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giovedì, 1 Maggio 2025
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Granchio blu: Il presidente Bonaccini e l’assessore Mammi: “È necessario dichiarare l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore. Una situazione che rischia di essere insostenibile”

Granchio blu: Il presidente Bonaccini e l’assessore Mammi: “È necessario dichiarare l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore. Una situazione che rischia di essere insostenibile”“Purtroppo il Governo non ha ancora concesso l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore per i territori di Goro e Comacchio, impedendo così di fatto alle imprese di sospendere i mutui, beneficiare di sgravi fiscali e individuare una strategia nazionale efficace, concreta e rapida di contrasto al granchio blu. Si tratta di una situazione non più sostenibile”.

Così il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, a proposito della situazione in cui versano pescatori e acquacoltori delle marinerie di Goro e Comacchio, nel ferrarese.

“Ci sono imprese cooperative e quindi famiglie- precisano Bonaccini e Mammi- che rischiano dai prossimi giorni di non portare a casa lo stipendio a causa della devastazione provocata dal granchio blu all’ecosistema marino in tutta l’area del Delta del Po, un territorio che vive della produzione della vongola verace, dove viene prodotto il 55% del pescato nazionale”.

La Regione si è confrontata ripetutamente in questi mesi con le marinerie di Goro e Comacchio, evidenziando una situazione di grande criticità, e ha fatto incontri con i consorzi Copego e Con.Uno, le associazioni di pesca e l’Università, e ha già messo a disposizione delle imprese di pesca e acquacoltura 1 milione di euro di indennizzi.

“È indispensabile- continuano presidente e assessore- avere in disponibilità gli indennizzi per le imprese di pesca e acquacoltura, messi dal Ministero dell’Agricoltura che ha la delega alla pesca. Ma non basta. C’è bisogno di tutto l’impegno politico nazionale per prevedere misure speciali in questo momento di straordinaria criticità, per permettere alle imprese di ripartire, e per garantire un regime fiscale agevolato per chi ha subito questa tragedia e rischia di non alzarsi più”.
“Ribadiamo con forza- concludono- la necessità di dichiarare l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore. Ci auguriamo che tutte le forze politiche in Parlamento facciano proprio il nostro ennesimo appello: il granchio blu sta distruggendo l’ecosistema del Delta del Po e l’economia locale, con ricadute sociali davvero molto gravi per tutta la nostra comunità”.

Fiorano Modenese aderisce a “Città per la vita, Città contro la pena di morte”

Fiorano Modenese aderisce a “Città per la vita, Città contro la pena di morte”La Giunta comunale ha deliberato l’adesione di Fiorano Modenese alla rete delle “Città per la Vita/Città contro la pena di Morte” – “Cities for life, Cities against the Death Penalty”, su proposta della Comunità di Sant’Egidio, fondatrice della rete che rappresenta, nel mondo, la comune volontà di accelerare la definitiva scomparsa della pena capitale dal panorama giuridico e penale degli Stati.

Il Comune di Fiorano Modenese parteciperà inoltre giovedì 30 novembre alla “Giornata cittadina Città per la Vita, Città contro la pena di Morte”, illuminando di blu il monumento di Marino Quartieri in piazza Ciro Menotti, per non dimenticare che ancora oggi ci sono paesi del mondo mantengono questa forma di punizione crudele disumana. Nella data, scelta a ricordo della prima abolizione della pena capitale nel Granducato di Toscana avvenuta nel 1786, si svolge una  grande mobilitazione abolizionista internazionale che vuole stabilire un dialogo con la società civile, coinvolgendo gli amministratori locali, in modo da assicurare che l’abolizione della pena di morte e la rinuncia alla violenza siano una cifra identitaria della città che aderisce e dei suoi cittadini.

L’impegno dell’Amministrazione fioranese è di fare di questa adesione motivo di accresciuta responsabilità, operando in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni del rifiuto della pena capitale e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo.

“Mai come in questo momento è necessaria una riflessione seria sul valore della vita. Aderendo alle ‘Città contro la pena di morte’, vogliamo testimoniare il rifiuto di ogni forma di violenza e il rispetto della inalienabile dignità di ogni uomo  come fattore etico e di civiltà”, sottolinea il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi.

La Regione Emilia-Romagna e l’Ente Parco acquisiscono la concessione d’uso della penisola di Boscoforte

La Regione Emilia-Romagna e l’Ente Parco acquisiscono la concessione d’uso della penisola di BoscoforteLa Regione continua a investire nella salvaguardia della biodiversità e per la tutela del patrimonio naturalistico dell’Emilia-Romagna, con l’acquisizione della concessione d’uso, fino al 2042, dell’oasi naturalistica di Boscoforte (Fe), cuore delle Valli di Comacchio, all’interno del Parco del Delta del Po.

Un’operazione frutto di un accordo sottoscritto tra la proprietà privata della penisola, la Regione, l’Ente che gestisce il Parco, che consentirà all’Ente stesso di disporre dell’area, negli ultimi dieci anni accessibile solo per un breve periodo dell’anno e unicamente nei fine settimana, fino al 2042, per 365 giorni all’anno. La Regione, inoltre, metterà a disposizione del Parco del Delta del Po 100mila euro all’anno per il mantenimento, la custodia e la valorizzazione di Boscoforte e dell’intero sistema di visita delle Valli meridionali di Comacchio, da Bellocchio a Punta Canaletta; anche per consentire una maggiore fruibilità della penisola da parte dei cittadini, pur nel pieno rispetto della conservazione degli habitat e delle specie.

Un investimento finanziario importante, di durata ventennale, che si aggiunge a un altro significativo stanziamento che la Regione Emilia-Romagna ha messo nella disponibilità del Parco del Delta del Po per poter procedere all’acquisto delle aree A e B delle oasi di Ortazzo e Ortazzino (RA), considerate tra i siti con maggiore biodiversità ambientale in ambito litoraneo, oggetto di una vendita, lo scorso marzo, da privato a privato, e sulle quali ora l’Ente Parco potrà esercitare diritto di prelazione.

Un’operazione da 437 mila euro, di cui 255mila euro già assegnati dall’Amministrazione regionale, 95mila dal Comune di Ravenna e 87mila dall’Ente Parco, grazie alla quale le due aree a massima tutela (e dunque le uniche sulle quali, come previsto dalla legge, è possibile esercitare diritto di prelazione) torneranno a essere di proprietà pubblica.

A illustrare contenuti e finalità dell’accordo, questa mattina in conferenza stampa in Regione a Bologna, gli assessori alla Programmazione territoriale, Parchi e Forestazione, Barbara Lori, e al Bilancio, Paolo Calvano; l’assessore al Verde pubblico e Riforestazione del Comune di Ravenna Igor Gallonetto, in rappresentanza del sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale; la presidente del Parco Delta del Po Aida Morelli e, in collegamento video, il presidente della Provincia di Ferrara, Gianni Michele Padovani.

“Grazie a questo accordo, di durata ventennale, e alle risorse che la Regione metterà a disposizione dell’Ente Parco annualmente, verranno promossi ulteriori e importanti interventi di conservazione e tutela di un’oasi naturalistica ricca di specie e di biodiversità, che sarà resa ancor più fruibile per i cittadini, sempre nel rispetto delle esigenze di tutela dell’ecosistema e degli habitat- sottolineano Lori e Calvano-. Un impegno che, assieme alle risorse investite per l’acquisizione delle aree A e B delle oasi di Ortazzo e Ortazzino, operazione frutto di un grande lavoro di squadra con il Parco del Delta del Po e il Comune di Ravenna, conferma l’attenzione della nostra Regione, al fianco degli Enti locali, degli Enti parco e dei cittadini, per la salvaguardia del patrimonio ambientale emiliano-romagnolo”.

“Nonostante i tagli del Governo e la difficile congiuntura economica-finanziaria in cui ci troviamo a operare- aggiungono gli assessori- abbiamo voluto affermare, con un importante investimento sul bilancio regionale, che la cura del territorio è una delle priorità della Giunta guidata dal presidente Bonaccini.  Anche in linea con quanto previsto dal nostro Patto per il Lavoro e per il Clima che, tra le sue linee di intervento, prevede la tutela e la valorizzazione delle eccellenze costituite dalle risorse naturali e da parchi, aree protette e Mab Unesco, quali serbatoi insostituibili di biodiversità e bacini di opportunità per uno sviluppo sostenibile dei territori e delle popolazioni locali”.

“L’acquisto di quest’area di eccezionale valore naturalistico e paesaggistico, una volta perfezionato nel passaggio dagli organi interni del parco, ci permetterà di attuare una gestione attenta, così come stiamo facendo nelle altre aree poste sotto la nostra egida, che favorisce la conservazione dei preziosi elementi che caratterizzano il sito- afferma Morelli -. Lo stesso approccio vale anche per la penisola di Boscoforte. I fondi, assieme alla durata dell’accordo che in precedenza era sempre annuale, permetteranno all’Ente Parco di programmare e attuare una conservazione attiva dell’area e un vero rilancio della sua fruizione naturalistica”.

“Esprimo piena soddisfazione per la convenzione che è stata siglata da Società Bonifica Valli Meridionali di Comacchio s.r.l., Regione ed Ente Parco- aggiunge Padovani-. La penisola di Boscoforte rappresenta un sito di grandissimo pregio naturalistico di cui vanno preservate la conservazione e la fruizione. E proprio grazie a questo nuovo accordo saranno garantiti la manutenzione e il monitoraggio puntuale dell’area, nonché l’ampliamento della parte visitabile dai turisti che si arricchirà di un ulteriore percorso ad anello, denominato ‘Chiaro dell’Ingegnere’”.

“Da diversi anni, il Comune di Ravenna è impegnato nel tentativo di acquisire la proprietà pubblica del compendio dell’Ortazzo e dell’Ortazzino- afferma de Pascale-. Come Comune di Ravenna ci siamo attivati per dare sostegno al Parco del Delta del Po nell’esercizio dell’azione di riscatto della parte più pregiata delle aree A e B, quelle che la legge consente di riscattare, partecipando all’acquisto con un contributo straordinario di circa 100mila euro. Fin da subito esprimiamo la volontà dell’acquisizione a parte pubblica anche dell’area C, per la quale non era possibile attivare l’azione di riscatto. Al contempo, diamo piena disponibilità a sostenere negli anni, a seguito dell’acquisizione, anche la manutenzione e la valorizzazione di quest’area così importante, integrandola con il resto del patrimonio naturalistico del comune di Ravenna, a prescindere dal fatto che sia in gestione al Comune stesso, allo Stato o al Parco del Delta del Po. Auspichiamo – conclude – che i soggetti protagonisti della vendita, avvenuta senza il rispetto dei diritti di prelazione del Parco, comprendano che l’azione di riscatto è totalmente corretta. E ci auguriamo quindi che si possa al più presto acquisire la proprietà pubblica dell’intera area, aumentandone sia i livelli di tutela, che di valorizzazione ai fini naturalistici”.

Andrea Tarabbia mercoledì in biblioteca a Formigine

Andrea Tarabbia mercoledì in biblioteca a FormigineProsegue mercoledì 29 novembre presso la Biblioteca Daria Bertolani Marchetti di Formigine la rassegna “Lezioni emiliane”, organizzata dal Sistema Bibliotecario Intercomunale del Distretto Ceramico (Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo) in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino.

Alla memoria dell’indimenticabile autore, le biblioteche dedicano un ciclo di lezioni in cui autrici e autori di spicco del nostro tempo riprendono i cinque temi delle Lezioni americane e li affrontano con lo sguardo di chi ha raccolto, o a volte anche sfidato, la loro eredità. Infatti nel 1988, tre anni dopo la morte di Calvino, vennero pubblicate cinque lezioni inedite che il grande scrittore e teorico ligure avrebbe dovuto tenere a Harvard. Ogni lezione era dedicata a un tema che egli avvertiva come fondamentale per la narrativa del suo tempo (Esattezza, Leggerezza, Molteplicità, Rapidità, Visibilità) e soprattutto per quella del millennio a venire, il nostro. Le Lezioni americane, come furono battezzate, sono da allora un testo di riferimento per qualsiasi autore e teorico della narrazione – un totem con il quale confrontarsi, mai superate, sempre presenti nel dibattito letterario.

In questo quadro generale, dopo avere ospitato lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi con la lezione sulla “Rapidità”, la Biblioteca Daria Bertolani Marchetti è pronta ad accogliere Andrea Tarabbia. L’appuntamento è per mercoledì 29 novembre alle ore 21 con una lezione sul tema forse più attuale di tutti, la Molteplicità, intesa da Calvino come un tentativo di risposta della letteratura alla complessità enciclopedica del mondo contemporaneo.

Tarabbia, autore milanese trapiantato a Bologna, già vincitore del premio Campiello con il romanzo Madrigale senza suono, è stato uno dei semifinalisti del premio Strega 2023 con Il continente Bianco.

Trovati in possesso di stupefacenti, due giovani segnalati alla Prefettura

Trovati in possesso di stupefacenti, due giovani segnalati alla PrefetturaI Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo hanno segnalato amministrativamente alla Prefettura di Modena due giovani, di 18 e 22 anni, quali assuntori di sostanza stupefacente.

La notte del 26 novembre verso le 01:30, nel corso di un servizio perlustrativo una pattuglia ha sorpreso due persone a bordo di un’autovettura in sosta in zona periferica, che per circostanze di tempo e luogo hanno destato sospetto.
I militari hanno quindi sottoposto i due giovani ad accurato controllo di polizia, durante il quale a bordo del veicolo è stata trovata una dose di hashish, che è stata posta in sequestro.

L’Emilia-Romagna in campo per attrarre nuovi investimenti capaci di creare sviluppo al sistema economico-industriale e buona occupazione

L’Emilia-Romagna in campo per attrarre nuovi investimenti capaci di creare sviluppo al sistema economico-industriale e buona occupazioneCreare nuova e buona occupazione. Aumentare la competitività delle filiere dell’intero sistema produttivo e industriale dell’Emilia-Romagna rafforzandone le attività di ricerca e lo sviluppo tecnologico. Realizzare investimenti che, oltre a generare ricadute positive sul territorio e un elevato impatto occupazionale, comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale in grado di attrarre o trattenere in Emilia-Romagna talenti ad alta professionalità e competenze.

Il tutto per sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e realizzare nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali. Ma anche attivare dinamiche di sviluppo economico territoriale in aree della regione caratterizzate da maggiori difficoltà strutturali.

Sono questi gli obiettivi del nuovo bando, il settimo, sull’attrattività di investimenti in Emilia-Romagna, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta. Con uno stanziamento di 13 milioni di euro di risorse regionali, e in coerenza con il Programma regionale Fesr 2021-2027, la Regione conferma così l’utilizzo di uno strumento operativo a supporto delle imprese che vogliano insediarsi o espandere la propria attività in Emilia-Romagna.

A partire dal 2016 grazie a 6 bandi della Legge 14 del 2014, sono 87 i programmi di investimento – composti da 120 specifici progetti – presentati da imprese, tra cui anche grandi gruppi internazionali: 133 milioni di euro i fondi regionali stanziati, che hanno generato investimenti per oltre 804 milioni di euro con la creazione di oltre 3.270 posti di lavoro.

“Così facciamo crescere l’attrattività complessiva del nostro sistema. Con questo intervento si conferma una strategia che ha come obiettivo quello di creare positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico, di sostenibilità ambientale e sociale. E soprattutto produrre effetti positivi sull’occupazione” – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla-. Prosegue, nella cornice del Patto per il Lavoro e per il Clima, il nostro impegno ad accrescere la competitività delle filiere – in coerenza con quanto definito nella Smart specialisation strategy (S3) – e dell’intero sistema produttivo emiliano-romagnolo rafforzandone la capacità innovativa e dando nuova anche un contributo allo sviluppo della ricerca e allo sviluppo” .

La misura punta a selezionare proposte di investimenti di alta rilevanza strategica e a elevato impatto occupazionale che, attraverso la sottoscrizione di accordi di insediamento e sviluppo siglati con la Regione, comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, per mettere a disposizione innovazioni tecnologiche che siano di interesse per il sistema produttivo regionale.
Con la firma degli accordi di insediamento regionali, le imprese e i Gruppi in arrivo potranno contare su procedure e percorsi definiti e semplificati, legati agli effettivi stati di avanzamento del progetto, d’intesa con gli enti locali interessati.

Il nuovo bando
Possono presentare domanda di partecipazione al bando tutte le tipologie di imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi già insediate, con almeno una unità locale, in Emilia-Romagna o non attive in regione ma che intendono investire sul territorio.

Possono presentare domanda di partecipazione al bando tutte le tipologie di imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi già insediate, con almeno una unità locale, in Emilia-Romagna o non attive in regione ma che intendono investire sul territorio.
Le domande devono essere trasmesse tramite l’applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 gennaio 2024 e fino al 29 febbraio 2024.

Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di ricerca e sviluppo del valore di 2,5 milioni di euro per le grandi imprese e 1,5 milioni di euro per le Pmi. Necessario la previsione di un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti tempo pieno e indeterminato per le grandi imprese e 15 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato per le Pmi.

Gli interventi ammessi riguardano: la creazione di un’infrastruttura di ricerca; la ricerca industriale e sviluppo sperimentale (intervento obbligatorio); la creazione di un’infrastruttura di prova e di sperimentazione; investimenti nella tutela dell’ambiente per la produzione di energia da fonti rinnovabili; investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna alla data di approvazione del bando (per le grandi imprese sono ammessi solo gli investimenti da realizzare nelle aree assistite) e l’acquisizione delle competenze per la transizione industriale, digitale e green.

Cerame-Unie presenta il Manifesto 2024-2029 sulla competitività della ceramica durante gli European Ceramic Days

Cerame-Unie presenta il Manifesto 2024-2029 sulla competitività della ceramica durante gli European Ceramic DaysCerame-Unie organizza la 29° edizione degli European Ceramic Days, che si tengono a Bruxelles dal 27 al 29 novembre, un momento di incontro tra i rappresentanti dell’industria europea della ceramica e gli europarlamentari, funzionari e responsabili delle politiche dell’Unione Europea, con l’obiettivo di favorire il dialogo e la conoscenza delle tematiche di attualità ed interesse. Quest’anno, durante la tre giorni belga, viene presentato il “CERAMIC MANIFESTO 2024-2029. Ensuring Europe’s Sustainability with ceramic manufacturing”, il documento che traccia le priorità della competitività del settore in vista delle prossime elezioni europee, disponibile da mercoledì sul sito.

Perché continui ad essere possibile produrre ceramica in Europa – un materiale fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’UE – è necessario che siano attuate politiche di lotta al cambiamento climatico che tengano in massima considerazione anche la sostenibilità sociale ed economica lungo il percorso di decarbonizzazione. A questo si aggiunge la necessità di salvaguardare un’effettiva parità di condizioni all’interno e all’esterno del mercato unico dell’UE, con il rapido utilizzo di efficaci misure di difesa commerciale qualora fosse necessario.

Per garantire il futuro della ceramica in Europa, tra le priorità fondamentali per la legislatura 2024-2029 elencate nel Manifesto, si evidenzia l’indispensabile riforma del sistema ETS, la compensazione dei costi indiretti e l’eliminazione sia delle penalizzazioni per la cogenerazione che della speculazione sulle quote di emissione della CO2 (EUA). Sempre in tema di energia, l’auspicio è che si possa arrivare ad un accesso sicuro alle fonti energetiche green, a prezzi competitivi ed in un mercato europeo integrato.
Al differenziale negativo di carbonio delle ceramiche extra UE, da correggere in fase di import sul mercato comunitario attraverso il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), il Manifesto richiede che l’UE preveda anche misure per l’export, tali da consentire ai produttori comunitari di rimanere competitivi sui mercati internazionali.
Il documento si posiziona inoltre in favore dell’adozione di politiche neutre per i materiali da costruzione, che tengano conto di una valutazione dell’intero ciclo di vita – sia a livello di edificio che dei prodotti, a partire dalla durabilità degli stessi -, oltre all’adozione di politiche e standard armonizzati in tutta l’UE. Si rimarca la necessità che tutti i percorsi decisionali debbano basarsi sulle evidenze della ricerca scientifica.

Alla confederazione europea Cerame-Unie, che riunisce i produttori industriali di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, laterizi, stoviglie, materiali refrattari, ceramica tecnica, tubazioni in gres e prodotti in argilla espansa, aderiscono 29 nazioni europee.

Formigine: si allontana dal luogo di detenzione domiciliare, denunciato per evasione

Formigine: si allontana dal luogo di detenzione domiciliare, denunciato per evasioneNella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Formigine hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Modena, una persona che si è resa responsabile del reato di evasione.

L’uomo, 51enne, dal mese di dicembre 2021 si trova sottoposto agli arresti domiciliari per un provvedimento emesso dal Tribunale di Modena, per il reato di tentato omicidio aggravato. A seguito di un controllo effettato dai Carabinieri la mattina del 25 novembre scorso, è stato accertato che l’interessato, privo di autorizzazione, si era allontanato dal luogo degli arresti domiciliari per poi fare rientro nella tarda serata.

Maranello, a pranzo per Evaristo Scaramelli

Maranello, a pranzo per Evaristo ScaramelliMaranello ha ricordato Evaristo Scaramelli: a vent’anni dalla scomparsa, domenica 26 novembre la famiglia, gli amici del Circolo Arci e della Bocciofila, insieme ad amministratori e consiglieri comunali in carica e del passato, si sono ritrovati per ricordare un protagonista della vita politica e sociale di Maranello.

Scaramelli, scomparso il 26 novembre del 2003, è stato sindaco di Maranello dal 1967 al 1984: un’esperienza alla guida del paese durata quasi vent’anni, durante i quali seppe guidare lo sviluppo urbanistico e industriale di Maranello, ma anche la crescita sociale e culturale della comunità. Di quel lungo periodo Scaramelli fu protagonista anche per gli stretti rapporti con Enzo Ferrari: tra i due ci fu sempre grande rispetto reciproco, anche nelle situazioni più difficili come le trattative sindacali all’interno dell’azienda.

Prima dell’esperienza da primo cittadino, Scaramelli partecipò agli ultimi mesi della lotta di Liberazione, fu sindacalista nei coltivatori diretti della CGIL e nel 1951 entrò in consiglio comunale, dove è rimasto fino al marzo del 1995. Conclusa l’esperienza da sindaco, continuò ad occuparsi della vita pubblica, come sindacalista per i pensionati, come punto di riferimento e di equilibrio nella vita politica locale e con il lavoro al Circolo Arci cittadino: la sala polivalente gestita dall’associazione, che ha ospitato il pranzo in suo ricordo, gli è stata intitolata nel 2004.

L’occasione conviviale del pranzo ha anche un risvolto benefico: l’intero ricavato sarà devoluto ai progetti di solidarietà dell’associazione H.E.W.O. Modena Odv a sostegno di scuole e ospedali in Etiopia.

 

Sassuolo: in silenzio per rompere il silenzio

Sassuolo: in silenzio per rompere il silenzio100 nuovi accessi, 6 in più rispetto allo scorso anno, per un totale di 146 donne accolte, 46 delle quali in continuità: sono questi i numeri del 2022 del Centro Anti violenza del Distretto Ceramico presentati, questa mattina, al Crogiolo Marazzi nel corso dell’evento “Libere dalla violenza”, organizzato dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Una giornata che è iniziata alle ore 9 con la marcia silenziosa che ha raccolto numerose classi degli istituti superiori cittadini e che, da piazzale Porrino, ha condotto tutti al Crogiolo con tappa in piazza Garibaldi dove è stata collocata l’istallazione che ricorda l’importanza della giornata.

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i Comuni del Distretto Ceramico hanno infatti proposto una serie di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare su un tema drammaticamente attuale.

Accolti al Crogiolo Marazzi dall’intervento musicale degli studenti della Scuola di Musica Olinto Pistoni e dalle performance degli attori di Sted, i partecipanti all’evento hanno ascoltato i saluti istituzionali a cui è seguita la presentazione del Centro Antiviolenza Distrettuale “Tina”.

Il centro, un servizio in sinergia tra il settore Politiche Sociali dell’Unione e gli Assessorati alle Pari Opportunità, accoglie, ascolta le donne vittime di violenza e le sostiene, nel rispetto delle loro scelte, per uscire da una situazione di maltrattamento. A loro viene offerto anche una consulenza psicologica e legale.

28 donne accolte dal Centro Antiviolenza sono residenti a Formigine, 19 a Fiorano, 22 a Maranello, 6 a Prignano, 59 a Sassuolo, mentre 12 di loro hanno preferito non dichiarare la residenza. 11 di loro hanno un’età compresa tra i 18 e i 24 anni; 19 tra i 25 e i 34 anni; 22 tra i 34 e i 44 anni; 23 tra i 45 e i 54 anni; 14 tra i 55 e i 64 anni; 5 tra i 65 e i 79 anni; 6 di loro non ha dichiarato l’età. La maggioranza è italiana (il 68%).

Al termine la premiazione dei vincitori del concorso #liberedallaviolenza riservato agli studenti degli istituti superiori.

1° CLASSIFICATO il video di classe della 4^A del Volta:  Un video che rappresenta una situazione comune dove una donna continua a guardarsi alle spalle mentre cammina con la paura che la persona che cammina dietro di lei possa volerla aggredire

2° CLASSIFICATO il video di quattro ragazzi, Mirabella, Paganelli, Presicci, Prezioso della 4^B dell’Elsa Morante : La scelta di utilizzare i messaggi di WhatsApp come strumento per narrare storie di violenza sulle donne è stata illuminante. Ogni parola, ogni foto con un significato profondo e toccante, ha creato un messaggio potente e incisivo.

3° CLASSIFICATO il video di tre ragazzi, Lai, Marasco, Di Giorgio, sempre della 4^B dell’Elsa Morante: Il tema della violenza è trattato tenendo presenti diverse sfaccettature e sottolinea in maniera drammatica lo sviluppo di una relazione patologica. E’ di grande impatto emotivo e suscita interesse e partecipazione.

La commissione propone una menzione speciale per la fotografia della classe 4 AT dell’Istituto Elsa Morante in quanto unica fotografia partecipante al concorso sottolineando che la foto esprime in modo tangibile l’importanza cruciale di due elementi fondamentali: rispetto e libertà di scelta per ogni individuo, specialmente per le donne.

 

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste sulle autostrade della regione

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste sulle autostrade della regioneSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di martedì 28 alle 6:00 di mercoledì 29 novembre, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in uscita per chi proviene da Bologna.  In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Modena sud, sulla stessa A1, o di Campogalliano sulla A22 Autostrada del Brennero.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione della segnaletica verticale, dalle 22:00 di mercoledì 29 alle 6:00 di giovedì 30 novembre, sarà completamente chiusa la stazione di Reggio Emilia, in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena nord o di Terre di Canossa Campegine.

 

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà completamente chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata e in uscita, nei seguenti giorni e orari: dalle 22:00 di martedì 28 alle 6:00 di mercoledì 29 novembre; dalle 22:00 di giovedì 30 novembre alle 6:00 di venerdì 1 dicembre. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Altedo o di Bologna Arcoveggio.

 

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Sulla A14 Bologna-Taranto, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne, come di seguito indicato:  dalle 22:00 di lunedì 27 alle 6:00 di martedì 28 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Faenza e l’allacciamento con la D14 Diramazione per Ravenna, verso Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza. L’area di servizio “Santerno est”, situata all’interno del suddetto tratto, non sarà raggiungibile. In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:  per chi è diretto verso Ravenna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Faenza, percorrere la SP8 ed entrare sulla Diramazione per Ravenna allo svincolo di Bagnacavallo; per chi è diretto verso Bologna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Faenza, percorrere la SP72, Via Granarolo, Via San Silvestro, Via Piero della Francesca, Viale Risorgimento, SS9, SP610, per entrare sulla A14 alla stazione di Imola.

Nelle due notti di martedì 28 e mercoledì 29 novembre, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Faenza, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona e in uscita per chi proviene da Ancona, per consentire lavori di pavimentazione. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Imola o di Forlì.

Dalle 22.00 di giovedì 30 novembre alle 6:00 di venerdì 1 dicembre. sarà chiuso il tratto compreso tra Forlì e Faenza, verso Bologna, per consentire lavori di pavimentazione. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Forlì, percorrere la viabilità ordinaria: SS67, SS727, SS9 via Emilia, via Fratelli Rosselli, via Granarolo, per rientrare sulla A14 alla stazione di Faenza.

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova e Bologna San Lazzaro, verso Ancona, nei seguenti giorni e orari:  dalle 22:00 di martedì 28 alle 6:00 di mercoledì 29 novembre;  dalle 22:00 di sabato 2 alle 6:00 di domenica 3 dicembre. In alternativa, a chi proviene da Milano, da Firenze o da Padova ed è diretto verso Ancona, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna in direzione di Ancona e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla A13 Bologna-Padova immette sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona e chiusa anche, sulla A14, l’entrata della stazione di Bologna Fiera, verso Ancona.  In alternativa, chi proviene da Padova ed è diretto verso Ancona, potrà uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro di Savena ed entrare sulla A14 attraverso la stazione di Bologna San Lazzaro. In alternativa alla chiusura della stazione di Bologna Fiera, si consiglia di entrare alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Ancora sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia “Via Masini”, dalle 22:00 di martedì 28 alle 6:00 di mercoledì 29 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale e l’allacciamento con la A1 Milano-Napoli, verso Milano e, pertanto, non sarà raggiungibile l’area di servizio “La Pioppa est”. Si precisa che la stazione di Bologna Borgo Panigale sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni.

Per la chiusura del suddetto tratto, chi proviene dalla Tangenziale, dovrà proseguire obbligatoriamente sul Ramo Verde (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per poi immettersi sulla SS9 Via Emilia in direzione di Modena.

Saranno chiusi anche i due rami di svincolo che dalla SS9 Via Emilia immettono all’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale.

In alternativa si consiglia:  per la chiusura del tratto, chi proviene da Ancona ed è diretto verso Milano, potrà percorrere il Raccordo di Casalecchio verso Firenze, per proseguire poi sulla A1 in direzione del capoluogo lombardo; per la chiusura della stazione di Bologna Borgo Panigale, utilizzare la stazione di Valsamoggia, sulla A1.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di martedì 28 alle 6:00 di mercoledì 29 novembre, sarà chiuso il tratto tra lo svincolo 7 bis SS64 per Ferrara e lo svincolo che dall’uscita di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 7 bis, percorrere la viabilità ordinaria: SS64, via Aposazza, via A.Lipparini, via Stendhal, per rientrare sulla Tangenziale attraverso lo svincolo 6 Castelmaggiore.

Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 6 Castelmaggiore.

Inoltre, sarà chiuso lo svincolo che dalla Tangenziale, con provenienza San Lazzaro di Savena, immette all’ingresso della stazione di Bologna Arcoveggio.  Chi è diretto verso Padova, potrà utilizzare lo svincolo posto sulla Tangenziale di Bologna in direzione San Lazzaro di Savena.

Si precisa che sarà regolarmente percorribile lo svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale di Bologna in direzione Casalecchio di Reno.

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Per consentire attività di monitoraggio topografico consistenti in misure tecniche e analisi delle strutture, dalle 10:00 alle 14:00 di mercoledì 29 novembre, sarà chiuso l’R43 Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana, dal km 0 al km 2+700, da e verso la stazione di Sasso Marconi. In alternativa si consiglia di percorrere la SP325 Val di Setta.

 

 

“Raccontare la classica”, domenica in Auditorium a Sassuolo

“Raccontare la classica”, domenica in Auditorium a SassuoloSabato prossimo, 2 dicembre a partire dalle ore 17 presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli, il Circolo Amici della Lirica presenta: “Raccontare la classica”, la lezione concerto del Maestro Armando Saielli che presenterà e suonerà l’ultima sonata per pianoforte di Ludwig van Beethoven “Sonata in do minore op. 111”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili con prenotazione obbligatoria al 335.5348.339

Condannato per delitti di mafia, 50enne arrestato a Sassuolo

Condannato per delitti di mafia, 50enne arrestato a SassuoloNella giornata di domenica 26 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno
eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 50enne residente in paese, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli, per l’espiazione della pena di 11 anni, 11 mesi e 5 giorni per la commissione di delitti di associazione mafiosa, associazione per il traffico delle sostanze stupefacenti, rapina ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

I delitti, risalenti a epoca antecedente e prossima al 2007, furono commessi in Napoli,
rioni Secondigliano e Berlingieri, e videro il soggetto arrestato in esecuzione di
ordinanza di custodia cautelare nel 2015.
In ottemperanza al provvedimento, l’uomo è stato tradotto alla casa circondariale di Modena Sant’Anna per l’espiazione della pena.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 28 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 28 novembre 2023Al mattino nuvolosità irregolare sul settore centro-orientale e associata a deboli precipitazioni residue in esaurimento; dal pomeriggio cielo sereno o poco nuvoloso su tutto il territorio regionale.

Temperature minime comprese tra 2 e 5 gradi, di qualche grado inferiori nelle aree esterne ai centri urbani, e massime attorno a 11 gradi. Venti deboli dai quadranti occidentali, con rinforzi di raffica nelle ore pomeridiane e serali. Mare molto mosso al largo.

(Arpae)

Alessio Dionisi nel dopo partita Empoli – Sassuolo

Alessio Dionisi nel dopo partita Empoli – Sassuolo
Alessio Dionisi (foto Sassuolocalcio.it)

Intercettato dai microfoni di DAZN Alessio Dionisi risponde così alla prima domanda del giornalista il quale chiede all’allenatore sassolese se sia bello tornare a vincere così o se avesse preferito finirla con un po’ più di tranquillità magari 10 minuti prima.

“Il risultato ci va ovviamente benissimo unico rammarico sul tre a due le azioni sprecate per poterla chiudere. Siamo apparsi in quella fase poco lucidi forse un po’ di stanchezza è un po’ anche il momento. Questa è per noi di certo una bella iniezione di fiducia, venire qui ad Empoli in un momento come questo in cui hanno appena battuto il Napoli e la Fiorentina poche partite fa non è male. Se si pensa però che per vincere fuori casa abbiamo dovuto fare quattro goal significa che abbiamo ancora molto lavoro da fare”.

Alla domanda su Domenico Berardi apparso un pò nervoso a tratti ma sempre determinante, Alessio Dionisi ha risposto così:

“come ho voluto dire a lui stesso sono molto contento che sia tornato al goal su azione, Domenico è un giocatore importante per noi e lui sente il peso delle partite e della responsabilità della squadra e lo sanno anche gli avversari quanto lui sposti della nostra formazione”.

Sempre l’allenatore neroverde ai microfoni del dopo partita ha dichiarato:

“ la squadra é viva ovviamente ma lo aveva già dimostrato nella partita precedente e non c’è nessun bisogno che dia dimostrazioni a me tanto per mettere a tacere alcune polemiche relative a questa squadra. Al tempo stesso sappiamo che abbiamo fatto dei cambi e quindi dobbiamo crescere e mi ripeto se abbiamo dovuto fare quattro goal per vincere fuori casa di cose su cui lavorare ce ne sono tante”.

Parole anche per il ritrovato Henrique:

“ Una nota la devo spendere per Matheus che è rientrato dopo quasi due mesi ha giocato 90 minuti con qualità. Certi giocatori per questa squadra sono importanti e averli e non averli determina molto anche in termini di fiducia per i compagni”.

Claudio Corrado

Poker delle neroverdi in casa della Sampdoria Women

Ottima prestazione fuori casa del Sassuolo Calcio femminile con una partita terminata quattro a zero a favore delle ragazze di mister Piovani.

Il Sassuolo partito subito forte sugli sviluppi di un calcio di punizione  dal limite al 17’ calciato da Pleidrup che s’infrange sulla traversa, in ribattuta è  bravissima Loreta Kullashi a insaccare. Sampdoria 0 e Sassuolo 1

Al 42’ di testa è la Clelland ad allungare il vantaggio sulle padrone di casa e solo quattro minuti dopo arriva la doppietta della Kullashi con una conclusione di destro da centro area che bacia il palo e va in rete.

Siamo al 55’ quando dalla fascia sinistra la Clelland mette dentro un pallone che Beccari difende benissimo e serve ancora alla Kullashi in stato di grazia che dall’altezza del dischetto mette in rete per la sua personale tripletta.

Sampdoria Women  0 – Sassuolo 4

Claudio Corrado

Corri con l’Avis: alla partenza a Formigine quasi in mille

Corri con l’Avis: alla partenza a Formigine quasi in milleNella consueta cornice di festa e solidarietà si è conclusa a Formigine anche la dodicesima edizione della “Corri con l’Avis”, la camminata non competitiva che domenica 26 novembre ha raggiunto il bel traguardo di 980 partecipanti che si sono cimentati sui tre percorsi di 4, 8,5 e 13 chilometri. La classifica che premiava i gruppi più numerosi tra quelli giunti da tutta la provincia, ha assegnato il primo posto alla Podistica Cittanova con 95 iscritti, seguita dalla Podistica Sportinsieme di Formigine, promotore della manifestazione insieme alla locale sede Avis, con 72 partecipanti e dai Runners and Friend con 69. Al termine premi gastronomici per tutti i partecipanti.

Al Castellani festival del gol, Empoli-Sassuolo 3-4

Al Castellani festival del gol, Empoli-Sassuolo 3-4

EMPOLI (ITALPRESS) – Succede di tutto e di più al Castellani con il Sassuolo che dice l’ultima parola in pieno recupero con uno straordinario Berardi e vince 3-4. Sua la zampata decisiva dopo che l’Empoli era riuscito, per due volte, a recuperare lo svantaggio.
Pronti via e Viti colpisce Cambiaghi in area di rigore. Sozza indica il dischetto e Caputo, dopo le proteste di prammatica, realizza l’1-0. Immediata la reazione neroverde con un tiro di Berardi prima, con una incursione di Thorstvedt poi. Il pareggio arriva all’11’ sugli sviluppi di un angolo da destra e la relativa inzuccata di Pinamonti, ex di turno. La partita si mantiene viva e combattuta. Al 21′ Matheus Henrique si inserisce in area e, di testa, batte Berisha per il 2-1 ospite. Il gioco a rimpiattino continua alla mezz’ora con Fazzini il quale, con un tiro dal limite, batte Consigli. Partita bella e viva, Ranocchia impegna Consigli (37′) poi Caputo viene murato da Consigli (43′). Chiude il primo tempo un calcio piazzato di Henrique respinto da Berisha.
Nella ripresa Viti perde palla, Cambiaghi per Caputo che libera Cancellieri, Toljan è magico nell’impedire il gol toscano. Il Sassuolo reagisce ed al 12′ sfiora il gol. Berardi per Tressoldi colpo di testa da due passi e palla fuori. Al 20′ Cancellieri stende Toljan, per l’arbitro è fuori area, per il Var no. Rigore e Berardi segna dal dischetto: 2-3. Il Sassuolo potrebbe chiudere la gara al 35′ ma il palo dice di no a Berardi. Al 41′, invece, Kovalenko che finalizza un’azione di sfondamento dei toscani e ribatte in rete dopo una traversa colpita da Gyasi. Partita finita? Nemmeno a pensarci. Berardi sugli sviluppi di una punizione tira di destro e, grazie a una deviazione, batte Berisha. Stavolta è proprio finita per il 3-4 definitivo.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS)

Verstappen chiude la stagione vincendo, Leclerc secondo

Verstappen chiude la stagione vincendo, Leclerc secondo

YAS MARINA (EMIRATI ARABI) (ITALPRESS) – Max Verstappen
chiude la stagione alla sua maniera: vincendo il Gran Premio di Abu Dhabi e chiudendo il suo 2023 con diciannove vittorie su ventidue gare. Dietro di lui la Ferrari di Charles Leclerc, che nonostante il suo secondo posto non riesce a guadagnare i punti necessari per far sì che la Rossa finisca davanti a Mercedes nella classifica costruttori. Terzo George Russell, proprio su Mercedes, seguito dall’altra Red Bull di Sergio Perez, penalizzato di cinque secondi per il contatto con Norris, con quest’ultimo che termina invece in quinta posizione. Gara tutta in salita, invece, per Carlos Sainz, con il ferrarista che, partito dalla sedicesima posizione, chiude addirittura in diciottesima, senza aver quasi mai avuto la possibilità di ribaltare questo esito. Sesto Piastri su McLaren, settimo Alonso su Aston Martin, seguiti da un ottimo Tsunoda su Alphatauri in ottava posizione. A chiudere la top ten dei punti a Mercedes di Lewis Hamilton e l’altra Aston Martin di Lance Stroll.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Le donne della Resistenza, lunedì sera a Villa Cuoghi

Le donne della Resistenza, lunedì sera a Villa CuoghiLe Pari Opportunità del Comune di Fiorano Modenese hanno promosso un trittico di iniziative su ‘Donne. Protagoniste invisibili’. Dopo la presentazione domenica scorsa della ricerca ‘Il lavoro delle donne a Fiorano prima della ceramica. 1861/1961’ e dopo l’incontro con Roberta Pinelli che ha parlato delle donne modenesi e fioranesi presenti nel suo ‘Dizionario biografico delle donne modenesi’, la rassegna si conclude lunedì 27 novembre, presso il, Circolo Nuraghe a Villa Cuoghi, incontrando la Prof.ssa Antonia Bertoni e la consigliera alle pari opportunità Maria Luisa Cuoghi su ‘Le donne nella Resistenza’.

Maria Antonia Bertoni, sassolese di San Michele, insegnante di storia e filosofia in pensione, è stata consigliera comunale e assessora all’Istruzione con i sindaci Alcide Vecchi e Dezio Termanini. Ha ricoperto dal 2005 al 2021 il ruolo di presidente dell’Anpi di Sassuolo.

Anche nella Resistenza le donne sono state ‘protagoniste invisibili’ eppure indispensabili. Se in diverse hanno affiancato i partigiani nella lotta armata, molte altre hanno svolto il fondamentale ruolo di staffette, garantendo il collegamento fra le varie brigate e con il centro direttivo. Accompagnavano chi voleva salire in montagna, curavano i feriti, andavano in avanscoperta durante le marce di trasferimento dei partigiani, raccoglievano informazioni, procuravano cibo e medicinali.

Maranello, il Comune e Unicef danno la Cittadinanza simbolica agli alunni stranieri

Maranello, il Comune e Unicef danno la Cittadinanza simbolica agli alunni stranieriIeri presso la Biblioteca Mabic, gli alunni stranieri residenti a Maranello, che hanno completato un ciclo scolastico primario, hanno ricevuto un attestato di cittadinanza simbolica, consegnato loro dall’Amministrazione in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza celebrata in questi giorni.

Al fianco del Sindaco Luigi Zironi e di Alessio Costetti, Assessore all’Istruzione, era presente il Professor Lorenzo Iughetti, Presidente del Comitato Provinciale Unicef di Modena e Direttore del Dipartimento Materno-Infantile del Policlinico Universitario di Modena, per dare seguito ad un odg approvato lo scorso anno dal Consiglio comunale, su proposta dei tre gruppi di maggioranza.

“La nostra città – ha sottolineato Il Sindaco Zironi – ha sempre creduto nello spirito d’accoglienza e nell’integrazione, valori che fanno parte del nostro dna e che diventano ancora più importanti quando riguardano i minori. Oggi con questo gesto simbolico vogliamo riportare l’attenzione su una legge che continua a mancare. Questi bambini, che da anni frequentano le nostre scuole, fanno già parte a tutti gli effetti della nostra comunità, ed è paradossale che lo Stato non li riconosca come cittadini italiani. Nei giorni dedicati ai loro diritti, è nostro dovere ricordare come tra questi ci sia anche il diritto all’uguaglianza”.

“Unicef Italia – ha aggiunto il Professor Iughetti – da sempre auspica che si proceda ad una riforma della legge di cittadinanza che sia orientata ai principi di superiore interesse dei bambini e di non discriminazione, principi che sono alla base della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che l’Italia ha ratificato dal 1991. Nell’ambito del Programma ‘Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti’, Unicef invita ogni Comune d’Italia a conferire questa Cittadinanza simbolica a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia che vivono sul nostro territorio, un gesto ufficialmente apprezzato dal Presidente della Repubblica. Il suo conferimento ai bambini nati in Italia da genitori stranieri è un atto di grande significato e il Comitato Provinciale Unicef di Modena è lieto che il Comune di Maranello abbia messo in atto tale iniziativa”.

 

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