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Rallenta l’attività dell’industria regionale: il 2023 chiude con una leggera flessione della produzione (-0,5%)

Rallenta l’attività dell’industria regionale: il 2023 chiude con una leggera flessione della produzione (-0,5%)Unioncamere Emilia-Romagna: In Emilia-Romagna è in corso un sensibile processo di concentrazione industriale, tiene l’occupazione, si rafforzano le strutture societarie delle imprese. Bene le esportazioni dei settori che trainano l’export regionale, ma gli altri, anche se con andamenti mediamente migliori della media nazionale, non hanno recuperato l’inflazione. Le difficoltà legate agli scenari internazionali si riflettono sul rallentamento degli ordini anche dall’estero. Sono necessarie politiche di sostegno agli investimenti ed alla crescita dimensionale delle imprese.

Intesa Sanpaolo: Credito alle imprese in calo in misura minore rispetto al dato nazionale. I prestiti all’industria hanno tenuto meglio che nel resto d’Italia. Stabili i depositi. Resta elevato il grado di liquidità delle imprese regionali, indice del significativo rafforzamento della situazione finanziaria conseguito nel tempo.

Confindustria Emilia-Romagna: Buona capacità di tenuta dell’industria. Previsioni positive soprattutto delle aziende di medio-grandi dimensioni. Creare condizioni favorevoli agli investimenti delle imprese, vera forza motrice della crescita economica. Oggi le decisioni di investimento sono frenate dai tassi di interesse ancora elevati e dall’attesa delle agevolazioni di Industria 5.0

Con la primavera del 2023 si è avviata una fase di rallentamento dell’attività dell’industria regionale che ha portato a chiudere l’anno con una leggera flessione della produzione (-0,5%), che ha fatto seguito agli eccezionali aumenti registrati nei precedenti due anni di ripresa post pandemia.

Le imprese minori hanno subito un calo dell’attività (-2,4%) superiore a quello medio regionale ed anche la produzione delle piccole-medie imprese è diminuita dell’1,5%. Al contrario, le imprese medio-grandi hanno mostrato maggiore resilienza (+0,8%).

Le prospettive non sono in positivo per l’avvio del 2024: il processo di acquisizione degli ordini nel complesso ha avuto un rallentamento (-1,4%) ed anche nei mercati esteri gli ordini raccolti hanno subito un arretramento (-1,2%).

Sono questi alcuni dati dell’indagine congiunturale relativa all’anno 2023 sull’industria manifatturiera, realizzata in collaborazione tra Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo.

A fronte di un aumento tendenziale dei prezzi industriali del manifatturiero che è stato pari al +1,8%, il fatturato complessivo ha registrato solo un lieve incremento (+0,4%).

Il fatturato estero ha avuto una dinamica positiva leggermente più solida ed ha chiuso l’anno con un +1,1% che ha trainato il risultato complessivo. Considerando però che i prezzi industriali dei beni destinati all’esportazione del manifatturiero hanno avuto un aumento tendenziale dell’1,9%, si può supporre che lo scorso anno anche le vendite sui mercati esteri della manifattura regionale si siano leggermente ridotte in termini reali.

Il rallentamento dell’industria regionale non ha interessato tutti i settori.

La produzione dell’industria alimentare ha continuato a crescere nel 2023 (+2,2%).

Le industrie della moda, che avevano ottenuto un sostanzioso recupero della produzione nel 2022, lo scorso anno hanno mostrato un’elevata capacità di tenuta ed hanno limitato sensibilmente la flessione (-0,4%).

L’industria della metallurgia e delle lavorazioni metalliche, che ha un elevata presenza di imprese di subfornitura, ha registrato un calo della produzione (-2,1%).

L’aggregato delle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto è riuscito a crescere leggermente anche lo scorso anno (+0,8%), risultato che ha rafforzato ulteriormente il ruolo centrale per il sistema industriale regionale di questo aggregato settoriale.

L’eterogeneo gruppo delle “altre industrie” (che comprende chimica, farmaceutica, plastica e gomma e quelle della trasformazione dei minerali non metalliferi, ovvero ceramica e vetro) ha chiuso l’anno in rallentamento (-2,4%).

Le esportazioni regionali

Secondo i dati rilevati dall’Istat nel 2023 le esportazioni della manifattura emiliano-romagnola rilevate a prezzi correnti hanno raggiunto 82.872 milioni di euro, pari al 13,9% dell’export nazionale, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2022. Il risultato è positivo ma inferiore rispetto all’aumento dei prezzi alla produzione delle attività manifatturiere per il mercato estero rilevata a livello nazionale nello stesso periodo (+1,9%).

L’export regionale ha avuto risultati migliori rispetto alla media italiana in quasi tutti i settori. Ma l’andamento del valore delle esportazioni – salvo alcune eccezioni come quella importante dei macchinari e altre apparecchiature – si è tenuto al di sotto dell’inflazione.

Alimentari e bevande sono cresciuti del +5,5%.  Le vendite estere del comparto della moda sono leggermente aumentate (+1,3%). L’industria del legno e del mobile ha avuto una flessione del -3,9%.

L’export delle industrie chimica, farmaceutica e delle materie plastiche ha dato il più consistente contributo negativo alle esportazioni regionali (-14,1%), determinato dalla caduta delle vendite estere dei prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-28,1%) dopo il boom post pandemico.

L’industria della lavorazione di minerali non metalliferi ha subito la seconda più rapida flessione (-12,7%), seguita dalla metallurgia e dei prodotti in metallo ridotta del -12%.

Le esportazioni di apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di misura si sono contratte del -3,2%.

Aumento in doppia cifra, +11,5%, per macchinari e apparecchiature (24.041 milioni di euro). Risultato che porta al 29% l’importanza di quella che è la voce principale dell’export regionale di un settore aumentato anche in termini reali e non solo a prezzi correnti.

Con 11.618 milioni di euro di vendite all’estero, l’industria dei mezzi di trasporto si è confermata il secondo comparto per rilievo della quota dell’export regionale (14%) grazie a una crescita del 6,2%. Le vendite estere di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (9.803 milioni di euro) hanno proseguito una crescita sostenuta (+11,5%), mentre gli “altri mezzi di trasporto” hanno subito una pesante caduta (-10,1%).

Le altre industrie manifatturiere ha avuto un nuovo aumento (+2,9%) determinato soprattutto dalla sensibile crescita (+7,4%) di articoli sportivi e fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche.

Il registro delle imprese

Sulla base dei dati del Registro delle imprese, nell’ultimo anno il processo di concentrazione della base imprenditoriale in corso nell’industria ha prodotto un saldo delle dichiarazioni delle imprese registrate leggermente negativo (-247 imprese). L’intensità del processo è andata lievemente acuendosi rispetto ai due anni precedenti, ma senza avvicinare la forza che aveva assunto negli anni anteriori al 2020.

Il processo di concentrazione è stato più rapido nell’industria della ceramica, del vetro e dei materiali refrattari ove ha originato un saldo di -33 imprese. Ma il più ampio contributo alla riduzione della base imprenditoriale dell’industria è venuto dall’industria della moda (-110 imprese) che vede un’ampia presenza di imprese straniere e di minore dimensione.

Al contrario, l’andamento delle dichiarazioni delle imprese non ha inciso sulla base imprenditoriale dell’industria alimentare e delle bevande, della metallurgia e dell’industria dei prodotti in metallo e dell’altra industria non manifatturiera, rimasta invariata o sostanzialmente tale.

Saldo positivo (+26 imprese) per l’aggregato delle industrie elettroniche, delle apparecchiature elettriche, dei macchinari e apparecchiature, degli autoveicoli e rimorchi, degli altri mezzi di trasporto e della riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature, frutto solo del saldo nell’industria della riparazione e manutenzione di macchine (+152 unità), a fronte di contributi negativi come quello notevole venuto dal fondamentale settore della fabbricazione di macchinari e apparecchiature (-84 imprese).

L’evoluzione della base imprenditoriale negli ultimi 10 anni

Rispetto al 2013 la base industriale regionale si è ridotta del 13,4%, ovvero di 6.406 imprese.

La più ampia riduzione è stata originata dalla diminuzione di 1.938 imprese attive (-26,1%) nelle industrie della moda.

Le industrie meccaniche, elettriche, elettroniche e dei mezzi di trasporto hanno mostrato una maggiore tenuta nel decennio (-726 imprese, -6,6%) ed ora rappresentano il 24,5% dell’industria regionale. Ma solo le imprese attive nella riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature sono aumentate e decisamente (+30,2%, +898 unità). All’opposto la riduzione è stata attorno al -22% per le imprese attive nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali e di misurazione, fabbricazione di apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche e fabbricazione di macchinari.

L’industria della ceramica, vetro e dei materiali edili ha ristretto di oltre un quarto (-25,3%) la numerosità delle sue imprese (-433 unità) e ridotto il suo peso nell’ambito dell’industria regionale al 3,1%.

L’industria alimentare ha limitato la riduzione delle imprese nel decennio (-7,3%, -365 unità) ed ora rappresenta l’11,1% della base imprenditoriale industriale regionale.

Negli ultimi dieci anni l’industria regionale ha decisamente mutato la sua composizione per forma giuridica. Le società di capitale sono aumentate del 10,6% e rappresentano oggi il 42,7%. In parallelo sono diminuite le imprese costituite con ogni altra forma giuridica. Le società di persone sono scese di oltre un terzo (-36,6%), le ditte individuali sono diminuite del 19%, consorzi e cooperative del -17,9%.

L’occupazione

Secondo l’indagine Istat, l’occupazione dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna ha chiuso nel 2023 con un nuovo incremento rispetto all’anno precedente (+2%, +10.800 unità) salendo a quota 553 mila. L’andamento è stato pienamente in linea con quello dell’occupazione dell’industria in senso stretto nazionale che ha avuto un incremento analogo (+2%). Nello stesso periodo l’occupazione complessiva in regione è aumentata in misura più contenuta (+1,1%, +21.900 unità).

Il risultato positivo per l’industria è stato determinato dalla crescita degli occupati alle dipendenze (+1,5%, +7.500 unità), che sono giunti oltre quota 508 mila, alla quale si è aggiunto un ben più rapido incremento dell’occupazione autonoma (+7,8%, +3.200 unità) che è arrivata poco oltre quota 44.800 unità.

Previsioni

Secondo la stima elaborata a gennaio da Prometeia in “Scenari per le economie locali”, nel 2023 le difficoltà nelle catene di produzione internazionali, l’inflazione e la contenuta domanda estera hanno ridotto il valore aggiunto reale prodotto dall’industria in senso stretto regionale del 2%. Nel 2024 Il valore aggiunto reale prodotto dall’industria in senso stretto regionale dovrebbe potere riprendersi leggermente (+0,6%). Anche in questa ipotesi, al termine dell’anno corrente, il valore aggiunto reale dell’industria risulterà superiore di solo l’8,5%, rispetto a quello del 2007, il livello massimo precedente la crisi finanziaria del 2009.

Valerio Veronesi, Presidente Unioncamere Emilia-Romagna: «Siamo di fronte ad un settore che viaggia a due velocità. Da un lato l’accelerazione delle grandi realtà. Dall’altro la frenata delle piccole imprese preoccupate dalla diminuzione degli ordini e dai processi di internalizzazione che stanno cambiando le catene di subfornitura. Davanti ad una fase storica in cui l’incertezza e l’instabilità globale potrebbero rappresentare la norma è urgente sostenere le piccole imprese nei processi di aggregazione per salvaguardarne le professionalità e la forza competitiva».

Secondo l’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, il mercato del credito resta caratterizzato da un calo di domanda dovuto a un insieme di fattori congiunti: i tassi d’interesse più alti, il ricorso all’autofinanziamento, il posticipo degli investimenti in un clima contrassegnato da incertezza prospettica. Di conseguenza, i prestiti alle imprese sono rimasti in riduzione in Emilia-Romagna come nel resto del sistema nazionale, mostrando comunque evidenze che il punto di minimo del ciclo negativo del credito potrebbe essere alle spalle. Il 2023 si è chiuso con un calo dei prestiti alle imprese del 5,6% rispetto a fine 2022, in risalita dai minimi toccati nel terzo trimestre (-7,1% a settembre). L’andamento è coerente con l’evoluzione del sistema Italia, rispetto al quale nel corso del 2023 si è osservata una performance locale generalmente migliore, tanto che in media annua i prestiti alle imprese si sono ridotti del 3,1% in regione rispetto al -4,9% nazionale. I prestiti all’industria hanno tenuto meglio che nel resto d’Italia, restando invariati in media annua, mentre a livello nazionale si è registrato un calo del 5,9% medio annuo.

La resilienza del credito alle imprese industriali della regione risulta da un primo semestre 2023 ancora in crescita e una chiusura d’anno con un calo meno intenso della media nazionale (-4,9% e -7,3% a dicembre rispettivamente).

I dati per dimensione d’impresa mostrano che il 2023 è stato un anno a due facce per i prestiti alle imprese dell’Emilia-Romagna con oltre 20 dipendenti, ancora in crescita nei primi mesi e in contrazione da giugno in misura meno intensa del resto d’Italia, del -2,0% in media annua rispetto a una variazione negativa doppia a livello nazionale (-4,4%). Si confermano più deboli i prestiti alle piccole imprese, in flessione del 9,4% anno su anno nell’ultimo trimestre 2023, in linea con il dato nazionale.

Il minore ricorso al credito bancario va letto alla luce di un grado di liquidità delle imprese che rimane elevato in aggregato. Da inizio 2023 e per gran parte dell’anno si è osservata una contrazione dei depositi delle imprese, determinata dall’utilizzo delle riserve disponibili in conto. Tuttavia, l’evoluzione finale ha sorpreso positivamente, risultando migliore delle attese e dei primi otto mesi. In regione, i depositi bancari delle imprese hanno chiuso il 2023 nel segno della stabilità rispetto a dodici mesi prima, accentuando il percorso di risalita dai minimi del trend, segnato anche dal sistema Italia che a dicembre ha registrato una variazione leggermente negativa (-1,6%). Per le imprese dell’Emilia-Romagna il forte apporto di liquidità in conto di fine 2023 ha compensato l’utilizzo nel resto dell’anno. Non è stato quindi eroso l’ampio cuscinetto di liquidità delle imprese dell’Emilia-Romagna, che consente loro di fronteggiare gli impatti negativi del contesto di tassi più alti rispetto al recente passato. Fatto 100 il volume dei prestiti, i depositi delle imprese dell’Emilia-Romagna sono risultati pari al 70% nel quarto trimestre 2023, in linea con il 69% dei due anni precedenti, una quota ben più alta rispetto al 23% di dieci anni prima, indice del significativo rafforzamento della situazione finanziaria conseguito nel tempo dalle imprese.

Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo«Il tessuto economico regionale si conferma solido e reattivo, oggi è ancor più strategico per le imprese cogliere le opportunità di investimento presenti e puntare ad obiettivi di lungo periodo. Intesa Sanpaolo mette in campo tutte le risorse e gli strumenti disponibili per sostenere i loro piani di sviluppo. Nel 2023 abbiamo erogato alle imprese dell’Emilia-Romagna oltre 400 milioni di euro per investimenti con obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale, che salgono a 1,5 miliardi di euro dall’attivazione delle specifiche linee di finanziamento S-Loan e Circular Economy.
Proprio in questi giorni 
– sottolinea Florio – il Gruppo ha lanciato un nuovo programma che mette a disposizione 120 miliardi di euro per accompagnare investimenti e progettualità delle imprese italiane, focalizzandosi su tre ambiti prioritari e trasversali per settori e dimensione aziendale: Transizione 5.0 ed efficientamento energetico, sviluppo all’estero e su nuovi mercati, progresso digitale e cybersicurezza». 

L’indagine di Confindustria Emilia-Romagna relativa al primo semestre 2024 registra un clima di fiducia delle imprese in miglioramento rispetto a metà 2023.

La produzione è attesa in crescita dal 34% degli imprenditori, con un saldo ottimisti/pessimisti di 16 punti, migliore rispetto ai 9 dello stesso periodo del 2023.

Il 32% delle imprese prevede ordini totali in aumento, con un saldo ottimisti/pessimisti di quasi 12 punti, in netto miglioramento rispetto ai 3,6 registrati un anno fa.

Gli ordini esteri sono attesi in aumento dal 24% degli intervistati: il saldo ottimisti/pessimisti è pari a quasi 8 punti, con una decisa salita rispetto ai -5 di metà 2023.

Più di un’azienda su tre prevede un aumento dell’occupazione nel semestre in corso e il 60% una situazione stazionaria.

«L’industria della nostra regione conferma una buona capacità di tenuta – sottolinea la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi – e le previsioni, soprattutto delle imprese di medio-grandi dimensioni, sono positive. Il sistema produttivo emiliano-romagnolo è solido e continua a marciare nonostante molte incognite: il costo dell’energia ancora elevato, una domanda mondiale che resta debole a causa dei conflitti e della frenata di grandi mercati come Stati Uniti e Germania. I tassi di interesse elevati condizionano le decisioni di investimento da parte delle aziende: ci attendiamo un intervento tempestivo da parte della BCE in questa direzione. Anche l’attesa della concreta attuazione delle agevolazioni di Industria 5.0 contribuisce a ritardare gli investimenti delle imprese che sono, insieme alla capacità di export, la vera forza motrice della crescita economica».

Circa la dimensione d’impresa si evidenzia una differenza marcata, comunque sempre in terreno positivo, tra PMI e grandi imprese, con prospettive meno favorevoli da parte delle PMI rispetto alle imprese di maggiori dimensioni. Per la produzione il clima di fiducia è molto positivo tra le grandi imprese. Ottimismo crescente al crescere della dimensione per quanto riguarda i giudizi sull’occupazione: il saldo ottimisti/pessimisti è pari a +28 per le piccole, +42 per le medie e +31 per le grandi imprese.

Rispetto ai settori merceologici si registrano previsioni positive per produzione e ordini nei settori alimentare, meccanica, mezzi di trasporto e chimica.

Alla rilevazione hanno partecipato 412 imprese dell’Emilia-Romagna appartenenti ai settori manifatturiero e servizi, per un totale di oltre 62mila addetti, un fatturato complessivo di circa 20,6 miliardi di euro.

 

Appuntamenti pasquali al Castello e alle Salse

Appuntamenti pasquali al Castello e alle SalsePer le festività pasquali sono previste diverse aperture straordinarie del Castello di Spezzano e del Museo della Ceramica. Innanzitutto sabato 30 marzo dalle 15.00 alle 19.00 la struttura sarà accessibile liberamente. Il giorno seguente (Pasqua), domenica 31 marzo, l’apertura al pubblico sarà dalle 10.30 alle 20.00, con possibilità di visita guidata gratuita senza prenotazione alle ore 16.30, alle 17.30 e alle 18.30, con ritrovo in corte. Stesso discorso varrà per il giorno di Pasquetta lunedì 1 aprile, con accessibilità libera nella fascia 10.30-20.00 e visite guidate previste alle ore 11.30, 15.00, 16.30 e alle 18.00, sempre con ritrovo in corte.

Terminate le festività alcune parti del Castello non saranno accessibili per un periodo necessario ad importanti interventi di restauro dell’intera ala est. Il Museo della Ceramica rimarrà comunque visitabile, anche se non nella sua interezza, solo alcune sale saranno chiuse fino al termine dei lavori.

Negli stessi giorni proseguono gli appuntamenti alle Salse di Nirano. E così domenica 31 marzo ci aspetta “Caccia all’uovo” con ritrovo alle 16.00 presso Ca’ Rossa. Un divertente gioco a squadre alla ricerca delle uova di cioccolato che il coniglietto di Pasqua ha nascosto nella Riserva. Festeggiate insieme a noi con una gara all’ultimo uovo accompagnata da simpatici quiz. Il giorno successivo, lunedì 1 aprile alle ore 16.00 invece è prevista l’attività “Piccoli naturalisti” con ritrovo sempre a Ca’ Rossa. Flora, fauna, tracce, agenti atmosferici non hanno più segreti. Sul tuo quaderno d’osservazione appunta, cataloga e racconta ciò che vedi con l’aiuto di una guida esperta!

Entrambe le iniziative alle Salse sono dedicate ai bambini dai 6 ai 12 anni e sono a ingresso libero. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento comodo e calzature chiuse da ginnastica o trekking per agevolare le escursioni.

Nidi d’infanzia, a Maranello iscrizioni e incontri informativi

Nidi d’infanzia, a Maranello iscrizioni e incontri informativiAl via le iscrizioni ai nidi d’infanzia e allo spazio bambini del Comune di Maranello. Dal 4 al 21 aprile sarà possibile iscrivere bambini e bambine per l’anno educativo 2024-2025. Le iscrizioni si effettuano online sul portale Entranext, accessibile dal sito del Comune; per informazioni o richieste di assistenza alla compilazione è a disposizione il Servizio Istruzione del Comune di Maranello.

Per informare le famiglie sui servizi educativi è in programma una riunione informativa giovedì 4 aprile alle ore 18 presso la Biblioteca Mabic: l’amministrazione comunale, i pedagogisti e le educatrici incontrano le famiglie per la presentazione dei servizi educativi del territorio e l’illustrazione delle modalità di iscrizione. In programma anche due open day nelle strutture: sabato 6 dalle 10 alle 12 e martedì 9 dalle 17 alle 19 si potranno visitare gli spazi, ricevere informazioni sull’organizzazione dei servizi e partecipare insieme ai propri figli ad attività di gioco e laboratori. Il nido d’infanzia è un servizio educativo aperto ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, al quale si iscrivono i nati nel 2022, 2023 e i bambini che nasceranno entro il 30 settembre 2024. Le modalità di frequenza del nido sono il tempo pieno dalle 7.30 alle 16.30, il part-time dalle 7.30 alle 13.00/13.30 e il prolungamento orario dalle 16.30 alle 18.30. Tre le strutture presenti sul territorio: il Nido L’Aquilone, il Nido Le Coccinelle e il Nido Virgilia. Disponibile per le famiglie anche lo Spazio Bambini, servizio educativo integrativo rivolto a bambini dai 18 ai 36 mesi che non frequentano il nido d’infanzia (potrà essere esteso anche ai bambini a partire dai 12 mesi di età), attivo presso la struttura di via Magellano 17 dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00, senza la somministrazione del pasto.

 

Supervisione di macchinari e utensili, come ottimizzare le prestazioni

Supervisione di macchinari e utensili, come ottimizzare le prestazioniNell’era dell’industrializzazione 4.0, il coordinamento efficace di macchinari e utensili rappresenta un pilastro fondamentale per il successo di un’impresa. Elevare le prestazioni di queste risorse è cruciale per mantenere la competitività e il successo aziendale.

Analisi dei requisiti di supervisione

Innanzitutto ci sono dei requisiti di gestione da contemplare per condurre un’adeguata supervisione. Con un processo che coinvolge la valutazione delle esigenze operative, si può far funzionare una fabbrica in modo efficiente.

Anche la pianificazione delle risorse necessarie e l’identificazione delle aree critiche richiedono meticolose riflessioni. Solo attraverso una comprensione approfondita di queste prescrizioni si può garantire un ambiente di lavoro integro e performante.

Implementazione di protocolli di manutenzione preventiva

Un aspetto che va ponderato per innalzare le performance dei macchinari è l’attuazione di direttive di revisione proattiva. Queste procedure operative prevedono una serie di iter ricorrenti per la verifica, la pulizia e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature. Con una manutenzione preventiva consona, si possono ridurre i tempi di inattività non pianificati e migliorare la durata e l’affidabilità dei macchinari.

Ottimizzazione dell’utilizzo degli utensili

Nelll’industria manifatturiera, l’utilizzo produttivo degli arnesi da lavoro è essenziale per massimizzare la produttività e ridurre gli oneri operativi. Gli utensili, come le viti a brugola, sono essenziali per l’assemblaggio delle apparecchiature. Questi ferri del mestiere dispensano precisione e affidabilità nel fissare e assiemare i vari componenti.

Un altro aspetto di notevole rilevanza da vagliare è la corretta selezione degli strumenti in base alle caratteristiche del materiale e degli interventi da eseguire. Ad esempio, nel caso specifico delle viti a testa cilindrica e attacco esagonale, la dimensione e il profilo corretti possono evitare danni ai componenti e garantire un fissaggio sicuro e stabile.

Adozione di attrezzi adeguati e manutenzione per migliorare le operazioni di montaggio

L’impiego di arnesi all’avanguardia come quelli pneumatici o elettrici può rendere più efficace la precisione dell’assemblaggio. Tali attrezzi possono risultare ideali per lo scorrimento rapido nei lavori e per ridurre la fatica degli operatori coinvolti.

Un’adeguata cura e conservazione delle apparecchiature si traduce in una migliore qualità del lavoro. La procedura include la pulizia regolare, la lubrificazione e la sostituzione dei pezzi usurati o danneggiati.

Gestione dell’efficienza operativa dei macchinari

Una produzione continua ed efficace è resa possibile da un’attenta gestione dell’efficienza operativa delle macchine. La prassi racchiude la pianificazione dei flussi di lavori con l’ausilio di tecnologie avanzate come:

  • Automazione: consente l’esecuzione automatizzata di compiti ripetitivi e standardizzati, riducendo al minimo gli interventi umani e aumentando l’efficienza produttiva.
  • Intelligenza artificiale: Grazie a sistemi intelligenti di elaborazione dati, l’AI ottimizza i processi decisionali e predittivi, permettendo una gestione più efficace delle risorse e una migliore adattabilità alle variazioni del contesto produttivo.
  • Analisi dei dati: fornisce insight preziosi sulle prestazioni e sulle tendenze del processo produttivo, consentendo di individuare opportunità di miglioramento e di prendere decisioni informate.

Ruolo della formazione e dell’aggiornamento del personale

Un personale ben addestrato è in grado di utilizzare in modo adeguato gli asset a disposizione. Nei progetti di economia circolare, l’addestramento e l’aggiornamento del personale giocano una posizione significativa nell’ottimizzazione delle prestazioni dei macchinari e degli utensili. Con un indottrinamento adeguato si possono identificare e risolvere tempestivamente eventuali inconvenienti e contribuire al miglioramento progressivo dei processi produttivi.

Monitoraggio delle metriche di produzione e prestazioni

Per valutare l’efficacia delle strategie di supervisione e localizzare eventuali aree con margini di crescita, è necessario vigilare costantemente sulle variabili di analisi del rendimento. Questo include la raccolta e la valutazione dei dati, la qualità del prodotto e le interruzioni.

Monitorando meticolosamente le varie fasi, si può intervenire in qualsiasi momento con misure correttive e tempestive per implementare migliorie alle operazioni di produzione.

 

 

 

La Regione Emilia-Romagna conferma l’esenzione del ticket sanitario per i lavoratori colpiti dalle crisi aziendali

La Regione Emilia-Romagna conferma l’esenzione del ticket sanitario per i lavoratori colpiti dalle crisi aziendaliUn aiuto concreto per i lavoratori colpiti dalle crisi aziendali. Lo conferma la Regione Emilia-Romagna, rinnovando un impegno che si protrae dal 2009: quello di non richiedere il pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ambulatoriali ai lavoratori in difficoltà economiche per aver perso l’occupazione, né ai loro familiari a carico.

Confermata inoltre la distribuzione diretta gratuita dei farmaci in fascia C, compresi nei prontuari aziendali, alle famiglie indigenti individuate dai Servizi sociali.

Misure messe nero su bianco nella delibera approvata dalla Giunta nell’ultima seduta, che quantifica in 600mila euro il costo dei provvedimenti per le casse regionali, conseguenti ai mancati introiti. Saranno in vigore dal 1^ aprile 2024 fino al 31 marzo 2025: la normativa statale infatti prevede che le esenzioni restino attive fino al 31 marzo dell’anno successivo all’attivazione.

“La sanità pubblica e universalistica che la Regione Emilia-Romagna difende è anche quella che garantisce le prestazioni da parte del sistema sanitario a chi si trova in difficoltà economica e non può pagare il ticket- spiegano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, al Lavoro, Vincenzo Colla, e al Welfare, Igor Taruffi-. Con questo provvedimento sosteniamo chi ha perso il lavoro o è stato costretto a chiudere la propria attività e la sua famiglia. E da quest’anno facciamo un passo avanti nella semplificazione burocratica, perché basterà l’autocertificazione per ottenere l’esenzione. Un’attenzione in più, al fianco delle cittadine e dei cittadini della nostra regione in un momento delicato della loro vita”.

I destinatari

Per ottenere l’esenzione bisogna essere cittadini residenti in un comune dell’Emilia-Romagna, possedere un’attestazione Isee (Indicatore situazione economica equivalente) pari o inferiore a 15mila euro ed essere privi o sospesi dal lavoro.

Il richiedente deve aver perso involontariamente il lavoro dipendente a tempo indeterminato non intermittente dopo il 1^ ottobre 2008, oppure aver cessato un’attività di lavoro autonomo esercitata tramite la titolarità di una partita iva. Inoltre, non deve mai essersi rioccupato, dopo la perdita dell’impiego, con un altro lavoro dipendente a tempo indeterminato non intermittente o con attività di lavoro autonomo diversa dalle forme parasubordinate o occasionali.

L’esenzione comprende anche i lavoratori sospesi da un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato che siano in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, oltre ai familiari a carico di chi è in possesso dei requisiti.

La semplificazione burocratica

La Regione si è impegnata per snellire le procedure burocratiche: sarà sufficiente, infatti, presentare un’autocertificazione tramite il Fascicolo sanitario elettronico per comunicare la propria condizione di sospeso o privo di lavoro, senza necessità di ulteriori attestazioni. Saranno poi gli uffici a farsi carico delle verifiche necessarie. Chi avesse difficoltà con la tecnologia potrà comunque presentare l’autocertificazione in formato cartaceo alle Ausl. Inoltre, l’Isee da presentare può essere quella ordinaria, che fotografa i redditi con un arco di riferimento di due anni, ma anche quella corrente, utile se il disagio economico è recente, perché prende in considerazione i redditi degli ultimi 12 mesi.

Intensificati i controlli alla circolazione stradale da parte dei Carabinieri modenesi

Intensificati i controlli alla circolazione stradale da parte dei Carabinieri modenesiI Carabinieri del Comando Provinciale di Modena hanno avviato, in vista dell’approssimarsi delle festività pasquali, una serie di controlli finalizzati alla prevenzione dei sinistri stradali ed al contrasto delle condotte di guida più pericolose per gli utenti della strada.

Nel corso dei posti di controllo, eseguiti sia nel capoluogo che in provincia, i militari della Tenenza di Vignola hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti un 22enne che aveva posto in essere, mentre si trovava alla guida della sua auto, diverse manovre pericolose per la sua incolumità e per quella degli altri utenti della strada. E’ risultato positivo agli accertamenti sanitari riferiti all’uso di droga.

I Carabinieri di Formigine hanno invece sottoposto a controllo, nel corso della notte, un 45enne che si trovava alla guida di un furgone. L’uomo è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish, detenuti per uso personale. Nei suoi confronti è stata avviata una segnalazione all’Autorità Amministrativa, con immediato ritiro della patente di guida.

A Pavullo nel Frignano, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Modena un 59enne che guidava un’autovettura nonostante la sua patente di guida fosse revocata. Il suo veicolo è stato sottoposto a sequestro.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 28 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 28 marzo 2024Cielo nuvoloso o molto nuvoloso al mattino con precipitazioni diffuse lungo i rilievi localmente anche a carattere di rovescio lungo le aree di crinale. Piogge deboli e sparse invece sulle pianure. Dalle ore pomeridiane tendenza a progressivo esaurimento delle precipitazioni su tutto il territorio con residui piovaschi limitati alle aree di crinale appenninico e schiarite sulle aree di pianura.

Temperature minime comprese tra 6 e 10 gradi; massime comprese tra 12 gradi della pianura più occidentale e 18/19 gradi delle aree costiere. Venti sud-occidentali ; deboli-moderati sulle pianure con rinforzi anche di forte intensità lungo le aree appenniniche. Mare poco mosso sotto costa e molto mosso al largo; moto ondoso in attenuazione nelle ore serali e notturne.

(Arpae)

Cordoglio in città per la scomparsa di Alberto Mussini

Cordoglio in città per la scomparsa di Alberto MussiniCordoglio in città e nel distretto ceramico per la notizia della scomparsa di Alberto Mussini. Membro di una famiglia profondamente legata al settore ceramico, Alberto, che aveva compiuto 57 anni lo scorso febbraio, era figlio di Giorgio, uno dei fondatori del Gruppo Concorde: dopo la laurea in ingegneria aveva lavorato presso Ceramiche Refin prima di intraprendere la carriera di imprenditore immobiliare.

I funerali sono in programma mercoledì 27 marzo  alle 16,30 presso il Duomo di San Giorgio quindi proseguiranno per il cimitero Nuovo Urbano.

Martedì 26 marzo alle 18,30 recita del S.S. Rosario presso la stessa chiesa di San Giorgio.

 

 

Laica Spa apre le porte a Cdo Emilia-Romagna: una visita alla Fabbrica del Cioccolato

Laica Spa apre le porte a Cdo Emilia-Romagna: una visita alla Fabbrica del CioccolatoUna delegazione di circa quaranta imprenditori ha fatto visita alla Fabbrica del Cioccolato Laica, ad Arona, sul Lago Maggiore. Due giorni di dialogo e di confronto con una realtà moderna e al contempo vicina al territorio, parte centrale di una comunità coesa.

La Guerra alle spalle, l’imprenditoria nel sangue, la determinazione che porta gli audaci a rischiare tutto per rafforzare il domani, quella sensazione che cauta ti suggerisce di scrivere le prime parole su quel foglio bianco poggiato sulla scrivania, davanti a noi.

A soli 23 anni Lino Saini lascia una solida attività di famiglia e, con quanto ottenuto, avvia quella che diventerà una grande storia industriale italiana, una storia passionale che ha donato alla città di Arona un porto sicuro, dove il lavoro non manca e dove si pensa al futuro, dove si guarda a quello che sarà.

Questo e molto di più in questi due giorni che Compagnia delle Opere ha trascorso insieme alla Famiglia Saini, fondatori e titolari di Laica, firma autorevole nel mondo del cioccolato, azienda dalla reputazione continentale che continua a crescere e a guardare oltre l’orizzonte, approcciandosi al mondo che verrà senza mai perdere quel legame con il territorio, col concetto di famiglia e di comunità unita.

Alla due giorni di Arona hanno preso parte più di quaranta imprenditori e liberi professionisti associati alle territoriali di Compagnia delle Opere Emilia-Romagna, con loro i direttori e i presidenti delle sedi partecipanti.

Due giorni di confronto e di dialogo, con Andrea, Fabio e Maura, due giorni a stretto contatto con questa famiglia meravigliosa che ha saputo accogliere una comitiva curiosa, attenta e pronta a tornare a casa con diversi spunti interessanti. L’obiettivo, le persone al centro, l’idea che ci anima oltre il semplice foglio excel.

La visita è iniziata nella giornata di venerdì, con un percorso tra i laboratori produttivi: in gruppi da dodici, protetti con camice e cuffia, la comitiva si è diretta tra i profumi e le forme del cioccolato italiano scoprendo tanto ed emozionandosi a dismisura.

Tra le note in evidenza sul nostro diario di bordo troviamo una curiosità che custodiremo con cura, negli anni: le famose monete di cioccolato, che tanto abbiamo amato in tenera età, sono nate proprio qui ad Arona, nel cuore di Laica, per mano proprio di Lino Saini, appassionato di numismatica e sempre pronto a proporre prodotti destinati a segnare una generazione.

Nella giornata di sabato, dopo una cena sempre con Maura Bosi e con la Famiglia Saini, gli amici di Compagnia delle Opere sono tornati presso la Fabbrica del Cioccolato di via Vittorio Veneto, col Lago Maggiore a fare da cornice. Nella mattinata una interessante lezione tenuta direttamente da Maura Bosi, che ha allietato i presenti con una degustazione che affianca le diverse varietà di cioccolato ad una serie di formaggi accuratamente scelti proprio da Maura, una guida preziosa. Un momento che ha divertito tutti, cambiando l’approccio di ciascuno al mondo del cioccolato.

“Ringrazio la Famiglia Saini per l’ospitalità e per il tempo che ci hanno dedicato, sono stati sempre con noi dal nostro arrivo fino al pranzo di sabato e questo non è poco” così Andrea Dellabianca, presidente di Cdo Nazionale, aggregato alla squadra e in prima linea nel sostenere le territoriali: “Sono questi gli esempi da seguire, sono questi i momenti che fanno bene all’Associazione e lavoreremo affinché queste iniziative diventino sempre più frequenti, così da alimentare la collaborazione tra le sedi territoriali di Compagnia delle Opere” il presidente dell’associazione ha concluso dicendo: “Grazia alla Famiglia Saini, grazie a Gianluca Velez, a Marco Comissari, a Luca Lombardi, a Roberto Delsavio e ad Alessandro Bracci e a tutte le persone che hanno lavorato all’organizzazione di questo momento associativo, il mio impegno è garantito”.

 

 

Italcer Group ottiene la certificazione sulla parità di genere e conferma il proprio impegno in ambito ESG

Italcer Group ottiene la certificazione sulla parità di genere e conferma il proprio impegno in ambito ESGItalcer Group, tra i leader italiani nelle pavimentazioni e rivestimenti in ceramica di alta gamma e nell’arredo bagno di lusso guidata da Graziano Verdi e controllata dal Fondo di Investimento Mindful Capital Partners, ha ottenuto la certificazione UNI/PDR 125:2022 sulla parità di genere, rilasciata dall’ente certificatore Bureau Veritas, grazie alla particolare attenzione alla cultura dell’inclusività e alle politiche inerenti alla parità di genere sviluppate.

Più in particolare, il Gruppo ha implementato efficacemente un sistema di gestione comune delle risorse umane, che gli ha consentito di essere il primo del settore ad ottenere una certificazione di gruppo, che include le 5 società italiane: Italcer S.p.A. SB (con i suoi marchi Ceramica Rondine, La Fabbrica-AVA, Elios Ceramica e Bottega), Devon&Devon S.p.A., Spray Dry S.p.A., Ceramica Fondovalle S.p.A. e Terratinta Group S.r.l. Benefit.

Il Gruppo, tra i leader mondiali del comparto, prosegue nel proprio percorso di trasformazione per raggiungere obiettivi di bene comune ad integrazione degli obiettivi di profittabilità, operando in maniera responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente.

Tra le iniziative più recenti avviate dal Gruppo in ambito HR si ricorda la Corporate Academy Italcer, nata nel 2020 con l’obiettivo di realizzare percorsi di formazione orientati alle specifiche esigenze aziendali e di investire nei talenti, che nel 2023 ha organizzato 18.277 ore di percorsi formativi, sviluppati per favorire l’acquisizione di nuove competenze per una continua crescita individuale, aziendale e sociale. A questi si aggiungono le più recenti politiche di welfare avviate dal Gruppo.

Graziano Verdi, AD e co-fondatore del Gruppo Italcer spiega: “È con particolare soddisfazione che abbiamo raggiunto questo risultato perché da sempre le persone sono al centro della nostra organizzazione, che si fonda su politiche di equità ed inclusione delle nostre risorse. Abbiamo completato 9 acquisizioni tra Italia ed estero negli ultimi anni, raggiungendo 355 milioni di fatturato e oltre 1.100 dipendenti, creando sinergie ed efficienza anche dei processi di gestione delle risorse umane, primo motore delle nostre attività”.

La prassi UNI/PdR 125:2022 prevede infatti l’adozione di specifici indicatori, KPI, in relazione a 6 aree di valutazione per le variabili che contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Tale prassi, è frutto del lavoro svolto dal Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese, coordinato dal Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione con UNI, a cui hanno partecipato, il Dipartimento per le politiche della famiglia, il

Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dello sviluppo economico e la Consigliera Nazionale di Parità.

Il Gruppo Italcer, primario gruppo italiano nel comparto di riferimento, guidato da Graziano Verdi e controllato dal Fondo di Investimento Mindful Capital Partners, vanta centinaia di progetti realizzati e 15.000 clienti nel mondo. Oggi opera attraverso marchi di alto di gamma e storiche realtà industriali nel settore ceramico che realizzano prodotti d’eccellenza per interni ed esterni e ne fanno parte: Fondovalle, La Fabbrica-AVA, Elios Ceramica, Devon&Devon, Ceramica Rondine, Bottega, Equipe Cerámicas, Opificio Ceramico e Terratinta.

 

Oggi in Assemblea legislativa la Sessione europea 2024

Oggi in Assemblea legislativa la Sessione europea 2024
Paolo Calvano (Copyright Regione Emilia-Romagna)

Pnrr, Next Generation Eu, politiche di coesione e fondi strutturali: ammontano a oltre 10 miliardi di euro i finanziamenti destinati all’Emilia-Romagna dall’Unione europea, nella dotazione dell’ultimo settennio. Fondi per sostenere la crescita e lo sviluppo della regione, di cui 375 milioni di euro per la ripartenza e la ricostruzione dei territori colpiti dalla terribile alluvione del maggio scorso.

“Un pacchetto di risorse mai viste che hanno innescato opportunità straordinarie per il sistema regionale pubblico e privato”, ha commentato l’assessore regionale a Bilancio e Rapporti con l’Ue, Paolo Calvano, intervenendo oggi in Assemblea Legislativa durante la Sessione europea 2024.

In Aula durante la Sessione, attraverso una risoluzione, sono stati anche fissati gli obiettivi e le richieste che la Regione Emilia-Romagna pone all’Ue. Tra questi un sostegno alla gestione dell’Intelligenza artificiale, allo sviluppo delle energie pulite, della transizione ecologica e della resilienza idrica, il potenziamento delle biotecnologie e un impegno per la tutela dei minori.

Le richieste di viale Aldo Moro si basano anche sui risultati raggiunti in questi anni dalla Regione, che, sui principali indicatori relativi a lavoro, sviluppo e diritti, si pone sopra la media italiana e si avvicina agli standard previsti dall’Unione europea.

“L’Ue, anche in vista dell’imminente rinnovo di Parlamento e Commissione, deve tenere insieme l’attenzione all’ambiente, la tutela e la creazione del lavoro, e accompagnare il processo di trasformazione digitale- ha aggiunto l’assessore-. Insomma, mettere sempre più al centro quella logica di solidarietà e coesione che ha sempre accompagnato il percorso europeo e su cui l’Unione è nata e di cui l’Emilia-Romagna è protagonista”.

Solidarietà e vicinanza espresse dall’Europa dopo il sisma del 20 e 29 maggio 2012 e ribadite oggi dopo l’alluvione del 2023 con il fondo messo a disposizione dei territori per sostenere i progetti di ripartenza.

E ancora l’integrazione europea, di cui l’Emilia-Romagna, aggiunge Calvano, “vuole continuare a essere protagonista, anche contribuendo ai processi di integrazione di Stati che oggi non sono nell’Unione, a partire dai percorsi di cooperazione territoriale avviati. Come il programma Adrion, di cui siamo soggetto gestore, che coinvolge dieci partner europei, di cui cinque Stati in fase di preadesione. Grazie all’Unione Europea- conclude l’assessore Calvano – l’Emilia-Romagna sta crescendo, così come grazie all’Emilia-Romagna l’Unione Europea sta migliorando”.

Interreg Ipa Adrion 2021-2027 è un programma di cooperazione territoriale europea transnazionale, con la Regione Emilia-Romagna Autorità di gestione, che vede coinvolti dieci Stati europei ed extra. Ad aggi il programma di cooperazione transnazionale Interreg IPA ADRION ha approvato complessivamente 67 progetti candidati sul primo bando del periodo di programmazione 2021-2027 per un totale di 85,8 milioni di euro (su un totale di circa 300 milioni).

Emilia-Romagna vicina agli standard Ue
Lavoro, sviluppo e diritti. Sono tutti superiori alla media italiana e vicini agli standard previsti dall’Ue gli indicatori dell’Emilia-Romagna; a partire dagli occupati: il 78% nella fascia di età 20-64 anni è lo standard Ue, il 74,8% il risultato raggiunto dall’Emilia-Romagna e il 64,8% la media italiana; e i Neet – i giovani che non lavorano e non studiano – che per l’Ue non devono superare il 10% e sono l’11,9% in Emilia-Romagna a fronte del 19% di media in Italia.

E poi il Pil destinato alla ricerca che dovrebbe raggiungere il 3% per l’Ue ed è il 2,28% in Emilia-Romagna, mentre è all’1,56% la media in Italia e l’energia prodotta da rinnovabili con il 42% di target per l’Ue, il 21,8% in Emilia-Romagna e il 13% la media italiana.

Infine, la riduzione degli abbandoni scolastici che per l’Ue dovrebbero essere meno del 9%, lungo la Via Emilia si attestano al 9,5%, mentre sono l’11,5% lungo la Penisola.

La grande boxe in Emilia-Romagna. Il ritorno al PalaDozza di Bologna con i Campionati europei EBU silver

La grande boxe in Emilia-Romagna. Il ritorno al PalaDozza di Bologna con i Campionati europei EBU silverLa grande boxe ritorna al PalaDozza dopo 12 anni. Ecco la “Bologna Boxing Night”, organizzata dalla Bolognina Boxe in collaborazione con Promo Boxe Italia, che andrà in scena il 5 aprile alle 19.30, nel tempio dello sport bolognese di piazza Azzarita. La serata vedrà una serie di incontri professionistici, che culmineranno con il grande evento della serata, il match tra la bandiera italo-camerunense campionessa italiana dei pesi leggeri Pamela Malvina Noutcho Sawa, per la Bolognina Boxe, e la britannica Jordan Barker Porter. In palio il titolo europeo EBU silver, oggi vacante, che decreterà la sfidante ufficiale per il titolo continentale.

La serata punta al coinvolgimento di tutta la città e la cittadinanza e vede la collaborazione della Federboxe, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e di Bologna Welcome. Sul palco, oltre a Pamela Malvina, i giovanissimi atleti della Bolognina Boxe, per celebrare i talenti del domani e promuovere l’attività della palestra popolare, che fa dell’antifascismo, dell’antirazzismo, dell’antisessismo e, soprattutto, dell’accessibilità allo sport i propri valori fondanti.

L’evento è stato presentato oggi presso la sala stampa della Regione Emilia-Romagna, a Bologna.

Sono intervenuti Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione; Roberta Li Calzi, assessora allo Sport del Comune di Bologna; Andrea Dondi, presidente Coni Emilia-Romagna; Alessandro Danè, tecnico Bolognina Boxe; Sergio Rosa, consigliere nazionale FPI; Giuseppe Quartarone, presidente FPI Emilia-Romagna, Mario Loreni di Promo Boxe Italia e Matteo Passini, direttore Generale Emil Banca.

Alla presentazione hanno partecipato anche alcuni pugili, assieme alle società sportive, che saranno presenti all’evento del 5 aprile.  Presente tra gli altri anche Pamela Malvina Noutcho Sawa.

Il programma della serata 

Ad aprire la serata, il tenore bolognese Cristiano Cremonini che canterà l’inno nazionale italiano, a seguire il gong del primo match alle ore 20, con l’esordio tra i professionisti della ventitreenne Bianca Matia Tessari, che affronterà la croata Marijana Dasovic nella categoria dei pesi piuma.

Alle 20:30 è in programma il match tra Dimitri Tonishev, peso massimo di 92 kg, e Michele Ogliari.

Alle 21 è il turno del giovane talento della Bolognina Boxe, Kevin Mustafaj, che affronterà il serbo Marko Petrovic, per la categoria pesi welter (67,23 kg).

Alle 21:30 sarà la volta di Antonio Licata anche lui peso welter (67,23 kg) con Edin Sejdinovic, sloveno di 27 anni.

Alle 22 è previsto il match clou della serata sulle 10 riprese da tre minuti valido per il titolo Europeo Ebu Silver pesi leggeri, tra Pamela Malvina Noutcho Sawa e Jordan Barker Porter.

Matteo Gracis al Crogiolo: da giovedì le prenotazioni

Matteo Gracis al Crogiolo: da giovedì le prenotazioniApriranno giovedì 28 marzo, alle ore 8 sulla piattaforma Eventbrite (all’indirizzo www.eventbrite.com) le prenotazioni per l’ultimo appuntamento della Rassegna al Crogiolo Marazzi con protagonista Matteo Gracis.

Giornalista indipendente e pensatore libero, Matteo Gracis presenta l’iniziativa “Incontro tra Anime Irrequiete”: un percorso di crescita personale con aneddoti, consigli e spunti per sfidare se stessi, mettersi alla prova e migliorare la propria forza di volontà. Preziose chiavi di lettura per trasformare la propria vita in un’avventura meravigliosa ma anche per difendersi dalle insidie del nostro tempo, con un occhio di riguardo alle nuove tecnologie (social, intelligenza artificiale, ecc).

Matteo Gracis, 1983, Pieve di Cadore (BL). Giornalista, pensatore libero e autore bestseller. È direttore della rivista Dolce Vita e fondatore del giornale online L’Indipendente. È stato assistente alla comunicazione di un Deputato della Repubblica Italiana. Ha scritto “Canapa, una storia incredibile”, “Lontano, 10 viaggi che cambiano la vita”, “Manuale di sopravvivenza per esseri umani che si sentono alieni” e “Compiti per anime irrequiete”. Con più di 600 mila follower sulle varie piattaforme social, Matteo Gracis è una figura di spicco nel panorama dell’informazione indipendente.

Le iniziative, promosse dal Comune di Sassuolo grazie alla collaborazione con Marazzi Group, sono curate da GP Eventi e Skill Bag.

L’appuntamento con Matteo Gracis è ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite; nel caso terminassero i biglietti, si aprirà automaticamente una lista d’attesa per ulteriori 80 posti.

 

Sassuolo intitola una via a Beata suor Maria Rosa Pellesi

Sassuolo intitola una via a Beata suor Maria Rosa PellesiÈ stata inaugurata questa mattina, nel tratto di strada che dal vecchio Ospedale conduce all’Istituto San Giuseppe, la targa che intitola la via a Beata suor Maria Rosa Pellesi.

Nativa di Morano, dopo il noviziato e i primi voti, Suor Maria Rosa arrivò a Sassuolo dove visse gran parte della sua breve vita ma seppe fare in modo che tutti quanti, ancora oggi, la ricordassero e si affidassero a lei nella preghiera.

Lotta alle zanzare: in Emilia-Romagna pronto il Piano regionale arbovirosi 2024

Lotta alle zanzare: in Emilia-Romagna pronto il Piano regionale arbovirosi 2024La Regione conferma la strategia di prevenzione e aumenta le risorse per la lotta alle zanzare. Con l’approvazione in Giunta del Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024, l’Emilia-Romagna ribadisce il proprio impegno per le azioni di prevenzione e contrasto delle malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere, e rafforza le azioni contro la Dengue.

Messo a punto dal Gruppo tecnico regionale, insieme ai referenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie, dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl e dei Comuni capoluogo, il Piano stanzia per il 2024 1 milione 120mila euro: 120 mila euro per le attività di comunicazione ed educazione nelle scuole e 1 milione di euro a supporto delle attività di disinfestazione svolte dai Comuni, facendo diventare strutturali i 200mila euro in più che lo scorso anno erano stati stanziati in via straordinaria per fronteggiare l’emergenza del post alluvione. Inoltre, l’Emilia-Romagna è pronta con una serie di azioni specifiche contro la Dengue, in aggiunta a quelle già previste e consolidate, per far fronte a un’eventuale diffusione del virus. Che, al momento, riguarda 10 casi su tutto il territorio regionale, in linea (3 in più) con quelli dei primi tre mesi del 2023.

Confermata dunque la strategia di prevenzione per contrastare il rischio di importazione di casi non solo di Dengue, ma anche di Chikungunya e Zika, malattie infettive legate principalmente ai viaggi internazionali, ripresi dopo la pandemia da SARS-CoV-2, da aree in cui è documentata la circolazione endemica dei virus responsabili. Tre gli strumenti messi in campo: sorveglianza entomologica e lotta alla zanzara tigre, perseguendo la massima riduzione possibile della densità di popolazione delle zanzare; precoce individuazione dei casi sospetti di malattia, in modo da attuare tempestivamente le misure di controllo per impedire la catena di trasmissione del virus dalle zanzare infette alle persone; ulteriore rafforzamento delle misure per prevenire la trasmissione delle infezioni in caso di donazioni di sangue, organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche e trasmissione sessuale.

La crescente attenzione sul rischio Dengue non fa comunque dimenticare West Nile, un’altra malattia trasmessa dalle zanzare, che si presenta ogni anno nel nostro territorio. Il Piano prevede di contrastarne la diffusione attraverso un approccio ‘One Health’ che integra la sorveglianza dei casi umani con la ricerca del virus in zanzare e uccelli.

“Anche quest’anno – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- la Regione Emilia-Romagna è pronta per prevenire e contrastare la proliferazione delle zanzare. Questo è possibile grazie all’impegno dei Comuni, che provvederanno agli interventi di disinfestazione, e a quello dei cittadini, ai quali chiediamo di adottare pochi ma utili accorgimenti. E nel Piano 2024 abbiamo deciso, ancor prima delle indicazioni ministeriali, di mettere in campo una serie di azioni mirate per prevenire l’eventuale diffusione del virus Dengue, che ad oggi non desta preoccupazione per il nostro territorio”.

Le azioni specifiche contro la Dengue

Le azioni previste riguardano l’attivazione di sorveglianze specifiche nei potenziali punti di ingresso delle zanzare (come ad esempio porti e strutture che commerciano in pneumatici) per sorvegliare il rischio di introduzione della Aedes aegypti (zanzara diversa dalla tigre) che è il vettore più competente nel trasmettere la Dengue; si tratta di una specie al momento non presente in Italia.

Inoltre, in attesa di indicazioni relative all’offerta vaccinale, la Regione ha inviato al ministero della Salute una richiesta di approvvigionamento di vaccino tetravalente contro la Dengue, considerato l’andamento epidemiologico delle infezioni da questo virus attualmente osservabile in diversi Paesi esteri, in particolare in Brasile. La richiesta della Regione si inserisce nell’ambito di un’eventuale attività di contrasto alla diffusione della malattia qualora si rilevi la presenza di casi autoctoni sul territorio regionale e all’esigenza di rispondere alla domanda dei cittadini che si debbano recare in aree ad alta endemia.

Nel 2023 in Emilia-Romagna sono stati confermati 44 casi di Dengue, di questi 7 tra gennaio e marzo dello scorso anno, mentre nei primi tre mesi del 2024 i casi confermati sono 10.

La collaborazione di Comuni, Ausl e cittadini

Come sempre, anche nel 2024 ai Comuni è chiesto di attivare le ordinarie misure di contrasto alla proliferazione delle zanzare nelle aree urbane (trattamenti larvicidi sul suolo pubblico e attività di coinvolgimento dei cittadini per una corretta gestione delle aree private), oltre alla tempestiva attuazione di interventi straordinari di disinfestazione in caso di accertata circolazione virale. La sorveglianza sanitaria sui casi di malattia Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile si svolge tutto l’anno, ma nel periodo di attività del vettore, quindi dal 1^ maggio al 31 ottobre, viene potenziata. Nel medesimo periodo è attiva la sorveglianza entomologica (nei 10 comuni capoluogo con ovitrappole e nelle aree rurali con trappole attrattive di zanzare adulte) condotta con la supervisione del Gruppo tecnico regionale, la fattiva collaborazione di Izsler (Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna) e Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia). Ai cittadini, invece, è chiesto di adottare (vedi scheda allegata) nelle proprie case comportamenti corretti, a partire dai trattamenti larvicidi, sia per evitare la proliferazione degli insetti sia per proteggersi. I siti a rischio di infestazione da zanzare nelle aree pubbliche rappresentano infatti solo il 20-30% del totale, il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata.

L’impegno della Regione a informare, anche nelle scuole

La prevenzione è accompagnata anche quest’anno da una campagna di informazione rivolta alla popolazione per fornire ai cittadini tutte le indicazioni da mettere in atto per contribuire a ridurre il livello dell’infestazione da zanzare (comportamenti corretti per la gestione dei focolai in ambito privato), i consigli per proteggersi dalle punture e precauzioni da adottare se si viaggia in Paesi a rischio. Nelle attività di promozione dei comportamenti corretti sono coinvolti anche gli istituti scolastici primari e secondari dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con la Rete dei Centri di Educazione alla Sostenibilità, con il progetto “Contrasto alla diffusione della zanzara tigre”.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito https://www.zanzaratigreonline.it/ costantemente aggiornato dal Gruppo tecnico regionale. Su https://salute.regione.emilia-romagna.it/campagne/zanzare  il materiale sulla campagna di comunicazione “Zanzare e altri insetti, impara a difenderti”, mentre il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024 può essere consultato su https://zanzaratigreonline.it/it/chi-fa-cosa/regione

Tiro con l’Arco: la sassolese Stefania Giavelli ricevuta in Municipio

Tiro con l’Arco: la sassolese Stefania Giavelli ricevuta in MunicipioÈ stata ricevuta questa mattina in Municipio dalla Giunta, Stefania Giavelli, sassolese classe 1966 che dal 15 al 18 febbraio scorsi a Pordenone ha conquistato la medaglia d’argento assoluti a squadre nella divisione “arco nudo” dei 51° Campionati Italiani Indoor di Tiro con l’Arco.

Nata e residente a Sassuolo, Stefania gareggia per la società Arcieri Altopiano di Pinè (Trento) e, con le sue compagne di squadra, si è classificata al secondo posto davanti ad oltre 500 arcieri.

Tra fine agosto ed inizio settembre i due prossimi appuntamenti che vedranno Stefania Giavelli tra i protagonisti, questa volta outdoor: i Campionati di Targa ed i Campionati di Campagna (HF), entrambi sulla distanza dei 50 mt.

Cibo, automotive e il supercomputer Leonardo: l’Emilia-Romagna presenta le sue eccellenze in Corea del Sud

Cibo, automotive e il supercomputer Leonardo: l’Emilia-Romagna presenta le sue eccellenze in Corea del SudLa visita alla Korea Foundation e al colosso Samsung Electronics. La presentazione delle eccellenze dell’Emilia-Romagna a una platea di decine di giornalisti, tour operator e influencer coreani. E domani gli incontri in due dei centri di ricerca più avanzati dell’Asia: il Kaist, l’Istituto Coreano di Scienza e Tecnologia Avanzata, e al National Supercomputing Center di Daejeon.

Prosegue la missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna a Seoul, in Corea del Sud, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, insieme all’assessore alle Attività Produttive, Vincenzo Colla, e ai rappresentanti di imprese, università e cluster. Bonaccini rientra in Italia già domani, mentre il resto della delegazione proseguirà gli incontri fino a giovedì.

Momento centrale della giornata la presentazione delle eccellenze dell’Emilia-Romagna in una conferenza stampa organizzata in stretta collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Corea del Sud. Presenti circa una cinquantina tra giornalisti, tour operator e influencer coreani. Bonaccini e Colla hanno raccontato la Food Valley, la Motor Valley e la Data Valley, costruendo un ponte ideale tra i marchi che hanno scritto la storia delle due e delle quattro ruote (come Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati, Dallara), prodotti dell’agroalimentare famosi e apprezzati in tutto il mondo (come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco o l’Aceto Balsamico di Modena) e, non da ultimo, il Supercomputer di calcolo ‘Leonardo’, il più potente d’Europa e tra i primi al mondo, perno dell’ecosistema regionale dell’innovazione e del Tecnopolo di Bologna. Organizzata anche una degustazione di prodotti tipici emiliano-romagnoli.

“Siamo venuti qui per illustrare le opportunità che la nostra regione può offrire a imprese, professionisti e ricercatori di un Paese importante e in crescita come la Corea- ha sottolineato Bonaccini-. Siamo convinti che di fronte a sfide globali di portata straordinaria come quelle che abbiamo di fronte, serva un’alleanza tra i territori più avanzati del mondo e l’Emilia-Romagna ha tutte le carte in regola per portare un contributo importante in termini di sviluppo sostenibile e inclusivo. Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto e ci permette di dialogare alla pari ed essere riconosciuti dai territori più sviluppati del mondo. In particolare, con la Corea del Sud siamo convinti ci sia una grande opportunità anche per promuovere i nostri prodotti e le nostre eccellenze, consolidare e accrescere le collaborazioni a livello universitario e di ricerca, puntando sempre di più sugli scambi tra gli studenti, e incentivando le imprese a collaborare su innovazione e sviluppo”.

All’orizzonte c’è anche l’importante appuntamento del G7 Scienza e Tecnologia a luglio al Tecnopolo di Bologna: “Il Tecnopolo- ha proseguito Bonaccini- sta diventando sempre di più uno dei nostri biglietti da visita verso il mondo, anche in questa missione il progetto che sta ospitando raccoglie ovunque interesse e ammirazione, confermando quanto giusta sia stata quell’intuizione. Unire prodotti gastronomici che rappresentano l’Italia nel mondo e i marchi immortali della Motor Valley con la novità del supercomputer e del Tecnopolo ci rende unici nel panorama internazionale”.

Due gli altri momenti importanti della giornata. Prima l’incontro con il Presidente della Korea Foundation, Kim Gheewhan, durante il quale sono state poste le basi per allargare la collaborazione già in atto con l’Università di Bologna agli altri atenei della Regione; quindi la visita a Samsung Electronics, con l’incontro con i responsabili della Divisione Europa e Intelligenza Artificiale e la visita al Samsung Innovation Museum.

La Korea Foundation

Istituita con apposita legge nel 1991, la Korea Foundation guida e sostiene la diplomazia pubblica in vari settori, tra cui la promozione degli studi coreani, la creazione di reti per favorire la cooperazione internazionale, gli scambi artistici e culturali allo scopo di promuovere relazioni e collaborazioni internazionali.

Gestisce un canale di dialogo continuo e sistematico con i principali Paesi del mondo, attraverso incontri e forum che offrono ai leader del governo, della finanza, dei media, del mondo accademico, della cultura e delle arti dei Paesi partecipanti l’opportunità di discutere questioni di interesse comune. In particolare il Forum Corea-Italia è stato creato in occasione del 120° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica di Corea e l’Italia nel 2004. Il Forum mira a sviluppare strumenti per promuovere la cooperazione e lo sviluppo bilaterale in una serie di settori, migliorando la comprensione e lo scambio di idee.

Samsung Electronics

Azienda leader a livello mondiale nel settore dei semiconduttori, delle telecomunicazioni e delle tecnologie per i media digitali, è uno dei marchi tecnologici di maggior valore al mondo. Con sede a Suwon, in Corea del Sud, l’azienda è stata fondata nel 1969, ma oggi la sua presenza è visibile e percepibile in tutto il mondo. A livello globale, l’azienda impiega più di 287mila persone, di cui circa due terzi al di fuori della Corea del Sud.

Il Samsung Research Artificial Intelligence Center (SAIC) è stato istituito nel novembre 2017 ed è l’istituto di ricerca di punta di Samsung Electronics: un centro per il coordinamento di tutte le ricerche sul tema dell’IA presso i centri globali di IA recentemente istituiti negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, nonché per la collaborazione con le migliori scuole di ingegneria in Corea. Si concentra sullo sviluppo di tecnologie AI all’avanguardia e di una piattaforma AI di base per i prodotti e i servizi Samsung esistenti, oltre che sull’attivazione di nuove attività.

31° Memorial Claudio e Sergio Sassi, Torneo Internazionale di Calcio Giovanile

31° Memorial Claudio e Sergio Sassi, Torneo Internazionale di Calcio GiovanileSi alza il sipario sulla 31ª edizione del Memorial Claudio e Sergio Sassi, ancora una volta il comitato organizzatore, composto da decine di volontari, ha rimesso in moto una macchina ampiamente collaudata per dar vita ad un appuntamento che ha conquistato negli anni credito e simpatia presso le sedi di tutti i maggiori club calcistici del mondo.

Il torneo, che si articolerà sui campi di gioco delle province di Modena e Reggio Emilia, è un complesso intreccio di appuntamenti scanditi dal cronometro: centinaia di persone si muovono su una scacchiera che deve tenere conto dei tempi per i trasporti, partite, allenamenti, assistenza medica, supporto logistico, informazioni aggiornate minuto per minuto, risposte quasi immediate alle esigenze svariate e imprevedibili, formulate in tante lingue. Le categorie ammesse in questa edizione sono gli Under 17, Under 15, Under 13, Under 11 e Under 15 femminile.

Alcuni numeri. Complessivamente si disputeranno 113 partite che vedranno impegnate 64 squadre (provenienti da 6 paesi: Giappone, Ucraina, Danimarca, Croazia, Svizzera, oltre all’Italia) per un totale di oltre 1300 tra atleti e accompagnatori. Campi da calcio coinvolti 20. Il tutto in quattro giorni, e ciò non sarebbe possibile senza la collaborazione di decine di volontari che si prodigano ogni anno per la buona riuscita della manifestazione.
Come sempre particolarmente interessante il lotto delle squadre che scenderanno in campo. Segnaliamo Bologna, Udinese, Genoa, Reggiana, Parma, Sassuolo e Modena tra le italiane; Dinamo Kiev (Ucraina), Lokomotiv Zagabria (Croazia), Lugano (Svizzera), Soukay (Giappone) tra le formazioni estere.

La nota extrasportiva del torneo è rappresentata, come sempre, dalla consegna dei premi solidarietà: anche quest’anno saranno quattro e andranno all’Asham di Modena, Associazione Traumi Cranici, Dream Team Bowling, Associazione Ass.S.De.

L’inaugurazione ufficiale del torneo è prevista sabato 30 aprile alle 20,30 con il ritrovo delle squadre in Piazza Martiri a Maranello. Seguirà la sfilata con destinazione lo stadio Dino Ferrari, alla presenza di autorità, tecnici e atleti, majorette, dove avverrà la lettura della formula di giuramento e consegnati i premi solidarietà. Alle 21,00 il fischio d’inizio dell’incontro ufficiale d’inaugurazione tra il Modena e gli ucraini della Dinamo Kiev, categoria under 17.

Settimana Europea Endometriosi: la raccolta firme partita da Reggio Emilia riapre online in vista delle elezioni europee

Settimana Europea Endometriosi: la raccolta firme partita da Reggio Emilia riapre online in vista delle elezioni europee
Sara Beltrami
Portavoce e promotrice campagna Endometriosi

Dopo che in Emilia Romagna l’emendamento sull’endometriosi era stato nuovamente bocciato, con 19 voti favorevoli e 27 contrari, la petizione per l’endometriosi aveva visto una secca battuta d’arresto, che sembrava non lasciare spazio a nuove manovre di impegno. Da qui la decisione di ripartire il 23 marzo proprio da Roma, e dal cuore della vita politica nazionale con una manifestazione che ha visto la presenza di associazionismo e mondo sindacale.

In prossimità della giornata mondiale dedicata alla consapevolezza dell’endometriosi, l’associazione nazionale La Voce di una è la Voce di tutte odv è scesa in piazza nella Capitale, a poche centinaia di metri dal Parlamento, con il Comitato Endometriosi: firma adesso!, le associazioni Endo-Care e Aendo, e i progetti Endo-Team ed Endo-Voice. Le attiviste aprono una nuova stagione di iniziative, in vista delle elezioni europee del 2024, che si terranno da giovedì 6 a domenica 9 giugno.

Così come avvenuto per le nazionali nel 2022, il comitato intende puntare i riflettori sul tema sanitario. Dal 23 marzo 2024 la petizione viene riprodotta anche online: “Vogliamo continuare a far sentire la voce dei cittadini e dei pazienti alla politica anche durante la campagna elettorale, quando il tema della sanità spesso passa in secondo piano. Possibile che siano le associazioni di medici e pazienti a sostituirsi alle istituzioni?” spiegano le associazioni.

La petizione “cartacea” nei comuni italiani e nelle regioni, e il voto delle mozioni, rimangono lo strumento legislativo principale e ufficialmente riconosciuti per la richiesta delle tutele. La petizione online può però aggiungere un ulteriore peso politico alla causa.

Come spiegato dalla portavoce e promotrice della campagna Endometriosi: firma adesso!, Sara Beltrami, “l’obiettivo è responsabilizzare candidate e candidati e inserire il tema nell’agenda della campagna elettorale europea, in vista del voto di maggio”. Un appello è stato rivolto anche durante la manifestazione, invitando i candidati ad impegnarsi sottoscrivendo il documento e a rilanciare la questione a Bruxelles.

Nel 2023 infatti, l’europarlamentare Sabrina Pignedoli aveva presentato un’interrogazione sottoscritta da tutti i gruppi politici per invitare la Commissione Europea a muoversi sul tema dell’endometriosi, appoggiando la battaglia del comitato “Endometriosi: firma adesso!”, alla quale avevano aderito 26 europarlamentari di tutti gli schieramenti politici.

Presto a Reggio Emilia si terrà anche un dibattito all’americana sul tema endometriosi tra le candidate in corsa per discutere di endometriosi, medicina di genere e salute femminile.

Si firma al link https://www.change.org/p/endometriosi-firma-adesso

 

La Ludoteca di Fiorano allunga l’orario per le feste e completa la catalogazione

La Ludoteca di Fiorano allunga l’orario per le feste e completa la catalogazioneInnanzitutto comunichiamo alla cittadinanza che per le festività pasquali l’orario della ludoteca vedrà un allungamento, tanto da coprire giovedì 28 marzo le fasce 9.00-12.30 al mattino e 16.00-19.00 al pomeriggio; sabato 30 marzo dalle 9.00 alle 13.00; e martedì 2 aprile nuovamente le fasce 9.00-12.30 di mattina e 16.00-19.00 al pomeriggio.

Comunichiamo inoltre che è prevista la sospensione del prestito dei giochi da martedì 2 aprile. Questo perché è iniziata la catalogazione completa dei giochi presenti in ludoteca, così da renderli disponibili e visibili sul gestionale della provincia, operando in condivisione con tutte le strutture del territorio provinciale appunto. È già possibile visionare la pagina della ludoteca con le informazioni principali sul portale Sebina, e una volta terminata la catalogazione sarà possibile trovare su Bibliomo i giochi qui presenti. Per questo invitiamo gli utenti a restituire i giochi presi a prestito entro sabato 13 aprile,  per consentire controllo e catalogazione. Confermiamo tuttavia che sarà sempre possibile utilizzare i giochi in ludoteca.

C’era una volta un… che? Al BLA, torna la rassegna Narrazioni d’autore. Si tratta di tre incontri (fruibili anche singolarmente) per bambini dai 4 agli 8 anni.

La prima tappa è prevista per sabato 30 marzo alle ore 11.00 con Chiara Marinoni. Come si ottiene il diploma da leone? Ci sono 7 importantissime lezioni da seguire e tanto allenamento da fare… Le scoprirà chi partecipa a “Roar! Come diventare un Leone”.

Gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Per informazioni: 0536/833403 o biblioteca@fiorano.it.

In ultimo sempre al BLA è in arrivo il workshop “To play – Il gioco delle parti”. C’è differenza tra donne e uomini? Scopriamolo insieme liberandoci dagli stereotipi e dai pregiudizi di genere con un laboratorio ludico-teatrale. Per due pomeriggi infatti, attraverso l’improvvisazione teatrale unita alla facilitazione creativa, esploreremo differenti punti di vista sulle dinamiche relazionali. Vi aspettiamo sabato 6 e sabato 14 aprile dalle 14.00 alle 18.00 con attività rivolte a chiunque voglia rompere gli stereotipi e che abbia più di 11 anni. Per info e iscrizioni: ludoteca@fiorano.it o 0536/833414. Sarà data priorità a chi conferma entrambe le date, ma è possibile partecipare anche a un solo incontro.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 27 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 27 marzo 2024Cielo molto nuvoloso o coperto al mattino, con piogge diffuse, deboli sulla pianura e moderate sui rilievi centro-occidentali, dove potranno essere anche a carattere di rovescio o di temporale e nevose sulle aree di crinale; nelle ore pomeridiane intensificazione delle precipitazioni sulla pianura centro-orientale, anche a carattere di rovescio; fenomeni in progressivo esaurimento sulla pianura ma dalla serata è atteso un nuovo impulso sul centro-occidentale, con piogge deboli e persistenti sui rilievi e la possibilità di isolati piovaschi sulla pianura; visibilità ridotta per la presenza di foschia nel corso della giornata e per nubi basse sui rilievi centro-occidentali nella notte.

Temperature minime comprese tra i 10 gradi sulla pianura e i 12 gradi sulla costa e massime senza variazioni di rilievo o in locale aumento, con valori attorno a 14 gradi. Venti deboli sud-occidentali sui rilievi e deboli orientali sulla costa e sulla pianura al mattino; nel pomeriggio tenderanno a disporsi da sud-ovest anche sulla pianura, mentre saranno in progressiva intensificazione sui rilievi, dove potranno divenire di moderata o forte intensità a partire delle aree di crinale; nelle ore serali intensificazione della ventilazione anche sulle aree collinari e sul mare. Mare mosso sotto costa e molto mosso al largo; moto ondoso in diminuzione nelle ore notturne.

(Arpae)

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