29.8 C
Comune di Sassuolo
sabato, 21 Giugno 2025
Home Blog Pagina 273

Crogiolo Sassuolo: lista d’attesa per Cristiano Malgioglio

Crogiolo Sassuolo: lista d’attesa per Cristiano MalgioglioSi svolgerà sabato 16 marzo il prossimo appuntamento al Crogiolo Marazzi che vedrà protagonista, dalle 21 con ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria, il poliedrico Cristiano Malgioglio.

Visto l’andamento della prevendita, con i posti disponibili andati esauriti in pochi minuti, si è deciso di aprire una “lista d’attesa” che sarà disponibile (per 20 posti) sempre sulla piattaforma Eventbrite da lunedì 11 marzo alle ore 9.

 

Prosegue il tour di “Non c’è lui senza lei”, l’ultimo spettacolo creato e portato in scena dalla compagnia 8mani Teatro

Prosegue il tour di “Non c’è lui senza lei”, l’ultimo spettacolo creato e portato in scena dalla compagnia 8mani TeatroSono 17 gli anni di attività di questa realtà tutta modenese, con oltre 400 spettacoli all’attivo suddivisi in vari format, per il teatro, le piazze, i locali ed eventi di ogni genere, con alla base due costanti, il divertimento e l’interazione con il pubblico, sul quale i 4 attori, costruiscono le loro performance.

Grazie al comune di Sassuolo in collaborazione con Marazzi Group, domenica 17 marzo ore 20:30, Gino Andreoli, Federica Cavalli, Ivan Cattini e Patrizia Vescogni, saranno sul palco del Crogiolo Marazzi, con ingresso gratuito. Alle musiche Alessandra Fogliani.

Agli attori della compagnia alcune domande:

 

Federica, quali sono le tematiche di NCLSL?

Questo è uno spettacolo su pregiudizi e stereotipi, tematiche importanti, non semplici, ma che noi abbiamo deciso di portare in scena con il sorriso, grazie all’improvvisazione teatrale.

 

Patrizia, perché è importante per voi questo spettacolo?

Perché ci siamo accorti di essere immersi nel nostro essere maschi, essere femmine, e dunque ci siamo detti “sbrogliamo un po’ questa matassa”. Io ad esempio, come psicologa, cerco di dare al pubblico qualche strumento in più di riflessione sui temi sviluppati dagli attori in scena.

 

Ivan, l’improvvisazione teatrale non è solo divertimento e leggerezza?

Gli 8mani sono partiti con un intento ludico, di intrattenimento leggero e divertente, ma poi è nata sempre di più l’esigenza di utilizzare questo linguaggio, l’improvvisazione teatrale, per arrivare a veicolare dei messaggi importanti, sociali, ma sempre con leggerezza e senza mai erigersi a maestri di vita. Con NCLSL abbiamo il desiderio che il pubblico si diverta ma al tempo stesso si ponga delle domande.

 

Gino, ma è tutto davvero improvvisato?

Assolutamente sì, è la nostra arte da sempre, poi certo, questo spettacolo necessità di una struttura data anche dalle tematiche trattate, all’interno però della quale muoversi in totale libertà. Ad ogni messa in scena prendiamo spunti dal pubblico presente in modo da raccontare le loro storie, ecco che ogni volta lo spettacolo risulta unico ed irripetibile.  

 

L’appuntamento con gli 8mani Teatro è dunque per domenica 17 marzo, ore 20:30, presso il Crogiolo Marazzi di Sassuolo, con ingresso gratuito.

 

 

 

Prosegue il tour di “Non c’è lui sena lei”, l’ultimo spettacolo creato e portato in scena dalla compagnia 8mani Teatro

Prosegue il tour di “Non c’è lui senza lei”, l’ultimo spettacolo creato e portato in scena dalla compagnia 8mani TeatroSono 17 gli anni di attività di questa realtà tutta modenese, con oltre 400 spettacoli all’attivo suddivisi in vari format, per il teatro, le piazze, i locali ed eventi di ogni genere, con alla base due costanti, il divertimento e l’interazione con il pubblico, sul quale i 4 attori, costruiscono le loro performance.

Grazie al comune di Sassuolo in collaborazione con Marazzi Group, domenica 17 marzo ore 20:30, Gino Andreoli, Federica Cavalli, Ivan Cattini e Patrizia Vescogni, saranno sul palco del Crogiolo Marazzi, con ingresso gratuito. Alle musiche Alessandra Fogliani.

Agli attori della compagnia alcune domande:

 

Federica, quali sono le tematiche di NCLSL?

Questo è uno spettacolo su pregiudizi e stereotipi, tematiche importanti, non semplici, ma che noi abbiamo deciso di portare in scena con il sorriso, grazie all’improvvisazione teatrale.

 

Patrizia, perché è importante per voi questo spettacolo?

Perché ci siamo accorti di essere immersi nel nostro essere maschi, essere femmine, e dunque ci siamo detti “sbrogliamo un po’ questa matassa”. Io ad esempio, come psicologa, cerco di dare al pubblico qualche strumento in più di riflessione sui temi sviluppati dagli attori in scena.

 

Ivan, l’improvvisazione teatrale non è solo divertimento e leggerezza?

Gli 8mani sono partiti con un intento ludico, di intrattenimento leggero e divertente, ma poi è nata sempre di più l’esigenza di utilizzare questo linguaggio, l’improvvisazione teatrale, per arrivare a veicolare dei messaggi importanti, sociali, ma sempre con leggerezza e senza mai erigersi a maestri di vita. Con NCLSL abbiamo il desiderio che il pubblico si diverta ma al tempo stesso si ponga delle domande.

 

Gino, ma è tutto davvero improvvisato?

Assolutamente sì, è la nostra arte da sempre, poi certo, questo spettacolo necessità di una struttura data anche dalle tematiche trattate, all’interno però della quale muoversi in totale libertà. Ad ogni messa in scena prendiamo spunti dal pubblico presente in modo da raccontare le loro storie, ecco che ogni volta lo spettacolo risulta unico ed irripetibile.  

 

L’appuntamento con gli 8mani Teatro è dunque per domenica 17 marzo, ore 20:30, presso il Crogiolo Marazzi di Sassuolo, con ingresso gratuito.

 

 

 

“Arte Donna” in mostra alla Galleria d’arte Jacopo Cavedoni

“Arte Donna” in mostra alla Galleria d’arte Jacopo CavedoniVenerdì prossimo, 8 marzo alle ore 17, presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della Collettiva d’Arte a cura delle artiste del gruppo Pittori sassolesi J.Cavedoni. La mostra dal titolo “Arte Donna” sarà visitabile dall’8 al 20 marzo. Inaugurazione venerdì 8 marzo alle ore 17 in occasione della Festa della donna.

Galleria d’Arte Jacopo Cavedoni – Via Fenuzzi n. 12/14 – orari: Martedì, Mercoledì, Venerdì e Domenica dalle 10 alle 12 – Mercoledì dalle 16 alle 19 – Sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Giorni di chiusura Lunedì e Giovedì

 

Investimenti, trend delle imprese e tornata elettorale i temi al centro del consiglio di sede Lapam Confartigianato di Sassuolo

Investimenti, trend delle imprese e tornata elettorale i temi al centro del consiglio di sede Lapam Confartigianato di SassuoloGli investimenti da effettuare in favore delle attività, la dinamica delle imprese nel 2023 e un focus sulla prossima tornata elettorale. Questi i temi al centro del consiglio di sede Lapam Confartigianato di Sassuolo, dove il presidente Lapam Confartigianato di Sassuolo Erio Luigi Munari e il responsabile della locale sede associativa Fabio Ferrarini hanno incontrato i consiglieri per discutere e pianificare il 2024 nel comune sassolese.

L’attenzione del consiglio si è concentrata inizialmente sugli investimenti da effettuare per mantenere la competitività delle imprese, focalizzandosi in particolare sulla formazione del personale. Il consiglio di sede di Sassuolo è stato un momento per presentare anche i dati economici comunali del 2023 elaborati dall’ufficio studi Lapam Confartigianato. Secondo l’analisi, al 31 dicembre 2023 si contano 4.243 imprese attive nel comune sassolese, di cui 1.143 sono artigiane (il 26,9%). Rispetto allo stesso periodo del 2022 si registra un calo dell’1,6% sul numero totale di imprese attive. Se si confronta il lungo periodo, dal quarto trimestre 2007 al quarto trimestre 2023, si sono perse complessivamente 197 imprese, pari a un -4,4% (meno marcato rispetto al -7,7% registrato in provincia). Del totale delle imprese attive nel 2023, 864 sono gestite a prevalenza da donne, 548 a maggioranza da stranieri e 351 da giovani under 35.
Analizzando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nei servizi alle imprese (29,4%), nel commercio e autoriparazione (27,2%) e nella manifattura (14,4%).

«Sono dati significativi – dichiara Erio Luigi Munari, presidente Lapam Confartigianato di Sassuolo – che fanno capire come il trend nel territorio, e più in generale in tutta la provincia modenese, sia complicato per lo sviluppo imprenditoriale a causa delle difficili situazioni che si vengono a creare nel contesto geopolitico attuale. Sono dati che, anche alla luce della prossima tornata elettorale, i futuri amministratori devono avere ben presente, così da poter attuare un programma che vada davvero a sostegno delle imprese, invertendo la dinamica e recuperando competitività a livello

A1 Milano-Napoli: chiuso per una notte il tratto Reggio Emilia-allacciamento A22 verso Bologna

A1 Milano-Napoli: chiuso per una notte il tratto Reggio Emilia-allacciamento A22 verso BolognaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di giovedì 7 alle 6:00 di venerdì 8 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Reggio Emilia e l’allacciamento con la A22 Brennero-Modena, verso Bologna. Di conseguenza, non sarà accessibile l’area di parcheggio “Calvetro ovest”, situata all’interno del suddetto tratto chiuso.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: viale dei Trattati di Roma, SS722, Tangenziale di Reggio Emilia, SS9 via Emilia ovest e e rientrare sulla A1 alla stazione di Modena nord, in direzione di Milano, per poi immettersi sulla A22 Autostrada del Brennero.

Compostaggio, a Maranello incontri su teoria e pratica

Compostaggio, a Maranello incontri su teoria e pratica
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Giardini, piante, compostaggio: a Maranello e Fiorano Modenese prosegue “The Garden Loves Compost”, rassegna di incontri per gestire gli spazi verdi e diminuire la produzione di rifiuti. Nei prossimi giorni sono in programma due serate gratuite, su iscrizione, con inizio alle 20.30, proposte dal CEA Ca Tassi e dal CEAS Pedecollinare con le amministrazioni comunali. Si tratta di due incontri incentrati su teoria e pratica per l’avviamento e la gestione nelle varie fasi di maturazione del compost: giovedì 7 marzo alla Biblioteca Mabic di Maranello e giovedì 14 marzo alla Sede AVF di Fiorano Modenese. Al termine del corso sarà possibile ritirare gratuitamente una compostiera domestica.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 6 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 6 marzo 2024Al primo mattino molto nuvoloso sul settore occidentale con precipitazioni moderate a carattere di rovescio, nevose fino a quote intorno ai 800-1000 metri; irregolarmente nuvoloso sul resto del territorio. Nel corso della mattina i fenomeni diventeranno più isolati e si sposteranno verso est andando a interessare anche il resto della regione con rovesci localmente anche intensi ma di breve durata. Esaurimento dei fenomeni dalla sera.

Temperature stazionarie, con valori minimi in pianura tra 6 e 8 gradi; massime in diminuzione e comprese fra 12 e 14 gradi. Venti deboli-moderati meridionali sulla Romagna al mattino, tendenti a ruotare e disporsi dai quadranti settentrionali dal pomeriggio. Mare poco mosso.

(Arpae)

Chiusure programmate nelle notti di giovedì e venerdì sulla A14

Chiusure programmate nelle notti di giovedì e venerdì sulla A14

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 22:00 di giovedì 7 alle 6:00 di venerdì 8 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Milano-Napoli (km 0+000) e Bologna Borgo Panigale (km 4+800), verso Ancona.

Di conseguenza, l’area di servizio “La Pioppa ovest”, situata all’interno del suddetto tratto, non sarà raggiungibile; sarà inoltre chiusa, per chi proviene dall’area di servizio, l’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale.

In alternativa, si consiglia: per la chiusura del tratto, chi proviene da Milano ed è diretto verso Ancona, potrà proseguire sulla A1 verso Firenze, immettersi sul Raccordo di Casalecchio e procedere poi sulla A14 Bologna-Taranto; per la chiusura dell’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale: Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova.

 

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 8 alle 6:00 di sabato 9 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona. Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni – Ancona e A1/Milano. L’area di servizio Sillaro ovest, situata all’interno del suddetto tratto, non sarà raggiungibile.

In alternativa, si consiglia: per la chiusura del tratto: dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la viabilità ordinaria: Complanare sud, SP48 via Tolara di Sotto, via degli Stradelli Guelfi, SP19 e rientrare sulla A14 alla stazione di Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro verso Ancona: Castel San Pietro; per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro verso Milano: Bologna Fiera.

Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 8 alle 6:00 di sabato 9 marzo, sarà chiusa la stazione di Faenza, in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Ancona.

In alternativa, si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Imola; verso Ancona: Forlì.

Il Questore di Modena sospende per 5 giorni l’attività di un bar in zona Stazione a Sassuolo

Il Questore di Modena sospende per 5 giorni l’attività di un bar in zona Stazione a SassuoloL’altro ieri la Polizia di Stato di Sassuolo ha notificato il provvedimento del Questore, adottato ai sensi dell’art. 100 del TULPS, al titolare della licenza di un bar in zona Stazione.

Il provvedimento, della durata di 5 giorni, è stato emesso in esito ad una serie di controlli effettuati, negli ultimi mesi, da personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo unitamente alla Polizia Locale, che hanno permesso di accertare che l’esercizio risulta abitualmente frequentato da persone gravate da precedenti di polizia.

Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini che ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.

Due nuovi “mostri” in città: cittadina interroga il Sindaco

Due nuovi “mostri” in città: cittadina interroga il SindacoInterrogazione al Sindaco da parte di una cittadina: 2 mostri sono sorti in poche settimane sull’asse stradale di via Radici in Piano uno verso il ponte Fossa e uno all’incrocio con il ponte da Verrazzano.

Il secondo è particolarmente impattante, chissà se ci saranno sufficienti parcheggi, e speriamo che non sia un nuovo Supermercato. Ma non si era parlato di Stop ai grandi negozi? Che distruggono il commercio dei centri storici.

Speriamo che  non sia così, peccato che ancora dopo tanti anni dobbiamo vedere delle brutture simili nella nostra città. Una volta c’era una commissione a cui partecipavano architetti, ingegneri, consiglieri che valutavano anche l’estetica e l’impatto sul territorio. Poi sono state abolite per legge.

Forse bisogna tornare ad introdurle! Non è sufficiente il giudizio delle Giunte Comunali.

Al prossimo obbrobrio.

(Patrizia Barbolini)

“Mettiamo radici per il futuro”, parte il nuovo bando della Regione destinato agli enti pubblici di pianura e collina

“Mettiamo radici per il futuro”, parte il nuovo bando della Regione destinato agli enti pubblici di pianura e collinaPiù verde nelle aree urbane e periferiche, con rimboschimenti o nuovi boschi, attraverso l’utilizzo di specie autoctone.

Parte il nuovo bando regionale del piano “Mettiamo radici per il futuro”, che ha l’obiettivo di aumentare il verde, alberi e arbusti, in Emilia-Romagna per migliorare la qualità dell’aria e della vita delle persone.

L’avviso, approvato dalla Giunta regionale, si rivolge agli enti pubblici di pianura – Comuni, Unioni di Comuni, Città metropolitana, Province, Enti di gestione di aree protette – nelle aree dell’agglomerato di Bologna, pianura est e pianura ovest del Pair (Piano aria integrato regionale) e di tutto il territorio regionale che abbiano un coefficiente di boscosità inferiore al 25%.  I finanziamenti sono destinati alla realizzazione di interventi di forestazione per la riduzione dei principali inquinanti dell’aria presenti nelle città e in periferia.

Rispetto al precedente avviso, aumentano le risorse a disposizione, che passano da 600mila a 1 milione di euro, così come le percentuali degli aiuti e degli importi di spesa ammissibili che salgono dal 75% al 100%.

“Vogliamo far crescere il verde e le fasce boscate della nostra regione per migliorare la qualità dell’ambiente, il paesaggio e la qualità aria e migliorando così  anche la vita delle persone- commenta l’Assessora Regionale con delega a Programmazione territoriale e paesaggistica, forestazione e parchi, Barbara Lori-. Per questo continua a essere forte l’impegno della Regione sul piano “Mettiamo radici per il futuro” che ha l’obiettivo di fare dell’Emilia-Romagna il corridoio verde d’Italia.  Con questo nuovo bando, aumentiamo le risorse disponibili e il cofinanziamento che arriva fino al 100% ed estendiamo a tutti gli enti pubblici la possibilità di partecipare per ampliare le aree di intervento che, dopo il buon esito del bando per le imprese, potranno  aumentare il verde nelle aree di loro pertinenza”.

“Gli alberi e i loro benefici- conclude Lori- sono importanti per tutti ed è quindi necessario incrementare la loro piantumazione sia nelle aree pubbliche che in quelle private a vantaggio di un futuro più sostenibile e con effetti positivi sulla qualità della vita di cittadini e cittadine”.

Il nuovo bando arriva dopo la distribuzione gratuita di piante a cittadini, enti ed associazioni nei vivai convenzionati con la Regione e ai precedenti avvisi, rivolti alle imprese e ai Comuni delle aree di pianura e collina.

 

Cosa prevede il bando

Rispetto ai precedenti bandi, la differenza sostanziale è rappresentata dalla fonte di finanziamento, derivante dagli oneri versati alla Regione da enti pubblici e privati, quando devono eliminare aree boscate all’interno delle loro proprietà e non riescono a ripiantare le piante. Tali oneri possono essere reinvestiti per opere e servizi per i rimboschimenti e la creazione di nuovi boschi su terreni non boscati e in aree con basso coefficiente di boscosità, tramite l’utilizzo di specie autoctone.

Grazie a una maggiore disponibilità di fondi, è stato possibile garantire la copertura totale degli interventi proposti a cui si è aggiunto anche un incremento dei finanziamenti previsti per ettaro.

Nel dettaglio il cofinanziamento regionale sale al 100% dei costi sostenuti rispetto al 75% del bando precedente.

Gli interventi di forestazione all’interno dei territori degli enti pubblici devono rispettare le caratteristiche di bosco previste dal Testo unico forestale, avere cioè un’estensione non inferiore a 2mila metri quadri, larghezza media non inferiore a 20 metri e copertura arborea maggiore del 20%. Potranno essere piantati alberi e arbusti che appartengono alle specie autoctone del territorio regionale, almeno il 70% dovranno essere specie arboree e il 30% arbusti.

Sono previste tre differenti modalità di piantumazione con coperture più o meno dense (700 piante per ettaro con una quinta di alberi formati lungo il perimetro, 500 piante e fino a 400 piante per ettaro per gli impianti con minor copertura), che prevedono rispettivamente una contribuzione da parte della Regione di 25.000, 20.000 e 15.000 euro. I finanziamenti comprendono anche le spese di irrigazione nel primo anno di piantumazione.

Maggiori informazioni alla pagina:  Mettiamo radici per il futuro — Ambiente (regione.emilia-romagna.it)

Sicurezza sui treni: parte in Emilia-Romagna la sperimentazione delle bodycam indossate dai capitreno di Trenitalia Tper

Sicurezza sui treni: parte in Emilia-Romagna la sperimentazione delle bodycam indossate dai capitreno di Trenitalia TperUna videocamera appuntata al petto che il capitreno terrà sempre accesa per vigilare sulla sicurezza nel treno.

È l’ultima novità per contrastare le minacce e le aggressioni sui treni che dal 1^ marzo viene sperimentata per la prima volta in Emilia-Romagna.

Trenta capitreno di Trenitalia Tper su base volontaria, indosseranno la bodycam per testare per circa sei mesi l’efficacia e la facilità di utilizzo della nuova strumentazione, sui treni in cui saranno di turno.

La piccola videocamera sarà sempre accesa e la registrazione verrà attivata dal lavoratore in caso di minaccia, di aggressione o di comportamenti violenti. Lo strumento, adottato in accordo con i sindacati, risponde comunque a precise prescrizioni a tutela della privacy dei viaggiatori. Le immagini registrate verranno consegnate alle Forze dell’Ordine, uniche in possesso del sistema di decriptazione, per gli accertamenti e il seguito sarà attuato a norma di legge.  I passeggeri del treno saranno inoltre informati della possibile presenza di personale con bodycam a bordo.

“Vogliamo che i passeggeri e il personale possano viaggiare e lavorare sempre di più in condizioni di sicurezza sui treni regionali- commenta l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini-. Le bodycam possono funzionare da deterrente soprattutto a difesa del personale di bordo e rappresentano uno strumento aggiuntivo alle misure di sicurezza già realizzate, visto che tutti i nuovi treni regionali sono già dotati di un sistema di videosorveglianza attivo”.

“La Regione ha investito molto sul rinnovamento della flotta, tra le più giovani d’Italia, e sull’elettrificazione delle linee per avere un sistema di trasporti efficiente e all’altezza delle nuove sfide per un trasporto sempre più sostenibile, e questo impegno deve essere accompagnato dalla sicurezza degli utenti e dei lavoratori, affinché il trasporto su ferro diventi sempre di più la scelta prioritaria per muoversi nel nostro territorio”. “Mi auguro quindi- conclude Corsini- che la sperimentazione possa essere utile e nel caso diventare effettiva a breve, a garanzia dell’incolumità di tutti”.

La videosorveglianza attiva sui treni è in grado di mostrare sui monitor di bordo e in tempo reale le varie sezioni del treno, garantendo al capotreno una visione costante anche delle zone più lontane, e in caso di necessità la possibilità di contattare direttamente la Polizia Ferroviaria per l’intervento immediato.

Se i risultati della sperimentazione saranno positivi, le bodycam saranno disponibili per tutti i capitreno  e il personale di assistenza alla clientela di Trenitalia Tper (circa 480 persone) che ne faranno richiesta.

Le bodycam sono potenzialmente in grado di effettuare anche registrazioni sonore e trasmettere immagini in tempo reale alle sale operative. Queste ulteriori funzioni saranno però oggetto di futuri confronti fra azienda e lavoratori.

A seguire la sperimentazione saranno FS Security, Security Provider per le società del Gruppo FS Italiane e la struttura operativa di Trenitalia Tper, con il coinvolgimento della Polizia Ferroviaria.

Il personale di FS Security svolge servizi di sicurezza con scorte mirate a bordo dei treni, compresi i regionali di Trenitalia Tper e nelle stazioni, in stretta collaborazione con gli agenti della Polizia Ferroviaria. Anche il personale di assistenza alla clientela di Trenitalia Tper, una squadra di circa 50 operatori, può supportare il personale di bordo con attività di controllo dei biglietti, contribuendo a contrastare il fenomeno dell’evasione, prima causa di innesco di situazioni critiche.

Chiusure notturne programmate sulla A14 Bologna-Taranto

A1 Milano-Napoli: chiuso per una notte il tratto Reggio Emilia-allacciamento A22 verso BolognaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di mercoledì 6 e di giovedì 7 marzo, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Imola e l’allacciamento con la Diramazione di Ravenna, verso Ancona.

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari: verso Ancona: dopo l’uscita alla stazione di Imola, percorrere la viabilità ordinaria: SP610 via Selice, SS9 Via Emilia, viale Risorgimento, via Granarolo, SP8 e rientrare sulla A14 a Faenza; verso Ravenna: dopo l’uscita alla stazione di Imola, percorrere la viabilità ordinaria: SP610, via Selice, via Martiri della Libertà, SP253 via San Vitale, via San Martino, via Piratello, via Chiusa, SP8 via sinistra canale superiore SP8 ed entrare sulla Diramazione per Ravenna allo svincolo di Bagnacavallo.

Sempre per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di mercoledì 6 e giovedì 7 marzo, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Rimini nord e Valle del Rubicone, verso Bologna.

Si precisa che la stazione di Rimini nord sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Ancona.

Nelle stesse notti, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio Rubicone est, situata nel suddetto tratto. In alternativa, si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rimini nord, percorrere la viabilità ordinaria: via Solarolo, via Tolemaide, via Tosi, SS16, SP33, rotonda Carlo Brighi, via Secondo Casadei, rotonda Gli Antonelli e rientrare sulla A14 alla stazione di Valle del Rubicone; per la chiusura dell’entrata della stazione di Rimini nord, verso Bologna: Valle del Rubicone; per la chiusura dell’entrata della stazione di Rimini nord, verso Ancona: Rimini sud.

R14 RACCORDO DI CASALECCHIO: CHIUSA L’ENTRATA DELLA STAZIONE DI BOLOGNA CASALECCHIO

Sul Raccordo di Casalecchio (R14), dalle 10:00 alle 20:00 di mercoledì 6, giovedì 7 e venerdì 8 marzo, sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso la A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione cavalcavia di svincolo. In alternativa, si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto. Si ricorda che la stazione di Bologna Casalecchio è già chiusa in uscita per chi proviene dalla A14 Bologna-Taranto, per lavori di ammodernamento del sottovia.

 

Laboratori FabLab junior e open FabLab a Casa Corsini

Laboratori FabLab junior e open FabLab a Casa CorsiniA marzo, nuovi appuntamenti gratuiti per makers e per chi vuole condividere e attività di fabbricazione digitale con la collaborazione della community del FabLab di Casa Corsini. E nuovi appuntamenti gratuiti anche per bambini e ragazzi che vogliono imparare divertendosi al FabLab Junior, sempre a Casa Corsini di Spezzano (via Statale n. 83), polo dell’innovazione del Comune di Fiorano Modenese.

Lunedì 11 marzo, dalle ore 21, il FabLab apre le porte a chi vuole imparare ad utilizzare gli innovativi macchinari disponibili per la fabbricazione digitale (laser cutter, stampanti 3D, fresa, vinyl plotter e altri), con l’assistenza di esperti.

Mercoledì 13 marzo, dalle 20.30, si aprono i tavoli di lavoro condiviso per portare avanti i propri progetti, confrontandosi con altri makers. Si replica mercoledì 27 marzo, sempre alle 20.30.

La partecipazione è libera e gratuita. Per informazioni: info@casacorsini.mo.it.

Per bambini e ragazzi che vogliono giocare con la scienza, la robotica, la chimica, ci sono invece i laboratori gratuiti di Steam education del FabLab Junior. L’appuntamento è sempre alle ore 17.00 a Casa Corsini.

A partire da giovedì 7 marzo, alle ore 17, si programma con il fantasioso Octostudio, l’attività è rivolta a bambine e bambini dagli 8 agli 11 anni.

Mercoledì 13 marzo “Creiamo gif con Piske” per dare vista ai disegni e ottenere gif e brevi animazioni (10-14 anni); mentre lunedì 18 marzo si finisce il mese (ci sono le vacanze pasquali) creando una coccinella dico-orario da regalare al papà, attività per bambine e bambini da 6 a 9 anni.

La partecipazione ai laboratori del FabLab Junior è gratuita, grazie al contributo di Fondazione di Modena, ma occorre prenotare alla mail: info@casacorsini.mo.it

 

Quattro automobilisti segnalati quali consumatori di droghe leggere tra Sassuolo, Maranello e Pavullo

Quattro automobilisti segnalati quali consumatori di droghe leggere tra Sassuolo, Maranello e PavulloI Carabinieri delle Compagnie di Sassuolo e Pavullo, lo scorso fine settimana hanno eseguito attività di controllo del territorio con particolare riguardo alla prevenzione dei reati.

In tale ambito venerdì scorso 1° marzo, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, ha sequestrato modica quantità di hascisc al conducente di un’autovettura.

A Maranello i Carabinieri della locale Stazione, nel corso di due controlli, hanno sanzionato con segnalazione al Prefetto altrettanti conducenti di autovettura trovati pure loro in possesso di piccole quantità di hashish.

Altro utente della strada è stato sanzionato dai militari di Pavullo a seguito di un controllo effettuato la scorsa notte.

A carico dei quattro conducenti si è proceduto al ritiro delle patenti di guida e alla segnalazione amministrativa quali consumatori di droghe leggere.

 

 

Mitigazione del rischio idraulico nelle regioni colpite dall’alluvione del 2023

Mitigazione del rischio idraulico nelle regioni colpite dall’alluvione del 2023Oggi, nella sede del Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa, il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario di Governo alla ricostruzione sul territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche e il Direttore generale dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Maria Siclari, hanno siglato un Accordo di collaborazione tecnico-scientifica e di supporto per le attività legate alla stesura e alla verifica dei Piani speciali per la ricostruzione.

L’Accordo, che durerà fino al 30 giugno 2024, prevede di sviluppare forme di collaborazione volte a una maggiore mitigazione del rischio idraulico nei territori alluvionati, mediante una più attenta e rispettosa gestione della fauna fossoria – che comprende tutte le specie animali che scavano nel terreno, anche lungo gli argini dei fiumi, per costruirne la propria tana – e della flora locale, in particolare della vegetazione riparia e di versante, che cresce lungo le rive dei corsi d’acqua e negli alvei di torrenti e ruscelli.

L’obiettivo dell’accordo è quello di fornire supporto tecnico-scientifico alla Struttura commissariale nell’ambito del Gruppo di lavoro interministeriale e interistituzionale al quale partecipano diversi rappresentanti del territorio, tra i quali i tecnici dello stesso ISPRA.

Con la stesura dei Piani speciali e il lavoro sinergico tra l’Istituto e la Struttura commissariale, si intende individuare soluzioni volte a garantire la qualità strutturale, sismica ed energetica degli interventi da realizzare per la ricostruzione, con particolare attenzione al consumo di suolo, alla conservazione dell’identità e della memoria dei paesaggi, della biodiversità e dei servizi ecosistemici che essa fornisce, alla gestione delle colture, del verde urbano e delle aree naturali protette, inclusi i siti della rete “Natura 2000”.

L’ISPRA si impegna inoltre a fornire supporto tecnico e scientifico anche in materia di gestione dei rifiuti, condividendo con la Struttura guidata dal Generale Figliuolo dati e informazioni ambientali disponibili nel Sistema informativo nazionale dell’Ambiente (SINA).

La ricostruzione deve confrontarsi con i temi dell’economia, della sostenibilità ambientale e sociale, della transizione digitale, per garantire la valorizzazione dello sviluppo del patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e artistico, in linea con gli impegni europei e multilaterali sottoscritti dall’Italia in tema di conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali (acqua, suolo) e della biodiversità, attraverso misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici contenute nei Piani di Bacino di Distretto.

L’Artusi parla cinese: presentato oggi in Regione il volume “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene” nella nuova traduzione

L’Artusi parla cinese: presentato oggi in Regione il volume “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene” nella nuova traduzioneDopo le diverse edizioni e riedizioni in ben dieci lingue (catalano, francese, giapponese, inglese, olandese, polacco, portoghese, russo, spagnolo, tedesco), ora, “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene”, testo più comunemente chiamato col nome del suo autore, l’Artusi, viene pubblicato in quella cinese.

Prima ancora che una persona, Artusi è il libro di cucina per eccellenza, quello che codifica la cucina italiana moderna e segna la storia dell’identità gastronomica nazionale. E non solo: il celebre manuale è anche un progetto linguistico e politico, dato che la condivisione degli usi gastronomici e di una lingua comune, concreta come quella che si parla in cucina, pareva a Pellegrino Artusi un tassello importante nel processo di unificazione della cultura nazionale allora in corso. Ma sicuramente l’autore de “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene”, nato a Forlimpopoli nel 1820 e morto a Firenze nel 1911, che ne curò direttamente le prime quindici edizioni, dal 1891 al 1911, non pensava che il suo libro sarebbe stato continuamente rieditato, copiato, tradotto, diventando nella contemporaneità l’ambasciatore della cucina italiana nel mondo.

Oggi in Regione è stato presentato il volume tradotto in cinese, nel corso di una conferenza stampa cui erano presenti gli assessori regionali alla Cultura, Mauro Felicori, e all’Agricoltura, Alessio Mammi, insieme alla presidente della Fondazione Casa Artusi, Laila Tentoni, alla sindaca di Forlimpopoli, Milena Garavini, al presidente Associazione Italiana Foraggi Essiccati Gian Luca Bagnara e a Federico Roberto Antonelli, direttore Istituto Italiano di Cultura di Pechino (in collegamento video). La traduzione è stata curata dal prof. Wen Zheng, responsabile del dipartimento di Lingua italiana presso l’Università di Lingue straniere a Pechino, oltre che accademico della Crusca che negli anni ha tradotto importanti scrittori italiani, da Boccaccio a Calvino, a Umberto Eco.

“L’Artusi non è solo un ricettario, è un’opera collettiva che l’autore scrisse e sperimentò con i suoi lettori di tutto il Paese. Le ricette sono accompagnate da storie, curiosità e aneddoti che lo rendono un intramontabile bestseller apprezzato in tutto il mondo- hanno detto Felicori e Mammi-. È indubbiamente il libro più famoso e letto sulla cucina italiana, fonte di ispirazione per generazioni di grandi cuochi, e non solo. È molto più di un semplice ricettario, un’opera che è parte integrante della storia e della cultura italiane, ed è per questo che continua a essere sempre più apprezzata all’estero. Del resto- aggiungono- il cibo non è solo nutrimento del corpo, ma è cultura. Attraverso il cibo si racconta l’identità dei nostri territori e delle comunità: l’alimentazione fa parte della nostra storia di esseri umani ed è un valore collettivo”.

Il progetto di traduzione, iniziato nel 2021, è stato realizzato dall’importante editore cinese Hunan Fine Arts Publishing House con Casa Artusi, grazie al sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlimpopoli, Ambasciata d’Italia a Pechino, Istituto Italiano di Cultura di Pechino, Aife /Filiera Italiana Foraggi.

“Oggi- ha sottolineato Laila Tentoni- si aggiunge una tappa fondamentale al progetto di Casa Artusi nella diffusione dell’opera del gastronomo forlimpopolese nel mondo. L’Artusi è un testo di riferimento insostituibile per chi ama la cucina italiana e la sua traduzione in cinese sostiene lo scambio tra due grandi culture. Ringrazio con piena soddisfazione tutti coloro che hanno reso possibile questo rilevante lavoro”.

“Siamo orgogliosi di aver partecipato alla sponsorizzazione di questo volume- ha aggiunto Gian Luca Bagnara-. Il nostro contributo ci offre un’ulteriore opportunità per valorizzare sui mercati internazionali la filiera produttiva agroalimentare nazionale che rende così importante nel mondo la cucina italiana, dove tradizioni, territorio, agricoltura, zootecnia e biodiversità costituiscono un unicum inimitabile e irripetibile”.

Formazione sul tema dei prestanome in Auditorium a Formigine

Formazione sul tema dei prestanome in Auditorium a FormigineLo scorso venerdì 2 marzo, quasi 200 appartenenti alle forze di polizia locali e nazionali hanno partecipato ad un corso di aggiornamento ed approfondimento sul tema dei prestanome, organizzato dalla Polizia Locale della città di Formigine, presso l’auditorium Spira mirabilis.

Il docente Giuseppe Conte, referente sindacale SIULCC Carabinieri, ha particolare esperienza sul fenomeno delle intestazioni fittizie dei veicoli che agevolano la commissione di atti illeciti, segnalato purtroppo in forte crescita su tutto il territorio nazionale.

In platea appartenenti alle Polizie Locali, alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Stradale in servizio nella Provincia di Modena e non solo.

Insieme, nell’ambito di quella collaborazione interforze che sola può garantire un efficace e positivo controllo del territorio, hanno preso in considerazione le strategie per intercettare, anche tramite i sistemi di videosorveglianza attivi sui territori, il fenomeno dell’intestazione fittizia dei veicoli che accompagna reati come furti, rapine, truffe o evasione delle imposte e mancato pagamento delle sanzioni amministrative. L’utilizzo di veicoli intestati a prestanome rende poi particolarmente complesso il risarcimento in caso di sinistro stradale.

Afferma la Comandante della Polizia Locale di Formigine Susanna Beltrami: “Si tratta di un fenomeno che, trovando diffusione sull’intero territorio nazionale, necessita, per il suo contenimento, di una collaborazione ampia tra forze di polizia; questo lo spirito che ha accompagnato il momento formativo di venerdì scorso”.

Atti vandalici, Romani (Lega): “Frutto di sottovalutazione”

“Davvero non è riduttivo definirla una notte di follia quella in zona via per Sassuolo e via Frosinone. Nessuna bravata, nessuna goliardata, nessuna ragazzata. Si tratta di vandalismo, si tratta di reati e siamo fortunati a dover fare “solo” il bilancio dei danni, anziché una conta di feriti, o peggio”. Così il capogruppo della Lega Davide Romani.

“Ringraziamo le forze dell’ordine intervenute – prosegue Romani –  che devono affrontare un numero di episodi crescenti in un vasto territorio e senza avere il dono dell’ubiquità.
Tuttavia non ci possiamo sottrarre da qualche riflessione, amara. Da tempo stiamo lanciando allarmi sull’aumento di fatti violenti sul territorio, ma anche di aggressioni e del preoccupante fenomeno delle baby gang.

Allarmi inascoltati da parte di un’Amministrazione troppo occupata a minimizzare per dare l’idea di percezioni e l’impressione di una gestione del paese “perfetta”. Non è  così. Anche nelle piccole realtà bisogna fronteggiare situazioni complesse, prima che divengano totalmente fuori controllo, non certamente far passare un messaggio di impunità e sottovalutazione, che alimenta solo altri episodi, via via più gravi.
Occorre correre subito ai ripari. Fortunatamente fra pochi mesi avremo l’opportunità di andare in direzione diversa” conclude il capogruppo della Lega Davide Romani.

Al Consultorio familiare di Sassuolo arriva un nuovo ecografo di ultima generazione

Al Consultorio familiare di Sassuolo arriva un nuovo ecografo di ultima generazioneUna risposta ai bisogni sanitari sempre più accurata e all’avanguardia. Il consultorio familiare del Distretto sanitario di Sassuolo si potenzia con un nuovo ecografo di alta fascia. Lo strumento è stato donato dall’associazione ‘Per Vincere Domani’, da tempo vicina alla sanità sassolese con progettualità e attività, in particolare all’interno del DH Oncologico dell’Ospedale.

Questa mattina, lunedì 4 marzo, si è tenuto un momento di ringraziamento all’associazione alla presenza del Presidente dell’Unione del Distretto Ceramico, Luigi Zironi; il  sindaco di Sassuolo, Gian Francesco Menani; la Direttrice del Distretto sanitario di Sassuolo, Federica Ronchetti; Claudia Pigoni dell’associazione ‘Per Vincere Domani’ e una rappresentanza delle professioniste sanitarie del consultorio.

Il nuovo ecografo donato al consultorio di Sassuolo rappresenta un grossa opportunità per le donne del Distretto e verrà utilizzato anche per le donne in stato di gravidanza garantendo continuità assistenziale e adeguato monitoraggio facilitando così il percorso nascita.

“Il nuovo strumento, per cui ringrazio ancora una volta l’associazione ‘Per Vincere Domani’, permetterà di incrementare la qualità delle prestazioni ginecologiche delle pazienti cha abbiamo in carico con problematiche complesse quali perdite ematiche atipiche in post menopausa o in follow up oncologico – spiega la dottoressa Taila Kindi, Responsabile del Consultorio del Distretto di Sassuolo -. A queste donne quindi viene dato una risposta ai loro bisogni sanitari in maniera accurata senza la necessità di spostarsi in altrove in provincia”.

“Siamo molto felici di poter donare questo ecografo di nuova generazione al Consultorio di Sassuolo, per la diagnostica di patologie oncologiche e ginecologiche – aggiunge Claudia Pigoni dell’associazione ‘Per Vincere Domani’ -. Pensiamo sia importante avere strumentazioni moderne e all’avanguardia. La nostra realtà associativa, oltre che ai progetti di sostegno al paziente, è sempre stata molto attenta anche a sostenere la sanità locale”.

L’equipe del consultorio di Sassuolo
# ora in onda #
...............