Una delegazione di professori giapponesi, studiosi dei temi di welfare, sviluppo di comunità e lavoro, hanno visitato nei giorni scorsi alcune realtà cooperative associate a Legacoop per approfondire da vicino il modello cooperativo nelle sue varie declinazioni. Il loro interesse si indirizzava in particolare sui workers buyout, cooperative sociali e di comunità.
Sono stati accolti da: Il Ginepro, coop. sociale della montagna reggiana che coniuga inclusione e diverse attività tra cui la gestione dell’ omonimo agriturismo, con la presidente Sara Manfredini; Greslab, coop. del settore ceramico nata da una esperienza significativa di wbo, attenta a sviluppo e innovazione, con il presidente Antonio Caselli; San Rocco, coop. di comunità attiva a Ligonchio rappresentativa di un modo di fare rete per il bene del territorio e delle persone, con Vittorio Bigoi; la Latteria sociale Fornacione, cooperativa agricola della filiera virtuosa del Formaggio Parmigiano Reggiano con il presidente Giuseppe Sironi.
La delegazione è in tour alla scoperta della cooperazione italiana accompagnata dal ricercatore Michele Bianchi.
Prende il via la nuova stagione di incontri culturali del Centro di Via Vittorio Veneto a Fiorano Modenese, lo spazio polifunzionale ai piedi del Santuario che vuole diventare un punto d’incontro per gli artisti, dove si parla di arte e di bello. Anche per l’anno 2024-2025, la proposta, a cura del Comitato Fiorano in Festa, con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese, sotto la direzione artistica del maestro Gen Llukaci, è un ricco calendario di appuntamenti domenicali, che è stato presentato questa mattina, 10 settembre.
Confermate le rassegne “Concerti al Centro”, “Cenacolo letterario e “A spasso nell’opera”, unica nel suo genere, che proporranno, come gli scorsi anni, “eventi da vivo, inediti nel Distretto ceramico, con professionisti di fama che lavorano nei teatri italiani e europei.” – ha spiegato Gian Carla Moscattini, presidente del Comitato Fiorano in Festa e animatrice del Centro.
Tutti gli incontri saranno la domenica pomeriggio alle ore 17.00, escluse le ‘Matineè’ per le quali è stata scelta la mattina alle ore 10.00.
“Una scelta che pensiamo possa favorire la partecipazione, visto che oggi le persone fanno più fatica ad uscire la sera durante la settimana, specie con la brutta stagione” – hanno sottolineato gli organizzatori – “Ci siamo coordinati con l’Amministrazione e altre associazioni del territorio, in modo da offrire ai fioranesi e non solo, una serie di appuntamenti che andrà a coprire tutte le domeniche da ottobre 2024 a giugno 2025, così che in centro a Fiorano ci sia sempre qualche iniziativa culturale interessante”.
“Vorrei ringraziare Gian Carla Moscattini per la passione e dedizione con cui porta avanti la programmazione del Centro di Via Vittorio Veneto. Programmazione che si integra, senza sovrapporsi, in un ottica di ampliamento, arricchimento e ulteriore qualificazione della proposta culturale del Comune di Fiorano Modenese. – ha evidenziato l’assessore alla cultura e all’associazionismo, Marilisa Ruini -Quando questa collaborazione e integrazione fra Amministrazione e realtà locali riesce è un risultato per tutta la comunità.”
“Il Centro di Via Vittorio Veneto – ha aggiunto il sindaco di Fiorano Modenese Marco Biagini – è ormai una presenza consolidata nell’offerta culturale che la nostra città propone. La collaborazione con l’Amministrazione e con altre realtà porta a risultati positivi di cui possono godere tutti i cittadini.”
La stagione inizia domenica 29 settembre 2024, con il concerto di apertura, tenuto dal Maestro Gen Llukaci (violino), Athos Bassissi (fisarmonica) e Massimo Tagliata (fisarmonica e pianoforte), professionista che lavora anche con Biagio Antonacci. La rassegna “Concerti al Centro”, fiore all’occhiello della programmazione del Centro, prosegue domenica 24 novembre con Valzer musicato e interpretato, mentre domenica 15 dicembre ci sarà il tradizionale Concerto di Natale con la partecipazione del famoso tenore Giorgio Casciarri e dei Maestri Gen Llukaci e Denis Biancucci
Domenica 13 ottobre riprende la rassegna “Cenacolo letterario” con le letture di Franca Lovino e l’accompagnamento musicale del Maestro Llukaci. Un ciclo di incontri-spettacolo che, in questi anni, ha fatto conoscere opere letterarie ed autori capisaldi della letteratura nazionale ed internazionale, con una formula coinvolgente e mai noiosa tra immagini, letture e musica. Nel primo appuntamento della nuova stagione Antonio Prampolini presenta Margaret Bourke White.
La rassegna letteraria continua domenica 27 ottobre 2024 con Angelo Borghi che racconta Giovanni Pascoli, mentre il 17 novembre Monica Incerti Pregreffi presenta “Il faro” di Virginia Woolf e il 1° dicembre con Franco Ferrari e il “Il processo” di Franz Kafka.
Da domenica 15 dicembre 2024, alle ore 10.00, ritorna anche lo spazio per giovani artisti emergenti: musicisti, ballerini, performer nelle “Matineè” sul palco del Centro di Via Vittorio Veneto.
“Si tratta di un’opportunità che vogliamo continuare ad offrire ai giovani che stanno studiando per esibirsi durante l’anno, non solo ai saggi finali e confrontarsi con professionisti che sono prima di tutto amici, in modo da crescere ed educare al bello”. – precisa il Maestro Gen Llukaci, direttore artistico del Centro di Via Vittorio Veneto
Nei primi mesi del 2025 la programmazione continuerà con la proposta dei monologhi di Gaber accompagnati dalla musica e con la ripresa della rassegna “A spasso nell’opera”, che ha riscosso molto interesse lo scorso anno, perché si tratta di un’iniziativa unica e originale nel Distretto, dove si parla di opera in modo semplice ma anche approfondito. Quest’anno saranno Rossini, Bellini e Donizetti i protagonisti degli incontri della rassegna, dove accanto ad approfondimenti sulla vita dei compositori, esperti spiegheranno la nascita e la genesi delle opere più famose, intervallati dall’esecuzione dal vivo delle arie più conosciute.
La stagione 2024-2025 del Centro di Via Vittorio Veneto terminerà il 25 maggio 2025 con un concerto e un brindisi per le nozze d’oro con il violino del Maestro Gen Llukaci.
Torna domani, mercoledì 11 settembre, dalle ore 10 alle ore 12,30 presso il parco Amico di Braida, la giornata dedicata allo sport per persone con disabilità intellettivo relazionale.
Sportiamo, giunto alla sua seconda edizione, offrirà a tutti i partecipanti l’opportunità di provare basket, yoga, tiro con l’arco, pallavolo, atletica, flamenco; tutti gli sport garantiranno continuità durante l’anno 2024/25 per permettere a chi voglia di proseguire l’attività. A seguire pranzo offerto a tutti partecipanti.
Coop Alleanza 3.0 sostiene concretamente le famiglie in difficoltà con bambini e ragazzi in età scolare, nel periodo del ritorno sui banchi di scuola, con l’iniziativa “Dona la spesa per la scuola” che si terrà sabato 14 settembre.
In Emilia-Romagna l’appuntamento coinvolgerà 116 negozi tra ipercoop e supermercati di Coop Alleanza 3.0.
I negozi di Coop Alleanza 3.0 coinvolti nell’iniziativa sono distribuiti come segue:
22 a Bologna e provincia
7 nella provincia di Forlì-Cesena
7 a Ferrarae provincia
17 a Modena e provincia
5 a Piacenza e provincia
10 a Parma e provincia
18 a Ravenna e provincia
22 a Reggio Emilia e provincia
8 a Rimini e provincia
La raccolta coinvolgerà oltre 220 negozi, tra ipercoop e supermercati di Coop Alleanza 3.0 – distribuiti dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia – ed EasyCoop (www.easycoop.com), il servizio di spesa online della Cooperativa.
Dona la spesa per la scuola è organizzata con la rete di volontariato e le istituzioni locali, in collaborazione con circa 250realtà su tutti i territori in cui è presente la Cooperativa e col sostegno dei soci volontari Coop per la parte di presidio e promozione.
La merce donata andrà in favore di persone e famiglie in difficoltà e tutti potranno “dare un mano” in modo semplice e concreto acquistando quaderni, pennarelli, matite e penne, temperamatite, risme di carta e altri materiali didattici.
Sabato 14 settembre, all’ingresso dei punti vendita, i soci volontari Coop e quelli delle realtà aderenti, individuabili grazie alle apposite pettorine, distribuiranno le shopper per la raccolta e un volantino con l’elenco dei prodotti da donare. Successivamente i volontari potranno stoccare la merce donata per distribuirla alle famiglie beneficiarie sul territorio.
Nel 2023 l’iniziativa si è tenuta sabato 9 settembre e ha visto il coinvolgimento di 215 punti vendita della Cooperativa con la partecipazione di 251 realtà locali, a cui sono state destinate quasi 160mila confezioni di merce donate da soci e clienti. La raccolta è continuata online, fino al 24 settembre con EasyCoop: sono stati donati attraverso il servizio di e-commerce oltre 520 materiali scolastici.
L’iniziativa rientra tra le azioni previste dal Piano di sostenibilità di Coop Alleanza 3.0 ispirato ai 17 goal dell’Agenda Onu 2030. In particolare, questa iniziativa risponde agli obiettivi di Equa distribuzione delle risorse.
Al link all.coop/donalaspesa tutte le informazioni su questa iniziativa.
Inoltre, Coop Alleanza 3.0 è attenta anche al tema del contenimento dei prezzi per i materiali scolastici, siano essi articoli di cancelleria o libri di testo. Per questi ultimi, la Cooperativa riserva ai soci uno sconto immediato del 15% sul prezzo di copertina, proprio in modo da aiutare le famiglie a sostenerne l’acquisto.
Per quanto concerne i prodotti di cancelleria la Cooperativa ha attivato anche quest’anno la promozione attraverso cui per 30 euro di spesa nel reparto cartoleria è stato possibile ricevere un buono sconto del valore di 10 euro da utilizzare fino al 29 settembre su una spesa minima di 30 euro.
EasyCoop: anche il servizio di spesa a domicilio di Coop Alleanza 3.0 è solidale
Anche EasyCoop, il servizio di spesa online di Coop Alleanza 3.0, partecipa all’iniziativa “Dona la spesa per la scuola”. Fino al 29 settembre nelle zone in cui è attivo il servizio di spesa online di Coop Alleanza 3.0, gli utenti potranno donare una box contenente materiale scolastico nel proprio carrello virtuale semplicemente sul sito www.easycoop.como da App. A beneficiare della raccolta su EasyCoop sarà la Comunità di Sant’Egidio.
Il servizio è attivo in più di 110 comuni distribuiti tra le province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ravenna, Forlì e Cesena; in oltre 210 comuni tra Rovigo, Padova, Treviso, Vicenza, Venezia-Mestre.
Un incontro tra imprese emiliano-romagnole e coreane dei settori aerospazio, mobilità, innovazione e big data, per stringere alleanze e scambiare idee e progetti.
È uno degli appuntamenti principali della delegazione coreana in visita in questi giorni in Emilia-Romagna.
La missione si inserisce in un quadro di relazioni tra Emilia-Romagna e Corea, successivo alla istituzionale della Regione a Seoul e Daejeon dello scorso marzo, con la partecipazione di centri di ricerca, università, cluster e imprese innovative dei due territori.
La delegazione coreana, guidata da Kim Wooyoun, presidente del polo tecnologico Daejeon Technopark, è stata accolta stamattina in viale Aldo Moro dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.
“Il dialogo avviato durante la missione- ha affermato Colla- ha creato opportunità di cooperazione nei settori dell’innovazione tecnologica, ricerca scientifica e sviluppo industriale, rafforzando ulteriormente i legami tra i due territori. Consideriamo di grande importanza le relazioni con i principali Paesi asiatici, con un’attenzione particolare alla Corea, che condivide un forte impegno nello sviluppo tecnologico e nell’innovazione”.
“Un impegno- chiude Colla- che rappresenta una base solida per la crescita nei settori dell’alta tecnologia, della ricerca scientifica e dello sviluppo industriale. Attraverso queste sinergie, come l’intesa firmata oggi, è possibile affrontare le sfide globali e cogliere nuove opportunità di sviluppo economico e sociale”.
Per rafforzare le relazioni tra i due territori è stato firmato, alla presenza dell’assessore Colla, il protocollo d’intesa tra Art-ER, società consortile della Regione per la ricerca e l’innovazione che associa tutte le Università e i Centri di ricerca nazionali dell’Emilia-Romagna, il Daejeon Technopark e Diva la società coreana che sostiene crescita e accelerazione delle start-up.
L’intesa, sottoscritta dal direttore di Art-ER, Roberto Righetti, dal presidente del polo tecnologico Daejeon Technopark, Kim Wooyoun, e dal direttore di Diva, Yang Seungho, favorisce le reciproche collaborazioni in ambiti strategici come aerospazio, mobilità, innovazione e big data. Tra i punti principali dell’accordo lo sviluppo di startup, scambi di visite aziendali, business matching tra aziende coreane ed emiliano-romagnole per opportunità di collaborazione commerciale nelle due aree o in altri mercati esteri come Europa e Asia.
Un altro aspetto chiave è lo scambio di buone pratiche e le connessioni con i rispettivi ecosistemi dell’innovazione come associazioni, cluster, organizzazioni di categoria, acceleratori, laboratori di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di condividere competenze, promuovere l’innovazione e facilitare il trasferimento tecnologico. Questa rete di collaborazioni ha lo scopo di sostenere una crescita sostenibile, valorizzando le imprese e favorendo la competitività su scala globale.
Maranello ricorda Demos Malavasi, il primo caduto della Resistenza modenese, ucciso a Maranello da un commando nazifascista il 9 settembre 1943: le celebrazioni per l’81° anniversario della scomparsa, organizzate dalla sezione cittadina dell’ANPI in collaborazione con l’amministrazione comunale, si svolgeranno sabato 14 settembre in Piazzetta Nelson Mandela (esterno Mabic).
Il programma prevede alle 9:30 il ritrovo presso la lapide di Demos Malavasi in via Vittorio Veneto a Maranello (Piazzetta Nelson Mandela, esterno Biblioteca Mabic) con gli interventi istituzionali del Comune di Maranello, del Comune di Novi di Modena, dell’ANPI e della famiglia di Demos Malavasi. A seguire sarà effettuata la donazione della Rosa “Bella Ciao” di ANPI provinciale Ravenna, da parte dell’ANPI locale, al Centro Giovani di Maranello per il progetto “Giardino della Libertà” e ai Comuni di Maranello e Novi di Modena. La Rosa “Bella Ciao” è un ibrido dal lungo stelo, dal colore rosso porpora e dal profumo intenso creata da Adriana e Giulio Pantoli di Ravenna, in memoria della Resistenza e per ricordare coloro che hanno sacrificato la vita per la libertà e la democrazia. In caso di maltempo il programma non subirà variazioni.
Demos Malavasi, nato a Novi di Modena il 2 novembre 1912, è stato il primo caduto della Resistenza modenese. Attivo, durante il regime fascista, nell’organizzazione comunista clandestina, non aveva ancora vent’anni quando fu arrestato per la prima volta. Dopo varie condanne e reclusioni durante gli anni del regime, fu confinato a Ventotene, dove restò sino alla caduta del fascismo. Richiamato alle armi nell’agosto 1943, l’8 settembre di quell’anno, giorno dell’armistizio, si trovava in una caserma di Maranello, insieme, tra gli altri, all’antifascista modenese Mario Ricci, che sarebbe poi stato conosciuto come il leggendario “comandante Armando”. Intorno alle tre del mattino del 9 settembre, un reparto di soldati nazisti si presentò al portone della caserma, chiedendo soltanto dei militari Malavasi e Ricci. I due presero la fuga, ma mentre Ricci riuscì ad eclissarsi, Demos fu abbattuto con una raffica. La salma del giovane fu trasportata dagli amici a Novi, dove una grande folla partecipò ai suoi funerali.
Venerdì prossimo, 13 settembre, piazza Garibaldi sarà teatro della prima giornata del FestivalFilosofia 2024 con il tradizionale mercato ambulante che si sposterà in via Mazzini e lungo viale XX Settembre.
Per questo motivo l’ordinanza n°232 del 4 settembre a firma della Comandante della Polizia Locale di Sassuolo impone modifiche a viabilità e sosta lungo i tratti interessati.
In particolare, è fatto divieto a chiunque, compresi i residenti, di parcheggiare l’auto in viale XX Settembre già dalla notte di giovedì 12 settembre, per consentire gli allestimenti del mercato, e fino alle ore 15 di venerdì 13 settembre,
I veicoli in sosta, non autorizzati, verranno rimossi a spese dei trasgressori.
Una serata con il teatro dialettale: venerdì 13 settembre alle ore 21 all’Auditorium Enzo Ferrari va in scena “Tra sàbet e dmènga”, commedia dialettale in due atti proposta dalla Compagnia Qui’d Cadròs di Cadiroggio (Castellarano) nel libero adattamento e con la regia di Ivana Castagni. Ingresso libero con offerta libera: tutto il ricavato sarà devoluto a sostegno dei progetti H.E.W.O. Modena OdV in Etiopia.
Nell’ultima riunione del direttivo dell’Università Popolare di Formigine, associazione che organizza numerosi corsi e conferenze da undici anni, Mario Agati è stato nominato nuovo rettore, succedendo a Beppe Manni, giornalista e insegnante.
Nel 2013, Manni fondò questa realtà insieme a Franco Richeldi (presidente dell’Università) e a Giulio Bagni. I risultati della loro direzione, insieme a tutti i collaboratori, sono considerevoli: più di 600 tesserati, un centinaio di corsi soltanto nell’ultimo anno, una cinquanta di insegnanti coinvolti, decine di gite ed eventi culturali aperti alla cittadinanza ogni anno.
“Ma non sono solo i riscontri quantitativi a renderci orgogliosi – afferma il rettore uscente – bensì la consapevolezza che l’Università Popolare di Formigine sia stata ed è uno spazio di apprendimento, approfondimento e confronto prezioso in un momento storico così complesso. Senza contare il fatto importante, al quale io tengo molto, rappresentato dalla continua nascita di nuove relazioni e nuove amicizie che rafforzano il tessuto sociale, vero antidoto a disgregazione e individualismo.”
Franco Richeldi, a nome di tutto il direttivo, esprime sentite e commosse parole di ringraziamento per il lavoro svolto da Beppe Manni, al quale lo lega una profonda amicizia lunga 55 anni e costellata da moltissime esperienze di impegno per il territorio modenese, prime tra tutte quella della comunità del Villaggio artigiano, vicini ai più fragili e ai “lavoratori”.
Il neo-rettore Agati è stato docente di lettere e di linguaggi multimediali, formatore, giornalista e assessore. Durante il suo assessorato, sono nati a Formigine progetti qualificanti per la città come il festival culturale e le videoproiezioni artistiche e narrative sulle mura del castello. Attualmente insegna all’Università Popolare e scrive romanzi.
“Sono emozionato e onorato di ricevere il testimone da un grande intellettuale e da una bella persona come Beppe Manni – dichiara Agati – Mi impegnerò al massimo per proseguire il percorso lungimirante tracciato dal rettore. Nonostante i suoi nuovi impegni familiari, spero che Beppe continui a offrirci il suo contributo e i suoi preziosi consigli per il bene dell’Università e della comunità”.
Chi volesse conoscere i corsi del nuovo anno accademico, può recarsi allo stand allestito in centro storico nei pomeriggi di sabato 14 e 21 settembre e le domeniche 15 e 22 settembre al mattino e al pomeriggio. Inoltre, è possibile assistere alla presentazione ufficiale martedì 17 settembre alle ore 20.30 presso Sala Loggia (piazza Repubblica 5).
Iniziali condizioni di cielo poco nuvoloso con aumento della nuvolosità ad iniziare da ovest. Dalla tarda mattinata e nel corso del pomeriggio pomeriggio possibilità di locali piogge o rovesci più probabili sul settore centro-occidentale della regione. Temperature minime comprese tra 16/19 gradi . Massime tra 26 e 28 gradi. Venti deboli sud-occidentali lungo i rilievi ed orientali in pianura, tendenti a rinforzare da sud-est sulla costa e sul mare dalla serata. Mare poco mosso al mattino, tendente a divenire mosso dal pomeriggio.
È stata presentata oggi presso il Teatro Carani di Sassuolo “La Città in Scena”, rassegna in cui sono il talento, la passione e la creatività di artisti locali, associazioni e appassionati ad essere protagonisti. Un fitto cartellone spettacoli da ottobre a maggio arricchirà ulteriormente “Emozione Continua”, la stagione teatrale 2024/25 del teatro sassolese.
L’elenco degli enti e degli artisti coinvolti è ampio, segno della grande partecipazione e affetto della comunità sassolese verso il suo ritrovato teatro. Tra i protagonisti: Scuola Corale Puccini, Corpo Bandistico “La Beneficenza”, NonSoloGospel Choir, Movieband (Alessio Borghi, Alberto Paderni, Giovanni Stefani), Nicola Ferrari, Avanzi di Balera Modenesi, 8mani e K3, Circolo Amici della Lirica, Associazione Evoè, STED, Sottospirito, Associazione Emilii, Scuola Secondaria Musicale “Ruini”, Circolo culturale Artemisia, CTG “Dai Vint ai Traeinta”, Borghi Bros, BigFoot, Pandora, Rock’s, Quinta Parete, ANFFAS Sassuolo, MeteAperte, Librarsi, Gypsinduo e Isabella Dapinguente, Sol per ‘na sira, Compagnia H.O.T. Minds, BiFolk, Accademia Filarmonica Sassolese e molti altri…
IL PROGRAMMA
La rassegna è inaugurata domenica 13 ottobre dalla Rassegna Corale “Città di Sassuolo”, che arriva quest’anno alla sua 48ma edizione. Si succederanno sul palco Nonsologospel Choir, Compagnia H.O.T. Minds, i solisti dell’Accademia Filarmonica di Sassuolo e la Scuola Corale “G.Puccini”. Conduce la serata Massimo Marani. Giovedì 17 ottobre Alessio Borghi, Giovanni Stefani e Alberto Paderni con Movieband – Musiche da cinema, promettono di condurci in un viaggio musicale nella storia del cinema diretto dai produttori e musicisti, mentre il giorno successivo, venerdì 18 ottobre sarà invece Nicola Ferrari, cantautore sassolese, a calcare il palco del Carani proponendo il suo punto di vista sulla rivoluzione musicale portata dal Britpop attraverso musica dal vivo, racconti e videoproiezioni, portando sul palco i grandi successi di band come Oasis, Blur, e Verve. In esclusiva per la serata del 18 ottobre, e in prima assoluta, Nicola Ferrari presenterà il suo primo E.P., creando una sorte di “ponte” tra questi artisti – che sono da sempre i suoi riferimenti musicali e fonte d’ispirazione – e la sua musica inedita, unendo così passato e futuro.
Mercoledì 23 ottobre spazio all’improvvisazione teatrale e alla musica con 8mani e K3 e il loro “Ottava Nota”: uno spettacolo che combina musica e teatro in una jam session coinvolgente in cui quattro attori daranno vita a storie improvvisate create sul momento a partire dagli spunti forniti dal pubblico. Il ritorno dell’Opera al Carani con La Bohème sarà celebrato sabato 16 novembre da un’interessante lezione-concerto proposta dal “Circolo Amici della Lirica” dal titolo “Aspettando l’Opera”. Sarà questa infatti l’occasione per introdurre e approfondire il capolavoro di Puccini che il giorno successivo andrà in scena sul palco del Carani.
Sabato 23 novembre alle 17, due giorni prima la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Circolo Culturale Artemisia propone “Del mio dolce ardor”, uno spettacolo di e con Maria Antonietta Centoducati sulla figura di Artemisia Gentileschi.
La grande musica continua ad attraversare l’autunno sassolese con il Concerto di Santa Cecilia, in programma per domenica 24 novembre, che vedrà sul palco la Corale Puccini insieme al corpo bandistico “La Beneficenza”. Le celebrazioni del centenario Pucciniano proseguono giovedì 19 novembre con “Le Villi”, un progetto in cui storiche associazioni musicali, artistiche e teatrali del territorio, giovani e giovanissimi interpreti, guidati da professionisti calcheranno il palcoscenico del Carani per portare il primo, grande, lavoro del Maestro toscano alle orecchie e agli occhi della città. Il progetto è proposto e realizzato da Amici della Lirica, Accademia Filarmonica di Sassuolo, Ass Evoè, Ass STED, Ass Sottospirito, Ass Emilii, Scuola secondaria musicale Ruini e altri.
Quinta Parete, insieme a H.O.T. Minds, ANFFAS Sassuolo e Meteaperte propone una serata di teatro, musica e inclusione venerdì 6 dicembre con “Patchwork”, mentre, passato l’anno, mercoledì 12 febbraio a stemperare il freddo dell’inverno ci penseranno le calde atmosfere da milonga proposte da Gypsinduo e Isabella Dapinguente con “Notti di Buenos Aires”. Il concerto saprà mostrare il filo invisibile che lega europa e america latina tra le generazioni in un mix di storie di migrazioni, contaminazioni e tango per orchestra, ballerini e attrice.
La commedia dialettale de i “Sol per ‘na sira” il 28 marzo con “Na Bèla Famiia” riempirà la platea di pubblico e di risate, mentre domenica 30 marzo è la Compagnia H.O.T. Minds che porta in scena “Hèros”, uno spettacolo musicale avvincente, che tratta di eroismo, coraggio e amore. Gli H.O.T. Minds, con musiche eseguite dal vivo, per la prima volta tradotte in italiano, e con canzoni inedite, trasporteranno il pubblico in un viaggio emozionante tra il mito e la magia dell’antica Grecia.
Dopo il successo della scorsa stagione “Gypsi&Folk – Carani Airlines”, venerdì 4 aprile torna il fortunato connubio tra Gypsinduo e Bifolk con “THE S3CRET SHOW”, durante il quale alla ricchezza di suoni unica e indomabile del trio sul palco si unisce il pubblico, che avrà – come sempre – un ruolo attivo e fondamentale per tutta la durata della rotta. I Borghibros, affermata formazione sassolese, celebreranno i loro 25 anni di carriera il 26 febbraio con un grande concerto.
Chiude la rassegna domenica 4 maggio il giovanissimo e talentuoso ensemble dell’Accademia Filarmonica Sassolese che proporrà la La Sesta Sinfonia di Ludwig Van Beethoven. Un “Canto della natura” il cui ascolto sarà accompagnato dalla pianista e divulgatrice musicale Diana Re.
I biglietti per alcuni spettacoli della rassegna “La Città in Scena” sono già acquistabili in biglietteria e online sul sito www.teatrocarani.it, dove è possibile consultare la stagione completa.
La biglietteria di via Mazzini è aperta il martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 19:30, il mercoledì dalle 15:30 alle 19:30 e il venerdì e sabato dalle 9 alle 13.
“E’ con dolore che ho appreso della scomparsa di Giuseppe Barbanti, da anni una figura importante e attiva nel partito in provincia di Modena, che si è sempre distinto per dedizione nella sua professione così come nella sua attività politica. Animato dall’amore per la libertà e i valori liberali che da sempre hanno fondato il suo, come il nostro impegno politico. Una persona che per questo mancherà e non sarà dimenticata. Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di immenso dolore”.
Sulla A14 Bologna-Taranto, è stato aggiornato il programma di chiusure del tratto compreso tra Castel San Pietro e Imola verso Ancona, per consentire attività di manutenzione, come indicato di seguito: è stata annullata la chiusura del suddetto tratto questa sera, lunedì 9 settembre, programmata con orario 22:00-6:00. Restano confermate le chiusure per le notti di martedì 10 e mercoledì 11 settembre con orario 22:00-6:00. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria a Castel San Pietro, proseguire su SP 19 Via San Carlo, SS 9 Via Emilia e SP 610 Via Selice, e rientrare in A14 a Imola.
Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione ai cavalcavia, dalle 22:00 di mercoledì 11 alle 6:00 di giovedì 12 settembre, sarà chiusa la stazione di Bologna San Lazzaro in modalità alternata, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Fiera.
Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle opere in verde, dalle 00:00 alle 6:00 di mercoledì 11 settembre, sarà chiuso lo svincolo 9 San Donato, in entrata verso Casalecchio di Reno e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. In alternativa, si consiglia di utilizzare lo svincolo 8 bis Caab-Granarolo o lo svincolo 8 Fiera o ancora lo svincolo 10 Zona Industriale Roveri.
Andrea Corsini (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)
Nei giorni dello sciopero del personale delle ferrovie (concluso oggi alle 2) e del trasporto pubblico locale (ancora in corso), parte dall’Emilia-Romagna, con il sostegno della Regione, la rivendicazione sul rifinanziamento del comparto.
“Siamo al fianco dei lavoratori e sosteniamo la piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale degli autoferrotranvieri. Per questo chiediamo che, nel momento in cui sta iniziando la discussione sulla prossima legge finanziaria, il Governo assuma il trasporto pubblico locale come priorità nazionale”.
Così l’assessore regionale ai trasporti, Andrea Corsini, che oggi, nella sede della Regione, a Bologna, ha incontrato i sindacati di categoria (Filt Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal, Ugl), in merito alla vertenza sul rinnovo del CCNL della mobilità Tpl.
“È importante che il Comune di Bologna e la Città metropolitana abbiano sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali- aggiunge-, mettendo a disposizione risorse per incrementare le retribuzioni e in futuro sarebbe auspicabile che fosse sottoscritto anche in altri territori, ma con questo accordo si supplisce solo parzialmente alla mancanza di risorse da parte del Governo”.
“Ricordo che le Regioni all’unanimità hanno approvato un documento in cui chiedono al Governo di rifinanziare il Tpl con 1,6 miliardi di euro, di cui 900 mila per il rinnovo del contratto di lavoro e 700mila euro per aumentare i servizi e dare alle aziende le risorse necessarie, di fronte all’aumento dei costi, per svolgere in modo efficace il servizio. Il tema è però scomparso dall’Agenda di Governo. Per questo, appoggiando la rivendicazione- chiude l’assessore-, chiediamo che al Governo un segnale forte e inequivocabile. Se parliamo di mobilità sostenibile e transizione ecologica il trasporto pubblico non può essere considerato la Cenerentola dell’agenda nazionale”.
Durante l’incontro i sindacati hanno anche ribadito che il processo di costituzione della Holding regionale è strategico e fondamentale per lo sviluppo del trasporto in Emilia-Romagna.
E’ iniziata la costruzione di 27 alloggi di edilizia residenziale sociale convenzionata che sorgeranno nel comparto Motta Sud, precisamente in via Magenta, dietro il supermercato Rossetto.
Si tratta di immobili di varie dimensioni, per un totale di superficie di 2.400 mq, , circondati dal verde, che verranno assegnati in proprietà e in locazione attraverso due specifici bandi pubblici.
La convenzione sottoscritta tra il Comune di Fiorano Modenese e Abitcoop prevede la costruzione di 19 appartamenti che saranno venduti a prezzi calmierati e di 8 alloggi che andranno in affitto a canone concordato, collocati in sei nuove palazzine, attorno ad un parco centrale.
A fine luglio Abitcoop ha pubblicato, sul proprio sito internet, il bando per la formazione di una graduatoria per l’assegnazione in proprietà di 19 alloggi. Nel bando (concordato con il Comune), sono indicate sia le priorità sociali che i requisiti soggettivi in base ai quali verrà formulata la graduatoria. Verrà data preferenza ai residenti nel comune di Fiorano Modenese e, a seguire, coloro che hanno attività lavorativa nel Comune; in entrambi i casi la condizione deve sussistere da almeno due anni.
La scadenza delle domande è prevista per le ore 12.00 del 23 settembre 2024.
Per gli 8 alloggi in affitto il bando uscirà a settembre 2025, con consegna nei primi mesi del 2026.
“La richiesta abitativa sul nostro territorio, tanto di affitti, quanto di acquisti a prezzi accessibili, rappresenta una delle maggiori criticità a cui dare risposta. Questo intervento impostato dalla precedente Amministrazione, che ringrazio, è un primo passo in quella direzione su cui continueremo a lavorare con impegno”. – sottolinea il sindaco di Fiorano Modenese, Marco Biagini.
Si svolgerà giovedì prossimo, 12 settembre, a partire dalle ore 18,30 presso l’Aula Magna del Volta in piazza Falcone e Borsellino, l’incontro pubblico di presentazione della viabilità del Polo Scolastico.
“Sarà un incontro aperto a tutti – sottolinea l’Assessore alla Mobilità del Comune di Sassuolo David Zilioli – corpo docente e non docente di Volta, Don Magnani e Formiggini, studenti e loro famiglie, residenti, gli sportivi che frequentano la pista d’atletica, il Palapaganelli, la piscina e a chiunque voglia partecipare”.
Durante il corso dell’estate sono stati realizzati i lavori, ultimati come da programma e senza imprevisti, per rendere strutturale la positiva sperimentazione avviata sul finire dello scorso anno scolastico. Nell’incontro pubblico verranno presentati i lavori eseguiti nella messa in sicurezza della pista ciclabile e la realizzazione della ztl, con l’istallazione di impianto semaforico e telecamere.
Verranno, inoltre, presentate le “regole” e gli orari d’accesso allo ztl in funzione la mattina a tutela dell’accessibilità degli studenti, oltre agli orari del Trasporto Pubblico locale di Seta.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Modena hanno eseguito, nel fine settimana, diversi controlli che hanno interessato sia il centro urbano modenese che i centri abitati della provincia, finalizzati al contrasto dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti, oltre a mirate verifiche alla circolazione stradale con l’utilizzo dell’etilometro.
I militari della Stazione di Castelnuovo Rangone hanno segnalato alla Prefettura un uomo di 31 anni, che sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di una dose di hashish. Stessa sorte per un 43enne che a Sassuolo è stato trovato in possesso di una dose di cocaina.
Nell’ambito della circolazione stradale, a Maranello, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica un 46enne e un 52enne, risultati positivi al controllo con l’etilometro, e inoltre un 36enne, che manifestando chiari sintomi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche, si è rifiutato di sottoporsi all’alcoltest.
A Concordia sulla Secchia e Sassuolo, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, 3 cittadini stranieri, rispettivamente di 24, 27 e 28 anni, che sottoposti a controllo sono risultati non in regola con le norme di permanenza nel Territorio Nazionale. Nei loro confronti sono state avviate le previste procedure amministrative presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Modena.
Due milioni di euro per contrastare e prevenire ogni forma di violenza e discriminazione basata sull’identità di genere. È on line da domani martedì 10 settembre, il bando della Regione che stanzia 2 milioni di euro per finanziare progetti di Enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, Onlus.
Un impegno dalla parte delle donne che continua. Sono 339 le iniziative per promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza di genere, ma anche per favorire la presenza paritaria delle donne nel mondo del lavoro, finanziate dalla Regione dal 2020 a oggi, con uno stanziamento complessivo di 8,5 milioni di euro.
Progetti rivolti in particolare alle giovani generazioni, come Post-it l’iniziativa di educazione contro la violenza di genere, promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione Nondasola, nelle scuole superiori della città. O Play your rights del Cospe Bologna per stimolare ragazze e ragazzi a una riflessione sui discorsi d’odio partendo dalle proprie emozioni. Ma anche Donne in gioco, l’intervento realizzato da Uisp Rimini, in cui il calcio femminile è diventato strumento di contrasto alla violenza sulle donne. O il Festival femminista Re/Sister con cui la Casa delle Donne di Parma ha coinvolto la cittadinanza in un ricco programma di incontri e dibattiti pubblici, performance artistiche, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e concerti.
E confluiti ora anche nel volume “Si scrive donna, si legge comunità. Progetti di donne”: 12 iniziative che in occasione dello scorso 8 marzo sono state al centro a Bologna di una giornata voluta dall’Assessorato Pari opportunità della Regione e ricca di testimonianze, racconti, esperienze concrete, storie di vita vissuta. Buone pratiche che potranno diventare occasione di scambio e confronto. La pubblicazione, scaricabile anche online, valorizza alcuni dei progetti realizzati, come tassello di un mosaico di racconti e azioni che continua on line (https://regioneer.it/SiScriveDonna) e sui territori.
“Vogliamo mettere al centro il protagonismo delle donne. L’Emilia-Romagna è ricca di esperienze, progetti, buone pratiche che possono diventare motore di un vero cambiamento innanzi tutto sul piano culturale- ha sottolineato l’assessora regionale alle Pari opportunità- Barbara Lori-. Tanto è già stato fatto grazie a una rete di realtà sul territorio davvero ricca. Tanto possiamo continuare a fare insieme, come comunità regionale per costruire una società più giusta ed inclusiva”.
Il bando
Online da domani, il bando valido per il biennio 2025-2026 punta a sostenere progetti di formazione e comunicazione per promuovere una vera cultura della parità nella scuola, nello sport e in altri contesti educativi. Con una particolare attenzione ai pericoli che arrivano dal web: molestie online, cyber stalking, revenge porn, hate speech. Oltre ad azioni rivolte a donne che vivono condizioni di fragilità quali donne migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.
I progetti dovranno avere un costo compreso tra i 10mila e i 50mila euro e il contributo potrà arrivare a coprire fino all’80% delle spese. Tutti gli interventi dovranno essere realizzati tra il 2025 e il 2026. Punteggi aggiuntivi saranno previsti per i progetti che si realizzeranno nei comuni dell’Appennino e delle aree interne.
Le domande potranno essere presentate per via telematica fino alle ore 13 del 1^ ottobre 2024.
La banca dati
Un luogo in cui far confluire lo straordinario patrimonio di 339 progetti sui temi della parità che si è andato costituendo in questi anni grazie all’impegno della Regione e delle tante realtà attive sul territorio: i Comuni, le scuole, le associazioni e i Centri antiviolenza, il mondo del volontariato e dello sport.
Foto, testi, video che vengono ora messi a disposizione di tutta la comunità regionale. Al momento sono un centinaio i progetti già disponibili nella banca dati online e che possono essere consultati per tema o per località.
Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione della segnaletica verticale, dalle 22:00 di giovedì 12 alle 6:00 di venerdì 13 settembre, sarà chiuso, per chi proviene da Bologna, il ramo di allacciamento sulla A22 Brennero-Modena, verso il Brennero.
In alternativa si consiglia di anticipare l’uscita alla stazione di Modena nord, al km 157+600 e percorrere la viabilità ordinaria: viale Virgilio, SS9, via per Modena, via del Lavoro, per entrare in A22 attraverso la stazione di Campogalliano.
Dedicato al tema psiche, il festivalfilosofia 2024 è in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 13 al 15 settembre. Giunto alla ventiquattresima edizione, il format del festival prevede come sempre lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti.
Piazze e cortili ospiteranno 53 lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero filosofico discuteranno la condizione del Sé in un’epoca di estrema individualizzazione, nella quale i singoli cercano da soli le vie di salvezza nel mondo. Si tratta di una parola dalla lunga storia, che a lungo si è tradotta come “anima”: si ricostruiranno i lessici della dimensione psichica misurando le connessioni anche con le problematiche della coscienza e del corpo, alle frontiere della ricerca scientifica, sollevandone le implicazioni filosofiche di senso. La questione psichica evidenzia l’intensificarsi di un disagio che determina emergenze collettive e chiama a interventi nelle istituzioni della società, sul confine che connette salute, benessere e cittadinanza. Si esploreranno inoltre vari piani che vanno dalle tecniche del Sé alla molteplicità delle condotte di vita, segnalando le conseguenze del cercare risposte singolari a questioni collettive.
Diversi appuntamenti saranno nel segno della conversazione e del dibattito, per generare un confronto fra teorie ed esperienze, siano esse artistiche o civili.
L’edizione 2024, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico, presenta ventinove voci nuove.
Tra i protagonisti si ricordano, tra gli altri: Enzo Bianchi, Massimo Cacciari (componente del Comitato scientifico del festival), Barbara Carnevali (componente del Comitato scientifico del festival), Umberto Curi, Ivano Dionigi, Roberto Esposito, Alain Ehrenberg, Maurizio Ferraris, Simona Forti, Umberto Galimberti, Natalino Irti, Michela Marzano (Lectio “BPER Banca”), Stefano Massini (Lectio “Gruppo Aimag”), Salvatore Natoli, Massimiliano Panarari (Lectio “Confindustria Emilia Area Centro”), Massimo Recalcati (Lectio “Rotary Club Gruppo Ghirlandina”), Peter Sloterdijk, Nicla Vassallo, Marcello Veneziani.
Tra chi è al “debutto”: Simona Argentieri, Marcella D’Abbiero, William Davies, Estelle Ferrarese (Lectio “Coop Alleanza 3.0”), Thomas Fuchs, Christian Greco, Elisabetta Lalumera, Matteo Lancini, Vittorio Lingiardi, Silvia Lippi, Luigina Mortari, Anil Seth (Lectio “Gruppo Hera”), Giorgio Vallortigara.
Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”: studiose e studiosi autorevoli commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della psiche.
Per il pubblico del web, sarà approntato un programma di dirette di lezioni sui canali del festival, potenziato rispetto alle ultime edizioni, in attesa della pubblicazione dell’intero programma la settimana successiva alla manifestazione.
Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo, coinvolgerà performance, musica e spettacoli dal vivo. Mentre diversi appuntamenti espositivi saranno dedicati alla questione del rapporto tra espressione ed inconscio, anche con percorsi sulle figure mitologiche in cui si è condensata la coscienza culturale del fenomeno psichico, una serie di esperienze laboratoriali e partecipative proporrà al pubblico pratiche ed esercitazioni sulle forme del benessere.
Tra i protagonisti, Giovanni Allevi (in una conversazione con Federico Taddia sui percorsi di rinascita), Giobbe Covatta (con uno spettacolo sulla superiorità evolutiva del genere femminile), Massimo Picozzi (in un reading sulle personalità criminali), Emanuele Trevi e Valter Malosti (sulle versioni orali della favola di Amore e Psiche nel contesto mediterraneo arcaico) e Tlon (in una conversazione sulla nuova educazione alla vita amorosa). In una serata che combina conversazione, arti visive e danza, Nicolas Ballario e Roberto Escobar, con il Centro Coreografico Nazionale Aterballetto di Reggio Emilia, accenderanno la piazza di Modena in una vera e propria enciclopedia danzante del corpo e delle sue emozioni.
Circa 40 le mostre e installazioni proposte in occasione del festival da un’ampia rete di istituzioni artistiche pubbliche e gallerie private.
L’insieme del programma creativo coinvolge e sintonizza tematicamente una rete di oltre 160 partner culturali.
Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.
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Tra psichico e politico. Le 53 lezioni magistrali del festivalfilosofia
L’edizione 2024 sarà dedicata alla questione della “psiche”. In 53 lezioni magistrali si ricostruirà criticamente la condizione del Sé in un’epoca di estrema individualizzazione, nella quale i singoli cercano da soli le vie di salvezza nel mondo. Si tratta di una parola dalla lunga storia, che a lungo si è tradotta come “anima”: si ricostruiranno i lessici della dimensione psichica misurando le connessioni anche con le problematiche della coscienza e del corpo, alle frontiere della ricerca scientifica, sollevandone le implicazioni filosofiche di senso. La questione psichica evidenzia l’intensificarsi di un disagio che determina emergenze collettive e chiama a interventi nelle istituzioni della società, sul confine che connette salute, benessere e cittadinanza. Si esploreranno inoltre vari piani che vanno dalle tecniche del Sé alla molteplicità delle condotte di vita, segnalando le conseguenze del cercare risposte singolari a questioni collettive. Strutturato per gruppi di questioni, il programma filosofico porterà pertanto in primo piano un lessico concettuale a più voci nel quale si confronteranno prospettive filosofiche plurali e talora in contrasto.
Politica. Il mentale e il sociale
Una prima pista discute la riconfigurazione dei rapporti tra mentale e sociale nella società contemporanea, a partire dal quadro ricostruito da Alain Ehrenberg. Qui si trova il contesto che spiega la rilevanza politica del tema scelto per il 2024, perché la nuova relazione tra lo psichico e il politico ha vaste implicazioni rispetto alla questione più generale dei rapporti tra individui e comunità, come emergerà negli interventi di Marcella D’Abbiero e Tonino Griffero. Tale legame non è esente da rischi, e prende spesso, anche se non necessariamente, forme patologiche e alienate di cui il Novecento politico ha offerto un repertorio emblematico che non sembra essersi ancora esaurito: con accenti e focalizzazione differenti ne parleranno Simona Forti, Rahel Jaeggi e Stefano Massini (quest’ultimo nella Lectio “Gruppo Aimag”). Sul piano teorico, è in atto uno slittamento dalla “biopolitica” (potere sulla vita) alla “psicopolitica” (potere sulle coscienze), che corrisponde alla progressiva psicologizzazione dei legami sociali, ossia al peso delle emozioni nella costruzione dell’immagine di Sé.
Verrà ricostruita la traiettoria che si può sintetizzare come il passaggio “da Edipo a Narciso”, ovvero l’emersione di patologie dell’identità, più legate allo status sociale e morale, cioè al riconoscimento, rispetto alle patologie nervose di cui si occupavano Freud e la psicanalisi classica: sarà per esempio argomento della lezione di Vittorio Lingiardi. Assieme a una ricognizione sulla salute mentale pubblica, come nel caso di Jessica Mariana Masucci, l’esplorazione dei confini tra mentale e sociale condurrà anche a un’analisi della relazione concettuale tra salute e benessere, con Elisabetta Lalumera, e a una discussione del ruolo di cura e prossimità nella società del “capitalismo emozionale”, come farà Estelle Ferrarese (Lectio “Coop Alleanza 3.0”). La trasformazione complessiva dell’offerta di cura psichica, nelle sue conseguenze teoriche e sociali, sarà argomento della lezione di Simona Argentieri.
Sarà occasione anche per discutere le politiche dell’emotivismo collettivo e le fluttuazioni dell’opinione che contraddistinguono in particolare la dinamica social, ma non solo: sono i temi degli interventi di William Davies e Massimiliano Panarari (Lectio “Confindustria Emilia Area Centro”).
I malesseri che affliggono individui e società in un’epoca che pare all’insegna dello scontento, con le passioni del rancore che divorano i legami, saranno oggetto della lezione di Marcello Veneziani.
In un appuntamento fuori categoria che costituisce a un tempo un omaggio e un percorso paradigmatico nella relazione tra psichico e politico, paradosso e legge, Massimo Cacciari e Natalino Irti ripercorreranno temi e testi dell’opera di Franz Kafka (letture di Valter Malosti).
Esistenza. Etiche del Sé
Una seconda pista discende dalla prima e riguarda le diverse etiche del Sé che caratterizzano la società individualizzata, per ricostruire il luogo dove alberga Psiche, come nella lezione di Umberto Galimberti.
Ciò richiede un’operazione di genealogia culturale per inquadrare il contesto nel quale si è compiuta la rivoluzione della psicanalisi, con la teoria del soggetto e dell’inconscio che hanno sovvertito il modo in cui la ragione filosofica aveva fino ad allora presentato questa dimensione. A questa vera e propria invenzione culturale dell’inconscio è dedicata la lezione di Massimo Recalcati (Lectio “Rotary Club Gruppo Ghirlandina”), mentre Andrea Cavalletti ricostruirà una storia culturale – tra psicologia, medicina e psichiatria – nella quale nell’Ottocento emerge un carattere radicalmente duplice del soggetto. Un lato oscuro della teoria freudiana è certamente la questione di genere: alle parzialità della psicanalisi nei confronti delle donne è dedicata la lezione di Silvia Lippi.
Interessano qui le diverse pratiche e i dispositivi mediante i quali costruiamo la nostra soggettività, sottoponendoci a forme di esercizio e allenamento, come nella lezione di Peter Sloterdijk. Questa edificazione del Sé sarà delineata per esempio da Salvatore Natoli sottolineando la necessità di una nuova genealogia della morale. Queste pratiche possono avere una dimensione mistica o fondarsi su forme di attenzione filosofica, come sosterranno rispettivamente Marco Vannini e Luigina Mortari. Tuttavia questo allenamento per divenire se stessi non è mai pienamente autonomo, ma sempre anche, in diversa misura, etero-diretto, perché necessita del riconoscimento e dello sguardo altrui: pare che sempre più chiediamo agli altri di dirci chi siamo (come sosterrà Michela Marzano nella sua Lectio “BPER Banca”), con conseguenze che possono anche essere infernali, come emergerà dalla lezione di Barbara Carnevali. Questo sistema di aspettative su cui si fondano le nostre dinamiche psichiche affonda le sue radici in un substrato fenomenologico fondamentale per la filosofia del Novecento, condensato nelle teorie dell’angoscia di cui parlerà Stefano Micali.
Particolare attenzione occorre dare a una fase cruciale della crescita e della nostra costruzione di un Sé adulto: la strettoia dell’adolescenza, il passaggio decisivo verso l’età adulta, pone interrogativi urgenti e chiama a responsabilità nuove, come mostrerà Matteo Lancini.
Coscienza. Dal Cogito al cervello
Una terza pista ricostruisce il fronte filosofico e scientifico dello statuto della coscienza, tracciando la traiettoria moderna che dalla nascita cartesiana dell’idea di certezza ed evidenza del Sé conduce fino alla teoria della mente, alle scienze cognitive e al dibattito sul cervello come organo della coscienza. Due lezioni fissano il quadro teorico di questo immenso passaggio culturale: Anil Seth, nella Lectio “Gruppo Hera”, discuterà la relazione tra vigilanza, coscienza, percezione, presenza a se stessi in una chiave neuroscientifica, mentre Thomas Fuchs metterà a frutto gli strumenti della psicologia fenomenologica per indicare la relazione olistica che si stabilisce tra cervello e ambiente, mente e materia.
Interessano in questa chiave gli stati di coscienza, soprattutto nell’analisi di alcuni casi-limite. La questione ha a che fare anche con l’evoluzione delle tecnologie diagnostiche, come mostrerà Daniela Perani, oltre che con le diverse mediazioni tecnologiche che impattano sui nostri sistemi percettivi, come nella lezione di Antonio Somaini. Su un piano epistemologico, la questione della relazione tra mente e percezione è peraltro un tema classico, racchiuso nel dibattito sul “mentalismo logico” di cui parlerà Nicla Vassallo. All’intreccio tra mente, tecnologie e percezione, con la questione se le macchine possano essere coscienti, è dedicata anche la lezione di Maurizio Ferraris.
Il tema della coscienza riguarda inoltre un piano evoluzionistico. La questione del sentire che è alla base dei processi di coscienza è propria anche di microorganismi con sistemi nervosi poco complessi e cervelli miniaturizzati, come mostrerà Giorgio Vallortigara, indicando un minimo comune denominatore tra forme di vita poste agli estremi della scala evolutiva. Nel caso delle varie specie di Homo, viceversa, i processi di encefalizzazione sono un indicatore fondamentale per apprezzare la variabilità tra i nostri “antenati”: è il tema della lezione di Giorgio Manzi.
Anima. Tra spirito e materia
Una quarta pista, concepita come traccia genealogica, risale all’idea stessa di anima (o psyché), nel suo ruolo di mediazione tra spirito e materia, visibile e invisibile. Se ne ricostruirà il quadro classico e arcaico, come faranno Giulio Guidorizzi e Ivano Dionigi, con interventi dedicati rispettivamente alla trasformazione del significato greco di psyché da soffio vitale ad anima, e alla duplicità concettuale che in latino distingue “animus” (concetto psichico) e “anima” (principio vitale).
Sul terreno biblico Enzo Bianchi discuterà una teologia dello spirito come potenza che “soffia dove vuole”. In una ricostruzione ermeneutica dell’episodio di Giacobbe e del suo enigmatico avversario, Roberto Esposito ricostruirà il significato concettuale e culturale di questo evento, inteso come paradigma di un conflitto intrapsichico tra il Sé e la sua ombra.
In campo comparativo, con affondi nella storia delle religioni e nell’antropologia culturale, la questione dell’anima e di psiche verrà delineata nella memoria egizia (con una lezione di Christian Greco sull’iconografia dell’anima e dei viaggi ultraterreni) e nella tradizione induistica (con un intervento di Giuliano Boccali su una favola che costituisce il corrispettivo induistico del racconto di Amore e Psiche).
Nel quadro moderno queste traiettorie si riconfigurano: in questa chiave Fulvio Ferrario discuterà il contesto protestante relativo a peccato originale e libertà di coscienza, mentre Francisco Jarauta dedicherà una lezione alla tonalità malinconica dell’anima che pervade molta arte rinascimentale e post-rinascimentale. In un’incursione sul terreno letterario, Gaspare Polizzi discuterà le categorie di “spirito”, “corpo” e “mente” che caratterizzano l’opera di Paul Valéry e la sua emblematica correlazione tra arte, filosofia e scienza.
Tale operazione di ricollocazione del tema consente di apprezzare appieno una tendenza rilevante dell’antropologia contemporanea, che va in cerca di contesti, pratiche e comunità nelle quali i confini tra natura e cultura, umano e animale, spirituale ed ecologico, sono tracciati in modo non conforme con quanto rappresentato nella modernità cartesiana. In questo si osservano analogie con le tradizioni filosofiche panteistiche di cui parlerà Emanuele Dattilo. Non mancherà un’analisi critica dei modi in cui il pensiero nativo viene integrato in proposte di spiritualità nelle quali sembra perdersi il contesto originario di riferimento di certe pratiche, tra sciamanesimo e promesse di guarigione: sarà questo l’argomento della lezione di Stefano De Matteis.
Alla membrana che separa la realtà dall’immaginazione, ossia l’esperienza onirica, è dedicato l’intervento di Umberto Curi che metterà in rilievo come il lavoro del sogno sia manifestazione e consolidamento del vissuto.
Lezioni dei classici
Completerà come di consueto il programma filosofico la sezione “Lezione dei Classici”: grandi interpreti del pensiero filosofico discutono le opere che hanno maggiormente segnato la riflessione sul tema “psiche”. Si tratterà di un percorso attraverso diversi snodi legati alla costruzione dell’io e del soggetto, da quelli che inaugurano la modernità, come nel caso di Montaigne (con la lezione di Nicola Panichi) e di Cartesio (con quella di Antonella Del Prete), alla riattivazione filosofica dell’idea di spirito in Hegel (nella lezione di Gianluca Garelli). L’intervento di Ingrid Basso sull’idea di angoscia di Kierkegaard introduce all’attenzione verso i fenomeni dell’esistenza individuale. Mentre la lezione di Armando Savignano su María Zambrano è dedicata a un’importante rielaborazione del sapere teologico e filosofico, quella di Judith Revel su Foucault presenta uno dei più importanti dispositivi di pensiero per elaborare la dimensione sociale e istituzionale dei saperi medici e psichiatrici.
Accostate alle diverse lezioni di impostazione storica presenti nel programma, le Lezioni dei classici compongono un quadro genealogico per misurare le trasformazioni dell’idea di psiche.
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Mostre, installazioni, musica e spettacoli: i riflessi della psiche
La psiche è un concetto che si estende su diversi aspetti dell’umano: dalla coscienza all’anima, dalla mente alla personalità. Anche quest’anno, il programma che affianca le lezioni del festivalfilosofia esplora le diverse declinazioni di una caratteristica fondamentale della nostra identità.
All’interno del programma artistico dell’edizione 2024 – costituito da mostre, installazioni, musica e spettacoli – è possibile riconoscere un’articolata risonanza fra i temi affrontati: ciò darà la possibilità agli spettatori di seguire dei percorsi tematici attraverso opere d’arte, incontri, teatro, fotografia, concerti, performance, reading…
I quattro fulcri teorici attorno a cui si sviluppa il programma artistico del festivalfilosofia 2024 sono Io e noi, Coscienza e percezione, Salute mentale e dinamiche psicologiche, Spirito e assoluto.
La porosità delle relazioni che si instaura grazie al sorgere delle emozioni, e alla loro condivisione, è il leitmotiv di Io e noi. Coscienza e percezione si concentra sulla psiche in quanto facoltà che ci consente di accorgerci del mondo, e quindi di trasformare i dati sensoriali in pensiero e su di essi costruire l’identità che ci permette di dire “io”. Con Salute mentale e dinamiche psicologiche ci sforziamo di indagare l’evoluzione dell’approccio medico e clinico alla mente, nonché le infinite e complesse sfaccettature delle personalità sotto la lente della psicologia. Infine, in Spirito e assoluto, la psiche si fa anima e si pone in relazione con l’orizzonte dell’infinito, tramite le religioni e la spiritualità.
Felicitazioni da parte di tutto il personale della Provincia di Modena al presidente Fabio Braglia e alla compagna Lidia per la nascita della piccola Erika, oggi lunedì 9 settembre.
E’ quanto espresso dalle dipendenti e dai dipendenti dell’Ente che hanno voluto esprimere i migliori auguri al presidente Braglia e alla compagna, insieme ai consiglieri provinciali che si congratulano “per la lieta notizia, con la certezza che sarete due genitori meravigliosi e che la piccola Erika Braglia non poteva desiderare di meglio. Alla vostra bellissima famiglia va il nostro caloroso e affettuoso abbraccio”.
Nel corso della mattinata il presidente Braglia ha voluto poi ringraziare, oltre a tutto il personale della Provincia, anche la struttura ospedaliera di Sassuolo in cui è avvenuto il parto, sottolineando che «in un momento così importante nella vita di una persona, siamo stati accolti con professionalità, cura e attenzione costante. In un periodo in cui la sanità è spesso nell’occhio del ciclone, ci tengo a ringraziare tutta la struttura dell’ospedale di Sassuolo, lo staff di ostetricia e ginecologia, tutte le operatrici e gli operatori che ogni giorno dedicano la propria vita al servizio degli altri con passione e sacrificio. Per queste ragioni dobbiamo tutelare e rafforzare la nostra sanità, fatta di donne e uomini straordinari».
La nostra Redazione si unisce agli auguri e alle felicitazioni per questo lieto evento.