Sabato 23 marzo verrà presentata la lista del Partito Democratico per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno a Fiorano. Per l’occasione, è stato organizzato un aperitivo di presentazione, aperto a tutta la cittadinanza, che si terrà alle ore 17:00 nel porticato esterno di Casa Corsini (piazza Falcone e Borsellino, Spezzano).
All’evento saranno presenti il candidato a sindaco del centrosinistra, Marco Biagini, e i candidati al Consiglio Comunale. Di seguito, l’elenco dei sedici candidati a consiglieri comunali: Arcuri Gabriele; Bonetti Cesarina; Borghi Pier Giorgio; Branduzzi Davide; Cantelli Chiara; Debbia Giovanni; Del Mondo Gennaro; Di Napoli Raffaele; Duca Giulia; El Kholti Mohamed; Francia Elena; Lusetti Monica; Muradore Davide; Remigio Federico; Silingardi Morena; Turrini Alex.
Il Partito Democratico, con la coalizione formata dalle liste civiche ‘NOI CI SIAMO’, ‘Attiva Fiorano’ e ‘Impegno Comune’’, sostiene la candidatura a sindaco di Marco Biagini. Già vicesindaco di Fiorano dal 2014 al 2018, ricopre attualmente la carica di assessore nel Comune di Formigine.
Come PD, intendiamo rinnovare Fiorano, ripartendo da ciò che ha permesso alla città di diventare più bella, fruibile, sicura e aperta e correggendo quello che invece ha funzionato meno. L’obiettivo deve essere assicurare ai cittadini un Comune all’altezza per quello che riguarda la cura del territorio, la vivibilità e la sostenibilità ambientale e sociale.
Il motto della nostra campagna elettorale significa proprio questo. ‘Fiorano è adesso’ coincide con l’obbligo da parte della politica di fornire soluzioni innovative, senza cavalcare facili promesse. Equivale a tendere la mano verso le fasce più fragili, in primis i giovani, scegliendo accuratamente le priorità degli investimenti e delle spese. Dobbiamo pensare al futuro già oggi, per fronteggiare al meglio le sfide che ci pone il presente. Concepire l’avvenire come progresso, amalgamato con la ricchezza del nostro passato, vuol dire non disperdere quanto ottenuto in questi decenni, quanto piuttosto arricchirlo.
Fiorano necessita di un giusto connubio intergenerazionale. Fiorano necessita di più “vita”. Se il domani è adesso, anche Fiorano può essere adesso.
Si svolgerà sabato prossimo, 23 marzo, con ritrovo alle ore 14,30 al parco Vistarino, nell’entrate di via Giacobazzi angolo viale Marini, la quinta edizione de “La camminata delle Canalette” Memorial Giuliano Lamazzi, organizzata dall’associazione Le Canalette Asd in collaborazione con il Circolo Sant’Agostino e la Podistica Sassolese.
Un evento ludico motorio, non competitivo ed inclusivo, aperto ai cittadini diversamente abili, su tre percorsi: 10 km, 7,5 km e 2,7 km attraverso i parchi, il centro storico e la ciclabile del Secchia.
La partenza è prevista per le ore 15, non serve l’iscrizione, l’offerta è libera; a tutti i partecipanti verrà consegnato un premio all’arrivo e, durante il percorso, saranno presenti punti di ristoro.
Proseguono i lavori di consolidamento del Politeama in centro a Sassuolo che, questa mattina, è stato oggetto di una visita ispettiva programmata da parte della Soprintendenza ai beni storico artistici e culturali.
“Ringraziamo la Soprintendenza per la visita – afferma il Vicesindaco di Sassuolo con delega al Patrimonio Alessandro Lucenti – e ci facciamo portavoce di una richiesta particolare: obiettivo nostro e della Soprintendenza è quello di recuperare al meglio il Politeama, tanto nella struttura quanto nei decori. Per questo chiediamo a chiunque sia in possesso di fotografie che ritraggono gli interni della struttura quando ancora era aperta e fruibile di inviarcene una copia. Saranno fondamentali per recuperare al meglio gli straordinari decori che erano al suo interno”.
Chiunque sia in possesso di fotografie storiche dell’interno del Politeama può inviarle al seguente indirizzo email: segreteriasindaco@comune.sassuolo.mo.it
Nell’occasione della ricorrenza della giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si celebra proprio oggi 21 marzo il sindacato Cgil del distretto ceramico rivolge un appello al Comune di Sassuolo, e a tutti i candidati a Sindaco delle prossime elezioni amministrative, affinché proprio il Comune aderisca nuovamente ad Avviso Pubblico, associazione da cui uscito nel 2022.
Avviso Pubblico è l’associazione nazionale, composta dagli enti locali, che promuove nel territorio azioni preventive contro le mafie e la corruzione. Di Avviso Pubblico fanno già parte i comuni di Formigine, Fiorano Modenese e Maranello.
“E’ una richiesta che facciamo all’attuale Giunta del Comune di Sassuolo e anche ai candidati che si apprestano a correre per le elezioni amministrative del prossimo giugno – commenta Alessandro De Nicola, coordinatore di zona della Cgil del distretto ceramico – aderire ad Avviso Pubblico significa rimettere al centro della propria azione amministrativa l’attenzione alla promozione della legalità e il contrasto alla corruzione.”
“Già nel 2022 – ricorda il sindacato – non ci aveva convinto la scelta del Comune di uscire dall’associazione e tutt’oggi pensiamo che sia un errore rimanerne fuori, a maggior ragione quando la prossima consigliatura amministrativa si caratterizzerà per la capacità di gestire efficacemente e in maniera trasparente le decine di milioni di euro di investimenti per il Pnrr”.
“Agli attuali amministratori e ai candidati a Sindaco – continua De Nicola – vogliamo spiegare che aderire ad Avviso Pubblico non significa avere un problema di mafia o infiltrazioni mafiose nel proprio territorio, è proprio il contrario: significa valorizzare l’integrità di un territorio ampliando le possibilità di partecipazione dei cittadini e delle associazioni alle scelte che le amministrazioni sono chiamate a compiere.”
La richiesta di adesione ad Avviso Pubblico è coerente e rafforza i contenuti del Patto distrettuale per il lavoro e per il clima che i sindacati, le istituzioni – tra cui il Comune di Sassuolo – e le associazioni datoriali hanno sottoscritto lo scorso anno e nel quale si individuava la legalità come valore fondante dell’identità della nostra società.
“Illegalità e corruzione si annidano e sono favorite soprattutto dal sistema degli appalti e dei subappalti – conclude De Nicola – su questi temi serve una discussione non solo sul Comune di Sassuolo ma nell’intero distretto, anche alla luce dei tanti lavori previsti dal Pnrr. Nel nostro distretto non abbiamo ancora un protocollo né sugli appalti pubblici né tanto meno su quelli privati.”
Il sindacato ricorda, infine, che tra le azioni meritorie di Avviso Pubblico vi è anche il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo che, come dimostrato dall’indagine svolta nell’ottobre scorso da Federconsumatori, Acli e Arci, nel comune di Sassuolo raggiunge livelli record. Un problema di tale rilevanza rende indispensabile un approccio corale e non episodico che trovi un importante riferimento nel lavoro espresso negli anni da parte di Avviso Pubblico. Un lavoro che si affianchi alle soluzioni tecniche che i regolamenti comunali avevano già individuato in tema di distanziamento dell’azzardo dai luoghi sensibili, in particolare a tutela dei minori.
Kerakoll, Società Benefit certificata B Corp e realtà multinazionale attiva nel settore dell’edilizia, ha presentato il progetto pluriennale di ridefinizione del purpose aziendale e della brand identity del Gruppo, sviluppato in partnership con la global brand consultancy Interbrand.
Il nuovo purpose aziendale “To bring together passionate thinkers and makers to build better places to live” sintetizza l’impegno di Kerakoll nel riunire tutti gli stakeholder lungo la catena di valore, con l’obiettivo di creare luoghi migliori in cui vivere. Per farlo, il Gruppo si presenta oggi come aggregatore di persone appassionate: collaboratori, architetti, ingegneri, artigiani ed end-user che propongono e realizzano ogni giorno idee e progetti innovativi.
Il contributo di Interbrand ha permesso di ridefinire le direttive strategiche del brand Kerakoll, attraverso una ricerca di insight interni ed esterni, per individuare lo status quo e le aspirazioni future. In stretta collaborazione con tutte le funzioni aziendali, Interbrand è arrivata a strutturare processi personalizzati per Kerakoll, attraverso un approccio inside-out e outside-in.
“Building Better Together” riassume la nuova traiettoria del brand: una guida interna ed esterna per le decisioni aziendali.
“In linea con la nostra natura di B Corp, conseguita nel 2023, la sfida di Kerakoll per il futuro è di determinare un impatto positivo nell’industria delle costruzioni e nella società nel suo complesso. – ha commentato Fabio Sghedoni, Vice Presidente di Kerakoll Group – In un settore altamente frammentato e complesso, abbiamo avuto il coraggio e l’ambizione di evolverci: da fornitore di materiali in grado di soddisfare le esigenze funzionali dei clienti a piattaforma in grado di portare fiducia, efficienza ed eccellenza a tutta la filiera, coniugando obiettivi di business con finalità positive per tutti gli stakeholder di riferimento.”
“In un settore guidato principalmente dagli aspetti tecnici e operativi, il nostro nuovo focus narrativo è incentrato sui benefici per le persone e l’ambiente – ha dichiarato Alessandro Dondi, Brand Marketing & Communication Director di Kerakoll Group – “Insieme al team di Interbrand abbiamo ripensato il logotipo e l’identità visiva e verbale, l’intera architettura d’offerta e il sistema di packaging. La nuova brand identity è stata alimentata da ricerche sperimentali ed esperienziali, mirate ad esplorare come materiali e colori influiscano sulle relazioni tra le persone e i luoghi in cui vivono.”
Sempre in collaborazione con Interbrand, nel 2022 è stato sviluppato un progetto di internal brand engagement, il K Program. L’iniziativa ha permesso di approfondire le diverse esigenze delle persone e renderle co-protagoniste del cambiamento, arrivando a definire la nuova cultura aziendale, rafforzando la leadership.
“Siamo particolarmente orgogliosi della collaborazione con Kerakoll,” ha dichiarato Manfredi Ricca, Global Chief Strategy Officer di Interbrand. “L’evoluzione del brand Kerakoll nasce della volontà dell’organizzazione di creare una connessione più profonda con tutti i suoi interlocutori, dai dipendenti sino ai partner. Se il ‘perché’ – creare luoghi migliori in cui vivere – amplia il ruolo di Kerakoll nella vita delle persone, il ‘come’ – Building Better Together – costituisce una politica decisionale efficace e pragmatica.”
KERAKOLL GROUP
Kerakoll Group è una realtà multinazionale attiva nel settore dell’edilizia, con un’offerta integrata di prodotti e servizi per costruire luoghi migliori in cui vivere.
Nata nel 1968, nel cuore del distretto ceramico di Sassuolo, con la produzione di adesivi per piastrelle, Kerakoll opera oggi attraverso tre Business Unit, focalizzate nel mondo della Posa, dell’Edilizia e delle Superfici.
Il Gruppo ha realizzato 744 milioni di euro di fatturato nel 2022 – di cui il 62% in Italia e il 38% sui mercati esteri – e conta circa 2.200 collaboratori diretti e indiretti. È presente direttamente in 11 paesi, con 19 stabilimenti produttivi.
Kerakoll è Società Benefit e nel 2023 ha ottenuto la certificazione B Corp, a conferma del suo percorso ESG verso un nuovo modello d’impresa per generare valore economico, sociale e ambientale.
Da quasi 50 anni Interbrand è leader mondiale nella brand consultancy, pioniera di progetti iconici che hanno contribuito a creare molti degli strumenti di branding diventati standard di settore. Ha progettato e realizzato la prima valutazione del brand al mondo nel 1988. È stata la prima società la cui metodologia di valutazione del brand è stata certificata in conformità allo standard ISO 10668 (requisiti per la valutazione monetaria dei brand), partecipando anche al suo sviluppo. Interbrand collabora con i brand più conosciuti al mondo, per ideare e creare “Iconic Moves”, ossia quelle iniziative audaci in grado di generare desiderio e utilità per i consumatori e profitti per i brand nel lungo periodo. Interbrand è parte di Omnicom Brand Consulting Group, inserito nel Communications Consulting Network.
In Emilia-Romagna l’adesione agli screening oncologici per la diagnosi precoce e la cura di alcune delle forme più diffuse di tumore, quelli al colon-retto, al collo dell’utero e alla mammella, resta ai livelli pre-pandemia ed è per tutti e tre superiore alla media nazionale. In crescita il trend per lo screening al collo dell’utero: +3% negli ultimi tre anni.
Lo dicono i dati monitorati dall’assessorato alle Politiche per la salute e aggiornati al 31 dicembre 2023 relativi ai tre programmi di screening messi gratuitamente a disposizione di determinate fasce di cittadini (la cosiddetta ‘popolazione target’) dal Servizio sanitario regionale.
Risultati buoni, che la Regione vuole ulteriormente migliorare per favorire la diagnosi precoce e incentivare la più ampia adesione possibile: questo l’obiettivo della nuova campagna di comunicazione “5 minuti che valgono una vita”, già avviata, per cui sono stati realizzati contenuti video e social, oltre a locandine e manifesti sui bus e alle fermate.
“I programmi di prevenzione e diagnosi precoce della Regione Emilia-Romagna- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- funzionano. Lo dicono ancora una volta i numeri, ma sappiamo che occorre coinvolgere il maggior numero possibile di persone perché la prevenzione è fondamentale. Sono “5 minuti che valgono una vita”, come recita il claim della nostra campagna, perché bastano pochi minuti per avere cura della propria salute”.
I numeri degli screening 2023
Secondo i dati sugli screening (test di primo livello eseguiti nel corso del 2023) sono state 360.000 le donne che si sono sottoposte a mammografia, 200.000 quelle che hanno fatto il Pap test o l’HPV test e 300.000 le persone (uomini e donne) che hanno effettuato il test del sangue occulto nelle feci.
Inoltre, si conferma il totale recupero dell’adesione ai programmi di screening regionali, con percentuali in linea con quelle pre-Covid e con il 2022: il 71% per le donne in fascia di età 45-74 anni per lo screening mammografico (cadenza annuale per la fascia 45-49 anni, biennale per la fascia 50-74 anni).
Sale al 66% (era il 65% nel 2022) per le donne di 25-64 anni l’adesione allo screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero (Pap test ogni 3 anni per le ragazze di 25-29 anni non vaccinate contro il papilloma virus e HPV test ogni 5 anni per le donne tra i 30 e i 64 anni).
Stabile al 53% per gli uomini e le donne di 50-69 anni l’adesione allo screening dei tumori del colon retto (biennale).
Gli screening oncologici rivestono un ruolo centrale nella prevenzione dei tumori e sono un esempio di reti integrate gestite, in Emilia-Romagna, con un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che accompagna la persona in tutte le fasi del percorso: dalla diagnosi fino al trattamento e al follow up per le lesioni precancerose.
La diagnosi precoce per chi aderisce agli screening è fondamentale, come testimoniano i numeri, ma occorre accelerare ulteriormente soprattutto sulla prevenzione per il tumore del colon retto, il secondo per frequenza e mortalità, considerando l’intera popolazione maschile e femminile sia italiana che emiliano-romagnola. Dal 2005, quando è stato introdotto lo screening che avviene attraverso il test del sangue occulto nelle feci, in Emilia-Romagna si registra un calo significativo di nuovi tumori e tasso di mortalità sia negli uomini (rispettivamente -33% e -65%) che nelle donne (-21% e -54%). All’invito allo screening, però, c’è ancora un 47% dei destinatari che non risponde, sottovalutando l’importanza della diagnosi precoce.
Per quanto riguarda il tumore al seno e al collo dell’utero nella popolazione target, l’incidenza di tumori della cervice uterina registra un -40% e – 50% per la mortalità. Per le donne che aderiscono allo screening mammografico: – 56% la mortalità per tumore al seno e -31% le forme avanzate di carcinoma mammario.
La nuova campagna regionale “5 minuti che valgono una vita”
Un unico slogan, “5 minuti che valgono una vita”, per tutti e tre gli screening oncologici proposti dalla Regione Emilia-Romagna: mammografico, del collo dell’utero e del colon retto. Perché la prevenzione dei tumori è una sola. È questo il messaggio della nuova campagna regionale che invita i residenti a partecipare agli screening, ricordando che sono gratuiti, semplici ed efficaci; i controlli sono a invito, quindi non serve prenotare.
Per la campagna, realizzata con il supporto tecnico e finanziario del ministero della Salute, sono stati realizzati contenuti video (disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=GKfKaIX52gw), social e manifesti su bus e alle fermate.
Un progetto di sviluppo sostenibile dell’Emilia-Romagna nato nel 2020 con l’obiettivo di generare nuovo lavoro di qualità, accompagnare la transizione ecologica e digitale, contrastare le diseguaglianze territoriali, sociali, di genere e generazionali.
E’ il Patto per il Lavoro e per il Clima e oggi, a oltre tre anni di distanza dalla firma tra la Regione e oltre 60 realtà – istituzioni, organizzazioni sindacali e del terzo settore, mondo della scuola e dell’università, istituti di ricerca, camere di commercio e banche dell’Emilia-Romagna -, il rinnovato sito tematico, si propone di documentare progressivamente la “messa a terra” degli obiettivi e delle politiche realizzate.
Completamente ridisegnato, con una nuova homepage e nuove sezioni di approfondimento sugli obiettivi strategici e sui processi trasversali, sulla governance, sul monitoraggio, il sito ospita anche una nuova parte informativa che spiega, attraverso notizie aggiornate ogni settimana, un macro-tema affrontato e condiviso dai partecipanti al Patto.
Il primo approfondimento affronta il tema dell’abitare: un punto sulle politiche abitative regionali, le scelte condivise con le parti sociali nonché le misure innovative adottate che hanno visto stanziare dalla Regione oltre 250 milioni in tre anni.
Tra le novità anche quattro video che testimoniano come molte delle scelte condivise nel Patto rappresentino oggi concrete opportunità per le cittadine e i cittadini emiliano-romagnoli.
“Gli attori siamo noi”, questo il titolo del progetto, è un ritratto collettivo fatto di brevissime storie che concorrono al delinearsi del progetto di sviluppo sostenibile dell’Emilia-Romagna scaturito dal Patto.
Una narrazione che affronta ciascuno dei quattro obiettivi strategici previsti dal documento.
A partire da “Emilia-Romagna, regione della conoscenza e dei saperi” con protagonisti: un’educatrice del Nido Acquarello di Bologna che racconta il progetto ‘Sentire l’inglese’; il Giardino Rasponi, impresa formativa del ravennate che coinvolge giovani iscritti ai percorsi per i conseguimento di una qualifica professionale; i corsi della fondazione ITS Maker e i suoi allievi impegnati a diventare tecnici specializzati; due giovani dottorande dell’università di Parma che stanno realizzando il proprio progetto di ricerca grazie alle politiche regionali finanziate dal Fondo sociale europeo; l’alta formazione per il cinema della Fondazione Fare Cinema con sede sull’Appenino piacentino e il progetto Opera streaming spiegato dal direttore del Teatro comunale di Modena.
E poi “Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica” con protagonisti: la comunità energetica della Cooperativa di abitazione Castello a Ferrara; la transizione ecologica dell’azienda del ravennate Agricola Ridolfi; il programma di riconversione industriale per il riciclo di materiali plastici di Gaggio Tech 0 nell’Appennino bolognese; l’esperienza nella gestione efficiente della risorsa idrica del Canale Emiliano Romagnolo e quella del consorzio Kilometro verde di Parma, come esperienza di forestazione urbana.
Protagonisti del terzo video, “Emilia-Romagna regione dei diritti e doveri”, la Cooperativa di comunità Corte Rigoso nell’Appennino parmense; l’esperienza di un’infermiera di comunità che opera nel basso ferrarese; una giovane assunta dall’impresa cesenate Seven Sporting Club, dopo essersi rivolta ad un centro per l’impiego; gli abitanti del Quartiere Caleidoscopio di Reggio Emilia e, sempre nel reggiano, l’innovazione sociale e digitale del Progetto laboratorio aperto.
E infine, “Emilia-Romagna, regione lavoro, delle imprese e delle opportunità” con alcuni protagonisti dell’incubatore delle Serre dei Giardini Margherita; la testimonianza di una giovane assunta da un’impresa del forlivese Silfradent con contratto di alto apprendistato; un’impresa del modenese, Rei Lab Reinova, che grazie ai finanziamenti della legge regionale 14 sta realizzando progetti innovativi per la transizione energetica della filiera automotive investendo in capitale umano; la rigenerazione urbana del Lungomare Rimini grazie all’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile finanziata nell’ambito della programmazione Fesr e i progetti innovativi di Curti costruzioni meccaniche azienda del ravennate, che ha ricevuto un finanziamento nel primo bando regionale dedicato alla Space economy.
I video saranno accompagnati da una campagna social sia su Meta che su You Tube.
Al mattino possibilità di residui rovesci sui rilievi centrali e visibilità ridotta per foschie dense o banchi di nebbia sulla costa e sul mare, in rapido dissolvimento; nella giornata cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi medio-alte. Temperature minime comprese tra i 7 gradi sulle aree di pianura e gli 11 gradi sulla costa; massime senza variazioni di rilievo, con valori attorno a 19 gradi. Venti deboli, di direzione variabile con temporanei rinforzi sulle aree del crinale appenninico. Mare calmo al mattino, poco mosso nel resto della giornata.
Volume d’affari in flessione per le piccole imprese artigiane. Quelle industriali hanno archiviato il 2023 con -2,7%, riuscendo a comunque a tenere la competitività nei mercati oltre frontiera (fatturato estero +0,7%). Nelle costruzioni persi i forti rimbalzi legati ai super bonus, l’anno chiude complessivamente con un leggero calo, -0,3%.
E’ quanto risulta dalla congiuntura dell’artigianato di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
L’artigianato nell’industria
-2,7% è così che l’artigianato manifatturiero regionale ha chiuso il 2023. Una recessione che ha colpito soprattutto le piccole imprese e decisamente più pesante rispetto al complesso dell’industria regionale, che ha subito un calo della produzione dello 0,5%.
L’andamento negativo del fatturato è risultato leggermente più contenuto (-1,8%), grazie anche al supporto offerto alle imprese esportatrici dall’andamento ancora moderatamente positivo del fatturato estero (+0,7%).
In negativo anche l’acquisizione degli ordini (-2,9%). E’ il mercato interno ad aver avuto l’andamento peggiore, mentre la dinamica della componente estera è stata più contenuta (-1,5%).
L’artigianato delle costruzioni
Chiude il 2023 con un leggero calo, -0,3%, del volume d’affari a prezzi correnti, dopo il forte rimbalzo registrato nel 2021 (+7,8%) e nel 2022 (+6,3%). Andamento che è conseguenza della limitazione a metà febbraio dello scorso anno della portata dei “super bonus”, dell’inflazione con i suoi effetti redistributivi e dell’aumento dei tassi determinato dalla politica monetaria restrittiva.
L’artigianato delle costruzioni flette di più del settore delle costruzioni regionale (+1,9%), al cui andamento hanno contribuito in modo particolare le imprese della classe da 50 a 499 addetti che sono riuscire a mettere a segno l’incremento del volume d’affari a prezzi correnti più rapido (+6,4%).
“Anas ha attivi in Emilia-Romagna investimenti per circa 5,5 miliardi di euro: di cui quasi 3,9 miliardi di euro riguardano le nuove opere, in corso di realizzazione e future, e circa 1,66 miliardi sono destinati a interventi di manutenzione programmata delle infrastrutture esistenti”. Così l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, al convegno ‘MuovERsi in Emilia-Romagna. Dieci anni di politiche per la mobilità’ in programma a Bologna.
Nella prima parte dell’incontro si è parlato del trasporto dei passeggeri, nella seconda parte, invece, si è affrontato il tema delle infrastrutture per la mobilità delle persone e delle merci. A questo proposito, Aldo Isi ha illustrato l’impegno di Anas in Emilia-Romagna: “Tra le nuove opere in corso figurano i lavori per la realizzazione dello Stralcio Nord del nodo Ferrostradale di Casalecchio di Reno lungo la SS64 “Porrettana”, un investimento complessivo di quasi 190 milioni di euro. Anas è impegnata anche nel prolungamento della Tangenziale Nord di Reggio Emilia (investimento complessivo di 190 milioni di euro); nei lavori per la realizzazione del 2° lotto della Variante alla SS12 di Mirandola (investimento di quasi 10 milioni di euro); nei lavori per la realizzazione della Variante di Castel Bolognese lungo la SS9 “Via Emilia” per oltre 79 milioni di euro, e nei lavori per la realizzazione del 3° lotto della Tangenziale Est di Forlì per quasi 173 milioni di euro”.
Spazio, infine, alla manutenzione programmata delle infrastrutture, a cui Anas dedica oltre la metà del totale degli stanziamenti. “L’Emilia-Romagna mette in evidenza un trend di crescita significativo nell’ambito della manutenzione programmata: dai 51 milioni di euro nel 2020, siamo passati a poco più di 117 milioni messi a terra nel 2023 – ha sottolineato Isi -. I lavori di manutenzione programmata riguardano prevalentemente il risanamento del piano viabile, la manutenzione di ponti e viadotti, la sostituzione di barriere di sicurezza e la modernizzazione degli impianti tecnologici. Al momento, per l’Emilia-Romagna, sono stipulati e in corso di validità 45 accordi quadro per 927 milioni di euro. Inoltre, sempre per l’Emilia, risultano in corso di affidamento altri 8 accordi quadro per un totale di 320 milioni di euro”.
Con il voto di ieri sera, 19 marzo, il Consiglio comunale di Formigine ha adottato il PUG, Piano Urbanistico Generale. La nuova pianificazione – in ossequio alla legge regionale 24/2017 ha l’obiettivo di contenere il consumo di suolo incentivando la rigenerazione urbana di aree già urbanizzate, prevenire dissesto idrogeologico, migliorare la qualità urbana ed edilizia dal punto di vista sismico ed energetico, tutelare le emergenze paesaggistiche, studiare una viabilità più sicura.
L’aula ha esaminato il documento nel suo secondo passaggio (adozione), che è arrivato in consiglio dopo il periodo delle osservazioni (ampliato questa estate per consentire la massima partecipazione). Sono state presentate infatti 136 osservazioni (da enti, ordini professionali, associazioni di categoria, cittadini, privati) di cui 25 accolte, 10 implicitamente accolte, 49 parzialmente accolte, 6 non pertinenti e 4 non valutabili. La proposta di piano è stata illustrata in aula dal consulente tecnico dell’Ufficio di Piano ingegner Roberto Farina, e dal dirigente Architetto Alessandro Malavolti. In Consiglio è stato anche evidenziato che prima di arrivare in votazione si è svolto un lungo percorso di partecipazione che ha compreso incontri pubblici, consigli di frazione, commissioni consiliari, laboratori coi cittadini, questionari e approfondimenti tematici con tecnici e professionisti del settore. Da rimarcare anche il lavoro preliminare di indagine: grazie ad una mappatura digitale innovativa eseguita con l’ausilio di droni, si è potuto avere una ricostruzione fedele e precisa di tutti gli edifici presenti sul territorio comunale.
“Proseguiamo a lavorare sulla pianificazione urbanistica per consegnare ai nostri cittadini una Formigine più verde, sostenibile, accogliente – afferma il Sindaco Maria Costi – e questo PUG ha strategie ben chiare, obiettivi misurabili, parametri trasparenti, organizzati su tre assi: Formigine verde (valorizzando territorio e paesaggio), Formigine sostenibile (affrontando la sfida climatica), Formigine accogliente (sostenendo i servizi di una città inclusiva). Per questo sono stati individuati 15 macro obiettivi, 40 obiettivi specifici, e 96 azioni puntuali”. Per quanto riguarda la ristrutturazione edilizia, essa sarà modalità premiante per la rigenerazione urbana nei lotti di piccola dimensione (sotto i 650 mq) con la conferma dei bonus volumetrici fino al 35% per demolizione e ricostruzione, il possibile aumento delle unità immobiliari, la possibilità di trasformare in contributo economico l’obbligo di realizzazione di eventuali parcheggi pubblici aggiuntivi. Approvato dal consiglio anche il regolamento edilizio, allegato tecnico che entrerà in vigore solo al momento della prossima approvazione del Piano Urbanistico. Il percorso infatti continuerà in terza lettura fra qualche mese, con la necessaria approvazione, ultimo passaggio da cui dipende l’entrata in vigore operativa delle nuove normative.
Il Parco dello Sport di Maranello si svela alla città: sabato 23 marzo l’amministrazione comunale insieme a Maranello Sport e Polisportiva Polivalente propone alla cittadinanza un pomeriggio per inaugurare gli impianti sportivi all’aperto e il percorso nel verde, e per presentare il Centro Nuoto, i cui lavori sono ormai conclusi e la cui apertura al pubblico è prevista entro l’avvio della nuova stagione sportiva. L’appuntamento è alle ore 16 in Via Virginia Woolf 20, dove si trova l’ingresso del nuovo Parco, un vero e proprio centro pensato per muoversi, rilassarsi e stare bene nella natura.
“Il Parco dello Sport nasce come una vera e propria oasi di salute e benessere”, spiega Luigi Zironi, sindaco di Maranello. “Uno spazio inclusivo, a pochi passi dal centro di Maranello, dedicato non solo agli amanti degli sport tradizionali e dell’agonismo, ma ai cittadini di ogni età. Un’area che ha l’obiettivo di migliorare concretamente la vita dei maranellesi, un luogo per promuovere la salute e il benessere della comunità nel suo complesso”.
Nel pomeriggio di sabato saranno inaugurati ufficialmente il Bosco Urbano e gli impianti sportivi outdoor: una grande area di circa sei ettari su cui sono state messe a dimora più di novemila piante, realizzata insieme a Ferrari, che darà vita a un vero e proprio polmone verde per lo sport e il tempo libero in mezzo alla natura, con un percorso per passeggiate, corse campestri, attività ricreative e sportive, ma anche per vivere ore di relax, seduti sulle panchine a godersi il panorama. A margine del Bosco Urbano sono stati realizzati, e saranno inaugurati sempre sabato 23, un circuito di Pump Track, pista con saliscendi e curve paraboliche per evoluzioni in bicicletta, monopattino o skate, un’area work out attrezzata per esercizi fisici all’aperto, e uno spazio giochi per i più piccoli. In occasione dell’inaugurazione saranno proposte una passeggiata lungo il percorso pedonale nel verde, attività per adulti e bambini e un’esibizione di pump track.
Oltre all’inaugurazione degli spazi all’aperto, nel pomeriggio sarà possibile visitare il Centro Nuoto, impianto sportivo che si va ad aggiungere ai campi da tennis e da padel: una struttura completamente accessibile alle persone con disabilita, che unisce le esigenze delle discipline agonistiche con la promozione dei sani stili di vita e del benessere, con quattro vasche utilizzabili per corsi di nuoto per bambini e adulti, corsi di fitness in acqua e riabilitazione, attività preparto, fitness e rieducazione motoria, e adatte anche per le competizioni agonistiche con una tribuna da 120 posti.
Un impianto all’avanguardia anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, classificato NZEB, Nearly zero-emission building, con l’utilizzo di risorse rinnovabili per le utenze energetiche.
Programmazione delle risorse destinate dalla legge al Terzo settore, organizzazione entro il 2024 della prima Assemblea regionale del Terzo settore, condivisione del programma di lavoro dei prossimi mesi prioritariamente centrato sull’attuazione della legge regionale e in particolare sull’approvazione delle Linee guida per l’Amministrazione Condivisa.
È il programma di lavoro tracciato dal Consiglio regionale del Terzo settore, che si è insediato ieri in Regione a Bologna: si tratta dello strumento di confronto e partecipazione tra la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e gli Enti del Terzo settore, che è stato istituito con la legge regionale 3/2023.
A disposizione, per quanto riguarda le risorse, ci sono 4 milioni di euro: al bando di 3 milioni per l’innovazione sociale a valere sul Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) dello scorso anno, si aggiunge 1 milione dall’Fse (Fondo sociale europeo plus) destinato ai progetti di amministrazione condivisa.
Alla prima riunione, presieduta dall’assessore al Welfare e alla Montagna Igor Taruffi, hanno partecipato i componenti nominati dal Forum Terzo settore, i tre rappresentanti rispettivamente dei Centri di Servizio per il Volontariato, Anci e Associazione Fondazioni Bancarie e i consiglieri regionali Federico Alessandro Amico, Ottavia Soncini, Francesca Maletti e Daniele Marchetti.
“Una giornata importante- sottolinea l’assessore al Welfare, Igor Taruffi – che non solo segna il punto di attuazione della legge, ma vuole valorizzare l’apporto del Terzo settore sul territorio regionale, quale punto di riferimento imprescindibile per dare risposte ai bisogni e ai desideri dei cittadini”.
Il Consiglio regionale del Terzo Settore
Il Consiglio regionale del Terzo settore è stato istituito con la legge regionale n. 3/2023 (“Norme per la promozione ed il sostegno del Terzo settore, dell’amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva”) e sostituisce la Conferenza regionale del Terzo settore.
Il Consiglio è strumento di confronto e partecipazione tra la Giunta e gli Enti del Terzo settore, presieduto e convocato dal presidente della Giunta regionale o da un suo delegato. Costituito il 5 febbraio 2024 con deliberazione della Giunta regionale n. 179, è composto: dal Presidente o suo delegato; da quattordici componenti designati, secondo procedure trasparenti e democratiche, dall’associazione degli Enti del Terzo settore più rappresentativa in Emilia-Romagna; da un rappresentante della Confederazione regionale dei Centri di servizio per il volontariato. Sono invitati a partecipare alle sedute del Consiglio gli assessori competenti in relazione ai temi e agli oggetti da trattare. Partecipano al Consiglio, in qualità di invitati permanenti, un rappresentante di Anci Emilia-Romagna; un rappresentante dell’Associazione tra fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna; i membri dell’Ufficio di presidenza della Commissione assembleare competente.
Numerosi i compiti assegnati al Consiglio: esprime pareri facoltativi sulle proposte di atti normativi riguardanti il Terzo settore per le attività indicate dall’ articolo 5 del d.lgs. 117/2017; formula proposte alla Giunta regionale riguardanti il Terzo settore; collabora alla verifica dello stato di attuazione della normativa concernente i rapporti tra il Terzo settore e le Pubbliche amministrazioni su richiesta delle strutture regionali competenti; concorre alla definizione delle strategie condivise tra gli Enti del Terzo settore e la rete dei Centri di servizio per il volontariato; propone iniziative informative e divulgative sulla disciplina dettata dalla legge; promuove, in collaborazione con la Regione, occasioni periodiche di confronto e consultazione con gli Enti del Terzo settore; adotta iniziative di proposta, impulso, sensibilizzazione, monitoraggio e verifica in materia di Terzo settore.
Il Consiglio è affiancato da un Osservatorio regionale del Terzo settore e sull’amministrazione condivisa, quale strumento di studio e approfondimento per lo svolgimento dei lavori.
Una regione che si conferma ai vertici per la capacità di creare una cultura dell’innovazione e della ricerca, come dimostra anche il numero di domande di brevetto presentate all’European patent office (Epo). Numero che colloca l’Emilia-Romagna al 17esimo posto in Europa, e quindi tra le prime 20 Regioni nell’Ue.
“Siamo molto soddisfatti per quanto è emerso dall’Epo Patent Index 2023- commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Si tratta di una conferma molto importante per l’Emilia-Romagna, terra creativa e rivolta al futuro, nei settori più disparati. Una realtà dove istituzioni, imprese e università fanno quadrato, da sempre, su innovazione e ricerca, con una Rete Alta Tecnologia consolidata e competenze uniche nel gestire i processi innovativi. Molto importanti- concludono- i risultati raggiunti dal Gruppo Coesia, Ferrari e Chiesi Farmaceutici: nomi noti in tutto il mondo, con sede qui, costantemente impegnati a valorizzare la propria capacità di innovare. Non a caso in questa regione gli investimenti in ricerca del sistema privato presentano un moltiplicatore che nessuna regione può vantare”.
Delle tre regioni italiane entrate nella classifica delle prime 20 dell’Ue per numero di domande di brevetto presentate all’Epo, l’Emilia-Romagna è quella che ha registrato una delle crescite più forti (+21,6%). Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto rappresentano quasi due terzi di tutte le domande di brevetto presentate dall’Italia all’Epo.
Bolognese l’azienda italiana con il maggior numero di brevetti depositati in Europa nel 2023: è il gruppo Coesia (cui fa capo la Gd di Santa Viola), che si classifica, per il secondo anno consecutivo, come prima in Italia per numero di domande presentate. L’Emilia-Romagna conquista anche il secondo posto con Ferrari (che nel 2022 si era piazzata settima) e il quinto con la Chiesi Farmaceutici di Parma (terza l’anno scorso).
Sabato prossimo 23 marzo, alle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di Via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della Collettiva d’Arte “Pasqua in Galleria” a cura degli associati del gruppo pittori sassolesi J.Cavedoni. La mostra sarà visitabile dal 23 marzo al 3 aprile nei seguenti orari: Martedì, Mercoledì e Domenica dalle 10 alle 12; Giovedì, Venerdì e Sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura Lunedì
Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 22 alle 6:00 di sabato 23 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi (km 209+800) e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 195+300), verso Bologna.
Si precisa che la stazione di Sasso Marconi nord sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e sarà regolarmente aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, si consiglia di percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, l’Asse Attrezzato ed entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio.
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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di venerdì 22 alle 6:00 di sabato 23 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 2 Borgo Panigale e lo svincolo 1 Nuova Bazzanese, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 2 Borgo Panigale, percorrere la viabilità ordinaria: viale Palmiro Togliatti, via Gaetano Salvemini, via Caduti di Casteldebole e l’Asse Attrezzato sud-ovest.
La Coccinella, Annamà, Ilva Intimo e abbigliamento, Nib, in piazzale Teggia; il laboratorio di A Capo dell’associazione Concresco nella galleria Cristallo: sono stati consegnati ed istallati questa mattina i nuovi kit del progetto “Non sono perfetto ma sono accogliente” che punta alla diffusione di una buona prassi dell’accoglienza.
“Proseguiamo nella consegna dei kit – afferma l’Assessore al Commercio ed al Centro Storico del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – che rappresentano solamente una prima tranche, visto che numerosi altri esercizi commerciali hanno aderito: è una grande soddisfazione per l’Amministrazione Comunale per un progetto che punta all’inclusione ed al superamento delle barriere architettoniche molto presenti in centro e che limitano le possibilità di chi soffre di problemi di deambulazione o di disabilità in genere. Un progetto che portiamo avanti da tempo e che è arrivato al suo momento più importante, con la consegna di quei kit che renderanno gli esercizi commerciali di Sassuolo più accoglienti ed inclusivi, senza gravare economicamente in alcun modo sui titolari: una rampa d’accesso mobile, un campanello wifi per chiamare il commesso ed una vetrofania che segnala la presenza di un accesso facilitato. Mi auguro che sempre più realtà cittadine, che si trovano con barriere architettoniche che limitano o addirittura impediscono l’accesso a chi soffre di disabilità, aderiscano per rendere la nostra città sempre più aperta ed inclusiva”.
“Non sono perfetto ma sono accogliente” è un progetto in cui le persone con disabilità diventano protagoniste dell’inclusione sociale prevedendo il coinvolgimento di cittadini, turisti, city users con disabilità e operatori commerciali.
L’obiettivo è quello di superare le barriere strutturali e culturali favorendo l’accessibilità di ogni persona con disabilità per creare una comunità davvero inclusiva, contro ogni forma di discriminazione.
Ricordiamo che i kit sono composti da una vetrofania che permette la riconoscibilità del negozio accogliente; una rampa mobile richiudibile in poco spazio e facilmente trasportabile; un campanello esterno (wi-fi) di chiamata, per richiedere un ausilio all’ingresso dell’esercizio.
Il progetto è sostenuto da Fondazione di Modena nell’ambito del Bando Personae 2021, con capofila il Comune di Sassuolo e in partenariato con: Anffas Sassuolo, Cerpa Italia Onlus, Concresco, Fuori Campo 11, Meteaperte, Modenaamoremio, Nuova Cerform, Pro Loco Sassuolo, Stars & Cows; e con il supporto di: Comune di Modena, Dipartimento di Salute Mentale – AUSL di Modena, Comune di Modena, Comitato dei Commercianti del Centro Storico di Sassuolo, Associazioni di Categorie del Commercio e dei Servizi: CNA, Confcommercio, Confesercenti, Lapam.
Giacomo Puccini è uno dei più grandi compositori d’opera della storia e ha creato un repertorio che apre a un viaggio incredibile all’interno di passioni intense, tragedie commoventi e personaggi indimenticabili. Conoscere il Maestro conduce verso mondo di emozioni, bellezza e complessità musicale. Lo faremo lungo tre domeniche alle ore 17.00 presso il Centro Culturale Via Vittorio Veneto fioranese con il ciclo “A spasso nell’opera”, un cammino che permetterà a chiunque desideri di immergersi nella musica lirica attraverso i duetti e le interpretazioni delle arie o romanze più conosciute.
Ricorrono i 100 anni dalla morte del compositore ed è forte la volontà di onorarlo parlando della sua vita, ma anche di come sono nate le opere, da quelle giovanili nel primo appuntamento del 24 marzo, alla Bohème il 14 aprile ed infine da Tosca a Turandot il 5 maggio, quando verrà inaugurata anche la mostra fotografica dedicata ai fioranesi e si festeggeranno i cinque anni dall’apertura del Centro Via Vittorio Veneto.
In questi tre incontri a cura dell’Avv. Gian Carla Moscattini verranno spiegate le circostanze e il periodo storico in cui Puccini è vissuto e ha cominciato a comporre, nel tentativo di far comprendere ed apprezzare le sfumature delle sue creazioni, rendendo l’esperienza musicale più profonda e significativa. Il direttore artistico del Centro, il maestro Gen Llukaci con il suo violino, e il maestro Alessandro di Marco al pianoforte, accompagneranno il tenore Giorgio Casciarri e il soprano Marina Gubareva, i quali ci faranno ascoltare dal vivo l’intensità e la dirompenza di arie che hanno reso non solo Puccini, ma l’Italia intera, famosa nel mondo.
Un trasporto pubblico efficiente e sostenibile, con mezzi sempre più comodi e moderni e l’obiettivo dichiarato di ridurre sensibilmente l’inquinamento. L’Emilia-Romagna corre a ritmo sempre più spedito, aumentando gli investimenti treni, bus e ciclabili, promuovendo il traffico merci su ferrovia e migliorando la rete di strade e autostrade.
Il punto su dieci anni di mobilità è stato fatto oggi nel corso del convegno “Muoversi in Emilia-Romagna”, che si è svolto in Regione alla presenza, tra gli altri, del presidente, Stefano Bonaccini, e dell’assessore a Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Andrea Corsini, con la partecipazione (in collegamento da remoto) del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
“Stiamo realizzando la mobilità del futuro verso un impatto zero emissioni per affrontare le sfide del cambiamento climatico e migliorare la qualità dell’aria- affermano Bonaccini e Corsini-. Gli investimenti di questi ultimi 10 anni vanno tutti in questa direzione. Vogliamo città più vivibili e più sicure per chi deve spostarsi ogni giorno per motivi di lavoro o studio, ma anche per i turisti che arrivano in Emilia-Romagna sempre più numerosi. I cambiamenti della società innescati dalla pandemia, con il ricorso più frequente allo smart working e ai brevi spostamenti sulle due ruote, impongono scelte consapevoli che sostengano i cittadini nell’utilizzo della bicicletta, quando possibile, e a preferire il mezzo collettivo per viaggi più lunghi. E anche per le merci- aggiungono- l’obiettivo è creare le condizioni per rendere conveniente il trasporto su ferro e vie d’acqua, togliendo camion dalle strade: per questo l’approvazione della zona logistica semplificata, con perno il Porto di Ravenna, è vitale. Stiamo sollecitando il Governo, così come sulle opere previste da Anas per migliorare la sicurezza delle strade. La mobilità è uno degli assi strategici per l’economia e la crescita sostenibile dell’Emilia-Romagna, ci stiamo attrezzando per vincerla insieme ai territori”.
Per le ferrovie nazionali e regionali l’investimento complessivo stimato è di 7 miliardi di euro.
Entro il 2025 tutte le linee ferroviarie regionali saranno a zero emissioni: conclusi i lavori di elettrificazione nell’area reggiana, sono in corso quelli sulla Parma Suzzara-Poggio Rusco, mentre stanno per iniziare quelli sulla Ferrara-Codigoro. Con oltre 1,1 miliardi di euro la flotta dei treni è stata completamente rinnovata mettendo in circolazione materiale rotabile ad alta efficienza energetica, ridotto impatto ambientale e, sul versante degli allestimenti, garantendo alta accessibilità per le persone con ridotta mobilità o per il trasporto delle bicilette.
Sul fronte della sicurezza, dal 2017 a oggi sono stati eliminati 15 passaggi a livello sulla rete ferroviaria di proprietà regionale, di altri cinque sono iniziati i lavori e di ulteriori quattro è in corso la progettazione per un costo complessivo di circa 192 milioni di euro.
Inoltre, sono previsti nuovi itinerari ferroviari (come la variante Pontremolese e la linea Dinazzano- Marzaglia), interventi di ricucitura urbana (bypass merci di Ferrara, interramento secondo tratto urbano della linea Bologna-Portomaggiore, nodo ferro-stradale Casalecchio di Reno), e di potenziamento infrastrutturale, in particolare il quadruplicamento della Bologna-Castel Bolognese con tre miliardi di euro di finanziamento e poi il raddoppio Quattro Ville-Carpi, Parma-Fornovo e Casalecchio Garibaldi-Sasso Marconi.
Per il People mover di Bologna, che collega la stazione all’aeroporto, sono stati investiti 27 milioni di euro (dal 2019 al 2020).
Importanti investimenti anche sul settore autofiloviario: 784 milioni di euro di stanziamento complessivo permetteranno da oggi al 2026 la messa in servizio di oltre 1.440 nuovi autobus su un parco di 3.262 mezzi. A oggi la percentuale di mezzi immessi in servizio è pari al 46% sul totale programmato (669). E per rendere più competitivo il comparto sui mercati internazionali la costituzione di una holding regionale Tpl.
Crescono le ciclabili: con 142 milioni di euro tra il 2019 e il 2026 saranno realizzati 204 chilometri delle ciclovie del sistema nazionale (Sole, Vento, Adriatica) e 650 chilometri di percorsi urbani e periurbani.
Forte l’impegno sul trasporto merci che, nonostante pandemia, alluvione, inflazione e crisi energetica, ha movimento 238,5 milioni di tonnellate su strada (+7,83% nel 2021 rispetto al 2020), 21,8 milioni di tonnellate su ferrovia (+14% nel 2022 sul 2021) e 27,4 milioni di tonnellate al Porto di Ravenna (+ 1,1% nel 2022 rispetto al 2021). Ammontano, infine, a 46mila tonnellate le merci trasportate via acqua nei 564 chilometri del sistema idroviario padano-veneto utilizzabili a fini commerciali.
Infine, sui 13mila chilometri della rete stradale principale dell’Emilia-Romagna negli ultimi 10 anni sono stati investiti oltre 20 milioni di euro per la costruzione e l’ammodernamento delle infrastrutture e più di 57 milioni per la manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale, cui si aggiungono oltre 330 milioni da fondi FSC 14-20 su un costo complessivo di 780 milioni di interventi sulla viabilità di interesse regionale, di cui 7 milioni di euro per la manutenzione delle strade comunali di montagna, e 10 milioni di euro da FSC 21-27 (anticipazioni) per interventi di manutenzione e messa in sicurezza della viabilità provinciale. Per la rete nazionale, il contratto di programma Anas 2016-2020 prevedeva investimenti per 1,7 miliardi di euro, fra cui, in particolare, 80 milioni per la tangenziale di Ravenna con i lavori del primo lotto da circa 23 milioni che termineranno quest’anno, oltre a 500 milioni per la SS3bis Tiberina, e 29 milioni per il Raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi. Per quanto riguarda la rete autostradale gli interventi programmati e finanziati ammontano a 6 miliardi di euro. Proseguono poi i lavori sulle grandi infrastrutture che interessano la regione, in particolare, per il Passante di Bologna si stanno eseguendo le opere previste dal lotto zero in vista del via a inizio 2025; mentre per Cispadana, di cui a inizio maggio si convocherà la conferenza preliminare dei servizi, e Bretella Campogalliano-Sassuolo, i cantieri si avvieranno nel 2025.
Misure per cittadine e cittadini che premiano la mobilità dolce e il trasporto pubblico locale
Numerosi gli incentivi per la mobilità dolce e le agevolazioni per il trasporto pubblico promossi dalla Regione in questi anni: a partire dai contributi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita con 9 milioni stanziati nel triennio 2023-2025 per un totale di circa 15mila nuove bike e cargo bike acquistate; poi l’iniziativa BiketoWork che ha visto finora il coinvolgimento di oltre 1.700 aziende e 11.700 lavoratori, per un totale – dal 2020 a giugno 2023 -, di quasi 3,4 milioni di km percorsi.
Per il trasporto pubblico, abbonamenti a bus e treni gratuiti con Salta SU! per gli studenti emiliano-romagnoli under 19: il 42% degli iscritti a elementari, medie e superiori, 213mila ragazze e ragazzi, nel 2022-2023 ne hanno usufruito con un risparmio medio per le famiglie di circa 300 euro a figlio e un impegno della Regione di oltre 25,4 milioni di euro all’anno. E ancora il progetto Mi Muovo che consente alle cittadine e ai cittadini dell’Emilia di utilizzare bus e treni con un unico biglietto, oltre ad atri servizi come il bike sharing e l’auto elettrica; le integrazioni tariffarie permettono a chi ha un abbonamento ferroviario con origine e/o destinazione nelle 13 città dell’Emilia-Romagna con più di 50 mila abitanti l’utilizzo dei bus urbani e una serie di agevolazioni per integrare l’utilizzo dei treni AV con i treni regionali: 60mila gli abbonati che ne usufruiscono con un finanziamento della Regione di complessivi 7,5 milioni l’anno.
La tecnologia sale a bordo
La Regione Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la sperimentazione del progetto MaaS4Italy (Mobility as service for Italy) all’interno del Piano nazionale di ripresa e resistenza – un bando da 2,3 milioni di euro – per sviluppare le politiche Maas (Mobility as a Service). Obiettivo è migliorare l’accessibilità per tutti i cittadini al traporto pubblico, anche sviluppando e integrando l’app Roger. Parallelamente la Regione ha destinato 11,5 milioni di euro (POR-FESR 2021-2027) per ulteriori sviluppi e aggiornamenti sugli impianti di infomobilità già presenti sul territorio tra cui, per esempio, la completa informatizzazione della vendita dei titoli di viaggio e la videosorveglianza per la sicurezza a bordo.
Come si muovono gli emiliano-romagnoli
L’ultima fotografia disponibile (dati 2022 dell’Osservatorio Audimob) indica che il 39,6% dei cittadini emiliano-romagnoli di muove per lavoro o studio (rispetto alla media italiana del 35,8%). Sul totale degli spostamenti il 10,5% sceglie la bicicletta (4,1% media italiana), il 3,2% la moto (4,1% media italiana), il 64,5% l’auto (66,3% media italiana), il 5,8% il mezzo pubblico (7,4% media italiana).
«Un’occasione per fare associazione, per capire le necessità delle nostre imprese associate e come aiutarle nel generare valore per il territorio». È con questo spirito che il Presidente Lapam Confartigianato Gilberto Luppi lancia il nuovo appuntamento con il “Convegno Imprenditori” Lapam Confartigianato, promosso dall’associazione e rivolto agli imprenditori associati.
Il Convegno 2024 si svolgerà a Bardolino, in provincia di Verona, e vedrà coinvolti oltre 80 imprenditori e diversi colleghi delle sedi associative, con l’obiettivo di tracciare precise linee guida per il futuro in termini di sostenibilità, aspetti contrattuali, formazione, intelligenza artificiale, consulenza e comunicazione del valore d’impresa. Tre giorni, da venerdì 22 marzo a domenica 24 marzo, in cui mediante lavori di gruppo si discuterà delle tematiche di attualità di maggior interesse per le imprese.
I lavori si apriranno venerdì 22 marzo con l’intervista ad Alfonso Fuggetta, direttore scientifico e amministratore delegato di Cefriel, il centro di innovazione digitale del Politecnico di Milano, che presenterà la sua ultima opera editoriale “Alla ricerca del buon management. Esperienze e metodi per una cultura dell’innovazione” edito da Egea. Il venerdì vedrà anche le testimonianze di quattro realtà imprenditoriali provenienti da tutta Italia. Nel pomeriggio di venerdì e nella giornata di sabato si svolgeranno i lavori di gruppo, mentre domenica 24 marzo sarà il giorno della presentazione delle sintesi ottenute dai gruppi di lavoro. Successivamente si terrà una tavola rotonda dedicata alle imprese, con esponenti governativi e dell’associazione a livello nazionale per ragionare su quanto emerso relativamente alle tematiche trattate.
«Il “Convegno Imprenditori” è ormai un appuntamento classico per la nostra associazione – conclude il Segretario Generale Rossi –. Si tratta di un’opportunità per fare associazione, per capire come possiamo assistere sempre di più e sempre meglio le nostre imprese associate accompagnandole nella transizione sostenibile e nei cambiamenti che le attività devono adoperare per restare sempre competitive e per promuovere le loro eccellenze. Si tratta inoltre di una possibilità per le imprese di entrare in contatto tra loro e di relazionarsi per uno scambio di conoscenze, valorizzando quel Made in Italy che è un brand distintivo specialmente per il nostro territorio».
Sabato 23 marzo alle ore 21:00, all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine prende il via il Festival della Comicità Italiana, ideato e condotto da RICCARDO BENINI, con la Supervisione Artistica di STEFANO CHIODAROLI.
Cresce l’attesa per la prima Finale.
I 6 Campioni della Comicità in gara a Formigine sono:
CLAUDIO BAZZAN
La Civica Scuola Paolo Grassi, l’Accademia Belle Arti di Brera, sono tutte cose che non ha fatto!
BROMANCE
Duo formato da Enea Salicioni e Filippo Matteoni, ammessi attraverso l’invio del video
MIRKO ELEONORI
Autore di commedie di teatro dialettale, ama il cibo, ammesso attraverso l’invio del video
DAVIDE GIOVANNETTI
Vincitore del Festival Cabaret Emergente 2011, da Tu Sì Que Vales
DANIA RENDANO
Stand-Up Comedian giovanissima, ha recitato nell’ultimo film di Giovanni Veronesi
NICOLA VIRDIS
Artista internazionale, con decine di milioni di visual sul web, da Italia’s Got Talent
Soltanto 3 Comici su 6 accederanno alla Finalissima di Giovedì 9 Maggio 2024 al Teatro Storchi di Modena
Le altre 2 Finali si terranno:
Sabato 6 aprile al Teatro Dadà a Castelfranco Emilia e sabato 13 aprile 2024 al Teatro Ermanno Fabbri a Vignola.
Ospiti della Serata del 23 marzo a Formigine: STEFANO CHIODAROLI, che è anche il Supervisore Artistico del Festival, il Duo Comico GIAN PIERO STERPI & ALESSIA DE PASQUALE, e l’Attrice AMBRA GIORDANO che presenterà un monologo di grande intensità.
“Siamo davvero felici di ritornare nella bella Formigine con il Festival, augurandoci di ripetere il successo degli anni scorsi. Il pubblico dell’Auditorium Spira Mirabilis è molto caloroso e non vediamo l’ora di presentare i nuovi Comici che sono bravissimi – dice Riccardo Benini, Ideatore ed Organizzatore del Festival – e ringraziamo il Comune di Formigine per avere creduto nuovamente nel nostro progetto. La prevendita sta andando molto bene e ci sentiamo di ringraziare anche il pubblico di Formigine per l’affetto”.
Gli ultimi biglietti per assistere alla serata si possono acquistare, al costo di € 15,00 tramite la piattaforma DO IT YOURSELF o chiamando il numero tel. 3337984821 – info@riccardobenini.it Saranno in vendita anche la sera stessa dell’evento, all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine, a partire dalle ore 19:00.
Il Festival della Comicità Italiana è organizzato da Montecristo Aps, con il Patrocinio del Comune di Modena, dei Comuni di Formigine, Vignola e Castelfranco Emilia e con il sostegno di numerosi sponsor.