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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Transizione industriale, digitale ed ecologica: la Regione finanzia 172 progetti per rafforzare le competenze degli addetti

Transizione industriale, digitale ed ecologica: la Regione finanzia 172 progetti per rafforzare le competenze degli addettiSono 172 i progetti, messi in campo da chi svolge una attività economica in Emilia-Romagna, che puntano a rafforzare le competenze dei propri addetti così da affrontare al meglio la transizione industriale, digitale ed ecologica. Anche con l’obiettivo di innovare i metodi di produzione e di organizzazione, i materiali e i processi produttivi.

Iniziative che vanno a sviluppare nuove abilità manageriali ma soprattutto attrarre e trattenere talenti e, più in generale, rafforzare il capitale umano. E poi anche Academy aziendali e di filiera. Questo anche con il coinvolgimento delle Università, dei laboratori accreditati della Rete Alta Tecnologia, degli enti e degli organismi di ricerca, oltre che dei centri per l’innovazione, dei Tecnopoli, delle associazioni Clust-ER regionali, della Bologna Business School e degli Its.

Per realizzare tutti i 172 progetti finanziabili (su 204 presentati) la Regione Emilia-Romagna ha stanziato un contributo a fondo perduto di quasi 8 milioni di euro, con risorse europee del Pr Fesr 2021-2027, nell’ambito della Strategia di specializzazione intelligente S3.
“Con questa misura- spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla-siamo in grado di garantire, in coerenza con il Patto per il Lavoro e per il Clima e con la legge regionale per attrarre e trattenere talenti, la crescita complessiva del nostro sistema. Continuiamo a puntare decisamente sui talenti e l’alta specializzazione delle competenze, quali elementi fondamentali per costruire una crescita socioeconomica solida e sostenibile”.

I progetti in dettaglio
I progetti sono stati presentati da Pmi e i soggetti iscritti al Rea (Repertorio economico amministrativo) negli elenchi delle Camere di commercio delle province dell’Emilia-Romagna.

L’investimento complessivo ammesso per i 172 progetti ammonta a 10 milioni e 473mila euro mentre il contributo complessivo ammonta a 7 milioni e 809mila euro.

Il maggior numero di progetti proviene dalla provincia di Modena (52), seguita dall’area metropolitana di Bologna (41) e dalla provincia di Reggio Emilia (24). Sono 13 i progetti che prevedono interventi nelle aree montane, 5 nelle aree interne e 15 nelle aree alluvionate.

Delle 172 domande ammissibili circa una cinquantina presenta elevata qualità del piano di strategia triennale di intervento, della specializzazione delle competenze e della qualità dei rapporti intrapresi con gli attori dell’ecosistema regionale. Ben 28 progetti prevedono la creazione di Academy aziendale e di filiera, 77 l’inserimento di nuovi talenti e 79 si distinguono per la strategicità delle competenze che inseriscono e per l’attenzione agli obiettivi dell’Agenda 2030.

Infine, sono 45 le iniziative che puntano a ridurre il divario di genere e a inserire competenze Stem; 69 prevedono collaborazioni con gli attori l’ecosistema, di cui quasi 50 già attivate o in corso di attivazione.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 1 agosto 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 1 agosto 2024Cielo sereno o poco nuvoloso. Possibili isolati brevi temporali lungo il settore appenninico centro-orientale nel pomeriggio.

Temperature in ulteriore aumento con condizioni di onda di calore. Minime comprese tra 21/24 gradi; massime comprese tra 32/36 gradi sulla fascia costiera, intorno a 39 gradi in pianura. Venti deboli, di direzione variabile. Mare poco mosso.

(Arpae)

Lavori di messa in sicurezza del Tiepido a Maranello

Lavori di messa in sicurezza del Tiepido a MaranelloSono iniziati i lavori sul Torrente Tiepido per il ripristino dei tratti di sponda interessati da erosioni. L’intervento è realizzato dal Settore Sicurezza Territoriale e Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna e avrà una durata prevista di 90 giorni, salvo proroghe o sospensioni.

I lavori riguardano un tratto a monte del ponte di Torre Maina e prevedono la realizzazione di opere di difesa in massi sciolti a protezione della sponda sinistra in erosione, il ripristino dei “repellenti” esistenti e la risagomatura dell’alveo e delle sponde, con l’obiettivo di garantire il corretto deflusso delle acque, dopo i fenomeni di sovralluvionamenti conseguenti alle precipitazioni e alle piene del maggio 2023

Movimento 5 Stelle Formigine: nuove iniziative per un futuro sostenibile

Movimento 5 Stelle Formigine: nuove iniziative per un futuro sostenibileDurante il consiglio comunale di martedì 30 luglio, mentre si discuteva la variazione agli allegati del DUP (Documento Unico di Programmazione), il Movimento 5 Stelle Formigine, sotto la guida del capogruppo Andrea Zanni, ha presentato una serie di iniziative innovative volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere uno sviluppo sostenibile nel nostro comune.

Andrea Zanni ha sottolineato l’importanza di queste proposte: “Il nostro impegno è rivolto a creare un ambiente più sano e vivibile per tutti i cittadini di Formigine. Crediamo fermamente che queste iniziative possano fare la differenza e chiediamo il supporto della comunità per realizzarle.”

Le principali iniziative includono:

Politiche ecologiche avanzate: Introduzione di nuove misure per ridurre l’inquinamento e incentivare l’uso di energie rinnovabili, con l’obiettivo di rendere Formigine un modello di sostenibilità ambientale.

Mobilità sostenibile: Espansione delle piste ciclabili e miglioramento del trasporto pubblico, per rendere gli spostamenti più efficienti e rispettosi dell’ambiente.

Trasparenza e partecipazione attiva: Potenziamento degli strumenti di democrazia diretta per coinvolgere maggiormente i cittadini nei processi decisionali, garantendo una maggiore trasparenza nelle attività amministrative.

Valorizzazione del patrimonio locale: Progetti mirati alla tutela e alla promozione delle aree verdi e dei beni storici di Formigine, per preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale.

Giulia Malvolti, assessore del Movimento 5 Stelle, ha aggiunto: “Lavoriamo ogni giorno per garantire che le politiche adottate riflettano i valori della sostenibilità e del benessere collettivo. Ogni azione conta e siamo determinati a fare la nostra parte.”

 

Per ulteriori informazioni e per contattare il Movimento 5 Stelle di Formigine, scrivete a: contattim5sformigine.mo.it@gmail.com

 

Il Sassuolo Calcio si presenta come tradizione alla città e sogna il ritorno nella massima serie

Il Sassuolo Calcio si presenta come tradizione alla città e sogna il ritorno nella massima serie

Il Sassuolo Calcio si è presentato ufficialmente a tutta la città come da tradizione. Ha deciso di farlo attorniato dalla migliore cornice possibile per la serata, ovvero piazzale della Rosa, eccezionalmente  a tinte nero verdi.

Sul palco si sono alternati davvero tutti i protagonisti della famiglia Sassuolo Calcio a partire dalla presenza della proprietà con Veronica e Marco Squinzi, l’amministratore delegato Giovanni Carnevali, il Presidente Carlo Rossi e il neo Direttore sportivo Francesco Palmieri.

La prima squadra di rientro dal ritiro estivo di Ronzone guidata da mister Fabio Grosso si è presentata sul palco con l’aggiunta dell’ultimo minuto ovvero, il difensore  (classe 2000),  Cas Odenthal (acquisto a titolo definitivo dal Como).

In apertura Matteo Mesini neo sindaco di Sassuolo ha ricevuto dal presidente Carlo Rossi la nuova maglia da gara casalinga, mentre è stato affidato a una coreografica tra musica e freestyle, il lancio della maglia Away (seconda maglia) che sarà indossata dalle squadre femminili, maschili e giovanili nella stagione calcistica 2024/2025.

In questa ripartenza dalla serie B dopo undici anni di massima serie per il Sassuolo calcio, Veronica Squinzi si è definita “una ottimista per natura abituata a guardare sempre avanti e pur sapendo che la serie B sarà un campionato difficile, occorrerà crederci e fare tesoro dagli errori”. Per Marco Squinzi (AD di Mapei) nonostante l’ultimo passo falso, il Sassuolo sa di avere tutti i numeri per essere una squadra di serie A e dunque si è detto sicuro di un ritorno nella massima serie.

Per Giovanni Carnevali il Sassuolo del futuro si costruisce partendo dall’unità tra il gruppo è la tifoseria in primis e continuando il lavoro con lo spirito giusto, uno spirito che porta a lavorare e combattere per ottenere qualcosa che faccia stare bene tutti coloro che amano il Sassuolo calcio.  Sempre secondo l’AD nero verde, occorre ritrovare e difendere uno spirito di squadra che passa dall’avere tutti,  un comune obiettivo e per quello dare il massimo sia in campo che dietro le quinte.

È stata poi la volta di tributare i giusti onori alla formazione primavera del Sassuolo laureatasi campione d’Italia nella stagione appena conclusa sotto la guida di mister Bigica. Assenti perché in ritiro in trentino a rappresentarli tutti (più che degnamente) hanno raggiunto il centro del palco Flavio Russo (capocannoniere del campionato primavera) e il capitano Justin Kumi rimasti a Sassuolo in quanto aggregati ormai alla prima squadra.

Spazio anche per il Sassuolo femminile guidato da quest’anno da Mister Rossi e accompagnate sul palco anche da Alessandro Terzi (Direttore Sviluppo Area Calcio Femminile) e da Betty Vignotto (Presidente Sassuolo Calcio Femminile e Brand Ambassador).

Non poteva mancare in una serata come questa anche uno dei progetti più riusciti e di grande impatto sociale come “Generazione S”, ovvero il calcio declinato ai valori d’inclusione, formazione, educazione e aggregazione. Sul palco sono saliti gli atleti della “Sassuolo for Special” guidati da Matteo Zavaroni.

 

Raccordo di Casalecchio: fase conclusiva per la realizzazione del nuovo ponte

Raccordo di Casalecchio: fase conclusiva per la realizzazione del nuovo ponte
immagine di repertorio

Sul Raccordo di Casalecchio al fine di consentire l’esecuzione della fase finale delle attività di realizzazione del nuovo ponte, sarà necessario chiudere la stazione di Bologna Casalecchio:

-in entrata verso Ancona/Padova, in modalità continuativa, fino alle 22:00 di sabato 10 agosto;

-in uscita per chi proviene Ancona/Padova, in modalità continuativa, fino alle 22:00 di sabato 31 agosto.

In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Fiera al km 15+500 della A14 Bologna-Taranto o la stazione di Bologna Arcoveggio al km 0+600 della A13 Bologna-Padova.

Per gestire al meglio la viabilità,  la Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia ha previsto per il periodo delle lavorazioni un potenziamento del servizio di assistenza, della segnaletica di cantiere, messaggi dedicati sui PMV, sulla Tangenziale di Bologna e sulla A14 Bologna-Taranto.

 

 

Valorizzazione dei giovani talenti, chiuso il bando regionale da 450mila euro con l’approvazione di tutti i progetti presentati

Valorizzazione dei giovani talenti, chiuso il bando regionale da 450mila euro con l’approvazione di tutti i progetti presentatiUn prototipo di auto elettrica a “lunga percorrenza” per dare impulso alla mobilità sostenibile. Un razzo sonda in grado di trasportare un carico a un’altitudine di 3mila metri. Un veicolo nautico dotato di sistemi di guida autonoma, alimentato da fonti di energia a “impatto zero”. E poi veicoli a due o quattro ruote, in scala reale o ridotta, capaci di muoversi senza il pilota a bordo, vetture alimentate a biocombustibile, piattaforme di cybersecurity, rover per l’esplorazione planetaria.

Si è chiuso con l’approvazione di tutti e 10 i progetti presentati dalle Università di Bologna, Parma, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, il bando della Regione da 450mila euro volto a sostenere team di studentesse, studenti e dottorandi dei 4 atenei emiliano-romagnoli nella realizzazione di prototipi innovativi ed ecosostenibili da presentare alle competizioni universitarie nazionali e internazionali.

Ad affiancare le squadre, che includeranno circa 1.300 ragazze e ragazzi provenienti da varie facoltà – triennali e magistrali, scientifiche e umanistiche – impegnati nella realizzazione di modelli, dimostratori tecnologici e soluzioni funzionali coerenti con gli ambiti della Strategia di Specializzazione Intelligente S3, saranno oltre 40 aziende e realtà imprenditoriali del territorio, che metteranno a disposizione dei team la propria esperienza e competenza.

Una collaborazione tra mondo accademico e industriale che consentirà alle studentesse e agli studenti di completare la propria formazione universitaria con hard e soft skills ottenute attraverso il lavoro di squadra, un approccio basato sul “learning by doing”, ovvero l’apprendimento ‘pratico’, e il confronto con altre realtà accademiche italiane e internazionali. In linea con la legge regionale 2/2023, per l’attrazione e la valorizzazione di talenti ad alta specializzazione, e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Emilia-Romagna.

“L’istruzione, la formazione e la valorizzazione dei giovani talenti sono al centro di un investimento senza precedenti, da parte della Regione- affermano gli assessori Paola Salomoni (Università e ricerca) e Vincenzo Colla (Lavoro e formazione)-. Vogliamo che gli studenti dei nostri Atenei trovino in Emilia-Romagna le migliori opportunità formative e di crescita personale e professionale. Al tempo stesso il confronto con altre realtà accademiche attraverso la partecipazione a competizioni nazionali e internazionali, la stretta collaborazione tra le filiere regionali a elevata specializzazione e il sistema dei saperi previsti in questo bando siamo convinti generino un terreno fertile per la nascita di nuove idee e la formazione di figure professionali di alto livello, rendendo sempre più forte e attrattiva la nostra regione”.

I contributi assegnati agli Atenei dell’Emilia-Romagna

Parola d’ordine, innovazione. È il denominatore comune dei 10 progetti presentati dai 4 Atenei dell’Emilia-Romagna – Bologna, Parma, Ferrara, Modena e Reggio Emilia – per la realizzazione di prototipi, dimostratori tecnologici e soluzioni funzionali coerenti con gli ambiti della Strategia di Specializzazione Intelligente S3, ovvero agroalimentare, edilizia, meccatronica e motoristica, salute e benessere, cultura, innovazione nei servizi, digitale e logistica, energia e sviluppo sostenibile, turismo.

I fondi assegnati dalla Regione sono così ripartiti: 150mila euro all’Università di Bologna, che ha candidato 6 progetti focalizzati su meccatronica e motoristica (in particolare Automotive), energia e sviluppo sostenibile, con il coinvolgimento di quasi 700 studentesse e studenti e 16 partner industriali, tra cui i main partner Automobili Lamborghini e Ducati; 150mila euro all’Università di Modena e Reggio Emilia, per sostenere la realizzazione di 1 progetto (articolato in 4 sotto-progetti) che vedrà la partecipazione complessiva di 460 studentesse e studenti e aziende partner appartenenti dalla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.

All’Università di Parma sono destinati 96.255 euro che serviranno a finanziare i costi di realizzazione di 2 progetti che fanno riferimento a due ambiti chiave per l’innovazione e la sostenibilità del tessuto economico dell’Emilia-Romagna, con la partecipazione di oltre 100 studenti: l’Automotive e la sicurezza informatica. Mentre 49.200 euro andranno all’Università di Ferrara per finanziare lo sviluppo di un prototipo di veicolo elettrico efficiente ad elevata autonomia ad opera di un team di 30 ragazze e ragazzi provenienti da diverse facoltà, in collaborazione con numerose aziende del territorio.

Velox sequestrato a Formigine, Romani (Lega): “Urgente chiarire la vicenda in Consiglio”

Velox sequestrato a Formigine, Romani (Lega): “Urgente chiarire la vicenda in Consiglio”“Sembra doveroso trattare approfonditamente in Consiglio comunale la questione del decreto di sequestro dell’autovelox che impatta sui formiginesi da due punti di vista. Da utenti della strada potrebbero essere stati tartassati da apparecchiature per la rilevazione della velocità irregolari. Da cittadini del Comune di Formigine potrebbero trovarsi a pagare, letteralmente, le conseguenze di un eventuale danno erariale legato all’indagine del gip di Cosenza sulla non legittimità della strumentazione T-Exspeed v 2.0, montata sul tutor della tangenziale Modena-Sassuolo”.
Così il capogruppo della Lega Formigine, Davide Romani, introduce l’interrogazione urgente presentata in merito alla vicenda del tutor posto sotto sequestro.
“È una situazione spinosa che deve essere indifferibilmente discussa nel massimo consesso cittadino, per le sue pesanti implicazioni – spiega -. È bene aver chiari tutti i punti chiave di questa circostanza. A partire dalle verifiche effettuate all’atto dell’affidamento di questo sistema senza omologazione e montato in assenza di prototipo, dal momento che l’amministrazione non risulta proprietaria della strumentazione, che è dunque a noleggio. Nel contratto con la società gestore dell’impianto sono previste penali a risarcimento dell’Ente in casistiche riconducibili a questa?”.
E ancora. “L’amministrazione ha fatto sapere del temporaneo spegnimento del sistema a fronte del decreto di sequestro, ma ci chiediamo se siano state fatte proiezioni quantificando quante sanzioni potrebbero esser annullate dai ricorsi. Peggio: in caso di eventuale danno erariale, è stata fatta una stima? come si intende agire? Le ripercussioni potrebbero essere davvero molto pesanti: che azioni si intende intraprendere per salvaguardare il nostro Comune?”
“Ci sono molti punti sui quali fare chiarezza – conclude Romani – e ci aspettiamo il massimo coinvolgimento anche delle opposizioni per evitare spiacevoli ripercussioni alla nostra comunità”.

Polizia Locale di Formigine al lavoro per contrastare gli abbandoni di rifiuti

Polizia Locale di Formigine al lavoro per contrastare gli abbandoni di rifiutiAnche durante la stagione estiva, l’Amministrazione comunale di Formigine rinnova il proprio impegno nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti e invita tutti i cittadini a continuare a collaborare segnalando comportamenti sospetti.

Infatti, nonostante il lavoro di informazione e sensibilizazione sul corretto conferimento dei rifiuti, persistono episodi di abbandoni sui quali la Polizia Locale, in collaborazione con gli Ispettori Ambientali di Hera e con il prezioso ed instancabile contributo delle GEV, sta ponendo particolare attenzione.

In questo mese di luglio, sono state condotte diverse operazioni in alcune strade di scorrimento di Formigine, che hanno portato alla segnalazione di comportamenti penalmente rilevanti alla Procura della Repubblica.

In particolare, le segnalazioni da parte dei cittadini e delle associazioni di volontariato attive nella tutela dell’ambiente hanno giocato un ruolo cruciale, in quanto hanno permesso alla Polizia Locale di installare telecamere mobili in punti strategici per monitorare l’abbandono dei rifiuti.

I filmati, nonostante la presenza di cartelli informativi, hanno confermato quanto denunciato: privati cittadini e dipendenti di imprese hanno abbandonato sacchi e oggetti sfusi, spesso in quantità considerevoli.

È fondamentale ricordare che l’abbandono incontrollato di rifiuti sul suolo pubblico ha rilevanza penale, sia quando riguardi abbandoni da parte di ditte che quando si tratti di rifiuti domestici. I responsabili sono stati identificati e denunciati penalmente, con gli atti trasmessi all’Autorità Giudiziaria, inoltre è stata informata ARPAE, che può  comminare sanzioni immediate di 2.500 euro, oltre a prescrivere eventuali misure specifiche per lo smaltimento dei rifiuti a carico del responsabile.

L’attenzione verso questo tipo di comportamento, che provoca danni all’ambiente e può essere sentinella anche di altre attività illecite, sarà mantenuta sempre molto alta.

Autovelox sequestrati: esposto Codacons a Corte dei conti

Autovelox sequestrati: esposto Codacons a Corte dei contiLa vicenda degli autovelox sequestrati dalla Procura di Cosenza finisce all’attenzione della magistratura contabile. Il Codacons ha deciso infatti di presentare un esposto alla Corte dei Conti dell’Emilia Romagna (e alle Corti delle altre 9 regioni dove erano installati gli apparecchi al centro dell’inchiesta) volto a verificare possibili danni erariali per le casse pubbliche.

“Il sequestro degli autovelox installati in Emilia Romagna e le illegalità emerse nell’utilizzo degli apparecchi di rilevazione della velocità “T-Exspeed V 2.0″ porterà inevitabilmente ad una raffica di ricorsi da parte di chi ha ricevuto sanzioni ed è ancora nei termini per impugnare le multe, col rischio di condanna dei comuni al rimborso delle spese legali – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ma anche chi ha già pagato le contravvenzioni elevate tramite tali apparecchi, pur non potendo impugnare le sanzioni, può attivarsi per tutelare i propri diritti e, una volta concluse le indagini, agire per il risarcimento dei danni subiti. I costi per le casse degli enti locali, tra rimborsi agli automobilisti e mancate sanzioni legate allo spegnimento degli autovelox, potrebbero quindi essere ingenti, e ricadrebbero sulla collettività. Ricordiamo in ogni caso che la velocità eccessiva è tra le prime cause di morte sulle strade italiane, ed è importante colpire con la massima severità i trasgressori, nel rispetto però delle leggi e ricorrendo a strumenti omologati e a norma” – aggiunge Rienzi.

Per tali motivi il Codacons sta preparando un esposto alle sedi regionali della Corte dei Conti affinché sul caso degli autovelox si apra una indagine contabile volta ad accertare eventuali danni erariali e le relative responsabilità.

 

Asfalto per la nuova rotatoria di Fiorano Modenese

Asfalto per la nuova rotatoria di Fiorano ModenesePer permettere l’asfaltatura della nuova rotatoria di via Crociale e via san Giovanni Evangelista, dalle ore 6.00 alle ore 20.00 di giovedì 1° agosto, la rotatoria sarà  chiusa al traffico.

Apposita cartellonistica sarà collocata su via Cameazzo per i veicoli diretti a Maranello, su via Ferrari Carazzoli e su via dell’Artiginato per i veicoli diretti a Sassuolo.

In caso di maltempo i lavori saranno effettuati nel primo giorno utile.

In Emilia-Romagna si rinnova automaticamente fino a 3 anni l’autorizzazione dei piani terapeutici per alcuni dispositivi medici monouso

In Emilia-Romagna si rinnova automaticamente fino a 3 anni l’autorizzazione dei piani terapeutici per alcuni dispositivi medici monousoMeno burocrazia, per una migliore qualità della vita del paziente, a partire da chi vive in condizioni mediche croniche o gravi, e magari in aree remote o disagiate.

La Regione Emilia-Romagna, che ha approvato il provvedimento con una delibera di Giunta, dà la possibilità di aumentare sino a 36 mesi la durata del piano terapeutico (attualmente invece dura 1 anno), e quindi di rinnovare in modo automatico l’autorizzazione amministrativa necessaria per l’utilizzo di alcuni dispositivi medici monouso erogati in regime di assistenza integrativa: quelli indispensabili per la gestione delle stomie e dell’incontinenza, sia urinaria che fecale.

Potranno beneficiare del rinnovo automatico per un arco di tempo massimo di 3 anni gli assistiti in condizioni clinico-terapeutiche ritenute irreversibili e/o non modificabili nel tempo (ad esempio portatori di stomia definitiva, con mielolesione o resezione vescicale). Su mandato dell’assessorato alle Politiche per la salute, spetterà alle Aziende sanitarie individuare i criteri per la candidatura dei pazienti, in base alle loro patologie croniche e all’utilizzo, in questa prima fase, dei seguenti dispositivi medici: ausili assorbenti per l’urina; dispositivi medici per stomia; dispositivi medici per incontinenza fecale; cateteri vescicali ad intermittenza; cateteri vescicali a permanenza; condom per urina e raccoglitori di urina. Le stesse Ausl, tenuto conto della propria autonomia organizzativa, dovranno anche definire, oltre alle modalità per l’individuazione dei pazienti, l’accesso al percorso e le tempistiche di attivazione.

“Un provvedimento concreto- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- che risponde a una duplice esigenza: semplificare, e quindi speriamo anche migliorare, la qualità di vita dei pazienti, e dare risposte nuove e rapide a una popolazione anziana in costante aumento e con sempre maggiori bisogni legati alla cronicità. Inoltre- aggiunge Donini- come ulteriore azione di semplificazione, abbiamo dato mandato alle Aziende sanitarie di attivare entro il 2024 il processo di informatizzazione dei piani terapeutici, con riferimento alle fasi di prescrizione, autorizzazione ed erogazione dei dispositivi medici monouso. Per una sanità sempre più attenta alle esigenze dei cittadini e capace di rispondere ai nuovi bisogni di cura e assistenza”.

La delibera approvata dalla Giunta introduce dunque la possibilità del rinnovo automatico fino a 36 mesi dell’autorizzazione amministrativa alla fornitura dei dispositivi medici: si tratta dell’azione successiva alla prescrizione del piano terapeutico, necessaria per la dispensazione degli stessi dispositivi. Un aspetto cruciale nella gestione delle condizioni mediche croniche o gravi, perché per i pazienti la rimodulazione della durata garantisce la disponibilità dei dispositivi di cui hanno bisogno in modo tempestivo e continuo e può essere particolarmente utile per chi vive in aree più disagiate del territorio.

Proprio per monitorare i processi e supportare le azioni necessarie all’omogeneizzazione in tutta l’Emilia-Romagna delle procedure utili nei percorsi dell’assistenza integrativa, l’assessorato alle Politiche per la salute avvierà un tavolo di lavoro regionale, multidisciplinare, che coinvolga le Aziende sanitarie e le associazioni dei pazienti; ulteriore tassello di semplificazione, la richiesta alle Ausl di attivare entro il 2024 il processo di informatizzazione dei piani terapeutici, con riferimento alle fasi di prescrizione – autorizzazione – erogazione dei dispositivi medici monouso.

Viabilità al Polo Scolastico di Sassuolo: l’Assessore Pennacchia risponde a Menani in Consiglio

Viabilità al Polo Scolastico di Sassuolo: l’Assessore Pennacchia risponde a Menani in ConsiglioLa sesta ed ultima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del consigliere Gian Francesco Menani (Lega) avente ad oggetto “Viabilità polo scolastico”.

“A fine maggio è arrivato – si legge nell’interrogazione – dalla Provincia, il progetto di modifica alla viabilità del polo scolastico; tale progetto prevede una serie di lavori per migliorare la viabilità del polo scolastico; il progetto era in parte incompleto e sono state richieste integrazioni che rispettassero gli accordi presi. Considerato che: ad ora non è ancora dato sapere quando inizieranno i lavori; i tempi di realizzazione delle modifiche necessarie cominciano a stringere e si rischia di avere ancora un cantiere aperto quando inizieranno le lezioni. Chiedo di sapere; se l’amministrazione è a conoscenza del problema; quando inizieranno i lavori; se il cantiere verrà chiuso per metà settembre, data di inizio delle lezioni”.

 

Ha risposto l’Assessore ai Lavori Pubblici Maria Raffaella Pennacchia:

“In risposta all’interrogazione si comunica quanto segue: alla data di insediamento della nuova giunta, il progetto esecutivo di modifica della viabilità del polo scolastico non risultava pronto per l’approvazione e l’appalto propedeutiche all’inizio dei lavori. Inoltre nell’accordo con la Provincia di Modena per la redazione del progetto esecutivo, non era stato chiarito nello specifico chi avrebbe proceduto alla validazione, atto fondamentale e necessario per l’approvazione.  Pertanto si è proceduto durante un incontro che ha avuto luogo il 9 luglio a perfezionare tale accordo e nello specifico a definire l’attività degli uffici tecnici con l’obiettivo di completare il progetto, la sua validazione ed eseguire tutte le opere entro l’inizio delle scuole. Il progetto esecutivo ultimo, integrato come richiesto e validato, è pervenuto al Comune di Sassuolo,  da parte della Provincia di Modena, con prot. 3393/2024 dell’11 lug 2024; Tale progetto è stato approvato da parte della Giunta Comunale nella seduta del 18 luglio 2024, delibera n. 130;    Sono stati avviati i procedimenti di appalto ed affidamento dei lavori, attraverso la piattaforma SATER, con scadenza dell’offerta fissata per le ore 11.00 del 26 lug 2024; a tale data è stata presentata congrua offerta da parte del Consorzio Corma con sede legale in Viale Enzo Bagnoli 10/3, 42035 Castelnovo Ne Monti (RE). I lavori si prevede inizino il giorno 29/07/2024; si prevede che i lavori si concludano entro il 15 settembre 2024”.

 

Il Sindaco sassolese risponde all’interrogazione di Menani sul Centro culturale islamico

Il Sindaco sassolese risponde all’interrogazione di Menani sul Centro culturale islamicoLa quinta interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera a firma del Consigliere Gian Francesco Menani (Lega) avente ad oggetto “Centro culturale islamico”.

“In via Atene sono situati dei locali acquistati dall’associazione Al Huda ed adibiti a centro culturale islamico – si legge nell’interrogazione – a seguito di una verifica abbiamo appurato che tali locali non solo vengono usati per attività culturali, ma vengono usati come luogo di culto, vietato dalla normativa vigente; appena me ne sono accorto, pochi giorni prima della fine del mandato di Sindaco, ho interessato la Comandante della Polizia Locale, dott. Rossana Prandi, chiedendo di eseguire le opportune verifiche. Interrogo il Sindaco e la Giunta per sapere se sono a conoscenza del problema; se le verifiche richieste verbalmente dal sottoscritto sono state eseguite; cosa si intende fare per ripristinare l’uso corretto dei locali ripristinando lo stato di legalità iniziale”.

Ha risposto il Sindaco Matteo Mesini:

“Premesso che dopo le opportune ricerche non risultano note e tracce delle segnalazioni che il consigliere  Gian Francesco Menani riporta nelle sue considerazioni; se il Consigliere Gian Francesco Menani in qualità di allora Sindaco avesse accertato una violazione di persona avrebbe certamente esposto formale denuncia, in quanto l’omissione di denuncia è punita per legge; si comunica  di essere a conoscenza del regolare insediamento di Associazione di Cultura Al Huda presso i locali di via Atene n.6, a seguito dei lavori eseguiti con autorizzazione unica rilasciata dal Comune di Sassuolo in data 28/10/2019 prot.28280; di prendere atto della segnalazione riportata per mezzo di questa interrogazione e predisporre le opportune verifiche”.

 

Nuovi nidi sassolesi: in Consiglio la risposta all’interrogazione di Roli, Maffei e Montanari

Nuovi nidi sassolesi: in Consiglio la risposta all’interrogazione di Roli, Maffei e MontanariLa quarta interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era  a firma dei consiglieri Pierluigi Roli, Marco Montanari e Paola Maffei del Partito Democratico, avente ad oggetto “Progettazione dei nuovi nidi”.

“L’Amministrazione comunale di Sassuolo – si legge nell’interrogazione – ha ottenuto il finanziamento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la demolizione e ricostruzione del Nido d’Infanzia “Parco”, in via Padova, per un importo complessivo del progetto pari a 3 milioni di€ e per la costruzione di un nuovo polo d’infanzia 0-6 anni “Sant’Agostino”, in viale Trieste, per un totale di 3,5 milioni di euro. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere se e quante volte sono state coinvolti, nella fase di progettazione, tutti gli attori che a vario titolo svolgono un ruolo nella progettazione delle attività educative: in primis il personale educativo, il coordinamento pedagogico e l’ufficio istruzione del comune; se l’Amministrazione aveva previsto lo stanziamento di fondi specifici per nuovi arredi, in linea con gli orientamenti educativi più aggiornati; se sono stati previsti finanziamenti per l’arredo della nuova cucina, che è obbligatoria per il nido Parco, dove è prevista la sezione lattanti”.

Ha risposto l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Savigni:

“In riferimento alle richieste enunciate nell’interrogazione di cui all’oggetto, si risponde come segue:  Se e quante volte sono stati coinvolti , nella fase di progettazione, tutti gli attori che a vario titolo svolgono un ruolo nella progettazione delle attività educative : in primis il personale educativo, il coordinamento pedagogico e l’ufficio Istruzione del comune Premesso che: con Deliberazione di Giunta n. 94 del 20/05/2021 sono stati approvati gli studi di fattibilità tecnica ed economica per la costruzione del nuovo Polo per l’infanzia 0-6 denominato S. Agostino e del nuovo nido d’infanzia Parco; in data 20/05/2021 l’Amministrazione comunale ha provveduto a candidare i progetti relativi alle nuove strutture : nido d’infanzia Parco e Polo per l’infanzia S. Agostino (0-6 anni) in adesione all’Avviso pubblico del 22/03/2021 per la linea di finanziamento : Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Investimento 1.1: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU; con Deliberazione di Giunta n. 85 del 13/04/2023  è stato approvato il Progetto Definitivo/esecutivo relativo al Polo per l’infanzia 0-6 anni S. Agostino; nella stessa data, con Deliberazione di Giunta n. 86 è stato approvato il Progetto Definitivo/esecutivo relativo al nido d’infanzia Parco, il 24 gennaio 2023  il  progetto  del nuovo polo per l’infanzia S. Agostino, elaborato  dallo studio EUTECNE è stato sottoposto per una prima visione  al personale del servizio istruzione, al pedagogista e alle rappresentanti delle educatrici.

E’ stata  richiesta, in quella sede, la possibilità di modifica del progetto  con riferimento alla collocazione  del salone, della mensa e agli  spazi laboratoriali.

In data 27/01/2023 è stato convocato un incontro via meet coi progettisti per l’illustrazione dei progetti,  nel corso del quale è stata evidenziata la necessità di rivedere la distribuzione degli spazi adibiti a cucina relativamente al nido Parco.

Sono seguiti contatti via email tra le parti che hanno portato al parziale accoglimento delle richieste.

Se l’Amministrazione aveva previsto lo stanziamento di fondi specifici per nuovi arredi, in linea con gli orientamenti educativi più aggiornati.

Il progetto esecutivo approvato con Deliberazione di giunta N. 86 del 13/04/2023 relativamente a Nido Parco non prevede somme in quadro economico per l’acquisto di nuovi arredi e attrezzature. Se sono stati previsti finanziamenti per l’arredo della nuova cucina, che è obbligatoria per il Nido Parco, dove è prevista la sezione lattanti.

Il progetto esecutivo approvato con Deliberazione di giunta N. 86 del 13/04/2023 relativamente a Nido Parco non prevede somme in quadro economico per l’acquisto relativo all’arredo e attrezzature della nuova cucina.

Aggiungo che lo studio e la cura dell’organizzazione degli spazi degli ambienti educativi hanno assunto ormai da tempo una rilevante importanza pedagogica tanto da essere inseriti sia nelle Linee Pedagogiche per il sistema integrato 0/6 (indicazioni nazionali fornite dal Ministero dell’Istruzione, DL 65, 2017) sia nell’indice del progetto pedagogico per l’accreditamento dei servizi educativi della Regione Emilia Romagna. Le linee pedagogiche succitate sottolineano che “l’ambiente va consapevolmente progettato e utilizzato per le ricadute educative che ha sulle condotte infantili in considerazione della sua configurazione (ampiezza, rapporto con altri spazi, apertura-chiusura), per il significato sociale in esso incorporato (accessibilità, regole di utilizzo…), per le tipologie di esperienze che vengono rese possibili (esplorazioni, attività motorie, gioco, gioco simbolico, narrazione…) e per le qualità culturali che lo contrassegnano”, e devono poter essere adeguabili a nuove situazioni, e a nuove sperimentazioni, che dipendono evidentemente dalle scelte dell’equipe pedagogica, come ad esempio l’allestimento di spazi speciali, di laboratori, ecc, o per la realizzazione di esperienze che coinvolgano bambini, genitori, comunità. Pertanto sarebbe stato auspicabile un maggior  coinvolgimento sin dalla fase iniziale  delle educatrici, dei pedagogisti  e dell’ufficio istruzione”.

 

 

Biblioteca e Paggerie sassolesi: in Consiglio comunale l’interrogazione di Casolari

Biblioteca e Paggerie sassolesi: in Consiglio comunale l’interrogazione di CasolariLa terza interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Claudio Casolari ed altri (City Lab) avente ad oggetto “Stato di avanzamento lavori del cantiere delle Paggerie di via Rocca”.

“L’Amministrazione comunale di Sassuolo – si legge nell’interrogazione – ha ottenuto il finanziamento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il riuso e rifunzionalizzazione per la realizzazione di centro civico, attività culturali per i giovani e sale studio per un totale di 3 milioni dì euro. Considerata la necessita di intervenire sugli edifici e sugli impianti sia in termini di rifunzionalizzazione che di efficientemente energetico e in generale dr modernizzazione, si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: lo stato dei lavori alla data di insediamento della Giunta; se e quante volte sono stati coinvolti gli operatori della biblioteca e la sua direzione, la Corale Puccini, Corpo Bandistico e/o altre associazioni del terzo settore e/o altri attori a vario titolo che sul territorio svolgono attività di carattere culturale, giovanile e educativo sia per la fase di progettazione dei nuovi spazi, sia per condividere le fasi di cantiere. Se l’Amministrazione ha individuato una sede alternativa per la Biblioteca la Corale Puccini, la scuola di Musica e il Corpo Bandistico durante lo svolgimento dei lavori. Inoltre se è stato previsto lo stanziamento di fondi specifici per il trasloco, il riallestimento delle sedi di Biblioteca, Corale Puccini, scuola di Musica e Corpo Bandistico e l’acquisto di nuovi arredi per la Paggeria Vecchia – attigua a Sala Biasin”.

 

Ha risposto l’Assessore alla Cultura Federico Ferrari:

“Ringrazio l’Assessore Pennacchia, Dirigenti Mazzarella e Illari e gli uffici per avermi aiutato nella preparazione della risposta. Per quanto riguarda le Paggerie i lavori sono iniziati il 11 gennaio 2024 a partire dalle Paggerie Antiche, è stata richiesta e liquidata l’anticipazione contrattuale per il 20% dell’importo di affidamento dei lavori, ad oggi le opere realizzate consistono in circa il 15% dell’importo di affidamento contrattuale. Si prevede per la fine del mese di settembre una percentuale di lavori realizzati pari ad almeno il 30%. L’Amministrazione precedente durante la primavera 2022 informa il servizio biblioteca che l’Amministrazione ha chiesto un finanziamento sul PNRR per la rifunzionalizzazione degli spazi della Paggeria Antiche e per interventi di adeguamento dei locali della biblioteca. Chiede così alla direzione della biblioteca di proporre alcune ipotesi circa la destinazione d’uso. La direzione ha redatto un breve prospetto, con alcune idee. Nei primi mesi del 2023 lo Studio identificato per la realizzazione del progetto incontra la direzione della biblioteca chiedendo di segnalare le principali criticità della struttura – in funzione del servizio al pubblico – e illustrare le esigenze rilevate, in vista della redazione di un progetto rispondente agli effettivi bisogni. Il progetto viene illustrato in due riunioni il 26 gennaio e il 10 marzo 2023 alla presenza di Amministratori, dei Responsabili SGP, della Dirigente Settore 1, della P.O. Servizi Culturali, della Direzione biblioteca: i progettisti illustrano la proposta di progetto e prospettano di consegnare l’esecutivo entro la fine di maggio 2023. A novembre 2023 vi è un sopralluogo in biblioteca da parte dei progettisti, della Ditta esecutrice e della Direzione Lavori. Per quanto concerne le Paggerie Nuove la consegna dell’area di cantiere avverrà in due momenti. Il piano interrato e il piano terra dovrà essere completamente liberato di tutto ciò che si trova all’interno entro il 1 settembre 2024. Il primo e il secondo piano dovranno essere completamente liberati di tutto ciò che si trova all’interno entro il 1 gennaio 2024. La fine dei lavori è prevista contrattualmente per metà giugno 2025.  Questo significa che le sedi del Corpo bandistico La Beneficenza, della Corale Puccini e della scuola di musica dovranno essere svuotati entro il 1 settembre 2024. Mentre la Biblioteca dovrà iniziare ad essere indicativamente svuotata entro metà dicembre.

Le riunioni di coordinamento tra le figure coinvolte (amministrazione, RUP, CSE, Ditta, Progettisti) dopo le elezioni sono state tre, nelle date del 20 Giugno, 9 Luglio e 23 Luglio 2024.

Come ricordato in premessa e come emerso nelle riunioni svoltesi tra il 20 giugno e il 23 luglio 2024 tutti i locali delle Paggerie Nuove dovranno essere completamente svuotati. L’ipotesi iniziale era di trasferire tutti nelle Paggerie Antiche. Ipotesi ad oggi rischiosa per la biblioteca in quanto dovrà iniziare il trasloco a inizio dicembre e la consegna della prima parte dei lavori delle Paggerie Antiche è prevista per fine dicembre.

Per poter trasferire il solo patrimonio librario della Biblioteca, una volta individuato lo spazio idoneo ad ospitarlo, la Soprintendenza Bibliografica della Regione Emilia-Romagna si riserva di rispondere entro 180 giorni dalla data della richiesta per approvare o meno il trasferimento.

Questa ipotesi non è invece applicabile per la Corale Puccini e la Banda Beneficenza che non avranno a disposizione i propri spazi già da settembre e, alla data di insediamento della Giunta, non avevano ricevuto ipotesi circa il loro trasferimento. Ad oggi dunque, qualora non fosse sostenibile l’ipotesi di trasferire la biblioteca nelle Paggerie Antiche, alla data di insediamento della Giunta non è previsto un piano B, sia per dare continuità al servizio, sia per trasferire il patrimonio librario. Nel caso di trasferimento non solo state previste dall’Amministrazione fondi per il trasloco delle somme a disposizione nel quadro tecnico-economico.

Siamo dunque oggi al lavoro per cercare una sede per le attività della Corale Puccini, della scuola di musica e del Corpo Bandistico La Beneficienza nella speranza che chi ci ha preceduto abbia fatto bene i conti sul servizio bibliotecario del Polo Cionini per non dover sospendere il servizio e trovare nuova sede alla biblioteca”.

 

Sassuolo: l’Assessore Savigni risponde in Consiglio all’interrogazione Desiante e Dragonetti sulla situazione alloggi ERP

Sassuolo: l’Assessore Savigni risponde in Consiglio all’interrogazione Desiante e Dragonetti sulla situazione alloggi ERP
Immagine d’archivio – Autore: Alan Tamburini

La seconda interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Martina Desiante e Matteo dragonetti (Sassuolo Guarda Avanti), avente ad oggetto la “situazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”.

“Con l’atto di indirizzo della giunta comunale n. 239 del 30 novembre 2021 a Sassuolo Gestioni Patrimoniali , veniva sancita la stipula di sub concessione tra SGP e Azienda Casa Emilia Romagna di Modena per fa gestione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica per il periodo gennaio 2022 – dicembre 2028. Si interrogano il Sindaco e la giunta per sapere: qual è la consistenza del patrimonio di ERP in gestione ad ACER; in quali c:ondizioni si trova; quanti sono stati assegnati a beneficiari; quanti non sono stati assegnati per motivi di inagibilità o mancato adeguamento; quali sono i dipendenti di SGP che svolgono le mansioni previste nella delibera succitata al punto 4, 5, e 6 del dispositivo, se è stata sostituita la persona andata in pensione; se le attività previste dal SuperBonus sono state svolte e su quanti appartamenti; qual è il programma e il piano di ristrutturazione, e i tempi previsti per gli appartamenti che non sono stati oggetto di adeguamento”.

Ha risposto l’Assessore alla Casa Maria Savigni.

“In riferimento  alle  richieste enunciate nell’interrogazione di cui all’oggetto, si risponde come segue:  la consistenza alla data del 24 luglio 2024 del patrimonio ERP in gestione ad ACER Modena è la seguente : 485 alloggi ERP di cui: 408 affittati,  77 sfitti  – di questi sfitti: 7 pronti per essere assegnati, 18 in corso di manutenzione (10 lavori in corso e 8 di prossima attivazione), 8 per cui sono in corso verifiche strutturali, 5 presenti nel piano delle alienazioni, 2 indisponibili per interventi di recupero ai fini PNRR per progettazione sociale, 37 in attesa di risorse per interventi di manutenzione. Al punto 4 della dgc 239/2021: non c’è attualmente personale SGP dedicato; al punto 5, la figura allora presente in SGP, è entrata in stato di quiescenza lavorativa alla fine del 2023 e non è stata sostituita in SGP; inoltre con delibera di giunta comunale 279 del 19 dicembre 2023  è stata prevista la riorganizzazione, per cui l’Ufficio Casa è stato allocato nell’ambito del Settore I del Comune di Sassuolo senza nessuna nuova assunzione; al punto 6, è tuttora presente una figura tecnica in SGP che faceva già parte dell’ufficio Casa  prima del conferimento ad ACER MODENA del patrimonio di ERP ( vd. delibera 239 del 30 novembre 2021).  Le anzidette specifiche sul personale, non rispondono completamente agli intendimenti della delibera GC n. 239 del 30 novembre 2021, in quanto si intendeva eliminare da SGP l’ufficio casa e di inserire il tecnico rimasto nel Servizio Edilizia Pubblica della stessa SGP. Qui sarebbe stato il referente tecnico nella subconcessione ACER, unicamente con finalità di controllo,  per collaborare attivamente con i tecnici del Servizio Edilizia Pubblica di SGP, nella gestione dei cantieri.

ACER Modena ha esperito gara d’appalto per affidare i lavori con Superbonus 110% su n. 70 edifici di ERP (nella provincia di Modena) a totale proprietà pubblica, di cui 4 condomini, per un totale di 88 appartamenti, sono di proprietà del Comune di Sassuolo. Purtroppo la gara d’appalto NON HA DATO ESISTO POSITIVO  e pertanto gli interventi progettati sugli edifici, e quindi sugli 88 appartamenti di Sassuolo non sono stati eseguiti. A parte i 7 (pronti per assegnazione) + 18 (in corso di manutenzione- in disponibilità ipoteticamente nel periodo  di 6 mesi-1 anno) (di cui accennato al punto 1 precedente);

Come contenuto nella Relazione presentata al Tavolo di concertazione delle Politiche abitative della Provincia di Modena, per i 37 alloggi non assegnati a causa delle condizioni di degrado in attesa di risorse per interventi di manutenzione,  c’è la previsione di alienare 19 unità immobiliari (con previsione di incasso possibile per € 951’000) per poi destinarli al recupero di altre 18 unità immobiliari (stima interventi previsto in € 873’000, da mettere a disposizione (tempi previsti da 2 a 3 anni per la messa in disponibilità).

C’è in bilancio comunale la disponibilità di € 749.000 che si vorrebbero destinare ad opere di completamento per 20 unità presenti nel condominio dei “Gerani” (non ricompresi nel quadro di cui al punto 1) che potranno esser poi messi in disponibilità – tempi previsti di difficile definizione in quanto compresenza importante di appartamenti privati, seppur per questi disponibile finanziamento regionale per l’affitto).

Emerge la necessità di operare un controllo più stretto sulla gestione ACER con personale dedicato, nonché verificare l’efficacia dell’attuale organizzazione dell’Ufficio Casa presso il settore I, che ha avuto l’avvio nel gennaio 2024, in modo da garantire una efficienza operativa che permetta di rendere in disponibilità gli alloggi, in tempi adeguati alle necessità.

 

A Sassuolo riscontrate violazioni in materia di sicurezza sul lavoro nel settore edile

A Sassuolo riscontrate violazioni in materia di sicurezza sul lavoro nel settore edile
immagine di repertorio

A Sassuolo, nell’ambito dei controlli finalizzati a garantire il rispetto delle norme a tutela dei lavoratori e delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, i Carabinieri del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Modena e della locale Stazione Carabinieri, nella giornata di ieri, hanno effettuato ispezioni presso tre cantieri edili attivi nella cittadina, rilevando diverse violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, che hanno portato alla denuncia in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di tre persone, titolari di altrettante aziende operanti nel settore edile.

In particolare l’amministratore di una ditta è stato deferito per aver messo a disposizione dei lavoratori attrezzature non conformi alle norme di sicurezza sul lavoro e per aver omesso di delimitare con idonea recinzione l’area di cantiere.

In un altro cantiere, il responsabile della società affidataria dei lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico di un’abitazione è stato deferito per aver omesso di proteggere le aperture prospicienti il vuoto.

Infine, in un sito attivo per la ristrutturazione di un fabbricato, l’amministratore della società appaltatrice dei lavori edili di intonacatura è stato deferito per aver utilizzato ponti su cavalletti montati sui ponteggi ad altezza superiore a 2 metri.

Durante i controlli, sono stati anche sanzionati amministrativamente per irregolarità, due artigiani edili appaltatori delle opere di coibentazione e impermeabilizzazione del solaio di un’abitazione. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per circa 4700 euro.

 

Consiglio Comunale sassolese: la risposta all’interrogazione di Macchioni sul porta a porta

Consiglio Comunale sassolese: la risposta all’interrogazione di Macchioni sul porta a portaLa prima interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Francesco Macchioni, Lista Macchioni, avente ad oggetto “Gestione di raccolta dei rifiuti urbani porta porta”.

“Nelle date del 8 Febbraio 2023 e il 3 Aprile 2024, sono state depositate un migliaio di firme – si legge nell’interrogazione –  inerenti all’iniziativa popolare, con la quale i cittadini del Comune di Sassuolo, intendevano sollecitare il precedente Sindaco Gian Francesco Menani e la giunta Comunale, per dare seguito in modo propositivo a quanto discusso ed approvato in sede di consiglio Comunale in tema di riorganizzazione e gestione nei servizi di raccolta dei rifiuti urbani.

Le molteplice segnalazioni dei cittadini del Comune di Sassuolo sul disservizio, sul degrado urbano, sulla poca pulizia, sulla poca igiene, che comporta questo sistema fallimentare della raccolta rifiuti porta porta. Si interroga il Sindaco e la Giunta:

per sapere quali siano le loro intenzioni sull’argomento, e in che modo intendono proseguire per risolvere le problematiche dì questo sistema raccolta rifiuti porta porta, dimostratosi fallimentare”.

 

Ha risposto l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Chiara Tonelli.

“Premetto che il modello di raccolta è stato scelto da ATERSIR, Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti, tramite un voto espresso nel Consiglio Locale di Modena ed è diventato parte integrante di un contratto di servizio tra ATERSIR e il Gestore. Il Comune di Sassuolo non può decidere autonomamente modifiche contrattuali che, se sostanziali e con implicazioni economiche, rischiano di inficiare la gara espletata.

Il Consigliere Macchioni, che ringrazio per l’Interrogazione, definisce fallimentare il sistema porta a porta. Ricordo che l’obiettivo principale del passaggio al nuovo sistema è la riduzione della frazione di rifiuto indifferenziata e quindi l’aumento della raccolta differenziata. La raccolta differenziata a Sassuolo, dopo essere stata ferma per vari anni tra il 67% e il 65%, è passata nel 2023, anno di graduale passaggio al nuovo sistema, a quasi il 78%. A giugno 2024 siamo addirittura all’81,7% (dato fornito da ATERSIR), molto vicino all’obiettivo originale dell’84%. Non lo definirei fallimentare. Interessante poi notare che tutti i Comuni in Provincia di Modena che superano l’84% di raccolta differenziata hanno un sistema che include anche il porta a porta.

Al di là del risultato, è evidente che a Sassuolo riscontriamo varie criticità che, come Giunta, stiamo analizzando, anche grazie al lavoro instancabile dei nostri Uffici tecnici che raccolgono e gestiscono le segnalazioni dei cittadini, svolgono sopralluoghi, verificano il rispetto delle condizioni contrattuali da parte del Gestore. L’abbandono e lo scorretto conferimento dei rifiuti, quali l’esposizione dei sacchi in giorni e orari errati o il mancato recupero delle pattumelle dopo il passaggio degli operatori, sono il sintomo di disinformazione, mancato recepimento delle nuove regole e difficoltà nell’accettazione del cambio di sistema. Cambio che certamente è stato importante nelle abitudini dei cittadini e che andava sostenuto e accompagnato dall’Amministrazione mediante una campagna

informativa e di sensibilizzazione adeguata. Credo che questo punto sia stato sottovalutato dalla precedente Amministrazione e che, complice anche un passaggio rapido da un sistema all’altro, abbia contribuito alle evidenti criticità odierne. Per questi motivi intendiamo riprendere la campagna informativa e il dialogo con i cittadini perché siamo convinti che si possa far funzionare il nuovo sistema anche a Sassuolo, con la collaborazione e la partecipazione attiva di tutti.

Per contrastare l’abbandono dei rifiuti e lo scorretto conferimento sono comunque attive varie telecamere sul territorio, installate nei punti critici della città e che subiscono rotazione per coprire più aree. Le telecamere, l’attività della Polizia Locale e degli agenti accertatori fomiti dal Gestore permettono di rilevare sanzioni, strumento necessario per garantire il rispetto delle regole. La Giunta intende anche gestire le varie utenze irregolari TARI che, non avendo accesso alla Carta Smeraldo e ai sacchetti per la differenziata, causano probabilmente abbandoni ed errati conferimenti.

Altra criticità è la frequenza di svuotamento dei cestini nei parchi pubblici, contrattualizzata da A TERSIR e Gestore ipotizzando il sistema a regime e quindi con conferimenti di piccoli rifiuti indifferenziati occasionali ma utilizzati oggi anche per conferire grossi quantitativi di rifiuti, anche differenziabili. Su questo punto ci stiamo interfacciando con i nostri Uffici, con i Comuni limitrofi e con il Gestore per valutare le diverse soluzioni attuabili, eventualmente anche con temporaneo aumento della frequenza di svuotamento.

Il nuovo sistema ha enfatizzato poi problematiche già esistenti come la qualità del servizio della stazione ecologica, cui si associa ora anche la difficoltà nel reperire i sacchi, e la pulizia e il decoro di alcune aree.

Per risolvere i vari problemi emersi abbiamo aperto un tavolo con Sindaci e Assessori ali’ Ambiente dei Comuni di Fiorano Modenese, Formigine e Maranello con l’intento di condividere le criticità e soprattutto le richieste di migliorie da portare ad A TERS[R e al Gestore.

Parallelamente abbiamo incontrato singolarmente i responsabili di Hera e di A TERSIR per presentare tutte le richieste di miglioramento: la necessità di tracciare le attività del Gestore; la valutazione di ulteriori servizi aggiuntivi per migliorare il decoro urbano in questa fase che considero di transizione; il rivedere gli orari e la frequenza di raccolta; il miglioramento del servizio offerto dalla stazione ecologica. Il Consigliere Macchioni chiede quali sono le nostre intenzioni. Sono quelle di portare a regime il sistema attuale, gestendo la fase transitoria, dialogando con i cittadini, sanzionando ove necessario e risolvendo le criticità insieme agli altri Comuni del Distretto Ceramico, ad ATERSIR e al Gestore, consci del fatto che qualunque modifica sostanziale al contratto non ci è permessa e che i risultati ottenuti sulla percentuale di differenziata ci dimostrano che stiamo andando nella giusta direzione. Chiediamo pertanto la collaborazione di tutti, anche delle forze di opposizione, nell’individuazione delle criticità per migliorare insieme il sistema in essere.

 

Maranello, Cittadinanza onoraria per Emanuele Messineo

Maranello, Cittadinanza onoraria per Emanuele MessineoCittadinanza onoraria per Emanuele Messineo: il Consiglio Comunale di Maranello, nella seduta del 29 luglio, ha votato all’unanimità la mozione presentata dai gruppi Partito Democratico, Maranello in Testa e Italia del Futuro che ha proposto il conferimento del prestigioso riconoscimento al giovane Carabiniere ucciso a Maranello il 23 settembre 1974 nel tentativo di sventare una rapina.

Il conferimento arriva in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Messineo, il cui sacrificio desta ancora emozione in città. Insignito nel 1975 della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria per l’atto di eroismo, Emanuele Messineo viene ricordato a Maranello ogni anno con una cerimonia di commemorazione organizzata dall’Arma dei Carabinieri e dall’Amministrazione Comunale nella piazzetta a lui intitolata, antistante il Banco San Geminiano e San Prospero dove nel 1974 il Carabiniere venne ucciso nel tentativo di fermare un rapinatore.

Originario di Marianopoli in provincia di Caltanissetta, all’epoca dei fatti appena venticinquenne, Messineo era in servizio a Maranello da tre anni, e l’emozione suscitata dalla sua morte fu tale che ai funerali parteciparono quindicimila persone. Il profondo riconoscimento per il gesto eroico del Carabiniere ha indotto il Comune di Maranello, nel corso degli anni, ad intitolargli anche la palestra delle scuole medie Ferrari e un murale al Parco degli Artisti in via Vittorio Veneto.

E ora arriva il conferimento della cittadinanza onoraria, che dopo il voto unanime del Consiglio Comunale, sarà consegnata personalmente ai familiari di Messineo dal sindaco Luigi Zironi il prossimo 23 settembre in occasione della cerimonia per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa.

“La cittadinanza onoraria”, si legge nel documento approvato, “è una onorificenza concessa dal Consiglio Comunale per onorare una persona che, sebbene nata in una città diversa, anche non residente, si sia distinta per il suo impegno o per le sue opere o in azioni di alto valore a cui la città attribuisce particolare rilievo. Concedere la cittadinanza onoraria significa accogliere per sempre, in seno ad una comunità, una persona che ha lasciato un segno profondo”. Nella concessione del riconoscimento, il Consiglio Comunale ha espresso “la più viva gratitudine, a nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera cittadinanza, al Carabiniere Emanuele Messineo, per l’eroico gesto compiuto sacrificando la propria vita a tutela dell’incolumità della comunità maranellese”.

L’Emilia-Romagna investe ancora nella riqualificazione e innovazione di bar, ristoranti, sale da ballo e negozi di vicinato

L’Emilia-Romagna investe ancora nella riqualificazione e innovazione di bar, ristoranti, sale da ballo e negozi di vicinatoCittà più belle e attrattive con i nuovi fondi per il rilancio dell’economia urbana. La Regione ha approvato la delibera che assegna 13,5 milioni di euro di contributi (Fesr 2020-27) a sostegno di progetti innovativi per le attività di commercio di vicinato, ambulante, bar e ristoranti, discoteche e sale da ballo, e anche esercizi polifunzionali. Con un investimento complessivo generato sui territori di oltre 32,8 milioni di euro.

Su 400 domande pervenute, sono stati ammessi a contributo 326 progetti. E per finanziarli tutti, la Regione ha aumentato le risorse a disposizione, inizialmente di 10 milioni di euro, con ulteriori 3,5 milioni.

“Sosteniamo il commercio e diamo sostanza alla nuova legge regionale per rendere le attività delle nostre città e paesi sempre più dinamiche e moderne- commenta l’assessore regionale a Commercio e Turismo, Andrea Corsini-. Con ulteriori 3,5 milioni di euro riusciamo a rispondere a tutti i progetti ammessi a contributo. Così rilanciamo l’economia urbana attraverso la completa riqualificazione delle imprese. Puntando sul digitale e i servizi, oggi sempre più necessari per affrontare la trasformazione dei mercati e le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori”.

I progetti selezionati

In testa tra i progetti selezionati, quelli di bar e ristoranti (186), il 57% del totale, seguiti, con il 34,3%, dalle attività di commercio al dettaglio in sede fissa con caratteristiche di vicinato (112 progetti). E ancora, gli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande artigianali (12 interventi); discoteche, sale da ballo, night club e simili (11), attività di commercio ambulante (4) e un esercizio commerciale polifunzionale.

Per quanto riguarda la tipologia: il 58% prevedono la riqualificazione degli ambienti e l’innovazione gestionale (191 progetti), il 24,5% interventi di sola innovazione gestionale e miglioramento dei sistemi di vendita e dei servizi offerti (80 progetti), mentre il 16,8% (55) la sola riqualificazione.

I progetti sul territorio

I progetti sono spalmati su tutto il territorio regionale: Rimini (59); Bologna (56), Modena (51), Ravenna (34), Piacenza (33), Parma (28), Forlì-Cesena (27), Reggio Emilia (26) e Ferrara (12).

Diversi progetti riguardano anche aree interne o montane (34) o una delle aree alluvionate (60).

Il 23,3% dei progetti riguarda imprese femminili (76) e il 6,4% quelle giovanili (21 imprese).

Sono 73 (il 22,3%) i progetti che prevedono interventi finalizzati a favorire l’accessibilità ai clienti con disabilità.

Potevano presentare la domanda ed essere beneficiari dei contributi i soggetti, gli enti, le organizzazioni private, iscritte alle CCIAA competenti per territorio, per le attività di commercio al dettaglio in sede fissa con i requisiti di esercizio di vicinato; commercio al dettaglio ambulante; discoteche, sale da ballo ed attività simili. Inoltre, per attività artigianali ma intestatarie di un titolo per l’esercizio di somministrazione alimenti e bevande, o per la vendita di prodotti alimentari e gli esercizi commerciali polifunzionali limitatamente alle attività di commercio al dettaglio di vicinato.

I contributi coprono dal 40 al 60% dei costi sostenuti. Gli interventi dovranno essere completati entro giugno 2025.

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