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giovedì, 1 Maggio 2025
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Nuovo parco giochi di Villa Gandini: sabato 2 dicembre l’inaugurazione

Nuovo parco giochi di Villa Gandini: sabato 2 dicembre l’inaugurazioneÈ in programma sabato 2 dicembre a partire dalle ore 10.30 l’inaugurazione del nuovo parco giochi di Villa Gandini a Formigine.

Agli inizi degli anni 2000, il Comune aveva realizzato vicino al parcheggio di piazza Ravera (dove si tiene il mercato del sabato) un parco giochi le cui attrezzature risultavano ormai obsolete. Quasi nello stesso punto, ma un po’ più internamente rispetto a quella attuale, è stata allestita la nuova area ludica.

La mattinata dell’inaugurazione è in programma, alle ore 10.30, “Storyteller: Christmas reading time”, storie in lingua inglese per bambini dai 3 ai 7 anni a cura dei volontari dell’associazione Librarsi. Alle 11 si terrà il taglio del nastro alla presenza del Sindaco Maria Costi. Per l’occasione saranno ringraziati ufficialmente i rappresentanti della Podistica formiginese per aver raccolto, grazie ai loro eventi sportivi, 2.500 euro che saranno utilizzati per piantumare alberi nei parchi del territorio. A chiudere la mattinata ci saranno letture a cura delle bibliotecarie e giochi e attività per bambini in collaborazione con La Lumaca. A tutti i partecipanti che lo desiderano saranno regalate piante, nell’ambito della campagna regionale “Mettiamo radici per il futuro”.

Perfettamente accessibile attraverso percorsi idonei ma più protetta nel verde, la nuova area giochi sarà accessibile a tutti, comprese le persone con disabilità, e attrattiva per tutte le fasce di età. Al suo interno, è presente uno spazio attrezzato principalmente per i bambini più piccoli e dedicato all’equilibrio, con un gioco a molla che ricorda le ninfee del vicino laghetto, altalena a tema floreale, una barra di equilibrio e scivolo. Nel parco si trovano diversi tunnel, tazza e anello rotanti, trampolini e altalene. A spiccare su tutto, è la bellissima torre decorata in sommità con le foglie dei ginkgo; che in questi giorni sono al massimo del loro splendore. Non manca una struttura per l’arrampicata e la teleferica. Installato anche un nuovo sistema di illuminazione, che andrà ad integrare quello esistente. Nell’area dove sorge l’attuale parco giochi saranno posizionati porta biciclette. Il costo dell’intervento è di circa 300mila euro.

Dichiara l’assessore all’Ambiente Giulia Bosi: “Dopo più di vent’anni si inaugura una nuova pagina per il nostro parco, dove i nostri bimbi e ragazzi potranno divertirsi e crearsi bellissimi ricordi su giochi di ultima generazione: fatti con materiali che hanno cicli produttivi a bassa emissione di carbonio e prodotti realizzati in plastica e altro materiale riciclato. Questa è stata una scelta fortemente voluta per continuare a diminuire l’impatto sull’ambiente e favorire una cultura sempre più sostenibile come lo dimostra anche la scelta di regalare piccoli alberi che ognuno potrà piantare in ricordo di questa giornata”.

Riapertura del Teatro Carani: dal Partito Democratico di Sassuolo un plauso alla Fondazione

Riapertura del Teatro Carani: dal Partito Democratico di Sassuolo un plauso alla Fondazione
Claudia Borelli, Presidente Fondazione Teatro Carani

Un plauso alla Fondazione Carani per l’impegno profuso a beneficio di tutta la cittadinanza. Lungimiranza e filantropia, unite all’amore per la nostra città e a una straordinaria generosità sono i valori che caratterizzano questa bellissima operazione, che restituisce ai sassolesi un luogo carico di memorie ma anche di possibilità  di sperimentazioni future. Come Partito democratico riconosciamo l’enormità dell’operazione portata avanti dai soci della Fondazione, a cui deve andare la riconoscenza di tutti i sassolesi.

Un recupero della memoria e una valorizzazione del tessuto associativo culturale sassolese iniziato con l’amministrazione Pistoni e conclusosi con quella odierna.

Il Carani riapre: un luogo  identitario nel quale tutti noi ci riconosciamo, e ci auguriamo che anche le giovani generazioni lo vorranno come un proprio luogo di condivisione culturale; uno spazio anche per il ricco mondo dell’arte sassolese.

Dal 2 marzo anche noi saremo presenti come pubblico, e godremo  dell’interessante e bella programmazione proposta.

Must-Have Beauty e Make-up

I must-have del mercato beauty e make-up per una routine perfetta

Per organizzare una perfetta beauty e make up routine oggi non resta che affidarsi ai prodotti di ultima generazione, nati dall’interessante connubio fra scienza e tecnologia, autentici must-have realizzati dalle grandi maison della cosmesi. Ecco un’interessante carrellata di novità

I prodotti più innovativi in ambito make up and beauty. Scopriamo quali aziende li hanno lanciati

La bellezza è innovazione e ottenerla oggi è più facile. A chiarire la portata delle novità ci aiuta il report CosmoTrends 2023, che sottolinea come l’innovazione applicata al mercato beauty e make up promette di mantenere il viso e la pelle più giovani e più a lungo.

La nuova generazione di prodotti di bellezza, con cui organizzare la perfetta beauty routine e il make up, poggia sull’innovazione, sfruttando gli ultimi progressi biotecnologici e l’uso di principi attivi liofilizzati. Ad assumere grande rilevanza sono i sistemi di applicazione più attuali, un concentrato di scienza e tecnologia. Figli dell’innovazione, i prodotti del terzo millennio vantano soluzioni come i booster cutanei ad effetto filler, gli ingredienti in grado di penetrare più a fondo nell’epidermide, le ciprie ibride, che opacizzano e attenuano le rughe, i correttori che uniscono il fattore coprente a quello idratante.

Il settore make up e beauty procede velocemente, sfruttando formule sempre più sofisticate, potendo contare sull’introduzione di tecnologie rivoluzionarie e prodotti estremamente evoluti.

Aziende e scienza: l’esperienza targata Lancôme

Scienza e tecnologia procedono insieme sulla strada dell’innovazione potendo contare su esperienze come quelle proposte da Lancôme, pioniera nella scienza del microbioma, dalla quale ha tratto ispirazione per produrre il siero Advanced Génifique, un aiuto fondamentale per mantenere intatti bellezza e benessere della pelle.

Orientato alla scienza della rigenerazione il nuovo Rénergie H.C.F. Triple Serum, il siero anti-età concentrato di casa Lancôme, che offre una combinazione ottimale di ingredienti attivi, capaci di favorire il potenziale rigenerativo della pelle.

Estée Lauder e la scoperta scientifica nel campo dell’Epigenetica

La ricerca scientifica ha permesso a Estée Lauder di mettere a punto la nuova Tecnologia ChronoluxTM Power Signal, con la quale la maison ha scelto di rinnovare un prodotto iconico come il siero Advanced Night Repair. Grazie alla scoperta della nuova classe di molecole epigenetiche di micro-segnalazione, la pelle è in grado di sfruttare un aiuto fondamentale per riparare i segni del tempo, sia attraverso il naturale rinnovamento cellulare che la produzione di collagene.

La tecnologia Hexyl-R Complex: da RoC la soluzione antiage rivoluzionaria

Dopo anni di ricerche, e l’uso di più di mille molecole, gli scienziati di RoC Skincare hanno scoperto una particella rivoluzionaria, in grado di agire sui 5 punti chiave dell’invecchiamento della pelle. Tecnologia rivoluzionaria anche in tema di Retinolo. RoC, infatti, è stata la prima realtà a scoprire il metodo per stabilizzare questo componente, sfruttando la combinazione con vitamina E, potenziatori di ossigeno, per ottenere una resa efficace di creme e sieri.

I fondotinta di ultima generazione: la scienza si intreccia all’uso di prodotti con ingredienti naturali

Tra i prodotti più innovativi confermiamo la presenza di un must come il fondotinta. Il cosmetico, molto amato dalle donne, vanta soluzioni di ultima generazione, e tutta una serie di novità come quella proposta da Even Better Clinical Serum Foundation di Clinique, fondotinta tecnologicamente potenziato dalla presenza di 3 sieri skincare. La nuova formula non solo uniforma l’epidermide come un tradizionale fondotinta, ma interviene sul rituale di bellezza, eliminando le discromie della pelle, conferendo all’epidermide idratazione e maggior levigatezza.

Interessante anche la soluzione proposta da Reboot Foundation di MAKE UP FOR EVER, fondotinta realizzato per contrastare all’istante i 5 segni di affaticamento sulla pelle. A fare la differenza è il connubio fra i principi attivi idratanti, che consentono alla pelle di mantenere intatta per tutto il giorno la morbidezza. Il fondotinta inoltre garantisce maggior luminosità, grazie alla presenza degli estratti di neve rossa e ginseng.

Con Velo di Mediterranea il fondotinta abbina il make up alla soluzione trattante, donando alla pelle il massimo della protezione dagli agenti esterni, sfruttando le potenzialità dell’estratto di alga marina.

L’intelligenza artificiale nel beauty : la potenzialità dei device per prodotti personalizzati

A supportare il settore della bellezza e del make up è anche l’intelligenza artificiale. La tecnologia informatica ha permesso a Yves Saint Laurent Beauty di realizzare YSL Rouge Sur Mesure, un device che consente ai clienti di personalizzare la sfumatura del rossetto, con un’operazione online che è possibile fare comodamente da casa.

Per chi è alla ricerca di una nuance perfetta con cui connotare il rossetto, abbinandolo di volta in volta al look, non resta che valutare la soluzione offerta da Chanel. Attraverso una semplice scansione dell’immagine, che considera il colore prescelto, è possibile assicurarsi la nuance prediletta. Una volta scelta e scansionata sarà facile trovarla grazie all’utilizzo di una app.

Anche in tema di smalti è un device a permetterci di provare virtualmente le innumerevoli sfumature, come quelle offerte dalla Linea Essie On Hand.

Prenotazione online per la carta d’identità elettronica a Fiorano Modenese

Prenotazione online per la carta d’identità elettronica a Fiorano ModeneseIl Comune di Fiorano Modenese, già da fine 2017, rilascia esclusivamente la Carta d’identità elettronica (CIE). Il documento ha validità di 10 anni (per i cittadini maggiorenni) e la scadenza coincide con la data di nascita del titolare.

Le procedure di rinnovo della CIE sono più lunghe di quelle della precedente versione cartacea, pertanto, per evitare code agli sportelli comunali, i Servizi Demografici rilasciano il documento solo su appuntamento (salvo emergenze).

Ora prenotare un appuntamento è possibile anche dal sito del Comune di Fiorano Modenese, tramite l’applicazione “Io prenoto”, rispondente ai criteri di conformità previsti dal bando PNRR 1.4.1 Comuni al quale il Comune ha aderito. Il cittadino dalla home page, può cliccare sulla voce di menù “Prenotazione appuntamenti” e scegliere in autonomia, quando vuole, data e orario più comodi. Non sono necessarie credenziali per la prenotazione.

Per informazioni si può contattare il numero 0536 833223 dal lunedì al sabato dalle ore 11.30 alle ore 12.30 e il giovedì dalle 15.00 alle 16.00; oppure scrivere ad anagrafe@fiorano.it o alla PEC demografici@cert.fiorano.it.

Fiorano Modenese è il primo comune dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ad utilizzare “Io prenoto”, l’applicazione verrà implementata anche negli altri comuni, in quanto rispondente ai criteri di conformità previsti dal bando PNRR 1.4.1 Comuni, al quale tutta l’Unione ha aderito.

Gli appuntamenti sono scadenzati ogni mezz’ora ed è possibile prenotarne uno solo.

Nel form per chiedere l’appuntamento occorre compilare i campi relativi al nome e cognome (indicati come “nome completo” sul modulo) e anche il campo “motivo”.

Dopo l’invio si può solo cancellare la prenotazione.

L’ufficio invita a presentarsi puntuali all’appuntamento con il codice fiscale, una fototessera recente (secondo le indicazioni del Ministero disponibili anche sul sito del Comune) e la precedente carta d’identità scaduta (o la denuncia di furto o smarrimento). Occorre anche effettuare un pagamento, in contanti o tramite Pos, di 22,20 euro per il rilascio.

All’atto dell’emissione della carta i maggiorenni potranno inoltre manifestare la loro volontà o meno alla Donazione degli Organi.

Occorre tenere presente che il documento non viene rilasciato immediatamente: sarà il Poligrafico dello Stato (e non il Comune) a produrre e inviare documento entro sei giorni lavorativi all’indirizzo fornito dal richiedente.

Giovani, coesione sociale e transizione ecologica e digitale: dalla Regione oltre mezzo milione di euro per sostenere nuovi progetti

Giovani, coesione sociale e transizione ecologica e digitale: dalla Regione oltre mezzo milione di euro per sostenere nuovi progetti
Paolo Calvano (foto di Pietro Ballardini – copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Accompagnare la transizione digitale inclusiva e quella ecologica condivisa attraverso la partecipazione dei cittadini.  Coinvolgere le giovani generazioni nelle attività delle comunità locali e favorire l’emersione degli interessi sottorappresentati supportando la partecipazione dei soggetti deboli e delle persone straniere promuovendo, al contempo, la parità di genere e l’inclusione delle persone con disabilità.

Tutto questo anche grazie al nuovo bando approvato dalla Giunta regionale che, nel corso dell’ultima seduta, ha stanziato oltre mezzo milione di euro di contributi a fondo perduto per finanziare nuovi progetti partecipativi.

Col ‘Bando Partecipazione 2023’, uno dei principali strumenti attraverso cui la Regione svolge la propria azione di sostegno ai percorsi di democrazia partecipativa, potranno essere realizzati nuovi interventi per favorire il dialogo tra amministrazioni pubbliche e cittadini.

“Partecipare- afferma l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano- significa coltivare e far crescere la democrazia, e in Emilia-Romagna la partecipazione è un percorso, non un punto di arrivo. Nell’ultimo triennio abbiamo attivato interventi sul territorio investendo 2,5 milioni di euro. I processi partecipativi sono anche un’importante occasione per mettere al centro i cittadini, coinvolgendoli nelle scelte delle amministrazioni”.

È possibile anche aderire volontariamente alla sperimentazione della piattaforma regionale e-democracy, con l’obiettivo di offrire un concreto supporto alla diffusione di piattaforme tecnologiche al servizio della partecipazione democratica dei cittadini. Inoltre, è garantita un’attività di formazione e accompagnamento sia in fase di preparazione delle domande che di attuazione dei progetti finanziati.

Dal prossimo mese di dicembre, e fino a metà gennaio 2024, la Regione realizzerà per coloro che vogliono presentare richiesta di contributo un programma di attività di accompagnamento, che prevede sei seminari online tematici con attività di formazione mirata all’uso della piattaforma PartecipAzioni,  la possibilità di prenotare un’assistenza personalizzata e la presentazione del bando agli enti locali.

 

Il Bando

Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica a partire dal 30 novembre 2023 fino alle ore 12 del prossimo 16 gennaio 2024.
Possono presentare domanda tutti i soggetti pubblici e privati con premialità per progetti presentati da tre categorie di soggetti: quelli che non hanno mai ricevuto contributi negli ultimi 3 anni; quelli organizzati della società civile come Terzo settore, volontariato, Csv, associazioni, cooperative sociali; comuni sotto i 5000 abitanti, quelli derivanti da fusione, le Unioni nonché municipalità in aree interne e montane.

Saranno valorizzate le proposte con priorità ai processi che risultano propedeutici alla realizzazione di opere, interventi e progetti la cui attuazione è prevista attraverso bandi o finanziamenti regionali di settore, nazionali, europei e del Pnrr; che sperimentano modalità di co-programmazione e co-progettazione e altre forme di valorizzazione del partenariato di progetto; che sperimentano forme di innovazione istituzionale, ovvero i cui enti responsabili delle decisioni si impegnano a fornire informazioni circa tempi, forme e modalità attraverso le quali daranno conto delle proprie decisioni.

Space economy: 2,6 milioni di euro a sostegno di nove aziende emiliano-romagnole

Space economy: 2,6 milioni di euro a sostegno di nove aziende emiliano-romagnole
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Nelle stelle si potranno sviluppare e testare materiali schermanti contro le radiazioni cosmiche che potranno poi vedere ulteriori applicazioni nel campo della radioprotezione e della terapia contro il cancro. E in assenza di gravità, servizi di monitoraggio a distanza e in tempo reale della salute degli astronauti da utilizzare poi su larga scala per i pazienti sulla terra.

Ancora, lo sviluppo di un dispositivo di presidio medico da utilizzare nel trasposto con elisoccorso di pazienti traumatizzati, che potrebbe aprire la strada a droni specializzati in soccorso nei futuri scenari di Smart City. E inoltre, un sistema di controllo di volo per velivoli a decollo verticale, che migliorerà notevolmente la sicurezza umana nelle applicazioni pericolose (incendi, terremoti alluvioni e aree con radiazioni nucleari) in cui sono attualmente in uso elicotteri con equipaggio.

Sono alcuni degli obiettivi delle nove attività progettuali (su 10 presentate), sia in ambito spaziale che aeronautico, approvate e finanziate dalla Regione Emilia-Romagna con 2,6 milioni di euro a grandi imprese e Pmi emiliano-romagnole che hanno risposto al “bando per progetti di ricerca nell’ambito dell’aerospace economy e della progettazione di infrastrutture critiche”.

Progetti che porteranno investimenti complessivi per 6,7 milioni di euro e che si rivolgono prioritariamente ai settori dell’aerospazio e della progettazione di infrastrutture critiche ma, allo stesso tempo, prevedono applicazioni e ricadute “terrestri” su vasta scala. Tant’è che ciascuna delle attività è realizzata in collaborazione con strutture di ricerca accreditate, dalle Università ai Tecnopoli fino alla Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna.

La maggior parte dei progetti approvati riguarda la vera e propria economia spaziale: dalla miniaturizzazione dei satelliti allo sviluppo di materiali e prodotti destinati allo spazio. E poi le tecnologie prettamente aerospaziali, ovvero l’utilizzo delle sperimentazioni in ambiente a gravità zero, per sviluppare tecnologie poi adattabili anche sulla terra. Le altre proposte hanno puntato all’innovazione nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture critiche dalla simulazione e controllo real-time e adattivo revamping delle infrastrutture critiche fino al monitoraggio satellitare e aereo.

“Con questa misura la Regione intende sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di interpretare al meglio anche le sfide negli ambiti tecnologici dell’aerospace economy, dell’innovazione nella progettazione, della realizzazione e gestione di infrastrutture critiche– ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Questo attraverso il coinvolgimento della rete regionale Alta tecnologia e dei centri per l’innovazione accreditati. L’obiettivo è quello di rafforzare l’offerta di ricerca, coinvolgendo nuovi ricercatori e favorendo la qualificazione delle filiere produttive regionali, attraverso un’elevata capacità brevettuale, lo sviluppo di tecnologie di frontiera, l’implementazione di soluzioni innovative e l’impatto sociale e occupazionale nei territori”.

Inoltre, ha aggiunto l’assessore Colla, “finanziando questi progetti diamo concretezza sul territorio a scelte strategiche sul settore della space economy, fatta anche di una fitta rete di relazioni e collaborazioni internazionali che abbiamo realizzato negli ultimi anni. Dalla recente missione in Giappone e a Washington fino a quella a Houston, cuore mondiale dell’economia aerospaziale, insieme a Università, cluster e imprese dell’Emilia-Romagna”.

Proprio nella missione in Texas, fortemente voluta dalla Regione, si sono avviate collaborazioni in un settore fortemente strategico e dove è stata definita la partecipazione di quattro aziende regionali – Barilla, Dallara automobili, Tecnogym e Gvm Care & Research – alla prima stazione orbitante privata, alla cui realizzazione è impegnata la società statunitense Axiom Space con la collaborazione scientifica della Nasa.

Alcuni progetti, sia in ambito spazio che in ambito aeronautico, hanno una significativa valenza ambientale. Tra questi quello che punta a creare un’unità di produzione di “combustibili rinnovabili” utilizzando idrogeno generato da energia pulita e due il cui obiettivo è accelerare la transizione verso un’esplorazione spaziale più accessibile, economica e sostenibile attraverso l’innovazione nelle tecnologie di propulsione elettrica e di trasporto per piccoli satelliti. E, ancora, il progetto che si occuperà di definire un nuovo sistema di monitoraggio e di controllo di dispositivi di segnalamento luminoso aeroportuale per una maggiore sostenibilità ambientale ed efficientamento operativo.

Sabato a Fiorano il sesto incontro tematico per il percorso del #PIF24

Sabato a Fiorano il sesto incontro tematico per il percorso del #PIF24L’appuntamento è sabato 2 dicembre nella sala civica di Casa Corsini (via Statale 83, Spezzano) dalle 10:00 alle 12:00, per parlare di migrazioni, intercultura e nuove comunità. SI inizierà con un inquadramento generale sui nuovi flussi e sulle non-risposte dell’accoglienza del governo Meloni, continuando con un esempio dell’implementazione di processi di accoglienza ed integrazione interculturali sul territorio.

Saranno presenti: Giuditta Pini, parlamentare PD 2013-2022, membro del consiglio direttivo nazionale di Mediterranea Saving Humans; Marcello Medici, promotore del presidio Mediterranea Saving Humans di Formigine; Giorgia Ansaloni, maestra di italiano della “Scuola Frisoun” di Nonantola, associazione Giunchiglia-11.

La seconda parte dell’incontro prevede il coinvolgimento dei partecipanti in tavoli di confronto guidato, attraverso i quali si rielaboreranno gli stimoli ricevuti dai relatori e si formuleranno proposte concrete da tenere in considerazione per il programma elettorale 2024 del PD di Fiorano.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming nel canale YouTube del Circolo PD di Fiorano, a questo link: https://youtube.com/live/g2fXNSvOZlA?feature=share

 

Consumo di suolo, in Emilia-Romagna stop a nuovi insediamenti, già salvati più di 15mila ettari di territorio

Consumo di suolo, in Emilia-Romagna stop a nuovi insediamenti, già salvati più di 15mila ettari di territorio
Il presidente Bonaccini al convegno Consumo di suolo e rigenerazione urbana

L’Emilia-Romagna taglia oltre 15.274 ettari di consumo di suolo sui 21.922 previsti nei Piano regolatori generali (Prg) e nei Piani strutturali comunali (Psc) previgenti, decaduti alla fine del 2022: il 70% in meno. Una superficie superiore, per estensione, all’intera città di Rimini.

È questo il primo risultato concreto legge regionale n. 24/2017, “Disciplina sulla tutela e l’uso del territorio”, a cinque anni dall’entrata in vigore.

La conferma arriva da una ricognizione effettuata dalla Regione in collaborazione con l’Istituto sui trasporti e la logistica, l’Università di Bologna e l’Università di Parma, per verificare lo stato di attuazione delle previsioni insediative entro il 31 dicembre 2021, il termine entro il quale i Comuni potevano avviare l’iter di approvazione degli insediamenti previsti al momento dell’entrata in vigore della legge.

Un taglio molto probabilmente destinato a salire visto che alla fine di quest’anno scadrà l’altro periodo transitorio fissato dalla legge, quello per approvare e convenzionare le previsioni insediative per il quale era già stato avviato l’iter: complessivamente 2.724 ettari – tra previsioni avviate (1.629 ettari) e approvate (1.095 ettari) – che potrebbero almeno in parte decadere.

I dati sono stati diffusi oggi a Bologna presso, l’Aula absidale Santa Lucia nel corso del convegno “Consumo di suolo e rigenerazione urbana, un primo bilancio della legge n. 24/2017”.

Stop a nuove previsioni insediative in espansione, rigenerazione urbana, recupero e riqualificazione del patrimonio esistente sia in ambito abitativo che per le aree produttive dismesse. Questi i due assi portanti della legge. E per quanto riguarda gli interventi già previsti dai precedenti Piani urbanistici alcuni meccanismi per disinnescarli.  Quali appunto l’obbligo per i Comuni di predisporne e avviarne l’iter di approvazione non oltre la fine del 2021 e la stipula delle convenzioni non oltre il 31 dicembre 2023.

“Siamo una delle poche Regioni che si è data una legge che disciplina il consumo di suolo. E ora siamo nelle condizioni di fare un bilancio oggettivo, mettendo da parte ogni posizione pregiudiziale- hanno detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e paesaggistica, edilizia e politiche abitative, Barbara Lori-. I dati ci dicono che la nostra legge sta funzionando, come confermano anche le analisi relative alle aree a rischio idrogeologico dove il taglio ha raggiunto in ettari, l’80% del totale. Ma è evidente che siamo davanti a un problema che non può essere affrontato solo su scala regionale. Ed è per questo che oggi ribadiamo con forza la necessità di una legge nazionale che ponga i temi del recupero e della rigenerazione urbana al centro del dibattito perché veniamo da decenni in cui si è costruito troppo e male, in tutto il Paese.”

“Allo stesso tempo- chiudono presidente e assessore- occorre spingere sulla definizione dei nuovi Piani urbanistici generali (Pug) e dei Piani territoriali di area vasta (Ptav) in modo diffuso sul territorio per poter utilizzare al meglio tutti gli strumenti che la legge regionale mette a disposizione. In questa direzione, ad esempio, gli accordi operativi potranno contribuire allo sviluppo di partnership pubblico-privato capaci di rigenerare le città rendendole sempre più a misura di cittadini e imprese”.

 

Aree Produttive dismesse

La rilevazione evidenzia ben 1.626 ettari di aree produttive dismesse per diversi ambiti: da quello agricolo/zootecnico, a quelli turistico/ricettivo, produttivo/industriale, direzionale/commerciale, attrezzature generali, infrastrutture/mobilità per ogni ambito provinciale. L’obiettivo è quello di attivare un sistema di monitoraggio stabile e continuativo a supporto della rigenerazione nei contesti produttivi urbanizzati.

 

Aree a media o alta pericolosità idraulica: stralciato l’80% degli ettari

Dei quasi 22mila ettari di nuovi insediamenti (residenziali, turistico-ricettivo, produttivo, direzionale, commerciale) previsti al momento dell’entrata in vigore della legge regionale, ne verranno dunque effettivamente realizzati poco meno di 4mila ettari (3.923): il 18%. Ma di questi, 2.715 ettari riguardano attuazioni convenzionate prima del 1^ gennaio 2018, ovvero precedentemente all’entrata in vigore della L.R. 24/2017.

Da sottolineare come circa il 50% delle previsioni insediative stralciate al termine della prima fase transitoria si trovino in aree di media o alta pericolosità idraulica. Dal punto di vista dimensionale la percentuale di queste previsioni decadute sale al 80% (12.389 ettari sui 15.274 totali).

La stima su tutti i Comuni emiliano-romagnoli

Alla ricerca hanno risposto 226 Comuni: il 68% dei 330 comuni emiliano-romagnoli per una copertura territoriale del 75%, che sale all’80% considerando la popolazione coperta dal monitoraggio.
Estendendo questi risultati – sulla base del criterio della popolazione – a tutti i 330 comuni emiliano-romagnoli,  si può stimare uno stop complessivo a nuove  trasformazioni di suolo pari a 18.579 ettari, su una “eredità” di quasi 27.000 ettari di nuovo territorio consumabile prevista dagli strumenti previgenti.
Mentre salgono – sempre secondo la stessa proiezione – a 3.314 ettari i nuovi insediamenti al momento in forse perché legati alla scadenza del 31 dicembre 2023.

Al 2050: nuovi insediamenti solo sul 3% del territorio urbanizzato

Agli oltre 18mila ettari di suolo consumato in meno, si aggiungerà un’ulteriore riduzione rappresentata da quanto la legge prevede per il futuro. Da qui al 2050 infatti i Comuni potranno trasformare solo il 3% del territorio urbanizzato al 1^ gennaio 2018.

Il Report regionale del 2015 “Consumo di Suolo e Pianificazione” aveva stimato il valore del territorio urbanizzato in circa 189.000 ettari, basandosi sui dati desumibili dai piani all’epoca in vigore. Di conseguenza, il territorio consumabile al 2050 era stato valutato in circa 5.700 ettari. Un dato che molto probabilmente sarà rivisto al ribasso visto che il solo Piano territoriale metropolitano (Ptm) della Città metropolitana di Bologna ha individuato il territorio urbanizzato secondo i criteri della legge 24 con una riduzione del 30%.

 

La rigenerazione urbana

Interventi di recupero e riqualificazione di aree urbane e immobili dismessi da destinare a un uso pubblico, senza ulteriore consumo di suolo: nuovi spazi e servizi per la collettività in ambito culturale, ricreativo e turistico; sanitario e socio-assistenziale; scolastico ed educativo. Con un’attenzione particolare anche agli aspetti di sostenibilità ambientale.

Sono due i bandi promossi dalla Regione Emilia-Romagna nel 2018 e nel 2021, per promuovere interventi di rigenerazione urbana grazie alla legge 24/2017.

A oggi sono 151 gli interventi di recupero in 118 comuni dell’Emilia-Romagna cofinanziati dalla Regione con contributi per complessivi 91 milioni di euro tra risorse regionali, fondi ministeriali di sviluppo e coesione e fondi a sostegno di politiche abitative. Movimentando un investimento complessivo pari a 180 milioni di euro.

Il primo bando è già in fase di avanzata attuazione: su 72 interventi finanziati, 39 sono in corso di realizzazione, 3 in fase di collaudo e 30 quelli terminati e già collaudati. Per il secondo bando, dei 79 interventi finanziati, 65 sono avviati o in corso di aggiudicazione.

Pigoni (IV): “Bretella Campogalliano-Sassuolo, la Regione conferma l’importanza dell’opera”

Pigoni (IV): “Bretella Campogalliano-Sassuolo, la Regione conferma l’importanza dell’opera”Fare chiarezza sulla realizzazione dell’Autostrada Campogalliano-Sassuolo, cominciando con l’indicare i tempi e i prossimi passi per la sua realizzazione.

A chiederlo, in un’interrogazione in Assemblea regionale, è Giulia Pigoni (Italia Viva – Il Centro – Renew Europe) che ricorda come “i rinvii e i tempi lunghi che stanno accompagnando le procedure per il rinnovo della concessione dell’A22, tuttora fermo al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, si sono riverberati anche su altre operazioni, fra le quali anche l’Autostrada Campogalliano-Sassuolo”.

Secondo Pigoni, l’Autostrada Campogalliano-Sassuolo riqualificherebbe, in un contesto connotato da una forte saturazione della viabilità, l’intera offerta di mobilità stradale a servizio del distretto ceramico, con lo spostamento in particolare dei veicoli pesanti verso collegamenti di tipo autostradale, migliorando efficienza e fluidità.

Un asset fondamentale, quindi, sia per la sostenibilità economica e la coesione territoriale dell’Emilia centrale (anche sul fronte della competitività del sistema industriale), sia per la sostenibilità ambientale, per l’effetto che determinerà rispetto al grave carico attuale di mezzi pesanti sulla viabilità ordinaria.

L’assessore Andrea Corsini ha rassicurato la consigliera: “La Regione conferma l’importanza strategica dell’opera, inserita nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti PRIT 2025. Auspichiamo anzi la sollecita cantierizzazione dell’opera. Eventuali opere di ottimizzazione possono essere fatte in fase di realizzazione”.

Il cantiere della Bretella potrebbe aprire dunque nel 2024, dal momento che è stata recentemente anche riattivata la necessaria procedura degli espropri.

Le parole di Corsini hanno soddisfatto Giulia Pigoni: “Una posizione molto chiara e inequivocabile da parte della Giunta regionale: la Bretella serve e sarà realizzata. Chi sostiene sia un’opera anacronistica o non necessaria, o chi pensa che si possa movimentare tutto via treno e non attraverso un efficiente sistema misto gomma/ferro, semplicemente, non conosce il nostro territorio, le nostre imprese, i lavoratori stessi che – intrappolati nel traffico quotidiano – sentono la mancanza di questa infrastruttura”.

 

Nove giorni di inaugurazione e una stagione di prosa per la riapertura del Teatro Carani di Sassuolo

Nove giorni di inaugurazione e una stagione di prosa per la riapertura del Teatro Carani di SassuoloÈ stata presentata questa mattina presso Paggeria Arte e Turismo di Sassuolo la stagione 2024 del Teatro Carani di Sassuolo, la prima dopo quasi dieci anni di chiusura. Dieci gli appuntamenti nei nove giorni di inaugurazione e cinque gli spettacoli della stagione di prosa. Tra i protagonisti: Nek, Alberto Bertoli, Claudio Bisio, Massimo Ghini, Paolo Ruffini, Gli Oblivion, Mario Perrotta, Geppy Gleijeses, Compagnia della Rancia, Paolo Fresu, Enrico Rava, Sarah Jane Morris, Omar Sosa, MM Company.

Riapertura del Teatro Carani: dal Partito Democratico di Sassuolo un plauso alla Fondazione
Claudia Borelli, Presidente Fondazione Teatro Carani

“Desidero ringraziare – dichiara Claudia Borelli, presidente della Fondazione Teatro Carani – tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo: i soci fondatori, i soci sostenitori, i privati e le aziende che ci hanno aiutato finanziariamente. Ringrazio inoltre i professionisti che hanno prestato gratuitamente la loro attività, i progettisti, i tecnici, i fornitori e le maestranze che hanno lavorato spesso in doppio turno per rispettare la tabella di marcia.  Un ringraziamento particolare al Sindaco e all’Amministrazione Comunale che ci hanno sostenuto in tutto questo periodo con una franca e fattiva collaborazione. Grazie a tutte le cittadine e cittadini che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro energia per questa riapertura.”

Il teatro, originariamente inaugurato nel 1930, è stato chiuso in seguito ad alcuni cedimenti nel 2014. La Fondazione Teatro Carani, costituita per l’occasione, l’ha poi rilevato, interamente ristrutturato, rinnovato negli impianti e nel confort e poi donato al Comune di Sassuolo, mantenendone la gestione per 9 anni.

“Sono quasi dieci anni – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani –  che tutta Sassuolo e buona parte della provincia attendono questo momento: tutto è stato reso possibile grazie ad un nutrito gruppo di imprenditori che si sono riuniti in Fondazione con l’unico scopo di acquistare e ristrutturare il teatro per poi restituirlo alla città. A loro, da parte di tutti noi, va il più caloroso ringraziamento; a tutti noi, invece, spetta un compito: far si che ogni posto del rinnovato teatro Carani sia sempre occupato”

Il cartellone della riapertura prevede due rassegne: “Sassuolo Alza il Sipario”, che coinvolgerà direttamente le moltissime anime, associazioni e artisti della città in più di una settimana serrata di appuntamenti in cui la comunità sarà protagonista, e la stagione di prosa 2024, che vede in programma cinque titoli di grande rilievo. 

Fabrizio Abbati, Direttore Teatro Carani

“Vogliamo che il Carani torni ad essere il cuore pulsante della vita culturale della sua comunità.- afferma Fabrizio Abbati, direttore del Teatro Carani –  Il nostro compito sarà quello di creare uno spazio in cui nessuno si senta escluso. Un teatro aperto, pronto all’ascolto e a tutti coloro che vorranno dare una mano, dando la possibilità di essere protagonisti sia in poltrona sia sulle tavole del palco. Il Carani, con la sua storia lunga quasi cent’anni, sarà però anche un luogo di innovazione pronto a portare al suo pubblico stimoli e proposte sempre nuove. Una tensione tra innovazione e tradizione che bene si potrebbe tradurre proprio con le parole di un grande artista sassolese, Pierangelo Bertoli: “un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”.”

Tutti gli artisti, le artiste e le associazioni della rassegna Sassuolo Alza il Sipario hanno generosamente scelto di esibirsi gratuitamente per sostenere la riapertura e dare il proprio contributo alla rinascita del teatro.

“Questo è un nuovo inizio – conclude la presidente Borelli e speriamo di incontrare altrettanti volontari e sostenitori lungo il nostro cammino nutrendoci l’un l’altro di idee e visioni.  Ci siamo. E sono certa che assieme ai cittadini sassolesi e del nostro variegato territorio che animeranno e abiteranno il loro teatro, il Carani ci darà grandi soddisfazioni.”

IL PROGRAMMA DI “SASSUOLO ALZA IL SIPARIO”

Il tanto atteso taglio del nastro si terrà durante la cerimonia di inaugurazione, insieme all’Amministrazione Comunale e tutta la città, in programma per la mattina del 2 marzo. Alle 21:00 dello stesso giorno toccherà a Nek, celebre cantautore di Sassuolo acclamato a livello internazionale, salire per primo sul palco del Carani per l’emozionante concerto della riapertura.

Il fitto calendario di appuntamenti è solo all’inizio. Nel pomeriggio di domenica 3 in scena lo spettacolo per famiglie “Clown in libertà” di Teatro Necessario, a seguire nel foyer si terrà un aperitivo in musica a cura del Circolo Amici della Lirica Sassuolo con Claudia Rondelli al pianoforte, Claudio UghettI alla fisarmonica e la voce di Valentina Medici.

Lunedì 4 è invece il cinema a tornare protagonista della sala di via Mazzini con una serata a cura di Ennesimo Film Festival dal titolo “Il Re(gista) è nudo”, che promette un viaggio nella storia della settima arte tra i film in cui il protagonista è proprio il cinema stesso.

Luca Silingardi sarà invece la guida della serata di martedì 5 marzo insieme a Forum UTE, Circolo Culturale Artemisia Gentileschi, Associazione Culturale “Gian Paolo Biasin”, Non è Colpa Mia per “Genius Loci”, una rassegna in cui proprio i sassolesi ripercorreranno le vite di eccellenti sassolesi del passato.

Spazio di nuovo al cantautorato mercoledì 7 marzo con “Due voci intorno al fuoco”, un emozionante dialogo virtuale e in musica tra Alberto Bertoli e il padre Pierangelo.

Per la giornata internazionale della donna dell’8 marzo uniscono le forze Ass. H.O.T. Minds, Quinta Parete, STED, Sottospirito, ManiCure e Bandabum per “Basta mimose! – Atti di lotta gentile”, mentre il 9 marzo è la musica classica a prendersi il palco del Carani con un “Ouverture – Musica e voci per il  Teatro Carani”  a cura di Amici della Lirica Sassuolo, Corale G. Puccini, Accademia Filarmonica di Sassuolo della Scuola Corale G. Puccini. 

Domenica 10 marzo la settimana inaugurale si conclude con un doppio appuntamento. Alle 11:00 Non Solo Gospel Choir e Corpo Bandistico La Beneficenza ripercorreranno le colonne sonore dei più bei film di sempre con “Tra le note del cinema”, mentre alle 17:30 il Carani si trasforma in un dancefloor per “Carani Lounge”. In quest’occasione la platea, privata delle sedute, ospiterà i dj set dei sassolesi Charlie Ughetti e Andrea Sarti celebrando con un brindisi la fine della lunga settimana inaugurale.

 

IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE DI PROSA

Con “La mia vita raccontata male” Claudio Bisio, celebre attore di cinema e teatro inaugura il 12 marzo la prima stagione di prosa del Teatro Carani dopo un’assenza di quasi dieci anni. Attingendo dal patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in una sequenza di racconti e situazioni che, in un continuo, perfido e divertentissimo ping-pong tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, racconta “male”, in musica e parole tutto ciò che per scelta o per caso concorre a fare di noi quello che siamo.

Il secondo titolo in stagione, martedì 26 marzo, traspone sul palcoscenico il successo cinematografico di “Quasi Amici”, la storia divertente e toccante dell’amicizia tra Philippe, ricco aristocratico costretto in sedia a rotelle da un incidente in parapendio e Driss, ragazzo di periferia appena uscito da prigione. La versione teatrale vede come protagonisti Massimo Ghini e Paolo Ruffini.

Sabato 6 aprile saranno invece gli Oblivion, irresistibile quartetto canoro, a presentare la loro nuova produzione “Tuttorial – Guida contromano alla contemporaneità”. Dalle tendenze musicali del momento, alle serie TV più blasonate fino ad arrivare alla satira di costume, alla politica e all’attualità, tutto finisce in questo “anti musical carbonaro a metà tra avanspettacolo e dj-set”.

Un gran numero di premi precede la fama di “Un bès – Antonio Ligabue”, spettacolo di Mario Perrotta in scena giovedì 18 aprile. Qui Perrotta offre una delle sue interpretazioni migliori, permettendo al pubblico di avvicinarsi all’anima tormentata del pittore Antonio Ligabue, tra gli artisti più importanti del novecento italiano.

Il 29 aprile chiude la stagione un classico: “Uomo e Galantuomo”, commedia scritta da Eduardo de Filippo che vede in questo allestimento un cast di dodici attori capitanato dal terzetto Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses ed Ernesto Mahieux. Meccanismo comico straordinario, narra la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare.

 

PROSSIMAMENTE

La programmazione del teatro è però solo all’inizio. Oltre agli spettacoli già citati, il cartellone si arricchirà di appuntamenti fuori abbonamento come il musical evergreen “Grease” della Compagnia della Rancia che, dopo il Regio di Parma e il Celebrazioni di Bologna, farà tappa a Sassuolo il prossimo 23 aprile. Spazio anche per la danza contemporanea con MM Company, tra le realtà più premiate nel panorama italiano, e per la prima edizione del Sassuolo Jazz Festival. I musicisti che sfileranno sul palco del Carani  sono nomi del calibro di Paolo Fresu, il pianista cubano Omar Sosa, il Quintetto Enrico Rava e Sarah Jane Morris quartet. Spazio anche a rassegne di teatro per i giovani, le famiglie e le scuole. I dettagli degli spettacoli e rassegne fuori abbonamento saranno divulgati a breve.

 

BIGLIETTERIA

La biglietteria sarà aperta al pubblico da sabato 9 dicembre presso Paggeria Arte e Turismo in Piazzale della Rosa a Sassuolo. Gli orari: martedì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30, mercoledì dalle 15:30 alle 19:30, venerdì e sabato dalle 9:00 alle 13:00. 

La biglietteria sarà aperta nel periodo natalizio sabato 9, domenica 10, sabato 16, domenica 17 e sabato 23 dicembre dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30. 

Attiva inoltre la vendita online di abbonamenti e biglietti dal sito www.teatrocarani.it

Dal 9 dicembre saranno in vendita i singoli biglietti degli appuntamenti di “Sassuolo Alza il Sipario” e gli abbonamenti alla stagione di prosa. Successivamente saranno messi in vendita i biglietti per i singoli spettacoli della stagione e per i fuori abbonamento.

ABBONAMENTI

L’abbonamento alla stagione di prosa è in vendita al prezzo di € 100,00 per la platea (€ 90,00 ridotto) ed € 80,00 per la I galleria (€ 70,00 ridotto).

Hanno diritto alla riduzione le persone al di sotto di 25 e al di sopra di 65 anni di età.

BIGLIETTI

Il concerto inaugurale di Nek prevede un biglietto d’ingresso di € 45,00 in platea (€ 40,00 ridotto), € 30,00 I galleria (€ 25,00 ridotto) e € 20,00 in II galleria (€ 15,00 ridotto).

“Due voci intorno a un fuoco” e “Ouverture”: platea € 23,00 (ridotto € 20,00), I Galleria € 18,00 (ridotto € 15,00), II Galleria € 12,00 (ridotto € 10,00).

“Clown in libertà”: platea € 10,00, I galleria € 8,00, II galleria € 5,00. Gratuito per i minori di 12 anni.

Hanno diritto alla riduzione le persone al di sotto di 25 e al di sopra di 65 anni di età.

INFORMAZIONI

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.teatrocarani.it, scrivere a biglietteria@teatrocarani.it o chiamare il numero 351 3772794. Sono inoltre attivi i canali social Facebook e Instagram @teatrocarani. Sul sito www.teatrocarani.it è possibile iscriversi alla newsletter

Gioco d’azzardo, debiti e usura: un incontro a Maranello

Gioco d’azzardo, debiti e usura: un incontro a MaranelloProseguono gli incontri pubblici sul gioco d’azzardo patologico proposti da Comune di Maranello, Avviso Pubblico e Unione dei Comuni del Distretto Ceramico. Un ciclo di iniziative di approfondimento su un tema di stretta e drammatica attualità, per parlare di gioco d’azzardo patologico, della complessità e dei rischi legati a un settore in espansione, con la partecipazione di esperti, in una attività che si inserisce all’interno del Piano locale GAP di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico.

Il secondo appuntamento è in programma alla Biblioteca Mabic mercoledì 29 novembre alle 18: si parlerà di “Gioco d’azzardo e sovraindebitamento. La minaccia dell’usura per il giocatore patologico” con Luigi Cuomo, presidente dell’associazione nazionale “Sos Impresa Rete per la Legalità” e Giulia Migneco di Avviso Pubblico. Terzo e ultimo incontro mercoledì 13 dicembre alle 18 con “Azzardo criminale. Il settore del gioco che fa gola alle mafie” con Giovanni Endrizzi, educatore professionale nel campo delle dipendenze patologiche, già coordinatore del quarto comitato sui rapporti mafia-azzardo in seno alla Commissione Bicamerale Antimafia, modera Claudio Forleo di Avviso Pubblico.

 

Lapam Confartigianato sulla Bretella Campogalliano – Sassuolo

Lapam Confartigianato sulla Bretella Campogalliano – Sassuolo«È da anni che si protrae questa situazione, ormai è un film già visto nel mondo politico territoriale. Abbiamo necessità di risposte certe e, soprattutto, che si inizino i lavori. Non entro nel merito della diatriba politica che si è scatenata in questi giorni, ma la Bretella Campogalliano Sassuolo rappresenta uno snodo decisivo per il nostro settore. Bisogna dare risposte certe e soprattutto realizzare l’opera, ovviamente nel pieno rispetto ambientale».

Amedeo Genedani, presidente UNATRAS e Confartigianato Trasporti, torna a parlare dell’ormai famosa Bretella Campogalliano Sassuolo, dopo che l’opera è tornata al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. «Le vicende di questi giorni – continua e conclude il presidente Genedani – e le varie prese di posizione, non fanno altro che rallentare ulteriormente una situazione già in estremo ritardo. È inutile che io ribadisca quanto sia strategico per il nostro settore avere un collegamento diretto che passa anche dallo scalo merci di Marzaglia. Lo snodo collegherebbe il distretto di Sassuolo direttamente con l’Europa, visto il collegamento con l’A22 del Brennero. Senza dimenticare che il trasporto su gomma rimane ancora il principale mezzo per portare le merci. L’opera sarebbe un driver importante per il territorio, aumenterebbe la competitività delle nostre imprese e nessuno più degli imprenditori sa quanto questo sia determinante per rimanere in una posizione importante sul mercato. A ciò si aggiungerebbe anche il vantaggio di vedere decongestionato il traffico sulla tangenziale Modena-Sassuolo, che ad oggi, negli orari di punta ma non solo, è significativo. La Bretella sarebbe un canale preferenziale per i mezzi pesanti che in questo modo non affollerebbero le arterie stradali utilizzate anche dai privati per recarsi al lavoro. È il momento di agire, come lo era già da parecchio tempo in realtà, e di compiere davvero passi importanti nella realizzazione dell’opera. Grazie allo sviluppo tecnologico e ai motori di ultima generazione, inoltre, i mezzi pesanti sono in grado di immettere nell’atmosfera molte meno emissioni inquinanti, contribuendo a impattare meno sull’ambiente. Ben venga, se le risorse ci fossero e la volontà di procedere pure, la realizzazione in parallelo anche di una rete ferroviaria, che contribuirebbe ancora di più a connetterci con l’Europa: ma questa forse rimane ancora un’utopia».

Piccinini (M5S): Regione fa carta straccia della mozione approvata in Comune a Modena

Piccinini (M5S): Regione fa carta straccia della mozione approvata in Comune a Modena“Il Pd dovrebbe fare pace con se stesso e decidere una volta per tutte le proprie intenzioni sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo. Le parole dell’assessore Corsini oggi in Regione vanno nella direzione opposta a quella sostenuta dalla maggioranza che guida il Comune di Modena. Il MoVimento 5 Stelle, invece, continua a sostenere che l’opera deve essere rivista”.

È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, ha risposto a due question time sul progetto della Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo messo in discussione da una mozione presentata in Consiglio comunale a Modena dal MoVimento 5 Stelle, Sinistra per Modena ed Europa Verde e approvata grazie anche ai voti del Partito democratico. “Quello che appare evidente è che mentre il territorio di Modena chiede che si metta mano ad un progetto decennale e che ormai è assolutamente anacronistico, la Regione voglia continuare a sostenerlo a testa bassa senza nessun ripensamento – aggiunge Silvia Piccinini – Continuare a definire come ‘strategica’ la Bretella, così come ha fatto oggi in aula l’assessore Corsini, significa fare carta straccia di un documento approvato dal Consiglio comunale di Modena e che non può essere ignorato. Ecco perché è assolutamente necessario che la Regione cambi al più presto atteggiamento aprendo alla richiesta che arriva direttamente dal territorio per modificare un progetto inutile ed impattante. Noi siamo pronti a fare la nostra parte” conclude la capogruppo regionale M5S.

Bretella, Cuoghi (FdI): “Anche la Giunta regionale sbugiarda il PD di Modena, che è in totale confusione”

Bretella, Cuoghi (FdI): “Anche la Giunta regionale sbugiarda il PD di Modena, che è in totale confusione”È il commento del Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi dopo la conferma arrivata dallo stesso assessore Corsini che, interrogato in Aula, ribadisce quanto già affermato nei giorni scorsi alla stampa: la bretella Campogalliano-Sassuolo va fatta! La strada è infatti ritenuta dalla Regione di importanza strategica e perciò inserita nel piano della rete viaria nazionale 2025.

Si evidenzia inoltre che la stessa bretella ha già ottenuto valutazione positiva di impatto ambientale.

Proprio ora che è ripartita la fase di acquisizione della disponibilità dell’area, – prosegue Cuoghi – l’unica posizione possibile è quella di affiancare il governo, al lavoro per una rapida esecuzione dell’opera, che non può attendere ulteriori ritardi e tentennamenti. È tempo che anche la giunta regionale passi perciò dalle parole ai fatti!

Degrado dell’impianto di illuminazione votiva nel cimitero nuovo a Sassuolo: interrogazione della Lista Macchioni

Degrado dell’impianto di illuminazione votiva nel cimitero nuovo a Sassuolo: interrogazione della Lista MacchioniLa terza ed ultima interrogazione discussa nel Consiglio Comunale id ieri sera era a firma di Francesco Macchioni, Lista Macchioni, avente ad oggetto “Interrogazione sul degrado dell’impianto di illuminazione votiva nel cimitero nuovo a Sassuolo”.

“Il mal funzionamento dell’impianto di illuminazione votiva sulle lapidi nel cimitero nuovo di Sassuolo è una questione che affligge i cittadini da un lungo periodo di tempo. Nonostante le segnalazioni da parte dei cittadini e le richieste di intervento, l’amministrazione comunale non ha ancora trovato una soluzione adeguata alla scarsa luminosità delle lampade votive, che non rispecchiano nel modo più assoluto le aspettative dei cittadini che pagano per un servizio inefficace. Tenuto conto che: il degrado dell’impianto di illuminazione votiva rappresenta un affronto alla memoria dei defunti e alla serenità dei loro familiari. Molti cittadini si trovano costretti a modificare l’impianto di illuminazione a proprie spese, anche se ciò non è consentito dal regolamento, per ottenere un’illuminazione più efficiente. I cittadini si aspettano di ricevere un servizio funzionante e di qualità, soprattutto in un momento di bisogno e afflizione come quello della visita ai propri cari nel cimitero. Si interrogano il Sindaco e la Giunta comunale al fine di ottenere le seguenti informazioni: alla luce di quanto esposto, chiediamo al sindaco e alla giunta comunale di adottare le misure necessarie per risolvere definitivamente il problema del degrado dell’impianto di illuminazione votiva nel cimitero nuovo a Sassuolo. Chiediamo inoltre di fornire un dettagliato piano di intervento e di manutenzione che garantisca un’illuminazione adeguata e funzionante, in conformità alle aspettative dei cittadini e al rispetto dovuto alla memoria dei defunti, affinché il cimitero nuovo di Sassuolo torni ad essere un luogo adeguato e dignitoso per commemorare i nostri cari scomparsi”.

 

Ha risposto il Vicesindaco di Sassuolo Alessandro Lucenti

“Negli ultimi anni obiettivo primario dell’Amministrazione comunale è stato quello di riqualificare i servizi cimiteriali attraverso una attenta pianificazione volta a risolvere alcune problematiche presenti  nel nuovo Cimitero Urbano.

Particolare attenzione è stata infatti dedicata non solo alla manutenzione ordinaria, ma anche a quella straordinaria degli impianti elettrici e della relativa illuminazione votiva.

Nello specifico si riportano gli interventi eseguiti e quelli in corso d’opera:

 

Anno 2022

Sono terminati a dicembre 2022 gli interventi di adeguamento di una parte degli impianti elettrici presenti nel cimitero nuovo urbano e consistenti in:

–           Realizzazione in tutte le gallerie dei corpi A-B-C-D-V-Z dell’impianto d’illuminazione d’emergenza con illuminamento del tipo a LED;

–           Rifacimento in tutte le gallerie dell’impianto di illuminazione (ad esclusione del corpo nuovo E) mediante l’installazione di plafoniere del tipo a LED;

–           Rifacimento di tutte le linee di distribuzione principale nei corpi A-B-C-D-V-Z (ad esclusione del corpo nuovo E);

–           Rifacimento di tutti i quadri elettrici di distribuzione di riferimento dei campi di inumazione, predisposti con la possibilità di alimentare le tombe a terra con lampade del tipo a LED;

–           Installazione di lampadine votive del tipo a LED nei corpi A-B-C-D (non in tutti i loculi)…. Oggetto di interventi di sostituzione entro dicembre 2023.

Importo complessivo pari ad Euro 92.000,00

 

Anno 2023

Nell’anno 2023 si sono realizzati i seguenti interventi di tipo impiantistico:

–           Realizzazione di ascensore elettrico finalizzato al superamento delle barriere architettoniche per facilitare l’accesso dei cittadini al piano primo della struttura adibita ad ossario. Importo complessivo pari ad Euro 43.800,00

–           Acquisto di lampadine votive del tipo a LED per un totale di n. 3.200 che saranno installate nei corpi A-B-C-D entro fine anno. Importo complessivo pari ad Euro 3.900,00;

–           Adeguamento quadro elettrico e sostituzioni linee elettriche ed alimentatori plafoniere al piano terra corpo E. Importo complessivo pari ad Euro 4.900,00  (problema attuale al piano terra)

 

Proprio in un ottica di riqualificazione globale, si sono già poste le basi per gli interventi del  2024 che riassumo di seguito:

–           Completamento delle sostituzioni delle lampadine votive del tipo a LED in tutti i corpi restanti “Z-V-E-F-G-H. Importo complessivo pari ad Euro 6.000,00

–           Adeguamento di tutte le plafoniere collocate nelle gallerie del corpo nuovo E-F-G-H mediante rimodulazione delle linee elettriche, alimentatori e modifiche ai quadri elettrici di piano. Il sistema d’illuminazione sarà completamente del tipo a LED rispetto all’attuale illuminazione con alti consumi energetici e problematiche di sistema. Importo complessivo previsto circa Euro 10.000,00

Il tutto solo per evidenziare che vi sono stati e vi saranno impegni economici e pratici per intervenire nella struttura cimiteriale e che questa amministrazione ha più volte evidenziato di tenerci e farà di tutto per migliorarla e ci scusiamo se le cose non sono perfette ma puntiamo a eliminare le varie criticità per il giusto rispetto dei nostri cari defunti”.

 

Interrogazione di Savigni (PD) sulle iniziative di contrasto al gioco d’azzardo

Gioco d’azzardo, debiti e usura: un incontro a MaranelloLa seconda interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni, avente ad oggetto: “Iniziative per contrastare la preoccupante diffusione del gioco d’azzardo”.

“A Ottobre 2023 è stato presentato il terzo rapporto che Acli, Arci e Federconsumatori di Modena dedicano all’azzardo nella nostra provincia. Come si legge nel rapporto “ ..nel modenese le due principali realtà per il gioco fisico lo sono anche per il gioco on line, ad accrescere quell’effetto Las Vegas che da tempo segnaliamo in capo a Sassuolo e Carpi…” Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere quali iniziative si stanno studiando per analizzare e affrontare il fenomeno nella nostra città, nelle sue gravissime conseguenze sociali ed economiche. Se si stanno studiando iniziative e attività di prevenzione ed educazione che possano coinvolgere il mondo giovanile, i circoli, le scuole”.

 

Ha risposto l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Sassuolo Sharon Ruggeri.

“In riferimento alle richieste enunciate nell’interrogazione di cui all’oggetto, è doveroso premettere che come enunciato nel corso di formazione destinato agli operatori dei servizi Politiche Giovanili, Istruzione, Biblioteche, educatori GET, associazioni giovanili e sportive, organizzato nei primi mesi dell’anno 2023 dal servizio Dipendenze Patologiche di Sassuolo dell’AUSL di Modena, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro GAP (Gioco Azzardo Patologico) Distretto Ceramico di cui anche il comune di Sassuolo è parte attiva, secondo le ricerche del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche – ESPAD 2021) e dell’Osservatorio Nomisma (2021) il gioco d’azzardo è un’attività diffusa In Italia tra i ragazzi (15-19 anni):  45,2% dei ragazzi (15-19 anni) ha giocato d’azzardo nell’ultimo anno; il 6,6% dei ragazzi che hanno giocato d’azzardo sono da annoverare tra i giocatori problematici. Motivazioni di gioco nei giovani: 39% curiosità, noia, passatempo; 21% dimenticare i problemi; 11% bonus su internet; 9% curiosità suscitata da pubblicità su internet. Proprio sulla base di questi dati ci siamo focalizzati sulle motivazioni che spingono i più giovani ad iniziare a giocare d’azzardo. Di conseguenza abbiamo indirizzato la nostra programmazione principalmente, ma non solo, nell’orario extra-scolastico. Per fare ciò sono state coinvolte associazioni sportive e giovanili. Dato che  il problema che affligge la fascia d’età over 60 vede numeri davvero importanti, sono stati inclusi anche i circoli cittadini. Il Piano Regionale di Contrasto al Gioco d’Azzardo prevede attività di progettazione territoriale socio-sanitaria sul fenomeno del gioco d’azzardo tra le quali il promuovere nell’età scolastica la conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati alle pratiche del gioco d’azzardo, in coerenza e in ampliamento con quanto previsto dal Piano regionale della Prevenzione (PRP). Nell’ambito del Piano regionale di cui sopra, nel distretto ceramico da anni e dal Comune di Sassuolo è stato scelto di potenziare le attività di promozione del gioco sano, applicando il metodo di apprendimento e insegnamento in cui i giochi, quali i giochi da tavolo e di ruolo, sono uno strumento per lo sviluppo delle competenze personali, relazionali, sociali e cognitivo-disciplinari. In particolare i giochi da tavolo permettono di sviluppare e allenare una serie di abilità cognitive, emotive e relazionali (problem solving, gestione dello stress, capacità comunicative, capacità collaborative, etc).

Ecco dunque, più nel dettaglio le attività svolte dal 2019 ad oggi con un maggiore focus sull’attività 2023 e quella in programmazione nel 2024:

Partecipazione puntuale e costante al Gruppo di Lavoro GAP (Gioco Azzardo Patologico) Distretto Ceramico, con il coordinamento del servizio Infanzia e Adolescenza dei servizi sociali dell’Unione e del servizio Dipendenze Patologiche dell’AUSL Sassuolo nell’ambito del Piano Regionale di Contrasto al Gioco d’Azzardo.

Nel dettaglio il comune di Sassuolo, a cura dell’Assessorato Politiche Giovanili, in collaborazione con i servizi Istruzione e Cultura, ha realizzato le seguenti iniziative:

periodo 2019-2020: in collaborazione con l’Associazione ProgettArte il laboratorio teatrale “Il gioco del cinema” al termine del quale è stato prodotto un video dal titolo “Un giocatore non sorride mai”; periodo 2020-2021: in collaborazione con AGVIS – associazione vittime della strada laboratori didattici nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado “I volti delle dipendenze: a che gioco giochiamo – sano o compulsivo – patologico – ludopatia”; 2022: nel mese di maggio si svolge la prima edizione, che ha visto un grandissimo successo, “Sassuolo Comics &; Sport”: un evento dedicato alle famiglie costruito grazie al finanziamento GAP ed in collaborazione con l’azienda sanitaria ed associazioni giovanili e sportive. 2023: nei mesi di gennaio e febbraio partecipazione al corso di formazione destinato agli operatori dei servizi Politiche Giovanili, Istruzione, Biblioteca ragazzi, educatori GET, associazioni giovanili e sportive, Centri per le Famiglie, Educativa di Strada, organizzato dal servizio Dipendenze Patologiche di Sassuolo dell’AUSL di Modena, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro GAP (Gioco Azzardo Patologico) Distretto Ceramico “Giochiamoci il tempo libero”.

Partecipano inoltre al corso anche le seguenti associazioni giovanili e sportivi ed i circoli coinvolti: Fuori campo 11; ASD Skating Sassuolo; Sporting Club Sassuolo; Club scherma Sassuolo; Nuoto Club Sassuolo; Sbiellati on the Road; Mya Armonia; Futsal Sassuolo; Pallacanestro Sassuolo (Circolo Fossetta); Virtus Ancora; TAV Valsecchia; Temple bar; Circolo 1 maggio; Volley San Michelese; Circolo Tassi; Circolo Pagliani.

E’ stato consegnato ad ognuna di queste associazioni/circoli un kit di giochi da tavolo da utilizzare all’interno dei loro spazi aggregativi. Da aprile a novembre si sono svolti laboratori ludici, in collaborazione con l’associazione “Ludolab” nelle sedi delle Biblioteche, GET, Centri educativi di quartiere, associazioni sportive, associazioni giovanili, associazioni di quartiere; Il 22 e il 23 aprile si è svolta la seconda edizione di “Sassuolo Comics & Sport”, confermando l’interesse della cittadinanza, non solo sassolese.

Tra le attività di prevenzione ed educazione che possono coinvolgere il mondo giovanile, i circoli e le scuole si sottolinea altresì la realizzazione delle seguenti iniziative nell’ambito del progetto distrettuale “GAL-GenerAzione Legale”: dall’a.s. 2020/2021 all’a.s. 2023/2024 (compreso), in collaborazione con l’IIS Morante di Sassuolo e l’Associazione culturale “Rock’s” del Liceo Formiggini di Sassuolo: – realizzazione di laboratori teatrali sulla Legalità e sull’educazione civica a cura di docenti e studenti dell’IIS “Morante” di Sassuolo con spettacolo pubblico alla fine di ciascun a.s.; realizzazione del progetto di educazione civica – laboratorio manuale espressivo di riqualificazione urbana delle strutture esterne al Polo scolastico via Falcone Borsellino e aree limitrofe “ANIMAL GAL ” (edizioni 0.1, 0.2 , 0.3 e 0.4) a cura della rete di studenti del Liceo Formiggini (tramite l’APS Rock’s) e dell’IIS Volta di Sassuolo (Gruppo di destinatari diretti:- Studenti degli istituti di scuola secondaria di 2° grado: 70 gli studenti coinvolti di “Formiggini” E “Volta”.

Il 30 novembre è stato convocato il Gruppo di Lavoro GAP (Gioco Azzardo Patologico) Distretto Ceramico, dove saranno analizzati i nuovi indirizzi regionali Piano Regionale di Contrasto al Gioco d’Azzardo per il triennio 2023-2025.

Ecco che andrò ora a ringraziare i consiglieri firmatari dell’interrogazione in oggetto per avermi dato la possibilità sia di esporre quanti progetti conclusi, quanto in essere ma soprattutto di poter annunciare quel che riguarda il futuro, nel 2024, (verrà approfondita nel dettaglio nelle prossime settimane alla stampa) un progetto di cui vado particolarmente orgogliosa. Un progetto a 360 gradi che ho costituito grazie all’immenso supporto degli uffici dell’assessorato alle Politiche Giovanili.

Il più grande grazie va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per aver finanziato il progetto inserito all’interno del Bando Personae.

Di cosa sto parlando? Si tratta del progetto GAME ON: progettare per prevenire; si svolgerà in tre fasi: Edugaming, Comics & Sport e Academy Game Design. Si tratta di incontri e workshop per consapevolizzare giovani e adolescenti sui rischi di videogiochi e gaming online, organizzazione di eventi finalizzati all’aggregazione dei giovani promuovendo sport e gioco sano come antidoto al disagio giovanile, realizzazione di un percorso formativo specifico dedicato a giovani aspiranti sviluppatori per la progettazione e realizzazione di un videogioco.

Grazie quindi a questi straordinari partner: Nuova Cerform, Fabularis Lab srl, Stars & Cows, A.S.D. Highlanders Formigine Rugby, Armonia ASD Sassuolo, Pro Loco Sassuolo, Manga Beats, Fuori Campo 11 ASD, Comune di Riolunato, Comune di Pavullo nel Frignano, Comune di Palagano, Comune di Serramazzoni, Comune di Montefiorino, Comune di Lama Mocogno, Azienda USL di Modena.

Si tratta di un percorso che si svilupperà per tutto il 2024. Oltre ai partner coinvolti in questa prima fase, saranno coinvolti anche scuole di ogni ordine e grado, associazioni giovanili, sportive, culturali e circoli. Verranno coinvolti sia nell’utilizzo di spazi a loro assegnati dall’amministrazione comunale che nelle iniziative vere e proprie.

L’importo finanziato ha un valore di 86.400€. Un importo destinato alle politiche giovanili di una portata storica per il Comune di Sassuolo, probabilmente il più alto mai ricevuto per l’assessorato alle politiche giovanili.

Risposta all’interrogazione di Macchioni sulla presenza di profughi a Sassuolo

Risposta all’interrogazione di Macchioni sulla presenza di profughi a SassuoloLa prima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Francesco Macchioni, Lista Macchioni, avente ad oggetto “Interrogazione sulla presenza di profughi accolti in città di recente e sulle azioni di prevenzione dell’accoglienza”.

“L’aumento delle presenze di extracomunitari circolanti in città – si legge nel testo – ha determinato una crescente preoccupazione e percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Questa situazione può contribuire a tensioni sociali, ostracismo e discriminazioni, arrecando un impatto negativo sulla coesione sociale e sulla percezione della sicurezza nel territorio comunale. Considerato che è fondamentale per il benessere e la coesione della comunità locale conoscere con sufficiente certezza il numero di profughi accolti di recente nella nostra città, al fine di valutare gli effetti sull’ecosistema sociale ed economico e di adottare gli strumenti e le politiche necessarie per affrontare tali sfide Gli amministratori locali sono responsabili di garantire la sicurezza dei cittadini, svolgendo azioni preventive e precauzionali al fine di evitare l’accoglienza disorganizzata e incontrollata di migranti, concentrandosi sulle soluzioni condivise e sostenibili con l’intera comunità. È dovere dell’amministrazione comunale fornire risposte tempestive e concrete alle richieste e alle preoccupazioni dei propri cittadini in relazione all’accoglienza dei migranti, lavorando per promuovere la coesione sociale, l’integrazione e l’inclusione di tutti gli individui, senza trascurare l’importanza di una gestione equilibrata dei flussi migratori.

Si interrogano, quindi, il Sindaco e la Giunta comunale al fine di ottenere le seguenti informazioni: qual è il numero dei profughi accolti di recente nella nostra città?  Qual è il numero attuale degli immigrati stranieri con residenza sul territorio di Sassuolo? Quali azioni sono state intraprese dal Comune per evitare un’accoglienza disorganizzata e incontrollata dei migranti? Quale strategia è stata adottata per promuovere la coesione sociale, l’integrazione e l’inclusione dei migranti nel tessuto cittadino?”.

 

Ha risposto il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani.

“Il dato fornito dalla prefettura di Modena in data 22 novembre 2023 indica che  i cittadini  richiedenti asilo ospitati nel Comune di Sassuolo sono 2 (due). L’ente gestore dell’accoglienza è la Coop Caleidos. Il dato fornito dal servizio Anagrafe del Comune di Sassuolo indica che alla data del 23/11/2023 i cittadini stranieri iscritti all’anagrafe del Comune Sassuolo sono in totale  n. 5.953 di cui n. 5129 di nazionalità extra UE e n. 824 di nazionalità UE. All’ 01/06/2019 il totale dei cittadini stranieri era di 5.713  unità di cui 775 di nazionalità UE. Per quanto riguarda le domande di cui ai punti 3) e 4) preme precisare quanto segue: in tema di competenze, la gestione del Piano di accoglienza migranti  è affidato direttamente dal Ministero dell’Interno alle Prefetture che provvedono all’ accoglienza dei migranti, assegnati alle stesse nell’ambito di una ripartizione regionale e quindi provinciale, attraverso l’affidamento della loro gestione a soggetti terzi selezionati mediante gara pubblica. La stessa Prefettura, insieme alla Provincia, ha promosso dall’inizio dell’emergenza  un Tavolo di coordinamento provinciale al quale partecipano i referenti di Prefettura, Questura, Azienda Usl , Unioni e Comuni (tecnici e politici), congiuntamente agli stessi referenti delle  cooperative affidatarie della gestione dei migranti che quotidianamente aggiornano i componenti del Tavolo degli arrivi e delle collocazioni dei migranti. All’interno del piano di accoglienza pertanto  il ruolo degli Enti locali nella gestione dei migranti stessi non è diretto, ma di collaborazione e monitoraggio.

Nell’ambito delle proprie funzioni ordinarie di controllo del territorio, l’Amministrazione comunale collabora attivamente con Prefettura e Forze dell’Ordine, per verificare, accertare, segnalare ogni eventuale evento, situazione o sospetto di irregolarità nel programma di accoglienza”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 29 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 29 novembre 2023Cielo sereno o poco nuvoloso; nuvolosità in aumento dalle ore serali, associata a deboli precipitazioni sul settore occidentale nelle ore notturne. Visibilità ridotta nelle ore serali e notturne per nubi basse sui rilievi e foschie, anche dense, sulla pianura e nelle aree vallive.

Temperature minime in diminuzione, con valori attorno a 0 gradi nelle aree di pianura, locali gelate sulle aree più esposte di pianura e nelle aree vallive; tra 2 e 5 gradi sulla costa. Massime in diminuzione sul settore occidentale, comprese tra 7 e 9 gradi; stazionarie sul settore centro-orientale, comprese tra 10 e 11 gradi. Venti deboli, di direzione variabile. Mare mosso, molto mosso al largo al primo mattino, con moto ondoso in attenuazione fino a diventare mosso.

(Arpae)

Stasera, presso la casina del Parco Amico, letture e musica contro la violenza sulle Donne

Stasera, presso la casina del Parco Amico, letture e musica contro la violenza sulle DonneIl Circolo Culturale Artemisia, su richiesta della Comune del parco di Braida, proporrà letture e musica contro la violenza sulle donne stasera – martedì 28 novembre – alle ore 21 presso la casina del parco. Ingresso libero e gratuito.
La violenza sulle donne è un problema di TUTTI, non solo il 25 novembre ma tutti i giorni, SEMPRE!!!

 

Il Sassuolo Primavera batte il Monza in casa e aggancia il terzo posto in classifica

Il Sassuolo Primavera batte il Monza in casa e aggancia il terzo posto in classificaSi è giocata nel pomeriggio di lunedì 27 novembre la La sfida valida per l’11ª giornata del campionato di primavera uno TIM.

In campo il Sassuolo primavera di Emiliano Bigica contro la neopromossa alla categoria il Monza Primavera di Alessandro Lupi.

Un primo tempo iniziato con il vantaggio degli ospiti al 18’ con una conclusione vincente di Tommaso Marras e poi letteralmente ribaltato dai padroni di casa.

In ordine Russo al 26’ trasforma un calcio di rigore fischiato dal Sig. Zanotti per una spinta in area di Zoppi ai danni di Kumi.

Al 34’ il vantaggio dei padroni di casa figlio di un bel contropiede con Caragea che di sinistro ribalta il risultato.

Cinque minuti prima dell’intervallo il Sassuolo si concede anche il lusso di allungare il vantaggio con Cinquegrano che dall’area piccola mette il pallone oltre Mazza. Le squadre vanno al riposo con il risultato di Sassuolo 3 e Monza 1 .

Il secondo tempo è stato combattuto con ritmo e intensità ma nessuna azione offensiva ha trovato il gol da una parte e dall’altra.

I padroni di casa hanno vinto la sfida portando i loro punti in classifica a quota 22 punti agganciando la Lazio terza in classifica.

Claudio Corrado

Il presidente della Regione Bonaccini in merito ai tagli al dimensionamento scolastico

Il presidente della Regione Bonaccini in merito ai tagli al dimensionamento scolastico“Nella Giunta di oggi abbiamo preso atto della sentenza della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso presentato dalla Regione Emilia-Romagna contro il dimensionamento della rete scolastica. Una decisione che avevamo preso a tutela del diritto all’istruzione da garantire ovunque, comprese le aree più periferiche, quelle montane e le aree interne, diritto che a nostro avviso il provvedimento del Governo mette in pericolo. Singolare che tra le Regioni più colpite ci sia peraltro l’Emilia-Romagna, che ha un rapporto tra numero di autonomie e popolazione scolastica tra i più virtuosi in assoluto”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che prosegue: “Alla luce della sentenza, convocheremo subito una riunione con le Province e gli Enti locali. E inviteremo anche il ministro dell’Istruzione, Valditara, perché spieghi in prima persona agli amministratori locali le ragioni di questi tagli e i criteri indicati dal Governo; tagli che noi riteniamo profondamente sbagliati e criteri che restano discriminatori”.

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