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mercoledì, 10 Settembre 2025
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Sicurezza informatica, semplificazione dei servizi ai cittadini, transizione digitale anche nei centri più piccoli

Sicurezza informatica, semplificazione dei servizi ai cittadini, transizione digitale anche nei centri più piccoliIncontrarsi, proporre soluzioni, discutere, innovare. Progettare l’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, e farlo insieme: le Comunità tematiche nascono con questo obiettivo, perseguendo una volontà di coinvolgimento degli enti che da sempre è il modello vincente di lavoro di questa Regione.

Le Comunità sono il soggetto con cui la Regione, in collaborazione con Lepida, co-progetta e sperimenta la propria strategia digitale, moltiplicando e diffondendone la conoscenza. A partire da una consapevolezza: non è possibile raggiungere i cittadini senza un attivo coinvolgimento della Pubblica Amministrazione locale. Partecipare è semplice: amministratori e funzionari pubblici vengono invitati dalla Regione a iscriversi a un gruppo di interesse, per prenderne parte attivamente con le proprie idee e proposte.

Per mantenere il modello ancorato ai temi più attuali, l’aggiornamento è costante: l’ultimo, recentemente illustrato in Regione alla presenza di quasi duecento persone, prevede dieci Comunità: Amministratori Digitali, Digital Gender Gap, Integrazioni Digitali, Dati, Documenti, Cittadini, Imprese, Facilitazione Digitale, Cybersecurity e Cloud, Internet of Things.

A rispondere all’invito sono stati Comuni e Unioni, Province e Città metropolitana, Università, Aziende sanitarie, Anci, Acer e altre Agenzie territoriali: 1.083 le iscrizioni complessive, a rappresentare 250 enti territoriali diversi. Le Comunità che hanno suscitato maggiore interesse sono quelle legate alla gestione documentale (162 iscritti), alla sicurezza (144 iscritti) e ai servizi online dedicati ai cittadini (137 iscritti), temi che evidentemente in questo momento stanno più a cuore di chi opera nella PA.

“La scelta della Regione di coinvolgere i territori per condividere le strategie di promozione dei servizi digitali negli anni ha prodotto buoni risultati- commenta l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni-. Basti pensare a numerose soluzioni per le quali l’Emilia-Romagna ha anticipato scelte nazionali, dall’identificazione digitale dei cittadini ai pagamenti online verso la Pubblica Amministrazione, fino alla condivisione dei dati anagrafici. Vogliamo proseguire su questa strada, essere un territorio d’avanguardia e innovativo. La partecipazione da parte di tanti Enti a questo nuovo modello conferma l’attenzione che c’è su questi temi e la voglia di collaborare”.

Come funzionano le Comunità tematiche

Ogni Comunità definisce l’ambito di attività e i principali obiettivi per il successivo triennio. I partecipanti si incontrano almeno tre volte l’anno e ciascun gruppo definisce il piano di attività e le azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi, che possono coinvolgere trasversalmente diverse Comunità. Ognuna ha un coordinamento composto da tre membri, referenti dell’Agenda digitale della Regione, delle rispettive direzioni regionali, di Lepida e di altre organizzazioni regionali che abbiano un ruolo e una competenza attivi sui temi trattati; tutte le Comunità si incontrano in plenaria una volta all’anno.

5 motivi per trasferirsi a Modena

Dalle bellezze architettoniche e artistiche alla cucina, dal reddito pro-capite elevato e dalle opportunità di lavoro ai servizi per cittadini e imprese di ottimo livello. Ecco cinque fattori interessanti da considerare quando si valuta se trasferirsi a Modena.

Bellezze architettoniche, artistiche e culturali

Primo aspetto riguarda i monumenti e i luoghi di interesse della città emiliana. Modena è rinomata per le sue bellezze architettoniche, artistiche e culturali, come il Duomo di Modena, la Torre Civica (la Ghirlandina) e Piazza Grande, tutti e tre Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La città vanta anche prestigiosi musei come il Museo Enzo Ferrari, dedicato al leggendario fondatore dell’omonima casa automobilistica. La storia di Modena, fondata nel II secolo a.C. come colonia romana – è molto ricca, e le sue eleganti piazze, i palazzi storici e le chiese, insieme creano un affascinante tessuto urbano che riflette secoli di cultura.

Qualità della vita, tra modernità e tradizioni

Modena unisce l’innovazione del suo polo tecnologico e universitario con le tradizioni storiche che risalgono al Medioevo. La città è in continua evoluzione e crescita demografica, offre ampie zone verdi e una configurazione urbanistica che favorisce uno stile di vita a misura d’uomo. La mobilità è facilitata da una vasta rete di piste ciclabili che collegano i vari quartieri, dove si possono trovare botteghe artigiane, piccoli supermercati e servizi essenziali, contribuendo a un’alta qualità della vita quotidiana.

Economia e reddito

L’economia di Modena si caratterizza per una forte presenza industriale, soprattutto nel settore automobilistico e meccanico, che contribuisce significativamente al suo reddito pro capite. Secondo i dati di un’analisi di Unioncamere, la provincia modenese si classifica al nono posto della graduatoria nazionale per reddito disponibile pro capite delle famiglie consumatrici. Nel 2022 è stato rilevato un reddito di 24.947 euro, ovvero il 18,2% in più rispetto alla media nazionale, confermando la robustezza dell’economia locale e la sua capacità di garantire un elevato tenore di vita ai suoi abitanti​​. Tra le aziende più prestigiose del Modenese va evidenziata la presenza di Ferrari, Maserati e Pagani, ma anche l’artigianato è vivo, in particolare con la produzione di strumenti musicali, tra cui violini e violoncelli, grazie all’antica tradizione della liuteria.

Servizi e offerta culturale

Modena offre servizi eccellenti che contribuiscono alla qualità della vita dei suoi abitanti. La città dispone di una rete di trasporto pubblico efficace, aree verdi ben curate e piste ciclabili che promuovono uno stile di vita attivo. Sul fronte della viabilità va sottolineato che la città è un importante nodo autostradale e stradale a livello nazionale. A Modena nasce l’Autostrada A22 del Brennero, che rappresenta il collegamento stradale diretto tra l’Italia e l’Europa centrale, e che si unisce con l’A1 del Sole. Sul territorio, l’infrastruttura più importante è la tangenziale. I servizi educativi, inclusi scuole e università, sono di alto livello, così come quelli sanitari, con strutture moderne e ben attrezzate. Eccellenti anche i servizi finanziari o assicurativi per famiglie o imprese. Puoi trovare un servizio di assicurazioni a Modena o servizi bancari di valore con estrema facilità, e lo stesso vale per consulenze legali e altri servizi professionali. Inoltre, Modena è nota per la sua offerta culturale, con musei, teatri e eventi che arricchiscono la vita sociale e culturale della comunità.

Cucina

La cucina modenese è rinomata per i suoi piatti tradizionali e ingredienti di alta qualità. Tra i prodotti tipici spiccano l’Aceto Balsamico Tradizionale, condimento tipico emiliano, e il Lambrusco. I piatti caratteristici includono tortellini, gnocco fritto, tigella e vari salumi. Questi elementi, insieme all’influenza di chef celebri, rendono la cucina modenese un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del buon cibo in Italia e nel mondo.

Il Gruppo di lettura del BLA torna l’11 marzo

Il Gruppo di lettura del BLA torna l’11 marzo

L’appuntamento mensile con il Gruppo di lettura del BLA di Fiorano Modenese è dedicato a “La donna gelata” di Annie Ernaux.

Al centro dell’incontro di lunedì 11 marzo, in biblioteca comunale, dalle ore 21, una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese descrive con passione l’apprendistato alla disparità di una donna, consegnando al lettore una radiografia della moderna vita di coppia senza eguali nella letteratura contemporanea, da una parte i luoghi dell’infanzia ed il tempo dell’adolescenza, dall’altro la cronaca limpida e spietata della vita matrimoniale.

Per partecipare al Gruppo non è necessario aver letto il libro, è sufficiente portare con sé la propria passione per la letteratura, il desiderio di ascoltare o confrontarsi con gli altri e conoscere persone nuove attraverso i libri.

Modera Alice Torreggiani; laureata a Verona in Editoria e Lingue straniere, specializzata in promozione della lettura e letteratura per ragazzi.

L’ingresso come di consueto è libero e gratuito.

Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla biblioteca (tel 0536 833403 email: biblioteca@fiorano.it).

Compleanno della biblioteca ragazzi Matilda di Formigine

Compleanno della biblioteca ragazzi Matilda di FormigineSono in programma dall’11 al 16 marzo i festeggiamenti per il 20esimo compleanno della biblioteca Matilda di Formigine, lo spazio nato il 15 marzo 2004 e divenuto negli anni un luogo di ritrovo per bambini e ragazzi da 0 a 16 anni. Situata nelle pertinenze di Villa Gandini, all’interno del parco della Resistenza, la biblioteca prende il nome da Matilda, la bambina innamorata dei libri protagonista dell’indimenticabile romanzo di Roald Dahl.

Fin dalla nascita della biblioteca Daria Bertolani Marchetti, nel 2001, partirono i lavori nella struttura circostante, dove anticamente avevano sede le scuderie, per realizzare uno spazio appositamente dedicato a bambini e ragazzi. Una scommessa, quella di mantenere la sede delle biblioteche in edifici storici, che dopo 20 anni si può dire sia stata vinta, anche grazie alla chiara scelta delle amministrazioni che si sono susseguite di investire, oltre che sul patrimonio librario, anche sull’educazione alla lettura. Per dare qualche numero, nel 2004 i prestiti furono 48.760 e gli eventi organizzati 16, mentre nel 2023, i prestiti sono saliti a 81.604 e gli eventi a 132. Sempre lo scorso anno, 84 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado hanno partecipato ai progetti di qualificazione scolastica, per un totale di 1340 studenti.

Tornando ai festeggiamenti, si parte lunedì 11 marzo alle ore 17 con “Un compleanno…da favola!”, narrazioni a cura dei volontari di Librarsi per bambine e bambini da 3 a 8 anni. Martedì 12 alla stessa ora si terrà “Il sigillo”, presentazione del libro e laboratorio emozionale a cura di Chiara Manzini e Luca Marzi per bambine e bambini da 5 a 10 anni. Mercoledì 13 sarà il turno della lettura teatrale “Vivi a colori!” a cura di Emma Cuoghi e Stefania Baraldini per bambine e bambini da 3 a 8 anni. Giovedì 14, sempre alle 17, Giorgio Rinaldi e Sara Prati porteranno le “Favole di Fedro in dialetto modenese”, per bambine e bambini della scuola primaria e i loro nonni. Venerdì 15 i festeggiamenti entreranno nel vivo con tre iniziative: il laboratorio non-stop a cura della libreria Piccole Abitudini “Leggere (non) è una cosa seria”, alle ore 16, la presentazione del libro “Per mille camicette al giorno” con le autrici Serena Ballista e Sonia Maria Luce Possentini, alle 17, e, gran finale, come ogni compleanno che si rispetti, il taglio della torta offerta a tutti i presenti dalla gelateria Alaska, alle 18. In contemporanea, è in programma anche la premiazione del racconto, poesia e opera grafica più bella inviati a “Una notte nel parco”, il concorso destinato per bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie. Sabato alle 17 il calendario di eventi si chiuderà con “Filosofare”, laboratorio filosofico a cura della Fondazione San Carlo per bambine e bambini da 4 a 10 anni.

Per info e prenotazioni: biblio.formigine@comune.formigine.mo.it – 059 416356.

Progetto di Educazione Stradale nelle scuole della Polizia locale sassolese

Progetto di Educazione Stradale nelle scuole della Polizia locale sassoleseÈ in corso di svolgimento il progetto di Educazione Stradale della Polizia Locale del Comune di Sassuolo, sviluppato in collaborazione con il settore Istruzione.

Un progetto che si articola in due fasi:

  • la prima fase prevede una lezione svolta dagli operatori di Polizia Locale all’interno delle classi che hanno aderito al progetto;
  • la seconda fase prevede un’uscita diversificata in base all’età dei bambini e alla tipologia di progetto a loro presentato.

Rispetto agli anni passati, le fasi sono state diversificate ponendo l’attenzione, per le scuole dell’infanzia, sulle caratteristiche della strada e su chiunque ne possa usufruire, per le scuole primarie di prima e seconda elementare, sul pedone e sulle regole che esso deve rispettare e infine per i bambini delle classi terze, sull’utilizzo della bicicletta, strumento che, considerata l’età, molti di loro stanno scoprendo.

Le uscite previste a seguito della lezione in classe prevedono:

  • per l’infanzia, una visita interna nel Comando della Polizia Locale di Sassuolo, in modo da scoprire il luogo dove essa opera e ciò che tutti i giorni accade;
  • per le classi prime e seconde un’uscita a piedi nel quartiere di appartenenza della scuola ponendo l’attenzione sulla segnaletica verticale ed orizzontale e sui soggetti che utilizzano la strada;
  • per le classi terze, un’uscita al parco attrezzato con la segnaletica stradale verticale ed orizzontale riprodotta all’interno per imparare ad affrontare e conoscere la strada, in un luogo protetto, utilizzando la bicicletta.

Quest’ anno il progetto ha subito una decisa variazione rispetto agli scorsi anni, inserendo la partecipazione delle classi di terza elementare e l’obiettivo della Polizia Locale sarebbe quello di arrivare, nei prossimi anni ad un progetto che si possa estendere a tutte le classi della scuola primaria, accompagnando i bambini nella loro crescita e spiegando loro le regole del buon vivere comune e il ruolo che la Polizia Locale assume nella propria funzione. Per l’anno 2024 hanno aderito al progetto 39 classi e 747 bambini totali così suddivisi: Infanzia 16 classi e 342 bambini; Primaria 23 classi e 405 bambini.

Lunedì al teatro Astoria di Fiorano Modenese “Andam a vegg” con importanti ospiti

Lunedì al teatro Astoria di Fiorano Modenese “Andam a vegg” con importanti ospitiLunedì 11 marzo 2024 alle ore 20,30, al teatro Astoria di Fiorano Modenese, tornano i ricordi di “Andam a vegg”, format giunto alla 54° puntata. Uno spettacolo allegro e divertente, profondamente legato al territorio raccontato da Giuliana Cuoghi, Donato Gualmini e Vincenzo Ingrami, presentato da Luigi Giuliani.

Sul palco saranno presenti personaggi ospiti in importanti trasmissioni Rai, Mediaset, La7. A cominciare dal tenore Roberto Brugioni che vanta un’attività concertistica che lo ha portato nei teatri di tutto il mondo. Poi Paolo Drigo, artista multitasking: cantante, dee jay, showman e trasformista. Presente anche il cantante Franco Bocchi assieme ai “soliti quattro” che presenteranno Radio Stalla, Pillole e il premio riconoscenza da parte dell’Associazione Leongatto.

Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Comitato Fiorano in Festa e il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese. L’ingresso è, come sempre, libero e gratuito.

Presentata la lista ‘Maranello in Testa’ che sostiene la candidatura di Luigi Zironi

Presentata la lista ‘Maranello in Testa’ che sostiene la candidatura di Luigi ZironiIeri sera, giovedì 7 marzo 2024, è stata presentata la lista Maranello in Testa che sostiene
la candidatura di Luigi Zironi a sindaco di Maranello.
Una serata ricca di contenuti e di emozioni, tante le persone che hanno espresso la voglia
di mettersi in gioco per accompagnare Luigi Zironi in questa nuova tappa del percorso
amministrativo maranellese.

La serata è stata aperta da Alessio Costetti, educatore, già assessore del Comune di
Maranello. E’ poi stata la volta di Elisabetta Marsigliante, ingegnere, anche lei già assessore del Comune di Maranello e coordinatrice della Lista Civica Maranello in Testa che sostiene la
candidatura di Zironi.
“Proponiamo una visione integrata per il futuro di Maranello. Durante la nostra esperienza
amministrativa comunale ci siamo adoperati – e continuiamo a farlo – per migliorare la
qualità della vita e il benessere delle persone della nostra comunità attraverso progetti
innovativi, inclusivi e sostenibili”, hanno dichiarato Costetti e Marsigliante.

Dopo di loro, Luigi Zironi, partendo da un bilancio delle cose fatte e dei risultati finora
raggiunti, ha presentato la sua candidatura, sottolineando l’impegno amministrativo e
strategico, presente e soprattutto futuro, mettendo al centro della sua proposta la scuola,
l’ambiente e la rigenerazione urbana:

“Sono stati cinque anni amministrativi molto intensi, ricchi di progettualità e di risultati che
vogliamo ulteriormente potenziare e per continuare a rendere Maranello attrattiva,
inclusiva e sostenibile.
Voglio partire dalla scuola, perché la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma un
crocevia di esperienze fondamentali per la crescita dei nostri giovani. Il nostro impegno è
volto a fare della scuola un ambiente dinamico dove si sperimentano valori come la
socialità, la responsabilità e l’inclusione. Con programmi che vanno dall’accoglienza nei nidi
al coinvolgimento attivo fino alle scuole medie, offriamo agli studenti un ambiente sicuro e
stimolante dalle 7.30 alle 18.30, permettendo ai genitori di conciliare lavoro e famiglia
senza rinunce e sapendo che i loro figli sono in un ambiente ricco, sicuro e stimolante.
La sicurezza è una priorità: tutte le scuole sono state rese antisismiche e sono in corso
progetti per migliorarne l’efficienza energetica per garantire il massimo comfort agli
studenti.
Inoltre, promuoviamo stili di vita sani attraverso iniziative come visite mediche a prezzi
accessibili per gli atleti e programmi sportivi extrascolastici per i più piccoli.

La sostenibilità ambientale è al centro della nostra azione. Promuoviamo la mobilità
sostenibile con incentivi per l’utilizzo di mezzi eco-compatibili e lavoriamo per espandere la
rete ciclabile della città. Inoltre, miglioriamo l’efficienza energetica degli edifici pubblici e
incoraggiamo l’uso di fonti rinnovabili. La cura delle aree verdi, con la piantumazione di
oltre 10.000 alberi e l’impegno per valorizzare i parchi della città.
Vogliamo inoltre rigenerare Maranello rinnovando il patrimonio edilizio con edifici ad alte
prestazioni energetiche. Questo non solo migliora la qualità degli alloggi privati, ma
apporta benefici tangibili alla città, con la creazione di nuove aree verdi, parcheggi e
infrastrutture per una mobilità più efficiente.
Inoltre, ci impegniamo per rendere la città accessibile a tutti, con contributi per
l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’applicazione del Piano di Accessibilità
Urbana anche nell’edilizia privata.

“La lista Maranello in testa coinvolge una squadra di persone motivate e con le
competenze giuste per sostenere questi progetti. Insieme” – hanno sottolineato i
consiglieri in carica Federica Cordasco e Stefano Sala – “siamo impegnati a costruire un
futuro migliore per i cittadini di Maranello, dove la sostenibilità, l’istruzione e la qualità
della vita siano al centro di ogni iniziativa. Attraverso un approccio integrato e proattivo,
lavoriamo per creare una città resiliente e inclusiva, pronta ad affrontare le sfide del
domani con fiducia e determinazione. Concretezza dei risultati, innovazione nella visione:
questi sono i nostri fari”.

Donne e sfruttamento nelle foto di “Oro Rosso”: al Mabic la mostra della reporter Stefania Prandi

Donne e sfruttamento nelle foto di “Oro Rosso”: al Mabic la mostra della reporter Stefania Prandi
Oro Rosso (di Stefania Prandi)

“Oro Rosso” è il titolo della mostra fotografica della reporter Stefania Prandi ospitata alla Biblioteca Mabic di Maranello dal 12 marzo: un potente racconto per immagini dedicato allo sfruttamento del lavoro femminile nell’area del mediterraneo. L’inaugurazione è in programma martedì 12 marzo alle ore 16.30, la mostra è visibile fino al 29 marzo negli orari di apertura della biblioteca (lunedì 14.30-19, da martedì a venerdì 9-13 e 14.30-19, sabato 9-13 e 14.30-19).

“Oro Rosso” è un racconto per immagini che si snoda in tre paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo, dove lavorano, sfruttate, sottopagate, ricattate e molestate, le donne braccianti che raccolgono le fragole, i frutti rossi e i pomodori che arrivano sulle nostre tavole. Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa freelance. Si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, questioni sociali, ambiente e cultura. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali come Internazionale, il manifesto, Il Sole 24 Ore, IrpiMedia, National Geographic, Al Jazeera, El País, Correctiv, Radiotelevisione svizzera, Elle e Danwatch.

Oro Rosso (di Stefania Prandi)

Aviatori modenesi, sabato 9 marzo al Mabic la conferenza di Giorgio Viola

Aviatori modenesi, sabato 9 marzo al Mabic la conferenza di Giorgio Viola“Ombre scure sul mare: il destino di ritrovarsi” è la conferenza a cura di Giorgio Viola, scrittore, storico e direttore del Museo del Combattente di Modena in programma sabato 9 marzo alle 17 alla Biblioteca Mabic di Maranello.

Un incontro dedicato a Walter Bonacini, storico aviatore modenese, in particolare agli eventi del 27 marzo 1943 in cui Bonacini e la sua squadra (89° Gruppo autonomo aerosiluranti) attaccarono a bordo di un SM 79 un piroscafo inglese nell’area di Capo De Fer (Algeria) venendo successivamente abbattuti e imprigionati, e sul rapporto con il suo sottotenente dell’epoca – Dalmazio Corradini – che incontrerà di nuovo solamente sessanta anni dopo quella missione grazie ad alcuni giornalisti ed appassionati di aeronautica.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 9 marzo 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 9 marzo 2024In prevalenza nuvoloso al mattino con residue precipitazioni sui settori centro orientali. Temporanee schiarite nel pomeriggio ma con peggioramento dalla sera, associato a deboli precipitazioni sulla dorsale appenninica occidentale, nevose solo al di sopra dei 1800 metri.

Temperature minime in aumento tra 7 e 10 gradi; massime stazionarie tra 12 e 14 gradi. Venti deboli occidentali al mattino, tendenti a disporsi da est/sud est dal pomeriggio. Mare da poco mosso a mosso.

(Arpae)

Il viceministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti on. Galeazzo Bignami ha incontrato a Sassuolo la ceramica italiana

Il viceministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti on. Galeazzo Bignami ha incontrato a Sassuolo la ceramica italiana

Il Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani, assieme ad alcuni membri del Consiglio Generale, ha ricevuto questa mattina presso la sede dell’Associazione il viceministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti on. Galeazzo Bignami, accompagnato dall’on. Daniela Dondi e da Stefano Cavedagna, consigliere per le politiche comunitarie presso il medesimo ministero.

L’incontro è stata l’occasione per fare il punto su alcuni temi centrali per la competitività delle imprese ceramiche nazionali, quali i progetti infrastrutturali e trasportistici al servizio del distretto emiliano ed i divieti di transito imposti al Brennero, per le quali l’Italia ha già avviato una incisiva azione di verifica presso la Corte di Giustizia Europea.

Le prossime elezioni europee hanno poi portato ad approfondire le tematiche di maggior sensibilità per il settore, quali le necessarie modifiche al sistema ETS sulle emissioni di anidride carbonica – per evitare penalizzazioni ad imprese di un settore che è leader negli investimenti a livello internazionale – e l’urgenza nel contrastare, con efficaci misure UE, le importazioni di piastrelle in dumping dall’India, che hanno registrato nel 2023 una crescita del 67% su un mercato continentale in generale contrazione.

“La competitività di un settore di eccellenza, quale la ceramica italiana, dipende sempre più dalla disponibilità di adeguate infrastrutture e da politiche europee e nazionali che agevolino gli investimenti anche per la transizione energetica, anziché ostacolarli – ha dichiarato Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica –. A questo si devono aggiungere anche efficaci misure per contrastare la concorrenza sleale sui mercati internazionali”.

Guasti sulla linea ferroviaria Porrettana, incontro in Regione con Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia Tper, i sindaci del territorio e il comitato pendolari

Guasti sulla linea ferroviaria Porrettana, incontro in Regione con Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia Tper, i sindaci del territorio e il comitato pendolari“È vergognoso che si continui a mostrare indifferenza per i ripetuti guasti che gravano sulla linea ferroviaria Porrettana. Forse Rfi non ha ancora capito che la mancanza di attenzione a una infrastruttura di loro proprietà e gestione, sta mettendo in grave difficoltà, ogni giorno, pendolari e famiglie. La misura è colma, pretendiamo rispetto per chi ogni giorno deve muoversi per lavoro e studio e ha il diritto di utilizzare una linea che, come Regione e per la parte di nostra competenza, abbiamo potenziato in questi anni con nuovi treni e servizi, investendo ingenti risorse pubbliche. Per questo chiediamo intanto a Rfi di risarcire il costo dei biglietti a chi, in questi ultimi mesi, ha subito gravi ritardi o cancellazioni dei treni. E siamo pronti ad affiancare i pendolari in una eventuale class action”.

Così l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini, ha aperto l’incontro questa sera con i vertici di Rfi, Trenitalia Tper e Valerio Giusti, presidente del Comitato Ferrovia Porrettana.
Presenti Simona Larghetti, consigliera della Città Metropolitana di Bologna con delega a Servizio Ferroviario Metropolitano, Bicipolitana e Sicurezza stradale, i sindaci Valentina Cuppi (Marzabotto), Roberto Parmeggiani (Sasso Marconi), Sergio Polmonari (Lizzano in Belvedere), Bruno Pasquini (Monzuno), Giuseppe Argentieri (Vergato), Maurizio Fabbri (Castiglione dei Pepoli), Alessandro Santoni (San Benedetto Val di Sambro), Marco Masinara (Camugnano), Rossella Chiara (Castel D’Aiano), Franco Rubini (Grizzana Morandi), i vicesindaci di Alto Reno Terme, Elena Gaggioli, e di Marzabotto, Bruno Spadoni.

Appuntamento voluto dall’assessore per chiedere in modo fermo una soluzione ai continui disagi della Porrettana, una linea ferroviaria che fa parte del trasporto regionale e sulla quale la Regione ha attivo un contratto di servizio con Trenitalia Tper, ma dove la gestione è in capo a Rete ferroviaria italiana che deve rispondere dei continui guasti che causano a cascata ritardi e cancellazioni.

E proprio sui guasti si è concentrato Corsini: “Non esiste solo l’Alta velocità, le linee come la Porrettana sono fondamentali per la mobilità sostenibile delle persone, al servizio di territori densamente popolati e strategici. E se le risorse per porre rimedio a una situazione intollerabile non ci sono, mi chiedo perché non utilizzare i fondi Pnrr per dare finalmente una risposta positiva al raddoppio della linea che, come Regione, chiediamo da anni”.

“Il 18 marzo incontrerò l’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio- ha annunciato l’assessore- perché abbiamo bisogno di risposte e di una strategia concreta su questa e altre linee. Porterò al tavolo anche la voce del Comitato della Porrettana. Noi siamo al fianco dei pendolari, da anni abbiamo puntato sul treno come mezzo di trasporto sostenibile. Ricordo che abbiamo investito già 750 milioni di euro per il rinnovo completo della flotta, senza contare l’elettrificazione delle linee e i fondi per la sicurezza dei viaggiatori. Questo impegno non deve essere reso vano e, soprattutto, la Regione non può essere chiamata in causa per disagi che, non solo ha fatto di tutto per risolvere, ma sui quali non può neppure intervenire. La linea ferroviaria purtroppo non è di nostra proprietà e gestione e ora bisogna davvero che chi deve investire lo faccia: di tempo se n’è perso già abbastanza”.

Donini: “Allarmismi fuori luogo, nessun licenziamento di personale dipendente nelle Aziende sanitarie e ospedaliere dell’Emilia-Romagna”

Donini: “Allarmismi fuori luogo, nessun licenziamento di personale dipendente nelle Aziende sanitarie e ospedaliere dell’Emilia-Romagna”Il personale sanitario dell’Emilia-Romagna in questi anni è cresciuto, a Modena come in tutto il territorio. E la Regione continua ad assumere e a formare nuove professionalità, nonostante i tagli del Governo producano inevitabili conseguenze a livello locale. Anzi, l’impegno per il 2024 è quello di superare la copertura del turn over rispetto al 2023.

A sottolinearlo, rispondendo ad alcune voci relative a presunti tagli in vista per l’Azienda sanitaria e l’Azienda ospedaliero universitaria di Modena, è l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“Il personale medico e sanitario in questi anni è cresciuto di alcune migliaia di unità, tra medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici e amministrativi: ogni allarmismo su tagli e licenziamenti è ingiustificato- chiarisce Donini-. Invece di inseguire voci senza fondamento, tutti dovrebbero denunciare, come stiamo facendo noi in ogni sede istituzionale e politica, la mancanza di risorse statali adeguate: il Governo ha scelto di tagliare e se non si interviene subito per invertire la rotta, le conseguenze ricadranno sui territori, colpendo quelli come il nostro che hanno maggiormente investito sulla sanità pubblica”.

Proprio dall’Emilia-Romagna, alcuni mesi fa, è partita la richiesta al Parlamento di un’iniziativa legislativa, poi raccolta anche da altre Regioni di diverso colore politico, per portare la spesa sanitaria al 7,5% del Pil e rimuovere i vincoli alle assunzioni e alla spesa di personale.

“Nonostante il finanziamento del Fondo sanitario nazionale risulti apparentemente in crescita- aggiunge Donini- nei fatti il Governo sta tagliando, perché l’inflazione reale cresce maggiormente delle risorse per il Fondo. Risorse che servono soprattutto per la spesa del personale, ma anche per gli investimenti: non ha senso contrapporre le due voci di spesa perché sono distinte e separate anche per vincoli di legge. E in ogni caso servono più risorse sia sul personale che sulle strutture e le tecnologie”.

Da parte della Regione c’è dunque la necessità di far fronte alle insufficienti risorse che il Governo trasferisce, come già chiarito, peraltro, dalle stesse due Aziende modenesi. Personale sanitario che va anzi formato e stabilizzato. È bene ricordare che, a fronte di un limite di legge per il personale precario che non debba superare il 20%, il livello di precarizzazione in Emilia-Romagna è inferiore al 5%.

“Nessuna Regione quanto la nostra ha contrastato il precariato, stabilizzando il personale. C’è un motivo se siamo la prima regione per saldo attivo della mobilità sanitaria: vengono a curarsi qui i cittadini di tutta Italia. Parliamo di un’eccellenza nazionale che va non solo salvaguardata, ma ulteriormente qualificata e per questo chiediamo a chiunque ne condivida l’urgenza, di unirsi in questa battaglia per la salvaguardia dei nostri servizi sul territorio”.

8 marzo, nasce la prima “banca dati” online delle pari opportunità

8 marzo, nasce la prima “banca dati” online delle pari opportunitàÈ emiliano-romagnola la prima “banca dati” online delle pari opportunità.  Promossa e realizzata dalla Regione riunirà in un sito internet lo straordinario patrimonio di progetti per contrastare discriminazione e pregiudizi, combattere la violenza di genere, promuovere occupazione e formazione, conciliare i tempi di vita e di lavoro. Progetti che diventeranno in questo modo patrimonio di un’intera comunità, generando nuove esperienze e buone pratiche.

A dare l’annuncio oggi l’assessora regionale alle pari opportunità Barbara Lori a Bologna in occasione dell’iniziativa “Si scrive donna, si legge comunità”.

“Crediamo sia un bel modo per celebrare la Giornata internazionale della donna e ribadire che la strada verso la parità e i diritti si percorre insieme- hanno detto il presidente, Stefano Bonaccini, e l’assessora Barbara Lori-. La forza di questa regione risiede proprio in una rete consolidata, diffusa e vivace di realtà impegnate sui temi della parità. Questa banca dati vuole essere non un punto di arrivo, ma di partenza, per innescare un circuito virtuoso, mettere in contatto le donne e far circolare le idee e i progetti che in questi anni abbiamo sostenuto come Regione insieme a Comuni, Centri antiviolenza, Consultori e Pronto soccorso, Terzo settore e mondo della scuola. Certi che proprio dal confronto e dallo scambio potranno nascere nuove positive opportunità, per tutte le donne”.

Il sito, che è in corso di implementazione proprio in questi giorni, punta a raccogliere a regime i materiali (foto, video, testi) dei quasi 350 progetti che dal 2020 la Regione ha cofinanziato – grazie a uno stanziamento complessivo di 8,5 milioni di euro – attraverso i bandi biennali per promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza di genere, favorire la presenza paritaria delle donne nel mondo del lavoro.  E sarà via via arricchita da nuove iniziative.

Racconti femminili per promuovere il cambiamento

Idee, opportunità progetti che possono generare il cambiamento.  E proprio alcuni di questi progetti sono stati al centro dell’iniziativa che si è svolta oggi presso la sede della Regione. Da Rimini a Piacenza dodici quelli scelti tra i tanti realizzati in questi anni e su cui si è svolto un confronto che ha visto protagoniste amministratrici e rappresentanti di Centri antiviolenza, Comuni, Associazioni di promozione sociale e sportive, Onlus. A moderare i lavori Francesca Cavallo, attivista e coautrice di “Storie della buonanotte per bambine ribelli”, mentre l’illustratrice Elisa Lanconelli ha “raccontato” in diretta gli interventi.

Dai percorsi formativi per giovani donne autistiche dell’associazione Aut Aut di Modena, al gioco del calcio per contrastare la violenza di genere proposto da Uisp Rimini. E poi i nuovi “tempi di vita e di lavoro” del Comune di Cesena, il progetto Pe-Tra (Percorsi trasversali)  del Centro antiviolenza di Piacenza in collaborazione con l’Ausl cittadina; il Festival femminista Re-Sister della Casa delle Donne di Parma.

Tante le iniziative rivolte alle scuole: la Biblioteca tutta per sé dell’associazione Hamelin a Bologna, i corsi per una “opportuna parità” del Comune di Forlimpopoli (FC); le attività sulla “Questione di genere” del comune di Comacchio (FE), fino ai giochi #I Choose game del Comune di Ravenna e “Play the rights” di Cospe Bologna, passando per i progetti RelAzionarsi del Centro antiviolenza vivere Donna di Modena e Post-it del Comune di Reggio Emilia.

I dati sul lavoro

Un impegno quello della Regione che vede al centro il sostegno attivo al lavoro femminile. Corsi di formazione, strategie di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e bandi rivolti espressamente al sostegno dell’imprenditoria femminile che dal 2021 a oggi hanno consentito di finanziarie con oltre 8 milioni di euro 347 progetti di micro o piccole imprese che hanno potuto usufruire di contributi a fondo perduto.

Un settore, quello del lavoro, fondamentale. Nel terzo trimestre 2023, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, in Emilia-Romagna le forze di lavoro femminili sono stimate in crescita di 2,7 mila unità (+0,3%).

E sempre in relazione al terzo trimestre 2022, migliorano nel 2023 gli indicatori del mercato del lavoro con il tasso di occupazione femminile in crescita al 64,1% (63,1%), quello di disoccupazione in calo al 6,7% (7,2%), al pari del tasso di inattività al 31,2% (31,8%).

La campagna di comunicazione

Azzarda le tue idee. Riconosciti comunità. Osa il tuo coraggio. Questi i claim della nuova campagna di comunicazione promossa dalla Regione e in partenza proprio l’8 Marzo. Un invito all’empowerment femminile che verrà declinato attraverso manifesti, spot video, spot radio, vetrofanie, monitor display nelle stazioni dei capoluoghi di provincia. Oltre a pillole video sui social in cui saranno le stesse protagoniste dei progetti finanziati dalla Regione a raccontarsi.

Vertenza La Perla, la Regione condivide la comunicazione del ministro Urso sull’intenzione del Governo di acquisire lo storico marchio di abbigliamento intimo di Bologna

“Se il Governo vuole difendere concretamente il made in Italy, come comunicato ieri alla Camera dal ministro Urso, intervenga e si impegni ad acquisire il marchio La Perla. Questo è il vero nodo da sciogliere al più presto, per difendere un pezzo storico dell’abbigliamento del nostro Paese, un’eccellenza che proprio quest’anno compie 70 anni. Districata la complessa matassa finanziario-giudiziaria, siamo più che certi che, a partire dall’Emilia-Romagna e nel Paese, si possano trovare imprenditori pronti a investire per rilanciare la storica azienda di abbigliamento di intimo bolognese, di valenza internazionale”.

È quanto dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla, dopo le dichiarazioni del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenuto in risposta a un’interrogazione alla Camera dei Deputati sulla complessa crisi dell’azienda di via Mattei a Bologna, annunciando che presto sarà sotto le Due Torri per incontrare le maestranze.

“È un fatto apprezzabile- aggiunge Colla- che il ministro venga a Bologna per incontrare lavoratici e lavoratori da mesi in lotta. Ma dal Governo che fa della difesa dell’italianità la sua bandiera, ci attendiamo ora un passo forte verso l’acquisizione del marchio: così si può concorrere seriamente a salvare il sito produttivo e l’occupazione”.

Peste suina africana, incontro al ministero dell’Agricoltura

Peste suina africana, incontro al ministero dell’AgricolturaLe strategie di contrasto alla diffusione della peste suina africana sul territorio nazionale sono state al centro dell’incontro, richiesto dalla Regione Emilia-Romagna, che l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha tenuto ieri al ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste.

Alla presenza dei sottosegretari alla Salute, Marcello Gemmato, e all’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, sono state illustrate e condivise le misure per il depopolamento dei cinghiali, necessarie per ridurre la circolazione del virus in coordinamento fra le diverse Regioni.

La strategia rientra nel Piano nazionale di contenimento, redatto dal commissario straordinario, Vincenzo Caputo, e approvato dalla Conferenza Stato-Regioni.

“Dal confronto- spiega Mammi- è emersa ed è stata accettata la proposta dell’Emilia-Romagna di un coordinamento più stretto fra gli assessori delle Regioni confinanti: Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto. Nei prossimi giorni i rappresentanti del Governo procederanno a una prima convocazione che dovrebbe poi proseguire con un tavolo permanente”.

Sono state illustrate inoltre le azioni messe in atto in Emilia-Romagna per aumentare la sicurezza del patrimonio zootecnico per tutelare il settore suinicolo, che rappresenta per la Regione un valore importante sia in termini di quantità che qualità.

“In questi giorni -aggiunge Mammi – uscirà un terzo bando che abbiamo deciso di fare come Regione per aumentare i livelli di biosicurezza, il terzo in ordine di tempo che vede complessivamente per questi interventi un impegno di oltre 7 milioni di euro permettendo di dare risposta a tutte le domande ricevute”.

La Regione è inoltre impegnata nel promuovere e sostenere l’attività delle polizie provinciali per l’attuazione dei piani di depopolamento della specie.

“Sono stati approvati finanziamenti alle Province per complessivi 900 mila euro, parte dei quali destinati alla riduzione dei cinghiali con l’obiettivo di ridurne in modo massivo la presenza sul territorio. A queste risorse si sommano i due milioni anticipati al Commissario straordinario che verranno utilizzati sempre per questo scopo, perché è importante agire con il massimo impegno”.

Dopo i primi due incontri realizzati le settimane scorse a Parma e Piacenza, sono stati programmate altre due date per la Provincia di Reggio Emilia e Modena, che seppur non ancora interessate dalla diffusione del virus è importante attuino misure in un’ottica preventiva.

“In questi incontri- conclude Mammi- abbiamo deciso di coinvolgere tutti i soggetti del territorio, dai presidenti di Provincia ai sindaci, dalle rappresentanze degli allevatori a quelle dei salumifici, dagli Ambiti territoriali di caccia alle associazioni venatorie e agricole, perché crediamo che in un momento come questo sia necessario un grande sforzo da parte di tutti per ridurre i rischi di circolazione del virus. Per questo abbiamo definito degli obiettivi chiari depopolamento, condivisi anche con gli Atc del territorio, che fanno parte di una strategia più complessiva che stiamo illustrando negli incontri programmati”.

 

Coop Alleanza 3.0: un welfare che ascolta i lavoratori e risponde ai loro bisogni

Coop Alleanza 3.0: un welfare che ascolta i lavoratori e risponde ai loro bisogniUna comunità di lavoratori e lavoratrici si costruisce anche attraverso elementi che ne rafforzano l’identità, indirizzandola verso la distintività e il benessere con cui vivere la propria realtà aziendale, che da “posto di lavoro” inteso solo in senso fisico, si trasforma in un luogo dove trovare ascolto e risposte concrete a bisogni anche non riconducibili immediatamente all’attività lavorativa, ma che fanno parte delle vite delle lavoratrici e dei lavoratori. È così che Coop Allenza 3.0 – con una comunità di oltre 16 mila dipendenti dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia – elabora il suo sistema di welfare, uno dei più avanzati nel panorama nazionale.

 

Welfare di Coop Alleanza 3.0: voto otto

Oltre il 90% delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno partecipato ad un’indagine sul gradimento e sui possibili ambiti di miglioramento della comunicazione del servizio di welfare, ha dichiarato di essere “felice di far parte di un’azienda con questo sistema di welfare”. Nell’ambito dell’indagine il servizio di welfare ha preso ben due otto in pagella dalla comunità dei lavoratori: il primo per l’utilità delle iniziative messe in campo, il secondo per l’assistenza e il supporto del welfare. Ciò significa un buon gradimento della comunicazione del Servizio Welfare, che si articola in modo semplice ed efficace con una preferenza per gli strumenti digitali di uso quotidiano come Whatsapp – oltre 44mila i messaggi scambiati con il Servizio Welfare nel 2023 – la newsletter, la intranet aziendale – più di 170 mila visualizzazioni della home page welfare sulla stessa – e il portale dedicato “Più Per Te”, che ha visto più di 18 mila richieste inviate. Grazie a questo pool di strumenti, l’80% dei lavoratori afferma di conoscere tutte le iniziative messe a disposizione dal welfare della Cooperativa.

 

Welfare di Coop Alleanza 3.0: la libertà di andare al lavoro e la libertà del tempo per sé

Il welfare della Cooperativa contempla soluzioni dedicate alle lavoratrici e ai lavoratori che, nella vita privata, hanno anche il ruolo di caregiver.

A loro la Cooperativa dedica tutti gli strumenti tipici del welfare aziendale – spesso ampliati e potenziati – e non solo.

Da un lato, infatti, a coloro che hanno necessità di dedicare tempo a se stessi e ai propri affetti vengono in aiuto numerose forme di permesso retribuito: lo raccontano i 16 giorni di assenza obbligatori previsti per i neopapà – 6 in più rispetto a quelli di legge; i permessi retribuiti per l’effettuazione di esami prenatali; l’aspettativa non retribuita di massimo di 6 mesi in caso di nuclei familiari monoparentali a questa si aggiunge l’aspettativa per l’assistenza dei figli per  complessivi 18 mesi. I tanti strumenti messi a disposizione dal Servizio Welfare coprono anche le esigenze di studio: si va dai permessi retribuiti per tutte le giornate in cui si effettuano le prove d’esame e i due giorni lavorativi precedenti le prove, ai permessi retribuiti per un massimo di 150 ore nell’arco di un triennio

D’altra parte, però, da qualche anno la Cooperativa ha realizzato tutta una seconda gamma di servizi volti ad agevolare la quotidianità di tutti coloro che preferiscono rispondere alle esigenze della famiglia affidandosi a una rete di operatori specializzati messia a disposizione della Cooperativa che gli permettono di lavorare con serenità restituendogli anche uno spazio di decompressione, anche mentale. Nel 2023 sono state utilizzate dalle lavoratrici e dai lavoratori 3.200 ore di sostegno educativo per figli con Dsa; 2.160 ore per assistenza ad anziani; quasi 1.000 ore di supporto psicologico. Questi numeri descrivono un servizio di welfare che permette alle persone di andare al lavoro con la sicurezza che i propri cari sono nelle mani migliori.

Descrivono anche un servizio particolarmente gradito, nato proprio dallo stimolo della comunità dei lavoratori nell’ambito di un’indagine sulle possibili evoluzioni del welfare e che si conferma di anno in anno particolarmente caro ai lavoratori e alle lavoratrici.

 

Welfare di Coop Alleanza 3.0: per la comunità dei lavoratori significa risparmio

Le lavoratrici e i lavoratori di Coop Alleanza 3.0 credono nella mission cooperativa e lo conferma il fatto che la quasi totalità di loro è socia. Questa adesione al concetto dello scambio mutualistico assume un contorno tangibile coi 2,7 milioni di euro risparmiati nel 2023 dai dipendenti grazie allo sconto del 5% sulla spesa a loro riservato.

Le forme di risparmio previste dal welfare di Coop Alleanza 3.0 peraltro non si fermano al carrello, ma riguardano anche diversi aspetti della vita. Lo sanno bene le famiglie con figli di diverse fasce d’età, dato che papà e mamme che nell’estate del 2023 hanno fatto frequentare ai loro bimbi i centri estivi si sono visti rimborsare 170 euro a figlio, per un totale di più di 2.500 rimborsi. Si è poi trovato spazio al sostegno allo studio con oltre 2.300 ore gratuite di aiuto compiti erogate – in collaborazione con realtà specializzate del territorio – e con più di 200 borse di studio per le scuole superiori del valore di 400 euro e 100 borse di studio per l’università da 600 euro ciascuna. L’obiettivo di questi due ultimi strumenti è sia sostenere economicamente lo studio dei figli dei dipendenti che premiarne l’impegno e il merito.

Gli strumenti di sostegno economico offerti dal welfare hanno anche una nota di solidarietà: grazie ad un apposito Fondo, alimentato dalla Cooperativa, nel 2023 sono stati sostenuti quasi 100 lavoratori con oltre 110mila euro lordi erogati; sono stati approvati ed emessi più di 250 anticipi di Tfr oltre le casistiche di legge, e quasi 1.110 giorni di assenza retribuita “extra” sono stati concessi a 178 lavoratori grazie all’istituto delle ferie solidali.

Lo scorso anno, in particolare, la solidarietà ha aggregato la comunità di lavoratrici e lavoratori attorno ai colleghi colpiti in Romagna e nelle Marche dall’alluvione di maggio. Lo raccontano i 230 mila euro erogati a supporto di quasi 70 lavoratori e i 540 colleghi supportati dalle ferie solidali per un totale di oltre 2.600 giornate concesse.

Infine, le occasioni di risparmio del welfare investono anche voci di spesa che nel quotidiano pesano sui bilanci delle famiglie come la telefonia e le “bollette”. Basti pensare alle offerte dedicate di Coop Voce e alle oltre 2.600 attivazioni di luce e gas con “Accendi amici Coop”, l’offerta Accendi luce & gas per la fornitura di luce e/o gas con energia 100% verde certificata.

 

Welfare di Coop Alleanza 3.0: sostenibile e green

Per Coop Alleanza 3.0 il welfare aziendale non può prescindere dalla sostenibilità e dal principio per cui la salvaguardia dell’ambiente passa attraverso i piccoli gesti della vita di tutti i giorni. In linea con le direttive europee inerenti alla necessità di ridurre entro il 2030 le emissioni dei trasporti del 60% – che rappresentano il 30% delle emissioni totali in Europa, di cui il 72% viene prodotto dal solo trasporto stradale – la Cooperativa si è impegnata a redigere un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro del personale dipendente e a favorire attraverso il Servizio Welfare forme alternative di mobilità.

Anche nel 2023 la Cooperativa ha organizzato “In Bici alla Coop”, l’iniziativa che offre un contributo economico di euro 0,30 lordi al km per i dipendenti che scelgono di utilizzare la bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro. Questa iniziativa è in vigore da 8 anni.

Lo scorso anno sono stati oltre 23 mila i percorsi casa-lavoro fatti in bici, per un valore complessivo di circa 170 mila chilometri percorsi.

Questa iniziativa per la diffusione di una mobilità sempre più sostenibile trova i suoi complementi ideali nei 1.580 rimborsi per abbonamenti ai mezzi pubblici – validi anche per i figli dei dipendenti – e nell’utilizzo dello smartworking. Il ricorso al lavoro agile – da un minimo di due giorni fino a quattro giorni alla settimana – e nel 2023 ha consentito ai nostri lavoratori di ridurre di circa oltre 7,2 milioni di chilometri le distanze percorse, con un risparmio annuo di circa più di 1,1milioni di kg di CO2. In media, ogni lavoratore ha risparmiato circa 140 ore di viaggio, corrispondenti a circa 6 giorni di tempo libero.

 

Welfare di Coop Alleanza 3.0: salute e prevenzione

La salute è un tema che sicuramente ha risvolti fisici, emozionali ma anche economici. Per questo per i propri dipendenti, il Servizio Welfare oltre ai pacchetti di prevenzione completamente gratuiti, previsti dall’assistenza sanitaria integrativa, che riguardano la prevenzione odontoiatrica, la prevenzione delle malattie cardiovascolari e oncologiche, ha inoltre avviato nel 2023, un progetto per la prevenzione del melanoma in collaborazione con Lilt che ha permesso ai colleghi di fruire di visite dermatologiche oncologiche effettuate all’interno dei punti vendita.

Manifestazione per la Pace sabato pomeriggio a Sassuolo

Manifestazione per la Pace sabato pomeriggio a SassuoloSabato 9 marzo a Sassuolo, con ritrovo alle 16:00 presso la Casa del Parco Ducale, si svolge una manifestazione per la Pace.

Lo scopo di questa manifestazione è mobilitarsi insieme contro ogni forma di guerra e chiedere insieme a gran voce di cessare il fuoco in Palestina e in tutti gli altri conflitti che in questo momento sconvolgono il nostro pianeta.

Quello che accade nella striscia di Gaza è disumano e sta trascinando il mondo verso una china di cui non sappiamo prevedere gli esiti finali. Da mesi assistiamo ad una violazione senza precedenti dei diritti umani e del diritto internazionale, con una sproporzione inaudita tra l’attacco criminale di Hamas del 07/10/2023 e la reazione militare di Israele.

La corte internazionale dell’Aja ha ordinato a Israele di interrompere lo sterminio della popolazione palestinese e ha imposto di garantire l’accesso degli aiuti umanitari e dell’assistenza necessaria. Al contrario, Netanyahu ha ordinato al suo esercito di invadere Rafah, dove ad oggi è sfollata in condizioni atroci la maggioranza della popolazione di Gaza. Fermarlo è un dovere politico, etico e morale.

Fermiamo il massacro del popolo palestinese, fermiamo le guerre, condanniamo i crimini di guerra, ostacoliamo il riarmo e l’apertura di nuovi fronti!

Chiediamo un impegno comune contro tutti i conflitti, quelli che riempiono le prime pagine dei giornali e quelli dimenticati, come le guerre africane. L’unica via per fermare la barbarie delle guerre ed eliminare il rischio di un conflitto nucleare è unire le forze, assumersi le proprie responsabilità civiche e democratiche, schierarsi per la pace, per il diritto internazionale, per la riconversione civile e sostenibile dell’economia, promuovendo la cooperazione, l’autodeterminazione e la sovranità di tutti i popoli.
Occorre eliminare definitivamente vecchie e nuove forme di colonialismo e un’idea di sicurezza fondata sulla deterrenza nucleare e sui blocchi militari contrapposti. Abbiamo il compito di costruire insieme una società globale pacifica e nonviolenta per consegnare alle future generazioni un mondo al riparo dal flagello della guerra!
Non ci saranno mai giustizia sociale e climatica in un mondo che usa le risorse per gli armamenti, nel quale i diritti vengono calpestati impunemente. La guerra non è mai la soluzione!
Per questo anche oggi siamo qui ad affermare il diritto per le nuove generazioni ad un mondo più giusto e sostenibile. Non abbassiamo il nostro impegno e la nostra pressione nei confronti della politica e delle istituzioni.

Chiediamo a gran voce:

L’immediato cessate il fuoco nella striscia di Gaza e negli altri scenari di guerra.
La liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, la fine dell’assedio e dell’isolamento di Gaza, il libero accesso degli aiuti umanitari e l’assistenza alla popolazione palestinese.
Il riconoscimento dello stato di Palestina e la fine dell’occupazione da parte di Israele.
La riduzione immediata delle spese militari a favore della spesa sociale, sanitaria, per la tutela ambientale del territorio.
L’impegno per un negoziato tra Ucraina e Russia.
Il riconoscimento del diritto di asilo e la protezione a dissidenti, obiettori di coscienza, renitenti, disertori, profughi, difensori dei diritti umani, giornalisti, attivisti sociali e sindacalisti vittime di repressione politica.

Matteo Mesini si presenta: “Sassuolo guarda al futuro”

Matteo Mesini si presenta: “Sassuolo guarda al futuro”È avvenuta stamattina la presentazione alla stampa e ai media del 32enne Matteo Mesini quale candidato sindaco di Sassuolo. Mesini guiderà la coalizione di centro-sinistra alle prossime elezioni amministrative, e lo farà con un ampio sostegno di forze civiche e politiche rappresentate da Partito Democratico, City Lab, Azione, Italia Viva, Politica Indipendente Democratica (PID), +Europa, Italia del Futuro.

Ecco le parole del candidato: “Nei mesi scorsi ci siamo confrontati apertamente con tutte queste forze e ora stiamo scrivendo un programma ambizioso. Credo profondamente nel potenziale della nostra meravigliosa città e nell’importanza di prendersi cura del suo futuro. Ho 32 anni e un bellissimo lavoro come ingegnere che mi ha fatto toccare con mano realtà estere, in Germania, America e India. Per 10 anni sono stato in Consiglio Comunale, impegno civico utile nel farmi maturare. A oggi sento la responsabilità di non rimanere fermo a guardare, perché non mi piace come Sassuolo è amministrata. Nel tempo l’ho vista sempre più spenta e indifferente, direi rassegnata. Questo non mi piace. Vorrei invece una comunità che torni a correre e sognare. Siamo pieni di eccellenze e talenti in ambito produttivo, culturale e artistico. E pure nello sport. Siamo straordinari dal punto di vista industriale, con grandi imprenditori che stanno investendo in ricerca e innovazione. Respiro internazionale, sviluppo, innovazione: spetta alla politica accompagnare tutto ciò, costruendo nuove opportunità. Sassuolo deve tornare ad essere una città capodistretto collegata con la provincia e il mondo, non chiusa in se stessa come negli ultimi 5 anni. Deve essere all’altezza delle sue eccellenze, per la formazione, per i servizi a giovani, famiglie e anziani, per la qualità di vita e il tempo libero. La giunta di centro-destra ha fallito, chiudendosi nella sola gestione dell’ordinario. Non c’è disegno, non c’è prospettiva, non c’è visione. Noi immaginiamo invece una città coesa, dove siano ridotte le diseguaglianze. Indico quattro temi su tutti: asili più accessibili per ogni famiglia; politiche abitative contro il caro affitti; sostenibilità sociale, mappando le necessità dei cittadini e aiutando il superamento delle loro fragilità; cura del territorio, tramite la riqualificazione dell’esistente e non consumando altro suolo verde. La destra è divisa e litigiosa, con un candidato scelto non dai cittadini ma dai palazzi romani: io rappresento la scelta di un insieme di persone che ha compiuto un percorso e che ora è raccolta in una coalizione coesa sui temi, e non solo in superficie. Stiamo costruendo un campo largo di prospettiva, che tenga insieme civismo e forze politiche, avendo l’ambizione di raccontare una visione, una nuova idea di città. Ci candidiamo per prenderci cura delle gente e del territorio, dei nostri figli e nipoti, di noi stessi e della nostra città. In una sola parola, vogliamo prenderci cura del futuro. Il nostro”.

Questa candidatura è arrivata dopo un lungo percorso di consultazione promosso dal Partito Democratico sassolese, che ha ratificato all’unanimità il nome di Matteo Mesini, confronto avuto con molte altre realtà politiche, associative, imprenditoriali e civiche del territorio. La scelta ampiamente condivisa ha portato quindi Mesini a essere il primo candidato ufficiale alle elezioni amministrative che avranno luogo l’8 e il 9 giugno 2024.

Una delegazione di Fratelli d’Italia ricevuta dai vertici di Confindustria Ceramica

Il viceministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti on. Galeazzo Bignami ha incontrato a Sassuolo la ceramica italianaNel corso della mattinata odierna, una delegazione di Fratelli d’Italia, capitanata dal sassolese e consigliere regionale Luca Cuoghi, è stata ricevuta dai vertici di Confindustria Ceramica.

L’incontro, alla presenza del Viceministro a Trasporti e Infrastrutture On. Galeazzo Bignami, è stata l’occasione per porre l’attenzione su alcuni temi centrali per la competitività delle imprese ceramiche nazionali, quali i progetti infrastrutturali e trasportistici al servizio del distretto emiliano ed i divieti di transito imposti al Brennero, per le quali l’Italia ha già avviato una incisiva azione di verifica presso la Corte di Giustizia Europea.

Presente anche Stefano Cavedagna, candidato bolognese alle prossime elezioni europee di giugno, col quale è stato importante affrontare temi inerenti alle politiche UE: tematiche sensibili per il settore quali le necessarie modifiche al sistema ETS sulle emissioni di anidride carbonica e l’urgenza nel contrastare, con efficaci misure in mano all’Europa, le importazioni di prodotti in made in India. Nel 2023 l’export di prodotti indiani è cresciuto del 67%, in un contesto mondiale di contrazione.

Queste le parole del Cons. Luca Cuoghi, a margine della visita: “Un incontro proficuo tra i vertici di Confindustria Ceramica ed il Viceministro Galeazzo Bignami, che ha confermato l’avvio della realizzazione della bretella Campogalliano-Sassuolo, attesa da decenni. La presenza del candidato al Consiglio dell’Unione Europea Stefano Cavedagna ha permesso inoltre di gettare le basi per una nuova visione comunitaria, che sia d’aiuto e non d’impedimento alle aziende del territorio”.

Pioggia di medaglie per Asd Sassuolo Skating

Pioggia di medaglie per Asd Sassuolo SkatingAsd Sassuolo Skating a podio nei campionati provinciali di UISP Modena: una vera e propria pioggia di medaglie per la società di pattinaggio Sassolese che ha vissuto una giornata ricca di ottimi risultati alla fase 1 provinciale Uisp 2024.

Erano sette le atlete in gara, fra le quali quattro al debutt:

  • Alessia Mennella 1^ classificata (classe 2013)
  • Arianna Auguzzoli 2^ classificata (classe 2015)
  • Mia Casolari 3^  nella sua categoria (classe 2015)
  • Elena Giusti 1^ classificata ( classe 2009)
  • Carola Cruccas (2009)  5^ classificata nella stessa categoria della compagna Elena.
  • Chiara Manzini 5^ classificata (classe 2006)
  • Emma Giusti 6^ classificata (classe 2011)

Seguite dal loro vicepresidente Vallone Luana referente Uisp pattinaggio provinciale e la loro allenatrice Maria Giulia Crotti.

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