Il terzo weekend del mese di Ottobre introduce il terzo appuntamento con le Fiere che inizia già a partire da domani, sabato 19 ottobre, con il ricco programma di appuntamenti ed iniziative.
Il programma.
Premiazione del concorso d’arte a premi “Arte in Città”, di pittura, scultura e fotografia a cura del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni; dalle 10 presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli.
Papà mi leggi una favola? Le fiabe e le storie prendono vita: laboratorio di motricità a cura di CSI, rivolto a bambini 3-5 anni con i loro papà. Al Centro per le Famiglie, via Caduti sul lavoro 24 dalle ore 10.
Visite guidate a Palazzo Ducale, a cura di Prospectiva, incluse nel costo del biglietto d’ingresso. Prenotazione obbligatoria al 389 2673365 dalle ore 14.
TedX Sassuolo. Oltre la paura: storie di coraggio e trasformazione. La seconda edizione dell’evento dedicato alla diffusione di idee innovative a Sassuolo vuole esplorare come il coraggio di affrontare le nostre paure possa trasformare la nostra vita, aprendo la strada a nuove opportunità di crescita e cambiamento. Al Teatro Carani dalle ore 14.
Ritorno agli Anni ‘70: un viaggio tra radio, tv, discoteche e dialetto sassolese. Diretta su Linea Radio: quattro chiacchiere, racconti e aneddoti di chi ha vissuto cinema, radio e tv private della Sassuolo anni ‘70. A cura di Associazione Orti e Bonsai Albero d’Oro, Linea Radio, gruppo “Quant’era bella Sassuolo”, radioamatori locali. Nell’ambito di #SASSUOLOCITTATTIVA presso la Sala di Quartiere Falcone e Borsellino, Via Refice 23 dalle ore 16.
Leggiamoci: libri, vita e storie. Fabiano Massimi presenta “Le furie di Venezia”, Longanesi 2024. In dialogo con l’autore Monica Franzoni presso la Biblioteca N. Cionini dalle ore 17.
Accoglienza a merenda: serata per la cittadinanza, per avere informazioni e confrontarci sul tema dell’accoglienza familiare nel Distretto Ceramico. Al Centro per le Famiglie, via Caduti sul lavoro 24 dalle ore 18,30.
Il libro più antico appartenuto alla Biblioteca Comunale “Cionini” sta per tornare a casa. La Biblioteca di Sassuolo, infatti, conserva un importante e consistente Fondo Librario antico, composto da più di 7.000 volumi, databili tra il XVI e il XIX secolo e sta per accogliere una Cinquecentina davvero speciale
Domenica prossima, 20 ottobre, a partire dalle ore 11 proprio in Biblioteca Cionini, verrà restituito alla città il libro più antico appartenutole in passato.
Si tratta di un volume di grande pregio, rinvenuto da un collezionista in modo fortunoso in un mercatino dell’antiquariato.
Il testo è sicuramente già appartenuto alla Biblioteca Comunale della Città, come comprovato dalla presenza di due timbri, uno antico e l’altro presumibilmente ottocentesco.
L’opera è “Justiniani Instituta cu(m) sommarijs & additionibus” edito a Lione dallo stampatore Pierre Hongre (Petrus Ungarus), attivo a Venezia dal 1477, quindi presente a Lione fino ai primissimi anni del 500.
Il volume, stampato in nero e rosso, completo e in buone condizioni, in legatura sette/ottocentesca, è datato 12 gennaio 1501. Riporta sul dorso la collocazione “I/II/1” ; si tratta quindi del più antico libro appartenuto alla nostra Biblioteca Comunale che, grazie alla restituzione operata dal Sig. Marzio Govoni, torna alla sua originaria dimora.
“Un rinvenimento tanto fortunato quanto straordinario – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – non solo perché si tratta di un volume con oltre 500 anni di storia, quanto è ancora completo ed in buone condizioni. La curiosità di Marzio Govoni l’ha portato a risalire alla sua collocazione precedente, tra gli scaffali della nostra biblioteca, e lo ringrazio per la sua generosità e aver avviato il processo di restituzione che va a rafforzare il meraviglioso patrimonio storico e culturale della nostra città”.
Molto nuvoloso con precipitazioni in progressiva estensione a tutto il territorio regionale ad iniziare dal riminese. Le precipitazioni andranno concentrandosi lungo la fascia collinare e di prima montagna dove potranno risultare temporaneamente a carattere di rovescio, soprattutto nelle ore centrali della giornata. In serata è previsto un lento spostamento delle precipitazioni verso nord e una riduzione della loro intensità.
Temperature stazionarie, su valori superiori alla media. Minime intorno ai 16-17 gradi, massime fra i 17 e 19 gradi. Venti deboli dai quadranti orientali, tendenti a rinforzare e a divenire moderati orientali sul mare e lungo la costa. Mare aumento del moto ondoso nel corso della giornata, da poco mosso a molto mosso.
Tra poco più di una settimana torna il cambio dell’ora. Il passaggio a quella solare è previsto nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, alle 3 A.M. Tutte le lancette andranno spostate indietro di sessanta minuti, dalle 3 alle 2 della notte.
Il cambio ci regalerà una notte più lunga ma con l’arrivo dell’autunno le giornate si accorceranno sempre più. Se l’ora legale restasse in vigore tutto l’anno le albe sarebbero più buie ma con più luce la sera che si tradurrebbe in un risparmio sul consumo di energia elettrica.
L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo.
immagine di una passata edizione (Archivio Comune di Maranello)
La Corriperloro è rinviata al 9 novembre. A causa del maltempo previsto per la giornata di sabato 19 ottobre, gli organizzatori hanno deciso di rinviare la gara podistica e camminata di solidarietà a sabato 9 novembre. La partenza sarà sempre da Piazza Libertà a Maranello, alle ore 15 (anziché alle 16).
Il Nazra Palestine Short Film Festival è un festival-concorso di cinema indipendente che dal 2017 raccoglie opere dalla e sul tema della Palestina, con l’obiettivo di raccontarla attraverso un’arte liberamente opposta alla narrazione coloniale e suprematista occidentale. Da quest’anno, il Nazra Film Festival arriva anche a Fiorano Modenese, più esattamente a Spezzano, presso Casa Corsini, in Via Statale 83, dove, con ingresso gratuito, alle ore 19 inizia la proiezione di cortometraggi indipendenti da e su la Palestina.
Attiva Fiorano, l’Organizzazione “Yours Eyes on Gaza” e “Watermelons IT” hanno deciso di supportare il Festival e di fare una serata proprio a Fiorano. Il supporto del pubblico è prezioso e necessario. Saranno raccolte, infatti, donazioni da destinare al Festival indipendente e alle famiglie che supporta.
Nazra, che in arabo palestinese significa “sguardo”, nasce per fare del cinema uno strumento di autodeterminazione e di resistenza, per raccontare una terra ricca di storia, cultura e creatività e un popolo che da oltre mezzo secolo lotta per il suo diritto a esistere; per fare in modo che più sguardi possano incontrarsi e costruire ponti di cultura e solidarietà tra i popoli.
Nazra è uno spazio per promuovere autori palestinesi e della diaspora e sostenere il loro diritto di espressione e autorappresentazione, è un modo per porre l’attenzione sulle atrocità che Israele infligge alla Palestina e in particolare in questo momento, in cui la colonizzazione delle terre si è definitivamente mostrata nel suo complesso genocida.
Dopo gli ultimi mesi di massacro nella Striscia di Gaza, ora esteso anche alla West Bank, è ancora più importante sfruttare ogni mezzo possibile per supportare la popolazione e la resistenza palestinesi.
Per questo motivo, quest’anno, oltre alle tre già esistenti: documentario, fiction e opere sperimentali, è presente una categoria speciale dedicata ai reportage di tipo giornalistico: Gaze on Gaza.
Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura della stazione di Bologna Interporto, prevista dalle 22:00 di venerdì 18 alle 6:00 di sabato 19 ottobre.
La suddetta stazione sarà chiusa, in entrata e in uscita, dalle 22:00 di venerdì 25 alle 6:00 di sabato 26 ottobre.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Arcoveggio o di Altedo.
Due giorni di appuntamenti sul territorio per individuare sinergie e opportunità economiche che si sono conclusi oggi, a Bologna, con la prima conferenza per il partenariato e la collaborazione Vietnam-Italia.
Organizzata dalla Regione in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri del Vietnam, l’Ambasciata del Vietnam in Italia, la Fondazione Italia-Vietnam, istituzioni, associazioni di categoria e sistema camerale, la conferenza ha visto la presenza, oltre che dell’ambasciatore del Vietnam, Hai Hung Duong e dei vicepresidenti delle province di Kon Tum, Nghe An e Ha Nam, di 150 imprenditori vietnamiti e 120 imprese regionali.
Al centro dei colloqui in Regione le opportunità sulla strada della collaborazione che offre importanti prospettive ai rispettivi sistemi economici e per lavorare insieme a progetti strategici, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile.
Le visite in aziende e siti regionali avevano l’obiettivo di consolidare e ampliare i rapporti con il paese asiatico, su settori come l’agricoltura, l’ingegneria meccanica per la trasformazione e la conservazione dei prodotti freschi.
Altri spazi di confronto si sono aperti sull’industria manifatturiera, dei macchinari, dell’energia rinnovabile e il turismo culturale.
Tra le azioni concordate anche la definizione di un protocollo d’intesa per collaborazioni accademiche, culturali economiche e commerciali in questi ambiti di interesse.
Copyright e autore dell’immagine Roberto Brancolini
Al 1° gennaio 2024 in Emilia-Romagna la popolazione aumenta del +0,3% rispetto all’anno precedente (4.473.450 residenti), variazione positiva che seppur contenuta interrompe il trend negativo avviatosi nel corso del 2020 e la successiva stabilità registratasi nel corso del 2021-2022.
In linea con quanto registrato nella fase pre-pandemica, la variazione è stata determinata da un saldo naturale ampiamente negativoe da un saldo migratorio positivo più ampio che è riuscito a invertire l’andamento della variazione della dinamica naturale. All’interno della dinamica naturale si osserva un nuovo minimo storico di nati e una diminuzione del numero di decessi, mentre all’interno della dinamica migratoria si osserva un andamento positivo sia per i movimenti interni nazionali che per quelli esteri.
A livello territoriale si registra una crescita diffusa nella quasi totalità delle province, con intensità più marcate nella provincia di Parma e nella Città Metropolitana di Bologna (+0,9%; +0,4%), mentre Ferrara continua a registrare una variazione negativa della popolazione (-0,01%), seppur in misura più contenuta rispetto agli anni precedenti.
Si conferma il processostrutturale di invecchiamento della popolazione, dove la struttura per età appare fortemente sbilanciata verso le classi di età più anziane:
I residenti under15 mostrano la contrazione più significativa (-9mila), seguiti dalla fascia centrale dei 30-59enni (-10mila);
Si osserva una riduzione dellefasce di età a più alta fecondità 15-49enni (a causa della forte riduzione del tasso di fecondità registrato tra la metà degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta) e contestualmente una progressiva riduzione deltasso di fecondità che si attesta a 1,22 nel 2023 (in contrazione sia per la componente italiana che per quella straniera), dato su cui appare fondamentale agire in primo luogo per ridurre il gap tra numero di figli desiderato e numero di figli realizzato, considerando le criticità occupazionali, abitative, l’offerta di servizi, ma anche i cambiamenti delle aspettative della popolazione rispetto a tale tema;
Crescono le fasce di età più elevate dei 60-74enni (+10mila) e dei grandi anziani over75 (+11mila). I grandi anziani rappresentano il 13,2% della popolazione, dato che, come noto, pone importanti interrogativi su diverse dimensioni: dalla crescente domanda di cura, all’integrazione dei servizi sociali e sanitari, all’abitare, alle politiche di prevenzione e di invecchiamento attivo.
Allo stesso tempo, aumenta progressivamente la quota dei nuclei familiari unipersonali, che rappresentano il 39,9% del totale dei nuclei. Il 25,4% dei nuclei unipersonali è composto da grandi anziani over75, dato che sottolinea un elevato rischio di fragilità socio-sanitaria.
Gli indici demografici registrano le criticità appena richiamate: nel 2024 l’indice divecchiaia raggiunge quota 205 (205 over65 ogni 100 under15), l’indice di dipendenza strutturale raggiunge quota 58 (ogni 100 persone in età lavorativa 15-64enni se ne contano 58 statisticamente non attivi under15 e over65), l’indice diricambio della popolazione attiva raggiunge quota 150,5 (ogni 100 persone potenzialmente prossime all’entrata nel mercato del lavoro 15-19enni, se ne registrano 150 prossime all’età pensionabile 60-64enni).
Al 1° gennaio 2024 i cittadini stranieri residenti in Emilia-Romagna sono 575.476, in crescita del +1,2%, e rappresentano il 12,9% del totale della popolazione, dato che conferma come l’Emilia-Romagna sia la prima regione in Italia per incidenza di residenti stranieri. Metà dei residenti proviene da stati europei (il 22,5% da uno stato dell’Unione europea e il 25,1% da altri Paesi europei) e come noto la popolazione straniera mostra una struttura per età marcatamente più giovane rispetto a quella italiana (età media 36,7 anni rispetto a 48,5), anche se va sottolineato come anche la componente straniera stia vivendo un progressivo processo di invecchiamento (indice di invecchiamento della popolazione straniera aumentato progressivamente da 8 nel 2005 a 41,7 nel 2022). Inoltre, anche se i nuovi nati straniericontinuano a rappresentare una percentuale molto importante del totale dei nati(21,8% nel 2022), in termini assoluti se ne osserva una contrazione, in linea con una progressiva riduzione del tasso di fecondità anche della componente straniera.
Le acquisizioni di cittadinanza sono state circa 25mila nel 2023 (dato provvisorio) e leggermente inferiori rispetto alle 27mila del 2022 (anno in cui si è raggiunto il picco massimo di acquisizioni all’interno della serie storica), indicando come il processo migratorio non possa essere più interpretato come un fenomeno transitorio e temporaneo, rappresentando l’acquisizione di cittadinanza italiana un indicatore del consolidamento e della progressiva stabilizzazione del fenomeno migratorio.
Volgendo lo sguardo al futuro, le proiezioni demografiche al 2042 rese disponibili della Regione mostrano come in linea con le tendenze già in atto si acuirà il processo di invecchiamento della popolazione: l’indice di vecchiaia raggiungerà quota 257 e i residenti over65 rappresenteranno il 29,3% della popolazione. Solouno scenario ad alta immigrazione, seguito da uno scenario ad alta fecondità, permetterebbe di ottenere un minore sbilanciamento tra le generazioni, diversamente uno scenario ipotetico senza migrazioni produrrebbe un importante aggravamento dello squilibrio generazionale già oggi presente.
Rispetto al tema della condizione giovanile in Emilia-Romagna, la quota di giovani compresi tra i 15 e i 34 anni negli ultimi 20 anni è diminuita. La percentuale dei laureati 25-34, nel 2023, in Europa è del 43,1%; in Italia è del 30,6%, in Emilia-Romagna ammonta a 32,9%. Per quanto riguarda il tema dell’abbandono scolastico dei giovani compresi tra i 18 e i 24 anni si registra la percentuale del 9,5% in Europa, del 10,5% in Italia e del 7,3% in Emilia-Romagna.
L’occupazione nel 2023 si attesta al 53,6% in regione e al 45,0% in Italia. In Emilia-Romagna, rispetto all’anno precedente il peso percentuale sulla popolazione di occupati risulta in aumento, mentre resta abbastanza stabile il peso percentuale della popolazione inattiva sul totale della popolazione 15-34. Si registra un calo del peso percentuale della popolazione inattiva: passano dal 42,1% al 41,3%. Lefasce di età più giovani soffrono di una maggiore precarietà; quanto più si scende con l’età, tanto più aumenta la percentuale di giovani con contratto precario. Permangono i divari retributivi rispetto alle dimensioni della classe d’età, del genere, delle qualifiche professionali e della tipologia contrattuale. La differenza retributiva tra under 30 e over 30 è di 34,9 euro. Il divario retributivo totale tra uomini e donne è di 31,5 euro: cresce con l’aumentare dell’età.
Le imprese giovanili ammontano a 404.543 in Italia e a 26.991 in regione (dati 1° trimestre 2024). Nei primi mesi del 2024 hanno subito un calo di -45.378 in Italia e dai -2.634 in regione. Il calo emiliano romagnolo è dovuto soprattutto al decremento nei settori delle costruzioni (-531 aziende), del commercio all’ingrosso e al dettaglio (-696) e pressoché tutte le voci di attività.
Nel complesso, dunque, l’analisi delle dinamiche strutturali e delle proiezioni future dello scenario demografico regionale conferma alcuni interrogativi di fondo emersi nelle precedenti edizioni dell’Osservatorio, sia sul fronte delle dinamiche demografiche che su quello della condizione giovanile. Da un lato, come emerso dalla distribuzione della popolazione per classi di età, la progressiva diminuzione delle classi di età più giovani pone interrogativi circa il rinnovo demografico regionale, così come la contrazione delle fasce centrali di età si traduce in una difficoltà in termini di rinnovo della potenziale forza lavoro. Allo stesso tempo, la crescita delle classi di età più anziane pone interrogativi circa l’organizzazione e l’erogazione dei servizi socio-sanitari e l’attivazione di politiche di prevenzione e di invecchiamento attivo, in un contesto in cui si osserva una crescente quota di nuclei unipersonali, concentrati soprattutto nelle fasce più avanzate di età.
“I dati più aggiornati – è il commento all’indagine del segretario generale della Cgil Emilia Romagna Massimo Bussandri – confermano come quello demografico, benché a lungo sottovalutato, sia uno dei nodi più critici da affrontare nella fase attuale. Non solo, come diciamo da tempo, per il crescere di una popolazione anziana che ha sempre più bisogno di assistenza sanitaria e di reti di socialità, ma anche, come già si nota in questi ultimi anni, per il ridursi della popolazione in età lavorativa, che rischia di minare alla base la stessa tenuta del tessuto economico.
Fortunatamente l’Emilia-Romagna, a differenza di altre regioni, continua ad essere meta per il trasferimento di tante persone che, dall’Italia e dall’estero, decidono di venire qui a vivere, studiare e lavorare. È quello che permette alla nostra regione, nonostante la straordinario calo delle nascite, di continuare a crescere e a produrre ricchezza. Ed è ciò che rende evidente la miopia di chi agita il fenomeno migratorio come qualcosa solo da avversare a prescindere, o magari da strumentalizzare a fini elettorali.”.
Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna ha incontrato una delegazione dei comitati degli alluvionati che hanno partecipato alla manifestazione stamattina a Bologna davanti alla sede di viale Aldo Moro.
Nel corso dell’incontro il sottosegretario ha dato conto di quanto concordato lunedì tra Regione, struttura commissariale per la ricostruzione e dipartimento nazionale di Protezione civile.
Si è inoltre stabilito un aggiornamento a breve, per condividere il piano stralcio degli interventi messo a punto dalla Regione per anticipare gli interventi del Piano speciale all’esame della struttura commissariale.
Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Bologna Interporto, verso Bologna, nei seguenti giorni e orari:
dalle 22:00 di venerdì 18 alle 6:00 di sabato 19 ottobre;
dalle 22:00 di martedì 22 alle 6:00 di mercoledì 23 ottobre.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, percorrere la viabilità ordinaria: via Chiavicone, SS64, SP3 via Marconi e rientrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto.
Nelle stesse notti, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Castel Bentivoglio ovest”, situata nel suddetto tratto.
C’è tempo fino a lunedì 21 ottobre per presentare al Comune di Maranello la propria disponibilità a prestare servizio come scrutatore per le elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Le domande vanno inviate entro il 21 ottobre tramite il portale Entranext. Per fare domanda è necessario essere iscritti all’albo degli scrutatori. La Commissione Elettorale Comunale procederà alla nomina degli scrutatori, per ogni sezione elettorale del comune, scegliendoli in numero pari a quello occorrente.
La dichiarazione di disponibilità quale scrutatore non costituisce condizione da sola sufficiente ai fini della nomina. Sono esclusi dalla funzione di scrutatore: i dipendenti del Ministero dell’Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti, gli appartenenti a Forze Armate in servizio, i medici provinciali, gli ufficiali sanitari e i medici condotti, i segretari comunali e i dipendenti dei Comuni, addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali, i candidati per l’elezione in corso.
La Regione Emilia-Romagna ha attivato le procedure per garantire il diritto di voto ai cittadini con disabilità, gravi difficoltà motorie, impossibilitati a recarsi alle urne per gravi motivi di salute, ricoverati in ospedale e case di cura e detenuti.
Il servizio è rivolto a tutte le cittadine e i cittadini iscritti nelle liste elettorali che necessitino di soluzioni particolari per poter esercitare il proprio diritto di voto.
Voto a domicilio
Gli elettori e le elettrici affetti da gravi infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile (ad esempio perché in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali), possono richiedere il servizio di voto a domicilio a partire da martedì 8 ottobre fino a lunedì 28 ottobre 2024.
Gli elettori e le elettrici interessati devono far pervenire al sindaco del proprio Comune di iscrizione elettorale la domanda, attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano, anche se l’abitazione in cui alloggiano si trova in un Comune diverso da quello nelle cui liste elettorali sono iscritti.
La domanda deve pervenire al proprio Comune di iscrizione elettorale nel periodo compreso tra martedì 8 ottobre e lunedì 28 ottobre 2024, deve indicare l’indirizzo dell’abitazione in cui l’elettore dimora, un recapito telefonico, e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.
Le disposizioni sul voto domiciliare si applicano nel caso in cui i richiedenti dimorino nell’ambito del territorio della regione.
Voto degli elettori non deambulanti
Gli elettori non deambulanti possono votare, nell’ambito del proprio Comune, presso qualsiasi sezione elettorale diversa da quella di iscrizione che sia allocata in sedi, appositamente segnalate, esenti da barriere architettoniche.
Il cittadino non deambulante deve esibire la tessera elettorale, da cui risulti che è elettore del Comune in cui vota, e un’attestazione medica, rilasciata dall’Azienda sanitaria locale anche in precedenza per altri scopi o, in alternativa, la copia autentica della patente speciale di guida, purché dalla documentazione esibita risulti l’impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione.
Voto accompagnato
Gli elettori portatori di disabilità, fisicamente impediti nell’espressione autonoma del voto, possono votare con l’assistenza di un accompagnatore. Questi elettori possono recarsi in cabina con l’assistenza di un familiare o un’altra persona liberamente scelta, purché l’accompagnatore sia iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune della Repubblica.
Sono da considerarsi ammessi al voto assistito da un accompagnatore: i ciechi, gli amputati delle mani; gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità.
Sulla tessera elettorale dell’accompagnatore il presidente del seggio deve fare apposita annotazione dell’avvenuto assolvimento di tale funzione. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un disabile.
Voto in ospedale, seggi volanti e speciali
Negli ospedali e negli istituti e case di cura con almeno 200 posti letto è istituita una sezione elettorale per ogni 500 posti letto o frazioni di 500.
Possono esercitare il loro voto nella sezione ospedaliera, se hanno fatto tempestiva richiesta al comune, oltre agli elettori ricoverati, anche gli elettori facenti parte del personale di assistenza dell’istituto di cura.
Per le persone ricoverate negli ospedali e negli altri luoghi di cura con meno di 100 posti letto e per la raccolta del voto a domicilio vengono costituiti “seggi volanti”.
I seggi speciali sono istituiti nelle sezioni elettorali nella cui circoscrizione ci sono luoghi di cura (ospedali o altri istituti o case di cura) con almeno 100 e fino a 199 posti letto; nelle sezioni elettorali nella cui circoscrizione ci siano luoghi di detenzione e di custodia preventiva; presso le sezioni ospedaliere nelle quali sono ricoverati elettori che, a giudizio della direzione sanitaria, non siano in condizioni di recarsi alle urne per esprimere il voto.
L’Amministrazione comunale di Fiorano Modenese ha presentato, nei giorni scorsi ai cittadini interessati, la proposta di riqualificazione di via Verdi, che prevede modifiche alla viabilità, rifacimento dei marciapiedi, posti auto e percorso ciclo-pedonale.
Per l’intervento, previsto nel 2025, sono già stati stanziati 350.000 euro.
Scopo dell’incontro della settimana scorsa, che ha visto la partecipazione di numerosi residenti, della Giunta e dei tecnici del Comune, era quello di condividere un percorso partecipato alla progettazione ed alla realizzazione dei lavori di riqualificazione dell’arteria urbana fioranese.
La proposta presentata prevede la modifica del viabilità con l’istituzione di un unico senso di marcia, oltre al completo rifacimento dei marciapiedi. Questa scelta consente anche la realizzazione di ampie aiuole utili al benessere dei 64 alberi di platano presenti lungo la via, la realizzazione di 14 posti auto e percorsi ciclo-pedonali dedicati.
Le pavimentazioni in autobloccanti e le filette in calcestruzzo e granito garantiranno una buona permeabilità e durabilità dei percorsi. Sono previsti inoltre due attraversamenti pedonali rialzati e la modifica delle intersezioni di via Verdi su via Toscanini, via Paganini e via Mascagni, oltre a segnali tattili per ipovedenti per migliorare la sicurezza del tracciato.
Durante l’incontro, i progettisti hanno raccolto indicazioni e richieste dei residenti e, nelle prossimi settimane, provvederanno alla stesura ed approvazione di un progetto definitivo esecutivo.
Si è tenuto ieri sera, presso la sala messa a disposizione dal Circolo Alete Pagliani, l’incontro pubblico organizzato dal Comune i Sassuolo, per illustrare la situazione riguardo l’istallazione di una nuova antenna di telefonia mobile alla presenza dei responsabili di Azienda Usl ed Arpae.
Una serata partecipata e discussa durante la quale, l’assessore Chiara Tonelli accompagnata dai tecnici comunali, Ausl ed Arpae, ha illustrato la situazione e le tempistiche relative all’istallazione dell’antenna radio base.
Come noto, infatti, è stata presentata allo Sportello Unico della Attività Produttive dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico un’istanza, ai sensi dell’art. 44 del D.Lgs. n. 259/2003, un’istanza per la realizzazione di nuovo impianto fisso di telefonia mobile in via Ancora, foglio 8 mappale 142.
Tutta la documentazione dell’istanza è depositata presso il SUAP e il Comune di Sassuolo – Settore II, in via Caduti sul Lavoro 1 a Sassuolo, per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati, negli orari di ricevimento (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00) previo appuntamento telefonico (0536/880839).
Entro venerdì 1 novembre è possibile presentare osservazioni da parte di eventuali soggetti terzi, portatori di interessi pubblici o privati o portatori di interessi diffusi, costituiti in associazioni e comitati, cui possa derivare un pregiudizio dall’installazione dell’impianto. Le osservazioni, circostanziate ed adeguatamente motivate, devono essere presentate in forma scritta all’indirizzo PEC suap@cert.distrettoceramico.mo.it.
Tutta la documentazione è reperibile sul sito internet del Comune di Sassuolo nella sezione “Ambiente”.
La direzione artistica del Premio Pierangelo Bertoli, composta da Alberto Bertoli e Riccardo Benini, annuncia la composizione della Giuria che sabato 9 novembre alle ore 21.00, presso il Teatro Carani di Sassuolo, decreterà il vincitore della Sezione Nuovi Cantautori.
La giuria sarà composta da: Marino Bartoletti giornalista, scrittore, conduttore e autore televisivo, Paolo Giordano giornalista de Il Giornale, esperto di musica, Fio Zanotti arrangiatore, compositore, produttore e direttore d’orchestra , John Vignola Rai Radio 1, Leo Turrini firma “storica” del giornalismo italiano, Cristiana Merli produttrice esecutiva Rai Radio 2, Daniele Lucca operatore culturale – socio Club Tenco, Maurizio Tirelli musicista, arrangiatore, produttore, Bruna Pattacini compagna di una vita di Pierangelo Bertoli, Paola Gallo Onde Funky, giornalista, esperta di musica italiana, Mirco Pedretti responsabile Giovani e Cultura Arci Modena, Marco Baroni autore brani di successo per Nek e altri, Alberto Bertoni produttore discografico, autore, Gigi Cervi storico bassista di Pierangelo Bertoli. Inoltre, anche la Band del Premio Bertoli avrà una scheda voto per esprimere la propria preferenza.
«Siamo molto felici di avere con noi giurati così preparati e qualificati – affermano i direttori artistici Alberto Bertoli e Riccardo Benini – La loro esperienza e competenza daranno sicuramente un valore aggiunto al Premio Pierangelo Bertoli, rendendo l’evento ancora più interessante. Siamo certi che il loro giudizio attento contribuirà a mettere in luce i talenti in gara e a rendere questa esperienza memorabile per tutti».
Questa edizione del PREMIO PIERANGELO BERTOLI si terrà l’8, 9 e il 10 novembre al Teatro Carani di Sassuolo (via Giuseppe Mazzini, 28), con tre serate speciali che celebrano il grande cantautore sassolese, condotte da Andrea Barbi. A seguito del sold out della serata dell’8 novembre dedicata alla premiazione di Claudio Baglioni, è stato creato un “Pacchetto Bertoli 2 Serate”, che consente di assistere alle due serate del Premio, in programma il 9 e 10 novembre, a costi ridotti. I biglietti per partecipare al Premio Pierangelo Bertoli sono acquistabili su vivaticket.com (https://bit.ly/4h7wrIq) o presso la biglietteria del Teatro Carani, in via G. Mazzini 28 a Sassuolo (martedì, venerdì e sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00; martedì e mercoledì anche dalle ore 15.30 alle ore 19.30).
Di seguito gli otto finalisti della sezione Nuovi Cantautori:
BRIGIDA da Chieti con “La La Land”
EMANUELE DABBONO da Savona con il brano “Oversize”
LUCA FOL da Rimini con il brano “Estinguiamoci”
MARCO GERMANOTTA da Messina con il brano “Fai Davvero Come Vuoi”
MMARA da Milano con “La Voce Fa Male”
RNG da Genova con il brano “Vorrei”
GIACOMO ROSSETTI da Firenze con “Siena Non Ride Più”
XGIOVE da Fermo con “Trattato (Dimmi Che Non Hai Smesso)”
In occasione della serata finale del Premio Pierangelo Bertoli gli artisti emergenti della sezione Nuovi Cantautori avranno la preziosa opportunità di esibirsi accompagnati dalla band composta dai musicisti di Pierangelo Bertoli che vede Marco Dieci al pianoforte e chitarra, Moreno Bartolacelli alle tastiere, Guido Pelati alle chitarre, Alessandro Maria Ferrari al basso, Marco Bolgiani alla batteria e dalla voce di Giulia Bellei per i cori.
Al vincitore sarà riconosciuto un premio in denaro pari a € 5.000 oltre a una Borsa di studio conferita da ACEP/UNEMIA del valore di € 1.500 e avrà l’opportunità di partecipare a manifestazioni di prestigio collaterali che si svolgeranno in Italia nel corso del 2025.
Al termine delle esibizioni sarà assegnata anche la Targa Michele Merlo, conferita a uno dei Nuovi Cantautori per il miglior testo, che consiste in un premio in denaro di € 1.000. Il vincitore renderà omaggio a Michele Merlo interpretando un brano del giovane cantautore scomparso.
Per la sezione Big, il Premio Pierangelo Bertoli 2024 va a CLAUDIO BAGLIONI; il Premio Pierangelo Bertoli “Italia d’Oro” lo vince FILIPPO GRAZIANI; il Premio Pierangelo Bertoli “A Muso Duro” va a ANDREA MINGARDI, infine il Premio Pierangelo Bertoli “Per Dirti t’Amo” a FEDERICO SIRIANNI.
Tutti gli artisti saranno presenti sul palco del Teatro Carani di Sassuolo e si esibiranno dal vivo, da sempre una delle caratteristiche del Premio Pierangelo Bertoli.
Il valore artistico di Pierangelo Bertoli è tale da motivare la nascita di un concorso che intende premiare i cantautori che, proprio come ha fatto Pierangelo, siano capaci di arrivare al cuore della gente attraverso i contenuti dei loro testi, l’impegno sociale e la capacità di distinguersi rispetto alle tendenze di pensiero e di moda attuali.
Nella cornice del Castello di Spezzano, a Fiorano Modenese, si è tenuta questa mattina la presentazione della seconda annualità di “Sì Ceramica!”, il progetto didattico promosso da Confindustria Ceramica nelle scuole secondarie di I e II grado dell’Emilia-Romagna, e la premiazione del contest relativo alle 10 migliori frasi sull’industria ceramica scritte dagli studenti. Classi che nella mattinata hanno avuto modo di visitare il Museo della Ceramica, ospitato nelle sale del Castello, e la Riserva naturale delle Salse di Nirano.
All’incontro hanno partecipato Marco Biagini, Sindaco di Fiorano Modenese, Maria Savigni, Assessore alla Pubblica Istruzione, Educazione e piano per l’infanzia del Comune di Sassuolo, Giuseppe Schena, Provveditore agli Studi della Provincia di Modena, Annamaria Arrighi del settore Educazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Emilia Romagna, Stefania Spaggiari, Direttore Museo della Ceramica di Fiorano Modenese, Giulio Saltarelli, manager di D&F, Enrica Gibellini, Responsabile Formazione di Confindustria Ceramica ed Andrea Ligabue, Consigliere di Confindustria Ceramica.
Il progetto “SìCeramica!”, avviato nell’anno scolastico 2023/24 con il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo grado, nasce dalla volontà di accompagnare studenti e studentesse in un viaggio di scoperta e conoscenza dell’industria ceramica e delle professioni che animano l’intero comparto. Per orientare le nuove generazioni verso scelte scolastiche e lavorative che siano sempre più efficaci, premianti e rispondenti alle reali esigenze del territorio e di un settore che rappresenta l’eccellenza del Made in Italy in tutto il mondo.
La prima edizione, riservata agli studenti delle scuole medie inferiori, ha visto il coinvolgimento di oltre 10mila studenti di 460 classi appartenenti a quasi 100 scuole dell’Emilia-Romagna. Il cuore dell’esperienza in classe è un quiz, guidato dal docente nelle medie inferiori, dove una serie di domande hanno messo alla prova le conoscenze lessicali e dei processi industriali da parte degli studenti. Il progetto ha previsto l’opportunità di visitare stabilimenti produttivi per prendere diretta visione dell’innovazione, della tecnologia e della sostenibilità che rende uniche le fabbriche ceramiche italiane. Il percorso formativo del primo anno si è concluso con un contest didattico che prevedeva la realizzazione di uno slogan, in grado di descrivere nel migliore dei modi il mondo della ceramica e le sue caratteristiche distintive: oltre 1000 sono i contributi arrivati e 10 sono state le scuole premiate.
La seconda annualità, nel riconfermare tutte le iniziative già realizzate nel corso della prima annualità, allargherà le attività di orientamento alle scuole secondarie di secondo, dove accanto agli insegnanti ci saranno professionisti del settore che, in video, racconteranno la propria esperienza professionale e lavorativa e porranno agli studenti le domande.
Le scuole secondarie di I grado vincitrici dell’edizione 2023/24 di “SìCeramica!” sono:
“Nicolas Green” di Argelato (BO) – 2° A
“Gabrio Casati – Porto Garibaldi” di Comacchio (FE) – 1° B
“Arturo Toscanini” di Parma – 2° A
“Eliseo Gozzi” di Camposanto (MO) – 2° E
“Lazzaro Spallanzani” di Casalgrande (RE) – 2° D
“Renato Emaldi” di Fusignano (RA) – 2° C
“Giosuè Carducci” di Modena – 1° B
“Pedrazzoli” di Pievepelago (MO) – 3° A
“Scuola Media Statale” di Reggiolo (RE) – 1° D
“G. Zignani” di Castiglione di Ravenna – 3° B
“Il nostro Castello e Museo della ceramica ospitano oggi la conferenza stampa di un ambizioso progetto di rete che vede tanti attori, dalle imprese, ai comuni, alle scuole, coordinate da un unico prezioso regista che è Confindustria Ceramica che ringraziamo – ha dichiarato Marco Biagini. L’ industria ceramica è intrinsecamente vincolata alla storia ed allo spirito del nostro territorio e per questa ragione comprendere a fondo l’essenza profonda di quella narrazione collettiva passata per la fatica di tanti è ancora più interessante perché affrontata con chi quella storia non l’ha vissuta, mettendolo a confronto col presente può darci oggi la speranza e la spinta per costruire un pezzo di industria ceramica che ancora non esiste e pertanto il nostro futuro”.
Maria Savigni ha ricordato come SiCeramca! sia “un progetto straordinario, per la numerosità degli studenti coinvolti, l’ampiezza dei territori interessati, e soprattutto la visione che lo anima e l’approccio innovativo nel rafforzare il rapporto tra scuola e territorio: coinvolgere giovanissimi studenti, affinché in modo più personalizzato, attraverso l’esperienza diretta, possano conoscere le opportunità che esistono nel nostro distretto, e non solo”.
“SìCeramica!” si pone il fondamentale obiettivo di diffondere tra le studentesse e gli studenti la conoscenza di un’eccellenza del Made in Italy anche attraverso la voce delle principali professioni che operano in tale settore produttivo – rileva Giuseppe Schena. Una progettualità che trova la propria cornice di significato nell’alveo del consolidato rapporto tra Confindustria e Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, collaborazioni ricche di spunti e di riflessioni sull’operare che delineano la scuola come “fucina” dell’apprendimento”.
“Il Museo della Ceramica di Fiorano Modenese – ha ricordato Stefania Spaggiari – conserva la memoria collettiva del lavoro, promuove il patrimonio industriale e creativo del Distretto. Gli studenti del progetto ‘SìCeramica!’ in visita a Manodopera fanno un’esperienza emozionale che attraverso le storie di fabbrica promuove le competenze e li avvicina al settore ceramico”.
“Il dialogo tra il mondo della scuola e l’industria è da sempre oggetto di grande attenzione – sostiene Enrica Gibellini -. Diventa fondamentale far conoscere alle imprese industriali il mondo della scuola e alla scuola la consapevolezza, anche in ottica di orientamento, delle competenze richieste ai giovani dal mondo del lavoro. Il progetto SìCeramica! si propone di accompagnare in modo mirato ed efficace gli studenti e i docenti dalle scuole secondarie di primo e secondo grado alla scoperta del mondo dell’industria ceramica”.
“Il percorso in classe è guidato dal docente, che ha a disposizione una serie di contenuti utilizzabili in maniera autonoma – rileva Giulio Saltarelli –. Il cuore dell’esperienza è un quiz in cui ragazze e ragazzi sono alle prese con una serie di domande e video che mettono alla prova le loro conoscenze delle parole, dei processi e delle professioni che caratterizzano il comparto ceramico.”
“La competitività delle nostre imprese – ha sottolineato Andrea Ligabue – passa anche attraverso una adeguata preparazione e motivazione delle giovani generazioni, che questo percorso formativo realizza attraverso la conoscenza dei linguaggi e delle tecnologie e soprattutto delle persone della nostra industria. Tutto questo assieme alle visite in azienda, fondamentali momenti per il superamento di stereotipi resi obsoleti dagli investimenti fatti, sono essenziali per diffondere tra i giovani la cultura del lavoro”.
È un magico incontro tra musica e natura ad aprire la rassegna di musica classica “CaraniClassica” del Teatro Carani di Sassuolo, in programma la prossima domenica 20 ottobre alle ore 17. In “Pensa che meraviglia! – Il concerto delle stagioni” Andrea Gherpelli, attore e contadino, e Daniele Ruzza, violinista, promettono insieme all’Orchestra Dedicata di condurre il pubblico tra le sfumature delle stagioni – quelle della natura e quelle composte da Antonio Vivaldi.
Pubblicate nel 1725 ad Amsterdam Le Quattro Stagioni i Concerti per violino solista, archi e basso continuo op.8 (da Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione) di Antonio Vivaldi oltre ad essere il pezzo strumentale più famoso ed eseguito al mondo, costituiscono uno dei primi e più riusciti esempi di musica descrittiva. Ogni Stagione racchiude una narrazione indicata dal corrispondente Sonetto, forse opera dello stesso Vivaldi e distribuita in ciascuno dei tre movimenti di ogni Stagione.
Nelle Stagioni avvertiamo la concreta fisicità della Natura: una Natura in trasformazione che proprio nell’Estate si rivela nel suo aspetto più fragile a tal punto da anticipare le catastrofi ecologiche della nostra epoca. Vivaldi … “dice” che il calore del sole, può, se non temperato, essere nocivo e provocare la morte. E piange il Pastorel, perché sospesa teme fiera borasca, e ‘l suo destino… Ah, che pur troppo i suoi timor sono veri tuona e fulmina il cielo grandinoso tronca il capo alle spiche e a’ grani alteri….
Del messaggio racchiuso dalle Stagioni se ne appropria l’attore Andrea Gherpelli – volto noto della cinematografia e della fiction – che recitando i Sonetti – porta sé stesso e il proprio lavoro di agricoltore in suo rapporto con la Natura, le sue esigenze e i capricci. Egli, infatti, gestisce Casa Vecchia l’azienda agricola di famiglia da quattro generazioni ed è uno degli Agricoltori Custodi che cura e preserva i grani antichi. Nella convinzione che le Stagioni vivaldiane racchiudono una musica generosa e aperta a tante storie, Andrea porta al Concerto anche un suo racconto personale del proprio rapporto con la Natura. Le sue parole arricchiscono l’esecuzione delle Quattro Stagioni da parte dell’Orchestra Dedicata con Daniele Ruzza violino solista. Veneziano, che vanta anni d’esperienza nel repertorio barocco in particolare proprio Vivaldi. A sua volta il testo articolato di Gherpelli richiede respiro ed ecco quindi dell’altra musica che s’insinua nel Concerto delle Stagioni: ancora Vivaldi Grave e Allegro dal Concerto in re maggiore per violino archi e basso continuo RV 212 “fatto per la solennità della S. Lingua di Sant’Antonio da Padova”; Bach Andante dal Concerto in la minore per violino archi e basso continuo BWV 1041 e Tartini Largo Andante dal Concerto in la maggiore D.96.
«In quel momento — riflette Daniele Ruzza – quando le suono, desidero essere semplicemente quella musica, cioè Le Quattro Stagioni di Vivaldi, e di leggerle nella maniera più candida possibile cercando di essere consequenziale, dimenticandomi di influenze da altri ascolti. Tenendo presente che la musica, nel descrivere, racchiude un aspetto “extra” che è quello legato alle immagini, intendo conservare un modo di porgere spontaneo: per questo non voglio parlare di “ricerca di effetti”. Sul modo di intenderle è illuminante piuttosto, una esortazione del compositore quasi coevo di Vivaldi, Giuseppe Tartini, che si raccomandava di ‘suonare con franchezza’, che è come se chiedesse di mirare all’essenza. Per me questo è fondamentale, per affrontare Le Quattro Stagioni senza atteggiamenti di compiacimento, lasciando che la musica scorra naturalmente. Non c’è né tempo, né spazio per il resto».
«Avere la cultura della Natura— spiega Andrea Gherpelli — significa capire che ogni Stagione ha un suo ritmo che si esprime con speciali caratteristiche. Solo inserendomi nel ritmo di ogni Stagione, empatizzo con la Natura… In questo modo, il rapporto con essa si rinsalda, prende vigore, ha una risonanza maggiore: in definitiva la si conosce. In questo ritmo inserisco i miei pensieri, le sensazioni personali che passano attraverso l’emozione della musica. La Natura unisce, avvicina… e parla un linguaggio universale come la musica. La Natura in ogni Stagione si presenta con caratteri e azioni precise ma come se fossero umane. Per questo desidero che il mio racconto regali immagini vive che noi umani possiamo fare nostre».
Dal racconto delle Stagioni di Andrea emerge il suo rapporto personalissimo e speciale con la Natura che guarda “con franchezza” sia da agricoltore sia da attore che desidera raccontarla, come avviene per Daniele con la musica di Vivaldi. Anche Andrea fugge da sovrastrutture e luoghi comuni a favore di convinzioni personali formatisi lavorando quotidianamente la terra e a contatto con la terra. Ma prima di essere l’uno musicista e l’altro attore/agricoltore, entrambi sono personalità dotate di un profondo senso critico che cercano nel racconto o nell’interpretazione della musica la propria strada personale nel segno dell’autenticità. Ciò si rispecchia nel titolo dello spettacolo/concerto Pensa che meraviglia che vuol contenere tutto il loro stupore, perché nessuno dei due s’inventa una storia che non sia davvero la loro. Sulla base di un’indiscussa esperienza e un’infinita passione per il proprio lavoro, trova risalto da una parte il candore di Daniele e dall’altra la lucida consapevolezza di Andrea, per la meraviglia di tutti.
INFORMAZIONI
I biglietti per “Pensa che meraviglia!” sono in vendita a € 20 in platea, con riduzioni del 15% per gli Over65 e 30% per gli Under29.
I biglietti sono acquistabili in biglietteria e online sul sito www.teatrocarani.it. La biglietteria è aperta il martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 19:30, il mercoledì dalle 15:30 alle 19:30, il venerdì e sabato dalle 9 alle 13.
Anche quest’anno si terrà l’ormai consueto appuntamento “Ruote nella Storia-Modena”. ACI Modena, in collaborazione con Scuderia Modena Corse, è lieta di contribuire alla manifestazione, che nasce da una preziosissima sinergia tra ACI Storico e Automobile Club d’Italia, con il sostegno attivo degli Automobile Club locali, volta a valorizzare i borghi più belli d’Italia con la presenza delle inestimabili vetture d’epoca protagoniste indiscusse di questo progetto.
L’evento si svolgerà domenica 20 ottobre, dalle ore 8 del mattino alle ore 17 del pomeriggio.
Il programma prevede, dalle 8 alle 9, iscrizioni e colazione presso la torretta di controllo dell’ex aerautodromo di Modena in viale Autodromo 27. Successivamente, la partenza per il giro turistico transitando sulle strade dei vecchi collaudatori e passando attraverso i comuni di Formigine, Maranello, San Venanzio e Serramazzoni.
Alle ore 11, l’arrivo a Pavullo nel Frignano in via Giardini Sud 76 con rinfresco e visita presso Automobili Dalmazzini.
Alle ore 12.30, tramite San Dalmazio, Riccò, SP18 e Torre Maina, l’arrivo a Maranello in Piazza Libertà 42 con l’esposizione delle auto, il pranzo al Ristorante Carisma ed infine le premiazioni.
Alle ore 14.45, la ripartenza da Maranello passando per Ubersetto e poi Formigine con l’arrivo in Piazza Calcagnini 1: qui spazio all’esposizione delle auto e alla visita guidata al castello.
Infine, prima alle ore 16.30 la partenza per Modena con transito in via Giardini e poi alle ore 17 l’arrivo in città che porrà fine ad un percorso lungo ben 150 km.
Una giornata di festa e sana competizione per gli atleti con disabilità del Comitato Paralimpico Italiano (Categoria DIR-A DIR-P) che si sfidano in varie gare di nuoto: il 20 ottobre torna il meeting “Nuoto & Simpatia”, arrivato ormai alla 15esima edizione.
Coinvolti 180 atleti, 16 società sportive e numerosi volontari che rendono possibile la realizzazione di questo evento riscuotendo sempre numerosi apprezzamenti. Quest’anno sarà presente anche – come ospite speciale – l’atleta del Modena Sitting Volley Tommaso Cuoghi.
Si tratta di un progetto di salute e inclusione che si svolge tradizionalmente a Formigine presso la piscina Onda Blu, importantissimo per i ragazzi che si impegnano e raggiungono grandi risultati. È organizzato da A.s.h.a.m Onlus (Associazione Sportiva Handicap Modena) che a oggi conta 86 atleti e si occupa con i propri tecnici di preparare i ragazzi per gare nazionali e internazionali, oltre ad attività di avviamento alle varie discipline.
Nuoto & Simpatia è riservato a ragazzi disabili psico-sensoriali provenienti dalla Regione Emilia-Romagna e altre regioni limitrofe e sarà, come di consueto, oltre che un evento di rilevanza sportiva anche una giornata di grandi emozioni che terminerà con una premiazione e un pranzo per tutte le società e i loro familiari presso l’Oratorio Don Bosco.
L’evento è organizzato grazie al sostegno di numerosi soggetti che credono in questo progetto tra cui, oltre al Comune, la Podistica Sportinsieme Formigine a.s.d.
“Crediamo tutti di conoscere le persone che amiamo”: così Pearlie Cook comincia a raccontarci gli incredibili sei mesi che sono stati, per il suo matrimonio, una sorta di inesorabile lastra ai raggi X. Inizia dalle pagine del romanzo di Andrew Sean Greer “La storia di un matrimonio” l’appuntamento con il Gruppo di lettura del BLA in programma per lunedì 21 ottobre alle ore 21.00.
Gli incontri mensili con la comunità di lettori si tengono al BLA, Biblioteca, Ludoteca e Archivio storico di Fiorano Modenese (Via Silvio Pellico n.9), e sono moderati da Alice Torreggiani, laureata in Editoria e Lingue straniere, specializzata in promozione della lettura e letteratura per ragazzi.
Non è necessario aver letto il libro, che di volta in volta si suggerisce, per partecipare, è sufficiente portare con sé la propria passione per la letteratura, il desiderio di ascoltare o confrontarsi con gli altri e conoscere persone nuove attraverso i libri.
L’ingresso come di consueto è libero e gratuito. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla biblioteca (tel 0536 833403 email: biblioteca@fiorano.it).