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Oggi l’ultimo consiglio provinciale modenese

Oggi l’ultimo consiglio provinciale modenese«Grazie per l’impegno e il servizio che in questi due anni e mezzo avete svolto con passione e impegno per la comunità modenese. Oltre al  ruolo di amministratori nei vostri Comuni, non avete mai risparmiato tempo ed energie anche in quello di consiglieri e consigliere provinciali, contribuendo attivamente al rilancio della Provincia di Modena in anni difficili come quelli che stiamo attraversando».

Con queste parole il presidente della Provincia di Modena ha voluto salutare il consiglio provinciale che si è riunito per l’ultima volta venerdì 27 settembre, in vista delle elezioni provinciali in programma domenica 29 settembre, in cui verrà eletta la nuova composizione consigliare (ma non il presidente, che rimarrà in carica fino al 2027).

Il consiglio provinciale di Modena era in carica dal 18 dicembre 2021 ed era composto da Gian Carlo Muzzarelli, Paola Guerzoni, Iacopo Lagazzi, Maurizia Rebecchi, Monja Zaniboni, Maria Costi, Fabio Poggi, Luigia Santoro, Lavinia Zavatti, Antonio Platis, Stefano Venturini e Mattia Veronesi.

In base alla legge 56 di riordino dell’ente, il Consiglio provinciale eletto, che resta in carica due anni, è stato prorogato lo scorso gennaio dal Governo alla data del 29 settembre, per consentire lo svolgimento delle elezioni amministrative di giugno e l’entrata in funzione dei nuovi consigli comunali e sindaci.

In base alla legge, le Province si occupano di viabilità e trasporti, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità.

ELEZIONI CONSIGLIO PROVINCIALE, PRESENTATE DUE LISTE – IL 29 SETTEMBRE VOTANO 700 SINDACI E CONSIGLIERI COMUNALI

Saranno due le liste per l’elezione del Consiglio provinciale di Modena, in programma il prossimo 29 settembre. In base alla legge 56 di riordino dell’ente, il Consiglio provinciale eletto lo scorso 18 dicembre 2021, che resta in carica due anni, è stato prorogato lo scorso gennaio dal Governo alla data del 29 settembre, per consentire lo svolgimento delle elezioni amministrative di giugno e l’entrata in funzione dei nuovi consigli comunali e sindaci.

Le elezioni non riguarderanno invece la presidenza, che è stata rinnovata con le votazioni dello scorso 28 gennaio 2023 eleggendo Fabio Braglia, che resterà in carica quattro anni fino al 2027.

Le liste presentate all’Ufficio elettorale della Provincia,  sono “Insieme per una nuova provincia” che candida a consigliere Massimo Mezzetti, Lorenzo Calzolari, Federica Di Padova, Giovanni Gargano, Rosalinda Lo Truglio, Roberta Muccini, Alessandro Neviani, Massimo Paradisi, Fabio Poggi, Maurizia Rebecchi, Riccardo Righi, Simona Sarracino, Andrea Vandelli, Mattia Veronesi, Monja Zaniboni, Luigi Zironi; “Uniamoci – Unione Modena Civica” candida Germano Caroli, Elisa Cavana, Monica Contursi, Piergiulio Giacobazzi, Giovanna Megaro, Elisa Rossini, Francesco Spatafora, Alessia Trevisi, Giuseppe Vandelli, Stefano Venturini.

Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati, come prevede dalle legge di riordino delle Province che tutela la parità di genere.

Per le liste all’elezione del Consiglio, (massimo 16, quanti saranno i consiglieri provinciali) erano necessarie 36 firme, sempre di aventi diritto.

Il corpo elettorale provinciale di Modena è suddiviso in sei fasce demografiche al fine di proclamare gli eletti con il metodo del voto ponderato che assegna un peso diverso ai comuni a seconda del numero di abitanti.

In base alla legge, le Province si occupano di viabilità e trasporti, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità.

DOMENICA 29 SETTEMBRE VANNO AL VOTO LE PROVINCE – SI ELEGGONO OTTO NUOVI CONSIGLI E DUE PRESIDENTI

Saranno otto le Province dell’Emilia-Romagna che andranno al voto domenica 29 settembre, per l’elezione del nuovo consiglio provinciale e in due di queste eleggerà anche il nuovo presidente, coinvolgendo complessivamente 3.923 “grandi elettori”, che in particolare saranno 274 sindaci e 3.649 consiglieri comunali.

In base alla legge 56 di riordino dell’ente, i Consigli provinciali e i presidenti in scadenza, sono stati prorogati lo scorso gennaio dal Governo alla data del 29 settembre, per consentire lo svolgimento delle elezioni amministrative di giugno e l’entrata in funzione dei nuovi consigli comunali e sindaci, che rappresentano il corpo elettorale attivo.

Per quanto riguarda il dettaglio delle singole Province, a Piacenza si rinnoverà il consiglio che sarà composto da 10 consiglieri, votati da 46 sindaci e 537 consiglieri comunali, in rappresentanza di oltre 283mila cittadini.

A Parma si eleggerà sia il Presidente che il consiglio (12 membri), con 44 sindaci e 544 consiglieri comunali votanti in rappresentanza di 448mila cittadini. Reggio Emilia rinnoverà i 12 consiglieri con 42 sindaci e 574 consiglieri comunali votanti per 525mila cittadini, mentre Modena, che elegge 16 consiglieri, voterà con 46 sindaci e 648 consiglieri comunali per 701mila cittadini.

A Ferrara si eleggerà anche il nuovo Presidente (e 12 consiglieri) e voteranno 21 sindaci e 308 consiglieri comunali per quasi 340mila cittadini, mentre a Ravenna voteranno (per il nuovo consiglio di 12 membri) 18 sindaci e 274 consiglieri comunali, su una popolazione di 385mila cittadini. Nella Provincia di Forlì-Cesena il rinnovo coinvolgerà 30 sindaci e 406 consiglieri (il nuovo consiglio provinciale conterà 12 membri) per 391mila cittadini e infine, a Rimini, a votare saranno 27 sindaci e 358 consiglieri (per 12 membri) su una popolazione di 338mila cittadini.

Una volta espletate le elezioni e saranno così individuati i nuovi presidenti e consiglieri, verrà nominato anche il nuovo Presidente di Upi Emilia-Romagna, incarico attualmente ricoperto da Andrea Massari presidente della Provincia di Parma.

In base alla legge, alle Province sono assegnate le competenze sulla rete di quasi mille chilometri di strade provinciali, sull’edilizia scolastica superiore e sulla pianificazione della rete scolastica, oltre all’assistenza tecnico amministrativa ai Comuni, la pianificazione territoriale e le pari opportunità.

La testuggine Emys Orbicularis in Riserva alle Salse di Nirano

La testuggine Emys Orbicularis in Riserva alle Salse di NiranoSabato 28 settembre, alle ore 17.00, una passeggiata naturalistica, a partire dal parcheggio del Pioppo, lungo il sentiero dei Tritoni, permetterà di scoprire, tra i tanti ambienti della Riserva delle Salse di Nirano, quello della zona umida, con le sue caratteristiche e i suoi abitanti.

In particolare sarà possibile conoscere meglio la testuggine palustre Emys Orbicularis, tutelata in Riserva nell’ambito del progetto LIFE URCA PROEMYS.

Grazie a osservazioni dirette e a un divertente gioco a squadre, i partecipanti potranno scoprire le sue abitudini e i motivi per cui è necessario proteggerla.

L’attività è gratuita e consigliata a partire dai 5 anni.

La prenotazione è obbligatoria tramite il form online disponibile sul sito Fiorano Turismo o sulla pagina fb della Riserva.

Per informazioni: salse.nirano@fiorano.it, 0522 343238 – 342 8677118

Sassuolo: il servizio di acquisizione dei rapporti di incidente stradale dal 1 ottobre è on line

Sassuolo: il servizio di acquisizione dei rapporti di incidente stradale dal 1 ottobre è on lineA partire da martedì 1 Ottobre sarà attivo il servizio di acquisizione dei rapporti di incidente stradale on line.

Il servizio è rivolto sia agli utenti privati che a quelli professionali (Avvocati, Infortunistiche stradali, Periti Assicurativi appositamente delegati dalle Compagnie Assicuratrici) e vi si potrà accedere consultando l’apposito sito internet all’indirizzo www.incidentistradali.com all’interno del quale è possibile effettuare la richiesta di accesso agli atti telematica.

Dopo aver inserito una richiesta sarà immediatamente accessibile lo scambio di generalità dei veicoli coinvolti.

Per l’evasione della documentazione richiesta “relazione d’incidente, corredo fotografico, schizzo planimetrico”, il sistema provvederà ad inviare automaticamente una mail con il link dal quale scaricare la documentazione.

Per il pagamento dei diritti di copia è disponibile il sistema di pagamento PagoPa mediante la piattaforma.

La relazione e gli atti richiesti saranno disponibili a pagamento avvenuto.

Ricordiamo che in presenza di lesioni, sulla base della dinamica del sinistro, potrebbe essere necessario in nulla osta al rilascio degli atti da richiedere direttamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena. In caso di omicidio stradale, dovrà sempre essere richiesto il nulla osta direttamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena.

I sinistri con soli danni a cose saranno disponibili appena pronti.

A Fiorano Modenese un laboratorio pratico di Intelligenza Artificiale gratuito e aperto a tutti gli insegnanti

A Fiorano Modenese un laboratorio pratico di Intelligenza Artificiale gratuito e aperto a tutti gli insegnantiSi intitola “Intelligenza Artificiale generativa: un’ospite inquietante in aula?” l’appuntamento gratuito per insegnanti, in programma a Casa Corsini, il polo dell’innovazione del Comune di Fiorano Modenese, per martedì 1° ottobre alle ore 17.

L’incontro prevede, dopo la presentazione dimostrativa del progetto europeo JUGAAD sulla STEAM Education al servizio dell’apprendimento delle materie scolastiche, un laboratorio pratico di Intelligenza Artificiale per insegnanti. Il workshop, condotto da Diego Fontana, copywriter, autore, docente, è incentrato sugli aspetti pratici dell’AI, per conoscerla, imparare a dialogare, creare insieme.

“Si tratta di un’esperienza laboratoriale – sottolineano gli organizzatori – incentrata sulla creazione di testi e immagini, sugli aspetti quindi più legati alla creatività e allo sviluppo delle proprie idee. E’ proposto gratuitamente agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado e di qualsiasi territorio”.

L’appuntamento è promosso dall’Associazione Lumen APS, dall’Istituto Comprensivo 1 di Fiorano e dal Comune di Fiorano Modenese.

È richiesta l’iscrizione all’indirizzo email: lumenassociazione@gmail.com

Il workshop si configura come Multiplier Event del progetto europeo JUGAAD nato per sostenere la STEAM education nelle scuole, di cui l’associazione Lumen è capofila.

Diego Fontana da diversi anni è docente di copywriting e metodologia della progettazione visiva all’Istituto Europeo di Design. Fondatore e direttore creativo di Terra, si è formato professionalmente nelle multinazionali Lowe Pirella e Saatchi & Saatchi, è stato collaboratore e coautore dei programmi tv ‘Tracce di Sport’ (Rai News) e ‘Donna è sport’ (Sky Uno) e dei format per il web The Lap (Kaspersky e Ferrari Driver Academy) e ‘Un tè con Andrea’ (Sole24ore).

 

Influenza, anticipata a lunedì 7 ottobre la campagna regionale di vaccinazione

Influenza, anticipata a lunedì 7 ottobre la campagna regionale di vaccinazionePartenza anticipata per la campagna di vaccinazione antinfluenzale, che in Emilia-Romagna prenderà il via lunedì 7 ottobre, oltre una settimana prima rispetto al 2023 – quando partì il 16 ottobre – e addirittura due rispetto al 2022, quando la data di avvio fu il 24 ottobre.

Una scelta, voluta dalla Regione, che è stata raccomandata dal ministero della Salute, in considerazione della circolazione dei virus respiratori nella stagione 2023/24 e alle conseguenti previsioni per quest’anno. La stagione scorsa, infatti, in Emilia-Romagna si sono ammalate oltre 1,2 milioni di persone, con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004.

A disposizione c’è già un milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1,2 milioni ed essere somministrate in qualsiasi momento. L’anticipo della campagna non implica, infatti, che si concluda prima: ci si potrà vaccinare regolarmente fino a febbraio 2025. Confermata la possibilità di vaccinare gratuitamente i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, per i quali (nella fascia 2-6 anni) sarà disponibile anche il vaccino antinfluenzale spray nasale.

Anche quest’anno è prevista, su richiesta, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antiCovid-19: sono disponibili 300mila dosi aggiornate contro le nuove varianti e altre, se necessarie, saranno ordinate. Chi volesse vaccinarsi solo contro il Covid può già farlo presso i centri vaccinali per adulti e bambini. Non appena sarà completata la distribuzione dei vaccini anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie, i canali di somministrazione si amplieranno ulteriormente.

“L’Emilia-Romagna è al primo posto, tra le grandi regioni italiane, per la copertura vaccinale antinfluenzale tra i cittadini dai 65 anni in su- spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Siamo vicini al 60%, ma vogliamo fare ancora meglio, perché la vaccinazione è la protezione più efficace e sicura per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze, che per alcune persone possono essere anche molto gravi, e conseguentemente diminuire gli accessi ai Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale. Anche per questo- aggiunge l’assessore- abbiamo realizzato una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione che invita a ‘non far girare l’influenza’: speriamo che siano in tanti i cittadini, a partire da quelli più fragili o a rischio per condizioni di salute e di lavoro, a cogliere l’invito. Intanto ringraziamo tutto il personale coinvolto nella complessa macchina delle vaccinazioni, dai medici di medicina generale ai pediatri di libera scelta ai farmacisti, che come sempre rivestono un ruolo fondamentale per la buona riuscita della campagna”.

Destinatari della vaccinazione gratuita

La vaccinazione antinfluenzale verrà offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, alle donne in gravidanza, indipendentemente dall’età gestazionale e a quelle che hanno appena partorito, alle persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi–59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi), ai bambini sani tra i 6 mesi e i 6 anni, ai residenti in strutture assistenziali e lungodegenze di qualunque età, ai medici e agli operatori sanitari, alle persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ai donatori di sangue, ai volontari in ambito sociosanitario e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

È stato inoltre raccomandato alle Aziende sanitarie il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per persone anziane, con disabilità o vulnerabili affinché sia garantita la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.

Dove vaccinarsi

Il vaccino potrà essere somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri che aderiscono alla campagna 2024/25, dalle farmacie convenzionate aderenti, dai servizi di sorveglianza sanitaria delle Aziende sanitarie, dai servizi di igiene e sanità pubblica, dai servizi di pediatria di comunità.

Per quanto riguarda la vaccinazione da parte dei medici convenzionati aderenti, le Aziende sanitarie per facilitare la somministrazione del vaccino potranno valutare l’eventuale messa a disposizione di locali aziendali, nel caso risultino reali difficoltà logistiche a garantire l’attività vaccinale presso i propri studi.

Il ruolo dei professionisti sanitari

Il successo della campagna sarà inevitabilmente legato al coinvolgimento dei cittadini da parte di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, nonché delle farmacie convenzionate aderenti alla campagna antinfluenzale. Medici e pediatri avranno un ruolo determinante, oltre che nella somministrazione ai propri assistiti- anche a domicilio quando necessario- nell’individuare i minori che appartengono a categorie a rischio, perché presentano patologie croniche o convivono con persone che rischiano complicanze. Viene inoltre raccomandato il coinvolgimento dei medici specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari- ad esempio le ostetriche- che possono proporre l’opportunità di vaccinarsi ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione, se non ancora vaccinate.

Vaccinazione a pagamento

Il vaccino potrà essere somministrato presso i centri vaccinali regionali anche a soggetti sani che lo richiedono. Si tratta di persone in fascia d’età 7 – 59 anni che non rientrano tra i destinatari della vaccinazione gratuita. In questi casi le Ausl potranno procedere con la vaccinazione a condizione che la priorità venga data alle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita.

In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di una cifra che va dai 19 ai 36 euro a dose in base al tipo di vaccino (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale e della prestazione vaccinale).

I cittadini tra i 18-59 anni, che non rientrano nelle categorie a rischio, potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.

L’elenco delle farmacie aderenti, oltre a tutte le informazioni utili, è pubblicato e disponibile sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale — Salute (regione.emilia-romagna.it).

Nuova campagna informativa a sostegno della vaccinazione

La Regione ha predisposto una nuova campagna di comunicazione per fornire tutte le informazioni utili sulla vaccinazione, spiegando per chi è gratuita e fortemente raccomandata, quando e dove vaccinarsi, come prevenire la diffusione dell’influenza, insistendo soprattutto sulle categorie più a rischio: i bambini sotto i 6 anni, gli anziani, le donne in gravidanza, i medici e gli operatori sanitari.  Lo slogan che sintetizza questo obiettivo è “Non farla girare. Dai una spallata all’influenza. Riduci la sua diffusione, i sintomi più gravi e i rischi di complicazioni”.

La campagna comprende, oltre alla pagina web con tutte le informazioni, locandine distribuite negli ambulatori, nelle sedi dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie convenzionate di tutta l’Emilia-Romagna, grafiche per la condivisione attraverso i social e a breve anche uno spot video.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 28 settembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 28 settembre 2024Al mattino cielo sereno o poco nuvoloso. Nel pomeriggio aumento della nuvolosità cumuliforme, con precipitazioni a carattere di rovescio anche temporalesco che interesseranno il settore centro-orientale della regione.

Temperature in diminuzione con minime comprese tra 13 e 18 gradi e massime intorno a 23/24 gradi. Venti deboli a moderati sud-occidentali in pianura, con rinforzi sui rilievi, tendenti ad attenuarsi nel corso della giornata e a rinforzare da nord-est in serata sul settore costiero. Mare mosso, in attenuazione nel pomeriggio e aumento del moto ondoso in serata.

(Arpae)

Effetto Tour de France in Emilia-Romagna: quasi un milione e mezzo di tifosi nei tre giorni di corsa

Effetto Tour de France in Emilia-Romagna: quasi un milione e mezzo di tifosi nei tre giorni di corsaQuasi un milione mezzo di tifosi sulle strade nei tre giorni di corsa, un indotto economico sul territorio di 124,3 milioni di euro, con una ricaduta di 24 euro per ogni euro investito dalla Regione: 5,1 milioni con un contributo della Città Metropolitana di Bologna, i Comuni di Rimini, Cesenatico e Piacenza.

È l’Effetto Tour de France sull’Emilia-Romagna, certificato da una ricerca realizzata dallo Studio SG Plus in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma e che è stata presentata oggi al Grand Hotel di Rimini. Un appuntamento voluto dalla Regione per fare il punto sul turismo sportivo in Emilia-Romagna con amministratori ed esperti partendo da un evento come la Grande Boucle. Coordinati dal capo della segreteria politica della Presidenza della Regione Giammaria Manghi, i lavori sono stati aperti dalla Presidente facente funzioni Irene Priolo e dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Tra gli interventi anche quello del presidente di Apt Davide Cassani.

“Quest’anno il Tour de France, la terza manifestazione sportiva più seguita al mondo, ha preso il via per la prima volta nella sua storia dall’Italia. E l’Emilia-Romagna è stata protagonista – ha sottolineato la presidente Priolo -, coronando con un evento senza precedenti l’impegno a rendere la nostra Regione la vera Sport Valley italiana. Questi numeri certificano come la partenza del Tour sia stata un’occasione di visibilità e di promozione eccezionale per tutte le eccellenze del nostro territorio, che hanno fatto il giro del mondo: quando abbiamo iniziato a lavorare per portare la Grand Depart in Italia sembrava molto difficile riuscirci, oggi possiamo dire di avere centrato in pieno l’obiettivo”.

L’impatto economico immediato

Più di 1,4 milioni di persone hanno seguito in presenza le tre tappe dal 29 giugno al 1^ luglio tra Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza. Di questi, quasi il 95% sono italiani (oltre il 31% da fuori regione) e il 5% stranieri (con un 1% da Usa e Canada), per un valore complessivo di 56,5 milioni di euro, considerando la spese per l’ospitalità, cui vanno aggiunte quelle extra (attività di tipo ricreativo, trasporti e altro) per 42 milioni di euro.

Secondo un’indagine che ha coinvolto i principali tour operator e bikehotel dell’Emilia-Romagna, si è trattato per il 30% di nuovi clienti che hanno partecipato a più tappe e che per il 60% hanno soggiornato esclusivamente in Emilia-Romagna.

Importanti anche i numeri della macchina organizzativa: oltre 4mila persone, considerando i 176 ciclisti in gara, uno staff di 840 persone a supporto degli atleti, 1.991 persone di Aso, l’ente organizzatore del Tour, oltre mille persone tra giornalisti, Forze dell’Ordine e personale per garantire il corretto svolgimento della manifestazione. Il tutto per un indotto sul territorio di 4,3 milioni di euro.

Il valore economico immediato generato dalla partenza del Tour de France considera anche gli investimenti sostenuti dagli Enti locali per l’adeguamento infrastrutturale e per le attività di comunicazione e di promozione pari a 1,5 milioni di euro. Infine, è stato calcolato anche il gettito fiscale generato dall’evento (Iva e imposta di soggiorno): 20 milioni di euro.

La ricaduta nel tempo

Altissima l’audience televisiva con 150 milioni di spettatori in Europa per 185 milioni di ore viste in diretta per “Le Grand Départ”, a cui si è aggiunta un’analoga visibilità sui social: 13,7 milioni di fan, 1,5 milioni di impressions e 14 milioni di interazioni durante le tappe italiane. Un’esposizione mediatica in grado di generare un valore differito nel tempo, che la ricerca ha stimato in via prudenziale, sulla base di statistiche esistenti in letteratura e di ricerche analoghe, in 124 milioni di euro per quanto riguarda gli effetti della visibilità televisiva (l’8% degli italiani e il 4% degli stranieri che hanno visto il Tour visiteranno l’Emilia-Romagna) e in 31,7 milioni di euro considerando la visibilità social (1,75% degli italiani e 0,75% degli stranieri).

Cifre a cui vanno aggiunti i 20,5 milioni derivanti dall’attrattività dell’evento in sé, considerando una rilevazione sulla base di questionari dalla quale risulta che il 15,6% degli spettatori italiani e il 46,6% di quelli stranieri hanno dichiarato una propensione molto forte a tornare in Emilia-Romagna. Può infine essere calcolato in 0,6 milioni l’indotto differito nel tempo derivante dagli eventi collaterali al Tour, mantenendo le medesime percentuali dei questionari, con il 15,6% degli italiani e il 46,6% degli stranieri che ritorneranno in regione.

Agricoltura, l’assessore Mammi oggi nel ravennate per un incontro con le associazioni del settore agricolo e agroalimentare

Agricoltura, l’assessore Mammi oggi nel ravennate per un incontro con le associazioni del settore agricolo e agroalimentareUna prima ricognizione dei danni a coltivazioni, terreni e allevamenti, provocati dall’alluvione che dal 17 al 19 settembre ha colpito il territorio del ravennate. E lo stato di avanzamento degli indennizzi legati ai finanziamenti in ambito agricolo per gli altri gravi episodi di maltempo e allagamenti del 2023.

Questi i temi al centro dell’incontro di stamattina, nella sede della Provincia di Ravenna, tra l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, la vicepresidente della Provincia di Ravenna, Valentina Palli, le associazioni che rappresentano le imprese agricole e agroalimentari ravennati, e la struttura tecnica regionale.

“L’impegno della Regione per erogare le risorse per le imprese agricole, alcune colpite più volte dai tragici eventi alluvionali è massimo- ha detto l’assessore Mammi-. Stiamo lavorando per la messa in sicurezza delle opere, per provvedere alle criticità più urgenti e garantire aiuto e sostegno alle imprese. E’ necessario coinvolgere gli agricoltori nella fase di ricostruzione delle opere che serviranno per mettere in sicurezza i territori, e che vanno realizzate con rapidità. Abbiamo inoltre bisogno di correggere gli strumenti di erogazione delle risorse che non stanno funzionando, come ad esempio Agricat”.

La Regione, nel frattempo continua a lavorare anche a livello tecnico tenendo aperto il confronto con le rappresentanze delle imprese agricole e agroalimentari per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio, per accelerare le attività infrastrutturali, le opere di somma urgenza, la pianificazione territoriale.

“Siamo in continuo contatto con tutte le associazioni per raccogliere le loro istanze e collaborare insieme- ha concluso Mammi -. Il confronto con le rappresentanze delle imprese è fondamentale per agire con concretezza, tempestivamente e condividendo le decisioni sul territorio. Faremo tutto il possibile per sostenere le nostre imprese agricole, ancora una volta colpite dagli effetti del surriscaldamento e dei cambiamenti climatici, che credo nessuno possa più negare”.

 

Le risorse a disposizione dall’alluvione 2023

Le risorse messe a disposizione per la ricostruzione sono il fondo di crisi della Commissione europea cofinanziato dallo Stato per circa 100 milioni di euro, interamente erogato.

Sono stati assegnati alla Regione Emilia-Romagna tramite la legge 100/2023 per il ripristino delle strutture e la mancata produzione in ambito zootecnico 48,2 milioni di euro. Le 433 domande di contributo arrivate (per un valore complessivo di 64,5 milioni di euro) sono state messe  tutte in istruttoria e 144 sono già in fase di pagamento. Con leeconomie che le istruttorie stanno registrando verranno probabilmente finanziate tutte le domande ammissibili.

Di più difficile erogazione, da parte del livello nazionale, i 50 milioni sempre sulla legge 100/2023 per il contributo per le mancate produzioni agricole.

Sono state raccolte 5.270 domande dalla società Agricat-Agea. Dalle prime concessioni si è verificato che gli indici (deliberati da Agricat) utilizzati per calcolare il danno economico si sono rivelati notevolmente inferiori al reale danno.

A oltre un anno dall’alluvione, tutte le domande presentate su piattaforma Agricat relative a frane o prive dei requisiti soggettivi per accedere al fondo sono state trasferite alla Regione. Sono stati assegnati 8 milioni di euro complessivamente alle Regioni coinvolte (Emilia-Romagna, Toscana e Marche, in attesa del riparto). Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna sono state trasferite 1.397 domande di richiesta contributi per un importo complessivo di 2,1 milioni di euro. La Regione dovrà effettuare l’istruttoria e la liquidazione.

La Regione ha inoltre a disposizione 106 milioni di euro grazie al fondo di solidarietà delle Regioni italiane, che saranno messi a bando e spesi secondo le regole dello Sviluppo Rurale 2023-2027.

Inoltre, sono arrivate 480 domande compilate da imprese agricole alla struttura commissariale per la ricostruzione,  coordinata dal comandante Francesco Paolo Figliuolo, per un valore complessivo di 43,5 milioni di euro.

“L’arte sacra nei pittori formiginesi”

“L’arte sacra nei pittori formiginesi”Tra arte figurativa, astratta, ritrattistica e pittura del paesaggio, sono una ventina le opere esposte in questo week end di fine settembre nella chiesa della Madonna del Ponte (S.Pietro) a Formigine.

“L’arte sacra nei pittori formiginesi” è questo il tema della mostra allestita nella secentesca chiesa, con un felice incontro tra le architetture barocche dell’edificio sacro e l’espressione artistica contemporanea, per iniziativa della Confraternita di San Pietro Martire in collaborazione con il gruppo formiginese “Amici dell’arte” nell’ambito delle iniziative del Settembre formiginese.
Venerdì27 settembre, l’inaugurazione della mostra (ore 19) con la conferenza di don Federico Pigoni, parroco di Formigine, dal titolo “Rapporto tra arte sacra e fede”.
Le opere esposte sono quelle dei pittori formiginesi Canuri, Casolari, Casoni, Castagnoli, Costa, Ciampoli, Finardi, Franchini, Giacometti, Giusti, Lodi, Marchetti, Roncaglia, Ruini, Soragni, Tardini, Varini e Vecchi. Ognuno, secondo il proprio stile e la propria sensibilità ha espresso, nelle opere presenti in mostra, il legame con il sacro, offrendo occasioni di riflessione sulla dimensione spirituale della manifestazione artistica quando approccia, nei nostri giorni, la dimensione del divino.
Gli orari di apertura della mostra nel fine settimana sono i seguenti: Sabato 28 settembre 10-13, 17-19 e 20.30-22.30; domenica 29 settembre 10-13 e 15-20.

Cimiteri storici e Case degli illustri, la Regione consegna le targhe alle strutture insignite del marchio distintivo che sarà esposto all’ingresso

Cimiteri storici e Case degli illustri, la Regione consegna le targhe alle strutture insignite del marchio distintivo che sarà esposto all’ingressoSono 14 le case e studi delle persone illustri riconosciute dalla Regione nel 2024, e 31 i cimiteri monumentali e storici che hanno ricevuto il riconoscimento regionale dall’anno scorso a oggi. Un lavoro di valorizzazione che la Regione Emilia-Romagna ha voluto celebrare con la consegna, oggi pomeriggio, delle targhe con i marchi “Case e studi delle persone illustri” e “Cimiteri monumentali e storici” alle strutture individuate dalle ultime campagne di riconoscimento, condotte in base alle leggi regionali 2/2022 e 21/2022.

La cerimonia ha avuto luogo all’interno del Cimitero monumentale della Certosa di Bologna, alla presenza di Mauro Felicori, assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Cinzia Barbieri, direttrice generale di Bologna Servizi Cimiteriali, Eva Degl’Innocenti direttrice del Settore Musei Civici del Comune di Bologna, Cristina Ambrosini responsabile del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, e Roberto Martorelli del Museo civico del Risorgimento di Bologna, che ha tenuto anche una breve lezione sugli illustri in Certosa.

“Le due recenti leggi regionali dedicate ai luoghi di vita e di lavoro di chi ha dato lustro all’Emilia-Romagna, e ai luoghi di sepoltura in cui si tramanda la memoria di chi ha fatto parte delle comunità diffuse sul territorio- ha detto Felicori – mirano a fare emergere nel vasto ambito del patrimonio culturale due peculiari tipologie di eredità storiche, non solo riconoscendole e distinguendole con un marchio comune, ma anche supportando chi gestisce questi luoghi e assegnando loro delle risorse economiche da dedicare a progetti concreti di valorizzazione”.

 

Case e studi delle persone illustri

Sono 14 le case e studi delle persone illustri che sono stati riconosciuti dalla Regione nel 2024 e che hanno ricevuto la targa. In provincia di Parma la Casa Museo Raimondi Gambarotta, a Compiano, il Museo Casa Barezzi a Busseto e il Museo Ettore Guatelli a Ozzano Taro. In provincia di Bologna la Casa Sartelli, a Imola. In provincia di Ferrara la Casa Museo Remo Brindisi, a Comacchio. A Ravenna Casa Monti, ad Alfonsine, il Giardino della scultura ceramica Ivo Sassi a Faenza, Palazzo Milzetti – Museo nazionale dell’età Neoclassica in Romagna e Villa Emaldi, sempre a Faenza. In provincia di Forlì-Cesena Casa Artusi, a Forlimpopoli, Casa dell’Upupa Ilario Fioravanti, a Sorrivoli di Roncofreddo e Casa Fellini, a Gambettola. Infine, a Rimini ha ricevuto la targa la Casa Rossa di Alfredo Panzini, a Bellaria – Igea Marina e la Casa Studio Giulio Turci, a Santarcangelo di Romagna.

Le campagne di riconoscimento svolte tra il 2023 e il 2024 hanno assegnato il marchio in complesso a 66 strutture, 52 delle quali hanno già ricevuto la targa l’anno scorso. I bandi emessi dalla Regione nello stesso biennio hanno finanziato 60 progetti di valorizzazione, per un ammontare complessivo di oltre 460.000 euro.

 

Cimiteri monumentali e storici

Sono complessivamente 31 i cimiteri monumentali e storici che hanno ricevuto il riconoscimento regionale tra 2023 e 2024 e che vengono insigniti del marchio.

Nel piacentino il Cimitero di Castell’Arquato, a Parma il Cimitero della Villetta di Parma. Nel reggiano sono stati riconosciuti il Cimitero Napoleonico di Cavriago, il Cimitero di Guastalla, il Cimitero Suburbano di Reggio Emilia e il Cimitero Ebraico di Reggio Emilia. Nel modenese il Cimitero Napoleonico di Castelfranco Emilia, il Cimitero Ebraico di Finale Emilia, il Cimitero San Prospero di Sassuolo, il Cimitero San Cataldo di Modena e il Cimitero di Vignola. In provincia di Bologna il Cimitero della Certosa di Bologna, il Cimitero del Piratello di Imola, il Cimitero di Medicina, il Cimitero di San Giovanni in Persiceto e il Cimitero di Casaglia – Marzabotto.

In provincia di Ferrara il Cimitero di Argenta, il Cimitero della Certosa di Ferrara, il Cimitero Ebraico di Ferrara, il Cimitero di Tresigallo – Tresignana, il Cimitero di Cento e il Cimitero Ebraico di Cento. Nel ravennate hanno ricevuto la targa il Cimitero dell’Osservanza di Faenza e il Cimitero di Lugo di Romagna. In provincia di Forlì-Cesena il Cimitero di Forlì, il Cimitero di Cesena, il Cimitero di Forlimpopoli e il Cimitero di Crocesanta – Bagno di Romagna. Nel riminese sono stati riconosciuti il Cimitero di Riccione, il Cimitero di Santarcangelo di Romagna e il Cimitero di Verucchio.

I bandi emessi dalla Regione nel biennio 2023/2024 in questo ambito hanno finanziato 38 progetti di valorizzazione, per un ammontare complessivo di 230.000 euro.

Meno plastica nelle mense scolastiche di Fiorano Modenese

Meno plastica nelle mense scolastiche di Fiorano ModeneseIl nuovo anno scolastico è incominciato a Fiorano Modenese con un taglio alla plastica presente nelle mense delle scuole, per una maggiore sostenibilità e attenzione all’ambiente.

Gli studenti delle scuole dell’infanzia e primarie hanno trovato sulle loro tavole una caraffa di acqua anziché le singole bottigliette di plastica per accompagnare il pasto.

L’acqua servita viene attinta dai rubinetti delle scuole, quindi costantemente controllata e di buona qualità (la stessa della casette dell’acqua del territorio), cosa che non sempre si può dire e controllare per le acque in bottiglia di plastica, sulla cui salubrità incidono le condizioni di conservazione nel tempo e nei passaggi di filiera.

“Siamo andati direttamente nelle scuole a testare l’ottima qualità e il gusto dell’acqua, trovando i bambini entusiasti perché hanno capito l’importanza di salvaguardare il nostro pianeta e sono felici di poter contribuire con un semplice gesto quotidiano, che può sembrare di poco conto e invece ha un enorme impatto, soprattutto da qui agli anni futuri.” racconta l’assessore alla Scuola, Monica Lusetti, reduce dalla visita alle mense scolastiche, nella prima settimana di scuola.

Sempre nell’ottica della riduzione di rifiuti, sono stati eliminati anche gli involucri in plastica che avvolgevano ogni singolo panino. Ora le pagnottine arrivano in sacchetti di carta più grandi e vengono distribuite ai ragazzi e bambini.

Si tratta di un’iniziativa che rientra nell’azione complessiva che l’Amministrazione di Fiorano Modenese vuole portare avanti nella direzione della sostenibilità e salvaguardia ambientale. A fine anno scolastico saranno circa 3 le tonnellate di plastica risparmiate nelle scuole fioranesi.

“Questa azione di riduzione dei rifiuti, grazie all’eliminazione degli involucri di confezionamento del pane e delle bottiglie di acqua, porterà complessivamente al risparmio di un immaginario elefante di plastica. – sottolinea l’assessore all’Ambiente Luca Busani – Non dimentichiamo poi che complessivamente nei primi 6 mesi del 2024 la raccolta differenziata a Fiorano ha superato l’86%, ben 2 percentuali sopra al target fissato dall’Unione Europea. Il Comune di Fiorano quindi vuole fare la propria parte nella lotta contro i rifiuti e conseguentemente contro i cambiamenti climatici!”

Direttiva Bolkestein. Corsini: Consegneremo al nuovo Presidente della Regione e alla nuova Giunta la bozza di linee guida

Direttiva Bolkestein. Corsini: Consegneremo al nuovo Presidente della Regione e alla nuova Giunta la bozza di linee guida“Abbiamo fatto quello che era necessario per colmare il vuoto del Governo sulla direttiva Bolkestein. La bozza di linee guida che abbiamo scritto con i sindaci dei comuni costieri, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i sindacati è un buon punto di partenza. La consegneremo al nuovo Presidente della Regione e alla nuova Giunta che si insedieranno dopo le elezioni”.

Così l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, informa i sindaci e i rappresentanti delle associazioni dei balneari.

“Alla luce del ddl approvato dal Governo- prosegue Corsini- riteniamo ora che gli sforzi vadano concentrati per migliorare, in sede di conversione in legge, un testo deludente e lacunoso che, se non modificato in maniera significativa in molti punti, rischia di penalizzare in maniera pesante gli attuali concessionari. Il nostro impegno fino all’ultimo- chiude- è quello di stare al fianco delle amministrazioni e delle imprese per far sì che nessuno paghi i ritardi e l’inefficienza dell’Esecutivo”.

Contributo regionale per le case protette, Cisl: “Attenzione alla scadenza del 18 ottobre”

Contributo regionale per le case protette, Cisl: “Attenzione alla scadenza del 18 ottobre”
Andrea Sirianni

Lo scorso febbraio è entrato in vigore l’aumento delle rette per gli anziani ospiti delle case protette, deciso dalla Regione. Grazie all’accordo ottenuto da Cisl, dai pensionati di Fnp Cisl e dagli altri sindacati confederali e di categoria, gli anziani ospiti delle strutture che occupano un posto accreditato potranno avere un importante contributo.  Ma ci sono due condizioni fondamentali da rispettare a Reggio Emilia e provincia: rientrare nei tetti Isee e presentare la domanda di contributo tassativamente entro il prossimo 18 ottobre.

“L’azione sindacale ha permesso di proteggere gli anziani con una situazione più fragile. I ristori previsti sono importanti, variano dai 4.10 ai 3 euro per ogni giorno di residenza in struttura nel periodo compreso tra febbraio e dicembre 2024. Raccomandiamo a tutti di fare grande attenzione ai documenti richiesti e al rispetto della data indicata per le domande”, spiegano Andrea Sirianni (Segretario Cisl Emilia Centrale) e Domenico Pacchioni (Segretario dei pensionati Fnp Cisl Emilia Centrale).

A CHI SPETTA IL CONTRIBUTO

Il contributo regionale copre i giorni di residenza in struttura nel periodo compreso tra il 1 febbraio 2024 al 31 dicembre 2024. Dopo i ritardi di fine estate, ormai tutti gli aventi diritto dovrebbero aver ricevuto la lettera inviata dal Comune o dall’Unione dei Comuni. Con l’assistenza di un buon Caf è comunque semplice verificare se si rientra tra coloro che possono ricevere il contributo. Occorre avere un Isee sociosanitaria residenza (cioè l’Isee che calcola i redditi dei figli dell’anziano ospite) minore o uguale a 12.000 euro. In questo caso è previsto un contributo di 4.10 euro per ogni giorno di accoglienza nella casa protetta.
Oppure occorre presentare un Isee maggiore di 12.000 euro ma uguale a 20.000 euro. In questo caso il contributo previsto è pari a 3 euro per ogni giorno di accoglienza nella casa protetta.

 

CHI E’ ESCLUSO

Sono esclusi dal contributo regionale gli ospiti delle case protette che, pur rientrando nelle fasce Isee indicate, hanno già beneficiato del contributo erogato dal Comune o dall’Unione di Comuni a copertura totale o parziale della quota utente, se questo sostegno pubblico supera il contributo che potrebbe arrivare dalla regione. Invece, nel caso in cui il contributo dell’Ente locale fosse inferiore a quello regionale, si applicherà una differenza.

COME RICEVERE ASSISTENZA AL CAF

Per capire se si ha diritto al contributo regionale e per la compilazione della modulistica necessaria,  è a disposizione il Caf Cisl Emilia Centrale con i suoi 42 sportelli operativi nelle province di Modena e Reggio Emilia. Contattare il Caf è semplicissimo: si può fare tutto online entrando nella sezione Servizi e Caf sul sito www.cislemiliacentrale.it e prenotando l’appuntamento nella sede preferita.
Oppure basta chiamare il numero 0522 357555 per fissare un appuntamento in uno degli sportelli di Reggio Emilia e provincia.

 

 

Rally, a Maranello una giornata in ricordo del pilota Lorenzo Gilli

Rally, a Maranello una giornata in ricordo del pilota Lorenzo Gilli
immagine a corredo fornita dal Comune di Maranello

Una giornata per ricordare Lorenzo Gilli, il pilota di rally originario di San Venanzio di Maranello, a un anno esatto dalla scomparsa. Il Club Motori Scuderia Modena Corse con il patrocinio del Comune di Maranello organizza sabato 28 settembre l’iniziativa “Amici del Rally – Memorial Lorenzo Gilli”, in ricordo del pilota scomparso il 26 settembre 2023 a soli 55 anni.

Nel parcheggio tra Via Toscana, Via Trentino e Via Romagna sono in programma dalle ore 14 il raduno statico con esposizione di auto da rally, un intrattenimento musicale ed enogastronomico con apericena, gnocco fritto e crescentine, e saranno proiettate foto e video delle imprese più significative del pilota durante le competizioni. Parte del ricavato sarà devoluto alla Lega Fibrosi Cistica Emilia. Lorenzo Gilli, di cui in tanti ricordano la profonda cultura motoristica, la generosità e le doti umane, è stato uno dei protagonisti del rallysmo modenese, in particolare nelle gare per vetture storiche, come il Rally Storico di Modena che ha vinto per quattro edizioni consecutive dal 2016 al 2019, il Rally degli Abeti e dell’Abetone storico nel 2019 in Toscana, il Rally Storico del Grappolo nel 2021 in Piemonte, il Rally di Salsomaggiore Terme.

Lunedì 30 settembre si riunisce il Consiglio comunale sassolese

Lunedì 30 settembre si riunisce il Consiglio comunale sassoleseSi svolgerà lunedì prossimo, 30 settembre, a partire dalle ore 20,30 presso la sala Conferenze della Polizia Locale, la nuova seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, convocato in modalità mista dal Presidente del Consiglio Filippo Simeone.

Saranno 14 i punti all’ordine del giorno, di cui 6 interrogazioni.

Si inzierà con l’interrogazione a firma di Gian Francesco Menani, Lega, avente ad oggetto: “Criticità di attuazione del sistema “porta a porta” nel comune di sassuolo”, per poi proseguire con quella di Luca Caselli, Fratelli d’Italia, avente ad oggetto “Richiesta parere all’Amministrazione comunale di Sassuolo circa la presa di posizione del sindaco di Modena, Mezzetti Massimo, in merito al cambiamento del sistema di raccolta dei rifiuti ed eventuale adesione a tale modificazione”.

Terza interrogazione in programma, sempre a firma del consigliere Caselli, ha ad oggetto “richiesta di quale posizione politica ed amministrativa, l’Amministrazione comunale di Sassuolo vuole adottare, circa l’installazione di ripetitori 5g sul territorio comunale”, la quarta, a firma del Consigliere Caselli ed altri di Fratelli d’Italia, ha ad oggetto “ richiesta di quale posizione politica ed amministrativa l’Amministrazione comunale di sassuolo vuole adottare , circa la pedonalizzazione di piazza Martiri Partigiani”.

La quinta interrogazione in programma è a firma di Francesco Macchioni, Lista Macchioni, avente ad oggetto “viabilità polo scolastico istituto superiore “A. Volta” e Ipsia “Don Magnani”. Chiuderà il gruppo di interrogazioni quella a firma di Alessandro Lucenti, Fratelli d’Italia, avente ad oggetto “Disagi viabilità in zona polo scolastico”.

Dopo le interrogazioni sarà la volta della ratifica deliberazione n. 165 adottata dalla Giunta Comunale in via d’urgenza nella seduta del 09/09/2024; a cui seguirà l’approvazione del Documento unico di programmazione 2025 2027 e della variazione al bilancio di previsione 2024/2026.

Al punto 10 dell’ordine del giorno sarà in votazione l’approvazione del bilancio consolidato relativo all’esercizio 2023 a cui seguirà la Convenzione tra il Comune di Sassuolo e il Comune di Castelnuovo Rangone per l’esercizio in forma associata delle funzioni di Segretario Generale.

Al punto 12 del consiglio sarà in discussione l’esame di un ordine del giorno a firma Consigliere Davide Capezzera, Forza Italia, avente ad oggetto: “Interlocuzione con l’Amministrazione comunale di Irsina (MT) volta al ripristino della tratta autobus Sassuolo – Irsina”; a cui seguirà l’esame di un ordine del giorno a firma del consigliere Caselli ed altri (Fdi), ad oggetto: “Intitolazione a don Carlo Lamecchi della scuola per l’infanzia in corso di

realizzazione nel quartiere Rometta (ex S.Agostino) e a Don Tullio Menozzi quella in corso di realizzazione nel quartiere Parco (ex asilo Parco).

Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo l’esame di un ordine del giorno a firma del consigliere Giuseppe Vandelli (Lega) avente ad oggetto “Modifiche strutturali alla viabilità nei pressi del polo scolastico di piazza Falcone e Borsellino”.

 

Assegnati a Cersaie i premi ADI

Assegnati a Cersaie i premi ADIA Cersaie 2024 torna il concorso ADI Ceramic&Bathroom Design Award: un concorso aperto a tutte le aziende espositrici e realizzato a cura di ADI Emilia-Romagna. Una commissione di esperti sceglie tra i prodotti esposti negli stand quelli che si distinguono per il loro design: innovazione, tecnologia e producibilità, sostenibilità, durata, servizi all’utente. I criteri sono quelli della qualità del progetto nel senso più ampio e moderno, gli stessi della selezione di ADI Design Index, che porta ogni due anni i migliori prodotti del design italiano al premio più autorevole del settore: il Compasso d’Oro.

“La prima edizione del concorso è del 2014”, spiega Wladimiro Bendandi, che come Delegato territoriale coordina le attività di ADI Emilia-Romagna, “ma ADI seguiva già l’evoluzione del settore dagli anni precedenti, realizzando in collaborazione con Confindustria Ceramica varie iniziative per la valorizzazione dei migliori prodotti attraverso l’allestimento di mostre e la partecipazione a convegni.”

“Il premio ADI ai prodotti della ceramica e dell’arredobagno italiano rappresenta la conferma di come questi manufatti siano, a pieno titolo, soluzioni di design in grado di valorizzare gli ambienti nei quali vengono utilizzati”, dichiara Emilio Mussini, Presidente Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica. “Il premio ADI agli stand chiude il cerchio rispetto all’importanza di una presentazione di qualità ed all’eccellenza di Cersaie quale manifestazione mondiale più importante”.

I premi del concorso ADI Ceramic&Bathroom Design Award sono stati assegnati a: Bertocci per la gamma Officina 3.16, Artesi per il sistema da bagno Shaker, Disenia per la vasca da idromassaggio Aretusa, Disegna per la collezione Nagomi, Decoratori Bassanesi per la soluzione progettuale WĀ, Ceramiche Sichenia per il progetto Stucco Facile. Una menzione speciale è stata conferita a Ceramiche Francesco De Maio quale riconoscimento per aver saputo trovare nel design una chiave per rinnovare la tradizione artigianale del prodotto ceramico. Per l’ADI Booth Design Award sono stati premiati Fondovalle, Artceram, Argenta, con una menzione speciale a Simas.

ADI Ceramic&Bathroom Design Award – la cui selezione è affidata come sempre a una giuria di esperti: designer e giornalisti specializzati, professionisti della comunicazione, ricercatori e docenti d’arte e di design – ha acquistato un valore concreto in più: i vincitori superano la prima fase del percorso che porta i prodotti all’inclusione nell’ADI Design Index, la preselezione annuale che permette di accedere al biennale premio Compasso d’Oro, con la possibilità di vincere il più ambito dei riconoscimenti del design italiano.

All’ADI Ceramic&Bathroom Design Award si è affiancato nel 2019 un altro concorso – ADI Booth Design Award – destinato a premiare a ogni edizione i migliori stand allestiti alla manifestazione bolognese del mondo della ceramica, per valorizzare ulteriormente gli sforzi delle imprese per farsi conoscere da operatori e pubblico del settore.

Una possibilità molto concreta: nella mostra della XXVIII edizione del Compasso d’Oro, aperta fino al 16 settembre all’ADI Design Museum di Milano, sono esposti tra gli altri Attitude, il rivestimento ceramico della Cooperativa Ceramica d’Imola che ha vinto il Compasso d’Oro; Pura, il rivestimento di Cotto d’Este che ha ottenuto nel 2022 una Menzione speciale al concorso del Cersaie; e la Collezione Blu Ponti della Ceramica Francesco de Maio, Compasso d’Oro alla carriera del prodotto per il suo ininterrotto successo nei decenni.

 

Peste suina africana (Psa), al via un nuovo bando di 1,4 milioni per la biosicurezza negli allevamenti suinicoli

Peste suina africana (Psa), al via un nuovo bando di 1,4 milioni per la biosicurezza negli allevamenti suinicoli
Autore: Francesco Grazioli – Copyright: Regione Emilia Romagna

Proseguono gli interventi per la prevenzione dei rischi di contagio e diffusione della peste suina africana, aggravata dalla grande diffusione dei cinghiali, negli allevamenti dell’Emilia-Romagna.
Il nuovo bando approvato dalla Regione, il quarto in ordine di tempo, mette a disposizione delle imprese 1,4 milioni di euro di finanziamenti nell’ambito del Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale 2023-2027 della Politica agricola comunitaria (Pac).

Con quest’ultimo avviso sono 11,1 milioni di euro i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione dal 2022 a oggi, per sostenere le imprese nell’emergenza della peste suina che sta interessando il territorio nazionale e parte di quello regionale.
Le risorse sono così suddivise: 1,7 milioni di euro di fondi statali e regionali e 67 domande liquidate nel 2022. Poi gli interventi del Piano strategico della Pac: 5 milioni per 13 progetti nel 2023, e per il 2024 3 milioni per 55 progetti già avviati e 1,4 milioni peril bando appena partito.

Per quanto riguarda la caccia al cinghiale, è stata ampliato da 3 a 4 mesi il periodo in cui è possibile praticarla in forma collettiva. Le nuove date vanno ora dal 1^ ottobre 2024 al 31 gennaio 2025; la Regione ha recepito così quanto previsto dalla recente modifica alla legge nazionale sulla caccia 157/92 (nell’ambito del decreto Agricoltura poi convertito in legge).

Oggi pomeriggio  si terrà in Regione un incontro tra l’assessore Mammi e il Commissario straordinario alla Peste suina africana, Giovanni Filippini. Sarà l’occasione per un confronto sulla strategia attuata in Emilia-Romagna e per sottoporre  al Commissario i problemi rilevati nella gestione dell’emergenza.

“Il bando approvato in questi giorni rappresenta un ulteriore impegno da parte della Regione per rafforzare il contrasto alla Peste suina africana, a salvaguardia del settore suinicolo regionale- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-, numerose sono le aziende che hanno partecipato ai precedenti, ma vogliamo fare di più per mettere al riparo anche gli allevamenti che si trovano nelle Province in cui il virus oggi non è presente. Abbiamo inoltre deciso di recepire la modifica normativa che permette di ampliare da 3 a 4 mesi l’attività venatoria in forma collettiva al cinghiale perché crediamo sia un ulteriore strumento per una maggiore incisività d’azione. Si tratta di una modifica alla legge nazionale, di cui abbiamo sollecitato l’adozione più volte e in più sedi”.

Tra le attività per la gestione dell’emergenza, sono stati avviati in queste settimane i primi interventi di depopolamento tramite operatori specializzati, che intervengono in coordinamento con i Gruppi operativi territoriali delle singole province.
Al momento l’estensione dell’area infetta per i casi di positività fra i cinghiali è rimasta inalterata dal marzo 2024, e le zone di restrizione sono concentrate nelle province di Parma e Piacenza. È stato inoltre costituito il Gruppo operativo territoriale di Bologna, che ha già tenuto il primo incontro.

Il bando regionale per gli interventi di biosicurezza

Il bando è rivolto agli imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna, singoli o associati, titolari di stabilimenti o proprietari di suini allevati in stabilimenti o all’aperto allo stato brado e semibrado. Il contributo va da un minimo di 5 mila euro a un massimo di 150mila, per una percentuale di sostegno del 70% del costo ammissibile dell’investimento.

Sono ammesse le spese per l’acquisto di recinzioni antintrusione perimetrali o elettrificate per allevamenti semibradi. Previsti anche fondi per l’acquisto e l’installazione di altri strumenti efficaci nel contrasto della malattia come piazzole per la disinfezione degli automezzi, la creazione di zone filtro per il personale degli allevamenti e i visitatori, l’acquisto di celle frigorifero per lo stoccaggio di carcasse.

Le domande potranno essere presentate entro le ore 13.00 del 22 novembre 2024 esclusivamente online sul Sistema informativo agricolo di Agrea.
Il termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento a saldo è fissato al 31 ottobre 2025.

“Leggiamoci”, sabato alla Cionini di Sassuolo con Emanuele Aldrovandi

“Leggiamoci”, sabato alla Cionini di Sassuolo con Emanuele AldrovandiSabato prossimo, 28 settembre alle ore 17, si terrà in Biblioteca Cionini il primo appuntamento autunnale della rassegna di incontri con autori e autrici “Leggiamoci”.

Emanuele Aldrovandi, in dialogo con Tullio Saldaneri, presenterà Il nostro grande niente (Einaudi, 2024), un brillante romanzo d’esordio che si interroga con tenerezza e disincanto sulla natura delle relazioni che viviamo.

La rassegna Leggiamoci continuerà nei prossimi mesi con due importanti eventi: sabato 19 ottobre sarà ospite in biblioteca l’autore di gialli storici Fabiano Massimi, per presentare Le furie di Venezia (Longanesi, 2024) insieme a Monica Franzoni; la rassegna si concluderà sabato 23 novembre con l’autrice e traduttrice Claudia Durastanti, che presenterà Missitalia (La nave di Teseo, 2024) in dialogo con la giornalista Ludovica Lugli.

Concerto di apertura al Centro Via Vittorio Veneto

Concerto di apertura al Centro Via Vittorio VenetoDomenica 29 settembre 2024, prende il via la nuova stagione di incontri culturali del Centro di Via Vittorio Veneto a Fiorano Modenese, a cura del Comitato Fiorano in Festa, col patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

Alle ore 17.00 il concerto di apertura, tenuto dal Maestro Gen Llukaci (violino), Athos Bassissi (fisarmonica) e Massimo Tagliata (fisarmonica e pianoforte), professionista che lavora anche con Biagio Antonacci. Ci sarà anche modo di apprezzare le creazioni di moda della stilista Manuela Lazzati.

Parteciperanno all’evento anche alcuni ballerini di tango che si esibiranno accompgnati dalle musiche dei tre artisti.

La rassegna “Concerti al Centro”, proseguirà domenica 24 novembre con Valzer musicato e interpretato, mentre domenica 15 dicembre ci sarà il tradizionale Concerto di Natale con la partecipazione del famoso tenore Giorgio Casciarri e dei Maestri Gen Llukaci e Denis Biancucci

Domenica 13 ottobre, sempre alle ore 17.00, riprende la rassegna “Cenacolo letterario” con le letture di Franca Lovino e l’accompagnamento musicale del Maestro Llukaci. Nel primo appuntamento della nuova stagione Antonio Prampolini presenta Margaret Bourke White.

Soundform 2024, sabato a Formigine evento dedicato ai ragazzi

Soundform 2024, sabato a Formigine evento dedicato ai ragazziSabato 28 settembre, a partire dalle ore 16, il Parco della Resistenza di Formigine ospiterà Soundform 2024, un evento gratuito dedicato ai giovani e alle famiglie.

Tra le attività in programma, i ragazzi potranno partecipare a sessioni di parkour con allenamenti guidati e un contest finale, sperimentare il mondo dell’hip hop con corsi aperti e ballare al ritmo di un dj set dal vivo. Non mancheranno laboratori creativi di giocoleria e street art per esprimere la propria fantasia, e una vasta gamma di giochi sportivi, tra cui calcio balilla, ping pong e scacchi.

Novità di quest’anno saranno i giochi da tavolo e una sessione di Dungeons & Dragons (su prenotazione, scrivendo a info@telaboratorio.it), ideale per gli appassionati di giochi di ruolo e strategia. A rendere la giornata ancora più piacevole, una merenda sarà offerta a tutti i partecipanti.

Il progetto, finanziato dal Fondo per la legalità del Ministero dell’Interno, è promosso dal Comune di Formigine in collaborazione con le associazioni TeLa – Teatro Laboratorio APS, ASD Formigine Parkour, Progetto Zone – Aliante Cooperativa Sociale e Happy Dance Formigine.

Per informazioni: Hub in Villa, tel. 059 416 355, giovani@comune.formigine.mo.it.

Consorzi di bonifica ancora al lavoro full time per lo smaltimento delle acque nelle aree più colpite dal maltempo

Consorzi di bonifica ancora al lavoro full time per lo smaltimento delle acque nelle aree più colpite dal maltempoLe reti dei canali dei Consorzi di bonifica (Romagna, Romagna Occidentale e Renana) che hanno, loro malgrado, ricevuto – come tutto il resto del territorio alluvionato – l’ondata di acqua e fango proveniente dalle esondazioni dei corsi d’acqua naturali, hanno contribuito e stanno tutt’ora contribuendo, grazie all’impiego straordinario di uomini e mezzi, allo smaltimento e scolo delle acque eccedenti.

Pur non potendo, per competenza, intervenire direttamente su fiumi e torrenti, la rete artificiale, spesso intersecandosi con quella naturale riceve, in casi di piena alluvionale, una quantità di risorsa idrica logicamente sovradimensionata per le stesse dimensioni idrauliche del proprio asset infrastrutturale. Ma l’impegno delle maestranze a supporto è stato immediato e già dalle prime ore tutti gli staff tecnici dei Consorzi associati ad ANBI Emilia Romagna hanno dato il loro supporto: Ferrara, Piacenza e Parma, Burana e Emilia Centrale, oltre ai Consorzi da Veneto, Lombardia e Umbria: Delta Po, Acque Risorgive, Adige Po, Bacchiglione, Terre di Gonzaga, Navarolo, Consorzio di bonifica delle Marche, Consorzio dell’Umbria oltre a Vigili del Fuoco, Regione Veneto e Società Autostrade, tutti si sono resi disponibili per il fine comune di salvaguardia del territorio.

Il Canale Emiliano Romagnolo, opera destinata alla funzione di irrigazione, a causa della rotta del Senio, ancora una volta ha ricevuto – come nel Maggio 2023 – l’acqua del fiume svolgendo, di fatto, il ruolo di cassa di espansione comprensibilmente fino alla sua massima capienza, distribuendo su un fronte di 10 km i flussi esondati per poi scaricare a valle. Grazie alle manovre effettuate (sezionamento del canale e scarico dei volumi nel Savio per oltre 1 milione di metri cubi) è stato limitato l’impatto dell’esondazione dallo stesso CER sia in termini di quantità che di durata della fuoriuscita. Dalla mattinata di ieri il CER ha ripreso il suo regolare funzionamento. Tutti i Consorzi dell’Emilia-Romagna associati ad ANBI hanno dato la loro disponibilità di intervento supportando i Consorzi in maggiore difficoltà così come i Consorzi di Veneto e Piemonte.

Le diverse fasi di manovra tecnico-idraulica sono state coordinate dall’Unità di Coordinamento dei Consorzi ANBI istituita presso la Protezione Civile regionale. Il bilancio complessivo delle attività svolte e di quelle in corso di realizzazione ha visto l’impiego di una trentina di pompe mobili nelle zone nevralgiche delle aree alluvionate tra Argenta, Lugo e Bagnacavallo, di cui 5 del Consorzio Bonifica Renana e 12 del Consorzio Romagna Occidentale. Le pompe mobili smaltiscono 150 mila metri cubi di risorsa al giorno e complessivamente ad oggi sarebbero oltre 500 mila i metri cubi allontanati dai comprensori allagati; inoltre, anche il deflusso cosiddetto “a gravità” della rete di canalizzazioni, dove raggiungibile dalla rete naturale, ha dato il suo rilevante contributo.

Ad oggi le pompe in azione costante sono a Vallesanta, nel Comune di Argenta. Il CER ha potuto allontanare nel Savio circa 300 mila metri cubi al giorno per tre giorni. A tal proposito si evidenzia ancora una volta che il Canale Emiliano Romagnolo ha una funzione vocata all’irrigazione, ma che tutto l’anno fornisce anche acqua per uso potabile in area Ravennate (grazie al potabilizzatore di Ravenna), uso che non è potuto venire meno anche durante gli eventi alluvionali. Già in queste ore, per esempio, alcune imprese (naturalmente non afferenti alle aree colpite, essendo il CER lungo 133 km da Ferrara a Rimini) hanno già inoltrato richiesta di risorsa idrica per l’approvvigionamento delle colture tardive.

 

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