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mercoledì, 30 Aprile 2025
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#Ri-Parto, l’Ospedale di Sassuolo ammesso al finanziamento per 290 mila euro

#Ri-Parto, l’Ospedale di Sassuolo ammesso al finanziamento per 290 mila euroL’Ospedale di Sassuolo SpA è stato ammesso al finanziamento di 290 mila euro da parte del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’abito dell’Avviso nazionale #Ri-Parto. Il ‘bando’ nazionale ha l’obiettivo di sostenere le aziende che si impegnano a promuovere misure di welfare per le lavoratrici madri entro i primi 1000 giorni di vita dei bambini e, più in generale, per i genitori con figli in età scolare. Tra le 113 selezionate in tutta Italia, Sassuolo è l’unico ospedale insieme a Fondazione Poliambulanza di Brescia ad aver ottenuto il contributo, con cui verranno promosse importanti misure a sostegno dei genitori nei prossimi 2 anni.

Il progetto presentato mira ad agevolare il rientro al lavoro delle madri e favorire il work-life balance, con strategie organiche di intervento che armonizzino i tempi di cura della famiglia e i tempi di lavoro, specificatamente in ambito sanitario. Verrà sviluppato, in tal senso, un sistema integrato di benefit, facility e servizi alla persona che, prossimamente, verranno presentati a tutti gli operatori.

La notizia si inserisce all’interno di un percorso di supporto ai lavoratori con figli che l’Ospedale ha già intrapreso, anche a fronte di una ‘popolazione’ di operatori che per la maggior parte è composta da donne (80%) e ha un’età media di 43 anni. Per questo motivo, a Sassuolo, si garantisce già la possibilità di richiedere il part-time agevolato alle operatrici che rientrano dalla maternità e, in aggiunta, si è scelto di venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano entrambi su turni, sia all’interno della struttura che all’esterno. Da tre anni, inoltre, l’azienda offre due settimane gratuite di centro estivo per i figli di tutti gli operatori. Un’attenzione nata dalla consapevolezza delle difficoltà vissute dai genitori/lavoratori, specialmente in ambito ospedaliero.

Anche in sanità – spiega la Dr.ssa Mariangela Vitone, Direttrice delle Risorse Umane – è sempre più complesso reperire e trattenere in azienda risorse professionali, sia in ambito medico che infermieristico. In un contesto del genere, è evidente che occorre mettere la persona ‘al centro’, investendo e scommettendo su quello che viene definito benessere organizzativo. Parliamo di ambiente di lavoro positivo, opportunità di crescita e formazione, valorizzazione del personale, qualità del management; ma anche di strumenti in grado di incidere positivamente sull’impatto che un lavoro così sfidante ha sulla vita personale del singolo e delle famiglie. Siamo già partiti con alcune azioni concrete e l’ammissione a questo finanziamento ci consente di implementare le misure di sostegno per le donne lavoratrici e in senso più ampio rivolte alla genitorialità”.

“Per il terzo anno consecutivo siamo tra i cento ospedali migliori d’Italia secondo il settimanale ‘News Week’ – sottolinea il Direttore Generale, Dr. Stefano Reggiani. Tra le strutture regionali, ci piazziamo addirittura al 10° posto. Un risultato importate, ottenuto perché qui le persone trovano i più alti standard di assistenza uniti all’impegno costante verso l’umanizzazione delle cure. In questo senso, è fondamentale garantire anche ai nostri operatori la stessa attenzione. È sempre più importante infatti ‘prendersi cura di chi cura’. Grazie a misure come queste, Sassuolo resta un’azienda attrattiva per i professionisti sanitari, e anche per la cittadinanza”.  

 

#RI-PARTO – SCHEDA DATI OSPEDALE SASSUOLO

Secondo l’Istat in Italia lo svantaggio delle madri occupate è un fenomeno rilevante. La presenza di figli, soprattutto in età pre-scolare, ha un effetto negativo sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Tra 25 e 49 anni le donne italiane sono occupate nel 73% dei casi se non hanno figli, percentuale che scende al 53% se hanno almeno un figlio di età inferiore ai 6 anni. Le misure di work-life balance dimostrano di essere dirimenti nel rimuovere gli ostacoli all’occupazione femminile, anche in termini di equità di genere.

Sono state ammesse a finanziamento 113 aziende in tutta Italia che abbiano previsto percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance, promuovendo strategie organiche di intervento con l’obiettivo di armonizzazione dei tempi di cura della famiglia e tempi di lavoro.  Il ‘bando’ prevedeva la presentazione di progetti sostenibili e innovativi di welfare per incentivare lo sviluppo di un sistema integrato di strumenti che intervenissero concretamente nella risoluzione di problematiche comuni alle lavoratrici madri dopo l’arrivo di un figlio, con particolare riferimento ai primi 3 anni.

I numeri delle persone coinvolte

  • 80% di operatori donna, età media 43 anni
  • 210 mamme e papà con figli tra 0 e 13 anni
  • 312 figli fino ai 13 anni
  • 70 mamme con figli tra 0 e 3 anni (età media 37 anni)

 

Progetti avviati

  • Sportello Piscologico
  • Convezioni con centri sportivi
  • Agevolazione Part time e concessione aspettative
  • 2 settimane gratuite Centro Estivo per figli dipendenti dai 3 ai 13 anni di età (III° anno consecutivo)
  • Per genitori di figli in età scolare, se l’altro genitore lavora su turni, anche in altre aziende, possibilità di avere un turno opposto al fine di gestire al meglio i figli

 

I nuovi progetti

  • Facility
  • Contributo Nido 1.000 euro l’anno (a rimborso)
  • Centro Estivo 0-3 2 settimane gratis (a rimborso, 150 euro a settimana)
  • Centro Estivo 3 – 13 2 settimane gratis (convenzione)
  • Flessibilità per i genitori
  • Richieste Part time agevolato
  • Pacchetto Ferie Plus (24 ore in più)
  • Percorso Formativo (rientro al lavoro graduale, mentoring)
  • Richiesta agevolata anticipazione TFR
  • Pacchetto benessere: palestra, terme, fisioterapia

Lista Macchioni, il video di Caselli e Menani: “violazione delle regole elettorali, un tentativo sleale di influenzare le elezioni a Sassuolo”

Lista Macchioni, il video di Caselli e Menani: “violazione delle regole elettorali, un tentativo sleale di influenzare le elezioni a Sassuolo”Il video prodotto e pubblicato di recente su alcuni profili social dai due rappresentanti politici di centro destra – fa presente Macchioni – invita gli elettori a votare per la loro coalizione, cercando di ottenere un vantaggio sleale sulle altre coalizioni presenti alle prossime elezioni amministrative di Sassuolo. Questo comportamento è inaccettabile e va contro ogni principio di equità e correttezza democratica. Il comportamento del sindaco Menani e del presidente del consiglio Caselli – ribadisce Mattioli capogruppo della civica Noi Siamo Sassuolo –  è un chiaro tentativo di manipolare il risultato delle elezioni attraverso la violazione delle norme elettorali.

Non possiamo accettare che i locali delle sedi istituzionali del comune, come in questo caso l’ufficio del sindaco,  vengano utilizzate per favorire una determinata coalizione politica, a discapito di altre liste che stanno partecipando correttamente al processo elettorale. Il video di propaganda elettorale viola chiaramente le disposizioni del ministero dell’interno, che vieta l’uso di tali sedi per fini propagandistici, ed è nostro dovere segnalare questa violazione agli organi competenti. L’inosservanza delle regole comuni è ancora più sorprendente se si considera che il presidente del consiglio Caselli ricopre il ruolo di avvocato nella vita privata, e dovrebbe essere il primo a conoscere e rispettare la legge.

Chiediamo che il video venga immediatamente rimosso dai social e che vengano presi i dovuti provvedimenti disciplinari contro il sindaco uscente Menani e il presidente del consiglio Caselli. La democrazia e la correttezza devono essere rispettate da tutti i candidati e movimenti politici, e non possiamo permettere che queste regole vengano calpestate impunemente”. Link del video: https://youtu.be/OCiB1HDaXKQ

 

Assemblea generale Acimac, presente anche il Vice Presidente di Confindustria Marchesini

Assemblea generale Acimac, presente anche il Vice Presidente di Confindustria MarchesiniIl Vice Presidente di Confindustria Maurizio Marchesini, intervenuto oggi all’assemblea generale dei soci di Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica) plaude a un percorso di sempre maggiore integrazione e sinergia tra le associazoni.

Le qualità distintive del sistema produttivo italiano – flessibilità, qualità e livello di personalizzazione – possono ancora rappresentare un vantaggio significativo per superare le gravi criticità attuali: le drammatiche guerre in corso, la competizione commerciale globale e le complesse relazioni con il Parlamento europeo. Il nostro mercato, costituito per lo più da imprese di nicchia, innovative e particolarmente dinamiche nell’export, grazie alla loro organizzazione in filiere, ha trovato nel tempo la strada per crescere, creare gruppi industriali di medie o grandi dimensioni e occupare uno spazio di rilievo in tutto il mondo.

Proprio per questo, come Confindustria, con ancora più energia appoggiamo l’avvio di nuove politiche e strumenti che sostengano una maggiore integrazione tra le imprese: forme associative fortemente inclusive e a esclusivo vantaggio della capacità del nostro sistema industriale di proporsi da protagoniste sui mercati esteri, accelerando contestualmente e uniformemente quella transizione tecnologica e ambientale che è diventata dirimente per la sopravvivenza, non solo a livello globale. Questo progetto sta trovando una forma concreta proprio nell’assemblea Acimac di oggi”.

Nuovi appartamenti convenzionati a Fiorano

Nuovi appartamenti convenzionati a FioranoÈ stata sottoscritta la convenzione di edilizia residenziale sociale tra il Comune fioranese e Abitcoop, per la costruzione e l’assegnazione a prezzi calmierati di 27 appartamenti, per un totale di superficie di 2.400 m2. Si tratta di immobili di varie dimensioni, i quali verranno assegnati attraverso un bando pubblico dove saranno indicate le priorità sociali e i requisiti soggettivi in base ai quali verrà formulata la graduatoria per assegnare questi alloggi.

Uno dei requisiti per poter partecipare al bando è avere la residenza oppure il posto di lavoro nel Comune di Fiorano Modenese, in entrambi i casi da almeno due anni. Ad esempio poi saranno favoriti nel punteggio – per l’assegnazione in locazione convenzionata – le famiglie al cui interno vive una persona con disabilità, le giovani coppie, i nuclei familiari con figli minorenni a carico, oltre ai redditi ISEE non superiori ai 25 mila euro.

La costruzione di queste abitazioni è già iniziata e sorgeranno in via Motta, precisamente dietro il supermercato Rossetto, con termine dei lavori previsto per la fine del 2025. Dei 27 appartamenti convenzionati, 8 andranno in affitto a canone concordato, e i restanti 19 saranno venduti a prezzi calmierati. Il bando (concordato col Comune) verrà pubblicato da Abitcoop non oltre il mese di luglio 2024 e rimarrà aperto un mese.

 

 

“Ma quanto hai speso? Non sai neanche fare la spesa”: se te lo dice è violenza

“Ma quanto hai speso? Non sai neanche fare la spesa”: se te lo dice è violenza“Ma quanto hai speso? Non sai neanche fare la spesa”: ‘Se te lo dice è violenza’, ‘Se lo dici è violenza’.

Il sesto manifesto della campagna regionale per il contrasto alla violenza di genere è già nelle strade e nelle piazze dei Comuni di tutto il territorio. Il messaggio è stampato in doppia versione: quella rivolta alle donne che la violenza la subiscono, nella quale è stato inerito anche il numero antiviolenza e stalking 1522, e un’altra che invece parla agli uomini che la agiscono.

Di conseguenza, se per le donne che ricevono quelle frasi l’invito è di rivolgersi ai centri antiviolenza o contattare il 1522, per gli uomini c’è il riferimento ai centri per uomini maltrattanti attivi sul territorio regionale.

La campagna nelle città dell’Emilia-Romagna

I 12 manifesti saranno affissi da gennaio a dicembre 2024 nei tabelloni pubblicitari dei Comuni con popolazione superiore a 30mila abitanti.

Attiva anche la collaborazione di Anci Emilia-Romagna, che ha invitato tutti i Comuni della regione a diffondere negli spazi da loro gestiti, nelle bacheche comunali e delle biblioteche e dove ritengano utile i materiali della campagna.

Estate alle Salse di Nirano

Estate alle Salse di NiranoL’estate si avvicina e alla Riserva naturale delle Salse di Nirano sono in programma tanti appuntamenti, per lo più gratuiti, dedicati a grandi e piccoli, promossi dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con Ecosapiens, La lumaca, CAI Sassuolo, GEFI e Ente Parchi dell’Emilia Centrale, per trascorrere momenti piacevoli e divertenti immersi nella natura.

Tre sono le iniziative in programma per il prossimo fine settimana. Venerdì 7 giugno, dalle ore 21.00, escursione serale “Microcosmo notturno” con una guida esperta per conoscere il mondo segreto notturno della Riserva. Lucciole, rospi, falene, rapaci notturni: piccole creature misteriose che vivono e cacciano silenziose nel buio A cura di Ecosapiens e La Lumaca. Costo 6 euro a partecipante. Prenotazione obbligatoria.

Sabato 8 giugno, alle ore 16.30, con partenza dal parcheggio 2 del castello di Spezzano, una camminata gratuita sulle colline fioranesi con CAI Sassuolo, in occasione della giornata nazionale dei sentieri: visita al castello di Spezzano, salita a Torre Oche, arrivo ai vulcani di fango su inesplorate vie d’acqua. Ritorno al castello di Spezzano per le ore 20.00 e piccolo rinfresco nella sua splendida corte. Prenotazione obbligatoria.

Il fine settimana si conclude domenica 9 giugno, a Ca’ Tassi con un laboratorio per conoscere le mille proprietà della lavanda, scoprendone gli utilizzi da fresca e in olii essenziali, con gli esperti del Gruppo Ecologico Fioranese. Attività senza obbligo di prenotazione; turni ore 10.00-12.00 e 15.00-17.00,

Il mese di giugno termina con due appuntamenti: venerdì 28 giugno, alle ore 21.00, con “Suoni dall’Ultra-Mondo”, un’esperta con le sue strumentazioni permetterà di ascoltare i “dialoghi” tra i pipistrelli, affascinanti creature notturne. Costo 6 euro a partecipante; domenica 30 giugno è il tempo della preparazione del nocino nuovo e della degustazione di quello del 2024, tra consigli e ricette. Nessun obbligo di prenotazione, appuntamento a Ca’ Tassi ore 10.00-12.00 e 15.00-17.00.

Per le attività a prenotazione obbligatoria, si può fare tramite from online sul sito del turismo del Comune di Fiorano Modenese o sulla pagina fb della Riserva.

Il calendario completo delle iniziative alle Salse di Nirano, anche per i mesi di luglio e agosto, è disponibile sul sito Fiorano Turismo.

Per informazioni è possibile scrivere alla mail salse.nirano@fiorano.it o chiamare i numeri 0522 343238 e 342 8677118.

 

Paolo Lamberti confermato alla Presidenza di Acimac

Paolo Lamberti confermato alla Presidenza di AcimacPaolo Lamberti è stato confermato come Presidente di Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica) per il biennio 2024-2026. Lo ha sancito all’unanimità l’annuale Assemblea Generale dei Soci, svoltasi stamattina a Baggiovara di Modena, presso la sede dell’Associazione a Villa Marchetti.

Lamberti potrà così dare continuità all’intenso lavoro svolto negli ultimi due anni, andando così a completare un quadriennio. I Soci hanno confermato anche la squadra di vicepresidenza, formata da Paolo Mongardi, Luca Bazzani e Bruno Bettelli.

“Ci tengo a ringraziare tutti gli associati per la fiducia concessa. Sono stati due anni molto impegnativi – ha dichiarato il Presidente appena rieletto -. Insieme ai vicepresidenti, al Consiglio Direttivo e allo staff di Villa Marchetti abbiamo potenziato i servizi, attivato importanti progetti di education e, grazie al network con le associazioni partner Amaplast e Ucima, abbiamo consolidato il nostro ruolo di interlocutore con le istituzioni. Ci aspettano anni non facili per via di una congiuntura economica non favorevole, ma tutti i soci sanno che in Acimac potranno sempre trovare un importante supporto sotto il profilo consulenziale e operativo”.

“In occasione di questa assemblea – ha proseguito Lamberti – abbiamo anche lanciato ufficialmente il nostro nuovo brand We Are Acimac, orientato alla promozione internazionale e alla valorizzazione delle tecnologie Made in Italy. Tante altre sono le attività in cantiere per il prossimo biennio e siamo già al lavoro per un’associazione sempre più forte e vicina agli associati. Con le aziende – ha concluso il Presidente – ci siamo poi dati appuntamento alla nostra fiera di Tecna, in programma dal 24 al 27 settembre a Rimini. Le aspettative sono molto alte, per quella che è la vetrina internazionale più attesa e importante al mondo per il nostro settore”.

Elezioni amministrative ed europee: informazioni per esercitare il diritto di voto a Fiorano

Elezioni amministrative ed europee: informazioni per esercitare il diritto di voto a FioranoSabato 8 e domenica 9 giugno 2024 anche a Fiorano Modenese si vota per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale e per l’elezione dei membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia.

I seggi saranno aperti sabato 8 giugno dalle ore 15 alle ore 23 e domenica 9 giugno dalle ore 7 alle ore 23.

Sulla tessera elettorale è indicata la sezione presso la quale recarsi per esercitare il diritto di voto.

Agli elettori fioranesi verranno consegnate due schede: quella marrone per l’elezione del Parlamento Europeo e quella azzurra per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale.

Per votare è obbligatorio avere la tessera elettorale rilasciata dal Comune di Fiorano Modenese e un documento di identificazione (carta d’identità, patente di guida, passaporto, ecc.), in corso di validità.

In caso di smarrimento o deterioramento della tessera o di tessera con spazi esauriti, è possibile chiederne un duplicato o una nuova all’Ufficio Elettorale del Comune.

L’ufficio, si trova presso la sede dello Sportello del Cittadino, con entrata in via A. Ferri n. 9 a Fiorano. Sarà aperto al pubblico venerdì 7 giugno dalle ore 9.00 alle 18.00, sabato 8 giugno dalle ore 8.30 alle 23.00, domenica 9 giugno dalle ore 7.00 alle 23.00.

Lunedì 10 giugno, invece, l’Ufficio elettorale del Comune di Fiorano Modenese sarà chiuso, nella mattinata, per consentire di effettuare tutte le operazioni necessarie alla trasmissione dei dati di voto ai diversi uffici territoriali.

Per i cittadini con difficoltà di deambulazione è disponibile il sevizio di trasporto ai seggi organizzato dall’AVF (Associazione Volontari Fiorano): sabato 8 giugno dalle ore 15.00 alle ore 20.00, domenica 9 giugno dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 20. Si può prenotare il trasporto contattando AVF al numero 0536 910386 (orari ufficio), oppure, in seconda battuta, l’Ufficio Elettorale al numero 0536 833223.

L’elettore con grave infermità o fisicamente impedito ad esprimere in modo autonomo il proprio voto può richiedere di essere accompagnato in cabina elettorale per votare, portando la certificazione medica rilasciata dagli ambulatori di Medicina Legale dell’Azienda USL. Per informazioni, telefonare allo 059 3963122 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00.

Gli scrutini dei voti per l’elezione dei parlamentari europei cominceranno domenica 9 giugno, alla chiusura dei seggi; mentre quelli per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale inizieranno lunedì 10 giugno, dalle 14.00.

Nella sezione ELEZIONI TRASPARENTI del sito del Comune di Fiorano Modenese sono disponibili tutte le informazioni per esercitare i diritto di voto e, dal termine degli scrutini, anche le informazioni sui risultati del voto.

Elezioni amministrative 2024. Al voto cinque capoluoghi dell’Emilia-Romagna: 26 i candidati sindaco, 6 le donne

Elezioni amministrative 2024. Al voto cinque capoluoghi dell’Emilia-Romagna: 26 i candidati sindaco, 6 le donne
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Liviana Banzi

Sono 26 i candidati sindaco in corsa per cinque posti da primo cittadino nei 5 Comuni capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna, al voto l’8 e il 9 giugno: 6 sono donne (23%) e 20 uomini (76,9%). Hanno una età media di 55,8 anni, il più giovane ha 29 anni, il più anziano 74.

Con i sindaci, negli stessi capoluoghi emiliano-romagnoli al voto, per conquistare uno dei 160 posti in Consiglio comunale (32 per ciascuna città) sono in corsa 2.103 candidati consigliere, 947 donne (il 45%) e 1.156 uomini (55%): l’età media è 51,7 anni. In tutte le città in lista 18enni, mentre il più anziano ha 89 anni.

Le elaborazioni dei dati sui candidati nei cinque comuni capoluogo emiliano-romagnoli al voto l’8 e 9 giugno prossimi (Cesena, Ferrara, Forlì, Modena e Reggio Emilia), assieme ad altre informazioni e curiosità, possono essere consultati sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni e realizzato dall’Agenzia di informazione e Ufficio stampa della Giunta in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Il pannello di controllo è realizzato in powerBI sulla base dei dati rilasciati dai manifesti ufficiali dei singoli Comuni e consente di visualizzare i dati su età e distribuzione di genere per ciascuna città. Disponibili i manifesti e fac-simile delle schede elettorali dei 5 capoluoghi e anche i manifesti dei 30 comuni dell’Emilia-Romagna con oltre 15 mila abitanti.

Sul sito è disponibile il collegamento alla Banca dati elettorale (Bde) dell’Assemblea legislativa che contiene i risultati delle precedenti elezioni europee e amministrative.

Sintesi capoluogo
Cesena
. Sono 4 i candidati sindaco (tutti uomini), la cui età media è di 48,8 anni: il più giovane ne ha 36 e il più anziano 57.
In corsa per uno dei 32 posti in consiglio 386 candidati: l’età media è 50,4 anni, il più anziano ha 87 anni.

Ferrara. Sono 4 i candidati sindaco (di cui una donna) con un’età media di 48,5 anni: il più giovane ne ha 29, il più anziano 67.
In corsa per uno dei 32 posti in consiglio 455 candidati: l’età media è 53,2 anni, il più anziano ha 86 anni.

Forlì.  Sono 4 i candidati sindaco (di cui una donna) con un’età media di 62 anni: il più giovane ne ha 47 e il più anziano 69.
In corsa per uno dei 32 posti in consiglio 316 candidati: l’età media è 52,5 anni, il più anziano ha 81anni.

Modena. Sono 7 i candidati sindaco (di cui 2 donne) con un’età media di 58,1 anni: il più giovane ne ha 33 e il più anziano 74.
In corsa per uno dei 32 posti in consiglio 467 candidati: l’età media è 52,4 anni, il più anziano è un 89enne.

Reggio Emilia. Sono 7 i candidati sindaco (di cui 2 donne) con un’età media di 58,1 anni: il più giovane ne ha 44 e il più anziano 65.
In corsa per uno dei 32 posti in consiglio 479 candidati: l’età media è 50,1 anni, il più anziano è un 86enne.

Nuovi spazi al Centro Provinciale Istruzione Adulti, sede di Sassuolo

Nuovi spazi al Centro Provinciale Istruzione Adulti, sede di SassuoloSono stati consegnati i nuovi spazi ristrutturati al CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti) sede di Sassuolo, che hanno permesso di riunire tutte le attività presso un unica sede, più comoda da raggiungere per gli studenti e più funzionale per gli insegnanti che possono così lavorare senza spostarsi da una sede all’altra, permettendo dunque un’organizzazione più facilitata e razionale dei corsi stessi.

Sono state infatti allestite in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione e gli uffici tecnici, una nuova aula grande e una più ridotta per attività per gruppi più piccoli al primo piano.

Tutta l’ala delle scuole Collodi è così destinata alle attività di alfabetizzazione di base e formazione degli adulti ed è fornita di cancello e ingresso indipendente per un accesso esclusivo degli adulti al centro, con la presenza al piano terra anche della segreteria per le informazioni e l’iscrizione.

Adulti frequentanti che non sono solo stranieri per l’alfabetizzazione di base, ma anche  italiani che invece desiderano ottenere il diploma di scuola media per ottenere e/o cambiare lavoro.

Attualmente infatti, a fronte di iscritti sempre in aumento, il Centro svolge nella sede di Sassuolo 14 corsi di L2,  più 3 corsi di scuola media e propone inoltre un corso di inglese, uno di scienze e ben 3 corsi di base e/o più avanzati di informatica, fornendo così  le basi necessarie per una buona integrazione nella società e sul lavoro degli adulti frequentanti.

 

L’estate in treno: dal 9 giugno con il nuovo orario ferroviario cresce

L’estate in treno: dal 9 giugno con il nuovo orario ferroviario cresceL’estate in treno: più collegamenti per il mare, nuovi servizi intermodali per muoversi in maniera più confortevole e sostenibile raggiungendo più facilmente le Città d’arte. E il debutto dei collegamenti passanti a servizio dell’area metropolitana bolognese.

Sono alcune delle principali novità e conferme della programmazione regionale di Trenitalia Tper, realizzate con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, che entreranno in vigore da domenica 9 giugno con il nuovo orario estivo, già consultabile sui sistemi di acquisto di Trenitalia Tper e Trenitalia.

L’offerta estiva per la Riviera Romagnola conferma e integra tutti i treni regionali aggiuntivi proposti lo scorso anno secondo un programma che tocca tutte le località dai Lidi ravennati alla città di Fellini. Fino a 140 corse al giorno da e per Rimini, toccando tutte le località con punte di 5 treni l’ora fra il capoluogo emiliano e la città romagnola e 80mila posti a sedere; in particolare fino a 103 treni collegano Bologna e Rimini, 30 dei quali con relazioni via Ravenna. Tornano i treni Rock dal Piemonte e dal Veneto per collegare le principali città delle due regioni alle spiagge della Riviera Romagnola (otto corse nel fine settimana). E viene confermata l’Orobica Line che quest’anno avrà origine/destinazione da Brescia (e non da Bergamo per lavori sulla tratta). Infine, programmati sei treni in più nei giorni festivi sulla linea Bologna-Ravenna-Rimini.

Un’offerta che si completa con le promozioni a prezzo scontato, disponibili sempre sui sistemi di acquisto Trenitalia Tper, per chi viaggia in famiglia o con gli amici e le combinazioni agevolate treno+bus per raggiungere i parchi di divertimento in Riviera e nell’Appenino o il Museo Ferrari nel cuore della Motor Valley.

Sempre dal 9 giugno, il Servizio ferroviario metropolitano bolognese debutta con nuove corse e meno cambi di treno, aumentando l’offerta e collegando più facilmente la zona est a quella ovest della città, il capoluogo alla montagna. Per la sua realizzazione la Regione ha investito 5,6 milioni di euro l’anno, nell’ambito di un accordo con Comune e Città metropolitana di Bologna. Il servizio è stato programmato insieme a Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, e a Trenitalia Tper, che lo effettuerà con i propri nuovi treni Rock e Pop.

L’estate sarà anche tempo di lavori su alcune tratte, nel bolognese e modenese, per l’adeguamento delle gallerie e il ripristino delle infrastrutture danneggiate dall’alluvione del maggio 2023. I treni saranno sostituiti da bus per contenere al massimo i disagi.

Il potenziamento complessivo del servizio ferroviario vuole rispondere alle esigenze di cittadini e turisti: lo scorso anno oltre 44 milioni di passeggeri hanno viaggiato sui treni regionali di Trenitalia Tper, di cui 10 milioni solo in estate con un incremento di chi ha scelto il treno per raggiungere i luoghi di vacanza pari al 4,4% rispetto al periodo pre-Covid. Complessivamente nel 2023 sono aumentati del +12,3% i passeggeri che hanno scelto il treno rispetto all’anno precedente.

Dati che confermano la strategia della Regione, in linea con il Piano Integrato delle Infrastrutture e dei Trasporti (PRIT) e con il Patto per il Lavoro e per il Clima, di incrementare sempre più il numero di persone che scelgono il treno per muoversi anche nei periodi di vacanza, riducendo così il traffico su gomma e l’inquinamento per rendere la mobilità in Emilia-Romagna sempre più sostenibile.

Altre chiusure previste su A14, A13 e Diramazione per Ravenna

Altre chiusure previste su A14, A13 e Diramazione per RavennaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di giovedì 6 alle 6:00 di venerdì 7 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Rimini nord e Valle del Rubicone, verso Bologna. Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Rubicone est”.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rimini nord, percorrere la viabilità ordinaria: via Solarolo, via Tolemaide, via Tosi, SS16, SP33, rotonda Carlo Brighi, via Secondo Casadei, rotonda Gli Antonelli e rientrare in A14 alla stazione di Valle del Rubicone.

Per attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di giovedì 6 alle 6:00 di venerdì 7 giugno, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale, in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli (da Milano) e da Ancona, in modalità alternata. In alternativa si consiglia di uscire alle seguenti stazioni: per chi proviene dalla A1/Milano, anticipare l’uscita alla stazione di Valsamoggia, al km 184+900 della A1, o uscire a Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio; per chi proviene da Ancona: Bologna Arcoveggio, al km 0+600 della A13 Bologna-Padova, oppure Bologna Fiera o Bologna San Lazzaro, rispettivamente al km 15+5000 e al km 22+200 della stessa A14.

Si ricorda che, sul Raccordo di Casalecchio, la stazione di Bologna Casalecchio è chiusa in uscita per chi proviene da Ancona, in modalità continuativa, per consentire le attività conclusive previste nel piano di ammodernamento del cavalcavia di svincolo di Bologna Casalecchio.

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Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 5 alle 6:00 di giovedì 6 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale (km 4+800) e l’allacciamento con il Raccordo Casalecchio (km 9+000), verso Ancona.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: da Milano verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde della Tangenziale di Bologna, la Tangenziale e rientrare sulla A14 a Bologna San Lazzaro, o a Bologna Fiera; in ulteriore alternativa, proseguire sulla A1 verso Firenze, immettersi sul Raccordo di Casalecchio, per poi proseguire sulla A14 in direzione di Ancona; da Milano verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde della Tangenziale di Bologna, la Tangenziale ed entrare sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio; da Milano verso Bologna, raggiungere Bologna dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale; in alternativa, uscire a Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

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Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di giovedì 6 alle 6:00 di venerdì 7 giugno, sarà chiusa l’uscita della stazione di Forlì, per chi proviene da Bologna e da Ancona, in modalità alternata.

In alternativa si consiglia di uscire alle seguenti stazioni: per chi proviene da Bologna: Faenza, al km 64+500; per chi proviene da Ancona: Cesena nord, al km 93+600.

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Per consentire lavori connessi all’ampliamento alla quarta corsia, nelle due notti di giovedì 6 e venerdì 7 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona.

Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e A1/Milano.

In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Complanare sud, SP48, via Tolara di Sotto, via degli Stradelli Guelfi, SP19 e rientrare sulla A14 alla stazione di Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Ancona: Castel San Pietro;  per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso la Milano: Bologna Fiera.

L’area di servizio “Sillaro ovest”, situata all’interno del suddetto tratto, sarà chiusa come di seguito indicato: dalle 22:00 di giovedì 6 alle 6:00 di venerdì 7 giugno; dalle 21:00 di venerdì 7 alle 6:00 di sabato 8 giugno.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica verticale, dalle 22:00 di giovedì 6 alle 6:00 di venerdì 7 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Arcoveggio e Bologna Interporto, verso Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, immettersi sulla Tangenziale in direzione San Lazzaro, uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana per Ferrara e rientrare in A13 a Bologna Interporto; in ulteriore alternativa, percorrere la viabilità ordinaria: via Stalingrado, SS64 Porrettana, via Marconi, SP3 e rientrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto.

Di conseguenza, saranno chiusi gli svincoli che dalla Tangenziale di Bologna immettono all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio.

In alternativa, chi è in transito sulla Tangenziale e proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, potrà uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto.

Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla A14, con provenienza Ancona, immette sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, sulla A14, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 attraverso la stazione di Bologna Interporto.

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Sulla D14 Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di venerdì 7 alle 6:00 di sabato 8 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Fornace Zarattini e Bagnacavallo, verso la A14 Bologna-Taranto.

Di conseguenza, in tale orario, non sarà raggiungibile l’area di servizio “Sant’Eufemia est”, situata nel suddetto tratto, In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Fornace Zarattini, percorrere la viabilità ordinaria: SP253 San Vitale, via Albergone, via Guglielmo Marconi, SP253 San Vitale, via Italo Cristofori, via Sinistra Canale Superiore, SP8 e rientrare sulla Diramazione per Ravenna allo svincolo di Bagnacavallo.

 

 

Chiusure notturne previste su Tangenziale di Bologna, A14, A1 e A13

Chiusure notturne previste su Tangenziale di Bologna, A14, A1 e A13Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pavimentazione, nelle tre notti di mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo 3 Ramo Verde, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 2 Borgo Panigale.

Per consentire attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di mercoledì 5 alle 6:00 di giovedì 6 giugno, sarà chiuso, per chi proviene dall’uscita della stazione di Bologna Casalecchio, il ramo di immissione sulla Nuova Bazzanese, verso Bologna.

In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 2 Borgo Panigale della Tangenziale.

Sempre per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di mercoledì 5 alle 6:00 di giovedì 6 giugno, sarà chiuso lo svincolo 4 bis Aeroporto, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di utilizzare i seguenti svincoli: in entrata verso Casalecchio/A1: svincolo 2 Borgo Panigale, o svincolo 5 Quartiere Lame; in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14: svincolo 4 Triumvirato.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 5 alle 6:00 di giovedì 6 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Imola e Castel San Pietro, verso Bologna.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Imola, percorrere la viabilità ordinaria: via Selice, SP610, SS9 via Emilia, via Cova, via San Carlo, SP19, per rientrare in A14 alla stazione di Castel San Pietro.

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A22 Autostrada del Brennero e Reggio Emilia, verso Milano, nei seguenti giorni e orari: dalle 22:00 di mercoledì 5 alle 6:00 di giovedì 6 giugno; dalle 22:00 di venerdì 7 alle 6:00 di sabato 8 giugno.

Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo che dalla A22 Autostrada del Brennero immette sulla A1, verso Milano. In alternativa, a chi da Bologna è diretto verso Milano, si consiglia immettersi sulla A22 del Brennero, uscire alla stazione di Campogalliano e percorrere la viabilità ordinaria: via del Lavoro, SP13, SP13 bis, SP105, SS468, via della Pace, SS72, viale dei Trattati di Roma e rientrare in A1 alla stazione di Reggio Emilia.

Chi proviene da Verona (A22) ed è diretto verso Milano, potrà uscire a Campogalliano e seguire l’itinerario sopra indicato.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di sostituzione della segnaletica verticale, dalle 22:00 di mercoledì 5 alle 6:00 di giovedì 6 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Bologna Interporto, verso Bologna.

L’area di servizio “Castel Bentivoglio ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, percorrere la viabilità ordinaria: via Chiavicone, SS64, SP3 via Marconi, per rientrare in A13 a Bologna Interporto.

 

 

Liste d’attesa, ANAAO ASSOMED e CIMO FESMED: “Attenzione alla qualità delle cure, non solo ai numeri”

Liste d’attesa, ANAAO ASSOMED e CIMO FESMED: “Attenzione alla qualità delle cure, non solo ai numeri”I sindacati di categoria dei medici e dirigenti ospedalieri ANAAO ASSOMED e CIMO FESMED esprimono forte preoccupazione per l’obiettivo politico regionale di abbattimento delle liste d’attesa, temendo che tale obiettivo possa tradursi in un calo della qualità delle cure erogate.

L’incremento del 15% delle prestazioni ambulatoriali, se non accompagnato da un adeguato aumento del personale medico e infermieristico, rischia di avere conseguenze negative sulla salute dei pazienti. Ridurre il tempo delle visite ambulatoriali, ad esempio, potrebbe portare ad una superficialità delle diagnosi e delle terapie, con il rischio di compromettere la salute dei cittadini.

“La qualità delle prestazioni sanitarie è un valore irrinunciabile – affermano Francesco Saverio Sorrentino e Simona Ferrari di ANAAO ASSOMED – Non possiamo permettere chela lotta alle liste d’attesa si trasformi in uno strumento di propaganda politica a scapito della salute dei cittadini. L’abbattimento delle liste d’attesa deve avvenire in modo responsabile, garantendo un numero adeguato di professionisti e tempi adeguati per le visite”.

ANAAO ASSOMED e CIMO FESMED chiedono alla Regione di rivedere le proprie strategie per il contenimento delle liste d’attesa, puntando su un modello di sanità che ponga al centro la qualità delle cure e la salute dei cittadini.

(Per ANAAO ASSOMED Francesco Saverio Sorrentino, Segretario Aziendale ANAAO AUSL Bologna  – Simona Ferrari, Segretaria Aziendale ANAAO AOU Bologna

Per CIMO FESMED Luca Spinardi, Segretario Regionale CIMO-FESMED)

Elezioni 8 e 9 giugno a Formigine

Elezioni amministrative ed europee: informazioni per esercitare il diritto di voto a FioranoNelle giornate dell’8 e 9 giugno 2024, come noto, si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e, nelle stesse date, anche del Sindaco e del Consiglio comunale, con eventuale turno di ballottaggio il 23 giugno. I seggi saranno aperti sabato dalle ore 15 alle ore 23 e domenica dalle ore 7 alle ore 23.

Da quest’anno, il Ministero dell’Interno ha fornito le indicazioni operative in ordine alla disciplina sperimentale per l’esercizio del diritto di voto da parte degli studenti fuori sede in occasione dell’elezione dei membri del Parlamento europeo. Sono ammessi a votare fuori sede gli elettori che per motivi di studio si trovino in un Comune di una Regione diversa da quella del Comune di iscrizione elettorale per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data delle elezioni.

In vista delle elezioni, l’Ufficio Elettorale del Comune di Formigine osserverà orari di apertura straordinari per il rilascio delle tessere elettorali. Oltre ai normali giorni di apertura, l’Ufficio sarà aperto domani (martedì 4 giugno) dalle 8.15 alle 12.15, mercoledì dalle 8.15 alle 12.15, giovedì dalle 8.15 alle 13.30 e dalle 14.15 alle 17.30, venerdì dalle 9 alle 18, sabato dalle 8 alle 23 e domenica dalle 7 alle 23.

Nei due giorni di votazioni, infine, il Comune di Formigine e l’Associazione Avap Formigine organizzano il trasporto di andata e ritorno ai seggi elettorali riservato alle persone in carrozzina o che presentano gravi difficoltà di deambulazione. Il trasporto è gratuito e sarà effettuato con automezzi attrezzati da casa al seggio elettorale e ritorno. Per prenotare il trasporto rivolgersi direttamente ad Avap dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 al numero di telefono 059 571409.

 

Sport a Maranello, domande per l’utilizzo delle palestre comunali

Sport a Maranello, domande per l’utilizzo delle palestre comunaliLe società e le associazioni sportive possono presentare domanda al Comune di Maranello per la concessione di spazi nelle palestre comunali in orario extrascolastico per la stagione sportiva 2024/2025. Il termine per la scadenza della presentazione delle domande è lunedì 17 giugno 2024 alle ore 12.

Possono essere presentate le domande per l’utilizzo della palestra Messineo presso la Scuola Media Ferrari di Maranello, della palestra presso la Scuola Elementare Stradi e della palestra presso la Scuola Elementare Rodari a Pozza. Le domande, redatte con il modello disponibile sul sito del Comune di Maranello, devono essere presentate tramite e-mail, tramite PEC o all’Ufficio Protocollo del Comune di Maranello, Piazza Libertà 33 (orari di apertura Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 8.30-13.00, Giovedì 8.30-13.00 e 14.30-18.30).

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 5 giugno 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 5 giugno 2024Sereno o poco nuvoloso sulle aree di pianura. Nelle ore pomeridiane sviluppo di nubi cumuliformi sui rilievi con bassa probabilità di locali e deboli rovesci. Temperature minime pressoché stazionarie con valori tra 13 e 16 gradi; massime in ulteriore lieve aumento, comprese tra 24 e 28 gradi. Venti deboli variabili con brezze tendenti a disporsi dai quadranti meridionali. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Le 5 domande di Legambiente ai candidati Sindaco di Sassuolo

Le 5 domande di Legambiente ai candidati Sindaco di SassuoloIl circolo Legambiente di Sassuolo, Comuni Pedemontani Modenesi ha inviato ai candidati Sindaco 5 domande sui temi ambientali riguardanti la città di Sassuolo su:

1) Qualità dell’aria

2) Trasporti, Logistica, Mobilità sostenibile

3) Smaltimento rifiuti

4) Verde pubblico

5) Consumo di suolo

Legambiente ha voluto offrire ai candidati l’opportunità di far conoscere alla cittadinanza le posizioni di ciascuno, le proposte ed i progetti su tali cinque rilevanti tematiche, tanto importanti per la vita di tutti i giorni dei cittadini sassolesi.

Solamente due candidati, Cristiano Gugliucci e Matteo Mesini, hanno risposto alle domande inviate da Legambiente, prendendo posizione su ogni tema proposto.

L’Associazione ambientalista ha inviato alla stampa le risposte ricevute, al fine di dare la massima diffusione possibile ed innescare il dibattito in questi ultimi giorni di campagna elettorale.

Tali risposte sono visibili anche sui profili social (Facebook e Instagram) di Legambiente Sassuolo e sul sito web https://legambientesassuolo.wordpress.com/

Nessuna risposta è invece pervenuta dal Sindaco uscente Gianfrancesco Menani e da Francesco Macchioni che, nonostante la richiesta sia stata inviata a più recapiti e sollecitata a più riprese, hanno ritenuto rimanere in silenzio.

 

Le 5 domande di Legambiente ai candidati Sindaco di Sassuolo

1) Qualità dell’aria.
I dati sulla qualità dell’aria in città sono pessimi e preoccupano per la salute dei cittadini. Nell’anno 2021 si sono registrate 3.845 morti premature in Emilia-Romagna causate dalle polveri ultra-fini (52 decessi a Sassuolo1).
– Quali sono le Vostre proposte per migliorare la qualità dell’aria, anche facendo riferimento ad un’area vasta?
– Quali sono le Vostre proposte per ridurre gli spostamenti in automobile all’interno dell’area urbana?
– Quali sono le Vostre proposte in tema di sosta in centro città ed in Piazza Grande?
– Quali sono le Vostre proposte per risolvere il problema del traffico nella zona del Polo Scolastico?

2) Trasporti, Logistica, Mobilità sostenibile.
I consigli comunali di Modena e Formigine hanno approvato due Ordini del Giorno chiedendo che venga ridiscussa la realizzazione della Bretella Sassuolo-Campogalliano, con una seria valutazione sui costi e benefici.
– Qual è la Vostra posizione in merito?
– Considerando che non è mai stato approvato un piano del traffico a Sassuolo, nonostante sia uno strumento urbanistico obbligatorio2, su quali infrastrutture dovrebbe puntare la città ed il distretto per migliorare il traffico; come pensate di pianificare il futuro della mobilità cittadina e distrettuale?

3) Smaltimento rifiuti.
La raccolta porta a porta, da poco introdotta, sta dando ottimi risultati in termini di volume di rifiuto differenziato3, ma ha mostrato criticità sia in tema di decoro urbano, sia con riferimento alle lamentele della cittadinanza.
– Quali sono le Vostre proposte per migliorare il servizio?

4) Verde pubblico.
Il censimento realizzato da Legambiente Sassuolo nel 2022 ha evidenziato il taglio (da parte di tutte le Amministrazioni precedenti) di 977 alberature stradali non sostituite (dato da aggiornarsi con i numerosi tagli che sono intervenuti successivamente).
– Come intendete porre rimedio a questi tagli, che hanno portato ad una città sempre meno verde e più calda?
– Come intendete superare il problema di marciapiedi troppo stretti ed obsoleti, della presenza di sottoservizi che rendono più difficoltosa la ripiantumazione delle alberature perdute?

5) Consumo di suolo
ll consumo di suolo è fondamentalmente il termometro dell’attenzione di una città o di una
amministrazione all’ambiente, alla biodiversità, alla tutela del territorio. E’ la misura della capacità di adattamento ai cambiamenti, della capacità di prevenire disastri che sono sempre più frequenti e intensi. Nonostante la Legge Regionale n.24/17 che, solo nelle proclamate intenzioni, avrebbe dovuto ridurre il consumo di suolo in regione, i dati sul consumo di suolo dell’Emilia-Romagna sono ancora drammatici (635 ettari di suolo perso nel solo 2022)4.
Il Comune di Sassuolo soffre da tempo di una eccessiva e disordinata urbanizzazione, che ha portato a un graduale impoverimento di aree verdi e zone polmone, e non ha ancora approvato il PUG (Piano Urbanistico Generale).
– Quali sono le concrete soluzioni che il PUG dovrebbe prevedere per rimediare a tale problema?

***

1 Fonte: “Air quality in Europe 2021”, dell’European Environment Agency
2 Il piano urbano del traffico, acronimo P.U.T., è stato reso obbligatorio dal decreto legislativo numero 285/1992 (e successive modifiche) per i comuni con più di 30000 abitanti. A livello ministeriale, le direttive riguardanti questo piano sono
state emanate nella gazzetta ufficiale numero 146 del 1995.
3 Percentuale RD 2022: 64,6%; percentuale RD 2023: 70%; obiettivo Piano Regionale Gestione Rifiuti: 84%. Fonte: sito Comune Sassuolo
4 Report Ispra sul Consumo di Suolo per l’anno 2022

RISPOSTE AL QUESTIONARIO DI CRISTIANO GUGLIUCCI

I recenti dati delle reti regionali hanno evidenziato concentrazioni medie inferiori rispetto a quelle osservate nell’ultimo quinquennio, in parte a causa delle condizioni meteo climatiche anomale ormai da tempo: mentre nel 2023 i valori medi delle polveri PM10 e PM2,5 sono risultati ampiamente entro i limiti di legge (dati ufficiali regionali) così come registrato sulla media annuale di NO2; sono risultati nei limiti i livelli di biossido di zolfo, benzene e monossido di carbonio, ma i limiti di concentrazione di ozono continuano a non rispettare gli obbiettivi previsti dalla legge.
In ottemperanza alle politiche di controllo dell’inquinamento atmosferico definite a livello regionale nel Piano Area Integrato Regionale 2030 (PAIR 2030) è nostro interesse adottare ed incentivare una migliore gestione sostenibile della città. Abbiamo, solo per citarne una, già valutato una sorta di incentivo che verrà messo a disposizione di chi utilizzerà fonti energetiche rinnovabili, abbiamo incontrato già due anni fa anche una Start Up di cui non rendiamo pubblico il nome per ovvie ragioni. Abbiamo studiato con i tecnici impegnati in questo campo una soluzione che poterà alle famiglie oltre ad un risparmio energetico anche un beneficio economico.
Verranno intercettati fondi Regionali o Comunitari per ridisegnare la città e il suo verde pubblico. Attraverso il programma “suolo-zero” recupereremo e valorizzeremo le strutture paesaggistiche già esistenti (centro storico, parchi pubblici, aree agricole). Verranno organizzate iniziative bio-agricoltura ed energie rinnovabili, con il coinvolgimento degli studenti e dei docenti.
Per ridurre gli spostamenti in automobile, in primis verranno migliorati ed aumentati i servizi dei mezzi pubblici, carenti e poco spesso puntuali, poi verranno progettate piste ciclabili che collegheranno i punti periferici all’immediato centro della cittadina tenendo conto della sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, con l’obbiettivo di poter invogliare tutti i cittadini ad utilizzare questo importante mezzo di spostamento. Verranno messe in sicurezza tutte le piste ciclabili esistenti nei percorsi casa-scuola ed altre verranno progettate.
La questione parcheggi in generale e soprattutto la profonda e decisamente poco apprezzata trasformazione apportata alla piazza grande rientrano tra i nostri obie8vi principali di cambiamento. Troppe le criticità nella pratica emerse che si potevano prevedere ed evitare. Ho raccolto in questi due anni, giustamente a mio parere, una moltitudine di lamentele sia da parte dei cittadini che dei commercianti e con riferimento a
quest’ultimi colgo l’occasione per porre l’attenzione in primis alla situazione drammatica e gravemente pregiudizievole in cui verte il mercato cittadino, che ci sta particolarmente a cuore perché fonte di vita per la città. L’attuale gestione ne sta compromettendo l’economia, la sicurezza e la salute tanto di chi ci lavora che per i cittadini stessi. Durante i mercati verrà chiuso totalmente il centro poiché le lamentele dei commercianti che spesso si trovano furgoni o auto attaccate alle bancarelle e che rischiano di investire i pedoni non devono più esistere. Già vengono utilizzate transenne nei punti di ingresso al centro che puntualmente non vengono rispettate e spostate dai passanti senza controllo. Non è accettabile che Veicoli di privati e/o per il trasporto merci circolino all’interno del mercato cittadino.
Per quanto riguarda il polo scolastico che a giugno vedrà trasferirsi anche la sede centrale del Formiggini, avevo scritto un articolo nel quale avevo portato d’esempio le soluzioni adottate in Inghilterra. Nei college inglesi, infatti, hanno cambiato gli orari di ingresso dei vari istituti. Nei tre istituti di Sassuolo l’ingresso e l’uscita di scuola coincidono e sono causa di grande traffico e inquinamento. Si potrebbe entrare alle 7,50
all’istituto Ipsia, mentre alle 8,00 all’istituto Volta ed in fine alle 8,10 all’istituto Formiggini. La stessa cosa si potrebbe fare per l’orario di uscita. Nei paesi scandinavi ed in Gran Bretagna assicurano che il livello dell’inquinamento è diminuito ed il costo praticamente nullo. Valuteremo tariffe agevolate per gli studenti che utilizzeranno i mezzi pubblici, ed altre soluzioni verranno valutate in tempi brevissimi.

2 – Per quanto riguarda la bretella Sassuolo-Campogalliano, credo personalmente che non sarebbe opportuno continuare a cementificare ed a distruggere altro verde. Bisognerebbe potenziare i collegamenti ferroviari per lo scalo delle merci, e magari agire sulle strade di collegamento che già esistono per renderle più fluide e percorribili, secondo seri piani di manutenzione. Soldi investiti per il miglioramento delle strade già esistenti, per rendere più scorrevole la viabilità e diminuire il tempo di percorrenza delle stesse, con conseguente riduzione dello smog.
Come già detto in precedenza, si dovrebbe investire di più sui trasporti pubblici, rendendoli molto più efficienti, utilizzando gli incentivi statali per i mezzi pubblici a emissione zero, con tabelle di marcia puntuale e cadenzata e continuare ad insistere sull’utilizzo di mezzi privati ecologici. Il programma che ho presentato all’iscrizione della mia candidatura, prevede l’inserimento nelle scuole elementari dei programmi di studio di educazione civica, attraverso i quali insegneremo ai nostri bambini la cultura e il rispetto dell’ambiente, poiché
crediamo che la formazione dei nostri ragazzi contribuirà a farli crescere sani e consapevoli che ogni loro gesto sarà rilevante per tutti noi. Verrà messo a disposizione di ogni scuola un docente che oltre ad insegnare il rispetto dell’ambiente, li farà crescere con le basi indispensabili e con i valori giusti per costruire un futuro migliore.

3 – La gestione rifiuti ha purtroppo dato vita, come ben sappiamo, ad un ragionevole malcontento generalizzato in molti comuni, tra cui Sassuolo. Assolutamente corretto differenziare ed indirizzare le scelte dei cittadini verso prodotti che rispettano l’ambiente, ma è innegabile che l’attuale gestione dei rifiuti abbia gravemente pregiudicato il decoro e la salubrità dei cittadini. La mia intenzione è quella di regolare e controllare il corretto smaltimento dei rifiuti, reinserendo i cassonetti. Naturalmente installando altre
telecamere nel comprensorio per controllare il corretto smaltimento per una più ampia visione di chi si comporta nella maniera giusta. Insisto sulla formazione dei nostri ragazzi inserendo programmi di educazione civica nelle scuole. Sarà nostra premura aumentare il controllo ed il miglior funzionamento dei centri di raccolta. Saranno rimodulate le tariffe della TARI soprattutto nelle zone Foresi (arancioni) dove sono stati eliminati tutti i cassonetti e il porta a porta è totale. Nell’ultimo anno le tariffe sono rimaste invariate, quando sono i residenti a doversi caricare totalmente dello smaltimento dei rifiuti.

4 – Troppi alberi sono stati abbattuti nel recente passato. Il verde pubblico non è stato tutelato a dovere. Ad ogni albero malato o pericoloso tolto, avrebbero dovuto piantarne perlomeno uno nuovo, cosa non accaduta.
Parchi con scarsa manutenzione e poco sorvegliati, covo di loschi personaggi. Il parco Vistarino che è stato, per la sua bellezza, sempre apprezzato in tutta la provincia di Modena, ha muri di cinta crollati e protetti da inferriate d’acciaio da molti anni e giochi per bambini inutilizzabili. Molti parchi a Sassuolo andrebbero curati meglio. Mi piacerebbe che fossero frequentati come in altri Comuni limitrofi dove sono stati attrezzati con
aree picnic, nel completo rispetto per la natura. “Sassuolo più verde” è la nostra ultima proposta, dove vogliamo coinvolgere i cittadini Sassolesi alla cura del verde pubblico. Ci piacerebbe tornare a proporre “adotta un’aiuola”, un progetto attraverso il quale vorremmo rendere partecipi pensionati volontari ancora in perfetto stato di salute, nell’adottare un’aiuola comunale e tenerla curata. Una sorta di concorso nel quale verrà premiato il cittadino che più abbia curato il nostro verde pubblico con premi e riconoscimenti.
Ridisegneremo la città ed il suo verde pubblico.
Il progetto più ambizioso che abbiamo è quello di creare un nuovo parco pubblico, attrezzato con barbecue, giochi per i più piccoli, aree picnic immerso nella natura con una piantumazione di alberi ombreggianti dove rilassarsi e passare ore liete nel verde con le proprie famiglie.
Sicuramente i marciapiedi troppo stretti e con alberi piantati nel mezzo rendono difficile percorrerli. Per risolvere questo problema bisognerebbe aumentare il volume degli stessi per ciò che è possibile senza dover abbattere altri alberi, magari consentendo il percorso dello stesso viale solo ad un senso di marcia dove strettamente necessario.

5 – Il consumo spropositato del suolo è un altro problema al quale darò molto spazio nel mio programma. Il PUG non è stato approvato non solo perché hanno sbagliato i tempi tecnici per presentarlo, ma perché non era stato programmato a dovere. Avremmo perso molto del verde pubblico nella zona ex Cisa Cerdisa, dove si era programmato di costruire un mercato coperto. Sarebbe stato un vero e proprio sacrilegio. Troppi supermercati sono nati negli ultimi anni. Panorama, Esselunga, Coop, MD, Eurospin, Conad, Aldi, Lidl, In’s, e
chi più ne ha più ne metta. Ma veramente avevamo bisogni di tutti questi capannoni di cemento armato? Le attività commerciali stanno morendo, schiacciate dalla concorrenza di questi grandi supermercati. I commercianti di Sassuolo stanno chiudendo le proprie botteghe. Il centro ha tantissimi negozi sfitti. Perché tutto questo scempio senza che nessuno abbia protestato? Io credo che sia doveroso fare un passo indietro.
La nostra politica ci ha contraddistinto sugli altri per la bontà del progetto. Non cerchiamo una vittoria ma la fiducia dei sassolesi. Cerchiamo consensi per sentirci fautori di un grande rinnovamento. Il denaro non può cancellare o mettere a repentaglio la nostra salute. Come ho detto nelle ultime interviste il Sindaco di Sassuolo dovrà tenere conto prima della propria coscienza, perché colui che vincerà dovrà realmente prendersi carico di un’intera comunità con la mano sul proprio cuore. Sassuolo deve venire prima di ogni altro interesse
personale, dobbiamo costruire insieme un’oasi armoniosa. Lo dobbiamo a noi e ai nostri figli.

LE RISPOSTE DI MATTEO MESINI

1. QUALITA’ DELL’ARIA
I dati sulla qualità dell’aria della nostra città ed area sono pessimi.
La maggior parte delle emissioni è generata dal settore dei trasporti, dell’energia e
riscaldamento domestico e quello industriale.
Su fronte dei trasporti è necessario promuovere una mobilità sostenibile e potenziare le
infrastrutture che oggi contribuiscono ai congestionamenti del traffico urbano.
● predisporre parcheggi hub scambiatori in punti strategici della città, riorganizzando gli
accessi anche del centro storico e promuovendo una mobilità sostenibile e ciclopedonale
● progettare una nuova rete di piste ciclabili e marciapiedi, collegando la zona del polo
scolastico per mezzo di tipi alternativi di mobilità
● promuovere progetti di mobilità sostenibile come il “bike to work” o il “pedibus” rivolto
quindi a lavoratori, famiglie e bambini.
Sul fronte energetico e riscaldamento domestico, l’impegno dell’Amministrazione sarà rivolto da un lato alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico, dall’altro a
sostenere la nascita di nuovi modelli di produzione e autoproduzione e autoconsumo di
energia sul territorio.
In particolare, ci impegneremo per:
● realizzare una o più Comunità energetiche, ovvero associazioni di cittadini, attività
commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono
di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia
da fonti rinnovabili su scala locale: un modo innovativo per promuovere una gestione
sostenibile dell’energia, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico;
● installare pannelli fotovoltaici sulle costruzioni pubbliche che lo consentano;
● collaborare con enti gestori di forniture energetiche per la promozione dell’installazione di punti di ricarica rapida di potenza adeguata per auto e per bici elettriche, in varie parti della città;
● implementare l’opera di miglioramento sismico ed efficientamento energetico degli
edifici pubblici, intervenendo sugli impianti di riscaldamento, condizionamento e di
illuminazione delle strutture pubbliche, con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia
energetica degli edifici.
La qualità dell’aria ha poi come alleato il verde pubblico delle aree urbane, da curare,
salvaguardare e su cui investire fortemente.

2. TRASPORTI, LOGISTICA, MOBILITA’ SOSTENIBILE
Penso sia necessario trattare l’annoso tema della Bretella con pragmatismo, partendo dai
fatti.
La Bretella è un’opera chiesta a gran voce da un ampio territorio, pianificata, progettata,
approvata e che oggi attende lo sblocco delle risorse governative e di quelle contenute negli
investimenti previsti dal rinnovo delle concessioni autostradali di Autobrennero. Sarà nostro impegno monitorare e sostenere tutti gli interventi di mitigazione ambientale, opere compensative ed accessorie necessarie.
Ciò nonostante, il problema della mobilità di Sassuolo non nasce e non muore con la
Bretella, le nostre proposte per migliorare la questione traffico sono:
● un piano ciclistico della città con nuove strade ciclabili
● un migliore sistema della mobilità di persone e merci
○ raddoppiare le corsie della Strada Pedemontana SP467 tra il ponte e Panorama
○ collegare Sassuolo e la stazione Mediopadana AV di Reggio Emilia
○ sostenere la realizzazione del raccordo ferroviario tra scali di Dinazzano e
Marzaglia.
Pensiamo ad una mobilità che sia per tutti: spostarsi a piedi significa disponibilità di percorsi pedonali senza ostacoli e ben illuminati, strisce pedonali visibili, presenza di sedute, segnaletica chiara.
La sicurezza è ciò che ci preme prima di tutto, per cui ogni azione deve concentrarsi sul
creare un contesto generale affine all’utenza debole, nel quale cioè sia possibile per un
pedone o un ciclista muoversi ovunque in modo confortevole e sicuro.
Gli interventi si concentreranno pertanto su alcune azioni specifiche:
● realizzare infrastrutture più sicure e incentivare lo spostamento degli utenti dall’auto
privata verso sistemi di mobilità sostenibile (pedoni, bicicletta, trasporto pubblico) a
partire dalla mobilità casa-scuola;
● aumentare e dare continuità ai percorsi ciclopedonali, proteggere gli attraversamenti
trasversali, evidenziare l’ingresso alle zone residenziali e a quelle scolastiche e ridurre di conseguenza i livelli di incidentalità;
● provvedere ad una sostanziale manutenzione delle piste ciclabili esistenti e prevederne di nuove, per raggiungere gli obiettivi contenuti nel bici plan e nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile;
● ridisegnare l’attuale sezione stradale, a partire dalle zone dei plessi scolastici, con una particolare priorità al Polo delle scuole superiori (piazza Falcone Borsellino).
Ogni scuola dovrà essere raggiungibile con una pista ciclo-pedonale e saranno promossi progetti a tutela della sicurezza stradale e del traffico davanti alle scuole, come le “strade scolastiche”;
● dotare Sassuolo di un “Piano Ciclistico”, con lo scopo di incentivare l’uso della bicicletta e favorire quindi gli spostamenti casa‐scuola e casa‐lavoro, realizzando un’infrastruttura che permetta al ciclista di muoversi in sicurezza e con continuità fino alla meta da raggiungere;
● realizzare servizi di supporto per chi si muove in bicicletta, come la creazione di parcheggi custoditi per le biciclette nelle zone cruciali della città (ad es. stazione ferroviaria e centro);
La mobilità è un tema che impatta e riguarda un territorio di area vasta per cui è necessario fare rete con i comuni limitrofi.
Per il potenziamento dello sviluppo del nostro territorio distrettuale e la sinergia con l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ci impegniamo per:
● Valutare l’introduzione di un mobility manager distrettuale per pianificazione e sviluppo di una mobilità veloce e interconnessa
● Sostenere gli accordi contenuti nel Patto per il Lavoro e per il Clima                               ● Promuovere la redazione di un Piano strategico per l’Area Vasta Ceramica con lo
scopo di coordinare e mettere in sinergia i vari documenti programmatici dei vari Enti
Locali ed Unioni per una “governance di Area Vasta” che si ponga come riferimento
per i grandi investitori industriali, sociali e culturali, perseguendo buone strategie
competitive e facendo rete sia per la ricerca di finanziamenti, sia per la gestione.

3. SMALTIMENTO RIFIUTI
Siamo d’accordo: il nuovo sistema di raccolta ha migliorato i volumi di matrice differenziata
riciclabile passando dal 65% al >80%, ma allo stesso tempo ha evidenziato diverse criticità
come un aumento di abbandono di rifiuti e rifiuti in strada, che impattano non solo sul decoro urbano, ma anche sulla sicurezza ambientale e sanitaria dei nostri luoghi.
Per questo proponiamo l’istituzione di un tavolo permanente di confronto con Hera, fino al
raggiungimento della soluzione ottimale, attraverso una verifica del servizio quartiere per
quartiere per interventi puntuali.
Puntiamo a monitorare e migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti attraverso alcune
specifiche attività:
● potenziamento della raccolta in orari notturni;
● Introdurre la figura dello “Operatore ecologico di prossimità” che si occupi della pulizia
delle batterie di cassonetti, dando priorità alle zone più critiche per la pulizia alla
mattina e per la pulizia al pomeriggio;
● lotta all’abbandono dei rifiuti attraverso l’installazione di telecamere di sorveglianza
mobili per intervenire in più aree;
● migliorare la distribuzione dei sacchi e il servizio dell’isola ecologica.
● per affrontare le problematiche più complesse, come ad esempio i condomini più
densamente popolati, rimodulare la raccolta mediante il coinvolgimento
dell’amministratore condominiale;
● per gli enti commerciali: effettuare la raccolta cartone anche il sabato e aumentare i
servizi aggiuntivi della plastica (che attualmente si fanno una volta alla settimana); o
introdurre scadenze periodiche di verifica del servizio con le rappresentanze dei
quartieri, per verificare la congruità del calendario di raccolta con le esigenze
produttive o abitative della zona.
● Valutare con il gestore l’installazione di mini stazioni ecologiche automatizzate (aperte
24/24 h, videosorvegliate). Si tratta di punti fissi di conferimento a servizio di tutte le
utenze e rappresenterebbe un ausilio fondamentale per lo sviluppo della raccolta
differenziata che incontra le esigenze di flessibilità dei cittadini (ferie, week-end,
pendolari, turnisti, etc) che si trovano in difficoltà a conferire i rifiuti negli orari di
calendario
● Installazione di “casette dell’acqua” distributore di acqua pubblica dove è possibile
attingere acqua pubblica refrigerata, naturale o frizzante. Un’occasione per incidere
notevolmente sulla quantità dei rifiuti domestici.

4. VERDE PUBBLICO
Intendiamo aprire una stagione di riqualificazione e rigenerazione urbana con l’obiettivo di ridurre le aree cementate e piantare nuovi alberi a partire dalle zone più degradate. Questa è la sfida principale dei prossimi anni che riguarda la tutela della nostra salute e dell’ambiente in cui viviamo, per aumentare la permeabilità dei suoli e contrastare i cambiamenti climatici.
Bisogna superare il progetto ‘un albero per ogni nuovo nato’ e piantare un albero per ogni
cittadino: +40.000 nuove piantumazioni a partire dai parchi e le strade, le scuole dove sono stati abbattuti senza essere sostituiti.
Per questo intendiamo mettere in atto alcune azioni puntuali, tra cui:
● organizzare un piano delle manutenzioni più attento ed efficiente;
● predisporre un piano straordinario di riqualificazione del verde pubblico, dando
maggiore attenzione a quei luoghi come le strade e le piazze, che non sono solo luoghi
di passaggio, ma luoghi di relazione, luoghi della comunità, nei quali le persone
vivono;
● Aumentare le alberature e il verde urbano. L’obiettivo non è solo un miglioramento
estetico, ma anche il contrasto alle isole di calore, la maggiore vivibilità degli spazi e
un miglioramento della qualità dell’aria;
● rinnovare aree verdi trascurate o pianificare nuove aree verdi, laddove assenti, con
parchi gioco nei quartieri che ne sono sprovvisti;
● promuovere la desigillazione dei suoli e il ripristino di terreni permeabili recuperando
spazi degradati a verde urbano ed eliminando dove possibile inutili distese di catrame;
● riqualificare gli accessi all’abitato urbano, ovvero le cosiddette Porte della Città, che
oggi versano in uno stato di degrado, contribuendo a dare un’immagine di
trascuratezza di Sassuolo.
E’ necessario inoltre ridisegnare completamente il sistema di marciapiedi e ciclabili, pensando a vie ciclopedonali sicure, accessibili a tutti e senza barriere. In questa riprogettazione i criteri di permeabilità dei suoli e verde urbano devono essere tra le priorità assieme alla sicurezza e l’accessibilità.

5. CONSUMO DI SUOLO
Pensiamo sia il momento di dire basta al consumo di suolo: il saldo zero è l’obiettivo minimo da perseguire. Nel nuovo PUG deve essere inaugurata una nuova stagione di riqualificazione e rigenerazione urbana, un impegno per la tutela della nostra salute e dell’ambiente in cui viviamo, per aumentare la permeabilità dei suoli e contrastare i cambiamenti climatici.
La riqualificazione complessiva del contesto urbano diventa così uno degli obiettivi principali, con l’idea di programmare e cercare fondi per alcuni interventi sostanziali di rigenerazione.
A partire da queste proposte specifiche:
● riqualificazione dall’area delle due stazioni di Modena e Reggio, per migliorare la
sicurezza di quei luoghi e sviluppare una nuova idea di accesso al centro storico,
migliorando la gestione del traffico all’incrocio tra via Radici in piano e via Radici in
monte;
● riqualificare l’area del comparto “Circonvallazione est ex 189” partecipando ai bandi
regionali e finanziamenti PNRR con progetti in partnership pubblico privata e l’obiettivo
di realizzare nuove sedi e strutture per associazioni del territorio e forze dell’ordine;          ● promuovere interventi di riqualificazione dell’area ex Ospedale con l’idea di sviluppare
servizi di prossimità in un’area centrale, valorizzando gli edifici di interesse storico
presenti;
● riqualificare l’area ex cantina sociale a Braida, progettando insieme ai cittadini una
piazza polivalente, uno spazio poliedrico che potrebbe essere usato sia per il mercato
contadino, ma anche per attività diverse come musica, sport, street food ecc…). Un
intervento che vuole proporsi come una “buona pratica” dell’ascolto del territorio per la
progettazione di aree pubbliche, in modo da realizzare le richieste di chi ci abita.

 

Fabio Grosso è il nuovo allenatore del Sassuolo

Fabio Grosso è il nuovo allenatore del Sassuolo

Fabio Grosso è il nuovo allenatore della Prima Squadra neroverde. Lo rende noto il club sul sito ufficiale.

Classe ’77, nato a Roma, mister Grosso ha iniziato la sua carriera da allenatore nella stagione 2017/18 sedendo sulla panchina del Bari. Dopo le esperienze con Verona, Brescia e Sion, nel marzo del 2021 arriva al Frosinone, con il quale alla terza stagione vince il campionato di Serie B. Nel settembre 2023 trascorre una breve parentesi in Ligue 1 con il Lione.

Generazione S: ultimo appuntamento stagionale con le scuole primarie

Generazione S: ultimo appuntamento stagionale con le scuole primarie

Questa mattina al Mapei Football Center si è tenuto l’ultima delle tre feste conclusive del Progetto Scuole di Generazione S.

In totale erano 280 gli alunni delle scuole Primarie Pascoli, Sant’Agostino e Bellini che si sono alternati in diverse esercitazioni e giochi incentrati sul Mya Ritmica, Zumba, Ginnastica Dinamica Militare, Basket, Pallavolo e Calcio grazie allo staff del Sassuolo Calcio e alla partecipazione della Consulta dello Sport del Comune di Sassuolo.

Mattinata di divertimento e senso civico grazie ai giochi promossi da Mapei al fine di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze al corretto e responsabile approccio alla raccolta differenziata. Al termine della mattinata tanti gadget per tutti i presenti offerti dal Sassuolo Calcio, in collaborazione con i partner Generazione S: Mapei, Puma, Parmigiano Reggiano e Florim.

Mercoledì a Fiorano l’intitolazione a Lorenzo Mosto dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata avverrà

Mercoledì a Fiorano l’intitolazione a Lorenzo Mosto dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata avverràMercoledì 5 giugno, alle ore 19.00, il complesso di beni immobili confiscati alla criminalità, sito in via del Commercio 19 a Spezzano, diventerà “Centro della legalità Lgt. Lorenzo Mosto”. Sarà intitolato al Luogotenente per anni comandante della stazione del Carabinieri di Fiorano Modenese, scomparso un anno e mezzo fa a seguito di un incidente stradale.

Il complesso, assegnato in via definitiva al Comune, comprende due appartamenti e un capannone che saranno utilizzati per due progetti sociali distrettuali: alloggi di emergenza per accogliere persone in situazioni di povertà estrema e per la sede definitiva dell’hub logistico alimentare “Arnia – la Dispensa del distretto”. Nel capannone, infatti, saranno stoccate le derrate alimentari raccolte che andranno a rifornire i punti territoriali di distribuzione alle famiglie in condizioni di povertà (Caritas, emporio solidale e altri).

Alla cerimonia di intitolazione interverranno il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Antonio Caterino, e la signora Lidia Perri Mosto, moglie del luogotenente Lorenzo Mosto. Accompagnerà l’evento la banda Flos Frugi di Fiorano Modenese.

Tutti sono invitati a partecipare.

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