Cielo generalmente sereno o poco nuvoloso per nubi alte e stratificate in transito, in serata tendenza ad aumento della copertura nuvolosa sul settore centro-occidentale della regione.
Temperature minime attorno a 1/2 gradi con gelate notturne nei fondovalle e in aperta campagna, valori leggermente superiori sulle aree costiere con punte sino a 4 gradi. Massime comprese tra 8 e 11 gradi.
Venti deboli-moderati occidentali. Mare poco mosso, mosso al largo con moto ondoso in graduale attenuazione sino a divenire poco mosso.
Mercoledì 27 novembre alle ore 18.30 si terrà il secondo incontro aperto alla cittadinanza nell’ambito del progetto di partecipazione “Paggerie Bene Comune”.
Grazie a finanziamenti PNRR è in corso di realizzazione un progetto di restauro e rifunzionalizzazione delle seicentesche Paggerie del Palazzo Ducale di Sassuolo, che includono la biblioteca comunale, spazi per associazioni musicali e spazi che hanno ospitato uffici comunali recentemente trasferiti altrove. In particolare, Il percorso di partecipazione si inserisce nella fase di ridefinizione delle funzioni d’uso di una delle due Paggerie (quella degli ex-uffici comunali) al fine di creare ambienti moderni e accoglienti, con aule studio e di coworking per giovani e studenti che si affianchino ai servizi della biblioteca, rendendo l’intero comparto più fruibile e dinamico.
Il processo partecipativo ha lo scopo di rendere i nuovi spazi della Paggeria un ambiente vivo, inclusivo, in cui i bisogni culturali e conviviali della comunità trovano risposte in ottica di progettualità socio-culturali e innovazione.
La comunità sarà co-progettista nella valorizzazione dello spazio recuperato e nella sua futura rivitalizzazione.
L’incontro, che si svolgerà in forma di laboratorio di co-progettazione, sarà dedicato alla raccolta di proposte e idee per la rifunzionalizzazione dei locali della Paggeria di via Rocca (lato ex-uffici comunali) attualmente in corso di ristrutturazione grazie ai fondi PNRR .
Il laboratorio si terrà presso la Sala Matrimoni del Comune di Sassuolo, situata in via Fenuzzi n. 5, con accesso dal cortile di via del Pretorio.
Nella giornata del 20 novembre 2024, su delega di questa Procura della Repubblica, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena, su richiesta della Procura, nei confronti di una società a responsabilità limitata, con sede a Maranello e attiva nel settore della produzione e vendita di materiali ceramici per pavimenti e rivestimenti, e del proprio rappresentante legale, indagato per il reato di omesso versamento dell’IVA, con riferimento alle annualità d’imposta 2017 e 2020, per un importo complessivo di circa 550.000 euro.
Il provvedimento giunge all’esito dell’articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena, scaturita dalla segnalazione di una grave esposizione debitoria della società nei confronti dell’Erario e degli Istituti previdenziali per svariati milioni di euro.
In particolare, veniva accertato l’omesso versamento dell’IVA per un importo rilevante, superiore alle soglie di punibilità normativamente previste, reiterato nelle annualità del 2017 e del 2020.
Dalle investigazioni emergeva anche che la società, pur avendo presentato negli anni varie istanze di definizione agevolata del debito tributario (cosiddetta “rottamazione”) e pur essendo stata in passato ammessa ai piani di rateizzazione, non aveva adempiuto puntualmente e sistematicamente alle prescrizioni, subendo la revoca dei predetti piani rateali per decadenza dovuta all’omesso pagamento.
La misura cautelare del sequestro preventivo è stata richiesta da questa Procura al fine di evitare che, nelle more del processo, i beni della società potessero essere dispersi, utilizzati o ceduti, anche in considerazione della circostanza che l’imprenditore indagato, nel mese di novembre 2021, era stato attinto da analogo provvedimento cautelare reale, per omesso versamento di ritenute operate.
Sulla base del decreto emesso dal G.I.P. del Tribunale di Modena, sono state sequestrate disponibilità finanziarie per circa 460.000 euro e un immobile, sito nel comune di Camposanto.
La presidente facente funzione della Regione, Irene Priolo, ha incontrato questo pomeriggio Michele de Pascale, presidente eletto dopo il voto di domenica e lunedì scorsi in Emilia-Romagna. È l’avvio di un passaggio di consegne rapido ed efficace nell’interesse dei cittadini. Tutto nel pieno rispetto dei passaggi previsti dalle norme per l’insediamento dei nuovi organismi regionali.
Al centro del confronto i dossier più importanti, attuali e delle prossime settimane: la gestione del post alluvione e il prossimo bilancio regionale.
Il faccia a faccia si è tenuto in attesa della proclamazione ufficiale del risultato elettorale che avverrà da parte della Corte d’Appello di Bologna terminate le verifiche e i controlli di rito. Solo a quel punto, è previsto l’insediamento dell’Assemblea legislativa, non prima di 15 giorni e non oltre 30 dalla proclamazione, e contestualmente il presidente della Regione assumerà le proprie funzioni, con anche la formazione della nuova Giunta.
La Regione Emilia-Romagna ha concesso al Comune di Formigine un contributo di circa 47mila euro per la realizzazione di una pista ciclo-pedonale in via della Stazione a Formigine.
Grazie alla riqualificazione del tratto del pedonale esistente, di circa 70 metri, si completerà il collegamento delle ciclabili dalla zona regioni e dalla ciclabile del Mito, oltre a realizzare il collegamento tra la stazione ferroviaria con il centro storico di Formigine.
L’intervento prevede il rifacimento della pavimentazione sul lato est della strada adeguandola al passaggio delle bicilette con una finitura in asfalto, al fine di creare un percorso privo di ostacoli dotato d’illuminazione.
Afferma il Sindaco Elisa Parenti: “Questo intervento risulta strategico in quanto aggiunge un ulteriore tassello all’ampio progetto di ricucitura tra le ciclabili. Non solo: migliorerà visibilità e sicurezza in un luogo frequentato come quello della stazione, all’ingresso del centro storico”.
L’Importo totale dell’intervento è di circa 75.000 euro.
Maranello celebra il 25 Novembre con una sfilata atipica, che porta in passerella abiti antichi quanto la cultura patriarcale che si va a raccontare in una narrazione, visiva ed orale, di come si è evoluta la violenza nel corso del tempo.
Per l’occasione a LeiRooms, la residenza confiscata alla mafia, ora luogo di reinserimento lavorativo ed empowerment femminili, interverranno donne di origine straniera e donne italiane in una performance che rievocherà il mutamento di usi, costumi e culture per comprendere le radici della violenza contro le donne.
Dopo i saluti di Laura Costi, assessora alle Politiche di genere e pari opportunità, dalle ore 17 sfileranno: Gjulijaj Selvana; Muhuba Osman; Linda Venturoli; Daime Fonseca in un rimando di domande e risposte fra ieri e l’oggi.
LeiRooms è un luogo di resilienza, ora affidato a MondoDonna Onlus, che ha saputo trasformare un bene confiscato alla mafia in un’occasione di riscatto e di reinserimento lavorativo per le donne, oltre che un patrimonio per la Città di Maranello. Il progetto “I passi delle donne coraggiose” – finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, realizzato dal Comune di Maranello in collaborazione con il Centro Antiviolenza Tina e da IAL Emilia-Romagna – ha infatti originariamente consentito di formare un gruppo di donne con competenze specifiche nel settore hospitality. Oggi il Room and Breakfast LEI – legalità, emancipazione, indipendenza- è gestito da uno staff tutto al femminile. I suoi spazi sono dedicati a Margherita Hack, Franca Viola, Angela Davis, Malala Yousafzai. E a tutte le donne che hanno avuto il coraggio di sfidare l’ingiustizia e la violenza delle culture patriarcali e della criminalità organizzata.
L’art. 3 della Convenzione di Istanbul del 2011 definisce la violenza contro le donne come “una violazione dei diritti umani e una discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà sia nella vita pubblica che nella vita privata”.
In Italia, il fenomeno della violenza riguarda una donna su tre, e il maltrattamento avviene spesso per opera del partner o dell’ex partner. La violenza contro le donne determina importanti conseguenze, sia a livello individuale che sociale ed ha un rilevante impatto di tipo sanitario, per chi la subisce, sia a livello fisico che psicologico. Esistono diverse tipologie di violenza: quella fisica e quella psicologica, lo stalking, la violenza sessuale, economica e anche la cosiddetta violenza “assistita”, che purtroppo coinvolge quei minori che vivono in case dove si verificano episodi di violenza.
L’impegno dell’Ausl di Modena per contrastare le diverse forme di violenza contro le donne è dunque un impegno ad ampio raggio, in integrazione stretta con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e l’Ospedale di Sassuolo Spa:
1) All’interno dei Pronto Soccorso degli ospedali, contesto sanitario che incontra più frequentemente il maggior numero di donne vittime di violenza, ci sono specifici percorsi di “triage” per le donne che accedono per ricevere assistenza legata a problematiche di violenza domestica. I professionisti che lavorano in Pronto Soccorso sono formati per riconoscere anche la violenza non esplicitata e sono in grado di accompagnare la persona a identificarla e comunicarla, fornendo anche informazioni utili sui servizi/associazioni del territorio che possono aiutarle ad uscire da situazioni di violenza.
2) Nei Consultori Familiari lavorano equipe multidisciplinari di professionisti, formate da medici, ostetriche e psicologhe che, tra le varie attività, si occupano anche della presa in carico delle donne che richiedono di attivare un percorso di supporto per uscire da situazioni di violenza in raccordo con la rete territoriale provinciale. Si effettua inoltre uno screening per individuare episodi di violenza durante la gravidanza, periodo particolarmente delicato per i rapporti dentro il nucleo familiare.
3) I professionisti degli Spazi Giovani, servizi presenti nei consultori familiari riservati alle ragazze e ai ragazzi dai 14 ai 19 anni, insieme ad altre istituzioni/associazioni territoriali, si occupano di attività di prevenzione della violenza realizzando, nelle scuole della provincia, percorsi di informazione, formazione e sensibilizzazione sull’importanza di adeguate relazioni affettive tra i bambini/e, ragazzi/e e sulla necessaria parità tra i generi. Tra questi, la modalità della educazione tra pari (peer education) rende gli studenti soggetti attivi della formazione ai loro coetanei attraverso un percorso di sostegno e collaborazione degli adulti. Per la scuola d’infanzia e la scuola primaria è invece attivo dal 2021 il progetto “Scuola delle emozioni”, nato dalla collaborazione tra Ausl e Ufficio scolastico provinciale.
4) I professionisti del Centro LDV – Centro di accompagnamento al cambiamento per uomini si occupano della presa in carico degli uomini maltrattanti.
SCHEDA 1 – Le tipologie di violenza
violenza fisica: qualsiasi atto volto a far male o a spaventare. Non solo inteso come aggressione fisica che causa ferite tali da richiedere un intervento medico d’urgenza, ma anche il contatto fisico che ha l’intento di creare un vero e proprio clima di terrore, come ad esempio spingere, afferrare, torcere le braccia, schiaffeggiare, mordere, pizzicare, prendere a calci, tirare i capelli, prendere per il collo etc.;
violenza psicologica: comprende le minacce, i ricatti alla donna o ai suoi figli, le umiliazioni pubbliche o private, i continui insulti, il controllo e le imposizioni delle scelte, il ridicolizzare;
violenza sessuale: ogni forma di coinvolgimento in attività sessuali imposte. Può avvenire all’interno di un rapporto di coppia, attraverso l’imposizione alla donna di rapporti sessuali indesiderati e può avere diversi aspetti: la costrizione al rapporto può realizzarsi con il ricorso all’uso della forza o con ricatti psicologici. Questo tipo di violenza comprende anche il mettere in ridicolo i comportamenti sessuali della donna e le sue reazioni, il fare pressioni per l’utilizzo o la produzione di materiale pornografico, la costrizione a rapporti con altre persone;
violenza economica: riguarda tutto ciò che direttamente o indirettamente costringe o contribuisce a mantenere una donna in una situazione di dipendenza economica, anche attraverso i ricatti, quando non ha i mezzi economici sufficienti per sé e/o per i propri figli;
stalking: è una vera e propria forma di persecuzione prolungata nel tempo che fa sentire la vittima controllata, in uno stato di tensione e di pericolo costante. In genere avviene al termine di una relazione o nel caso in cui non si siano ricambiati i sentimenti. Si manifesta con telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte, pedinamenti, appostamenti, intrusioni nella vita lavorativa e in quella privata, insulti etc.;
violenza assistita: questo termine è utilizzato soprattutto in riferimento ai minori che assistono alla violenza. Riguarda quelle situazioni in cui bambini/e o adolescenti assistono ad un episodio di violenza fisica, verbale, psicologica o sessuale compiute su persone di riferimento o comunque significative, siano esse adulte che minori.
SCHEDA 2 – Il Centro LDV
Nato nel 2011, il Centro Liberiamoci dalla violenza (LDV) dell’Azienda USL di Modena è stato il primo in Italia ad essere gestito da un’istituzione pubblica. Rivolto agli uomini autori di maltrattamenti, adotta il modello di trattamento utilizzato presso il Centro “Alternative to Violence” di Oslo che è il più consolidato in Europa.
In 13 anni di attività, dalla sua apertura fino al 30 giugno 2024, presso LDV con sede presso il consultorio familiare di viale don Minzoni 121 Modena, hanno avuto accesso 627 uomini i trattamenti conclusi effettuati da psicologi specificatamente formati sul tema sono stati 214. Nel primo semestre 2024 il Centro ha effettuato 25 nuove prese in carico.
L’accesso è gratuito e su base volontaria. Il percorso, individuale o di gruppo, dura circa un anno, durante il quale gli psicologi del Centro accompagnano gli uomini maltrattanti ad avere consapevolezza e ad assumersi la responsabilità dei comportamenti agiti e delle conseguenze che hanno comportato su partner e figli, e li supportano verso un cambiamento.
Oltre all’accesso volontario, dal 2019 è in atto un protocollo con la Questura di Modena che, in base ad indicazione normative, prevede l’invio a LDV degli uomini ammoniti dal Questore per violenza domestica e stalking. Una convenzione è in atto anche con l’Ufficio UEPE (Esecuzione Penale Esterna) del Ministero di Grazia e Giustizia. Anche all’interno dell’Istituto Penitenziario di Modena è in atto un percorso trattamentale con gli uomini detenuti.
SCHEDA 3 – Prevenzione e sostegno nei Consultori
In ogni Distretto sanitario da Pavullo a Mirandola le donne vittime di violenza possono trovare accoglienza e supporto da parte di psicologhe che le ascoltano e le accompagnano verso il percorso più appropriato all’interno dei diversi nodi della rete provinciale a contrasto della violenza, invitandole anche al contatto con i centri antiviolenza territoriali, le forze dell’ordine, i servizi sociali. Nel primo semestre 2024 gli accessi di donne vittime sono stati 132.
Poiché i dati Istat hanno evidenziato che la violenza contro le donne appare particolarmente aumentata durante la gravidanza, è stato introdotto nel 2016 un percorso di screening che, attraverso domande ripetute periodicamente, permette di identificare situazioni di violenza o di rischio in questa particolare fase per la coppia e per la donna, e così offrire – con la collaborazione dei diversi servizi territoriali esistenti – percorsi di protezione e sicurezza. Da gennaio a giugno 2024 o screening nei diversi consultori familiari della provincia è stato effettuato a 2.192 donne.
Da alcuni anni è si effettua, in integrazione con la Consigliera di parità, ciclo di incontri ‘Gocce di latte e di diritti’ organizzato dai Consultori dell’Azienda USL di Modena con l’obiettivo di dare a genitori, o futuri genitori, informazioni utili sui loro diritti in ambito lavorativo, per poter effettuare scelte familiari adeguate e potersi reciprocamente aiutare nella crescita e accudimento dei figli.
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Nella foto: Michael Fanizza, psicologo-psicoterapeuta Centro LDV dell’Azienda USL di Modena e Daniela Spettoli, Direttrice dei Consultori dell’Azienda USL di Modena
Sulla A1 Milano-Napoli, è stata annullata la chiusura dell’entrata di Sasso Marconi nord, verso Bologna, che era prevista dalle 22:00 di venerdì 22 alle 6:00 di sabato 23 novembre.
Partono sabato 23 novembre gli eventi organizzati a Fiorano Modenese, da uffici comunali e associazioni, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. E continuano anche dopo lunedì 25 novembre.
Gli appuntamenti fioranesi si inseriscono nel ricco calendario di iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutta la cittadinanza in occasione del 25 novembre, proposto dai Comuni del Distretto Ceramico (Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Prignano sulla Secchia e Sassuolo) con il coordinamento degli assessorati alle pari opportunità.
A Fiorano, in piazza Ciro Menotti, sabato 23 novembre, dalle ore 9 alle 17, “Un albero di Natale fatto di coPERte”, inaugurazione del grande albero di lana, installazione degli addobbi da parte degli studenti. Sabato e nella mattina di domenica 24 novembre si potranno acquistare le coperte fatte a mano, l’oggettistica e gli addobbi natalizi prodotti dai ragazzi delle classi seconde medie dei due Istituti comprensivi fioranesi.
Tutto il ricavato andrà a favore del Centro distrettuale antiviolenza Tina. L’iniziativa è coordinata dai volontarie e volontarie di Rosso Vivo in collaborazione con il Camper Club di Fiorano Modenese, insieme ad altre associazioni e la parrocchia di Fiorano.
I momenti di sensibilizzazione continuano mercoledì 27 novembre al cinema teatro Astoria con il film “It ends with us – Siamo noi a dire basta”, con Blake Lively, che apre la stagione cinematografica dell’Astoria. L’ingresso è libero e gratuito.
Per approfondire e riflettere sul tema della violenza di genere, sabato 30 novembre 2024, a Casa Corsini (via Statale, 83 a Spezzano), alle ore 17.30, l’incontro di condivisione “Liber3 di essere: aspetti psico-sociali della violenza e prospettive d’azione”. Dialogano: Loredana Morena, responsabile del centro antiviolenza Tina; Beatrice Ricci, insegnante ed educatrice sessuo-affettiva; Francesca Rossi, dottoranda in psicologa sociale; Silvia Stefani, ricercatrice in antropologia culturale. Evento organizzato dalla Collettiva “Oltre la Bolla”.
Alle ore 18.30 “Il coraggio delle donne“, mostra a cura dell’Associazione Arte e cultura.
Il programma delle iniziative è disponibile nei dettagli sul sito internet e sulle pagine social del Comune di Fiorano Modenese.
Sabato 23 novembre alle ore 17 alla Biblioteca Mabic è in programma “Un angelo sull’Atlantico”, conferenza di Giorgio Viola che racconta la straordinaria impresa compiuta nel 1949 dai trasvolatori atlantici Leonardo Bonzi e Maner Lualdi.
Alla fine della seconda guerra mondiale, Don Luigi Gnocchi si trovò a gestire personalmente il destino di migliaia di bambini mutilati dai bombardamenti e dagli ordigni inesplosi. In aiuto di questo straordinario prelato, accorsero due famosi trasvolatori italiani, che con un minuscolo aereo da turismo sorvolarono l’Atlantico meridionale raccogliendo presso le comunità italiane in Sud America una cifra straordinaria in donazioni. La conferenza è la prima del ciclo “Il coraggio della Storia. Eroi tra cielo, terra e spazio”.
C’è tempo fino al 17 dicembre per opporsi all’inserimento automatico nel Fascicolo sanitario elettronico di dati e documenti relativi a prestazioni erogate dalle strutture sanitarie antecedenti il 19 maggio 2020, data a partire dalla quale il caricamento sul Fse avviene in modo automatico.
Inserita, inoltre, la possibilità per neomaggiorenni e nuovi iscritti all’anagrafe di avvalersi dell’opposizione.
A deciderlo il ministero della Salute, che ha riaperto – dal 18 novembre al 17 dicembre 2024 – la finestra temporale entro cui esprimere il proprio diniego (la prima finestra utile era stata dal 22 aprile al 30 giugno 2024). E sempre il ministero, di concerto con il dipartimento della Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio e il ministero dell’Economia e delle finanze, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, ha realizzato sul tema una campagna di informazione, Fascicolo sanitario elettronico 2.0 ‘Sicuri della nostra salute’. Due gli obiettivi: da un lato informare i cittadini sull’utilità di questo strumento, in fase di potenziamento e miglioramento grazie ai fondi del PNRR, dall’altro dare attuazione alle disposizioni dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali sul diritto di opposizione al caricamento automatico dei dati pregressi.
La procedura è semplice: occorre utilizzare il servizio “FSE – Opposizione al pregresso” disponibile online nel Sistema Tessera Sanitaria (TS) all’indirizzo www.sistemats.it. Il mancato accesso al servizio online “FSE – Opposizione al pregresso” o l’accesso al servizio senza registrare la propria opposizione comporterà il caricamento automatico dei propri dati e documenti sanitari disponibili e antecedenti al 19 maggio 2020.
Cosa serve per opporsi al pregresso
L’assistito accede al servizio online “FSE-Opposizione al pregresso” con uno degli strumenti di identità digitale: Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), Cie (Carta d’Identità Elettronica), Cns (Carta Nazionale dei Servizi). Se non ne è in possesso, può comunque esercitare il diritto all’opposizione accedendo all’apposita funzione online presente nell’area libera del Sistema TS con: Tessera sanitaria o codice STP (Straniero Temporaneamente Presente). Le persone che non hanno la possibilità di accesso digitale possono essere assistite da intermediari autorizzati presso la propria Ausl.
A partire dal 18 dicembre il servizio resterà accessibile esclusivamente agli assistiti neomaggiorenni, nei 30 giorni decorrenti dal compimento del 18° anno di età, e agli operatori di Ausl, Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) e Sasn (Servizio assistenza sanitaria naviganti) a cui potranno rivolgersi le persone con codice fiscale oppure con codice Stp (Straniero Temporaneamente Presente) che non siano più assistiti del Servizio sanitario nazionale e che abbiano richiesto o chiederanno in futuro la riattivazione, se non hanno già espresso in precedenza l’opposizione o la revoca. La scelta andrà effettuata entro 30 giorni dalla riattivazione dell’assistenza.
Tutte le informazioni e le istruzioni dettagliate sono disponibili sul sito del ministero della Salute, così come i materiali della campagna informativa. Per ulteriore supporto è possibile, inoltre, rivolgersi alla propria Azienda Usl.
Oltre 4,3 milioni di Fascicoli attivi in Emilia-Romagna
Uno strumento molto utile, disponibile per tutti gli iscritti al Servizio sanitario regionale: una sorta di ‘cassetto’ dove è riposta tutta la documentazione sanitaria di un cittadino, ma non solo. Perché con il Fascicolo sanitario elettronico l’assistito può visualizzare e stampare i documenti (prescrizioni, referti, moduli di pagamento), ma ha anche a disposizione una serie di servizi che permettono, ad esempio, di prenotare on line visite ed esami specialistici, modificare o disdire gli appuntamenti prenotati online, pagare online i ticket sanitari e visualizzare le ricevute dei pagamenti, cambiare o revocare il medico di famiglia, autocertificare le esenzioni per età e reddito.
Nel Fse i documenti sono protetti e riservati, ma il cittadino può decidere di renderli visibili anche ai professionisti sanitari che lo prenderanno in cura. Si può accedere al proprio Fascicolo da Pc o dispositivo mobile, con credenziali Spid, con Cns o Cie.
In Emilia-Romagna sono oltre 4,3 milioni i cittadini che hanno rilasciato il consenso attivo alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico.
Si svolgerà giovedì prossimo, 28 novembre a partire dalle ore 20,30 presso la sala conferenze della Polizia Locale, in via San Pietro, la prossima seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo; convocata in modalità mista dal Presidente Filippo Simeone.
Saranno 5 i punti all’ordine del giorno.
Si inizierà con l’approvazione della variazione al bilancio di previsione 2024-2026, per poi proseguire con l’approvazione dello schema di convenzione per la costituzione di una rete per la collaborazione in materia di accesso alle risorse e alle opportunità europee (rete europea provinciale Modenapuntoeu).
Al terzo punto del Consiglio Comunale sarà in discussione l’esame di un ordine del giorno a firma del consigliere Dallari (Pd) ed altri, avente ad oggetto “Ordine del giorno sull’istituzione di un presidio di Polizia presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sassuolo spa”; a cui seguirà l’esame di un ordine del giorno a firma dei consiglieri Dragonetti e Desiante (Sassuolo Guarda Avanti) avente ad oggetto: “Incremento di parcheggi rosa per le donne in gravidanza e genitori con neonati”.
Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale l’esame di un ordine del giorno a firma del consigliere Macchioni (Lista Macchioni), avente ad oggetto “Riorganizzazione della raccolta dei rifiuti urbani, basta sacchetti a terra, stop a giorni e orari fissi”.
Si è svolta in settimana la prima riunione di “Giunta Congiunta” tra i comuni di Sassuolo e Fiorano. Per la prima volta, i nuovi amministratori comunali di entrambi i Comuni e i rispettivi tecnici si sono seduti attorno a un unico tavolo per discutere la pianificazione strategica del territorio.
È emersa la necessità condivisa di dotare il territorio di un piano strategico comune, riconoscendo che le due realtà sono parte, insieme con gli altri comuni, di una grande unica città.
Si è partiti dal grande tema dell’area dismessa condivisa, Cisa – Cerdisa, una delle più grandi dell’intera regione, e delle opportunità di riqualificazione strategica che essa rappresenta per entrambi i territori.
Si è avviato il dialogo per connettere i due Piani Urbanistici Generali (PUG), che fino ad oggi erano stati sviluppati senza un reale coordinamento tanto da provocare asimmetrie e limitare le sinergie, nell’ottica di offrire un grande piano coordinato e completo utile, ad esempio, per gli investitori industriali.
Altro punto all’ordine del giorno, poi, non poteva che essere rappresentato da sinergie per la mobilità e le infrastrutture: è stata sottolineata l’importanza di un approccio congiunto per migliorare la mobilità nell’area vasta, con particolare attenzione alle grandi infrastrutture necessarie per il distretto ceramico.
Si è parlato anche della possibilità di arrivare a creare un domani un cartellone unico di eventi culturali per valorizzare il territorio, offrendo intanto servizi sempre più coordinati e attrattivi per cittadini e visitatori.
L’incontro ha gettato le basi per una pianificazione unitaria che promuova una gestione integrata del territorio, aumentando competitività – compresa una progettualità europea di squadra – attrattività e qualità della vita per tutta l’area vasta ceramica, una modalità da condividere con le altre amministrazioni della grande Area Vasta Ceramica.
Dai dati forniti dall’Osservatorio provinciale sulla violenza contro le donne emerge che nel primo semestre del 2024 gli accessi di donne che si sono rivolte al numero di emergenza 1522 sono 76, mentre nel 2023 i contatti di vittime sono stati complessivamente 129 e nel 2022 sono stati registrati 112 contatti.
Inoltre, nei primi sei mesi del 2024, gli accessi alla Rete dei Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Modena di donne vittime di violenza di genere ammontano a 140.
Sempre con riferimento al primo semestre del 2024 si evidenziano 61 accessi di pazienti di sesso femminile nelle strutture di Pronto soccorso dell’AOU di Modena, dei quali 40 al Policlinico di Modena e 21 unità al Nuovo ospedale S. Agostino Estense di Baggiovara.
Si evidenzia quindi un numero complessivo di accessi al Sistema dei Pronto Soccorso modenesi per violenza di genere quantificabile in 201 casi nel primo semestre del 2024 (nel triennio 2021-2023 il numero di accessi al Sistema dei Pronto Soccorso modenesi per violenza di genere è stato in media di circa 400 casi annuali).
Su base provinciale, circa il 34 per cento degli accessi riguarda donne con meno di 35 anni di età. Gli accessi relativi a donne con cittadinanza non italiana ammontano complessivamente al 56 per cento del totale.
Nel 2023 hanno avuto accesso ai PS Ausl 253 donne; mentre i dati afferenti alle due macrostrutture (nuovo ospedale S. Agostino Estense di Baggiovara e Policlinico di Modena) evidenziano 143 accessi di donne per violenza di genere nel 2023.
I Servizi del Comune di Modena registrano 383 accessi di donne per violenza di genere nei primi sei mesi del 2024 (erano 479 nell’annualità 2022, e 524 nel 2023), l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico evidenzia 54 unità nel periodo gennaio-giugno 2024 (146 accessi nel 2022 e 130 accessi nel 2023), mentre gli sportelli Sociali dell’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord rilevano 28 accessi nel primo semestre 2024 (70 accessi nel 2022 e 49 nel 2023). L’Unione Terre di Castelli evidenzia due accessi nel primo semestre 2024 di donne agli Sportelli sociali per violenza di genere (quattro accessi nel 2022 e nove accessi nell’anno 2023), mentre negli Sportelli sociali dell’Unione del Sorbara si sono registrati tre accessi nel primo semestre 2024 (15 accessi nel 2023).
L’Unione Terre di d’Argine evidenzia 119 accessi di donne agli Sportelli sociali per violenza di genere nell’annualità 2022 e 80 accessi nel periodo gennaio-giugno 2023 (dei quali 28 relativi a donne con cittadinanza straniera).
A Carpi sono 97 gli accessi avvenuti durante il primo semestre del 2024 al Centro Vivere Donna (durante l’annualità 2023 erano stati registrati 130 gli accessi). Il centro, in merito a questi dati, sottolinea che «il numeri di donne che si rivolge a noi è in continuo aumento, e questo vuol dire che la rete dà informazione alle donne dove possono chiedere aiuto e tuttavia si tratta di un fenomeno che è ancora lontano da vedere la parola fine. Questi numeri hanno nomi e cognomi, sono storie di sofferenza, sono tante Giulie che per fortuna non trovano la parola fine sulle testate dei giornali, ma ricordiamoci che avere il coraggio di chiedere aiuto vuol dire tante volte intraprendere un percorso fatto di ostacoli, di giudizi, di difficoltà e spesso non si viene capite ma sapere di non essere sole in questo percorso è fondamentale».
All’Associazione Casa delle Donne contro la violenza ODV, che gestisce dal 1991 il Centro Antiviolenza di Modena e dal 2016 gestisce il Centro Antiviolenza di Vignola e lo Sportello Antiviolenza di Pavullo nel Frignano e gli Sportelli Antiviolenza di Castelfranco Emilia e di Nonantola, nel primo semestre del 2024 si registrano complessivamente (per entrambi i centri), 332 accessi dei quali 207 afferenti a donne che si sono rivolte per la prima volta al Centro.
L’associazione commentando i dati, sottolinea che «nel 2024, vi è un aumento considerevole (+31,5 per cento) delle donne che continuano il percorso dall’anno precedente. Questo dato può essere interpretato come dovuto all’aumento della durata dei percorsi di uscita dalla violenza a causa della loro maggiore complessità, come ad esempio, allungamento dei tempi delle cause sia civili che penali, maggiore difficoltà a rendersi completamente autonome da parte delle donne, sia dal punto di vista strettamente economico che professionale che abitativo».
Infine il Centro LDV – Liberiamoci dalla Violenza, attivato dall’Azienda USL di Modena per l’accompagnamento al cambiamento di uomini autori di violenza, ha registrato che al 30 giugno 2024 gli uomini inseriti in un percorso di trattamento presso il Centro erano 57. Nei primi 6 mesi del 2024 sono avvenute 25 nuove prese in carico, mentre dalla sua attivazione nel 2011 hanno concluso il percorso per 214 uomini. Il numero dei contatti ricevuti dal Centro LDV, dal 2011 al 30 giugno 2024, ammonta a 1.780 unità. Si tratta prevalentemente di uomini (per avere informazioni e richiedere un appuntamento), di donne (per avere informazioni per possibili invii dei compagni/mariti) e di operatori dei servizi per eventuali invii.
Sul sito della Provincia di Modena, al portale Sistema informativo sulla Violenza di Genere, è possibile consultare il report completo, all’indirizzo: https://www.provincia.modena.it/pubblicazione/report-del-25-novembre-2024-unanalisi-della-violenza-di-genere-nel-contesto-nazionale-e-provinciale/
“NULLA PUÒ GIUSTIFICARE LA VIOLENZA SULLE DONNE”
«Ancora una volta , in prossimità della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sale la conta del tragico bilancio delle vittime di femminicidi, che inesorabilmente ogni anno ci mette di fronte ad una vera e propria emergenza nazionale che non possiamo più tollerare».
E’ il commento di Fabio Braglia, presidente della Provincia di Modena, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra mercoledì 25 novembre.
«Nonostante il tanto lavoro che le Istituzioni stanno portando avanti per arginare il fenomeno e favorire una inversione di tendenza – aggiunge Braglia – si continuano a verificare casi con frequenza sempre maggiore e con crescente crudeltà. Come Provincia di Modena crediamo fermamente che sia fondamentale un’azione costante di formazione, informazione ed educazione, per innescare nella nostra comunità atteggiamenti e comportamenti virtuosi e promuovere modelli culturali positivi. Per queste ragioni – prosegue Braglia – durante tutto l’anno la Provincia organizza momenti di confronto e approfondimento rivolti ai propri dipendenti e non solo, come ad esempio corsi sul linguaggio di genere o, più recentemente, l’adesione al progetto europeo Hey Peolple per contrastare gli stereotipi di genere tra gli adolescenti. Nulla può giustificare una violenza, né verbale né fisica ai danni di una donna, mai
Per questo i nostri territori – conclude Braglia – continueranno a lavorare per proteggere le donne, per dare loro un futuro, per restituire autonomia, speranza e libertà».
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI NELLA PROVINCIA DI MODENA
In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre, sono diversi gli eventi che vedono la partecipazione di Azienda USL di Modena, Provincia di Modena, associazioni di volontariato ed enti locali, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne.
Tra gli eventi a Modena si segnala che il 25 novembre la Provincia di Modena ha in programma un momento di riflessione e condivisione alle ore 9,15 alla panchina rossa difronte la sede della Provincia in viale Martiri 34, con la presenza della autorità locali a cui seguirà alle ore 10,00 nella sala consigliare del Palazzo della Provincia, un incontro di confronto e sensibilizzazione con la presenza delle referenti dei centri anti violenza di Modena e Carpi (terre d’Argine) per riflettere sul fenomeno della violenza di genere nelle sue molteplici forme, condividendo alcune delle esperienze vissute nei loro centri.
Sempre il 25 novembre, l’Università di Modena e Reggio Emilia organizza il convegno ‘Quel giorno che…’ con la presenza, tra gli altri, della Direttrice generale di Ausl Modena.
Tra gli eventi in provincia si segnala l’appuntamento a Vignola il 25 novembre alle 14.30 davanti all’ospedale: gli operatori del Pronto soccorso e del Consultorio familiare leggeranno brani di libri e a seguire si terrà una camminata; tanti gli eventi anche nel Distretto di Sassuolo, tra cui l’installazione della sedia rossa e un pannello con i dati sui femminicidi in piazza Garibaldi dal 22 al 25 novembre; a Carpi il 23 novembre si terrà la camminata di sensibilizzazione tra le panchine rosse della città con partenza alle 9 dalla Casa della comunità in piazzale Allende.
Il 25 novembre alle ore 15 all’ospedale di Mirandola, padiglione Scarlini, si terrà un incontro con operatori e associazioni di volontariato per ricordare le vittime di violenza con la scuola di musica Fondazione Andreoli che suonerà brani musicali.
Nel Distretto di Pavullo si segnala il coinvolgimento delle scuole medie nell’organizzazione di vari eventi e la partecipazione diretta dei ragazzi della scuola media di Sestola e Fanano alla camminata che si terrà tra i due comuni il 25 novembre alle 15.
Nel Distretto di Castelfranco si segnalano tre camminate di sensibilizzazione organizzate il 24 novembre a Nonantola alle 10 (partenza dalla Torre dei modenesi), a Manzolino ore 9.30 (ritrovo davanti al bar di Arci), a Ravarino alle 9 davanti alla panchina rossa in via Roma. Infine, il Comitato unico di garanzia (Cug) dell’Ausl lancia sul sito web aziendale e attraverso i canali social un video con alcuni professionisti sanitari aziendali che intervengono contro la violenza sulle donne.
Precipitazioni residue al mattino lungo la fascia appenninica centro-orientale ed occasionalmente anche sulla relativa pianura. Dal pomeriggio nuvolosità in rapida attenuazione con cielo sereno su tutto il territorio regionale.
Temperature minime comprese fra 1 grado della pianura occidentale e 6 gradi della costa. Massime comprese tra 10 gradi delle pianure interne e punte di 13 gradi sui settori costieri. Venti moderati dai quadranti occidentali con rinforzi al mattino su mare e rilievi. Nel pomeriggio deboli dai quadranti occidentali con rinforzi lungo i rilievi centro-occidentali ma in graduale e lenta attenuazione. Mare inizialmente mosso o molto mosso con moto ondoso in graduale attenuazione.
Historia Code è una manifestazione di promozione della cultura locale. Oltre ai workshop, ai laboratori con le scuole, al contest artistico, è una rappresentazione teatrale che si avvale di contenuti digitali e visori multimediali, con un impatto divulgativo coinvolgente, che suscita riflessioni e consente la scoperta o la riscoperta della cultura, della storia, delle tradizioni e dei popoli che hanno abitato i nostri territori.
HISTORIA CODE – Regia di Paolo Di Nita
Soggetto di Federico Bertesi. Testi di Federico Bertesi e Beatrice Bertesi. Produzione Video: Era Tutta Campagna | Gabriele Al-Khrisha | Simone Golinelli, con Paolo Di Nita, Violante Storchi, Manuel Bernardeschi, Francesco Orlandi, Beatrice Bertesi, Simone Golinelli, Emilio Cincinnato, Simone Vacondio.
TRAMA: Il professor Martinez, un bizzarro insegnante di storia, ha costruito una stravagante macchina del tempo. Un gruppo di suoi studenti, un po’ sbadati, in modo accidentale si ritrova a viaggiare nella storia incontrando strani personaggi in luoghi non del tutto conosciuti. Riuscirà lo strano docente a ricondurre a casa sani e salvi i propri alunni?
PER INFORMAZIONI: 366.320.6544
dal Lunedì al Venerdì dalle 10.30 alle 12.30
Sabato e Domenica solo Via Messaggio WhatsApp
Si è svolto a Reggio Emilia, presso la sede del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, un momento d’incontro per celebrare i dieci anni d’attività di B.I. Energia, la società partecipata (per il 52,5% dall’Emilia Centrale e per il restante 47,5 % da IREN Energia) che ha in gestione la Centrale idroelettrica San Michele dei Mucchietti, sul Fiume Secchia, ad oggi una vera e propria scommessa di sostenibilità economico-ambientale ampiamente vinta, grazie alla promozione di un uso razionale dell’energia e alla valorizzazione di fonti energetiche rinnovabili.
“La realizzazione della centrale idroelettrica ha consentito che il nodo idraulico della Traversa, realizzata dalla Regione Emilia-Romagna negli anni ’80 acquisisse, oltre a quelle irrigua, industriale e di laminazione delle piene, anche la funzionalità di produrre energia pulita e senza consumi di CO2”, ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – ente di diritto pubblico che assicura la corretta gestione e distribuzione delle acque superficiali per la tutela e lo sviluppo di un territorio di 120 mila ettari compresi tra le pianure di Reggio Emilia, Modena e Parma e, al contempo, si occupa della difesa idraulica e idrogeologica dei comprensori montani lungo un’area di 180 mila ettari tra le province di Reggio Emilia, Modena e Parma –, ricordando il valore rivestito dall’impianto idroelettrico sul Secchia in favore del territorio.
L’apertura del convegno ha visto i saluti di Ugo Franceschini, vicepresidente del Consorzio. Successivamente è stato il direttore generale dell’ente di bonifica, Domenico Turazza, a tracciare un inquadramento del nodo idraulico di Castellarano, con la centrale realizzata nel 2108 da B.I. Energia Srl – società nata dalla partnership tra il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e IREN – nel territorio del Comune di Sassuolo (MO), sul Fiume Secchia, in corrispondenza della Traversa sul fiume ubicata tra le località di Castellarano (RE) e San Michele dei Mucchietti (Sassuolo, MO). L’importo complessivo dei lavori è stato di 8 milioni di euro e la realizzazione eseguita interamente da imprese italiane e, in gran parte, da ditte e maestranze locali.
È toccato poi a Nicola Brizzo, Direttore produzione idroelettrica, raccontare come IREN Energia, società del Gruppo IREN, sia attiva nella produzione di energia elettrica e nella produzione, oltre che distribuzione, di energia termica per il teleriscaldamento e nei servizi tecnologici, con un focus sull’attuale contesto energetico nazionale, sulle peculiarità e potenzialità della generazione idroelettrica nell’ambito dello sviluppo delle fonti rinnovabili.
Ai tecnici dell’Emilia Centrale – il Capo settore impianti Mauro Bigliardi e il Capo settore studi e progetti strategici Ada Francesconi – il compito di illustrare l’attività attuale della Centrale – che oggi può contare su una produzione di energia elettrica pulita sempre in crescendo, passando dai 2.468.221 Kwh del 2022 ai ben 5.824.889 Kwh del 2023 e che, nell’anno in corso, ha già superato la produzione di 5.000 Kwh e punta a raggiungere i 6.000 Kwh entro fine dicembre – e i possibili scenari futuri che potrebbero riguardarla, grazie alla copertura del fabbisogno di consumo medio di circa 3.000 famiglie.
Infine Marzia Bonicelli, responsabile Comunicazione del Consorzio di bonifica, ha posto all’attenzione dei presenti il valore dei progetti didattico-formativi condotti in collaborazione con ANBI Emilia-Romagna e che hanno visto, nel solo 2023, un calendario di ben 11 incontri all’interno del nodo idraulico di Castellarano; e oltre 500 studenti delle scuole di ogni ordine e grado (molti della nostra regione e dall’Italia, alcuni provenienti anche dall’estero) in visita alla Centrale idroelettrica per scoprirne il funzionamento e apprenderne i processi di produzione.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate ad Arianna Alberici, Presidente di BI Energia: “Il traguardo raggiunto da B.I. Energia non può prescindere da una riflessione che tenga conto del contesto in cui viviamo, così segnato dall’alterazione del clima. Promuovere ricerca ed investire in efficientamento energetico è una risposta possibile. L’impegno di B.I. Energia è in piena sintonia con l’obiettivo 7, riassunto in “Energia pulita e accessibile” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che prevede che tutti i Paesi si impegnino per garantire a chiunque l’accesso all’energia, con sistemi efficienti, moderni e sostenibili”.
Nella foto: i protagonisti del convegno che ha celebrato i dieci anni d’attività di B.I. Energia, da sinistra: Bigliardi, Francesconi, Alberici, Brizzo, Franceschini, Turazza, Bonicelli
Dopo aver aperto con grande successo una filiale nel centro di Bologna un anno e mezzo fa, ora Sparkasse raddoppia in Emilia con Modena. La filiale modenese, che si trova in via Paolo Ferrari 143, è caratterizzata da una organizzazione interna innovativa, con una forte specializzazione sulla gestione del risparmio e sulla protezione del patrimonio e della persona. È stata inaugurata nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato, tra gli altri: Stefano Bonaccini, europarlamentare e Presidente uscente della Regione Emilia Romagna, Massimo Mezzetti, Sindaco della città di Modena, insieme ai massimi vertici di Sparkasse, il Presidente Gerhard Brandstätter, il Vice-Presidente Carlo Costa e l’Amministratore Delegato nonché Direttore Generale Nicola Calabrò.
“Sparkasse è una banca territoriale che ormai opera da protagonista in tutto il nord est. – spiega il Presidente Gerhard Brandstätter – Dopo l’ottima performance della nostra prima filiale in Emilia Romagna, aperta un anno fa a Bologna, e aver sviluppato importanti relazioni con primari clienti in regione, l’apertura della filiale a Modena rappresenta la conferma di un grande interesse per un ulteriore sviluppo in questo importante territorio. Non per ultimo, Modena rappresenta un importante perno strategico anche dal punto logistico, dove, infatti, si incrociano le due principali direttrici Nord-Sud (A22) ed Est-Ovest (A1).”
A riprova delle affermazioni del Presidente Sparkasse può vantare ottimi risultati. In Emilia Romagna, infatti, conta nel Corporate Banking già oltre 140 aziende clienti con oltre 400 milioni di euro di finanziamenti in essere, mentre nel Private Banking segue oltre 130 clienti con oltre 80 milioni di euro di masse gestite.
“La nuova filiale di Modena rappresenta uno dei capisaldi del nuovo piano industriale della bancache prevede aperture e rinnovamenti di filiali – dichiara il Vice Presidente Carlo Costa – Andiamo in controtendenza rispetto al settore bancario, infatti mettiamo la filiale al centro della relazione con cliente, continuiamo ad assumere nuovi consulenti per il rafforzamento della rete e ad investire.”
“L’apertura di una filiale a Modena, specializzata in particolare sui settori del Private e Corporate Banking, rappresenta la chiara volontà di voler competere nei segmenti in cui i clienti chiedono servizi specialistici. Siamo sicuri che l’offerta di Sparkasse soddisferà le aspettative anche della clientela più sofisticata e di poter puntare a nuovi obiettivi di sviluppo sul territorio,” conclude l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Nicola Calabrò.
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Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano (sparkasse.it) è una delle più importanti Casse di Risparmio indipendenti in Italia. Come Gruppo Sparkasse, con l’acquisizione di CiviBank nel 2022, rappresenta il primo operatore creditizio indipendente con sede nel Nordest, che si colloca immediatamente dopo i quattro principali gruppi bancari nazionali. È presente in tutto il Nord Est e all’estero a Monaco di Baviera, con una rete di 173 filiali, in cui operano oltre 1.900 collaboratori. Tra i dati principali: € 28 mld mezzi amministrati, € 18 mld raccolta complessiva, € 10 mld impieghi netti. Nata nel 1854, dal 1992 la Cassa di Risparmio di Bolzano, prima banca in Trentino-Alto Adige, è una società per azioni e conta circa 24.000 soci.
Sabato 23 novembre, alle ore 16.30, inaugura una nuova mostra collettiva di pittura, che continua la precedente “e … l’opera prende forma”, presso la Casa delle Arti Vittorio Guastalla, in via Santa Caterina 2 a Fiorano Modenese. Espongono: Carlo Gibertoni, Roberta Lodi Rizzini, Patrizia Martello e Mauro Giorgi.
La mostra, organizzata dall’Associazione “Arte e Cultura” sarà visitabile dal 23 novembre al 1° dicembre, il sabato e la domenica dalle ore 15 alle ore 18.
Sabato, alle ore 17.00, presso Villa Cuoghi (via Gramsci 32) torna l’annuale “Giornata della poesia”, organizzata dal Circolo Nuraghe “Pinuccio Sciola”, in collaborazione con le associazioni InArte e Framestorming e il patrocinio del Comune, di F.A.S.I. e di Regione autonoma Sardegna.
Partecipano Tetta Becciu con liriche in lingua sarda, Oscar Clò con poesie in dialetto modenese, Floriana Frega in dialetto napoletano ed Elisa Nannini in lingua italiana. Accompagnamento musicale con le Launeddas di Nicola Orrù. A conclusione della serata verrà offerto un buffet con prodotti sardi.
Domenica 24 novembre, appuntamento al castello di Spezzano con “Strabilianti avventure a corte” alla scoperta di piante e sapori. Dalle 16.00 alle 18.00 i giovanissimi esploratori, dai 4 ai 10 anni, saranno impegnati nella caccia all’ingrediente de “Il viaggio di una goccia d’olio”. La prenotazione è obbligatoria alla mail castellospezzano@gmail.com. Il costo è di 5 euro a partecipante, inclusa la merenda.
Alle ore 18.30, a Villa Cuoghi, continuano le lezioni sulla musica e i suoi linguaggi del musicista e compositore Mirco Bondi. Tema dell’incontro: “Dal madrigale al basso continuo“. Durante la lezione saranno previsti anche alcuni momenti di ascolto. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Amici della Musica Nino Rota. Per informazioni 3333439956.
Tutte le iniziative sono ad ingresso è libero e gratuito.
Fino a 20mila euro di contributi alle imprese e ai professionisti danneggiati dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel settembre 2024. A stabilirlo una ordinanza firmata oggi dalla presidente facente funzioni e commissaria delegata, Irene Priolo.
“Dopo il raddoppio per i Cis (i Contributi di immediato sostegno) da 5 a 10mila euro per i nuclei famigliari che sono stati colpiti dalle ondate di maltempo in Romagna e dagli eventi di settembre, un provvedimento che snellisce le procedure. Per la prima volta infatti non sarà necessaria la perizia per richiedere il sostegno. Una risposta importante per il ritorno alla normalità in tempi brevi”
Il sostegno è rivolto alle attività produttive, al commercio e ai professionisti andrà a coprire spese relative al ripristino della sede, delle pertinenze, dei beni strumentali, delle scorte, dei beni mobili, degli impianti, gli interventi di pulizia e le spese di delocalizzazione.
In particolare, la misura riguarda imprese e professionisti dei territori delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Le domande possono essere compilate a questo link regioneer.it/CIS-imprese-alluvione-sett24, a partire da oggi, 20 novembre, fino al 31 marzo 2025.
Il sostegno
Il contributo, che non riguarda le imprese agricole, verrà erogato in due fasi: un anticipo di 10mila euro e un saldo fino a ulteriori 10mila euro. La fase di anticipo è particolarmente snella, basandosi su una dichiarazione dell’impresa danneggiata. Le spese dovranno essere rendicontate e i pagamenti dovranno essere tracciabili. Inoltre, è previsto il riconoscimento delle spese generali, nel limite del 15% dei costi rendicontati.
L’Ordinanza contiene tutti gli allegati necessari per presentare la domanda di anticipo e quella di saldo.
Per informazioni sul bando e un supporto alla compilazione delle domande: inviare una mail all’indirizzo imprese@regione.emilia-romagna.it . È possibile aprire una segnalazione tramite la voce ‘Segnalazioni’ dall’applicativo Sfinge 2020 , telefonare al numero 051.41.51.866 o al numero verde 848.800.258 (orari: lunedì-venerdì 9.30-13).
Dieci interventi di ripristino, ristrutturazione, qualificazione e innovazione tecnologica di spazi teatrali di proprietà pubblica. Nove progetti di restauro, conservazione, consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale. È l’esito di due bandi della Regione, rivolti a Comuni e amministrazioni pubbliche, che complessivamente hanno messo a disposizione 7 milioni di euro.
Riqualificazione spazi teatrali
Sono 10 i Comuni che si sono aggiudicati i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione – 4 milioni di euro – per sostenere le sedi teatrali con interventi di ristrutturazione, restauro, adeguamento tecnologico, al fine di renderle maggiormente fruibili, più confortevoli, pienamente accessibili, a ridotto consumo energetico, con impianti scenici aggiornati e al passo coi tempi, in grado di ospitare spettacoli che richiedano anche l’utilizzo di nuove tecnologie.
Tra i progetti selezionati 5 teatri che grazie al contributo regionale riusciranno a completare interventi già avviati e che in questo modo potranno riaprire al pubblico e riavviare l’attività teatrale, sospesa da tempo. Si tratta del Teatro Sociale di Luzzara (Re), il Teatro Comunale di Crevalcore (Bo), colpito dal sisma del 2012, il Teatro Comunale di Dovadola (Fc), il Teatro Golfarelli a Civitella di Romagna (Fc) e il Convitto Rinaldo Corso “Ex Teatrino” a Correggio (Re).
A questi si aggiungono il Teatro sociale di Gualtieri (Re), che grazie all’installazione dell’impianto di riscaldamento/raffrescamento e alcuni altri interventi potrà essere fruibile e funzionante anche nella stagione invernale; il Teatro Magnani di Fidenza (Pr) che attua un complesso intervento di adeguamento e miglioramento funzionale, tecnologico e impiantistico; il Teatro Masini di Faenza (Ra), recentemente colpito dall’alluvione; il Teatro Galli di Rimini, che si concentra sull’innovazione tecnologica e il risparmio energetico; il Teatro Comunale di Bologna, nel quale, approfittando della chiusura temporanea della sede storica per un importante intervento realizzato con fondi Pnrr, il Comune intende realizzare un intervento di miglioramento della fruibilità complessiva.
Valorizzazione patrimonio architettonico
Ammontano complessivamente a 3 milioni di euro i fondi che la Regione investe per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico di pregio a destinazione culturale. Al bando hanno partecipato 56 pubbliche amministrazioni. Al termine della selezione, sono risultati 9 i Comuni a cui saranno assegnate le risorse per interventi di recupero, messa in sicurezza, valorizzazione e accessibilità. I progetti riguardano i Comuni di Albinea (Re), Bagnacavallo (Ra), Boretto (Re), Cento (Fe), Codigoro (Fe), Faenza (Ra), Imola (Bo), Marzabotto (Bo) e Riccione (Rn).
In particolare, ad Albinea l’intervento riguarda Villa Tarabini, a Bagnacavallo l’ex convento delle Cappuccine; a Boretto l’edificio municipale; a Cento il palazzo del Governatore; a Codigoro l’ex Corte Scalambra in località Pomposa; a Faenza la Pinacoteca Comunale; a Imola la Biblioteca comunale; a Marzabotto la Torre dell’acqua dell’ex Cartiera Burgo a Lama di Reno; a Riccione il nuovo Museo del Territorio nell’ex Fornace Piva.
Attualmente sono più di 200 i cantieri e gli interventi pubblici e privati che il Settore patrimonio culturale sta seguendo con l’obiettivo di riqualificare il patrimonio culturale delle comunità e il paesaggio regionale.