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domenica, 13 Luglio 2025
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Presentazione ieri sera della lista civica Formigine Viva

Presentazione ieri sera della lista civica Formigine Viva

Nella serata di ieri, venerdì 19 aprile, presso il BB Caffè di Corlo, si è svolta la presentazione della lista civica Formigine Viva. La rincorsa che porta alle elezioni comunali del prossimo giugno parte, in realtà, da ben prima di venerdì: tante settimane, tanti mesi di lavoro per riflettere sui temi da portare avanti e in cui credere assieme a tutta la coalizione. Volendo allargare l’orizzonte temporale, questa rincorsa è partita addirittura nel 2009, anno in cui Formigine Viva è stata fondata. Evitare le logiche del tifo partitico e praticare una politica più equilibrata, integrando l’entusiasmo dei cittadini più giovani con la saggezza dei più adulti: da sempre è questo lo stile della lista, che alle scorse elezioni ha sfiorato il migliaio di voti, entrando così per la prima volta in consiglio e in giunta comunale.

Formigine Viva sostiene Elisa Parenti, candidata sindaco per il centro-sinistra. “Abbiamo scelto Elisa con convinzione. È una persona capace di equilibrare e di mettere tutti nelle migliori condizioni per lavorare: una persona per la quale vale la pena impegnarsi.” ha spiegato Francesco Ferrari, ventiseienne segretario di FV e consigliere comunale. “La nostra lista ha un’età media di 35 anni, ma non abbiamo composto una squadra giovane solo di facciata: siamo innanzitutto persone che vogliono impegnarsi, informarsi e che hanno la pazienza di stare nella complessità. Formigine Viva ha dei sogni, per i quali occorre programmare nel lungo periodo, ma che vanno realizzati con azioni di breve e medio termine: dobbiamo guardare avanti con umiltà, continuando a lavorare insieme alle liste civiche e ai partiti coi quali da tempo ci confrontiamo intensamente nella definizione del programma, che sarà ambizioso e concreto”.

Anche la candidata sindaco era presente alla presentazione: “Ringrazio Formigine Viva – ha detto Elisa Parenti – per aver appoggiato convintamente la mia candidatura. Si tratta di una lista piena di persone volenterose e con grande voglia di fare. Tanti giovani fanno parte del gruppo: ho percepito tutta la loro energia”.

Una dei due capilista è Giulia Bosi, che attualmente ricopre l’incarico di assessore con deleghe ad Ambiente ed economia circolare, Verde pubblico, Mobilità sostenibile, Agenda ONU 2030, Europa e relazioni internazionali. “Al centro dei nostri temi c’è la sfera del sociale e della cura verso le persone più fragili della nostra comunità, questione con la quale molti dei nostri candidati hanno a che fare tutti i giorni. Un altro tema fondamentale è quello dell’ambiente, che include una serie di aspetti quali il riciclo e la gestione dei rifiuti, su cui stiamo organizzando un evento in maggio. E poi c’è il sostegno alle famiglie, che si lega necessariamente al tema dell’abitare, molto sentito da diversi dei nostri candidati, ma anche a quello dei centri estivi che sarà anch’esso oggetto di un prossimo evento. Infine, abbiamo speso tanto tempo ed energie per costruire un programma serio sui giovani e sul sostegno alle associazioni che si occupano di sport.”

L’altro capolista è Paolo Vacondio, medico e assessore con deleghe alla Gentilezza, al Dopo di Noi e al PNRR: “Formigine Viva è sempre stata, fin dal 2009, un luogo di partecipazione. Per le elezioni di quest’anno crediamo fortemente nella parola ‘continuità’: vogliamo che Formigine continui a crescere come ha fatto negli ultimi dieci anni. Lo stile e i contenuti dell’amministrazione di Maria Costi trovano da parte nostra un giudizio molto positivo: Elisa Parenti ha il nostro pieno supporto e crediamo possa essere la persona giusta per proseguire su una strada in cui si è sempre data importanza alla solidarietà, all’inclusività e al prendersi cura delle persone più fragili”.

Prima dell’aperitivo finale, Paolo Vacondio ha dialogato insieme alla candidata Alessia Bevini, assistente sociale, su temi che riguardano appunto le persone più fragili: su tutti, il cosiddetto ‘housing first’, ovvero la casa come diritto fondamentale di ogni cittadino.

Mister Ballardini prima di Sassuolo – Lecce

Mister Ballardini prima di Sassuolo – LecceAi microfoni nella conferenza prepartita che anticipa la sfida delicatissima contro il Lecce, mister Ballardini ha così risposto ad una mia domanda sulla tipologia di partita che ci dobbiamo aspettare:

“Sarà una partita molto diversa da quella che abbiamo disputato con il Milan. Domani (domenica) giocheremo contro una squadra che fa dell’attenzione, dell’umiltà e del sacrificio di squadra proprio le sue armi migliori. Poi è chiaro che hanno dei giocatori di gamba, dei giocatori di qualità e quindi sanno chiudersi benissimo e ripartire altrettanto bene. È una squadra che ti concede poco o niente e se tu gli concedi qualcosa hanno dimostrato Proprio nel recente passato, che sono pericolosissimi. Quindi sarà certamente una partita diversissima da quella che è appena passata. Domani noi dovremmo essere attenti ordinati e aggressivi  soprattutto in fase difensiva. Fondamentale sarà anche tenere alto il livello di attenzione nel non possesso palla. In conclusione in certe zone del campo bisogna stare più vicini all’avversario.

A Sassuolo ma non solo, si parla di una “luce” che pare  essersi riaccesa per quanto riguarda il gioco offensivo di Laurienté. In questo momento ogni goccia di talento serve alla causa neroverde e quindi ho chiesto a Ballardini come lo ha visto in settimana?

“ allora per me, se tu, tu giocatore, tu uomo nell’ultimo periodo stai facendo bene, premettendo che da quando noi siamo arrivati lui ha sempre fatto bene anche se non è stato magari sempre così decisivo come nelle ultime partite. Dicevo se tu giocatore, con le qualità che ti ritrovi la differenza la fai se sei sempre motivato a pretendere molto da te stesso. Questa è la differenza tra uno che ha delle qualità ma è leggero, superficiale, rispetto a uno a cui invece il momento che sta attraversando lui e la squadra è chiaro e sa, che deve dare il massimo delle sue qualità.  Io non credo che Laurientè sia contento perché non c’è da essere contenti in questo momento. Non siamo assolutamente contenti anche se ci impegniamo e anche se le partite le facciamo e siamo lì che ce la giochiamo. Non siamo contenti perché bisogna che facciamo meglio  di quanto stiamo facendo. Tornando a Laurientè non credo che sia contento,  perché se lui fosse contento per il goal che ha fatto, allora vorrebbe dire che non hai capito niente.

Anniversario Liberazione, lunedì i primi appuntamenti sassolesi

Anniversario Liberazione, lunedì i primi appuntamenti sassolesiInizieranno lunedì, 22 aprile, le celebrazioni ufficiali in occasione del 79° anniversario della Liberazione.

Alle ore 14,30, presso la  Scuola Elementare Caduti per la Libertà di Borgo Venezia, si terrà la tradizionale posa della corona d’alloro in onore dei Caduti .

Parteciperanno l’Amministrazione Comunale, ANPI, il Corpo Bandistico La Beneficenza, la Polizia Municipale, i volontari del Circolo Alete Pagliani e alunni e insegnanti della Scuola.

A seguire si terrà un corteo dalla scuola fino alla sede del Circolo intitolato ad Alete Pagliani, partigiano caduto a Manno.

Dalle 15.30 presso il Circolo si terrà un buffet a base di gnocco offerto ai presenti, oltre alla tradizionale pizza offerta ai bambini delle Scuole Caduti.

Pole position per Verstappen al Gp di Cina

Pole position per Verstappen al Gp di Cina

SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Max Verstappen, con la Red Bull, ha chiuso in testa le Q3 del GP di Cina. Il campione del mondo olandese, con il tempo di 1’33″660, dopo aver vinto la gara Sprint ha conquistato la pole davanti al messicano e compagno di scuderia Sergio Perez (+0″322). Terzo lo spagnolo Fernando Alonso (Aston Martin), quarta e quinta la McLaren con il britannico Lando Norris e l’australiano Oscar Piastri. Subito a ruota le Ferrari con il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz, rispettivamente sesto e settimo. Chiudono la top ten il britannico George Russell (Mercedes), il tedesco Nico Hulkenberg (Haas) e il finlandese Valtteri Bottas (Sauber).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 21 aprile 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 21 aprile 2024Ampie schiarite al mattino soprattutto sulle pianure emiliane, nuvolosità variabile sulle rimanenti aree. Dal pomeriggio generale aumento della nuvolosità con precipitazioni che dai rilievi tenderanno ad estendersi alle pianure, in particolare centro-occidentali. Nevicate inizialmente intorno a 1.200/1.300 metri ma con quota in calo localmente fino a 800/900 metri in serata.

Temperature minime in diminuzione comprese tra i 5 gradi delle pianure più interne ed i 7/9 gradi della fascia costiera. Possibili valori inferiori di qualche grado nelle aree extraurbane. Massime in calo sul settore occidentale, comprese tra 14 e 16 gradi. Venti inizialmente moderati da nord-est lungo la costa ed in mare aperto e deboli dai quadranti occidentali sulle rimanenti aree. Nel corso della giornata tendenza a disporsi ovunque intorno ad est. Mare inizialmente mosso, tendente a divenire poco mosso nel corso della giornata.

(Arpae)

MAPP: il viaggio delle plastiche nel Po

MAPP: il viaggio delle plastiche nel PoUna predominanza di rifiuti plastici delle dimensioni inferiori ai 10 centimetri di lunghezza e la precisa identificazione delle potenziali zone d’accumulo degli stessi, rilevata sia per quantità che tempo di permanenza: un quadro che resta sotto osservazione, quello del fiume Po, ma la notizia degna di rilievo è che la quantità di plastica che giunge sino al Mare Adriatico è stimata in poco meno del 15% del totale quantificato più a monte e che, inoltre, la tecnologia assiste il monitoraggio grazie alla positiva evoluzione dei dati satellitari, oggi più performanti e in grado di rilevare gli accumuli di plastica anche tra la fitta vegetazione del Grande Fiume.

Questi in sintesi i dati illustrati a Ferrara, presso Palazzo Naselli-Crispi, in occasione della presentazione dei risultati di MAPP (Monitoraggio Applicato alle Plastiche del Po), progetto promosso dall’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, avviato a giugno 2021 con  il rilascio dei tracker (sensori di rilevamento) a Torino e che, per due anni, ha utilizzato differenti strumenti e metodologie – alcune del tutto innovative a livello europeo – consentendo di stimare le quantità, le dimensioni, le principali direttrici di spostamento e i punti di potenziale accumulo del materiale plastico trasportato lungo la rete idrografica del fiume Po e accrescere la comprensione del fenomeno del plastic litter nel Grande Fiume. All’evento, moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, sono intervenuti: Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’Autorità distrettuale del Fiume Po-MASE; Giuseppe Dodaro, Responsabile Area Capitale Naturale e Agroecologia, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; Giulia Cesarini, IRSA-CNR; Roberto Crosti, ISPRA; Daniel Gonzáles-Fernández, Ricercatore dell’Università di Cadice; e Marco Casini, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale.

 

LE DICHIARAZIONI

“Questi risultati, di rilievo scientifico, hanno permesso all’Autorità di bacino di ottenere un primo quadro conoscitivo utile a supportare la definizione di futuri approfondimenti e di azioni concrete di prevenzione e gestione dell’inquinamento da river litter evidenzia Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po . Infatti, gli esiti del progetto MAPP hanno costituito le basi per la progettazione del programma sperimentale triennale 2024-2026 per il recupero delle plastiche nel fiume Po, che sarà realizzato con i finanziamenti resi disponibili dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica attraverso la Legge SalvaMare, i cui obiettivi sono di incentivare la raccolta dei rifiuti plastici nei fiumi, del loro successivo riciclo nell’ottica dell’economia circolare e di sensibilizzare la collettività per la diffusione di comportamentali virtuosi che prevengano il problema della marine litter”.

“Dai dati raccolti col censimento visivo sembra che la quantità totale di plastic litter trasportata dal Po sia sensibilmente inferiore rispetto a quella attribuita in passato da stime modellistiche – sottolinea Giuseppe Dodaro, Responsabile Area Capitale Naturale e Agroecologia di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. L’osservazione prevalente di oggetti di piccole dimensioni suggerisce che i rifiuti subiscono intensi processi di frammentazione prima di giungere a mare. E questo è dovuto ai lunghi tempi di permanenza in alveo, come testimoniato dall’analisi degli spostamenti effettuata coi tracciatori. Si conferma, dunque, come il contrasto all’inquinamento da plastica sia necessario per la tutela degli ecosistemi ma soprattutto della salute umana. È il messaggio chiave che animerà la discussione della quarta sessione dell’International Negotiating Commette di UNEP, che dal 23 al 29 aprile si riunirà ad Ottawa per giungere finalmente alla ratifica di un accordo internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica”.

IL PROGETTO MAPP E GLI OBIETTIVI

MAPP (acronimo di Monitoraggio Applicato alle Plastiche nel Po) è il progetto realizzato dall’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po in collaborazione con Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che ha consentito di realizzare, nell’arco del biennio 2021-2023, una mappatura della quantità e della tipologia delle plastiche galleggianti di medie e grandi dimensioni veicolate dal fiume Po verso il mare Adriatico. Sono state utilizzate differenti e innovative tecniche di monitoraggio per comprendere la distribuzione spaziale del materiale plastico galleggiante, di ricostruire i percorsi seguiti ed individuare le potenziali aree di maggior deposito lungo il fiume Po. Per la prima volta, per l’intera asta di un grande fiume, è stato effettuato il monitoraggio delle plastiche galleggianti, applicando il protocollo RIMMEL, messo a punto dal Joint Research Center (JRC), che prevede l’osservazione diretta di questa tipologia di rifiuti. Per il fiume Po le osservazioni si sono svolte, con frequenza stagionale, in cinque località dislocate sull’intera asta – Verolengo (To), Isola Serafini (Pc), Boretto (Re), Pontelagoscuro (Fe), Porto Tolle (Ro) – e nelle aree golenali circostanti i tratti monitorati. I risultati ottenuti hanno evidenziato che prevalgono i rifiuti plastici di dimensioni inferiori a 10 cm, appartenenti alle prime tre classi dimensionali (ovvero: minori di 2,5 cm; compresi tra 2,5 e 5 cm; compresi tra 5 e 10 cm).

 

IL VIAGGIO DELLE PLASTICHE: I TRACKER GPS DI RILEVAMENTO

Per simulare le modalità di trasporto dei rifiuti plastici nel Po, sono stati utilizzati i tracker satellitari (JunkTrack®) della società Nauta scientific s.r.l., che ha progettato e realizzato sia i dispositivi sia il sistema di raccolta e di rappresentazione dei dati per il fiume Po. I tracker sono dei piccoli contenitori galleggianti in grado di riprodurre il comportamento dei rifiuti di plastica dispersi nei fiumi, al cui interno sono posizionati dei localizzatori capaci di determinarne la posizione GPS. Ne sono stati rilasciati complessivamente 95 tra il 2021 e il 2023, in differenti condizioni di portata, nelle tre stazioni distribuite lungo l’asta del fiume Po: Chivasso (To), Isola Serafini (Pc) e Pontelagoscuro (Fe): il primo dato che emerge è che meno del 15 % dei tracker sono giunti fino al mare Adriatico, mentre i restanti hanno compiuto spostamenti da poche centinaia di metri a centinaia di chilometri. È stato, inoltre, osservato che la vegetazione spondale, i piloni dei ponti e i numerosi ormeggi per la navigazione fluviale rappresentano zone di incaglio per lungo tempo e ostacolo al trasporto verso valle. La ricerca ha così consentito di ricostruire in modo fedele il percorso effettuato dai tracker e di identificare le potenziali zone di accumulo.

 

LA TECNOLOGIA SATELLITARE

L’attività di monitoraggio delle macroplastiche galleggianti attraverso le immagini satellitari, condotta con la collaborazione del Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli Studi di Padova, ha permesso di valutare – per la prima volta in ambito fluviale – la possibilità di rilevare i rifiuti plastici mediante i dati satellitari, liberamente disponibili, del satellite Sentinel 2 dell’Agenzia Spaziale Europea. La prima fase dell’attività, eseguita presso la Cava Ronchetto di Motta Baluffi (Cr), in cui sono state eseguite alcune simulazioni grazie all’installazione di due zattere, una composta da soli rifiuti di plastica e l’altra da plastica e vegetazione, per verificare se il satellite riuscisse ad identificarle e distinguerle. L’esito è stato positivo: all’occhio del satellite entrambe le zattere sono risultate ben visibili e distinguibili dall’acqua circostante, confermando la possibilità di utilizzare le immagini del Sentinel 2 per il riconoscimento di depositi di legname e/o plastica nel fiume Po, di dimensione di alcune decine di metri quadrati e densità relativamente ridotte e aprendo la strada ad ulteriori sperimentazioni che consentano, in futuro, di poter determinare, grazie a questa tecnologia, anche le quantità esatte di depositi di plastiche accumulate sulle sponde del Po.

 

IL FOCUS SUL TEVERE

“L’inquinamento dei mari e dei corpi idrici dovuto alle plastiche e alle microplastiche costituisce oggi, più che mai, un problema di grande rilevanza in materia di salute pubblica, tutela delle acque e degli ecosistemi – ha spiegato il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, Marco Casini. Le Autorità di bacino distrettuali, nell’ambito delle attività istituzionali di pianificazione volte alla protezione e alla gestione delle risorse idriche, sono impegnate da alcuni anni in progetti specifici finalizzati ad una maggiore conoscenza del fenomeno e alla individuazione e messa in atto di strumenti di prevenzione e mitigazione, quali ad esempio, nel caso dell’Autorità dell’Appennino centrale, i progetti Life Blue Lakes e Plasticentro.

 

Inaugurata la nuova sede della Polizia Locale di Sassuolo

Inaugurata la nuova sede della Polizia Locale di SassuoloInaugurata nel pomeriggio di oggi, in via San Pietro, la nuova sede della Polizia Locale cittadina. L’edificio, moderno e funzionale, ospiterà il Comando, gli agenti e il COC, il Centro operativo comunale che si attiva nelle emergenze di Protezione Civile.

Il taglio del nastro – ad opera del Comandante della Polizia Locale Rossana Prandi e del dirigente dell’Ufficio Tecnico Andrea Illari – segna il traguardo di un percorso cominciato quasi 15 anni fa, dopo che sull’area che oggi ospita lo stabile venne abbattuto il condominio San Matteo, uno dei palazzacci simbolo, allora, del degrado cittadino.

Era il 2009: le diverse Amministrazioni che si sono succedute hanno dato gambe, progressivamente, al progetto, reperendo le risorse (circa 3 milioni di euro) e ‘limando’ le diverse questioni burocratiche emerse nel corso dell’iter. Che ha avuto una prima accelerazione nel 2019, con l’inizio degli scavi e un’altra, più decisa nel 2021, quando sono cominciati i lavori.

Festa della Liberazione: le iniziative a Fiorano Modenese a partire da martedì 23 aprile

Festa della Liberazione: le iniziative a Fiorano Modenese a partire da martedì 23 aprileIn occasione del 79° anniversario della Liberazione, l’amministrazione comunale organizza una serie di iniziative a partire da martedì 23 aprile

Al BLA (via Silvio Pellico, 9), dalle ore 18.30, Luca Baldissara dell’Università di Bologna, ricostruirà gli eventi del 25 aprile 1945 collocandoli nel quadro dell’esperienza dei diversi territori d’Italia, a partire dall’Emilia-Romagna, che vissero le ultime settimane di guerra secondo modalità anche molto diverse tra loro. L’incontro dal titolo “25 aprile, la fine e gli inizi” è il terzo appuntamento della rassegna “DATE”, proposta dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con l’Associazione Lumen, che si propone di indagare le storie, gli accadimenti e i personaggi che hanno innescato profonde trasformazioni nel mondo che viviamo. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. 

Luca Baldissara è professore associato di Storia contemporanea all’università di Bologna. Si occupa di storia amministrativa e delle istituzioni, di storia della guerra e della Resistenza, di storia del sistema politico, dei conflitti e dei movimenti sociali, di storia dei crimini di guerra e di giustizia di transizione.

Nella mattinata di giovedì 25 aprile, il programma delle celebrazioni prevede alle ore 9.00 il raduno delle autorità, con Anpi, Associazione dell’Arma e Associazione Combattenti. Alle 9.30 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Fiorano e alle 10.30 la posa della corona al Monumento ai Caduti in piazza Ciro Menotti, con l’accompagnamento della banda Flos Frugi e il discorso del Sindaco. Infine alle ore 11.00 la posa al cippo dei partigiani, all’ingresso del centro sportivo Menotti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

La settimana di eventi collegati alla Festa della Liberazione si chiude sabato 27 aprile, alle ore 17.30 a Villa Cuoghi (via Gramsci, 32), presso la sede del Circolo Nuraghe, con la narrazione spettacolo “Una donna fuori dal comune. Suor Alberta tra Fiorano e Marzabotto”. Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti di “Allacciati le storie” racconteranno la vicenda di Suor Alberta Taccini, che ricoprendo ruoli di responsabilità vive esperienze segnanti tra la seconda guerra mondiale e l’età repubblicana, scrivendo anche parole che ci aiutano a osservare da una prospettiva nuova la strage di Monte Sole.

Di origini fioranesi, Suor Alberta è una donna “fuori dal comune”, sia perché vive la gran parte della sua vita lontana da Fiorano, pur tornando più volte a visitare i parenti, sia perché la sua volontà di stare dalla parte dei più deboli la porterà a compiere scelte di resistenza civile, non così comuni in un tempo dominato da violenze e prevaricazioni. Alla narrazione storica si alternano letture attoriali di documenti e testimonianze in parte inedite.

 

Cooperazione internazionale, dalla Regione 1,5 milioni di euro per progetti in dodici Paesi di Africa e Medio Oriente

Cooperazione internazionale, dalla Regione 1,5 milioni di euro per progetti in dodici Paesi di Africa e Medio OrienteProgetti di cooperazione internazionale verso dodici Paesi in Africa e Medio Oriente, in via di sviluppo e in via di transizione. E aiuti umanitari urgenti a sostegno della popolazione dei territori dell’Autonomia palestinese: beni di prima necessità, farmaci, alimenti.

È quanto prevedono due bandi approvati dalla Giunta regionale nell’ultima seduta e rivolti a Ong, Organizzazioni di volontariato ed Enti locali. A disposizione risorse per oltre 1,5 milioni di euro.

Il primo –  rivolto a Burundi, Burkina Faso, Camerun, Campi Profughi Saharawi e Territori liberati del Sahara Occidentale, Costa D’Avorio, Etiopia, Kenya, Libano, Marocco, Mozambico, Senegal e Tunisia – stanzia 1 milione e 354mila euro, nell’ambito del programma annuale di cooperazione internazionale decentrata della Regione. Potranno essere finanziati con contributi fino al 70% progetti in campo educativo, di sostegno alla salute e alla sicurezza alimentare e per lo sviluppo di piccole forme di imprenditorialità locale, secondo le priorità condivise dal confronto sempre costante con i partecipanti ai Tavoli Paese regionali.

Il secondo riguarda la presentazione di progetti di emergenza ed aiuto umanitario a beneficio della popolazione nei territori dell’Autonomia palestinese, quali la fornitura di beni di prima necessità. Le risorse previste sono pari a 237 mila euro e copriranno il 100% dei costi.

La scadenza per presentare le domande è fissata alle ore 16 del 10 maggio per il bando rivolto alla popolazione palestinese e alle ore 16 del 29 maggio per quello in Africa e Medio Oriente.

I progetti dovranno avere una durata massima di sei mesi per i progetti di emergenza e di un anno per i progetti di sviluppo, fatti salvi i casi in cui sarà possibile chiedere una proroga.

Elenco delle prossime chiusure notturne previste sulla A1 e sulla A13

Elenco delle prossime chiusure notturne previste sulla A1 e sulla A13Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di lunedì 22 alle 6:00 di martedì 23 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 195+300) e Sasso Marconi (km 209+800), verso Firenze.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze, uscire sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna San Lazzaro, immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, proseguire sull’Asse Attrezzato, sulla SS64 Porrettana, sul Raccordo di Sasso Marconi (R43) ed entrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi, in direzione di Firenze.

Si precisa che, chi proviene da Ancona e da Padova ed è diretto verso Milano, potrà regolarmente proseguire in direzione della A1;

per chi proviene da Padova ed è diretto verso Firenze, uscire sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana, sul Raccordo di Sasso Marconi (R43) ed entrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi.

In considerazione della suddetta chiusura, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio:

sullaA1 Milano-Napoli:

-chi percorre la A1 da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio.

In alternativa, chi proviene da Milano ed è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;

-la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita, per chi proviene da Milano.

In alternativa si potrà uscire sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio, o sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna San Lazzaro o di Bologna Borgo Panigale;

-l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata all’interno del suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, con orario 20:00-6:00;

sul Raccordo di Casalecchio:

-sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e Bologna Casalecchio, verso la A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze, anticipare l’uscita sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli fino allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana e sul Raccordo di Sasso Marconi (R43), per poi entrare sulla A1 attraverso la stazione di Sasso Marconi;

per chi proviene da Padova ed è diretto verso Firenze, anticipare l’uscita sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana verso Sasso Marconi e sul Raccordo di Sasso Marconi (R43), per poi entrare sulla A1 attraverso la stazione di Sasso Marconi;

-sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto.

Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’uscita obbligatoria allo svincolo 1 Nuova Bazzanese per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 e la chiusura dei due rami di svincolo che dalla Nuova Bazzanese, con provenienza da Vignola e da Bologna città, immettono all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:  per chi è diretto verso Milano: Bologna Borgo Panigale sulla A14; per chi è diretto verso Firenze: Sasso Marconi sulla A1; per chi è diretto verso Ancona: Bologna San Lazzaro sulla A14; per chi è diretto verso Padova: Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova.

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Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione dei pali luce, dalle 22:00 di lunedì 22 alle 6:00 di martedì 23 aprile, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano e in uscita per chi proviene da Milano. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione autostradale di Reggio Emilia o Modena sud sulla A1, o di Campogalliano sulla A22 Autostrada del Brennero.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di lunedì 22 alle 6:00 di martedì 23 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo, verso Padova.

Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Castel Bentivoglio est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: via Marconi, SS64 Porrettana, via Chiavicone, per rientrare sulla A13 alla stazione di Altedo.

 

In Emilia-Romagna al via il primo bando regionale di pet therapy

Una visita nel reparto di pediatria di un amico a quattro zampe, una passeggiata assistita a cavallo per aiutare una persona con disabilità fisica o psichica a migliorare le proprie capacità comunicative e relazionali, qualche ora in compagnia di un coniglio o di un asinello per imparare a socializzare.

Sono solo alcune delle attività che fanno parte degli Interventi assistiti con animali (Iaa) tra cui la pet therapy, ovvero quella pratica terapeutica che si basa sull’interazione uomo-animale come strumento di benessere, non solo fisico e riabilitativo, ma anche didattico, educativo e sociale.

In Emilia-Romagna parte il primo bando regionale di pet therapy, grazie a un investimento di 200mila euro destinato dall’assessorato al Welfare a sostenere iniziative di terapia, educazione e attività assistita con animali rivolte alle fasce più vulnerabili della popolazione: dai bambini agli anziani, dalle persone con disabilità ai più fragili, dai malati a coloro che vivono in situazioni di disagio e di marginalità sociale.

Destinatari del bando sono Comuni e Unioni di Comuni, Aziende di servizi alla persona (Asp), Aziende sanitarie, Enti del Terzo settore (iscritti nel Runts, il Registro unico nazionale del Terzo settore) e Associazioni sportive dilettantistiche (anch’esse inserite nell’apposito registro nazionale). Domande al via da lunedì 29 aprile, con la possibilità di ricevere contributi fino all’80% del costo dei progetti, per un massimo di 15mila euro.

Il bando

I progetti realizzabili possono riguardare terapie assistite con animali (Taa) finalizzate alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria; attività assistite con animali (Aaa) di tipo ludico-ricreativo, di socializzazione e di supporto psico-relazionale per promuovere il benessere delle persone, ad esempio bambini, pazienti ospedalizzati o anziani, attraverso l’interazione con gli animali.  Ancora, iniziative di educazione assistita con animali (Eaa), ovvero interventi di tipo educativo volti a promuovere, attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita e progettualità individuale, di relazione ed inserimento sociale delle persone in situazioni di fragilità. Gli interventi Taa ed Eaa potranno coinvolgere esclusivamente cani, gatti, conigli, asini o cavalli, eventuali eccezioni dovranno avere parere favorevole del Centro di referenza nazionale per gli Iaa, sentito il ministero della Salute. Per i componenti dell’equipe multidisciplinare che presiederà alle attività, inoltre, è obbligatorio essere iscritti nel Registro degli operatori Digital Pet (https://digitalpet.it/)

Le domande devono essere presentate esclusivamente online, attraverso un’apposita piattaforma (tutte le informazioni utili sul sito web della Regione a questo link), alla quale si può accedere tramite Spid, oppure Cie/Cns, a partire dalle ore 9 di lunedì 29 aprile ed entro le ore 13 di venerdì 31 maggio 2024.

Le attività dovranno essere avviate entro 30 giorni dall’avvenuta comunicazione del finanziamento e dovranno terminare entro il 31 dicembre 2024.

Domani in biblioteca Cionini a Sassuolo Daniele Francesconi presenta “L’intruso”

Domani in biblioteca Cionini a Sassuolo Daniele Francesconi presenta “L’intruso”Torna in Biblioteca Cionini la rassegna di incontri con autori e autrici Leggiamoci: libri, vita e storie. Domani, sabato 20 aprile a partire dalle 17, protagonista sarà Daniele Francesconi che presenterà il suo ultimo romanzo: L’intruso (Incontri, 2024). L’autore dialogherà con lo scrittore Roberto Valentini; l’evento è in collaborazione con l’Associazione culturale Biasin.

Daniele Francesconi è il direttore del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. Si è occupato di storia della filosofia: ha dedicato un libro all’illuminismo scozzese, pubblicato parecchi articoli e saggi in riviste specializzate, curato edizioni di classici del pensiero politico. Molte sue ricerche riguardano la storiografia, cioè il modo in cui la storia, oltre che scienza, è anche racconto, la sua vera passione.

L’intruso

Serafino Malinverni è un uomo pacifico, forse un po’ pigro e abitudinario, di quelli che, per strada e nella vita, camminano “distrattamente, a zig-zag, allungando sempre il tragitto, arrivando sempre tardi”. È un giornalista e anche stasera, tornando a casa dalla redazione, disegna “curiose traiettorie sinusoidi” verso l’appartamento, il domicilio che – dopo la separazione dalla moglie – è diventato casa sua. Prima una luce sotto la porta del bagno, poi un’ombra che si staglia sul pavimento, infine una sagoma e due occhi “stupiti e acquosi”. C’è un intruso. È in casa sua e l’esistenza di Serafino Malinverni non sarà più la stessa. Per lui inizia un incubo. La caccia all’intruso, che appare e scompare come un fantasma, si intreccia con i fatti che la cronaca cittadina riporta a galla, un caso freddo che Serafino, pur controvoglia, è incaricato di seguire per il suo giornale, immergendosi nelle indagini della genetica forense e nella spettacolarizzazione mediatica del crimine. Tutt’intorno, come un coro greco che Francesconi ritrae con penna arguta e spesso comica, vicini di casa, caporedattori, avvocati e rappresentanti delle Forze dell’ordine. Nessuno apertamente contro Serafino, tutti incapaci di aiutarlo. «Ma dunque io cosa posso fare?» chiede Serafino all’avvocato Benedicenti: «Può solo essere tollerante, caro dottore. Del resto la tolleranza è il nostro faro morale». Essere tollerante o passare all’azione. Delle due l’una, e Serafino Malinverni, alla fine, farà la sua scelta.

“A scuola facciamo la differenza”: progetto sulla raccolta differenziata negli istituti di scuola primaria a Fiorano

“A scuola facciamo la differenza”: progetto sulla raccolta differenziata negli istituti di scuola primaria a FioranoPoche settimane fa si è concluso il progetto “A scuola facciamo la differenza”  proposto dal CEAS Cà Tassi agli alunni delle scuole primarie del territorio. Ad aderire sono state tre classi dell’istituto Guidotti e due del Ferrari, che assieme ai loro insegnanti e agli operatori della Coop. Ovile – in raggruppamento temporaneo di impresa con la cooperativa La Lumaca – hanno dipinto i cestini presenti all’esterno delle scuole con i colori della raccolta.

I temi del progetto sono infatti i rifiuti e l’educazione ad una loro corretta gestione e riciclo. Il progetto si è articolato in due laboratori, con l’obiettivo di accrescere nei bambini la consapevolezza dell’importanza di effettuare azioni indirizzate alla riduzione dei rifiuti stessi. Oltre a questo, c’è sicuramente il tentativo di sensibilizzare anche il personale scolastico e di incrementare la differenziata nelle scuole.

Il primo laboratorio s’intitolava La seconda vita delle cose e voleva stimolare la partecipazione attiva degli alunni con l’intento di scoprire cosa sia un rifiuto, attraverso un’attività ludica, quindi attraverso prove e sfide di vario genere alternati a momenti di riflessione e confronto.

Il secondo laboratorio rappresentava un’azione comunicativa e concreta per dare informazioni corrette sulla raccolta differenziata; un’attività nel giardino scolastico durante la quale gli studenti hanno colorato i cestini presenti per mettere in atto la corretta raccolta dei rifiuti anche all’esterno delle aule scolastiche.

 

Ciclismo, sitting volley, rugby, automobilismo: un fine settimana di appuntamenti sportivi in Emilia-Romagna

Ciclismo, sitting volley, rugby, automobilismo: un fine settimana di appuntamenti sportivi in Emilia-RomagnaUn altro fine settimana di sport tra Emilia e Romagna. A partire dal ciclismo, con il Giro di Romagna che ritorna dopo 13 anni di assenza nei territori colpiti dall’alluvione, il Sei Nazioni di rugby femminile a Parma con Italia-Scozia e la Coppa Rotary di sitting volley a Cesena – tre appuntamenti che rientrano nel calendario di eventi sostenuto dalla Regione -,  fino al Mondiale automobilistico Endurance a Imola, in attesa del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1, in programma il 18 e il 19 maggio.

Il primo appuntamento, sabato 20 e domenica 21, è con il Campionato promozionale nazionale di sitting volley Coppa Rotary presso il Polo Fieristico di Cesena. Una competizione che rientra nell’Accordo triennale tra Regione e Federazione italiana pallavolo e che conferma l’impegno regionale per la promozione di tutte le discipline sportive, comprese quelle paralimpiche.

Sabato 20, alle ore 20.45, lo stadio Lanfranchi di Parma ospiterà il Sei Nazioni femminile di rugby e la partita Italia-Scozia, che fa seguito a quella con l’Inghilterra del 23 marzo, e rientra nella collaborazione tra Regione e Federazione italiana Rugby. Un confronto importante per la classifica: il piazzamento finale al terzo posto nel Sei Nazioni femminile garantisce infatti la qualificazione diretta alla Rugby World Cup 2025 che si giocherà in Inghilterra.

Domenica 21 protagonista il ciclismo, con l’87esima edizione del Giro di Romagna, da Lugo (RA) a Castrocaro Terme (FC). Un ritorno importante dopo l’ultima edizione del 2011 e un’ulteriore occasione di visibilità per i comuni alluvionati, nell’anno della Grande Partenza del Tour de France.

Sabato e domenica, 20 e 21, appuntamento nel cuore della Motor Valley, con la Sei Ore del Mondiale automobilistico di Endurance, il Fia WEC, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Tra i protagonisti la Ferrari 499p Hypercar, al debutto in Emilia-Romagna, a meno di un mese dal ritorno del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1, il 18 e il 19 maggio.

Ancora chiusure programmate su Tangenziale di Bologna, Ramo Verde e A14

Ancora chiusure programmate su Tangenziale di Bologna, Ramo Verde e A14Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di lunedì 22 alle 6:00 di martedì 23 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 6 Castelmaggiore e lo svincolo 5 Quartiere Lame, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 6 Castelmaggiore, percorrere la viabilità ordinaria: via Corticella, via Stendhal, via William Shakespeare, via Bentini, via Fabbri, via Cristoforo Colombo e rientrare in Tangenziale allo svincolo 5 Quartiere Lame.

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Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di lunedì 22 alle 6:00 di martedì 23 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 3 Ramo Verde e lo svincolo SS9 via Emilia, verso Bologna Borgo Panigale. Di conseguenza, per chi proviene dalla Tangenziale, non sarà raggiungibile lo svincolo di San Giovanni in Persiceto e lo stesso svincolo sarà chiuso in entrata verso la stazione di Bologna Borgo Panigale. In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo SS9 via Emilia.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di lunedì 22 alle 6:00 di martedì 23 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona.  Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e A1/Milano.  L’area di servizio “Sillaro ovest”, situata all’interno del suddetto tratto, non sarà raggiungibile.  In alternativa si consiglia:  per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la viabilità ordinaria: Complanare sud, SP48 via Tolara di Sotto, via degli Stradelli Guelfi, SP19 e rientrare sulla A14 alla stazione di Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Ancona: Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro, verso Milano: Bologna Fiera.

 

Tecnopolo di Bologna, il complesso “Ballette” ospiterà un polo della ricerca e un hub dell’innovazione per le imprese

Il Tecnopolo di Bologna avrà una nuova sede per le attività di ricerca e innovazione in materia di big data e intelligenza artificiale.

È quanto prevede l’accordo approvato dalla Giunta regionale per il recupero dell’edificio “Ballette” che sarà siglato, oltre che dalla Regione Emilia-Romagna, da Cineca (Consorzio interuniversitario italiano), Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e Fondazione Icsc (Centro nazionale di supercalcolo).

Nei cinque piani dell’edificio – ciascuno di 5.350 metri quadri – troveranno spazio, dopo la riqualificazione, un polo della ricerca e un hub dell’innovazione per le imprese. Due piani saranno riservati ai ricercatori di Infn, Cineca e Fondazione Icsc, mentre gli altri tre piani ospiteranno Arpae Ricerca e l’hub di innovazione dove saranno sviluppate attività di accelerazione e incubazione di impresa di profilo internazionale.

Cosa prevede l’accordo

Sarà la Regione a realizzare il progetto di fattibilità tecnico ed economico dell’opera e ad attivare la procedura di evidenza pubblica per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. Infn e Cineca prevedono l’acquisizione in proprietà di due piani dell’edificio, per complessivi 10.700 mq da destinare a uso uffici con una compartecipazione agli oneri sostenuti per la realizzazione della porzione di fabbricato stimata pari a 20 milioni di euro.

Inoltre, Cineca, Infn e Fondazione Icsc collaboreranno alla definizione progettuale degli spazi di proprio utilizzo che, per quanto riguarda le suddivisioni, saranno oggetto di successive convenzioni con l’amministrazione regionale.

Gli spazi restanti saranno utilizzati da viale Aldo Moro per la collocazione degli uffici di Arpae Ricerca e per altre attività coerenti con la vocazione complessiva del Tecnopolo, in particolare quelle di ricerca e in connessione con le attività nazionali.

La Regione si impegna poi a concedere a Cineca, in uso gratuito, anche le aree per la realizzazione della sottostazione necessaria per l’approvvigionamento energetico dei Data Center di Cineca, Infn e Fondazione Icsc che, a loro volta, progetteranno e realizzeranno tutti i manufatti e le connessioni necessarie.

Infine, Cineca metterà a disposizione della Regione, a titolo gratuito, il calore generato dagli High Performing Computers per il riscaldamento, in linea diretta dell’edificio Botti 4 nonché di altri edifici attraverso all’allaccio alla centrale tecnologica di riscaldamento e raffrescamento in corso di realizzazione sempre da parte dell’amministrazione regionale.

F1, lotteria a Shanghai: Carlos e Charles devono rincorrere

F1, lotteria a Shanghai: Carlos e Charles devono rincorrerePrima Sprint Qualifying di stagione che si è trasformata in una lotteria al Gran Premio di Cina, quando nella fase finale e decisiva per l’assegnazione delle prime cinque file dello schieramento sullo Shanghai International Circuit è iniziata a cadere una fitta pioggia. In condizioni di aderenza particolarmente bassa, Carlos Sainz si è piazzato quinto, mentre Charles Leclerc ha ottenuto il settimo posto sulla griglia di partenza in vista della Sprint Race che scatterà domani alle ore 11 locali (5 CET).

Fase decisiva. Dopo essere avanzati senza problemi nelle prime due fasi su pista asciutta e con pneumatici Medium – obbligatori per regolamento – Carlos e Charles si sono ritrovati a dover girare con gomme Intermedie per la prima volta in questo campionato. In SQ3, la sessione decisiva che dura appena otto minuti, su entrambe le SF-24 è stato dunque caricato il carburante per compiere quattro tornate. Charles nel giro di preparazione è però finito in testacoda appoggiandosi alle barriere in curva 8 ed è stato costretto a rientrare ai box per cambiare gomme e ala anteriore. Carlos nel suo miglior tentativo ha fermato i cronometri con il quinto tempo in 2’00”214, mentre Charles è riuscito a piazzare comunque un 2’00”566, valido per la settima posizione.

Gara e poi qualifiche. Il nuovo formato del weekend Sprint prevede che dopo la gara di domattina – 19 giri pari a 103,379 km – il regime di parc fermé venga sospeso per consentire ai team di lavorare sulle monoposto in vista delle qualifiche delle 15 (9 CET) che definiranno lo schieramento di partenza del vero e proprio Gran Premio di Cina, in programma domenica alla stessa ora.

“Comics & Sport”: inizia domani a Sassuolo la terza edizione

“Comics & Sport”: inizia domani a Sassuolo la terza edizioneInizia domani, sabato 20 aprile, la terza edizione di “Comics & Sport”: il festival dedicato ai fumetti e alla cultura pop e nerd declinati all’interno del mondo dello sport, in due giorni ricchi di iniziative ed eventi tra fumetti, cosplay, giochi da tavolo e sport!

Il programma di domani:

  • Viaggio nel mondo dei manga. Da Dragon Ball a One Piece, alla scoperta dei fumetti giapponesi e dei loro messaggi con Enrico Valbonesi e Stefano Lei. Dagli 11 ai 14 anni,  ore 10.30 – Biblioteca Leontine
  • Pole Dance Comics a cura di Up2You Arts Studio, ore 16.00 – Piazza Garibaldi
  • Giochi in Piazza a cura di Sassuolo Calcio, ore 16.30 – Piazza Garibaldi
  • Comics Gym a cura di Mya, ore 17.30 – Piazza Garibaldi
  • Unitas invicta. Il fumetto del ‘300. Dimostrazione di scrittura gotica medievale a cura di Lega della Rosa, ore 16.00-19.00 – Piazza Garibaldi
  • Scherma storica a cura di Falchi del Secchia, ore 16.00-19.00 – Piazza Garibaldi

Francesco Tesei: Il Mentalista, ingresso gratuito, ore 21.00 – Teatro Carani

 

Sostegno alle produzioni di vini Doc e Igp: contributo di 13 milioni di euro per estirpare e reimpiantare vigneti

Sostegno alle produzioni di vini Doc e Igp: contributo di 13 milioni di euro per estirpare e reimpiantare vignetiOltre 13 milioni di euro per i viticoltori dell’Emilia-Romagna che vogliano estirpare e reimpiantare i propri vigneti. A stabilirlo un bando regionale rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti per la campagna 2024/25, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizzando così i vini di qualità legati al territorio.

La misura, che rientra nel Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027, ha tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre a incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.

Le richieste possono essere presentate, attraverso il sistema informativo Siag messo a disposizione da Agrea, fino alle ore 13 del 14 giugno 2024.

Il bando

Il bando aumenta il contributo unitario richiedibile da parte dei viticoltori di circa il 33% rispetto lo scorso anno, semplifica le procedure in particolare nella fase di rendicontazione finale del progetto realizzato e migliora la sostenibilità del settore, consentendo il riuso delle strutture di sostegno e riducendo l’uso di concimi, incentivando il ricorso all’analisi del terreno.

Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.

Sono previsti diversi tipi di interventi: la riconversione varietale (cioè, il reimpianto di una diversa varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale); la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto); il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni fitosanitarie.

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di sostegno: i lavori dovranno essere terminati entro il 10 giugno 2025 oppure il 10 giugno 2026 se richiedono l’anticipo dietro presentazione di una garanzia fidejussoria.

Tutti i dettagli del bando regionale sul sito dell’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 aprile 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 aprile 2024Nuvolosità irregolare con addensamenti a tratti consistenti, associati a precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio, localmente temporalesco. Fenomeni più probabili al mattino lungo i rilievi centro-orientali ed in generale nelle ore pomeridiane. Brevi nevicate al di sopra dei 1000/1200 metri. Attenuazione dei fenomeni in serata.

Temperature minime in aumento, comprese tra 7/8 gradi delle pianure emiliane e 9/11 gradi della Romagna. Valori localmente inferiori in aperta campagna. Massime in lieve diminuzione, comprese tra 15 e 17 gradi. Venti deboli-moderati inizialmente dai quadranti occidentali, tendenti nel pomeriggio a ruotare tra nord e nord-est. Temporanee raffiche anche forti nelle aree raggiunte dai rovesci più intensi. Mare poco mosso al mattino, con moto ondoso in aumento fino a divenire mosso dal pomeriggio, temporaneamente anche molto mosso al largo.

(Arpae)

Il Tè delle 5 a Villa Cuoghi domenica 21 aprile con la presentazione del libro “Il tabacco nel latte”

Il Tè delle 5 a Villa Cuoghi domenica 21 aprile con la presentazione del libro “Il tabacco nel latte”Torna l’amata rassegna fioranese intitolata Tè delle 5! E così domenica 21 aprile, alle ore 18.00 presso Villa Cuoghi – via Gramsci 32 – a Fiorano Modenese, l’Associazione Artistica INarte invita gli interessati alla presentazione del libro “Il tabacco nel latte” in compagnia dell’autore Stefano Lugli che converserà con Tina De Falco accompagnate dalle musiche curate dalla violinista Edda Chiari. Ingresso gratuito. Al termine della presentazione il consueto momento del tè.

“Una intossicazione da tabacco – commenta l’autore – il rischioso stratagemma escogitato da mio bisnonno per strappare dalle mani dei tedeschi Tito, contadino costretto a condurre oltre il Po il bestiame razziato nella strage di Monte Sole. Ma nella stalla di San Prospero i tedeschi stavano per ucciderlo. Mio padre bambino vide tutto. Questa è la storia, raccontata per la prima volta quasi ottanta anni dopo.

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