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domenica, 4 Maggio 2025
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Conferita la cittadinanza onoraria a 18 bambini residenti a Formigine e nati in Italia da genitori stranieri

Conferita la cittadinanza onoraria a 18 bambini residenti a Formigine e nati in Italia da genitori stranieriChe cos’è la pace? La pace è volersi bene, essere amici. La pace è la calma del mondo, è non farsi la guerra. E come dice Papa Francesco, per farla bisogna alzarsi in piedi e darsi la mano.

Sono state queste alcune delle risposte date dai bambini delle classi quinte delle scuole primarie del territorio oggi, martedì 7 novembre, all’Auditorium Spira mirabilis, dove si è tenuta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini residenti a Formigine e nati in Italia da genitori stranieri. A porre loro questa domanda è stato Andrea Iacomini, portavoce di UNICEF Italia che anche quest’anno ha partecipato a questo importante appuntamento organizzato non a caso nel mese di novembre, quando si celebra anche la Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

La cerimonia, giunta alla seconda edizione, è frutto di una mozione approvata a fine 2021 dal Consiglio comunale nella quale si impegnava la Giunta a conferire ogni anno la cittadinanza onoraria ai minori residenti a Formigine e nati in Italia da genitori stranieri come riconoscimento per la positiva differenza che portano nella comunità e dell’impegno pubblico per creare le condizioni per una loro piena integrazione civile e sociale. A ricevere la pergamena, quest’anno, sono stati 18 bambini, arrivati in Auditorium insieme alle loro famiglie e alle loro classi.

“Nonostante oggi abbiamo potuto consegnare solo un titolo onorifico, – dichiara il Sindaco Maria Costi – questa cerimonia si pone l’obiettivo di far sentire i bambini accolti dalla comunità e di inviare un segnale politico al legislatore affinché questo tema diventi prioritario. In particolare, in un momento come questo in cui è in atto una vera e propria strage di innocenti che vede migliaia di bambini in pericolo, è necessario ribadire che la pace è l’unica strada percorribile, facendo comprendere anche ai più piccoli quanto sia importante nutrire pensieri di unità, accettazione e accoglienza dell’altro. Grazie ancora una volta ad Andrea Iacomini di UNICEF per avere preso parte a questa giornata e per il lavoro che sta portando avanti con l’Ente che rappresenta, attivo in quasi 200 paesi nel mondo per difendere i diritti dell’infanzia”.

Prosegue la Presidente del Consiglio comunale Elisa Parenti: “Nel mese della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, su mandato del Consiglio comunale conferiamo la cittadinanza onoraria a 18 bambini. Si tratta di una mozione che ha riscosso una larga maggioranza in Consiglio e che, seppur si concretizzi in una cittadinanza solo simbolica, assume un grandissimo valore per tutta la collettività. Un segnale politico e simbolico di vicinanza e lotta alle discriminazioni e un modo per puntare i fari su un tema quanto mai urgente che deve essere affrontato nelle sedi opportune al più presto”.

Aggiunge il Vicesindaco con delega a Formigine Città dei Bambini Simona Sarracino: “Questa giornata nasce dalla collaborazione tra Pubblica Amministrazione e istituzione scolastica come dimostrazione di gratitudine per la differenza portata da questi bambini, per i quali ci auspichiamo una piena integrazione civile e sociale. In un mondo in cui purtroppo i diritti dell’infanzia vengono troppo spesso calpestati, vogliamo farci portavoce di uguaglianza e fraternità, lavorando per essere una comunità che non crea divisioni ma anzi promuove e valorizza le diversità”.

Conclude Andrea Iacomini di UNICEF Italia: “Questa cerimonia ha rappresentato un segnale necessario. Oggi i bambini, seppur simbolicamente, sono diventati cittadini del nostro paese e idealmente del mondo. Noi adulti abbiamo il compito di dare ai bambini l’occasione di cambiare il pianeta e la giornata di oggi è l’inizio di un percorso per fare cittadinanza, parlare di pace, raccontare cosa succede dall’altra parte del globo: sarà questo ad insegnare ai più piccoli a lottare per un mondo migliore”.

 

In Emilia Romagna l’export dei Distretti continua a crescere

In Emilia Romagna l’export dei Distretti continua a crescere

Nel primo semestre 2023 le esportazioni dei distretti industriali emiliano-romagnoli sono state pari a 11,3 miliardi di euro, in crescita del 7,3% rispetto al primo semestre 2022, pari a 769 milioni di euro. Dopo un primo trimestre di crescita a doppia cifra (+11,8%), il secondo trimestre ha visto un andamento ancora positivo, ma di crescita più contenuta (+3,3%). Si tratta del dodicesimo trimestre consecutivo di crescita.

I distretti emiliano-romagnoli hanno mostrato un andamento superiore alla media dei distretti industriali italiani nel confronto con il secondo trimestre 2022 (-2,1%). In leggero calo i distretti della Romagna (-1,3%), pesantemente colpita dall’alluvione nel mese di maggio, anche se l’arretramento è da ricondurre ai soli distretti della Moda e, nel periodo in oggetto, l’andamento dell’Ortofrutta romagnola si è mantenuto positivo. Questi i dati principali contenuti nell’analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

“Le specializzazioni dei distretti dell’Emilia-Romagna confermano ancora una volta la loro capacità di risposta e l’elevata competitività sui mercati internazionali, facendo segnare nei primi sei mesi dell’anno una crescita superiore alla media dei distretti italiani, nonché il dodicesimo trimestre consecutivo di crescita – sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo -. In un contesto geopolitico di incertezza, export, innovazione e sostenibilità si confermano pilastri per la crescita delle nostre aziende. Occorre restare focalizzati e fare sistema su questi asset e noi, come prima banca italiana, siamo impegnati a supportare al meglio gli investimenti delle imprese in tal senso. Solo nell’ambito dei finanziamenti S-Loan, che vantano un meccanismo di premialità al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità e digitalizzazione, ad oggi abbiamo erogato alle imprese emiliano-romagnole oltre 1,3 miliardi di euro”.

 

Buona crescita dei distretti della meccanica (+978 milioni di euro) e dell’agro-alimentare (+219 milioni), mentre calano quelli del sistema casa (-331 milioni) e del sistema moda (-96 milioni). Sono in crescita, rispetto al primo semestre dello scorso anno,13 distretti su 19.

Performance positiva per tutti i distretti della meccanica, guidati dalle Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena (+177 milioni di euro, +52,4%), spinte dalle vendite in Francia che sono più che raddoppiate, nonché dal balzo di flussi verso la Turchia.

Cresce la Food machinery di Parma (+169 milioni, +26,4%), grazie al massiccio aumento dell’export negli Stati Uniti, in Francia, Germania e Messico (primi quattro mercati di riferimento), con un balzo delle vendite in Egitto.

Ottimo l’andamento delle Macchine per l’imballaggio di Bologna (+296 milioni, +24,8%), grazie al successo negli Stati Uniti e dal buon andamento in Francia, Regno Unito, Belgio, Polonia, India, Repubblica Ceca e Irlanda.

Buona performance nel primo semestre per i Ciclomotori di Bologna (+74 milioni, +17,9%) nonostante il calo nel secondo trimestre (-0,8%), grazie al traino di Stati Uniti (+31,1%), Germania (+34,1%), Francia (+24%) Regno Unito (+29,6%) e ad un balzo di vendite in Argentina.

In aumento le esportazioni del distretto delle Macchine per il legno di Rimini (+36 milioni, +14,4%), grazie a Stati Uniti, Polonia, Spagna, Canada, Belgio, Portogallo e Turchia. Le Macchine utensili di Piacenza (+8 milioni, +10,2%) sono spinte dall’espansione delle vendite in Francia e Germania.

Bene la Meccatronica di Reggio Emilia (+218 milioni, +9,2%) grazie di Stati Uniti (+10,3%), Germania (+20,4%) Francia (+15,4%) ed ai i risultati positivi ottenuti in Turchia.

Quattro dei sette distretti dell’agro-alimentare monitorati hanno raggiunto risultati positivi nel primo semestre, solo due presentano esportazioni in calo nel confronto col primo semestre 2022 e un terzo rimane in sostanziale stabilità. Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’Alimentare di Parma, che chiude il periodo con un aumento di 120 milioni di euro, pari a +16,4%, ottenuto grazie alle vendite in Germania, Francia, Regno Unito e Australia.

Ottima performance dell’Ortofrutta romagnola (+50 milioni, +17%), sostenuta da Germania (principale mercato che da solo acquista il 36,5% delle vendite estere del distretto), Paesi Bassi, Francia e Spagna. Nonostante l’alluvione che ha colpito la Romagna a maggio il risultato dell’export del distretto nel secondo trimestre 2023 è decisamente positivo (+15,3%; se consideriamo solo le province di Ravenna e Forlì-Cesena il progresso è stato del +4,5%), in virtù lo svuotamento dei magazzini della merce già raccolta. Gli effetti concreti della calamità sulle esportazioni del distretto si potranno meglio valutare nel terzo e quarto trimestre, in quanto sono state fortemente colpite le produzioni ortofrutticole di frutta estiva (nettarine, albicocche e susine) e pere.

I Salumi del modenese (+30 milioni, + 7,4%) sono trainati da Francia, Danimarca e dal balzo dei flussi verso Vietnam e Filippine. I Salumi di Parma (+33 milioni, +15,4%) crescono grazie a Francia, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna.

I Salumi di Reggio Emilia (-6 milioni, -4,8%) nonostante la ripresa nel secondo trimestre (+4,1%) restano penalizzati dal drastico calo delle vendite nella maggior parte dei principali mercati di sbocco, in primis Paesi Bassi, Germania), Brasile e Spagna.

Non performanti anche i distretti del Lattiero-caseario: quello parmense (-5,3%), a causa della fcontrazione delle vendite nel primo mercato di sbocco del distretto, gli Stati Uniti (-22,1%), e in Canada, che hanno superato l’aumento delle vendite nei Paesi Bassi e in Portogallo. Quello di Reggio Emilia rimane sostanzialmente stabile (-0,1%): i cali diffusi e specialmente nei Paesi Bassi e Australia compensano l’ottimo andamento nel Regno Unito, Stati Uniti e Spagna.

In calo in entrambi i distretti del sistema casa. Le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito una performance negativa (-318 milioni, pari a -13,2%) a causa del calo delle esportazioni nei primi quattro mercati di riferimento del distretto (Francia, Germania, Stati Uniti e Belgio), non compensata dal balzo di vendite in Algeria.
I Mobili imbottiti di Forlì (-13 milioni, -6,3%) hanno risentito del calo in Cina, negli Stati Uniti e in Corea del Sud; non è bastato il buon andamento in Francia.

L’Abbigliamento di Rimini ha aumentato l’export di +12 milioni di euro (+4,9%), grazie alle vendite in Russia (principale mercato di sbocco), in Kazakistan e nelle Filippine.
Anche il distretto delle Calzature di San Mauro Pascoli ha mostrato un dato positivo seppur contenuto (+1 milioni, +0,6%), sostenuto dalla crescita in Russia, Hong Kong, Emirati Arabi Uniti e Turchia, che hanno compensato le perdite negli USA.
In calo invece la Maglieria e abbigliamento di Carpi, (-108 milioni, -34,4%), a causa dell’andamento negativo in Germania, Spagna, Polonia, Stati Uniti, Belgio, Irlanda, Austria, Corea del Sud e Svezia.

Nel complesso, i poli tecnologici dell’Emilia-Romagna hanno chiuso il semestre con export in aumento di 78 milioni, per una variazione tendenziale del 10,6%.

Le esportazioni sono aumentate di 29 milioni di euro per il Polo ICT dell’Emilia-Romagna (+8,6%), grazie agli incrementi registrati negli Stati Uniti, in Germania, Francia e Repubblica Ceca. Il Biomedicale di Mirandola ha registrato un incremento di 56 milioni di euro (+24,6%), grazie ai buoni risultati in Germania, Stati Uniti, Belgio, Svizzera, Svezia, Messico, Canada e Australia. Il Biomedicale di Bologna mostra un arretramento di 7 milioni di euro (-3,6%).

L’andamento delle esportazioni distrettuali risulta buono sia verso i nuovi mercati (+10,7%), trainati da Turchia, India, Algeria e Romania, sia verso i mercati maturi (+5,8%) con Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Spagna e Australia in testa. Tra i principali sbocchi commerciali le contrazioni dell’export più intense (superiori ai 10 milioni di euro) hanno riguardato Cina e Hong Kong, Belgio, Ungheria e Paesi Bassi.

Cot distrettuale di Sassuolo, iniziati i lavori di manutenzione e ampliamento dei locali

Cot distrettuale di Sassuolo, iniziati i lavori di manutenzione e ampliamento dei locali
La coordinatrice della Cot di Sassuolo Rossella Di Feo (al centro) con l’equipè

Ha preso il via nei giorni scorsi il cantiere per dotare la Centrale Operativa Territoriale (COT) del Distretto sanitario di Sassuolo di ambienti ancora più confortevoli e funzionali alla propria attività. La sperimentazione del servizio attivo su tutto il territorio del distretto ceramico, che vede coinvolto anche l’Ospedale di Sassuolo, è iniziata lo scorso luglio e prevede una sinergia tra i professionisti sanitari del territorio, aggiornati in tempo reale sullo stato di salute del paziente, con un’attenzione sia sull’ambito sanitario che su quello sociale.

La COT, ubicata presso la Casa della Comunità di Sassuolo in via Fratelli Cairoli 19, è attiva dal lunedì al sabato, dalle ore 7.00 alle ore 19.00. L’accesso alla Centrale Operativa Territoriale avviene su chiamata del servizio.

I lavori appena avviati prevedono la manutenzione straordinaria di alcuni locali situati in un’ala del piano seminterrato, che verrà dedicato al servizio, oltre ad un intervento sull’area esterna per l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica che provvederà ad estrarre l’aria dagli ambienti per espellerla a quota copertura e contemporaneamente ad immettere negli stessi aria primaria. Il progetto finale vedrà la realizzazione di due ampi locali con 6 postazioni di lavoro, uno studio medico e il servizio igienico dedicato

Il modello organizzativo della COT trova le sue radici all’interno del DM77 e rappresenta la chiave per l’integrazione interna tra la filiera dei servizi e i professionisti coinvolti nei diversi luoghi e livelli di cura, assicurando continuità, accessibilità e complementarietà dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.

Il processo si colloca nell’ambito del processo di riorganizzazione dell’assistenza territoriale distrettuale, per il miglioramento dell’appropriatezza e della continuità della riposta ai bisogni della popolazione.

Sabato in Auditorium a Sassuolo torna “Liricamore”

Sabato in Auditorium a Sassuolo torna “Liricamore”Sabato prossimo, 11 novembre a partire dalle ore 17 presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli in via Pia, il Circolo Amici della Lirica presenta: “Liricamore”, concerto lirico giunto alla sua 12^ edizione.

Il soprano Nadia Ponte e il tenore Luca Pacini, accompagnati al pianoforte dal Maestro Claudia Rondelli, eseguiranno alcune fra le più famose e conosciute arie tratte dal repertorio melodrammatico italiano e non solo.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito della ”Rassegna in Auditorium 2023” a cura del Comune di Sassuolo.

Entrata libera con prenotazione obbligatoria mediante whatsapp o telefono al 335.5348.339.

 

 

 

Continua a crescere l’export dei distretti dell’Emilia Romagna, ma cala quello delle Piastrelle di Sassuolo

Continua a crescere l’export dei distretti dell’Emilia Romagna, ma cala quello delle Piastrelle di SassuoloNel primo semestre 2023 le esportazioni dei distretti industriali emiliano-romagnoli sono state pari a 11,3 miliardi di euro, in crescita del 7,3% rispetto al primo semestre 2022, pari a 769 milioni di euro. Dopo un primo trimestre di crescita a doppia cifra (+11,8%), il secondo trimestre ha visto un andamento ancora positivo, ma di crescita più contenuta (+3,3%). Si tratta del dodicesimo trimestre consecutivo di crescita.

I distretti emiliano-romagnoli hanno mostrato un andamento superiore alla media dei distretti industriali italiani nel confronto con il secondo trimestre 2022 (-2,1%). In leggero calo i distretti della Romagna (-1,3%), pesantemente colpita dall’alluvione nel mese di maggio, anche se l’arretramento è da ricondurre ai soli distretti della Moda e, nel periodo in oggetto, l’andamento dell’Ortofrutta romagnola si è mantenuto positivo. Questi i dati principali contenuti nell’analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

“Le specializzazioni dei distretti dell’Emilia-Romagna confermano ancora una volta la loro capacità di risposta e l’elevata competitività sui mercati internazionali, facendo segnare nei primi sei mesi dell’anno una crescita superiore alla media dei distretti italiani, nonché il dodicesimo trimestre consecutivo di crescita – sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo -. In un contesto geopolitico di incertezza, export, innovazione e sostenibilità si confermano pilastri per la crescita delle nostre aziende. Occorre restare focalizzati e fare sistema su questi asset e noi, come prima banca italiana, siamo impegnati a supportare al meglio gli investimenti delle imprese in tal senso. Solo nell’ambito dei finanziamenti S-Loan, che vantano un meccanismo di premialità al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità e digitalizzazione, ad oggi abbiamo erogato alle imprese emiliano-romagnole oltre 1,3 miliardi di euro”.

 

Buona crescita dei distretti della meccanica (+978 milioni di euro) e dell’agro-alimentare (+219 milioni), mentre calano quelli del sistema casa (-331 milioni) e del sistema moda (-96 milioni). Sono in crescita, rispetto al primo semestre dello scorso anno,13 distretti su 19.

Performance positiva per tutti i distretti della meccanica, guidati dalle Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena (+177 milioni di euro, +52,4%), spinte dalle vendite in Francia che sono più che raddoppiate, nonché dal balzo di flussi verso la Turchia.

Cresce la Food machinery di Parma (+169 milioni, +26,4%), grazie al massiccio aumento dell’export negli Stati Uniti, in Francia, Germania e Messico (primi quattro mercati di riferimento), con un balzo delle vendite in Egitto.

Ottimo l’andamento delle Macchine per l’imballaggio di Bologna (+296 milioni, +24,8%), grazie al successo negli Stati Uniti e dal buon andamento in Francia, Regno Unito, Belgio, Polonia, India, Repubblica Ceca e Irlanda.

Buona performance nel primo semestre per i Ciclomotori di Bologna (+74 milioni, +17,9%) nonostante il calo nel secondo trimestre (-0,8%), grazie al traino di Stati Uniti (+31,1%), Germania (+34,1%), Francia (+24%) Regno Unito (+29,6%) e ad un balzo di vendite in Argentina.

In aumento le esportazioni del distretto delle Macchine per il legno di Rimini (+36 milioni, +14,4%), grazie a Stati Uniti, Polonia, Spagna, Canada, Belgio, Portogallo e Turchia. Le Macchine utensili di Piacenza (+8 milioni, +10,2%) sono spinte dall’espansione delle vendite in Francia e Germania.

Bene la Meccatronica di Reggio Emilia (+218 milioni, +9,2%) grazie di Stati Uniti (+10,3%), Germania (+20,4%) Francia (+15,4%) ed ai i risultati positivi ottenuti in Turchia.

Quattro dei sette distretti dell’agro-alimentare monitorati hanno raggiunto risultati positivi nel primo semestre, solo due presentano esportazioni in calo nel confronto col primo semestre 2022 e un terzo rimane in sostanziale stabilità. Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’Alimentare di Parma, che chiude il periodo con un aumento di 120 milioni di euro, pari a +16,4%, ottenuto grazie alle vendite in Germania, Francia, Regno Unito e Australia.

Ottima performance dell’Ortofrutta romagnola (+50 milioni, +17%), sostenuta da Germania (principale mercato che da solo acquista il 36,5% delle vendite estere del distretto), Paesi Bassi, Francia e Spagna. Nonostante l’alluvione che ha colpito la Romagna a maggio il risultato dell’export del distretto nel secondo trimestre 2023 è decisamente positivo (+15,3%; se consideriamo solo le province di Ravenna e Forlì-Cesena il progresso è stato del +4,5%), in virtù lo svuotamento dei magazzini della merce già raccolta. Gli effetti concreti della calamità sulle esportazioni del distretto si potranno meglio valutare nel terzo e quarto trimestre, in quanto sono state fortemente colpite le produzioni ortofrutticole di frutta estiva (nettarine, albicocche e susine) e pere.

I Salumi del modenese (+30 milioni, + 7,4%) sono trainati da Francia, Danimarca e dal balzo dei flussi verso Vietnam e Filippine. I Salumi di Parma (+33 milioni, +15,4%) crescono grazie a Francia, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna.

I Salumi di Reggio Emilia (-6 milioni, -4,8%) nonostante la ripresa nel secondo trimestre (+4,1%) restano penalizzati dal drastico calo delle vendite nella maggior parte dei principali mercati di sbocco, in primis Paesi Bassi, Germania), Brasile e Spagna.

Non performanti anche i distretti del Lattiero-caseario: quello parmense (-5,3%), a causa della fcontrazione delle vendite nel primo mercato di sbocco del distretto, gli Stati Uniti (-22,1%), e in Canada, che hanno superato l’aumento delle vendite nei Paesi Bassi e in Portogallo. Quello di Reggio Emilia rimane sostanzialmente stabile (-0,1%): i cali diffusi e specialmente nei Paesi Bassi e Australia compensano l’ottimo andamento nel Regno Unito, Stati Uniti e Spagna.

In calo in entrambi i distretti del sistema casa. Le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito una performance negativa (-318 milioni, pari a -13,2%) a causa del calo delle esportazioni nei primi quattro mercati di riferimento del distretto (Francia, Germania, Stati Uniti e Belgio), non compensata dal balzo di vendite in Algeria.
I Mobili imbottiti di Forlì (-13 milioni, -6,3%) hanno risentito del calo in Cina, negli Stati Uniti e in Corea del Sud; non è bastato il buon andamento in Francia.

L’Abbigliamento di Rimini ha aumentato l’export di +12 milioni di euro (+4,9%), grazie alle vendite in Russia (principale mercato di sbocco), in Kazakistan e nelle Filippine.
Anche il distretto delle Calzature di San Mauro Pascoli ha mostrato un dato positivo seppur contenuto (+1 milioni, +0,6%), sostenuto dalla crescita in Russia, Hong Kong, Emirati Arabi Uniti e Turchia, che hanno compensato le perdite negli USA.
In calo invece la Maglieria e abbigliamento di Carpi, (-108 milioni, -34,4%), a causa dell’andamento negativo in Germania, Spagna, Polonia, Stati Uniti, Belgio, Irlanda, Austria, Corea del Sud e Svezia.

Nel complesso, i poli tecnologici dell’Emilia-Romagna hanno chiuso il semestre con export in aumento di 78 milioni, per una variazione tendenziale del 10,6%.

Le esportazioni sono aumentate di 29 milioni di euro per il Polo ICT dell’Emilia-Romagna (+8,6%), grazie agli incrementi registrati negli Stati Uniti, in Germania, Francia e Repubblica Ceca. Il Biomedicale di Mirandola ha registrato un incremento di 56 milioni di euro (+24,6%), grazie ai buoni risultati in Germania, Stati Uniti, Belgio, Svizzera, Svezia, Messico, Canada e Australia. Il Biomedicale di Bologna mostra un arretramento di 7 milioni di euro (-3,6%).

L’andamento delle esportazioni distrettuali risulta buono sia verso i nuovi mercati (+10,7%), trainati da Turchia, India, Algeria e Romania, sia verso i mercati maturi (+5,8%) con Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Spagna e Australia in testa. Tra i principali sbocchi commerciali le contrazioni dell’export più intense (superiori ai 10 milioni di euro) hanno riguardato Cina e Hong Kong, Belgio, Ungheria e Paesi Bassi.

 

La sassolese Alice Galante tra le 40 finaliste di Miss Italia

La sassolese Alice Galante tra le 40 finaliste di Miss ItaliaCi sarà anche Sassuolo, venerdì e sabato, a contendersi la fascia di Miss Italia. La sassolese Alice Galante, infatti, è nell’elenco delle 40 finaliste che, da domani a sabato, sfileranno a Salsomaggiore Terme per contendersi il titolo della kermesse che è giunta alla sua 84^ edizione.

Le quaranta ragazze verranno giudicate da una giuria composta da Giuseppe Cruciani, Hoara Borselli e Giulia Salemi. Presenterà la serata la giornalista del Tg2 Manuela Moreno. Madrina dell’evento è invece Gloria Bellicchi, Miss Italia 1998.

La finale di Miss Italia 2023, sabato 11 novembre, verrà trasmessa in streaming sul sito Rainews.it. Gli ultimi 10 minuti dell’evento, con l’incoronazione saranno mandati in onda anche da Rainews 24.

 

 

Aggiornato il programma delle chiusure notturne previste sulla A14 e in Tangenziale di Bologna

Aggiornato il programma delle chiusure notturne previste sulla A14 e in Tangenziale di BolognaSulla A14 Bologna-Taranto, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne, che verranno effettuate in modalità alternata, per consentire lavori di manutenzione degli impianti di illuminazione e per lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, come di seguito indicato:

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 7 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 8 NOVEMBRE

-sarà completamente chiusa la stazione di Faenza, in entrata e in uscita.  In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Forlì o di Imola;

-sarà completamente chiusa la stazione di Forlì, in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cesena nord o di Faenza;

-sarà chiusa la stazione di Cesena, in entrata in entrambe le direzioni. In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Cesena nord o di Valle del Rubicone.

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 8 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE

-sarà completamente chiusa la stazione di Forlì, in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cesena nord o di Faenza.

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 9 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 10 NOVEMBRE

-sarà completamente chiusa la stazione di Forlì, in entrata e in uscita.  In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cesena nord o di Faenza;

-sarà chiusa la stazione di Cesena nord, in entrata verso Ancona e in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:  in entrata verso Ancona: Cesena;  in uscita per chi proviene da Bologna: Forlì.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 7 ALLE 6.00 di MERCOLEDI 8 NOVEMBRE

-sarà chiuso lo svincolo 11 bis Castenaso, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 11 San Vitale o 12 SS65 della Futa;

-sarà chiuso lo svincolo 11 San Vitale, in entrata verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 10 Zona Industriale Roveri o 11 bis Castenaso.

DALLE 22.00 DI MERCOLEDI’ 8 ALLE 6.00 di GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE

-sarà chiuso lo svincolo 6 Castelmaggiore, in uscita per chi proviene da Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 5 Quartiere Lame o 7 Bologna Centro.

 

Sempre sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 7 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 8 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 6 Castelmaggiore e lo svincolo che dalla Tangenziale immette all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 6, percorrere la viabilità ordinaria: Via Corticella, Via del Gomito, SS64 e rientrare sulla Tangenziale attraverso lo svincolo 7 Bologna Centro.

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 8 ALLE 6.00 di GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 9 San Donato e lo svincolo 10 Zona Industriale Roveri.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 9 San Donato, percorrere la viabilità ordinaria: Via San Donato, Via Bertolazzi, Via dell’Industria, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 10 Zona Industriale Roveri.

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 9 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 10 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 10 Zona Industriale Roveri e lo svincolo 11 bis Castenaso, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. Contestualmente, sarà chiuso lo svincolo 11 San Vitale, in entrata nella stessa direzione.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 10 Zona Industriale Roveri, percorrere la viabilità ordinaria: Via dell’Industria Via Enrico Mattei, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 11 bis Castenaso.

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 10 ALLE 6:00 DI SABATO 11 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 11 bis Castenaso e lo svincolo 12 SS65 della Futa, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 11 bis Castenaso, percorrere la viabilità ordinaria: Via Mattei, Via Villanova, Via Marescotti, Via Bentivoglio, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 12 SS65 della Futa.

 

Aggiornato il programma delle chiusure notturne previste sulla A14

Aggiornato il programma delle chiusure notturne previste sulla A14 e in Tangenziale di BolognaSulla A14 Bologna-Taranto, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne, che verranno effettuate in modalità alternata, per consentire lavori di manutenzione degli impianti di illuminazione e per lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, come di seguito indicato:

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 7 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 8 NOVEMBRE

-sarà completamente chiusa la stazione di Faenza, in entrata e in uscita.  In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Forlì o di Imola;

-sarà completamente chiusa la stazione di Forlì, in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cesena nord o di Faenza;

-sarà chiusa la stazione di Cesena, in entrata in entrambe le direzioni. In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Cesena nord o di Valle del Rubicone.

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 8 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE

-sarà completamente chiusa la stazione di Forlì, in entrata e in uscita. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cesena nord o di Faenza.

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 9 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 10 NOVEMBRE

-sarà completamente chiusa la stazione di Forlì, in entrata e in uscita.  In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cesena nord o di Faenza;

-sarà chiusa la stazione di Cesena nord, in entrata verso Ancona e in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:  in entrata verso Ancona: Cesena;  in uscita per chi proviene da Bologna: Forlì.

A Fiorano due iniziative contro la guerra in Palestina

A Fiorano due iniziative contro la guerra in PalestinaDate le terribili vicende israelo-palestinesi che stanno attraversando queste settimane, il Comune patrocina l’evento intitolato “Contro la guerra in Palestina” e organizzato dal Comitato per la Pace insieme al il Circolo Nuraghe. Per cui sabato 11 novembre, alle ore 17.00, presso Villa Cuoghi (via Gramsci 32) la cittadinanza è invitata a partecipare a questo dibattito pubblico sul tema, un confronto intervallato anche da musiche sia ebraiche che arabe a cura dell’associazione Amici della Musica Nino Rota.

Interverranno il Prof. Luigi Guerra, Preside Emerito della facoltà di Scienze della Formazione presso l’Università di Bologna, il rettore dell’Università Popolare di Formigine Giuseppe Manni, e il vice presidente nazionale Arcs e Arci Gerardo Bisaccia. Modera l’incontro Egidio Pagani. A seguire, dalle 20.00, caldarroste per tutti con un contributo di 10 euro a persona.

Mentre domenica 19 novembre le Caritas locali organizzano il Pranzo della fratellanza presso il Salone del Pellegrino (al fianco del Santuario fioranese). Il menù, 20 euro adulti e 10 euro bambini, comprende: antipasto, tortelloni di ricotta, arrosto con patate e insalata, dolce, frutta, acqua e vino. Per prenotarsi, ecco i recapiti: Silvana 340/9047270, Dorando 347/0129115, Angelo 333/9999211.

Economia circolare, le best practice Iren a Ecomondo

Economia circolare, le best practice Iren a EcomondoIl Gruppo Iren sarà presente a Ecomondo, l’evento internazionale di riferimento per tutti gli attori dell’ecosistema della transizione ecologica, che si svolgerà dal 7 al 10 novembre presso il Quartiere Fieristico di Rimini.

Un appuntamento chiave per il Gruppo, che ha inserito la transizione ecologica tra i pilastri su cui poggia il suo Piano Industriale al 2030: una visione a lungo termine, per la quale Iren si sta impegnando con una progressiva decarbonizzazione di tutte le attività e il rafforzamento della leadership dell’economia circolare e nell’utilizzo sostenibile delle risorse.

Obiettivi da raggiungere grazie al continuo incremento della raccolta differenziata dei rifiuti, al trasferimento delle best practice del Gruppo nelle aree di nuova acquisizione, all’investimento in automazione e digitalizzazione e allo sviluppo di nuovi impianti nella filiera del recupero di materia.

Proprio per valorizzare l’impegno in questo settore, Iren ha programmato alcune tavole rotonde, pensate come punto di incontro con tutti gli stakeholder che parteciperanno ad un evento chiave per definire le tappe del percorso di sviluppo della politica ambientale dell’intera Unione Europea.

In particolare, tra i temi su cui si focalizzerà la presenza del Gruppo Iren, c’è quello delle materie prime critiche, diventate una delle questioni più urgenti e complesse nel panorama economico globale. La necessità di conciliare la domanda di questi materiali con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale rappresenta una sfida cruciale: Iren intende affrontarla partendo da un modello di economia circolare, che applicato alle materie prime può diventare una leva fondamentale per ridurre la dipendenza italiana dai mercati esteri, promuovendo un modello più sostenibile anche dal punto di vista ambientale.

“Il Gruppo Iren ha l’ambizione di essere leader a livello nazionale in materia di economia circolare”, ha dichiarato il Presidente del Gruppo Iren, Luca Dal Fabbro. “È un percorso che stiamo realizzando e che abbiamo delineato nel Piano Industriale al 2030, che accompagnerà l’azienda nel futuro sulla base di tre pilastri principali: transizione energetica, territorialità e qualità dei servizi. In questo ambizioso piano, l’economia circolare rappresenta uno dei principali driver, con un focus particolare sul recupero di materia da filiere strategiche come quella dei Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che possono rappresentare una miniera per l’approvvigionamento di materie prime critiche”.

Tra i principali appuntamenti, si segnalano il panel “Materie prime critiche ed economia circolare: nuove filiere strategiche per il sistema-Paese”, che si svolgerà martedì 7 alle ore 15.30 alla presenza del Presidente del Gruppo Iren, Luca Dal Fabbro. Il giorno seguente, mercoledì 8 novembre alle ore 11, avrà luogo il panel “Circular Wood, l’innovazione Iren per il recupero del legno”, avente come focus l’impianto inaugurato quest’anno a Vercelli, con Eugenio Bertolini, AD di Iren Ambiente. Infine, giovedì 9 novembre alle ore 11, si svolgerà il panel “Gruppo Iren: filiere e tecnologie per le materie prime seconde”, con Roberto Conte, AD I.Blu.

 

È possibile prendere visione del dettaglio della presenza del Gruppo Iren a Ecomondo a questo link: https://www.gruppoiren.it/it/media/campagne/ecomondo-2023.html

 

 

Assistenza sanitaria alle persone senza dimora: rinnovato l’impegno della Regione

Assistenza sanitaria alle persone senza dimora: rinnovato l’impegno della Regione
immagine di repertorio

Senza tetto non vuol dire senza diritti. La Regione Emilia-Romagna conferma il proprio impegno per garantire il diritto alla salute delle persone senza dimora, che continueranno a usufruire dell’assistenza sanitaria come tutti i cittadini.

E lo fa – come stabilisce una delibera di Giunta approvata nell’ultima seduta – assegnando alle Aziende sanitarie 100mila euro, necessari per coprire le spese di questo servizio per il 2023. C’è una legge, infatti, in Emilia-Romagna, la numero 10 del 29 luglio 2021, che riconosce ai cittadini italiani privi di qualsiasi assistenza sanitaria la possibilità di iscriversi nelle liste degli assistiti delle Aziende Usl del territorio regionale. In questo modo possono scegliere il medico di medicina generale e accedere alle stesse prestazioni garantite dai Livelli essenziali di assistenza per i cittadini italiani residenti nel nostro Paese.

“Il diritto alla salute è un diritto fondamentale dell’individuo riconosciuto dalla Carta costituzionale, che sottolinea anche come lo Stato debba garantire cure gratuite agli indigenti- commentano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Welfare, Igor Taruffi-. La Regione Emilia-Romagna crede in una sanità pubblica e universalistica e questo provvedimento non fa altro che confermare il nostro impegno perché siano tutelati i diritti di tutte le persone. Un sistema sanitario è tanto più forte quanto più si prende cura dei più fragili”.

La normativa regionale individua con precisione i destinatari di questi servizi: cittadini italiani privi di residenza anagrafica in Italia o all’estero che, pur non avendo una dimora fissa, sono presenti sul territorio regionale. I servizi sociali dei Comuni sono chiamati a identificare e prendere in carico tali persone e a seguirle negli adempimenti necessari per l’iscrizione e la scelta del medico. In questo processo possono richiedere per esempio la collaborazione degli assistenti sociali dei servizi ospedalieri o del Sert, o quella dei soggetti del Terzo settore che svolgono attività a favore delle persone in situazione di fragilità.

La persona senza dimora deve recarsi all’anagrafe sanitaria portando con sé il proprio documento di identità, il codice fiscale o l’estratto dell’atto di nascita, oltre al modulo rilasciato dai servizi sociali che attesta il possesso dei requisiti richiesti. Al cittadino viene rilasciato il promemoria di iscrizione al Servizio sanitario regionale da parte dell’anagrafe sanitaria, che ha validità annuale come l’assegnazione al medico di base.

Le persone sono registrate a tempo determinato nell’anagrafe degli assistiti come domiciliati esterni a scadenza. Qualora dovessero in seguito dichiarare la residenza anagrafica in un Comune, la loro posizione verrebbe regolarizzata e risulterebbero iscritti a tempo indeterminato nell’Anagrafe sanitaria.

Una persona senza dimora infatti ha diritto all’iscrizione anagrafica. Deve rivolgersi all’Ufficio anagrafe del Comune di riferimento e presentare l’istanza di iscrizione: a quel punto, in assenza di un’abitazione, le sarà assegnato l’indirizzo presso una via fittizia presente appositamente nello stradario comunale.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 8 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 8 novembre 2023Sereno o poco nuvoloso, salvo locali foschie o banchi di nebbia fino al primo mattino sulle aree pianeggianti, in nuova formazione in serata.

Temperature in diminuzione soprattutto sul settore orientale su valori prossimi alle medie del periodo. Minime tra 5 e 9 gradi, con valori inferiori nelle aree extraurbane; massime comprese tra 14 e 17 gradi. Venti deboli da sud-ovest lungo i rilievi, tra ovest e nord-ovest sulle pianure e la costa. Mare poco mosso.

(Arpae)

Sassuolo, rievocazione storica nell’80° della nascita della formazione partigiana ‘Rossi-Stanzione-Barbolini’

Sassuolo, rievocazione storica nell’80° della nascita della formazione partigiana ‘Rossi-Stanzione-Barbolini’Era il sette novembre del 1943 quando usciti di gran fretta dall’Osteria della Campagna di Ottavio Piccinini in via Fenuzzi (erano stati preavvisati di un’incombente retata) il gruppo di antifascisti sassolesi si allontanò nel buio verso il Parco ducale, dove li attendevano a Casa Roncaglia, oggi in via Superchia, staffette che li avrebbero accompagnati nell’alta valle del Dolo e del Dragone, a Le Macchie di Monte Santa Giulia. Si mossero di notte e gli zoccoli dei cavalli furono fasciati per non fare rumore.

Ma iniziava proprio quei giorni la Resistenza sassolese? O non era forse stata anticipata dagli scioperi per il pane delle donne operaie nel 1941-1942, dalla resistenza militare del Generale Ferrero il 9 settembre del 1943, dalla resistenza civile di uomini e donne, ragazzi e ragazze che, a rischio della vita, a Sassuolo accolsero e nascosero ebrei e militari alleati e russi, raccolsero armi, denaro e approvvigionamenti, sferruzzarono indumenti caldi, nei mesi di settembre e ottobre (e in quelli lunghissimi fino alla Liberazione)?

Non era forse ancora stata preparata dai sassolesi che per mantenere viva l’opposizione negli anni Venti e Trenta avevano subito violenze e soprusi, il carcere e il confino? Quegli stessi uomini ora riprendevano il filo della storia nelle loro mani, coordinati da Ottavio Tassi “Zero-Zero”, dalla stessa parte della barricata.

La storia, anche tragica, della Banda di ribelli Rossi-Stanzione-Barbolini, il cui periodo di azione andò dal novembre 1943 all’aprile 1944, è la storia di molti altri resistenti, armati e disarmati, e delle loro famiglie, sul palcoscenico o dietro le quinte degli eventi, di molti di essi sappiamo a malapena il nome, a volte neppure quello con precisione ma è di loro che vorremmo raccontare.

Perché fu grazie a tutti loro che si credette nella possibilità di un futuro, di una scelta di riscatto, dopo vent’anni anni di silenzio e violenza.

Quando nell’aprile 1944 la pattuglia si sciolse a Rovolo, la sua esperienza, i suoi combattenti sopravvissuti alla prova, uomini e donne, confluirono nelle successive formazioni partigiane, continuando ad alimentare, in modo autonomo o a fianco degli Alleati, la guerra di Liberazione dal nazismo e fascismo.

Nell’Ottantesimo della partenza, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Sassuolo, ANPI-Modena e ANPI-Sassuolo organizzano nella sala dell’Auditorium di via Pia 108 a Sassuolo, alle ore 20.30 di venerdì 10 novembre, un evento storico e memoriale (il secondo dopo quello dedicato in settembre alla Resistenza dell’Accademia Militare a Palazzo Ducale) dal titolo “Pensammo l’impensabile: Pace, Lavoro, Libertà”, per non dimenticare mai coloro che combatterono e caddero per un mondo nuovo.

 

Dionisi dopo Torino – Sassuolo: “Dobbiamo fare tutti un mea culpa”

Dionisi dopo Torino – Sassuolo: “Dobbiamo fare tutti un mea culpa”È mancato lo spirito giusto e ci sono stati errori tecnici da parte nostra.
Per le nostre caratteristiche noi sappiamo che dobbiamo giocare davanti e questo  non è successo e sono molto arrabbiato.

Dobbiamo fare tutti un mea culpa perché questo è un problema solo mentale dal mio punto di vista.

Non possiamo essere una squadra con la palla e un’altra senza. Siamo superficiali e questo non va bene. Qualcuno ci mette impegno e qualcun altro meno.

Questi alcuni passaggi di un post partita molto sincero e duro da parte dell’allenatore neroverde ai microfoni di DAZN che non ha voluto comunque utilizzare la parola “crisi”.

 

Calcio: Torino vince col Sassuolo 2 a 1

Calcio: Torino vince col Sassuolo 2 a 1
Lo aveva detto in conferenza stampa Alessio Dionisi che per fare bene a Torino sarebbe servito molto di più che le qualità che già conosciamo. La determinazione che l’allenatore toscano ha invocato in vigilia non si è vista.

Siamo di fronte ad un Sassuolo che non vince dalla sfida contro l’Inter e che nonostante il passaggio del turno in coppa Italia fatica a imporsi nei novanta minuti.

I padroni di casa sono passati in vantaggio con Sanabria al 5’ e la partita già nel primo quarto d’ora è sembrata una montagna da scalare.

Una disattenzione difensiva dei granata ha permesso ai neroverdi di pareggiare al 18’ grazie ad un assist di Domenico Berardi e una gran bella conclusione di Torstved, di sinistro dal limite dell’area.

I padroni di casa con tanto di contestazione della curva in casa,entrata con 15’ di ritardo insistono per tutto il resto del primo tempo.

Alla ripresa ci pensa Nicola Vlašić al 68’ a riprendersi il vantaggio per il Torino che vince per la seconda partita consecutiva dopo il Lecce.

In casa neroverde inizia a essere un caso quello di una squadra che ha saputo battere Juventus e Inter ma che non riesce a ripetersi in partite teoricamente più alla portata.

Tra soli tre giorni come capita spesso in questo denso campionato si torna in campo contro la Salernitana e sarà determinante ritrovare il risultato migliore.

Claudio Corrado

Mercoledì sera al Crogiolo Marazzi di Sassuolo “Hospice?… Manco morto!”

Mercoledì sera al Crogiolo Marazzi di Sassuolo “Hospice?… Manco morto!”Mercoledì 8 novembre, alle 20.45 presso il Crogiolo Marazzi di Sassuolo “Hospice? … Manco morto!”, dialoghi vivaci attorno alla nostra mortalità. Esito di un laboratorio narrativo di comunità a cura di Valentina Tosi.

La serata, organizzata in collaborazione con il Centro per le Famiglie di Sassuolo e l’Associazione Istarion di Albinea, vuole essere il “punto di partenza” della campagna di sensibilizzazione sul tema Hospice.

Si tratta di una narrazione per ridare voce e rinominare la dimensione più caratterizzante della nostra esperienza di esseri umani: la mortalità. Accogliere l’orizzonte della morte nella vita è infatti molto importante ad ogni età, per verificare la nostra esistenza, dare senso ai nostri giorni e riumanizzare il percorso del morire. Ricominciare a parlare insieme della morte è un modo per restituire una dimensione partecipata e collettiva a un tema considerato tabù. Una comunità attenta al “morire”, al dolore e alla morte è infatti una comunità in cui non si muore soli.

L’Hospice sarà realizzato nel comune di Fiorano Modenese e servirà oltre al Distretto Ceramico anche l’area della Montagna ed il Distretto Terre dei Castelli.

L’Hospice è una struttura socio-sanitaria residenziale dove si attuano cure palliative per persone affette da patologie a carattere progressivo e in fase clinicamente avanzata, con prevedibile rapida evoluzione e prognosi infausta. E’ quindi luogo d’accoglienza e ricovero temporaneo dove il paziente, per il quale non è più possibile svolgere un’adeguata assistenza a domicilio, viene accompagnato nelle ultime fasi della sua vita con un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale, affinché le viva con dignità nel modo meno traumatico e doloroso possibile. L’Hospice è da intendersi come un approccio sanitario inclusivo (globale, olistico) che va oltre l’aspetto puramente medico della cura, intesa non tanto come finalizzata alla guarigione fisica (spesso non più possibile), ma letteralmente al “prendersi cura” della persona nel suo insieme.

E’ da intendersi innanzitutto quale luogo di solidarietà, di aiuto e se possibile, di amore, ma anche area di lavoro nella quale devono incontrarsi precise conoscenze scientifiche e professionalità esperte inserite nel reale processo di continuità nell’assistenza ai malati e nel supporto al loro nucleo familiare e affettivo; è quindi luogo in cui la “qualità della vita” diventa l’obiettivo principale dell’assistere, dove tutto deve aiutare a garantire la dignità e il rispetto dell’essere umano come entità vivente e soggetto sociale.

Annalisa Vandelli, Alessandra Fogliani e Sandra Cartolari insieme per raccontare, con parole e musica, le migrazioni

Annalisa Vandelli, Alessandra Fogliani e Sandra Cartolari insieme per raccontare, con parole e musica, le migrazioni
Annalisa Vandelli

Si terrà giovedì 9 novembre, alle ore 20.30 presso il Castello di Formigine, il primo di tre spettacoli sul tema delle migrazioni con Annalisa Vandelli, Alessandra Fogliani e Sandra Cartolari.

Tre voci appassionate che, con i propri strumenti (la letteratura, la musica e il canto), si uniscono per declinare temi cari al nostro tempo e che appartengono all’umanità tutta.

“Oltreconfine” è il titolo evocativo della rassegna, che proseguirà il 7 dicembre e l’11 gennaio.

A portarci testimonianze dirette, frutto del suo lavoro di fotoreporter, sarà Annalisa Vandelli, che ha raccontato diversi Paesi in America centrale, Africa e Medio Oriente. Tra le sue numerose mostre e pubblicazioni, ricordiamo che la sezione pontificia “Migranti e Rifugiati” utilizza le sue fotografie abbinandole alle parole di Papa Francesco in tema di promozione integrale della persona, soprattutto migrante.

Alessandra Fogliani, pianista è particolarmente nota a Formigine perché dal 1997 insegna presso la scuola di musica del Flauto Magico, così come la cantante Sandra Cartolari. Artiste di alto livello, vedono il loro sodalizio artistico nascere nel 2009, quando insieme fondano il progetto “Gospel Experience”.

Afferma l’Assessore alla Cultura Marco Biagini: “Abbiamo bisogno di varcare i confini delle appartenenze che dividono per appropriarci insieme di una nuova identità collettiva che ci unisca. Mentre intorno a noi scoppiano conflitti e divisioni, abbiamo il dovere di riscoprire con l’arte della parola e della musica il senso di accoglienza e fraternità”.

L’ingresso è gratuito, con prenotazione consigliata via e-mail a castello@comune.formigine.mo.it.

 

 

Controlli e denunce dei Carabinieri nel fine settimana

Controlli e denunce dei Carabinieri nel fine settimanaNel weekend i Carabinieri hanno intensificato le attività di controllo del territorio pianificate in ambito provinciale, ponendo particolare attenzione ai cosiddetti reati “predatori” ed a quelli pertinenti il Codice della Strada.

I militari della Stazione di Maranello hanno proceduto al controllo di un conducente che,
sottoposto all’esame dell’alcol test, ha rivelato un tasso alcolemico oltre il limite consentito,
cosa che ha comportato nei suoi confronti il ritiro del documento di guida per la successiva
sospensione e la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena per la
guida in stato di ebbrezza alcolica.
I Carabinieri di Formigine hanno individuato, dopo una breve attività di indagine basata su
analisi di telecamere comunali e assunzione di informazioni testimoniali, l’autore di più
furti su autovettura avvenuti in quel centro nello scorso mese di settembre.
L’indagato, che è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato e continuato,
prendeva di mira le autovetture lasciate in sosta sulla pubblica via, depredandole delle cose
lasciate al loro interno.
Sempre a Formigine quei Carabinieri hanno segnalato alla Prefettura di Modena un
individuo che, fermato per un controllo stradale, veniva trovato in possesso di sostanza
stupefacente per uso personale.

I Carabinieri della Tenenza di Vignola intervenivano su richiesta di un cittadino che,
trovandosi in giro in quel centro cittadino, notava una persona circolare tranquillamente a
bordo della bicicletta di valore a lui rubata un mese prima.
La persona fermata si rivelava estranea al furto, dando prova di aver acquistato la bicicletta
qualche tempo prima da altro individuo che, dopo una breve serie di accertamenti, veniva
identificato dagli operanti: costui non era in possesso di alcun titolo che legittimasse la
proprietà della bicicletta, pertanto si procedeva nei suoi confronti a trasmettere una
denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena per il reato di
ricettazione.
La bicicletta veniva pertanto restituita all’avente diritto.

A San Felice sul Panaro, i Carabinieri di della Compagnia di Carpi attuavano un dispositivo rinforzato di posti di controllo alla circolazione stradale, nel corso del quale venivano controllati 21 veicoli e identificate 37 persone. Nell’ambito del dispositivo è stato
sottoposto a ispezione un esercizio pubblico.

Consiglio comunale del 7 novembre al castello di Formigine

Consiglio comunale del 7 novembre al castello di FormigineSi terrà martedì 7 novembre la prossima seduta del consiglio comunale di Formigine presso le sale del castello di Piazza Calcagnini. All’attenzione dei consiglieri quattro proposte di deliberazione. Le prime due di natura urbanistica: una sull’immobile denominato “Cà Longa” in via Giardini a Casinalbo, e la seguente sulla variante numero uno al piano urbanistico attuativo “Piazza Kennedy” a Magreta.

Seguirà poi l’esame di due proposte di regolamenti, sul tema dell’affidamento e gestione degli impianti sportivi comunali, e sul regolamento per “l’assegnazione di contributi agli enti esponenziali delle confessioni religiose derivanti da oneri di urbanizzazione secondaria”. Si inizia alle 20.30 e come di consueto sarà disponibile la trasmissione in diretta streaming grazie al sistema audio-video in alta definizione sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

 

Tennis: Sporting Club Sassuolo sul podio al Master

Tennis: Sporting Club Sassuolo sul podio al MasterSi è svolto presso lo Sporting Club Sassuolo il Master Circuito Joma dei tornei Rodeo Weekend e in particolare la manifestazione era riservata agli otto atleti più alti del ranking regionale che hanno guadagnato punti attraverso le varie tappe che si sono svolte in Emilia Romagna da gennaio a ottobre. Sei le categorie impegnate nel torneo questo weekend: under 10, 12 e 14, maschile e femminile, per un totale di 43 giocatori che si sono alternati sui campi in bolltex di Sassuolo in un tabellone a eliminazione diretta partendo dai quarti fino alla finale. Hanno conquistato il titolo 2023 salendo sul podio:

  • Under 10 maschile Riccardo Sartori di Tennis Club Borgotrebbia (PC)
  • Under 12 maschile Matteo Grotti di Sporting Club Sassuolo (MO)
  • Under 14 maschile Sebastiano Mantovani di ASD Pro Parma (PR)
  • Under 10 femminile Dalila Tagliaferri di SC Nino Bixio (PC)
  • Under 12 femminile Eliza Andra Deaconu di Max Tennis Time (BO)
  • Under 14 femminile Eleonora Galeazzi di CT Reggio Emilia (RE)
U12 maschile e femminile

A premiare Roberto Vitale, responsabile della Commissione Giovanile per l’Emilia Romagna, che si è complimentato con tutti i partecipanti proprio per l’impegno e la costanza durante tutta la stagione fino alla qualificazione al Master tra i migliori atleti della regione.

Sempre presso lo Sporting Club Sassuolo sabato sui campi in terra rossa si è disputata la finale del Trofeo Emilia Romagna in memoria di Dante Getti, manifestazione regionale a squadre riservata a giocatori veterani. Al via nella categoria over 55 maschile vi erano 7 squadre in rappresentanza di 7 diversi circoli e dopo la prima fase a girone, si è arrivati alle semifinali incrociate che hanno portato al gran finale tra lo Sporting Club Sassuolo e l’ASD Pro Parma.

Gli incontri si sono rivelati da subito molto equilibrati e dopo una vera e propria battaglia Andrea Lombardelli del Pro Parma conquista il primo singolo per 4/6 6/3 11-9 contro Stefano Fiandri, mentre Sassuolo conquista il secondo singolare grazie a Luca Vallania che batte 7/5 6/2 Pietro Zattera. Doppio decisivo: Emanuel Manfredini e Roberto Mussi si schierano contro Andrea Lombardelli e Alberto Lorenzani. La coppia dello Sporting, sicuramente più fresca dei giocatori di Parma, ha messo immediatamente il turbo e conquistato un game alla volta entrambi i set per 6/3 6/4.

A premiare Roberto Vitale del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna che ha premiato lo Sporting Club Sassuolo vincitrice dell’edizione 2023 del Memorial Dante Getti over 55 e a ritirare la coppa tutta la squadra guidata dal Capitano e giocatore Stefano Fiandri.

Farmacovigilanza, come e perché segnalare le sospette reazioni avverse ai farmaci: nella video pillola della Regione Emilia-Romagna tutte le ‘istruzioni per l’uso’

Farmacovigilanza, come e perché segnalare le sospette reazioni avverse ai farmaci: nella video pillola della Regione Emilia-Romagna tutte le ‘istruzioni per l’uso’Segnalare i sospetti effetti avversi causati da un medicinale al proprio medico o farmacista, contribuendo a rendere l’uso dei medicinali più sicuro a beneficio di tutti i pazienti. In una parola, farmacovigilanza, quell’insieme di attività che contribuiscono alla promozione della salute pubblica attraverso l’individuazione, la valutazione e la prevenzione di problemi correlati all’utilizzo delle medicine, con l’obiettivo di assicurare un rapporto beneficio/rischio favorevole, rispetto all’assunzione di un farmaco, per la popolazione.

Per illustrare ai cittadini e agli operatori sanitari, dai medici agli infermieri, ai farmacisti, in che modo effettuare correttamente una segnalazione, la Regione Emilia-Romagna – in particolare l’assessorato alle Politiche per la salute, in collaborazione con il Centro regionale di farmacovigilanza – ha realizzato una video pillola di un minuto dedicata alla farmacovigilanza, disponibile sulla pagina Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=4Rx8x_YFUt0) e sui profili social della Regione.

“Come Regione siamo in prima linea, e lo facciamo anche con questo video – evidenzia l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -, per sensibilizzare i cittadini e i professionisti del nostro sistema sanitario rispetto all’importanza della farmacovigilanza, e per contrastare il fenomeno della sotto-segnalazione. L’obiettivo – chiude Donini – è contribuire a rendere l’utilizzo dei medicinali sempre più sicuro e tutelare, grazie allo sforzo di tutti, la salute della nostra comunità”.

“La farmacovigilanza – come sottolineato da Ester Sapigni, responsabile del Centro regionale di farmacovigilanza -, riveste un ruolo di fondamentale importanza nella tutela della sicurezza delle persone. Grazie alle segnalazioni provenienti da cittadini e professionisti sanitari, essa permette di condurre una sorveglianza costante dei farmaci dopo la loro commercializzazione, al fine di individuare tempestivamente eventuali effetti indesiderati o avversi. Qualora fosse necessario, questo sistema consente alle autorità competenti di adottare provvedimenti regolatori volti a garantire la pronta tutela della salute pubblica.”

In una regione, l’Emilia-Romagna, che è tra quelle che a livello nazionale contribuiscono maggiormente alla segnalazione di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini, nel 2022 ne sono state effettuate 5.874 (tasso di segnalazione della regione Emilia-Romagna pari a 1.327 segnalazioni/1 milione di abitanti, versus tasso di segnalazione medio in Italia pari a 1.128,78 segnalazioni/1 milione di abitanti).

La video pillola

Negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse, da parte dell’opinione pubblica, nei confronti della farmacovigilanza, anche grazie alla maggiore attenzione dedicata al tema della prevenzione. Tuttavia, la sotto-segnalazione – ovvero la mancata segnalazione di un numero più o meno elevato di sospetti eventi avversi, ad esempio per mancata conoscenza del sistema di segnalazione, per la convinzione che la reazione sia già nota o la difficoltà, per chi assume più farmaci in maniera concomitante, di identificare quello effettivamente responsabile – rimane tuttora il principale limite dei sistemi di segnalazione spontanea. È fondamentale, dunque, affinché le informazioni sulla sicurezza non vadano perse, che ciascuno contribuisca al sistema di segnalazione.

Come suggerisce il video, “Se pensi di aver avuto un effetto indesiderato dopo l’assunzione di un farmaco o vaccino, è importante segnalarlo al medico o al farmacista. Che tu sia un operatore sanitario operante nel territorio o nell’ospedale, o un cittadino, puoi segnalare”. Con un invito finale: “Segnala gli effetti indesiderati, per aumentare le conoscenze sulla sicurezza dei medicinali e renderli più sicuri a beneficio di tutti i pazienti”.

Il contributo di cittadini, medici e farmacisti

Perché la farmacovigilanza funzioni è fondamentale il contributo di tutti.

Il cittadino: può contare sul prezioso supporto offerto dagli operatori sanitari nell’ascolto su quanto accaduto e può accedere al servizio tramite una farmacia o il proprio medico di base, oppure può utilizzare gli strumenti forniti da AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, per effettuare autonomamente una segnalazione online o tramite la scheda scaricabile, compilando accuratamente tutti i campi previsti per fornire informazioni, il più possibile dettagliate, sul caso specifico.

Il farmacista: da un lato contribuisce a rafforzare il rapporto tra cittadino e sistema sanitario, concentrandosi sulla sicurezza delle cure e, nell’interazione con il paziente, promuove la consapevolezza dell’importanza della segnalazione di farmacovigilanza. Dall’altro, la specifica formazione gli conferisce le competenze necessarie per rilevare prontamente le sospette reazioni avverse, anche quelle meno gravi.

Il medico: partecipare al sistema della farmacovigilanza consente di monitorare l’andamento della terapia prescritta al paziente e, nel caso, apportare variazioni per migliorare il risultato atteso. In qualità di professionista sanitario che conosce in maniera approfondita lo stato di salute del paziente, inoltre, il medico può fornire dati contestuali, accurati e tempestivi al sistema di farmacovigilanza, agevolando le attività delle autorità competenti in materia (regionali, nazionali, europee).

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