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sabato, 10 Maggio 2025
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Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 22 febbraio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 22 febbraio 2024Nuvoloso con deboli precipitazioni che interesseranno in prevalenza i rilievi centro-occidentali; dalla serata piogge deboli e sparse si estenderanno all’intero territorio. Temperature in aumento le minime comprese tra 7 e 9 gradi, massime in lieve diminuzione tra 11 e 14 gradi. Venti deboli da sud-est in pianura, moderati da sud-ovest con rinforzi e raffiche anche consistenti sui rilievi, in particolare sui crinali. Mare poco mosso, mosso al largo.

(Arpae)

Il mistero del liceo classico: conferenza della professoressa Martucci al BLA di Fiorano

Il mistero del liceo classico: conferenza della professoressa Martucci al BLA di FioranoE’ ricominciato il ciclo di incontri che ogni anno il liceo Formiggini, tramite l’ APS Renovatio Crew, organizza presso il BLA di Fiorano Modenese, con il patrocinio del Comune.

Una rassegna di conferenze dedicate a riflessioni filosofiche, sociologiche, pedagogiche e storiche tenute dagli insegnanti della scuola superiore e sempre molto apprezzate dai partecipanti per i temi e la qualità dei contenuti.

Tutti gli incontri di febbraio e marzo sono ad ingresso libero e gratuito e si tengono il giovedì presso la biblioteca comunale di Fiorano Modenese, dalle ore 20.30.

Giovedì 22 febbraio 2024 è in programma il secondo incontro del ciclo 2024, dal titolo “Il mistero del liceo classico. Il senso degli studi classici nel Duemila.”, con la professoressa Mariasole Martucci.

Fin dall’inizio il programma di studi proposto dai gesuiti suscitò polemiche sull’utilità e sull’attualità dello studio delle cosiddette lingue morte, ma in realtà il grande successo educativo spinse molti ad imitarne l’impianto che è tuttora alla base del nostro liceo classico e che trae origine dalla cultura del pensiero astratto del mondo greco antico.

Il prossimo appuntamento sarà giovedì 29 febbraio, sempre alle ore 20.30, con il professor Gianpaolo Anderlini che parlerà di “Educare in tempo di crisi. L’insegnamento del rabbi Kalonymus Shapira, rebbe del ghetto di Varsavia.”

Inaugurazione teatro Carani, modifiche a circolazione e sosta in centro a Sassuolo

Inaugurazione teatro Carani, modifiche a circolazione e sosta in centro a SassuoloSabato 2 marzo il Teatro Carani riaprirà alla città con l’inaugurazione ufficiale prevista dalla mattina, alle ore 10, in piazza Garibaldi alla presenza delle Autorità.

Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, la Comandante della Polizia Locale di Sassuolo Rossana Prandi ha emesso un’ordinanza, la n° 45 del 20/02/2024 in pubblicazione all’Albo Pretorio, che modifica viabilità e sosta nelle aree circostanti.

In particolare:

Piazza Garibaldi: chiusa al traffico veicolare e divieto di sosta dalle ore 15 di venerdì 1 marzo alle ore 24 di sabato 2 marzo eccetto addetti alla dislocazione delle strutture pertinenti all’evento

Via Rocca: divieto di sosta dalle ore 7,30 alle ore 11 di sabato 2 marzo;

Via Farosi: divieto di sosta dalle ore 7,30 alle ore 15 di sabato 2 marzo;

Via Cesare Battisti: tratto di strada chiusa al traffico veicolare dalle ore 7,30 alle ore 15 di sabato 2 marzo; divieto di sosta dalle ore 7,30 alle ore 15 di sabato 2 marzo;

Via Mazzini (tratto compreso tra piazza Garibaldi e viale XX Settembre): tratto di strada chiusa al traffico veicolare dalle ore 7,30 alle ore 15 di sabato 2 marzo; divieto di sosta dalle ore 7,30 alle ore 15 di sabato 2 marzo;

Viale XX Settembre (tratto compreso tra via Mazzini e via del Pretorio): tratto di strada chiusa al traffico veicolare eccetto mezzi autorizzati dalle ore 7,30 alle ore 15 di sabato 2 marzo; divieto di sosta dalle ore 7,30 alle ore 24 di sabato 2 marzo;

Viale XX Settembre (tratto compreso tra via Pretorio e traversa Barozzi) Lato Ovest parcheggio riservato autorizzati dalle ore 7,30 alle ore 15 di sabato 2 marzo; via Del Pretorio (tratto compreso tra viale XX Settembre e Via Fenuzzi) parcheggio riservato autorizzati dalle ore 7,30 alle ore 15 di sabato 2 marzo.

Bus e treni, la Regione destina risorse per la sostenibilità

Bus e treni, la Regione destina risorse per la sostenibilitàSconti sui titoli di viaggio del trasporto pubblico, bus e treni, per i residenti in comuni sede di estrazione di idrocarburi. Riparte in Emilia-Romagna la misura realizzata dalla Regione che va a destinare risorse del “Fondo idrocarburi” ad azioni di sostenibilità ambientale.

L’iniziativa è rivolta a utenti con abbonamenti annuali acquistati dal 1^ agosto 2023 al 31 luglio 2024: i beneficiari avranno diritto a un rimborso sulla spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto del titolo di viaggio. Misura che sarà estesa anche al 2024-2025.

Gli sconti, frutto di un accordo siglato dalla Regione Emilia-Romagna con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e con il ministero dell’Economia e delle Finanze, sono riservati a residenti nei Comuni interessati da estrazione e produzione di idrocarburi.

I comuni interessati
L’opportunità riguarda i territori comunali di Castelfranco Emilia, Novi di Modena, San Possidonio, Spilamberto, Lama Mocogno, Palagano, Montefiorino, Modena, Fanano, Mirandola e S. Cesario sul Panaro nel modenese; Imola, Medicina, Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano, Alto Reno Terme (ex Porretta Terme), Castel di Casio e San Benedetto Val di Sambro nel bolognese; Fornovo di Taro, Corniglio e Salsomaggiore Terme  nel parmense; Vigolzone, Rottofreno e Podenzano; Ravenna; Misano Adriatico (Rimini).

Le modalità
La percentuale di rimborso riconosciuta è diversificata: per i residenti under 26, che non beneficino della misura ‘Salta su’ è previsto un rimborso pari al 100% delle spese sostenute, per gli altri utenti il rimborso è pari al 70% delle spese sostenute.

La richiesta di rimborso va presentata alla società che ha emesso il titolo di viaggio dal 21 febbraio fino al 14 aprile 2024, per gli abbonamenti acquistati dal 1^ agosto 2023 al 31 gennaio 2024, e dal 15 aprile al 31 agosto 2024 per gli abbonamenti acquistati dal 1^ febbraio al 31 luglio 2024.

Per informazioni è possibile rivolgersi agli Uffici Urp della Regione Emilia-Romagna, dei Comuni e delle società di trasporto pubblico (Trenitalia Tper, Tper, Seta, Tep, Start Romagna e Mete).

Scuola, pluriclassi in Appennino: successo del bando della Regione Emilia-Romagna

Scuola, pluriclassi in Appennino: successo del bando della Regione Emilia-RomagnaPluriclassi in Appennino, il progetto si allarga all’intero territorio regionale: sono state soddisfatte tutte le richieste presentate da Comuni e Unioni che hanno partecipato al bando della Regione.

L’obiettivo è quello di sostenere azioni che permettano di qualificare e arricchire, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, le opportunità di bambine e bambini delle scuole primarie iscritti alle pluriclassi nei comuni montani dell’Emilia-Romagna, anche in una logica di innovazione sociale per lo sviluppo territoriale.

Superano i 700mila euro (esattamente 705.400) le risorse, del Fondo Sociale Europeo Plus, che serviranno a finanziare i progetti: la Giunta regionale ha chiuso l’iter di approvazione delle candidature, rendendo disponibile anche l’ultima tranche di risorse con cui viene quindi soddisfatto il 100% delle domande presentate.

Salgono così a 43 i territori montani (Comuni e Unioni di Comuni) coinvolti, con 109 pluriclassi che, da Piacenza a Rimini, potranno contare per l’anno scolastico in corso (2023-2024) su questi contributi. Destinati a progetti innovativi che i Comuni, singoli o in partenariato tra loro, e le Unioni s’impegnano a realizzare insieme a istituzioni scolastiche, enti e organizzazioni del territorio. Proprio per valorizzare la collaborazione di rete e sostenere una progettazione congiunta tra i Comuni coinvolti, infatti, alcuni territori montani hanno individuato un Comune capofila.

“Tutti i bambini e le bambine- sottolineano gli assessori regionali alla Scuola, Paola Salomoni, e alla Montagna, Igor Taruffi- hanno diritto a un’istruzione di qualità, indipendentemente dall’area geografica e dal contesto socio-economico in cui vivono. Siamo molto soddisfatti della risposta ottenuta dal bando, perché in questo modo si estende a tutto il territorio appenninico un progetto avviato in via sperimentale due anni fa. Un altro strumento con cui questa Giunta si è impegnata per l’intero mandato a favorire l’attrattività delle zone appenniniche. Le risorse che abbiamo messo a disposizione degli Enti locali- chiudono gli assessori- sono state di stimolo per far decollare progetti e servizi innovativi, a vantaggio di studenti, famiglie e delle intere comunità interessate partendo da un servizio fondamentale come quello scolastico”.

Centrato, dunque, attraverso questo bando, l’obiettivo della Regione: sostenere le classi composte da studenti e studentesse di età diversa che costituiscono una realtà tipica delle aree montane; mantenere attivi i piccoli istituti appenninici che devono spesso fare i conti con un numero basso di iscritti; garantire servizi innovativi agli alunni e alle famiglie che vogliono restare o hanno deciso di andare a vivere in montagna.

Il progetto delle pluriclassi era stato avviato in via sperimentale a inizio dell’anno scolastico 2022-2023 in 6 plessi scolastici e 12 pluriclassi di montagna delle province di Reggio Emilia (Comune capofila Ventasso) e Forlì-Cesena (Comune capofila Portico e San Benedetto), grazie a un contributo di 69mila euro, e ora viene esteso, con questo bando, a tutto il territorio. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito dei cosiddetti “Patti di Comunità” – nati per rafforzare l’alleanza tra scuole e territorio e per sostenere i servizi educativi che si fondano sul modello delle pluriclassi nelle aree montane – ed è stata definita con la condivisione dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

Il sostegno finanziario garantito dalla Regione va quindi da un minimo di 8.500 euro nel caso di un singolo Comune con una sola pluriclasse facente parte di un unico plesso scolastico, fino a 86.000 euro nel caso di progetti più ampi facenti capo ad un’Unione di Comuni, con molteplici pluriclassi attivate e più di un plesso scolastico coinvolto.

Matteo Orlandi Lista Civica Uniti per Crescere Fiorano: “Lavori pubblici per fini elettorali”

Matteo Orlandi Lista Civica Uniti per Crescere Fiorano: “Lavori pubblici per fini elettorali”“Dieci anni di promesse elettorali disattese e magicamente, a ridosso delle elezioni amministrative di Giugno, prende vita una delle rotatorie previste.
Inutile sottolineare che si tratta di un goffo tentativo di riportare l’attenzione mediatica sulle opere pubbliche nella vana speranza influire sull’opinione dei cittadini rispetto all’ormai inevitabile bilancio negativo sull’operato di questa giunta uscente targata PD”, è quanto dichiara in una nota Matteo Orlandi Lista Civica Uniti per Crescere.

“Sabato 17 scorso abbiamo assistito alla posa della prima pietra, (o al taglio dell’ultimo albero che dir si voglia), della nuova scuola materna; non certamente un altro bell’esempio di competenza e di cura del territorio.
Oltre ad un elevato numero di alberi tagliati, (circa un centinaio), che non verranno mai più sostituiti, siamo ormai costretti ad accettare forzature urbanistiche di un certo livello: deroghe ai regolamenti per poter costruire vicino ad un cimitero o permessi per nuove aree abitative su terreni precedentemente ad uso unicamente agricolo, senza contare poi che il recente spostamento di ubicazione ha fatto lievitare i costi di realizzo oltre ogni ragionevole limite; si conteggia infatti una spesa ulteriore di 600.000,00 euro per realizzare un nuovo parcheggio in sostituzione dell’esistente.
Per arrivare a questo sono comunque serviti dieci anni, e nel frattempo gli altri plessi scolastici continuavano ad avere bisogno di manutenzioni importanti senza però ricevere la dovuta attenzione. Noi non siamo mai stati contrari a nuove scuole, ma non abbiamo condiviso e non condividiamo tuttora la scelta dell’ubicazione”.

“Ad oggi comunque – continua Orlandi – facciamo notare che il cantiere è nuovamente fermo, viene quindi da pensare che la data scelta, in coincidenza, guarda caso, con la presentazione del nostro candidato sindaco, sia stata scelta con un secondo fine
molto preciso.
L’8 e 9 di Giugno avremo la possibilità di decretare la fine di questo lungo periodo di malagestione, riportando al centro della funzione amministrativa il territorio e i bisogni concreti nei nostri cittadini, attraverso una idoneità che è rimasta sconosciuta sino ad ora, ossia la competenza”, conclude  Matteo Orlandi, Lista Civica Uniti per Crescere.

MM Company porta la danza al Teatro Carani con Bolero/Ballade

Arriva anche la danza a coronare il cartellone di appuntamenti della stagione inaugurale del Teatro Carani, la cui riapertura dopo quasi dieci anni di stop è sempre più prossima. Il 10 aprile alle 21:00 MM Dance Company presenta in un unica sera due delle loro più indovinate coreografie con “Bolero/Ballade”. Se Bolero esplora l’amore e la distanza con un ritmo che incanta, in Ballade rivive l’euforia e la rinascita degli anni ’80 attraverso alcune delle musiche più iconiche di quel decennio.

 

Il “Bolero” di Maurice Ravel, con la sua struttura ripetitiva e crescendo ipnotico, rimane uno dei pezzi più iconici della musica classica. Oltre al suo inconfondibile ritmo, l’opera suscita immagini di sensualità e complessità emotiva, rendendola perfetta per interpretazioni coreografiche. La coreografia di Michele Merola del “Bolero”esplora la tensione e l’intimità dei rapporti umani, riflettendo sulla distanza e sulle connessioni tra individui. Questa fusione di musica e danza invita gli spettatori in un viaggio attraverso le sfumature dell’interazione umana, offrendo una potente espressione artistica che parla sia al cuore che alla mente.

Ballade” si ispira agli anni ’80, decennio di vibrante espressione culturale e artistica. Questa creazione di Mauro Bigonzetti per la MM Contemporary Dance Company cattura l’essenza di un’epoca attraverso una coreografia che intreccia la nostalgia con la rinascita. Attraverso movimenti che evocano le sensazioni di una generazione, “Ballade” esplora temi di amore, dolore, abbandono e rinascita, offrendo uno sguardo intimo sui sogni e le disillusioni collettive. La partitura musicale, ricca di riferimenti eclettici, dalla poesia di Leonard Cohen all’anarchia di Frank Zappa, contribuisce a creare un’atmosfera unica, invitando il pubblico a un viaggio emotivo e sensoriale nei ricordi e nelle speranze di un tempo passato ma ancora vivo nei cuori di molti.

Biglietti

I biglietti per Bolero/Ballade hanno un prezzo di €23 in Platea, €20 in I Galleria.

È possibile acquistare online su www.teatrocarani.it oppure in persona presso la biglietteria temporanea del Teatro Carani presso Paggeriarte e Turismo in Piazzale della Rosa a Sassuolo.

Maggiori informazioni sono disponibili scrivendo all’indirizzo biglietteria@teatrocarani.it oppure telefonando al 3513772794

Bolero/Ballade

Coreografie di Michele Merola e Mauro Bigonzetti, Bolero – coreogr. Michele Merola, Produzione MM Contemporary Dance Company, Coproduzione Ballade: Teatro Comunale di Modena

Con il sostegno di ATER Fondazione, Comune di Correggio / Centro di Documentazione Pier Vittorio Tondelli – Correggio / Ministero della Cultura / Regione Emilia-Romagna / Comune di Reggio Emilia / Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto / Centro Permanente Danza – Reggio Emilia

Junior TIM Cup | Keep Racism Out riparte da Sassuolo

Junior TIM Cup | Keep Racism Out riparte da Sassuolo
foto Sassuolocalcio.it

L’U.S. Sassuolo Calcio ha ospitato, presso il Mapei Football Center, la prima tappa della Junior TIM Cup | Keep Racism Out, il torneo giovanile di calcio a 7 promosso da Lega Serie ATIM e Centro Sportivo Italiano, che quest’anno festeggia l’undicesima edizione. I rappresentanti del Club neroverde hanno accolto al Mapei Football Center i ragazzi della Parrocchia dell’Ancora e della Parrocchia Madonna di Sotto, che hanno potuto trascorrere una giornata indimenticabile a fianco di alcuni dei protagonisti della Serie A TIM.

A prendere parte all’incontro targato “Keep Racism Out”, la campagna volta a sensibilizzare i giovani e non solo sul fenomeno del razzismo e di ogni forma di discriminazione, sono stati il Direttore Organizzativo Andrea Fabris e i calciatori Pedro Obiang e Annahita Zamanian, che hanno raccontato ai ragazzi presenti la propria esperienza calcistica, sottolineando l’importanza del rispetto e della collaborazione nello sport come nella vita. I giovani atleti hanno quindi donato ad Obiang e Zamanian la maglia “1 di Noi”, simbolo della competizione JTC | KRO. Presenti all’appuntamento, a sottolineare la sinergia a cui si aspira tra sport di base e professionistico, anche i ragazzi del settore giovanile del Sassuolo.

Fratellanza, cooperazione ed integrazione sono infatti i valori di cui lo sport in generale e la Junior TIM Cup | Keep Racism Out in particolare vogliono farsi portavoce, guidando le giovani generazioni in un percorso che metta accoglienza e fairplay sempre al primo posto.

Andrea Fabris, Direttore Organizzativo dell’U.S. Sassuolo Calcio: “Per la nostra Società è sempre importante partecipare a questo genere di iniziative. Come club siamo da sempre vicini alle giovani generazioni al fine di sensibilizzarli in tematiche di questo genere, proprio per questo abbiamo avviato diversi anni fa il Progetto Generazione S”.

Pedro Obiang, centrocampista dell’ U.S. Sassuolo Calcio: “Incontri di questo genere sono utili per sensibilizzare i giovani a tematiche importanti come il razzismo e la discriminazione. Prima si approccia a materie così delicate e prima arriverà il cambiamento. Siamo consapevoli che c’è ancora tanta strada da fare”.

Annahita Zamanian, centrocampista dell’U.S. Sassuolo Calcio femminile: “Provenendo da un altro paese ho avuto la possibilità di conoscere molte culture diverse dalla mia, provo gratitudine per questo. Rispettare il prossimo è fondamentale per aprirci agli altri e crescere come persone”.

La Junior TIM Cup, dalla sua nascita nel 2013 fino al 2023, ha coinvolto oltre 90.000 giovani, più di 6.650 oratori e fatto disputare circa 35.000 partite. Negli ultimi due anni la Junior TIM Cup ha sposato la campagna di Lega Serie A “Keep Racism Out” e anche quest’anno coinvolgerà gli oratori del CSI su tutto il territorio nazionale in incontri di riflessione e attività educative, che vedranno i campioni dei Club della Serie A TIM, educatori ed esperti interagire con i giovani partecipanti under 14 del torneo.

Continueranno nelle prossime settimane gli appuntamenti del torneo under 14 rivolto agli oratori delle città le cui squadre militano nella Serie A TIM 2023/2024. I giovani atleti verranno coinvolti in incontri di sensibilizzazione con i campioni del grande calcio, oltre ad essere ospiti dei Club nei tour degli stadi del massimo campionato e in occasione delle partite della JTC | KRO che si disputeranno nei pre-gara dei match della Serie A TIM.

Premio Emilia-Romagna Cultura: la cantante lirica Kabaivanska e l’architetto Bini i premiati nella prima edizione

Premio Emilia-Romagna Cultura: la cantante lirica Kabaivanska e l’architetto Bini i premiati nella prima edizioneLa cantante lirica Raina Kabaivanska, di origine bulgara, da tempo in Emilia-Romagna e l’architetto Dante Bini, emiliano di nascita ma che opera negli Stati Uniti: sono le due personalità cui la Regione Emilia-Romagna ha deciso di assegnare il Premio Emilia-Romagna Cultura.

Il riconoscimento, istituito dalla Regione Emilia-Romagna, alla prima edizione, è stato consegnato oggi nel corso di una cerimonia pubblica dal presidente, Stefano Bonaccini, e dall’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori. Presente tra gli intervenuti la Console generale di Bulgaria a Milano, Ana Paskaleva.

Per la cantante Raina Kabaivanska la motivazione del premio è legata agli straordinari meriti artistici della sua carriera e all’impegno appassionato per la formazione di nuovi talenti; nel caso dell’architetto Dante Bini, sono stati riconosciuti i risultati di eccellenza conseguiti nella ricerca architettonica e nello sviluppo di tecniche costruttive innovative.

Il Premio Emilia-Romagna Cultura sarà assegnato annualmente a una donna e a un uomo che si siano particolarmente distinti in ambito culturale, scelti tra le persone in vita che siano nate e/o residenti, vivano o lavorino in Emilia-Romagna, che abbiano dato lustro alla regione nel corso della loro vita.

“Il genio creativo e il talento di donne e uomini, emiliano-romagnoli di nascita o che qui lavorano e operano, arricchiscono la nostra regione- hanno detto Bonaccini e Felicori-. Crediamo sia giusto attribuire ad alcuni di essi un riconoscimento che sottolinei quanto sia importante il loro apporto e che dimostri la gratitudine di noi tutti”.

Il premio consegnato oggi è un’opera della linea ‘Cielo’ di due ceramisti faentini, selezionati dalla direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche, Claudia Casali, Ilaria Biffara e Giampaolo Santoddì di Pantoù ceramics, marchio fondato nel 2020 a Faenza, con uno studio aperto al pubblico in centro storico. La recente alluvione ha interessato fortemente il laboratorio e la loro abitazione, e da maggio 2023 sono ospiti di Palazzo Muky Matteucci, realtà culturale gestita dal MIC Faenza.

Nell’occasione, il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, ha consegnato all’architetto Dante Bini il Premio della Città di Castelfranco Emilia, rappresentato dall’ “Aes Signatum”, il riconoscimento che viene conferito dall’amministrazione comunale a cittadini e cittadine illustri che si sono contraddistinti per i risultati conseguiti con la loro attività. L’architetto Mario Cucinella ha omaggiato l’architetto Bini di un originale cappello a forma di cupola.

Nuova rotatoria sulla circonvallazione di Fiorano Modenese

Nuova rotatoria sulla circonvallazione di Fiorano ModeneseCominciano i lavori per realizzare la nuova rotatoria all’incrocio tra via San Giovanni Evangelista e via del Crociale a Fiorano Modenese.

Si tratta di un intervento importante che va nella direzione di una maggiore fluidità e sicurezza del traffico, diminuendo al contempo l’inquinamento.

La rotatoria verrà realizzata dal privato a scomputo di oneri di urbanizzazione. I lavori prenderanno il via giovedì 22 febbraio e saranno realizzati per fasi, fino alla conclusione prevista per luglio 2024.

“Quest’ opera, già completamente finanziata, rappresenta il passo decisivo verso la totale eliminazione dei semafori sulla circonvallazione.” – sottolinea il sindaco Francesco Tosi – “Appena sarà in funzione questa rotatoria, potrà essere eliminato anche il semaforo dell’incrocio con via Ferrari Carazzoli, introducendo l’obbligo di svolta a destra. L’unico semaforo che resta è  all’incrocio con via Canaletto, che verrà eliminato grazie a nuova rotatoria, anch’essa già finanziata, in ritardo per complesse situazioni di esproprio e di successioni ereditarie.

All’inizio del mio primo mandato, la Circonvallazione aveva un’unica rotatoria, quella di fronte all’Iperfamila: ora, con questo cantiere, si arriva a sei rotatorie, con grande beneficio per la sicurezza e la fluidità del traffico.”

Le strade interessate dal cantiere sono molto trafficate e pertanto i lavori avranno impatto anche sulla viabilità che sarà modificata in base alle diverse fasi di intervento.

A partire dalle ore 7.00 di giovedì 22 febbraio verrà chiusa una carreggiata di via San Giovanni Evangelista (parte sud) da Sassuolo verso Maranello, dall’intersezione con via Ferrari Carazzoli all’intersezione con via del Crociale.

Via Crociale sarà chiusa all’intersezione con via Flumendosa fino a via San Giovanni Evangelista e sarà ugualmente chiusa all’intersezione con via Cameazzo . Il transito in via del Crociale sarà consentito esclusivamente ai residenti, ai mezzi di soccorso e ai veicoli diretti a ditte e esercizi commerciali

Il traffico proveniente da via San Giovanni Evangelista verrà deviato in via ferrari Carazzoli, via Flumendosa, via Statale, via Mondaini e in via San Giovanni Evangelista direzione Sassuolo – Maranello.

E’ istituito il limite di velocità di 30 km orari nel tratto di via San Giovanni Evangelista interessato ai lavori. Il termine della prima fase dei lavori è previsto per domenica 25 febbraio, salvo imprevisti.

La seconda fase dei lavori prenderà il via da lunedì 26 febbraio 2024 e prevede la chiusura della parte sud di via San Giovanni Evangelista, all’intersezione con via del Crociale.

Nella parte nord del tratto stradale interessato ai lavori sarà istituita una corsia per ogni senso di marcia, con il limite di velocità di 30 km/h, mentre verrà mantenuta la chiusura di via del Crociale da via Flumendosa con transito solo per mezzi di soccorso, residenti e veicoli diretti a ditte e esercizi commerciali. Il termine di questa seconda tranche di lavori è previsto indicativamente per il 10 maggio 2024

I lavori continueranno poi, nella terza fase, dall’11 maggio al 30 giugno 2024 (date indicative) con la chiusura della parte nord di via San Giovanni Evangelista, all’intersezione con via del Crociale, mentre nella parte sud del tratto stradale, interessato ai lavori, sarà istituita una corsia per senso di marcia, con il limite di velocità di 30 km/h. Verrà chiuso il tratto di via del Crociale dall’intersezione con via Cameazzo all’intersezione con via San Giovanni Evangelista, eccetto per mezzi di soccorso, residenti e veicoli diretti a ditte e esercizi commerciali.

Nell’ultima fase (1° luglio – 31 luglio) le corsi per ogni carreggiata verranno ridotte da due a una nel tratto interessato ai lavori di via San Giovanni Evangelista con limite di velocità di 30 km/h.

Veicoli distrutti o danneggiati dagli eventi di maggio 2023: prosegue l’erogazione dei contributi della raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”

Veicoli distrutti o danneggiati dagli eventi di maggio 2023: prosegue l’erogazione dei contributi della raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”
Paolo Calvano (foto di Pietro Ballardini – copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Ulteriori tre milioni di euro in arrivo per la sostituzione di 686 veicoli danneggiati dall’alluvione e per la riparazione di altri 140. È la nuova tranche di liquidazioni che la Regione Emilia-Romagna è pronta ad assegnare da questa settimana, nell’ambito dello stanziamento complessivo di 27 milioni: risorse disponibili grazie alla raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” che l’Ente aveva avviato subito dopo gli eccezionali eventi del 16-17 maggio, prima cioè della nomina del generale Figliuolo a Commissario per la ricostruzione. I contributi vengono erogati per la sostituzione dei mezzi rottamati o venduti, fino a 5mila euro per le auto e 700 euro per i ciclomotori o motocicli, o per la loro riparazione, fino a 2 mila euro.

“Con le nuove erogazioni al via, supera i 4 milioni e mezzo il totale dei contributi messi nelle disponibilità dei cittadini messi a dura prova dagli eventi meteo eccezionali: l’ulteriore tranche di finanziamenti in arrivo si unisce infatti alle prime liquidazioni, dal valore complessivo di 1milione 178mila euro, già effettuate lo scorso anno”, spiegano la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione Civile, Irene Priolo e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano. “Anche nei mesi a venire, l’obiettivo è continuare ad agire con celerità: le erogazioni proseguiranno velocemente, man mano che saranno concluse le fasi istruttorie, anche a seguito dei riscontri da parte di Aci relativamente ai dati sulle vendite, la rottamazione o la riparazione dei mezzi danneggiati o distrutti”. “Grazie alla generosità di chi ha fin da subito sostenuto le popolazioni coinvolte dall’ondata di maltempo della scorsa primavera, – concludono Priolo e Calvano-, è assicurata una risposta importante e concreta alle necessità delle famiglie, in un ambito non coperto dai rimborsi dello Stato”.

L’erogazione ai cittadini avviene attraverso un bando pubblico ancora aperto per i veicoli distrutti o danneggiati. Gli interessati devono presentare domanda on line.

Trasporto pubblico: digitale, intermodale e a portata di app

Trasporto pubblico: digitale, intermodale e a portata di appOrganizzare, prenotare e pagare il proprio viaggio comodamente online, tramite un’app. Con la possibilità di utilizzare diversi mezzi di trasporto – dal treno, al bus, ai servizi di car e bike sharing, passando anche da taxi e parcheggi – e di spostarsi da una regione all’altra.

Si chiama “Mobility as service for Italy” il progetto del Piano nazionale di ripresa e resilienza che punta ad arrivare a una completa digitalizzazione e intermodalità del trasporto pubblico locale su scala nazionale.  E l’Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal ministero dei Trasporti per la prima sperimentazione.

Un progetto che consente alla Regione di rispondere alle esigenze di sviluppare una piattaforma standard dal punto di vista tecnologico, partendo da una base costituita dagli importanti risultati regionali già raggiunti negli anni scorsi con la piattaforma Roger che vede il coinvolgimento di 350 mila utenti sul territorio regionale.

A disposizione 2,3 milioni di euro che si affiancano agli 11,5 milioni di euro di un progetto sostenuto dal Programma Por Fesr 2021-2027, grazie ai quali la Regione potrà adeguare la necessaria dotazione tecnologica delle Aziende di trasporto pubblico locale e di Fer.

“Questo progetto ci consente di imprimere una forte accelerazione alla digitalizzazione del trasporto pubblico locale. Per renderlo un’alternativa sempre più competitiva al mezzo privato, con indubbi vantaggi per l’ambiente, la qualità della vita nelle nostre città, oltre che per gli stessi cittadini, che potranno spostarsi più agevolmente e risparmiando- ha sottolineato l’assessore alla Mobilità, Andrea Corsini-. In Emilia-Romagna non partiamo da zero. Metteremo in valore l’esperienza molto avanzata realizzata con il sistema di bigliettazione digitale Roger, ma con l’ambizione di estenderla, rafforzarla e arricchirla di nuovi servizi. E per dare gambe a questo progetto abbiamo destinato una parte significativa delle risorse europee per la mobilità sostenibile proprio a rafforzare la dotazione tecnologica delle nostre aziende di trasporto pubblico”.

Alla presentazione oggi a Bologna Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper; Alberto Cirelli, presidente di Seta; Roberto Sacchetti, presidente di Start; Valeria Sghedoni, vicepresidente di Tep.

Due interventi complementari, dunque, per una rivoluzione del modo di muoversi, con la possibilità in prospettiva di usufruire – oltre alla dematerializzazione e unificazione dei titoli di viaggio – di premialità, bonus e abbonamenti, app multilingue e per non vedenti. E di abbinare all’acquisto del biglietto di trasporto quello per eventi culturali e pacchetti turistici.

Gli investimenti della Regione

Da parte della Regione un impegno che continua: 626 milioni di euro il totale dei piani di investimento per il trasporto su gomma dal 2019 al 2033, pari a 2.240 nuovi bus (la flotta è di 3.300 bus), di cui 1.410 entro il 2026. Mentre per quanto riguarda i treni regionali tra il 2019 e il 2021 si è proceduto al rinnovo totale della flotta con 86 nuovi mezzi e un investimento di 750 milioni. Sono inoltre in servizio dal 2022 quattro treni bipiano acquistati grazie a un contributo regionale di 41 milioni, mentre nel 2025 sarà completata l’elettrificazione del servizio con 12 nuovi treni elettrici e un investimento di oltre 72 milioni di euro.

Il progetto Pnrr

Si chiama Regional access point (RAP) ed è la piattaforma regionale gestita da Lepida che a regime dovrà raccogliere e trasmettere al Ministero i dati in tempo reale delle posizioni di autobus, treni, mezzi della sharing mobility. Dati che il Ministero metterà a sua volta a disposizione dei Maas Operator, le società che potranno offrire agli utenti pacchetti intermodali di viaggio.

La sperimentazione partirà nel 2024 per proseguire fino a gennaio 2025, in relazione a diverse fasce di utenza: turisti, lavoratori pendolari e studenti, dipendenti di grandi aziende in aree a forte vocazione industriale. Insieme all’Emilia-Romagna le altre Regioni che partecipano al progetto sono Abruzzo, Campania, Piemonte, Puglia, Veneto, oltre alla Provincia Autonoma di Bolzano.

“Mobilità come servizio” prosegue l’esperienza già fatta con Roger, il sistema di dematerializzazione dei titoli di viaggio già in funzione su bus e su treni, ampliando i soggetti coinvolti per arrivare alla piena integrazione di tutti gli operatori con particolare riguardo a quelli di sharing, dei servizi turistici, di cooperative taxi e auto a noleggio con conducente, oltre ad altri servizi a chiamata.

L’iniziativa coinvolge tutto il sistema del trasporto pubblico emiliano-romagnolo. Oltre alla Regione, Comuni e Province, le quattro Aziende di trasporto pubblico locale Tper, Seta, Tep e Start riunite in Consorzio, le Agenzie per la mobilità, Fer, Trenitalia Tper, Lepida, con la collaborazione delle Federazioni regionali delle persone con disabilità FISH e FAND. Referente scientifico è l’Università di Bologna.

Gli interventi di adeguamento tecnologico

Dispositivi di rilevazione satellitare e di bigliettazione elettronica, software per la gestione degli orari, la sicurezza bordo e l’informazione all’utenza. A disposizione 11,5 milioni di euro di finanziamenti europei che la Regione ha scelto di destinare espressamente al settore della mobilità intelligente per rafforzare la dotazione tecnologica delle Aziende di traporto pubblico locale e di Fer. Tra gli interventi più significativi quello – sostenuto da 8,6 milioni di euro e da altrettanti messi a disposizioni dalle Aziende di trasporto pubblico – per estendere a tutta la flotta di autobus la dotazione di sistemi di bigliettazione elettronica (EMV), con possibilità di pagamento con bancomat e carta di credito Europay, Mastercard e Visa, e per rinnovare i sistemi satellitari (AVM) di monitoraggio degli spostamenti dei veicoli. Per quanto riguarda i treni, l’intervento principale – sostenuto da 2 milioni di euro della Regione a copertura del 100% dei costi – riguarda la realizzazione di un sistema di infomobilità di ultima generazione per la gestione degli orari e l’informazione all’utenza.

Sicurezza idrogeologica: lavori in corso a Formigine

Sicurezza idrogeologica: lavori in corso a FormigineProseguono i lavori di messa in sicurezza dei corsi d’acqua sul territorio comunale di Formigine. Gli interventi, realizzati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, riguardano il torrente Fossa a Magreta e il fiume Secchia a Colombarone.

Nello specifico, sul torrente Fossa, in corrispondenza con l’abitato di Magreta, proseguono i lavori di ripristino delle difese spondali. Per rispondere alle necessità del contesto urbano, il progetto prevede la realizzazione di un muro rivestito in pietra, in continuità con quanto già fatto precedentemente. I lavori, iniziati in dicembre, si concluderanno entro la primavera. L’intervento ha un costo di 450mila euro.

Sul fiume Secchia, invece, le operazioni, iniziate a fine 2023 e di una durata di circa 6 mesi, si concentrano sulla risagomatura dell’alveo e il ripristino delle difese spondali con opere in masso ciclopico sciolto. Questi interventi riguardano specifici tratti interessati da fenomeni erosivi significativi, derivanti dall’impatto della corrente sulle sponde. La sponda, anziché essere ripristinata verticalmente, sarà realizzata con una pendenza più dolce, agevolando il flusso naturale dell’acqua. I lavori, realizzati al confine tra il Comune di Formigine e il Comune di Sassuolo, porteranno alla riapertura della pista ciclabile che da Colombarone arriva a Sassuolo, chiusa da diversi anni a causa per motivi di sicurezza legati al corso dell’acqua. Il costo totale dell’intervento è di 1 milione e 100mila euro.

Dichiara l’Assessore all’ambiente Giulia Bosi: “La sicurezza dei corsi d’acqua, come evidenziato anche dalle emergenze meteorologiche dello scorso anno, è una priorità imprescindibile. Investire nella manutenzione degli argini e delle difese spondali è un pilastro fondamentale per proteggere le nostre comunità da potenziali inondazioni e pericoli. Grazie all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ente attuatore dei lavori, per questi interventi vitali per la sicurezza pubblica”.

Agricoltura: gelate tardive, impianti antibrina e attrezzature per la difesa delle coltivazioni

Agricoltura: gelate tardive, impianti antibrina e attrezzature per la difesa delle coltivazioni
immagine di repertorio

Con l’ultimo bando appena chiuso – attraverso il quale sono stati concessi 11,5 milioni di euro, e tutte le aziende in graduatoria sono state ammesse a contributo -ammontano a quasi 24 milioni di euro i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione per i bandi antibrina e per la posa di strumenti meccanici utili a contrastare nelle campagne gli effetti del gelo sulle piante da frutto.
Si tratta di investimenti in difesa attiva, attraverso contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti antibrina e attrezzature per la difesa delle coltivazioni, erogati attraverso tre bandi dal 2020 al 2023.

I fondi provengono dal Piano di sviluppo rurale, nel quale, già a giugno 2020, a seguito dell’aumento del numero medio di gelate primaverili e dell’aggravarsi degli effetti negativi del gelo anomalo sulle produzioni frutticole, la Regione ha proposto l’inserimento del nuovo tipo di operazione per la prevenzione dei danni al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili.

“Il sistema ortofrutticolo dell’Emilia-Romagna- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi- rischia di uscire seriamente compromesso da tutti gli effetti dei cambiamenti climatici che si sono riversati nelle campagne nel corso del 2023: parliamo di una filiera strategica per il paese, di migliaia di posti di lavoro, della produzione e lavorazione di prodotti italiani, buoni, sicuri e di qualità. Le imprese agricole possono uscire da questa situazione che si profila sempre più complessa, solo se adeguatamente sostenute anche attraverso un piano strategico nazionale per l’ortofrutta”.

Le risorse per il settore dell’ortofrutta

Le imprese agricole del settore frutticolo sono state colpite pesantemente dalle gelate di fine aprile 2023, che si sommano alle gelate degli anni precedenti e agli eventi alluvionali di maggio, e al maltempo di luglio. I raccolti in molte zone dell’Emilia-Romagna hanno subito perdite fino al 90%. In particolare risultano molto colpite le produzioni di pere, le drupacee e altre specie. Le ingenti perdite di prodotto si registrano nelle province di Ravenna, Ferrara, Rimini, Modena e Reggio Emilia.

Nel 2022 sono stati garantiti, tramite l’Organizzazione comune di mercato, 160 milioni di euro a sostegno dei programmi operativi delle 43 Organizzazioni di produttori, che associano complessivamente oltre 16.100 produttori, di cui 8.200 in Regione e 7.900 localizzati in aree al di fuori dell’Emilia-Romagna.
Per il 2023, la ripartizione delle risorse approvate in ambito Ocm è pari a 181 milioni di euro a sostegno dei programmi operativi delle Organizzazioni di produttori e loro associazioni del settore ortofrutticolo.

Sulla A1 chiusure notturne delle stazioni di Modena sud e Reggio Emilia

Sulla A1 chiusure notturne delle stazioni di Modena sud e Reggio EmiliaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione dei pali luce, nelle due notti di martedì 20 e mercoledì 21 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano e in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Valsamoggia, al km 184+700, o di Modena nord, al km 158+000.

Dalle 22:00 di giovedì 22 alle 6:00 di venerdì 23 febbraio, sarà invece chiusa la stazione di Reggio Emilia, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano. In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Modena nord, al km 158+000, o di Terre di Canossa Campegine, al km 124+300.

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante, dalle 22:00 di mercoledì 21 alle 6:00 di giovedì 22 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova e Bologna San Lazzaro, verso Ancona.  In alternativa, a chi proviene da Milano o Firenze ed è diretto verso Ancona, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, percorrere la Tangenziale di Bologna con ingresso sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro. Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo che dalla A13 Bologna-Padova immette sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona e chiusa anche, sulla A14, l’entrata della stazione di Bologna Fiera, verso Ancona; la stessa stazione non sarà raggiungibile in uscita per chi proviene da Padova, Milano o Firenze.

In alternativa, si consiglia:  per la chiusura dello svincolo di immissione dalla A13 sulla A14, da Padova verso Ancona: uscire sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale verso San Lazzaro di Savena/A14 ed entrare sulla A14 attraverso la stazione di Bologna San Lazzaro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna Fiera, verso Ancona: Bologna San Lazzaro, sulla A14; per l’uscita non raggiungibile della stazione di Bologna Fiera: Bologna Arcoveggio, sulla A13.

Domenica prossima il 1° Trofeo Sassuolo – Kick Boxing

Domenica prossima il 1° Trofeo Sassuolo – Kick BoxingSi svolgerà domenica prossima, 25 febbraio, a partire dalle ore 10,30 presso il palazzetto PalaPaganelli, il Campionato Regionale Emilia-Romagna 1° Trofeo Sassuolo – Kick Boxing.

La manifestazione sportiva, “a contatto pieno e leggero”, sarà ad ingresso gratuito, con la partecipazione dell’Associazione “Per vincere domani” di Sassuolo che raccoglierà donazioni.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 21 febbraio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 21 febbraio 2024Foschie dense e nebbie sulle pianure a ridosso del Po e zona costiera in dissolvimento nel corso della mattinata; sul resto della regione nuvolosità alta e sottile con buone condizioni di irraggiamento. In serata aumento della nuvolosità su tutto il territorio con possibilità di qualche debole precipitazione sui rilievi centro-occidentali

Temperature stazionarie, con minime tra 2 e 5 gradi nei centri urbani, di qualche grado inferiori nelle aree extraurbane, massime comprese tra 11 e 15 gradi. Venti inizialmente deboli e variabili, con tendenza in serata a disporsi da sud-ovest e a rinforzare sui rilievi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Lavori di manutenzione sulla linea Bologna-Ravenna-Rimini

Lavori di manutenzione sulla linea Bologna-Ravenna-RiminiA partire dall’ultimo fine settimana di febbraio Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) effettuerà lavori di manutenzione all’infrastruttura ferroviaria sulla linea Bologna – Ravenna – Rimini.

Dalle 23.30 di venerdì 23 alle 4.00 di lunedì 26 febbraio il cantiere sarà operativo fra Castel Bolognese e Russi. L’intervento rientra nel piano di attività necessarie per riportare la linea ai livelli di affidabilità pre-alluvione. Le alluvioni di maggio 2023 hanno infatti provocato danni ingenti all’infrastruttura e ai sistemi tecnologici. Terminate le attività di ripristino, che hanno consentito una veloce ripresa della circolazione ferroviaria in piena scurezza, RFI ha progettato e avviato ulteriori interventi a completamento. I lavori in programma nel week end interesseranno due piccoli ponti funzionali ad una efficace regimentazione delle acque. Sarà pertanto necessaria la temporanea rimozione del binario e della massicciata e la conseguente sospensione della circolazione dei treni. L’attività sarà svolta da tecnici di RFI e di due imprese appaltartici, coadiuvati da mezzi d’opera.

Dalle 23.30 di domenica 25 febbraio alle 3.30 di sabato 16 marzo RFI sostituirà i deviatoi della stazione di Igea Marina. La sostituzione degli scambi – che consentono l’ingresso, l’uscita e gli incroci dei convogli nelle stazioni – porterà vantaggi in termini di affidabilità dell’infrastruttura. Nell’attività saranno impegnati tecnici di RFI e di un’impresa appaltatrice e circa dieci mezzi d’opera. Durante i lavori il binario uno della stazione di Igea marina sarà fuori servizio.

L’investimento complessivo di RFI per i due interventi è di oltre 1 milione e 400 mila euro.

 

TRENITALIA TPER, LINEA BOLOGNA – RAVENNA – RIMIINI: MODIFICHE AL SERVIZIO PER LAVORI ALL’INFRASTRUTTURA

  • sabato 24 e domenica 25 febbraio
  • da lunedì 26 febbraio a venerdì 15 marzo

Bologna, 20 febbraio 2024 – Per consentire interventi di manutenzione sulla linea a cura del gestore dell’infrastruttura, i treni regionali sulla linea Bologna – Ravenna – Rimini subiranno le seguenti modifiche.

Sabato 24 e domenica 25 febbraio i treni regionali fra Bologna e Ravenna (e viceversa) seguiranno il percorso via Faenza. Previsto un servizio di autobus fra Castel Bolognese e Russi.

Da lunedì 26 febbraio a venerdì 15 marzo sono previste modifiche di orario nella tratta Ravenna-Rimini, alcuni treni fra Bologna e Rimini via Ravenna (e viceversa) saranno limitati nella stazione di Cesenatico e sarà attivo un servizio di autobus tra Cesenatico e Rimini.

I sistemi di vendita sono aggiornati.

Su trenitaliatper.it, sezione Info e assistenza, è possibile consultare la mappa dei punti di fermata degli autobus. Indicazioni ad hoc saranno inoltre posizionate nelle stazioni di interscambio.

 

Distretti Emilia-Romagna: export +4,7% nei primi 9 mesi 2023. Superata quota 16,4 miliardi di euro

Distretti Emilia-Romagna: export +4,7% nei primi 9 mesi 2023. Superata quota 16,4 miliardi di euroE’ proseguita anche nel periodo gennaio-settembre 2023 la crescita delle esportazioni dei distretti emiliano-romagnoli, pari a 16,4 miliardi di euro e +4,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un maggiore dinamismo rispetto al totale distrettuale nazionale (+0,4%) e nonostante una contrazione tendenziale dello 0,8% nel terzo trimestre dell’anno (comunque migliore del dato nazionale del periodo pari a -3,7%) dopo dodici trimestri di crescita ininterrotta. Questo quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali delle Marche realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

“Questi risultati acquisiscono ancora più valore poiché sono stati ottenuti in un contesto internazionale complesso e in presenza degli effetti negativi dell’alluvione che ha colpito vaste zone della regione lo scorso maggio. I distretti regionali, anche grazie ai rapporti di filiera, generano qualità, capacità di innovare e competitività sui mercati internazionali – è il commento di Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo – Export, innovazione e sostenibilità si confermano pilastri per la crescita delle nostre aziende: occorre restare focalizzati e fare sistema su questi fattori strategici e come prima banca italiana siamo impegnati a supportare al meglio gli investimenti in tal senso. Come Direzione Regionale nel 2023 abbiamo erogato 1,8 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese dell’Emilia-Romagna e solo nell’ambito dei finanziamenti S-Loan, che vantano premialità al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, ad oggi i finanziamenti alle imprese regionali sono pari a 1,3 miliardi”.

I dati settoriali rivelano dinamiche eterogenee per le diverse specializzazioni della regione. Molto tonica la meccanica distrettuale regionale (+14,9% la variazione tendenziale dei primi nove mesi del 2023; +7,6% nel terzo), che rappresenta oltre il 50% delle esportazioni totali delle imprese distrettuali della regione.

Più brillante del dato settoriale nazionale la performance dell’agro-alimentare emiliano-romagnolo, che aumenta le proprie esportazioni del 9,1% nei primi nove mesi dell’anno e del 4,4% nel trimestre luglio-settembre 2023. Negativi i dati tendenziali dei primi nove mesi per il sistema casa (-14,3%) e per il sistema moda (-15,7%).

Performance positiva per tutti i distretti della meccanica. Le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena confermano il trend di forte crescita con un incremento delle vendite a prezzi correnti di 256,9 milioni di euro, pari a +51,7% tendenziale rispetto ai primi nove mesi del 2022, spinte dal massiccio aumento in Francia, con un export più che raddoppiato (+112,8%) e dal balzo dei flussi verso Turchia (+243,3%) e Germania (+97,5%).

Incrementa l’export di circa 261 milioni di euro il distretto della Food machinery di Parma (+27,4%), grazie al fondamentale contributo del mercato francese (+55,3%) e alla vivacità verso Polonia (+132,1%), Regno Unito (+61,2%) e Germania (+30,6%), nonostante il calo verso il Marocco (-92,6%).

Si conferma la forte propensione all’export del distretto delle Macchine per l’imballaggio di Bologna, che segnano un incremento di 434,2 milioni di euro (+24,8%). Intensa la dinamica delle vendite verso gli Stati Uniti (+40,9%), prima rotta commerciale del distretto, seguiti da Francia (+37,9%), Regno Unito (+48,5%), Polonia (+64,8%) e India (+113,3%).

Dinamica positiva per la Meccatronica di Reggio Emilia, che mostra un incremento dell’export a valori correnti di 189,5 milioni di euro, pari al +5,4% tendenziale, grazie all’impulso delle vendite verso gli Stati Uniti (+4,2%), la Germania (+16,7%) e la Francia (+15%). In lieve crescita le Macchine utensili di Piacenza, che nei primi nove mesi del 2023 registrano un incremento di 3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022, pari a una variazione tendenziale del +2,5%; alla buona trazione di Germania (+10,9%), Turchia (+34,6%) e Polonia (+88,8%) si contrappongono il ripiegamento francese del 23,1% e il vistoso calo degli Stati Uniti (-52,2%). La fotografia del distretto dei Ciclomotori di Bologna restituisce un’immagine in chiaroscuro; rimane in territorio positivo il dato tendenziale dei primi nove mesi dell’anno (+0,1%), nonostante il brusco rallentamento dell’ultimo trimestre di rilevazione (-32%).

Buona performance di un settore aciclico come l’agro-alimentare, con una eterogeneità di risultati. Il miglior distretto della filiera regionale in termini di crescita è l’Alimentare di Parma (+17,9%), che incrementa l’export a valori correnti di 192,3 milioni di euro, grazie al traino di tutti i principali mercati di sbocco: Germania (+13,6%), Francia (+20,9%), Australia (+54,2%) e Regno Unito (+42,6%). Andamento superiore alla media della filiera regionale per i Salumi di Parma, che cresce del 12,1%, corrispondente a +42,2 milioni di euro a valori correnti, grazie all’incremento dell’export verso Francia (+6,7%), Stati Uniti (+8,4%), Regno Unito (+14,2%) e Belgio (+124,8%). Con segno positivo anche i Salumi del modenese, con +44,7 milioni di euro (+7,1%): tra i paesi che hanno ‘spinto’ di più Danimarca (+14,9%) e Svezia (+9,5%).

La resilienza del tessuto industriale distrettuale della Romagna passa per la tenuta dell’Ortofrutta romagnola, che mostra, nei primi nove mesi del 2023, un leggero miglioramento rispetto al periodo gennaio-settembre 2022 (+3,2 milioni di euro; +0,7%), ma, dopo un secondo trimestre ancora tonico, grazie anche allo smaltimento di quanto accumulato nei magazzini, subisce un sensibile ripiegamento delle vendite nel terzo trimestre dell’anno (-24,5%). La calamità che ha colpito la regione nel mese di maggio ha fortemente compromesso le produzioni ortofrutticole di frutta estiva (nettarine, albicocche e susine) e pere, con inevitabili ricadute sui flussi di esportazione. Tra i paesi di destinazione si distinguono in positivo la Spagna (+59,2%), i Paesi Bassi (+15,7%) e la Francia (+12%) mentre rimane sostanzialmente invariato il dato della Germania (+0,5%), che da sola assorbe quasi il 40% delle esportazioni distrettuali.

Pressoché stabile il dato del Lattiero-caseario parmense che rimane invariato in termini percentuali tendenziali nei primi nove mesi dell’anno. Il forte decremento registrato dagli Stati Uniti (-10,5%), che assorbono quasi il 30% delle vendite all’estero del distretto, è compensato dal +41,2% dei Paesi Bassi, dal +14,3% della Germania e dal +11,2% della Spagna.

Il Lattiero-caseario di Reggio Emilia che registra una contrazione tendenziale del 1%: buona la performance del Regno Unito (+6,5%), primo mercato di sbocco del distretto, ed eccellente balzo in avanti di Stati Uniti e Svezia, che crescono rispettivamente del 25,1% e del 16,2%. Il distretto dei Salumi di Reggio Emilia chiude il periodo analizzato con una contrazione dell’11,2%; la brusca frenata delle vendite in Germania (-35,1%) e nei Paesi Bassi (-60,1%) è solo parzialmente compensata dal dato positivo degli Stati Uniti (+12,4%) e del nuovo mercato di sbocco, la Nuova Zelanda.

Difficoltà nel terzo trimestre per entrambi i distretti del sistema casa: in rallentamento dell’8,3% il distretto dei Mobili imbottiti di Forlì, fortemente condizionato dall’incertezza generata dal quadro macroeconomico, caratterizzato da elevata inflazione, che ha indotto molte famiglie a rimandare le decisioni di spesa per questa tipologia di beni. La buona tenuta della Francia (+5,6%), che assorbe più del 60% dell’export distrettuale, e l’ottimo dato del Belgio (+16,8%) sono controbilanciati da Cina (-41,5%) e Stati Uniti (-53,5%).

Flette l’export del distretto delle Piastrelle di Sassuolo, che, dopo il forte rimbalzo del biennio post-Covid, rallenta il passo con un calo di 518 milioni di euro (-14,8%). Le prime otto destinazioni commerciali del distretto mostrano decrementi che oscillano dal 10% del Regno Unito al 27,9% del Belgio, passando per il 12% della Francia e il 18% degli Stati Uniti.

Tra i distretti della moda l’Abbigliamento di Rimini aumenta l’export a valori correnti di 21,3 milioni di euro (+5,8%), sostenuto dalla crescita vigorosa della Federazione russa, che registra un progresso del 58,4%, tornando sui livelli antecedenti allo scoppio del conflitto in Ucraina. . Si riduce il flusso di esportazioni del distretto verso Francia (-9,4%), Cina (-21,3%) e Germania (-25%).

Risentono del raffreddamento della domanda mondiale i distretti delle Calzature di San Mauro Pascoli, che arretra del 6,8%, e della Maglieria e abbigliamento di Carpi, che segna un -34,7%. Il decremento dei primo dei due distretti è quasi interamente ascrivibile al calo delle vendite verso gli Stati Uniti (-31,5%), primo mercato di sbocco, Francia (-17,4%) e Cina (-15,2%). Degna di nota la performance di Emirati Arabi (+44,7%) e Federazione russa (+35,6%). Le vendite dei capi di abbigliamento carpigiani subiscono una brusca caduta verso tutti i principali paesi di destinazione, ad eccezione della Francia che contiene le perdite al 4,1%.

Circa i tre poli tecnologici dell’Emilia-Romagna continua la forte spinta dell’export del Biomedicale di Mirandola (+80 milioni di euro; +23%), grazie a incrementi delle vendite diffusi ai principali mercati di sbocco; su tutte primeggiano le performance del Canada (+188,2%), della Svizzera (+91,2%) e del Belgio (+56,6%).

Decisamente migliore rispetto al valore rilevato a livello nazionale il dato dell’ICT dell’Emilia-Romagna (+8,9%); gli Stati Uniti (+45,1%), trainano l’aumento delle vendite, seguiti da Spagna (+36,7%), Germania (+45,1%) e Francia (+19%).

Con segno meno il Biomedicale di Bologna (-2,1%), penalizzato dalle cattive performance della Francia (-12,6%) e della Spagna (-9,5%). Buona la tenuta della Germania (+14,8%), primo mercato del distretto regionale, degli Stati Uniti (+12,6%) e della Federazione russa (+18,4%).

Nel complesso delle esportazioni distrettuali regionali buono l’andamento sia verso i nuovi mercati (+8%), trainati da Turchia, India e Polonia, sia verso i mercati maturi (+3,2%) con Francia (primo paese per valore di merci esportate), Stati Uniti e Regno Unito in testa.

 

Basta stragi sul lavoro. Mercoledì 21 sciopero di edili e metalmeccanici e presidi in tutta la regione

“Venerdì scorso si è consumata l’ennesima strage di lavoratori in un cantiere a Firenze, con la morte di 4 operai e un uomo che risulta ancora disperso.

Quella dei morti sul lavoro rappresenta una strage senza fine che  ogni anno conta più di  1000 morti: una situazione indegna di un Paese civile.

Quanto avvenuto a Firenze non è dovuto alla fatalità, ma è  frutto di responsabilità precise: la modifica del codice degli appalti  da parte di questo Governo, che introduce il subappalto a cascata, la mancanza strutturale  di  controlli ispettivi, la non  applicazione dei Contratti Nazionali del settore di riferimento, la mancanza di una legge che introduca la patente a punti per le aziende.

È necessario che il Governo faccia un decreto che porti le tutele degli articoli 41 e 119 del Codice degli appalti pubblici  anche nei cantieri privati sopra i 500 mila euro, che si prevedano  tutte le tutele in fase di esecuzioni dei lavori, dall’applicazione del CCNL edile  al divieto  del massimo ribasso sui costi  della manodopera e  della sicurezza.

È necessario imprimere un radicale cambiamento alle politiche di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, cancellando il ricorso ai subappalti, prevedendo maggiori

controlli nelle filiere, eliminando il ricorso ad appalti al massimo ribasso e garantendo a tutti condizioni di lavoro dignitose. Il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico e il Governo ha il dovere di trovare soluzioni concrete.

Per  queste ragioni  sciopereremo nella giornata di mercoledì 21 febbraio due ore alla fine di ogni turno, promuovendo in tutti i territori, in tutti i cantieri, in tutte le aziende, iniziative di mobilitazione e di sensibilizzazione.

Non vogliamo più contare i morti. Sono urgenti risposte forti e un cambiamento radicale.

Basta morti sul lavoro”.

 

(I Segretari generali Cgil Emilia Romagna Massimo Bussandri, Uil Emilia Romagna Marcello Borghetti, Fillea Cgil  Emilia Romagna Giuseppe Ledda, Feneal Uil Emilia Romagna Riccardo Galasso, Fiom Cgil  Emilia Romagna Giovanni Cotugno, Uilm Uil  Emilia Romagna Daniele Valentini)

 SCIOPERI E PRESIDI PREVISTI IN REGIONE

Rimini flash mob alle ore 8:30  in viale Caduti di Marzabotto 30,

Forlì –Cesena presidio dalle 11,30  di fronte la Prefettura di Forlì in piazza Ordelaffi,

Ravenna presidio dalle 10,30 alle 12,30 in piazza del Popolo,

Ferrara presidio dalle  15 alle 17 davanti la Prefettura, Corso Ercole I d’Este 16,

Bologna presidio dalle 16presso il Cantiere del Tram, viale della Fiera,

Imola presidio  dalle  10 alle 13 presso la rotonda Ca’ Bianca, Castel San Pietro,

Modena presidio dalle  15.30 alle 17.30 davanti la Prefettura in Viale Martiri della Libertà  34,

Reggio Emilia  presidio dalle 16 alle 17,30 al Cantiere Tangenziale Nord,

Parma presidio dalle 15,30 alle 17 davanti la Prefettura, Str. della Repubblica 39,

Piacenza presidio dalle 11 davanti la Prefettura Via S. Giovanni, 17

Alcune chiusure previste sulle autostrade emiliano romagnole

Sul R13 (Raccordo A13 Bologna-Padova-Tangenziale di Bologna), per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di martedì 20 alle 6:00 di mercoledì 21 febbraio sarà chiuso, per chi proviene dalle A13 Bologna-Padova, il ramo di allacciamento sulla Tangenziale di Bologna, verso la A1 Milano-Napoli. In alternativa si consiglia di proseguire sulla Tangenziale, in direzione San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, uscire allo svincolo 7 bis Ferrarese e rientrare dallo stesso in direzione A1.

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 23 alle 6:00 di sabato 24 febbraio, sarà chiusa la stazione di Castel San Pietro, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire attività di ispezione cavalcavia, dalle 22:00 di martedì 20 alle 6:00 di mercoledì 21 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Monselice e Boara, verso Bologna. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Monselice, percorrere la SP5, SS16 e rientrare sulla A13 alla stazione di Boara.

Ancora sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di martedì 20 alle 6:00 di mercoledì 21 febbraio, sarà chiusa la stazione di Bologna Arcoveggio, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova.  Di conseguenza, per chi percorre la Tangenziale, con provenienza San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto o Casalecchio/A1 Milano-Napoli, sarà chiuso il ramo di allacciamento sull’R13 (Raccordo A13 Bologna-Padova – Tangenziale di Bologna). In alternativa si consiglia di entrare a Bologna Interporto, sulla stessa A13, o a Bologna Fiera sulla A14.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 21 alle 6:00 di giovedì 22 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo, verso Padova. Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Castel Bentivoglio est”, situata nel suddetto tratto. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Interporto, percorrere la viabilità ordinaria: via Marconi, SS64 Porrettana, via Chiavicone e rientrare sulla A13 alla stazione di Altedo.

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di martedì 20 alle 6:00 di mercoledì 21 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Milano. Sarà chiusa anche la stazione di Sasso Marconi nord in entrata verso Bologna e, nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Cantagallo est”.  In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere l’R43 Raccordo di Sasso Marconi, SS64 Nuova Porrettana, Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio; per la chiusura dell’entrata di Sasso Marconi: Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

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