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martedì, 20 Maggio 2025
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Le difficoltà del lavoro di babysitter

Esiste una definizione di babysitter? Sì, ed è la pratica di assistenza all’infanzia quando i genitori o altri membri della famiglia non sono presenti. Le babysitter possono essere incaricate di una serie di compiti, come dar da mangiare, far fare il bagno, giocare e mettere a letto i bambini, oltre che ovviamente giocare con loro e intrattenersi. Ma quando cerchi un lavoro come babysitter devi essere consapevole che non è solo tutto fatto di risate, passeggiate al parco, fantasia e gioia.

Le babysitter, infatti, sono certe volte chiamate a reagire alle crisi, piccole o grandi che siano. I bambini possono manifestare ansia se vengono lasciati soli e se non si sentono a loro agio. Seguire le istruzioni dei genitori su abitudini e preferenze può essere un primo aiuto, ma poi ci vuole anche tanta pazienza e un’abilità a gestire le crisi che si acquisisce con l’esperienza.

Tra le altre difficoltà che si possono incontrare facendo la babysitter c’è poi il momento in cui si manifestano delle emergenze, dei contrattempi e se il bambino si ammala o si fa male durante il gioco. Come babysitter, una delle cose più importanti da ricordare è avere un kit di pronto soccorso a portata di mano. Dovrebbero essere inclusi articoli di base come bende, salviette antisettiche e antidolorifici. Oltre a sapere come prestare il primo soccorso di base (non è un caso infatti che alcune famiglie chiedano tra le certificazioni quella che dimostri che la babysitter abbia partecipato ad un corso di primo soccorso), la babysitter dovrebbe anche essere a conoscenza delle informazioni di contatto di emergenza dei genitori e dell’ubicazione dell’ospedale più vicino.

Altra complicazione è l’avere a che fare con più bambini e iniziare a sentirsi sopraffatta: la regola è e chiamare immediatamente rinforzi, potrebbe trattarsi di un’altra babysitter o di un membro della famiglia. Non bisogna avere paura dei propri limiti: meglio condividerli piuttosto che non fare bene il proprio lavoro. Questo anche quando un bambino diventa indisciplinato o ingestibile: se un bambino si comporta male e la babysitter non è in grado di controllare la situazione, i genitori devono essere subito avvisato.
Ancora, accade talvolta che i i bambini non vogliano svolgere l’attività che si aveva programmato: in tali casi bisogna essere flessibili e disponibili a cambiare programmi con qualcosa a cui sono più interessati. La chiave è essere preparati e avere a portata di mano una varietà di attività e giochi che possano soddisfare bambini di età e interessi. Di solito amano attività e giochi educativi e divertenti allo stesso tempo. Per i bambini più piccoli, ciò potrebbe includere libri da colorare o puzzle. Per i bambini più grandi, potresti prendere in considerazione giochi come gli scacchi, o anche app e siti web educativi. Anche le attività fisiche sono un ottimo modo per intrattenere i bambini: giocare all’aperto, fare una passeggiata, incoraggiare i bambini a provare lo yoga o la danza, per aiutarli a sviluppare forza fisica e coordinazione. Coinvolgenti sono i giochi di gruppo, per sviluppare abilità sociali e costruire amicizie. Nel complesso, intrattenere i bambini come babysitter richiede creatività, flessibilità e volontà di provare cose nuove. Ma se saprai avere un atteggiamento positivo e propositivo, questo aiuterà a creare un’esperienza divertente e piacevole sia per te che per loro.

 

 

 

Riaperto questa mattina il ponte sul Secchia a Veggia

Riaperto questa mattina il ponte sul Secchia a VeggiaVisto il progressivo innalzamento del livello del Secchia, che aveva raggiunto la soglia 3, il Ponte Veggia era stato chiuso in via precauzionale questa notte.

Alle prime luci dell’alba  il livello del fiume è rientrato nei normali parametri ed il ponte è stato riaperto alla circolazione viaria.

Il Sassuolo supera lo Spezia ai calci di rigore e resta in corsa in Coppa Italia

Il Sassuolo supera lo Spezia ai calci di rigore e resta in corsa in Coppa ItaliaSono serviti i calci di rigore per decidere la sfida tra Sassuolo e Spezia valida per il passaggio del secondo turno di Coppa Italia 2023/24.

Dionisi ha schierato in serata; Cragno, Missori, Tressoldi, Viti, Pedersen; Racic; Castillejo, Volpato, Ceide, Defrel; Mulattieri.

Alvini ha risposto mandando in campo dal primo minuto; Zoet, Serpe, Bertola, Gelashvili; Moutinho, Corradini, Ekdal, Cipot, Pietra; Verde, Krollis.

I primi dieci minuti di gara hanno visto uno Spezia migliore ai padroni di casa e poi la gara si è fatta via via più equilibrata e divertente con le squadre che si sono affrontate a viso aperto.

Volpato al 29’ ha sfiorato il palo difeso da Zoet con una conclusione di sinistro dal limite dell’area su assist di Mulattieri.

Ad andare molto vicino al vantaggio è stato Defrel al 41’ dopo uno stop di petto e un tiro al volo di sinistro ha scheggiato il palo della porta spezzina.

Al 51’ dalla ripresa, lo Spezia si salva ancora grazie all’intervento del suo terzino sul tap-in di Defrel che già assaporava il gol. Dal 60’ c’è solo il Sassuolo in avanti con gli ospiti trincerati sempre più in difesa.

Prima di lasciare il posto a Laurienté, al 61’ l’ex Roma Volpato sfiora il palo alla sinistra di Zoet con una velenosissima conclusione.

Al 76’ è Cragno a salvare il risultato per il Sassuolo con una paratona sulla conclusione a botta sicura di Kouda.

Al 76’ Dionisi manda in campo pezzi importanti del Sassuolo titolare, chiamando fuori Defrel e Castillejo per Domenico Berardi e Bajrami.

Siamo al minuto 86 quando Kouda di sinistro mette la palla in rete ma l’azione è viziata da una posizione di fuorigioco quindi rete annullata e sospiro di sollievo per i tifosi neroverdi.

I 90’ più recupero non sono bastati alle due formazioni così come i tempi supplementari e dunque sotto a una pioggia battente si è arrivati sino alla roulette dei calci di rigore.

Il primo a calciare è stato Kouda dello Spezia che non sbaglia, poi Berardi impeccabile dagli undici metri e di seguito Moro sul quale Cragno si supera è manda i padroni di casa in momentaneo vantaggio di uno. Non avendo fallito dal discetto ne PInamonti, Bajrami e Thortved, la palla del passaggio del turno è sui piedi di Laurienté che a sua volta batte Zoet e manda avanti il Sassuolo.

Claudio Corrado

Maranello: la fisica Gabriella Greison racconta Italo Calvino

Maranello: la fisica Gabriella Greison racconta Italo CalvinoGabriella Greison parla di Italo Calvino. Fisica, scrittrice, attrice teatrale, drammaturga, divulgatrice scientifica e conduttrice televisiva italiana, curatrice del blog “Greison Anatomy”, Gabriella Greison è ospite alla Biblioteca Mabic di Maranello per parlare del concetto di “esattezza” secondo Italo Calvino, autore la cui opera ha spesso toccato i confini della scienza.

Sabato 4 novembre alle ore 17 appuntamento al Mabic di Maranello con le “lezioni emliane” dedicate alle “Lezioni americane” di Italo Calvino: un ciclo di lezioni in cui autrici e autori di spicco del nostro tempo riprendono i temi di Calvino e li affrontano con lo sguardo di chi ha raccolto, o a volte anche sfidato, la loro eredità.
Gabriella Greison è direttrice del primo Festival della Fisica in Italia, si occupa di divulgazione scientifica per diversi programmi radiofonici nazionali, programmi televisivi, e podcast, ha condotto ed è ospite di programmi di approfondimento scientifico.
Ingresso gratuito, info: biblio.maranello@comune.maranello.mo.it 0536 240028.

Turismo, settembre record in Emilia-Romagna: in Riviera +8,5% le presenze e +19,6% gli arrivi rispetto al 2022

Turismo, settembre record in Emilia-Romagna: in Riviera +8,5% le presenze e +19,6% gli arrivi rispetto al 2022Un settembre da incorniciare per il turismo dell’Emilia-Romagna che non solo supera per numero di persone i risultati raggiunti lo scorso anno con oltre 4 milioni di presenze e più di 1,1 milioni gli arrivi (rispettivamente +6,7%, e +11,6%), ma va meglio anche del 2019, periodo pre-Covid (+4% le presenze e +6,7 gli arrivi).

Con il boom della Riviera che, sempre sul 2022, cresce del +8,5% per le presenze e del +19,6% per gli arrivi e rispettivamente del +5,8% e del +16,8% rispetto al periodo pre-pandemico (circa 2,9 milioni le presenze e oltre 600mila gli arrivi).

Bene anche le città d’arte con 695 mila pernottamenti e 326mila arrivi (+2,5% i pernottamenti e +2,6% gli arrivi sul 2022) e le località dell’Appennino con oltre 68 mila presenze e più di 22 mila arrivi (+12,1% le presenze e +12,8% gli arrivi sul 2022).

Questi, in sintesi, i dati provvisori Istat elaborati dall’Ufficio statistica regionale relativi al mese di settembre.

“Il nostro sistema turistico non solo tiene, nonostante una primavera partita in salita per le condizioni meteo e la terribile alluvione di maggio che ha interessato soprattutto la Romagna- commenta l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-, ma conferma ancora una volta la grande attrattività del nostro territorio sia per il mercato interno che per quello internazionale. I risultati di settembre ci indicano anche quanto i grandi eventi sportivi che ospitiamo siano in grado di catalizzare il pubblico. E per questo, insieme al presidente Bonaccini, continuiamo a puntare sulle competizioni e le sfide più amate, che si tratti, ad esempio, della Formula Uno o della MotoGp, la Coppa Davis, Ironman, il Giro d’Italia e il Tour de France da noi per la prima volta il prossimo anno; sport e turismo sono un binomio ormai indissolubile per la nostra regione”.

“Anche se dobbiamo aspettare la fine dell’anno per tirare un bilancio complessivo- prosegue l’assessore- sono convinto che piano piano riusciremo a conquistare e a recuperare ancora. E questo grazie al buon lavoro di squadra e all’attività di Apt e delle Destinazioni turistiche che insieme alle istituzioni e agli imprenditori stanno promuovendo tutta l’Emilia-Romagna come un’unica grande meta di interesse per i viaggiatori”.

Un andamento, quello di settembre, che si riflette positivamente sui primi nove mesi dell’anno nell’intera Emilia-Romagna; considerando il periodo gennaio-settembre aumentano del +1,7% le presenze e del +6,2% gli arrivi, sempre rispetto allo stesso periodo del 2022.

L’analisi dei primi nove mesi del 2023, fissa in 34 milioni e 731 mila i pernottamenti (25 milioni italiani e 9,7 milioni dall’estero) e in 9 milioni e 536mila gli arrivi (oltre 6,8 milioni gli italiani e più di 2,7 milioni gli stranieri).

I comuni della Riviera chiudono i primi nove mesi con un +3,1% sugli arrivi e con una piccola flessione sulle presenze rispetto al 2022 (-0,9%), mentre le città d’arte segnano rispettivamente del +11,5% e del +11,7%.

Bene anche le terme (+0,6% gli arrivi e +2,2% le presenze), le località collinari (rispettivamente +5,7% e +2,1%) e i comuni dell’Appennino (+0,6 e +1,9%).

Via l’amianto dalle fabbriche: la Regione Emilia-Romagna stanzia oltre 4 milioni di euro di incentivi alle imprese per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto

Via l’amianto dalle fabbriche: la Regione Emilia-Romagna stanzia oltre 4 milioni di euro di incentivi alle imprese per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amiantoVia l’amianto dalle fabbriche per una massima tutela della salute dei lavoratori, qualificando i luoghi di lavoro e rispettando l’ambiente.

La Regione interviene con un impegno di 4 milioni di euro di incentivi per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto (asbesto) nelle imprese emiliano-romagnole. Il via libera della Giunta regionale che, nel corso dell’ultima seduta, oltre a stanziare i fondi ha approvato un apposito bando.

“Una nuova iniezione di risorse nel segno della sostenibilità ambientale che rientra nel quadro della ‘cura’ contro l’asbesto intrapresa dall’Emilia-Romagna da più di vent’anni- afferma la vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo-. E dopo aver investito risorse sul patrimonio pubblico puntiamo a liberare dall’amianto il patrimonio privato delle piccole, medie e grandi imprese. Un bando condiviso con le associazioni di categoria imprenditoriali, per dare ai lavoratori ambienti più sicuri e salubri. Sono politiche necessarie per unire la tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro”.

Il bando è indirizzato a microimprese, Pmi e grandi aziende, con sede legale o unità locale nel territorio emiliano-romagnolo: finanziabili i progetti per la rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali.

Il bando
L’intervento dovrà avere un costo complessivo ammissibile di almeno 15mila euro per le spese di rimozione e smaltimento dell’amianto (esclusi, quindi, i costi di ricostruzione) e dovrà riguardare immobili localizzati in Emilia-Romagna. Sono esclusi gli interventi finalizzati all’adeguamento alle norme esistenti. Sono ammissibili solo gli interventi avviati dopo la data di prenotazione online. Il limite massimo di contributo ammissibile per intervento è fissato a 150mila euro.

Priorità sarà data agli interventi degli edifici da bonificare che si trovano a una distanza inferiore a 800 metri in linea d’aria da scuole o ospedali; che contestualmente all’intervento prevedono anche l’installazione di impianti fotovoltaici presso la medesima unità locale, area o sito produttivo di cui fa parte l’edificio da bonificare. Sarà possibile indicare la presenza di entrambi i criteri di priorità.

La presentazione della domanda si articolerà in due fasi. Una prima riguarda la prenotazione online del contributo (click day dal 22 al 28 novembre 2023), con l’indicazione del costo stimato dell’intervento candidato e dichiarazione di eventuali priorità; una seconda (dal 10 gennaio al 5 aprile 2024) che prevede la presentazione della domanda completa, alla quale saranno invitate solo le imprese che si troveranno in posizione utile nella graduatoria, sulla base delle risorse finanziarie disponibili. Queste ultime avranno tre mesi per presentare il progetto dell’intervento e completare la domanda di contributo.

Gli interventi di rimozione e smaltimento dovranno essere effettuati entro 24 mesi dalla concessione del finanziamento.

Il bando e i suoi allegati sono scaricabili online (https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/bandi/bandi-2023/incentivirimozioneamianto2023) sul sito della Regione.

Domani, venerdì 3 novembre, prosegue l’allerta arancione in buona parte dell’Emilia-Romagna per piene dei corsi d’acqua, frane e vento

Domani, venerdì 3 novembre, prosegue l’allerta arancione in buona parte dell’Emilia-Romagna per piene dei corsi d’acqua, frane e ventoConfermata l’allerta arancione anche nella giornata di domani, venerdì 3 novembre per le piene dei corsi d’acqua, frane e vento, a seconda della zona. Allerta gialla per la costa ferrarese e romagnola, per la bassa collina e la pianura romagnola.

Secondo il bollettino emesso dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sulla base dei dati previsionali Arpae, per domani sono previsti temporali localmente anche di forte intensità, più probabili sulle aree montane centro-orientali, via via in esaurimento a partire dalle ore serali. Sull’Appennino potranno verificarsi ancora fenomeni franosi diffusi, ruscellamenti sui versanti e rapidi innalzamenti nei corsi d’acqua con fenomeni di erosione. Questo a causa delle abbondanti cumulate di pioggia dei giorni scorsi e delle precipitazioni residue previste.

Nei tratti a valle dei corsi d’acqua del settore centro-occidentale è prevista la propagazione delle piene con occupazione delle aree golenali e interessamento degli argini. Attesi venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) su tutte le aree appenniniche regionali e di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle pianure occidentali e sulla pianura romagnola, con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore in attenuazione serale. Nelle ore mattutine è ancora previsto mare molto mosso al largo sul settore costiero ferrarese. Le condizioni del mare sotto costa potranno generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale.

Per dopodomani, sabato 4 novembre, si attende una fase di miglioramento, con la perturbazione ormai transitata.

Il Cor (Centro operativo regionale) resta aperto 24 ore su 24, fino a domani sera.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, continuerà a seguire l’evoluzione della situazione.

Si raccomanda di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla seguente piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it sito raggiungibile direttamente anche dalla home page della Regione. Aggiornamenti costanti anche sulla pagina Twitter @AllertameteoRER e sul canale Telegram https://t.me/AllertaMeteoEMR che ogni cittadino è invitato a seguire.

Degrado dell’impianto di illuminazione votiva nel cimitero nuovo a Sassuolo, lista Macchioni: “un’affronto alla memoria dei defunti”

Degrado dell’impianto di illuminazione votiva nel cimitero nuovo a Sassuolo, lista Macchioni: “un’affronto alla memoria dei defunti”Il mal funzionamento dell’impianto di illuminazione votiva sulle lapidi è un problema che affligge da tempo i cittadini di Sassuolo e che non sembra trovare una soluzione adeguata da parte dell’amministrazione comunale.

È evidente che la luce delle lampade votive è appena percepibile – dice Macchioni – e non risponde alle aspettative dei cittadini che pagano per un servizio che si presenta inefficace.

Tale inefficienza si traduce nella necessità per molti cittadini di dover modificare l’impianto a proprie spese – anche se non consentito dal regolamento – al fine di ottenere un’illuminazione più efficiente.

Una situazione assurda, considerato che i cittadini si aspettano, giustamente, di ricevere un servizio funzionante e di qualità.

La situazione, inoltre – fa presente Macchioni – si è acuita proprio in questi giorni con l’assenza di illuminazione nelle gallerie di alcuni settori del cimitero di Sassuolo durante la festività di Ognissanti, lasciando gli abitanti di Sassuolo con una sensazione di abbandono e disinteresse da parte delle autorità competenti: un’altra criticità che non può essere sottovalutata.

In un ambiente già carico di tristezza e dolore, l’oscurità delle gallerie rende l’esperienza ancora più angosciante, violando il diritto di ogni persona di poter visitare i propri cari defunti in un luogo sicuro e luminoso: una vera e propria vergogna assistere a tale mancanza in un giorno così particolare e sentito dalla gente.

È evidente che siamo in presenza di disservizio verso i cittadini che, nel momento del bisogno e dell’afflizione, si trovano a dover fronteggiare ulteriori disagi.

Per questi motivi – conclude Macchioni – abbiamo deciso, con giusta indignazione, di sollevare ancora una volta le problematiche del nuovo cimitero urbano davanti all’amministrazione comunale perchè adotti le misure necessarie per risolverle in modo definitivo.

 

 

 

 

Paolo Rumiz domenica al castello di Spezzano

Paolo Rumiz domenica al castello di SpezzanoLo scrittore Paolo Rumiz sarà presente nella Sala delle Vedute del castello di Spezzano, domenica 5 novembre, alle ore 17.00, per un reading dedicato al suo libro “ Canto per Europa”. Ad accompagnarlo con musica dal vivo il musicista e cantautore greco Vangelis Merkouris.

L’evento ad ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti è curato dall’attrice e autrice Roberta Biagiarelli nell’ambito del progetto di “Eurasia d’Europa – lo specchio di noi”, con il sostegno del Comune di Fiorano Modenese

Paolo Rumiz è un abile narratore che da sempre racconta la nostra necessità di essere cittadini del mondo. Accompagnerà i presenti in una rilettura del mito fondativo del nostro continente, che vede la principessa fenicia Europa rapita da Giove – trasformato in toro bianco – su una spiaggia dell’attuale Libano. Europa è la prima donna che attraversa il Mare Nostrum in tempesta, per approdare al vecchio continente.

Parole e musica si intrecciano nel racconto della leggenda, con lo sguardo rivolto agli eventi del Mediterraneo di oggi: emigrazioni, naufragi, conflitti, incendi, alluvioni turismo di massa.

Nel libro e reading quattro moderni argonauti e una profuga siriana, raccolta sulle sponde del Libano, ridanno vita al mito che ha fondato l’Europa. Il viaggio attraversa le meraviglie del mare aperto ma anche la deriva di un mondo fuori controllo. La sua epopea li aiuterà a comprendere il senso della loro patria comune: Europa è “il sogno di chi non ce l’ha”, di chi viene da lontano, non di chi la abita. Ma soprattutto Europa è femmina, è una figlia dell’Asia, è una donna benedetta dagli dei, e forse la capostipite di tutti i migranti.

Fiorano Modenese, 2 novembre 2023

 

Note biografiche

Paolo Rumiz

Giornalista e scrittore triestino, è stato inviato speciale de “Il Piccolo” di Trieste, e in seguito editorialista di “la Repubblica”. Ha seguito gli eventi politici che, a partire dagli anni Ottanta, hanno portato a laceranti conflitti e alle successive trasformazioni nell’area balcanica. Nel 2001 è inviato ad Islamabad e Kabul per documentare il conflitto afghano.

È autore di reportage giornalistici, di libri di viaggio e di narrativa.

Per i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali il Premio Hemingway (1993), il Premio Max David come migliore inviato italiano dell’anno (1994), il Premio Capri – San Michele (2003), il Premio Giornalistico Marco Luchetta (2006), il Premio Chatwin (2007), il Premio Lawrence (2012), il Premio ANA – Giornalista dell’anno (2013), il Premio dei lettori de l’Express (2013), il Prix Nicolas Bouvier (2015), il Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante (2016), un’onorificenza della Croce Nera austriaca (2016), l’Europa-Medaille Kaiser Karl IV per il suo impegno in favore dell’unità europea (2021).

È uno dei maggiori esperti del concetto di heimat – patria, casa – e delle identità in Italia e in Europa. I suoi libri hanno venduto oltre 450.000 copie e sono pubblicati in più di 10 paesi. Le sue ultime pubblicazioni per Feltrinelli sono Il filo infinito. Viaggio alle radici d’Europa (2019), Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura (2020), Canto per Europa (2021).

 

Vangelis Merkouris 

Nato in Grecia a Keratea, è musicista e cantautore di formazione classica, educato nel campo della musica greco-romana dal primo cantore della cattedrale di San Demetrio, Georgios Aggelis. Ha compiuto i suoi studi sul sistema modale come suonatore di kanoun e studiato oud con il maestro Nikos Saragoudas. È fondatore dell’Orchestra Bizantina di Atene “Manolis Karpathios”. Ha al suo attivo decine di collaborazioni con progetti di musica tradizionale, jazz, mediterranea, rock. Attualmente suona con il gruppo Mesogaia e ed il quartetto etno-jazz Merkouris 4tet.

 

Giallo Ginkgo: in biblioteca a Formigine la seconda edizione della rassegna dedicata alla letteratura crime

Giallo Ginkgo: in biblioteca a Formigine la seconda edizione della rassegna dedicata alla letteratura crimeDopo il successo della prima edizione 2022, torna anche quest’anno la rassegna autunnale di letteratura crime che, nella splendida cornice di Villa Gandini (sede delle biblioteche del Comune di Formigine), ospita le migliori voci italiane del genere per parlare di storie, personaggi e scenari memorabili all’insegna del giallo – giallo come i ginkgo secolari del Parco della Resistenza.

Da alcuni anni Formigine sta dando risalto al genere letterario che domina i nostri tempi assetati di verità e giustizia: il giallo, un genere in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio con infinità agilità, ora incupendosi come nel noir, ora alleggerendosi come nel cozy crime, ora toccando temi storici, economici, sociali, legali, persino medici, sempre con il duplice scopo di divertire e far pensare. Diceva Umberto Eco che il giallo è il genere più filosofico di tutti, perché risponde alla domanda: “Chi è stato?”. Una ricerca senza fine di colpevoli e responsabilità, con l’obiettivo di raddrizzare i piccoli e grandi torti della vita mentre si rende giustizia alla complessità del mondo.

Quest’anno nella magnifica sala ottagonale di Villa Gandini si susseguiranno tre fra le voci più originali e di successo che l’editoria italiana abbia lanciato negli ultimi anni, in dialogo con Fabiano Massimi, scrittore e direttore delle biblioteche di Formigine.

Ad aprire (sabato 4 novembre alle ore 17) sarà Alice Basso, autrice piemontese famosa per i suoi gialli scoppiettanti e pieni di humour che presenterà il romanzo Le aquile della notte, ambientato nelle Langhe del 1935, mentre il Fascismo è al suo apice e le morti misteriose si moltiplicano anche al di fuori dei libri polizieschi tanto amati dalla giovane e acutissima Anita, dattilografa professionista presso le Edizioni Monné e investigatrice dilettante.

Di ambientazione contemporanea il secondo giallo della rassegna (sabato 11 novembre alle ore 17), Il trattamento del silenzio del ligure Gian Andrea Cerone, autore del thriller d’esordio più venduto del 2022. In questa nuova avventura, i segugi dell’Unità di Analisi del Crimine Violento dovranno indagare su una serie di efferati delitti accomunati dalla professione delle vittime, noti collezionisti d’arte fra le cui mani, si dice, era passato da poco un misterioso libro esoterico. Tutta intorno, una Milano novembrina e piovosa come raramente l’abbiamo vista in letteratura.

Infine, sabato 25 novembre alle ore 17, chiuderà il ciclo lo scrittore romano Michele Navarra, autore di una serie di legal thriller all’italiana e soprannominato dalla critica il “nuovo Carofiglio”. Alessandro Gordiani – questo il nome del suo personaggio, un avvocato coraggioso e dallo spiccato senso dell’umorismo – si troverà coinvolto in un processo delicatissimo proprio mentre nella sua famiglia le cose si vanno complicando. Fra bugie e compromessi, inseguendo il tenue filo della verità, Gordiani potrà contare solo sull’aiuto dell’istinto e di una collega eccezionale.

Tutti gli incontri si terranno presso la Biblioteca Daria Bertolani Marchetti di Formigine, Parco della Resistenza, via S. Antonio 4.

Ingresso gratuito. È gradita la prenotazione al numero 059 416246 o via mail all’indirizzo biblio.formigine@comune.formigine.mo.it.

 

La Questura di Modena saluta sei professionalità eccellenti che lasciano per fine carriera

Giornata di saluti alla Questura di Modena. Da ieri, sono in quiescenza il Primo Dirigente dott.ssa Laura Amato, il Sostituto Commissario Alessandro Forniti, l’Ispettore Paolo Montecchi, i Sovrintendenti Capo Coordinatore Roberto Utini e Luca Cossutti e l’Assistente Capo Coordinatore Tecnico Roberto Pintus.

La Questura di Modena saluta sei professionalità eccellenti che lasciano per fine carriera
Primo Dirigente dott.ssa Laura Amato impegnata nella campagna ”Questo non è amore”

La dott.ssa Laura Amato, dal giugno 2019 a capo della Divisione Anticrimine della Questura di Modena, ha ricoperto nella sua carriera numerosi e prestigiosi incarichi. In Polizia dal 1992, allorquando prende servizio presso la Questura di Genova, nel 2000 viene trasferita presso la Questura di Roma e poi alle Questure di Parma e Genova. Arriva a Modena nel 2015 ove dapprima dirige il Commissariato di P.S. di Mirandola e poi, dal 2016, quello di Carpi. Promossa Primo Dirigente, nel 2019 assume la direzione della Divisione Anticrimine della Questura di Modena. Qui, tra il resto, si distingue per la sua sensibilità, collaborando con la locale AUSL, nel 2019, per la prima stesura del protocollo d’intesa “Achille” – rinnovato di recente – destinato, da un lato, alla tutela delle vittime di violenza domestica e, dall’altro, al recupero degli uomini maltrattanti. Impegnata in prima linea nella campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, per la prevenzione e l’emersione del fenomeno della violenza di genere, è stata altresì componente del “Tavolo di coordinamento per il contrasto al fenomeno della violenza sulle donne”, costituito presso la Prefettura. Di livello le istruttorie in materia di misure di prevenzione, più che raddoppiate nell’ultimo anno.

Il Sostituto Commissario Alessandro Forniti entra in Polizia nel 1984 e viene assegnato al Reparto Mobile di Bologna dove rimane per due anni, per poi approdare a Milano al Commissariato di San Siro. Dal 1991 è a Modena, prima alla Squadra Volante e poi, quale responsabile, all’Ufficio di P.G. della Procura. Collaboratore di comprovata esperienza, ha sempre svolto il proprio compito con grande professionalità e dedizione, prima in Questura e poi alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena.

Il Sovrintendente Capo Coordinatore Luca Cossutti e l’Ispettore Paolo Montecchi

L’Ispettore Paolo Montecchi, in Polizia dal 1984, dopo un’esperienza di due anni al Reparto Mobile di Bologna, viene trasferito alla Squadra Volante della Questura di Modena. Dal 1996, fino ad oggi, presso il Commissariato di P.S. di Sassuolo, ricopre vari incarichi – nel servizio controllo territorio e nella polizia giudiziaria –, divenendo una pietra miliare dell’Ufficio.

Lascia la Questura di Modena anche il Sovrintendente Capo Coordinatore Roberto Utini, dal 1992 in servizio alla Squadra Mobile di Modena, dove – specializzatosi in materia di reati contro il patrimonio – si è distinto in innumerevoli operazioni di polizia giudiziaria. Data la sua trentennale esperienza di investigatore, è diventato nel tempo punto di riferimento per i tanti colleghi e i dirigenti che si sono succeduti alla Squadra Mobile.

Ultimo giorno di lavoro anche per il Sovrintendente Capo Coordinatore Luca Cossutti, perno fondante del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Modena, ove ha prestato servizio per oltre 20 anni. Dopo dieci anni di esperienza presso la Squadra Volante di Modena, infatti, nel 2000 si specializza in indagini tecnico-scientifiche, a supporto dell’attività di polizia giudiziaria, ottenendo eccellenti risultati. Sempre presente nei servizi di ordine pubblico presso lo Stadio Braglia in occasione degli incontri di calcio della compagine modenese, è stato “operativo” fino all’ultimo giorno di servizio, impegnato nelle attività di documentazione video-fotografica in delicati servizi di ordine pubblico.

Lascia anche l’Assistente Capo Tecnico Coordinatore Roberto Pintus, in Polizia dal 1982. Dopo un’esperienza ventennale presso la Questura di Como, si trasferisce a Modena nel 2008, ove presta servizio alla Squadra Volante fino al 2013, anno in cui viene trasferito all’Ufficio Immigrazione, svolgendo i compiti affidati con grande passione e spirito di servizio.

Per il servizio prestato all’Amministrazione, nel corso degli anni, sono stati tutti premiati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza con numerosi riconoscimenti.

Il 31 ottobre scorso, in Questura, un ringraziamento speciale per l’importante contributo alla Polizia di Stato e l’impegno profuso per la sicurezza della collettività con l’augurio di una serena e meritata pensione, dopo tanti anni di lavoro, da parte del Questore Burdese e di tutti i colleghi della Polizia di Stato della Provincia di Modena.

Un “Art Bonus” per l’Auditorium Enzo Ferrari

Un “Art Bonus” per l’Auditorium Enzo FerrariUn Art Bonus per l’Auditorium Enzo Ferrari. L’amministrazione comunale di Maranello ha aderito all’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni Culturali per valorizzare i luoghi della cultura: un progetto che offre la possibilità a privati e aziende di sostenere il patrimonio culturale pubblico con contributi economici che danno diritto ad un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate. Un modo per partecipare alla vita della comunità con un ruolo da veri e propri “mecenati” sul territorio. In Italia sono ormai diversi i progetti di enti pubblici che si avvalgono dell’Art Bonus.

A Maranello il Comune ha deciso di candidare l’auditorium cittadino intitolato al fondatore dell’azienda automobilistica, uno spazio polivalente che ospita spettacoli teatrali, cinematografici, musicali, convegni, manifestazioni e grandi eventi. Un edificio con un passato importante alle spalle, quasi a riflettere alcune tappe decisive della storia del Novecento: costruito tra il 1927 ed il 1929 per ospitare la Casa del Fascio, nel secondo dopoguerra diventò prima Casa del Popolo e successivamente, fino al 1988, Cinema Eden. Dopo una chiusura di circa dieci anni e una significativa ristrutturazione, nel 1999 è stato riaperto come Auditorium Enzo Ferrari e da allora è uno dei luoghi di riferimento per la vita culturale cittadina. Oggi, a oltre vent’anni dall’apertura, l’Auditorium necessita di una serie di interventi di miglioramento, per l’efficientamento energetico e per implementare la qualità delle attrezzature (proiettore, schermo, poltroncine), che serviranno a riportare la sala alla capienza massima e al pieno utilizzo degli spazi, oltre che ad aggiornarla dal punto di vista della dotazione tecnica e tecnologica. Interventi la cui realizzazione può essere sostenuta anche tramite lo strumento dell’Art Bonus, con una spesa complessiva prevista che ammonta a 550 mila euro. Chi decide di partecipare all’iniziativa (cittadino o azienda) effettuando una libera donazione a favore dell’Auditorium Ferrari riceverà un credito d’imposta pari al 65% di quello che dona, con la detrazione “spalmata” nell’arco di tre anni mediante tre quote di pari importo. Dunque uno strumento per contribuire alla valorizzazione di uno spazio della cultura, dell’arte e della socialità, con una ricaduta positiva sia per il pubblico che per il privato. Tutte le informazioni su come partecipare al progetto sono sul sito del Comune di Maranello.

IIS Alessandro Volta di Sassuolo è in RESIL (Rete delle Scuole Italiane della Logistica)

IIS Alessandro Volta di Sassuolo è in RESIL (Rete delle Scuole Italiane della Logistica)Giovedì 26 ottobre presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito a Roma si è tenuta la prima Assemblea nella neo nata Rete RESIL. Un appuntamento storico a cui hanno preso parte dirigenti scolastici di tutti gli istituti d’Italia che erogano la formazione della Logistica, affiancati dai rappresentanti dello stesso Ministero, dai delegati di Alis (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile) e dalle figure imprenditoriali legate al mondo del lavoro.

La rete si pone come obiettivo quello di condividere le esperienze, le conoscenze e la progettazione curricolare, al fine di cooperare alla realizzazione di percorsi formativi allineati con le esigenze del mondo del lavoro e volti alla valorizzazione delle attitudini e delle competenze personali degli studenti, in un settore strategico e in continua crescita come quello logistico.

Nel corso dell’assemblea si è provveduto all’approvazione dello Statuto e all’elezione dei 12 membri del Consiglio Direttivo, tra questi si segnala la nomina della dirigente Sabrina Paganelli del “IIS Alessandro Volta di Sassuolo”, che rappresenterà la regione Emilia Romagna.

Tanti sono stati gli interventi fatti in presenza oppure in collegamento on line. Il sottosegretario all’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti ha sottolineato che “quello di oggi rappresenta un appuntamento di grande importanza perché partecipano già trenta scuole affiancate da figure professionalizzanti che hanno aderito a questo progetto. Io ero presente a Verona, lo scorso autunno, alla presentazione del progetto e quest’anno ho apprezzato ancor di più l’idea di creare un protocollo specifico visto la diversificazione dei profili e degli spazi che richiedono figure di grande professionalità”.

Concetti ribaditi pure dal Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito Carmela Palumbo. “Oggi servono politiche attive e una visione congiunta per accettare le sfide del futuro. La Rete Resil è un esempio importante su come costruire un percorso tecnico altamente specializzato basato sull’innovazione e la crescita”.

Da qui l’importanza di focalizzarsi su una formazione in continua evoluzione come richiesto, con sempre maggior frequenza, dalle imprese. “Siamo in una fase di grandi cambiamenti e si aprono scenari innovativi- afferma Gianluca Lombardo, dirigente Ufficio IV Ordinamenti del sistema nazionale di istruzione Ministero dell’Istruzione e del Merito– oggi vediamo grandi potenzialità e prospettive con cui bisogna assolutamente adeguarsi al mondo della formazione e con cui si possono creare competenze aggiornate e durevoli per i professionisti del domani”.

Una tappa importante preceduta dagli interventi del Responsabile Sviluppo, Relazioni Esterne e Public Affairs di ALIS Nicolò Berghinz: “Siamo molto felici di presenziare oggi ad un evento tanto importante. L’intermodalità e la sostenibilità sono temi fondamentali e l’obiettivo è quello di farsi trovare pronti per le sfide del domani”.  Per il consigliere per la stampa e la comunicazione e Direttore dell’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica Giovanni Grasso “è un passo importante questo primo atto ufficiale di una rete che unisce e collega tutti coloro che, nei rispettivi settori della logistica e dei servizi, sostengono un progetto didattico e di formazione per tanti futuri professionisti”.

Leonardo Piliego, Capo Servizio Risorse Umane e Relazioni Industriali presso Confederazione Italiana Armatori ha augurato a tutte le scuole che fanno parte della rete Resil “Buon Vento”: “Non potevamo assolutamente mancare ad un evento di tale portata.

Dialogare con tutti i soggetti che fanno parte della Logistica vuol dire far conoscere a tantissimi ragazzi e ragazze grandi opportunità di vita e importanti sbocchi professionali”. La dott.ssa Rosalba Bonanni della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del sistema nazionale di istruzione Ministero dell’Istruzione e del Merito ha concluso questo appuntamento ribadendo che “la scuola oggi ha bisogno del mondo del lavoro per progettare e costruire un’offerta formativa in linea con le attuali esigenze.

Grandi passi in avanti sono stati fatti negli ultimi anni perché questa sinergia si consolida dove le forze sono unite e sono messi in atto progetti di rilevanza nazionale che danno identità nuova e rinnovata all’istruzione professionale”.

Controlli della Polizia locale a Modena nella notte di Halloween

Controlli della Polizia locale a Modena nella notte di HalloweenQuattro gli automobilisti sanzionati per guida in stato di ebbrezza nella notte di Halloween quando la Polizia locale di Modena ha potenziato i controlli stradali in chiave anti-alcol. Dei quattro conducenti sanzionati ai sensi dell’articolo 186 del Codice della strada, due rientrano nella prima fascia prevista dalla legge e se la sono cavati con una sanzione amministrativa, mentre per due donne è scattata la denuncia penale.

In particolare, una ragazza di 28anni, residente a Sassuolo, che è uscita di strada ribaltandosi con l’auto nei pressi del Comando di via Galilei, aveva un tasso alcolico più di tre volte superiore al limite consentito. L’incidente è avvenuto dopo le 3.30 nella rotatoria tra via Galilei e la tangenziale Neruda/Quasimodo da cui proveniva la Fiat Punto guidata dalla giovane che giungendo dal lato della Modena-Sassuolo diretta verso via Galilei, ha perso il controllo del veicolo, è finita sull’aiuola fino a terminare la corsa nel fossato adiacente la recinzione del Comando. La ragazza, rimasta fortunatamente illesa nell’incidente che non ha coinvolto altri veicoli o persone, sottoposta all’alcol test, è risultata avere un tasso alcolico tale da collocarla nella terza e più grave fascia individuata dall’articolo 186 ed è quindi scattato l’immediato ritiro della patente. Per lei l’Autorità giudiziaria potrà disporre un’ammenda da 1.500 a 6mila euro e la sospensione del documento di guida da uno a due anni, inoltre, le sanzioni potranno essere aumentate da un terzo alla metà dal momento che i fatti sono stati commessi nelle ore notturne (dopo le 22 e prima delle 7); mentre non si è proceduto al sequestro dell’auto che non era di sua proprietà.
I controlli contro la guida in stato di ebbrezza svolti dalla Polizia locale martedì 31 ottobre erano iniziati alle 22 per terminare appunto verso le 4 del mattino: prima all’intersezione tra via Montecuccoli con via Padre Candido e poi in via Giardini, all’altezza di Baggiovara.
Gli operatori hanno fermato complessivamente 62 veicoli. Tra loro anche la Fiat 500, guidata da un’ultrasettantenne residente in un Comune limitrofo, che percorrendo via Montecuccoli dal centro diretta verso la via Emilia Ovest, all’altezza di via Dogali ha invertito repentinamente la marcia. Con ogni probabilità la signora, in compagnia di un’amica, intendeva evitare il controllo, ma la pattuglia della Polizia locale l’ha raggiunta e fermata in piazzale Tien An Men. La signora ha poi tentato anche di sottrarsi alla verifica preliminare della presenza di alcol nel sangue dicendo di non riuscire a soffiare nel pretest, salvo poi, una volta risultato positivo questo, fare senza problemi le successive prove per la misurazione di alcol. Gli accertamenti con l’etilometro l’hanno collocata nella seconda fascia prevista dalla legge (tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5); anche in questo caso sarà l’Autorità giudiziaria a stabilire in quale misura applicare le sanzioni penali ed eventuali sanzioni accessorie, la detrazione dei punti e la durata della sospensione del documento di guida.
Sanzioni amministrative per guida in stato di ebbrezza sono invece scattate per un conducente 50enne, residente a Modena fermato in via Giardini e per un altro, sottoposto a controllo in viale Montecuccoli, quest’ultimo, i particolare, durante i controlli ha continuato a inveire contro gli agenti che a suo dire avrebbero dovuto “fare cose più importanti che fermare quelli che hanno soltanto bevuto un po’”.

È bene ricordare che i controlli anti-alcol, disposti dalla Polizia locale, principalmente nelle ore notturne del week end o di particolari festività, solitamente nei pressi dei locali o della ’movida’, vengono programmate nell’ambito delle attività per la sicurezza stradale. Anche in assenza di specifici controlli, molti veicoli della Polizia locale sono dotati di etilometro per poter procede, se necessario, con controlli di questo tipo.

Il Partito Democratico di Sassuolo: “Questo PUG è un grande caos”

Il Partito Democratico di Sassuolo: “Questo PUG è un grande caos”“E’ molto complicata e faticosa la gestazione del Piano Urbanistico Generale di Sassuolo. Il  PUG, come lo definisce la legge regionale è lo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale. Detto in altre parole, è il piano che governerà lo sviluppo della città per molti anni, che deciderà cosa, come e quanto si potrà costruire, recuperare, riutilizzare in modo diverso. Insomma, questo piano dovrebbe disegnare il profilo, le norme e le strategie urbanistiche della Sassuolo futura” spiega una nota del gruppo consiliare del Partito Democratico.

“Scelte così importanti non posso prescindere da un’ampia condivisione, a tutti è noto come si sia volutamente deciso di ignorare il coinvolgimento dei cittadini in queste scelte. Tuttavia ancora più grave è la mancata condivisione del piano con gli uffici del Comune, che si evince dalle 130 osservazioni che sono state presentate e che fa pensare che questo PUG sia stato elaborato nel chiuso di poche stanze senza essere condiviso nella sua progettazione con i tecnici comunali che conoscono il territorio e svolgono le pratiche quotidiane.  

Una situazione che a pochi mesi dalla scadenza del mandato vede commissioni convocate nel giro di pochi giorni e poi rinviate  perché il materiale per la discussione non è ancora  pronto. Centinaia di osservazioni presentate dai privati e dagli stessi uffici tecnici comunali;  più di 130 osservazioni e rilievi e correzioni presentate dagli  uffici stessi del comune….: una situazione mai verificata. Una situazione di caos che vorrebbe portare ad un’approvazione frettolosa di uno dei più importanti strumenti di governo del territorio.

Un documento che ne risulta completamente rimaneggiato dalle numerose osservazioni e rischia di incontrare molta difficoltà nell’applicazione. Una difficoltà ben nota anche agli esponenti della maggioranza. Ci si chiede – conclude il gruppo consiliare del Partito Democratico – quale sia il motivo di questa fretta e perché la giunta, alla fine del mandato, voglia imbrigliare lo sviluppo di Sassuolo con un piano che è  pieno di lacune e contraddizioni e certamente non favorirà la città”.

 

Comuni del Distretto Ceramico: firmato il nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione abitativi a canone concordato

Comuni del Distretto Ceramico: firmato il nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione abitativi a canone concordatoGiovedì 26 ottobre 2023 è stato sottoscritto il nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione abitativa a canone concordato per i comuni in classificazione climatica E dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico: SASSUOLO, FORMIGINE, FIORANO, MARANELLO e PRIGNANO da parte delle seguenti Associazioni degli Inquilini: Massimiliano Uccelli per ASSOCASA, Rosario Maragò per FEDERCASA CONFSAL, Eugenia Cella per SICET, Marcello Beccati per SUNIA e Patrizia Pedretti per UNIAT, e dalle seguenti Associazioni della Proprietà immobiliare: Francesco Lamandini per ASPPI, Maria Femminella per CONFABITARE, Raffaele Vosino per CONFAPPI, Francesco Bruini per CONFEDILIZIA-APE e Lorenzo Cottignoli per UPPI.

“Il precedente accordo era stato firmato nel 2016 ed integrato nel 2017. Si era già pensato di aggiornarlo nel 2020 – spiega una nota –  ma la pandemia prima, la guerra in Ucraina, i rincari dei prodotti energetici, il peso dell’inflazione nonché l’aumento dei tassi di interesse poi hanno creato forte instabilità anche nel mercato della locazione. Abbiamo atteso che la situazione tornasse relativamente in equilibrio prima di chiedere all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico di convocare il tavolo di confronto.
Sassuolo, Formigine, Fiorano e Maranello, in particolare, sono cambiati ed è cambiato anche il mercato della locazione. La domanda di locazione è aumentata in modo netto: per i lavoratori in trasferta (tecnici, insegnanti, dirigenti, forze dell’ordine, autisti, sanitari, etc.) e per le famiglie. Contemporaneamente molti piccoli proprietari hanno scelto di abbandonare la locazione a favore della vendita. E nei prossimi anni si aggiungerà la domanda degli studenti universitari.
In questi anni abbiamo avuto la stabilizzazione della cedolare secca al 10%, ma anche un’inflazione a doppia cifra. Abbiamo lavorato per provare ad adeguare uno strumento così importante come i contratti di locazione abitativa a canone concordato.

Le novità più significative del nuovo accordo sono:

  • Previste due nuove tipologie dimensionali: 121-150 mq; e oltre i 150 mq.
  • Previsti due nuovi parametri a favore della disabilità motoria: ascensore e bagno accessibili.
  • Previste due nuove sub fasce dei canoni: la A, fino a 2 parametri, che viene penalizzata. La E con 9 o più parametri che viene premiata.
  • Un parziale adeguamento dei canoni ai prezzi di mercato.
  • La locazione parziale con tabella per stanza arredata e non più per suddivisione dell’appartamento per favorire la locazione a canone concordato per gli studenti universitari (solo a FORMIGINE) e per i lavoratori in trasferta con contratti a tempo determinato.
  • Una descrizione più puntuale dell’arredamento.
  • La possibilità di stipulare contratti di maggiore durata oltre allo standard di 3 anni + 2. Per esempio: 4+2, 5+2 o 6+2.
  • Un premio per appartamenti in classe A o superiore.

Gli Accordi Territoriali rappresentano un concreto contributo al mercato delle locazioni e al problema della disponibilità degli alloggi in affitto.
Il nuovo Accordo per i comuni Sassuolo, Formigine, Fiorano, Maranello e Prignano (i comuni in classificazione climatica E dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico) prende atto delle mutate condizioni del mercato immobiliare, delle trasformazioni urbanistiche e sociali avvenute negli ultimi anni e dell’impatto delle recenti normative sull’efficientamento energetico degli edifici. Si pone l’obiettivo di poter offrire soluzioni abitative a condizioni di soddisfazione per chi affitta da una parte e chi, famiglie, studenti e lavoratori dall’altra, necessita di una casa in affitto.
Ognuna delle parti sociali firmatarie ha lavorato per trovar un punto di incontro dei rispettivi interessi rappresentati, pur nella consapevolezza che sarà il mercato a giudicare risultato e benefici e pronte ad adottare correttivi e miglioramenti che potrebbero ritenersi necessari in funzione dei rapidi cambiamenti dell’evolversi del contesto economico e sociale della città.
In conclusione possiamo affermare che con questo accordo proviamo a voltare pagina per cercare di costruire una nuova normalità e una nuova fiducia tra Proprietari e Inquilini, nell’ottica di premiare la qualità, la transizione energetica e l’inclusione delle persone con difficoltà motorie”.

Florim premiata al “Best Managed Companies”

Florim premiata al “Best Managed Companies”

Florim è tra le eccellenze premiate al “Best Managed Companies” con il titolo di “Gold Winner” in qualità di vincitore in carica per il quarto anno consecutivo. Il premio, giunto alla sesta edizione, è promosso da Deloitte Private con la partecipazione di ALTIS – Graduate School of Sustainable Management dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ELITE-Gruppo Euronext e Piccola Industria di Confindustria.

Nell’assegnare il premio sono stati valutati sei fattori di successo: “Strategia”, “Competenze e innovazione”, “Impegno e Cultura aziendale”, “Governance e misurazione delle performance”, “Corporate Social Responsibility”, “Internazionalizzazione e Filiera”.

“Il premio non rappresenta solo un riconoscimento per le eccellenze dell’imprenditoria italiana per quanto già fatto, ma è un vero e proprio programma di crescita pluriennale in cui le realtà partecipanti vengono affiancate da esperti di Deloitte in un percorso che stimola ulteriormente il loro sviluppo e potenziamento rispetto a parametri fondamentali di successo dell’Award e che sono cruciali per la gestione di un’impresa.” – ha commentato Ernesto Lanzillo, Partner Deloitte e Leader di Deloitte Private dell’area Central Mediterranean (Italia, Grecia e Malta).

In questo contesto il percorso di Florim si dimostra virtuoso e di lunga durata – come testimoniato dalla menzione di “Gold Winner” in qualità di vincitore in carica per quattro edizioni consecutive.

«L’Emilia-Romagna continua a essere un luogo di grande dinamicità imprenditoriale, in cui tradizione e innovazione trovano un equilibrio all’insegna dell’eccellenza Made in Italy. Anche in un contesto complesso come quello degli ultimi mesi, queste aziende hanno dato il meglio di sé e raccolto grandi risultati. Congratulazioni a tutte loro», aggiunge Andrea Restelli, Partner di Deloitte e responsabile Italia del programma Best Managed Companies.

Su 79 realtà che si sono aggiudicate il BMC Award, l’Emilia Romagna risulta al secondo posto (dopo la Lombardia) per numero di imprese premiate. Florim è tra le 16 aziende vincitrici della regione.

​La premiazione ha avuto luogo lunedì 30 ottobre presso Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana a Milano, alla presenza di esponenti di spicco delle varie aziende coinvolte.

Maranello, una denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica ed una segnalata per uso di sostanze stupefacenti

Maranello, una denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica ed una segnalata per uso di sostanze stupefacentiDurante la scorsa notte, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Maranello, mentre era impegnata in un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati predatori, ha effettuato il controllo di un’autovettura sospetta che si aggirava per le strade di Formigine, con a bordo due persone.

Nel corso delle operazioni di identificazione, il conducente di 24 anni è stato sottoposto ad accertamenti con etilometro ed è risultato positivo con un tasso superiore al limite consentito. Il passeggero è stato invece trovato in possesso di uno spinello confezionato con hashish, che è stato posto in sequestro.

Il conducente dell’auto, nei confronti del quale è scattato l’immediato ritiro della patente, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre il passeggero è stato segnalato amministrativamente alla locale Prefettura per l’uso di sostanze stupefacenti.

 

Dieci sassolesi alla Maratona di New York

Dieci sassolesi alla Maratona di New York

Dieci sassolesi, ragazzi compresi tra i 23 ed i 29 anni, domenica prossima, 5 novembre, parteciperanno alla Maratona di New York.

Si tratta di Marco Casini, Luca Chiletti, Lorenzo Caiti, Davide Caminati, Luca Gao, Matteo Sola, Federico Mussini, Davide Cavani, Mattia Ferrari, Matteo Pellacani; accompagnati dal “mental coach” Giacomo Bellini ed appartengono all’Associazione Ctg, Centro Turistico Giovanile, di Sassuolo.

La Maratona di New York nasce nel 1970 con soli 127 atleti. Con il passare degli anni gli iscritti sono sempre cresciuti fino a diventare popolarissima già dalla metà degli anni ’80. Oggi la Maratona di New York è una delle gare più partecipate al Mondo con oltre 43.000 runner che tagliano il traguardo.

L’idea è nata da Luca Chiletti e Matteo Sola dopo aver compiuto un pellegrinaggio in Puglia: hanno apprezzato l’idea di cimentarsi in una sfida che richiedesse dedizione e impegno, sia fisico che mentale; la maratona di New York, essendo la più famosa del mondo, era ben rappresentativa di questo scopo.

“Parlandone una sera- spiega Marco Casini – con Lorenzo Caiti e Davide Caminati, membri dell’associazione CTG Sassuolo, l’ente no profit che organizza iniziative a carattere ludico-culturale per i giovani del territorio, abbiamo pensato di estendere l’invito a chiunque volesse far parte della “spedizione”, ritenendola una bella esperienza per i ragazzi di Sassuolo: da lì a poco da 5 siamo diventati dieci. Grazie al CTG abbiamo organizzato tutto il viaggio e per la maggior parte di noi è la prima volta negli USA.

Siamo riusciti ad organizzare tutto, e domenica saremo ai nastri di partenza, grazie a sponsor e persone che ci hanno aiutato a renderlo possibile: “La Gnoccheria” e “VDS fashion service” che hanno pagato il materiale tecnico; ASD Delta Atletica Sassuolo e Claudio Grasso massoterapista per l’assistenza durante gli allenamenti e nella fase di recupero;  infine 3’30 Running store per la consulenza”.

Emergenza meteo: grande preoccupazione dell’ANBI per l’evolversi della situazione in una contingenza climatica ad alto rischio

Emergenza meteo: grande preoccupazione dell’ANBI per l’evolversi della situazione in una contingenza climatica ad alto rischio“L’Italia, che si distende nel Mediterraneo, sta offrendo l’immagine climatica di un vascello in balìa degli eventi meteo, cui solo la buona sorte ha impedito nei giorni scorsi di trasformarsi in disastri annunciati, limitando i pur sempre grandi disagi degli allagamenti. Resta comunque alta la preoccupazione per quanto potrà registrarsi nelle prossime ore di previsto maltempo”.

E’ allarmato il commento di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) all’evolversi della situazione meteo soprattutto nel Nord Italia, dove cementificazione e sfavorevoli condizioni climatiche limitano fortemente la capacità di assorbimento dei suoli.

A testimoniare le emergenze sfiorate sono i dati del settimanale report dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche: le perturbazioni si sono concentrate soprattutto sulle aree montane dell’Emilia Romagna, della Toscana e della Liguria per poi spostarsi a Nord, coinvolgendo la Lombardia ed il Triveneto, dove le cumulate di pioggia hanno superato i 100 millimetri in una manciata di ore, facendo alzare, il livello dei corsi d’acqua, ben oltre la soglia di guardia.

Molti i fiumi in piena, che hanno fatto temere esondazioni, altresì finora limitate: in Emilia Romagna, il record è del torrente Aveto (bacino del fiume Trebbia), il cui livello è salito di m.4,20 in sole 2 ore e mezza; nella stessa regione, in 9 ore, sono caduti 192 millimetri di pioggia su Bosco Carniglio, in provincia di Parma. Le portate dei fiumi appenninici emiliani registrano valori elevatissimi: oltre a quelli di Nure (mc/s 68,32, record del decennio) e Taro (salito in una settimana da mc/s 7,14 a mc/sec 200,88!), vanno segnalati gli exploit idrologici di Secchia, Enza, Panaro, Parma e Baganza.

Dopo lunghi mesi di sofferenza il fiume Po ha subìto un generalizzato incremento di portata, ma la situazione complessiva è sotto controllo: a Pontelagoscuro, segnato +35% sulla media del periodo.

In Valle d’Aosta cresce la portata della Dora Baltea, mentre i fiumi piemontesi  si sono stabilizzati dopo le impennate a seguito delle piogge dei giorni scorsi; primi innevamenti si registrano sulle vette alpine.

Anche la Lombardia è stata oggetto di nubifragi sparsi su buona parte del territorio regionale con l’esondazione del Seveso, che ha provocato pesanti allagamenti a Milano; lungo il corso del fiume tracimato le cumulate di pioggia hanno superato i 100 millimetri (mm.103 a Seveso); criticità si sono registrate anche sul Mella, nel Bresciano. La crescita repentina del lago di Como, esondato in alcune zone, ha influenzato l’andamento delle portate del fiume Adda, cresciuto fino al 49%; le riserve idriche regionali risultano superiori alla media di circa il 20% (fonte: ARPA Lombardia).

“Le vasche di laminazione, alcune appena inaugurate, nonché i sistemi di telecontrollo e di automazione, che ci permettono di eseguire le necessarie manovre idrauliche con grande rapidità, stanno proteggendo interi comuni – evidenzia Alessandro Rota, Presidente di ANBI Lombardia – Ora però è indispensabile che vengano messe a disposizione le risorse economiche necessarie per dare corpo alle progettazioni previste dal Piano di Efficientamento della Rete Idraulica nella nostra regione come nel resto del Paese.”

In Trentino Alto Adige, dove forti piogge hanno gonfiato gli alvei fluviali, va segnalato l’eccezionale exploit del  torrente Aurino, che in poche ore ha visto aumentare la portata da circa 10 metri cubi al secondo a ben mc/s 135! Anche il fiume Adige ha registrato un innalzamento del livello di m. 4,5 ,mentre l’Isarco è cresciuto di m. 3,5.

In Friuli Venezia Giulia è allarme rosso, così come in Veneto, dove destano preoccupazione soprattutto gli alti livelli raggiunti dai fiumi Livenza (+m.4 rispetto alla scorsa settimana), Bacchiglione (cresciuto di circa 2 metri rispetto a 7 giorni fa), Brenta e Piave (fonte: ARPA Veneto).

Fra i grandi bacini naturali del Nord solo il livello del Benaco è ancora in crescita, mentre per gli altri la situazione si è stabilizzata ampiamente sopra la media con i laghi di Como e Maggiore (rispettivamente al 108,8% e al 129,3% di riempimento) a rischio di localizzati straripamenti.

In Liguria non si sono registrate criticità di rilievo, nonostante le forti piogge, che flagellano la riviera di Levante  da oltre una settimana (su Varese Ligure sono caduti mm. 369 in 6 giorni); ad aggravare la situazione sono state anche le raffiche di vento che, in alcuni casi, hanno superato i 100 chilometri all’ora.

In Toscana sono Garfagnana e Lunigiana, le aree maggiormente colpite da vere e proprie “bombe d’acqua” su territori, che già da oltre una decina di giorni stanno subendo la furia di eventi estremi: è così accaduto che su alcuni comuni del Massese, ma anche di Lucchesìa e Pistoiese, si sono registrate cumulate di pioggia di oltre 140 millimetri in 24 ore, sommatesi agli oltre 550 millimetri caduti nelle settimane precedenti (ad esempio, su Rocca Sigillina e Parana), mettendo in crisi il territorio a causa di frane e smottamenti; sul Passo della Cisa (in provincia di Massa Carrara) sono caduti ben 257 millimetri di pioggia in 24 ore. Fiume Magra e torrente Carrione sono andati in piena con livelli cresciuti di oltre 2 metri in poco tempo, così come i fenomeni meteo hanno fatto schizzare la portata del fiume Serchio a mc/s  291 (la media di ottobre è di mc/s 24 ca.); crescono anche la Sieve e soprattutto l’Arno, la cui portata supera i 100 metri cubi al secondo, mentre assai più contenuto è l’innalzamento dell’Ombrone.

“A Sud della Toscana la situazione è per ora notevolmente diversa – precisa Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – a testimonianza di un’Italia, dove emerge evidente l’esigenza di nuove infrastrutture idrauliche, come invasi e laghetti, capaci di calmierare situazioni fortemente differenziate, trasformando la minaccia idraulica in risorsa idrica per i momenti di bisogno.”

Nelle Marche, i fiumi, tranne la Potenza, hanno portate in calo.

In Umbria, il lago Trasimeno torna ad abbassarsi così come il fiume Nera.

Nel Lazio, i livelli dei laghi di Bracciano e Nemi guadagnano pochi centimetri, così come il fiume Tevere, mentre restano stabili le portate di Aniene e Fiora.

Al Sud continua l’apporto irriguo alle campagne come testimoniano i livelli settimanali dei bacini in Basilicata (-5 milioni di metri cubi circa) e Puglia (quasi 3 milioni di metri cubi in meno).

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 3 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 3 novembre 2023Nuvolosità irregolare con tendenza a schiarite sulle aree di pianura mentre persisteranno addensamenti lungo le aree appenniniche con associati rovesci anche temporaleschi più probabili e intensi sulle aree di crinale centro-occidentali.

Temperature in diminuzione nei valori minimi, compresi tra 8 e 15 gradi; massime quasi stazionarie tra 16 e 19 gradi. Venti moderati sud-occidentali con rinforzi fino a forti sui rilievi, tendenti a diminuire di intensità dalle ore serali. Mare mosso, localmente molto mosso al largo con moto ondoso in attenuazione dal tardo pomeriggio.

(Arpae)

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