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Nominato Maurizio Mancini come nuovo presidente del Comitato Regionale AiCS Emilia Romagna

Nominato Maurizio Mancini come nuovo presidente del Comitato Regionale AiCS Emilia RomagnaIn un periodo di importanti trasformazioni sociali, culturali e sportive, siamo lieti di annunciare la nomina del nuovo presidente dell’Associazione Italiana Cultura Sport (AICS) Emilia Romagna, con un mandato che abbraccia il quadriennio 2025-2028, insieme al rinnovamento del Consiglio Direttivo  dell’ente. Il neo presidente Maurizio Mancini si impegnerà a portare avanti un programma che pone al centro alcuni valori fondamentali, chiave per il futuro delle nostre comunità e della nostra regione.

Saranno Sport, Cultura e Turismo, Ambiente, Inclusione, Diritti, Giovani, Scuola le parole chiave del nuovo mandato. Non semplici slogan, ma il riflesso delle iniziative, delle attività e dei progetti che ogni comitato territoriale della nostra regione porta avanti con passione e dedizione. Ogni azione si traduce in un contributo concreto al miglioramento della qualità della vita delle persone, nel rispetto dei valori che fondano la nostra associazione e nella valorizzazione delle diverse identità locali.

Il mandato si concentrerà sul miglioramento delle proposte progettuali di AiCS, rendendo ancora più incisiva la presenza dell’associazione nei settori chiave evidenziati: sport, cultura, turismo, ambiente, e benessere. In particolare, l’obiettivo sarà quello di potenziare la capacità di AiCS di rispondere alle sfide sociali ed economiche attraverso progetti innovativi e concreti.

L’inclusione dello sport come strumento per il benessere di tutte le età sarà un pilastro del nostro programma. L’associazione continuerà a diffondere la pratica sportiva, incentivando stili di vita sani e favorendo la crescita personale e collettiva attraverso lo sport.

Le relazioni con il Terzo Settore e gli Enti Locali saranno ulteriormente intensificate. Lavorare insieme su progetti innovativi sarà una priorità per lo sviluppo delle nostre comunità. Co-progettare e co-programmare saranno le parole d’ordine per affrontare le sfide future, mantenendo fermo il ruolo del Terzo Settore come cuore pulsante della società.

Con questa visione, il nuovo presidente si impegna a continuare e ampliare le azioni già avviate, affrontando le sfide future con determinazione e passione. La collaborazione, l’inclusione e la partecipazione di tutti saranno il motore che spingerà AiCS verso traguardi ancora più ambiziosi.

Post alluvione, a disposizione 2,5 milioni di euro per le famiglie evacuate dalle proprie abitazioni nello scorso autunno

Post alluvione, a disposizione 2,5 milioni di euro per le famiglie evacuate dalle proprie abitazioni nello scorso autunnoEntro il 31 marzo 2025, i cittadini dell’Emilia-Romagna che hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa degli eventi atmosferici che si sono verificati dal 17 ottobre scorso in poi, e hanno trovato un alloggio alternativo, possono presentare nel Comune di residenza la richiesta per ottenere il Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas). I fondi, pari a due milioni e mezzo di euro stanziati dal Governo, sono previsti nel Piano degli interventi predisposto dalla Regione con il supporto dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in collaborazione con le amministrazioni comunali.

“Arrivano finalmente le risorse per il sostegno attivo alla popolazione: chiunque sia stato costretto ad abbandonare la propria abitazione non verrà lasciato solo- sottolinea la sottosegretaria alla Presidenza, con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-. Il nostro primo pensiero è proprio per le persone: conosciamo bene la sofferenza, la preoccupazione di chi ha dovuto andarsene, ed è per loro che vogliamo assicurare, garantire, un cambio di passo nella gestione di queste emergenze”.

A chi spetta il Cas e cos’è

Il contributo spetta al nucleo familiare che ha provveduto autonomamente in via temporanea alla propria sistemazione abitativa alternativa (anche presso parenti o amici, in roulotte o camper), e che non è assegnatario di un alloggio con oneri a carico della pubblica amministrazione.

Il Cas è, concretamente, un sostegno economico per coprire le spese di permanenza fuori casa, variabile in funzione del numero dei componenti il nucleo famigliare. Si passa da 400 euro al mese per famiglie con un solo componente a 500 per 2 unità, 700 per tre e 800 per quattro, fino a un massimo di 900 euro per cinque o più membri.
Se sono presenti cittadini con più di 65 anni, disabili o persone con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, scatta un bonus aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno dei soggetti indicati. Per il periodo inferiore al mese, il contributo è determinato dividendo l’importo mensile per il numero dei giorni del mese di riferimento moltiplicato per i giorni di mancata fruibilità dall’abitazione.

Non sono cumulabili i contributi per l’autonoma sistemazione connessi agli eventi che si sono verificati a partire dal giorno 17 ottobre 2024 e quelli legati a eventi calamitosi precedenti. Quindi, il nucleo familiare che, al 17 ottobre 2024, non era ancora rientrato nell’abitazione sgomberata in seguito agli eventi di maggio 2023, o di luglio 2023 o di settembre 2024, continua a percepire il Cas riconosciuto per quegli eventi e non deve presentare alcuna domanda. Invece, il nucleo familiare che, al 17 ottobre 2024, pur essendo già rientrato nell’abitazione sgomberata in conseguenza degli eventi di maggio 2023 o luglio 2023 o settembre 2024, è stato nuovamente sgomberato può presentare una nuova domanda Cas.

I benefici economici sono concessi a partire dal giorno dello sgombero o dell’evacuazione dell’immobile. Per quanto riguarda la durata, a seconda delle casistiche il contributo spetta fino al 31 dicembre 2024 per i nuclei familiari non rientrati nella propria abitazione non destinatari di un’ordinanza di sgombero dipesa da inagibilità dell’abitazione per ragioni strutturali e/o per carenza dei requisiti igienico-sanitari; fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero; fino a che non si siano realizzate le condizioni di agibilità per il rientro nell’abitazione; fino a che si sia provveduto ad altra sistemazione abitativa avente carattere di stabilità; non oltre la scadenza dello stato di emergenza.

Sul portale dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile si può scaricare il modulo per la domanda.

Lunga vita alla sanità pubblica / Specialmente pubblici: manifesti nei Comuni con più di 15mila abitanti

“Il ricovero di una piccolina con una patologia rara dell’esofago. Aveva tre anni. Ora ne ha sei. Sta bene e torna spesso a salutarci”.

Il secondo manifesto della campagna di comunicazione ‘Lunga vita alla sanità pubblica/Specialmente pubblici’ riporta le parole della responsabile della Struttura Semplice di Rianimazione e Anestesia pediatrica dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” di Parma, Clelia Zanaboni.

È affisso da oggi sulle strade e nelle piazze dei Comuni da Piacenza a Rimini con più di 15mila abitanti. Con l’obiettivo di far conoscere le voci delle donne e degli uomini che lavorano nel sistema sanitario regionale. Le testimonianze sono tratte dagli episodi del podcast ‘Specialmente Pubblici’, che è ascoltabile integralmente nelle sue sedici puntate, sul sito della Regione e sulle piattaforme podcast al link: https://regioneer.it/SpecialmentePubblici.

La campagna

Da gennaio a giugno 2025, nei tabelloni pubblicitari dei Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti saranno affissi cinque manifesti. Tutti i 16 manifesti sono disponibili e scaricabili sul portale della Regione, a disposizione per chi voglia utilizzarli: https://regioneer.it/kitmanifesti27gen25

Il podcast ‘Specialmente pubblici’

Specialmente Pubblici” è la seconda serie del podcast prodotto dalla Regione Emilia-Romagna per rafforzare la consapevolezza che il Servizio sanitario nazionale e quello regionale sono un patrimonio collettivo di grandissimo valore. Un patrimonio fatto di specializzazioni, di équipe e persone che si distinguono anche per riconoscimenti conseguiti in Italia e all’estero.

Ceramica e Territorio: dialogo tra artigianato e industria

Ceramica e Territorio: dialogo tra artigianato e industria
Al tavolo, da sinistra: Nadia Carboni, Direttrice AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica, Massimo Isola, Sindaco di Faenza e Presidente AiCC, Vincenzo Colla, Assessore regionale allo Sviluppo Economico e Matteo Mesini

Lunedì 24 febbraio, Palazzo Manfredi di Faenza ha ospitato l’evento Ceramica e Territorio: Dialogo tra artigianato e industria, momento di confronto sul valore della ceramica quale motore di sviluppo culturale ed economico.

La giornata, organizzata da AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e la Strada Europea della Ceramica, si è aperta con la cerimonia di ingresso del Comune di Sassuolo all’interno di AiCC.

A seguire, nella Sala Bigari, Nadia Carboni (Direttrice AiCC) ha introdotto i lavori, aprendo un dibattito ricco di interventi qualificati. Il Sindaco di Faenza e Presidente di AiCC e della Strada Europea della Ceramica, Massimo Isola ha illustrato il progetto di Faenza candidata a Città Creativa Unesco, sottolineando come la ceramica possa essere un elemento identitario e un volano di crescita per il territorio. Vincenzo Colla (Assessore regionale allo Sviluppo economico) ha evidenziato il ruolo strategico della ceramica nell’economia regionale, sottolineando l’importanza di investimenti e sinergie tra pubblico e privato.

Un focus sulla ceramica artistica e artigianale ha visto gli interventi di Davide Servadei (Presidente Confartigianato Imprese Emilia-Romagna), Antonio Colì (Vicepresidente di Confartigianato Ceramica) e Matteo Leoni (Presidente CNA Ravenna) che hanno esplorato le sfide e le opportunità di un settore in continua evoluzione, tra tradizione e innovazione.

La discussione si è poi spostata sulla ceramica industriale e l’innovazione, con gli interventi di Armando Cafiero (Direttore Generale di Confindustria Ceramica) ed Elisabetta Gualmini (Europarlamentare e Presidente del Forum Europeo della Ceramica). Gualmini ha illustrato il quadro europeo attuale e le prospettive per il settore, con particolare attenzione all’imminente uscita del Piano Industriale Europeo, che rappresenta una tappa fondamentale per la definizione di strategie a lungo termine e per il sostegno alla competitività delle imprese ceramiche italiane nel mercato globale.

Il dibattito conclusivo ha visto la partecipazione di Massimo Isola, del Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, di Marco Panieri, Sindaco di Imola e Presidente ANCI Emilia Romagna, e dell’Assessore alle attività economiche del Comune di Rimini, Juri Magrini, che hanno discusso le prospettive del settore ceramico, con un focus sulle strategie per valorizzare il Made in Italy e promuovere la ceramica come eccellenza del territorio. In questo contesto, è stato sottolineato anche l’obiettivo del Distretto Regionale della Ceramica, volto a rafforzare il settore attraverso politiche di sviluppo integrate, il supporto alle imprese e l’innovazione tecnologica.

Nelle conclusioni, Massimo Isola ha evidenziato l’importanza di un grande accordo tra le città ceramiche dell’Emilia-Romagna, sottolineando il ruolo di AiCC e ANCI nella creazione di un asset strategico lungo la Via Emilia. Ha ricordato il legame storico tra Faenza e Sassuolo, tracciando un parallelo tra il percorso educativo dell’Istituto d’Arte Ballardini e la crescita del settore ceramico. Isola ha raccontato la storia di tecnici formatisi a Faenza che hanno trovato opportunità di lavoro a Sassuolo, sottolineando come la formazione abbia sempre rappresentato un ponte tra artigianato e industria. Concludendo, ha espresso fiducia nella capacità del comparto ceramico di superare le sfide future, sostenendo che solo attraverso la sinergia tra istituzioni, imprese e formazione si potrà mantenere e rafforzare la competitività del settore.

Da sinistra: Vincenzo Colla, Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Matteo Mesini, Sindaco di Sassuolo,
e Massimo Isola, Sindaco di Faenza e Presidente AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica

 

Tablao d’autore all’Astoria di Fiorano Modenese

Tablao d’autore all’Astoria di Fiorano ModeneseVenerdì 28 febbraio 2025, alle ore 21.00, il palco del teatro Astoria di Fiorano Modenese si trasforma per una notte in un locale spagnolo e ospita il primo “Tablao d’autore”, uno spettacolo di baile flamenco, con musica dal vivo, nel caratteristico stile andaluso.

La serata  promosso da G.S. Libertas Fiorano, in collaborazione con il Comune è ad ingresso libero, fino a esaurimento posti, ma è consigliata la prenotazione via mail a libertasfiorano@libero.it.

Lo spettacolo “Tablao d’autore” permetterà agli spettatori d’immergersi nelle atmosfere e nelle danze tipiche dei “tablaos”, assaporando il flamenco nella sua espressione più naturale. Nati negli anni ’20 in Spagna e ormai noti in tutto il mondo, i tablao mettono in primo piano la danza, sempre con l’accompagnamento dal vivo di chitarra e voce.

Protagonista della serata è Lara Ribichini, artista carismatica che si contraddistingue per la purezza e l’autenticità del suo baile. Ad accompagnarla le note suadenti della chitarra di Marco Perona e la voce profonda di Corrado Ponchiroli, musicisti fra i più apprezzati a livello nazionale.

Completa il quadro flamenco La Marra, bailaora audace e grintosa e le allieve del G.S. Libertas Fiorano.

CGIL parteciperà alle iniziative che si svolgeranno in regione a sostegno dell’ANM

CGIL parteciperà alle iniziative che si svolgeranno in regione a sostegno dell’ANM“La CGIL Emilia Romagna e la CDLM di Bologna, coerentemente con l’orientamento assunto dalla CGIL a livello nazionale, condivide le ragioni alla base della mobilitazione indetta dall’Associazione Nazionale Magistrati per contrastare il disegno di legge di riforma costituzionale della Giustizia, che hanno determinato la decisione di indire lo sciopero “A difesa della Costituzione” dei magistrati per la giornata del 27 febbraio 2025.

Il disegno di riforma costituzionale della Giustizia ha, evidentemente, lo scopo e l’effetto di ridurre l’autonomia della magistratura e spostare l’azione dei pubblici ministeri sono il potere esecutivo. Un disegno assai diverso da quello delineato dalla Costituzione. Una riforma che altera l’equilibrio tra i poteri dello Stato in danno dell’ordine giudiziario, con una forte attenuazione della indipendenza effettiva dell’ordine giudiziario, indipendenza che è precondizione per una giustizia eguale per tutti. Un disegno destinato ad incidere in maniera profonda sull’assetto dei poteri stabilito dalla Costituzione, a discapito della tutela dei cittadini e della funzione di garanzia affidata alla Magistratura.

Questa riforma è parte del tentativo di minare alla base la nostra Carta Costituzionale, agendo coerentemente con un disegno del quale sono parte integrante la legge sull’autonomia differenziata e il disegno di legge sul premierato. Sono tutti tasselli di un modello autoritario di trasformazione della nostra democrazia, in contrasto con i principi di bilanciamento dei poteri, uguaglianza e solidarietà che sono a fondamento della Costituzione Italiana, antifascista e nata dalla resistenza. Il disegno di legge in questione, votato in prima lettura alla Camera, è un progetto di riforma del potere giudiziario e non della giustizia. Perciò non produrrà effetti sui tempi dei processi e sul funzionamento di procure e tribunali, agendo in un contesto nel quale, con l’ultima legge di bilancio, è stato deciso un ulteriore taglio finanziario per la Giustizia.

La Confederazione, insieme alla Funzione Pubblica CGIL, è altresì impegnata per sostenere una effettiva riforma del funzionamento della Giustizia, affinché risponda a un diritto fondamentale di rilievo Costituzionale del cittadino, garantisca a tutte e tutti l’esistenza libera in uno stato di diritto: affronti e trovi soluzioni alle ormai sistematiche e strutturali carenze di personale e di ricorso al lavoro precario; definisca una strategia seria per l’innovazione organizzativa e l’informatizzazione anche attraverso il rinnovo di buoni contratti di lavoro.

La CGIL parteciperà alle iniziative che si svolgeranno in Emilia Romagna, a Bologna e in altre città della regione, per esprimere sostegno allo sciopero indetto a livello nazionale dall’ANM”.

(CGIL Emilia Romagna, CdLM-CGIL Bologna)

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 26 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 26 febbraio 2025Cielo molto nuvoloso con precipitazioni, a tratti moderate, che interesseranno l’intero territorio sin dal mattino. Nevicate inizialmente solo a quote al di sopra dei 1500 metri, dal pomeriggio quota neve in abbassamento sul settore occidentale fino ai 1200 metri nella sera/notte. Attenuazione delle precipitazioni sul settore orientale da tardo pomeriggio, esaurimento dei fenomeni in serata.

Temperature stazionarie; minime con valori compresi tra 7 e 10 gradi, massime tra 10 e 12 gradi. Venti deboli, in rotazione dai quadranti settentrionali. Dalla serata rinforzi da nord-est lungo le aree costiere e sul mare. Mare poco mosso al mattino, da mosso fino a molto mosso nelle ore serali.

(Arpae)

Giovedì all’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello lo spettacolo di danza “Ballades”

La stagione 24/25 dell’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello, curata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale, prosegue giovedì prossimo 27 febbraio alle 21 con lo spettacolo di danza contemporanea “Ballades” della Compagnia Fabula Saltica con la coreografia di Claudio Ronda.

Grazie alla magia della danza, l’atmosfera impareggiabile di Ballando Ballando, il film realizzato nel 1983 da Ettore Scola, il grande maestro del cinema italiano recentemente scomparso, rivive in Ballades, una coreografia di Claudio Ronda, realizzata dalla Compagnia Fabula Saltica.

Vera protagonista dell’allestimento è la balera, qui restituita, come immagine, da un arredo essenziale. Si lascia spazio al pubblico che la frequenta, e ad atmosfere musicali che permettono l’aggancio, l’esibizione e la fusione della coppia. È uno scenario ideale per accogliere e raccontare i comportamenti, le attese e la voglia di ostentazione della gente comune. Ci si ritrova nelle balere il sabato sera, o nei giorni di festa, per sfuggire al grigiore quotidiano, per sognare e amare, per indossare una maschera, e trasformarsi in protagonisti assoluti della propria esistenza. Si mette in scena il personaggio che di volta in volta si intende recitare, mentre il fluire del tempo assorbe e sfuma tutto. Grazie ad una narrazione poetica e giocosa, sensuale e piena di ironia, la coreografia di Ballades esplora ogni angolo di questo universo senza età. È un piccolo mondo dove, veicolate dalla danza, prendono vita attese e speranze, illusioni e delusioni, incontri e storie, passioni e indifferenza, amori di una sera e piccoli e grandi intrighi. Il tutto sottolineato dalle melodie di un’orchestrina, che, come è nella migliore tradizione italiana, accompagna con discrezione la messa in scena, si adegua agli umori degli ospiti, segue le tensioni emotive, dà voce alle aspettative di chi, attraverso essa, vuole esprimere la voglia di conoscere e farsi conoscere.

Le musiche di Paolo Zambelli attingono alla tradizione popolare del valzer, del tango e della mazurka, e si arricchiscono di sonorità moderne, legate al jazz e al rock. Il ritmo che si produce, serrato e coinvolgente, esalta l’energia delle danze, e diventa complice del gioco teatrale.

Lo spettacolo è stato definito dalla critica specializzata intelligente, raffinato, pieno di fascino.

 

Con l’avvio della legislatura viene ricostituita la Consulta regionale

Con l’avvio della legislatura, viene ricostituita anche la Consulta regionale per la Legalità e la Cittadinanza responsabile, organo di supporto alla giunta che raccoglie rappresentanti delle istituzioni locali e statali, del mondo del lavoro, della società civile e da esperti di comprovata esperienza negli ambiti professionali, accademici e di volontariato.

Il passaggio formale è stata l’approvazione di una delibera su iniziativa dell’assessora alla Legalità, Elena Mazzoni: “La Consulta resta uno strumento fondamentale nella lotta contro il crimine organizzato e la corruzione, anche in questa legislatura si rafforza il nostro impegno nel contrastare le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale della Regione”, ha sottolineato.

Tra i primi impegni, ci sarà anche quello di valorizzare e snellire, nel limite delle competenze regionali, le procedure di confisca e riutilizzo a scopo sociale dei beni sottratti alle organizzazioni criminali. Inoltre, la Consulta si propone come uno strumento fondamentale per affrontare le sfide evidenziate anche dalla recente relazione della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) per il primo semestre del 2023: “Un documento- prosegue Mazzoni- che ha confermato la tendenza delle organizzazioni criminali a infiltrarsi nell’economia legale e nella pubblica amministrazione della nostra regione. In particolare, la DIA ha identificato la provincia di Reggio Emilia come epicentro della presenza ‘ndranghetistica, con ramificazioni significative nelle province di Parma, Modena e Piacenza1. Il noto processo ‘Aemilia’ ha portato alla luce numerose condotte criminali che richiedono la nostra massima attenzione e un’azione decisa”.

La Consulta riunirà esperti, rappresentanti istituzionali e professionisti di vari settori per sviluppare strategie innovative di prevenzione e contrasto: “Ma non sarà solo un tavolo di discussione- aggiunge ancora Mazzoni-, ma un vero motore di cambiamento, impegnato ad elaborare politiche mirate per prevenire le infiltrazioni mafiose, promuovere iniziative di sensibilizzazione sul territorio e fornire supporto alle vittime di mafia e corruzione”.

Agricoltura: nuovi impianti, negozi più moderni, e-commerce e software per la gestione delle cantine

Agricoltura: nuovi impianti, negozi più moderni, e-commerce e software per la gestione delle cantineAumentare la qualità e la competitività sui mercati dei vini dell’Emilia-Romagna. È l’obiettivo del nuovo programma operativo 2025/26 attraverso il quale la Regione mette a disposizione 7 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese vitivinicole finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni.

Le risorse provengono dall’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo e verranno distribuite in conto capitale fino a un contributo massimo per intervento che copra il 19% della spesa ammissibile per le grandi imprese, il 20% per le imprese intermedie e il 40% per le realtà di più piccole dimensioni.

“Il nostro settore vitivinicolo è organizzato in un sistema di filiera importante, che conferisce valore sia alla produzione agricola sia alla trasformazione agroalimentare- ha ricordato l’assessore Alessio Mammi-. Questi investimenti sono fondamentali per la commercializzazione e promozione dei nostri prodotti vitivinicoli, presenti in tutto il mondo, e che hanno sempre più necessità di essere diffusi, tutelati e promossi per rendere le nostre imprese sempre più competitive”.

Gli interventi previsti

Gli interventi finanziabili riguardano investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

Sono ammessi al contributo gli investimenti per la costruzione e ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola; l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione; gli arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale; la creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce; l’acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina; le spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

Il bando

Possono partecipare al bando microimprese, piccole e medie imprese, grandi imprese e cooperative con sede in Emilia-Romagna. Ogni investimento proposto dovrà avere una dimensione minima di 10mila euro e una dimensione massima di 2 milioni di euro, pena la non ammissibilità della domanda.

Le domande potranno essere presentate online compilando la modulistica prodotta SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA Siag entro il 30 aprile 2025. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.

Infrastrutture: al via un percorso condiviso per una Legge regionale sul sistema aeroportuale

Un sistema aeroportuale forte, competitivo e integrato, con l’obiettivo di definire una strategia, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità del Green deal, per raggiungere complessivamente nel medio lungo periodo 20 milioni di passeggeri in Emilia-Romagna. Per centrarlo, parte oggi un confronto con le amministrazioni che ospitano gli scali della Regione per l’avvio di un percorso di lavoro strutturato, finalizzato all’elaborazione di una Legge regionale per il sistema aeroportuale e alla definizione di una strategia di crescita condivisa tra scali e territori.

Primo incontro questa mattina tra il presidente, Michele de Pascale, l’assessora regionale alla Mobilità e Infrastrutture, Irene Priolo, l’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni, i sindaci di Bologna, Matteo Lepore, di Parma, Michele Guerra, di Rimini, Jamil Sadegholvaad e il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, assieme ai rappresentanti delle quattro società di gestione aeroportuale.

L’incontro ha posto le basi per un piano di sviluppo coordinato, che punti a valorizzare le peculiarità di ciascuno scalo, favorire l’integrazione con le infrastrutture di mobilità e migliorare la capacità di attrarre investimenti e passeggeri. La Regione intende dotarsi di un quadro normativo chiaro, che renda stabile il confronto tra istituzioni e società di gestione, garantendo uno sviluppo sostenibile e coerente con le esigenze dei territori e delle comunità, a partire da una gestione equilibrata dell’incremento del traffico aereo.

“Vogliamo costruire un modello di crescita integrato, in cui ogni scalo possa contribuire allo sviluppo del territorio e alla competitività dell’Emilia-Romagna- affermano de Pascale, Priolo e Frisoni- con un obiettivo chiaro: darci una strategia, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità, per raggiungere complessivamente, nel medio lungo periodo, 20 milioni di passeggeri per il sistema aeroportuale regionale dell’Emilia-Romagna. La Regione intende svolgere un ruolo attivo nel coordinamento del sistema aeroportuale, pur nel rispetto delle diverse nature giuridiche e delle concessioni statali. La legge regionale rappresenterà uno strumento fondamentale per garantire una pianificazione strategica di lungo periodo e strutturare un dialogo stabile tra istituzioni, società di gestione e città. La crescita del traffico di passeggeri e merci deve andare di pari passo con il potenziamento delle infrastrutture e con una strategia turistica e industriale che valorizzi ogni scalo nella sua specificità”.

“Al tempo stesso – proseguono-, è necessario affrontare le criticità legate alla sostenibilità e all’equilibrio territoriale, garantendo che lo sviluppo aeroportuale sia compatibile con le esigenze delle comunità locali. Questo primo incontro- concludono il presidente e le assessore regionali- rappresenta l’inizio di un percorso di confronto costante, con l’obiettivo di rafforzare il sistema aeroportuale regionale e renderlo sempre più competitivo nel panorama nazionale e internazionale”.

La legge regionale per il sistema aeroportuale dell’Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna avvia il percorso per l’adozione di una legge sul sistema regionale aeroportuale, finalizzata a definire un quadro normativo chiaro che valorizzi il comparto e renda strutturale il confronto tra istituzioni e società di gestione. L’obiettivo è garantire una crescita coordinata e sostenibile del traffico aereo e del numero complessivo di passeggeri, attraverso una strategia integrata con i territori e coerente con il contesto nazionale e internazionale. Il confronto riguarda anche il potenziamento delle infrastrutture e gli investimenti. In un quadro di crescente domanda di mobilità, l’obiettivo è consentire agli scali di adeguarsi per accogliere un numero sempre maggiore di passeggeri e merci, assicurando il bilanciamento tra sviluppo economico, sostenibilità ambientale e integrazione territoriale. Una pianificazione di lungo periodo, al fine di considerare il ruolo di tutti gli scali in un sistema equilibrato e interconnesso, individuando le strategie più efficaci per garantire uno sviluppo armonico e competitivo. Gli aeroporti rappresentano inoltre un asset strategico per il turismo, settore in espansione, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento dell’Emilia-Romagna come hub attrattivo per i flussi internazionali e di accrescere la competitività della regione rispetto ad altre destinazioni italiane ed europee.

A Formigine parte il percorso per la redazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche

A Formigine parte il percorso per la redazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche
Andrea Corradini

A Formigine, inizia il percorso per la redazione deI Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), uno strumento fondamentale per garantire la piena accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e delle strutture destinate alla collettività.

Il primo step sarà quello dell’identificazione delle barriere architettoniche, ovvero della mappatura e censimento delle barriere presenti nelle aree pubbliche, nei edifici comunali, nelle strutture sanitarie, nelle scuole e nei trasporti pubblici.

Per questa prima fase, il Comune di Formigine ha ricevuto un finanziamento regionale pari a circa 36mila euro, mentre la restante parte della spesa, pari a circa 27mila euro, sarà coperta con fondi propri.

Per garantire una progettazione partecipata e condivisa con la comunità, sono previsti incontri con i cittadini e con le realtà locali, in particolare con persone con disabilità motoria, associazioni di volontariato, associazioni sportive, scuole, operatori economici e associazioni di categoria.

Il primo incontro di presentazione si terrà giovedì 20 marzo alle ore 20 presso il castello di Formigine.

Afferma l’Assessore alla manutenzione del territorio Andrea Corradini: “Il Comune di Formigine, in ottemperanza alla normativa nazionale e regionale, si impegna a promuovere e realizzare interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, nel capoluogo e nelle frazioni, favorendo l’inclusione sociale e migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini. Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche dovrà essere adottato entro il 30 settembre 2025. L’ambizioso progetto di mappatura sarà propedeutico alla realizzazione degli interventi, che sarà possibile previo reperimento delle risorse necessarie”.

Termina “CineMamme” a Fiorano Modenese

Termina “CineMamme” a Fiorano ModeneseGiovedì 27 febbraio, ultimo appuntamento con “CineMamme – al cinema con il bebè” al cinema teatro Astoria di Fiorano Modenese, una innovativa proposta voluta dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con il gestore del teatro (associazione Quelli del ’29), per sostenere le giovani famiglie con figli e contribuire al benessere delle neomamme, che si è dimostrata molto gradita.

Le quattro pellicole proiettate tra fine gennaio e febbraio, il giovedì mattina dalle 10, hanno visto la presenza in sala di ben 57 mamme e 19 accompagnatori. “Diamanti” di Özpetek, è stato visto da 24 mamme con i loro piccoli, che hanno potuto entrare gratuitamente all’Astoria con i bebè e le carrozzine, cullarli e allattarli con serenità. Luci soffuse, audio ridotto, fasciatoio e scalda biberon a portata di mano hanno consentito loro di godersi un film senza il timore di disturbare. L’ultimo film proposto per questa azione di welfare culturale sarà “Tofu in Japan”.

Prosegue invece, fino al termine della stagione teatrale, TataBLA per dare alle giovani famiglie la possibilità di godersi uno spettacolo serale al teatro Astoria, affidando i loro piccoli a mani sicure. I bambini dai 6 ai 12 anni potranno infatti trascorrere una serata al BLA (biblioteca, ludoteca e archivio storico) di Fiorano Modenese, con attività di animazione gratuite, pensate per loro, in collaborazione con realtà associative del territorio.

“Il positivo riscontro raccolto, non solo dalle neomamme direttamente coinvolte ma da tanti commenti ricevuti, è un’importante conferma della validità e del positivo impatto di Cinemamme. – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Fiorano Modenese, Marilisa Ruini – “Nel corso delle settimane abbiamo visto crescere il numero di mamme e bebè in sala, e soprattutto il clima che si è creato è quello che ci auspicavamo nel progettare questa proposta unica nel panorama distrettuale: le mamme si sono sentite accolte in uno spazio completamente dedicato a loro, in cui fruire del film proiettato, ma anche di poter liberamente cullare o allattare il proprio figlio o figlia, e di scambiare alcune parole con le altre mamme in sala. Non solo quindi un piacevole momento di svago, in cui avere uno spazio di tempo per sé e per le proprie passioni, ma anche di scambio e conoscenza fra mamme.

Con questa iniziativa e con Tatabla abbiamo voluto dare un segnale concreto di vicinanza alle neo-famiglie e ai neogenitori, convinti che anche attraverso le proposte culturali si possa incidere sul benessere delle persone,  in un’ottica di welfare culturale attraverso forme di conciliazione, di inclusione, con un’attenzione costante alla coesione sociale. Preziosa per queste iniziative è stata la collaborazione con Quellidel29, gestore del Cinema Teatro Astoria, che ringrazio per aver condiviso da subito l’idea e sostenuto  la sua realizzazione”.

 

Il dipartimento di animazione di Palomar trova casa negli spazi della Cineteca di Bologna

Il dipartimento di animazione di Palomar trova casa negli spazi della Cineteca di Bologna
Allegni, Milano, Degli Esposti

Palomar, una delle case di produzione cinetelevisiva più importanti d’Italia, sceglie l’Emilia-Romagna per il proprio dipartimento di animazione. Si rafforza, così, un legame già consolidato dai proficui rapporti con l’Emilia-Romagna Film Commission, per quanto riguarda le produzioni live action, al quale si aggiunge ora la collaborazione con la Cineteca di Bologna.

Proprio la Cineteca, infatti, ha messo a disposizione gli spazi per i nuovi studi di Palomar Animation, inaugurati oggi alla presenza dell’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni. Alla presentazione hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura di Bologna, Daniele Del Pozzo, il presidente di Palomar, Carlo Degli Esposti, il direttore di Rai Kids, Luca Milano, il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, e il responsabile dell’Emilia-Romagna Film Commission, Fabio Abagnato.

Gli spazi sono nella sede di via Pietralata, in pieno centro, e oggi ospitano una ventina di addetti ai lavori con la possibilità di accoglierne a regime oltre 40. Nella nuova sede, le fasi di produzione di animazione CGI (immagini generate dal computer 3D, per realizzare effetti speciali) sono affiancate da ulteriori attività relative alle produzioni di animazione 2D.

“I risultati delle politiche regionali di questi anni nel cinema sono evidenti e rilevanti, i nostri bandi sono sempre partecipati e competitivi. La giornata di oggi permette di rilanciare anche lo specifico ambito della produzione nel cinema di animazione, con una collaborazione che si consolida e si qualifica, grazie anche alla disponibilità del Comune di Bologna e della Cineteca per questi spazi accoglienti e fertili- afferma l’assessora regionale Allegni-. Rendere poi sempre più solida e continua la presenza di Palomar in Emilia-Romagna è da sempre un obiettivo della Regione, dei suoi territori, prima Reggio Emilia e ora Bologna, e la nostra Film Commission lavora in quella direzione, come dimostrano i progetti sostenuti e condivisi in questi anni, come l’ultimo ‘Treno dei bambini.  Speriamo- conclude l’assessora- anche che questo nuovo luogo, importante per la RAI e altri operatori internazionali, sia di stimolo e supporto per i tanti nuovi professionisti del settore e generatore di nuove opportunità produttive anche per le imprese regionali”.

“Bologna e l’Emilia-Romagna si confermano un territorio estremamente attrattivo per le industrie creative- ha detto l’assessore del Comune di Bologna, Del Pozzo- L’arrivo di Palomar Animazione, negli stessi uffici che ospitarono la prima sede della Cineteca di Bologna, sono il segno di come questo territorio sia capace di fare sistema, non solo tra istituzioni, ma anche tra realtà pubbliche e il settore privato. L’arrivo di Palomar Animazione in questi spazi avrà una ricaduta importante sulle tante figure professionali che lavorano nel settore dell’animazione in città e in regione, siamo certi potrà generare nuove sinergie ed arricchire ancora di più il già articolato patrimonio di competenze che la nostra realtà esprime”.

Sempre in mattinata una settantina di bambini di alcune classi di scuole bolognesi hanno assistito a una anteprima dei primi due episodi di ‘Le 3 Moschettiere’, il nuovo prodotto di animazione targato Palomar. Gli stessi episodi saranno visibili oggi su Raiplay, e dal 1^ marzo su Rai Gulp, dove andranno in onda 26 puntate delle 52 previste.

La serie è stata realizzata nella sede emiliana di Palomar Animation, insieme alla francese Method Animation (Mediawan Kids and Family), in collaborazione con ZDF German Television Network & ZDF Studios, con la partecipazione di Rai Kids, France Télévisions, Ministero della Cultura – Direzione generale cinema e audiovisivo e CNC – Centre National du Cinéma et de l’Image Animée, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission. La serie sarà distribuita in tutto il mondo da Mediawan Rights in episodi da 13 minuti.

 

L’attività di Palomar in Emilia-Romagna

Dopo “Il villaggio incantato di Pinocchio”, ‘Le 3 Moschettiere’ è la seconda serie animata Palomar sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’Emilia-Romagna Film Commission, che sta sostenendo anche il percorso produttivo di una ulteriore serie attualmente in lavorazione, “Carletto”.

Con Palomar la collaborazione con l’Emilia-Romagna Film Commission è ormai pluriennale, e non solo relativa a progetti di animazione, ma è iniziata nel 2019 con l’opera televisiva di Michele Soavi, “La guerra è finita” e il film di Giorgio Diritti “Volevo nascondermi”, con il quale Elio Germano nel 2020 ha vinto alla 70esima Berlinale l’Orso d’Argento per la migliore interpretazione maschile. Sono seguiti nel 2022 con il documentario “Bella ciao – Per la libertà” e l’ultimo successo televisivo su Netflix “Il treno dei bambini”.

 

Le 3 Moschettiere

Seguendo la traccia della storia originale di Dumas, ma con eroine al femminile, “Le 3 Moschettiere”, diretto da Stéphane Mit, racconta le avventure di tre giovani ragazze – più una quarta davvero intraprendente – dallo spirito libero, esuberante, coraggioso e leale, che combattono le ingiustizie e si oppongono a tutti coloro che mettono in pericolo il regno di Francia e la vita del suo giovane sovrano. Giustiziere con una vera e propria identità segreta, sventano complotti machiavellici, affrontano nemici spesso più forti di loro e trionfano sulle avversità usando i nomi D’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis! Legate da un’amicizia indissolubile, trionfano sui nemici più subdoli rimanendo sempre unite contro le avversità.

“(ri)conciliarsi con la Pubblica Amministrazione”: mercoledì a Formigine seminario/laboratorio

“(ri)conciliarsi con la Pubblica Amministrazione”: mercoledì a Formigine seminario/laboratorioSi terrà mercoledì 26 febbraio a Formigine il seminario/laboratorio del progetto “Risoluzione alternativa delle controversie: (ri)conciliarsi con la Pubblica Amministrazione”, promosso e coordinato dal Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore in collaborazione con la Provincia di Modena, l’Assessorato alla Partecipazione, Quartieri, Decentramento, Trasparenza, Legalità e Antimafie del Comune di Modena e il Difensore civico regionale.

Quello di Formigine sarà il secondo appuntamento del progetto dopo il primo incontro che si è svolto venerdì 20 febbraio a Modena e successivamente ci sarà un altro momento nel Comune di Carpi-Unione Terre d’Argine il prossimo 10 marzo.

L’incontro si terrà al Castello di Formigine, nella sala Consiliare dalle ore 16,00 alle ore 18,00, con la presenza di Elisa Parenti, sindaca del comune di Formigine, Marina Caporale, professoressa associata di Diritto amministrativo di Unimore e coordinatrice del progetto, Pamela Bussetti di Federconsumatori, Patrizia Roli, difensore Civico della Provincia di Modena, Mauro Polloni di Atersir, Francesco Figurelli, Matteo Sarti, Filippo e Francesco Sorrenti, studenti di giurisprudenza di Unimore.

Il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia sottolinea che «il Progetto promuove la conoscenza e l’uso degli strumenti diversi dall’accesso alla giustizia per risolvere controversie con la PA, ma anche quelli in cui sia la stessa PA, in particolare le Autorità indipendenti, a prestare un’attività di conciliazione a beneficio di cittadini, istituzioni, associazioni e imprese. Per la Provincia, che è la “Casa dei Comuni”, avvicinare i cittadini alle istituzioni agevolando la fruizione dei servizi e la sinergia tra pubblico e privato, è fondamentale promuovere iniziative come queste, che si innestano nel solco delle nostre funzioni di Ente per la comunità».

La sindaca di Formigine Elisa Parenti sottolinea che «siamo estremamente orgogliosi di ospitare questo importante convegno nel nostro castello. Questo evento rappresenta per noi un’occasione significativa per ribadire l’impegno della nostra amministrazione nella promozione di soluzioni non contenziose per la risoluzione delle controversie con la Pubblica Amministrazione. Crediamo fermamente che il dialogo e la mediazione siano strumenti fondamentali per costruire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, e questo convegno ne è la conferma.

L’iniziativa si sviluppa nel territorio della Provincia di Modena, con una particolare attenzione ai comuni piccoli e/o medi, per promuovere un modello non conflittuale di risoluzione delle controversie, utilizzando i servizi che la Pubblica Amministrazione rende disponibili».

Nell’incontro saranno illustrate le pratiche che possono essere attivate dal difensore civico, che a Modena è presente anche a livello provinciale, o dalle varie autorità responsabili per le garanzie dei dritti di cittadini e imprese, illustrando a cittadini, professionisti e imprese come si fa ad accedere a servizi in diversi ambiti di interesse (per una pratica con la P.A., per un disservizio o per bollette anomale per acqua, luce, gas, telefonia, trasporti) senza o prima di andare dal giudice.

Alla fine del ciclo di seminari sul territorio è previsto un momento conclusivo che si terrà il 27 marzo, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza di Modena che ospiterà un confronto con i referenti nazionali ed europei della Difesa civica e delle Autorità indipendenti principalmente interessate dagli strumenti di conciliazione analizzati.

Il bilancio 2024 dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comunale di Sassuolo

Il bilancio 2024 dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comunale di Sassuolo6172 segnalazioni ricevute di cui 5364 chiuse ed 808 in gestione. È questo il bilancio 2024 dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, l’Urp, che ha i suoi uffici in via Pretorio 18 all’interno del Comparto XX Settembre.

L’URP conferma la sua caratteristica di servizio polifunzionale, capace di rispondere a una domanda diversificata di servizi da parte dei cittadini, ricoprendo i seguenti ruoli.

Innanzitutto informativo: attività di consulenza, orientamento e assistenza agli utenti (Illustrare il funzionamento dell’Ente. Comunicare le novità normative e amministrative. Favorire la fruizione dei servizi pubblici e illustrare modalità di accesso e iter amministrativi. Riferire su opportunità, eventi e iniziative promosse dal Comune. Orientare la domanda di servizi e valorizzare i luoghi d’interesse turistico del territorio).

Supporto operativo: gestire procedure legate a specifici servizi interni (Domande di patrocinio. Richieste di abbattimento alberature private. Modulistica per idoneità alloggio. Raccolta firme per proposte di legge di iniziativa popolare. Domande per orti comunali e distribuzione larvicida. Prenotazione sala matrimoni. Consegna Carta d’Identità Elettronica).

In particolare:

  • Patrocini: raccolte e protocollate n. 300 domande di patrocinio
  • Abbattimenti: raccolte e protocollate n. 93 domande di abbattimento di alberature private e n. 32
  • domande di compensazione
  • Larvicida: distribuiti n. 95 campioni di prodotto larvicida per zanzara tigre
  • CIE: consegnate circa 5500 carte d’identità
  • SPID: rilasciate n. 47 identità digitali Spid Lepida

Lo sportello è infatti abilitato per il rilascio delle identità digitali Spid Lepida, mediante riconoscimento de visu, con personale sottoposto ad un programma specifico di formazione con l’obiettivo di garantire competenze tecniche, conoscenze normative e capacità di supporto ai cittadini.

Attività di mediazione: fungere da collegamento tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alla gestione delle segnalazioni e dei reclami.  Gestisce infatti l’iter inerente le segnalazioni tramite l’applicativo Comuni Chiamo.

Il cittadino può presentare le segnalazioni con diversi strumenti di comunicazione: email, telefono, app, Facebook  allo sportello URP o della Polizia Locale.

Le segnalazioni, e gli eventuali allegati, vengono inseriti nel gestionale dagli operatori URP e in parte dalla Polizia Locale oppure direttamente dal cittadino che ha scaricato l’app.

L’URP provvede ad assegnare la segnalazione ai referenti incaricati o a trasmetterla, sempre tramite l’applicativo, agli enti esterni competenti.

Vengono gestite le seguenti tipologie di segnalazioni:

  • manutenzione di tutti gli edifici comunali (scuole, uffici, impianti sportivi, sedi di associazioni, cimiteri)
  • manutenzione stradale e del verde pubblico
  • illuminazione pubblica (di competenza di City Green Light)
  • le segnalazioni di competenza della Polizia Locale (inoltrate direttamente al gruppo di Polizia di Prossimità competente territorialmente)
  • pulizia strade e aree verdi, raccolta rifiuti, porta a porta (di competenza HERA)
  • segnalazioni di altri enti/gestori presenti sul territorio: Provincia di Modena, E Distribuzione, Fibercop, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale …

Nel 2024 sono state aperte 6172 segnalazioni, una media di 17 segnalazioni al giorno (senza contare i solleciti o le segnalazioni già presentate da altri cittadini).

Al 20/02/2025 ne risultano chiuse 5364, in gestione 808.

Principali tipologie di segnalazioni:

  • edifici n. 1644
  • rifiuti n. 1294
  • manutenzione stradale n. 842
  • polizia locale n. 504
  • manutenzione verde pubblico n. 466
  • segnaletica stradale n. 465
  • illuminazione pubblica n. 348
  • manutenzione marciapiedi n. 156

 

Fuori Campo 11, sabato 1 marzo a Sassuolo la presentazione di “Testarde. Storie di atlete italiane dimenticate”

Fuori Campo 11, sabato 1 marzo a Sassuolo la presentazione di “Testarde. Storie di atlete italiane dimenticate”E’ ormai tutto pronto per il primo evento del 2025 di Fuori Campo 11: appuntamento per sabato 1 marzo alle ore 17 quando, all’interno della rassegna “Tra sport e parole”, si svolgerà la presentazione del libro “Testarde. Storie di atlete italiane dimenticate” a cura di Caterina Caparello ed edito da Caosfera Edizioni.

L’iniziativa, presentata da Barbara Fontanesi e in programma presso il Teatro Temple in Largo Bezzi 4 a Sassuolo (ingresso libero, patrocinio del Comune di Sassuolo e del Teatro Temple), cadrà proprio a ridosso della settimana che porta alla data dell’8 marzo e sarà un’occasione per ascoltare e ricordare storie di atlete dimenticate che hanno saputo mettersi in gioco sul campo e nella vita e si sono distinte in tempi in cui lo sport era praticato prevalentemente dagli uomini.

I nomi Elvira Guerra, Ida Nomi, Marina Zanetti, Rosetta Gagliardi, Isaline Massazza, Rosetta Mangiarotti, Hilde Prekop e le ginnaste pavesi possono non dirci nulla. Superficialmente hanno in comune l’essere donne, in un periodo dove la libertà di scelta era impossibile proprio a causa del loro genere. Eppure hanno avuto altro in comune: lo sport. Sono state atlete che hanno vinto tanto, raggiunto primati, riconoscimenti nazionali e internazionali che nessuna poteva sognare di ottenere. Donne che hanno usato lo sport per rendersi più libere e diverse. Sebbene il ruolo di “moglie, madre e figlia” non cambiasse affatto al di fuori delle pedane, nella loro testa qualcosa era sicuramente mutato. Raccontare queste donne sportive non è solo un modo per tirarle fuori dall’oblio, ma anche per dimostrare come tenacia e passione siano, oggi come allora, la chiave dell’autodeterminazione. Nonostante l’ipocrisia sociale.

Autrice: Caterina Caparello

Calabrese di Lamezia Terme (CZ), è nata nel 1987. Laureata in Lettere Classiche alla Sapienza di Roma, è giornalista pubblicista dal 2015. Dopo il trasferimento a Pavia nel 2017, ha collaborato con La Provincia Pavese occupandosi di cronaca, cultura e sport. Da ex tennista e cestista, per anni ha scritto di tennis e basket presso giornali nazionali specializzati. Attualmente collabora come freelance per il quotidiano Domani, per il Corriere della Sera e i suoi blog, soprattutto La 27esima ora dove si occupa di donne, sport e questioni di genere. Nel 2020 ha vinto il premio giornalistico “Rossella Minotti” con un articolo sull’infibulazione femminile, comparso sul corriere.it. Con la media company Factanza, nel 2021 ha creato il podcast Rita incentrato sulle 21 Madri Costituenti, vincitore del premio giornalistico “Nilde Iotti”.

Winter Cup di tennis allo Sporting Club Sassuolo: i 4 vincitori

Winter Cup di tennis allo Sporting Club Sassuolo: i 4 vincitori
Under 14 femminile e Under 16 maschile

Si è svolto questo weekend presso lo Sporting Club Sassuolo il secondo appuntamento della Winter Cup, torneo di tennis giovanile con formula rodeo. I partecipanti sono stati 101 ragazzi divisi su 4 categorie, under 14 e 16 maschile e femminile, con ampia partecipazione degli atleti emiliani da Modena, Reggio Emilia e Bologna, e tanti da altre regioni come Veneto e Toscana. Un vero successo per il circolo sassolese, che per questa edizione ha visto impegnati tanti giocatori di livello altissimo e sfide incredibili.

Nelle categorie femminili la finale dell’under 16 va a Ludovica Belluzzi del Nettuno Tennis Club – Bologna che ha avuto la meglio su Lucrezia Cavalieri del CT Massa Lombarda per 4/1 4/2, mentre il titolo under 14 è andato alla giocatrice di casa Elettra Fabbri che ha superato, dopo una partita incredibile per 5/4 5/3, Giulia Agostini, tesserata per Società Canottieri Padova. Sul gradino più alto del podio nell’under 14 maschile è salito Nicolò Abbruzzese del TC Saliceta di Modena che all’ultimo match ha dovuto affrontare il compagno di squadra Nicolas Diazzi e ha vinto per 4/1 3/5 7-5. Infine successo di Matteo Bonettini dello Sporting Club Sassuolo nell’under 16 maschile che, dopo strepitose battaglie partendo dai sedicesimi di finale, ha sconfitto per 4/1 4/0 la testa di serie n°3 del tabellone, Emanuele Bonfatti sempre del TC Saliceta.

Prossimo appuntamento sarà la tappa del circuito nazionale SUPER NEXT GEN under 16/18 maschile e femminile in programma da Sabato 1 Marzo allo Sporting Club Sassuolo e vedrà impegnati circa 230 giocatori provenienti da Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige per una settimana di grande tennis.

Paolo Condò domani a Sassuolo per ‘Autori in prestito’

Il giornalista sportivo Paolo Condò sarà il nuovo ospite, martedì 25 febbraio (ore 21 ingresso gratuito) della rassegna Autori in prestito. Condò interverrà al teatro Andrea Rompianesi nella Casa nel Parco di largo Bezzi 4 a Sassuolo, raccontando al pubblico i libri e più in generale le opere che lo hanno portato a fare il suo lavoro.

Nato a Trieste 66 anni fa ha iniziato l’attività di giornalista al Piccolo di Trieste nel 1981, nel 1984 è stato chiamato alla Gazzetta dello Sport dove ha lavorato per 31 anni, fino al 2015. Quell’anno ha accettato un’offerta di Sky Sport, la pay-tv con la quale collabora nel ruolo di talent, partecipando alle trasmissioni sulla Champions League e sul campionato ormai da 10 anni. Parallelamente ha continuato a scrivere sulla Gazzetta come editorialista fino al 2020, dal 2020 al 2024 l’ha fatto su Repubblica e dall’1 gennaio di quest’anno è passato al Corriere della Sera dove tiene anche una videorubrica quotidiana. Nel corso di questi 44 anni ha seguito dal vivo 7 Mondiali di calcio, 6 Europei, 2 Olimpiadi estive, una dozzina di finali di Champions League e 8 Giri d’Italia. Ha scritto alcuni libri, uno dei quali – l’autobiografia di Totti – ha venduto oltre 300mila copie. Dal 2010 è il membro italiano della giuria del Pallone d’oro di France Football. Ha firmato la docu-serie di Sky “Destino azzurro” sul Mondiale 2006.

Autori in prestito è la rassegna curata dallo scrittore Paolo Nori, realizzata dall’Arci con il contributo della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione delle biblioteche della provincia di Reggio e Modena che hanno aderito al progetto.

Un po’ di possibile, se no soffoco è il titolo di questa edizione di Autori in prestito che si ispira alle parole di Gilles Deleuze. «La conseguenza della lettura di certi libri che ho incontrato da ragazzo, come L’idiota, di Dostoevskij, o Lo straniero, di Camus, o Uno nessuno e centomila, di Pirandello – dice Paolo Nori – è il fatto che, intorno a me, è aumentato il possibile. Un po’ di possibile, per non soffocare. Anche quest’anno, con autori in prestito, chiediamo a scrittori, disegnatori, musicisti, registi e attori di raccontarci i momenti in cui hanno cambiato direzione, le letture, le visioni, gli ascolti che li hanno spinti a cominciare a fare il mestiere che fanno».

Sul sito internet autorinprestito.it sono facilmente rintracciabili sia il Podcast di Autori in prestito che le testimonianze di circa 300 autori ospitati da questa rassegna ormai divenuta un appuntamento ricorrente nelle biblioteche e non solo.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 25 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 25 febbraio 2025In prevalenza nuvoloso con precipitazioni irregolari che interesseranno principalmente il settore centro occidentale. Possibili temporanee schiarite in Romagna nel pomeriggio. Nuova intensificazione delle precipitazioni dalle ore serali in Appennino.

Temperature in lieve diminuzione nei valori massimi; minime attorno a 8 gradi e massime intorno ai 13 gradi. Venti deboli, di direzione variabile tendenti a rinforzare da sud-ovest in Appennino. Mare poco mosso.

(Arpae)

Verso Sassuolo – Pisa, Grosso: “Sarà una sfida stimolante e dovremo farci trovare pronti”

Verso Sassuolo – Pisa, Grosso: “Sarà una sfida stimolante e dovremo farci trovare pronti”
foto sassuolocalcio.it

Il pareggio senza reti ottenuto dal Sassuolo sul campo della Sampdoria complica leggermente il cammino della capolista, che vede ridursi il margine di vantaggio sul Pisa. La formazione di Filippo Inzaghi, infatti, ha approfittato della situazione vincendo in rimonta per 3-1 contro la Juve Stabia, sfruttando anche l’espulsione di Candellone, che ha lasciato gli avversari in inferiorità numerica per gran parte del match. Ora il distacco tra i toscani e il Sassuolo si assottiglia a cinque punti, rendendo ancora più cruciale lo scontro diretto della prossima giornata.

Sarà una sfida stimolante e dovremo farci trovare pronti“, ha sottolineato Grosso, consapevole che un successo potrebbe dare una svolta alla stagione dei neroverdi. Il Pisa dal canto suo forte del sostegno del pubblico guarda all’appuntamento del Mapei Stadium come ad un  capitolo fondamentale della propria stagione, con la speranza di avvicinarsi sempre di più al sogno che da 30 anni tutta la città condivide. Tutte le premesse per un sabato di campionato emozionante da entrambe le parti.

Claudio Corrado

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