23.7 C
Comune di Sassuolo
domenica, 20 Luglio 2025
Home Blog Pagina 319

Industria Italiana Autobus, la Regione condivide la richiesta dei sindacati al Governo di una convocazione urgente del Tavolo nazionale di crisi

Industria Italiana Autobus, la Regione condivide la richiesta dei sindacati al Governo di una convocazione urgente del Tavolo nazionale di crisi
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“In un momento come questo, che vede forti investimenti pubblici e privati sul trasporto green, Industria Italiana Autobus diventa in prospettiva un driver strategico. È quindi fondamentale la piena trasparenza in ogni passaggio che porterà alla nuova definizione dell’assetto societario, al fine di garantire il rilancio produttivo con soluzioni imprenditoriali solide per l’unica azienda italiana del settore che può dare un vero contributo alla mobilità green nel nostro Paese”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, sulla richiesta unitaria fatta oggi al Governo da tutte le organizzazioni sindacali di una convocazione del tavolo nazionale per il gruppo Industria Italiana Autobus. Nel gruppo IIA oltre allo stabilimento bolognese, l’ex BredaMenarinibus, c’è anche quello di Flumeri in provincia di Avellino.

“Condividiamo- aggiunge Colla- la preoccupazione espressa dalle rappresentanze dei lavoratori rispetto al futuro assetto societario: la Regione Emilia-Romagna è al loro fianco nel chiedere al Ministero una convocazione urgente del tavolo di crisi”.

Alcuni chiusure notturne previste sulle autostrade della regione

Alcuni chiusure notturne previste sulle autostrade della regioneSulla A14 Bologna-Taranto e sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

 

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 15 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 16 GENNAIO 

Sulla A14 Bologna-Taranto:

-sarà chiuso l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Padova. In alternativa si consiglia di anticipare l’uscita sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro, proseguire sulla Tangenziale ed entrare sulla A13 attraverso la stazione di Bologna Arcoveggio.

 

DALLE 00:00 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 17 GENNAIO 

Sulla A13 Bologna-Padova:

-sarà completamente chiusa, in entrata e in uscita, la stazione di Bologna Arcoveggio, in modalità alternata.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Interporto, sulla stessa A13, o di Bologna Fiera, sulla A14.

 

NELLE DUE NOTTI DI MERCOLEDI’ 17 E GIOVEDI’ 18 GENNAIO, CON ORARIO 22:00-6:00

Sulla A13 Bologna-Padova:

-sarà chiuso l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, per chi proviene da Padova ed è diretto verso Ancona. In alternativa si consiglia di anticipare l’uscita sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio, proseguire sulla Tangenziale ed entrare sulla A14 attraverso la stazione di Bologna San Lazzaro.

 

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia di svincolo, saranno adottati i seguenti provvedimenti relativi alla stazione di Cesena nord:

-nelle quattro notti di lunedì 15, martedì 16, mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio, con orario 22:00-6:00, chi percorre la A14 da Pescara/Ancona verso Bologna, dovrà uscire obbligatoriamente alla stazione di Cesena nord. Dopo l’uscita obbligatoria, si potrà rientrare dalla stessa stazione e riprendere il proprio itinerario in direzione di Bologna;

-dalle 22:00 di venerdì 19 alle 6:00 di sabato 20 gennaio, sarà chiusa in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Ancona.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:  in entrata verso Bologna: Forlì;  in uscita per chi proviene da Ancona: Cesena;

-nelle due notti di sabato 20 e domenica 21 gennaio, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa in entrata verso Bologna. In alternativa, si consiglia di entrare alla stazione di Forlì.

******

Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle due notti di lunedì 15 e martedì 16 gennaio, con orario 22:00-6:00, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura, in modalità alternata:

-sarà chiuso lo svincolo 7 Bologna Centro, in entrata verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 7 bis SS64 Ferrarese;

-sarà chiuso lo svincolo 7 bis SS64 Ferrarese, in entrata verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 7 Bologna Centro;

-sarà chiuso lo svincolo 7 bis SS64 Ferrarese, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 7 Bologna Centro.

Si ricorda che le suddette chiusure saranno effettuate nelle notti indicate, in modalità alternata.

******

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione dei pali luce, sarà chiusa la stazione di Modena nord, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

-dalle 22:00 di lunedì 15 alle 6:00 di martedì 16 gennaio, sarrà chiusa in uscita per chi proviene da Bologna;

-dalle 00:00 alle 6:00 di mercoledì 17 gennaio, sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Milano e Bologna.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Reggio Emilia o Modena sud, sulla stessa A1, o la stazione di Campogalliano, sulla A22 autostrada del Brennero.

 

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, nelle tre notti di lunedì 15, martedì 16 e mercoledì 17 gennaio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e Sasso Marconi, verso Firenze.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze, uscire sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna San Lazzaro, immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, proseguire sull’Asse Attrezzato, sulla SS64 Porrettana, sul Raccordo di Sasso Marconi (R43) ed entrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi, in direzione di Firenze.

Si precisa che, chi proviene da Ancona ed è diretto verso Milano, potrà regolarmente proseguire in direzione della A1;

per chi proviene da Padova ed è diretto verso Firenze, uscire sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana, sul Raccordo di Sasso Marconi (R43) ed entrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi.

In considerazione della suddetta chiusura, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio:

 

SULLA A1 MILANO-NAPOLI: 

-chi percorre la A1 da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;

-la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita.

In alternativa si potrà uscire sulla A13 Bologna-Padova alla stazione di Bologna Arcoveggio, o sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna San Lazzaro, o di Bologna Borgo Panigale;

-l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata all’interno del suddetto tratto, sarà chiusa nelle stesse notti, ma con orario 20:00-6:00.

 

SUL RACCORDO DI CASALECCHIO: 

-sarà chiuso il ramo di allacciamento tra la A14 Bologna-Taranto e la A1 Milano-Napoli, in direzione di quest’ultima.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Firenze, anticipare l’uscita sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana e sul Raccordo di Sasso Marconi (R43), per poi entrare sulla A1 attraverso la stazione di Sasso Marconi;

per chi proviene da Padova ed è diretto verso Firenze, anticipare l’uscita sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale fino allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, immettersi sull’Asse Attrezzato, proseguire sulla SS64 Porrettana e sul Raccordo di Sasso Marconi (R43), per poi entrare sulla A1 attraverso la stazione di Sasso Marconi;

-sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto. Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’uscita obbligatoria allo svincolo 1 Nuova Bazzanese e, sulla Nuova Bazzanese/Asse Attrezzato, la chiusura dei due rami di accesso all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa, chi è diretto verso Milano, Padova o Ancona, potrà utilizzare la stazione di Bologna Borgo Panigale sulla A14, mentre chi è diretto verso Firenze, potrà utilizzare la stazione di Sasso Marconi sulla A1.

******

Sulla D14 Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di lunedì 15 alle 6:00 di martedì 16 gennaio, sarà chiuso lo svincolo “Quadrifoglio”, in uscita per chi proviene dalla A14 Bologna-Taranto, verso la SS16 Adriatica.

In alternativa si consiglia di anticipare l’uscita allo svincolo di immissione sulla SS16 adriatica, verso Ravenna; in ulteriore alternativa, uscire allo svincolo di Fornace Zarattini.

A Maranello i carabinieri denunciano un uomo per porto di oggetti atti ad offendere

A Maranello i carabinieri denunciano un uomo per porto di oggetti atti ad offendereNella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Maranello hanno proceduto al controllo di un’autovettura in uso a un 34enne del luogo che, sottoposto a più accurata perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una mazza con torcia, simile a quella usata per lo sport del baseball, della lunghezza di 45 cm. Il bastone è stato sottoposto a sequestro penale, mentre l’uomo è stato indagato per porto di oggetti atti ad offendere.

 

 

Contro aumento rette CRA il 13 febbraio presidio Cgil Cisl Uil ER davanti sede della Regione

Contro aumento rette CRA il 13 febbraio presidio Cgil Cisl Uil ER davanti sede della Regione
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Riccardo Gallini

CGIL CISL UIL e SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL EMILIA ROMAGNA, intendono proseguire l’iniziativa sindacale unitaria volta a modificare la decisione della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna sull’aumento delle rette delle CRA (case residenza per anziani) e dei CSRR (Centri socioriabilitativi residenziali per disabili).

Riteniamo inaccettabile la decisione assunta della Regione in quanto inciderà fortemente sulle condizioni sociali delle famiglie colpite in questi anni di crisi economica, da inflazione a due cifre, prezzi energetici alle stelle, pensioni e stipendi bloccati e paradossalmente comporterà un aumento delle famiglie indigenti e un aggravio di costi per i comuni.

Per questo motivo martedì 13 febbraio ci sarà un presidio unitario a Bologna, davanti alla sede della Regione, in Viale Aldo Moro 52, convocato congiuntamente dalle Segreterie confederali regionali e dalle Segreterie dei rispettivi sindacati dei pensionati.

Il nostro obiettivo è chiaro: ricondurre il tema delle rette nell’ambito che gli è proprio, cioè la definizione delle nuove regole dei criteri dell’accreditamento, una definizione della retta regionale che assuma l’ISEE per graduare linearmente gli importi tra gli utenti per rendere il sistema più equo e non diversificato come è ora. È necessario un legame tra qualità del servizio offerto, che deriverà dalle nuove regole di accreditamento, e il tema delle tariffe e delle rette.

Nel contempo le strutture territoriali di CGIL CISL UIL e di SPI FNP e UILP avvieranno mobilitazioni territoriali volte a chiedere che il tema sia discusso nelle sedi delle CTSS (Conferenze territoriali sociali e sanitarie) e nei Consigli comunali.

In quest’ambito chiediamo che le Amministrazioni comunali decidano:

  • un adeguamento immediato dei valori ISEE oltre i quali si determina l’aiuto dei Comuni;
  • di condividere la richiesta alla Regione di sospendere la delibera in attesa della conclusione del confronto;
  • di condividere la necessità di transitare verso una retta regionale applicando l’ISEE;
  • di condividere la richiesta di aumento del Fondo Regionale per la non autosufficienza.

Le OO.SS. esprimono fortissima preoccupazione per le mancate risorse o in alcuni casi veri e propri tagli sulla legge di bilancio nazionale proposta dal Governo e approvata dal Parlamento.  Le risorse stanziate sul FSN per il 2024 e anni successivi, seppur in crescita in valore assoluto, non lo sono in valore reale; sono in calo rispetto al PIL e non coprono il tasso di inflazione; condizione finanziaria idonea a provocare serie ripercussioni anche sul sistema sanitario e socio sanitario della nostra regione, come purtroppo sta accadendo. A questo si aggiungono i tagli al fondo nazionale della disabilità, l’invarianza di risorse sul FNNA (fondo nazionale della non autosufficienza) a fronte dell’incremento dei bisogni per l’invecchiamento della popolazione.

Sono scelte politiche nazionali che riteniamo inaccettabili, ma ci sono scelte politiche regionali come questa sulle rette che lo sono altrettanto e che rischiano di avere un impatto peggiore ed immediato per tante famiglie nella nostra regione.

Per questi motivi il 13 febbraio saremo a Bologna davanti alla sede della Regione Emilia-Romagna.

 

 

“Ready, steady, Go! L’inglese si impara al nido”: ecco come funziona

“Ready, steady, Go! L’inglese si impara al nido”: ecco come funzionaAvvicinare i più piccoli alle sonorità della lingua inglese già dai primi anni di vita attraverso il gioco, la musica e l’attività quotidiana. È il progetto sperimentale “Sentire l’inglese”, che la Regione Emilia-Romagna sta realizzando in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna e coinvolge oltre 300 strutture, tra asili nido e scuole dell’infanzia, da Piacenza a Rimini.

A questo tema è dedicato l’approfondimento “Ready, steady, Go! L’inglese si impara al nido” a cura dell’Agenzia di Informazione e comunicazione della Giunta regionale online da oggi sul sito della Regione: https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/linglese-si-impara-al-nido

Per descrivere il programma, le interviste a Monica Badini educatrice del Nido Mazzoni di Bologna, che illustra dal vivo come funziona concretamente, e a Licia Masoni, direttrice del progetto e professoressa presso il dipartimento Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, che spiega quali sono le premesse scientifiche e i vantaggi per i bambini. La testimonianza di una mamma su come le famiglie hanno accolto questa proposta didattica conclude l’approfondimento.

Report sull’attività amministrativa del Comune di Formigine nel 2023

Report sull’attività amministrativa del Comune di Formigine nel 2023Con l’inizio dell’anno è possibile stilare un bilancio dell’attività amministrativa che ha interessato il Comune di Formigine nel 2023.

Anzitutto, il Consiglio comunale, presieduto da Elisa Parenti, ha convocato 12 sedute che sono state caratterizzate da un’alta presenza dei 23 consiglieri (così suddivisi: 12 per il Partito Democratico, 5 per la Lega, 2 per la Lista civica Per Cambiare Formigine, 2 per il Movimento 5 Stelle, 1 per la Lista Formigine Città in movimento e 1 per la Lista Formigine Viva). Il numero delle delibere discusse in Consiglio è stato 99; 21, invece, le sedute delle commissioni consiliari tematiche.

Afferma Elisa Parenti: “Ringrazio i consiglieri per il lavoro svolto anche nell’anno appena trascorso. Tra i momenti più significativi, ricordo il Consiglio comunale in adunanza aperta per la firma del gemellaggio con la città tedesca di Verden; tra le delibere votate all’unanimità, l’approvazione del nuovo Regolamento di Polizia urbana. Sono queste occasioni unificanti sui valori del progresso e della sicurezza del nostro territorio, così come è stata la volontà di devolvere il gettone di presenza alle donne vittime di violenza e alle popolazioni colpite dall’alluvione in Romagna”. “Auspico la partecipazione dei cittadini alle sedute consiliari e delle commissioni che definiscono le scelte che poi si riflettono sulla vita quotidiana delle persone – continua la Presidente – da qualche anno rese ancor più accessibili grazie alla trasmissione in streaming”. “Infine – conclude – un ringraziamento speciale va al Segretario generale Clementina Brizzi, ai collaboratori della Segreteria generale e a tutti i dipendenti del Comune di Formigine”.

Passando all’attività della Giunta comunale, formata dal Sindaco Maria Costi e da 7 assessori (Vicesindaco Simona Sarracino, Marco Biagini, Corrado Bizzini, Giulia Bosi, Armando Pagliani, Paolo Vacondio e Roberta Zanni), le sedute sono state 53, con il numero più alto di delibere discusse degli ultimi 10 anni: 218.

Superlavoro anche per la parte tecnico-amministrativa, che riflette l’operato di tutta la macchina comunale, con il numero maggiore di determinazioni dirigenziali dell’ultimo decennio, pari a 879.

Domenica 14 gennaio lavori sulla Pedemontana

Domenica 14 gennaio lavori sulla PedemontanaDomenica 14 gennaio dalle ore 9,00 alle ore 17,00 chiude un tratto di Pedemontana tra Fiorano e Maranello, per consentire la sostituzione di un sostegno della rete elettrica all’altezza del passaggio della strada provinciale 3 “Via Giardini”.

Durante tutta la durata dell’intervento, che sarà effettuato da E-Distribuzione Spa, il transito sarà deviato su percorsi alternativi opportunamente segnalati.

Sassuolo, nuova sezione di nido già attiva e funzionante al San Carlo

Sassuolo, nuova sezione di nido già attiva e funzionante al San CarloE’ già operativa dal giorno 8 gennaio la nuova sezione presso il Nido San Carlo e l’assessore Alessandra Borghi assieme alle educatrici della nuova sezione da il benvenuto ai nuovi piccoli frequentanti.

“Come promesso è regolarmente operativa la nuova sezione per 15 nuovi piccoli presso il nido San Carlo. Dopo gli ulteriori ultimi nuovi posti in convenzione ,attivati a novembre presso i nidi comunali e privati convenzionati – specifica l’assessore alla Pubblica Istruzione Alessandra Borghi – dopo le due nuove sezioni di nido autorizzate da quest’anno scolastico presso il San Giuseppe e Gesù Bambino, ora anche la nuova sezione del San Carlo è regolarmente funzionante e i 15 posti sono stati immediatamente occupati dai residenti nel rigoroso rispetto della graduatoria.

Siamo così riusciti a rispondere positivamente alle richieste di ulteriori nuove giovani famiglie con un’ottima offerta educativa in quanto la nuova sezione è stata ricavata in apposito e adeguato spazio all’interno del nido e quindi usufruisce di tutte funzionalità già attive e siamo comunque già al lavoro per poter accogliere altri piccoli anche presso un’ altra struttura comunale in quanto nostra priorità.

Questo – aggiunge l’Assessore –  è stato possibile anche grazie alle opportunità offerte dalla Regione che abbiamo prontamente intercettato e ci hanno permesso di aumentare ulteriormente i posti per rispondere positivamente a uno degli obiettivi più richiesti dalle famiglie e considerati per noi assolutamente prioritari. Negli ultimi anni la domanda di iscrizione ai nidi sta costantemente aumentando, un dato sicuramente positivo, che stiamo sostenendo con costanza e impegno e sia nel 2022/ 2023 che ora nel 2023/24 stiamo incrementiamo il numero dei posti a disposizione in modo decisamente importante”.

Il Comune di Sassuolo ha aderito infatti, con Deliberazioni di Giunta n 231/2023 e n. 233/2023  per l’a.e. 2023/2024,  a due misure regionali, che attraverso importanti risorse del FSE+ (Programma Europeo Fondo Sociale Europeo plus)  consentono l’ampliamento dell’offerta e la riduzione delle rette a carico delle famiglie di tutto il sistema integrato, pubblico e privato convenzionato, dei servizi 0-3 anni. L’adesione alla “Misura a sostegno dell’ampliamento dell’offerta dei servizi educativi per l’infanzia 0-3 anni. Anno educativo 2023/2024” del Pr Fse+ 2021/2027 – Priorità 3. Inclusione sociale della Regione Emilia-Romagna” (DGR n. 1701/2023 e n 2120/2023) ha consentito di operare per aumentare i posti di nido pubblici e convenzionati, per le famiglie con un ISEE inferiore a 40.000, permettendo al Comune di procedere con due importanti misure:

  • Azione A: consolidare, per l’anno educativo 2023/2024, i nuovi posti attivati nell’anno precedente .
  • Azione B: ampliare, per il 2023/2024, l’offerta di servizi educativi per la prima infanzia, attivando una nuova sezione presso il nido d’infanzia San Carlo , a partire dal mese di gennaio 2024, per n. 15 posti aggiuntivi.

Nell’anno educativo 2023/2024 i posti di nido sono quindi ulteriormente saliti fino al numero di 254 (di cui 150 presso i  nidi comunali e 104  presso i nidi privati convenzionati).

Inoltre l’adesione alla  “Misura per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie e favorire l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia 0-3 anni” (D.G.R. n. 1706/2023 e n.  1999/2023), ci consente invece la riduzione delle rette per i bambini che fruiscono del servizio di nido e le risorse ottenute ci permettono di coprire 26 posti di nido, ma il Comune da parte sua garantirà la riduzione delle rette a tutte le famiglie dei bambini residenti nel Comune di Sassuolo iscritti ai nidi d’infanzia comunali a gestione diretta o in appalto e /o privati convenzionati se in possesso di dichiarazione ISEE non superiore ad € 26.000,00.

Vaccinazione anti-Covid, tornano in tutta la provincia le giornate dedicate ad accesso libero

Vaccinazione anti-Covid, tornano in tutta la provincia le giornate dedicate ad accesso libero
foto Paolo Righi

Continua l’impegno e l’attività di sensibilizzazione dell’Azienda USL di Modena sull’importanza di vaccinarsi contro il Covid. Dopo l’esperienza di dicembre, infatti, tornano le giornate dedicate alla vaccinazione anti-Covid rivolte in particolare a tutte le persone dai 12 anni in su senza patologie croniche potranno sottoporsi alla vaccinazione contro il virus Sars-Cov2.

Il canale principale per prenotare ed effettuare la vaccinazione anti-Covid rimangono i Medici di medicina generale, che si confermano il riferimento prioritario per i cittadini, vista la distribuzione capillare sul territorio, insieme alle farmacie aderenti.

Per chi non potesse rivolgersi a questi canali, l’alternativa sono le giornate dedicate che l’Azienda USL di Modena lancerà a partire sempre da lunedì 15 gennaio. Le sedute, programmate in tutta la provincia e rivolte sia alle persone sane che affette da patologie croniche, saranno ad accesso libero per tutti gli over 12.

Le giornate dedicate coinvolgeranno anche questa volta le Pediatrie di Comunità della provincia, in questo caso per i bambini dai 6 mesi agli 11 anni, sia sani che in condizioni di fragilità.

In particolare, la nuova formulazione del vaccino anti-Covid, di norma, offre una copertura pari a 12 mesi. La somministrazione è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose ricevuta o dall’ultima infezione (fa fede la data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione).

Si consiglia ai cittadini di portare tutta la documentazione sanitaria in possesso e, se possibile, l’ultimo certificato vaccinale aggiornato, oltre che un documento di identità, il modulo di consenso informato e la scheda di anamnesi (disponibili sul sito internet dell’Ausl) già compilati.

 

Giornate dedicate ad adulti e minorenni over 12

A Modena le sedute vaccinali ad accesso libero sono in programmada lunedì 15 gennaio a venerdì 19 gennaio, dalle 10.30 alle 13.40, presso il Punto Vaccinale all’ex Aeronautica in strada Minutara 1.

A Castelfranco Emilia le sedute sono previste lunedì 15 gennaio e giovedì 25 gennaio, dalle 14.30 alle 17.30, presso il Punto Prelievi della Casa della Comunità ‘Regina Margherita’ in piazzale Deledda (piano terra).

A Sassuolo le giornate dedicate sono in programma martedì 16 gennaio e martedì 23 gennaio, dalle 14:30 alle 17:30, presso il Punto Prelievi del Poliambulatorio in via Ruini 2 (piano terra, lato Ospedale).

A Vignola le sedute saranno mercoledì 17 gennaio e mercoledì 24 gennaio, dalle 15 alle 17, presso il Servizio di Igiene Pubblica in via Libertà 799 (piano terra);

A Pavullo le giornate dedicate saranno venerdì 19 gennaio e giovedì 25 gennaio, dalle 9 alle 12, presso il Servizio di Igiene Pubblica in viale Martiri 63 (di fronte al Cup).

A Mirandola le sedute sono programmate per martedì 16 gennaio e martedì 23 gennaio, dalle 10 alle 12.30, presso il Servizio di Igiene Pubblica  in via Lino Smerieri 3 (Ingresso 1, piano terra).

A Carpi venerdì 19 gennaio dalle 9 alle 12 e venerdì 26 gennaio dalle 10:30 alle 12:30, presso il Servizio di Igiene Pubblica in Piazzale dei Donatori di Sangue 3 (primo piano).

Giornate dedicate per i bambini

Anche le Pediatrie di Comunità hanno programmato una serie di sedute vaccinali anti-Covid ad accesso libero, sia per i bambini sani che affetti da patologie croniche.Si inizia a Modena lunedì 15 gennaio, dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 17, presso la Pediatria di Comunità al Centro Torrenova in Via Nonantolana 685/S.

A Sassuolo la seduta dedicata sarà giovedì 18 gennaio, dalle 13 alle 17, presso la Pediatria di Comunità in via Fratelli Cairoli 19.

A Castelfranco Emilia la giornata dedicata ai bambini sarà martedì 23 gennaio, dalle 9 alle 12, presso la Pediatria di Comunità alla Casa della Comunità ‘Regina Margherita’ in piazzale Deledda (piano 1).

A Pavullo la seduta sarà giovedì 25 gennaio, dalle 9.30 alle 12, presso la Pediatria di Comunità in viale Martiri 63.

A Carpi la seduta è in programma venerdì 26 gennaio, dalle 9 alle 12, presso la Pediatria di Comunità al Poliambulatorio 2 – Stanze 84 e 87 (piano 1) in Piazzale Donatori di Sangue 3.

Anche a Mirandola la giornata dedicata alle vaccinazioni under 12 sarà venerdì 26 gennaio, dalle 10 alle 12, presso la Pediatria di Comunità in via Lino Smerieri 3, ambulatorio 31 (piano terra).

 

Tutte le informazioni sulle vaccinazioni anti-Covid sono disponibili alla pagina:

https://www.ausl.mo.it/vaccino-covid

Dalla regione incentivi per l’acquisto di ebike

Dalla regione incentivi per l’acquisto di ebike
(foto: Valeriani Bruno per Regione Emilia Romagna)

La Regione Emilia-Romagna intende incentivare l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti quotidiani mediante l’erogazione di un contributo a parziale rimborso dell’acquisto di una bicicletta o di una cargo bike, entrambe a pedalata assistita.

Per il 2024 potranno essere oggetto di contribuzione gli acquisti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2024.

Il bando è rivolto ai cittadini residenti nei 207 Comuni della Regione Emilia-Romagna situati in aree soggette a superamenti dei valori limite dei principali inquinanti (PM10, NOx) e che hanno aderito al Piano Regionale per la qualità dell’aria. L’obiettivo primario è la riduzione delle concentrazioni di PM10 e NOx nei comuni interessati dal numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10, a causa del quale le zone di pianura sono oggetto di procedura di infrazione europea.

Chi può presentare domanda di contributo

Possono presentare domanda ai fini della concessione del contributo le persone fisiche maggiorenni residenti che dovranno risultare:

  • intestatarie della fattura/ricevuta fiscale di acquisto;
  • intestatarie o cointestatarie del conto corrente bancario o postale su cui verrà effettuato il versamento del contributo.

Entità del contributo

  • Fino a euro 500,00 per l’acquisto di una bici a pedalata assistita.
  • Fino a euro 1.000,00 per l’acquisto di una cargo bike a pedalata assistita.

Il contributo non potrà superare il 50% del costo del mezzo.

 

Modalità

La domanda di contributo dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, dalla persona fisica.

L’accesso al sistema informatico per la presentazione della domanda deve essere effettuato esclusivamente con credenziali di persona fisica SPID L2, Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).

Disturbi alimentari, la Regione conferma il proprio impegno per assistere chi ne soffre, nonostante i tagli del Governo

Disturbi alimentari, la Regione conferma il proprio impegno per assistere chi ne soffre, nonostante i tagli del Governo“Noi non lasceremo solo chi soffre di un disturbo alimentare, chiediamo al Governo di fare altrettanto. Nonostante i tagli inseriti nella legge di bilancio, la Regione si impegna a garantire la cura di queste persone”. Così l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, rassicura i pazienti e i loro familiari, preoccupati dalle voci di chiusura dei centri che si occupano di queste patologie.

“La nostra rete di assistenza e cura non subirà riduzioni- spiega Donini-, resta tuttavia un serio problema che proporrò di affrontare in Commissione nazionale salute della Conferenza Stato-Regioni: lo Stato non può abbandonare questi cittadini lasciando completamente sulle spalle delle Regioni l’onere delle cure. Solo per l’Emilia-Romagna parliamo di oltre duemila persone, tra cui minori che possono rischiare la vita. Abbiamo sul nostro territorio il 18% delle strutture pubbliche nazionali per la cura dei disturbi alimentari, non possiamo accettare che si disperda questo patrimonio. E per altre regioni meno strutturate i tagli avrebbero conseguenze anche peggiori”.

Cosa sono i DNA: i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione

I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione rappresentano un gruppo di condizioni caratterizzate da marcata compromissione medica e psicopatologica, con un diretto impatto sullo sviluppo delle persone affette e dei loro familiari. L’eziopatogenesi è complessa e la difficoltà della gestione familiare è significativa. L’esordio avviene quasi sempre in età evolutiva.

Si tratta di disturbi psichiatrici con risvolti nutrizionali e metabolici che possono mettere a rischio la vita di chi ne è affetto, con percentuali di morte che nella fascia 12-25 anni sono seconde solo a quelle degli incidenti stradali. Non è un caso se la documentazione scientifica nazionale ed internazionale raccomandi di porre la massima attenzione alla gravità e alla complessità psichiatrica, psicologica e metabolico-nutrizionale del quadro, per predisporre piani precoci ed individualizzati di trattamento quanto più rispondenti alle necessità del paziente, della sua famiglia e dell’intero contesto di riferimento. Occorre superare la frammentarietà dell’intervento e promuovere una presa in carico con un approccio basato su una rete multidisciplinare integrata di servizi, che possa offrire tutti i livelli di cura, da quello ambulatoriale a quello residenziale.

La sfida assistenziale è insomma legata al buon lavoro in equipe multiprofessionale, alla prevenzione e al riconoscimento precoce dei disturbi, alla presa in carico del paziente e della sua famiglia, al lavoro di rete organizzato su più livelli e alla ricerca. Occorre facilitare la richiesta di aiuto, le conoscenze, l’accesso alle cure e soprattutto garantire la stabilità delle risorse impiegate su tutti i livelli di assistenza (dagli ambulatori ai Day Service, dai ricoveri giornalieri alla riabilitazione intensiva o estensiva residenziale).

Il fondo nazionale tagliato dalla legge di bilancio e i rischi di un mancato finanziamento

Il Fondo per il contrasto dei DNA è stato istituito nel 2003 e prevede complessivamente 25 milioni di euro su scala nazionale, di cui 1,8 milioni per la Regione Emilia-Romagna. Questi fondi hanno consentito di stabilizzare e consolidare il modello organizzativo della rete ambulatoriale basato sull’équipe multidisciplinare, sostenere la definizione, la pubblicazione e l’implementazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) DNA in ogni Azienda USL, attuare trattamenti di cura basati sulle evidenze scientifiche.

Non solo: la Regione ha potuto applicare gli standard di riferimento per le Unità di ricovero ospedaliero metabolico-nutrizionale urgente in degenza ordinaria, realizzare una formazione regionale co-progettata dall’Università degli Studi di Bologna, garantire interventi a supporto delle famiglie.

Anziché consolidare le risorse specializzate e competenti dedicate al trattamento dei DNA per garantire la tempestività e la continuità delle cure, il mancato rifinanziamento avrebbe conseguenze significativamente negative.

Non curarsi, interrompere le cure o ricorrere a cure non adeguate può infatti condurre ad un peggioramento della prognosi e all’aumento del rischio di cronicizzazione. La riduzione delle risorse necessarie diminuirebbe infatti l’efficacia del trattamento ambulatoriale con il successivo maggiore ricorso ai ricoveri ospedalieri o a trattamenti riabilitativi più intensivi che presentano un costo molto elevato per il Servizio Sanitario Nazionale.

Casa-lavoro in bici, Maranello proroga di tre anni il ‘bike to work’

Casa-lavoro in bici, Maranello proroga di tre anni il ‘bike to work’Il progetto ‘Bike To Work’ a Maranello proseguirà almeno per altri tre anni, fino al 31 dicembre del 2026. È l’effetto della proroga formalizzata nei giorni scorsi dall’Amministrazione maranellese.

Finora, a quasi tre anni e mezzo dal suo avvio, il ‘Bike to Work’ – nato per incentivare i lavoratori a percorrere in bici il tragitto casa-lavoro, per un premio mensile che può arrivare a 50 euro – ha fatto registrare circa 200mila chilometri percorsi, per un risparmio che ha superato le 34 tonnellate di anidride carbonica prodotta.

Inoltre, continua ad aumentare il numero di lavoratori che partecipano volontariamente al progetto, passati nell’ultimo anni da 196 a 252. Sono tutti dipendenti di una delle 26 aziende del territorio che hanno aderito al progetto, finanziato dal Comune di Maranello in base agli accordi sottoscritti con le singole imprese interessate all’iniziativa.

“Abbiamo deciso di proseguire con il ‘Bike to Work’ – sottolinea Luigi Zironi, Sindaco di Maranello – non solo per i numeri, che ne indicano la crescita costante e l’apprezzamento da parte dei cittadini lavoratori, ma soprattutto per le finalità del progetto, che punta a ridurre il numero delle auto e a promuovere i sani stili di vita.

“In tema di mobilità sostenibile – aggiunge Chiara Ferrari, Assessore alla Mobilità – è un altro tassello che fa parte della più ampia programmazione relativa allo sviluppo della rete ciclabile locale, sulla quale stiamo investendo molte risorse per lo più intercettate dal PNRR. Nei prossimi mesi verranno infatti realizzati nuovi percorsi ciclopedonali sul territorio maranellese, studiati per collegare tra loro, in piena sicurezza, luoghi strategici della nostra città”.

Riguardo al funzionamento del ‘Bike to Work’, modalità e criteri non sono cambiati: l’incentivo vale 20 centesimi a chilometro e per calcolare le distanze percorse – quindi anche per quantificare il  bonus – ogni dipendente attiva una specifica app gratuita sul proprio cellulare, che verifica il tragitto compiuto tra l’abitazione e il luogo di lavoro, nonché le emissioni di CO2 evitate.

Per le aziende è anche un modo per incrementare il proprio welfare aziendale e contribuire al percorso di sensibilizzazione del proprio personale sui temi della mobilità sostenibile e sull’esigenza della riduzione delle emissioni di gas inquinanti. Al progetto possono partecipare le imprese che hanno sede nel territorio comunale di Maranello.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 13 gennaio 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 13 gennaio 2024Nelle prime ore del mattino formazione di foschie dense o nebbie nelle aree vallive e nelle aree di pianura in prossimità dell’asta del Po, in dissolvimento nel corso della giornata; graduale aumento della nuvolosità sui rilievi nelle ore pomeridiane; nelle ore serali e notturne visibilità ridotta per foschie dense e nebbie nelle aree vallive e nelle aree di pianura, o per nubi basse sui rilievi.

Temperature minime attorno a -2 gradi sulle aree di pianura, superiori di qualche grado nei principali centri urbani e in prossimità della costa; massime comprese tra 4 e 8 gradi; al mattino e nelle ore notturne gelate nelle aree vallive e nelle aree di pianura più esposte. Venti deboli di direzione variabile, tendenti a divenire meridionali sui rilievi nella seconda parte della giornata. Mare poco mosso.

(Arpae)

La risposta dell’assessora regionale Lori sulle modifiche dei criteri di assegnazione degli alloggi Erp

La risposta dell’assessora regionale Lori sulle modifiche dei criteri di assegnazione degli alloggi Erp“Nessuna lezione da chi ha azzerato il Fondo nazionale per l’affitto e quello per la morosità incolpevole. Quello della casa è un problema in forte crescita, ma questo Governo brilla per la sua assenza”.

Così l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e politiche abitative Barbara Lori risponde al sindaco di Ferrara Alan Fabbri e ad altri esponenti della Lega a proposito del provvedimento regionale sull’Edilizia residenziale pubblica.

“A chi contesta la delibera regionale- spiega Lori- voglio dire che questa non comporterà nessun passo indietro nella garanzia dei diritti dei cittadini. Al contrario, l’obiettivo di questo provvedimento è proprio quello di introdurre regole uniformi per fare sì che il diritto alla casa sia davvero lo stesso su tutto il territorio regionale”.

Due in particolare le novità del provvedimento regionale su cui si sofferma Lori: il requisito della residenza o dell’attività lavorativa da almeno tre anni in Emilia-Romagna, che resta come requisito di accesso, ma che non potrà essere valutato due volte come fonte di punteggio aggiuntivo in graduatoria. E l’obbligo per i Comuni di attuare una ripartizione ponderata dei diversi indicatori (nuclei familiari numerosi, giovani coppie, fragilità economica, coabitazione, anzianità di permanenza nelle graduatorie) utilizzati nelle graduatorie, per evitare che localmente un requisito specifico possa avere un valore preponderante rispetto agli altri.

“Due criteri ispirati a un principio di equità- sottolinea l’assessora Lori- per ovviare a disparità di trattamento a livello territoriale che non hanno ragione di essere. E che vanno nella stessa direzione della sentenza del Tribunale di Ferrara che nel 2021 ha definito discriminatorio il regolamento del Comune di Ferrara proprio per quanto riguarda il meccanismo di premialità nei punteggi collegato al criterio della residenzialità storica”.

“La Regione sta moltiplicando il proprio impegno per garantire un vero ed equo diritto alla casa in Emilia-Romagna- aggiunge Lori-. Anche con questa delibera, in cui prevediamo una serie di meccanismi a favore delle famiglie che si trovano a vivere una situazione di maggiore fragilità o delle donne vittime di violenza. E voglio qui ricordare che è di pochi mesi fa la decisione con cui abbiamo stanziato dal nostro bilancio ulteriori 9 milioni di euro a sostegno di quel Fondo per l’affitto che, insieme al Fondo per la morosità incolpevole, è stato azzerato da questo Governo. E a nulla sono valse le richieste di un ripristino che abbiamo rivolto all’Esecutivo, a fronte di un’emergenza casa che è sotto gli occhi di tutti. Il sindaco Fabbri e gli altri esponenti della Lega che criticano la Regione dovrebbero rivolgere ad altri le loro rimostranze”.

Post alluvione in Appennino Forlivese: sopralluogo della vicepresidente della Regione Priolo e del commissario Figliuolo

Post alluvione in Appennino Forlivese: sopralluogo della vicepresidente della Regione Priolo e del commissario FigliuoloOltre 8mila frane, l’esondazione del fiume Montone e del rio Cozzi, i canali in piena. Sono alcune delle conseguenze degli eventi meteo che, nel maggio scorso, hanno colpito l’Appennino forlivese, nei territori di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Rocca San Casciano e Predappio.

È qui che stamani è stato effettuato un sopralluogo dalla vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, e dal commissario straordinario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo. Prima tappa Castrocaro Terme e Terra del Sole, dove si è svolta, nel municipio, la riunione dei sindaci dei comuni della zona: presenti, oltre al sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, i primi cittadini di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Francesco Billi, di Rocca San Casciano, Pier Luigi Lotti, e di Predappio, Roberto Canali.
Dopo l’incontro la vicepresidente e il commissario hanno effettuato dei sopralluoghi nei territori alluvionati.

“Tantissime le frane innescate in Appennino, come dimostra la zona attorno a Predappio- ha ricordato Priolo-: oltre 8mila quelle mappate in questi tre Comuni, più di 1.800 hanno un’estensione superiore ai mille metri quadrati. Molto è stato fatto- ha aggiunto- e continuiamo a fare: i Piani speciali partiranno proprio da quello del dissesto, principale innesco dei fenomeni di maggio”.

I cantieri delle somme urgenze

Gli interventi a Castrocaro e Terra del Sole, tra somme urgenze e nuove somme urgenze, sono in tutto tre, per 93mila euro. Due nel territorio di Rocca San Casciano, per quasi 832mila euro; 20 a Predappio, per 9 milioni 100mila euro.

Gli interventi urgenti: corsi d’acqua e strade

Rotture arginali, occlusioni di ponti, erosione di sponda, accumuli in alveo. Tre gli interventi urgenti sui corsi d’acqua, in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile: uno interessa Castrocaro Terme e Terra del Sole, per un costo complessivo di 2 milioni 500mila euro (sul 2024) e riguarda il completamento del rinforzo del sistema arginale del Montone con interventi di miglioramento delle condizioni di deflusso. Gli altri due sono nel territorio di Predappio (per 3 milioni 450mila euro): completamento del consolidamento del versante franato in alveo del torrente Rabbi in località Trivella e interventi urgenti di ripristino, consolidamento e mitigazione del rischio idrogeologico abitato di Predappio Alta.

Per quanto riguarda gli interventi urgenti sui collegamenti viari, 15 riguardano il territorio di Rocca San Casciano (per un ammontare di oltre 7 milioni 300mila euro, tra il 2023 e il 2024), 13 Castrocaro Terme e Terra del Sole (per 1 milione 700mila euro) e 19 Predappio (per 3 milioni di euro).

Doppio appuntamento nel weekend a Villa Cuoghi Fiorano

Doppio appuntamento nel weekend a Villa Cuoghi FioranoTorna l’amata rassegna fioranese “Tè delle 5”! E così sabato 13 gennaio, alle ore 17.00 presso Villa Cuoghi – via Gramsci 32 – a Fiorano Modenese, l’Associazione Artistica INarte invita gli interessati alla presentazione del libro “L’Angolo dell’ozio” in compagnia dell’autrice Stefania Scarlatti che converserà con Tina De Falco accompagnate dalle musiche curate da Edda Chiari. Ingresso gratuito. Al termine della presentazione il consueto momento del tè.

Il giorno successivo, domenica 14 gennaio sempre presso Villa Cuoghi, alle 17.00 ci aspetta un dibattito pubblico sul tema del conflitto israelo-palestinese intitolato “La pace in Palestina è utopia?”. Interverranno Vanni Bulgarelli, presidente provinciale ANPI); il rettore del U.P.F. di Formigine prof. Giuseppe Manni; l’avvocato Fausto Gianelli membro del comitato esecutivo associazione Europea “Avvocati per la Democrazia e i diritti umani”. L’incontro, a ingresso libero, verrà condotto da Egidio Pagani.

 

Emilia Centrale, il bilancio di previsione vede più investimenti a difesa e sviluppo dell’intero comprensorio

Emilia Centrale, il bilancio di previsione vede più investimenti a difesa e sviluppo dell’intero comprensorio
CdA Emilia Centrale – approvazione del Bilancio di previsione 2024

È di 27,5 milioni di euro la somma degli interventi che il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale prevede di realizzare sull’intero comprensorio gestito (300 mila ettari) per l’anno 2024. Un budget predisposto sulla prospettiva di un esercizio in espansione, che guarda al futuro e alle importanti opportunità da cogliere in favore del territorio e delle comunità che lo abitano, positivo esito del Bilancio di Previsione (strumento su cui si fonda la programmazione e la gestione economica e finanziaria dell’esercizio in corso) predisposto ed approvato dalla nuova governance consortile nell’arco di un mese esatto dal suo insediamento, avvenuto lo scorso 11 dicembre.

L’esercizio è caratterizzato da importanti incrementi nella realizzazione di nuove opere di bonifica – finanziate da Unione Europea, Governo nazionale e Regione – che toccano i 17 milioni di euro, con un aumento di quasi 7,5 milioni di euro (per effetto di alcuni importanti interventi in corso sul PNRR), a cui fanno inoltre riscontro ulteriori impegni, da parte dell’ente, per gli interventi sul territorio con fondi consortili pari a 10.689.818 euro, 451 mila euro in più rispetto al 2023. Ulteriori notizie positive giungono inoltre dalle voci inerenti i costi tecnici e amministrativi che, se pur in lieve crescita, saranno quasi interamente compensati dalla prevista riduzione dei costi energetici i quali, dopo i picchi toccati nelle precedenti annate, dovrebbero finalmente attestarsi su livelli più contenuti.

“Gli obiettivi da raggiungere in termini di progettazioni, realizzazioni, manutenzioni e servizi sono ambiziosi – ha sottolineato il presidente Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – e l’ente ha capacità di progettare opere resilienti in grado di incrementare i livelli di sicurezza idraulica e il risparmio idrico”.

CEAS Formigine: nel 2023 organizzate 30 iniziative, coinvolte più di 3.500 persone

CEAS Formigine: nel 2023 organizzate 30 iniziative, coinvolte più di 3.500 personeUn Centro dove partecipare a progetti, laboratori e iniziative in tema di educazione ambientale e sostenibilità. Il CEAS, nelle pertinenze di Villa Gandini, propone percorsi per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ed eventi rivolti a bambini e adulti.

Nel 2023, lo spazio ha ospitato 30 iniziative inserite nella rassegna ambientale “Oh my green”, di cui 9 rivolte alle famiglie e alla cittadinanza, 16 rivolte ai ragazzi, 3 uscite di plogging con il gruppo degli Ecovolontari, un laboratorio con i bambini provenienti dalla Bielorussia e un’attività di orienteering per il centro estivo di Magreta. Complessivamente, le attività hanno coinvolto oltre 500 persone. A queste azioni si sommano i progetti di qualificazione scolastica in campo ambientale, che lo scorso anno si sono concretizzati in 28 percorsi rivolti alle scuole statali del territorio (6 alle scuole dell’infanzia, 12 alle primarie e 10 alle secondarie di primo grado), per un totale di più di 3mila studenti.

Gli spazi del CEAS sono poi concessi anche all’Associazione TSM – Tutto Si Muove per la realizzazione dei progetti di TSM Green, rivolti a persone con disabilità e volti alla socializzazione e inclusione sociale; come attività di cura dell’orto e momenti di formazione. Inoltre, il CEAS è sede degli incontri periodici del gruppo degli Ecovolontari Vanni Scannavini. Negli spazi esterni del CEAS, sempre all’interno del parco della Resistenza, è infine presente il Giardino dei conigli, curati dalle guardie zoofile di OIPA Modena.

In questo inizio 2024, sono già in calendario 9 iniziative di Oh my green per il periodo invernale. Le prime attività sono in programma martedì 16 gennaio alle 16.30 con “Inverno in barattolo”, laboratorio narrativo e creativo per bambini da 3 a 5 anni e famiglie, e martedì 23 alle 16.30 con “La vita segreta del riccio”, giochi e laboratorio creativo per bambini da 5 a 8 anni. Venerdì 9 febbraio alle 20.45, infine, si terrà “Le api, conoscerle e proteggerle”, serata dedicata allo straordinario mondo delle api rivolta a tutta la cittadinanza e organizzata in collaborazione con il circolo Legambiente Chico Mendes di Formigine. Il tema sarà trattato da Andrea Silingardi, apicoltore ed ecovolontario. Per partecipare agli eventi è richiesta la prenotazione al numero 0522 343238 o all’indirizzo email ceasformigine@gmail.com.

Dichiara l’Assessore all’Ambiente Giulia Bosi: “Sensibilizzare la cittadinanza verso tematiche ambientali e di sostenibilità ci permette percorrere insieme una strada importante che porta a un futuro pensato per i più piccoli, in cui la cura dell’ambiente diventi la base di ogni progettualità. Avere un luogo preposto per affrontare queste questioni in diversi modi e con vari interlocutori, accresce il valore di questo lavoro e lo rende ancor più tangibile. Grazie alla cooperativa La Lumaca che gestisce il CEAS, a TSM che lo anima con i suoi ragazzi speciali, a OIPA Modena che cura con amore i nostri coniglietti, agli Ecovolontari e a tutti coloro che si interessano, cambiano abitudini e agiscono quotidianamente per il bene del pianeta”.

A Maranello lunedì 15 gennaio via agli scavi per potenziare la rete elettrica

Domenica 14 gennaio lavori sulla PedemontanaA partire da lunedì 15 gennaio Via Zozi sarà interessata dai lavori con cui E-Distribuzione nei prossimi mesi andrà a potenziare la rete elettrica di Maranello, con l’obiettivo di scongiurare le interruzioni di servizio e far fronte ai futuri fabbisogni energetici previsti.

L’intervento in Via Zozi durerà indicativamente due settimane e trattandosi di un cantiere itinerante, che necessita anche fasi di scavo per accedere al sottosuolo, verranno istituiti di volta in volta dei sensi unici alternati con movieri o semafori temporanei, in modo da non interrompere mai la circolazione.

Una volta conclusi i lavori in Via Zozi, la strada – come previsto dall’Amministrazione comunale – potrà essere riasfaltata: nelle scorse settimane Comune ed E-Distribuzione avevano infatti trovato un accordo per iniziare le operazioni di scavo proprio da Via Zozi, così da effettuarle prima della riasfaltatura.

 

Report 2023 della biblioteca comunale di Fiorano Modenese

Report 2023 della biblioteca comunale di Fiorano ModeneseLungo lo scorso anno la biblioteca comunale di Fiorano Modenese, denominata BLA (Biblioteca Ludoteca Archivio “Paolo Monelli”), ha visto un’ottima affluenza di utenti, i quali affermano di apprezzare molto – tra le altre cose – la consegna autonoma dei testi attraverso il box predisposto all’esterno.

I prestiti effettuati nel 2023 sono stati quasi 24 mila, totale che comprende i testi richiesti al BLA da altre biblioteche. Rispetto al 2022 quindi sono aumentati del 19%, un dato davvero significativo che rende merito al buon lavoro della struttura e degli operatori. Ricordiamo che permane la modalità di prestito “Take Away” per cui i lettori possono prenotare il libro desiderato via mail, telefonicamente o tramite BiblioMo, e passarlo a ritirare entro una settimana.

Il dato sui prestiti è particolarmente confortante dato che si è superato il livello pre-Covid, quando ammontavano a circa 20 mila all’anno. È importante sottolineare come la fruizione libraria nel nostro territorio rimane di grande impatto, un’abitudine che ci si augura permanga con le prossime generazioni. La sala studio continua a essere molto frequentata, soprattutto da studenti universitari che si recano al BLA anche da altri Comuni, trovando particolarmente confortevole la biblioteca fioranese. Sono stati 892 i nuovi utenti registrati nel 2023 e circa 1.800 i testi acquistati o ricevuti in donazione, per una spesa libraria di 17.500 euro (di cui circa la metà erogati dal Ministero).

In ultimo, le iniziative per la pubblica utenza dedicate agli adulti e organizzate direttamente dalla biblioteca sono state 40 (con quasi 1.000 presenze complessive), mentre quelle dedicate ai minori 38 (con 520 presenze).

“Sono molto contenta – afferma l’Assessore alla cultura Morena Silingardi – dell’andamento della nostra biblioteca. L’ottima affluenza ci fa ben sperare che i numeri possano crescere ancora: un fatto importantissimo, perché la lettura e lo studio sono gli strumenti principali per la consapevolezza dei cittadini. I numerosi appuntamenti che abbiamo proposto al BLA, tra cui l’edizione di Monografie dedicata quest’anno a Calvino, dimostrano quanto teniamo sia alla struttura che a una ricca offerta culturale. Intanto ringrazio sinceramente tutti quanti operano per l’accrescimento del BLA, a nome dell’Amministrazione e dell’intera comunità fioranese”.

Telemedicina, rete territoriale di assistenza multidisciplinare, percorsi di cura personalizzati

Telemedicina, rete territoriale di assistenza multidisciplinare, percorsi di cura personalizzatiUna patologia che può compromettere in modo serio la salute e la qualità della vita delle persone. La cefalea primaria cronica – riconosciuta come malattia sociale dalla legge nazionale numero 81 del 2020 -, nel 70% dei pazienti può degenerare anche nella Cefalea da uso eccessivo di farmaci (MOH: Medication Overuse Headeache).

È una malattia neurologica che affligge soprattutto il sesso femminile e rappresenta una patologia fra le più disabilitanti secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Global Burden of Disease Study, 2017): “Nel mondo si stima il 12% delle persone soffre di cefalea cronica, in Italia parliamo di 8 milioni di persone, in prevalenza donne”.

E proprio per contrastare gli effetti di questa patologia, la Giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi un progetto per l’innovazione dell’assistenza delle persone affette da cefalea primaria cronica che pianifica una serie di interventi innovativi da realizzare e potenzia i servizi già in essere.

In tutto sono a disposizione oltre 840mila euro per il biennio 2023-2024, assegnati all’Emilia-Romagna da un decreto ministeriale predisposto lo scorso marzo dopo l’approvazione della legge n. 81 del 2020.

Gli obiettivi principali del progetto regionale prevedono: lo sviluppo della telemedicina, il contrasto all’uso eccessivo di farmaci antidolorifici grazie alla consulenza di specialisti, l’attivazione su tutto il territorio regionale della promozione dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA) già attivati a Bologna e Reggio Emilia; la promozione dell’informazione rivolta ai cittadini in collaborazione con le associazioni dei pazienti. Inoltre la Regione intende monitorare l’utilizzo dei farmaci, studiare gli effetti delle terapie più innovative, valutando altresì l’impatto sui servizi sanitari.

“Con questo provvedimento ci rivolgiamo ai pazienti con cefalea primaria cronica diagnosticata, mettendo a loro disposizione le migliori risorse del sistema sanitario regionale- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Da un lato strumenti innovativi quali la telemedicina e la cartella elettronica che favoriscono la presa in carico dei pazienti cefalalgici e la riduzione dei tempi di attesa; dall’altro la nostra organizzazione territoriale, in grado di intercettare subito, con i medici curanti, le Case della Comunità e i CAU, i casi da trattare e se necessario da segnalare ai centri regionali specialistici. Quello della cefalea è un problema spesso sottostimato, per questo opereremo insieme alle associazioni dei pazienti per prevenire l’abuso di farmaci di automedicazione che, pur dando un sollievo immediato, possono nel lungo periodo creare complicazioni per la salute”.

Il nuovo Piano regionale, che aggiorna quello del 2013 anche alla luce dei recenti progressi scientifici, prevede per esempio l’uso di anticorpi monoclonali antiCGRP per l’emicrania cronica, quando i farmaci standard non sono risolutivi. I medici curanti e i neurologi possono in questo caso utilizzare il teleconsulto per contattare gli specialisti regionali abilitati alla prescrizione di anticorpi e la telemedicina per le visite periodiche, necessarie a verificare gli effetti della terapia e il monitoraggio tramite registro AIFA. Il nuovo modello presta poi particolare attenzione al ruolo dello psichiatra e dello psicologo che andranno inseriti nel percorso di presa in carico, mentre il farmacologo clinico dovrà contribuire a prevenire gli eventuali abusi di farmaci. Un’altra nuova figura, introdotta con successo dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena e da estendere su tutto il territorio regionale, qualora la sperimentazione di questo modello assistenziali risulterà efficace, sarà quella dello specialista on call: uno specialista disponibile per un consulto telefonico per medici curanti e neurologi territoriali con un numero dedicato.

# ora in onda #
...............