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Comune di Sassuolo
domenica, 22 Giugno 2025
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F1: appendicite per Sainz, al suo posto Bearman

F1: appendicite per Sainz, al suo posto Bearman

A Carlos Sainz è stato diagnosticato un attacco di appendicite e dovrà essere operato. Per il  weekend il suo posto sarà preso dal reserve driver Oliver Bearman. Oliver di  conseguenza non prenderà parte alla rimanente parte del round di Formula 2.

Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri incontra i Carabinieri della Legione Emilia Romagna

Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri incontra i Carabinieri della Legione Emilia RomagnaQuesto pomeriggio, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, accompagnato dal Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto, Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi, ha incontrato i Carabinieri della Legione Emilia Romagna, compresi i reparti di specialità.

L’Alto Ufficiale è stato ricevuto nella Sala Virgo Fidelis della Caserma “Luciano Manara” di via dei Bersaglieri, dal Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, Generale di Divisione Massimo Zuccher e da una rappresentanza di Carabinieri in servizio e in congedo.

Nel corso dell’incontro, il Comandate Generale ha ringraziato tutti i Carabinieri che operano sul territorio emiliano romagnolo, per la professionalità, la dedizione e il sacrificio con cui quotidianamente svolgono il proprio lavoro al servizio della collettività, anche esercitando una forma di rassicurazione sociale, che va oltre i compiti di polizia giudiziaria.

Chiusure programmate su Raccordo di Casalecchio e Ramo Verde

Chiusure programmate su Raccordo di Casalecchio e Ramo VerdeSul Raccordo di Casalecchio, dalle 10:00 alle 20:00 di lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 marzo, sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso la A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia di svincolo.

In alternativa si consiglia di entrare a Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto.

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Sul Ramo Verde (Raccordo stazione Bologna Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per consentire lavori di manutenzione delle barriere antirumore, dalle 22:00 di questa sera, venerdì 8, alle 6:00 di sabato 9 marzo, sarà chiuso, per chi proviene dall’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale, il tratto compreso tra lo svincolo SS9 via Emilia e lo svincolo 3 Ramo Verde, verso la Tangenziale.

Di conseguenza, saranno chiusi anche i rami di allacciamento che dalla SS9 via Emilia immettono sul Ramo verde, per chi proviene da Bologna e da Modena ed è diretto sulla Tangenziale. Inoltre, sarà chiuso lo svincolo di San Giovanni in Persiceto, in entrata verso la Tangenziale.

In alternativa, percorrere la SS9 via Emilia, viale Alcide De Gasperi ed entrare in Tangenziale attraverso lo svincolo 2 Borgo Panigale.

 

Sulla A13 chiusa per una notte l’entrata della stazione di Bologna Interporto

Sulla A13 chiusa per una notte l’entrata della stazione di Bologna InterportoSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di lunedì 11 alle 6:00 di martedì 12 marzo, sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Padova.

In alternativa si consiglia di entrare a Bologna Arcoveggio o ad Altedo.

 

In A1 chiusa per una notte in modalità alternata la stazione di Terre di Canossa Campegine

In A1 chiusa per una notte in modalità alternata la stazione di Terre di Canossa CampegineSulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di lunedì 11 alle 6:00 di martedì 12 marzo, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in uscita per chi proviene da Milano e da Bologna, in modalità alternata.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Reggio Emilia o di Parma.

Violenza di genere, la Regione al fianco delle donne che ne sono vittime

Violenza di genere, la Regione al fianco delle donne che ne sono vittimeLa strada verso l’indipendenza individuale inizia anche dall’emancipazione economica.

Per questo la Regione Emilia-Romagna ha sempre sostenuto, e finanziato con risorse proprie, 2,6 milioni di euro, il reddito di libertà. Destinato alle donne vittime di violenza che scelgono di intraprendere un percorso di autonomia, è un assegno mensile per aiutarle a sostenere spese necessarie, come quelle legate all’affitto o al mantenimento dei figli, oppure a fare formazione professionale. Per iniziare, insomma, una nuova vita.

In Emilia-Romagna, tra il 2022 (anno di avvio della misura in Italia) e la fine del 2023, sono state oltre 700 le donne che hanno potuto beneficiare del reddito di libertà: 200 tramite le risorse statali, e più di 500 grazie ai fondi messi a disposizione dall’Amministrazione regionale per integrare – e incrementare – gli stanziamenti nazionali.

A illustrare i dati e a fare il punto su una misura fondamentale di sostegno per le donne vittime di violenza, in occasione dell’8 marzo, Festa della donna, è l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori, protagonista della seconda puntata del nuovo format “La Regione risponde”, le video-interviste agli assessori della Giunta guidata da Stefano Bonaccini per rispondere ad alcuni quesiti sollevati dagli utenti sui temi di maggiore attualità in Emilia-Romagna. La puntata è già disponibile online sulle pagine Facebook e Instagram della Regione (Guarda il video su Facebook e su Instagram).

“Il reddito di libertà- sottolinea l’assessora Lori- è uno strumento che, come Regione, abbiamo fortemente voluto e sostenuto finanziariamente. Oggi le donne che in Emilia-Romagna ne hanno beneficiato sono oltre 700: 200 grazie ai fondi statali e più di 500 hanno usufruito delle ingenti risorse che la nostra Regione ha messo a disposizione per integrare quelle nazionali, in calo. Vogliamo che tutte le donne che intraprendono un percorso di autonomia possano trovare, lungo il loro cammino, riferimenti importanti come lo sono i Centri antiviolenza e i Servizi sociali dei Comuni, ma anche risorse a loro dedicate. È fondamentale- conclude l’assessora- che strumenti come il reddito di libertà, e altri fondi capaci di aiutare le donne, siano, non solo sempre più presenti e adeguatamente finanziati, ma anche noti: le donne devono poter chiedere un aiuto ai Servizi sociali e ai Centri antiviolenza, e trovare la certezza di una risposta concreta”.

La Regione risponde

Una serie di video-interviste a ‘tu per tu’ con gli assessori regionali per parlare di alcune tematiche di grande attualità per l’Emilia-Romagna, evidenziate dagli utenti dei social sui profili Facebook e Instagram dell’Amministrazione regionale. È “La Regione risponde”, il nuovo format realizzato dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta, in collaborazione con LepidaTv. Tutte le puntate sono disponibili online sulle pagine Facebook e Instagram della Regione Emilia-Romagna.

Acquacoltura e Pesca: definite le aree sulla costa e nei canali colpite dai danni provocati dal granchio blu, in attesa degli indennizzi nazionali

Acquacoltura e Pesca: definite le aree sulla costa e nei canali colpite dai danni provocati dal granchio blu, in attesa degli indennizzi nazionaliCompletata la ricognizione per il 2023 delle aree colpite dall’invasione del granchio blu e dai conseguenti danni agli allevamenti e alla raccolta di vongole sulla riviera adriatica.
Il documento, approvato dalla Regione, è stato inviato al ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste per consentire il via libera al pagamento dei danni subiti dalle imprese della pesca e produzione.

La delimitazione delle aree, suddivise in tipi A e B, è basata sulla classificazione delle acque marittime davanti alla costa dell‘Emilia-Romagna e delle acque interne regionali per la produzione in allevamento e la raccolta di molluschi bivalvi vivi.

“L’individuazione delle aree per il conteggio dei danni è fondamentale per procedere agli indennizzi- commenta   l’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca, Alessio Mammi- . Nel frattempo come Regione abbiamo messo a disposizione delle imprese un ulteriore milione di euro per il 2024, per indennizzare i pescatori che raccolgono il granchio blu a 1,5 euro al chilogrammo. Siamo a fianco degli acquacoltori e delle imprese di pesca colpite dai danni provocati dal granchio blu, per sostenere un settore produttivo strategico per l’economia dell’Emilia-Romagna”.

Nel settore A, si trovano produzioni in allevamento e di crescita naturale di molluschi bivalvi in cui è consentita la raccolta e l’immissione sul mercato per il consumo diretto. Comprende le aree marine di produzione in allevamento su filari in mare aperto e le aree antistanti Porto Garibaldi, Ravenna, Cervia, Cesenatico e Gatteo, Bellaria, Riccione e Cattolica.

Il settore B comprende le produzioni in allevamento e crescita naturale di molluschi bivalvi che possono essere immessi sul mercato dopo un trattamento in un centro di depurazione o previa stabulazione.
Qui si trovano gli impianti di molluschicoltura della Sacca di Goro, la zona antistante la costa della provincia di Ferrara, il canale navigabile nel comune di Comacchio tra il ponte Pega e il ponte sulla Romea, il canale Pallotta nella zona fra l’incrocio verso nord con il canale navigabile e l’incrocio verso sud con il canale sub lagunare, il canale sub lagunare Fattibello, e aree definite dei canali Valletta, Logonovo, della Foce, delle Vene.

Il granchio blu è tra le cento peggiori specie invasive introdotte nel Mediterraneo con pesanti e negativi impatti sull’ecosistema locale e sul settore della pesca e dell’acquicoltura, registrati negli ultimi anni anche in Albania, Grecia e Spagna.

Attraverso la competizione con la fauna autoctona e la predazione, impatta sulla biodiversità locale mettendo a rischio gli habitat naturali, in particolare le aree naturali protette e gli ecosistemi più fragili. Nelle lagune del delta del Po questa specie ha compromesso le attività di venericoltura e di mitilicoltura, con un danno diretto quantificabile in alcune decine di milioni di euro. Le elevate presenze di granchio blu in questi ambienti non permettono al momento di pianificare le nuove semine di molluschi bivalvi, con una possibile compromissione delle produzioni anche nel prossimo futuro.

Fiorano: presentata la lista civica ‘Impegno Comune’

Fiorano: presentata la lista civica ‘Impegno Comune’L’8 e il 9 giugno saremo chiamati ad eleggere il sindaco e il consiglio del nostro comune, un’occasione per ognuno di noi di incidere sul futuro del proprio paese. Volendo cogliere questa occasione, stiamo costituendo la lista civica Impegno Comune per affiancare e sostenere la candidatura a sindaco di Marco Biagini. La squadra, composta soprattutto da persone della società civile che hanno deciso di mettersi al servizio del proprio territorio, darà il suo contributo alla definizione del programma condiviso con tutte le forze della coalizione di centro-sinistra.

I punti che ci stanno più a cuore, per competenze ed interessi, sono quelli legati all’ambito sociale (vicinanza alle fasce più deboli e povere), sanitario (diritto alle cure a prescindere dalle proprie condizioni), educativo (attenzione alle giovani generazioni), all’equità (chi ha di più deve contribuire maggiormente), alla legalità (contrasto alle infiltrazioni mafiose) e alla lotta all’evasione fiscale (l’evasore non contribuisce al mantenimento e al miglioramento dei servizi ma ne usufruisce). Siamo convinti che curare questi aspetti farà di Fiorano una città sempre più attrattiva e inclusiva, un luogo dove è bello vivere e far crescere le generazioni future.

Come suggerisce il nome della lista, al centro ci sarà il nostro impegno, declinato come impegno preso nei confronti dei cittadini che ci sosterranno a fare eleggere Marco e realizzare i punti del nostro programma.

Così Marco Biagini, candidato sindaco per il Comune di Fiorano “Con questa lista nasce un ulteriore spazio politico a sostegno del progetto che abbiamo in mente. Sono molto contento che tante persone si stiano avvicinando alla partecipazione attiva in vista delle prossime elezioni perché è segno, oltre che di una fiducia nei miei confronti di cui sento tutta la responsabilità, anche di un rinnovato senso di appartenenza e di genuino impegno per la collettività”.

CANDIDATI LISTA CIVICA IMPEGNO COMUNE

  • ALESSANDRO REGINATO
  • GIANLUCA COSTANZO
  • GIAN BATTISTA GIULIANI
  • LUCA MONTORSI
  • SARA DENTI
  • SONIA PELLESI
  • MARCO CASALI
  • ELISA FERRARI
  • GRAZIA NICASTRO

(comunicato di Lista Civica Impegno Comune)

Sicurezza informatica, semplificazione dei servizi ai cittadini, transizione digitale anche nei centri più piccoli

Sicurezza informatica, semplificazione dei servizi ai cittadini, transizione digitale anche nei centri più piccoliIncontrarsi, proporre soluzioni, discutere, innovare. Progettare l’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, e farlo insieme: le Comunità tematiche nascono con questo obiettivo, perseguendo una volontà di coinvolgimento degli enti che da sempre è il modello vincente di lavoro di questa Regione.

Le Comunità sono il soggetto con cui la Regione, in collaborazione con Lepida, co-progetta e sperimenta la propria strategia digitale, moltiplicando e diffondendone la conoscenza. A partire da una consapevolezza: non è possibile raggiungere i cittadini senza un attivo coinvolgimento della Pubblica Amministrazione locale. Partecipare è semplice: amministratori e funzionari pubblici vengono invitati dalla Regione a iscriversi a un gruppo di interesse, per prenderne parte attivamente con le proprie idee e proposte.

Per mantenere il modello ancorato ai temi più attuali, l’aggiornamento è costante: l’ultimo, recentemente illustrato in Regione alla presenza di quasi duecento persone, prevede dieci Comunità: Amministratori Digitali, Digital Gender Gap, Integrazioni Digitali, Dati, Documenti, Cittadini, Imprese, Facilitazione Digitale, Cybersecurity e Cloud, Internet of Things.

A rispondere all’invito sono stati Comuni e Unioni, Province e Città metropolitana, Università, Aziende sanitarie, Anci, Acer e altre Agenzie territoriali: 1.083 le iscrizioni complessive, a rappresentare 250 enti territoriali diversi. Le Comunità che hanno suscitato maggiore interesse sono quelle legate alla gestione documentale (162 iscritti), alla sicurezza (144 iscritti) e ai servizi online dedicati ai cittadini (137 iscritti), temi che evidentemente in questo momento stanno più a cuore di chi opera nella PA.

“La scelta della Regione di coinvolgere i territori per condividere le strategie di promozione dei servizi digitali negli anni ha prodotto buoni risultati- commenta l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni-. Basti pensare a numerose soluzioni per le quali l’Emilia-Romagna ha anticipato scelte nazionali, dall’identificazione digitale dei cittadini ai pagamenti online verso la Pubblica Amministrazione, fino alla condivisione dei dati anagrafici. Vogliamo proseguire su questa strada, essere un territorio d’avanguardia e innovativo. La partecipazione da parte di tanti Enti a questo nuovo modello conferma l’attenzione che c’è su questi temi e la voglia di collaborare”.

Come funzionano le Comunità tematiche

Ogni Comunità definisce l’ambito di attività e i principali obiettivi per il successivo triennio. I partecipanti si incontrano almeno tre volte l’anno e ciascun gruppo definisce il piano di attività e le azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi, che possono coinvolgere trasversalmente diverse Comunità. Ognuna ha un coordinamento composto da tre membri, referenti dell’Agenda digitale della Regione, delle rispettive direzioni regionali, di Lepida e di altre organizzazioni regionali che abbiano un ruolo e una competenza attivi sui temi trattati; tutte le Comunità si incontrano in plenaria una volta all’anno.

5 motivi per trasferirsi a Modena

Dalle bellezze architettoniche e artistiche alla cucina, dal reddito pro-capite elevato e dalle opportunità di lavoro ai servizi per cittadini e imprese di ottimo livello. Ecco cinque fattori interessanti da considerare quando si valuta se trasferirsi a Modena.

Bellezze architettoniche, artistiche e culturali

Primo aspetto riguarda i monumenti e i luoghi di interesse della città emiliana. Modena è rinomata per le sue bellezze architettoniche, artistiche e culturali, come il Duomo di Modena, la Torre Civica (la Ghirlandina) e Piazza Grande, tutti e tre Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La città vanta anche prestigiosi musei come il Museo Enzo Ferrari, dedicato al leggendario fondatore dell’omonima casa automobilistica. La storia di Modena, fondata nel II secolo a.C. come colonia romana – è molto ricca, e le sue eleganti piazze, i palazzi storici e le chiese, insieme creano un affascinante tessuto urbano che riflette secoli di cultura.

Qualità della vita, tra modernità e tradizioni

Modena unisce l’innovazione del suo polo tecnologico e universitario con le tradizioni storiche che risalgono al Medioevo. La città è in continua evoluzione e crescita demografica, offre ampie zone verdi e una configurazione urbanistica che favorisce uno stile di vita a misura d’uomo. La mobilità è facilitata da una vasta rete di piste ciclabili che collegano i vari quartieri, dove si possono trovare botteghe artigiane, piccoli supermercati e servizi essenziali, contribuendo a un’alta qualità della vita quotidiana.

Economia e reddito

L’economia di Modena si caratterizza per una forte presenza industriale, soprattutto nel settore automobilistico e meccanico, che contribuisce significativamente al suo reddito pro capite. Secondo i dati di un’analisi di Unioncamere, la provincia modenese si classifica al nono posto della graduatoria nazionale per reddito disponibile pro capite delle famiglie consumatrici. Nel 2022 è stato rilevato un reddito di 24.947 euro, ovvero il 18,2% in più rispetto alla media nazionale, confermando la robustezza dell’economia locale e la sua capacità di garantire un elevato tenore di vita ai suoi abitanti​​. Tra le aziende più prestigiose del Modenese va evidenziata la presenza di Ferrari, Maserati e Pagani, ma anche l’artigianato è vivo, in particolare con la produzione di strumenti musicali, tra cui violini e violoncelli, grazie all’antica tradizione della liuteria.

Servizi e offerta culturale

Modena offre servizi eccellenti che contribuiscono alla qualità della vita dei suoi abitanti. La città dispone di una rete di trasporto pubblico efficace, aree verdi ben curate e piste ciclabili che promuovono uno stile di vita attivo. Sul fronte della viabilità va sottolineato che la città è un importante nodo autostradale e stradale a livello nazionale. A Modena nasce l’Autostrada A22 del Brennero, che rappresenta il collegamento stradale diretto tra l’Italia e l’Europa centrale, e che si unisce con l’A1 del Sole. Sul territorio, l’infrastruttura più importante è la tangenziale. I servizi educativi, inclusi scuole e università, sono di alto livello, così come quelli sanitari, con strutture moderne e ben attrezzate. Eccellenti anche i servizi finanziari o assicurativi per famiglie o imprese. Puoi trovare un servizio di assicurazioni a Modena o servizi bancari di valore con estrema facilità, e lo stesso vale per consulenze legali e altri servizi professionali. Inoltre, Modena è nota per la sua offerta culturale, con musei, teatri e eventi che arricchiscono la vita sociale e culturale della comunità.

Cucina

La cucina modenese è rinomata per i suoi piatti tradizionali e ingredienti di alta qualità. Tra i prodotti tipici spiccano l’Aceto Balsamico Tradizionale, condimento tipico emiliano, e il Lambrusco. I piatti caratteristici includono tortellini, gnocco fritto, tigella e vari salumi. Questi elementi, insieme all’influenza di chef celebri, rendono la cucina modenese un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del buon cibo in Italia e nel mondo.

Il Gruppo di lettura del BLA torna l’11 marzo

Il Gruppo di lettura del BLA torna l’11 marzo

L’appuntamento mensile con il Gruppo di lettura del BLA di Fiorano Modenese è dedicato a “La donna gelata” di Annie Ernaux.

Al centro dell’incontro di lunedì 11 marzo, in biblioteca comunale, dalle ore 21, una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese descrive con passione l’apprendistato alla disparità di una donna, consegnando al lettore una radiografia della moderna vita di coppia senza eguali nella letteratura contemporanea, da una parte i luoghi dell’infanzia ed il tempo dell’adolescenza, dall’altro la cronaca limpida e spietata della vita matrimoniale.

Per partecipare al Gruppo non è necessario aver letto il libro, è sufficiente portare con sé la propria passione per la letteratura, il desiderio di ascoltare o confrontarsi con gli altri e conoscere persone nuove attraverso i libri.

Modera Alice Torreggiani; laureata a Verona in Editoria e Lingue straniere, specializzata in promozione della lettura e letteratura per ragazzi.

L’ingresso come di consueto è libero e gratuito.

Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla biblioteca (tel 0536 833403 email: biblioteca@fiorano.it).

Compleanno della biblioteca ragazzi Matilda di Formigine

Compleanno della biblioteca ragazzi Matilda di FormigineSono in programma dall’11 al 16 marzo i festeggiamenti per il 20esimo compleanno della biblioteca Matilda di Formigine, lo spazio nato il 15 marzo 2004 e divenuto negli anni un luogo di ritrovo per bambini e ragazzi da 0 a 16 anni. Situata nelle pertinenze di Villa Gandini, all’interno del parco della Resistenza, la biblioteca prende il nome da Matilda, la bambina innamorata dei libri protagonista dell’indimenticabile romanzo di Roald Dahl.

Fin dalla nascita della biblioteca Daria Bertolani Marchetti, nel 2001, partirono i lavori nella struttura circostante, dove anticamente avevano sede le scuderie, per realizzare uno spazio appositamente dedicato a bambini e ragazzi. Una scommessa, quella di mantenere la sede delle biblioteche in edifici storici, che dopo 20 anni si può dire sia stata vinta, anche grazie alla chiara scelta delle amministrazioni che si sono susseguite di investire, oltre che sul patrimonio librario, anche sull’educazione alla lettura. Per dare qualche numero, nel 2004 i prestiti furono 48.760 e gli eventi organizzati 16, mentre nel 2023, i prestiti sono saliti a 81.604 e gli eventi a 132. Sempre lo scorso anno, 84 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado hanno partecipato ai progetti di qualificazione scolastica, per un totale di 1340 studenti.

Tornando ai festeggiamenti, si parte lunedì 11 marzo alle ore 17 con “Un compleanno…da favola!”, narrazioni a cura dei volontari di Librarsi per bambine e bambini da 3 a 8 anni. Martedì 12 alla stessa ora si terrà “Il sigillo”, presentazione del libro e laboratorio emozionale a cura di Chiara Manzini e Luca Marzi per bambine e bambini da 5 a 10 anni. Mercoledì 13 sarà il turno della lettura teatrale “Vivi a colori!” a cura di Emma Cuoghi e Stefania Baraldini per bambine e bambini da 3 a 8 anni. Giovedì 14, sempre alle 17, Giorgio Rinaldi e Sara Prati porteranno le “Favole di Fedro in dialetto modenese”, per bambine e bambini della scuola primaria e i loro nonni. Venerdì 15 i festeggiamenti entreranno nel vivo con tre iniziative: il laboratorio non-stop a cura della libreria Piccole Abitudini “Leggere (non) è una cosa seria”, alle ore 16, la presentazione del libro “Per mille camicette al giorno” con le autrici Serena Ballista e Sonia Maria Luce Possentini, alle 17, e, gran finale, come ogni compleanno che si rispetti, il taglio della torta offerta a tutti i presenti dalla gelateria Alaska, alle 18. In contemporanea, è in programma anche la premiazione del racconto, poesia e opera grafica più bella inviati a “Una notte nel parco”, il concorso destinato per bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie. Sabato alle 17 il calendario di eventi si chiuderà con “Filosofare”, laboratorio filosofico a cura della Fondazione San Carlo per bambine e bambini da 4 a 10 anni.

Per info e prenotazioni: biblio.formigine@comune.formigine.mo.it – 059 416356.

Progetto di Educazione Stradale nelle scuole della Polizia locale sassolese

Progetto di Educazione Stradale nelle scuole della Polizia locale sassoleseÈ in corso di svolgimento il progetto di Educazione Stradale della Polizia Locale del Comune di Sassuolo, sviluppato in collaborazione con il settore Istruzione.

Un progetto che si articola in due fasi:

  • la prima fase prevede una lezione svolta dagli operatori di Polizia Locale all’interno delle classi che hanno aderito al progetto;
  • la seconda fase prevede un’uscita diversificata in base all’età dei bambini e alla tipologia di progetto a loro presentato.

Rispetto agli anni passati, le fasi sono state diversificate ponendo l’attenzione, per le scuole dell’infanzia, sulle caratteristiche della strada e su chiunque ne possa usufruire, per le scuole primarie di prima e seconda elementare, sul pedone e sulle regole che esso deve rispettare e infine per i bambini delle classi terze, sull’utilizzo della bicicletta, strumento che, considerata l’età, molti di loro stanno scoprendo.

Le uscite previste a seguito della lezione in classe prevedono:

  • per l’infanzia, una visita interna nel Comando della Polizia Locale di Sassuolo, in modo da scoprire il luogo dove essa opera e ciò che tutti i giorni accade;
  • per le classi prime e seconde un’uscita a piedi nel quartiere di appartenenza della scuola ponendo l’attenzione sulla segnaletica verticale ed orizzontale e sui soggetti che utilizzano la strada;
  • per le classi terze, un’uscita al parco attrezzato con la segnaletica stradale verticale ed orizzontale riprodotta all’interno per imparare ad affrontare e conoscere la strada, in un luogo protetto, utilizzando la bicicletta.

Quest’ anno il progetto ha subito una decisa variazione rispetto agli scorsi anni, inserendo la partecipazione delle classi di terza elementare e l’obiettivo della Polizia Locale sarebbe quello di arrivare, nei prossimi anni ad un progetto che si possa estendere a tutte le classi della scuola primaria, accompagnando i bambini nella loro crescita e spiegando loro le regole del buon vivere comune e il ruolo che la Polizia Locale assume nella propria funzione. Per l’anno 2024 hanno aderito al progetto 39 classi e 747 bambini totali così suddivisi: Infanzia 16 classi e 342 bambini; Primaria 23 classi e 405 bambini.

Lunedì al teatro Astoria di Fiorano Modenese “Andam a vegg” con importanti ospiti

Lunedì al teatro Astoria di Fiorano Modenese “Andam a vegg” con importanti ospitiLunedì 11 marzo 2024 alle ore 20,30, al teatro Astoria di Fiorano Modenese, tornano i ricordi di “Andam a vegg”, format giunto alla 54° puntata. Uno spettacolo allegro e divertente, profondamente legato al territorio raccontato da Giuliana Cuoghi, Donato Gualmini e Vincenzo Ingrami, presentato da Luigi Giuliani.

Sul palco saranno presenti personaggi ospiti in importanti trasmissioni Rai, Mediaset, La7. A cominciare dal tenore Roberto Brugioni che vanta un’attività concertistica che lo ha portato nei teatri di tutto il mondo. Poi Paolo Drigo, artista multitasking: cantante, dee jay, showman e trasformista. Presente anche il cantante Franco Bocchi assieme ai “soliti quattro” che presenteranno Radio Stalla, Pillole e il premio riconoscenza da parte dell’Associazione Leongatto.

Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Comitato Fiorano in Festa e il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese. L’ingresso è, come sempre, libero e gratuito.

Presentata la lista ‘Maranello in Testa’ che sostiene la candidatura di Luigi Zironi

Presentata la lista ‘Maranello in Testa’ che sostiene la candidatura di Luigi ZironiIeri sera, giovedì 7 marzo 2024, è stata presentata la lista Maranello in Testa che sostiene
la candidatura di Luigi Zironi a sindaco di Maranello.
Una serata ricca di contenuti e di emozioni, tante le persone che hanno espresso la voglia
di mettersi in gioco per accompagnare Luigi Zironi in questa nuova tappa del percorso
amministrativo maranellese.

La serata è stata aperta da Alessio Costetti, educatore, già assessore del Comune di
Maranello. E’ poi stata la volta di Elisabetta Marsigliante, ingegnere, anche lei già assessore del Comune di Maranello e coordinatrice della Lista Civica Maranello in Testa che sostiene la
candidatura di Zironi.
“Proponiamo una visione integrata per il futuro di Maranello. Durante la nostra esperienza
amministrativa comunale ci siamo adoperati – e continuiamo a farlo – per migliorare la
qualità della vita e il benessere delle persone della nostra comunità attraverso progetti
innovativi, inclusivi e sostenibili”, hanno dichiarato Costetti e Marsigliante.

Dopo di loro, Luigi Zironi, partendo da un bilancio delle cose fatte e dei risultati finora
raggiunti, ha presentato la sua candidatura, sottolineando l’impegno amministrativo e
strategico, presente e soprattutto futuro, mettendo al centro della sua proposta la scuola,
l’ambiente e la rigenerazione urbana:

“Sono stati cinque anni amministrativi molto intensi, ricchi di progettualità e di risultati che
vogliamo ulteriormente potenziare e per continuare a rendere Maranello attrattiva,
inclusiva e sostenibile.
Voglio partire dalla scuola, perché la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma un
crocevia di esperienze fondamentali per la crescita dei nostri giovani. Il nostro impegno è
volto a fare della scuola un ambiente dinamico dove si sperimentano valori come la
socialità, la responsabilità e l’inclusione. Con programmi che vanno dall’accoglienza nei nidi
al coinvolgimento attivo fino alle scuole medie, offriamo agli studenti un ambiente sicuro e
stimolante dalle 7.30 alle 18.30, permettendo ai genitori di conciliare lavoro e famiglia
senza rinunce e sapendo che i loro figli sono in un ambiente ricco, sicuro e stimolante.
La sicurezza è una priorità: tutte le scuole sono state rese antisismiche e sono in corso
progetti per migliorarne l’efficienza energetica per garantire il massimo comfort agli
studenti.
Inoltre, promuoviamo stili di vita sani attraverso iniziative come visite mediche a prezzi
accessibili per gli atleti e programmi sportivi extrascolastici per i più piccoli.

La sostenibilità ambientale è al centro della nostra azione. Promuoviamo la mobilità
sostenibile con incentivi per l’utilizzo di mezzi eco-compatibili e lavoriamo per espandere la
rete ciclabile della città. Inoltre, miglioriamo l’efficienza energetica degli edifici pubblici e
incoraggiamo l’uso di fonti rinnovabili. La cura delle aree verdi, con la piantumazione di
oltre 10.000 alberi e l’impegno per valorizzare i parchi della città.
Vogliamo inoltre rigenerare Maranello rinnovando il patrimonio edilizio con edifici ad alte
prestazioni energetiche. Questo non solo migliora la qualità degli alloggi privati, ma
apporta benefici tangibili alla città, con la creazione di nuove aree verdi, parcheggi e
infrastrutture per una mobilità più efficiente.
Inoltre, ci impegniamo per rendere la città accessibile a tutti, con contributi per
l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’applicazione del Piano di Accessibilità
Urbana anche nell’edilizia privata.

“La lista Maranello in testa coinvolge una squadra di persone motivate e con le
competenze giuste per sostenere questi progetti. Insieme” – hanno sottolineato i
consiglieri in carica Federica Cordasco e Stefano Sala – “siamo impegnati a costruire un
futuro migliore per i cittadini di Maranello, dove la sostenibilità, l’istruzione e la qualità
della vita siano al centro di ogni iniziativa. Attraverso un approccio integrato e proattivo,
lavoriamo per creare una città resiliente e inclusiva, pronta ad affrontare le sfide del
domani con fiducia e determinazione. Concretezza dei risultati, innovazione nella visione:
questi sono i nostri fari”.

Donne e sfruttamento nelle foto di “Oro Rosso”: al Mabic la mostra della reporter Stefania Prandi

Donne e sfruttamento nelle foto di “Oro Rosso”: al Mabic la mostra della reporter Stefania Prandi
Oro Rosso (di Stefania Prandi)

“Oro Rosso” è il titolo della mostra fotografica della reporter Stefania Prandi ospitata alla Biblioteca Mabic di Maranello dal 12 marzo: un potente racconto per immagini dedicato allo sfruttamento del lavoro femminile nell’area del mediterraneo. L’inaugurazione è in programma martedì 12 marzo alle ore 16.30, la mostra è visibile fino al 29 marzo negli orari di apertura della biblioteca (lunedì 14.30-19, da martedì a venerdì 9-13 e 14.30-19, sabato 9-13 e 14.30-19).

“Oro Rosso” è un racconto per immagini che si snoda in tre paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo, dove lavorano, sfruttate, sottopagate, ricattate e molestate, le donne braccianti che raccolgono le fragole, i frutti rossi e i pomodori che arrivano sulle nostre tavole. Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa freelance. Si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, questioni sociali, ambiente e cultura. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali come Internazionale, il manifesto, Il Sole 24 Ore, IrpiMedia, National Geographic, Al Jazeera, El País, Correctiv, Radiotelevisione svizzera, Elle e Danwatch.

Oro Rosso (di Stefania Prandi)

Aviatori modenesi, sabato 9 marzo al Mabic la conferenza di Giorgio Viola

Aviatori modenesi, sabato 9 marzo al Mabic la conferenza di Giorgio Viola“Ombre scure sul mare: il destino di ritrovarsi” è la conferenza a cura di Giorgio Viola, scrittore, storico e direttore del Museo del Combattente di Modena in programma sabato 9 marzo alle 17 alla Biblioteca Mabic di Maranello.

Un incontro dedicato a Walter Bonacini, storico aviatore modenese, in particolare agli eventi del 27 marzo 1943 in cui Bonacini e la sua squadra (89° Gruppo autonomo aerosiluranti) attaccarono a bordo di un SM 79 un piroscafo inglese nell’area di Capo De Fer (Algeria) venendo successivamente abbattuti e imprigionati, e sul rapporto con il suo sottotenente dell’epoca – Dalmazio Corradini – che incontrerà di nuovo solamente sessanta anni dopo quella missione grazie ad alcuni giornalisti ed appassionati di aeronautica.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 9 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 9 marzo 2024In prevalenza nuvoloso al mattino con residue precipitazioni sui settori centro orientali. Temporanee schiarite nel pomeriggio ma con peggioramento dalla sera, associato a deboli precipitazioni sulla dorsale appenninica occidentale, nevose solo al di sopra dei 1800 metri.

Temperature minime in aumento tra 7 e 10 gradi; massime stazionarie tra 12 e 14 gradi. Venti deboli occidentali al mattino, tendenti a disporsi da est/sud est dal pomeriggio. Mare da poco mosso a mosso.

(Arpae)

Il viceministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti on. Galeazzo Bignami ha incontrato a Sassuolo la ceramica italiana

Il viceministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti on. Galeazzo Bignami ha incontrato a Sassuolo la ceramica italiana

Il Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani, assieme ad alcuni membri del Consiglio Generale, ha ricevuto questa mattina presso la sede dell’Associazione il viceministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti on. Galeazzo Bignami, accompagnato dall’on. Daniela Dondi e da Stefano Cavedagna, consigliere per le politiche comunitarie presso il medesimo ministero.

L’incontro è stata l’occasione per fare il punto su alcuni temi centrali per la competitività delle imprese ceramiche nazionali, quali i progetti infrastrutturali e trasportistici al servizio del distretto emiliano ed i divieti di transito imposti al Brennero, per le quali l’Italia ha già avviato una incisiva azione di verifica presso la Corte di Giustizia Europea.

Le prossime elezioni europee hanno poi portato ad approfondire le tematiche di maggior sensibilità per il settore, quali le necessarie modifiche al sistema ETS sulle emissioni di anidride carbonica – per evitare penalizzazioni ad imprese di un settore che è leader negli investimenti a livello internazionale – e l’urgenza nel contrastare, con efficaci misure UE, le importazioni di piastrelle in dumping dall’India, che hanno registrato nel 2023 una crescita del 67% su un mercato continentale in generale contrazione.

“La competitività di un settore di eccellenza, quale la ceramica italiana, dipende sempre più dalla disponibilità di adeguate infrastrutture e da politiche europee e nazionali che agevolino gli investimenti anche per la transizione energetica, anziché ostacolarli – ha dichiarato Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica –. A questo si devono aggiungere anche efficaci misure per contrastare la concorrenza sleale sui mercati internazionali”.

Guasti sulla linea ferroviaria Porrettana, incontro in Regione con Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia Tper, i sindaci del territorio e il comitato pendolari

Guasti sulla linea ferroviaria Porrettana, incontro in Regione con Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia Tper, i sindaci del territorio e il comitato pendolari“È vergognoso che si continui a mostrare indifferenza per i ripetuti guasti che gravano sulla linea ferroviaria Porrettana. Forse Rfi non ha ancora capito che la mancanza di attenzione a una infrastruttura di loro proprietà e gestione, sta mettendo in grave difficoltà, ogni giorno, pendolari e famiglie. La misura è colma, pretendiamo rispetto per chi ogni giorno deve muoversi per lavoro e studio e ha il diritto di utilizzare una linea che, come Regione e per la parte di nostra competenza, abbiamo potenziato in questi anni con nuovi treni e servizi, investendo ingenti risorse pubbliche. Per questo chiediamo intanto a Rfi di risarcire il costo dei biglietti a chi, in questi ultimi mesi, ha subito gravi ritardi o cancellazioni dei treni. E siamo pronti ad affiancare i pendolari in una eventuale class action”.

Così l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini, ha aperto l’incontro questa sera con i vertici di Rfi, Trenitalia Tper e Valerio Giusti, presidente del Comitato Ferrovia Porrettana.
Presenti Simona Larghetti, consigliera della Città Metropolitana di Bologna con delega a Servizio Ferroviario Metropolitano, Bicipolitana e Sicurezza stradale, i sindaci Valentina Cuppi (Marzabotto), Roberto Parmeggiani (Sasso Marconi), Sergio Polmonari (Lizzano in Belvedere), Bruno Pasquini (Monzuno), Giuseppe Argentieri (Vergato), Maurizio Fabbri (Castiglione dei Pepoli), Alessandro Santoni (San Benedetto Val di Sambro), Marco Masinara (Camugnano), Rossella Chiara (Castel D’Aiano), Franco Rubini (Grizzana Morandi), i vicesindaci di Alto Reno Terme, Elena Gaggioli, e di Marzabotto, Bruno Spadoni.

Appuntamento voluto dall’assessore per chiedere in modo fermo una soluzione ai continui disagi della Porrettana, una linea ferroviaria che fa parte del trasporto regionale e sulla quale la Regione ha attivo un contratto di servizio con Trenitalia Tper, ma dove la gestione è in capo a Rete ferroviaria italiana che deve rispondere dei continui guasti che causano a cascata ritardi e cancellazioni.

E proprio sui guasti si è concentrato Corsini: “Non esiste solo l’Alta velocità, le linee come la Porrettana sono fondamentali per la mobilità sostenibile delle persone, al servizio di territori densamente popolati e strategici. E se le risorse per porre rimedio a una situazione intollerabile non ci sono, mi chiedo perché non utilizzare i fondi Pnrr per dare finalmente una risposta positiva al raddoppio della linea che, come Regione, chiediamo da anni”.

“Il 18 marzo incontrerò l’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio- ha annunciato l’assessore- perché abbiamo bisogno di risposte e di una strategia concreta su questa e altre linee. Porterò al tavolo anche la voce del Comitato della Porrettana. Noi siamo al fianco dei pendolari, da anni abbiamo puntato sul treno come mezzo di trasporto sostenibile. Ricordo che abbiamo investito già 750 milioni di euro per il rinnovo completo della flotta, senza contare l’elettrificazione delle linee e i fondi per la sicurezza dei viaggiatori. Questo impegno non deve essere reso vano e, soprattutto, la Regione non può essere chiamata in causa per disagi che, non solo ha fatto di tutto per risolvere, ma sui quali non può neppure intervenire. La linea ferroviaria purtroppo non è di nostra proprietà e gestione e ora bisogna davvero che chi deve investire lo faccia: di tempo se n’è perso già abbastanza”.

Donini: “Allarmismi fuori luogo, nessun licenziamento di personale dipendente nelle Aziende sanitarie e ospedaliere dell’Emilia-Romagna”

Donini: “Allarmismi fuori luogo, nessun licenziamento di personale dipendente nelle Aziende sanitarie e ospedaliere dell’Emilia-Romagna”Il personale sanitario dell’Emilia-Romagna in questi anni è cresciuto, a Modena come in tutto il territorio. E la Regione continua ad assumere e a formare nuove professionalità, nonostante i tagli del Governo producano inevitabili conseguenze a livello locale. Anzi, l’impegno per il 2024 è quello di superare la copertura del turn over rispetto al 2023.

A sottolinearlo, rispondendo ad alcune voci relative a presunti tagli in vista per l’Azienda sanitaria e l’Azienda ospedaliero universitaria di Modena, è l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“Il personale medico e sanitario in questi anni è cresciuto di alcune migliaia di unità, tra medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici e amministrativi: ogni allarmismo su tagli e licenziamenti è ingiustificato- chiarisce Donini-. Invece di inseguire voci senza fondamento, tutti dovrebbero denunciare, come stiamo facendo noi in ogni sede istituzionale e politica, la mancanza di risorse statali adeguate: il Governo ha scelto di tagliare e se non si interviene subito per invertire la rotta, le conseguenze ricadranno sui territori, colpendo quelli come il nostro che hanno maggiormente investito sulla sanità pubblica”.

Proprio dall’Emilia-Romagna, alcuni mesi fa, è partita la richiesta al Parlamento di un’iniziativa legislativa, poi raccolta anche da altre Regioni di diverso colore politico, per portare la spesa sanitaria al 7,5% del Pil e rimuovere i vincoli alle assunzioni e alla spesa di personale.

“Nonostante il finanziamento del Fondo sanitario nazionale risulti apparentemente in crescita- aggiunge Donini- nei fatti il Governo sta tagliando, perché l’inflazione reale cresce maggiormente delle risorse per il Fondo. Risorse che servono soprattutto per la spesa del personale, ma anche per gli investimenti: non ha senso contrapporre le due voci di spesa perché sono distinte e separate anche per vincoli di legge. E in ogni caso servono più risorse sia sul personale che sulle strutture e le tecnologie”.

Da parte della Regione c’è dunque la necessità di far fronte alle insufficienti risorse che il Governo trasferisce, come già chiarito, peraltro, dalle stesse due Aziende modenesi. Personale sanitario che va anzi formato e stabilizzato. È bene ricordare che, a fronte di un limite di legge per il personale precario che non debba superare il 20%, il livello di precarizzazione in Emilia-Romagna è inferiore al 5%.

“Nessuna Regione quanto la nostra ha contrastato il precariato, stabilizzando il personale. C’è un motivo se siamo la prima regione per saldo attivo della mobilità sanitaria: vengono a curarsi qui i cittadini di tutta Italia. Parliamo di un’eccellenza nazionale che va non solo salvaguardata, ma ulteriormente qualificata e per questo chiediamo a chiunque ne condivida l’urgenza, di unirsi in questa battaglia per la salvaguardia dei nostri servizi sul territorio”.

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