8.7 C
Comune di Sassuolo
mercoledì, 17 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 256

Concerto di apertura al Centro Via Vittorio Veneto

Concerto di apertura al Centro Via Vittorio VenetoDomenica 29 settembre 2024, prende il via la nuova stagione di incontri culturali del Centro di Via Vittorio Veneto a Fiorano Modenese, a cura del Comitato Fiorano in Festa, col patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

Alle ore 17.00 il concerto di apertura, tenuto dal Maestro Gen Llukaci (violino), Athos Bassissi (fisarmonica) e Massimo Tagliata (fisarmonica e pianoforte), professionista che lavora anche con Biagio Antonacci. Ci sarà anche modo di apprezzare le creazioni di moda della stilista Manuela Lazzati.

Parteciperanno all’evento anche alcuni ballerini di tango che si esibiranno accompgnati dalle musiche dei tre artisti.

La rassegna “Concerti al Centro”, proseguirà domenica 24 novembre con Valzer musicato e interpretato, mentre domenica 15 dicembre ci sarà il tradizionale Concerto di Natale con la partecipazione del famoso tenore Giorgio Casciarri e dei Maestri Gen Llukaci e Denis Biancucci

Domenica 13 ottobre, sempre alle ore 17.00, riprende la rassegna “Cenacolo letterario” con le letture di Franca Lovino e l’accompagnamento musicale del Maestro Llukaci. Nel primo appuntamento della nuova stagione Antonio Prampolini presenta Margaret Bourke White.

Soundform 2024, sabato a Formigine evento dedicato ai ragazzi

Soundform 2024, sabato a Formigine evento dedicato ai ragazziSabato 28 settembre, a partire dalle ore 16, il Parco della Resistenza di Formigine ospiterà Soundform 2024, un evento gratuito dedicato ai giovani e alle famiglie.

Tra le attività in programma, i ragazzi potranno partecipare a sessioni di parkour con allenamenti guidati e un contest finale, sperimentare il mondo dell’hip hop con corsi aperti e ballare al ritmo di un dj set dal vivo. Non mancheranno laboratori creativi di giocoleria e street art per esprimere la propria fantasia, e una vasta gamma di giochi sportivi, tra cui calcio balilla, ping pong e scacchi.

Novità di quest’anno saranno i giochi da tavolo e una sessione di Dungeons & Dragons (su prenotazione, scrivendo a info@telaboratorio.it), ideale per gli appassionati di giochi di ruolo e strategia. A rendere la giornata ancora più piacevole, una merenda sarà offerta a tutti i partecipanti.

Il progetto, finanziato dal Fondo per la legalità del Ministero dell’Interno, è promosso dal Comune di Formigine in collaborazione con le associazioni TeLa – Teatro Laboratorio APS, ASD Formigine Parkour, Progetto Zone – Aliante Cooperativa Sociale e Happy Dance Formigine.

Per informazioni: Hub in Villa, tel. 059 416 355, giovani@comune.formigine.mo.it.

Consorzi di bonifica ancora al lavoro full time per lo smaltimento delle acque nelle aree più colpite dal maltempo

Consorzi di bonifica ancora al lavoro full time per lo smaltimento delle acque nelle aree più colpite dal maltempoLe reti dei canali dei Consorzi di bonifica (Romagna, Romagna Occidentale e Renana) che hanno, loro malgrado, ricevuto – come tutto il resto del territorio alluvionato – l’ondata di acqua e fango proveniente dalle esondazioni dei corsi d’acqua naturali, hanno contribuito e stanno tutt’ora contribuendo, grazie all’impiego straordinario di uomini e mezzi, allo smaltimento e scolo delle acque eccedenti.

Pur non potendo, per competenza, intervenire direttamente su fiumi e torrenti, la rete artificiale, spesso intersecandosi con quella naturale riceve, in casi di piena alluvionale, una quantità di risorsa idrica logicamente sovradimensionata per le stesse dimensioni idrauliche del proprio asset infrastrutturale. Ma l’impegno delle maestranze a supporto è stato immediato e già dalle prime ore tutti gli staff tecnici dei Consorzi associati ad ANBI Emilia Romagna hanno dato il loro supporto: Ferrara, Piacenza e Parma, Burana e Emilia Centrale, oltre ai Consorzi da Veneto, Lombardia e Umbria: Delta Po, Acque Risorgive, Adige Po, Bacchiglione, Terre di Gonzaga, Navarolo, Consorzio di bonifica delle Marche, Consorzio dell’Umbria oltre a Vigili del Fuoco, Regione Veneto e Società Autostrade, tutti si sono resi disponibili per il fine comune di salvaguardia del territorio.

Il Canale Emiliano Romagnolo, opera destinata alla funzione di irrigazione, a causa della rotta del Senio, ancora una volta ha ricevuto – come nel Maggio 2023 – l’acqua del fiume svolgendo, di fatto, il ruolo di cassa di espansione comprensibilmente fino alla sua massima capienza, distribuendo su un fronte di 10 km i flussi esondati per poi scaricare a valle. Grazie alle manovre effettuate (sezionamento del canale e scarico dei volumi nel Savio per oltre 1 milione di metri cubi) è stato limitato l’impatto dell’esondazione dallo stesso CER sia in termini di quantità che di durata della fuoriuscita. Dalla mattinata di ieri il CER ha ripreso il suo regolare funzionamento. Tutti i Consorzi dell’Emilia-Romagna associati ad ANBI hanno dato la loro disponibilità di intervento supportando i Consorzi in maggiore difficoltà così come i Consorzi di Veneto e Piemonte.

Le diverse fasi di manovra tecnico-idraulica sono state coordinate dall’Unità di Coordinamento dei Consorzi ANBI istituita presso la Protezione Civile regionale. Il bilancio complessivo delle attività svolte e di quelle in corso di realizzazione ha visto l’impiego di una trentina di pompe mobili nelle zone nevralgiche delle aree alluvionate tra Argenta, Lugo e Bagnacavallo, di cui 5 del Consorzio Bonifica Renana e 12 del Consorzio Romagna Occidentale. Le pompe mobili smaltiscono 150 mila metri cubi di risorsa al giorno e complessivamente ad oggi sarebbero oltre 500 mila i metri cubi allontanati dai comprensori allagati; inoltre, anche il deflusso cosiddetto “a gravità” della rete di canalizzazioni, dove raggiungibile dalla rete naturale, ha dato il suo rilevante contributo.

Ad oggi le pompe in azione costante sono a Vallesanta, nel Comune di Argenta. Il CER ha potuto allontanare nel Savio circa 300 mila metri cubi al giorno per tre giorni. A tal proposito si evidenzia ancora una volta che il Canale Emiliano Romagnolo ha una funzione vocata all’irrigazione, ma che tutto l’anno fornisce anche acqua per uso potabile in area Ravennate (grazie al potabilizzatore di Ravenna), uso che non è potuto venire meno anche durante gli eventi alluvionali. Già in queste ore, per esempio, alcune imprese (naturalmente non afferenti alle aree colpite, essendo il CER lungo 133 km da Ferrara a Rimini) hanno già inoltrato richiesta di risorsa idrica per l’approvvigionamento delle colture tardive.

 

La biblioteca di Fiorano dice no alla plastica

La biblioteca di Fiorano dice no alla plasticaA Fiorano Modenese è alta l’attenzione verso l’ambiente. Un nuovo passo di un’azione più complessiva che il Comune di Fiorano Modenese vuole portare avanti nella direzione della sostenibilità e salvaguardia ambientale, è stato fatto al BLA, Biblioteca Ludoteca e Archivio storico comunale con la campagna “BlasticFree” che prevede di non rivestire più con la plastica i volumi della letteratura di consumo, ossia quei libri di facile reperibilità sul mercato e che spesso hanno un ciclo di fruizione non particolarmente lungo. Qualche attenzione in più sarà quindi richiesta ai lettori nella cura del volume preso in prestito.

In questo modo, ogni anno al BLA verrà risparmiato l’utilizzo di circa 150 metri lineari di plastica trasparente.

Le edizioni più pregiate e rare, o di fattura più delicata, continueranno invece ad essere rivestite per prolungarne la fruibilità.

Altra plastica che lascia la biblioteca, a completare la campagna “BlasticFree”, è quella dei bicchieri al servizio dei dispenser dell’acqua, ora per usufruirne occorrerà portare il proprio bicchiere o la propria borraccia.

Si tratta di una strada percorsa già da alcune biblioteche italiane e che trova la propria ragione d’essere in motivazioni di carattere ambientale.

“L’Amministrazione comunale considera una priorità l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, applicandola nelle azioni e attività quotidiane, in modo trasversale sui vari settori. In questo caso tocca l’ambito culturale, agendo direttamente su pratiche che non inficiano il servizio, ma hanno un impatto positivo diretto sull’ambiente, anche attraverso una corresponsabilità dei cittadini.”, sottolineano gli assessori alla Cultura, Marilisa Ruini e all’Ambiente, Luca Busani.

Il BLA, realizzato nel 2011, nasce già con una spiccata vocazione a contenere l’impatto ambientale: il riscaldamento dell’acqua è garantito da un impianto solare termico e sono presenti un sistema di recupero dell’acqua piovana e un impianto fotovoltaico.

Ora occorre eliminare la plastica: la biblioteca di Fiorano e quella di Spezzano contengono complessivamente più di 76.000 volumi. Solo nel 2023 sono stati acquistati circa 1.000 volumi, tutti poi rivestiti in plastica, e sono stati scartati quasi 4.000 volumi, le cui condizioni non consentivano più il prestito, anch’essi rivestiti di plastica, gettata nella raccolta differenziata.

“Abbiamo constatato – spiegano gli operatori del BLA – che quando un libro viene rovinato il danno raramente, se non mai, interessa la copertura di plastica e la copertina: il libro viene bagnato, strappato, scarabocchiato per cui si rende necessario lo scarto”.

La plastica che ricopre la copertina non preserva le pagine e il documento nel suo complesso ed eliminarla non dovrebbe quindi comportare svantaggi se non in rari casi. I vantaggi ambientali, invece, sono evidenti.

 

Scuola: la situazione del trasporto pubblico locale

Scuola: la situazione del trasporto pubblico locale«La prima cosa da fare è assicurare ai nostri studenti un trasporto pubblico scolastico all’altezza del nostro territorio, da Finale Emilia a Fiumalbo, in grado di consentire e garantire i collegamenti con le scuole, perché è anche su questo che misuriamo la qualità delle nostre comunità. Avremo sicuramente tempo per comprendere a fondo le ragioni delle criticità di questo inizio d’anno scolastico, ma quello che famiglie e studenti ci chiedono oggi sono soluzioni, tempestive e concrete».

È questo quanto sottolineato dal Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia in merito alle criticità emerse sul trasporto pubblico locale all’indomani dell’avvio dell’anno scolastico, che ha comportato disservizi sulla rete provinciale, con particolare riferimento al sovraffolamento e al ritardo dei mezzi in orario scolastico.

Braglia ribadisce che «la Provincia di Modena ha convocato per i prossimi giorni l’incontro periodico con i dirigenti scolastici, l’ufficio scolastico provinciale, Amo e Seta, che come ogni anno in questo periodo diventa l’occasione per un confronto risolutivo anche sul tema del trasposto scolastico, oltre che fare il punto sulla situazione dell’edilizia acolastica e della convenzione tra Provincia e istituti scolastici per la manutenzione delle strutture. Ho appreso – aggiunge Braglia – che il presidente di Seta Cirelli sarebbe pronto a rimettere il proprio mandato. Credo che oggi serva anzitutto risolvere la situazione, facendo tutti quanti noi lo sforzo di metterci dalla parte della soluzione, per dare risposte rapide e certe ai cittadini».

Per quanto riguarda la composizione societaria di Seta, l’assemblea dei soci pubblici modenesi di Seta comprende la Provincia di Modena e i 47 Comuni del territorio e detiene il 25 per cento delle quote di capitale sociale, mentre il restante 25 per cento appartiene al Comune di Piacenza e al Consorzio Act di Reggio Emilia. Le restanti quote societarie, pari al 49,5 per cento, sono suddivise tra Herm Srl e Tper Spa.

Alcune chiusure programmate su Tangenziale di Bologna e A14

Alcune chiusure programmate su Tangenziale di Bologna e A14Sulla Tangenziale di Bologna, sono terminati in anticipo, rispetto al programma, i lavori di manutenzione degli impianti elettrici; di conseguenza, è stata annullata l’ultima chiusura del ramo di allacciamento sul Ramo Verde, verso Bologna Borgo Panigale, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 25, alle 6:00 di giovedì 26 settembre.

Per consentire lavori di manutenzione cavi, invece, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 25, alle 6:00 di giovedì 26 settembre, sarà chiuso lo svincolo 11 bis Castenaso Ravenna, in entrata verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 11 San Vitale o 12 SS65 della Futa.

***

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori connessi all’ampliamento a quattro corsie, nelle due notti di giovedì 26 e venerdì 27 settembre, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Imola, in entrata verso Ancona e in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Castel San Pietro, al km 38+200 o di Faenza, al km 64+500.

 

 

Come si è trasformata l’Emilia-Romagna in questi anni: il bilancio di mandato 2020-2024

Come si è trasformata l’Emilia-Romagna in questi anni: il bilancio di mandato 2020-2024Un tasso di occupazione cresciuto di oltre 5 punti percentuali. I servizi per l’infanzia aumentati del 10,7%, l’abbandono scolastico quasi dimezzato, una raccolta differenziata che ha registrato un +19%. Sono alcuni dei macro-dati relativi agli ultimi dieci anni di governo dell’Emilia-Romagna. Dieci anni di politiche efficaci e impegni mantenuti, per una regione sempre più moderna, sostenibile – a livello sociale, economico, ambientale – e competitiva. Due lustri in cui la popolazione è aumentata dello 0,5%, l’export del 31,8%, il Pil dell’11,2%.

In questo arco temporale si colloca il bilancio di mandato 2020-2024, relativo alla legislatura che si avvia alla conclusione, consultabile sulla piattaforma https://bilanciomandato.regione.emilia-romagna.it/, pensata soprattutto per una consultazione da web e smartphone. A partire da un percorso interattivo basato su 25 quiz: tutti potranno così “misurare” la propria informazione su cosa fa la Regione e cosa ha realizzato in questi anni. Il bilancio di mandato è suddiviso in alcuni capitoli, con i relativi approfondimenti: “Regione dei diritti e dei doveri”, “Regione della conoscenza e della cultura”, “Regione del lavoro e delle opportunità”, “Regione della transizione ecologica”.

Il Report, i cui dati sono aggiornati a luglio 2024, è scaricabile dalla piattaforma online. Il documento risponde al doveroso principio di trasparenza e rendicontazione sull’attività della Regione durante il mandato che si chiuderà con le prossime elezioni regionali, il 17 e 18 novembre.

 

Com’è cambiata l’Emilia-Romagna negli ultimi 10 anni: alcuni macro-dati

Sul territorio regionale, la popolazione è aumentata dello 0,5%, l’export del 31,8%, il Pil dell’11,2%.

I servizi per l’infanzia sono passati dal 35,5% al 46,2%, con un aumento di 10,7 punti percentuali di posti disponibili sulla popolazione. L’obiettivo è partire dai più piccoli, garantendo un sistema educativo integrato che concorre, con la famiglia, alla loro crescita e formazione. E, al tempo stesso, supportare i genitori che lavorano.

Dal traffico su gomma a quello su ferro. Le tonnellate di merci che “viaggiano” su ferrovia, con una significativa riduzione dell’impatto sull’ambiente, sono passate da 16.940 a 22.800 (+5.860).

Un prolungato allontanamento dal mercato del lavoro o dal sistema formativo può comportare il rischio di emarginazione; ma in Emilia-Romagna i giovani Neet (ovvero che non studiano né lavorano), d’età compresa tra i 15 e i 29 anni, sono diminuiti dell’8,4% (dal 20,6% all’11%).

Puntare sul miglioramento, rimanere competitivi, guardare costantemente al futuro: la spesa in ricerca e sviluppo ha visto un + 0,45% (dal 1,7% al 2,15%).

La percentuale dei consumi da fonti rinnovabili (e dunque pulite, che si rigenerano naturalmente nel tempo, non si esauriscono e salvaguardano la salute umana e l’ambiente) ha registrato un +5 (dal 11% al 16%).

Meno inquinamento, riduzione delle discariche, riutilizzo delle materie prime. Sono tanti i vantaggi della raccolta differenziata, cresciuta del 19% (dal 58,2% al 77,2%).

Per un giovane, abbandonare gli studi prima del tempo significa avere più difficoltà nel trovare un’occupazione stabile, oggi ancora più che in passato. In Emilia-Romagna sono state messe in campo strategie per contrastare l’abbandono scolastico, che ha visto un calo del 5,9% (dal 13,2% al 7,3%).

Perdita del lavoro, reddito basso, situazioni di marginalità e isolamento. Su tutto il territorio regionale il rischio di povertà o esclusione sociale, dal 2019 a oggi, si è ridotto del 6,6% (dal 14% al 7,4%).

Il tasso di occupazione, tra le persone dai 20 ai 64 anni, è salito del 5,2% (dal 70,7% al 75,9%). Nel dettaglio, il tasso di occupazione femminile, nella stessa fascia d’età, ha visto un +6,1% (dal 63% al 69,1%). Il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 74 anni ha visto un -3,3% (dal 8,3% al 5%).

Case rifugio, dalla Regione 1 milione di euro per aumentare i posti letto destinati alle donne vittime di violenza

Case rifugio, dalla Regione 1 milione di euro per aumentare i posti letto destinati alle donne vittime di violenzaUn altro passo avanti a supporto delle donne vittime di violenza.  La Regione ha approvato la graduatoria che assegna 1 milione di euro per aumentare i posti letto nelle Case rifugio, per accompagnare le donne verso l’autonomia.  Sono 11 gli interventi finanziati, dislocati su 8 delle 9 province del territorio emiliano-romagnolo, che consentiranno 44 posti letto in più, per soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori (case rifugio) per l’accompagnamento verso la semiautonomia (ospitalità di secondo livello). I nuovi posti letto saranno distribuiti: 6 a Piacenza, 9 a Parma, 10 a Modena, 4 a Bologna, 3 a Ferrara, 2 a Ravenna, 6 a Forlì-Cesena e 4 a Rimini. La disponibilità a livello regionale passa quindi da 359 a 403 posti letto.

Lo ha deciso la Giunta regionale nell’ultima seduta, su proposta dell’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori.

L’incremento si è reso necessario, poichè secondo i dati del report dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere riferiti al 2022, delle 55 strutture di ospitalità, solo 14 sono dedicate all’ospitalità di secondo livello, cioè al periodo in cui la vittima di violenza non si trova in situazione di emergenza (dove trova accoglienza nelle case rifugio di primo livello). È un momento particolarmente delicato che comprende la possibilità per la donna di accedere all’autonomia economica, abitativa e lavorativa, e quindi indispensabile per consentire a lei e ai figli di rimanere in una situazione di sicurezza.

“Gli interventi sulle nuove case rifugio- commenta l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori-, rafforzano in modo considerevole le azioni regionali di supporto alle donne in fuoriuscita da percorsi di violenza e ai loro figli/e minori”.

“Abbiamo bisogno di mantenere un impegno forte per contrastare e prevenire un fenomeno che continua ad essere allarmante- aggiunge-, per questo abbiamo scelto di finanziare le Case rifugio, sicuramente strategiche per contrastare la violenza di genere ed investire sul futuro di tante donne e dei loro figli, che vogliono iniziare una nuova vita”.

“E l’impegno della Regione non si ferma qui- conclude Lori-, poiché si somma alla misura del Reddito di Libertà, per il quale la Regione ha stanziato  2,6 milioni di euro negli ultimi due anni allo scopo di integrare le risorse nazionali in calo”.

Destinatari del bando erano i Comuni e le Unioni di Comuni, insieme alle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp). Le risorse assegnate saranno utilizzate per opere di manutenzione straordinaria di alloggi di proprietà dei Soggetti beneficiari   per soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori. Gli interventi approvati dovranno terminare entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

Memoria, in cammino da Sant’Anna di Stazzema a Monte Sole

Centottanta chilometri, quattordici Comuni, undici tappe, due Regioni per un’unica storia da raccontare e tramandare: è il Cammino Sant’Anna di Stazzema-Monte Sole, che punta a unire due luoghi simbolo della Resistenza al nazifascismo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un nuovo percorso escursionistico attraverso paesaggi montani, borghi e memoria tra Alta Versilia, Media-Valle del Serchio e Appennino bolognese, che è stato presentato questa mattina nella sede della Regione Toscana dal presidente Eugenio Giani, dall’assessora alla Cultura della memoria della Regione Toscana Alessandra Nardini, dall’assessore a Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna Mauro Felicori, dalla presidente e dal direttore di Liberation Route Italia, Raffaella Mariani e Carlo Puddu. Proprio Liberation Route Italia (la sezione italiana della Fondazione Liberation Route Europe) ha realizzato un primo studio di fattibilità, finanziato dai due enti regionali.

In occasione della conferenza stampa ha espresso il suo sostegno al progetto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “E’ un progetto prezioso – ha osservato – che si sposa con la nostra idea di Toscana diffusa e di Regione da sempre impegnata sui temi della Memoria e della pace, con le radici ben salde nell’antifascismo. Lo studio di fattibilità ci dice che non ci sono grandi criticità per la realizzazione e porterebbe a creare non solo un cammino ma una più vasta area di interesse, per valorizzare ulteriormente luoghi e monumenti. Storia, memoria, cultura, turismo: tratti identitari di una Toscana che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere l’attrattività della bellezza e di un tempo libero da vivere con lentezza, immerso nella natura e il paesaggio. Quello da Sant’Anna di Stazzema a Monte-Sole è un cammino pieno di suggestioni e di posti da scoprire, luoghi in passato di sofferenze ma da dove sono sorte la nostra Repubblica e la Costituzione. Sono molto contento che potremo seguire questa strada assieme alla Regione Emilia-Romagna e a tantissimi comuni”.

“Il cammino Sant’Anna di Stazzema-Monte Sole – ha affermato in conferenza stampa l’assessora Alessandra Nardini – è un obiettivo realizzabile su cui siamo impegnati, come dimostra l’aver finanziato, insieme alla Regione Emilia-Romagna, lo studio di fattibilità che stamani presentiamo. Vorremmo che questo fosse un ulteriore tassello del nostro impegno nel tutelare e promuovere la Memoria, a partire dal far conoscere e vivere i luoghi che, nel periodo più buio e vergognoso della nostra storia, 80 anni fa, sono stati teatro di terribili eccidi nazifascisti.  Oggi più che mai, alla luce dei pericolosi rigurgiti nazifascisti a cui assistiamo e agli inaccettabili tentativi di revisionismo e negazionismo che oggi trovano persino cittadinanza nelle più alte istituzioni, far conoscere la storia del ventennio fascista nel nostro Paese e degli orrori nazifascisti è un imperativo. È per questo che abbiamo convintamente deciso di aderire a Liberation Route, che ci sta offrendo l’opportunità di far scoprire e valorizzare i luoghi toscani che furono attraversati dalla Linea Gotica e che conobbero, soprattutto nell’estate ’44, l’abisso più profondo che l’umanità ha toccato. Fare Memoria ma anche promuovere la pace, a partire dalle giovani generazioni. Questo deve essere il nostro instancabile impegno, ed in questo ci aiuterà il Cammino Sant’Anna di Stazzema-Monte Sole. Quel cammino dovranno solcarlo le studentesse e gli studenti toscani e emiliano-romagnoli, ma anche italiani e europei, le giovani cittadine e i giovani cittadini del mondo. Un’esperienza concreta dove si integrano storia, cultura della Memoria e della pace, valorizzazione del paesaggio, turismo. Un turismo di Memoria e di Pace. Infine ci tengo a sottolineare la preziosa sinergia e collaborazione che si è sviluppata tra le nostre due Regioni, insieme a tutti i Comuni coinvolti dal percorso, storicamente uniti nell’impegno sui temi della Memoria e la cui storia affonda le radici nella lotta di Liberazione dal nazifascismo e porta indelebili le ferite dell’orrore nazifascista”.

“Monte Sole e Sant’Anna di Stazzema sono due luoghi fondamentali per la storia del nostro Paese, dove si sono poste le basi per la democrazia al costo di centinaia e centinaia di vittime innocenti: unirle in un percorso a piedi, in occasione dell’ottantesimo anniversario di quei tragici eventi, significa non dimenticare il loro sacrificio e rendere viva la loro memoria– dichiara l’assessore Mauro Felicori-. Tutta l’area dell’Appennino Tosco-Emiliano è stata coinvolta dalla guerra che ha colpito i civili e oggi presentiamo un primo tracciato, dal forte valore simbolico, ma intendiamo sollecitare la nascita di una rete di diramazioni per raggiungere altrettanti luoghi di memoria, perché ogni storia lungo la Linea Gotica, intesa come progressivo spostamento del fronte, merita di essere ricordata”.

“Fare memoria a ogni passo- commenta Raffaella Mariani-: è questo il senso del Cammino Sant’Anna di Stazzema-Monte Sole che presentiamo questa mattina, attraverso lo studio di fattibilità finanziato e sostenuto dalle due Regioni, che ringrazio. Due luoghi simbolici, intrisi di storia e memoria, che raccontano pagine violente e dolorose del nostro passato comune, consegnandoci un patrimonio che continua a parlarci oggi. L’obiettivo dello studio di fattibilità è duplice: da una parte rendere possibile, e concreto, il collegamento tra due luoghi così fortemente significativi, unendo due regioni vicine e complementari per molti aspetti; far conoscere quindi la storia dei luoghi che sorgono lungo la Linea Gotica e che in quel periodo hanno vissuto vicende e momenti terribili; valorizzare quel periodo storico e attualizzarlo, attraverso l’esperienza diretta, la possibilità di intraprendere un percorso trekking, pensato per essere accessibile a tutti, anche a chi non è un camminatore esperto; e quindi diffondere la cultura della memoria e della pace anche alle future generazioni”.

 

Il cammino

Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative volute per celebrare l’ottantesimo anniversario della guerra di Liberazione dal nazifascismo e della fine della Seconda guerra mondiale. Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna, entrambe socie di Liberation Route Italia, insieme al Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema e al Comitato per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto (anch’essi soci di Liberation Route Italia) hanno dunque avviato il percorso per realizzare questo nuovo cammino di liberazione, immerso nelle montagne e nei borghi di questa parte d’Italia, dove storia, natura, turismo lento, memoria, arte e bellezza diventano un’esperienza unica e integrata. L’obiettivo è unire, idealmente, Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole, due tra i luoghi più simbolici della storia e della memoria italiane in quello che potrebbe diventare il primo cammino ufficiale di Liberation Route Italia, riconosciuto anche dal Consiglio d’Europa.

Il contesto storico

Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole sono stati teatri di vicende drammatiche, due stragi con oltre 1100 vittime civile compiute dalla stessa divisione tedesca, la XVI SS, nell’estate del 1944. Ma anche gli altri territori attraversati dal Cammino hanno assistito alla violenza nazi-fascista, come Bagni di Lucca (luglio 1944, 16 vittime), Piteglio (settembre 1944, 22 vittime), Grizzana (luglio 1944, 39 vittime) e Savignano, (settembre 1944, 9 vittime). Tutti luoghi che, a ben vedere, corrono lungo la Linea Gotica, attorno alla quale la guerra effettivamente si fermò in una lunga fase di stasi e assunse il suo volto più totale e drammatico: battaglie partigiane, rastrellamenti fascisti, bombardamenti alleati e il passaggio di truppe di diverse nazionalità extraeuropee.

Le tappe

Lo studio di fattibilità del Cammino ci consegna un percorso trekking lungo circa 180 chilometri divisi in 11 tappe con partenza da Pietrasanta (tappa 0), in direzione Sant’Anna di Stazzema e poi Camaiore (Lu). Da qui si passerà a Fiano, nel comune di Pescaglia (Lu), e a Borgo a Mozzano per arrivare a Bagni di Lucca e Vico Pancellorum (Lu). Il percorso prosegue quindi in direzione Appennino pistoiese, San Marcello Pistoiese-Piteglio, Sambuca Pistoiese e Pracchia (Pt), per entrare in Emilia-Romagna da Porretta Terme, Riola, Grizzana Morandi e infine Monte Sole e Marzabotto e Monzuno (Bo). Un vero e proprio percorso escursionistico, che non presenta particolari criticità e che quindi risulta fattibile alla maggioranza delle persone, in un territorio montano affascinante e ricco di storia e cultura. Ad ogni tappa saranno previsti posti letto e servizi. Questo studio di fattibilità pone le basi per la realizzazione di un vero e proprio Cammino, che potrebbe essere inaugurato nel corso del 2025, in occasione dell’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.

LRE Italia

L’Associazione Liberation Route Italia (LRE Italia) è la sezione italiana della Fondazione LRE, una rete internazionale che unisce persone ed organizzazioni che si dedicano alla valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, della Seconda guerra mondiale. Liberation Route Europe – Sentieri della Liberazione è il progetto che si occupa di creare un itinerario internazionale che collega le principali regioni interessate dall’avanzata delle forze alleate tra il 1943 e il 1945. Il percorso è stato riconosciuto come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa dal 2019.

Maltempo, sopralluogo della presidente Priolo a Castel Bolognese lungo l’argine del fiume Senio

Maltempo, sopralluogo della presidente Priolo a Castel Bolognese lungo l’argine del fiume SenioSopralluogo questa mattina della presidente facente funzione e commissaria per l’emergenza Irene Priolo a Castel Bolognese, nel ravennate, per verificare la tenuta dei lavori eseguiti in questi mesi lungo l’argine del fiume Senio e valutare gli interventi da realizzare dopo l’ultima ondata di maltempo. Presente anche il sindaco, Luca Della Godenza.

L’ intervento realizzato dopo l’alluvione di maggio 2023 ha consentito di tenere in sicurezza l’abitato. Erano complessivamente 4, per un totale di 3,3 milioni di euro, i lavori conclusi sul Senio a Castel Bolognese.

“L’evento dei giorni scorsi è stato molto importante: il picco di piena ha superato di un metro quello di novembre dello scorso anno, ma gli interventi fatti- ha sottolineato Priolo-hanno resistito all’urto dell’acqua a monte del Canale dei Mulini. Ora è necessario procedere celermente con nuovi lavori in somma urgenza. Nello specifico, qui, sul Senio, l’obiettivo è terminare gli interventi in un mese”.

I lavori nel dettaglio

La “diga Steccaia” è una briglia che alza la soglia del fiume Senio per permettere la derivazione delle acque verso il Canale dei Molini da parte del Consorzio della Bonifica. A livello della diga esiste un argine non classificato, privato, che nel maggio del 2023 aveva ceduto. Ricostruito successivamente, ha retto alla piena dei giorni scorsi, nonostante il fiume sia tracimato per l’eccezionale quantità di pioggia caduta. Reggendo, ha evitato l’allagamento del centro di Castel Bolognese. Ora è in corso l’intervento di ripristino delle lesioni che sono state comunque causate dalla tracimazione e dalla piena.

Il punto sui lavori di ripristino

Proseguono i cantieri di rinsaldamento degli argini.

In provincia di Ravenna la situazione più critica resta a Traversara di Bagnacavallo: sono una ventina le case con seri danni, già demolite dall’impeto dell’acqua o da demolire. Qui, con il supporto di tutte le forze in campo (polizia, Vigili del fuoco, Dipartimento nazionale di Protezione civile), dovrà essere definita esattamente una zona rossa, per l’emissione delle relative ordinanze.

Conclusa la presenza delle colonne mobili regionali a Lugo, Brisighella e Cotignola (Ra), dove hanno operato rispettivamente quelle di Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Ancora in corso interventi a Faenza e a Traversara di Bagnacavallo, dove stanno operando la colonna Lombardia e i volontari emiliano-romagnoli. Anche la Provincia autonoma di Trento è rientrata. Un’altra area in cui si prosegue l’operatività è il bolognese: il volontariato emiliano-romagnolo sarà a disposizione fino a domenica, in appoggio alle amministrazioni comunali negli interventi di pulizia man mano che l’acqua si ritira.

Nella giornata di ieri hanno operato complessivamente sui territori, tra colonne mobili regionali, organizzazioni del volontariato nazionale e volontari emiliano-romagnoli, circa 465 unità.

Positiva la gestione notturna di recupero dei rifiuti da parte dei gestori, che ha permesso il lavoro diurno dei volontari con le strade sgomberate.

A oggi, sono 18 le persone assistite dal sistema di Protezione civile (al Convento di Fognano e al Pala Sabin di Lugo).

Dall’inizio dell’emergenza gli interventi dei Vigili del fuoco dell’Emilia-Romagna, col supporto di squadre esterne, sono stati 3600.

Gli interventi ancora in corso riguardano principalmente la rimozione di detriti, l’aspirazione e svuotamento delle case, il recupero di beni.

Agricoltura, la Regione pronta a pagare alle imprese l’anticipo dei fondi Pac per la campagna 2024

Agricoltura, la Regione pronta a pagare alle imprese l’anticipo dei fondi Pac per la campagna 2024La Regione Emilia-Romagna è pronta a partire col pagamento alle imprese agricole degli anticipi dei contributi comunitari per la campagna 2024.

Dalla seconda metà di ottobre, in linea con l’inizio dell’esercizio finanziario 2025, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (Agrea), darà avvio ai pagamenti degli anticipi Pac. I finanziamenti riguardano sia la Domanda Unica (strumento che consente agli agricoltori di accedere ai pagamenti diretti), sia le misure a superficie o per la zootecnia del Piano di sviluppo rurale, riguardanti la programmazione 2014/2022 e quella dello Sviluppo Rurale 2023/2027.

Si tratta di un passaggio fondamentale per le nostre imprese e il territorio- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-, in una fase nella quale è più che mai urgente garantire sostegno alla redditività in ambito agricolo e agroalimentare, e favorire la competitività sui mercati nazionali e internazionali. In questa situazione complessa, nella quale gli effetti del cambiamento climatico stanno colpendo molto duramente, le risorse alle imprese rappresentano un valore importantissimo e un segnale di vicinanza a un settore che è una delle spine dorsali della nostra Regione”.

La percentuale dell’anticipo erogabile è stabilita nella misura massima del 70% per quanto riguarda la Domanda Unica della Pac (calcolata su due parametri: pagamento di base e rispetto dell’ambiente) e del’85% per quanto riguarda le misure a superficie o numero animali nell’ambito dello Sviluppo Rurale.

I pagamenti dovranno essere completati entro il 30 novembre 2024.
La procedura avrà inizio non appena saranno disponibili gli esiti del monitoraggio satellitare a cura del livello nazionale, che accerta le attività colturali in campo e permette di verificare la regolarità delle richieste di aiuto.

Emilia-Romagna: 13 appuntamenti di pulizia ambientale con i volontari Plastic Free nel weekend 28-29 settembre

Emilia-Romagna: 13 appuntamenti di pulizia ambientale con i volontari Plastic Free nel weekend 28-29 settembreL’onda blu dei volontari di Plastic Free Onlus torna in azione per un intero fine settimana dedicato alla tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua. Si terrà sabato 28 e domenica 29 settembre, infatti, l’evento nazionale “Sea & Rivers” organizzato dall’associazione ambientalista impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica e il suo abuso nella vita quotidiana. In tutta Italia ci saranno ben 234 appuntamenti di pulizia ambientale delle coste e degli argini per liberare la natura da tonnellate di rifiuti.

Sarà protagonista anche l’Emilia-Romagna con ben 13 iniziative: sabato 28 a Ferrara, Terre del Reno e Vigarano Mainarda (FE), Forlì (FC), Modena, Piacenza e Ravenna; domenica 29 a Bologna e Argelato (BO), Argenta e Bondeno (FE), Cervia (RA) e Parma.

Ma “Sea & Rivers” sarà soprattutto un grande momento di riflessione sulle condizioni ambientali in cui versa il nostro pianeta e di sensibilizzazione verso cittadini, istituzioni e imprese sulle conseguenze dei materiali plastici, sempre più pervasivi nella nostra quotidianità. Moltissimi report e ricerche scientifiche affermano che, nel 2050, nei nostri mari avremo più plastica che pesci, con inevitabili ricadute sulla salute umana. Ciò è già, purtroppo, confermato da recenti studi che hanno dimostrato la presenza di micro e nanoplastiche persino nel latte materno, nel sangue, nei tessuti e nelle vie respiratorie.

A supportare l’evento Plastic Free, sarà MINI, brand automobilistico che, attraverso il manifesto BIG LOVE FOR THE PLANET sostiene da tempo la salvaguardia ambientale attraverso un impegno costante e concreto.

“Invertire la rotta è possibile e le azioni di Plastic Free ne sono un esempio concreto che può dare speranza – dichiara Angelica Pantarelli, referente regionale Plastic Free Onlus – In appena cinque anni, siamo riusciti ad organizzare oltre 6.800 appuntamenti di pulizia ambientale, rimuovendo oltre 4 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ma soprattutto sensibilizzando migliaia di persone, portandole a riflettere e cambiare i propri comportamenti quotidiani, rendendoli sempre più responsabili e meno impattanti. Ogni gesto è importante – conclude Angelica Pantarelli (Plastic Free Emilia-Romagna) – ed è per questo che invitiamo tutti i cittadini volonterosi a farsi avanti, iscrivendosi gratuitamente sul nostro sito e a prendere parte agli eventi più vicini. Basta andare su www.plasticfreeonlus.it/eventi”.

Hub urbani e di prossimità, avanti con gli studi di fattibilità in tutta l’Emilia-Romagna

Hub urbani e di prossimità per portare più servizi commerciali di qualità ai cittadini dell’Emilia-Romagna nei centri storici e nelle periferie. Prosegue spedito il progetto di rivitalizzazione dei negozi e delle attività di commercio nelle città voluto e promosso da viale Aldo Moro.

Ha registrato un vero e proprio boom di richieste il bando della Regione che mette a disposizione 1 milione di euro, su una spesa complessiva di circa 1,5 milioni, per permettere ai Comuni di procedere con gli studi di fattibilità per la realizzazione degli hub.

A un mese dalla scadenza (30 settembre 2024) era già esaurito il budget regionale e sono 37 i Comuni che riceveranno le risorse di viale Aldo Moro per redigere 72 studi di fattibilità di Hub urbani (aree dei centri storici che hanno più servizi commerciali consolidati da innovare e rivitalizzare) e di prossimità (zone urbane a vocazione commerciale che necessitano dell’integrazione di servizi fondamentali).

Sono questi i primi effetti della nuova legge regionale sul commercio, che intende attivare, attraverso progetti innovativi, il rilancio socio-economico delle aree urbane e far crescere competitività e attrattività anche turistiche su tutto il territorio regionale.

Dal Comune di Fiorenzuola d’Arda a Piacenza fino a quello di Rimini, gli studi riguardano tutte le province per l’attivazione di uno o più hub urbani o di prossimità: 10 in provincia di Bologna, 3 nel piacentino, 2 nel parmense, 14 nel reggiano, 19 nel modenese, 7 nel ferrarese, 3 nel ravennate, 8 nel forlivese e 6 in provincia di Rimini.

“E’ un primo passo importante per migliorare il volto delle nostre città, apportare modifiche al tessuto commerciale e trovare soluzioni che consentano anche ad aree urbane non centrali di avere più servizi commerciali per i cittadini- commenta l’assessore al Commercio, Andrea Corsini-. Le attività commerciali rappresentano un presidio insostituibile per dare un futuro e vitalità alle città, alle periferie e ai piccoli centri, contrastando anche lo spopolamento”.

“Strategica sarà anche la regia- conclude- che mette insieme attori pubblici e privati nella promozione delle aree stesse per favorire l’attrattività e la competitività del territorio. Una sinergia che sarà sicuramente premiante per lo sviluppo dei progetti”.

I Comuni potranno poi, una volta completati gli studi, presentare richiesta di riconoscimento degli hub entro il 31 marzo 2025 (ed entro il 31 marzo di ogni anno), e la Regione, dopo aver certificato l’appropriatezza dei requisiti, li inserirà in uno specifico elenco regionale.

I finanziamenti riguardano in particolare le spese sostenute dai Comuni (dal 1^ gennaio 2024 al 31 gennaio 2025) per consulenza e assistenza tecnica, progettazione e personale.

Il contributo massimo è del 50% della spesa per i Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti e del 70% ai Comuni con popolazione fino 50mila abitanti e comunque fino ad un importo massimo di 40mila euro.

Per l’annualità 2025 sono previste ulteriori risorse in bilancio per consentire la riapertura del bando, a cui potranno ripartecipare anche Comuni che non sono riusciti ad avere il finanziamento nel 2024.

Per informazioni

Olimpiadi e paralimpiadi: premiati in Regione i protagonisti emiliano-romagnoli a Parigi 2024

Olimpiadi e paralimpiadi: premiati in Regione i protagonisti emiliano-romagnoli a Parigi 2024Giornata di festa per lo sport regionale a Bologna. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Parigi 2024 hanno visto brillare numerosi atleti dell’Emilia-Romagna e la presidente facente funzioni, Irene Priolo, ha voluto rendere loro omaggio, consegnando, insieme a Andrea Dondi, presidente CONI Emilia-Romagna e Davide Scazzieri, vicepresidente regionale CIP (Comitato italiano paralimpico), un riconoscimento per l’impegno e la determinazione profusi in una mattinata dalle grandi emozioni.

Dieci gli atleti presenti, capaci di conquistare 11 medaglie: sette alle Olimpiadi e quattro alle Paralimpiadi. “Sportivi straordinari”, come recita la targa della Regione, che intende ringraziare a nome di tutta l’Emilia-Romagna i protagonisti di Parigi 2024, compreso chi è arrivato a un soffio dal podio, conquistando il quarto posto.

La cerimonia, introdotta dal capo della segreteria politica della Presidenza, Giammaria Manghi, si è svolta questa mattina nella Sala 20 Maggio, alla presenza di Andrea Dondi, presidente CONI Emilia-Romagna e Davide Scazzieri, vicepresidente regionale CIP (Comitato italiano paralimpico). Ospite d’onore, l’allenatore che ha guidato all’oro la squadra femminile di pallavolo italiana, Julio Velasco, che da tempo risiede nel bolognese.

“In Emilia-Romagna vince lo sport.  Abbiamo deciso di investire sulla nostra Regione come vera e propria Sport Valley italiana ed è stato un passo strategico – ha detto la presidente Priolo-: lo testimoniano anche i risultati di questi atleti straordinari alle Olimpiadi di Parigi. Siamo molto orgogliosi di voi e questa giornata è un tributo al vostro successo e in particolare al valore dei vostri sforzi per giungere alle più alte vette sportive”.

“Ci auguriamo che il vostro esempio, le vostre storie di eccellenza, possano ispirare nuove generazioni di atleti. E che possano rappresentare un ulteriore stimolo allo sviluppo dello sport di base su cui la Regione ha investito tantissimo in questi anni, in particolare sulle infrastrutture, imprescindibili per favorire la pratica, e a sostegno delle associazioni e delle centinaia di volontari che donano il proprio tempo e la propria passione senza chiedere nulla in cambio”.

Gli atleti presenti e premiati

Questi gli atleti presenti e premiati: il capitano della squadra italiana Gregorio Paltrinieri (argento nuoto 1500 stile libero,  e medaglia di bronzo 800 stile libero);  Elisa Iorio (argento, ginnastica artistica femminile a squadre), Alessia Maurelli (bronzo, ritmica a squadre); Luigi Samele (bronzo, sciabola individuale maschile), Luca Rambaldi (argento, canottaggio 4 di coppia maschile) e Bovolenta Alessandro e Giovanni Sanguinetti (4° posto, pallavolo maschile) e i paralimpici: Giulia Ghiretti (medaglia d’oro, nuoto), Carlotta Ragazzini (bronzo, tennistavolo WS3) e Emanuele Lambertini (quarto posto, fioretto e spada).

Consiglio comunale anche a Fiorano Modenese il 26 settembre

Consiglio comunale anche a Fiorano Modenese il 26 settembreLa presidente, Morena Silingardi, ha convocato il Consiglio comunale di Fiorano Modenese per giovedì 26 settembre, alle ore 19.00, presso Casa Corsini, per la trattazione del seguente ordine del giorno:

1. Interrogazione presentata dal consigliere Muradore del gruppo consiliare “Partito Democratico” portante ad oggetto: “Riorganizzazione della pagina web dei consiglieri comunali nel sito del Comune di Fiorano Modenese per migliorare la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni”.

2. Interrogazione presentata dalla consigliera Gilioli del gruppo consiliare “Fratelli d’Italia Giorgia Meloni” portante ad oggetto: “Modalità di avviso ai commercianti per iniziative e manifestazioni organizzate sul territorio”.

3. Interrogazione presentata dalla consigliera Gilioli del gruppo consiliare “Fratelli d’Italia Giorgia Meloni” portante ad oggetto: “Contrasto all’abuso di alcool”.

4. Interrogazione presentata dal consigliere Barbolini del gruppo consiliare “Lega Salvini Premier” portante ad oggetto: “Degrado urbano nel piazzale comunale prospiciente Via Statale con accesso da Via Panaro”.

5. Interrogazione presentata dal consigliere Barbolini del gruppo consiliare “Lega Salvini Premier” portante ad oggetto: “Raduno di autostoriche denominato 27° autostoriche Fiorano”.

6. Interrogazione presentata dal consigliere Nappa del gruppo consiliare “Forza Italia Berlusconi Presidente” portante ad oggetto: “Non funzionamento dei dissuasori a scomparsa in via Vittorio Veneto”.

7. Approvazione bilancio consolidato per l’esercizio 2023.

8. Convenzione tra i Comuni di Maranello e Fiorano Modenese per la conduzione in forma associata dell’ufficio di segreteria generale – Provvedimenti.

9. Ordine del giorno presentato dal consigliere Casali del gruppo consiliare “Fratelli d’Italia Giorgia Meloni” portante ad oggetto: “Preavviso di lancio di fuochi artificiali”.

10. Ordine del giorno presentato dal consigliere Manfredini del gruppo consiliare “Manfredini Sindaco ascoltare e risolvere” portante ad oggetto: “Viabilità attuale e futura in Via Ghiarella a Spezzano”.

11. Ordine del giorno presentato dal consigliere Manfredini del gruppo consiliare “Manfredini Sindaco ascoltare e risolvere” portante ad oggetto: “Nuovo parcheggio scuole medie Bursi a Spezzano”.

12. Ordine del giorno presentato dal consigliere Gualmini del gruppo consiliare “Manfredini Sindaco ascoltare e risolvere” portante ad oggetto: “Ponte esistente sull’incrocio tra la Via Ghiarella – Via Nirano I Tronco – Via Motta”.

13. Ordine del giorno presentato dal consigliere Gualmini del gruppo consiliare “Manfredini Sindaco ascoltare e risolvere” portante ad oggetto: “Stradello di collegamento tra la Via Ghiarella ed i fabbricati realizzati a sud dell’ex scatolificio Menichetti”.

14. Ordine del giorno presentato dal consigliere Arcuri del gruppo consiliare “Partito Democratico” portante ad oggetto: “Regolamento per il conferimento della Cittadinanza Onoraria del Comune di Fiorano Modenese prevedendo lo Ius Scholae”.

Il Consiglio comunale sarà trasmesso in diretta sul canale you tube dell’Ente.

Comitato No Bretella: “Basta autostrade inutili e costose, non facciamo come Lombardia e Veneto”

Comitato No Bretella: “Basta autostrade inutili e costose, non facciamo come Lombardia e Veneto”Nei giorni scorsi due importanti giornalisti italiani Ferruccio De Bortoli e Milena Gabanelli in due distinti articoli usciti il 9.9.2024 e 23.9.2024 sul Corriere della Sera hanno richiamato l’attenzione sui conti in rosso delle ultime autostrade realizzate in Lombardia e Veneto: la Brebemi (A35 Brescia-Bergamo-Milano), la Tangenziale Esterna di Milano e le Pedemontane venete e lombarde, con 5,6 miliardi di debiti e perdite a carico delle concessionarie, che Stato e Regioni saranno chiamati a ripianare, distraendo risorse preziose dalla sanità e da infrastrutture per la mobilità più strategiche.

La storia delle nuove autostrade lombarde e venete è interessante perché molto simile a quella della Bretella Campogalliano – Sassuolo: tutte sono state progettate sulla spinta di categorie e lobby economiche, in primo luogo quello delle imprese di costruzione, a cui gli amministratori pubblici si sono piegati, al di fuori di una pianificazione delle infrastrutture per la mobilità in linea con le indicazioni europee che per ragioni ambientali e climatiche privilegiano, in particolare per le merci, il trasporto su ferro. Tutte, inoltre, sono state realizzate, o nel caso della Bretella per il momento solo progettate, con il sistema della finanza di progetto, cioè, affidate per tutte le fasi dalla progettazione alla gestione ad un privato che rientra dei costi con il pedaggio.

Il problema è che il piano economico alla base dei progetti di finanza di Brebemi, Pedemontane, Tangenziale Esterna di Milano si basano su flussi di traffico abbondantemente sovrastimati e costi sottostimati. Infatti, De Bortoli e Gabanelli parlano di autostrade semideserte, con un traffico molto al di sotto di quello previsto, e pedaggi carissimi. Ma, nonostante l’elevato costo del pedaggio e i cospicui finanziamenti pubblici già ricevuti i conti delle concessionarie rimangono fortemente in rosso.

La situazione attuale delle autostrade lombardo-venete la possiamo considerare una fotografia realistica della Campogalliano-Sassuolo nel caso venisse realizzata: un’autostrada semideserta e con costi e pedaggi elevati. Anche per la Bretella, infatti, le stime dei flussi di traffico sono sovrastimate: prevedono il trasferimento sulla nuova autostrada della maggior parte del traffico che attualmente percorre la strada a 4 corsie che collega Modena con Fiorano-Sassuolo. Secondo tale ipotesi un camionista o un automobilista che da Sassuolo deve raggiungere Modena o il casello di Modena Nord tra le due alternative di tipo autostradale, una gratuita, la Modena-Fiorano, e una a pagamento, la Bretella, sceglierebbe quest’ultima. Difficile crederlo e lo scarso utilizzo della Brebemi lo conferma, con gli automobilisti e i camionisti che continuano a privilegiare la parallela Milano-Venezia, molto più trafficata ma anche molto più economica.

Il costo del raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo e delle opere connesse è al momento stimato in 422 milioni di €, metà a carico dello stato e metà a carico del concessionario. Per garantire al concessionario il ritorno dell’investimento e il profitto il piano economico finanziario della Bretella prevede pedaggi e caselli anche sulle “bretelline” di collegamento tra la Campogalliano-Sassuolo e le tangenziali di Modena e Rubiera con il risultato che per attraversare il fiume Secchia sarà necessario pagare. Nonostante ciò, rimane un piano economico finanziario poco convincente, tanto che la stessa AutoCS Spa, la società che si è aggiudicata la concessione della Bretella si è ben guardata dal chiedere agli istituti di credito i finanziamenti necessari per avviare i lavori. Tutto è fermo in attesa del rinnovo della concessione dell’A22 ad Autobrennero Spa, il principale azionista della stessa AutoCS, che potrebbe quindi offrire alle banche le necessarie garanzie. È un rinnovo che, nonostante gli annunci, non è ancora certo, perché il meccanismo individuato, la gara con diritto di prelazione, deve essere approvato dalla Commissione Europea, che sulla libertà d’impresa e concorrenza è molto attenta e una gara come quella pensata dai legislatori italiani non la rispetta per niente.

Bisognerebbe fare tesoro delle esperienze della Brebemi e delle altre autostrade lombarde e venete ed evitare di costruire sulla sponda del Secchia un’altra autostrada inutile realizzata a scapito del prezioso suolo agricolo e naturale, che per gli insufficienti introiti dei pedaggi accumulerà debiti sempre maggiori che verranno scaricati sulle sempre più esangui casse pubbliche.

Il mancato avvio dei lavori deve essere considerata una opportunità per ripensare tutto il sistema infrastrutturale del quadrante tra Campogalliano e Sassuolo, abbandonando la Bretella e puntando sul trasporto ferroviario per merci e persone, ampliando lo scalo merci di Marzaglia-Cittanova, che il progetto esecutivo della Bretella impedisce, collegandolo con quello di Dinazzano e il polo logistico di Campogalliano, realizzando nuove tratte ferroviarie tra Sassuolo e Vignola e tra Formigine e Maranello.

Sono queste le infrastrutture di cui ha bisogno il distretto come quello ceramico, fortemente vocato alle esportazioni con la necessità di trasportare le merci sulle lunghe distanze, sono anche le infrastrutture su cui puntare per ridurre le emissioni climalteranti e inquinanti, favorire l’infiltrazione dell’acqua nel suolo per contrastare gli eventi alluvionali sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.

E anche per superare l’attuale momento di crisi al settore ceramico serve ben altro che un’autostrada, lo confermano in due distinte interviste due importanti imprenditori del distretto ceramico, Claudio Lucchese Presidente della Florim e Graziano Verdi Ceo di Italcer, che si dichiarano fiduciosi in una ripresa nel 2025 puntando su Ricerca e Innovazione, soprattutto in Sostenibilità e Bellezza, e sulla risoluzione dei problemi relativi al costo dell’energia e delle materie prime. Nessuno dei due ha citato, come strategica per la ripresa economica del settore la Campogalliano Sassuolo.

Il Comitato No Bretella-Sì Mobilità Sostenibile lo dice da più di dieci anni e auspica che il rinnovo del Presidente e della Assemblea regionale comporti un cambio di passo, una maggiore attenzione al trasporto delle persone e delle merci su ferro e alla loro intermodalità, come dettagliatamente descritte nelle nostre proposte alternative “La vera cura del ferro”.

(Comitato No Bretella Si Mobilità Sostenibile)

Il Movimento 5 Stelle dice NO all’energia nucleare nel distretto ceramico: investiamo in rinnovabili e ricerca!

Il Movimento 5 Stelle dice NO all’energia nucleare nel distretto ceramico: investiamo in rinnovabili e ricerca!Il Movimento 5 Stelle esprime una ferma contrarietà all’ipotesi di installazione di reattori nucleari nel distretto ceramico modenese, come recentemente proposto dal Ministero dell’Ambiente. Questa decisione, che non tiene conto dei rischi e dei costi legati alla gestione delle scorie nucleari, è contraria alla volontà espressa più volte dai cittadini italiani attraverso due referendum.

“Il nostro Paese non ha ancora risolto il problema dello smaltimento delle scorie nucleari prodotte dalla breve esperienza nucleare italiana. Ad oggi, non esiste un deposito unico nazionale sicuro e funzionante, e riaprire il dibattito sul nucleare è una mossa irresponsabile e pericolosa”, dichiarano i coordinatori regionali del Movimento 5 Stelle, sen. Marco Croatti e Gabriele Lanzi, insieme a Massimo Bonora, capolista per Modena alle prossime elezioni regionali.

Il Movimento 5 Stelle ritiene che i fondi destinati a progetti nucleari potrebbero essere molto più utilmente investiti in ricerca, sviluppo e soluzioni energetiche rinnovabili. È necessario incentivare le aziende del distretto ceramico e di tutto il Paese a innovare nel campo delle energie pulite, rafforzando la sostenibilità e la competitività del nostro sistema produttivo.

“Con un investimento serio nelle rinnovabili e nelle tecnologie ecosostenibili, non solo si ridurrebbero le emissioni e i costi energetici, ma si garantirebbe anche una maggiore sicurezza per il territorio e per le future generazioni”, continuano i portavoce del Movimento.

Il Movimento 5 Stelle sostiene che la ricerca scientifica debba proseguire, ma ritiene che la priorità oggi sia realizzare concretamente quelle soluzioni rinnovabili che già esistono e che possono essere immediatamente messe in atto. “Perché non si fanno prima le cose che si possono fare subito? Incentiviamo l’innovazione nel campo delle rinnovabili, che già ora offre opportunità concrete e sostenibili”, sottolineano i coordinatori.

“E se qualcuno vuole cambiare la volontà popolare espressa chiaramente nei precedenti referendum, che passi da un ulteriore referendum”, ribadiscono i rappresentanti del Movimento. “Noi difenderemo senza indugio la voce dei cittadini, che è stata già espressa chiaramente e non può essere ignorata”.

La transizione energetica verso fonti rinnovabili è l’unica strada per garantire uno sviluppo sostenibile, sicuro e duraturo, senza compromettere la salute delle nostre comunità e l’ambiente.

“Il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi per un futuro verde e per una politica energetica che guardi alle generazioni future, senza mai tornare indietro a scelte scartate dal popolo italiano”, concludono i coordinatori regionali e provinciali Croatti, Lanzi e Bonora.

Un successo il 4° Trofeo ANT auto d’epoca

Un successo il 4° Trofeo ANT auto d’epocaGrande soddisfazione per la numerosa affluenza, sabato scorso 21 settembre, di soci ed amici a questa edizione del Trofeo ANT, evento a scopo benefico, che quest’anno ha voluto coinvolgere  una delle case automobilistiche più famosa al mondo: la FERRARI.
La giornata è iniziata con il ritrovo presso Villa Cialdini, nella bellissima Tenuta Chiarli di Castelvetro, dove sono avvenuti gli accreditamenti delle auto storiche  e la successiva visita guidata alla Cantina.

E’ seguita la visita alla Galleria Ferrari di Maranello, con la partecipazione di un’autorità locale che ha valorizzato questo evento, e a seguire un Tour guidato in pullman all’interno della azienda.
Tutto il ricavato raccolto va a favore delle preziose attività di Ant.

“Eccellenze”, in mostra il bello tra Italia e Giappone

“Eccellenze”, in mostra il bello tra Italia e Giappone
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Una mostra fotografica dedicata al bello tra Italia e Giappone: sabato 28 settembre alle ore 16 alla Biblioteca Mabic di Maranello l’inaugurazione di “Eccellenze”, la mostra curata dal Circolo Blow Up di Maranello a conclusione del progetto “Nihon Isan” curato da Floriano Terrano, viaggio nel patrimonio culturale giapponese.

Cibo, arte, ingegno, moda, natura, patrimonio storico, eccellenze soprattutto italiane, negli scatti dei fotografi del Blow Up e in quelli del circolo L’Occhio di Galatone in provincia di Lecce, con la Puglia come “special guest”. Ma anche una rassegna di scatti dal Giappone ad opera del fotografo Kasumasa Hara. All’inaugurazione seguirà un concerto di canzoni tradizionali giapponesi con il soprano Tomomi Ezoe e un rinfresco a base di sakè e tè verde. La mostra è aperta fino al 6 ottobre (lunedì 14.30-19, martedì-sabato 9-19, il 6 ottobre 9.30-18).

Sassuolo, 1.800.000 € per la scuola

Sassuolo, 1.800.000 € per la scuolaL’Amministrazione Comunale mette in campo importanti risorse per sostenere l’integrazione   scolastica degli alunni con disabilità.

Si parla di quasi 1.800.000 euro: una cifra che serve a pagare  le ore di PEA (personale educativo assistenziale) per tutti gli  alunni di tutti gli ordini di scuole,  dalle scuole dell’infanzia alle superiori, statali o paritarie; e comprende anche  le spese per l’ inclusione dei ragazzi negli istituti privati convenzionati (come lo Spallanzani di Casalgrande e il CpF Nazareno di Carpi) e il “progetto Tutor” dell’Istituto Morante; a ciò si aggiunge il sostegno all’assistenza nei centri ricreativi estivi organizzati da Associazioni sportive o socio-educative del territorio.

Un aiuto fondamentale alle famiglie che devono affrontare spesso un percorso complesso. Negli ultimi anni le richieste di interventi di integrazione scolastica a favore di alunni con disabilità sono cresciute, perché è cresciuto il numero dei bambini e ragazzi  certificati.  Tale  legge prescrive, per  questi casi, l’ assegnazione di risorse, umane e materiali, a carico dei bilanci comunali da affiancare alla risorse assegnate alle scuole direttamente dallo stato (quali i docenti di sostegno).

“Crediamo che sia fondamentale sostenere  tutte le azioni che facilitano l’inserimento nella comunità dei soggetti più fragili. E’ un obiettivo che ci siamo posti sin dall’inizio.   L’impegno economico che sosteniamo – afferma l’Assessore all’Istruzione Maria Savigni – permetterà di affiancare gli alunni con disabilità con personale specializzato, e di sostenerne la frequenza scolastica e l’apprendimento; ma è anche un riconoscimento alla qualità dei progetti che da sempre questa Amministrazione mette in campo per la gestione e l’assistenza di questi alunni, che vengono seguiti e stimolati con percorsi personalizzati”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 26 settembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 26 settembre 2024Da nuvoloso a molto nuvoloso con parziali e temporanee schiarite, Addensamenti più consistenti sul settore occidentale e rilievi dove, su quelli occidentali, avremo precipitazioni anche a carattere di rovescio e/o temporale.

Temperature valori minimi compresi tra 14/15 gradi delle pianure interne e 18 gradi della costa riminese. Massime comprese tra 22 e 27 gradi. Venti deboli-moderati da sud-ovest in pianura con rinforzi su quella occidentale. Venti forti lungo i rilievi. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo.

(Arpae)

# ora in onda #
...............