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Comune di Sassuolo
domenica, 22 Giugno 2025
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Lupi a Formigine, Romani e Bergamini (Lega): “Problema segnalato e colpevolmente ignorato: ora si corra ai ripari”

Lupi a Formigine, Romani e Bergamini (Lega): “Problema segnalato e colpevolmente ignorato: ora si corra ai ripari”“Riteniamo frutto di sottovalutazione l’attacco di domenica notte nell’azienda agricola Bazzani a Formigine di un branco di lupi a mucche e vitelli, che ha provocato tanto dolore e anche danni economici”. Così Davide Romani e Matteo Bergamini del gruppo consiliare Lega Formigine.

“Già nel 2022 avevo denunciato l’avvistamento di 5 lupi sul territorio di Formigine, ma purtroppo sono stato attaccato perché, secondo queste persone, avrei fatto allarmismo ingiustificato – afferma Bergamini -. Hanno messo addirittura in dubbio ciò che avevo visto. Oggi invece abbiamo l’ennesima prova che il lupo è in pianura e minaccia le attività agricole e, soprattutto nel periodo estivo, potrebbe minacciare le persone”.

E aggiunge Romani: “Se non si fosse messo in dubbio quanto testimoniato due anni fa, bollando colpevolmente la segnalazione come ‘acchiappa like’, oggi si sarebbero potute mettere in atto adeguate politiche di informazione ai cittadini sulla presenza del lupo nei nostri territori e su quali comportamenti mettere in atto a salvaguardia di sé stessi e delle proprietà”.
“Si proceda subito a recuperare il tempo perduto – sollecitano – e ci si attivi per attuare specifiche strategie di contenimento, a salvaguardia della comunità e del lupo stesso”.

Spiagge, riorganizzazione del servizio di salvamento: garantito anche in pausa pranzo e fino al terzo fine settimana di settembre

Spiagge, riorganizzazione del servizio di salvamento: garantito anche in pausa pranzo e fino al terzo fine settimana di settembrePiù sicurezza nelle spiagge della Riviera romagnola. Nella prossima stagione estiva il servizio di salvamento sarà garantito infatti anche durante la pausa pranzo, al contrario di quanto avveniva negli anni scorsi.

Lo prevede un’ordinanza della Regione che stabilisce l’attività giornaliera dalle 9,30 alle 18,30 senza sospensioni.

Nel caso di servizio collettivo – gestito unitariamente per più stabilimenti e con un piano organico che preveda almeno tre torrette di salvamento contigue – è prevista la possibilità che dalle 12,30 alle 14,30 il salvamento sia svolto a torrette alternate.

La misura ha l’obiettivo di rimediare a una situazione disomogenea di attuazione del servizio nei Comuni costieri – dove in gran parte è attualmente prevista la sospensione del servizio dalle 13 alle 14 -, a fronte di una richiesta esplicita da parte dell’Autorità Marittima e dopo le consultazioni con i sindaci costieri.

“E’ sicuramente un passo avanti per qualificare sempre più il servizio sul nostro territorio, garantendo una maggiore sicurezza e qualità delle spiagge a cittadini e turisti- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Con l’ordinanza regionale viene garantita finalmente omogeneità e continuità del servizio. E i Comuni potranno, all’interno del loro piano collettivo di salvamento e attraverso il confronto con le associazioni e i sindacati, indicare le modalità effettive di copertura delle torrette.  Nei periodi di maggior afflusso di turisti si potrà così estendere il servizio in tutte le torrette anche negli orari della pausa pranzo”.

L’ordinanza prevede, inoltre, l’estensione del periodo della stagione balenare dall’ultimo week end di ottobre al 2 novembre, anche in considerazione dell’allungamento delle temperature estive che consentono un’ulteriore frequentazione delle spiagge. Con l’estensione dell’attività balneare è stato reso obbligatorio anche il servizio di salvamento fino al terzo fine settimana di settembre, con possibilità per i Comuni, attraverso un’ordinanza integrativa, di estenderlo anche nei giorni infrasettimanali.

“Il nostro servizio di salvamento è un’eccellenza nel panorama nazionale- ha aggiunto Corsini- che vogliamo mantenere e incrementare per tenere alto il profilo di qualità e sicurezza a vantaggio dei turisti delle nostre spiagge durante tutto il periodo balneare. Ricordo infine che le proposte di modifica delle ordinanze sono sempre oggetto di confronto e concertazione nell’ambio dei Comitati Balneari, con la partecipazione, oltre che dell’Autorità Marittima, anche dei Comuni costieri, delle associazioni di categoria e dei sindacati”.

 

Europa, la Regione sostiene i progetti delle pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna

Europa, la Regione sostiene i progetti delle pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna
Paolo Calvano (foto di Pietro Ballardini – copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Promuovere la partecipazione degli emiliano-romagnoli alla vita democratica dell’Europa e alle opportunità offerte da programmi e progetti europei. Ma anche sensibilizzare le persone alle sfide della transizione verde e digitale, alla promozione dei valori europei, alla diversità sociale e culturale, alla parità di genere e alla coesione sociale. E poi favorire lo sviluppo delle competenze degli enti locali per cogliere le opportunità offerte da programmi e finanziamenti europei.

Sono gli obiettivi di un bando regionale approvato dalla Giunta e finanziato con 270 mila euro, rivolto ai Comuni capoluogo, alle Unioni comunali, alla Città metropolitana e alle amministrazioni provinciali e al mondo del Terzo settore.

“Finanziando questi progetti intendiamo promuovere nei cittadini emiliano-romagnoli un senso di appartenenza nei confronti della comunità europea e rafforzare la convinzione che insieme all’Ue anche le nostre realtà locali saranno più forti e strutturate nell’affrontare le prossime sfide che ci attendono”, spiega l’assessore regionale ai Rapporti con l’Unione europea, Paolo Calvano.

Due le tipologie di intervento che saranno finanziate. La prima riguarda proposte progettuali finalizzate a realizzare iniziative culturali, didattiche e formative sul territorio regionale, come cicli di conferenze, seminari, workshop, ma anche festival, rassegne, spettacoli e mostre, oltre che attività di formazione e di sensibilizzazione e diffusione di buone pratiche.

La seconda tipologia si rivolge a iniziative di rafforzamento istituzionale, progetti di sostegno agli enti locali per la redazione di studi di fattibilità da candidare entro il 2025, nell’ambito di linee di finanziamento europee, percorsi di sviluppo di servizi finalizzati alla crescita economico-sociale del territorio di riferimento e al fundraising in ambito europeo, oltre che all’informazione sulle politiche comunitarie e sui finanziamenti europei, alla ricerca e attivazione di partenariati, all’assistenza nella redazione, gestione e rendicontazione dei progetti.

Priorità sarà data alle iniziative con contenuti in raccordo con le strategie di intervento del Patto per il Lavoro e per il Clima o con la Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Per i soggetti beneficiari, pubblici o privati, è previsto un cofinanziamento massimo del 70%, a eccezione dei progetti presentati da Comuni montani e delle aree interne o derivanti da fusioni, per cui il contributo regionale verrà determinato fino a una percentuale massima dell’80% dei costi ammissibili.

Le proposte progettuali devono essere presentate dal 27 marzo 2024 al 23 aprile 2024 sulla piattaforma regionale Siber. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2024.

Altre chiusure programmate su Tangenziale di Bologna e autostrade della regione

Altre chiusure programmate su Tangenziale di Bologna e autostrade della regioneSulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante di Bologna, nelle due notti di mercoledì 13 e giovedì 14 marzo, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo 5 Quartiere Lame, in entrata verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto e in uscita per chi proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 6 Castelmaggiore

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Per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sul Ramo di allacciamento Nuova Bazzanese/Tangenziale di Bologna, dalle 22:00 di mercoledì 13 alle 6:00 di giovedì 14 marzo, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, in modalità alternata:

-sarà chiuso lo svincolo 1 Casalecchio, in entrata verso San Lazzaro.  In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 1 bis Nuova Bazzanese;

-sarà chiuso lo svincolo 1 Casalecchio, in entrata verso la stazione di Bologna Casalecchio. In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 1 bis Nuova Bazzanese;

-sarà chiuso lo svincolo 1 bis Nuova Bazzanese, in entrata verso San Lazzaro. In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 1 Casalecchio;

-sarà chiuso lo svincolo 1 bis Nuova Bazzanese, in entrata verso la stazione di Bologna Casalecchio. In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 1 Casalecchio.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, martedì 12, alle 6:00 di mercoledì 13 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Arcoveggio e Bologna Interporto, verso Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la SS64 Porrettana, via Marconi, SP3 e rientrare in A13 a Bologna Interporto. Di conseguenza, saranno chiusi gli svincoli che dalla Tangenziale di Bologna immettono all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio.

In alternativa, chi è in transito sulla Tangenziale, potrà uscire allo svincolo 7 bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto. Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla A14, con provenienza Ancona, immette sulla A13 Bologna-Padova, verso Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, sulla A14, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 7bis SS64 Porrettana ed entrare in A13 attraverso la stazione di Bologna Interporto.

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Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 13 alle 6:00 di giovedì 14 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Ferrara sud, verso Padova.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, percorrere la viabilità ordinaria: SP20 via Chiavicone, SS64 e rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara sud.

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Per consentire lavori di pavimentazione, sarà chiuso il tratto compreso tra Rovigo sud Villamarzana e Rovigo, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

 

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 14 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 15 MARZO

-sarà chiuso il tratto Rovigo sud Villamarzana-Rovigo, verso Padova.

Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Adige est”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo sud Villamarzana, percorrere la viabilità ordinaria: SS434 Transpolesana, via Basse, via Zabarella, SP16 via Europa unita, SP18 via Biganelli, SR88 viale Giovanni Amendola e rientrare in A13 alla stazione di Rovigo.

 

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 15 ALLE 6:00 DI SABATO 16 MARZO

-sarà chiuso il tratto Rovigo-Rovigo sud Villamarzana, verso Bologna. Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Adige ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo, percorrere la viabilità ordinaria: SR88 viale Giovanni Amendola, SP18 via Biganelli, SP16 via Europa unita, via Zabarella, via Basse, SS434 Transpolesana e rientrare in A13 alla stazione di Rovigo sud Villamarzana.

 

Tonno rosso, Mammi scrive al ministro Lollobrigida

Redistribuire le quote del 2024, attribuendo almeno l’80% della quota incrementale a quella indivisa. Una decisione che sarebbe una vera e propria boccata d’ossigeno per i pescatori del Medio e Alto Adriatico. È quanto chiede, in sintesi, l’assessore regionale ad Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi, in una lettera indirizzata al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

“Le quote di tonno rosso sono ripartite tra pesca a circuizione, palangari, tonnare fisse, pesca sportiva/ricreativa e quote indivise- scrive Mammi -. Proprio le quote di pesca indivisa si esauriscono troppo rapidamente e accade con grande frequenza che imbarcazioni non hanno quote di tonno rosso assegnate e quindi non possono valorizzare il pescato per non incorrere in pesanti sanzioni. Uno spreco della risorsa- continua- e un mancato guadagno per molti operatori della pesca artigianale che potrebbero trarre un beneficio economico modesto, visto che il tetto di catture accessorie per imbarcazione è stabilito in un massimo di 900 chilogrammi a imbarcazione, ma che comunque costituirebbe ‘ossigeno’ per un settore in grande difficoltà, dati anche i problemi causati dai danni provocati dal granchio blu”.

Nella lettera inviata al ministro si ricorda che in Adriatico e nelle marinerie dell’Emilia-Romagna la pesca del tonno rosso vanta una lunghissima tradizione. Dalla fine degli anni ‘90 sono state adottate misure finalizzate a ridurre le catture di questi esemplari che, in base agli studi su scala internazionale, si trovava a forte rischio di estinzione. Le dinamiche di queste politiche hanno così costretto gli armatori di piccole imbarcazioni a cedere la loro piccola quota per la pesca di tonno rosso.

“Nel volgere di pochi anni l’Alto Adriatico è tornato a essere popolato in grande quantità da questa specie, al punto di definire l’Adriatico la ‘nursery del tonno rosso’- chiude Mammi-. Questo ripopolamento così repentino ha già indotto biologi e studiosi a considerare la possibilità di autorizzare un ulteriore aumento della quota nazionale di circa il 20%. Per questo le chiedo di valutare la decisione di attribuire almeno l’80% della quota incrementale del 2024 alla quota indivisa, e una quota specifica ai piccoli pescherecci a carattere costiero/locale come quelli delle imprese di pesca dell’Alto Adriatico, già dal prossimo “Annual fishing capacity management plan” previsto dal Piano di gestione”.

“Sassuolo Jazz Festival” 1a edizione: martedì al Carani Paolo Fresu e Omar Sosa

“Sassuolo Jazz Festival” 1a edizione: martedì al Carani Paolo Fresu e Omar Sosa
Paolo Fresu & Omar Sosa – Food (di Roberto Cifarelli)

Sassuolo è la più rilevante novità dell’edizione 2024 di Crossroads: la cittadina entra per la prima volta a far parte della geografia della kermesse musicale itinerante e lo fa ospitando ben tre concerti consecutivi con artisti di massimo rilievo. Tanto da configurarsi come un piccolo festival nel festival: il “Sassuolo Jazz Festival”. Il primo dei tre appuntamenti, tutti al Teatro Carani, sarà martedì 19 marzo alle ore 21:15 con il duo formato da Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e Omar Sosa (pianoforte, effetti).

Con la pubblicazione del Cd Food (2023, Tǔk Music) Paolo Fresu e Omar Sosa completano una trilogia iniziata con Alma (2012) ed Eros (2016). E il cibo, ormai uno degli argomenti che più monopolizzano l’interesse collettivo, diventa ora un tema per la musica. Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti, comprese le voci di chi in questi luoghi lavora: tintinnii di calici, olio che frigge, il vino versato in un bicchiere, un coltello che taglia gli ortaggi, oltre a voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese. Sono racconti di ricette e socialità, che diventano colonna sonora, mentre i suoni, tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da base per le composizioni di Fresu e Sosa. Dalla tavola al palcoscenico, Food indaga il piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo.

Paolo Fresu è un trombettista senza frontiere: è il portavoce del jazz italiano ma da sempre è aperto anche agli stimoli musicali provenienti da ogni parte del mondo. Sono davvero innumerevoli i duetti di cui si è reso protagonista. Ce ne sono di classici e intramontabili, come quelli con Uri Caine e Ralph Towner, e di aperti a sonorità della più varia geografia, come appunto questo con il cubano Omar Sosa e poi quelli con il tunisino Dhafer Youssef e il franco-vietnamita Nguyên Lê. Quanto ai duetti made in Italy, non meno ampia è la varietà degli abbinamenti: con Antonello Salis, Furio Di Castri, Gavino Murgia, Gianluca Petrella… Unica costante è l’inconfondibile suono di Fresu, il suo personalissimo ‘soffio’, la cesellatura delle linee melodiche, dove anche i silenzi cantano.

Il cubano Omar Sosa da sempre ignora i confini geografici, abbracciando in un solo gesto ritmi e sonorità caraibiche e africane. Sosa, pianista a cavallo tra jazz e world music, ha saputo infondere una personalissima impronta alla musica di matrice afrocubana. Ha dato vita a numerose collaborazioni ma ha costantemente coltivato anche l’arte del piano solo. Il suo stile è come un disegno futurista sul mappamondo delle musiche ‘locali’: tenendo sempre ben stretto il legame con le sue origini (la tradizione del folclore di Cuba), Sosa di volta in volta si accosta agli stimoli musicali di altre parti del globo, passando dall’Africa settentrionale alla cultura araba. La sua spinta innovativa viene dal ripensare questi influssi etnici sulla base dell’impulso ritmico del jazz e dei linguaggi musicali delle ‘tribù urbane’: funky, rap e hip hop.

Crossroads 2024 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Crossroads fa parte di Jazzer powered by Gruppo Hera e vanta il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassuolo e la Fondazione Teatro Carani. Biglietti: prezzo intero da euro 12 a 25; ridotto da 18 a 20. Abbonamento ai tre concerti di Crossroads a Sassuolo: intero da euro 30 a 60; ridotto da 45 a 54.

 

Informazioni Jazz Network, tel. 0544 405666, e-mail: info@jazznetwork.it – website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it – www.jazznetwork.it 

Indirizzi e Prevendite: Teatro Carani, Via Mazzini 28 – Biglietteria serale dalle ore 20, tel. 351 3772794. Prevendita biglietti c/o PaggeriArte e Turismo, Piazzale della Rosa, Sassuolo: martedì, venerdì e sabato ore 9.00-13.00; martedì e mercoledì ore 15.30-19.30, tel. 3513772794, biglietteria@teatrocarani.it. Prevendita on-line: www.vivaticket.it, www.crossroads-it.org.

A Fiorano weekend ricco di attività per bambini: dalla filosofia all’arte, prenotazioni aperte

A Fiorano weekend ricco di attività per bambini: dalla filosofia all’arte, prenotazioni aperteSabato 16 marzo, alle ore 10.00 presso la biblioteca comunale BLA in via Silvio Pellico 9, torna “FilosoFare – Filosofia con i bambini”. Si tratta di laboratori e attività dove i più piccoli vengono accostati in modo giocoso e divertente ai temi filosofici. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria. Per info e iscrizioni: biblioteca@fiorano.it oppure 0536/833403. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Collegio San Carlo e sostenuta da Fondazione Modena. Dedicato a bambini dai 7 ai 10 anni.

Domenica 17 marzo, dalle ore 16.00 nel meraviglioso Castello di Spezzano prosegue la rassegna “Strabilianti avventure a corte – Animazioni per giovani esploratori”. Prenotazione obbligatoria: castellospezzano@gmail.com o 335/440372 (disponibile dal lunedì al venerdì, 9.00-13.00). Le animazioni sono dedicate a bambini dai 4 ai 10 anni e il costo è di 5 euro ciascuno, con merenda inclusa.

In ultimo, arrivano al BLA i laboratori creativi per accogliere la Pasqua! Lunedì 18 marzo ore 17.00 per ragazzi dai 9 ai 12 anni; martedì 19 e giovedì 21 marzo ore 17.00 (due date dello stesso laboratorio) per bambini dai 6 agli 8 anni (scuola primaria iniziata); sabato 23 marzo ore 10.00 per bambini dai 4 ai 5 anni (si richiede la presenza di un genitore). Iscrizioni già aperte ludoteca@comune.fiorano-modenese.mo.it

 

A Maranello uno spazio in memoria delle vittime del Covid

A Maranello uno spazio in memoria delle vittime del CovidMaranello ricorda le vittime della pandemia, uno degli eventi che più hanno segnato la comunità locale, nazionale e mondiale negli ultimi anni. E lo fa con l’intitolazione di uno spazio pubblico, all’interno di un parco urbano, ai cittadini maranellesi scomparsi a causa del Covid-19.

Con un voto unanime il consiglio comunale cittadino, nei mesi scorsi, aveva stabilito l’intitolazione di uno spazio pubblico alle vittime della pandemia: ora quella decisione diventa realtà, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale che ha individuato nel Parco dei Mari in Via Mediterraneo, riqualificato nell’illuminazione e negli arredi, lo spazio verde che a partire da domenica 17 marzo ospiterà anche un’opera e una targa commemorative per le vittime del Covid.
“La pandemia è stato un evento drammatico che ha colpito duramente anche la nostra comunità”, spiega il sindaco Luigi Zironi. “In tanti a Maranello ne sono stati coinvolti, dalle famiglie ai volontari: con questo spazio pubblico vogliamo commemorare le vittime e ricordare l’impegno comune, perché una comunità è autentica soltanto se è capace di essere solidale”.
Lo spazio sarà inaugurato domenica 17 marzo alle ore 10, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, con una cerimonia che vedrà la partecipazione del sindaco Luigi Zironi, della giunta comunale, di rappresentanti del consiglio comunale, insieme ai volontari e alle associazioni di Maranello che nei mesi più drammatici della pandemia si sono adoperati per il bene comune, dall’AVAP alla Croce Rossa, dai Volontari per la Sicurezza agli Alpini, dall’Associazione Culturale Islamica Maranellese all’Associazione Nazionale Carabinieri alle Caritas di Pozza e Maranello. Perché oltre al doveroso omaggio alle vittime, lo spazio è stato pensato anche come forma di ringraziamento pubblico e civile per tutti coloro, dai volontari ai cittadini, che hanno contribuito a superare un evento drammatico che ha lasciato una traccia profonda e indelebile. Previsto anche un momento di raccoglimento, a sottolineare l’importanza della ricorrenza.

“Non dargli un nome”: sabato in Auditorium la presentazione del nuovo romanzo di Elena Bellei

“Non dargli un nome”: sabato in Auditorium la presentazione del nuovo romanzo di Elena BelleiSi svolgerà sabato prossimo, 16 marzo, nell’ambito delle iniziative organizzate per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti delle donne, la presentazione di “Non dargli un nome”: il nuovo romanzo di Elena Bellei edito da Incontri Editrice.

Sabato 16 marzo, a partire dalle ore 17 presso l’Auditorium Bertoli di via Pia, il circolo culturale Artemisia e Incontri Editrice, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, presentano il nuovo romanzo di Elena Bellei con il quale l’autrice ci regala un reportage letterario e sentimentale sul tema delle migrazioni. Un tema urgente e tragicamente attuale trattato con uno sguardo femminile con cura e sincera dedizione. Elena Bellei ne parlerà con Patrizia Barbolini e con  Monica Franzoni. Letture di Francesco Rossetti

 

 

Fate il Nostro gioco: venerdì a Formigine lo spettacolo che svela i segreti del fenomeno del gioco d’azzardo

La raccolta dei giochi online nell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, nell’anno 2022, secondo il Terzo Rapporto sull’azzardo legale in Provincia di Modena, ha un valore assoluto pari a circa 135 milioni di euro.

Al di là dell’enorme importo economico, a preoccupare sono le conseguenti ricadute sociali, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.

Serve dunque continuare a sensibilizzare i cittadini sul tema, obiettivo che si pone l’evento gratuito che si terrà presso l’Auditorium Spira mirabilis di Formigine venerdì 15 marzo alle ore 20.30.

L’iniziativa, promossa dall’Unione dei Comuni del Distretto ceramico nell’ambito del Piano locale GAP della Regione Emilia-Romagna, prevede una vera e propria simulazione di gioco che permetterà al pubblico di essere sia spettatore che sperimentatore, e capire così nella pratica alcuni dei meccanismi psicologici e matematici sui quali si fonda l’azzardo.

“Fate il Nostro gioco” svelerà le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo. La convinzione degli ideatori, Taxi 1729, è che il modo migliore per farlo sia usare la matematica come una specie di antidoto logico, per creare consapevolezza intorno al gioco e svelare i suoi lati nascosti.

Al Teatro Rompianesi di Sassuolo torna l’evento-spettacolo “Cechoviana”

Al Teatro Rompianesi di Sassuolo torna l’evento-spettacolo “Cechoviana”Per il terzo anno consecutivo torna, a grande richiesta, Cechoviana: il grande evento-spettacolo, affresco delle tre importantissime opere di Anton Čechov, Il gabbiano, Tre sorelle e Il giardino dei ciliegi.

Cechoviana quest’anno sarà una vera e propria esperienza. Sulla scena ci saranno 30 persone: 10 attori daranno vita ai personaggi delle opere mentre 20 elementi del coro ne comporranno le immagini. Lo spettacolo non procederà secondo una linea narrativa ma sarà articolato su quattro temi strutturali della poetica cechoviana: la memoria, il lavoro, l’amore e l’arte.

Lo spettatore verrà così trasportato attraverso le atmosfere, i pensieri, le suggestioni e le tematiche della poetica di Cechov, in un percorso spazio-temporale fatto di luoghi, ricordi, emozioni, profumi e sapori. Infine, dopo la fortunata sperimentazione dello scorso anno, il culmine del coinvolgimento sarà il convivio, dove gli spettatori si troveranno nel bel mezzo di una vera e propria cena. Il coro guiderà il pubblico, lo farà accomodare a tavola e lo inviterà a gustare le pietanze di GreenGo Kitchen e Associazione Pandora, ispirate alle ricette della tradizione russa. Un momento di vera condivisione, in cui il confine tra attori e spettatori si assottiglierà progressivamente fino a scomparire del tutto. Un mondo di valori evocato dai personaggi e modellato dal coro dell’opera, che traghetterà lo spettatore ora in una storia ora in un’altra.

Ospiti speciali di questa Cechoviana saranno venerdì 15 la docente di letteratura e lingua russa dell’Università di Bologna, Irina Marchesini, che farà un piccolo intervento dopo lo spettacolo, mentre sabato 23 sarà presente una delegazione dall’Istituto di cultura russa dell’Emilia-Romagna. Infine, due repliche (14 e 21 marzo) saranno destinate agli studenti degli istituti degli istituti secondari Volta, Baggi e Formiggini della città di Sassuolo.

CECHOVIANA

Regia e adattamento drammaturgico di Marco Marzaioli

Con Cast del Temple Theater

Tratto da Tre Sorelle, Il Gabbiano e Il giardino dei Ciliegi di Anton Čechov

 

Teatro A. Rompianesi – Via Largo Bezzi 4, Sassuolo

14, 15, 16 marzo ore 19:30 – 17 marzo ore 19:00

21, 22, 23 marzo ore 19:30 – 24 marzo ore 19:00

Produzione STED Modena.

Con il patrocinio del Comune di Sassuolo, della Fondazione di Modena e della regione Emilia-Romagna. Attività sostenuta attraverso il bando Mi metto all’Opera 2023.

Cena a cura di GreenGo Kitchen e Associazione Pandora. Sponsor tecnico Martinelli srl.

Spettacolo della durata di 140 min. Cena inclusa.

Per informazioni e biglietteria: templetheater.sassuolo@gmail.com oppure +39 3490753097 – Biglietteria Online: https://www.liveticket.it/templetheatersassuolo

Emilia-Romagna solidale: 307 progetti avviati e 8,6 milioni di euro investiti dal 2018 al 2023 a sostegno delle popolazioni più svantaggiate del mondo

Emilia-Romagna solidale: 307 progetti avviati e 8,6 milioni di euro investiti dal 2018 al 2023 a sostegno delle popolazioni più svantaggiate del mondoLa ristrutturazione e l’allestimento di rifugi antiaerei nelle scuole in Ucraina, cibo e farmaci nei luoghi di guerra a sostegno della popolazione, il ripristino di pozzi per l’acqua potabile, sementi e formazione per le attività agricole. Ma anche progetti di accoglienza in Emilia-Romagna, di coinvolgimento dei cittadini per sviluppare una cultura di cittadinanza globale e per un futuro sostenibile.

Sono 307 i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo messi in campo dalla Regione dal 2018 al 2023 di cui 164 (dal 2018 al 2021) già conclusi e rendicontati, molti altri conclusi e in fase di rendicontazione.  Negli ultimi 5 anni lo stanziamento complessivo della Regione è stato di 8.657.690 euro con un aumento progressivo annuale di circa il 10%.

È il bilancio dell’ultimo quinquennio di un lavoro che non si è mai fermato da parte della Regione, e che ha permesso di sostenere, considerando solo i progetti terminati, 1 milione e 464.714 persone, in particolare cittadini, profughi, giovani e donne.  Un lavoro sostenuto sul territorio da una rete di associazioni e fondazioni che operano in sintonia con la Regione.  E a breve uscirà il nuovo bando 2024 che metterà a disposizione dei nuovi progetti circa 1,5 milioni di euro.

I dati, le idee e i risultati delle politiche regionali sono stati presentati oggi   a Bologna nel convegno internazionale “I partenariati territoriali nelle politiche di cooperazione allo sviluppo”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna.  L’incontro ha messo in luce, in due sessioni tematiche, le esperienze e le opportunità di Regioni impegnate nella cooperazione allo sviluppo (Liguria, Toscana, Andalusia e Regione Sud della Francia) e l’impatto dei partenariati territoriali, con gli interventi dei rappresentanti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, dell’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – e dell’Università di Bologna.

Gli interventi della Regione Emilia-Romagna, in accordo con i principi dell’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello locale e internazionale, intendono migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile, il benessere e la salute di tutti a tutte le età, creare opportunità di apprendimento e formazione per giovani e adulti, e di uguaglianza di genere e di autodeterminazione di tutte le donne e ragazze, ma anche favorire una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile. Inoltre, rispondere a situazioni d’emergenza, intervenendo in contesti di aiuto umanitario.

“In questi anni abbiamo generato risultati efficaci, misurabili e sostenibili- hanno dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora regionale alla Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori-. Intendiamo proseguire su questa strada rafforzando il patrimonio di relazioni e conoscenze maturati a livello nazionale, europeo e internazionale. Un lavoro realizzato grazie alla rete diffusa su tutto il territorio di organizzazioni di volontariato, ONG e Enti Locali che operano in sintonia con la Regione. È nella solidarietà e nella creazione di condizioni di vita sostenibili per la disponibilità di cibo, cure, formazione e un lavoro, che può crescere un mondo migliore e non solo dove c’è povertà, ma in generale in ogni luogo, se vogliamo avere un futuro che rispetti l’uomo e il pianeta”.

 

L’impegno per l’Ucraina e quello per l’Africa 

Un capitolo a parte spetta all’Ucraina. Dall’inizio del conflitto sono stati investiti 1.840.526 euro, grazie anche alla solidarietà dimostrata da cittadini, associazioni e imprese dell’Emilia-Romagna. Parte di queste risorse sono state spese sul nostro territorio per l’accoglienza delle famiglie e parte in Ucraina per l’acquisto di beni di prima necessità, piccole ristrutturazioni, sostegno psicologico ed educativo. Sono 23 i progetti in loco approvati nel 2022-23, 38 quelli dei Distretti sanitari in Emilia-Romagna per favorire la presenza nei centri estivi ai bambini ucraini e 42 di Comuni e Unioni di Comuni per progetti di integrazione dei minori nella comunità emiliano-romagnola.  In particolare, i progetti in Ucraina riguardano: il ripristino e l’allestimento dei rifugi nelle scuole, anche per favorire una maggiore permanenza  all’interno dei bambini nelle ore di studio;  il ripristino di pozzi per l’acqua potabile, a tutela della salute delle persone; la sanificazione degli ambienti ospedalieri;  campagne informative sulla pericolosità di ordigni bellici inesplosi come le mine antiuomo e unità mobili a Kharkiv, con psicologi a bordo, per il supporto psicosociale di donne e bambini; servizi di riabilitazione per bambini con disabilità intellettive (arredi, ausili, formazione dei genitori).

Dal 2021 la Regione ha destinato all’Africa l’80%  dei fondi annuali di cooperazione internazionale nei settori prioritari dell’ambiente, per la lotta ai cambiamenti climatici con attività relative alla mitigazione del clima  e alla tutela ambientale; delle donne e l’empowerment, stimolando la partecipazione  politica e sostenendo la formazione anche con voucher per la frequenza ai corsi; della migrazione e dello sviluppo,  con interventi di comprensione dei fenomeni migratori sia sul territorio regionale che in loco (con informazione anche sui rischi che comporta emigrare), ma anche fornendo opportunità di reddito e di studio,  in accordo con le istituzioni estere, sostenendo attività agricole e la fornitura di pozzi per l’acqua potabile, l’educazione con materiali didattici e la sanità con farmaci e strumentazione.

Durante il convegno si sono svolti anche confronti sul tema della parità di genere, dell’ambiente e i cambiamenti climatici e sul tema migrazioni e sviluppo nelle politiche di cooperazione.

 

Ricostruzione post alluvione, il presidente Bonaccini incontra i comitati dei cittadini

Ricostruzione post alluvione, il presidente Bonaccini incontra i comitati dei cittadiniIn un nuovo incontro con i comitati dei cittadini colpiti dall’alluvione in Romagna del maggio 2023, è stata condivisa la destinazione di ulteriori 15 milioni di euro, provenienti dal fondo delle donazioni private ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’: andranno a sostegno delle imprese (5 milioni), in accordo con le Camere di Commercio, e delle famiglie (10 milioni), un aiuto concreto per la realizzazione di sistemi di protezione come paratie e barriere.

Al confronto, ieri sera nella sede della Regione a Bologna, hanno partecipato il presidente Stefano Bonaccini, la vicepresidente Irene Priolo e gli assessori Paolo Calvano (Bilancio), Andrea Corsini (Mobilità) e Alessio Mammi (Agricoltura).

“Non c’è modo migliore per accompagnare le comunità vittime di questo dramma che ascoltare le loro necessità e scegliere insieme i provvedimenti più utili a famiglie e imprese. Così come è significativo che le donazioni vadano ad aiutare chi ha sofferto di più, un segno di rispetto anche per le migliaia di persone, imprese e associazioni che all’indomani della tragedia hanno dimostrato una generosità commovente-ha spiegato il presidente Bonaccini -. Siamo al fianco dei cittadini per semplificare le procedure e accelerare i rimborsi, come dimostrano le richieste alle modifiche alle ordinanze che abbiamo predisposto con tutte le rappresentanze del Patto per il Lavoro e per il Clima e che presenteremo al commissario Figliuolo, come concordato nell’incontro con lui e la sua struttura nei giorni scorsi a Roma, trovando piena disponibilità a collaborare. Nel frattempo, però, continuiamo a chiedere al Governo le risposte che ancora mancano, a partire dal risarcimento dei beni mobili danneggiati, perché il continuo silenzio è una mancanza di rispetto ai territori colpiti da questa tragedia”.

Il totale delle donazioni confluite nel fondo ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’ è di circa 47 milioni di euro.
Di questi, 27 sono stati impegnati per il risarcimento ai veicoli e ai motocicli distrutti o danneggiati: attualmente le domande presentate sono 5.592 (per un totale di 18,5 milioni di fondi), di cui 1.777 già liquidate (circa 4,5 milioni, tutte quelle presentate fino a ottobre).
Nelle prossime settimane partiranno i rimborsi per le domande di novembre e dicembre. Altri 5 milioni sono stati destinati ai Comuni per il sostegno alle famiglie fragili. I rimanenti 15 saranno divisi tra imprese e privati: alle prime 5 milioni da distribuire in accordo con le Camere di Commercio, ai secondi andranno 10 milioni a coprire anche i rimborsi per chi ha sostenuto o sosterrà spese per sistemi di protezione, come paratie e barriere.

Durante l’incontro sono state ribadite le richieste di modifica alle ordinanze già condivise dalla Regione con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima e anticipate al commissario Figliuolo in un incontro a Roma lo scorso 29 febbraio.
Tra le proposte, in corso di perfezionamento con associazioni economiche, organizzazioni sindacali e professionisti, ci sono quelle di semplificare le procedure di presentazione delle perizie in modo da accelerare i rimborsi e un ennesimo appello al Governo perché inserisca i beni mobili danneggiati tra quelli risarciti.

Con i comitati, inoltre, gli assessori Priolo e Calvano hanno iniziato il confronto anche sui piani speciali della ricostruzione.

Infine, questa settimana sono previsti i primi due incontri sul territorio con sindaci e parti sociali delle province coinvolte per fare il punto sulla ricostruzione: giovedì alle 9 a Ravenna e venerdì alle 14 a Forlì. Martedì 19 è previsto un terzo momento di confronto dedicato alla provincia di Bologna, alle 9 nella sede della Città Metropolitana.

Torna oggi la Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari: l’impegno della Regione per contrastare il fenomeno

Torna oggi la Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari: l’impegno della Regione per contrastare il fenomenoPrevenire e contrastare gli episodi di aggressioni fisiche e verbali al personale sanitario.

In occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, istituita nel 2022 e che si celebra il 12 marzo di ogni anno, la Regione Emilia-Romagna ribadisce il proprio impegno nel fronteggiare questo fenomeno.

A partire dalla formazione: si è concluso oggi il corso “La prevenzione delle aggressioni agli operatori sanitari in Emilia-Romagna”, organizzato nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2021-2025; ha coinvolto tutti gli operatori  della  Regione addetti ai lavori (responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione, medici, psicologi, tecnici della prevenzione, risk manager), con l’obiettivo di creare un’occasione di confronto sulle azioni già realizzate e di definire una strategia comune di interventi nelle Aziende sanitarie a breve termine.

Nel corso dell’incontro sono stati diffusi i dati 2023 relativi all’Emilia-Romagna, raccolti dall’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie: lo scorso anno le aggressioni in regione sono state 2.401 e hanno coinvolto 2.732 operatori (gli episodi spesso riguardano più di un operatore); 2.112 si sono verificate nel settore pubblico, di cui 1.997 in ospedale.

“Gli episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari sono vergognosi e ingiustificabili, e non ammettono alcuna tolleranza- commenta l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini-. É inammissibile, infatti, che professionisti che dovrebbero essere solo ringraziati, siano oggetto di aggressione. La Regione da tempo monitora il fenomeno e, insieme alle Aziende sanitarie e ospedaliere, è impegnata a prevenirlo e contrastarlo con tutti gli strumenti a disposizione, dalla vigilanza alla formazione del personale, alla sensibilizzazione dei cittadini, nell’ambito delle proprie competenze e in raccordo al prezioso lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine”.

L’impegno della Regione per contrastare il fenomeno

Nel 2020 la Regione ha trasmesso alle Aziende sanitarie le “Linee di indirizzo per la prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari”, che contengono misure e interventi da attivare per contrastare il fenomeno. È in via di adozione da parte di tutte le Aziende sanitarie il sistema di segnalazione informatizzato denominato Segnal-ER, che raccoglierà le segnalazioni di aggressioni per una loro analisi e controllo tempestivi, lasciando alle Aziende la gestione del singolo episodio e le misure di prevenzione e protezione da adottare. Un sistema di raccolta, analisi e gestione dei dati utile per conoscere il fenomeno con un elevato livello di dettaglio e per definire gli interventi migliorativi, contestualizzandoli nei luoghi delle segnalazioni.

Alcuni tra gli interventi adottati di tipo tecnico riguardano: l’incremento della videosorveglianza e dell’illuminazione, l’installazione di Pulsanti antipanico e videocitofoni, il fissaggio degli arredi e il montaggio di vetri antisfondamento; sono in corso accordi con le Forze dell’ordine per la redazione di specifici protocolli di intervento. Vi sono anche sperimentazioni per l’adozione, soprattutto nelle postazioni isolate, di dispositivi di protezione personale quali bodycam, dispositivi di allarme, braccialetto con sim e gilet antiaggressione.

Per quanto riguarda l’assistenza agli operatori colpiti, le Aziende hanno sviluppato procedure di assistenza legale relativamente ad aggressioni di tipo fisico; è attivo anche uno sportello di assistenza psicologia per tutti gli operatori che sono stati vittime di violenza.

I dati in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna il fenomeno viene monitorato in due modi: con l’analisi degli infortuni sul lavoro (estratti dal Sistema informativo regionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro) e con l’Osservatorio regionale di monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali correlate al lavoro; inoltre, attraverso il sistema delle segnalazioni effettuate dai singoli operatori sanitari oggetto di aggressione.

Le tipologie di aggressione più frequenti, e spesso compresenti per ogni evento, sono quelle verbali (83,2%), dato nettamente in crescita negli ultimi anni; seguono quelle fisiche (32,7%), dato rilevante ma non in tendenziale crescita comparando gli anni 2022 e 2023; e quelle contro la proprietà (11,3%).

Relativamente al settore pubblico, gli operatori coinvolti sono 2.393, il 3,4% del totale dei dipendenti del servizio sanitario regionale. Le qualifiche professionali più frequentemente colpite sono gli infermieri (59,7%), i medici (11,2%) e gli operatori socio-sanitari (10,3%), a seguire le altre professioni sanitarie e il personale non sanitario e di front-office.

Per quanto riguarda l’identità degli aggressori, nella grande maggioranza sono gli stessi utenti o pazienti (79%), mentre nei restanti casi si tratta di parenti, caregiver, conoscenti o estranei. I luoghi in cui gli episodi si sono manifestati maggiormente sono le aree di degenza (27,2%), i Pronto Soccorso (26,1%), i reparti psichiatrici (12,6%), e gli ambulatori (9,7%).

Domenica in piazza a Sassuolo torna il Vintage Pride Market

Domenica in piazza a Sassuolo torna il Vintage Pride Market
immagine d’archivio

Torna domenica prossima, 17 marzo dalle ore 10 alle ore 20,  il Vintage Pride Market, questa volta  in piazza Garibaldi. Saranno presenti espositori con una selezione di abbigliamento e accessori vintage, oggettistica, prodotti per la casa, prodotti per la cura del corpo e tanto altro. Oltre 100 espositori, accessori e vestiti vintage, artigianato, il tutto accompagnato da un dj set e con ingresso gratuito.

La passione per il vintage di Alice e Valentina ha dato l’ispirazione per la creazione di Vintage Pride Market, un evento che nasce dalla voglia di condividere con gli altri la bellezza e l’unicità dello stile vintage. Vintage Pride Market, organizzato a Sassuolo con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con Via Mazzini 43, è diventato un luogo dove gli amanti del vintage possono incontrarsi, condividere la loro passione e scoprire tesori del passato. In pochi mesi è diventato molto popolare e ha attirato l’attenzione di molte persone che condividono lo stesso interesse per la ricerca di oggetti unici e speciali. Un evento che sa offrire un’accurata selezione di abbigliamento, arredamento e oggettistica vintage.

Alcune chiusure previste in autostrada, sulla A1 e sulla A14

Alcune chiusure previste in autostrada, sulla A1 e sulla A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione nella galleria “Monte Mario”, nelle tre notti di mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15 marzo, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna.

Si precisa che la stazione di Sasso Marconi nord sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e sarà regolarmente aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, si consiglia di percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, l’Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 00:00 alle 6:00 di venerdì 15 marzo, sarà chiusa la stazione di Rimini nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Pescara.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Valle del Rubicone o di Rimini sud.

 

Alessandro Lucenti in merito alla candidatura del sindaco di centrodestra

Alessandro Lucenti in merito alla candidatura del sindaco di centrodestra“Sono passati alcuni giorni dal colloquio romano che ha definito il candidato sindaco del centrodestra. Non ho mai rilasciato interviste prima per correttezza politica; il mio partito mi aveva chiesto la disponibilità e ha portato avanti il mio nome sui tavoli provinciale, regionale e nazionale spendendolo per mesi e senza mai ricredersi”. Così l’attuale Vice Sindaco Alessandro Lucenti dopo la conferma di Menani quale candidato sindaco del Centrodestra.

“Ringrazio per la fiducia il mio partito, Fratelli d’Italia, e anche le altre forze politiche che mi hanno sostenuto e creduto in me – prosegue Lucenti -. All’esito del risultato molti mi hanno proposto scenari diversi: chi si è reso disponibile a correre con me in una lista civica, chi mi ha aperto la porta senza indugi. Sono onorato di questo interesse ma credo fermamente che la politica attiva si porti avanti facendo gruppo e come è stato fatto per cinque anni, senza timori di cadute, dovrà essere fatto lo stesso in questa campagna elettorale.

Sicuramente cambieranno gli equilibri della coalizione ma il programma sarà sempre lo stesso, condiviso e accettato da tutti e illustrato prima del 9 giugno. Ho dato la mia disponibilità inizialmente come consigliere comunale e poi come vicesindaco e come tale continuerò a darla. Sono tanti i progetti avviati a cui tengo veramente che spero vengano completati nel più breve tempo possibile ma ce ne sono ancora tanti in testa da proporre; uno in modo particolare che mi ha comportato tanto lavoro e che a breve il sindaco presenterà alla città”.

“Auguro a tutti una campagna elettorale seria, corretta e piena di buone idee (e se buone non conta da chi verranno). Mi auguro un nuovo successo del centrodestra per continuare ad essere in prima linea a migliorare la nostra Sassuolo… La mia passione politica per questa città – conclude Lucenti – non si ferma a una mancata candidatura… buona campagna elettorale a tutti!!”.

 

Giornata di prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e sociosanitari

Giornata di prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e sociosanitari
Stefano Reggiani, Luana Valletta, Carla Budriesi, Carmela Giudice

No alla violenza contro il personale che lavora nelle strutture sanitarie modenesi. È una voce unica quella che oggi, 12 marzo, si è levata da Piazza Grande, da parte dei tre DG delle Aziende sanitarie modenesi, Anna Maria Petrini, Claudio Vagnini e Stefano Reggiani, insieme al Presidente della Conferenza sociale e sanitaria della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli, ai Direttori sanitari di Ausl, Aou e Sassuolo Romana Bacchi, Ottavio Nicastro, Silvio Di Tella e ai rappresentanti degli Ordini professionali. Erano presenti infatti, oltre a Reggiani in qualità di Consigliere tesoriere dell’Ordine dei Medici, Carmela Giudice, Presidente Ordine delle Professioni infermieristiche di Modena, Luana Valletta Vicepresidente Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna, e Carla Budriesi Vicepresidente Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione di Modena e Reggio Emilia.

 

In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari, istituita nel 2022 per ribadire che ogni atto di violenza contro un operatore sanitario non è mai giustificabile e che il dialogo è la via principale della risoluzione di qualsiasi conflitto, sono stati brevemente presentati i dati dell’anno e le azioni che le Aziende sanitarie sono impegnate a mettere in campo per ridurre gli episodi ma anche per sostenere i propri professionisti.

L’evento si è svolto in unità di intenti con le istituzioni locali e con tutto il personale che lavora nel sistema sanitario pubblico sul territorio modenese, impegnati in un tavolo permanente di lavoro, accompagnato dalla campagna #rispettachicura, che come quella regionale appena lanciata, rimane anche quest’anno visibile nelle sedi sanitarie.

L’analisi dei dati relativi alle segnalazioni di violenza non indica un cambiamento del livello di aggressività degli utenti ma proseguono le iniziative messe in campo per aumentare la sensibilità degli operatori – compresi i corsi di formazione sull’inserimento delle segnalazioni stesse nel nuovo sistema SegnalER – volte a incrementare la consapevolezza dell’importanza di riportare ogni episodio di aggressione affinché possa essere censito e gestito nell’ambito dei percorsi di tutela e supporto dei lavoratori previsti dalle Aziende. Occorre infatti sottolineare che la segnalazione delle aggressioni è volontaria.

 

I dati

Complessivamente nel 2023 sono stati 328 gli episodi di violenza registrati su SegnalER (191 nelle diverse strutture Ausl, 114 in Aou, 23 all’Ospedale di Sassuolo Spa), per il 90% ad opera di utenti o parenti/caregiver.

Degli episodi Ausl, il 20% riguarda i servizi di emergenza (PS e 118), il 28% servizi di Salute mentale, il 52% altri servizi in cui si ritrovano in particolare gli Ambulatori territoriali (19%). Degli episodi AOU, il 54% riguarda i PS e il 64% le aree di degenza che sono anche i due ambiti cui si riferisce la quasi totalità delle segnalazioni di Sassuolo.

Per quanto riguarda l’AOU, è utile ricordare che oltre al dato registrato su SegnalER, sono presenti quelli che risultano dai verbali del Servizio di vigilanza che per il 2023 sono ulteriori 85 per un totale di 199.

La quasi totalità delle segnalazioni delle due aziende, 78% per Ausl e 77% per Aou, riguarda aggressioni di tipo verbale e/o contro la proprietà (strutture o cose); solo in una parte residuale vi è stata anche aggressione fisica. Afferenti ad aggressioni verbali sono anche i 23 casi di Sassuolo con una parte residuale che ha visto anche aggressione fisica o contro la proprietà.

 

Le azioni

Per quanto riguarda l’Azienda USL di Modena, nel 2023 si è lavorato in particolare sugli aspetti tecnologici per la prevenzione delle aggressioni e l’aumento del livello di sicurezza, con la verifica tramite mappatura e la successiva programmazione dell’installazione di sistemi di videosorveglianza, dispositivi di chiamata d’emergenza, impianti anti intrusione, servizi di vigilanza, concentrandosi in particolare sui servizi di Pronto Soccorso, Salute Mentale, Continuità Assistenziale.

È stato inoltre realizzato un progetto pilota, promosso e guidato da un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, che prevede la dotazione di un dispositivo cosiddetto di “uomo a terra”, per l’attivazione di un pronto intervento in caso di aggressione, infortunio o malore di un operatore che si trovi a svolgere la propria attività lavorativa all’interno di una struttura in condizioni di isolamento. Il sistema, attivato per ora nel laboratorio di Pavullo, prevede l’invio di una chiamata di richiesta di intervento nel momento in cui si preme un pulsante sul dispositivo o il dispositivo si reclina per un certo intervallo di tempo.

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena per garantire una maggiore sicurezza per operatori e cittadini all’interno del PS del Policlinico ha trasferito la sede del Servizio di vigilanza all’ingresso della struttura. Inoltre, i monitor presenti nelle sale di attesa trasmettono, oltre a video relativi a messaggi in materia di prevenzione e contrasto a ogni tipo di comportamento violento o aggressivo, anche contenuti che raccontano il funzionamento del Pronto Soccorso con l’obiettivo di far comprendere ai cittadini in attesa cosa accade oltre le porte del triage e quindi favorire la loro consapevolezza del grande lavoro svolto quotidianamente dagli operatori. Anche al Policlinico, inoltre, è stato adottato nel 2023 il “dispositivo con funzionalità uomo a terra” nel laboratorio di Virologia, in cui l’operatore lavora, in alcune fasce orarie, in solitudine.

AUSL e AOU hanno rafforzato le collaborazioni con le Forze dell’ordine per garantire un intervento tempestivo in caso di evento di aggressione registrato nei PS e in generale nelle strutture sanitarie sul territorio; proseguono i gruppi di ascolto rivolti alle equipe che lavorano nelle aree critiche, i corsi di formazione per il personale sanitario e socio-sanitario sulle strategie di prevenzione e gestione delle aggressioni e degli atti di violenza, verbale e non, sulla “cura della relazione” e su tutti i temi volti a diffondere una cultura di contrasto ad ogni atto di violenza e di potenziamento della relazione positiva. Non ultimo, le Aziende offrono attivamente un supporto psicologico come ausilio a chi è vittima di aggressione nell’auspicio di aiutarlo a superare lo stress del trauma vissuto.

Violenza sugli operatori sanitari – Quando si parla di “violenza” sul posto di lavoro s’intendono tutti gli eventi che vanno dagli insulti alle minacce verbali, fino all’aggressione fisica, con esiti potenzialmente anche molto gravi. Rispetto ad altre categorie di lavoratori, il personale sanitario e socio-sanitario è tra i più esposti, poiché ha a che fare con persone – siano esse pazienti, familiari o caregiver – che possono trovarsi in condizioni di delicato equilibrio psicofisico condizionato da forte emotività, vulnerabilità o, in alcuni casi, anche frustrazione.

Un tavolo di lavoro permanente e un report annuale sugli episodi di violenza – Le tre Aziende sanitarie modenesi insieme agli Ordini professionali e alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria modenese vogliono svolgere un lavoro comune per ribadire l’importanza del rispetto verso chi si prende cura del nostro benessere. Educazione e prevenzione sono i percorsi paralleli che si vuole portare all’attenzione pubblica in occasione della Giornata Nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si è celebrata il 12 marzo 2024. Tutte le informazioni alle pagine dedicate www.aou.mo.it/Rispetta-chi-cura e www.ausl.mo.it/Rispetta-chi-cura

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 13 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 13 marzo 2024Cielo in prevalenza sereno; durante il pomeriggio locali addensamenti sul crinale appenninico potranno dar luogo a isolate precipitazioni. Al mattino e nelle ore serali possibilità di locali foschie sulle aree in prossimità della foce del Po. Temperature minime tra 4 e 6 gradi; massime in lieve diminuzione, comprese tra 14 e 16 gradi. Venti deboli, di direzione variabile. Mare poco mosso.

(Arpae)

Montascale in casa: tutto quello che c’è da sapere

Il montascale è un dispositivo cruciale per migliorare l’accessibilità delle persone anziane o con difficoltà di mobilità all’interno della propria casa. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sui montascale in casa, inclusi i diversi tipi disponibili sul mercato, i costi associati e i fattori da considerare quando si valutano i montascale prezzi.

Come funzionano i montascale

Un montascala è un dispositivo progettato per assistere le persone anziane o con difficoltà di mobilità a superare le scale in modo sicuro e confortevole. Il montascale è composto da una sedia o una piattaforma che si muove lungo una rotaia fissata al corrimano delle scale, consentendo all’utente di salire e scendere senza dover affrontare le scale fisicamente.

I diversi tipi di montascale

Esistono diversi tipi di montascale disponibili sul mercato, ognuno progettato per adattarsi alle esigenze specifiche dell’utente e alle caratteristiche delle scale. I montascale per scale dritte sono adatti per scale senza curve o pieghe, mentre i montascale per scale curve sono progettati per adattarsi alle curve e ai cambi di pendenza delle scale.

Altri tipi di montascale includono i montascale per esterni, progettati per essere installati su scale esterne come quelle dei giardini o dei garage, e i montascale per scale a chiocciola, progettati per superare le curve strette delle scale a chiocciola.

Costi associati ai montascale

I costi associati all’acquisto e all’installazione di un montascale possono variare notevolmente a seconda del tipo di montascale scelto, delle dimensioni delle scale e delle caratteristiche aggiuntive desiderate. I montascale per scale dritte tendono ad essere meno costosi dei montascale per scale curve o a chiocciola, mentre i montascale per esterni possono essere più costosi a causa delle esigenze di resistenza agli agenti atmosferici.

Inoltre, è importante considerare i costi di manutenzione e assistenza associati al montascale, compresi i costi per le eventuali riparazioni o sostituzioni di parti danneggiate.

Considerazioni sui montascale prezzi

Quando si valutano i montascale prezzi, è importante considerare il rapporto qualità-prezzo. Mentre è tentante optare per il montascale più economico disponibile, è essenziale valutare anche la qualità e le caratteristiche del dispositivo. Un montascale di alta qualità potrebbe costare di più inizialmente, ma può offrire una maggiore durata e prestazioni migliori nel lungo periodo, riducendo così i costi complessivi.

 

Sport, a trent’anni dalla tragica scomparsa il ricordo di Ayrton Senna e Roland Ratzemberger

Sport, a trent’anni dalla tragica scomparsa il ricordo di Ayrton Senna e Roland RatzembergerUn ricco calendario di eventi per ricordare, Ayrton Senna (1^maggio 1994) e Roland Ratzenberger (30 aprile 1994), a trent’anni dalla tragica scomparsa, dopo il Gran Premio di Formula 1 all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari di Imola”.

E’ “Senna 30years”: mostre, eventi sportivi, spettacoli che si snoderanno dal 21 marzo al 2 giugno per iniziativa del Comune di Imola in collaborazione con l’Instituto Ayrton Senna, il Ministero degli Esteri e la Regione Emilia-Romagna. Con un focus particolare il 1^ maggio, giorno della morte del grande pilota brasiliano.

Tra queste date, in calendario all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari due gare internazionali: la 6 Ore di Imola, secondo round del FIA World Endurance Championship (WEC) il 19-21 aprile e il F1 Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, il 17-19 maggio.

Il programma di “Senna 30 years” è stato presentato oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna da Marco Panieri, sindaco di Imola; Stefano Bonaccini, presidente della Regione; Marco Rago e Giuseppe Incocciati, consiglieri del vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari esteri e Cooperazione internazionale Antonio Tajani; Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per lo Sport della Repubblica di San Marino.

In una conferenza stampa che ha visto il collegamento dal Brasile di Bianca Senna, dell’Instituto Ayrton Senna, insieme all’artista Eduardo Kobra.

E alla quale hanno partecipato anche Stefano Domenicali, Ceo Formula 1 e Gian Carlo Minardi, presidente Formula Imola. Mentre il ministro delle Relazioni estere della Repubblica Federativa del Brasile, Amb. Mauro Vieira, ha inviato un messaggio che è stato letto nel corso della conferenza stampa.

A coordinare gli interventi Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione.

Il programma

Il calendario di iniziative prende il via giovedì 21 marzo, giorno di nascita del pilota brasiliano, con l’inaugurazione della mostra “MAGIC. Ayrton Senna – Imola 1994-2024. Fotografie di Angelo Orsi e Mirco Lazzari”. Allestita al Museo di San Domenico (via Sacchi 4), l’esposizione si articola in 94 scatti inediti che raccontano con gli occhi dei fotografi Angelo Orsi e Mirco Lazzari le gesta indimenticabili di Senna ma anche, con grande sensibilità ed attenzione, il lato umano ed intimo dell’uomo Ayrton.

Il 23 marzo, in occasione delle Giornate di Primavera Fai, “Ayrton Senna da Kobra a Pierotti”: un percorso della memoria, fra arte, velocità e natura che prende avvio dal grande murale realizzato dall’artista brasiliano Kobra, dedicato ad Ayrton Senna, sulla facciata del museo “Checco Costa”, per concludersi con il monumento dedicato a Senna, in bronzo, realizzato dallo scultore Stefano Pierotti, di fronte al punto in cui avvenne l’impatto del pilota, l’1 maggio 1994. Sarà l’occasione per ricordare anche il pilota austriaco Roland Ratzenberger.

Dal 16 aprile al 1° giugno, la Biblioteca comunale di Imola (via Emilia 80) proporrà la mostra “Non esiste curva dove non si possa sorpassare. L’autodromo di Imola dalle origini al ritorno del WEC. Percorso espositivo MOSTRA WEC – 1994 – F1”. Fotografie, documenti e giornali d’epoca raccontano momenti significativi che hanno segnato la storia dell’Autodromo di Imola. Un’altra mostra fotografica è quella proposta dal fotografo imolese Marco Isola, che nel cortile di Palazzo Vacchi (via Appia 37) presenta “ImolAyrton”.

Il Museo Checco Costa, in Autodromo, ospiterà dal 27 aprile al 1^ maggio, una mostra di Memorabilia di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger. Fra queste anche il ritratto di Ayrton Senna realizzato dalla studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Ravenna Rita Amadori, nell’ambito di SCART, il progetto artistico e di comunicazione del Gruppo Hera.

Si intitola “Da ‘a Ayrton Senna’ alle ‘Iron pictures’ – Stefano Pierotti: memoria e orizzonte”, l’intervento artistico dello scultore di Pietrasanta. Autore del monumento dedicato a Ayrton, posto nel parco delle Acque Minerali, Pierotti realizzerà un grande murale (3,30 metri x 4,20 metri), che ritrae il volto di Ayrton, realizzato con la tecnica degli “Iron pictures”.

Momento clou del programma è il 1^ maggio, con il “Ayrton and Roland Day”. Si comincia al mattino, alle 9.30, in pista all’Autodromo, con la Corsa/camminata dedicata ad Ayrton Senna. Al termine, a partire dalle ore 12, l’Autodromo sarà aperto al pubblico. Alle 14.17, ora dell’incidente di Ayrton, si svolgerà la cerimonia di commemorazione “SENNA30 years” alla curva del Tamburello. A seguire, ci si sposterà alla curva Villeneuve per celebrare il “ROLAND30 years”, in ricordo di Roland Ratzenberger.

Sempre a partire dalle ore 16, fino alle 18,30 questa volta allo stadio comunale “Romeo Galli”, posto all’interno del Parco delle Acque Minerali si svolgerà il torneo di calcio ‘Roland & Ayrton Tribute’ tra le scuole calcio di Italia e Brasile, con giovanissimi provenienti da San Paolo del Brasile e squadre under italiane. Alle ore 21, sempre in pista, nel rettilineo di partenza, si svolgerà un evento speciale dal titolo “Io & Ayrton”, con un monologo teatrale accompagnato da musica e immagini

Da ricordare, infine, l’iniziativa “1 Maggio 1994 inizia il Mito”. Sono passati trent’anni dal giorno in cui Ayrton ebbe l’incidente sulla pista di Imola. Imola ha deciso di raccogliere immagini e ricordi di chi era a Imola quel 1^ maggio 1994. E’ possibile inviare foto e testi alla mail senna30@comune.imola.bo.it

Tutto il programma di Senna30years, in aggiornamento anche con ulteriori iniziative, è visibile da oggi alla pagina www.ayrton-senna.it

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