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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Aria Aperta Teatro Festival Kids arriva a Sassuolo per la prima volta

Aria Aperta Teatro Festival Kids arriva a Sassuolo per la prima voltaLa prima edizione di Aria Aperta Teatro Festival Kids – Sassuolo  sta per cominciare: il 20 luglio è in programma una giornata ricca di spettacoli e attività che animeranno il bellissimo Parco Vistarino. Il festival è patrocinato dal Comune di Sassuolo, sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Fondazione di Modena nell’ambito del bando Mi Metto all’Opera 2024.

Il 20 luglio nella splendida cornice del Parco Vistarino si terrà la prima edizione sassolese di Aria Aperta Teatro Festival. L’evento, cominciato nel mese di giugno, prevede la realizzazione di 9 giornate di spettacoli teatrali tra Casalgrande, Sassuolo e Fiorano Modenese. La giornata al Parco Vistarino sarà interamente dedicata a spettacoli per bambini e per famiglie. Attraverso una programmazione di qualità per contenuti, linguaggi, il Festival vuole essere un’occasione di incontro e di trascorrere una giornata di teatro, laboratori e attività.

“Quest’anno in collaborazione con l’Amministrazione Comunale abbiamo deciso di allargare il festival, infatti per la prima volta Aria Aperta Teatro Festival Kids si svolgerà anche a Sassuolo. Abbiamo organizzato un intero pomeriggio di spettacoli dedicati alle famiglie, laboratori, espositori e buon cibo. Riteniamo che un festival come il nostro dedicato ai bambini e alle loro famiglie possa essere un valore aggiunto per la programmazione estiva di Sassuolo.” racconta il direttore artistico Enrico Lombardi.

Il 20 luglio alle 17:30 aprirà la giornata “Scimmiotto e Tripitaka” della Compagnia torinese Il Mutamento, lo spettacolo trae spunto dal libro “Viaggio in occidente” che ha ispirato il famoso fumetto Dragon Ball.

Alle 19:00 sarà la volta di “La bianca, la blu e la rossa” una produzione di Alice Bossi/Teatro Evento. Uno spettacolo che utilizza il linguaggio del mimo e del clown consigliato per bambini dai 3 anni.

La giornata terminerà alle 21:00 con “Pinocchio Bambino Cresciuto Burattino” liberamente tratto da “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi, una produzione della compagnia lucana IAC Centro Arti Integrate.

Inoltre si è pensato di arricchire la giornata di festival con alcune attività collaterali: dalle 15:30 ci saranno laboratori creativi per bambini dai 3 ai 10 anni di teatro, origami e yoga per famiglie in collaborazione con la Biblioteca Leontine. Durante l’intera giornata saranno presenti espositori ed artigiani locali e ci sarà la possibilità di mangiare o fermarsi a bere qualcosa grazie all’organizzazione del punto ristoro curato da Anffas APS Sassuolo. Dopo ogni spettacolo sarà possibile partecipare al progetto Aria Aperta Audience, gestito da un gruppo di giovani volontari dagli 11 ai 30 anni, che ha come obiettivo quello di far dialogare artisti e pubblico.

Gli spettacoli si svolgeranno all’interno del Parco Vistarino nelle vicinanze di Villa Giacobazzi, è consigliato portarsi un telo per sedersi nel prato. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso l’Auditorium Bertoli a Sassuolo, i laboratori si svolgeranno ugualmente all’interno della Biblioteca Leontine.

Per vedere il programma completo del festival si può visitare il sito www.quintaparete.org.

E’ possibile acquistare i biglietti in prevendita online su sito LiveTicket tramite il link https://www.liveticket.it/quintaparete

Per informazioni e prenotazioni per il laboratorio teatrale è possibile contattare il numero 342/9337099 o la mail segreteria@quintaparete.org

Volley Sassuolo ricevuto in Municipio

Volley Sassuolo ricevuto in MunicipioVisita d’eccezione, ieri in Municipio, con le quattro formazioni giovanili del Volley Sassuolo reduci da importanti traguardi a livello provinciale, regionale e nazionale, ricevuti in sala Consigliare dal Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini e dal Vicesindaco, con delega allo Sport, Serena Lenzotti.

Accompagnati da dirigenti ed allenatori, in sala del Consiglio Comunale sono stati ricevuti i ragazzi dell’Under 16 maschile Csi che, dopo aver conquistato il titolo di Campioni provinciali e regionali, a Cesenatico si sono laureati Vicecampioni Nazionali.

Le ragazze dell’Under 15 femminile Csi, poi, hanno conquistato il titolo di Campioni Provinciali, così come l’Under 14 maschile Fipav.

L’Under 14 maschile Csi, invece, si è laureata Campione Provinciale e Regionale ma, per questa categoria, il Csi non è riuscito ad organizzare le finali nazionali.

I complimenti, da parte di Sindaco e Vicesindaco a nome dell’intera città di Sassuolo, per un’annata ricca di successi e soddisfazioni per una società che da oltre vent’anni lavora con i giovani sul territorio cittadino e che, viste le premesse, saprà regalare altre vittorie trofei.

Campionati Nazionali Assoluti di tennis wheelchair allo Sporting Sassuolo

Campionati Nazionali Assoluti di tennis wheelchair allo Sporting Sassuolo
premiazione singolo

Si sono conclusi domenica 14 luglio i Campionati Nazionali Assoluti di tennis wheelchair promossi dalla Federazione Italiana Tennis e Padel e che lo Sporting Club Sassuolo ha avuto l’onore di ospitare per la prima volta con il Patrocinio del Comune di Sassuolo. Una manifestazione di altissimo livello che ha visto i giocatori della categoria open maschile (atleti con disabilità agli arti inferiori) impegnati in sfide di singolo e doppio fino al gran finale nel weekend sul campo centrale.

Sul podio sale Luca Arca che conquista lo scudetto 2024 in entrambe le discipline! Luca, 31 anni e tesserato per il Tennis Club Terranova di Olbia, ha superato facilmente Silviu Culea con il punteggio di 6/1 6/1 nella finale di singolo: poco ha potuto fare l’avversario bresciano che ha dimostrato un buon livello di gioco, ma non all’altezza dell’atleta sardo.

Gli stessi giocatori, Luca e Silviu, hanno conquistato il titolo di doppio, assegnato con un girone all’italiana tutti contro tutti, battendo di seguito la coppia Righi – Tontodonati per 6/0 6/0 e Felici – Morandi per 6/2 6/1.

Presenti alle premiazioni il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini e l’Assessore allo Sport Serena Lenzotti, oltre al Consigliere Nazionale FITP Roberta Righetto, che hanno incoronato i vincitori. Un ringraziamento speciale va ai ragazzi di Anffas Sassuolo che con Fondazione Iris, rappresentata dal Executive Board Member, il Dottor Stefano Luconi, hanno realizzato un ricordo speciale per tutti i partecipanti.

Per Luca Arca è stato un bel test di prova in attesa di sapere la lista definitiva dei giocatori che parteciperanno alle Paraolimpiadi e con il suo attuale ranking di 34 al mondo gli auguriamo di poter entrare a Parigi: una bella occasione per lui e per la Federtennis che per la prima volta avrebbe un giocatore italiano in questa disciplina!

premiazione doppio

 

In A1 inaugura la nuova Area di Servizio San Martino Est

In A1 inaugura la nuova Area di Servizio San Martino EstE’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza di Sergio Castelli, Amministratore Delegato di Areas/My Chef, e Massimo Iossa, Direttore Aree di servizio di Autostrade per l’Italia, il nuovo locale ristoro dell’Area di Servizio San Martino Est, sull’autostrada A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra Parma e Terre di Canossa, dopo un restyling durato 6 mesi per un look più attuale e una funzionalità accresciuta, permettendo all’AdS di diventare ancora più attrattiva ed in grado di cogliere  i nuovi trend di consumo dei Clienti autostradali.

Il progetto, curato dal gruppo Areas/MyChef, leader nella ristorazione travel, ha visto in primis il recupero del building esistente migliorandone le prestazioni energetiche, e il rinnovo dei format con nuove formule di ristorazione più vicine alle esigenze dei viaggiatori, la cui sosta in autostrada richiede tempi di servizio veloci e un ottimo livello qualitativo dell’offerta food. L’ampliamento dei locali dell’ADS, di ben 550 mq, per arrivare a un totale di 1420 mq, conta diversi corner e modalità di ristorazione con un design accattivante, moderno e con soluzioni ecosostenibili. Il nuovo locale, infatti, dispone di pannelli fotovoltaici e di una centrale termica per refrigerazione alimentata a CO2, che limita l’emissione di gas con effetto serra, oltre a contribuire a un notevole risparmio energetico.

“Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato Sergio Castelli, AD di Areas/My Chef – del nuovo punto di ristoro di San Martino est, nel quale abbiamo sperimentato alcuni dei nuovi format messi a punto dalla nostra società all’interno di altri canali del viaggio. L’apprezzamento dei clienti è per noi motivo di grande soddisfazione. La nuova area, anche nel building e nelle sue dimensioni, si presenta in una veste completamente rinnovata, con una maggiore fruibilità degli spazi, così da dare ai viaggiatori una sosta più confortevole”.

“Le Aree di Servizio– ha dichiarato Massimo Iossa, Direttore Aree di Servizio di Autostrade per l’Italia – rappresentano il principale touch point con la clientela e per questo motivo abbiamo avviato un importante Piano di investimenti che progressivamente interesserà l’intera rete ASPI in un approccio customer centricity e nell’ottica di una mobilità sempre più sostenibile.”

Alla scoperta dei pipistrelli e di altri animali in Riserva di Nirano

Alla scoperta dei pipistrelli e di altri animali in Riserva di NiranoLa Riserva naturale delle Salse di Nirano propone due appuntamenti gratuiti alla scoperta degli animali e delle curiosità che li riguardano.

Venerdì 19 luglio ore 21 presso parcheggio del Pioppo, un’esperta parlerà di abitudini e utilità dei pipistrelli e sfaterà i miti e le leggende negative legati al loro mondo, durante una passeggiata sotto le stelle con il bat detector, che permetterà di ascoltare i “suoni” che usano queste affascinanti creature per orientarsi e cacciare nel buio. Iniziativa a cura di Ente Parchi Emilia Centrale, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese.

Sabato 20 luglio alle ore 17.30 presso Cà Tassi, invece gli esperti del Centro di Recupero Fauna Selvatica Il Pettirosso, aiuteranno a trovare risposta alle tante domande di bambine e bambini sugli animali.

Entrambe le iniziative sono gratuite ed è obbligatoria la prenotazione online sulla pagina fb della Riserva o sul sito Fiorano Turismo- Salse di Nirano (https://bit.ly/prenota-alle-salse).

Per informazioni: salse.nirano@fiorano.it, 0522 343238 – 342 8677118.

A1 Milano-Napoli: chiuso per una notte il tratto Parma-allacciamento A15 e l’entrata della stazione di Parma

A1 Milano-Napoli: chiuso per una notte il tratto Parma-allacciamento A15 e l’entrata della stazione di ParmaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di martedì 16 alle 5:00 di mercoledì 17 luglio, sarà chiuso il tratto compreso tra Parma e l’allacciamento con la A15 Parma-La Spezia, verso Milano.

Si segnala che la stazione di Parma sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Milano e Bologna.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, per chi è diretto verso Milano, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Parma, proseguire sulla viabilità ordinaria: SP343 R verso Parma, SS9 Var in direzione Fidenza, entrare in A15 alla stazione di Parma ovest e immettersi poi in A1 in direzione di Milano. In ulteriore alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Parma, proseguire sulla SP343 R verso Parma, sulla SS9 Var, sulla SS9 verso Fidenza e sulla SP12 in direzione Cremona/Soragna, per poi entrare in A1 attraverso la stazione di Fidenza;

per chi è diretto sulla A15 verso La Spezia, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Parma, proseguire sulla viabilità ordinaria: SP343 R verso Parma, SS9 Var in direzione Fidenza ed entrare in A15 alla stazione di Parma ovest, in direzione di La Spezia;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Parma, verso Milano, entrare in A15 attraverso la stazione di Parma ovest, per poi immettersi in A1 in direzione di Milano; in ulteriore alternativa, entrare alla stazione di Fidenza, sulla A1;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Parma, verso Bologna, entrare in A15 attraverso la stazione di Parma ovest, per poi immettersi in A1 in direzione di Bologna; in ulteriore alternativa, entrare alla stazione di Terre di Canossa Campegine, sulla A1.

 

La musica di Lucio Dalla al castello di Spezzano

La musica di Lucio Dalla al castello di SpezzanoContinua la rassegna “Note di notte” nella suggestiva corte del castello di Spezzano, martedì 16 luglio i Flexus cantano Lucio Dalla. Dalle ore 21.00 il racconto in musica della vita e delle opere del cantautore bolognese attraverso le sue canzoni più rappresentative: dai primi grandi successi ai capolavori della piena maturità artistica, senza tralasciare gioielli meno frequentati della sua vastissima produzione. Le canzoni sono rilette in modo originale ma rispettoso, spaziando tra sonorità acustiche, elettriche, rock e folk ed a tratti jazz. Dipinti sonori che si tingono di colori freschi e giochi di luce facendo apprezzare il profondo universo di Lucio Dalla. A cura di Associazione culturale Caotica

L’ingresso è come sempre libero e gratuito, fino ad esaurimento posti disponibili (199 in corte). In caso di maltempo la serata musicale si svolgerà in Sala delle Vedute (99 posti), con accesso per ordine di arrivo.

Sarà disponibile anche il servizio bar gestito dai volontari di AVF (Associazione Volontari Fiorano).

Gli appuntamenti di “Note di notte” sono proposti dal Comitato Fiorano in Festa, insieme all’associazione Quelli del ’29, che gestisce il teatro Astoria, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese. La rassegna è inclusa nel progetto Palcoscenico per la città “sostenuto da Fondazione di Modena nell’ambito del bando Mi Metto all’Opera 2024”.

Sempre martedì 16 luglio per i più piccoli tornano le letture serali di “Corti-letto”, alle ore 20.45 presso il giardino del BLA (via Silvio Pellico 7-9), con l’associazione Librarsi. Ingresso libero e gratuito, ma è necessario portare un telo per sedersi.

I bambini di Chernobyl in Municipio a Maranello

I bambini di Chernobyl in Municipio a MaranelloI bambini di Chernobyl a Maranello. Nella mattinata del 15 luglio un gruppo di bambini bielorussi è stato accolto in municipio dal sindaco Luigi Zironi e dall’assessore al welfare Davide Nostrini, nell’ambito del progetto “Accoglienza Solidarietà Pace” promosso dall’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine.

La visita, che ha visto anche la partecipazione di Paolo Fontana, presidente dell’associazione, e di alcune famiglie del territorio che in queste settimane stanno ospitando i bambini, è stata l’occasione per i saluti tra la delegazione e i rappresentanti del Comune di Maranello, con foto di rito a bordo della Ferrari 575 Maranello nell’atrio del municipio e un momento di confronto nella sala consiliare. A Maranello i piccoli bielorussi hanno inoltre visitato una carrozzeria specializzata in restauri d’auto e sono stati ospiti a pranzo presso la sede del Gruppo Alpini a Gorzano, dove sono stati salutati anche dal vicesindaco Chiara Ferrari. Una giornata intensa e ricca di emozioni per i quindici bambini e i loro accompagnatori, che dallo scorso 28 giugno per un  mese sono ospiti di un gruppo di famiglie del territorio coordinate dall’Associazione Chernobyl.
Prosegue così, nelle modalità consentite dalle condizioni attuali, il progetto di accoglienza che ha
permesso in questi ultimi anni a quasi 500 bambini bielorussi di poter usufruire di periodi di vacanze terapeutiche dove si alternano il percorso sanitario a momenti di attività ludiche e di vacanze, con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute a bambini che vivono in territori ancora contaminati dopo l’incidente nucleare del 1986 e quindi in condizioni di rischio sanitario.
Il progetto di accoglienza, che ha coinvolto in questi anni 250 famiglie del territorio e si può realizzare anche grazie ad un contributo significativo della Fondazione di Modena, quest’anno presenta una novità rilevante perché durante il mese di accoglienza il gruppo di bambini bielorussi verrà integrato con alcuni bambini ucraini delle famiglie arrivate dopo lo scoppio della guerra che sono state seguite e supportate dall’Associazione Chernobyl. Un modo per creare un ponte di amicizia, conoscenza e tolleranza fra bambini di due Paesi che si trovano su fronti opposti, anche se la Bielorussia non è direttamente coinvolta nel conflitto, nella costruzione di un possibile percorso di pace.

Costruzioni in Emilia-Romagna: ancora crescita nel 2023

Costruzioni in Emilia-Romagna: ancora crescita nel 2023ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Emilia-Romagna presenta gli scenari del settore edilizio regionale. Il futuro dell’edilizia sarà nei prossimi anni fortemente influenzato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dagli interventi di ricostruzione post alluvione. Con l’esaurirsi degli effetti del Superbonus, le imprese edili dovranno puntare su nuovi finanziamenti e piani strategici per garantire lo sviluppo delle attività. Sono fondamentali una pianificazione efficace e investimenti mirati per sostenere la ripresa economica e infrastrutturale della regione.

Il 2023 completa il ritorno del settore ai livelli pre-crisi economica, ma il 2024 si prevede in calo

Il 2023 ha segnato un anno positivo per il settore delle costruzioni in Emilia-Romagna, con un aumento degli investimenti del 6% (la miglior performance tra le regioni italiane), proseguendo la crescita iniziata nel 2016 e interrotta solo dall’anno pandemico. Questo incremento ha permesso di recuperare quasi completamente il gap produttivo accumulato durante la crisi economica iniziata nel 2008, che aveva portato a una perdita del 42% nel settore.

Tuttavia, nel 2024 si prevede un calo del 7% nei livelli produttivi del settore delle costruzioni (pur nel dato negativo, l’Emilia-Romagna è tra le regioni italiane che perdono meno produzione), a causa principalmente della fine della cessione del credito e dello sconto in fattura, che ridurranno la manutenzione straordinaria. Questo ridimensionamento sarà solo parzialmente compensato dall’espansione delle opere pubbliche finanziate dal PNRR e dalle attività di ricostruzione post alluvione del 2023.

I numeri 2023 del settore delle costruzioni in Emilia-Romagna in sintesi:

  • PIL regionale: rappresenta il 9,2% del PIL regionale in termini di investimenti. Nel 2023 il PIL regionale ha segnato +1,1% (al primo posto in Italia insieme alla Lombardia).
  • Occupazione: +6,1% di lavoratori iscritti alle casse edili nel 2023; +4,6% nel numero di ore lavorate (rispetto a +18,6% e +19,7% nel 2022). Occupa il 17,4% degli addetti nell’industria e il 5,8% dei lavoratori totali (a livello nazionale, rispettivamente 24,4% e 6,5%).
  • Opere pubbliche: la spesa in conto capitale per opere pubbliche nei comuni è aumentata del 41,3% nel 2023, grazie all’avvio dei lavori PNRR e alla chiusura della programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei, e del 18,9% nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli investimenti in infrastrutture sono aumentati del 46% (+336 milioni di euro) nel 2023.
  • Bandi di gara: +5,8% dei bandi di gara per lavori pubblici e +26,8% del relativo importo.
  • Permessi a costruire:
    • Edilizia residenziale: in calo del 24% nel 2022 rispetto al 2021 (che aveva segnato un +29,7%). I finanziamenti per investimenti nel comparto sono diminuiti del 32,3% rispetto al 2022 (l’Emilia-Romagna è la seconda con il dato negativo più alto tra le regioni).
    • Edilizia non residenziale: In calo del 13% nel 2022 in termini di nuovi volumi. I finanziamenti per investimenti sono diminuiti del 2,7% nel 2023, con eccezioni significative nelle province di Forlì-Cesena, Bologna e Modena, dove invece aumentano molto sensibilmente. In questo ambito la nostra regione è nella minoranza di regioni che presentano un dato negativo.
  • Stock edilizio: composto da circa 943.300 edifici, di cui circa 818.000 (86,7%) destinati a uso residenziale; gli immobili non abitativi sono circa 125.500. Oltre il 50% del residenziale è stato edificato tra il 1946 e il 1980, quindi molto datato. Tipologia di edifici residenziali: 45,9% unifamiliare; 25,8% bifamiliari; 28,3% condomini.
  • Mercato immobiliare: 62.705 abitazioni compravendute nel 2023, pari a -12% rispetto al 2022, interrompendo il trend positivo iniziato nel 2014 e posizionandosi sotto la media nazionale che è del -9,7%.
  • Finanziamenti abitativi: in calo del 21,9% nel 2023 (dopo un -3,9% nel 2022). Il dato è comunque il terzo meno negativo tra le regioni. I mutui calano del 25%, mentre le surroghe e sostituzioni aumentano del 65%.

 

La struttura delle imprese di costruzioni emiliano-romagnole

Il settore delle costruzioni in Emilia-Romagna è altamente frammentato, con oltre due terzi delle circa 50.000 imprese costituite da realtà con un solo addetto. Un ulteriore 27,7% è composto da imprese con 2-9 addetti. La dimensione media delle imprese è di 2,6 addetti, con volumi di affari contenuti: il 72,7% delle imprese dichiara un fatturato inferiore ai 200mila euro.

Nel 2022 si sono aggiunte 2.000 nuove imprese di costruzioni, a cui si sono sommate altre 1.500 nate nel 2023, segnando un aumento del 2% su base annua. Nel 2023, l’occupazione nel settore delle costruzioni è aumentata del 4,6% in termini di ore lavorate e del 6,1% in termini di lavoratori iscritti.  I livelli occupazionali crescono a un ritmo più sostenuto della media nazionale (In Italia le ore lavorate +0,9%, lavoratori iscritti +2,9%). Nel primo trimestre del 2024 le ore lavorate in regione crescono dell’1,6% mentre i lavoratori iscritti del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo incremento segue un 2022 caratterizzato da tassi di crescita superiori al 10%.

 

Il Superbonus: un pilastro della crescita

Il Superbonus energetico è stato un importante driver di sviluppo per l’edilizia in Emilia-Romagna, con un valore complessivo di circa 4,3 miliardi di euro nel 2023 (10.986 interventi). Nei primi tre mesi del 2024, sono stati registrati ulteriori 3.595 nuovi interventi per un ammontare di oltre 1,9 miliardi di euro. Questi numeri riflettono un “trascinamento” dei lavori realizzati entro il 2023, che hanno beneficiato della cessione del credito e dello sconto in fattura.

Dall’avvio della misura, in Emilia-Romagna sono stati investiti circa 11,4 miliardi di euro per interventi su 44.400 edifici (tra cui quasi 19.000 edifici unifamiliari e 14.400 condomini).

Secondo i dati elaborati da ANCE, al 31 marzo 2024 la quota di edifici oggetto di lavori finalizzati al miglioramento della prestazione energetica si è attestata al 7,6% del totale, collocando l’Emilia-Romagna al terzo posto tra le regioni italiane, sopra la media nazionale del 5,8%.

Utilizzo delle risorse del PNRR in Emilia-Romagna: cantieri aperti per 38% delle gare

Secondo le stime dell’Ance, all’Emilia-Romagna sono stati assegnati 5,8 miliardi di euro di risorse del PNRR da destinare a interventi che coinvolgono il settore delle costruzioni. La revisione, approvata dalla Commissione Europea a dicembre 2023, determinerà l’uscita dal Piano di oltre 2.000 progetti relativi a interventi per opere pubbliche localizzati nella regione, per un valore di 355 milioni di euro. Gli investimenti fuori dal perimetro del PNRR in Emilia-Romagna rischiano di arrivare a circa 600 milioni, considerando le linee di investimento parzialmente definanziate. Tali progetti, per i quali il Governo ha garantito adeguata copertura finanziaria, verranno realizzati senza gli stringenti vincoli temporali richiesti dall’Europa.

Dal punto di vista dell’attuazione, secondo i dati di ANAC, a fine 2023 i bandi per opere pubbliche finanziati dal PNRR erano poco più di 4.000, per un importo complessivo di 2,3 miliardi di euro, con il 76% degli importi (oltre 1,7 miliardi di euro) già aggiudicati tramite gare.

Per comprendere il reale stato di avanzamento del Piano, è strategico poter monitorare l’effettiva evoluzione della fase realizzativa dei cantieri. In assenza di dati ufficiali, ANCE ha analizzato i dati raccolti attraverso il sistema delle Casse Edili (CNCE_Edilconnect), dai quali emerge che in Emilia-Romagna il 38% delle gare PNRR, pubblicate tra novembre 2021 e marzo 2024, ha visto l’apertura del cantiere.  Un dato superiore alla media nazionale (35%) ma lievemente sotto il livello raggiunto dalle regioni settentrionali (+40%).

Gli investimenti del PNRR riguardano interventi per migliorare l’infrastruttura regionale, modernizzare e garantire la sicurezza del territorio, e promuovere la resilienza territoriale, cruciali per innescare un processo di sviluppo del territorio regionale che dovrà proseguire anche oltre il 2026, anno di conclusione del Piano.

 

Alluvione, un anno dopo. Il ruolo delle imprese dell’edilizia nel Piano speciale della Ricostruzione in Emilia-Romagna

A un anno dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna (i dati sono aggiornati al 31 maggio 2024) sono stati svolti e sono in svolgimento interventi di somma urgenza per ripristinare le infrastrutture più importanti e per la sicurezza dei corsi dei fiumi e consolidamento delle principali frane che si sono attivate.  I cantieri sono in totale 402 nelle province colpite: 130 sono stati completati, 158 in corso e 114 in progettazione. A questi si aggiungono 3.369 interventi sui collegamenti viari per un costo totale complessivo di 793,5 milioni di euro.

Dopo la gestione degli interventi di emergenza si svilupperà poi un piano contro il dissesto nella nostra regione. A inizio luglio, la Regione Emilia-Romagna ha presentato lo stato di avanzamento del Piano speciale della Ricostruzione, un progetto di lungo termine per la sicurezza e il ripristino dei territori devastati dalle alluvioni. Con esigenze finanziarie stimate oltre 4,5 miliardi di euro per il dissesto idrogeologico, il piano, in via di approvazione dal Commissario straordinario generale Francesco Paolo Figliuolo, mira a ridurre il rischio idrogeologico e rafforzare le infrastrutture. Alcuni lavori urgenti sono già finanziati con 2,5 miliardi di euro dai fondi del Commissario Figliuolo e 375 milioni dal Fondo di Solidarietà europea, con ulteriori risorse previste dal Governo.

Le imprese delle costruzioni avranno un ruolo cruciale in questo processo, che include tra le altre opere il miglioramento del deflusso dei corsi d’acqua, il potenziamento della laminazione e la gestione delle piene, nonché il recupero morfologico nei tratti di fondovalle collinare montano. Gli interventi, previsti per oltre dodici anni, comprendono opere sul reticolo principale per circa 2,5 miliardi di euro, 900 milioni sul reticolo minore dei Consorzi di bonifica e 355 milioni sulle reti ambientali.

 

Il presidente di ANCE Emilia-Romagna, Maurizio Croci: “Costruire meglio per costruire meno”

I dati sul Superbonus mostrano che ha permesso una crescita significativa nella nostra regione e in Italia. Sebbene il Superbonus sia terminato, la riqualificazione degli edifici è appena iniziata, grazie anche alla direttiva Casa green approvata in Europa. È fondamentale come questa direttiva sarà implementata nel nostro paese, con necessità di risorse da parte di Europa e Stato per sostenere le famiglie, specialmente quelle meno abbienti, e di strumenti finanziari innovativi da parte di banche e operatori. I benefici includono risparmi energetici significativi e miglioramenti in termini di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Una casa meno inquinante potrà far risparmiare fino alla metà della bolletta.

L’edilizia, se ben gestita, è un potente moltiplicatore di valore per l’economia. Il settore è pronto a riqualificare spazi urbani obsoleti senza consumare nuovo suolo, ma servono un quadro giuridico nazionale chiaro e risorse adeguate. È urgente una legge nazionale per la rigenerazione urbana e un Fondo unico stabile, mentre a livello regionale si richiede una forte partnership pubblico-privato per progetti pilota. Le imprese sono pronte, ma servono regole chiare e tempi certi.

Il patrimonio edilizio esistente deve essere rinnovato attraverso la sostituzione di vecchi edifici e la ricostruzione per recuperare nuovi spazi urbani e contrastare la crisi climatica. 

Dobbiamo costruire meglio per costruire meno, è un principio da applicare anche nella ricostruzione post-alluvione: non è pensabile “condannare” un territorio così vasto con una pianificazione urbanistica ed edilizia che di fatto blocca ogni intervento. Occorre senz’altro ripensare il modo in cui si costruisce e dove lo si fa, ma ancor prima è necessario ripensare la messa in sicurezza dei territori, partendo, ad esempio, da un potenziamento degli interventi a monte dei fiumi.

La ricostruzione post-alluvione e le opere pubbliche del PNRR sono essenziali per l’economia regionale e il settore edilizio. Per garantire il successo del PNRR, i lavori devono procedere senza ostacoli finanziari o burocratici che causano ritardi nei pagamenti alle imprese. È cruciale eliminare tali ostacoli per assicurare la realizzazione tempestiva dei progetti.

 

Dichiarazione di Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna:

 

“È evidente che la traiettoria europea spinga verso il nuovo modello di eco-edilizia. Abbiamo bisogno di nuove idee progettuali per fare ricerca sui materiali green, come di tecnologia e digitalizzazione per prevenire qualsiasi complicazione dei manufatti. In questo Paese serve un’idea nuova di case pubbliche per dare risposta al drammatico problema che coinvolge in particolare studenti, giovani coppie e lavoratori. Avremmo pertanto bisogno di piegare, cosa non fatta, il Pnrr per costituire un fondo dedicato alla più grande operazione di rigenerazione urbana e delle aree dismesse e contaminate, e nello stesso tempo di recupero di strutture edili in disuso. Sarebbe una grande operazione green ma anche una grande risposta di economia sociale. Non dobbiamo poi mai dimenticare nello scenario attuale e futuro l’importanza di formare nuove competenze, indispensabili per governare questo cambiamento. Allo stesso tempo dobbiamo salvaguardare con fermezza i cantieri sicuri da infiltrazioni illegali, subappalti a cascata, concorrenza sleale che mette sempre in difficoltà le imprese e a rischio i lavoratori. In tale contesto vanno rafforzati i patti di bilateralità nel settore. In tutto questo, è necessario qualificare il settore e superare l’eccessiva frammentazione per qualificare l’intera filiera, da cui dipende tanto lavoro”.

 

DATI PRINCIPALI SULLE PROVINCE

Permessi di costruire

Nel 2022 Bologna a -42,2% (penultima dietro solo a Piacenza a -42,5) e sotto la media regionale (-24%) e italiana (-0,6%). In regione si distinguono Rimini (+45%) e Ferrara (+22,1%). Bologna registra comunque la quota più alta nel numero complessivo di permessi in regione: 26,3%, seguita da Modena al 17,6%.

 

Le imprese

A Bologna si concentra il 19,9% delle imprese di costruzioni dell’Emilia-Romagna (quasi 9.200 aziende); a Modena il 16,2% e a Reggio Emilia il 15,4%.

 

Finanziamenti per investimenti in edilizia residenziale

Nel 2023 a Bologna sono in calo del 22,3%. Il dato negativo accomuna tutte le province (la media è -32,3%), con il valore peggiore a Reggio Emilia (-80,3%) e il migliore a Rimini (-2,7%).

 

Finanziamenti per investimenti in edilizia non residenziale

Le differenze tra le province nel 2023 sono notevoli: si va dal +75% di Modena al -57,1% di Ravenna. Bologna segna +39,9%, con la media regionale al -2,7%.

 

Finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni

A fronte di un calo medio del 21,9%, Bologna segna -24,7%. Il dato meno negativo è quello di Ravenna, con -7,7%.

 

Mercato immobiliare residenziale

I valori delle compravendite di abitazioni nel 2023 oscillano tra il -4,0% di Piacenza e il -15,7% di Forlì. Nelle altre province: Parma (-7,9%), Rimini (-13,4%), Bologna (-14,4%), Ravenna (-14,4%) e Reggio Emilia (-14,5%).

 

 

 

 

 

 

 

 

‘Farmacia dei servizi’, la Regione investe 3 milioni di euro per rafforzarne ulteriormente ruolo e attività

‘Farmacia dei servizi’, la Regione investe 3 milioni di euro per rafforzarne ulteriormente ruolo e attivitàUna farmacia che è sempre più presidio per il territorio e punto di riferimento per il cittadino: quando ha bisogno di fare un elettrocardiogramma, quando deve gestire le terapie per le malattie croniche, quando deve prendere gli antibiotici. E il futuro la vedrà protagonista anche nella telemedicina, servizio importante specialmente nei territori più fragili e lontani dai centri urbani.

A questo obiettivo guarda il provvedimento voluto dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, che assegna alle Aziende sanitarie di tutto il territorio 3 milioni di euro per finanziare le prestazioni e le funzioni assistenziali erogate dalle farmacie per conto del Servizio sanitario regionale. Un impegno economico che fa seguito al protocollo sottoscritto nell’estate del 2023 tra la Regione e le Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate (Assofarm, Federfarma, Farmacieunite e Ascomfarma), volto a valorizzare il ruolo del farmacista e a consentirgli di offrire una serie di attività condivise con gli altri professionisti sanitari.

I contenuti del progetto sono stati illustrati oggi in conferenza stampa dall’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini, con i rappresentanti delle Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate: Achille Gallina Toschi, presidente Federfarma Emilia-Romagna, Carlo Bergamini, direttore Assofarm Emilia-Romagna e Stefano Ferretti, presidente Farmacieunite Emilia-Romagna.

“Con i 3 milioni di euro che abbiamo deciso di assegnare a questo progetto vogliamo rendere sempre più le farmacie convenzionate un importante punto di accesso del cittadino al Servizio sanitario regionale, grazie al rapporto fiduciario con i farmacisti e alla vicinanza delle strutture rispetto al domicilio dei cittadini- commenta Donini-. Le farmacie da tempo erogano importanti servizi sanitari, basti pensare alle vaccinazioni, ora facciamo un ulteriore passo avanti per dare alla comunità ulteriori servizi e per rafforzare e valorizzare il ruolo delle farmacie e dei professionisti che ci lavorano”.

Le risorse

Le risorse, esattamente 2.995.160 euro, provengono da una voce specifica del Fondo sanitario nazionale prevista per attualizzare la legge 153 del 2009. Tale norma fu approvata con lo scopo di integrare la rete delle farmacie nell’ambito delle attività del Servizio sanitario nazionale, sulla base di nuove funzioni assistenziali erogate. Le risorse rappresentano il 70% della quota complessiva stanziata per la Regione Emilia-Romagna per il primo biennio: il restante 30% sarà conferito dal ministero della Salute a conclusione degli interventi, portando la cifra complessiva disponibile a 4,3 milioni di euro.

Questa la distribuzione tra le Aziende sanitarie delle quote in euro: Piacenza (216.438,57), Parma (319.192,23), Reggio Emilia (338.868,47), Modena (450.367,12), Bologna (572.797,02), Imola (7.449,93), Ferrara (279.839,77), Romagna (730.206,89).

Le prime attività che partiranno

Le farmacie si attiveranno subito per fornire, se già non lo fanno, attività cardiologiche per pazienti a bassa complessità: ovviamente questi servizi saranno svolti in accordo con la rete cardiologica regionale. Sarà sempre più facile ricorrere alle farmacie per chi ha bisogno, per esempio, di un elettrocardiogramma (Ecg) o di una misurazione per 24 ore della funzionalità cardiaca o della pressione arteriosa tramite holter.

Peraltro, un monitoraggio condotto dalla Regione tra le farmacie convenzionate per valutare le apparecchiature disponibili ha evidenziato che il 37% delle farmacie dispone già di uno o più apparecchi per fare l’Ecg (valore che scende al 30% per le farmacie rurali). Questi strumenti hanno in media meno di 5 anni, sono in grado di trasmettere i tracciati in rete e nella maggior parte dei casi sono capaci di fornire un referto consultabile online tramite app.

Un altro servizio sul quale c’è molta attenzione riguarda i pazienti affetti da broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO): si conta di coinvolgerne circa 25mila, pari al 16% delle persone affette da questa patologia in regione. La Bpco è una malattia solitamente progressiva dell’apparato respiratorio, caratterizzata da un’ostruzione irreversibile delle vie aeree, associata a uno stato di infiammazione cronica del tessuto polmonare. La conseguenza a lungo termine è una riduzione consistente della capacità respiratoria. Da qui, l’importanza di una corretta modalità di assunzione dei farmaci a domicilio, per la quale il farmacista, coadiuvato dai medici di medicina generale e dagli specialisti di settore, sarà in grado di fornire indicazioni al paziente e di raccogliere segnalazioni di eventuali reazioni avverse. Già dal 2021, peraltro, in Emilia-Romagna è attivo un progetto di farmacovigilanza attiva che ha portato alla nascita di farmacie sentinella. Inoltre il farmacista potrà fornire indicazioni utili a formulare un’analisi dell’aderenza della terapia per la Bpco.

Altro fronte di sperimentazione è quello dell’erogazione personalizzata della terapia antibiotica prescritta. L’Emilia-Romagna è da tempo impegnata in attività di promozione dell’uso corretto degli antibiotici: l’antibiotico-resistenza, infatti, rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria. Nel caso per esempio dell’amoxicillina, un antibiotico molto usato in età pediatrica, le confezioni in commercio possono contenere un numero di unità che non sempre rispondono alle esigenze del paziente: ecco allora che il farmacista potrà ricorrere allo sconfezionamento e al successivo riconfezionamento dei farmaci per erogare l’esatta quantità di antibiotici necessari secondo le specifiche prescrizioni mediche, per evitare gli sprechi o gli usi eccessivi di questi farmaci.

Bando multi-round di Fondazione Telethon: in Emilia-Romagna assegnati 378.290 euro per la ricerca sulle malattie genetiche rare

Bando multi-round di Fondazione Telethon: in Emilia-Romagna assegnati 378.290 euro per la ricerca sulle malattie genetiche rarePer il terzo round del bando Multi-round di Fondazione Telethon sono stati assegnati 3.904.094 di euro, raccolti grazie alle donazioni dei cittadini, che permetteranno di finanziare 22 progetti di ricerca sulle malattie genetiche rare da svolgersi su tutto il territorio nazionale. In Emilia-Romagna sono stati assegnati 378.290 euro per il finanziamento di due progetti di ricerca.

Il gruppo di ricerca guidato da Francesco Chemello dell’Università di Bologna studierà possibili approcci terapeutici per la distrofia muscolare di Duchenne (DMD), malattia genetica che colpisce il muscolo portando a perdita di mobilità e a morte prematura a causa di problemi cardio-respiratori. La DMD è causata da mutazioni nel gene della distrofina, una proteina che agisce come un ammortizzatore per le cellule muscolari, riducendo lo stress meccanico durante la contrazione muscolare. Un’altra proteina, chiamata utrofina, può svolgere una funzione simile, ma è poco presente nel muscolo cardiaco e scheletrico a causa di piccole molecole di RNA chiamate microRNA, che ne inibiscono la produzione. L’obiettivo dello studio è sviluppare una strategia terapeutica universale che possa migliorare la qualità della vita e aumentare le aspettative di vita per tutti i pazienti affetti da DMD, indipendentemente dal tipo di mutazione patogenetica, grazie alla tecnologia di modifica del genoma, nota come “base editing”. Questo approccio potrebbe promuovere la sovraproduzione di utrofina, migliorando la funzione muscolare dei pazienti.

Il gruppo di ricerca di Alessio Branchini dell’Università di Ferrara studierà l’emofilia A, una malattia causata da mutazioni a carico del gene del fattore VIII (FVIII), che porta a un difetto nel processo di coagulazione del sangue e aumenta il rischio di emorragie. Attualmente, le terapie disponibili hanno alcune limitazioni che potenzialmente possono ostacolare l’accesso ad alcuni pazienti. Questo progetto di ricerca si propone di valutare il recupero dei livelli di FVIII attraverso un approccio che corregga le cosiddette mutazioni nonsenso, relativamente frequenti in tutte le malattie genetiche, che compromettono drasticamente la sintesi della proteina coinvolta, con produzione insufficiente di proteina funzionale, e quindi responsabili di forme cliniche gravi. Saranno utilizzati modelli sperimentali in vitro e in vivo, comprese cellule derivate dal sangue di pazienti portatori della mutazione specifica. Questi risultati potrebbero aprire nuove possibilità di trattamento per pazienti con mutazioni nonsenso del FVIII, migliorando la qualità della vita, ponendo le basi per strategie terapeutiche innovative “mutazione-specifiche”, potenzialmente applicabili a numerose altre malattie genetiche con forti bisogni medici insoddisfatti.

Il bando Multi-round è stato avviato nel 2021 per permettere ai ricercatori, che desiderano richiedere i finanziamenti, di poter presentare i propri progetti in quattro occasioni nell’arco di tre anni, eventualmente rivedendoli e ripresentandoli alla luce dei commenti della commissione di esperti in caso di valutazione negativa.

Grazie a quest’ultima assegnazione, sono oltre 3.000 i progetti finanziati dalla Fondazione dalla sua nascita. La valutazione dei progetti avviene tramite il metodo della peer review sul modello delle principali agenzie internazionali di finanziamento della ricerca, come per esempio i National Institutes of Health (NIH) statunitensi. A valutare i progetti sono esperti internazionali o Italiani che lavorano all’estero che non hanno conflitti di interesse rispetto al progetto da valutare. In occasione di ogni bando, i revisori esterni che supportano la CMS possono essere individuati sia nella banca dati di Fondazione Telethon, che ad oggi ne conta circa 9000, sia coinvolti ex novo.

Per questo terzo round del bando la valutazione dei singoli progetti è stata affidata alla Commissione Medico Scientifica (CMS) della Fondazione, composto da 28 membri, che si sono avvalsi del supporto di 199 revisori esterni.

I nuovi progetti finanziati permetteranno lo studio dei meccanismi di diverse malattie genetiche e lo sviluppo di potenziali approcci terapeutici. I progetti vincitori riguardano varie patologie, più o meno conosciute, tra cui la distrofia muscolare di Duchenne, la sclerosi tuberosa, la paraplegia spastica ereditaria, i disturbi dello spettro autistico, l’emofilia A, la sindrome di Rett, l’epilessia e le mucopolisaccaridosi.

In tutto, sono state ricevute 127 proposte: dei 22 progetti finanziati, 13 sono di ricerca di base, mentre 9 sono di ricerca preclinica.

Con questa terza edizione del bando multiround, Fondazione Telethon continua a lavorare per garantire i fondi necessari per la ricerca sulle malattie rare, anche grazie al supporto imprescindibile di scienziati e ricercatori di altissimo livello. La Fondazione lavora per creare i presupposti affinché una ricerca di qualità possa generare terapie e soluzioni innovative che migliorino la qualità e le prospettive di vita del paziente. Questo bando è, inoltre, la dimostrazione della grande vitalità della comunità scientifica italiana impegnata nell’ambito delle malattie genetiche rare, a giudicare dalla selezione di ricerche molto promettenti, dagli studi di base alla ricerca traslazionale”, ha dichiarato Celeste Scotti, direttore Ricerca e Sviluppo di Fondazione Telethon.

 

Codacons su Emilia Romagna acqua ristoranti

Il Codacons rivolge oggi un appello a tutti i ristoratori dell’Emilia Romagna in merito all’utilizzo, nei locali pubblici della regione, di acque trattate o filtrate destinate ai clienti di tali esercizi.

Negli ultimi anni si è registrata nei ristoranti dell’Emilia Romagna una crescente diffusione di dispositivi destinati al trattamento di acque finalizzate al consumo umano – spiega il Codacons – Trattamenti che non hanno lo scopo di rendere potabile un’acqua che non lo sia già morfologicamente, ma di consentire modifiche nelle caratteristiche organolettiche, ossia di “raffinare” le acque per utilizzi domestici. L’utilizzo di apparecchiature per il trattamento delle acque può avere ripercussioni sul fronte sanitario: a seconda delle tecniche usate, può ridurre o anche eliminare minerali come ad esempio il calcio e/o il magnesio, nonché comportare al contrario un aumento del sodio fortemente sconsigliata, a fini preventivi, per tutta la popolazione (ed in particolare per chi soffre di patologie quali diabete, ipertensione ecc.) – spiega ancora il Codacons. La somministrazione al pubblico di acqua trattata può inoltre fuorviare e confondere i consumatori, portandoli a credere che quella servita a tavola sia acqua minerale.

Per tali motivi l’associazione chiede ai ristoranti della regione di prestare la massima attenzione circa la tipologia di acqua servita ai clienti, e mette a loro disposizione una apposita perizia tecnica realizzata dal Prof. Matteo Vitali, Professore Ordinario di Igiene, Università di Roma La Sapienza, per far meglio comprendere i rischi connessi alla commercializzazione di acque trattate.

Da mercoledì importante intervento sulla rete idrica a Corlo

Da mercoledì importante intervento sulla rete idrica a CorloMercoledì 17 luglio il Gruppo Hera inizierà un intervento per la posa di una nuova condotta idrica che interesserà parte di via Battezzate a Corlo di Formigine, nel tratto compreso tra via Edison e la rotonda di via Radici in piano.

La nuova condotta, in PVC e di 30 centimetri di diametro, sarà posata per circa 70 metri e saranno rinnovati i relativi allacci d’utenza.

L’intervento si inserisce in un più ampio programma di riqualificazione dell’acquedotto formiginese, che ha lo scopo di migliorare la disponibilità delle risorse idriche nel territorio comunale, rendendo sempre più efficiente e resiliente la rete acquedottistica locale.

In particolare, questi lavori permetteranno l’interconnessione di varie condotte idriche, migliorando sensibilmente la distribuzione della risorsa nella rete, gestita dal Gruppo Hera, riducendo gli interventi di manutenzione, le interruzioni non programmate e i conseguenti sprechi di acqua.

Il cantiere, che salvo imprevisti terminerà entro il 31 luglio 2024, comporterà alcune temporanee variazioni al traffico, concordate con l’Amministrazione Comunale. Nel dettaglio, il tratto di strada interessato dai lavori sarà chiuso alla circolazione veicolare; saranno garantiti gli accessi ai residenti e ai mezzi di soccorso.

Sono previste brevi interruzioni del servizio alle sole utenze interessate dal rinnovo degli allacciamenti, che saranno preventivamente avvisate.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 16 luglio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 16 luglio 2024Sereno o poco nuvoloso. Temperature minime in aumento con valori fra 20 e 23 gradi, leggermente più alte nelle città. Massime in lieve aumento con valori tra 35 gradi della pianura piacentina e 39 gradi della pianura romagnola. Disagio bioclimatico diffuso in pianura, in particolare nei centri urbani. Venti deboli variabili in pianura, a regime di brezza lungo la costa. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Spot della Polizia di Stato contro la violenza sulle donne, dal 13 luglio in TV e sui canali social

Spot della Polizia di Stato contro la violenza sulle donne, dal 13 luglio in TV e sui canali socialLa Polizia di Stato rilancia “Questo non è amore”, la campagna permanente di comunicazione contro la violenza di genere, attraverso uno spot televisivo e sui canali social. Lo spot ricorda che la violenza sulle donne è un fenomeno che riguarda tutti noi, ogni giorno, non solo quando accade un fatto drammatico, quando celebriamo una triste ricorrenza o il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Protagonista dello spot e del video social è Filomena Di Gennaro, una donna giovane, intelligente, che ha superato le prove per entrare nelle forze dell’ordine. Nel 2017 è stata violentemente aggredita dal suo ex fidanzato che, incapace di accettare la fine della loro relazione, le ha sparato 8 colpi di pistola tentando di ucciderla. Filomena è sopravvissuta, oggi vive su una sedia a rotelle ma questo non le ha impedito di rifarsi una vita, sposarsi, avere dei figli.

Dopo aver incontrato un amore malato, ne ha trovato uno sano, che l’ha aiutata a superare il momento più drammatico della sua vita e che oggi la sostiene e la incoraggia a raccontare la sua storia nelle scuole superiori per insegnare ai giovani a non tacere di fronte ai primi segnali di un amore tossico, anche quando non ci riguarda direttamente. Filomena chiede a tutti di “non voltarsi dall’altra parte perché siamo tutti coinvolti, come società nel suo insieme e come singoli cittadini. Ognuno di noi deve sentirsi responsabile e lavorare affinché tutti imparino a distinguere l’amore malato dall’amore sano”.

La Polizia di Stato è da sempre in prima linea per sostenere e proteggere sia chi denuncia in quanto vittima sia chi segnala una situazione di pericolo. Anche queste segnalazioni sono molto importanti per prevenire e contrastare la violenza sulle donne. Le Forze di Polizia sono capaci di intervenire sempre con attenzione, discrezione e sensibilità, attraverso personale altamente qualificato e formato.

Al fianco della Polizia di Stato operano numerose associazioni che offrono assistenza alle donne vittime di violenza e rappresentano una insostituibile rete di protezione e aiuto che contribuisce a far fronte al fenomeno.

Lo spot da 30 secondi verrà trasmesso sulle reti RAI e sarà visibile anche sui canali social della Polizia di Stato. È stato prodotto in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Gli esiti dei servizi di prevenzione e repressione dei reati dei carabinieri modenesi nel fine settimana

Gli esiti dei servizi di prevenzione e repressione dei reati dei carabinieri modenesi nel fine settimanaAnche in questo fine settimana, i Carabinieri del Comando Provinciale di Modena hanno eseguito diversi servizi a carattere preventivo e repressivo, che hanno fatto rilevare denunce in stato di libertà, sequestri di stupefacente ed ispezioni amministrative di locali pubblici, con comminazione di sanzioni pecuniarie.

L’Arma di Sassuolo ha eseguito servizi di controllo del territorio che sono stati principalmente estesi ai comuni di Maranello, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano sul Panaro e Vignola, procedendo ad identificazione di 65 persone e 50 automezzi. A Savignano sul Panaro le pattuglie rinvenivano sulla pubblica via un furgone risultato rubato a Vignola: il mezzo veniva così restituito all’avente diritto. Due giovani venivano inoltre sorpresi, all’interno di un parco, a consumare dell’hascisc, motivo per cui venivano segnalati amministrativamente alla Prefettura di Modena.

Militari della Compagnia di Modena concentravano i controlli nel centro cittadino e Castelfranco Emilia, ove i servizi venivano svolti in modalità dinamica per garantire una maggiore osservazione di più località frequentate dai cittadini in orari serali/notturni. Avvalendosi del supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, l’Arma del capoluogo estendeva un’ispezione all’interno di un cantiere edile ove sono in corso i lavori di costruzione un complesso commerciale, segnalando in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria due amministratori di altrettante ditte per non aver conservato in efficienza le opere provvisionali installate in cantiere e per non aver garantito idonei sistemi di accesso ai lavori in quota. Il controllo culminava con l’identificazione di 28 lavoratori assunti da 8 ditte, e con la comminazione di sanzioni amministrative ed ammende per un totale di euro 3.400,00 circa.

I Carabinieri di Carpi eseguivano controlli ed ispezioni identificando 25 persone e sottoponendo al vaglio dei documenti di circolazione 17 veicoli. In tarda nottata, all’interno di un locale notturno, i militari venivano richiesti di intervento a causa di un avventore che creava disturbo alla clientela. L’uomo, 54enne di origini campane, che versava in evidente stato di ebbrezza alcolica, aggrediva verbalmente anche i militari intervenuti, proferendo al loro indirizzo minacce e frasi offensive. Si procedeva pertanto alla sua denuncia in stato di libertà per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale e alla contestazione amministrativa per ubriachezza in luogo pubblico. Nello stesso centro carpigiano veniva data esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 44enne, emessa dal Tribunale di Modena per i reati di “codice rosso” – atti persecutori e lesioni personali – nei confronti della compagna nel periodo giugno 2023/luglio 2024.

I Carabinieri di Pavullo nel Frignano hanno eseguito controlli stradali notturni nel circondario del comune di Zocca, identificando 25 persone e sottoponendo ad ispezione 20 autoveicoli, senza rilevare infrazioni al Codice della Strada.

Nuoto, 26° Trofeo delle Regioni 2024 Esordienti A – Finali Campionato Regionale estivo

Nuoto, 26° Trofeo delle Regioni 2024 Esordienti A – Finali Campionato Regionale estivoLa piscina Gambi di Ravenna ha ospitato in settimana gli esordienti A per l’appuntamento finale della stagione, visto che quest’anno è arrivato dopo la finale nazionale del Trofeo delle Regioni per rappresentative regionali a Scanzano Jonico, ma andiamo per ordine:

Scanzano Jonico (MT) – La Rappresentativa regionale dell’Emilia Romagna accompagnati dai tecnici emiliani Camilla Torsellini e Emanuele Copparosa, si è presentata ai blocchi con 10 atleti: Giorgia Bulzoni, Giada Ciocci, Giada Dall’Olio, Giulia Dogoter, Zoe Samà, Nicolò Baldi, Nathan Colimodio, Edoardo Leonelli, Thomas Pasotti e Diego Rafuzzi.

Nella sfida che vale quasi come un campionato italiano, si svolge in due sessioni e ha registrato il successo del Veneto con l’Emilia Romagna alla fine sesta. Molto bene si sono comportati i 2 modenesi convocati.

Giada Ciocci è salita sul podio dei 100 stile libero per la medaglia di bronzo (1’02”73) poi si è piazzata 4^ nei 200 misti, mentre Thomas Pasotti ha centrato il 7° posto nei 100 e l’8° nei 200 dorso.

Ciocci Torsellini e Bulzoni

Ravenna – Le finali regionali si aprono con il successo di Giada Ciocci nei 100 stile libero. La formiginese del NS Emilia replica nei 200, fa tris con i 200 misti, è argento nei 100 rana

Maranello Nuoto  vince l’oro dei 1500 stile libero con  Marc-André Di Domenico poi di bronzo nei 100 e 200 farfalla. Beatrice Savigni si prende l’argento nei 400 misti e il bronzo nella mezza distanza, mentre Riccardo Volpe frequenta il podio ma sfugge il titolo: 2° nei 100 e 400 stile libero e poi 3° nei 200.

Gli Amici del nuoto Vvff Modena trovano in Thomas Pasotti la chiave del successo con la doppietta d’oro nei 100  e 200 dorso.

Il Circolo Sportivo GdF Modena sale sul podio con  David Neviani bronzo 1500 stile libero.

Thomas Pasotti

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 15 luglio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 15 luglio 2024Cielo in prevalenza sereno con modesta attività cumuliforme ad evoluzione diurna sui rilievi.

Temperature minime in lieve aumento con valori tra 19 e 23 gradi, qualche grado in più alti nelle aree urbane. Massime in aumento con valori attorno a 35/37 gradi, ad eccezione della costa dove le temperature raggiungeranno 33/34 gradi. Venti deboli in prevalenza orientali con rinforzi di brezza lungo la costa. Mare poco mosso.

(Arpae)

Al Cineporto seconda proiezione della rassegna dedicata al cinema di Cannes

Al Cineporto seconda proiezione della rassegna dedicata al cinema di Cannes

“Triangle of sadness”, film premiato con la Palma d’oro al Festival di Cannes 2022, è la pellicola in programma martedì 16 luglio per il secondo appuntamento di “Cine-Palmes”, la rassegna di proiezioni che per quattro martedì consecutivi porta al Cineporto dell’Emilia-Romagna altrettanti capolavori del cinema internazionale presentati, appunto, a Cannes. L’appuntamento nell’hub creativo di via Braida 22-24-26 è sempre per le ore 21; l’introduzione dell’opera è affidata a Marco Albanese, critico cinematografico e curatore del sito web “Stanze di cinema”, e la visione è accompagnata da un momento di dialogo e approfondimento.

Il film. “Triangle of sadness” (Svezia, Francia, Germania – 147’) si sviluppa nel mondo del lusso e delle apparenze, utilizzando lo strumento della satira per criticare le disuguaglianze sociali e la superficialità delle relazioni basate sul denaro e lo status. Il film, firmato da Ruben Östlund, è stato anche candidato agli Oscar (miglior film) e ai Golden Globe 2023 (miglior film commedia o musicale); nel cast Harris Dickinson, Woody Harrelson e Charlbi Dean, scomparsa pochi mesi dopo il lancio della pellicola.

Come già la proiezione d’esordio, ambientata però in un contesto familiare (“Anatomia di una caduta”), anche “Triangle of sadness” ha l’obiettivo di approfondire i temi del sociale. Sebbene diverse per genere e tematica, infatti, tutte le quattro opere che compongono “Cine-Palmes” indagano le dinamiche sociali e personali, presentando una visione critica e stimolante delle realtà contemporanee attraverso storie potenti e provocatorie.

La rassegna. La kermesse è promossa dalla casa di produzione Scarabeo Entertainment e gode del patrocinio del Comune di Fiorano Modenese. Come hanno spiegato gli organizzatori, “Cine-Palmes” non vuole soltanto proporre la visione di alcuni tra i più celebrati film autoriali dell’ultimo decennio. Ma punta soprattutto a offrire un’esperienza culturale di alto livello grazie alla presenza in “sala” di esperti del settore cinematografico, critici e non solo.

I biglietti. L’ingresso all’evento, comprensivo di proiezione e snack, ha un costo di 10 euro. I biglietti per la proiezione di martedì 16 e per le serate successive sono acquistabili online su www.cineportoemiliaromagna.it, anche collegandosi al sito web inquadrando il Qr code presente sulle locandine della rassegna in corso di distribuzione sul territorio. Sono inoltre disponibili alla cassa del Cineporto dell’Emilia-Romagna la sera stessa di ciascuna proiezione. Maggiori informazioni via mail (info@scarabeoentertainment.it) e al telefono (0536.078770).

Le prossime proiezioni. “Cine-Palmes” prosegue martedì 23 luglio con la proiezione di “Titane” di Julia Ducournau (Francia, Belgio – 108’ – 2021), film che utilizza il body horror per affrontare temi di identità, trasformazione e accettazione, spingendo gli spettatori a riflettere su cosa significhi essere umano in un mondo che spesso respinge il “diverso”. Cesare Barbieri, programmer per il Bellaria Film Festival e socio fondatore del centro di cinema d’autore “Approdi”, guida il pubblico attraverso l’opera, premiata nel 2021 a Cannes e al Toronto International Film festival (riconoscimento del pubblico).

Infine, martedì 30 conclusione con “I, Daniel Blake” di Ken Loach (Regno Unito, Francia, Belgio – 100’ – 2016). La pellicola, presentata dalla montatrice e redattrice Elisa Caccioni, costituisce un toccante ritratto della lotta quotidiana di un uomo contro un sistema burocratico spietato, evidenziando le ingiustizie sociali e la dignità dei singoli di fronte alle avversità. L’opera, Palma d’oro nel 2016, l’anno successivo si è aggiudicata il British Academy Film award (miglior film britannico).

 

Distretto di Sassuolo: la sanità incontra i sindaci

Distretto di Sassuolo: la sanità incontra i sindaciSi è tenuto nei giorni scorsi il primo incontro del nuovo Comitato di Distretto di Sassuolo, alla presenza dei Sindaci, molti dei quali appena eletti, della Direttrice del Distretto Federica Ronchetti, della Direttrice Generale Ausl Anna Maria Petrini insieme al Direttore Generale dell’Ospedale di Sassuolo SpA, Stefano Reggiani. Insieme a loro molti professionisti sanitari che hanno illustrato alcune delle attività e servizi offerti, sia a livello territoriale che ospedaliero. Altre tematiche specifiche, come quella dell’integrazione socio-sanitaria e quella della salute mentale, saranno approfondite in ulteriori incontri dedicati.

Dopo un primo momento di saluto e conoscenza reciproca, sono stati presentati gli investimenti sul Distretto che ammontano a circa 10 milioni di euro. Sono compresi la Centrale Operativa Territoriale già nella sua sede definitiva, l’Ospedale di comunità a disposizione del Distretto il cui cantiere è già avviato nel Comune di Maranello (oltre 4 milioni di euro) e l’Hospice a Fiorano Modenese, per cui sono in corso di valutazione le offerte per l’aggiudicazione dell’appalto integrato del valore di oltre 3,5 milioni di euro. Lavori avviati ad aprile scorso per la ristrutturazione della Casa della Comunità a Formigine (186 mila euro), a maggio per quella di Sassuolo (ristrutturazione per 1,7 milioni), mentre sempre questa estate inizieranno i lavori alla Casa della Comunità di Montefiorino (quasi 58mila euro). Si aggiungono gli investimenti per altri 4,5 milioni che, nel prossimo biennio, interesseranno l’Ospedale di Sassuolo SpA

A livello di servizi, sono circa 230 i professionisti sanitari AUSL del territorio che lavorano sul Distretto a servizio dei cittadini. Si è parlato, in particolare, dei servizi di Assistenza primaria e dell’organizzazione dei 69 medici di medicina generale e 16 pediatri che consentono, nonostante le note difficoltà nel reperimento di questi professionisti, di assicurare l’assistenza a tutti i cittadini, anche con modalità innovative e di collaborazione, come ad esempio il “team” che garantisce il servizio di assistenza primaria sul territorio di Montefiorino. Si è parlato anche di infermieristica di comunità, con i 7 punti attivi e in rete con le 3 Case di comunità. Il team di professionisti, in costante rapporto col medico, può prendersi cura del paziente secondo un modello che non è più “prestazionale” ma “relazionale”, promuovendo così maggior fiducia tra infermiere e cittadino e anche tra istituzioni e cittadino. “In questo modo i cittadini – ha spiegato Marcella Nicolini, Dirigente professioni sanitarie del Distretto di Sassuolo – hanno sempre un punto di riferimento preciso e costante nel loro territorio, si crea la base per una medicina di iniziativa e di prossimità con al centro l’infermiere, promotore di integrazione socio-sanitaria e sussidiarietà, che aiuta il cittadino a prendersi cura della propria salute o, in qualità di caregiver, dei propri cari”.

Particolare attenzione anche al PUA – punto unico di accesso – per le persone fragili. “Il cittadino con disabilità/non autosufficienza e/o caregiver può accedere a uno sportello fisico per esprimere un bisogno socio-sanitario, oppure può essere intercettato direttamente da un nodo della rete dei servizi socio-sanitari e orientato al PUA per una presa in carico” ha chiarito Nicolini.

I professionisti del Centro disturbi cognitivi e demenze (CDCD) hanno poi descritto il proprio servizio che, ad oggi, ha in carico 1500 anziani di cui 1000 con demenza ed effettua 1700 prime visite all’anno e 2600 controlli. “Il CDCD, oltre a un supporto al caregiver – ha illustrato Barbara Manni, referente Area sociosanitaria del Distretto e responsabile del CDCD di Sassuolo -, garantisce al paziente un’assistenza psicosociale e non farmacologica, che si integra con tanti progetti di promozione della salute, in primis la rete delle Palestre della memoria, volte alla stimolazione cognitiva della persona con demenza.

“È stato un incontro positivo – commenta la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini –, molto utile per rinnovare la collaborazione con le amministrazioni di questo Distretto, alcune nuove, in continuità con il dialogo che c’è sempre stato nella programmazione dei servizi sanitari. Ringrazio di questo tutti i Sindaci del territorio ceramico per la grande disponibilità e la collaborazione, nella direzione univoca di offrire un’assistenza sempre più rispondente ai bisogni dei cittadini”.

“I Comuni del Distretto – sottolinea Luigi Zironi, Sindaco di Maranello e Presidente dell’Unione Distretto Ceramico – continueranno a dare tutto il supporto possibile all’Ausl, affinando un gioco di squadra che – in un periodo complesso come quello che sta vivendo la sanità – sta dando risultati significativi nei nostri territori e che può essere ulteriormente consolidato attraverso la realizzazione dei progetti già avviati e sviluppo di nuove azioni. Abbiamo un obiettivo comune, al quale lavoreremo assieme con la massima concretezza: avvicinare i servizi sanitari alla cittadinanza, con presidi ancora più capillari e strutture all’avanguardia che siano in grado di potenziare ulteriormente la capacità della rete socio-sanitaria di rispondere in modo sempre specifico e puntuale alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie”.

Anche il Direttore Generale dell’Ospedale di Sassuolo SpA, Stefano Reggiani, e il Direttore Sanitario, Silvio Di Tella, hanno portato i loro saluti ai sindaci facendo una ‘fotografia’ delle attività del nosocomio sul territorio del Distretto, e anche su Vignola e Pavullo, con diverse collaborazioni delle piattaforme chirurgiche. Reggiani ha ricordato, in proposito, il percorso di sempre maggior integrazione coi servizi territoriali dell’AUSL e l’importanza dell’ospedale come centro di riferimento per le specialità chirurgiche, compreso un importante progetto sulla ‘presa in cura’ proattiva dei pazienti oculistici e diabetici, grazie a un’innovativa rete di retinografi che vede proprio Sassuolo come ‘hub’ per tutta l’area Sud della provincia. Il punto nascita, ha fatto poi notare il Direttore, è oggi il secondo a livello provinciale dopo il Policlinico di Modena. Per quanto riguarda il potenziamento dell’offerta, Sassuolo ha garantito nel 2023 un volume di oltre 8.600 ricoveri chirurgici (DRG), saturando di fatto la propria capacità operativa. In termini di sviluppo, Reggiani e Di Tella hanno quindi ricordato ai sindaci gli investimenti di oltre 4.5 milioni di euro in corso di attuazione, sia per l’acquisizione di nuove tecnologie che per ampliamenti strutturali, primo fra tutti quello che interesserà l’anno prossimo il Pronto Soccorso. Con l’ingresso di pazienti dal territorio reggiano, infatti, il PS sassolese ha superato negli ultimi anni i 42 mila accessi l’anno.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 14 luglio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 14 luglio 2024Cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi medio-alte. Temperature minime in diminuzione, comprese tra i 17 gradi sul settore occidentale e i 21 gradi sulla costa; massime stazionarie o in locale aumento, con valori compresi tra i 34 gradi sulla costa e i 36 gradi, localmente anche con valori superiori, sulla pianura centro-orientale, dove permangono diffuse e forti condizioni di disagio bioclimatico nelle ore centrali della giornata.

Venti a regime di brezza lungo la costa e nelle aree vallive; deboli, di direzione variabile sul resto del territorio. Mare quasi calmo o poco mosso.

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