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venerdì, 26 Dicembre 2025
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Open Days all’Istituto Comprensivo 2 Sassuolo Nord

Open Days all’Istituto Comprensivo 2 Sassuolo Nord

Iniziano gli Open Day dell’Istituto Comprensivo 2 Sassuolo Nord.

Martedì 2 dicembre toccherà alla scuola primaria Collodi di via Zanella, mercoledì 3 dicembre sarà la volta della primaria Vittorino Da Feltre in viale XVII Settembre e giovedì 4 dicembre, infine, toccherà alla scuola primaria Bellini di via Quattro Ponti.

Tutti gli incontri si svolgeranno dalle ore 17 alle ore 19: i genitori e i bambini della scuole d’infanzia sono invitati alla merenda e a tanti laboratori.

Rigenerazione urbana: a Maranello inaugurato il nuovo complesso di co-housing sociale di via Cappella

Rigenerazione urbana: a Maranello inaugurato il nuovo complesso di co-housing sociale di via Cappella

Nuovi alloggi a canone concordato e spazi collettivi per la socialità all’interno di un progetto di co-housing destinato a persone con fragilità. Un modello abitativo che promuove percorsi di autonomia, cooperazione e inclusione, coniugando sostenibilità ambientale e qualità urbana.

È stato inaugurato oggi, a Maranello, il nuovo complesso di social housing di via Cappella, frutto di un investimento complessivo di 820mila euro, di cui 574mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando per la Rigenerazione urbana 2018 e 246mila euro cofinanziati dal Comune di Maranello.

Sviluppato in collaborazione con l’Unione dei Comuni del distretto ceramico e inserito nel Piano di zona per la salute e il benessere sociale 2018-2020, il progetto ha permesso di recuperare e riqualificare edifici comunali trasformandoli in spazi per la co-abitazione: sei appartamenti ad affitto calmierato e aree comuni aperte anche alla cittadinanza – una cucina collettiva, sale studio e laboratori, lavanderia, sale lettura, orti e aree gioco – pensati per favorire inclusione, socialità e percorsi di autonomia abitativa.

Oltre alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, che essendo tutelato dalla Soprintendenza ha richiesto particolari accorgimenti, gli interventi hanno riguardato l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il potenziamento delle aree verdi, per migliorare la qualità ambientale e l’accessibilità degli spazi.

Il progetto è stato accompagnato da un percorso partecipato che ha coinvolto associazioni locali e futuri residenti nella definizione delle funzioni e nell’organizzazione degli spazi comuni, in un’ottica di co-progettazione e corresponsabilità tra comunità e istituzioni, rafforzando il carattere inclusivo di un’area della città da sempre dedicata ai servizi sociali e alla partecipazione, dove si trovano anche il maneggio comunale, il centro socio-riabilitativo residenziale, gli alloggi sociali e la sala polivalente.

Al taglio del nastro erano presenti l’assessora regionale all’Ambiente e alla Programmazione territoriale, Irene Priolo, e il sindaco di Maranello, Luigi Zironi.

“La rigenerazione urbana è una delle leve più importanti per costruire città sempre più sostenibili, inclusive e attente alla qualità della vita- sottolinea l’assessora Priolo-. Intervenire sul costruito significa ridurre il consumo di suolo, migliorare la qualità dell’ambiente e valorizzare il patrimonio esistente, rendendolo, non solo più sicuro ed efficiente dal punto di vista energetico, ma anche in grado di intercettare le trasformazioni sociali, ambientali ed economiche in atto. Progetti come quello di Maranello rappresentano bene questa visione: uniscono riqualificazione edilizia, spazi verdi e socialità, mettendo al centro le persone e i loro bisogni, a partire da chi vive condizioni di fragilità, e trasformano luoghi esistenti in nuovi punti di riferimento per la comunità. Ogni euro investito in rigenerazione genera valore ambientale, economico e sociale. È questa la direzione in cui stiamo andando: una pianificazione territoriale che guarda al futuro, capace di coniugare innovazione e sostenibilità, per restituire alle cittadine e ai cittadini città più belle, più sicure e più attente alle loro necessità”.

“Grazie al sostegno decisivo della Regione- afferma il sindaco Zironi-, con questo progetto abbiamo colto l’occasione per recuperare uno stabile sottoutilizzato, mettendolo poi a disposizione della collettività con tutte le sue potenzialità, dovute anche alla sua collocazione in un’area ricca di verde. Insieme ai Servizi sociali abbiamo poi costruito un percorso che coinvolge direttamente i futuri ospiti della struttura, in modo da aiutarli a superare alcune difficoltà attraverso la socialità e la condivisione della quotidianità con altre persone. L’obiettivo è quello di supportarli nel raggiungimento di un’indipendenza che consenta loro di ripartire”.

Il progetto di via Cappella

L’intervento ha riguardato la riqualificazione sismica ed energetica di fabbricati comunali e la loro trasformazione in un complesso residenziale destinato all’abitare sociale. Le opere hanno interessato il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, l’adeguamento strutturale, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sistemazione delle aree esterne, con la creazione di nuove zone verdi e spazi agricoli per un totale di circa 400 metri quadrati.

La nuova struttura, la cui gestione è affidata alla Cooperativa sociale Gulliver, tramite una concessione di valorizzazione in partenariato pubblico-privato, si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 500 metri quadrati, articolata in sei alloggi (237 mq), sale polivalenti (125 mq) e spazi a uso collettivo (156 mq), destinati ad attività condivise e di servizio alla comunità.

L’impegno della Regione per la rigenerazione urbana

L’iniziativa di Maranello si inserisce nel più ampio programma regionale di rigenerazione urbana e sociale che dal 2018 al 2024 ha attivato tre bandi per un valore complessivo di 123,5 milioni di euro di risorse regionali e ministeriali, con 192 interventi finanziati in 175 Comuni per un investimento totale generato di oltre 245 milioni di euro.

Parallelamente, la Regione sostiene anche i programmi di social e co-housing, con due bandi dedicati – nel 2019 e nel 2023 – per complessivi 17 milioni di euro e 426 alloggi finanziati in Emilia-Romagna, promuovendo modelli abitativi innovativi fondati su sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sassuolo: anno scolastico 2025/26, il progetto di educazione stradale della Polizia Locale

Sassuolo: anno scolastico 2025/26, il progetto di educazione stradale della Polizia Locale

 

È in corso di svolgimento il progetto di Educazione Stradale della Polizia Locale del Comune di Sassuolo, sviluppato in collaborazione con il settore Istruzione.

Un progetto che si articola in due fasi:

  • la prima fase prevede una lezione svolta dagli operatori di Polizia Locale all’interno delle classi che hanno aderito al progetto;
  • la seconda fase prevede un’uscita diversificata in base all’età dei bambini e alla tipologia di progetto a loro presentato.

Le fasi sono state diversificate ponendo l’attenzione, per le scuole dell’infanzia, sulle caratteristiche della strada e su chiunque ne possa usufruire, per le scuole primarie di prima e seconda elementare, sul pedone e sulle regole che esso deve rispettare e infine per i bambini delle classi terze, sull’utilizzo della bicicletta, strumento che, considerata l’età, molti di loro stanno scoprendo.

Per l’anno scolastico 2025/2026, parteciperanno 825 alunni tra scuola dell’infanzia e primarie di prima seconda e terza classe.

  • 12 scuole dell’infanzia
  • 6 classi prime
  • 8 classi seconde
  • 9 classi terze

Verranno impiegati 4 operatori della polizia locale per un totale di 196 ore suddivise in lezioni in classe e uscite esterne.

Gli alunni delle scuole di infanzia nelle uscite esterne visiteranno la sede della Polizia Locale.

Gli alunni delle classi prime e seconde nelle uscite esterne faranno un’uscita a piedi nel quartiere.

Gli alunni delle classi terze nelle uscite esterne utilizzeranno le bici messe a disposizione dalla Polizia Locale presso il Parco Amico dove vi è un percorso ciclabile con i segnali stradali verticali ed orizzontali all’interno del parco

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 16 novembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 16 novembre 2025Molto nuvoloso con precipitazioni sparse al mattino, in esaurimento con temporanei rasserenamenti nel pomeriggio. Dalla sera aumento della nuvolosità con nuovo impulso di precipitazioni in discesa da nord.

Temperature minime in lieve locale flessione, con valori tra 8/9 gradi del settore occidentale e 11/12 gradi della costa. Massime in lieve aumento sul settore occidentale, con valori tra 16 e 19 gradi.
Venti moderati meridionali sui rilievi e lungo la costa. Deboli occidentali tendenti a divenire settentrionali nel corso della giornata, in intensificazione da nord-est nel corso della notte.
Mare mosso con moto ondoso in aumento.

(Arpae)

Violenta rapina a Corlo, passante insegue bandito e viene accoltellato

Violenta rapina a Corlo, passante insegue bandito e viene accoltellato

Violenta rapina a Corlo di Formigine nel tardo pomeriggio di oggi. Un individuo, armato di coltello e con il volto coperto da una sciarpa, ha fatto irruzione intorno alle 17:30 nella farmacia Madonna della Neve situata in via Battezzate. Dopo aver sottratto l’intero incasso, l’uomo è fuggito dalla scena a bordo di una bicicletta.
Durante la fuga, un passante ha cercato di fermarlo, riuscendo a recuperare la cassa con i solfi ma e’ rimasto ferito a un fianco. La vittima è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Baggiovara e, fortunatamente, non è in pericolo di vita. Sul caso stanno indagando i carabinieri.

“Tienilo protetto”, parte dal Policlinico Sant’Orsola di Bologna la campagna regionale per la sicurezza dei più piccoli

“Tienilo protetto”, parte dal Policlinico Sant’Orsola di Bologna la campagna regionale per la sicurezza dei più piccoliCinture allacciate, seggiolini ben fissati, dispositivi antiabbandono sempre attivi: da oggi la sicurezza dei più piccoli viaggia anche in una busta. È stata infatti presentata al Policlinico Sant’Orsola di Bologna la nuova campagna regionale “Tienilo protetto?”, dedicata alla protezione dei più piccoli, sin dai loro primi giorni di vita, (neonate e neonati) nei loro primi spostamenti a piedi, in bici, in moto e in auto.

Il kit, realizzato in 30mila copie (tante quanto sono le nascite attese in Emilia-Romagna in un anno), contiene una brochure informativa per la sicurezza dei bambini da 0 a 5 anni, con i consigli pratici per metterli in sicurezza durante la circolazione su strada, l’uso corretto di seggiolini, cinture, passeggini e caschi, e dei dispositivi antiabbandono. Oltre alle informazioni tecniche nella busta è presente anche una lettera, a firma del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessora alla Mobilità e Trasporti, Irene Priolo, che invita i genitori a fare proprie scelte consapevoli per la sicurezza dei figli, incoraggiando la mobilità sostenibile e la prudenza come esempio quotidiano. Non mancano poi i calzini di ‘buon augurio’ e l’adesivo ‘Bimbo a bordo’.

Un’iniziativa dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale nell’ambito della campagna ‘Sulla strada sii presente’, declinata per fasce d’età, e realizzata insieme ai Servizi territoriali del sistema sanitario regionale.

La campagna nasce anche dalla consapevolezza che non esistono ‘viaggi brevi’, perché la maggior parte degli incidenti avviene sulle strade urbane. Ogni spostamento richiede quindi la massima attenzione e prevenzione.

La presentazione della campagna e la prima consegna simbolica delle buste oggi al Policlinico Sant’Orsola di Bologna da parte degli assessori regionali Irene Priolo e Massimo Fabi (Politiche per la Salute), alla presenza della direttrice generale del Policlinico, Chiara Gibertoni, della professoressa Giuliana Simonazzi (Ostetricia e Medicina perinatale), del professor Luigi Corvaglia (Neonatologia e Terapia intensiva neonatale) e della coordinatrice ostetrica Vincenza Garofalo.

“La sicurezza è il primo abbraccio che accompagna la crescita dei nostri figli- hanno dichiarato Priolo e Fabi-. Prendersi cura delle bambine e dei bambini significa fare ogni giorno scelte consapevoli, a partire da come ci muoviamo. Allacciare le cinture, usare il seggiolino, rispettare le regole non sono solo gesti tecnici, ma atti d’amore e di responsabilità. Con questo kit vogliamo stare accanto ai neogenitori, ricordando loro che siamo noi adulti i primi modelli di comportamento: prudenza e rispetto delle regole sono esempi che i più piccoli imparano osservandoci”.

“Accogliere una nuova vita significa anche assumersi la responsabilità di proteggerla in ogni momento, a partire dai primi spostamenti – ha aggiunto Chiara Gibertoni-. Come Policlinico, siamo orgogliosi di essere il punto di partenza di questa campagna regionale, che unisce informazione, prevenzione e cura. La sicurezza stradale nella fascia 0-5 anni non è solo una questione tecnica: è parte integrante della salute e del benessere dei bambini. Consegnare questo kit alle neomamme è un gesto concreto che parla di attenzione, di cultura della sicurezza e di fiducia nel futuro. Ogni famiglia informata è una comunità più forte e consapevole”.

La campagna, che prevede la distribuzione del kit in tutti i 18 punti nascita dell’Emilia-Romagna (e anche a chi partorisce a domicilio), rappresenta il primo capitolo di un percorso più ampio. Nelle prossime settimane l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale lancerà ulteriori iniziative della campagna ‘Sulla strada sii presente’, con azioni mirate alle diverse fasce di età e dedicate a tutti gli utenti della strada.

I dati sull’incidentalità

Nel corso di oltre venticinque anni, dal 1998 al 2024, in Emilia-Romagna hanno perso la vita 84 bambini di età compresa tra 0 e 5 anni, 9.457 i feriti. Tra il 2019 e il 2024 i decessi tra i più piccoli sono stati 8 in totale, 1.604 i piccoli feriti. Analizzando i dati per provincia, il numero più elevato di feriti si registra a Bologna (421 casi), seguita da Modena (268), Ravenna (183) e Reggio Emilia (178). Più contenuti, ma comunque significativi, i dati delle province di Rimini (140), Parma (131), Piacenza (105), Forlì-Cesena (104) e Ferrara (74). Dati che pur evidenziando una certa riduzione rispetto ai decenni precedenti, confermano quanto il tema della sicurezza stradale per i bambini resti attuale e prioritario.

“I dati mostrano con evidenza come i passeggeri di autovettura privata rappresentino la categoria più esposta al rischio- sottolinea il presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale, Marco Pollastri-. È una realtà che riflette le abitudini di ogni giorno – gli spostamenti familiari, i tragitti casa-scuola, le brevi percorrenze – e che ci richiama con forza alla responsabilità di utilizzare sempre e correttamente seggiolini e sistemi di ritenuta per i più piccoli ma anche ridurre la velocità e aumentare l’attenzione. Negli ultimi anni abbiamo registrato una riduzione dei decessi e dei feriti gravi, segno che le campagne di comunicazione e sensibilizzazione promosse dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale stanno producendo risultati concreti”.

“Il nostro impegno non si ferma- conclude Priolo- serve continuare a investire con determinazione in prevenzione, formazione e controlli, perché ogni vita salvata è il frutto di un’azione collettiva. L’obiettivo della Regione è quello di fare dell’Emilia-Romagna un territorio all’avanguardia nella cultura della sicurezza stradale, dove bambini e famiglie possano muoversi ogni giorno in condizioni sempre più sicure. In quest’ottica abbiamo previsto un appuntamento importante: gli Stati generali della Sicurezza stradale, lunedì prossimo in Regione”.

La Regione con oltre 300mila euro sostiene i progetti di spettacolo dal vivo più colpiti dai tagli ministeriali

La Regione con oltre 300mila euro sostiene i progetti di spettacolo dal vivo più colpiti dai tagli ministeriali“Lo spettacolo dal vivo costituisce un ambito fondamentale del nostro sistema culturale che ha sempre dimostrato grande vitalità, capacità di interessare gli spettatori, aumentare le proposte e creare occupazione: per questo intendiamo continuare a sostenerlo e a difenderlo, anche dai tagli nazionali”.

Così Gessica Allegni, assessora alla Cultura dell’Emilia-Romagna, Regione che va in soccorso delle produzioni di spettacolo dal vivo più colpite dai tagli ministeriali. La Giunta regionale, infatti, insieme alle direzioni di Ert e Ater Fondazione, ha deciso di sostenere i progetti non più ammessi al finanziamento statale del 2024 o che hanno subito riduzioni superiori a 10mila euro rispetto all’anno precedente. Già a luglio 2025 l’Assemblea legislativa, in occasione dell’assestamento di bilancio aveva approvato a questo scopo, con un emendamento, un incremento dei contributi a Ert pari a 100mila euro e a Ater di 260mila euro.

Per i progetti non più finanziati dal Fondo nazionale per il triennio 2025-2027, o tagliati per oltre il 20% Ert e/o Ater Fondazione svilupperanno collaborazioni con un supporto del valore di circa l’80% dell’ammontare dei contributi statali non confermati, mentre per i progetti che hanno avuto un calo del contributo superiore a 10mila euro svilupperanno collaborazioni di circa il 50% dei contributi statali non ottenuti. Il sostegno verrà erogato ai soggetti ‘privati’, escludendo gli enti controllati da Comuni capoluogo di Provincia o partecipati dalla Regione.

Il contributo verrà erogato a 17 progetti, 14 di teatro, due di musica e uno di danza.

“Un’azione significativa e concreta a sostegno di segmenti artistici regionali di grande qualità e potenzialità di crescita, ma fortemente penalizzati da scarse sovvenzioni nazionali- ha aggiunto Allegni-. Ringrazio la disponibilità dell’Assemblea legislativa per aver messo a disposizione le proprie risorse”.

Oltre a questi 17 progetti, si è ritenuto necessario assicurare un supporto anche all’Associazione Premio UBU che viene da anni organizzato in Emilia-Romagna e il cui progetto non è stato ammesso tra quelli di promozione e a Ravenna Manifestazioni per l’organizzazione della rassegna Romagna in Fiore, realizzata nell’ambito di Ravenna Festival nei comuni colpiti dall’alluvione, che ha visto ridotto il finanziamento nazionale di quasi 130mila euro a fronte di un costo organizzativo superiore ai 200mila euro.

Con circa 60 mila euro, si contribuirà alla realizzazione di un ‘Festival Focus danza Emilia-Romagna’ da parte di Ert nel quadro delle iniziative coordinate dal Tavolo regionale sulla danza, che comprende, oltre a Ert e Ater Fondazione, la Fondazione nazionale della Danza e l’Associazione Cantieri di Ravenna per il progetto ‘Anticorpi XL’.

Il Festival Focus Danza Emilia-Romagna prevede di programmare 9 compagnie regionali con un numero minimo di 18 repliche, distribuite nell’arco di 10 giorni e concentrate in due fine settimana nel 2026.

Forum dei Territori Centro Nord UniCredit: obiettivo competitività

Forum dei Territori Centro Nord UniCredit: obiettivo competitivitàGovernance e Innovazione costituiscono due leve per accelerare lo sviluppo e accrescere la competitività del tessuto produttivo locale, asse portante dell’eccellenza del Made in Italy. Due temi cruciali che sono stati al centro del Forum dei Territori organizzato dalla Region Centro Nord di UniCredit: un’occasione di riflessione e di confronto tra banca, istituzioni, esperti e una rappresentanza di imprese di riferimento per le regioni Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Il Forum, realizzato presso il DAMA Tecnopolo Data Manifattura Emilia Romagna, è stato aperto dai saluti del Professor Pier Carlo Padoan, Presidente UniCredit; di Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord della banca; e di Elio Catania, Vice Presidente Advisory Board Centro Nord UniCredit, organismo consultivo creato per rafforzare la conoscenza del territorio e favorire il dialogo tra gli attori dell’ecosistema locale.

Dagli incontri svolti dalla banca con il proprio Advisory Board Centro Nord, è emersa la centralità dell’innovazione e dei temi ESG quali leve fondamentali per rafforzare la governance aziendale e sostenere strategie di sviluppo distintive.

Il Forum è stato promosso per stimolare la riflessione e definire percorsi di crescita sostenibile per il tessuto produttivo locale, riconoscendo nel cambiamento il motore principale della competitività.

L’appuntamento ha visto la partecipazione di oltre 200 imprenditori di Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche, offrendo loro l’opportunità di dialogare con rappresentanti della banca, istituzioni, esperti e manager di aziende di riferimento per il territorio.

Tra gli specialisti presenti al Forum: Vincenzo Colla, Vice Presidente Regione Emilia Romagna; Maurizio Marchesini, Presidente Marchesini Group S.p.A; Giovanni Miragliotta, professore del Politecnico di Milano; Roberto Giovannini, Partner KPMG Advisory, Head of Consumer & Industrial Sector; e si sono confrontati in una tavola rotonda anche Alessandra Poggiani, Direttore Generale Cineca; Massimo Pasquini, Presidente Lucart Spa; Gianpiero Calzolari, Presidente Granarolo Spa; ed Elio Catania, in qualità di Presidente Innovatec SpA e Presidente Milano-Serravalle SpA.

“Il nostro territorio – sottolinea Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit – esprime gran parte dell’eccellenza produttiva del Made in Italy. Puntiamo a favorire investimenti strategici che rafforzino la capacità di sviluppo delle imprese. Lo facciamo attraverso consulenza specializzata, soluzioni mirate e l’unione tra innovazione e know-how consolidato, per rispondere concretamente alle esigenze del tessuto produttivo. La sfida principale è il posizionamento sul mercato: oggi le aziende possono sfruttare la transizione digitale ed energetica, leve imprescindibili per restare competitivi e conseguire risultati tangibili. Siamo al loro fianco con strumenti e competenze per accompagnarle in questo percorso”.

Le conclusioni del Forum sono state affidate a Remo Taricani, Deputy Head of Italy UniCredit che ha ricordato come i Forum dei Territori costituiscano un’opportunità preziosa di incontro e confronto tra i principali attori dell’ecosistema locale: “In un momento storico segnato da trasformazioni profonde, è fondamentale per un’istituzione come la nostra coniugare una governance solida e una visione orientata all’innovazione. In questo modo riusciamo a generare valore sostenibile nel tempo e accelerare il cambiamento, mettendo l’innovazione al servizio delle imprese, delle persone e delle comunità in cui operiamo”.

Ubersetto: divieto ai mezzi pesanti in via Viazza I Tronco

Ubersetto: divieto ai mezzi pesanti in via Viazza I TroncoLa prossima settimana verranno installati i cartelli segnaletici di divieto di transito ai mezzi pesanti in via Viazza I Tronco a Ubersetto, tra la rotatoria con via del Canaletto fino alla rotatoria con via Giardini.

Diventa così effettivo il divieto per autocarri, autotreni ed autoarticolati superiori alle 3,5 tonnellate a percorrere via Viazza I Tronco, disposto con ordinanza del Comune di Fiorano Modenese n. 259 del 31 ottobre 2025. Il divieto non riguarda i mezzi pesanti diretti alle ditte e agli esercizi pubblici presenti nel tratto stradale interessato.

E’ questo un ulteriore passo nell’ambito del progetto di modifica della viabilità che ha interessato la frazione in questo anno, per migliorarne la sicurezza stradale e tutelare la vivibilità degli spazi pubblici.

Dopo il completamento della rotatoria con via del Canaletto, l’apertura della bretellina, che collega via Canaletto a via Giardini e la sistemazione del manto stradale a fine estate, proseguono dunque gli interventi progettati in collaborazione e ascolto dei residenti e del comitato di Ubersetto.

Il divieto di transito ai mezzi pesanti in via Viazza I tronco dovrebbe servire, come gli altri interventi effettuati, a regolare per quanto possibile il traffico su questa area del Comune dove il passaggio di mezzi, in particolare autocarri, è importante.

Siamo molto lieti che si aggiunga questo importante tassello, fortemente voluto dai residenti, per rendere la frazione di Ubersetto, più vivibile e sicura per la comunità che vuole vivere e far vivere il centro della frazione, attorno al quale si sviluppano i principali servizi“, dichiarano Marco Biagini, sindaco di Fiorano Modenese, Elisa Parenti, sindaca di Formigine e Luigi Zironi, sindaco di Maranello, sui cui territori insiste la frazione di Ubersetto.

Andam a Vegg: puntata 59, lunedì all’Astoria di Fiorano

Andam a Vegg: puntata 59, lunedì all’Astoria di Fiorano“Andam a vegg”, lo spettacolo che racconta momenti di vita legati alle nostre radici, è orami giunto alla 59° e continua  a riscuotere apprezzamento dal pubblico fioranese e non solo.

Anche questa volta saranno in tanti, lunedì 17 novembre, alle ore 20.30, al Teatro Astoria di Fiorano Modenese per assistere allo show dei ricordi e del divertimento e ridere ai siparietti comici e alle battute di Giuliana, Vincenzo, Luigi, Donato e Riccardo.

A grande richiesta saranno ospiti il cantante e stornellatore Paolo Messori che di recente ha partecipato al programma The Voice Senior, il talent show di RaiUno condotto da Antonella Clerici. Reduce da diverse trasmissioni televisive sulla Rai e Mediaset anche il cabarettista Dante Cigarini che sarà sul palco del teatro fioranese.

Durante la serata saranno proiettati filmati inediti dei Giochi della Gioventù di inizio anni ’70 a Fiorano Modenese.

“Andam a vegg” è organizzato dal Comitato Fiorano in festa e associazione Leongatto in collaborazione e con il contributo dell’Amministrazione Comunale.

L’ingresso è, come sempre, libero e gratuito.

Continua a Formigine la rassegna Giovani e responsabilità

Continua a Formigine la rassegna Giovani e responsabilitàProsegue “Giovani e responsabilità”, la rassegna promossa dall’Amministrazione comunale di Formigine dedicata alla crescita dei ragazzi, al rapporto tra genitori e figli e alla ricerca di strumenti utili per sostenere il dialogo tra generazioni. Un percorso che coinvolge famiglie, educatori e l’intera comunità, in un contesto sociale in rapido mutamento che rende l’adolescenza una fase della vita sempre più delicata.

Martedì 18 novembre alle ore 21, al Castello, è in programma l’incontro “Vecchie e nuove generazioni: modelli a confronto”. Moderati da Fabio Poli, dialogheranno la psicologa dell’età dello sviluppo Francesca Scalise (attiva nelle Scuole secondarie a supporto di adolescenti, famiglie e docenti) e lo psicologo, psicoterapeuta e psicologo forense Marco Zanoli.

L’appuntamento metterà al centro il ruolo degli adulti, e in particolare dei genitori, come veri punti di riferimento per i figli. Saranno richiamati anche i modelli esterni, ma verrà sottolineata l’importanza dei modelli educativi, oggi più che mai considerati lo strumento più efficace per accompagnare bambini e adolescenti nella complessità del presente.

L’incontro successivo è in programma martedì 16 dicembre alle ore 21, presso l’Auditorium Spira mirabilis. In occasione del ventennale del Centro per le Famiglie, la rassegna ospiterà il noto psicopedagogista Stefano Rossi con la conferenza dal titolo “Sarò il tuo porto sicuro”.

Dichiara la Sindaca Elisa Parenti: “La nostra comunità sente forte l’esigenza di affrontare in modo continuo e condiviso le sfide educative di oggi. Fin dall’inizio del mandato, abbiamo scelto di investire in un percorso che mettesse al centro i ragazzi, e le responsabilità che ricadono su noi adulti. Crediamo che la qualità delle relazioni, in famiglia, a scuola, nello sport, nei luoghi di aggregazione, sia la vera leva per aiutare bambini e adolescenti a orientarsi in un mondo complesso. Questa rassegna vuole essere un invito a lavorare insieme, costruendo un ambiente che li sostenga e permetta loro di crescere sentendosi compresi, ascoltati e accompagnati da figure di riferimento credibili”.

 

 

 

Nasce Sassuololtre, nuova associazione di promozione sociale del centro

Nasce Sassuololtre, nuova associazione di promozione sociale del centroNasce “Sassuololtre”: la nuova associazione di promozione sociale che racchiude i commercianti del centro storico di Sassuolo che vede Federica Casoni come Presidente, Alice Fusco Vice Presidente, Maria Cristina Campani segretaria e un consiglio direttivo composto da 13 persone e oggi riunisce 35 commercianti/soci.

“La nuova associazione – afferma la Presidente – nasce da un gruppo di commercianti che, prima di tutto, sono amici tra loro ed hanno come primo obiettivo contribuire a rendere il centro di Sassuolo sempre più appetibile e frequentato, raccogliendo l’eredità del Comitato Commercianti del Centro Storico. In sinergia con il Comune e l’Assessorato al Commercio, abbiamo lavorato in questi mesi per la costituzione della nuova Associazione e colmare così un vuoto e siamo al lavoro per l’organizzazione del programma di Natale. Vorremmo valorizzare maggiormente alcuni appuntamenti come il Santo Patrono e portare in centro alcune feste come il Carnevale ed Halloween. Le nostre iniziative dovranno essere particolari e con l’obiettivo di fare vivere a trecentosessanta gradi la nostra Sassuolo. Tra le prime novità legate al Natale ci sarà la lotteria che vedrà coinvolti tutti i commercianti aderenti: per ogni 30 euro di acquisto in un negozio del centro storico si riceverà un biglietto della lotteria, la cui estrazione sarà il 6 gennaio al Teatro Carani. In palio, grazie alla sinergia con il Comune e con il territorio, oltre al tradizionale viaggio ci saranno anche premi per valorizzare il nostro patrimonio cittadino: dai biglietti per il teatro Carani alle visite guidate a Palazzo Ducale e al Castello di Montegibbio, fino a coinvolgere il Sassuolo calcio per eventi dedicati durante le partite”.

“La nascita di una nuova associazione di commercianti del centro storico – commenta l’Assessore al Commercio Federico Ferrari – composta da persone che amano la città e vogliono valorizzarne tutti gli aspetti, è una splendida novità per la città. In questi primi mesi di lavoro ho trovato persone con tante idee e voglia di fare e in grado di raccogliere e valorizzare al meglio l’eredità dell’indimenticata Elena Zanni. Il Comune è come sempre pronto a fare la sua parte al fianco di questa associazione, al pari delle altre composte da commercianti nei quartieri cittadini, sia per rendere il centro storico vivo e frequentato per il commercio, sia per renderlo sempre più a misura di persona per i residenti. In questi mesi come Amministrazione stiamo lavorando per un piano di rilancio del centro storico che tenga conto delle esigenze dei residenti, dei commercianti e dei city users in termini di attrattività, eventi, viabilità, sosta e molti altri aspetti; l’opinione così come il lavoro anche di Sassuololtre sarà fondamentale per la riuscita del progetto. Buon lavoro a Federica e a tutto il Consiglio Direttivo”.

Alcune chiusure previste su A1 e A14 da inizio settimana prossima

Alcune chiusure previste su A1 e A14 da inizio settimana prossimaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire avori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 21:00 di lunedì 17 alle 5:00 di martedì 18 novembre, sarà chiusa la stazione di Parma, in entrata in entrambe le direzioni, Milano e Bologna e in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Fidenza o Terre di Canossa Campegine, rispettivamente al km 90+400 e al km 124+400 della A1, o la stazione di Parma ovest, sulla A15 Parma-La Spezia.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione cavalcavia, dalle 21:00 di lunedì 17 alle 5:00 di martedì 18 novembre, sarà chiusa la stazione di Parma, in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Terre di Canossa Campegine o di Fidenza, rispettivamente al km 124+400 e al km 90+400 della stessa A1, o alla stazione di Parma ovest, sulla A15 Parma-La Spezia.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività nell’ambito del piano di ammodernamento del cavalcavia di svincolo di Imola, che per specifiche ragioni tecniche devono essere effettuate in assenza di traffico, sarà chiusa la stazione di Imola, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Ancona, dalle 10:00 di lunedì 17 alle 5:00 di giovedì 27 novembre, in modalità continuativa.

Il programma delle attività, condiviso con l’Amministrazione comunale e la Polizia locale e definito con l’obiettivo di minimizzare i disagi alla circolazione autostradale e locale, prevede, in particolare, l’impermeabilizzazione dell’impalcato e il risanamento della pavimentazione stradale con l’impegno quotidiano di un team di professionisti composto da circa 20 maestranze e 4 mezzi d’opera.

In alternativa si potrà utilizzare l’entrata della stazione di Castel San Pietro e l’uscita della stazione di Faenza.

 

Urologia, ‘rivoluzionario’ intervento all’ospedale di Sassuolo

Urologia, ‘rivoluzionario’ intervento all’ospedale di SassuoloUna ‘rivoluzione’ terapeutica che risolve l’incontinenza urinaria severa nelle donne. All’Ospedale di Sassuolo è stato impiantato con successo uno sfintere artificiale in una paziente donna, uno dei primissimi interventi di questo tipo in Italia.

A fine ottobre, infatti, l’equipe urologica dell’Ospedale, da sempre in prima linea per interventi innovativi del pavimento pelvico, con un centro multidisciplinare che coinvolge Urologia, Ginecologia e Chirurgia Proctologica, ha eseguito l’impianto di questo sfintere artificiale in una donna poco più che cinquantenne, mettendo così a segno il quinto intervento del genere a livello nazionale, il primo in assoluto in Emilia-Romagna. L’intervento è stato eseguito dal dottor Vittorio Silingardi, insieme al professor Roberto Olianas, uno dei massimi esperti europei del settore, che è venuto a Sassuolo appositamente dalla Germania.

Lo sfintere artificiale ha la funzione di sostituire la chiusura uretrale ed è costituito da un sistema idraulico che comprende una pompa, una cuffia e un palloncino. Per urinare è sufficiente premere la pompa che attiva l’intero meccanismo. Il dispositivo viene impiantato e occultato nell’organismo e non è visibile dall’esterno, uno dei fattori “vincenti” della procedura che ha molte potenzialità.

L’incontinenza urinaria è una situazione clinica che impatta in modo significativo sulla qualità della vita. Ne soffrono circa 3 milioni di donne e 2 milioni di uomini italiani ed è una patologia invalidante che può compromettere i rapporti di coppia, la mobilità, le relazioni sociali, il lavoro. Eppure, nonostante la rilevanza e le dimensioni del problema, è spesso sottovalutata e le soluzioni maggiormente adottate prevedono, ancora oggi, terapie farmacologiche e, soprattutto, l’impiego di assorbenti esterni (i cosiddetti ‘pannoloni’). La patologia, apparentemente semplice, coinvolge in realtà il cervello, il sistema nervoso, e i muscoli della vescica.

A differenza degli uomini, che soffrono d’incontinenza urinaria da sforzo prevalentemente dopo l’asportazione della prostata a seguito di un tumore, nelle donne può insorgere per cause diverse che possono agire contemporaneamente come i parti, la menopausa e la familiarità.

“Le pazienti che soffrono d’incontinenza urinaria e che si rivolgono al nostro centro sono moltissime”, segnala Silingardi, “e numerose presentano situazioni complesse. Per questo il nostro Team di Urologia ha deciso di imprimere una svolta significativa alle procedure convenzionali, come le ‘sling’ uretrali. Ci sono situazioni di severa incontinenza urinaria da sforzo con uretra fissa, che possono essere risolte solo con lo sfintere artificiale, procedura standardizzata in Francia, mentre in Italia questo tipo d’intervento non è ancora decollato e gli interventi eseguiti a tutt’oggi si contano sulle dita di una mano”.

Silingardi, Olianas, Bruschi

 

In Emilia Romagna esperienza pilota per la nuova vita del Cavo Napoleonico

In Emilia Romagna esperienza pilota per la nuova vita del Cavo Napoleonico
(foto Consorzio CER) Draga in alveo Cavo Napoleonico

In Emilia Romagna è in corso un  intervento mai effettuato prima nell’alveo del Cavo Napoleonico: a renderlo noto è l’ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), precisando che l’obbiettivo è la riduzione del rischio idrogeologico attraverso la rimozione dei sedimenti depositati; i lavori sono finanziati per un importo di € 8.572.000,00, grazie al P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

La realizzazione vede la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano-Romagnolo, cui è affidato il primo stralcio di lavori nel tratto con maggiore accumulo di materiale sul fondo; la conclusione è prevista entro il 2026 con  la rimozione di circa 230.000 metri cubi, accumulatisi dagli anni ’50 ad oggi.

“Si interviene mediante l’impiego di una draga aspirante refluente, collocata nell’alveo e che, tramite pompaggio, convoglia una miscela d’acqua e sedimenti, all’interno di una tubazione per farla defluire direttamente nel fiume Po. Si tratta di una modalità, che potremmo definire pilota, considerate le sue caratteristiche e  che nessun intervento analogo era mai stato effettuato nel Cavo dalla sua realizzazione” dichiara Raffaella Zucaro, Direttore Generale del Consorzio C.E.R. .

“Il lavoro è fondamentale, perché il Cavo Napoleonico rischiava di perdere l’originaria funzione di importante serbatoio in un Paese, dove almeno il 10% della capacità complessiva dei bacini è interdetta per la riduzione della capacità dovuta a mancata manutenzione” sottolinea il Presidente di ANBI, l’emiliano Francesco Vincenzi.

Al centro dell’intervento vi è il capillare ripristino della corretta funzionalità idraulica del canale: lungo 18 chilometri e largo 180 metri si estende nella provincia ferrarese e collega il fiume Reno al Po. Possiede la doppia funzione di scolmatore delle piene del  Reno (a servizio del territorio della bassa pianura bolognese, ferrarese e, in parte, ravennate)  e, con flusso invertito, di alimentazione del Canale Emiliano Romagnolo, convogliando l’acqua del Po sino alla riviera romagnola a supporto dell’irrigazione per l’alta pianura e, nel momento in cui tutti i corsi d’acqua romagnoli abbiano portate insufficienti ai fabbisogni estivi, anche per l’alimentazione dell’impianto di potabilizzazione “NIP2” di Ravenna.

“Effettueremo i lavori in maniera il più possibile continuativa, evitando che incidano  sull’importante attività d’irrigazione del Canale Emiliano Romagnolo” precisa Nicola Dalmonte, Presidente Consorzio C.E.R. .

“La prima opera idraulica, di cui il Paese abbisogna è la manutenzione dell’esistente, uno dei capisaldi della nostra strategia di adattamento alla crisi climatica. Rimane così di grande attualità il nostro Piano di Efficientamento, che già nel 2020 individuava oltre 800 interventi da realizzare lungo la Penisola: con un investimento di circa 4.400.000 euro non solo si aumenta la resilienza dei territori, ma si garantiscono almeno 21.000 posti di lavoro” ricorda infine Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.

Gruppo di lettura in biblioteca, lunedì 17 novembre incontro al Mabic

Gruppo di lettura in biblioteca, lunedì 17 novembre incontro al MabicNuovo appuntamento con il Gruppo di Lettura: alla Biblioteca Mabic lunedì 17 novembre alle ore 20.30 una serata dedicata a “La ricreazione e? finita” di Dario Ferrari: vincitore del Premio Mastercard letteratura e del Premio Flaiano nel 2023 e Libro dell’anno di Fahrenheit Radio Tre, il romanzo racconta la storia di due giovinezze incompiute, diversissime eppure con una loro sghemba simmetria.

La partecipazione è aperta a tutti. Il Gruppo di Lettura proseguirà martedì 16 dicembre con “Veniva da Mariupol” di Natascha Wodin, lunedì 12 gennaio con “Il poema dei lunatici” di Ermanno Cavazzoni e lunedì 2 febbraio con “L’ora di greco” di Han Kang.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 15 novembre 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 15 novembre 2025Cielo in prevalenza nuvoloso al mattino, con addensamenti più consistenti sui rilievi occidentali dove saranno possibili deboli piogge o pioviggini. Dal pomeriggio precipitazioni a carattere di rovescio, anche temporalesco, interesseranno il settore centro-occidentale della regione, risultando più intense sui rilievi. Sul settore centro-orientale non si escludono parziali e temporanee schiarite nel pomeriggio, mentre in serata e nella notte saranno possibili deboli precipitazioni sparse.

Temperature minime in lieve aumento, con valori attorno a 9-10 gradi. Massime in leggera flessione sul settore centro-occidentale, comprese tra 15 e 17 gradi, in locale aumento sulla Romagna con valori attorno a 20/22 gradi. Venti deboli, in prevalenza orientali in pianura, moderati sud-occidentali sui rilievi con rinforzi sul settore romagnolo e lungo i crinali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Pompa di calore, caldaia o ibrido? Pro e contro dei sistemi di riscaldamento nel 2025

Pompa di calore, caldaia o ibrido? Pro e contro dei sistemi di riscaldamento nel 2025Tra le decisioni importanti che interessano l’ambiente domestico c’è sicuramente la scelta del sistema di riscaldamento giusto, un fattore che riguarda il comfort, le spese mensili da sostenere e l’efficienza dell’abitazione in generale. Oggi, le possibilità a disposizione sono veramente tante: i proprietari di casa hanno la possibilità di valutare soluzioni diverse rispetto al passato.

Si punta sempre di più a comprendere come funziona ciascun sistema, quali vantaggi concreti mette a disposizione e quali eventuali limitazioni presenta nella vita quotidiana. La scelta non dipende da un unico elemento, perché deve tenere conto sempre del clima della zona in cui si vive, delle caratteristiche della propria casa, dello spazio disponibile e naturalmente del budget che si può spendere.

Come funzionano i sistemi principali

È utile iniziare da una comprensione di base di come operano i principali sistemi di riscaldamento disponibili attualmente. Per saperne di più, è possibile leggere questo approfondimento sui tipi di riscaldamento per la casa. Ogni soluzione segue delle logiche diverse nella produzione del calore necessario per mantenere gli ambienti domestici a una temperatura confortevole.

La caldaia tradizionale è la scelta sicuramente più consolidata nel tempo per quanto riguarda gli impianti domestici. Funziona attraverso la combustione di gas naturale o metano, convertendo direttamente questa energia in calore che viene distribuito attraverso i termosifoni o i sistemi di riscaldamento a pavimento. È una tecnologia nota e relativamente semplice da gestire per quanto riguarda la manutenzione.

La pompa di calore opera secondo un principio diverso: utilizza l’energia presente nell’aria esterna, nell’acqua o nel terreno per riscaldare gli ambienti interni. La tecnologia sfrutta in pratica il principio della termodinamica per estrarre e trasferire il calore disponibile anche in condizioni di temperatura bassa. È un sistema che richiede l’alimentazione elettrica e in genere necessita di uno spazio esterno per posizionare l’unità.

C’è poi l’impianto ibrido, che rappresenta una soluzione intermedia in grado di combinare le due tecnologie precedenti. È possibile gestire in modo intelligente il funzionamento dei due generatori, decidendo quale utilizzare in base alle condizioni climatiche esterne, alla temperatura richiesta dentro casa e al costo dell’energia nel tempo.

La caldaia tradizionale

La caldaia tradizionale mantiene ancora oggi numerosi vantaggi. Innanzitutto, il costo iniziale di installazione è inferiore rispetto alle alternative moderne. Se l’impianto esiste già o necessita di una sostituzione, la spesa si riduce e l’intervento tecnico risulta meno complesso in termini di modifiche strutturali.

Un altro punto di forza è la compatibilità universale con qualsiasi tipo di impianto domestico. Le caldaie tradizionali funzionano perfettamente con i termosifoni e tutti gli impianti a media e alta temperatura. Naturalmente, soprattutto tenendo in considerazione il medio-lungo termine, l’efficienza energetica potrebbe essere inferiore rispetto alle soluzioni più moderne.

La pompa di calore

L’efficienza energetica della pompa di calore è elevata. Per ogni unità di energia elettrica consumata, il sistema produce tre o quattro volte quella quantità in forma di calore. Questo è reso possibile dal fatto che il sistema non produce il calore, ma lo trasferisce da una fonte esterna.

I consumi energetici sono inferiori rispetto alla caldaia tradizionale, di conseguenza le bollette dell’energia risultano più basse. Inoltre, la maggior parte dei modelli moderni consente di utilizzare il sistema anche per il raffrescamento estivo: quindi, lo stesso impianto diventa un condizionatore d’aria durante i mesi caldi. Il sistema, in pratica, diventa utile per l’intera durata dell’anno, non solo per il riscaldamento invernale.

Bisogna ricordare, comunque, che la pompa di calore richiede uno spazio fuori casa per l’installazione dell’unità esterna, una condizione da valutare caso per caso in base alla struttura dell’abitazione.

Il sistema ibrido

L’impianto ibrido ha l’obiettivo di superare i limiti delle soluzioni singole, combinando il meglio di entrambi i sistemi. La gestione intelligente permette di decidere quale generatore utilizzare, in base alle condizioni ottimali di efficienza e costo.

In primavera e in autunno, quando le temperature sono miti, la pompa di calore lavora in modo efficiente. Durante i periodi di freddo, la caldaia entra in azione assicurando il calore necessario senza alcuna compromissione del comfort.

La complessità del sistema, però, è superiore rispetto alle soluzioni singole. Il numero di componenti che necessitano di manutenzione aumenta e questo vuol dire ricorrere a tecnici specializzati sia nel settore delle pompe di calore che in quello delle caldaie.

300 nuovi Carabinieri alla Legione Emilia-Romagna, ben 40 destinati al Comando Provinciale di Modena

300 nuovi Carabinieri alla Legione Emilia-Romagna, ben 40 destinati al Comando Provinciale di ModenaIl Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito della pianificazione volta a garantire un’equilibrata distribuzione delle risorse sul territorio nazionale, ha disposto l’assegnazione di 300 nuovi Carabinieri, appartenenti al 144° Corso di formazione, alla Legione Emilia-Romagna.

La decisione, frutto di un’attenta valutazione delle esigenze operative del territorio, conferma la costante attenzione del Comando Generale nel rafforzare la presenza dell’Arma nelle comunità e nel garantire un servizio sempre più efficiente, vicino ai cittadini e ai loro bisogni di sicurezza.

I giovani Carabinieri, preparati, motivati e animati da forte spirito di servizio, a rinforzare le Stazioni Carabinieri, presidi dello Stato più capillarmente diffusi sul territorio nazionale e che più rappresentano per le collettività un punto di riferimento insostituibile, un presidio di prossimità e di rassicurazione costante, che si traduce in una presenza quotidiana e in un contatto diretto con i cittadini.

L’arrivo dei nuovi militari consentirà di potenziare ulteriormente l’attività di controllo del territorio, di prevenzione e contrasto ai reati, e di garantire una risposta sempre più tempestiva e qualificata alle esigenze di sicurezza delle comunità emiliano-romagnole.

Con questa nuova immissione di personale, la Legione Carabinieri Emilia-Romagna consolida la propria capacità operativa e rinnova il proprio impegno quotidiano al servizio dei cittadini: l’arrivo dei nuovi militari consentirà anche di assegnare risorse preziose ai Nuclei Radiomobili di pronto intervento al fine di migliorare la capacità di immediata risposta alle emergenze.

Ben 40 di questi rinforzi sono stati destinati al Comando Provinciale di Modena, costituendo fondamentali rinforzi nelle quotidiane attività di controllo del territorio, nella prevenzione e nel contrasto ai fenomeni di illegalità, a tutela e garanzia della sicurezza dei cittadini della provincia che presenta alcune zone areali molto sensibili.

Nello specifico, i Carabinieri sono stati così ripartiti:

  • 14 alla Compagnia di Modena, di cui ben 3 alla dipendente Tenenza di Castelfranco Emilia, mentre gli altri 11 hanno raggiunto le Stazioni di Modena Principale, Modena Viale Tassoni, Modena San Damaso, Nonantola e Bomporto;
  • 9 alla Compagnia di Carpi, suddivisi tra le dipendenti Stazioni di Carpi, Campogalliano, Finale Emilia e Soliera;
  • 9 alla Compagnia di Sassuolo, di cui 2 alla Tenenza di Vignola, 3 alla locale Stazione ed i restanti alle Stazioni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Prignano sulla Secchia;
  • 8 alla Compagnia di Pavullo nel Frignano, sono stati destinati alle dipendenti Stazioni di Pavullo, Fanano, Lama Mocogno, Montefiorino, Serramazzoni e Zocca.

https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/territoriale/le-stazioni

Mattarella e Steinmeier premiano Formigine

Mattarella e Steinmeier premiano Formigine
Gemellaggio Formigine-Verden (Aller) – Ph Nacchio Brothers

La sindaca di Formigine Elisa Parenti sarà a Berlino il prossimo 15 novembre per ritirare il “Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Italia e Germania”, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Il prestigioso riconoscimento verrà conferito dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e dal Presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier.

La cerimonia, che si svolge a Schloss Bellevue, celebra i gemellaggi e i progetti tra Comuni dei due Paesi, con particolare attenzione a giovani, dialogo intergenerazionale, impegno civico, cultura della memoria, sostenibilità e coesione sociale.

Formigine, gemellata dal 2023 con il Comune di Verden, ha vinto il premio grazie al progetto “MOVE IT! – Azioni vincenti per l’inclusione sociale”, volto a promuovere la cooperazione tra le due comunità. L’iniziativa, che prenderà avvio il prossimo anno, prevede scambi di esperienze e buone pratiche sul tema dell’inclusione sociale attraverso attività sportive e culturali. Sono previsti momenti di condivisione da remoto e scambi in presenza delle delegazioni partecipanti. Parallelamente, entrambe le città organizzeranno eventi locali, tra cui manifestazioni sportive inclusive e iniziative culturali, per coinvolgere tutta la cittadinanza. Il progetto prevede anche un contest creativo dedicato ai giovani, con l’obiettivo di sensibilizzarli sul tema dell’inclusione e di rafforzare gli scambi nel gemellaggio.

Il premio, del valore complessivo di 26mila euro, sarà suddiviso tra i due Comuni: 13mila euro ciascuno, a supporto delle attività previste dal progetto.

Commenta la Sindaca Elisa Parenti: “Sarà un onore per Formigine ricevere questo riconoscimento e per me ritirarlo alla presenza dei Presidenti della Repubblica d’Italia e Germania. Questo premio rappresenta non solo un riconoscimento per il nostro Comune e per l’attività che si svolge in ambito internazionale, ma anche un’opportunità per rafforzare i legami con la città di Verden e promuovere valori di inclusione, collaborazione e partecipazione. Progetti come “MOVE IT!” dimostrano quanto siano importanti gli scambi internazionali tra comunità, sia per i giovani sia per la società nel suo insieme, e quanto possano contribuire a costruire un’Europa più coesa, soprattutto in un momento storico caratterizzato da frequenti tensioni geopolitiche internazionali”.

 

 

Parte da Bologna il percorso regionale per la riqualificazione delle strutture ricettive, coinvolgendo associazioni di categoria ed enti locali

Parte da Bologna il percorso regionale per la riqualificazione delle strutture ricettive, coinvolgendo associazioni di categoria ed enti localiFinita l’estate, parte il percorso di confronto della Regione con stakeholder, enti locali e associazioni di categoria, per migliorare il quadro regionale dell’accoglienza turistica, puntando sulla riqualificazione degli alberghi e delle strutture ricettive.

Si è tenuto oggi a Bologna il primo incontro tra l’assessora regionale al Turismo e Commercio, Roberta Frisoni, Federalberghi Emilia-Romagna e le rappresentanze territoriali dell’associazione. Un percorso che, nelle prossime settimane, proseguirà con ulteriori momenti di confronto con Enti locali e altre associazioni di categoria.

Durante l’incontro è stato fatto il punto sul lavoro impostato dall’assessorato per supportare la riqualificazione delle strutture ricettive, con particolare attenzione a tre ambiti di intervento: l’aggiornamento del quadro normativo (urbanistico e relativo alla classificazione), le leve finanziarie per favorire gli investimenti e il coordinamento di un programma regionale di azioni a sostegno del settore.

Sul tavolo anche il nuovo bando Eureca, in uscita a gennaio, che grazie a 11 milioni di euro di risorse regionali, offrirà agli operatori del comparto turistico contributi a fondo perduto per l’abbattimento dei tassi di interesse.

“Siamo al lavoro- afferma l’assessora Frisoni-, per costruire una politica a sostegno della riqualificazione delle strutture ricettive, dotando il sistema turistico di nuove leve normative e finanziarie. La riqualificazione delle nostre strutture ricettive è un elemento strategico per la competitività dell’Emilia-Romagna e per un turismo sempre più sostenibile e di qualità. Da qui la necessità di un confronto con tutti gli stakeholder per costruire insieme gli strumenti più idonei alla riqualificazione delle strutture ricettive e all’attrazione di investimenti. Per avere ulteriori elementi a supporto dell’azione regionale, a breve verrà affidato uno studio a professionisti del settore, per avere una analisi precisa sul fronte urbanistico, economico e qualitativo delle strutture ricettive, delle colonie, oltre i servizi necessari per riqualificare il territorio e supportare gli investimenti. A gennaio partirà il bando Eureca con una dotazione di 11 milioni per contributi a fondo perduto per abbassare gli oneri finanziari degli investimenti. Si tratta di un primo step ma l’obiettivo dell’assessorato è quello di individuare strumenti diversificati e strutturali, in grado di accompagnare in modo continuativo investimenti di diverse dimensioni”.

L’incontro con Federalberghi ha permesso di condividere un’agenda di lavoro comune e di raccogliere proposte e spunti di riflessione da parte degli operatori che saranno approfonditi nei prossimi tavoli di confronto.

Domani è in programma un nuovo appuntamento con la partecipazione congiunta dell’assessora Frisoni e dell’assessora alle infrastrutture Irene Priolo, con i sindaci della Costa, per proseguire il dialogo con i territori.

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