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martedì, 22 Luglio 2025
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Come abbellire i vostri giardini: sabato incontro pubblico con gli operatori di Solgarden

Come abbellire i vostri giardini: sabato incontro pubblico con gli operatori di SolgardenSabato 7 giugno alle 16:00, presso la saletta di via Respighi 69 a Sassuolo: “Come abbellire il tuo giardino, il tuo balcone o il tuo pianerottolo con piante e fiori”, incontro pubblico con gli operatori di Solgarden. A tutti i partecipanti saranno dati in omaggio piantine, vasetti e un buono spesa presso Solgarden di 5 euro.

Parco dello Sport: Goldoni (FdI) risponde alle dichiarazioni del Comune di Maranello

Parco dello Sport: Goldoni (FdI) risponde alle dichiarazioni del Comune di MaranelloIn risposta alle ultime dichiarazioni del Comune di Maranello riguardo alla variazione di 735.000 euro per il progetto del Parco dello Sport, consigliere della minoranza, Barbara Goldoni, esprime forte indignazione e richiesta di maggiore trasparenza.

Queste le sue parole: “La replica del Comune, ricordando che la diffamazione è ancora un reato, sembra più un tentativo di intimidazione, tra l’altro un deja vu, che un vero e proprio chiarimento. Invito l’Amministrazione a indicare con precisione il punto del mio comunicato in cui si presume che abbia diffamato qualcuno. La mia responsabilità è solo quella di portare alla luce i fatti, basandomi su documenti ufficiali e so bene di non avere riportato se non ciò che già emerge da essi. Tra i punti sollevati, ho infatti evidenziato la sostituzione di De Luca come RUP (Responsabile Unico del Procedimento) per il primo e secondo stralcio del Parco, fatto documentato ufficialmente, oltre che avere precisato delle precedenti risposte dell’Amministrazione, in particolare quella dell’assessore Ferrari riguardo all’aumento dei costi del progetto, passato da 6,9 milioni a 10,1 milioni di euro, sottolineando come questa crescita sia dovuta non solo ad ampliamenti e migliorie, come voleva far credere, ma anche a fattori esterni come i rincari dovuti al Covid e alle guerre che, evidentemente, l’amministrazione non ha saputo ben gestire”.

“Chiediamo una maggiore trasparenza. Non è corretto nascondere i problemi dietro a collaudi e certificazioni. È giunto il momento di riconoscere pubblicamente le criticità del progetto, come l’inaugurazione di un centro ancora incompleto, obsoleto prima di essere usato e con gravi problematiche che hanno portato a 12 dipendenti in cassa integrazione.” “Se l’Amministrazione desidera dimostrare di agire nell’interesse della comunità, questo è il momento di farlo con responsabilità.
Chiedo pertanto – aggiunge la Consigliera di Fratelli d’Italia – che si favorisca la trasparenza necessaria per una corretta gestione del denaro pubblico e dei progetti in essere. Concludo affermando che sono sempre disponibile al dialogo e al confronto, e auspico che si prenda atto che la verità è il pilastro fondamentale per una buona amministrazione. Sempre al servizio dei cittadini”.

Emilia Romagna Perlage: la due giorni spumeggiante delle bollicine in piazzale Della Rosa a Sassuolo

Emilia Romagna Perlage: la due giorni spumeggiante delle bollicine in piazzale Della Rosa a SassuoloGiunta alla settima edizione, Emilia Romagna Perlage si svolgerà il 7 e 8 giugno nella splendida cornice di piazzale Della Rosa a Sassuolo, abbracciata dalla maestosità di Palazzo Ducale. In questo contesto si potranno degustare oltre 50 etichette di più di 20 produttori diversi, tutti rigorosamente impegnati nella produzione e spumantizzazione di uve coltivate in Emilia Romagna.

La manifestazione, nata nel 2013 con l’intento di mettere in luce le migliori espressioni enologiche del nostro territorio, guidando gli ospiti in un assaggio consapevole, è organizzata da O.N.A.V. Modena in collaborazione con CTG Sassuolo e gode del Patrocinio del Comune di Sassuolo.

Emilia Romagna Perlage torna con rinnovato entusiasmo in una nuova location, una piazza importante per raccontare le storie che nascono, si nascondono e arricchiscono un calice frizzante.

Per gli appassionati, gli assaggiatori, i sommelier o anche semplici curiosi, sarà un’occasione per degustare fresche e affascinanti bollicine, da uve internazionali o autoctone, frutto di una regione ricca e diversificata come la nostra e del lavoro di quei produttori che nel tempo hanno affinato i metodi di lavorazione per ottenere vini di qualità, troppo spesso dati per scontato.

Ad ogni banco di assaggio il personale di cantina e il personale O.N.A.V. illustrerà le caratteristiche dei vini in degustazione, coinvolgendo i visitatori in un’esperienza piacevolmente sorprendente.

“Un fine settimana denso di appuntamenti – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – da Bollicine a Palazzo, che torna con la straordinaria scenografia di palazzo Ducale,  al concerto “The Look of Love” con La Toscanini NEXT Quartet che domenica, dalle 18, si svolgerà ad ingresso gratuito sempre in piazzale Della Rosa. Senza dimenticare il Concourse d’Èlegance di Salvarola o la festa dell’aria all’aviosuperfice, la “festa d’estate” al Parco Amico: cinque iniziative, occasioni di svago e approfondimento per vivere la nostra città in questo primo fine settimana di Giugno”

Sabato 7 giugno dalle 15:00 alle 21:00 e domenica 8 giugno dalle 12:00 alle 20:00, Emilia Romagna Perlage – Bollicine a Palazzo ti aspetta in piazzale Della Rosa a Sassuolo per la kermesse più spumeggiante dell’anno.

Costo ingresso: 20,00 euro per il pubblico; 15,00 euro per gli iscritti ad associazioni di categoria (ONAV, CTG, AIS, FISAR, ASPI, SLOW FOOD); 12,00 euro per i soci O.N.A.V. con preacquisto online.

Programma completo su instagram.it/emiliaromagnaperlage/

Info: info@emiliaromagnaperlage.it – +39 335 6237295

 

Transizione digitale nelle piccole e medie imprese emiliano-romagnole, bando da un milione di euro per formazione e consulenze

Transizione digitale nelle piccole e medie imprese emiliano-romagnole, bando da un milione di euro per formazione e consulenzeIntrodurre le tecnologie digitali in azienda per favorire la competitività delle imprese e un’economia fondata su rinnovamento e conoscenza. È l’obiettivo del bando approvato dalla Regione, con uno stanziamento di 1 milione di euro, per azioni di sistema a favore delle aziende iscritte alla Rete regionale per la transizione digitale delle imprese. Rete composta da soggetti accreditati a livello nazionale e regionale, che sostengono i processi di transizione e innovazione digitale delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole.

A oggi sono 49, tra Digital Innovation Hub, Centri per l’Innovazione e Centri di assistenza tecnica, i soggetti impegnati a promuovere una cultura digitale diffusa nelle aziende.

Il bando, che eroga contributi a fondo perduto, è sostenuto dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) e intende favorire lo sviluppo dell’ecosistema regionale dei Digital Innovation Hub grazie ad azioni sul territorio per sostenere le imprese nei loro percorsi di innovazione e crescita digitale. Protagonisti sono Tecnopoli, Università, Clust-ER regionali, laboratori di ricerca industriale pubblici e privati e centri per l’innovazione.

“Si tratta di un ulteriore passo per introdurre nuove tecnologie nei processi interni di imprese piccole, medie e artigiane, così da renderle sempre più competitive all’interno del proprio settore- commentano il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e l’assessora all’Agenda digitale, Elena Mazzoni-. Con l’obiettivo di creare un sistema aperto, dinamico e accessibile, frutto della sinergia tra enti di ricerca e formazione, imprese e pubblica amministrazione. La Regione continua a lavorare per consolidare un vero e proprio ecosistema per l’innovazione, fondato sul rinnovamento e la conoscenza, creando in questo modo lavoro di qualità”.

Le aziende potranno partecipare singolarmente o attraverso associazioni temporanee di impresa o di scopo. Potranno essere finanziate attività di informazione e approfondimento sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per la realizzazione di prodotti, processi o servizi; rafforzamento delle competenze digitali interne, progettazione di strumenti e strategie per aumentare il grado di digitalizzazione, acquisti di attrezzature e allestimenti di spazi lavorativi.

I progetti dovranno avere un valore non inferiore a 30mila euro per i singoli sportelli, a 70 mila per i Nodi (associazioni di imprese che coprono più province), fino a un importo massimo di 150mila euro per i progetti su più province.

I contributi potranno andare dal 70 all’80% della spesa ammissibile.

Le domande di contributo vanno inviate attraverso la piattaforma web Sfinge 2020 dal 18 giugno al 15 luglio 2025.

Tutti i dettagli del bando sono alla pagina web dedicata al Fondo europei per lo sviluppo regionale.

Motor Valley Fest, Formigine celebra la passione per i motori con un weekend di eventi

Motor Valley Fest, Formigine celebra la passione per i motori con un weekend di eventiDa venerdì 6 a domenica 8 giugno torna a Formigine il Motor Valley Fest, il festival dedicato all’eccellenza motoristica emiliana, giunto alla sua settima edizione.

Si comincia venerdì 6 giugno alle ore 11 in via Ghiselli 5 con il posizionamento di una targa commemorativa in ricordo della “Serenissima”, prima scuderia formiginese, fucina di talenti e punto di partenza per vetture entrate nella storia della Formula 1. L’evento è a cura del Club Motori di Modena. Alle 18 è in programma una messa commemorativa nella chiesa parrocchiale per ricordare il nostro concittadino Don Sergio Mantovani (Don Ruspa), i meccanici formiginesi della Formula 1 e il compianto Ing. Mauro Forghieri. Chiude la giornata, alle 19 al Castello, la conferenza “Formula 1: ieri e oggi”, con Alberto Beccarsi, Alessandro Socini e Modesto Menabue, moderati dalla giornalista Rita Costi.

Sabato 7 e domenica 8 giugno, piazza Calcagnini ospiterà dalle 9 alle 19 un’esclusiva esposizione di veri e propri gioielli automobilistici: la Pagani Huayra Codalunga 2022, prodotta in soli cinque esemplari; la Maserati MC20 Cielo Club Italia, versione speciale in edizione limitata, e la Lotus 81 Formula 1 del 1980, guidata da leggende come Mario Andretti, Elio De Angelis e Nigel Mansell.

Sempre nel weekend, Sala Loggia ospiterà la mostra I formiginesi della Formula 1. Storie di ex meccanici”, visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’esposizione comprende videointerviste, tavole fotografiche, un’opera di grandi dimensioni (3×2 metri) realizzata dall’artista formiginese Alessandro Rasponi e una selezione di vignette dedicate a Mauro Forghieri, firmate dal celebre Giorgio Serra, in arte Matitaccia. Completano il percorso espositivo altri oggetti legati al mondo dei motori. Aperta al pubblico dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 anche la Torre dell’Acquedotto, recentemente restaurata. Domenica 8 giugno, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, sarà possibile visitare Villa Clementina, in via Fossa a Magreta, dove sarà esposta la storica Ferrari F1 312 T2. La dimora, un tempo appartenuta all’ingegner Mauro Forghieri, sarà trasformata in laboratorio-officina e museo grazie a una convenzione tra la nuova proprietà e il Comune di Formigine. Sempre domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, il Castello ospiterà un atelier creativo per bambini, dove disegnare e colorare il proprio veicolo dei sogni.
Infine, tra le 13 e le 15, farà tappa in piazza Calcagnini il 25esimo Concours d’élégance, organizzato da Terme della Salvarola e La Terra delle Rosse.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Afferma l’Assessore agli eventi e alla promozione territoriale Corrado Bizzini: “Come ogni anno, Formigine è pronta a celebrare la Motor Valley. Un’occasione per valorizzare le radici profonde della nostra comunità e rendere omaggio a una passione che ha contribuito a fare grande il nostro territorio. Il festival rappresenta un ponte tra memoria e innovazione, capace di coinvolgere non solo gli appassionati, ma anche chi desidera scoprire da vicino un’eccellenza tutta emiliana”.

In Emilia-Romagna il 39,4% dei detenuti ha una diagnosi cronica, soprattutto connessa ai disturbi psichici e comportamentali

In Emilia-Romagna il 39,4% dei detenuti ha una diagnosi cronica, soprattutto connessa ai disturbi psichici e comportamentaliMalattie croniche, disturbi psichici e comportamentali, rischio sovrappeso e obesità. Sono le principali patologie dei detenuti nelle carceri dell’Emilia-Romagna.

Lo dicono i dati presentati oggi in Regione a Bologna, in Terza Torre, durante il convegno “Cure senza confini. Sfide e innovazioni in Sanità Penitenziaria”, un’occasione per i professionisti del settore di condividere esperienze, modelli e risultati, e di lanciare una sfida verso proposte innovative che possano migliorare la qualità della vita delle persone detenute.

Un quadro clinico (nella scheda allegata i numeri della salute in carcere) che deve fare i conti anche con un crescente sovraffollamento, 128 detenuti ogni 100 posti disponibili. Bologna (164%), Ferrara (161%), Ravenna (159%) e Modena (153%) gli istituti penitenziari con i tassi di sovraffollamento più elevati. Tra i dati più rilevanti presentati questa mattina, quello relativo ai disturbi psichici e comportamentali: nelle carceri emiliano-romagnole ne soffre il 28,6% dei detenuti.

A preoccupare anche il rischio sovrappeso e obesità: 48,3%, di cui 32,5% in sovrappeso e 15,8% obeso, contro il 43% in Italia. Inoltre, il 39,4% del totale dei detenuti in Emilia-Romagna presenta almeno una patologia cronica delle quattro individuate dall’Oms (malattie cardiovascolari, diabete mellito, malattie neoplastiche e respiratorie croniche).

“Quest’anno- sottolineano gli assessori alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, e al Welfare, Isabella Conti, intervenuti all’inizio dell’evento- la Regione Emilia-Romagna ha stanziato complessivamente oltre 18 milioni di euro per l’assistenza sanitaria in carcere: 10,8 milioni provenienti dal Fondo sanitario nazionale e 7,2 milioni di euro da quello regionale. Con un problema, non piccolo: le risorse nazionali destinate alla sanità penitenziaria sono immutate dal 2008, anno di trasferimento delle competenze, nonostante il rilevante aumento della popolazione detenute nelle carceri italiane e dell’Emilia-Romagna”.

“C’è bisogno di garantire la salute e il benessere, e quindi la dignità stessa, delle persone detenute, che scontano condizioni di sovraffollamento non degne di una società civile – proseguono gli assessori -. Occorre però superare la visione riduttiva della sanità come mera risposta al bisogno biologico del detenuto, dell’urgenza dell’intervento: c’è bisogno di strutturare un sistema che porti alla garanzia della salute, secondo una prospettiva più ampia e di lungo respiro. É necessario, insomma, un nuovo modello culturale e organizzativo. L’innovazione in sanità penitenziaria rappresenta una sfida complessa e multilivello che richiede un approccio sistemico e interistituzionale”.

Tanti gli interventi già in essere per migliorare le condizioni di vita dei detenuti: sul fronte sanità, quelli destinati a prevenzione, assistenza e cura della popolazione carceraria; per il welfare, tutte le azioni per favorire il reinserimento nella società; le attività culturali, a partire dai laboratori teatrali. E ancora: il lavoro, con tanti interventi formativi per l’inclusione socio-lavorativa degli adulti e le attività di orientamento, l’accompagnamento individuale e la formazione per i minori, fino all’istruzione, con i percorsi di alfabetizzazione ai diplomi tecnici, professionali o artistici a cura dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna.

Le imprese femminili in regione nel primo trimestre 2025

Le imprese femminili in regione nel primo trimestre 2025Negli ultimi dodici mesi le imprese femminili in regione sono diminuite di 808 unità (-1%). Sono complessivamente 82.634, il 21,3% del totale delle imprese regionali. L’8,2% delle imprese femminili è di under 35, 131 in meno rispetto al 31 marzo 2024. Le imprese femminili straniere sono il 15,5%. Il loro aumento, di 211 unità, ha contenuto la tendenza alla riduzione delle imprese femminili in regione nel complesso. Il numero delle imprese femminili si è ridotto di oltre il 3% nel commercio, nell’industria e in agricoltura. Costruzioni -1,4%. Aumentano le imprese femminili nei servizi diversi dal commercio (+518 unità, +1,2%), con un forte incremento delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+121 unità, +3,2%). Continua la diminuzione delle ditte individuali femminili (-629) e delle società di persone (-470), a fronte del deciso incremento delle società di capitali (+345).

È quanto emerge dalle elaborazioni di Unioncamere Emilia-Romagna dei dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese femminili al 31 marzo 2025 derivanti dal Registro delle imprese delle Camere di commercio.

 

Aperture e cessazioni di imprese femminili

Nei dodici mesi tra marzo 2024 e lo stesso mese del 2025 le imprese femminili in regione sono diminuite di 808 unità (-1%), portando così il valore complessivo a 82.634. Sono il 21,3% delle imprese in regione.

Nel primo trimestre le imprese regionali non femminili hanno subito una flessione meno rapida (-0,5%), ma più consistente (-1.631 unità).

 

Le imprese femminili giovanili

Rappresentano l’8,2% del totale delle imprese femminili. Sono 131 in meno rispetto al 31 marzo 2024, con una flessione tendenziale dell’1,9%.

Sono concentrate nel commercio al dettaglio (16,5%) e nella ristorazione (11,7%), con quote che tendono a ridursi, e nei servizi per la persona (15,7%), con un peso che tende invece ad aumentare nel tempo.

Rispetto a 10 anni fa le imprese giovanili femminili sono 1.645 in meno (-16,6%).

 

Le imprese femminili straniere

Sono aumentate di 211 unità, +1,7%, incremento che ha contenuto la tendenza alla riduzione delle imprese femminili in regione nel complesso.

In totale sono 12.816 e rappresentano il 15,5% delle imprese femminili dell’Emilia-Romagna. Negli ultimi dieci anni sono aumentate di 3.697 con un incremento del 40,5%.

Sono concentrate nel commercio al dettaglio (18,2%), nella ristorazione (14,8%), nella manifatturiera delle confezioni (6,6%) e nel commercio all’ingrosso (6,4%), ma l’importanza relativa di questi settori tende a ridursi negli anni. Al contrario aumenta la quota dei servizi per la persona, parrucchieri centri estetici ecc. (12,9%) e delle imprese di pulizie (5,9%).

 

Le imprese femminili il confronto con le altre regioni

In Emilia-Romagna le imprese femminili sono il 21,3%, quota che colloca la regione fra le sole cinque che hanno una percentuale di imprese femminili inferiore a quella nazionale, che sono nell’ordine Trentino-Alto Adige (18,7%), Lombardia (19,9%), Veneto (20,8%), e Piemonte (22,6%). Percentuali lontane da quelle del Molise, che è la regione a maggiore presenza femminile, dove le imprese rosa toccano il 27,7%.

Negli ultimi dodici mesi, per tasso di variazione l’Emilia-Romagna è risultata solo quindicesima. Rispetto alle regioni con le quali più spesso si confronta, le imprese femminili sono aumentate solo in Lombardia anche se lievemente (+0,1%), mentre sono diminuite in misura minore in Toscana (-0,5%) e quasi nella stessa misura in Veneto e in Piemonte (-0,8%). È il Trentino-Alto Adige ad aver registrato l’incremento maggiore (+0,9%), in Sicilia la diminuzione più rapida e consistente (-2,4%).

 

I settori dell’imprenditoria femminile in regione

Si è ridotta del 3% la presenza delle imprese femminili in agricoltura, silvicoltura e pesca, da attribuire esclusivamente alla diminuzione del tessuto imprenditoriale agricolo (-325 unità).

In calo, -3,4%, la presenza delle imprese femminili nella manifattura, con -242 imprese in meno.

Ad incidere è stata soprattutto la caduta delle industrie della moda (-150 unità, -5,9%), con meno imprese di confezioni (-104 unità, -5,6%),  meno industrie tessili (-7,9%) e di pelletteria (-7,7%).

Segno meno anche per le imprese femminili di fabbricazione di prodotti in metallo (-23 unità, -2,6%), di fabbricazione di macchinari e apparecchiature (-18 unità, -5,1%) e nelle industrie alimentari (-16 unità, -1,5%).

Le poche imprese femminili delle costruzioni sono diminuite di 44 unità, pari al -1,4%.

Ma è nel commercio dove c’è stata, ancora una volta, la riduzione più rilevante (-680 attività, (-3,3%). Ha inciso soprattutto sul dettaglio (-543 unità, -3,7%), mentre  è stata relativamente più contenuta nell’ingrosso (-124 unità, -2,6%).

Le impese femminili sono cresciute solo nell’insieme dei servizi diversi dal commercio (+518 unità, +1,2%), dove il contributo più ampio è venuto dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+121 unità, +3,2%) con un sensibile aumento delle imprese con attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale (+75 unità, +6,1%). In netta crescita anche le imprese femminili nelle attività finanziarie e assicurative (+106 unità, +4,8%).

Da rilevare il deciso aumento delle imprese femminili nei servizi di alloggio (+103 unità, +6,2%) a cui ha corrisposto un risultato moderatamente negativo nei servizi di ristorazione (-82 unità, -1,1%).

 

L’evoluzione della composizione settoriale

Tre imprese femminili su quattro in regione operano nei servizi. Si tratta di una quota ben superiore a quella riferita alle imprese non femminili (55,8%) e che tende ad aumentare decisamente nel tempo.

L’andamento è frutto della diminuzione delle imprese femminili nel commercio (-3,8% in dieci anni) e del parallelo aumento (oltre il 7% in dieci anni) nelle altre attività del terziario.

In agricoltura opera il 12,7% delle imprese femminili, percentuale che si è progressivamente ridotta del 3% negli ultimi dieci anni.

L’8,3% delle imprese femminili è nell’industria in senso stretto, dove sono concentrate in particolare nella moda. Nelle confezioni il 52% delle imprese è femminile.

Nelle costruzioni la presenza delle imprese femminili ha ancora un rilievo minimo (3,8%), percentuale aumentata solo di due decimi di punto in dieci anni.

L’ambito nel quale la presenza delle imprese femminili è relativamente più rilevante è quello dei servizi alla persona (57,2%). Sono femminili due imprese su tre nella sanità e assistenza sociale e sei imprese su dieci nell’assistenza sociale non residenziale è femminile.

Nei servizi di alloggio e ristorazione e nelle attività di noleggio, agenzie viaggi e dei servizi alle imprese a presenza delle imprese femminili supera il 30%.

 

L’andamento per forma giuridica

Prosegue la diminuzione delle ditte individuali femminili individuali (-629 imprese, -1,2%). Sono due su tre, contro una percentuale che si ferma al 50,6% nelle imprese non femminili.

Sono diminuite ancora più rapidamente le società di persone (-470 unità, -4,3%), scese a 10.358, pari al 12,5% del totale.

Su questi andamenti ha pesato l’attrattività della normativa relativa alle società a responsabilità limitata che ha sostenuto la crescita delle società di capitale (+345 unità, +2%). Salite a 17.834 sono divenute in questi anni la seconda classe di natura giuridica più diffusa anche tra le imprese femminili (21,6%).

In rapida contrazione, -4%, cooperative e consorzi. Sono complessivamente 1.401, pari all’1,6% del totale delle imprese femminili

Giavelli (FdI): “60.000 euro per la comunicazione social. La Giunta Mesini risponde in modo evasivo”

Giavelli (FdI): “60.000 euro per la comunicazione social. La Giunta Mesini risponde in modo evasivo”“Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale ho presentato, a nome di Fratelli d’Italia, un’interrogazione sulla spesa di 60.000 euro destinata dalla Giunta Mesini alla comunicazione social”, così Stefania Giavelli, Consigliera comunale.

“Tra dicembre e gennaio l’Amministrazione ha assegnato tale incarico a un social media manager (30.000) e a due videomaker (30.000), mediante affidamento diretto. Purtroppo, in Consiglio l’Assessore non ha fornito risposte puntuali ai nostri quesiti riguardanti i criteri adottati per la selezione dei fornitori, l’eventuale confronto tra più preventivi, il dettaglio dei contenuti realizzati fino a questo momento e se i suddetti fornitori hanno avuto un qualche ruolo nella campagna elettorale del sindaco.

A fronte dell’indiscutibile importanza della comunicazione istituzionale – prosegue la consigliera di Fratelli d’Italia Sassuolo – chiediamo trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. L’affidamento diretto è certamente legittimo, ma, in presenza di importi significativi, servono confronto e chiarezza, al fine di evitare possibili derive propagandistiche.

Inoltre, se la comunicazione si concentra su Facebook, Instagram e Tik Tok rischia di escludere una parte significativa della cittadinanza. Basti pensare ai recenti disagi legati al Giro E-Bike e al Giro d’Italia, dove l’informazione è stata indubbiamente carente.

60.000 euro rappresentano una cifra esorbitante ancor più inaccettabile se investita in una comunicazione inefficace, propagandistica e incapace di raggiungere l’intera cittadinanza. Si tratta di una scelta politica che non tiene conto dei reali bisogni dei sassolesi e delle gravi criticità che interessano la nostra Città.

Fratelli d’Italia – conclude Stefania Giavelli – continuerà a vigilare, pretendendo trasparenza, responsabilità e buon senso nell’uso delle risorse pubbliche”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 5 giugno 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 5 giugno 2025Nuvolosità variabile, perlopiù nubi stratificate in transito durante la mattina e nuvolosità cumuliforme nel pomeriggio sui rilievi, con tendenza ad ampi rasserenamento. Nel tardo pomeriggio possibili temporali sulle zone di pianura settentrionali.

Temperature minime senza variazioni significative, con valori compresi tra 15 e 18 gradi. Massime in lieve aumento con valori attorno a 30-31 gradi, di poco inferiori lungo la costa. Venti moderati prevalentemente sud-occidentali sui rilievi e fascia pedecollinare, con temporanei rinforzi o raffiche; deboli o temporaneamente moderati orientali sulla fascia costiera e zone di pianura settentrionali. Mare poco mosso, temporaneamente mosso al pomeriggio.

(Arpae)

A Maranello camminate nella natura con la Polisportiva

A Maranello camminate nella natura con la PolisportivaTornano le camminate nella natura proposte dalla Polisportiva Polivalente Maranello lungo alcuni suggestivi percorsi nel verde delle colline, per scoprire i riscoprire il territorio. Le camminate sono gratuite; consigliati scarpe da ginnastica, abbigliamento comodo e una torcia. In caso di pioggia le camminate saranno annullate.

Il programma di giugno prevede cinque appuntamenti. Si parte venerdì 6 giugno con la camminata verso il Castello di Spezzano con partenza dal Parco Ferrari alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri Km. 7 c.a.). Seguiranno lunedì 9 “Luna crescente alle Salse di Nirano”, partenza al parcheggio delle Salse alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri km. 6 c.a.), venerdì 13 Parco Ferrari – Sentiero De Andrè – Parco dello Sport con partenza dal Parco Ferrari alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri Km. 8 c.a.), lunedì 16 Il Rio Chianca – Le Salse di Nirano, con partenza dalla Chiesa di Spezzano alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri Km. 8 c.a.), venerdì 20 Il monte Mongigatto – vista Montegibbio con partenza dal parcheggio delle Salse di Nirano alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri km. 8 c.a.).

Note di speranza all’arena del Parco Ferrari

Venerdì 6 giugno alle ore 21 all’Arena Parco Ferrari è in programma “Note di speranza”, spettacolo proposto dal Centro Culturale Nuovi Incontri nell’ambito del Bando Eventi del Comune di Maranello. Il musicista Walter Muto approfondirà il tema della speranza attraverso canzoni eseguite dal vivo, brani letti e contributi video. Ingresso gratuito, in caso di maltempo il concerto si svolgerà all’Auditorium Enzo Ferrari.

Finché c’è: pedalata in Secchia organizzata dal Comitato “NO Bretella – SI mobilità sostenibile”

Finché c’è: pedalata in Secchia organizzata dal Comitato “NO Bretella – SI mobilità sostenibile”Sabato pomeriggio 7 giugno si svolgerà “Finché c’è”, una pedalata sul percorso natura del fiume Secchia organizzata dal Comitato “NO Bretella – SI mobilità sostenibile”, in collaborazione con i Circoli Legambiente di Sassuolo e Modena, FIAB Modena e associazione ARIA.

I partecipanti partiranno da Sassuolo e da Modena, pedaleranno lungo il percorso natura del fiume Secchia e si ritroveranno all’Oasi del Colombarone.

Il ritrovo per chi parteciperà da Sassuolo sarà in Piazza Garibaldi alle 15.45 ed è prevista una sosta a Magreta alle ore 16.30 (ciclabile del Secchia); per chi vorrà pedalare da Modena il ritrovo è fissato alle 15.30 in Piazza Grande e si prevede una sosta a Marzaglia alle ore 16.45 (fattoria Centofiori). Ci si potrà quindi aggregare ai due gruppi sia a Magreta sia a Marzaglia. Alle ore 17.30 tutti i partecipanti si incontreranno all’Oasi del Colombarone, ove sarà disponibile una merenda e si terrà un intervento del Comitato.

Chi volesse partecipare solamente a quest’ultima fase dell’iniziativa potrà raggiungere direttamente l’Oasi del Colombarone alle 17.30.

Le associazioni organizzatrici precisano che “presto un’opera come la bretella Campogalliano Sassuolo potrebbe cambiare definitivamente l’aspetto del percorso natura del fiume Secchia. Finché c’è, pedaleremo insieme verso l’oasi del Colombarone: un luogo di pace e natura, prima che arrivino le ruspe”.

La pedalata, oltre che percorrere l’ecosistema fluviale del Secchia, vuole onorare la giornata internazionale della Bicicletta del 3 giugno e la giornata mondiale dell’Ambiente promossa da Nazioni Unite per il 5 giugno.

Tutte le informazioni ed indicazioni relative all’iniziativa sono contenute nel manifesto allegato.

Il link per l’iscrizione all’iniziativa (obbligatoria) è https://gat.to/ycrjn

 

  • Comitato “NO Bretella – SI mobilità sostenibile”
  • Legambiente – Circoli di Sassuolo e Modena
  • FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – Sezione di Modena
  • ARIA – Associazioni in Rete per l’Inclusione e l’Ambiente

Tagli ai fondi per le strade provinciali: l’azione dell’UPI e degli enti locali produce un primo segnale positivo dal Governo

Tagli ai fondi per le strade provinciali: l’azione dell’UPI e degli enti locali produce un primo segnale positivo dal GovernoDopo settimane di pressing istituzionale da parte dell’Unione delle Province d’Italia, guidata dal presidente nazionale Pasquale Gandolfi, arriva un primo segnale incoraggiante sulla possibilità che il Governo riveda i tagli annunciati ai fondi destinati alla manutenzione della viabilità provinciale in tutta Italia. Un’iniziativa partita a livello nazionale e raccolta anche dall’UPI Emilia-Romagna, che ha rilanciato l’appello coinvolgendo in modo ampio i territori provinciali, con una forte adesione da parte di sindaci e amministratori locali.

“Come componente del Direttivo nazionale UPI – sottolinea Giorgio Zanni, presidente dell’UPI Emilia-Romagna – ho sostenuto fin dal primo momento la necessità di un’azione istituzionale compatta. Abbiamo costruito una pressione condivisa tra Province e Comuni, consapevoli che non si trattava solo di tutelare l’ente Provincia in sé, ma di salvaguardare la rete viaria, che è nostra competenza e rappresenta un’infrastruttura essenziale per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei territori più fragili come quelli montani e delle aree interne”.

“Siamo soddisfatti – aggiunge Zanni – che il territorio e, in particolare, i sindaci della nostra provincia abbiano compreso da subito la portata estremamente negativa di questi tagli, uniti nella consapevolezza che la tenuta della viabilità locale è fondamentale per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo dei nostri comuni”.

Il segnale positivo emerso oggi da parte del Governo – se confermato – sarebbe un primo importante passo per tutelare le risorse già programmate nel nostro bilancio provinciale, bilanci già approvati e cantieri già in fase di attivazione.

Il percorso istituzionale si è mosso su più livelli e ha visto il contributo importante anche di numerosi consiglieri regionali e parlamentari, che hanno sostenuto con forza la necessità di una revisione dei tagli, dimostrando attenzione concreta alle esigenze dei territori.

“Una volta ancora – conclude Zanni – l’Unione fa la forza. Anche al di là delle diverse sensibilità politiche è emersa un’unità d’intenti che ha unito amministratori attorno a un obiettivo comune: difendere i territori e garantire infrastrutture sicure ed efficienti per le nostre comunità, i nostri concittadini e le nostre imprese. Attendiamo ora gli atti ufficiali del Governo che diano seguito a queste positive notizie di cancellazione degli annunciati tagli”.

 

Sistemi di prevenzione e danni da fauna, in arrivo nuovi criteri per la concessione dei contributi

Sistemi di prevenzione e danni da fauna, in arrivo nuovi criteri per la concessione dei contributiContributi per l’acquisto di sistemi di prevenzione (come recinzioni e dissuasori per gli animali) e per i danni causati dalla fauna protetta, o arrecati nelle aree protette, anche per il comparto dell’itticoltura. Ampliamento delle possibilità di esenzione dall’obbligo della messa in opera di misure di prevenzione adeguate e della gamma dei costi riconoscibili in caso di danni al comparto zootecnico. E, infine, ampliamento della gamma dei costi indiretti indennizzabili per danni da canidi.

E’ quanto previsto nella notifica inviata dalla Regione alla Commissione europea che ne ha dato parere positivo, riconoscendo che queste tipologie di contributi sono aiuti di Stato che non ledono la concorrenza e sono compatibili con le regole del mercato europeo stesso, così come è stata approvata la possibilità di riconoscere costi indiretti nel caso di danni al patrimonio zootecnico.

“Siamo- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- fra le poche regioni italiane ad aver presentato e ottenuto attraverso la notifica alla Commissione Europea, la possibilità di concedere al di fuori del regime del de-minis contributi finalizzati all’acquisto di sistemi di prevenzione e per far fronte ai danni da fauna protetta, o nelle aree protette, alle attività agricole e di itticoltura. Un risultato molto importante- prosegue Mammi- che ci permette di garantire un aiuto concreto alle aziende che quotidianamente combattano per difendere le proprie produzioni, salvaguardando un patrimonio economico, culturale e sociale, fatto anche di tradizione e di decine di posti di lavoro”.

I provvedimenti sono stati illustrati e approvati oggi pomeriggio nella Commissione Politiche economiche dell’assemblea legislativa e saranno a breve approvati in giunta.

I danni indennizzabili 

In base ai nuovi criteri, sono indennizzabili i danni causati su tutto il territorio regionale dalle specie protette e i danni arrecati dalla fauna alle attività agricole e di itticoltura svolte con continuità all’interno delle zone protette.

Per danni si intendono le perdite di animali oggetto di produzione zootecnica (e relativi costi indiretti) o di allevamento ittico, i danni a piante o prodotti agricoli oggetto di commercializzazione e i danni materiali ad attrezzature e impianti funzionali all’esercizio dell’attività agricola o di itticoltura.

Il valore più alto dei contributi per i danni può raggiungere la soglia massima del 100% dell’accertato. Sono ammesse a contributo le produzioni dove siano stati adottati idonei sistemi di prevenzione. Costituiscono eccezione a questo vincolo i casi di danni arrecati in zone di nuova colonizzazione da parte di una specie selvatica e di primo attacco a un sito di itticoltura da uccelli predatori protetti, nonché i casi in cui non risultino attuabili i sistemi di difesa attualmente disponibili e/o in cui gli stessi contrastino con obiettivi di conservazione delle specie faunistiche.

I beneficiari: chi può richiedere i contributi 

Possono richiedere contributi per la prevenzione e i danni da animali selvatici le micro, piccole e medie imprese attive in Emilia-Romagna nella produzione agricola primaria e nell’itticoltura, che abbiano una serie di requisiti. Tra questi, il possesso di partita IVA, l’iscrizione all’anagrafe regionale delle Aziende Agricole, la registrazione presso l’Azienda Usl competente per territorio.

Misure di prevenzione  

Per gli allevamenti zootecnici si può presentare richiesta di contributo per la recinzione metallica fissa, la mista fissa, l’elettrificata semipermanente, la mobile elettrificata, i dissuasori faunistici, i cani da guardia. Per le produzioni vegetali e gli allevamenti ittici, si può presentare richiesta di contributo per le recinzioni perimetrali meccaniche, le protezioni meccaniche antiuccelli, le protezioni meccaniche individuali, le recinzioni elettriche, i dissuasori faunistici, in funzione degli specifici bandi emessi dalla Regione.

Incontro per il Meeting Center di Fiorano

Incontro per il Meeting Center di FioranoGiovedì 5 giugno, alle ore 18, presso Casa Corsini (via Statale 83, Spezzano), si terrà il primo incontro rivolto ad associazioni e cittadini, propedeutico all’apertura del nuovo “meeting center” di Fiorano Modenese.

Il “meeting center” sarà uno spazio dedicato a persone con disturbi di memoria e demenza e ai loro familiari, un innovativo centro di incontro per attività psico-sociali e aggregative finalizzate a migliorare la qualità di vita di chi presenta disturbi cognitivi e di chi se ne prende cura.

Il centro offrirà inoltre supporto, informazioni e orientamento ai servizi per chi presenta i primi disturbi di memoria e ai loro familiari.

Il progetto è promosso dall’Unione dei Comuni Distretto Ceramico, dal Comune di Fiorano Modenese (aderente al progetto Dementia Friendly Community) e dall’Azienda AUSL di Modena, in collaborazione con l’associazione Ass.S.De (Associazione Sostegno Demenze).

Le attività saranno realizzate da volontari e professionisti socio sanitari.

“Invito tutte le associazioni e i cittadini a partecipare all’incontro per condividere idee e contribuire alla realizzazione di questo importante progetto sociale.”, sottolinea l’assessore ai Servizi sociali, Servizi sanitari e Politiche per l’inclusione, Elisa Ferrari.

 

Formigine, raccolta differenziata: sacchetti sempre disponibili alle isole ecologiche

Formigine, raccolta differenziata: sacchetti sempre disponibili alle isole ecologiche

Da oggi, martedì 3 giugno, i cittadini formiginesi possono ritirare i sacchetti per la raccolta differenziata durante tutti gli orari di apertura delle stazioni ecologiche del territorio. Una novità importante, che rende il servizio più flessibile e accessibile, rispondendo concretamente alle esigenze dei cittadini.

L’isola Boomerang di Casinalbo è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 18.00, e la domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Resta invece chiusa per manutenzione straordinaria a cura di Hera la stazione ecologica Crisalide di Magreta. I sacchi possono comunque essere ritirati anche presso l’ufficio Hera di piazza del Tricolore a Formigine, aperto dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 13.30, il venerdì dalle 8.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 12.30. Inoltre, su richiesta dell’Amministrazione comunale, Hera sta organizzando ulteriori momenti di distribuzione straordinaria nelle frazioni, per garantire un servizio capillare e vicino a tutti.

Questa possibilità di ritiro estesa non è stata una conquista scontata. Gli incontri tra Comune di Formigine, Hera e Atersir sono iniziati lo scorso settembre e hanno portato a un ampliamento della distribuzione a costo zero, che non comporta aumenti del costo del servizio per l’Amministrazione e quindi nessuna ricaduta sulla tariffa rifiuti pagata dai cittadini.

Dichiara l’Assessore all’Ambiente Giorgia Lombardo: “L’estensione degli orari di ritiro è il frutto di un lavoro paziente e continuo, iniziato mesi fa. Siamo soddisfatti di aver raggiunto un obiettivo che rispetta due principi fondamentali per noi: la sostenibilità economica e l’attenzione alle reali necessità della cittadinanza”.

Sempre in tema di raccolta differenziata, da qualche mese è in funzione nel nuovo parcheggio di via Giardini Nord la prima batteria di casette Eco Smarty. Si tratta di contenitori informatizzati, alimentati da pannelli solari, nei quali i cittadini possono conferire quantità sfuse di carta e plastica anche in giornate diverse da quelle previste dal calendario porta a porta. Le Eco Smarty, apribili con la Carta Smeraldo o tramite l’applicazione per smartphone, rappresentano un’integrazione al servizio tradizionale, pensata per chi ha esigenze particolari o occasionali non compatibili con la raccolta domiciliare.

Altre chiusure programmate sull’Autostrada A1

Altre chiusure programmate sull’Autostrada A1Per consentire lavori attività di ispezione e manutenzione cavalcavia, dalle 21:00 di giovedì 5 alle 5:00 di venerdì 6 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento A22 Brennero-Modena e Reggio Emilia, verso Milano. Si ricorda che, nella stessa notte, ma con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo che dalla A22 del Brennero immette sulla A1, in entrambe le direzioni, per consentire lavori di pavimentazione.

In alternativa, a chi da Bologna o da Verona è diretto verso Milano, si consiglia immettersi sulla A22 del Brennero, uscire alla stazione di Campogalliano e percorrere la viabilità ordinaria: via del Lavoro, SP13, SP13 bis, SP105, SS468, via della Pace, SS72, viale dei Trattati di Roma, per poi immettersi in A1 alla stazione di Reggio Emilia.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 21:00 di giovedì 5 alle 5:00 di venerdì 6 giugno, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi nord, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

Contributi per frequentare i Centri estivi a Fiorano Modenese

Contributi per frequentare i Centri estivi a Fiorano ModeneseIl Comune di Fiorano Modenese partecipa, anche per l’estate 2025, al “Progetto per la conciliazione vita-lavoro” della Regione Emilia-Romagna, finanziato con risorse del FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus – Rif. PA 23843/RER).

Il programma prevede un sostegno economico a copertura della retta dei Centri estivi accreditati per i figli di età compresa fra i 3 e i 13 anni, estesa fino ai 17 anni in presenza di disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992. I minori quindi dovranno essere nati dal 1 gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2022 (o dal 1/1/2008 per i minori con disabilità). Sono esclusi i bambini nati nel 2022 che frequentano servizi estivi di prolungamento del nido 0-3 anni .

Le domande si presentano esclusivamente online, dal 5 giugno al 27 giugno 2025, tramite SPID o CIE, collegandosi al sito comunale, sezione “Centri Estivi per famiglie – Contributi” sul portale Entranext.it. È necessario compilare una richiesta per ciascun figlio; l’invio è confermato da ricevuta con numero di protocollo.

Il contributo è riconosciuto in base all’ISEE per prestazioni agevolate rivolte a minorenni che non deve essere superiore a 26.000 euro. Copre la quota settimanale di retta fino a 100 euro per un massimo di tre settimane, o più settimane qualora la tariffa sia inferiore, entro il tetto complessivo di 300 euro a figlio. Per i minori con disabilità il beneficio è concesso indipendentemente dal valore ISEE, con priorità di ammissione.

Per richiedere l’agevolazione occorre che il genitore o tutore del minore sia residente nel Comune di Fiorano Modenese; che il minore sia iscritto e frequenti un centro estivo accreditato in Emilia-Romagna e che entrambi i genitori (o l’unico presente) siano occupati, oppure, se non occupati, siano in mobilità, cassa integrazione, o con patto di servizio sottoscritto presso il Centro per l’impiego, quale misura di politica attiva del lavoro (Dichiarazione di Immediata Disponibilità presso il centro per l’impiego di riferimento).

È ammesso un solo genitore lavoratore se l’altro è impegnato in via continuativa nella cura di un familiare con disabilità grave o non autosufficienza. Il genitore che presenta domanda di contributo deve essere l’intestatario delle fatture rilasciate dal Centro estivo e dovrà essere (co)intestatario del conto sul quale sarà accreditato il rimborso.

L’elenco dei centri estivi accreditati e il testo integrale del bando sono pubblicati sul sito del Comune di Fiorano Modenese. Per informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Istruzione del Comune: tel. 0536 833420, e-mail scuola@comune.fiorano-modenese.mo.it.

 

Florim pubblica la 17ª Dichiarazione di Sostenibilità

Florim pubblica la 17ª Dichiarazione di SostenibilitàFlorim presenta la 17ª edizione del proprio report annuale, che da quest’anno cambia nome in “Dichiarazione di Sostenibilità” anticipando l’adozione dei nuovi standard ESRS previsti dalla direttiva europea CSRD. Un impegno pionieristico avviato dal 2008 e che oggi si rinnova in chiave ancora più trasparente, comparabile e orientata al futuro.

«Abbiamo attraversato un altro anno di grandi incertezze […], ma, nonostante questo, abbiamo raggiunto gli obiettivi industriali e di sostenibilità che ci eravamo prefissati», scrive il Presidente Claudio Lucchese nella lettera agli stakeholder, ringraziando i collaboratori e ribadendo la solidità di un percorso che guarda lontano anche nei momenti più complessi.

Lato investimenti (oltre 300 milioni di euro negli ultimi cinque anni) si segnala che nel 2024 è stato completato un importante progetto di ristrutturazione dello stabilimento di Fiorano Modenese (Plant 1) ed è iniziato un intervento di rinnovo della FLORIM Gallery, lo spazio che negli anni si è affermato come salotto culturale del distretto ceramico. Rafforzata inoltre la presenza internazionale con il nuovo Flagship Store di Londra e il restyling dello showroom di Milano. Sono già iniziate le nuove aperture previste per il 2025, con i primi spazi inaugurati a Roma e Los Angeles, seguiti a breve da quello di Seul.

Dal 2011 sono stati effettuati investimenti mirati alla sostenibilità per 74 milioni di euro, di cui circa 10 milioni solo nel corso del 2024.

Sul fronte ambientale, l’azienda conferma investimenti in progetti concreti legati all’energia rinnovabile, all’efficienza energetica, al packaging e all’economia circolare. Anni di ricerca l’hanno resa un punto di riferimento unico per l’attenzione ambientale, come dimostrano i numeri, le certificazioni e i riconoscimenti ottenuti.

Proseguono anche le iniziative in ambito sociale con la quinta edizione del Master in Florim, numerose attività di welfare e una nuova piattaforma di formazione interna. Importante anche il sostegno al territorio attraverso le attività della Fondazione Ing. Giovanni Lucchese e il Centro Salute e Formazione.

Nel documento sono riportati anche gli obiettivi che guideranno i prossimi passi dell’azienda lungo il proprio percorso di crescita sostenibile.

L’8 e 9 giugno quelli abrogativi su cittadinanza e lavoro: si vota in 330 comuni dell’Emilia-Romagna

L’8 e 9 giugno quelli abrogativi su cittadinanza e lavoro: si vota in 330 comuni dell’Emilia-RomagnaSono 330 i comuni dell’Emilia-Romagna i cui elettori sono chiamati al voto l’8 e 9 giugno, per i Referendum abrogativi su cittadinanza e sul lavoro.

I seggi saranno aperti domenica 8 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 9 dalle ore 7 alle 15.

Documenti, il testo dei cinque quesiti, il ‘come si vota’, i fac-simile delle schede e i risultati di precedenti votazioni referendarie possono essere consultati sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, a questo link, realizzato dall’Agenzia di informazione e Comunicazione della Giunta in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

Disponibile il collegamento con la Banca dati elettorale (Bde) dell’Assemblea legislativa.

E’ Morto Gerardo Esposito, storico segretario del Sassuolo Calcio

E’ Morto Gerardo Esposito, storico segretario del Sassuolo CalcioCalcio neroverde in lutto per la scomparsa di Gerardo Esposito, fino al 2017 Segretario Generale del Sassuolo Calcio, dove era approdato dal San’Anastasia nel 2001. Diciassette stagioni in neroverde per ‘Gerry’, che ha accompagnato i neroverdi lungo la strada che li ha portati dalla C2 all’Europa.

Così il club sassolese: ‘La famiglia Squinzi, il Presidente Carlo Rossi, l’Amministratore Delegato Giovanni Carnevali e tutto il Sassuolo Calcio si uniscono al dolore della famiglia Esposito per la scomparsa di Gerardo, storico e appassionato segretario sportivo del club per 17 anni. Gerardo ha vissuto l’ascesa del club, contribuendo alla sua crescita con professionalità e dedizione’.

 

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