sagra di San Venanzio, un’occasione per ritrovarsi tra cena sotto le stelle, attività all’aperto e sport. Si parte sabato al pomeriggio con il Torneo di Volley.

Sabato e domenica torneo di calcetto per bambini e torneo di biliardino, dalle ore 18.30 aperitivo al tramonto e dalle 20 la cena sotto le stelle. Domenica 14 luglio alle 11 la Santa Messa con benedizione al paese e alle 17.30 la terza Corsa dei Colli di Maranello, non competitiva, ludica e amatoriale, con iscrizioni fino a sabato 13 via e-mail a parrocchiasanvenanzio@gmail.com o il giorno della gara dalle ore 16. I percorsi sono da 4,5 o 6 e 8 km. Domenica inoltre in programma alle 19 la dimostrazione di tiro con l’arco con il Gruppo Arcieri della Torre di Formigine.

 

I tagli del decreto “Spending Review”: alcuni Sindaci del Distretto scrivono al Governo

I tagli del decreto “Spending Review”: alcuni Sindaci del Distretto scrivono al GovernoIl Sindaco di Sassuolo, assieme ai Sindaci di Formigine, Fiorano Modenese, Maranello, Prignano sulla Secchia e Palagano, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro dell’Economia e delle Finanze una lettera in merito ai tagli previsti dal decreto “Spending Review” per gli Enti Locali. A seguire il testo.

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Gentilissimi,
Vi scriviamo con estrema preoccupazione e profonda delusione per esprimere tutta la nostra contrarietà ai contenuti del cosiddetto Decreto “Spending Review”. Un decreto che penalizza fortemente gli Enti Locali, ovvero quelle istituzioni impegnate ogni giorno di fronte a cittadini per garantire servizi di welfare, la manutenzione di edifici scolastici, la sicurezza e la cura dei luoghi, la tutela dell’ambiente. Siamo quelli che quotidianamente sono a stretto contatto con i cittadini rappresentando le istituzioni con orgoglio e passione. Questo decreto colpisce i nostri Comuni ed addirittura è pensato per colpire quelli più virtuosi.
Gli enti locali che si sono affannati per vincere bandi e realizzare opere, nei tempi contingentati del Piano di Ripresa e Resilienza, si troveranno ad avere meno fondi per poter fare funzionare quegli asili, quelle scuole, quelle strutture destinate alle nostre comunità.
Un taglio netto sulle risorse di spesa corrente dei Comuni, quelle spese che servono per garantire i servizi ai nostri cittadini: gli asili, le scuole, il welfare, la cultura, lo sport, e tutti quei servizi per le famiglie e destinati alle fasce più deboli o più sensibili della nostra società. Questi sono i servizi che subiranno tagli da un decreto che, per risparmiare denaro a livello centrale, ha deciso di tagliare i fondi ai servizi usufruiti dai cittadini.
Un Comune efficiente programma la spesa, il mantenimento dei servizi e gli investimenti in base alle entrate previste. Lo facciamo seriamente approvando il Bilancio a Dicembre per l’anno successivo. Come sarà possibile mantenere gli impegni presi a fronte di un taglio di risorse che inizia già ora?
Abbiamo approfittato dell’occasione dataci dai fondi Pnrr per costruire nuove scuole, nuovi asili: in che modo potremmo mai farli entrare in funzione se non abbiamo nemmeno le risorse per garantire il regolare funzionamento delle altre?
Un taglio drammatico per i bilanci dei nostri Comuni, che nei prossimi cinque anni per Sassuolo ammonta a circa 750.000 €, 561.000 € per Formigine, 430.000 € per Fiorano Modenese, 400.000 € per Maranello, 58.000 € per Palagano ed altrettanto significativi per Prignano sulla Secchia.
A tutti questi motivi si aggiunge l’amarezza per l’assoluta mancanza di un confronto con i Sindaci ed è per questo che esprimiamo la nostra totale contrarietà a questo provvedimento che, colpendo gli Enti Locali, colpisce le nostre famiglie e i nostri cittadini tutti.
Vi chiediamo un radicale cambio di rotta perché questa non è una questione politica o amministrativa, non si tratta di far quadrare i conti: questa è una giustizia sociale, difesa delle istituzioni e del futuro del paese.
Distinti saluti

F.to
Matteo Mesini, Sindaco di Sassuolo
Elisa Parenti, Sindaco di Formigine
Marco Biagini, Sindaco di Fiorano Modenese
Luigi Zironi, Sindaco di Maranello
Mauro Fantini, Sindaco di Prignano sulla Secchia
Fabio Braglia, Sindaco di Palagano

Turismo, UniCredit aderisce a convenzione per incentivi “FRI-Tur”

UniCredit ha aderito alla convenzione per la valutazione dei finanziamenti agevolati “FRI-Tur” (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) e ha già rilasciato le prime attestazioni di esito delibera del finanziamento agevolato che le imprese potranno presentare a Invitalia, il Gestore delle agevolazioni, unitamente alla domanda di agevolazione.

Da inizio luglio e fino alla fine del mese, infatti, le imprese del comparto turistico nazionale possono presentare domanda per gli incentivi previsti dal “FRI-Tur”, la misura del PNRR che agevola l’accesso al credito e gli investimenti nel settore turistico.

Le agevolazioni, rivolte ad alberghi, agriturismi, imprese del comparto fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici, mirano a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Più nel dettaglio, gli incentivi sosterranno un ampio ventaglio di investimenti, dagli interventi di riqualificazione energetica e antisismica ai lavori di eliminazione delle barriere architettoniche, dai progetti di digitalizzazione al rinnovo degli arredi, attraverso un contributo diretto alla spesa e un finanziamento agevolato (durata minima di 4 anni e massimo 15 anni, incluso un periodo di preammortamento) composto da una quota di Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5% e da una quota di finanziamento bancario a tasso di mercato.

Dichiara Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia: “UniCredit ha rimodulato il proprio supporto al settore turistico mettendo a disposizione risorse finanziarie dedicate, proponendo un’offerta a 360° con strumenti appositamente disegnati e creando un team di specialisti con competenze multidisciplinari. Oggi, fornendo senza costi alla nostra clientela l’accesso gratuito alla Piattaforma “Bandi e Incentivi” di PwC Italia e la possibilità di richiedere l’attivazione senza costi di una consulenza di prima istanza sull’eleggibilità degli investimenti, ampliamo ulteriormente la gamma di servizi per le imprese, con l’obiettivo di sostenere il percorso virtuoso di miglioramento dell’offerta turistica del nostro Paese”.

UniCredit amplia così la propria azione di supporto agli operatori della filiera turistica italiana, che possono contare su rilevanti programmi strutturati.

Con le due edizioni del programma Made4Italy, la banca ha erogato alle imprese del turismo e dell’agroalimentare 10 miliardi di euro di nuova finanza con l’obiettivo di promuovere progetti legati alle identità regionali e favorire un’offerta congiunta tra aziende ricettive e imprese agroalimentari, al fine di valorizzare i territori italiani e attrarre nel Paese nuovi flussi di turismo internazionale.

Nell’ambito della più recente edizione del piano “UniCredit per l’Italia – imprese” sono inoltre previsti specifici interventi di supporto al settore, tra i quali un  plafond di 1 miliardo di euro per il finanziamento di investimenti legati a transizione green, innovazione tecnologica e riqualificazione alberghiera, e del circolante, anche tramite forme di ammortamento flessibili che tengono conto della stagionalità degli incassi.

Formigine, Spazi Eletti archivia l’edizione 2024 con Stefano Nazzi: l’appuntamento è lunedì 15 luglio

Dopo gli incontri con l’autrice di best seller Stefania Auci e il critico musicale e deejay Massimo Cotto, lunedì 15 luglio alle ore 21 nel parco della biblioteca comunale di Formigine si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna “Spazi Eletti”.

Ospite della serata conclusiva sarà Stefano Nazzi, giornalista che ha lavorato per importanti testate nazionali occupandosi principalmente di cronaca nera. Oggi racconta cronaca e attualità per “il Post”, dove è ideatore e autore dei podcast “Indagini” e “Altre indagini”, che narrano il percorso investigativo e processuale dietro a una serie di casi di cronaca noti e meno noti.

Nel 2023, Nazzi è stato scelto come conduttore del ciclo di documentari di Rai 2 “Delitti di famiglia”, incentrato su noti crimini commessi nel contesto domestico. Il suo ultimo libro, edito da Mondadori, si intitola “Il volto del male. Storie di efferati assassini”.

Ideata da Fabiano Massimi, romanziere e docente della Scuola Holden, la rassegna di quest’anno punta sulle contaminazioni tra la letteratura e le forme di comunicazione contemporanee, non solo quelle televisive ma anche podcast e radiofoniche. L’ingresso è libero. In caso di maltempo, l’incontro sarà trasferito presso l’Auditorium Spira mirabilis.

 

Contro le truffe agli anziani l’Arma arruola un testimonial speciale: Lino Banfi

Contro le truffe agli anziani l’Arma arruola un testimonial speciale: Lino BanfiL’Arma dei Carabinieri rivolge particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli
anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.
Già da tempo l’Istituzione ha assunto efficaci iniziative a loro tutela, soprattutto in relazione
alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili,
lasciando in loro segni indelebili.

Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.
In questo contesto, l’Arma ha deciso di avviare una campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Il testimonial della campagna è il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell’Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi della legalità, si è mostrato fin da subito disponibile, con la grande generosità che lo caratterizza, a ricoprire questo ruolo così importante.
La scelta del “Nonno d’Italia” è stata ispirata dall’esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani, con l’intento principale di trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri. Per questo l’attore ha subito aderito all’invito dell’Arma dei Carabinieri.
Nello spot, che sarà diffuso sulle piattaforme social dell’Arma e sui media, Lino Banfi e il
Comandante di Stazione del quartiere in cui vive mettono in guardia gli spettatori dalle truffe.
Nel corso di un dialogo con il “suo” Comandante di Stazione, Banfi, con l’inconfondibile stile che lo contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe, per poi lasciare la scena al Maresciallo dell’Arma che esorta il pubblico a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112 N.U.E. Lo spot si conclude con l’invito a consultare il sito Carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle.

Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi.
Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.
Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni
Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e
affidabili.

Ed è per questo che i Comandanti di Stazione:

  • svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture
    assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi;
  • mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per
    condividere informazioni su casi sospetti;
  • sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per
    sensibilizzare l’opinione pubblica.

 

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